DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5a sez. P a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Liceo Carlo Rinaldini

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5a sez. P a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Liceo Carlo Rinaldini
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

           Classe 5a sez. P

            a.s. 2018-2019

  indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE
    CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

                               IL DIRIGENTE SCOLASTICO
                                         Anna Maria Alegi
Esame di Stato
                                    Anno Scolastico 2018-2019
                 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. P
             Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale

    Docenti del Consiglio di Classe                      Firma
        1. ALESSANDRELLI MONTENOVO Marco*
                                                         __________________________
        2. ANITORI Rosella
                                                         __________________________
        3. BOZZO Tiziana
                                                         __________________________
        4. CAMPAGNOLI Nicola
                                                         __________________________
        5. CINGOLANI Andrea
                                                         __________________________
        6. CROCI Romina
                                                         __________________________
        7. FORNI Marco
                                                         __________________________
        8. MANTOVANI Manuel
                                                         __________________________
        9. MARONGIU Giorgio
                                                         __________________________
        10. MIGLIETTA Cosimina
                                                         __________________________
        11. MOLINELLI Bernadette
                                                         __________________________
        12. MONTEVECCHI Mariangela
                                                         __________________________
        13. PAPANTUONO Matteo
                                                         __________________________
        14. PISANO Caterina
                                                         __________________________
        15. SANTI Laura
                                                         __________________________

        16. SISTI Marina                                 __________________________

*Coordinatore   di Classe

    Rappresentanti degli alunni                          Firma

        1.
                                                         __________________________
        2.
                                                         __________________________

Ancona, 15 Maggio 2019
                                                                     Il Dirigente Scolastico
                                                                        Anna Maria Alegi

                                                                                          2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. P

 INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

PARTE PRIMA

  1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO

    1. Piano di studi, finalità istituzionali                                  pag. 5
    2. Quadro orario                                                           pag. 8

  2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE

    1.   Elenco dei componenti della classe                                    pag. 9
    2.   Variazioni numeriche della classe                                     pag. 10
    3.   Continuità dei docenti della classe                                   pag. 10
    4.   Presentazione della classe                                            pag. 12
    5.   Strategie e metodi per l’inclusione                                   pag. 13

  3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA

    1. Metodologie e strategie didattiche                                      pag. 13
    2. CLIL: attività e modalità di insegnamento                               pag. 13

  4. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

    1. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL)        pag. 14
    2. Cittadinanza e Costituzione                                             pag. 15
    3. Progetti significativi; visite e viaggi di istruzione                   pag. 15
    4. Simulazioni prove d'esame                                               pag. 17
    5. Valutazione: scala dei punteggi e descrittori                           pag. 18
       a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta                      pag. 18
       b) Modalità di attribuzione del credito scolastico                      pag. 19
       c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico   pag. 20
    6. Griglia di valutazione della prima prova scritta                        pag. 21
    7. Griglia di valutazione della seconda prova scritta                      pag. 25

                                                                                         3
PARTE SECONDA

  1. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

    1.    Lingua e letteratura italiana                   pag. 26
    2.    Storia                                          pag. 30
    3.    Filosofia                                       pag. 32
    4.    Scienze Umane                                   pag. 34
    5.    Diritto ed Economia                             pag. 36
    6.    Lingua e cultura straniera 1 (Inglese)          pag. 40
    7.    Lingua e cultura straniera 2 (Francese)         pag. 43
    8.    Matematica                                      pag. 48
    9.    Fisica                                          pag. 50
    10.   Storia dell’arte                                pag. 51
    11.   Scienze motorie e sportive                      pag. 54

                                                                    4
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO

   1.1 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI

Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale

Il LES, il "Liceo della contemporaneità", nasce dall'esigenza di un nuovo profilo di studi che
porti il mondo di oggi nelle aule di scuola e fornisca ai suoi allievi i linguaggi necessari per
cominciare a "leggerlo", senza perdere lo spessore dei saperi e il loro approfondimento sto-
rico-critico, come è tipico dei licei. Il Liceo Economico Sociale prepara quindi ad affrontare in
profondità i problemi attuali e le sfide del futuro - dalle risorse disponibili, alle regole giuridi-
che della convivenza sociale, dal benessere individuale alla responsabilità delle scelte e alla
questione dell'ambiente e del lavoro - attraverso il concorso di più materie che "parlano" tra
di loro secondo un approccio interdisciplinare.
É ormai riconosciuto che per poter capire il mondo attuale e non farsi sopraffare dalla sua
complessità servono contenuti, strumenti e metodologia di ricerca che provengono da diver-
se discipline: le discipline economiche e giuridiche, sociali, linguistiche, scientifiche ed uma-
nistiche, che interagiscono per dare agli studenti competenze spendibili nella loro vita pre-
sente e futura, nell'università e nel lavoro.
Come si ricava anche nella lettera-appello in favore del LES, firmata da 96 docenti universi-
tari e liceali, che auspica un forte ruolo per la più interessante creatura della riforma “É ne-
cessario che questo liceo cresca e si diffonda, così da diventare punto di riferimento per i
giovani che vogliono capire la complessità del mondo contemporaneo e partecipare consa-
pevolmente alla costruzione di quello di domani, che vogliono comprendere le scelte nell’uso
delle risorse e dell’ambiente, le ragioni delle regole e la natura delle relazioni umane, e che
hanno a cuore il benessere e la condizione dell’uomo nel suo tempo, presente e futuro. Sia-
mo infatti convinti che il nuovo Liceo Economico-sociale, che «fornisce allo studente compe-
tenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e
sociali», possa favorire l'acquisizione di competenze fondamentali per il cittadino di domani”.
Ciò è tanto più vero nel contesto territoriale marchigiano, il cui tessuto economico è formato
essenzialmente da piccole e medie imprese, che possono trovare particolarmente interes-
santi figure professionali di livello intermedio, ma con solida base culturale, più consone alle
loro possibilità datoriali.
Il nostro contesto regionale presenta altresì, per quegli studenti che non intendono cimentar-
si immediatamente con il mercato del lavoro, ben tre facoltà di Giurisprudenza (tutte di antica
tradizione), e la stessa città di Ancona è sede di importante facoltà di Economia, che rappre-
sentano tutte, per gli studenti del LES, sbocchi naturali per la prosecuzione degli studi, così
come le facoltà di Scienze politiche, Scienze della comunicazione, Sociologia.
In relazione a tutto quanto sopra esposto, è necessario, nel concreto, stabilire quali cono-
scenze e quali competenze i licei in generale e, in particolare, il liceo economico sociale, do-
vrebbero fornire ai propri utenti.
Come si legge nelle linee guida ministeriali: “I percorsi liceali forniscono allo studente gli
strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché
egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situa-
zioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia ade-

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guate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.” (art. 2 comma 2 del re-
golamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei
...”).
Per raggiungere questi risultati occorrono il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli
aspetti del lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggi-
    stici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e persona-
    le;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Quello suesposto è peraltro un elenco orientativo, in relazione al quale la libertà
dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli
studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studen-
te di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti per-
corsi.

Il profilo d’uscita atteso

Com’è noto, secondo il dettato normativo: “Nell’ambito della programmazione regionale
dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione economico-sociale che fornisce allo stu-
dente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche,
economiche e sociali” (art. 9 comma 2).

In tale ambito, gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati
di apprendimento comuni, dovranno:
- conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione dalle
scienze economiche, giuridiche e sociologiche;
- comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse
di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza del-
le regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
- individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione
dei fenomeni culturali;
- sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e
informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi
teorici;
- utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle in-
terdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
- saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istitu-
zioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
- avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comuni-
cative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
                                                                                                   6
Ora, vari e autorevoli commentatori (tra gli altri, Giuseppe Bacceli) hanno sottolineato che
“Un obiettivo così ambizioso può essere conseguito solo se l'attività didattica viene modifica-
ta, rispetto ai vecchi curricula, spostando l'attenzione dai meri contenuti disciplinari alle com-
petenze che tali contenuti possono sviluppare. Questo cambiamento richiede una duplice
innovazione didattica: da un lato, la finalizzazione dell'apprendimento dei contenuti discipli-
nari all'acquisizione di strumenti di lettura della realtà e, dall'altro lato, una particolare atten-
zione, nella selezione dei contenuti, ai temi socio-politici che largo spazio occupano nella
realtà in cui si svolge la vita degli allievi”.
Se si vanno poi a esaminare, nel dettaglio, le linee generali sugli obiettivi specifici di Appren-
dimento e sulle Competenze che lo studente dovrebbe acquisire nelle due discipline mag-
giormente caratterizzanti il LES (Economia politica e Diritto), ci si rende ancor più conto di
quanto il progetto sia affascinante da un lato e ambizioso, tanto da poter apparire illusorio,
dall’altro:
- Economia politica: “Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di ba-
se e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica, come scienza sociale
che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disci-
plina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo
degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel
tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze. Lo studente comprende la natu-
ra dell’economia come scienza in grado di incidere profondamente sullo sviluppo e sulla
qualità della vita a livello globale. Lo studente indaga quindi le attività della produzione e del-
lo scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni eti-
che e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed imma-
teriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello inter-
nazionale e con particolare attenzione ai soggetti terzosettoriali, sono analizzati per gli effetti
prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà.”
- Diritto: “Al termine del percorso liceale lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuri-
dico in diversi contesti e di comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuri-
dica oggetto del percorso di studi. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridi-
che, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i principi filosofici per la produzione delle
norme nelle civiltà antiche e moderne e comprende come le trasformazioni storiche, econo-
miche, sociali e culturali generano istituzioni giuridiche animate da diverse finalità. Nel corso
del quinquennio egli viene condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione ita-
liana e a comprendere i principi alla base dell’assetto ordinamentale e della forma di governo
in Italia. Acquisisce infine le competenze necessarie per comparare fra loro i principali ordi-
namenti giuridici, e conosce le tappe del processo di integrazione in Europa e l’assetto istitu-
zionale dell’Unione Europea.”

Non meno rilevanti, in termini di Obiettivi specifici di apprendimento e sulle Competenze in
uscita, risultano d’altronde quelli propri delle Scienze Umane: “Al termine del percorso liceale
lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso
le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni:
l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per
il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il mondo delle
idealità e dei valori.

                                                                                                      7
L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con
l’economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la lette-
ratura, fornisce allo studente le competenze utili: 1) a comprendere le dinamiche proprie del-
la realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai
fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza;
2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno del-
la globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato so-
cio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; 3) a sviluppare un’adeguata consa-
pevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali; 4) a padroneggiare i principi, i meto-
di e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.”

    1.2 QUADRO ORARIO

                                                                  ORARIO SETTIMANALE

ATTIVITÁ e INSEGNAMENTI OBBLIGATORI PER TUTTI                I Biennio         II Biennio
                       GLI STUDENTI                                                           5°
                                                            1°           2°    3°     4°    anno
                                                           anno      Anno     anno   anno
Lingua e letteratura italiana                               4            4     4       4      4
Storia e Geografia                                          3            3     -       -      -
Storia                                                       -           -     2       2      2
Filosofia                                                    -           -     2       2      2
Scienze Umane *                                             3            3     3       3      3
Diritto ed Economia                                         3            3     3       3      3
Lingua e cultura straniera 1                                3            3     3       3      3
Lingua e cultura straniera 2                                3            3     3       3      3
Matematica con Informatica nel I Biennio                    3            3     3       3      3
Fisica                                                       -           -     2       2      2
Scienze Naturali                                            2            2     -       -      -
Storia dell’Arte                                             -           -     2       2      2
Scienze motorie e sportive                                  2            2     2       2      2
Religione cattolica o Attività alternative                  1            1     1       1      1

TOTALE ORE SETTIMANALI                                      27           27    30     30     30

                                                                                                    8
2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE

2.1 ELENCO DEI COMPONENTI DELLA CLASSE

                 1.
                 2.
                 3.
                 4.
                 5.
                 6.
                 7.
                 8.
                 9.
                 10.
                 11.

                                         9
2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE

    Anno di      N° alunni       N° alunni tra-       N° alunni trasferiti      N° alunni re-
    corso        iscritti        sferiti da altre     ad altre sezioni o        spinti
                                 scuole o se-         scuole o ritirati
                                 zioni
    I            26              3                    0                         2
    II           33              6                    0                         2
    III          12*             1                    19*                       2
    IV           12              1                    0                         2
    V            11              1                    0

     *LA CLASSE E’ STATA DIVISA IN DUE SEZIONI IN TERZO ANNO, (E’ STATA AGGIUNTA LA SEZIONE
     Q DOVE SONO CONFLUITI I 19 ALUNNI CHE COME SECONDA LINGUA STUDIANO SPAGNOLO).

 2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE

                                          DOCENTI      DOCENTI     DOCENTI          DOCENTI     DOCENTI
MATERIA
                                          CLASSE I     CLASSE II   CLASSE III       CLASSE IV   CLASSE V
                                          Molinelli    Molinelli   Bongio-          Campa-      Campa-
 Lingua e letteratura italiana            Berna-       Berna-      vanni            gnoli       gnoli Ni-
                                          dette        dette       Ilaria           Nicola      cola
                                          Molinelli    Molinelli
 Storia e Geografia                       Berna-       Berna-      /                /           /
                                          dette        dette
                                                                   Molinelli        Molinelli   Molinelli
 Storia                                   /            /           Berna-           Berna-      Berna-
                                                                   dette            dette       dette
                                                                                                Ales-
                                                                                    Martelli
                                                                   Galante                      sandrelli
                                                                                    Maria
 Filosofia                                /            /           Ales-                        Monte-
                                                                                    France-
                                                                   sandra                       novo
                                                                                    sca
                                                                                                Marco
                                                                                                Ales-
                                                                                    Martelli
                                                          Galante                               sandrelli
                                          Galuppo Galuppo                           Maria
 Scienze umane                                            Ales-                                 Monte-
                                          Orietta Orietta                           France-
                                                          sandra                                novo
                                                                                    sca
                                                                                                Marco
                                          Maron-       Maron-      Maron-           Maron-      Maron-
 Diritto ed Economia                      giu          giu         giu              giu         giu
                                          GIorgio      GIorgio     GIorgio          GIorgio     GIorgio
                                          Acerbi       Acerbi
 Lingua e cultura straniera 1                                      Sisti            Sisti       Sisti Ma-
                                          Gabriel-     Gabriel-
 (Inglese)                                                         Marina           Marina      rina
                                          la           la
                                                                   Fabris           Fabris
 Lingua e cultura straniera 2             Rabini       Rabini                                   Croci
                                                                   France-          France-
 (Francese)                               Roberta      Roberta                                  Romina
                                                                   sca              sca
 Matematica con Informatica nel I         Moraca       Moraca      More-            Bozzo       Bozzo
                                                                                                        10
biennio                              Elisa-    Elisa-    schi Ma- Tiziana      TIziana
                                      betta     betta     rina
                                                          Di Nar-
                                                                   Bozzo        Bozzo
 Fisica                               /         /         do Isa-
                                                                   Tiziana      TIziana
                                                          bella
                                                Serrani
                                      Puca
 Scienze naturali                               Federi-   /          /          /
                                      Lorenzo
                                                ca
                                                          Esposito   Esposito   Anitori
 Storia dell’arte                     /         /
                                                          Teresa     Teresa     Rosella
                                      Forni     Forni     Forni      Forni      Forni
 Scienze motorie e sportive
                                      Marco     Marco     Marco      Marco      Marco
                                                Monte-    Monte-     Monte-     Monte-
                                      Tortorel-
                                                vecchi    vecchi     vecchi     vecchi
 Religione cattolica                  la Gae-
                                                Marian-   Marian-    Marian-    Marian-
                                      tano
                                                gela      gela       gela       gela
 Alternativa all'Insegnamento della                                             Santi
                                      /         /         /          /
Religione Cattolica                                                             Laura

                                                                                          11
2.4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Profilo storico

La classe 5^P è composta da 11 alunni, di cui 9 femmine e 2 maschi.
Nei cinque anni di corso, si è avuto l’avvicendamento di docenti diversi in alcune discipline.
Tale discontinuità didattica ha comportato per la classe la necessità di adattarsi di volta in
volta a differenti metodi di insegnamento, con conseguenti difficoltà di apprendimento.
Da segnalare inoltre come la formazione dell’attuale gruppo classe risalga a tre anni or sono,
A.S 2016/17. Prima di questa data, essa faceva parte infatti di un'altra sovrannumeraria e
complessa classe, la 2P (ex 1CES). Per tutto il biennio, tale classe vide unicamente nuovi
inserimenti, 9 esattamente, (vedere “variazioni numeriche della classe”), fino a raggiungere il
numero di 33 allievi. Si rese pertanto indispensabile la scissione in due diversi gruppi classe:
uno di Lingua Francese (3P), e uno di Lingua Spagnola (3Q).
Le problematiche didattiche e personali non hanno impedito, almeno ad alcuni studenti, una
sensibile crescita umana e culturale: questi alunni sono comunque riusciti a realizzare un
efficace e proficuo approccio allo studio, rispondendo spesso positivamente al lavoro didatti-
co e al dialogo formativo.
Le variazioni numeriche della classe tuttavia hanno ostacolato la formazione di una fisiono-
mia omogenea del gruppo, tanto che ad oggi la classe appare, nonostante l’esiguo numero,
piuttosto differenziata e non del tutto coesa. Alcuni alunni hanno partecipato con assiduità,
per tutto il corso liceale, alle attività di approfondimento disciplinari, curricolari ed extra-
curricolari, previste dal PTOF o scelte individualmente, sviluppando così progressivamente
interessi diversificati, anche direzionati verso le future scelte di studio e lavoro. Altri hanno
preso parte alle attività proposte in modo non sempre organico e sistematico.

Il profitto

Nel complesso i risultati di apprendimento conseguiti possono ritenersi adeguati per gran
parte della classe: un buon numero di alunni ha raggiunto una conoscenza dei contenuti di-
sciplinari discreta/buona, con pochi (ma degni di menzione) picchi di eccellenza; da notare
come, nonostante il numero non così elevato, si registri una certa eterogeneità nel profitto:
alcuni hanno maturato livelli più alti di rendimento, mostrando un’adeguata padronanza delle
conoscenze, degli strumenti critici e della capacità di rielaborazione; altri invece (una mino-
ranza) hanno manifestato una motivazione e una partecipazione non sempre adeguate,
conseguendo le mete e gli obiettivi didattico-formativi prefissati con un profitto mediamente
sufficiente.

La condotta

Generalmente la classe ha tenuto un comportamento corretto e basato sul reciproco rispetto
nei confronti degli insegnanti. Sebbene non siano da segnalare particolari problemi discipli-
nari, si evidenzia tuttavia una tendenza ad una partecipazione per lo più passiva, ed un rap-
porto con la frequenza scolastica (assenze, ritardi, uscite anticipate) non sempre coerente e
continuativo, soprattutto da parte di alcuni alunni. Nel corso dell’anno la partecipazione al
dialogo educativo ha comunque subito una evoluzione in positivo, per quanto non sempre
adeguata alle aspettative degli insegnanti. Pur essendo questa una tendenza generale del
gruppo-classe, sono da segnalare alcuni atteggiamenti propositivi e maturi da parte di alcuni
alunni.

                                                                                              12
2.5 STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

In presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali sono state utilizzate strategie particolari,
atte ad includere tutti gli alunni nel processo formativo, quali:

     -   Accompagnamento degli esercizi con lettura ad alta voce delle consegne
     -   Uso di sintesi, schemi, mappe concettuali all’occorrenza anche durante le verifiche
     -   Predilezione delle verifiche orali rispetto alle scritte, o compensazione con verifica
         orale di una scritta
     -   Verifiche orali programmate
     -   Prove di valutazione formativa in aggiunta alle prove sommative
     -   Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e
         collegamento piuttosto che alla correttezza formale
     -   Utilizzo di tempi aggiuntivi o, in alternativa, riduzione del numero degli esercizi

Per gli strumenti compensativi e le misure dispensative adottati nello specifico si rimanda
alle relazioni sugli alunni con BES allegate al presente Documento.

3.   INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA

     3.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Sempre in ottica inclusiva, in aggiunta alla lezione frontale sono state approntate altre tipolo-
gie di lezione quali:

     • Lezione dialogata con approccio problematico ai contenuti disciplinari (brainstorming,
       sussidi ulteriori al libro offerti dall’insegnante, utilizzo di mappe concettuali)
     • Esercitazioni guidate svolte dai singoli o in piccoli gruppi finalizzate a rinforzare e sta-
       bilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di imparare ad applica-
       re le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni ef-
       ficaci (didattica laboratoriale, problem solving)
     • Apprendimento cooperativo, secondo cui gli studenti, in piccoli gruppi, apprendono
       aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso (ricerche, peer
       tutoring, cooperative learning)
     • Uso delle tecnologie per attività didattiche ordinarie (LIM) e laboratoriali unitariamente
       all’uso del registro elettronico come fonte di materiale didattico
     • Integrazione del percorso di studio con visite guidate
     • Sollecitazione dei processi metacognitivi e delle competenze (lezioni metacognitive,
       flipped classroom)
     • Valutazioni di tipo formativo in aggiunta a valutazioni di tipo sommativo

     3.2 CLIL: ATTIVITÀ E MODALITÀ DI INSEGNAMENTO

Nel quinto anno di corso la classe è stata coinvolta nell’insegnamento in modalità CLIL della
disciplina storia dell’arte che, limitatamente ad alcune attività indicate dalla programmazione,
è stata insegnata in lingua inglese.

                                                                                                  13
PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

   3.3 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL)

Nel corso del triennio, tutti gli studenti hanno svolto regolare attività di PTCO, comprensiva di
formazione comune e attività pratica ben oltre le 90 ore previste dall’attuale normativa (Leg-
ge n.145, 30/12/18 comma 784). Di seguito vengono elencate tutte le attività svolte nel trien-
nio, afferenti ai PCTO o con ricaduta sugli stessi:

Terzo anno (60 ore previste)
   • Partecipazione alla giornata europea della giustizia civile 2016
   • Open day del notariato
   • Laboratorio “Under 20” organizzato dall’Informagiovani
   • Progetto “Conosco me stesso”
   • Incontro con l’impresa Loccioni
   • Visita al tribunale dei minori
   • Partecipazione in aula magna alla conferenza “Adolescenza : fase critica dello svilup-
      po ormonale con vulnerabilità alla dipendenza”
   • Incontro con i consulenti del lavoro
   • Formazione obbligatoria sulla sicurezza
   • Incontro con lo staff del Guasco Libri e Cinema con visione del film “La leggenda di
      Bob Wind” e conferenza sugli aspetti giuridici nella produzione di film e opere lettera-
      rie
   • Simulazione di un processo civile dall’ 8 al 13 maggio 2017

Quarto anno (120 ore previste)
  • Partecipazione alla giornata europea della giustizia civile 2017
  • Incontro con il terzo settore- CSV Marche: un’altra economia
  • Incontri di formazione sul multiculturalismo tenuti dall’associazione Marche Solidali
  • Visione del docufilm PIIGS e dibattito con il regista
  • Incontro con Banca d’Italia: sistema finanziario BCE
  • Incontro con Confindustria: testimonianza del presidente dei giovani imprenditori
  • Incontro con Confartigianato: start-up, imprenditoria giovanile
  • Incontro con l’agenzia delle entrate
  • Stage presso studi associati

Quinto anno (10 ore previste)
   • Incontro con avv. Nobili, garante dei diritti delle persone detenute o private della liber-
      tà
   • Incontro con UEPE sull’istituto della messa alla prova
   • Orientamento in uscita: incontro in aula magna con le Forze dell’Ordine
   • Visita al carcere di Barcaglione (in programma per fine maggio)
   • Orientamento in uscita: open day in vari atenei (Unimc, Unibo, Università di Bergamo
      a discrezione e secondo le inclinazioni di ciascuno studente)

                                                                                              14
Per maggiori dettagli sul numero di ore svolte da ogni singolo studente si rimanda all’allegato
al presente documento.

   3.4 CITTADINANZA E COSTITUZIONE

   Oltre alle attività svolte in classe secondo la sensibilità di ciascun docente, e che hanno
   una ricaduta naturale sui temi di cittadinanza e costituzione, gli alunni sono stati coinvolti
   in tre incontri che si sono svolti per 6 ore totali in queste date e con questi temi:

    - 2 marzo 2019: “Essere Europei”; Prof. Giorgio Marongiu: Cittadinanza e Costituzione
    nel nuovo Esame di Stato - Prof. Giancarlo Vilella (Direttore Generale per l'Innovazione
    al Parlamento Europeo): “Essere Europei”;

    - 6 marzo 2019: “Il cammino della democrazia nella società e nella scuola: la lezione di
    Tullio De Mauro, insostituibile Maestro”; Prof. Ugo Cardinale (già Ordinario di Linguistica
    generale all’Università di Trieste);

    - 16 aprile 2019: “Sì alle regole, no alle dipendenze - le idee dei giovani”; Prof. Cristiano
    Maria Bellei (Direttore del Corso di laurea Magistrale in Servizio sociale dell'Università di
    Urbino) e Prof.ssa Maria Gabriella Pediconi (Docente di Psicologia Dinamica dell'Univer-
    sità di Urbino), incontro promosso in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magi-
    strati, Sezione Distrettuale Ancona.

   3.5 PROGETTI SIGNIFICATIVI; VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

       Di seguito vengono elencate tutte le attività significative, le visite e i viaggi di istruzio-
       ne pensati per gli alunni della classe nel corso del triennio:

Attività didattiche e visite 3^ anno (a.s. 2016-2017)

   • Teatro in lingua inglese “Hamlet”
   • Commemorazione giornata della memoria
   • Partecipazione alla lezione spettacolo del prof. Dell’Armellina “La Ballata britannica in
     contesto europeo”
   • Visita d’istruzione a Matera dal 3 al 7 aprile 2017 (visita al Borgo La Martella)

Attività didattiche e visite 4^ anno (a.s. 2017-2018)

   • Visita di due giorni alla Biennale di Venezia
   • Teatro in lingua inglese “The Picture of Dorian Gray”
   • Commemorazione giornata della memoria
   • Partecipazione alla giornata dell’unità nazionale e delle forze armate presso il monu-
     mento ai caduti di Ancona
   • Seminario con la Polizia di Stato e l’unità cinofila
   • Visita d’istruzione in Sicilia dal 9 al 14 aprile 2018 (orientata anche ad incontri con
     luoghi e vittime della mafia)
                                                                                                  15
Attività didattiche e visite 5^ anno (a.s. 2018-2019)

   • Proiezione del docufilm “1938 DIVERSI” di G.Treves con dibattito con il regista
     (26/10/2018)
   • Commemorazione della giornata della memoria
   • Spettacolo di teatro in lingua francese “Rêvolution” (15/04/2019)
   • Visita d’istruzione ad Arles, Barcellona e Avignone dall’ 8 al 13 aprile 2019
   • Partecipazione al TEST INVALSI (circ. n.339) come classe non campione (matemati-
     ca, inglese, italiano)
   • 10 ore di potenziamento pomeridiane in vista dell’Esame di Stato (afferenti alle mate-
     rie Letteratura Italiana, Inglese, Diritto ed economia politica, Scienze umane)

                                                                                         16
3.6 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME

Sono state effettuate le seguenti simulazioni:
   • Prima prova:
      1) (durata: 4 ore) – effettuata in data 19/02/19
      2) (durata: 4 ore) – effettuata in data 26/03/19
   • Seconda prova:
      1) (durata: 4 ore) – effettuata in data 28/02/19
      2) (durata: 4 ore) – effettuata in data 02/04/19

                                                         17
3.7 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI

         a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
AREA DELL’EDUCAZIONE             VOTO 10             VOTO 9            VOTO 8            VOTO 7              VOTO 6         VOTO 5
CIVICA                          - Frequenza        -Frequenza          - Frequenza       - Frequenza         - Frequenza    - Frequenza
Rispetto del regolamento        assidua (as-       assidua (as-        nel complesso     non sempre          irregolare     irregolare (as-
                                senze 0%-8%)       senze 9-12%)        regolare (as-     regolare (as-       (assenze       senze oltre il
                                - Puntualità       -Puntualità         senze13-16%)      senze 17-           21-25%)        25%)
•   Frequenza
                                - Comporta-        -Comporta-          - Occasionale     20%)                - Ritardi      - Ritardi abi-
•   Puntualità
                                mento lodevo-      mento corretto      mancanza di       - Ritardi abi-      abituali non   tuali e frequen-
•   Rispetto persone e arre-
                                le e corretto      verso tutti         puntualità        tuali               giustificati   ti
    di
                                verso tutti        - Totale as-        - Comporta-       - Comporta-         - Comporta-    - Numero ele-
•   Rispetto delle disposi-     - Uso respon-      senza di note       mento gene-       mento non           mento non      vato di assen-
    zioni del Regolamento       sabile delle       disciplinari        ralmente cor-     sempre cor-         sempre         ze non giustifi-
    d’Istituto                  strutture e dei                        retto verso       retto verso         corretto       cate
                                materiali                              tutti             tutti               verso tutti    -Provvedi-
                                - Totale as-                           - Qualche         - Rispetto          - Rispetto     menti discipli-
                                senza di note                          richiamo ver-     parziale delle      parziale       nari
                                disciplinari                           bale              regole              delle regole
                                                                       - Nessun ri-      - Richiami          - Richiami
                                                                       chiamo sul        scritti sul regi-   scritti sul
                                                                       registro di       stro di classe      registro di
                                                                       classe o scrit-                       classe
                                                                       to

AREA PEDAGOGICO-                -Ruolo colla-      - Ruolo colla-      - Ruolo non       - Ruolo scar-       - Partecipa-   - Partecipa-
RELAZIONALE                     borativo e pro-    borativo in         sempre colla-     samente col-        zione          zione passiva
                                positivo in        classe              borativo          laborativo          occasionale    - Generale
Partecipazione al dialogo       classe             - Buon livello      - Interesse e     - Interesse e                      disturbo
educativo                       - Partecipa-       di partecipa-       partecipazio-     partecipazio-                      dell’attività
• Partecipazione al lavoro      zione costrutti-   zione alle          ne selettivi      ne
   didattico in classe          va                 attività didatti-                     superficiali
• Senso di responsabilità       - Ottima socia-    che
   durante visite e viaggi      lizzazione
   d’istruzione e nel corso
   di attività extrascolasti-
   che
• Collaborazione con i
   compagni

AREA DELL’ISTRUZIONE            - Impegno          - Buon impe-        - Impegno nel     - Impegno           - Impegno      - Ripetuta
E DELLA FORMAZIONE              lodevole con-      gno                 complesso         discontinuo e       saltuario      mancanza di
                                sapevole e         - Diligente         costante          superficiale        - Scarso       rispetto delle
CULTURALE                       maturo             svolgimento         - Generale        - Rispetto          rispetto       consegne
Impegno nello studio            - Puntuale e       delle conse-        adempimento       parziale delle      delle con-
•      Rispetto delle con-      serio svolgi-      gne scolasti-       delle conse-      consegne            segne
       segne                    mento delle        che                 gne scolasti-
•      Presenza alle veri-      consegne sco-                          che
       fiche                    lastiche
•      Impegno nella di-
       dattica curricolare
•       Partecipazione alle
       iniziative scolasti-
       che

Il Consiglio di Classe assegnerà il voto in base alla presenza della maggior parte degli indicatori per
ciascuna colonna.

                                                                                                                                 18
b) Modalità di attribuzione del credito scolastico

Per quanto attiene agli ultimi tre anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i
criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal d. lgs. 62/2017 (che sostituisce il
D.M. n° 99 del 16/12/2009), attribuisce a ogni alunno, nello scrutinio finale, il credito scolasti-
co secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 40 punti complessivi nel trien-
nio (e non più 25 come in precedenza).
Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede
di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati-
ve.

L’attribuzione del credito scolastico al quinto anno di corso è avvenuta secondo la
normativa di riferimento (art. 15 e Allegato A del d.lgs. 62/2017) come riportato nella
tabella seguente:

            CREDITO SCOLASTICO
        Media dei          Fasce di credito
          voti                 V anno
     M
Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un
numero intero e deve tenere conto di:
• media dei voti
• curricolo dello studente;
• crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto);
• credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell’Offerta Formativa);
• particolari meriti scolastici.
Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio-
ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte-
nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione
professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo
sport.

La documentazione relativa deve comprendere:

• un’attestazione dell’esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l’alunno
  ha svolto l’attività;
• una sintetica descrizione dell’esperienza stessa;
• convalida diplomatica o consolare, se l’esperienza è stata acquisita all’estero.

       c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal
          Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2016-2017)

Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in
base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre-
diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed
oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti:

1.      CREDITO FORMATIVO    (relativo cioè ad attività esterne alla scuola):
     • Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa-
       scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all’estremo su-
       periore della fascia stessa, laddove l’oscillazione sia di un solo punto.
     • Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con
       sospensione del giudizio.

2.      CREDITO SCOLASTICO:   valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in-
       terne (Progetti del Piano dell’Offerta Formativa):
     • La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell’insegnante referente) ai Pro-
       getti del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio-
       ne complessiva dell’allievo.
     • Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue:
       - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10;
       - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20;
       - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30.

                                                                                                20
3.8 Griglia di valutazione della prima prova scritta (Italiano)

INDICATORI   Classe:
COMUNI       Alunno/a:                                                                                                                                                    PUNTI
                                     LIVELLI   DESCRITTORI
Tipologie
ABC          Data:
             Ideazione, pianifi-     L5        Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate (9-10)
             cazione e orga-         L4        Testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata (7-8)
             nizzazione del          L3        Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente (6)
             testo                   L2        Il testo presenta una pianificazione carente e giunge con difficoltà a una conclusione (4-5)
             (max 10)                L1        Il testo presenta una pianificazione molto carente e non giunge a una conclusione (2-3)
     1
                                     L5        Il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi appropriati (9-10)
             Coesione e coe-         L4        Il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi (7-8)
             renza testuale          L3        Il testo è nel complesso coerente, con il ricorso ai connettivi basilari (6)
             (max 10)                L2        In alcuni punti il testo manca di coerenza e coesione ed i connettivi non sono utilizzati in modo appropriato (4-5)
                                     L1        In molti punti il testo manca di coerenza e coesione, scorretto l’uso dei connettivi (2-3)
                                     L5        Dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico (9-10)
             Ricchezza e pa-
                                     L4        Dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico (7-8)
             dronanza lessica-
                                     L3        Incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato (6)
             le
                                     L2        Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico generico e ripetitivo (4-5)
             (max 10)
                                     L1        Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio (2-3)
             Correttezza             L5        Il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata (9-10)
     2
             grammaticale (or-       L4        Il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata (7-8)
             tografia, morfolo-      L3        Il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura (6)
             gia, sintassi); uso     L2        Il testo è a tratti scorretto, con alcuni gravi errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteggiatura
             corretto ed effica-               (4-5)
             ce della punteg-        L1        Il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteg-
             giatura (max 10)                  giatura (2-3)
             Ampiezza e pre-         L5        Dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali(9-10)
             cisione delle co-       L4        Dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali pertinenti (7-8)
             noscenze e dei          L3        Si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari (6)
             riferimenti culturali   L2        Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi (4-5)
             (max 10)                L1        Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e piuttosto confusi (2-3)
                                     L5        Sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili, emerge originalità nella rielaborazio-
     3
                                               ne/interpretazione (9-10)
             Espressione di          L4        Sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale, con spunti di originalità nella rielaborazio-
             giudizi critici e                 ne/interpretazione (7-8)
             valutazioni perso-
                                     L3        Presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale nella rielaborazione/interpretazione (6)
             nali (max 10)
                                     L2        Non presenta spunti critici; le valutazioni sono scarsamente originali e approssimative (4-5)
                                     L1        Non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative (2-3)
INDICATORI SPECIFICI Tipologia A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano

              Classe:
INDICATORI
              Alunno/a:
SPECIFICI                             LIVELLI   DESCRITTORI                                                                                                             PUNTI
Tipologia A
              Data:
              Rispetto dei vin-       L5        Rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna (9-10)
              coli posti nella
              consegna (ad es.,       L4        Rispetta adeguatamente tutti i vincoli della consegna (7-8)
              indicazioni di
              massima circa la        L3        Lo svolgimento rispetta sufficientemente i vincoli della consegna (6)
              lunghezza del
                                      L2        Si attiene in minima parte alle richieste della consegna (4-5)
              testo - se presenti
     1
              - o indicazioni
              circa la forma pa-
              rafrasata o sinte-      L1        Non si attiene alle richieste della consegna (2-3)
              tica della rielabo-
              razione)
              (max 10)
              Capacità di com-        L5        Analizza in modo completo il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici (9-10)
              prendere il testo       L4        Analizza il testo in modo adeguato e coglie gli snodi tematici e stilistici (7-8)
              nel suo senso                     Analizza il testo non cogliendo tutte le informazioni essenziali, o, pur cogliendole, commettendo qualche errore di
              complessivo e nei       L3
                                                interpretazione (6)
     2
              suoi snodi temati-      L2        Lo svolgimento denota una parziale comprensione del testo (4-5)
              ci e stilistici
              (max 10)                L1        Non ha compreso il senso complessivo del testo (2-3)
              Puntualità              L5        L’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica è molto puntuale, ricca, pertinente e approfondita (9-10)
              nell’analisi lessi-     L4        L’analisi è puntuale, accurata e adeguata (7-8)
              cale, sintattica,       L3        L’analisi è essenziale ma sufficientemente corretta (6)
     3
              stilistica e retorica   L2        L’analisi trascura alcuni aspetti ed è in parte errata (4-5)
              (max 10)                L1        L’analisi è del tutto errata (2-3)
                                      L5        L’interpretazione del testo è ricca e personale, ed evidenzia capacità critiche (9-10)
              Interpretazione
                                      L4        L’interpretazione è corretta e arricchita da considerazioni personali (7-8)
              corretta e articola-
     4                                L3        L’interpretazione è adeguata e presenta qualche considerazione personale (6)
              ta del testo
                                      L2        L’interpretazione è stata trattata in modo limitato (4-5)
              (max 10)
                                      L1        L’interpretazione è stata trattata in modo limitato e sono del tutto assenti considerazioni personali (2-3)

                                                                                                                                                                        TOTALE
                                                                                                                                                          / MAX 100   In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo
                  Classe:
INDICATORI
                  Alunno/a:
SPECIFICI                                 LIVELLI   DESCRITTORI                                                                                                        PUNTI
Tipologia B
                  Data:
                  Individuazione          L5        Individua con acume tesi e argomentazioni presenti nel testo (14-15)
                  corretta di tesi e      L4        Individua correttamente tesi e qualche argomentazione del testo (11-13)
                  argomentazioni          L3        Individua con qualche fatica tesi e qualche argomentazioni (9-10)
       1
                  presenti nel testo      L2        Individua con fatica tesi ma non individua le argomentazioni (5-8)
                  proposto.
                  (max 15)                L1        Non sa operare l’individuazione di tesi e argomentazioni o le individua in modo errato (2-4)
                  Capacità di                       Argomenta un percorso ragionativo in modo approfondito ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinente i
                                          L5
                  sostenere con                     connettivi (14-15)
                  coerenza un                       Argomenta un percorso ragionativo in modo articolato e organico, ricorrendo in modo appropriato ai connettivi
                                          L4
                  percorso                          (11-13)
       2          ragionativo                       Argomenta un percorso ragionativo in modo sufficientemente coerente utilizzando qualche connettivo con perti-
                  adoperando              L3
                                                    nenza (9-10)
                  connettivi              L2        L’argomentazione è a tratti e incoerente e impiega connettivi inappropriati(5-8)
                  pertinenti
                  (max 15)                L1        Non è in grado di sostenere un percorso ragionativo con coerenza e utilizza in modo errato i connettivi (2-4)
                  Correttezza e           L5        I riferimenti denotano una robusta preparazione culturale e risultano del tutto congrui (9-10)
                  congruenza dei          L4        Possiede riferimenti culturali corretti e congrui (7-8)
                  riferimenti culturali   L3        Possiede riferimenti culturali sufficientemente corretti talvolta non del tutto congrui (6)
       3          utilizzati per          L2        Possiede riferimenti culturali non sempre corretti o non congrui (4-5)
                  sostenere
                  l’argomentazione        L1        Utilizza riferimenti culturali scorretti e poco congrui (2-3)
                  (max 10)
                                                                                                                                                                       TOTALE
                                                                                                                                                       / MAX 100     In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità

                     Classe:
INDICATORI           Alunno/a:
                                               LIVELLI       DESCRITTORI                                                                                                              PUNTI
Tipologia C
                     Data:
                                                             Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia, efficace nella formulazione del titolo e funzionale
                                               L5
                     Pertinenza del                          nell’eventuale paragrafazione (14_15)
                     testo rispetto alla                     Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafa-
                                               L4
                     traccia e coeren-                       zione (11-13)
                     za nella formula-                       Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla traccia e accettabile nella formulazione del titolo e
        1                                      L3
                     zione del titolo e                      dell’eventuale paragrafazione (9-10)
                     dell'eventuale                          Il testo è pertinente rispetto alla traccia in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non risultano
                                               L2
                     paragrafazione                          coerenti (5-8)
                     (max 15)                                Il testo non è per nulla pertinente alla traccia. Il titolo è completamente inefficace e incoerente. La paragrafazione
                                               L1
                                                             è del tutto disfunzionale (2-4)
                                           L5                L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare. (14-15)
                     Sviluppo ordinato e
                                           L4                L’esposizione si presenta organica e lineare (11-13)
                     lineare
        2                                  L3                L’esposizione del testo presenta uno sviluppo sufficientemente ordinato e lineare. (9-10)
                     dell’esposizione
                                           L2                L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordinato e lineare e/o debolmente connesso (5-8)
                     (max 15)
                                           L1                L’esposizione è del tutto disordinata e incoerente (2-4)
                                           L5                Le conoscenze sull’argomento risultano ampie e solide; i riferimenti culturali sono del tutto articolati. (9-10)
                                           L4                Le conoscenze sull’argomento risultano corrette; i riferimenti culturali sono abbastanza articolati. (7-8)
                     Correttezza e
                                                             Le conoscenze risultano abbastanza corrette in relazione all’argomento; i riferimenti culturali non sono del tutto
                     articolazione delle L3
                                                             articolati. (6)
        3            conoscenze e dei
                                                             Le conoscenze risultano limitate in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono imprecisi e/o poco articola-
                     riferimenti culturali L2
                                                             ti. (4-5)
                     (max 10)
                                                             Le conoscenze risultano fortemente carenti in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono scorretti e non
                                           L1
                                                             sostengono l’argomentazione (2-3)
                                                                                                                                                                                    TOTALE
                                                                                                                                                                   / MAX 100      In decimi:
3.9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

                                                                                                      Punteggi
             Indicatori                      Descrittori            Pesi              Livelli
                                                                                                      per livelli

   Conoscere                                                               Gravemente insufficiente   1

   Conoscere le categorie con-
   cettuali delle scienze eco-                                             Mediocre                   2
   nomiche, giuridiche e/o so-
   ciali, i riferimenti teorici, i    Conosce le informazioni
                                                                     7     Sufficiente                3
   temi e i problemi, le tecniche     richieste dalla traccia.
   e gli strumenti della ricerca
   afferenti agli ambiti discipli-                                         Discreto-buono             4
   nari specifici. Adeguatezza,
   ricchezza, pertinenza delle
   conoscenze.                                                             Ottimo                     5

                                                                           Gravemente insufficiente   1
   Comprendere                        Riesce a svolgere la
                                      traccia e a rispondere ai            Mediocre                   2
   Comprendere il contenuto ed        quesiti cogliendo gli
   il significato delle informa-      aspetti essenziali degli       5     Sufficiente                3
   zioni fornite nella traccia e le   argomenti coinvolti
   consegne che la prova pre-         mantenendo l’aderenza                Discreto-buono             4
   vede.                              alle consegne date.
                                                                           Ottimo                     5

                                                                           Gravemente insufficiente   1
   Interpretare
                                      Sa collegare le informa-
                                      zioni e applicarle al con-           Mediocre                   2
   Fornire un'interpretazione
                                      testo proposto utiliz-
   coerente ed essenziale delle                                      4     Sufficiente                3
                                      zando e valorizzando
   informazioni apprese attra-
                                      quanto contenuto nei                 Discreto-buono             4
   verso l'analisi delle fonti e
                                      documenti allegati.
   dei metodi di ricerca.
                                                                           Ottimo                     5

                                                                           Gravemente insufficiente   1
   Argomentare
                                      È in grado di rielaborare
                                      le conoscenze acquisi-               Mediocre                   2
   Cogliere i reciproci rapporti
                                      te, esprime giudizi, ef-
   ed i processi di interazione
                                      fettua collegamenti in-
   tra i fenomeni economici,                                         4     Sufficiente                3
                                      terdisciplinari, utilizzan-
   giuridici e/o sociali; leggere i
                                      do correttamente il lin-
   fenomeni in chiave critico                                              Discreto-buono             4
                                      guaggio specifico delle
   riflessiva; rispettare i vincoli
                                      discipline.
   logici e linguistici.
                                                                           Ottimo                     5

NB: La scuola ha adottato per la valutazione delle simulazioni le griglie proposte dai Quadri di Ri-
ferimento del MIUR (D.M. 769 del 26 novembre 2018, All. A e B), declinando gli indicatori in de-
scrittori.
4. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

   4.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

                                Percorso formativo disciplinare
                  Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALI ANA
          CLASSE 5a P - LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
                                  Anno scolastico 2018/2019
                                   Prof. Nicola Campagnoli

Testo in uso: M. M. Cappellini, E. Sala – I sogni e la ragione, Signorelli Ed. Volumi n.5-6

CONTENUTI DISCIPLINARI

1° MODULO
Il Romanticismo in Europa e in Italia

Caratteri dell’epoca romantica in contrasto con la cultura illuminista e riscoperta del
sentimento.
Il clima romantico: Ascolto del preludio “La goccia” di Chopin
M.me De Stael ; classicisti e romantici

2° MODULO
La poesia della vita sullo sfondo dell’arido vero.

Giacomo Leopardi. Esame dei vari momenti della ricerca filosofica e della produzione
letteraria attraverso il passaggio dalla tradizione all’innovazione nelle forme e nei
contenuti: la poesia idillica e l’approdo all’arido vero.

Vita, pensiero e poetica.
Scelta di brani tratti da: Lettere, Zibaldone, Pensieri
Lettura e analisi dei seguenti canti: L'infinito, Alla luna,La sera del di' di festa, Canto
notturno di un pastore errante dell'Asia, La ginestra ( solo in parte)
Lettura e analisi delle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese, Dialogo di
un venditore di almanacchi e di un passeggere

Visione e discussione su alcuni documentari

                                                                                          26
3° MODULO
Il vero

La scapigliatura
Praga: Preludio
Tarchetti: Memento
Cenni sul romanzo: Fosca

Cenni sul realismo europeo dell'800: Flaubert e i fratelli de Goncourt; Dickens in
Inghilterra.
Positivismo e letteratura
Il Naturalismo francese: Emile Zola. Lettura e analisi di brani tratti da “Il romanzo
sperimentale”.
Il Verismo italiano.
G. Verga
Vita
Lettura integrale e analisi delle seguenti novelle: Prefazione a L'amante di Gramigna,
Fantasticheria, Rosso Malpelo, La roba.
Lettera a Salvatore Farina.
Lettura integrale del romanzo: I Malavoglia.
Trama di Mastro don Gesualdo.

4° MODULO
L’intuizione ed il simbolo.

Il Decadentismo: caratteri generali

C.Baudelaire.
Lettura e analisi: Corrispondenze, L'albatro

Cenni sulla poesia simbolista francese: Verlaine, Rimbaud

G. Pascoli. La vita e la poetica.
Lettura e analisi delle poesie: Lavandare, X agosto, Arano, Il tuono, La mia sera,Il
gelsomino notturno.
Lettura e analisi di passi tratti da: Il fanciullino

                                                                                         27
5° MODULO
La metamorfosi dell’individuo: l’esteta.

Cenni sul romanzo di O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

G. D’Annunzio.
Estetismo, Superomismo, Panismo.

Vita e poetica.
Lettura e analisi di alcuni capitoli tratti da Il Piacere
Lettura e analisi delle poesie: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

6° MODULO
Non verità ma opinione. Il disgregarsi dell’io.

Italo Svevo. La figura dell’inetto.
Vita
Le opere e la poetica.
Analisi delle trame di: Una vita e Senilità
La coscienza di Zeno:
Lettura di brani tratti dal romanzo (Il vizio del fumo, La morte del padre)
Svevo e la cultura europea

L. Pirandello.
Vita. Poetica dell’umorismo. Il saggio sull’umorismo.
Lettura di alcune parti de: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila
Lettura delle novelle: Il treno ha fischiato.
Il teatro nel teatro.
Trama de: Così è se vi pare, sei personaggi in cerca d’autore.

7° MODULO
La poesia del primo novecento.

Il crepuscolarismo e il futurismo.
Il manifesto futurista e il manifesto tecnico della letteratura futurista di Marinetti
Zang Tumb Tumb di Marinetti
Sergio Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
Marino Moretti: A Cesena

G.Ungaretti

                                                                                         28
Vita e poetica
Lettura delle poesie: I fiumi, Veglia, Il porto sepolto, Soldati

E.Montale
Vita
Lettura e analisi di alcune liriche tratte da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la
parola, Meriggiare, Forse un mattino..., Il male di vivere.

8° MODULO
L’umanitarismo di Saba.

Vita e opera del poeta. Canzoniere. Alcune liriche: Città vecchia, Ritratto della mia
bambina, Amai, Trieste

9° MODULO
Voci del Novecento

Cenni sulla letteratura di P. Levi, C. Pavese, P.P.Pasolini

                                                                                    Il Docente

                                                                     Prof.Nicola Campagnoli

                                                                                           29
4.2 STORIA

                               Percorso formativo disciplinare
                                    Disciplina: STORI A
           CLASSE 5a P - LICEO DELLE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
                                 Anno scolastico 2018/2019
                                Prof.ssa Bernadette Molinelli

MODULO 1
L’Italia postunitaria ed essenziali problematiche del secondo Ottocento

UD Dall'avvento della Sinistra storica alla crisi di fine secolo
UD “Grande depressione” e seconda rivoluzione industriale

 MODULO 2
Imperialismo e prima guerra mondiale

UD Imperialismo e società dei consumi
UD L’età giolittiana, Belle Epoque, crisi sociale

UD Lo scoppio e la tragedia della guerra
UD Il dopoguerra in Italia e in Europa

MODULO 3
I Totalitarismi e la seconda guerra mondiale

UD Fascismo Stalinismo Nazismo
UD Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale
UD L’Italia fascista affianca i nazisti; l'occupazione nazista; la Resistenza e la
Liberazione, fino alla nascita della Repubblica
UD Bilancio della Seconda guerra mondiale

MODULO 4 sintetico
Il mondo attuale attraverso alcune parole chiave

Guerra fredda, cortina di ferro, Muro di Berlino; decolonizzazione;
Piano Marshall, miracolo economico; centrismo, compromesso storico, contestazione
giovanile, Prima Repubblica, Seconda Repubblica; Terrorismo.

                                                                                     30
Testo in uso : Le conseguenze della storia, di Giovani Codovini
 ed D'Anna, volumi 2 e 3.

Capitoli di riferimento, vol. 2: n.13, 14, 15 (in sintesi, eccetto America), 16, 18.

Capitoli di riferimento, vol 3:
1 La società di massa nella Belle Epoque
2 Il nazionalismo e le grandi potenze d'Europa e del mondo (Stati Uniti)
3 L'età giolittiana
4 La prima guerra mondiale
5 La rivoluzione bolscevica (sostituito da Calvani, fornito dalla docente)
6 Il dopoguerra in Europa
7 L'avvento del fascismo in Italia
8 Crisi economica e spinte autoritarie nel mondo.
9 Il totalitarismo: comunismo (Calvani) ; fascismo; nazismo.
10 La seconda guerra mondiale (Calvani) e l'Italia, fino alla Repubblica.
11 La guerra fredda ( per approfondimenti)
12 L'Italia, dalla nascita della repubblica al boom economico (solo alcune parti).

Ci si è soffermati sui tragici bombardamenti di Ancona del 1943, sia come esempio del
dramma italiano in quel periodo, sia per dovere civile.

Per la Giornata della Memoria, sono stati letti in classe brani di risposte che Primo Levi
diede a studenti, circa l'odio nazista contro gli Ebrei.

Le parole chiave del modulo 4 sono state individuate anche mediante Internet, specie
Wikipedia, per snellire ed agevolare il percorso finale.

                                                                                   La Docente

                                                                Prof.ssa Bernadette Molinelli

                                                                                          31
Puoi anche leggere