Diversum - Liceo Colletta
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ad e fusi diversum ESAME DI STATO 2017/ 2018 Document o del Consiglio della Classe 5 a E redatto in ottemperanza al D.P.R. 233/ 98 prot. n.2971/ 05-02 del 15/ 05/ 2018 1
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum INDICE 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 1.1 Elenco dei candidati 2. COMPOSIZIONE E CONTINUITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3. COMPOSIZIONE INTERNA DELLA COMMISSIONE PER L’ESAME DI STATO 4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 4.1 Piano di studio annuale – discipline/ore 4.2 Alternanza Scuola Lavoro 4.3 Integrazione curricolo 5. CONTENUTI, METODI, MEZZI, SPAZI E SCHEDE SINTETICHE DISCIPLINARI 5.1 Contenuti 5.2 Metodi 5.3 Spazi 5.4 Schede sintetiche disciplinari 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI 6.1 Trasversali 6.2 Disciplinari 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI 7.1 Trasversali 7.2 Disciplinari 8. MODALITÀ CLIL. 9. ELENCO PARTECIPAZIONI 10. ALLEGATI 10.1 testi simulazioni terza prova; 10.2 griglie di valutazione/criteri correzione terza prova. 10.3 P.T O.F. 2016/201 in formato digitale; 2
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 24 studenti, di cui 17 femmine e 7 maschi; il gruppo originario era formato da 29 alunni. La classe ha potuto godere di continuità didattica, nel triennio, per le materie di Greco, Latino, Storia, Filosofia, Scienze motorie e I.R.C.; non vi è stata continuità didattica, nello stesso lasso di tempo, in Inglese, Scienze e Storia dell’Arte, mentre per Matematica e Fisica la classe, a partire dalla terza, ha avuto sempre docenti diversi; questi ultimi cambiamenti e la mancanza di continuità in alcune materie sembrano non aver inciso sul processo di apprendimento degli alunni e sul loro rendimento. Il profilo della classe, da sempre caratterizzata da un atteggiamento piuttosto corretto e sufficientemente responsabile rispetto agli impegni di studio, può definirsi decisamente positivo sia dal punto di vista del profitto che del comportamento. Un gruppo di alunni, dotati di una brillante padronanza del momento interpretativo e di quello sintetico-critico, unitamente a una spiccata capacità di giudizio, ha esercitato, nell’arco del quinquennio, ed in particolare nel triennio conclusivo, una funzione trainante che è stata costante e coinvolgente per il resto della classe, stimolandone il miglioramento del metodo di studio e dell’autonomia critica. La classe, soprattutto nel triennio, pur con differenze dovute a diverse modalità di apprendimento, attitudini alla sensibilità, sequenze logiche del pensiero, fluidità espositiva e metodo di studio, ha mostrato discreto impegno nell’affrontare le varie discipline. Tra i docenti del Consiglio di Classe è stato attuato un confronto sistematico che, unitamente alla capillare verifica anche a livello collegiale e di dipartimenti, ha permesso di individuare, in itinere, gli obiettivi cui tendere nell’azione educativa della classe e di ogni singolo alunno. Gli studenti si sono, altresì, dimostrati interessati e disponibili nel corso del viaggio di istruzione in Repubblica Ceca e della visita guidata a Roma (Mostra su Picasso). Riguardo alla condotta ed al comportamento, nel corso del secondo biennio e di questo anno scolastico, non è intervenuto alcun problema degno di essere segnalato e va riconosciuto che la classe ha sempre riservato un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica e dei suoi operatori. Per una considerazione di elementi più analitici e dettagliati, relativi alla preparazione ed al profitto degli alunni, si rinvia alla lettura delle specifiche relazioni disciplinari dei singoli docenti. In ultimo, e solo per dovere di completezza, vanno segnalate le numerose assenze di tre alunne determinate da ricoveri ospedalieri e/o cure cliniche; evidentemente, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n.122/2009 e di opportuna delibera di Collegio, le suddette astensioni dalle lezioni non sono state considerate nel calcolo delle ore di assenza. 1.1 Elenco dei candidati COGNOME n. progr. Nome 1 ABATE Jacopo Maria 2 BELLIZZI Loredana 3 BORRIELLO Ludovica 4 BRUNO Francesco 5 CUOCCIO Elisabetta 6 D’ARGENIO Emanuela 7 DELLO RUSSO Carmen 8 DE MAIO Luca 9 DI FILIPPO Marco 10 DI FILIPPO Stefano 11 DI GREZIA Valentina 3
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum 12 GRANATO Lucia 13 GRECO Giorgia 14 GUERRIERO Marco 15 IANNACCONE Claudia 16 IOVINE Andrea 17 NAPPA Camilla 18 PERCIO Anna 19 PUGLIESE Leandro 20 SANTORO Maria 21 SCROFANI Marianna 22 SICURANZA Rosalinda 23 SOLE Giulia 24 VIGNOLA Angela 2. COMPOSIZIONE E CONTINUITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI DISCIPLINE CURRICOLO SECONDO BIENNIO MONOENNIO FINALE III ANNO IV ANNO V ANNO Lingua e lett. italiana Ada Alfonsina Genovese Carmela Bavota Carmela Bavota Lingua e cultura latina Simonetta Fontana Simonetta Fontana Simonetta Fontana Lingua e cultura greca Antonella Matarazzo Antonella Matarazzo Antonella Matarazzo Storia Maria Raffaella Manzo Maria Raffaella Manzo Maria Raffaella Manzo Filosofia Maria Raffaella Manzo Maria Raffaella Manzo Maria Raffaella Manzo Matematica Mario Crescitelli M. Crescitelli/L. Pizza Lorenza De Rosa Fisica Mario Crescitelli M. Crescitelli/L. Pizza Domiziana Rubino Lingua e lett. str. (Inglese) Marisa Della Sala Mariavirginia De Angelis Mariavirginia De Angelis Scienze Francesca Russo Giuliana Mazza Giuliana Mazza Storia dell’Arte Giuseppe Bartoli Antonio Palumbo Antonio Palumbo Scienze motorie e sportive Rosalba Rosanova Rosalba Rosanova Rosalba Rosanova Ins. Religione Cattolica Margherita Imbimbo Margherita Imbimbo Margherita Imbimbo 3. COMPOSIZIONE INTERNA DELLA COMMISSIONE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di Classe, nella seduta del 19/02/2018, ha designato, quali commissari d’Esame, i docenti: DISCIPLINA CLASSE DI CONCORSO DOCENTE Lingua e letteratura italiana A13 Carmela BAVOTA Filosofia e Storia A19 Maria Raffaella MANZO Storia dell'Arte A54 Antonio PALUMBO Il coordinatore di classe, designato dal Consiglio di classe del 07/09/2017, risulta essere il prof. Antonio Palumbo. 4
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum 4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO 4.1 Piano di studio annuale – discipline/ore SECONDO MON. Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti PRIMO BIENNIO BIENNIO FINALE Orario annuale 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 165 165 132 132 132 Lingua e cultura greca 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Filosofia 99 99 99 Matematica* 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali** 66 66 66 66 66 Storia dell’arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Insegnamento religione cattolica o Att. alternative 33 33 33 33 33 Totali ore 891 891 1023 1023 1023 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL). 4.2 Alternanza Scuola Lavoro Nel triennio 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 la classe ha svolto 205/211 h di alternanza scuola lavoro così suddivise: a.s. 2015/2016 – 64/70 h Dal frammento alla storia (64 h – 3 discenti) Professione reporter – Emittente televisiva ITV (64 h – 5 discenti) Agorà: promuovere e tutelare la cultura (64 h – 6 discenti) Puzzle: ricostruiamo la cultura (64 h – 2 discenti) In difesa dei diritti (64 h – 4 discenti) Cultura bene comune (64 h – 1 discente) Il turismo della cultura (70 h – 3 discenti) a.s. 2016/2017 - 92 h Presentazione percorsi ASL (2 h – tutta la classe) Leggere la storia (30 h – tutta la classe) Professione reporter (40 h – tutta la classe) Moduli di legislazione e sicurezza (10 h – tutta la classe) Study & Work (10 h – tutta la classe) a.s. 2017/2018 – 49 h Tanti messaggi in codice: impariamo a decifrarli (40 h – tutta la classe) Formazione legislazione (5 h – tutta la classe) Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (4 h – tutta la classe) 4.3 Integrazione curricolo 5
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum Il Liceo Colletta, in ottemperanza alla L. 107 che fa dell’orientamento e della personalizzazione del curricolo il centro del sistema d’istruzione, ha ampliato la sua offerta formativa ed integra il curricolo tradizionale con attività ed insegnamenti aggiuntivi coerenti con l’indirizzo di studio del liceo e il profilo educativo e culturale dello studente. Per le classi quinte sono stati svolti: percorso formativo di potenziamento in "Discipline giuridico- economiche”, corsi extracurriculari di lingua inglese, di preparazione alle certificazioni informatiche e nel mese di maggio alcune ore aggiuntive di lezione saranno dedicate ad attività di potenziamento curricolare in greco. 5. CONTENUTI “Le Indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi liceali. Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque, l’intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio Piano dell’offerta formativa, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici e gli studenti sono messi in condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di maturare le competenze proprie dell’istruzione liceale e delle sue articolazioni.” Ciò premesso, gli studenti, a conclusione del percorso di studio liceale classico, oltre a conseguire i risultati di apprendimento comuni, devono: - aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; - aver acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; - aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; - saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. a. Metodi Nel percorso didattico-educativo programmato, le metodologie impiegate (discrezionalmente) dai docenti sono state: Lezione frontale Lezione/Applicazione Lezione dialogata Scoperta guidata Dibattito in classe Problem Solving Esercitazioni individuali in classe Brainstorming Esercitazione in coppia in classe Circle Time Esercitazioni per piccoli gruppi in classe Cooperative Learning Elaborazione di schemi/mappe concettuali Correzioni collettive di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa 6
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum Relazioni su ricerche individuali /collettive Analisi di casi Esercitazioni grafiche e pratiche CLIL b. Mezzi e spazi Ogni docente, nell’ambito della propria discrezionalità, ha utilizzato i mezzi e gli strumenti più adeguati al linguaggio e ai contenuti specifici della disciplina. Di seguito si fornisce un quadro di riepilogo: MATERIALI SPAZI STRUMENTI ALTRO Libro di testo Laboratorio di informatica Registrazione audio Visite guidate Altri testi Laboratorio multimediale - Aula LIM Uscite didattiche Incontri con esperti – Dispense Laboratorio linguistico Videoproiettore Conferenze - Dibattiti Fotografie Laboratorio di fisica Videocamera Fotocopie Laboratorio di scienze Televisore e lettore DVD Internet Aula e laboratori Software didattici c. Schede sintetiche disciplinari docente Carmela Bavota disciplina Lingua e letteratura italiana situazione di Complessivamente discreta con punte di eccellenza partenza (dal piano di lavoro di inizio anno) programma svolto Giacomo Leopardi; Il verismo: Giovanni Verga; Il Decadentismo: D’Annunzio, Pascoli; Il romanzo: Pirandello e Svevo; Le avanguardie letterarie: i crepuscolari e il Futurismo; Giuseppe Ungaretti; Eugenio Montale testi di riferimento Il piacere dei testi. Con Scrittura. Per le Scuole superiori. Con espansione online di Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti – Paravia volume monografico su Leopardi, vol.5 e vol.6 metodi di Lezioni frontali e dialogate, discussioni di gruppo, lettura e analisi di testi narrativi e poetici insegnamento mezzi e strumenti di Libro di testo, testi di consultazione, lezioni digitali attraverso la LIM, visione di video lavoro didattici spazi Aula 7
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente Antonella Matarazzo disciplina Lingua e cultura greca situazione di Complessivamente discreta, con punte di eccellenza partenza (dal piano di lavoro di inizio anno) programma svolto MACROAREE Un’epoca di transizione: IV secolo a.C L’insegnamento retorico e Platone. Il testo filosofico: l’Apologia L’età ellenistica: “l’evo moderno del mondo antico”: - L’arte per l’arte: Callimaco. Teocrito. L’epigramma - Sperimentalismo e innovazione: la nuova epica di Apollonio - Realtà e finzione: Menandro e la commedia nuova. Le origini del romanzo - Impero e imperialismo: Polibio L’età imperiale: - Il Nuovo Testamento - Un impero bilingue: Plutarco. L’Anonimo del Sublime. - La Seconda Sofistica e Luciano - Euripide, Medea (brani scelti) testi di riferimento Letteratura greca. Storia, luoghi, occasioni L’ETA’ ELLENISTICA E ROMANA di Luigi Enrico Rossi e Roberto Nicolai Opere in lingua greca: Apologia di Platone e Medea di Euripide ( passi scelti) Opere dei principali autori studiati in traduzione (brani scelti) metodi di Lezioni frontali, discussioni di gruppo. Lezioni laboratoriali insegnamento mezzi e strumenti di Libri di testo. LIM lavoro spazi Aula problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente Simonetta Fontana disciplina Lingua e cultura latina 8
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum situazione di La classe mostra livelli diversificati nelle capacità e nelle competenze, come già si è partenza riscontrato negli scorsi anni scolastici. Il gruppo nel suo complesso, che presenta talvolta (dal piano di lavoro momenti di vivacità che devono essere contenuti perché non incidano sull’andamento di inizio anno) dell’attività didattica, riesce ad avere sufficiente interesse all’attività didattica. Alcuni alunni si pongono con curiosità nei confronti delle due discipline: in particolare l’alunno Di Filippo Marco ha acquisito competenze nella traduzione tali da consentire di partecipare, nell’ultimo biennio, a numerose competizioni nazionali di lingua e cultura latina, come il premio V. Tantucci di composizione in lingua latina, risultando il vincitore, nonché alle Olimpiadi Nazionali di Lingue Classiche. Anche altri alunni si dedicano ad approfondimenti autonomi, dimostrandosi, così, capaci di affrontare lavori singoli o di gruppo in autonomia. programma svolto Letteratura latina dell’età imperiale e tardoantica. L’età augustea. Ovidio: Vita; Ars amatoria, Remedia amoris, Medicamina faciei, Metamorfosi, Heroides. L’età Giulio-Claudia. Seneca: Vita; i Dialoghi e i Trattati, Divi Claudii apokolokyntosis, Epistulae morales ad Lucilium. Lucano: Vita; Bellum Civile. Petronio: Vita; Satyricon. La rappresentazione labirintica dello spazio. “Il realismo del distacco”. L’età dei Flavi. Quintiliano: Vita; Institutio Oratoria. La crisi dell’Oratoria e i principi pedagogici. Tacito: Vita; Agricola, Dialogus de Oratoribus, Germania, Historiae, Annales. Marziale: Vita, Epigrammi. Plinio il Giovane: Vita, Le Epistole. L’età di Traiano e di Adriano Giovenale: Vita, Satire. L’ indignatio. L’età di Adriano e degli Antonini. La seconda sofistica. Apuleio: Vita, Le Metamorfosi. I primi pensatori cristiani Agostino: Vita, Confessiones, De Civitate Dei. testi di riferimento Opere in lingua latina: Ovidio: Ars Amatoria e Metamorfosi. Seneca: De Brevitate vitae, Epistulae morales ad Lucilium. Petronio: Satyricon. Quintiliano: Institutio Oratoria. Tacito: Agricola, Dialogus de Oratoribus, Germania, Historiae, Annales. Marziale: Epigrammi. Apuleio: Le Metamorfosi. Agostino: Confessiones, De Civitate Dei. metodi di Seguendo la tecnica del “problem solving” e dell’insegnamento linguistico ad approccio insegnamento globale, si è continuato il lavoro iniziato negli scorsi anni scolastici di lettura diretta, guidata dall’insegnante, dei testi di autore, secondo il metodo deduttivo-situazionale, o Metodo Natura dello studioso danese Orberg. Si è tenuta presente la finalità di abituare gli allievi a concepire la traduzione non come un processo di trasposizione meccanica da una lingua ad un’altra ma come dinamica interpretativa, scelta fra possibilità diverse anche in rapporto alle possibilità espressive dell’Italiano. Sul corpus di autori scelti sono state opportunamente individuate le strutture linguistiche e lessicali, l’analisi e 9
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum l’approfondimento delle quali si è avvalso anche del supporto di esercizi mirati per potenziare le competenze traduttive, anche in vista della seconda prova dell’Esame di Stato. mezzi e strumenti di Oltre ai libri di testo sono state utilizzate fonti anche di natura multimediale. lavoro Questi i testi in uso: De Bernardis G., Sorci A., Forum Romanum, Dai Giulio-Claudi alla fine dell’Impero, Palumbo. Pintacuda M., Latine semper, Le Monnier. spazi aula problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente Maria Raffaella Manzo disciplina Filosofia situazione di Il livello di attenzione e partecipazione al dialogo educativo risultano adeguati, la relazione partenza socio-affettiva tra i membri del gruppo classe è positiva, anche se non sempre collaborativa. (dal piano di lavoro di La classe si attesta su due diversi livelli di capacità, qualità dell’impegno e competenze inizio anno) acquisite L’impegno nello studio è adeguato per la grande maggioranza, il comportamento tenuto durante l’attività didattica è sempre corretto programma svolto Modulo di raccordo: dall’Illuminismo a Kant Modulo 1 Idealismo e Romanticismo Modulo 2 Critica della razionalità Modulo 3 Il marxismo ed i suoi sviluppi dall’800 al 900 Modulo 4 Il positivismo Modulo 5 Nietzsche Modulo 6 Dalla riaffermazione dello spiritualismo alla nascita della psicanalisi. L’esistenzialismo e Heidegger testi di riferimento MASSARENTI DE MARCO Penso dunque sono, ed.D’Anna Me FI 2014 voll.2B,3A,3B metodi di Lezione frontale e/o dialogata Conversazioni e discussioni Problem solving insegnamento Lavoro individuale Cooperative learning Ricerche individuali Correzione collettiva dei compiti Flipped classroom mezzi e strumenti di • Il libro di testo, Dizionari di filosofia, Cd e DVD. lavoro • Costruzione di ipertesti e presentazioni Power Point • Uso di Internet: apprender navigando attraverso le risorse Internet per la filosofia • Lim • Ricerche bibliografiche, film spazi Aula, laboratorio di informatica, biblioteca problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a. s. 10
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum docente Maria Raffaella Manzo disciplina Storia situazione di Il livello di attenzione e partecipazione al dialogo educativo risultano adeguati, la relazione partenza socio-affettiva tra i membri del gruppo classe è positiva, anche se non sempre collaborativa. (dal piano di lavoro di La classe si attesta su due diversi livelli di capacità, qualità dell’impegno e competenze inizio anno) acquisite L’impegno nello studio è adeguato per la grande maggioranza, il comportamento tenuto durante l’attività didattica è sempre corretto programma svolto Modulo 1: Raccordo – Dalla restaurazione all’unità d’Italia, programmi e schieramenti del nostro Risorgimento Modulo 2: La seconda rivoluzione industriale e l’età dell’Imperialismo Modulo 3: La transizione dall’Ottocento al Novecento: la Sinistra al potere: crisi di valori e nuove ideologie, l’età giolittiana. Modulo 4: La prima guerra mondiale e la nuova geografia politica, la rivoluzione russa, il dopoguerra Modulo 5: I totalitarismi L’avvento del fascismo, il ventennio fascista Il nazismo Da Lenin a Stalin Modulo 6: La seconda guerra mondiale Dalla Resistenza alla Costituzione Cenni al bipolarismo ed alla mondializzazione testi di riferimento DE BERNARDI GUARRACINO, Epoche, ed. Bruno Mondadori MI 201 vol.2,3 metodi di Lezione frontale e/o dialogata Conversazioni e discussioni Problem solving insegnamento Lavoro individuale Cooperative learning Ricerche individuali Correzione collettiva dei compiti Flipped classroom mezzi e strumenti di − Libro di testo lavoro − Materiale storiografico − dizionari storici e storiografici − lavagna luminosa apparati audiovisivi − LIM − ipertesti − internet − laboratorio di storia − esame di fonti − films spazi Aula, laboratorio di informatica, biblioteca problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente Lorenza De Rosa disciplina Matematica 11
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum situazione di Il livello cognitivo globale di ingresso della classe è stato adeguato ad affrontare ed partenza approfondire le tematiche relative a quest’ultimo anno di corso liceale così da auspicare il (dal piano di lavoro di raggiungimento degli obiettivi per tutti, anche se diverso sarà il grado di successo, inizio anno) secondo le attitudini, capacità ed impegno di ciascun allievo in ambito matematico. programma svolto Modulo: Analisi Matematica Unità didattiche − Funzioni − Limiti delle funzioni – Calcolo dei limiti − Funzioni continue e teoremi sulle funzioni continue − Derivata di una funzione e teoremi sulle funzioni derivabili − Rappresentazione grafica delle funzioni testi di riferimento Bergamini, Trifone, Barozzi - MATEMATICA.BLU 2.0 – vol.5 - Zanichelli metodi di − Lezione frontale insegnamento − Lezione partecipata − Esercitazioni collettive mezzi e strumenti di − Libro di testo lavoro − LIM − Software didattici − Schemi e schede predisposti dall’insegnante spazi aula problemi ed Nessun problema è emerso durante l’anno scolastico eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente Domiziana Maria Rubino disciplina Fisica situazione di Gli alunni sono per natura educati, di vivace intelligenza, corretti, attenti durante l’attività partenza didattica; hanno partecipato con interesse alle lezioni, all’attività di laboratorio e alle (dal piano di lavoro di spiegazioni attuate anche con l’ausilio di software didattico. Quasi tutti gli alunni si sono inizio anno) impegnati costantemente rielaborando con interesse i contenuti appresi. Da rilevare la presenza di alcuni allievi trainanti che hanno partecipato attivamente alle lezioni permettendo di approfondire i vari argomenti trattati, cercando di coinvolgere quegli alunni che hanno mostrato un impegno modesto e un interesse saltuario. programma svolto Modulo 1 – Capitolo 19 Libro di testo Forze elettriche e campi elettrici Modulo 2 – Capitolo 20 Libro di testo Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico Modulo 3 – Capitolo 21 Libro di testo Circuiti Elettrici Modulo 4 – Capitoli 22-23 Libro di testo Cenni su Circuiti elettrici e Interazioni/Campi Magnetici Modulo 5 – Capitolo 25 Libro di testo La Relatività ristretta Modulo 6 – Capitolo 26 Libro di testo Particelle e onde 12
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum CLIL: Modulo 7 – Quantum Mechanics Modulo 8 – Physics, war and peace testi di riferimento Libro di Testo: John D. CUTNELL e Kenneth JOHNSON – FISICA Vol. 3 Elettromagnetismo e Fisica moderna – Zanichelli Libro CLIL: Marina Emilio – PHYSICS CLIL Quantum Mechanics and Radioactivity - Zanichelli metodi di Lezioni frontali, discussioni di gruppo, lezione verbale e scritta, lezione dialogica, lettura ed insegnamento interpretazione dei testi, commento al testo o all' argomento della lezione, costruzione di una sintesi conclusiva dell’argomento trattato. In particolare per la parte CLIL si sono utilizzati maggiormente metodi interattivi, la gestione cooperativa della classe e l’enfasi sui diversi tipi di comunicazione (linguistica, visiva e cinestetica) prediligendo il problem solving e la gestione attiva della classe tramite il cooperative learning e la modalità di lavoro tasked based. mezzi e strumenti di Libro di testo, mappe concettuali, appunti forniti dal docente, fonti web, utilizzo della lavoro LIM, strumentazione di laboratorio, materiale digitale, Web tools. spazi Aula, Laboratorio di Fisica problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente De Angelis Mariavirginia disciplina Lingua e cultura straniera (Inglese) situazione di La classe, composta da 24 alunni, possiede una preparazione linguistica che si attesta su partenza tre livelli: upper-intermediate, con alunni in possesso di ottime abilità linguistiche, (dal piano di lavoro di certificazioni straniere e competenza linguistica superiore alla media; intermediate per inizio anno) buona parte della classe e pre-intermediate, con un ristretto gruppo di alunni, che presenta difficoltà nell’esposizione orale e scritta, in alcuni casi molto poco fluida e imprecisa. Il gruppo classe è sempre stato molto motivato e interessato allo studio della disciplina, soprattutto in prospettiva dell’Esame di Stato, fatta eccezione solo per qualche elemento. Spiccano, inoltre, alcuni alunni che meritano il raggiungimento di risultati eccellenti, avendo dimostrato grande interesse e partecipazione al dialogo educativo. 13
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum programma svolto The Romantic Age − William Wordsworth − Samuel Taylor Coleridge − George Byron − John Keats The Victorian Age − Charles Dickens − Thomas Hardy − Oscar Wilde The Modern Age − James Joyce − Virginia Woolf − Thomas Sterne Eliot − George Orwell testi di riferimento Spiazzi – Tavella – Layton “Performer and Culture 2 - 3” Zanichelli metodi di Lezioni frontali e/o dialogate, pair/group work, role-playing, cooperative learning, tutoring, insegnamento problem-solving, mastery-learning e brain-storming, research, flipped classroom, lavoro individuale e ricerche di approfondimento. mezzi e strumenti di Libro di testo, materiale digitale, Web tools lavoro spazi Aula, laboratorio linguistico problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente Giuliana Mazza disciplina SCIENZE situazione di Complessivamente buona partenza Livello di preparazione: buono (dal piano di lavoro di inizio anno) programma svolto La chimica del carbonio Il carbonio e i suoi composti Ibridazione del carbonio (sp3, sp2, sp). Classificazione dei composti organici. I gruppi funzionali L’isomeria: conformazionale, di struttura, di posizione, stereoisomeria. Gli idrocarburi. Idrocarburi saturi: gli alcani. Nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche. Idrocarburi insaturi: gli alcheni e gli alchini; Nomenclatura. Proprietà fisiche, fonti e 14
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum caratteristiche generali. Meccanismi di reazione. Alcoli e fenoli: le caratteristiche generali , nomenclatura. Alogenuri. Eteri, aldeidi chetoni. Nomenclatura. Gli acidi carbossilici: nomenclatura. I derivati funzionali azotati: le ammine Le biomolecole: I lipidi: caratteristiche e funzioni; componenti delle membrane cellulari I carboidrati: i monosaccaridi disaccaridi struttura e funzione. La respirazione cellulare; le vie alternative anaerobiche: la fermentazione lattica e alcolica. Gli oligosaccaridi, i polisaccaridi: funzioni Le proteine: Gli amminoacidi, il legame peptidico Struttura e funzione delle proteine Gli enzimi BIOTECNOLOGIE Il DNA ricombinante e le biotecnologie Le biotecnologie ieri e oggi. La tecnologia del DNA ricombinante. Gli enzimi di restrizione. Il clonaggio molecolare. L’amplificazione del DNA tramite PCR. Le librerie del DNA. (DNA library) La genomica e le applicazioni dell’ingegneria genetica Le applicazioni biotecnologiche in campo medico. La terapia genica. Gli OGM e la clonazione dei mammiferi. SCIENZE DELLA TERRA Dinamica terrestre La teoria della tettonica delle zolle. Margini convergenti, divergenti e trasformi. Il motore della tettonica delle zolle. testi di riferimento La terra, il pianeta vivente - LUCCHI TOSETTO Nepgen: CHIMICA E VITA - Le Monnier metodi di Lezioni frontale, dialogata, partecipata. Lavoro individuale Conversazione e discussione. insegnamento Esercitazione in classe alla lavagna. Correzione collettiva e interattiva dei compiti. Cooperative learning mezzi e strumenti di Libri di testo, laboratorio multimediale, manuali, riviste scientifiche, filmati, video lavoro proiezioni da PC, risorse on line/e-book, laboratorio scientifico, LIM. spazi Aula, laboratorio scientifico problemi e eventuali La partecipazione a numerose attività, nonché la preparazione ai test universitari di difficoltà emerse ammissione, hanno determinato, nel corso dell’anno scolastico, una discontinuità durante l’a. s. nell’applicazione con un rendimento non sempre rispondente alle aspettative. docente Antonio Palumbo disciplina Storia dell’Arte 15
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum situazione di La classe, ad inizio d’anno, si presentava, complessivamente, soddisfacente sia per abilità partenza di base che per partecipazione al dialogo didattico-educativo. (dal piano di lavoro di inizio anno) programma svolto Il Neoclassicismo - Canova - David La Crisi del Neoclassicismo - Gericault - Goya Il Romanticismo - Delacroix La pittura dell’800 e i revivals storicistici in architettura - Realismo ottocentesco: Corot, La Scuola di Barbizon e Courbet - Manet, precursore dell’Impressionismo - Impressionismo: Monet, Renoir, Degas - l’Architettura del ferro - restauro architettonico: Eugene Viollet-le-Duc e John Ruskin - Post Impressionismo: Cezanne, Gaugin e Van Gogh L’Art Nouveau: - le invarianti - le varianti – Stile Hortà (Belgio), Liberty (Italia), Modern Style (Gran Bretagna), Jugendstil (Germania), Secessione (Austria) - Klimt, Modernismo Catalano (Spagna) - Gaudì: La Casa Milà, la Casa Battlò e la Sagrada Familia Le Avanguardie del ‘900: - il pre Espressionismo di Munch ed Ensor; - l’Espressionismo austriaco di Egon Schiele e Oscar Kokochka; - l’Espressionismo tedesco (la Die Brücke) - l’Espressionismo francese (i Fauves e Matisse) - l’Espressionismo astratto (Klee e Kandinsky) - il Cubismo - Picasso (periodo blu, periodo rosa, periodo “negro”, cubismo analitico, cubismo sintetico, surrealismo e cubismo espressionista) - il Futurismo (Balla, Boccioni, Sant’Elia) - il Dadaismo - il Surrealismo Arte Messicana - Frida Khalo - il muralismo politicamente impegnato di Diego Rivera, David Alfaro Siqueiros e José Clemente Orozco L’Arte concettuale La Pop-Art L’Arte del ‘68 testi di riferimento Giulio Carlo Argan: L’Arte Moderna – L’Ottocento Giulio Carlo Argan: L’Arte Moderna – Il Novecento metodi di - lezione frontale; insegnamento - lezione dialogata; - ricerche individuali e/o di gruppo; - approfondimenti sul restauro. 16
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum mezzi e strumenti di Libri di testo; LIM; dispense fornite dal docente; materiali reperiti in Internet; video e lavoro documentari spazi Aula problemi ed eventuali difficoltà emerse durante a.s. docente Rosalba Rosanova disciplina Scienze motorie e sportive situazione di Gli studenti dimostrano capacità di organizzare il loro impegno con una buona autonomia partenza e sistematicità (dal piano di lavoro di inizio anno) programma svolto L’apprendimento e controllo motorio Le capacità motorie Le abilità motorie L’allenamento sportivo Pallavolo, Pallacanestro, Tennis da tavolo La postura L’alimentazione Il doping Traumatologia sportiva: prevenzione, assistenza e primo soccorso testi di riferimento A 360° Giorgetti, Focacci, Orazi metodi di Lezioni frontali ed interattive insegnamento Lezioni individuali e di gruppo Esercitazioni Discussioni guidate mezzi e strumenti di Libro di testo lavoro CD LIM spazi Aula e Palestra problemi ed nessuno eventuali difficoltà emerse durante a. s. docente Margherita Imbimbo disciplina Insegnamento di Religione Cattolica 17
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum situazione di La classe si compone di 24 allievi che si avvalgono dell’IRC. La partecipazione al dialogo partenza educativo risulta essere più che soddisfacente. In generale le spiegazioni sono seguite con (dal piano di lavoro di attenzione e si rileva una fattiva partecipazione alle lezioni dialogate e alle discussioni che inizio anno) nascono durante il lavoro. La grande maggioranza degli allievi rispetta le consegne. Il comportamento è sempre corretto. programma svolto La domanda dell’uomo: l’impeto del cuore che si trasforma in parola. Lettura di Is 21 e ascolto di Shomée ma mi llailah di F. Guccini. Il cammino ecumenico e il dialogo interreligioso: fondamento ontologico; scenari possibili: un nuovo paradigma ermeneutico per un dialogo interculturale. La Nostra aetate e il Concilio Vaticano II. Il respiro religioso dell’Oriente: l’Induismo e il Buddismo. La “memoria”: sport e razzismo; la figura di Anna Frank. Il Manifesto della razza: impianto teorico delle leggi razziali del 1938. L’antisemitismo: la notte dei cristalli, i pogrom, la soluzione finale. Storie di uomini e donne: la “memoria” attraverso la testimonianza di Sami Modiano. L’avvento e il kairos, tempo favorevole. La pedagogia della quaresima: il “silenzio” nel “rumore” del mondo. Ascolto di The sound of silence. La Pasqua: l’abbraccio incondizionato del Padre. La parabola del Padre misericordioso (Lc 15, 11-32) e le rappresentazioni di Rembrandt e Chagall. La “misericordia” nella riflessione di papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. La scaturigine dell’etica cristiana: Gv 21, il dialogo d’amore tra Pietro e Gesù. L’ego vuole essere amato per primo; cenni al pensiero di J. L. Marion ne “Il fenomeno erotico”. L’atto morale: libertà, coscienza e responsabilità; n. 16 della costituzione dogmatica Gaudium et Spes. L’amore nel matrimonio: la riflessione di papa Francesco nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia. testi di riferimento “Uomini e profeti” A. Famà Marietti editore metodi di Lezioni frontali ed interattive; discussioni guidate; cooperative learning; brainstorming; insegnamento flipped classroom; problem solving; didattica autobiografica; lavoro individuale; esercitazioni. mezzi e strumenti di Libro di testo, documenti del magistero della chiesa, Bibbia, LIM, internet, testi letterari, lavoro filosofici, poetici, musicali. spazi Aula problemi ed Nessun problema è emerso durante l’anno scolastico eventuali difficoltà emerse durante a. s. 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI a. Trasversali Ai sensi del Regolamento, recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni, DPR 122/2009: 18
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum - la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni; ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva; - la valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo; - le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa; - la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro. Nella programmazione di classe, in base ai livelli di partenza degli allievi e agli obiettivi didattici che si vogliono raggiungere, sono indicati criteri, percorsi e strumenti di verifica e valutazione. I voti delle singole prove scritte e orali sono attribuiti con criteri trasparenti e il più possibile oggettivi, in rapporto alle griglie predisposte nei dipartimenti e adottate nei consigli di classe. Essi devono essere comunicati tempestivamente agli studenti per consentire loro di correggere errori, lacune e metodo di studio e fare sì che diventino uno strumento di responsabilizzazione e motivazione allo studio. I voti di profitto assegnati negli scrutini non sono solo il risultato della “misurazione” aritmetica delle verifiche, ma anche della considerazione di altri elementi come l’impegno, la partecipazione al lavoro scolastico, l’interesse allo studio, la regolarità della frequenza. Essi sono attribuiti collegialmente dai docenti del Consiglio di Classe nella seduta di scrutinio, su proposta motivata del docente di ogni disciplina. “Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, sia nella sua dimensione individuale che collegiale (articolo 1, comma 2, del D.P.R. n. 122/2009), in sede di scrutinio finale la valutazione degli alunni è effettuata dal consiglio di classe. In quella stessa sede, in caso di parità nell’esito di una votazione, prevale il voto del Presidente, ai sensi dell’articolo 79, comma 4 del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653 e dell’articolo 37, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297” CRITERI DI VALUTAZIONE CRITERI GENERALI DI VERIFICA FORMATIVA E VALUTAZIONE SOMMATIVA Le Verifiche e le Valutazioni del processo didattico-educativo sono state attuate dai docenti secondo vari momenti, così come specificato di seguito: - valutazione diagnostica attraverso prove d’ingresso per rilevare i livelli di partenza degli allievi; - verifiche formative per guidare e correggere l’itinerario didattico; - verifiche sommative per rilevare l’apprendimento e le competenze acquisite; Le verifiche sono state articolate su prove scritte strutturate, non strutturate, semi-strutturate e prove orali. Le prove orali, scritte, grafiche e pratiche sono state congruenti: - con obiettivi dichiarati e ai contenuti dell’apprendimento, alle possibilità concrete della classe e allo svolgimento reale dell’insegnamento; - sono state il frutto di un’azione didattica programmata e non casuale; - hanno rispecchiato le tipologie previste dall’Esame di Stato. Il giudizio di positività della prova si è basato, prevalentemente, sull’impostazione e sulla comprensione generale; singole mancanze, circoscritte e non significative, non hanno pregiudicato la sostanza positiva delle prove. La valutazione è stata in grado di verificare l’apporto e il lavoro singolo anche nell'eventuale lavoro di gruppo. 19
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum La valutazione è stata espressa sulla base di un congruo numero di prove (scritte, orali, pratiche/grafiche, compiti a casa debitamente corretti e altri elementi utili) in tutte le discipline, quantificate in almeno 2 verifiche scritte e 1 interrogazione nel trimestre (per le discipline con più di due ore curricolari), almeno 2 verifiche scritte e 2 interrogazioni nel pentamestre (per le discipline con più di due ore curricolari) - delibera n. 6 C.d.D. 13-09-2016. Il voto di profitto è unico. 20
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum CONOSCENZA COMPETENZA ABILITÀ *Le conoscenze, competenze e abilità sono state semplificate e rese adattabili alle varie discipline LIVELLO VOTO Degli elementi costitutivi Degli specifici linguaggi In relazione agli elementi della proposta disciplinari, delle costitutivi della proposta disciplinare l’alunno ha procedure, l’alunno fa disciplinare l’alunno: conoscenza: uso: piena, consapevole, li rielabora in modo con piena padronanza eccellente 10 approfondita creativo ed approfondito ne coglie la totalità e le piena e consapevole corretto e articolato ottimo 9 interrelazioni tra le parti piena corretto ne coglie la totalità buono 8 è capace di analisi piena ma funzionale alla accettabile puntuale e di accettabile discreto 7 sola proposta sintesi è capace di analisi e limitata all’essenziale semplificato sintesi in misura sufficiente 6 essenziale parziale o soltanto è capace di analisi e di meccanico o improprio mediocre 5 mnemonica sintesi solo se guidato benché guidato, è lacunosa o scoordinata scorretto o confuso incapace di analisi e insufficiente 4 sintesi non sa stabilire relazioni, gravemente gravemente lacunosa gravemente scorretto 3 neppure elementari insufficiente non possiede gli elementi non è capace di cogliere totalmente quasi nulla 2 primi alcuna implicazione negativo rifiuta di sostenere la rifiuta di sostenere la rifiuta di sostenere la risultato prova senza ragionevoli prova senza ragionevoli prova senza ragionevoli 1 nullo motivazioni motivazioni motivazioni VALUTAZIONE FINALE DELLE ASSENZE Per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale. L'istituzione scolastica può stabilire, per casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite (per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati). Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. L’orario annuale personalizzato è da riferirsi al monte ore annuale. Il numero massimo di assenze consentito per la validità dell’anno scolastico per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno è calcolato in numero di ore di assenze, diverso per i vari settori. Nel regolamento delle assenze è indicato il numero massimo di ore di assenze consentito per ogni settore e le relative deroghe. 21
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum Superando il limite di assenze indicato nella colonna MASSIMO si è esclusi dallo scrutinio finale e non ammessi alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. BIENNIO TRIENNIO 1 2 3 4 5 ORE ANNUALI ANNUALI ANNUALI ANNUALI ANNUALI MINIMO MINIMO MINIMO MINIMO MINIMO SETTIM SETTIM SETTIM SETTIM SETTIM LICEO CLASSICO 27 891 668 27 891 668 31 1023 767 31 1023 767 31 1023 767 MONTE ORE ANNUALE E LIMITE MASSIMO DI ASSENZE BIENNIO TRIENNIO 1 2 3 4 5 ORE MASSIMO MASSIMO MASSIMO MASSIMO MASSIMO ANNUALI ANNUALI ANNUALI ANNUALI ANNUALI SETTIM SETTIM SETTIM SETTIM SETTIM LICEO CLASSICO 27 891 222 27 891 222 31 1023 256 31 1023 256 31 1023 256 DEROGA ALLE ORE DI FREQUENZA (delibera) Ai sensi del DPR n.122/2009 art.14 comma 7 r: “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite (dei tre quarti di presenza del monte ore annuale). Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione comunque che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Pertanto, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi didattici programmati il Collegio ha deliberato la possibilità di deroga al limite minimo di frequenza scolasticanei seguenti casi: - per gli alunni diversamente abili che a causa della loro disabilità/infermità certificata (L.104/92) non possono raggiungere il limite minimo di frequenza scolastica; - per gli alunni temporaneamente infermi o impossibilitati alla frequenza per malattia o a causa di svantaggio sociale, economico, culturale; - per gli alunni affetti da patologie croniche anche di natura invalidante; - per gli alunni che partecipano ad attività sportive riconosciute dal CONI/FIGC, limitatamente alle assenze per gare e non per gli allenamenti e purché forniscano un calendario dettagliato delle manifestazioni con autorizzazione della FIGC regionale che attesti le assenze. In ogni caso dovrà essere il Consiglio di classe a valutare l’opportunità, o meno, dell’applicazione della deroga in sede di scrutinio finale in presenza o meno di elementi di valutazione. 22
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum PROPOSTA TABELLA CREDITI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009 n. 122 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni Art.1 2. La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 3. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalita' anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialita' e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000. 4. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 3 e 8 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. 5. Il collegio dei docenti definisce modalita' e criteri per assicurare omogeneita', equita' e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della liberta' di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa. 7. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie. 9. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Art. 4. Valutazione degli alunni nella scuola secondaria di secondo grado 1. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, formato ai sensi dell'articolo 5 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, e presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'articolo 314, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. 2. La valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni e' espressa in decimi ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge. Il voto numerico e' riportato anche in lettere nel documento di 23
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum valutazione. La valutazione del comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e dei punteggi utili per beneficiare delle provvidenze in materia di diritto allo studio. 3. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche all'intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n. 121. 4. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77. La valutazione, la certificazione e il riconoscimento dei crediti relativamente ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, ai sensi del predetto decreto legislativo, avvengono secondo le disposizioni di cui all'articolo 6 del medesimo decreto legislativo. 5. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell'articolo 193, comma 1, secondo periodo, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno è riferita a ciascun anno scolastico. 6. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l'esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe successiva e l'attribuzione del credito scolastico. CREDITO SCOLASTICO Nel secondo biennio e nell’anno conclusivo della scuola secondaria superiore i Consigli di classe attribuiscono in sede di scrutinio finale a ciascuno studente un punteggio che, sommato a conclusione del percorso di studi, forma il credito scolastico di ammissione all'Esame di Stato. Tale punteggio viene assegnato in base alla media aritmetica dei voti scrutinati in tutte le materie (tranne Religione), secondo la seguente tabella (DM 99/09) che sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007: CREDITO SCOLASTICO MEDIA DEI VOTI Classe TERZA Classe QUARTA Classe QUINTA M=6 3 -4 3 -4 4 -5 6
C LA SSICO PIETRO T h in k C O LLETTA A V ELLINO co n se zio ne asso ciat a in Pie t r ade fusi diversum • D.M. 42 del 22 maggio 2007, che a decorrere dall'anno scolastico 2006/07, ha sostituito, iniziando dalle classi terze, la tabella di valutazione del DPR 23 LUGLIO 1998 e nota n° 5664 del 31 maggio 2007; • Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009, che sostituisce le tabelle A, B,C, allegate al DM 42 22 MAGGIO 2007 (per le classi terze) Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell'ammissione alla classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione: - nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente; - il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi e concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla media M dei voti, anche i seguenti elementi: assiduità della presenza scolastica, interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. I docenti che svolgono l'insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l'attribuzione, nell'ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all'interesse con il quale l'alunno ha seguito l'insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6, comma 3 del D.P.R. n. 122/2009). Art. 4 comma 3 D.P.R. n. 122/2009: “Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno.” Si precisa altresì che: - in presenza di sospensione del giudizio, il Consiglio di classe non attribuisce il punteggio, che verrà invece espresso nello scrutinio finale dopo le prove di verifica; - non viene attribuito credito per gli anni in cui l'alunno non consegue la promozione; - agli alunni con giudizio sospeso ammessi nello scrutinio finale di settembre all'anno successivo, il Consiglio di classe assegna il punteggio minimo della banda; Condizioni per l'attribuzione del punteggio massimo di fascia. Il punteggio massimo (1 punto) nella banda di oscillazione viene attribuito all'alunno tenendo conto dei seguenti elementi: a) assiduità della frequenza: fino ad un massimo di punti 0.20; b) giudizio del docente di religione o dell'attività alternativa-formativa: fino ad un massimo di punti 0.20; c) attività complementari integrative e/o credito formativo: fino ad un massimo di punti 0.30; d) interesse e partecipazione: fino ad un massimo di punti 0.30 25
Puoi anche leggere