DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5a sez. G a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Liceo Carlo Rinaldini

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Classe 5a sez. G a.s. 2018-2019 indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE - Liceo Carlo Rinaldini
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

            Classe 5a sez. G

             a.s. 2018-2019

   indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE

                                IL DIRIGENTE SCOLASTICO
                                          Anna Maria Alegi

                                                        1
Esame di Stato Anno Scolastico 2018-2019
                 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. G
                         Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane

    Docenti del Consiglio di Classe             Firma

   1. ANITORI Rosella*

   2. ALESSANDRELLI Alessandra

   3. ALESSANDRELLI Montenovo Marco

   4. DEFENDI Rossella

   5. GABRIELLONI Natalia

   6. GRECO Ombretta

   7. MANUALI Roberta

   8. MIGLIETTA Cosimina

   9. MONTEVECCHI Mariangela

   10. PASSARINI Annalisa

   11. SANTACROCE Maria Maddalena

*Coordinatore   di Classe

    Rappresentanti degli alunni                 Firma

        1.
                                                __________________________
        2.
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Ancona, 15 maggio 2019
                                                          Il Dirigente Scolastico
                                                             Anna Maria Alegi

                                                                               2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5a SEZ. G

                       INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE

PARTE PRIMA

 1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO

    1.   Piano di studi, finalità istituzionali                                pag. 5
    2.   Quadro orario                                                         pag. 7

 2. INFORMAZIONI SULLA CLASSE

    1.   Elenco dei candidati                                                  pag. 8
    2.   Variazioni numeriche della classe                                     pag. 9
    3.   Continuità dei docenti della classe                                   pag. 9
    4.   Presentazione della classe                                            pag. 10
    5.   Strategie e metodi per l’inclusione                                   pag. 11

 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA

    1.   Metodologie e strategie didattiche                                    pag. 11
    2.   CLIL: attività e modalità di insegnamento                             pag. 11

 4. PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

    1. Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL)        pag. 12
    2. Cittadinanza e Costituzione                                             pag. 12
    3. Progetti significativi; visite e viaggi di istruzione                   pag. 12
    4. Simulazioni prove d'esame                                               pag. 14
    5. Valutazione: scala dei punteggi e descrittori                           pag. 14
       a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta                      pag. 14
       b) Modalità di attribuzione del credito scolastico                      pag. 16
       c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico   pag. 17
    6. Griglia di valutazione della prima prova scritta                        pag. 18
    7. Griglia di valutazione della seconda prova scritta                      pag. 23

                                                                                         3
PARTE SECONDA

  1. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

    1.    Lingua e letteratura italiana                   pag. 23
    2.    Lingua e cultura latina                         pag. 26
    3.    Storia                                          pag. 29
    4.    Filosofia                                       pag. 33
    5.    Scienze Umane                                   pag. 35
    6.    Lingua e cultura straniera (Inglese)            pag. 37
    7.    Matematica                                      pag. 39
    8.    Fisica                                          pag. 41
    9.    Scienze naturali                                pag. 43
    10.   Storia dell’arte                                pag. 44
    11.   Scienze motorie e sportive                      pag. 47

                                                                    4
1. INFORMAZIONI SULLA TIPOLOGIA DELL’ISTITUTO

   1.1 PIANO DI STUDI, FINALITÀ ISTITUZIONALI

Liceo delle Scienze Umane
Il percorso del Liceo delle Scienze Umane “indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei
fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali
(Indicazioni Nazionali dei Nuovi Licei)” è caratterizzato dallo studio dell'uomo nella sua di-
mensione: sociale, antropologica, psicologica e pedagogica.
Il Liceo delle Scienze Umane presenta un percorso innovativo, non tradizionale, che supera
la centralità dello studio della pedagogia, e pone come finalità, invece, l'integrazione dello
studio delle Scienze Umane (sociologia, psicologia, antropologia e pedagogia) con i diversi
ambiti del sapere scientifico, storico-filosofico, linguistico-letterario ed artistico, garantendo
così una completa formazione liceale. Nuclei fondanti e contenuti imprescindibili del Liceo
delle Scienze Umane sono la conoscenza, l'interpretazione e la valorizzazione di ogni forma
di pensiero, linguaggio e cultura, lo studio delle differenze e delle somiglianze tra culture e
società, lo sviluppo del pensiero critico, la comprensione delle problematiche della contem-
poraneità attraverso la conoscenza della storia nella consapevolezza che il presente è il ri-
sultato di processi di lunga durata e l'analisi ed il confronto tra idee politiche e visioni del
mondo, ma anche tra modelli istituzionali ed assetti organizzativi e funzionali dei sistemi poli-
tici.
Le Scienze Umane, del tutto assenti nei curricoli degli altri indirizzi liceali, sono un gruppo di
discipline (antropologia, psicologia, sociologia e pedagogia) il cui studio è indispensabile per
una lettura critica e consapevole dei temi più urgenti della realtà contemporanea: Che cos’è
e che conseguenze ha la globalizzazione? Quali sono le cause e le conseguenze dei recenti
movimenti migratori? Che rapporto c'è tra l'ambito locale (le culture particolari) e l'ambito
globale (la natura umana universale, ovvero la rete di connessioni che unisce le persone di
luoghi diversi)? Che cosa significa vivere in una società multiculturale? Che cos’è cambiato
nel mondo del lavoro e nelle politiche sociali? Qual è l’impatto delle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione? Come cambiano gli stili di apprendimento e come
devono cambiare gli stili di insegnamento?
Le Scienze Umane sono considerate a pieno titolo discipline scientifiche in quanto procedo-
no con metodi quali: l’esperimento, l’osservazione sistematica, le indagini campionarie e la
ricerca “sul campo”, tuttavia studiano l’uomo nelle sue diverse dimensioni, condividendo il
loro oggetto di studio con l’area della cultura umanistica (filosofia, storia, lingue classiche),
consentendo un costruttivo incontro tra discipline umanistiche e scientifiche ed un approccio
interdisciplinare. Caratterizzato, quindi, da una solida presenza di discipline scientifiche, sto-
rico-filosofiche, linguistico-espressive, psico-pedagogiche, antropologiche e sociologiche, il
Liceo delle Scienze Umane garantisce una completa formazione liceale.
L’uomo, fruitore e produttore di conoscenze, attore consapevole e responsabile, essere so-
ciale e relazionale che è radicato nella storia e proiettato nel domani, per raggiungere tale
fine deve sviluppare contemporaneamente la propria identità personale e la propria identità
sociale in modo critico e libero.
La conoscenza è lo strumento e la condizione fondamentale per la formazione dell’uomo,
perché egli realizza pienamente la propria umanità e libertà solo attraverso il sapere. Essere

                                                                                                5
uomo e cittadino coinvolge tutti gli aspetti dell’esistenza: quello cognitivo, quello affettivo e
relazionale, quello etico e quello metacognitivo. E’ per questo che il Liceo delle Scienze
Umane si impegna a favorire la crescita attraverso una progettualità dei processi formativi
che valorizza e integra tutte le dimensioni dell’esistenza, concentrandosi in particolare sulla
centralità della Persona.
L’incontro con l’Altro, nell’attuale società complessa, impone una riflessione dell’uomo su se
stesso, come protagonista di scelte responsabili e come portatore di uno spessore culturale
e storico che viene da lontano. L’individuo, impegnato nel conoscere e valorizzare la propria
storia e la propria identità, ha il compito di costruirsene una nuova, che gli permetta di diven-
tare l’attore principale della sua esistenza.
In quest’ottica assumono grande importanza la riflessione e lo studio della relazione e della
comunicazione, nonché di tutte le discipline che favoriscono un approccio critico. Obiettivo è
quello di valorizzare non solo i progressi, ma anche i contrasti e le difficoltà attraverso i quali
si traccia il sentiero della cultura, promuovendo il contatto con la contemporaneità come con
il passato, in un percorso che aiuta a comprendere il presente e a diventarne parte attiva.
La finalità ultima del processo educativo è sicuramente la formazione armonica ed integrale
della persona in tutte le sue potenzialità ed aspetti; finalità che si declina in molteplici ulteriori
obiettivi educativi fra cui intendiamo specificare:
      conoscenza ed accettazione di sé in un’ottica di espressione e potenziamento delle
        proprie risorse;
      partecipazione consapevole e costruttiva alle esperienze sociali sia nella dimensione
        interpersonale che a livello sociale più allargato;
      acquisizione di un habitus cognitivo e comportamentale ispirato al senso civico, alla
        consapevolezza della complessità, alla problematizzazione del reale;
      maturazione di un pensiero e di un’azione ispirati al valore e al rispetto dell’altro
        nell’orizzonte della solidarietà umana.
La proposta del Piano degli Studi del Liceo delle Scienze Umane si caratterizza per:
     1 l’insegnamento della lingua e letteratura italiana e latina, della filosofia e della storia
        dell’arte, che garantiscono una sicura preparazione umanistica;
     2 una ben definita area d’indirizzo (psicologia, sociologia, antropologia, pedagogia),
        ambito del sapere del tutto assente negli altri percorsi liceali;
     3 la presenza di un asse scientifico-matematico (scienze naturali, matematica, fisica)
        indispensabile per garantire un serio supporto alla ricerca e la preparazione necessa-
        ria per un’ampia scelta universitaria;
     4 l’insegnamento della lingua e letteratura inglese per l’intero quinquennio con la possi-
        bilità di accedere alle certificazioni linguistiche Cambridge;
     5 l’introduzione, oggi indispensabile, allo studio del Diritto e dell’Economia;
     6 la proposta di percorsi pomeridiani facoltativi coerenti con il profilo liceale, finalizzati
        ad arricchire e caratterizzare il curricolo. La positiva frequenza di tali percorsi concor-
        re alla crescita complessiva dello studente;
     7 l’attenzione all’individuo e alla valorizzazione delle inclinazioni personali. Il Liceo delle
        Scienze Umane ha come obiettivo primario la piena realizzazione dello studente ed il
        suo benessere nell’ambiente scolastico;

                                                                                                    6
8 la partecipazione ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, che
        prevedono la partecipazione a stage formativi presso enti, istituzioni e aziende pre-
        senti sul territorio.
Il profilo d’uscita atteso
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendi-
mento comuni, dovranno:
        • aver acquisito le conoscenze dei principali campi di indagine delle scienze umane
           mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologi-
           ca e socio-antropologica;
        • aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significa-
           tivi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educati-
           ve, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto
           nella costruzione della civiltà europea;
        • saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, fi-
           losofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedago-
           gico-educativo;
        • saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della
           realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi for-
           mativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi al-
           la persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
        • possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica,
           le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla
           media education.

         1.2 QUADRO ORARIO
                                                                       ORARIO SETTIMANALE
         ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI OBBLIGATORI                     I Biennio     II Biennio
                   PER TUTTI GLI STUDENTI                                                    5°
                                                            1°        2°     3°     4°      anno
                                                           anno      anno   anno   anno
Lingua e letteratura italiana                                4         4      4      4       4

Lingua e cultura latina                                      3         3      2      2       2

Storia e Geografia                                           3         3      -      -        -

Storia                                                       -         -      2      2       2

Filosofia                                                    -         -      3      3       3

Scienze Umane*                                               4         4      5      5       5

Diritto ed Economia                                          2         2      -      -        -

Lingua e cultura straniera                                   3         3      3      3       3

Matematica con Informatica nel I Biennio                     3         3      2      2       2

Fisica                                                       -         -      2      2       2

Scienze Naturali                                             2         2      2      2       2

Storia dell’Arte                                             -         -      2      2       2

Scienze motorie e sportive                                   2         2      2      2       2

Religione cattolica o Attività alternative                   1         1      1      1       1

TOTALE ORE SETTIMANALI                                      27        27     30     30       30

                                                                                                    7
2.INFORMAZIONI SULLA CLASSE
  2.1 ELENCO DEI COMPONENTI LA CLASSE

         1.
         2.
         3.
         4.
         5.
         6.
         7.
         8.
         9.
         10.
         11.
         12.
         13.
         14.
         15.
         16.
         17.
         18.
         19.
         20.
         21.
         22.
         23.
         24.
         25.
         26.
         27.
         28.
         29.

                                        8
2.2 VARIAZIONI NUMERICHE DELLA CLASSE

 Anno di corso         N° alunni       N° alunni tra-   N° alunni tra-     N° alunni re-   Totale Alunni
                        iscritti       sferiti da altre sferiti ad altre      spinti
                                      scuole o sezioni sezioni o scuole
                                                           o ritirati

         III              30                    1              -                 -               30

         IV               30                    -              -                2                28

         V                29                    1              -                 -               29

    2.3 CONTINUITÀ DEI DOCENTI DELLA CLASSE

      MATERIA                      DOCENTI                 DOCENTI                    DOCENTI
                                   CLASSE III              CLASSE IV                  CLASSE V

Lingua e Letteratura     Gabrielloni Natalia        Gabrielloni Natalia        Gabrielloni Natalia
italiana                                                                       Giugliano Erica
Lingua e Cultura La- Santacroce Maria Mad-          Santacroce Maria Mad-      Santacroce Maria Madda-
tina                 dalena                         dalena                     lena
Storia                   Gabrielloni Natalia        Gabrielloni Natalia        Gabrielloni Natalia
                                                                               Giugliano Erica
Lingua e Cultura In-     Manuali Roberta            Manuali Roberta            Manuali Roberta
glese
Scienze Umane            Fagnani Stefania           Passarini Annalisa         Passarini Annalisa

Filosofia                Gnocchini Marco            Martini Romano             Alessandrelli Montenovo
                                                                               Marco
Matematica               Sallustro Valeria Franca Sallustro Valeria Franca Greco Ombretta

Fisica                   Sallustro Valeria Franca Sallustro Valeria Franca Greco Ombretta

Scienze naturali         Bruglieri Donatella        Defendi Rosella            Defendi Rosella

Storia dell’arte         Anitori Rosella            Anitori Rosella            Anitori Rosella
                                                                               Prencipe Monica
Scienze motorie          Damiani Pierpaolo          Baldini Nadia              Alessandrelli Alessandra
Religione                Montevecchi Mariangela Montevecchi Mariangela Montevecchi Mariangela

Sostegno                              -                            -           Miglietta Cosimina

                                                                                                          9
2.4PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Profilo storico

La classe 5a G è composta da 29 alunni, 24 femmine e 5 maschi.
Nei cinque anni di corso, si è avuto l’avvicendamento di docenti diversi in alcune discipline.
Tale discontinuità didattica ha comportato per la classe la necessità di adattarsi di volta in
volta a differenti metodi di insegnamento.
Ciò tuttavia non ha impedito, almeno per alcuni, una sensibile crescita umana e culturale:
un gruppo di alunne particolarmente attente e motivate è infatti riuscito a realizzare un effi-
cace e proficuo approccio allo studio, rispondendo sempre positivamente all’attività didattica
e al dialogo formativo.
Le variazioni numeriche della classe negli anni non hanno ostacolato la formazione di una
fisionomia abbastanza omogenea del gruppo, anche se nel corso del quinquennio esso non
sempre si è mostrato coeso e solidale.
Alcuni alunni hanno partecipato con assiduità, per tutto il corso liceale, alle attività di appro-
fondimento disciplinari, curricolari ed extra-curricolari, previste dal PTOF o scelte individual-
mente, sviluppando così progressivamente interessi diversificati, anche direzionati verso le
future scelte di studio e lavoro.
Particolare il quarto anno di corso, in cui la classe ha trovato prima nuovi equilibri per il pro-
getto di scuola all’estero di tre componenti (per l’intero anno scolastico) e poi, al rientro in
quinto, un arricchimento culturale ed una nuova stabilità.
Nell’attuale anno di corso la classe è stata coinvolta nell’insegnamento in modalità CLIL del-
la disciplina storia dell’arte che, limitatamente ad alcune attività indicate dalla programma-
zione, è stata insegnata in lingua inglese.
Nel corso del triennio, tutti gli studenti, anche quelli che avevano partecipato ad esperienze
di scuola all’estero, hanno svolto regolare attività di PCTO, comprensiva di formazione co-
mune e attività pratica.

Per quanto riguarda i bisogni educativi speciali, si rimanda ai documenti allegati.

Il profitto
I risultati di apprendimento conseguiti sono soddisfacenti per gran parte della classe: un
buon numero di alunni ha raggiunto una conoscenza dei contenuti disciplinari discre-
ta/buona; alcuni hanno maturato livelli più alti di rendimento, mostrando un’adeguata padro-
nanza delle conoscenze, degli strumenti critici e della capacità di rielaborazione; altri ele-
menti, invece, hanno manifestato una motivazione non sempre appropriata, conseguendo le
mete e gli obiettivi didattico-formativi prefissati con un profitto mediamente sufficiente.

La condotta
Nel complesso la classe ha tenuto un comportamento rispettoso ed educato nei confronti
degli insegnanti, anche se la condotta di alcuni alunni è stata alle volte non del tutto corretta.

                                                                                               10
2.5 STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

In presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali sono state utilizzate strategie particolari,
atte ad includere tutti gli alunni nel processo formativo, quali:

   -   Accompagnamento degli esercizi con lettura ad alta voce delle consegne
   -   Uso di sintesi, schemi, mappe concettuali all’occorrenza anche durante le verifiche
   -   Predilezione delle verifiche orali rispetto alle scritte, o compensazione con verifica
       orale di una scritta
   -   Verifiche orali programmate
   -   Prove di valutazione formativa in aggiunta alle prove sommative
   -   Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e
       collegamento piuttosto che alla correttezza formale
   -   Utilizzo di tempi aggiuntivi o, in alternativa, riduzione del numero degli esercizi

Per gli strumenti compensativi e le misure dispensative adottati nello specifico si rimanda
alle relazioni sugli alunni con BES allegate al presente Documento.

3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA

3.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Sempre in ottica inclusiva, in aggiunta alla lezione frontale sono state approntate altre tipolo-
gie di lezione quali:

   • Lezione dialogata con approccio problematico ai contenuti disciplinari (brainstorming,
     sussidi ulteriori al libro offerti dall’insegnante, utilizzo di mappe concettuali)
   • Esercitazioni guidate svolte dai singoli o in piccoli gruppi finalizzate a rinforzare e sta-
     bilizzare le nozioni trasmesse durante la lezione con lo scopo di imparare ad applica-
     re le nozioni teoriche alla realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni ef-
     ficaci (didattica laboratoriale, problem solving)
   • Apprendimento cooperativo, secondo cui gli studenti, in piccoli gruppi, apprendono
     aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso (ricerche, peer
     tutoring, cooperative learning)
   • Uso delle tecnologie per attività didattiche ordinarie (LIM) e laboratoriali unitariamente
     all’uso del registro elettronico come fonte di materiale didattico
   • Integrazione del percorso di studio con visite guidate
   • Sollecitazione dei processi metacognitivi e delle competenze (lezioni metacognitive,
     flipped classroom)
   • Valutazioni di tipo formativo in aggiunta a valutazioni di tipo sommativo

3.2 CLIL: ATTIVITÀ E MODALITÀ DI INSEGNAMENTO

       Nel quinto anno di corso la classe è stata coinvolta nell’insegnamento in modalità
       CLIL della disciplina storia dell’arte che, limitatamente ad alcune attività indicate dalla
       programmazione, è stata insegnata in lingua inglese.

                                                                                                11
4.PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

4.1PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL)

   Nel corso del triennio, tutti gli studenti hanno svolto regolare attività di PCTO, comprensi-
   va di formazione comune e attività pratica ben oltre le 90 ore previste dall’attuale norma-
   tiva (Legge n.145, 30/12/18 comma 784). Per maggiori dettagli relativi alle attività com-
   plementari e integrative dei singoli alunni si rimanda al relativo allegato.

4.2 CITTADINANZA E COSTITUZIONE

   Nel quadro delle iniziative varate dal Liceo per accompagnare gli studenti al riformato
   Esame di Stato, la prof.ssa Sandra Angelini, Docente di Diritto dell’Istituto, ha tenuto un
   seminario di approfondimento della durata di due ore, propedeutico al colloquio, relativo
   alle seguenti tematiche:

   • Costituzione italiana: struttura e commento ai principi fondamentali;
   • Parlamento italiano: funzionamento e organizzazione, la legislazione ordinaria e co-
     stituzionale, la responsabilità dei parlamentari;
   • Governo: struttura, formazione, il rapporto di fiducia, il potere normativo;
   • Presidente della Repubblica: ruolo, poteri presidenziali, responsabilità
   • Cenni sulla magistratura.

   Le misure di accompagnamento sono state arricchite da tre ulteriori incontri della durata
   di due ore ciascuno:

   1. Prof. Giorgio Marongiu: “Cittadinanza e Costituzione nel nuovo Esame di Stato” –
      Prof. Giancarlo Vilella: “Essere Europei”;
   2. Prof. Ugo Cardinale: “Il cammino della democrazia nella società e nella scuola: la le-
      zione di Tullio De Mauro, insostituibile Maestro”;
   3. Prof. Cristiano Bellei e prof.ssa Maria Gabriella Pediconi: “Sì alle regole, no alle di-
      pendenze - le idee dei giovani”.

4.3 PROGETTI SIGNIFICATIVI; VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Progetti

    Progetto “La scuola incontra il Carcere” (Prof.ssa Giostra):
   - incontro con il Garante,
   - con l'UEPE,
   - con l’educatrice del Carcere di Pesaro e presentazione del libro "La chiave di cioccola-
   ta"

   Progetto “Fare Comunità” (Prof.ssa Giostra):
   -educazione alle differenze di genere e documentario su Joyce Lussu,

                                                                                             12
incontri su: terremoto, psicologia dell’emergenza, carcere, guerra in Siria, movimenti
femminili

Progetto Cinema (Prof.ssa Ciambrignoni): Lo schermo racconta: incontro con il regista
Giorgio Treves che ha presentato docufilm sulle Leggi razziali

Approfondimenti e seminari:

- incontro, il 29 novembre 2018, con il Professor Corrado Bologna, docente di Letteratura
italiana presso la Scuola Normale di Pisa, sul tema “Duecento anni di Infinito”
-potenziamento in orario pomeridiano delle classi quinte del “Liceo Rinaldini” (Matemati-
ca, Inglese).

VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

-Viaggio di istruzione a Barcellona dall’8 al 13 aprile 2019
-Visita didattica al carcere di Barcaglione (in programma per fine maggio)

                                                                                         13
4.4 SIMULAZIONI PROVE D'ESAME
Sono state effettuate le seguenti simulazioni:

     • Prima prova:
         1) (durata: 5 ore) – effettuata in data 19/02/2019
         2) (durata: 5 ore) – effettuata in data 26/03/2019
     • Seconda prova:
         1) (durata: 4 ore) – effettuata in data 28/02/2019

     PROVE INVALSI (CIRC. 339)
     16/03/2019 Italiano
     18/03/2019 Matematica
     23/03/2019 Inglese

4.5 VALUTAZIONE: SCALA DEI PUNTEGGI E DESCRITTORI

         a) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
AREA DELL’EDUCAZIONE            VOTO 10            VOTO 9         VOTO 8            VOTO 7              VOTO 6         VOTO 5
CIVICA                         - Frequenza       -Frequenza       - Frequenza       - Frequenza         - Frequenza    - Frequenza
Rispetto del regolamento       assidua (as-      assidua (as-     nel complesso     non sempre          irregolare     irregolare (as-
                               senze 0%-8%)      senze 9-12%)     regolare (as-     regolare (as-       (assenze       senze oltre il
                               - Puntualità      -Puntualità      senze13-16%)      senze 17-           21-25%)        25%)
•   Frequenza
                               - Comporta-       -Comporta-       - Occasionale     20%)                - Ritardi      - Ritardi abi-
•   Puntualità
                               mento lodevo-     mento corretto   mancanza di       - Ritardi abi-      abituali non   tuali e frequen-
•   Rispetto persone e arre-
                               le e corretto     verso tutti      puntualità        tuali               giustificati   ti
    di
                               verso tutti       - Totale as-     - Comporta-       - Comporta-         - Comporta-    - Numero ele-
•   Rispetto delle disposi-    - Uso respon-     senza di note    mento gene-       mento non           mento non      vato di assen-
    zioni del Regolamento      sabile delle      disciplinari     ralmente cor-     sempre cor-         sempre         ze non giustifi-
    d’Istituto                 strutture e dei                    retto verso       retto verso         corretto       cate
                               materiali                          tutti             tutti               verso tutti    -Provvedi-
                               - Totale as-                       - Qualche         - Rispetto          - Rispetto     menti discipli-
                               senza di note                      richiamo ver-     parziale delle      parziale       nari
                               disciplinari                       bale              regole              delle regole
                                                                  - Nessun ri-      - Richiami          - Richiami
                                                                  chiamo sul        scritti sul regi-   scritti sul
                                                                  registro di       stro di classe      registro di
                                                                  classe o scrit-                       classe
                                                                  to

                                                                                                                           14
AREA PEDAGOGICO-                -Ruolo colla-      - Ruolo colla-      - Ruolo non     - Ruolo scar-    - Partecipa-   - Partecipa-
RELAZIONALE                     borativo e pro-    borativo in         sempre colla-   samente col-     zione          zione passiva
                                positivo in        classe              borativo        laborativo       occasionale    - Generale
Partecipazione al dialogo       classe             - Buon livello      - Interesse e   - Interesse e                   disturbo
educativo                       - Partecipa-       di partecipa-       partecipazio-   partecipazio-                   dell’attività
• Partecipazione al lavoro      zione costrutti-   zione alle          ne selettivi    ne
   didattico in classe          va                 attività didatti-                   superficiali
• Senso di responsabilità       - Ottima socia-    che
   durante visite e viaggi      lizzazione
   d’istruzione e nel corso
   di attività extrascolasti-
   che
• Collaborazione con i
   compagni

AREA DELL’ISTRUZIONE            - Impegno          - Buon impe-        - Impegno nel   - Impegno        - Impegno      - Ripetuta
E DELLA FORMAZIONE              lodevole con-      gno                 complesso       discontinuo e    saltuario      mancanza di
                                sapevole e         - Diligente         costante        superficiale     - Scarso       rispetto delle
CULTURALE                       maturo             svolgimento         - Generale      - Rispetto       rispetto       consegne
Impegno nello studio            - Puntuale e       delle conse-        adempimento     parziale delle   delle con-
•      Rispetto delle con-      serio svolgi-      gne scolasti-       delle conse-    consegne         segne
       segne                    mento delle        che                 gne scolasti-
•      Presenza alle veri-      consegne sco-                          che
       fiche                    lastiche
•      Impegno nella di-
       dattica curricolare
•       Partecipazione alle
       iniziative scolasti-
       che

Il Consiglio di Classe assegnerà il voto in base alla presenza della maggior parte degli indicatori per
ciascuna colonna.

                                                                                                                            15
b) Modalità di attribuzione del credito scolastico

Per quanto attiene agli ultimi tre anni di corso, il Consiglio di Classe, definiti i voti secondo i
criteri su indicati, considerate le nuove tabelle fissate dal d. lgs. 62/2017 (che sostituisce il
D.M. n° 99 del 16/12/2009), attribuisce a ogni alunno, nello scrutinio finale, il credito scolasti-
co secondo le bande e i criteri allegati, fino ad un massimo di 40 punti complessivi nel trien-
nio (e non più 25 come in precedenza).
Per gli studenti con sospensione del giudizio, il credito scolastico è stato assegnato in sede
di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formati-
ve.

L’attribuzione del credito scolastico al quinto anno di corso è avvenuta secondo la
normativa di riferimento (art. 15 e Allegato A del d.lgs. 62/2017) come riportato nella
tabella seguente:

            CREDITO SCOLASTICO
        Media dei          Fasce di credito
          voti                 V anno
     M
Il punteggio da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione deve essere espresso da un
numero intero e deve tenere conto di:
• media dei voti
• curricolo dello studente;
• crediti formativi (sino ad un max. di 1 punto);
• credito scolastico (partecipazione a progetti del Piano dell’Offerta Formativa);
• particolari meriti scolastici.
Secondo quanto stabilito dal Decreto 10 febbraio 1999 del Ministero della Pubblica Istruzio-
ne, danno titolo a crediti formativi le esperienze acquisite al di fuori della scuola di apparte-
nenza, in ambiti e settori relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione
professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo
sport.

La documentazione relativa deve comprendere:

• un’attestazione dell’esperienza, ove risulti il numero di ore e il periodo nel quale l’alunno
  ha svolto l’attività;
• una sintetica descrizione dell’esperienza stessa;
• convalida diplomatica o consolare, se l’esperienza è stata acquisita all’estero.

       c) Criteri di attribuzione del credito formativo e credito scolastico (deliberati dal
          Collegio dei Docenti nell’a.s. 2009- 2010 e modificati nell’a.s. 2016-2017)

Il Collegio Docenti ha inteso specificare, oltre quanto già indicato dalla normativa, i criteri in
base ai quali sarà possibile riconoscere e quantificare il valore dei crediti formativi e dei cre-
diti scolastici nello scrutinio finale, in modo da rendere quanto più possibile trasparente ed
oggettiva tale operazione. Dalla delibera del Collegio Docenti si specificano i seguenti punti:

1.      CREDITO FORMATIVO    (relativo cioè ad attività esterne alla scuola):
     • Un singolo credito formativo, in una media di profitto che si attesti al minimo della fa-
       scia, è da considerarsi condizione sufficiente per portare il punteggio all’estremo su-
       periore della fascia stessa, laddove l’oscillazione sia di un solo punto.
     • Il credito formativo sarà riconosciuto solo nello scrutinio di settembre agli allievi con
       sospensione del giudizio.

2.      CREDITO SCOLASTICO:   valore e peso da riconoscere alla partecipazione ad attività in-
       terne (Progetti del Piano dell’Offerta Formativa):
     • La partecipazione efficiente ed efficace (a giudizio dell’insegnante referente) ai Pro-
       getti del Piano dell’Offerta Formativa della Scuola andrà a concorrere nella valutazio-
       ne complessiva dell’allievo.
     • Verranno attribuiti crediti in relazione alla durata dei progetti come segue:
       - ore 10: punteggio fino a un massimo di 0,10;
       - ore 20: punteggio fino a un massimo di 0,20;
       - ore 30: punteggio fino a un massimo di 0,30.

                                                                                                17
4.6 Griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano)
INDICATORI   Classe:
COMUNI       Alunno/a:                                                                                                                                                    PUNTI
                                     LIVELLI   DESCRITTORI
Tipologie
ABC          Data:
             Ideazione, pianifi-     L5        Il testo denota un’ottima organizzazione e presuppone ideazione e pianificazione adeguate (9-10)
             cazione e orga-         L4        Testo ben ideato, esposizione pianificata e ben organizzata (7-8)
             nizzazione del          L3        Testo ideato, pianificato e organizzato in maniera sufficiente (6)
             testo                   L2        Il testo presenta una pianificazione carente e giunge con difficoltà a una conclusione (4-5)
             (max 10)                L1        Il testo presenta una pianificazione molto carente e non giunge a una conclusione (2-3)
     1
                                     L5        Il testo è rigorosamente coerente e coeso, valorizzato dai connettivi appropriati (9-10)
             Coesione e coe-         L4        Il testo è coerente e coeso, con i necessari connettivi (7-8)
             renza testuale          L3        Il testo è nel complesso coerente, con il ricorso ai connettivi basilari (6)
             (max 10)                L2        In alcuni punti il testo manca di coerenza e coesione ed i connettivi non sono utilizzati in modo appropriato (4-5)
                                     L1        In molti punti il testo manca di coerenza e coesione, scorretto l’uso dei connettivi (2-3)
                                     L5        Dimostra piena padronanza di linguaggio, ricchezza e uso appropriato del lessico (9-10)
             Ricchezza e pa-
                                     L4        Dimostra proprietà di linguaggio e un uso adeguato del lessico (7-8)
             dronanza lessica-
                                     L3        Incorre in alcune improprietà di linguaggio e usa un lessico limitato (6)
             le
                                     L2        Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico generico e ripetitivo (4-5)
             (max 10)
                                     L1        Incorre in diffuse improprietà di linguaggio e usa un lessico ristretto e improprio (2-3)
             Correttezza             L5        Il testo è pienamente corretto; la punteggiatura è varia e appropriata (9-10)
     2
             grammaticale (or-       L4        Il testo è sostanzialmente corretto, con punteggiatura adeguata (7-8)
             tografia, morfolo-      L3        Il testo è sufficientemente corretto, con qualche difetto di punteggiatura (6)
             gia, sintassi); uso     L2        Il testo è a tratti scorretto, con alcuni gravi errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteggiatura
             corretto ed effica-               (4-5)
             ce della punteg-        L1        Il testo è a tratti scorretto, con gravi e frequenti errori di tipo morfosintattico; non presta attenzione alla punteg-
             giatura (max 10)                  giatura (2-3)
             Ampiezza e pre-         L5        Dimostra ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali(9-10)
             cisione delle co-       L4        Dimostra una buona preparazione e sa operare riferimenti culturali pertinenti (7-8)
             noscenze e dei          L3        Si orienta in ambito culturale, anche se con riferimenti abbastanza sommari (6)
             riferimenti culturali   L2        Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi (4-5)
             (max 10)                L1        Le conoscenze sono lacunose; i riferimenti culturali sono approssimativi e piuttosto confusi (2-3)
                                     L5        Sa esprimere giudizi critici appropriati e valutazioni personali apprezzabili, emerge originalità nella rielaborazio-
     3
                                               ne/interpretazione (9-10)
             Espressione di          L4        Sa esprimere alcuni punti di vista critici in prospettiva personale, con spunti di originalità nella rielaborazio-
             giudizi critici e                 ne/interpretazione (7-8)
             valutazioni perso-
                                     L3        Presenta qualche spunto critico e un sufficiente apporto personale nella rielaborazione/interpretazione (6)
             nali (max 10)
                                     L2        Non presenta spunti critici; le valutazioni sono scarsamente originali e approssimative (4-5)
                                     L1        Non presenta spunti critici; le valutazioni sono impersonali e approssimative (2-3)
INDICATORI SPECIFICI Tipologia A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano

              Classe:
INDICATORI
              Alunno/a:
SPECIFICI                             LIVELLI   DESCRITTORI                                                                                                             PUNTI
Tipologia A
              Data:
              Rispetto dei vin-       L5        Rispetta scrupolosamente tutti i vincoli della consegna (9-10)
              coli posti nella
              consegna (ad es.,       L4        Rispetta adeguatamente tutti i vincoli della consegna (7-8)
              indicazioni di
              massima circa la        L3        Lo svolgimento rispetta sufficientemente i vincoli della consegna (6)
              lunghezza del
                                      L2        Si attiene in minima parte alle richieste della consegna (4-5)
              testo - se presenti
     1
              - o indicazioni
              circa la forma pa-
              rafrasata o sinte-      L1        Non si attiene alle richieste della consegna (2-3)
              tica della rielabo-
              razione)
              (max 10)
              Capacità di com-        L5        Analizza in modo completo il testo e coglie gli snodi tematici e stilistici (9-10)
              prendere il testo       L4        Analizza il testo in modo adeguato e coglie gli snodi tematici e stilistici (7-8)
              nel suo senso                     Analizza il testo non cogliendo tutte le informazioni essenziali, o, pur cogliendole, commettendo qualche errore di
              complessivo e nei       L3
                                                interpretazione (6)
     2
              suoi snodi temati-      L2        Lo svolgimento denota una parziale comprensione del testo (4-5)
              ci e stilistici
              (max 10)                L1        Non ha compreso il senso complessivo del testo (2-3)
              Puntualità              L5        L’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica è molto puntuale, ricca, pertinente e approfondita (9-10)
              nell’analisi lessi-     L4        L’analisi è puntuale, accurata e adeguata (7-8)
              cale, sintattica,       L3        L’analisi è essenziale ma sufficientemente corretta (6)
     3
              stilistica e retorica   L2        L’analisi trascura alcuni aspetti ed è in parte errata (4-5)
              (max 10)                L1        L’analisi è del tutto errata (2-3)
                                      L5        L’interpretazione del testo è ricca e personale, ed evidenzia capacità critiche (9-10)
              Interpretazione
                                      L4        L’interpretazione è corretta e arricchita da considerazioni personali (7-8)
              corretta e articola-
     4                                L3        L’interpretazione è adeguata e presenta qualche considerazione personale (6)
              ta del testo
                                      L2        L’interpretazione è stata trattata in modo limitato (4-5)
              (max 10)
                                      L1        L’interpretazione è stata trattata in modo limitato e sono del tutto assenti considerazioni personali (2-3)

                                                                                                                                                                        TOTALE
                                                                                                                                                          / MAX 100   In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia B - Analisi e produzione di un testo argomentativo
              Classe:
INDICATORI
              Alunno/a:
SPECIFICI                             LIVELLI   DESCRITTORI                                                                                                        PUNTI
Tipologia B
              Data:
              Individuazione          L5        Individua con acume tesi e argomentazioni presenti nel testo (14-15)
              corretta di tesi e      L4        Individua correttamente tesi e qualche argomentazione del testo (11-13)
              argomentazioni          L3        Individua con qualche fatica tesi e qualche argomentazioni (9-10)
     1
              presenti nel testo      L2        Individua con fatica tesi ma non individua le argomentazioni (5-8)
              proposto.
              (max 15)                L1        Non sa operare l’individuazione di tesi e argomentazioni o le individua in modo errato (2-4)
              Capacità di                       Argomenta un percorso ragionativo in modo approfondito ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinente i
                                      L5
              sostenere con                     connettivi (14-15)
              coerenza un                       Argomenta un percorso ragionativo in modo articolato e organico, ricorrendo in modo appropriato ai connettivi
                                      L4
              percorso                          (11-13)
     2        ragionativo                       Argomenta un percorso ragionativo in modo sufficientemente coerente utilizzando qualche connettivo con perti-
              adoperando              L3
                                                nenza (9-10)
              connettivi              L2        L’argomentazione è a tratti e incoerente e impiega connettivi inappropriati(5-8)
              pertinenti
              (max 15)                L1        Non è in grado di sostenere un percorso ragionativo con coerenza e utilizza in modo errato i connettivi (2-4)
              Correttezza e           L5        I riferimenti denotano una robusta preparazione culturale e risultano del tutto congrui (9-10)
              congruenza dei          L4        Possiede riferimenti culturali corretti e congrui (7-8)
              riferimenti culturali   L3        Possiede riferimenti culturali sufficientemente corretti talvolta non del tutto congrui (6)
     3        utilizzati per          L2        Possiede riferimenti culturali non sempre corretti o non congrui (4-5)
              sostenere
              l’argomentazione        L1        Utilizza riferimenti culturali scorretti e poco congrui (2-3)
              (max 10)
                                                                                                                                                                   TOTALE
                                                                                                                                                   / MAX 100     In decimi:
INDICATORI SPECIFICI Tipologia C - Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità
              Classe:
INDICATORI    Alunno/a:
                                    LIVELLI   DESCRITTORI                                                                                                              PUNTI
Tipologia C
              Data:
                                              Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia, efficace nella formulazione del titolo e funzionale
                                    L5
              Pertinenza del                  nell’eventuale paragrafazione (14_15)
              testo rispetto alla             Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafa-
                                    L4
              traccia e coeren-               zione (11-13)
              za nella formula-               Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla traccia e accettabile nella formulazione del titolo e
     1                              L3
              zione del titolo e              dell’eventuale paragrafazione (9-10)
              dell'eventuale                  Il testo è pertinente rispetto alla traccia in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non risultano
                                    L2
              paragrafazione                  coerenti (5-8)
              (max 15)                        Il testo non è per nulla pertinente alla traccia. Il titolo è completamente inefficace e incoerente. La paragrafazione
                                    L1
                                              è del tutto disfunzionale (2-4)
                                    L5        L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare. (14-15)
              Sviluppo ordinato e
                                    L4        L’esposizione si presenta organica e lineare (11-13)
              lineare
     2                              L3        L’esposizione del testo presenta uno sviluppo sufficientemente ordinato e lineare. (9-10)
              dell’esposizione
                                    L2        L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordinato e lineare e/o debolmente connesso (5-8)
              (max 15)
                                    L1        L’esposizione è del tutto disordinata e incoerente (2-4)
                                    L5        Le conoscenze sull’argomento risultano ampie e solide; i riferimenti culturali sono del tutto articolati. (9-10)
                                    L4        Le conoscenze sull’argomento risultano corrette; i riferimenti culturali sono abbastanza articolati. (7-8)
              Correttezza e
                                              Le conoscenze risultano abbastanza corrette in relazione all’argomento; i riferimenti culturali non sono del tutto
              articolazione delle L3
                                              articolati. (6)
     3        conoscenze e dei
                                              Le conoscenze risultano limitate in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono imprecisi e/o poco articola-
              riferimenti culturali L2
                                              ti. (4-5)
              (max 10)
                                              Le conoscenze risultano fortemente carenti in relazione all’argomento; i riferimenti culturali sono scorretti e non
                                    L1
                                              sostengono l’argomentazione (2-3)
                                                                                                                                                                     TOTALE
                                                                                                                                                    / MAX 100      In decimi:
4.7 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

           Indicatori                     Descrittori            Pesi              Livelli         Punteggi per livelli

                                                                        Gravemente insufficiente            1
          Conoscere

   Conoscere le categorie                                               Mediocre                            2
   concettuali delle scienze
   umane, i riferimenti teo-       Conosce le informazioni              Sufficiente                         3
                                                                  7
   rici, i temi e i problemi,      richieste dalla traccia.
   le tecniche e gli stru-                                              Discreto-buono                      4
   menti della ricerca affe-
   renti agIi ambiti discipli-
   nari specifici.                                                      Ottimo                              5

                                                                        Gravemente insufficiente            1
         Comprendere
                                   Riesce a svolgere la trac-
                                   cia e a rispondere ai que-           Mediocre                            2
   Comprendere il conte-
                                   siti cogliendo gli aspetti
   nuto ed il significato del-                                          Sufficiente                         3
                                   essenziali degli argomenti     5
   le informazioni fornite
                                   coinvolti mantenendo
   nella traccia e le conse-                                            Discreto-buono                      4
                                   l’aderenza alle consegne
   gne che la prova preve-
                                   date.
   de.                                                                  Ottimo                              5

                                                                        Gravemente insufficiente            1
          Interpretare
                                   Sa collegare le informa-             Mediocre                            2
   Fornire un'interpretazio-       zioni e applicarle al con-
   ne coerente ed essen-           testo proposto utilizzando           Sufficiente                         3
                                                                  4
   ziale delle informazioni        e valorizzando quanto
   apprese, attraverso l'a-        contenuto nei documenti              Discreto-buono                      4
   nalisi delle fonti e dei        allegati.
   metodi di ricerca.                                                   Ottimo                              5

                                                                        Gravemente insufficiente            1
         Argomentare
                                   È in grado di rielaborare            Mediocre                            2
   Effettuare collegamenti
                                   le conoscenze acquisite,
   e confronti tra gli ambiti
                                   esprime giudizi, effettua
   disciplinari afferenti alle                                          Sufficiente                         3
                                   collegamenti interdiscipli-    4
   scienze umane; leggere
                                   nari, utilizzando corretta-
   i fenomeni in chiave cri-                                            Discreto-buono                      4
                                   mente il linguaggio speci-
   tico riflessiva; rispettare
                                   fico delle discipline.
   i vincoli logici e linguisti-
   ci.                                                                  Ottimo                              5

NB: La scuola ha adottato per la valutazione delle simulazioni le griglie proposte dai Quadri di Riferi-
mento del MIUR (D.M. 769 del 26 novembre 2018, All. A e B), declinando gli indicatori in descrittori.
1. DOCUMENTI SUL PERCORSO FORMATIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE

1.1LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

                                 Percorso formativo disciplinare
                    Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALI ANA
                           CLASSE 5a G - LICEO DELLE SCIENZE UMANE
                                  Anno scolastico 2018/2019
                                    Prof. Natalìa Gabrielloni

Contenuti

Il Romanticismo: cenni sul movimento romantico italiano e confronti con i caratteri gene-
rali del Romanticismo europeo.

Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero, la poetica, le opere.
dallo Zibaldone
Indefinito e infinito; Il vero è brutto; Teoria della visione; Teoria del piacere.

dai Canti
    - L’infinito
    - La quiete dopo la tempesta
    - Il sabato del villaggio
    - A Silvia
    - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
    - A se stesso
    - La ginestra o il fiore del deserto (vv.1-86; 111-157; 297-317)

dalle Operette morali
    - Dialogo di Plotino e di Porfirio

La Scapigliatura: inquadramento del fenomeno, temi, scelte linguistiche.

Igino Ugo Tarchetti
 da Fosca
    - L’attrazione della morte

Il Naturalismo francese: lo sfondo storico, i fondamenti teorici, gli intellettuali di riferimen-
to
Gustave Flaubert
    - I sogni romantici di Emma, da Madame Bovary
Edmond e Jules de Goncourt
da Germinie Lacerteux
    - Un manifesto del Naturalismo

                                                                                              23
Giovanni Verga e il Verismo: la poetica del Verismo italiano, la tecnica narrativa di Ver-
ga, l’ideologia.
Dalle Novelle:
   - Rosso Malpelo
da I Malavoglia
   - Prefazione: I “vinti” e la “fiumana del progresso”
   - Il mondo arcaico e l’irruzione della storia
da Mastro Don Gesualdo
   - La tensione faustiana del self-made man

Il Decadentismo e il Simbolismo: l'origine del termine, le coordinate storiche, la visione
del mondo decadente, i temi della letteratura.
Charles Beaudelaire e il disagio dell'intellettuale nella società: lo spleen.

Gabriele D’Annunzio: l’autore, il pensiero, la poetica.
da Il piacere
   - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
da Le vergini delle rocce
   - Il programma politico del superuomo
da Alcyone
   - La sera fiesolana
   - La pioggia nel pineto
APPROFONDIMENTO: D’Annunzio e il linguaggio poetico del Novecento

Giovanni Pascoli: le idee, la visione del mondo, la poetica.
da Il fanciullino
    - Una poetica decadente
da Myricae
    - X agosto
    - L’assiuolo
    - Temporale
    - Il lampo
dai Canti di Castelvecchio
    - Il gelsomino notturno
MICROSAGGIO: Il “fanciullino” e il superuomo: due miti complementari”

Contro la tradizione: il Futurismo e la stagione delle avanguardie
Filippo Tommaso Marinetti
Manifesto tecnico della letteratura futurista

Luigi Pirandello: l’autore, la visione del mondo, la poetica, i romanzi, la rivoluzione teatra-
le.
da L’umorismo
    - Un’arte che scompone il reale
        da Le novelle per un anno
    - Il treno ha fischiato
da Il fu Mattia Pascal
    - La costruzione della nuova identità e la sua crisi
    - Non saprei proprio dire ch’io mi sia

                                                                                            24
Italo Svevo: l’autore, la formazione e il contesto culturale, la poetica
da Una vita
    - Le ali del gabbiano
da Senilità
    - Il ritratto dell'inetto
da La coscienza di Zeno,
    - La morte del padre

La poesia lirica del 900:

I crepuscolari: modelli e tematiche

Ungaretti
da L’Allegria
   - Il porto sepolto
   - Veglia
   - San Martino del Carso
   - Mattina
   - Soldati

Montale
da Ossi di seppia
   - I limoni
   - Non chiederci la parola
   - Meriggiare pallido e assorto

L’ermetismo: il significato storico e le caratteristiche

Divina Commedia, Paradiso Canti I, II, III, VI

                                                                                   Il Docente

                                                                  Prof.ssa Natalìa Gabrielloni

                                                                                           25
1.2LINGUA E CULTURA LATINA

                                 Percorso formativo disciplinare
                         Disciplina: LINGUA E CULTURA LATINA
                             CLASSE 5a G - LICEO DELLE SCIENZE UMANE
                                   Anno scolastico 2018/2019
                             Prof.ssa Maria Maddalena Santacroce

Introduzione all’età giulio-claudia
L’evoluzione del rapporto dei letterati con il potere rispetto alla precedente età.

Fedro e la favolistica
Testi dall’italiano: dalle Fabulae, Il prologo p. 704;
La novella del soldato e della vedova p. 707;
Il lupo e l’agnello p. 707-08;

Seneca
La vita, il rapporto con il potere, la vocazione all’otium filosofico.
Lettura del racconto del suicidio di Seneca negli Annales di Tacito (p. 718).

Le opere: Dialoghi, Trattati, Epistulae morales ad Lucilium, tragedie, Apocolokyntosis.
Testi in latino: De brevitate vitae, 1- 4 La vita è davvero breve? p. 744-46

Testi dall’italiano: De brevitate vitae, Il valore del passato p. 751-52, La galleria degli oc-
cupati p. 752-54;
Consolatio ad Polybium, 7 “Elogio di Claudio” (in fotocopia);
Epistulae morales ad Lucilium: Epistola 1 “Riappropriarsi di sé e del proprio tempo”;
Epistola 8, 1-6, “I posteri”; in fotocopia
Epistola 47 “Come trattare gli schiavi” (par. 1-4 p. 738-40);
dalla Phaedra: “La passione distruttrice dell’amore” (in fotocopia); dall’Apocolokyntosis,
Claudio sale in cielo (in fotocopia)

Lucano
La vita e il rapporto controverso con Nerone.
Il poema del dissenso: puntuale confronto tra l’Eneide e il Bellum civile o Pharsalia.

Testi dall’italiano: Proemio p. 809-11, l’Elogio di Nerone (in fotocopia);
dal I libro: Descrizione di Cesare e Pompeo p. 801-802;
dal VI libro Una funesta profezia p. 813.

Petronio
Il “personaggio” di Petronius elegantiae arbiter alla corte di Nerone: lettura da Tacito, An-
nales, XVI, 18 – 19 (in fotocopia)

                                                                                                  26
Il Satyricon di Petronio: la trama, i modelli, il realismo dell’autore
Testi dall’italiano:
La decadenza dell’eloquenza pag. 822
da p. 832: Trimalcione entra in scena p. 833;
La presentazione dei padroni di casa p. 835;
Riflessioni sulla morte (in fotocopia);
Trimalcione fa sfoggio di cultura p. 839;
Il testamento di Trimalcione, p. 841-42;
La matrona di Efeso, p. 842-44.

Aulo Persio Flacco
La vita e la produzione satirica, il verum oggetto di poesia.
Testi dall’italiano: dalla Satira V, vv. 14-18 p. 804;
dalla Satira III, La morte di un mangione, p. 806;
Versi Coliambi come dichiarazione di poetica, in fotocopia.

Introduzione all’età dei Flavi
Il rapporto dei letterati con il potere

Marziale
La vita di un poeta cliens. La poetica degli Epigrammata.
Testi dall’italiano da pag. 876:
Dichiarazioni di poetica: X, 4 Una poesia che “sa” di uomo, e I, 4 Distinzione tra letteratura
                    e vita
I, 15, Vivi oggi (in fotocopia)
III, 26 Tutto appartiene a Candido… tranne sua moglie!
V, 34 Erotion;
X, 10 Il console cliente
X, 47 La ricetta della felicità (in fotocopia)
XII, 18 La bellezza di Bilbili;

Quintiliano e la nascita della pedagogia
La vita e le opere; l’Institutio oratoria, struttura e temi (in particolare il I, il X e il XII libro).
Testi dall’italiano da p. 903: Inst. or. I, 2 Vantaggi e svantaggi dell’istruzione individuale:
anche a casa si corrompono i costumi, p. 903-04; Vantaggi dell’insegnamento collettivo, p.
905.
Dal X libro: Un excursus di storia letteraria (in fotocopia).

Il principato adottivo
Coordinate storiche: un nuovo rapporto con il potere.

Decimo Giunio Giovenale
La vita e la produzione satirica.
Testi dall’italiano:
dalla Satira I “Il manifesto poetico di Giovenale” in fotocopia;
dalla Satira III “Roma, città crudele con i poveri” p. 930-931;
                                                                                                    27
dalla Satira VI, “Eppia la gladiatrice. Messalina, augusta meretrice” (in fotocopia).

Plinio il Giovane, un intellettuale integrato nel suo tempo
La vita e le opere: Il panegirico a Traiano e l’epistolario.
Testi dall’italiano: dal carteggio con l’imperatore Traiano: uno scambio di pareri sulla que-
stione dei cristiani p. 936-938.

Publio Cornelio Tacito
La vita e il rapporto con il principato. L’Agricola, la Germania e la produzione storiografica.
Il Dialogus de oratoribus.

Testi dall’italiano da pag. 956:
dall’Agricola, La prefazione; Il discorso di Càlgaco;
dalla Germania,: Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani; “La fedeltà coniugale”;
dagli Annales, Il proemio (nella traduzione di Azelia Arici);
        “La tragedia di Agrippina”
        “La città in fiamme” “Nerone benefattore o incendiario?”
        “La persecuzione dei Cristiani”

Libro di testo: Garbarino - Pasquiarello, VELUTI FLOS 2 Paravia;
Fotocopie e appunti forniti dall’insegnante

                                                                                     Il Docente

                                                       Prof.ssa Maria Maddalena Santacroce

                                                                                             28
1.3STORIA

                                    Percorso formativo disciplinare
                                         Disciplina: STORIA
                                       a
                               CLASSE 5 G - LICEO DELLE SCIENZE UMANE
                                     Anno scolastico 2018/2019
                                      Prof. Natalìa Gabrielloni

                                                 Contenuti

L’età giolittiana

Giovanni Giolitti e la strategia dello Stato liberale; Giolitti e i socialisti: una politica di colla-
borazione; l’inizio dello sviluppo industriale; i meccanismi del potere e le critiche a Giolitti;
l’Italia alla conquista della Libia; la riforma elettorale e la fine dell’astensionismo cattolico.

La nascita del sistema delle alleanze

Il congresso di Berlino; gli schieramenti difensivi: il sistema delle alleanze.

Le ambizioni del regno di Serbia e l’inizio della guerra nei Balcani

Il colpo di stato: 1903; le crisi di Bosnia, Marocco e Libia; le conseguenze delle guerre bal-
tiche; l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo; l’ultimatum di Vienna; il
fallimento dell’offensiva austriaca contro la Serbia; la sconfitto della Serbia.

Le scelte strategiche dell’Impero tedesco e l’inizio della guerra

Il piano Schlieffen; il generale consenso alla guerra; un nuovo senso di appartenenza alle
comunità nazionali; l’invasione del Belgio; le trincee e la guerra di posizione.

L’Italia dalla neutralità all’intervento

L’iniziale neutralità italiana; l’Italia divisa tra neutralisti e interventisti: gli interventisti di sini-
stra; il Patto di Londra; la crisi del sistema parlamentare.

Una guerra di logoramento

La guerra di trincea; le battaglie di Verdun e della Somme; Gran Bretagna e Germania: il
blocco navale e la guerra sottomarina

Il fronte italiano

Il generale Cadorna e le carenze organizzative dell’esercito italiano; la guerra nel Carso.

Gli ultimi anni di guerra

La Russia esce dalla guerra; gli Stati Uniti entrano in guerra; la fine della prima guerra
mondiale.

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Da Caporetto a Vittorio Veneto

L’offensiva austro-tedesca; le cause della sconfitta; le conseguenze politiche e la fine della
guerra.

La Rivoluzione di febbraio in Russia

Arretratezza e rifiuto della modernità; proteste e ammutinamenti: la proclamazione della
repubblica; l’opposizione tra il governo provvisorio e i soviet; il marxismo russo: monscevi-
chi e bolscevichi

Lenin, la Rivoluzione d’ottobre e i bolscevichi al potere

Il ritorno in Russia di Lenin e l’ascesa dei bolscevichi; verso la dittatura del proletariato; il
trionfo del socialismo e l’estinzione dello Stato; la conquista del potere; la dittatura del par-
tito bolscevico; il comunismo di guerra e l’Armata rossa; Nep e repressione; la successio-
ne di Lenin; l’industrializzazione della Russia; l’eliminazione dei kulaki; il grande terrore
staliniano

La nascita della Repubblica di Weimar in Germania

La Repubblica di Weimar; Versailles e le durissime condizione di pace

L’Italia dopo la prima guerra mondiale

Una vittoria deludente; D’Annunzio e Fiume; un paese povero e uno stato indebitato; i ti-
mori di una rivoluzione russa; correnti e divisioni del partito socialista; il Partito popolare di
don Luigi Sturzo.

Mussolini e il movimento fascista

Mussolini e il suo percorso politico; i Fasci italiani di combattimento; l’ultimo governo Giolit-
ti e i timori della borghesia; le squadre d’azione fasciste.

Politica ed economia degli anni Venti

La Società delle nazioni e la posizione americana; il trattato di Rapallo tra Germania e
Unione Sovietica; l’inflazione del 1923 in Germania;gli Stati Uniti dei ruggenti anni Venti; i
nuovi metodi dell’industria americana.

Adolf Hitler e Mein Kampf

La formazione; la fondazione del Partito nazionalsocialista; marxisti ed ebrei nella conce-
zione di Hitler

Il fascismo al potere

Il Duce e il Partito nazionale fascista; la marcia su Roma: Mussolini al governo; la realiz-
zazione di uno Stato fascista; il delitto Matteotti e l’inizio della dittatura; la distruzione dello
Stato liberale; le corporazioni

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La grande depressione negli USA

Dall’agricoltura alla Borsa: l’inizio della crisi economica; Roosevelt e il New Deal; tra libera-
lismo e democrazia.

Hitler al potere in Germania

Gli effetti della crisi: il successo elettorale del Partito nazista; Hitler, salvatore della Ger-
mania; l’incendio del Reichstag e la fine dello Stato liberale; l’inizio della dittatura

Lo Stato totalitario in Germania e in Italia

Il principio del fuhrer; la notte dei lunghi coltelli; i lager e i caratteri specifici dello sterminio
nazista; il problema della disoccupazione: le opere pubbliche, la ripresa economica e la
preparazione della guerra; economia e politica nel Terzo Reich.

I concetti di base del fascismo: Stato e nazione; il consenso: l’illusione della partecipazio-
ne attiva; il mito di Mussolini; lo Stato totalitario fascista; la politica economica del regime

Le tensioni internazionali degli anni Trenta

Le ambizioni giapponesi in Asia; le prime sfide tecniche all’ordine di Versailles;
l’imperialismo fascista; il razzismo e la legislazione razziale

La sfida di Hitler all’ordine di Versailles

La politica estera di Hitler; la conferenza di Monaco; il patto Molotov-Ribbentrop; l’Italia
dalla non belligeranza all’intervento

L’invasione dell’URSS

La preparazione all’attacco tedesco e le motivazioni; l’avanzata tedesca e le risposte so-
vietiche; la Gran Bretagna in soccorso all’Urss; Giappone e USA in guerra; la battaglia di
Stalingrado

La vittoria degli Alleati

La Conferenza di Casablanca; il calo dei consensi per il regime fascista; lo sbarco degli
Alleati in Sicilia; l’arresto di Mussolini e la caduta del fascismo; l’armistizio e l’8 settembre;
la Repubblica di Salò; liberazione del sud d’Italia e i partiti antifascisti

La sconfitta della Germania e la conclusione del conflitto

La Conferenza di Teheran; L’estate del ‘44; il movimento di Resistenza in Italia; la caduta
di Berlino; la fine della guerra in Italia; la guerra in Iugoslavia e i partigiani di Tito; le foibe;
l’attacco nucleare contro il Giappone

Il dopoguerra: un mondo diviso tra USA e URSS

La nascita dell’ONU; la Dottrina Truman e il Piano Marshall; l’inizio della guerra fredda.

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