DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5a sez. P a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Liceo Carlo Rinaldini
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5a sez. P a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Anna Maria Alegi
Esame di Stato Anno Scolastico 2018-2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. P Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale Docenti del Consiglio di Classe Firma 1. ALESSANDRELLI MONTENOVO Marco* __________________________ 2. ANITORI Rosella __________________________ 3. BOZZO Tiziana __________________________ 4. CAMPAGNOLI Nicola __________________________ 5. CINGOLANI Andrea __________________________ 6. CROCI Romina __________________________ 7. FORNI Marco __________________________ 8. MANTOVANI Manuel __________________________ 9. MARONGIU Giorgio __________________________ 10. MIGLIETTA Cosimina __________________________ 11. MOLINELLI Bernadette __________________________ 12. MONTEVECCHI Mariangela __________________________ 13. PAPANTUONO Matteo __________________________ 14. PISANO Caterina __________________________ 15. SANTI Laura __________________________ 16. SISTI Marina __________________________ *Coordinatore di Classe Rappresentanti degli alunni Firma 1. __________________________ 2. __________________________ Ancona, 15 Maggio 2019 Il Dirigente Scolastico Anna Maria Alegi 2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. P INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE PARTE PRIMA 1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO 1. Piano di studi, finalità istituzionali pag. 5 2. Quadro orario pag. 8 2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE 1. Elenco dei componenti della classe pag. 9 2. Variazioni numeriche della classe pag. 10 3. Continuità dei docenti della classe pag. 10 4. Presentazione della classe pag. 12 5. Strategie e metodi per l’inclusione pag. 13 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Metodologie e strategie didattiche pag. 13 2. CLIL: attività e modalità di insegnamento pag. 13 4. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 1. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) pag. 14 2. Cittadinanza e Costituzione pag. 15 3. Progetti significativi; visite e viaggi di istruzione pag. 15 4. Simulazioni prove d'esame pag. 17 5. Valutazione: scala dei punteggi e descrittori pag. 18 a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta pag. 18 b) Modalità di attribuzione del credito scolastico pag. 19 c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico pag. 20 6. Griglia di valutazione della prima prova scritta pag. 21 7. Griglia di valutazione della seconda prova scritta pag. 25 3
PARTE SECONDA 1. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE 1. Lingua e letteratura italiana pag. 26 2. Storia pag. 30 3. Filosofia pag. 32 4. Scienze Umane pag. 34 5. Diritto ed Economia pag. 36 6. Lingua e cultura straniera 1 (Inglese) pag. 40 7. Lingua e cultura straniera 2 (Francese) pag. 43 8. Matematica pag. 48 9. Fisica pag. 50 10. Storia dell’arte pag. 51 11. Scienze motorie e sportive pag. 54 4
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO 1.1 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale Il LES, il "Liceo della contemporaneità", nasce dall'esigenza di un nuovo profilo di studi che porti il mondo di oggi nelle aule di scuola e fornisca ai suoi allievi i linguaggi necessari per cominciare a "leggerlo", senza perdere lo spessore dei saperi e il loro approfondimento sto- rico-critico, come è tipico dei licei. Il Liceo Economico Sociale prepara quindi ad affrontare in profondità i problemi attuali e le sfide del futuro - dalle risorse disponibili, alle regole giuridi- che della convivenza sociale, dal benessere individuale alla responsabilità delle scelte e alla questione dell'ambiente e del lavoro - attraverso il concorso di più materie che "parlano" tra di loro secondo un approccio interdisciplinare. É ormai riconosciuto che per poter capire il mondo attuale e non farsi sopraffare dalla sua complessità servono contenuti, strumenti e metodologia di ricerca che provengono da diver- se discipline: le discipline economiche e giuridiche, sociali, linguistiche, scientifiche ed uma- nistiche, che interagiscono per dare agli studenti competenze spendibili nella loro vita pre- sente e futura, nell'università e nel lavoro. Come si ricava anche nella lettera-appello in favore del LES, firmata da 96 docenti universi- tari e liceali, che auspica un forte ruolo per la più interessante creatura della riforma “É ne- cessario che questo liceo cresca e si diffonda, così da diventare punto di riferimento per i giovani che vogliono capire la complessità del mondo contemporaneo e partecipare consa- pevolmente alla costruzione di quello di domani, che vogliono comprendere le scelte nell’uso delle risorse e dell’ambiente, le ragioni delle regole e la natura delle relazioni umane, e che hanno a cuore il benessere e la condizione dell’uomo nel suo tempo, presente e futuro. Sia- mo infatti convinti che il nuovo Liceo Economico-sociale, che «fornisce allo studente compe- tenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali», possa favorire l'acquisizione di competenze fondamentali per il cittadino di domani”. Ciò è tanto più vero nel contesto territoriale marchigiano, il cui tessuto economico è formato essenzialmente da piccole e medie imprese, che possono trovare particolarmente interes- santi figure professionali di livello intermedio, ma con solida base culturale, più consone alle loro possibilità datoriali. Il nostro contesto regionale presenta altresì, per quegli studenti che non intendono cimentar- si immediatamente con il mercato del lavoro, ben tre facoltà di Giurisprudenza (tutte di antica tradizione), e la stessa città di Ancona è sede di importante facoltà di Economia, che rappre- sentano tutte, per gli studenti del LES, sbocchi naturali per la prosecuzione degli studi, così come le facoltà di Scienze politiche, Scienze della comunicazione, Sociologia. In relazione a tutto quanto sopra esposto, è necessario, nel concreto, stabilire quali cono- scenze e quali competenze i licei in generale e, in particolare, il liceo economico sociale, do- vrebbero fornire ai propri utenti. Come si legge nelle linee guida ministeriali: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situa- zioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia ade- 5
guate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.” (art. 2 comma 2 del re- golamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ...”). Per raggiungere questi risultati occorrono il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggi- stici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e persona- le; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Quello suesposto è peraltro un elenco orientativo, in relazione al quale la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studen- te di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti per- corsi. Il profilo d’uscita atteso Com’è noto, secondo il dettato normativo: “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo stu- dente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali” (art. 9 comma 2). In tale ambito, gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: - conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione dalle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; - comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza del- le regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; - individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; - sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici; - utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle in- terdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; - saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istitu- zioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; - avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comuni- cative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. 6
Ora, vari e autorevoli commentatori (tra gli altri, Giuseppe Bacceli) hanno sottolineato che “Un obiettivo così ambizioso può essere conseguito solo se l'attività didattica viene modifica- ta, rispetto ai vecchi curricula, spostando l'attenzione dai meri contenuti disciplinari alle com- petenze che tali contenuti possono sviluppare. Questo cambiamento richiede una duplice innovazione didattica: da un lato, la finalizzazione dell'apprendimento dei contenuti discipli- nari all'acquisizione di strumenti di lettura della realtà e, dall'altro lato, una particolare atten- zione, nella selezione dei contenuti, ai temi socio-politici che largo spazio occupano nella realtà in cui si svolge la vita degli allievi”. Se si vanno poi a esaminare, nel dettaglio, le linee generali sugli obiettivi specifici di Appren- dimento e sulle Competenze che lo studente dovrebbe acquisire nelle due discipline mag- giormente caratterizzanti il LES (Economia politica e Diritto), ci si rende ancor più conto di quanto il progetto sia affascinante da un lato e ambizioso, tanto da poter apparire illusorio, dall’altro: - Economia politica: “Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di ba- se e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica, come scienza sociale che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disci- plina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze. Lo studente comprende la natu- ra dell’economia come scienza in grado di incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualità della vita a livello globale. Lo studente indaga quindi le attività della produzione e del- lo scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni eti- che e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed imma- teriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello inter- nazionale e con particolare attenzione ai soggetti terzosettoriali, sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà.” - Diritto: “Al termine del percorso liceale lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuri- dico in diversi contesti e di comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuri- dica oggetto del percorso di studi. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridi- che, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i principi filosofici per la produzione delle norme nelle civiltà antiche e moderne e comprende come le trasformazioni storiche, econo- miche, sociali e culturali generano istituzioni giuridiche animate da diverse finalità. Nel corso del quinquennio egli viene condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione ita- liana e a comprendere i principi alla base dell’assetto ordinamentale e della forma di governo in Italia. Acquisisce infine le competenze necessarie per comparare fra loro i principali ordi- namenti giuridici, e conosce le tappe del processo di integrazione in Europa e l’assetto istitu- zionale dell’Unione Europea.” Non meno rilevanti, in termini di Obiettivi specifici di apprendimento e sulle Competenze in uscita, risultano d’altronde quelli propri delle Scienze Umane: “Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. 7
L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con l’economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la lette- ratura, fornisce allo studente le competenze utili: 1) a comprendere le dinamiche proprie del- la realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno del- la globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato so- cio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; 3) a sviluppare un’adeguata consa- pevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali; 4) a padroneggiare i principi, i meto- di e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.” 1.2 QUADRO ORARIO ORARIO SETTIMANALE ATTIVITÁ e INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI I Biennio II Biennio GLI STUDENTI 5° 1° 2° 3° 4° anno anno Anno anno anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Scienze Umane * 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3 Matematica con Informatica nel I Biennio 3 3 3 3 3 Fisica - - 2 2 2 Scienze Naturali 2 2 - - - Storia dell’Arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30 8
2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE 2.1 ELENCO DEI COMPONENTI DELLA CLASSE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 9
2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE Anno di N° alunni N° alunni tra- N° alunni trasferiti N° alunni re- corso iscritti sferiti da altre ad altre sezioni o spinti scuole o se- scuole o ritirati zioni I 26 3 0 2 II 33 6 0 2 III 12* 1 19* 2 IV 12 1 0 2 V 11 1 0 *LA CLASSE E’ STATA DIVISA IN DUE SEZIONI IN TERZO ANNO, (E’ STATA AGGIUNTA LA SEZIONE Q DOVE SONO CONFLUITI I 19 ALUNNI CHE COME SECONDA LINGUA STUDIANO SPAGNOLO). 2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE DOCENTI DOCENTI DOCENTI DOCENTI DOCENTI MATERIA CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Molinelli Molinelli Bongio- Campa- Campa- Lingua e letteratura italiana Berna- Berna- vanni gnoli gnoli Ni- dette dette Ilaria Nicola cola Molinelli Molinelli Storia e Geografia Berna- Berna- / / / dette dette Molinelli Molinelli Molinelli Storia / / Berna- Berna- Berna- dette dette dette Ales- Martelli Galante sandrelli Maria Filosofia / / Ales- Monte- France- sandra novo sca Marco Ales- Martelli Galante sandrelli Galuppo Galuppo Maria Scienze umane Ales- Monte- Orietta Orietta France- sandra novo sca Marco Maron- Maron- Maron- Maron- Maron- Diritto ed Economia giu giu giu giu giu GIorgio GIorgio GIorgio GIorgio GIorgio Acerbi Acerbi Lingua e cultura straniera 1 Sisti Sisti Sisti Ma- Gabriel- Gabriel- (Inglese) Marina Marina rina la la Fabris Fabris Lingua e cultura straniera 2 Rabini Rabini Croci France- France- (Francese) Roberta Roberta Romina sca sca Matematica con Informatica nel I Moraca Moraca More- Bozzo Bozzo 10
biennio Elisa- Elisa- schi Ma- Tiziana TIziana betta betta rina Di Nar- Bozzo Bozzo Fisica / / do Isa- Tiziana TIziana bella Serrani Puca Scienze naturali Federi- / / / Lorenzo ca Esposito Esposito Anitori Storia dell’arte / / Teresa Teresa Rosella Forni Forni Forni Forni Forni Scienze motorie e sportive Marco Marco Marco Marco Marco Monte- Monte- Monte- Monte- Tortorel- vecchi vecchi vecchi vecchi Religione cattolica la Gae- Marian- Marian- Marian- Marian- tano gela gela gela gela Alternativa all'Insegnamento della Santi / / / / Religione Cattolica Laura 11
2.4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Profilo storico La classe 5^P è composta da 11 alunni, di cui 9 femmine e 2 maschi. Nei cinque anni di corso, si è avuto l’avvicendamento di docenti diversi in alcune discipline. Tale discontinuità didattica ha comportato per la classe la necessità di adattarsi di volta in volta a differenti metodi di insegnamento, con conseguenti difficoltà di apprendimento. Da segnalare inoltre come la formazione dell’attuale gruppo classe risalga a tre anni or sono, A.S 2016/17. Prima di questa data, essa faceva parte infatti di un'altra sovrannumeraria e complessa classe, la 2P (ex 1CES). Per tutto il biennio, tale classe vide unicamente nuovi inserimenti, 9 esattamente, (vedere “variazioni numeriche della classe”), fino a raggiungere il numero di 33 allievi. Si rese pertanto indispensabile la scissione in due diversi gruppi classe: uno di Lingua Francese (3P), e uno di Lingua Spagnola (3Q). Le problematiche didattiche e personali non hanno impedito, almeno ad alcuni studenti, una sensibile crescita umana e culturale: questi alunni sono comunque riusciti a realizzare un efficace e proficuo approccio allo studio, rispondendo spesso positivamente al lavoro didatti- co e al dialogo formativo. Le variazioni numeriche della classe tuttavia hanno ostacolato la formazione di una fisiono- mia omogenea del gruppo, tanto che ad oggi la classe appare, nonostante l’esiguo numero, piuttosto differenziata e non del tutto coesa. Alcuni alunni hanno partecipato con assiduità, per tutto il corso liceale, alle attività di approfondimento disciplinari, curricolari ed extra- curricolari, previste dal PTOF o scelte individualmente, sviluppando così progressivamente interessi diversificati, anche direzionati verso le future scelte di studio e lavoro. Altri hanno preso parte alle attività proposte in modo non sempre organico e sistematico. Il profitto Nel complesso i risultati di apprendimento conseguiti possono ritenersi adeguati per gran parte della classe: un buon numero di alunni ha raggiunto una conoscenza dei contenuti di- sciplinari discreta/buona, con pochi (ma degni di menzione) picchi di eccellenza; da notare come, nonostante il numero non così elevato, si registri una certa eterogeneità nel profitto: alcuni hanno maturato livelli più alti di rendimento, mostrando un’adeguata padronanza delle conoscenze, degli strumenti critici e della capacità di rielaborazione; altri invece (una mino- ranza) hanno manifestato una motivazione e una partecipazione non sempre adeguate, conseguendo le mete e gli obiettivi didattico-formativi prefissati con un profitto mediamente sufficiente. La condotta Generalmente la classe ha tenuto un comportamento corretto e basato sul reciproco rispetto nei confronti degli insegnanti. Sebbene non siano da segnalare particolari problemi discipli- nari, si evidenzia tuttavia una tendenza ad una partecipazione per lo più passiva, ed un rap- porto con la frequenza scolastica (assenze, ritardi, uscite anticipate) non sempre coerente e continuativo, soprattutto da parte di alcuni alunni. Nel corso dell’anno la partecipazione al dialogo educativo ha comunque subito una evoluzione in positivo, per quanto non sempre adeguata alle aspettative degli insegnanti. Pur essendo questa una tendenza generale del gruppo-classe, sono da segnalare alcuni atteggiamenti propositivi e maturi da parte di alcuni alunni. 12
2.5 STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE In presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali sono state utilizzate strategie particolari, atte ad includere tutti gli alunni nel processo formativo, quali: - Accompagnamento degli esercizi con lettura ad alta voce delle consegne - Uso di sintesi, schemi, mappe concettuali all’occorrenza anche durante le verifiche - Predilezione delle verifiche orali rispetto alle scritte, o compensazione con verifica orale di una scritta - Verifiche orali programmate - Prove di valutazione formativa in aggiunta alle prove sommative - Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale - Utilizzo di tempi aggiuntivi o, in alternativa, riduzione del numero degli esercizi Per gli strumenti compensativi e le misure dispensative adottati nello specifico si rimanda alle relazioni sugli alunni con BES allegate al presente Documento. 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Sempre in ottica inclusiva, in aggiunta alla lezione frontale sono state approntate altre tipolo- gie di lezione quali: • Lezione dialogata con approccio problematico ai contenuti disciplinari (brainstorming, sussidi ulteriori al libro offerti dall’insegnante, utilizzo di mappe concettuali) • Esercitazioni guidate svolte dai singoli o in piccoli gruppi finalizzate a rinforzare e sta- bilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di imparare ad applica- re le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni ef- ficaci (didattica laboratoriale, problem solving) • Apprendimento cooperativo, secondo cui gli studenti, in piccoli gruppi, apprendono aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso (ricerche, peer tutoring, cooperative learning) • Uso delle tecnologie per attività didattiche ordinarie (LIM) e laboratoriali unitariamente all’uso del registro elettronico come fonte di materiale didattico • Integrazione del percorso di studio con visite guidate • Sollecitazione dei processi metacognitivi e delle competenze (lezioni metacognitive, flipped classroom) • Valutazioni di tipo formativo in aggiunta a valutazioni di tipo sommativo 3.2 CLIL: ATTIVITÀ E MODALITÀ DI INSEGNAMENTO Nel quinto anno di corso la classe è stata coinvolta nell’insegnamento in modalità CLIL della disciplina storia dell’arte che, limitatamente ad alcune attività indicate dalla programmazione, è stata insegnata in lingua inglese. 13
PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.3 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL) Nel corso del triennio, tutti gli studenti hanno svolto regolare attività di PTCO, comprensiva di formazione comune e attività pratica ben oltre le 90 ore previste dall’attuale normativa (Leg- ge n.145, 30/12/18 comma 784). Di seguito vengono elencate tutte le attività svolte nel trien- nio, afferenti ai PCTO o con ricaduta sugli stessi: Terzo anno (60 ore previste) • Partecipazione alla giornata europea della giustizia civile 2016 • Open day del notariato • Laboratorio “Under 20” organizzato dall’Informagiovani • Progetto “Conosco me stesso” • Incontro con l’impresa Loccioni • Visita al tribunale dei minori • Partecipazione in aula magna alla conferenza “Adolescenza : fase critica dello svilup- po ormonale con vulnerabilità alla dipendenza” • Incontro con i consulenti del lavoro • Formazione obbligatoria sulla sicurezza • Incontro con lo staff del Guasco Libri e Cinema con visione del film “La leggenda di Bob Wind” e conferenza sugli aspetti giuridici nella produzione di film e opere lettera- rie • Simulazione di un processo civile dall’ 8 al 13 maggio 2017 Quarto anno (120 ore previste) • Partecipazione alla giornata europea della giustizia civile 2017 • Incontro con il terzo settore- CSV Marche: un’altra economia • Incontri di formazione sul multiculturalismo tenuti dall’associazione Marche Solidali • Visione del docufilm PIIGS e dibattito con il regista • Incontro con Banca d’Italia: sistema finanziario BCE • Incontro con Confindustria: testimonianza del presidente dei giovani imprenditori • Incontro con Confartigianato: start-up, imprenditoria giovanile • Incontro con l’agenzia delle entrate • Stage presso studi associati Quinto anno (10 ore previste) • Incontro con avv. Nobili, garante dei diritti delle persone detenute o private della liber- tà • Incontro con UEPE sull’istituto della messa alla prova • Orientamento in uscita: incontro in aula magna con le Forze dell’Ordine • Visita al carcere di Barcaglione (in programma per fine maggio) • Orientamento in uscita: open day in vari atenei (Unimc, Unibo, Università di Bergamo a discrezione e secondo le inclinazioni di ciascuno studente) 14
Per maggiori dettagli sul numero di ore svolte da ogni singolo studente si rimanda all’allegato al presente documento. 3.4 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Oltre alle attività svolte in classe secondo la sensibilità di ciascun docente, e che hanno una ricaduta naturale sui temi di cittadinanza e costituzione, gli alunni sono stati coinvolti in tre incontri che si sono svolti per 6 ore totali in queste date e con questi temi: - 2 marzo 2019: “Essere Europei”; Prof. Giorgio Marongiu: Cittadinanza e Costituzione nel nuovo Esame di Stato - Prof. Giancarlo Vilella (Direttore Generale per l'Innovazione al Parlamento Europeo): “Essere Europei”; - 6 marzo 2019: “Il cammino della democrazia nella società e nella scuola: la lezione di Tullio De Mauro, insostituibile Maestro”; Prof. Ugo Cardinale (già Ordinario di Linguistica generale all’Università di Trieste); - 16 aprile 2019: “Sì alle regole, no alle dipendenze - le idee dei giovani”; Prof. Cristiano Maria Bellei (Direttore del Corso di laurea Magistrale in Servizio sociale dell'Università di Urbino) e Prof.ssa Maria Gabriella Pediconi (Docente di Psicologia Dinamica dell'Univer- sità di Urbino), incontro promosso in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magi- strati, Sezione Distrettuale Ancona. 3.5 PROGETTI SIGNIFICATIVI; VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Di seguito vengono elencate tutte le attività significative, le visite e i viaggi di istruzio- ne pensati per gli alunni della classe nel corso del triennio: Attività didattiche e visite 3^ anno (a.s. 2016-2017) • Teatro in lingua inglese “Hamlet” • Commemorazione giornata della memoria • Partecipazione alla lezione spettacolo del prof. Dell’Armellina “La Ballata britannica in contesto europeo” • Visita d’istruzione a Matera dal 3 al 7 aprile 2017 (visita al Borgo La Martella) Attività didattiche e visite 4^ anno (a.s. 2017-2018) • Visita di due giorni alla Biennale di Venezia • Teatro in lingua inglese “The Picture of Dorian Gray” • Commemorazione giornata della memoria • Partecipazione alla giornata dell’unità nazionale e delle forze armate presso il monu- mento ai caduti di Ancona • Seminario con la Polizia di Stato e l’unità cinofila • Visita d’istruzione in Sicilia dal 9 al 14 aprile 2018 (orientata anche ad incontri con luoghi e vittime della mafia) 15
Attività didattiche e visite 5^ anno (a.s. 2018-2019) • Proiezione del docufilm “1938 DIVERSI” di G.Treves con dibattito con il regista (26/10/2018) • Commemorazione della giornata della memoria • Spettacolo di teatro in lingua francese “Rêvolution” (15/04/2019) • Visita d’istruzione ad Arles, Barcellona e Avignone dall’ 8 al 13 aprile 2019 • Partecipazione al TEST INVALSI (circ. n.339) come classe non campione (matemati- ca, inglese, italiano) • 10 ore di potenziamento pomeridiane in vista dell’Esame di Stato (afferenti alle mate- rie Letteratura Italiana, Inglese, Diritto ed economia politica, Scienze umane) 16
3.6 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME Sono state effettuate le seguenti simulazioni: • Prima prova: 1) (durata: 4 ore) – effettuata in data 19/02/19 2) (durata: 4 ore) – effettuata in data 26/03/19 • Seconda prova: 1) (durata: 4 ore) – effettuata in data 28/02/19 2) (durata: 4 ore) – effettuata in data 02/04/19 17
3.7 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta AREA DELL’EDUCAZIONE VOTO 10 VOTO 9 VOTO 8 VOTO 7 VOTO 6 VOTO 5 CIVICA - Frequenza -Frequenza - Frequenza - Frequenza - Frequenza - Frequenza Rispetto del regolamento assidua (as- assidua (as- nel complesso non sempre irregolare irregolare (as- senze 0%-8%) senze 9-12%) regolare (as- regolare (as- (assenze senze oltre il - Puntualità -Puntualità senze13-16%) senze 17- 21-25%) 25%) • Frequenza - Comporta- -Comporta- - Occasionale 20%) - Ritardi - Ritardi abi- • Puntualità mento lodevo- mento corretto mancanza di - Ritardi abi- abituali non tuali e frequen- • Rispetto persone e arre- le e corretto verso tutti puntualità tuali giustificati ti di verso tutti - Totale as- - Comporta- - Comporta- - Comporta- - Numero ele- • Rispetto delle disposi- - Uso respon- senza di note mento gene- mento non mento non vato di assen- zioni del Regolamento sabile delle disciplinari ralmente cor- sempre cor- sempre ze non giustifi- d’Istituto strutture e dei retto verso retto verso corretto cate materiali tutti tutti verso tutti -Provvedi- - Totale as- - Qualche - Rispetto - Rispetto menti discipli- senza di note richiamo ver- parziale delle parziale nari disciplinari bale regole delle regole - Nessun ri- - Richiami - Richiami chiamo sul scritti sul regi- scritti sul registro di stro di classe registro di classe o scrit- classe to AREA PEDAGOGICO- -Ruolo colla- - Ruolo colla- - Ruolo non - Ruolo scar- - Partecipa- - Partecipa- RELAZIONALE borativo e pro- borativo in sempre colla- samente col- zione zione passiva positivo in classe borativo laborativo occasionale - Generale Partecipazione al dialogo classe - Buon livello - Interesse e - Interesse e disturbo educativo - Partecipa- di partecipa- partecipazio- partecipazio- dell’attività • Partecipazione al lavoro zione costrutti- zione alle ne selettivi ne didattico in classe va attività didatti- superficiali • Senso di responsabilità - Ottima socia- che durante visite e viaggi lizzazione d’istruzione e nel corso di attività extrascolasti- che • Collaborazione con i compagni AREA DELL’ISTRUZIONE - Impegno - Buon impe- - Impegno nel - Impegno - Impegno - Ripetuta E DELLA FORMAZIONE lodevole con- gno complesso discontinuo e saltuario mancanza di sapevole e - Diligente costante superficiale - Scarso rispetto delle CULTURALE maturo svolgimento - Generale - Rispetto rispetto consegne Impegno nello studio - Puntuale e delle conse- adempimento parziale delle delle con- • Rispetto delle con- serio svolgi- gne scolasti- delle conse- consegne segne segne mento delle che gne scolasti- • Presenza alle veri- consegne sco- che fiche lastiche • Impegno nella di- dattica curricolare • Partecipazione alle iniziative scolasti- che Il Consiglio di Classe assegnerà il voto in base alla presenza della maggior parte degli indicatori per ciascuna colonna. 18
b) Modalità di attribuzione del credito scolastico Per quanto attiene agli ultimi tre anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal d. lgs. 62/2017 (che sostituisce il D.M. n° 99 del 16/12/2009), attribuisce a ogni alunno, nello scrutinio finale, il credito scolasti- co secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 40 punti complessivi nel trien- nio (e non più 25 come in precedenza). Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati- ve. L’attribuzione del credito scolastico al quinto anno di corso è avvenuta secondo la normativa di riferimento (art. 15 e Allegato A del d.lgs. 62/2017) come riportato nella tabella seguente: CREDITO SCOLASTICO Media dei Fasce di credito voti V anno M
Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un numero intero e deve tenere conto di: • media dei voti • curricolo dello studente; • crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto); • credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell’Offerta Formativa); • particolari meriti scolastici. Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio- ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte- nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. La documentazione relativa deve comprendere: • un’attestazione dell’esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l’alunno ha svolto l’attività; • una sintetica descrizione dell’esperienza stessa; • convalida diplomatica o consolare, se l’esperienza è stata acquisita all’estero. c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2016-2017) Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre- diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti: 1. CREDITO FORMATIVO (relativo cioè ad attività esterne alla scuola): • Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa- scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all’estremo su- periore della fascia stessa, laddove l’oscillazione sia di un solo punto. • Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con sospensione del giudizio. 2. CREDITO SCOLASTICO: valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in- terne (Progetti del Piano dell’Offerta Formativa): • La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell’insegnante referente) ai Pro- getti del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio- ne complessiva dell’allievo. • Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue: - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10; - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20; - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30. 20
3.8 Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano) INDICATORI Classe: COMUNI Alunno/a: PUNTI LIVELLI DESCRITTORI Tipologie ABC Data: Ideazione, pianifi- L5 Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate (9-10) cazione e orga- L4 Testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata (7-8) nizzazione del L3 Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente (6) testo L2 Il testo presenta una pianificazione carente e giunge con difficoltà a una conclusione (4-5) (max 10) L1 Il testo presenta una pianificazione molto carente e non giunge a una conclusione (2-3) 1 L5 Il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi appropriati (9-10) Coesione e coe- L4 Il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi (7-8) renza testuale L3 Il testo è nel complesso coerente, con il ricorso ai connettivi basilari (6) (max 10) L2 In alcuni punti il testo manca di coerenza e coesione ed i connettivi non sono utilizzati in modo appropriato (4-5) L1 In molti punti il testo manca di coerenza e coesione, scorretto l’uso dei connettivi (2-3) L5 Dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico (9-10) Ricchezza e pa- L4 Dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico (7-8) dronanza lessica- L3 Incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato (6) le L2 Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico generico e ripetitivo (4-5) (max 10) L1 Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio (2-3) Correttezza L5 Il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata (9-10) 2 grammaticale (or- L4 Il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata (7-8) tografia, morfolo- L3 Il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura (6) gia, sintassi); uso L2 Il testo è a tratti scorretto, con alcuni gravi errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteggiatura corretto ed effica- (4-5) ce della punteg- L1 Il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteg- giatura (max 10) giatura (2-3) Ampiezza e pre- L5 Dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali(9-10) cisione delle co- L4 Dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali pertinenti (7-8) noscenze e dei L3 Si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari (6) riferimenti culturali L2 Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi (4-5) (max 10) L1 Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e piuttosto confusi (2-3) L5 Sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili, emerge originalità nella rielaborazio- 3 ne/interpretazione (9-10) Espressione di L4 Sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale, con spunti di originalità nella rielaborazio- giudizi critici e ne/interpretazione (7-8) valutazioni perso- L3 Presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale nella rielaborazione/interpretazione (6) nali (max 10) L2 Non presenta spunti critici; le valutazioni sono scarsamente originali e approssimative (4-5) L1 Non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative (2-3)
INDICATORI SPECIFICI Tipologia A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano Classe: INDICATORI Alunno/a: SPECIFICI LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia A Data: Rispetto dei vin- L5 Rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna (9-10) coli posti nella consegna (ad es., L4 Rispetta adeguatamente tutti i vincoli della consegna (7-8) indicazioni di massima circa la L3 Lo svolgimento rispetta sufficientemente i vincoli della consegna (6) lunghezza del L2 Si attiene in minima parte alle richieste della consegna (4-5) testo - se presenti 1 - o indicazioni circa la forma pa- rafrasata o sinte- L1 Non si attiene alle richieste della consegna (2-3) tica della rielabo- razione) (max 10) Capacità di com- L5 Analizza in modo completo il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici (9-10) prendere il testo L4 Analizza il testo in modo adeguato e coglie gli snodi tematici e stilistici (7-8) nel suo senso Analizza il testo non cogliendo tutte le informazioni essenziali, o, pur cogliendole, commettendo qualche errore di complessivo e nei L3 interpretazione (6) 2 suoi snodi temati- L2 Lo svolgimento denota una parziale comprensione del testo (4-5) ci e stilistici (max 10) L1 Non ha compreso il senso complessivo del testo (2-3) Puntualità L5 L’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica è molto puntuale, ricca, pertinente e approfondita (9-10) nell’analisi lessi- L4 L’analisi è puntuale, accurata e adeguata (7-8) cale, sintattica, L3 L’analisi è essenziale ma sufficientemente corretta (6) 3 stilistica e retorica L2 L’analisi trascura alcuni aspetti ed è in parte errata (4-5) (max 10) L1 L’analisi è del tutto errata (2-3) L5 L’interpretazione del testo è ricca e personale, ed evidenzia capacità critiche (9-10) Interpretazione L4 L’interpretazione è corretta e arricchita da considerazioni personali (7-8) corretta e articola- 4 L3 L’interpretazione è adeguata e presenta qualche considerazione personale (6) ta del testo L2 L’interpretazione è stata trattata in modo limitato (4-5) (max 10) L1 L’interpretazione è stata trattata in modo limitato e sono del tutto assenti considerazioni personali (2-3) TOTALE / MAX 100 In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo Classe: INDICATORI Alunno/a: SPECIFICI LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia B Data: Individuazione L5 Individua con acume tesi e argomentazioni presenti nel testo (14-15) corretta di tesi e L4 Individua correttamente tesi e qualche argomentazione del testo (11-13) argomentazioni L3 Individua con qualche fatica tesi e qualche argomentazioni (9-10) 1 presenti nel testo L2 Individua con fatica tesi ma non individua le argomentazioni (5-8) proposto. (max 15) L1 Non sa operare l’individuazione di tesi e argomentazioni o le individua in modo errato (2-4) Capacità di Argomenta un percorso ragionativo in modo approfondito ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinente i L5 sostenere con connettivi (14-15) coerenza un Argomenta un percorso ragionativo in modo articolato e organico, ricorrendo in modo appropriato ai connettivi L4 percorso (11-13) 2 ragionativo Argomenta un percorso ragionativo in modo sufficientemente coerente utilizzando qualche connettivo con perti- adoperando L3 nenza (9-10) connettivi L2 L’argomentazione è a tratti e incoerente e impiega connettivi inappropriati(5-8) pertinenti (max 15) L1 Non è in grado di sostenere un percorso ragionativo con coerenza e utilizza in modo errato i connettivi (2-4) Correttezza e L5 I riferimenti denotano una robusta preparazione culturale e risultano del tutto congrui (9-10) congruenza dei L4 Possiede riferimenti culturali corretti e congrui (7-8) riferimenti culturali L3 Possiede riferimenti culturali sufficientemente corretti talvolta non del tutto congrui (6) 3 utilizzati per L2 Possiede riferimenti culturali non sempre corretti o non congrui (4-5) sostenere l’argomentazione L1 Utilizza riferimenti culturali scorretti e poco congrui (2-3) (max 10) TOTALE / MAX 100 In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità Classe: INDICATORI Alunno/a: LIVELLI DESCRITTORI PUNTI Tipologia C Data: Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia, efficace nella formulazione del titolo e funzionale L5 Pertinenza del nell’eventuale paragrafazione (14_15) testo rispetto alla Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafa- L4 traccia e coeren- zione (11-13) za nella formula- Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla traccia e accettabile nella formulazione del titolo e 1 L3 zione del titolo e dell’eventuale paragrafazione (9-10) dell'eventuale Il testo è pertinente rispetto alla traccia in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non risultano L2 paragrafazione coerenti (5-8) (max 15) Il testo non è per nulla pertinente alla traccia. Il titolo è completamente inefficace e incoerente. La paragrafazione L1 è del tutto disfunzionale (2-4) L5 L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare. (14-15) Sviluppo ordinato e L4 L’esposizione si presenta organica e lineare (11-13) lineare 2 L3 L’esposizione del testo presenta uno sviluppo sufficientemente ordinato e lineare. (9-10) dell’esposizione L2 L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordinato e lineare e/o debolmente connesso (5-8) (max 15) L1 L’esposizione è del tutto disordinata e incoerente (2-4) L5 Le conoscenze sull’argomento risultano ampie e solide; i riferimenti culturali sono del tutto articolati. (9-10) L4 Le conoscenze sull’argomento risultano corrette; i riferimenti culturali sono abbastanza articolati. (7-8) Correttezza e Le conoscenze risultano abbastanza corrette in relazione all’argomento; i riferimenti culturali non sono del tutto articolazione delle L3 articolati. (6) 3 conoscenze e dei Le conoscenze risultano limitate in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono imprecisi e/o poco articola- riferimenti culturali L2 ti. (4-5) (max 10) Le conoscenze risultano fortemente carenti in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono scorretti e non L1 sostengono l’argomentazione (2-3) TOTALE / MAX 100 In decimi:
3.9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Punteggi Indicatori Descrittori Pesi Livelli per livelli Conoscere Gravemente insufficiente 1 Conoscere le categorie con- cettuali delle scienze eco- Mediocre 2 nomiche, giuridiche e/o so- ciali, i riferimenti teorici, i Conosce le informazioni 7 Sufficiente 3 temi e i problemi, le tecniche richieste dalla traccia. e gli strumenti della ricerca afferenti agli ambiti discipli- Discreto-buono 4 nari specifici. Adeguatezza, ricchezza, pertinenza delle conoscenze. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Comprendere Riesce a svolgere la traccia e a rispondere ai Mediocre 2 Comprendere il contenuto ed quesiti cogliendo gli il significato delle informa- aspetti essenziali degli 5 Sufficiente 3 zioni fornite nella traccia e le argomenti coinvolti consegne che la prova pre- mantenendo l’aderenza Discreto-buono 4 vede. alle consegne date. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Interpretare Sa collegare le informa- zioni e applicarle al con- Mediocre 2 Fornire un'interpretazione testo proposto utiliz- coerente ed essenziale delle 4 Sufficiente 3 zando e valorizzando informazioni apprese attra- quanto contenuto nei Discreto-buono 4 verso l'analisi delle fonti e documenti allegati. dei metodi di ricerca. Ottimo 5 Gravemente insufficiente 1 Argomentare È in grado di rielaborare le conoscenze acquisi- Mediocre 2 Cogliere i reciproci rapporti te, esprime giudizi, ef- ed i processi di interazione fettua collegamenti in- tra i fenomeni economici, 4 Sufficiente 3 terdisciplinari, utilizzan- giuridici e/o sociali; leggere i do correttamente il lin- fenomeni in chiave critico Discreto-buono 4 guaggio specifico delle riflessiva; rispettare i vincoli discipline. logici e linguistici. Ottimo 5 NB: La scuola ha adottato per la valutazione delle simulazioni le griglie proposte dai Quadri di Ri- ferimento del MIUR (D.M. 769 del 26 novembre 2018, All. A e B), declinando gli indicatori in de- scrittori.
4. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE 4.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Percorso formativo disciplinare Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALI ANA CLASSE 5a P - LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE Anno scolastico 2018/2019 Prof. Nicola Campagnoli Testo in uso: M. M. Cappellini, E. Sala – I sogni e la ragione, Signorelli Ed. Volumi n.5-6 CONTENUTI DISCIPLINARI 1° MODULO Il Romanticismo in Europa e in Italia Caratteri dell’epoca romantica in contrasto con la cultura illuminista e riscoperta del sentimento. Il clima romantico: Ascolto del preludio “La goccia” di Chopin M.me De Stael ; classicisti e romantici 2° MODULO La poesia della vita sullo sfondo dell’arido vero. Giacomo Leopardi. Esame dei vari momenti della ricerca filosofica e della produzione letteraria attraverso il passaggio dalla tradizione all’innovazione nelle forme e nei contenuti: la poesia idillica e l’approdo all’arido vero. Vita, pensiero e poetica. Scelta di brani tratti da: Lettere, Zibaldone, Pensieri Lettura e analisi dei seguenti canti: L'infinito, Alla luna,La sera del di' di festa, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, La ginestra ( solo in parte) Lettura e analisi delle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Visione e discussione su alcuni documentari 26
3° MODULO Il vero La scapigliatura Praga: Preludio Tarchetti: Memento Cenni sul romanzo: Fosca Cenni sul realismo europeo dell'800: Flaubert e i fratelli de Goncourt; Dickens in Inghilterra. Positivismo e letteratura Il Naturalismo francese: Emile Zola. Lettura e analisi di brani tratti da “Il romanzo sperimentale”. Il Verismo italiano. G. Verga Vita Lettura integrale e analisi delle seguenti novelle: Prefazione a L'amante di Gramigna, Fantasticheria, Rosso Malpelo, La roba. Lettera a Salvatore Farina. Lettura integrale del romanzo: I Malavoglia. Trama di Mastro don Gesualdo. 4° MODULO L’intuizione ed il simbolo. Il Decadentismo: caratteri generali C.Baudelaire. Lettura e analisi: Corrispondenze, L'albatro Cenni sulla poesia simbolista francese: Verlaine, Rimbaud G. Pascoli. La vita e la poetica. Lettura e analisi delle poesie: Lavandare, X agosto, Arano, Il tuono, La mia sera,Il gelsomino notturno. Lettura e analisi di passi tratti da: Il fanciullino 27
5° MODULO La metamorfosi dell’individuo: l’esteta. Cenni sul romanzo di O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray G. D’Annunzio. Estetismo, Superomismo, Panismo. Vita e poetica. Lettura e analisi di alcuni capitoli tratti da Il Piacere Lettura e analisi delle poesie: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. 6° MODULO Non verità ma opinione. Il disgregarsi dell’io. Italo Svevo. La figura dell’inetto. Vita Le opere e la poetica. Analisi delle trame di: Una vita e Senilità La coscienza di Zeno: Lettura di brani tratti dal romanzo (Il vizio del fumo, La morte del padre) Svevo e la cultura europea L. Pirandello. Vita. Poetica dell’umorismo. Il saggio sull’umorismo. Lettura di alcune parti de: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila Lettura delle novelle: Il treno ha fischiato. Il teatro nel teatro. Trama de: Così è se vi pare, sei personaggi in cerca d’autore. 7° MODULO La poesia del primo novecento. Il crepuscolarismo e il futurismo. Il manifesto futurista e il manifesto tecnico della letteratura futurista di Marinetti Zang Tumb Tumb di Marinetti Sergio Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale Marino Moretti: A Cesena G.Ungaretti 28
Vita e poetica Lettura delle poesie: I fiumi, Veglia, Il porto sepolto, Soldati E.Montale Vita Lettura e analisi di alcune liriche tratte da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare, Forse un mattino..., Il male di vivere. 8° MODULO L’umanitarismo di Saba. Vita e opera del poeta. Canzoniere. Alcune liriche: Città vecchia, Ritratto della mia bambina, Amai, Trieste 9° MODULO Voci del Novecento Cenni sulla letteratura di P. Levi, C. Pavese, P.P.Pasolini Il Docente Prof.Nicola Campagnoli 29
4.2 STORIA Percorso formativo disciplinare Disciplina: STORI A CLASSE 5a P - LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE Anno scolastico 2018/2019 Prof.ssa Bernadette Molinelli MODULO 1 L’Italia postunitaria ed essenziali problematiche del secondo Ottocento UD Dall'avvento della Sinistra storica alla crisi di fine secolo UD “Grande depressione” e seconda rivoluzione industriale MODULO 2 Imperialismo e prima guerra mondiale UD Imperialismo e società dei consumi UD L’età giolittiana, Belle Epoque, crisi sociale UD Lo scoppio e la tragedia della guerra UD Il dopoguerra in Italia e in Europa MODULO 3 I Totalitarismi e la seconda guerra mondiale UD Fascismo Stalinismo Nazismo UD Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale UD L’Italia fascista affianca i nazisti; l'occupazione nazista; la Resistenza e la Liberazione, fino alla nascita della Repubblica UD Bilancio della Seconda guerra mondiale MODULO 4 sintetico Il mondo attuale attraverso alcune parole chiave Guerra fredda, cortina di ferro, Muro di Berlino; decolonizzazione; Piano Marshall, miracolo economico; centrismo, compromesso storico, contestazione giovanile, Prima Repubblica, Seconda Repubblica; Terrorismo. 30
Testo in uso : Le conseguenze della storia, di Giovani Codovini ed D'Anna, volumi 2 e 3. Capitoli di riferimento, vol. 2: n.13, 14, 15 (in sintesi, eccetto America), 16, 18. Capitoli di riferimento, vol 3: 1 La società di massa nella Belle Epoque 2 Il nazionalismo e le grandi potenze d'Europa e del mondo (Stati Uniti) 3 L'età giolittiana 4 La prima guerra mondiale 5 La rivoluzione bolscevica (sostituito da Calvani, fornito dalla docente) 6 Il dopoguerra in Europa 7 L'avvento del fascismo in Italia 8 Crisi economica e spinte autoritarie nel mondo. 9 Il totalitarismo: comunismo (Calvani) ; fascismo; nazismo. 10 La seconda guerra mondiale (Calvani) e l'Italia, fino alla Repubblica. 11 La guerra fredda ( per approfondimenti) 12 L'Italia, dalla nascita della repubblica al boom economico (solo alcune parti). Ci si è soffermati sui tragici bombardamenti di Ancona del 1943, sia come esempio del dramma italiano in quel periodo, sia per dovere civile. Per la Giornata della Memoria, sono stati letti in classe brani di risposte che Primo Levi diede a studenti, circa l'odio nazista contro gli Ebrei. Le parole chiave del modulo 4 sono state individuate anche mediante Internet, specie Wikipedia, per snellire ed agevolare il percorso finale. La Docente Prof.ssa Bernadette Molinelli 31
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