CSV FC - Assiprov mercoledì, 23 giugno 2021 - mercoledì, 23 giugno 2021

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mercoledì, 23 giugno 2021
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                                                     mercoledì, 23 giugno 2021

Prime Pagine

 23/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                       4
 Prima pagina del 23/06/2021

 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                             5
 Prima pagina del 23/06/2021
 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                            6
 Prima pagina del 23/06/2021

ambiente e protezione civile

 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51                                                                   7
 «Mezzo secolo di volontariato, e non mi fermo»
 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48                                                                   9
 Unione dei Comuni del Casentino, il Wwf replica alla presidente

csv e scenario locale

 23/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12                                                            10
 Dal Comune pergamene di benemeranza ai volontari per l' emergenza Covid
 23/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13                                       ELEONORA VANNETTI    11
 Cambio vita, più case gratis per trovare nuovi residenti
 23/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 35                                                            12
 La "Fondazione Crc" approva il bilancio e accoglie 4 soci nuovi
 23/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37                                                            14
 LA FOTO DEL GIORNO

 22/06/2021   Forli 24 Ore                                                                                                15
 Associazioni di volontariato impegnate nell' emergenza covid: consegnate pergamene di benemerenza

 22/06/2021   Forli Today                                                                                     Redazione   16
 Racconti di viaggi e moto: il forlivese Riccardo Prati ai Mercoledì in centro

 22/06/2021   Forli Today                                                                                     Redazione   17
 Festa di San Giovanni: in giro per la campagna di Magliano
 22/06/2021   Forli Today                                                                                                 18
 Impegnate nell' emergenza covid: pergamene di benemerenza alle associazioni di volontariato
 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                                                  19
 'Quartieri' dimezzati, ok al nuovo regolamento
 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44                                                                  20
 Prati ai Mercoledì del Cuore
 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44                                                                  21
 Villa Rotta, camminata alla scoperta degli alberi secolari
 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48                                                                  22
 Auser, inaugurata la nuova sede
 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48                                                                  23
 Civorio ora è più pulita: la carica dei volontari
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23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50                                                                                          24
 Degustazione alle erbe con la cooperativa Abbraccio Verde nel giardino Don Verità

 23/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51                                                                                          25
 Lavori dei volontari sulla mulattiera del colle di Corzano

volontariato

 23/06/2021   Avvenire Pagina 24                                                                                                                  26
 Al centro aiuto della Caritas «La solidarietà scuola di vita»
 23/06/2021   Avvenire Pagina 24                                                                                                                  27
 Il volontariato estivo, passo che fa crescere
 23/06/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                                                   G.Pog.    29
 Per le politiche attive partenza soft nel 2021
 23/06/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 30                                                                                                  M.C.D.    30
 Il Covid trasforma le Pro loco: niente sagre ma tanto impegno sociale
 23/06/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 33                                         Pagina a cura di Maurizio Postal, Matteo Pozzoli, Gabriele Sepio   32
 Enti del terzo settore senza obbligo di deposito del bilancio a fine giugno
 23/06/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 33                                                                                                            34
 Rendiconto sociale vincolante per le realtà con entrate oltre il milione
 23/06/2021   Italia Oggi Pagina 38                                                                                                               35
 Una sola sanzione per le assunzioni multiple senza certificato

 22/06/2021   Redattore Sociale                                                                                                                   37
 Emilia-Romagna, riaprono i centri diurni per anziani e disabili
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[ § 1 § ]

            mercoledì 23 giugno 2021
                                       Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     mercoledì 23 giugno 2021
                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     mercoledì 23 giugno 2021
                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 7 7 7 0 5 5 8 § ]

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                          Pagina 51

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          «Mezzo secolo di volontariato, e non mi fermo»
                          A colloquio con l' ex sindaco di Verghereto, Guidi «Ho iniziato a 17 anni. Tante le soddisfazioni»

                          ALFERO di Gilberto Mosconi Una vita nel volontariato. Ormai sulla soglia
                          dei 70 anni, Guido Guidi, classe 1952, odontotecnico, di Alfero, che dal
                          2010 al 2015 è stato anche sindaco di Verghereto, festeggia il suo mezzo
                          secolo di impegno con il sociale.
                          Guidi come si inizia a fare volontariato?
                          «Io ho cominciato da ragazzo, come volontario della Pro Loco di Alfero.
                          A 17 anni, forte dell' esperienza musicale vissuta nel collegio dei
                          Salesiani a Faenza, insieme a mio fratello e ad alcuni amici alferesi ho
                          formato poi la band musicale gli Airons, e con un folto gruppo di giovani
                          abbiamo animato, con musica e canti, anche le celebrazioni religiose
                          della parrocchia.
                          Da vari anni partecipo infine alla Corale Tosco-Romagnola».
                          La Pro loco è legata al suo nome e a quello dei Guidi.
                          «Nel 1976, a 24 anni, sono stato eletto presidente dell' associazione,
                          costituita nel 1966 e che ha avuto come primo presidente mio babbo
                          Costantino. Ho avuto l' incarico fino al 1984».
                          Lei è stato anche tra i promotori della Misericordia di Alfero.
                          «Nel 1975, con alcuni amici, abbiamo fondato la Confraternita della Misericordia «Mario Fabbri di Alfero, in memoria
                          del nostro amico Mario, morto in un incidente sul lavoro. Nel 1984 sono stato eletto presidente di quella
                          associazione, incarico che ho mantenuto fino al 2010».
                          Cosa le è rimasto più impresso di quegli anni?
                          «L' elenco sarebbe troppo lungo. Vorrei però ricordare il trasporto sanitario, il supporto con ambulanze e volontari per
                          l' emergenza sanitaria, l' attività di assistenza domiciliare, l' attività di protezione civile che cominciammo nel 1980
                          con il terremoto in Irpinia. In seguito abbiamo partecipato anche a diverse altre operazioni di soccorso in Italia e all'
                          estero, tra cui in Kosovo e a Durazzo in Albania».
                          E le attività nel campo socio-assistenziale?
                          «Anche qui sono diverse. Abbiamo aderito all' accoglienza in Alto Savio di diversi bambini di Chernobyl, e dal 2010
                          come Misericordia di Alfero abbiamo iniziato a gestire la struttura di 17 posti letto della Casa di riposo per anziani di
                          Riofreddo, di proprietà del Comune».
                          Comune dove poi è entrato da primo cittadino nel 2010.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 7
CSV FC - Assiprov mercoledì, 23 giugno 2021 - mercoledì, 23 giugno 2021
[ § 1 7 7 7 0 5 5 8 § ]

                          mercoledì 23 giugno 2021

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          «Hho ricoperto la carica per 5 anni, un' esperienza edificante sotto il profilo umano, ma estremamente deludente
                          per la scarsa possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati, principalmente per motivi burocratici e per carenza di
                          risorse».
                          Lei nel 2015, non presentò la sua ricandidatura a sindaco per tornare al volontariato.
                          «Sì, così è stato».
                          Oggi?
                          «Tornerei volentieri a darmi da fare per la parrocchia di Alfero».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 8
CSV FC - Assiprov mercoledì, 23 giugno 2021 - mercoledì, 23 giugno 2021
[ § 1 7 7 7 0 5 5 9 § ]

                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Parco

                          Unione dei Comuni del Casentino, il Wwf replica alla presidente

                          Il presidente del Wwf Forlì-Cesena Alberto Conti risponde alla presidente
                          dell' Unione dei Comuni del Casentino, Eleonora Ducci che accusava il
                          Wwf di «affermazioni gravi, diffamatorie e destituite di fondamento».
                          Oggetto del contendere il piano di gestione 2021-2035 delle foreste
                          casentinesi. Per dimostrare che le affermazione della presidentesono
                          destituite di fondamento, Conti riporta il virgolettato del nulla osta dell'
                          ente parco. «Il piano prevede di intervenire su circa 445 ettari all' interno
                          del sito Unesco 'Foreste Vetuste' un' area riconosciuta come patrimonio
                          dell' umanità, ossia un contesto ambientale di assoluta eccellenza, per la
                          quale si ritiene che la connotazione produttivistica degli interventi debba
                          essere assolutamente secondaria rispetto ai valori e alle funzioni di
                          tutela e di salvaguardia di un patrimonio naturale unico ed importante».
                          Di conseguenza per il Wwf forlivese «quanto evidenziato corrisponde
                          pienamente al vero e ha toccato un nervo scoperto di quella che,
                          falsamente, viene definita gestione sostenibile delle foreste». Conti
                          propone alla Ducci «un aperto confronto pubblico e sopralluoghi congiunti sui siti di taglio, alla presenza della
                          stampa, allo scopo di chiarire al meglio le rispettive posizioni».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021    Pagina 9
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[ § 1 7 7 7 0 5 7 0 § ]

                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Dal Comune pergamene di benemeranza ai volontari per l' emergenza Covid

                          FORLÌ Consegnate in municipio pergamene di benemerenza a associazioni di
                          volontariato impegnate nell' emergenza covid «Nel fronteggiare l' emergenza
                          covid, l' associazionismo forlivese ha dato una encomiabile dimostrazione di
                          altruismo, dell' esistenza di un volontariato animato da grande energia positive e
                          di tanta voglia di fare insieme».
                          con queste parole il Sindaco Gian Luca Zattini e l' Assessore al Welfare Rosaria
                          Tassinari hanno aperto l' incontro che si è svolto ieri in Municipio, nel corso del
                          quale sono state consegnate pergamene di benemerenza a diverse realtà del
                          territorio. «A nome del Co mune - proseguono gli amministratori -vogliamo
                          testimoniare, in modo simbolico, i sentimenti di gratitudine a tutti coloro che nei
                          momenti difficili dell' emergenza hanno dato concretezza allo spirito di
                          solidarietà con aiuto, sostegno e vicinanza alle per sone più bisognose». Ad
                          essere ricevute in Sala Randi per la consegna dei riconoscimenti sono state in
                          questa occasione diverse realtà associative: Assiprov, Associazione Paolo
                          Babini, Associazione Progetto Ruffilli, Auser, Confraternita Misericordia,
                          EssereCon, Federconsumatori, Lions Club Forlì Giovanni de Medici, Lions Club Forlì Valle del Bidente, Lions Club
                          Terre di Romagna, Rete Magica. Oltre che alle delegazioni, un riconoscimento è stato conferito al giovane volontario
                          Mattia Sellato.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021      Pagina 10
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          ROCCA SAN CASCIANO

                          Cambio vita, più case gratis per trovare nuovi residenti
                          L' obiettivo del progetto del Comune è attirare persone non solo per le vacanze ma anche per trasferirsi

                                                                                                                             ELEONORA VANNETTI

                          ROCCA SAN CASCIANO "Stufi della vita frenetica di città? Cambiate vita!" Non è
                          uno slogan generico, ma il progetto molto concreto lanciato dal Comune di
                          Rocca San Casciano che dopo l' esperienza dello scorso anno ha deciso di
                          rilanciare ampliando la rete degli immobili messi a disposizione per chi decide di
                          soggiornare per più di una settimana in paese.
                          Proprio sabato alle 10 nel parco Gramsci, infatti, è previsto un incontro con l'
                          assessore regionale Barbara Lori e il presidente della Fondazione Carisp di Forlì,
                          Maurizio Gardini, per raccontare questa esperienza.
                          L' obiettivo del progetto "Cambia Vita" è quello di attirare persone non solo per
                          le vacanze ma anche per invogliarle poi a trasferirsi lì. «Tutto è nato per invertire
                          lo spopolamento nei paesi di collina e montagna -spiega il sindaco Pier Luigi
                          Lotti -. In questo modo mettiamo in evidenza i vantaggi del vivere in una piccola
                          comunità dotata di tutti i servizi (da settembre partirà anche ilnido peri piccoli 0-
                          3 anni, ndr) e vicina a Forlì, facilmente raggiungibile». In sostanza, il Comune
                          mette a disposizione gratuitamente due case: una per le famiglie che decidono
                          di trascorrere a Rocca una settimana e un' altra per coloro che invece hanno intenzione di fermarsi 15 o 20 giorni.
                          Dopo di che potranno sperimentare, avvalendosi del supporto dei ragazzi volontari nella sede di Cambio Vita, e
                          conoscere il territorio con attività gratuite: dall' e-bike alla piscina o eventuali corsi di tennis. Insomma, i papabili
                          futuri cittadini potranno conoscere e godere a pieno dei vantaggi che una piccola comunità offre.
                          «Ci arrivano richieste da tutta Italia, la lista per le prossime settimane è già lunghissima - prosegue il primo cittadino -
                          Le famiglie che hanno aderito sono davvero tante, anzi due che la scorsa estate hanno letto di questa esperienza si
                          sono trasferite definitivamente qui a Rocca San Casciano e hanno proprio cambiato vita». Insomma, questa estate
                          in molti hanno già dimo strato di aver bisogno di ritrovare una dimensione più "piccola". E Rocca San Casciano è
                          pronto ad accoglierli anche per più di una sola settimana di vacanza. «Non c' è un cliente tipo, per lo più le persone
                          hanno capito che qui la qualità della vita è migliore rispetto alla città - conclude Lotti -. Il tempo del dopo Covid è per
                          noi un' occasione unica e irripetibile per fare in modo che le persone tornino a ripopolare queste realtà montane, dall'
                          altra parte la pandemia ha fatto sperimentare a tutti il bisogno di tornare a vivere una dimensione più umana e anche
                          più ridotta».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 11
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                               Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                 csv e scenario locale

                          RISORSE MESSE A DISPOSIZIONE SUL TERRITORIO PER QUASI MEZZO MILIONE

                          La "Fondazione Crc" approva il bilancio e accoglie 4 soci nuovi
                          Una trentina i progetti sostenuti Altri 19 sono già in rampa di lancio

                          CESENA La Fondazione Cassa di Risparmio Cesena approva il bilancio
                          consuntivo 2020 e accoglie quattro nuovi soci.
                          Sono per oltre 475mila euro le risorse messe a disposizione del territorio in una
                          trentina di progetti sostenuti e altri 19 che si trovano in rampa di lancio.
                          Questi, in estrema sintesi, i numeri dell' attività svolta nel 2020 dalla Fondazione
                          Carisp.
                          Nel corso della stessa seduta sono stati nominati 4 nuovi soci e ne sono stati
                          confermati 3, e si è proceduto a indicare gli 8 componenti del Consiglio
                          Generale di pertinenza dell' Assemblea.
                          Come ha evidenziato il presidente della Fondazione Roberto Graziani
                          introducendo i lavori, «L' anno della pandemia ha fortemente segnato anche la
                          Fondazione Crc. Di fatto, nel suo primo anno di gestione piena, il nuovo Cda, in
                          carica da maggio 2019, si è trovato a fare i conti con questa emergenza
                          imprevedibile e con le grandi difficoltà provocate su vari fronti. In questo
                          quadro la Fondazione Crc ha scelto come priorità di occuparsi di coloro che si
                          trovano in condizioni più critiche e complesse a causa del Covid».
                          Complessivamente, le risorse a disposizione nel corso del 2020 ammontano a 475.648 euro, di cui 110mila proprie
                          della Fonda zione Crc, 264mila provenienti da Crédit Agricole Italia (fondi parziali '19-20), e infine i 101mila euro dalle
                          Associazioni fra le Fondazioni di Origine Bancaria.
                          Questi ultimasommaè stata assegnata solo a dicembre, quindi l' erogazione è avvenuta nel 2021 e per questo non
                          compare nel bilancio 2020 (ne beneficerà una ventina di progetti).
                          Entrando nel dettaglio per quanto riguarda il 2020, con le somme di Fondazione Crc e di Crédit Agricole Italia, per un
                          importo complessivo di 374mila euro circa, sono stati assegnati contributi a30 interventi. La fetta più grossa, sia in
                          termini economici che numerici, è andata ad azioni di solidarietà e servizi alla persona: 14 gli interventi finanziati, fra
                          emergenza alimentare, sociale e sanitaria, per un importo complessivo di 216mila euro.
                          Sul fronte dell' istruzione e della ricerca scientifica, la somma messaa disposizione è stata di 133mila euro, destinata
                          soprattutto alla formazione universitaria, con il finanziamento di borse di studio e nuovi corsi di laurea e altri
                          interventi per il potenziamento dell' insediamento cesenate e per il sostegno di Cesenalab.
                          A completare il quadro, i 14.550 euro destinati a quattro interventi per lo sviluppo locale e lo sport (con un occhio di
                          riguardo all' inclusione delle persone con disabilità, oltre che alla divulgazione dei valori dello sport) e i 10.650 euro
                          dedicati al sostegno delle attività culturali del territorio,

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021          Pagina 12
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                          mercoledì 23 giugno 2021

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          con il contributo a 8 progetti.
                          Intanto procedono due dei programmi più rilevanti messi in campo dalla Fondazione CRC: da un lato la realizzazione
                          della Pinacoteca cittadina a Palazzo Oir (invia di redazione il progetto definitivo) e dall' altro l' intervento di recupero
                          evalorizzazione della cinta muraria e della Rocca.
                          Da un punto di vista economico il bilancio della Fondazione CRC si chiude con un avanzo di eserci zio di 209.557
                          euro (superiore del 38% a quello previsto dal Documento Programmatico Previsionale) e un patrimonio complessivo
                          che ammonta a 17 milioni e 117.749 euro, con un incremento di 83.823 euro rispetto all' esercizio precedente.
                          Approvato all' unanimità il bilancio consuntivo, l' assemblea dei soci ha nominato 4 nuovi soci: si tratta di Simona
                          Benedetti, responsabile delle cooperative "Produzione e Servizi" di Lega coop Romagna e per 10 anni assessore ai
                          Servizi per le persone del Comune di Cesena; di Valentina Biguzzi dirigente scolastica del liceo Linguistico "Alpi", dell'
                          avvocato Umberto Calzolari e del dottore commercialista Stefano Campana.
                          Confermati anche tre soci rieleggibili; Anna Grazia Giannini, Pietro Manuzzi e Corrado Augusto Patrignani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 13
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          LA FOTO DEL GIORNO

                          CESENA. In occasione della Fiera di San Giovanni Arrt chiede a tutti di aiutare a
                          sostenere progetti di prevenzione ai tumori donando un mazzetto di lavanda
                          porta fortuna. «I nostri volontari saranno in viale Mazzoni tutti i giorni della Fiera:
                          domani dalle 9 alle 22 e poi fino al 27 giugno dalle 19 alle 21.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 14
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                          martedì 22 giugno 2021

                                                                                 Forli 24 Ore
                                                                             csv e scenario locale

                          Associazioni di volontariato impegnate nell' emergenza covid: consegnate pergamene di
                          benemerenza
                          La consegna è avvenuta in Municipio

                          "Nel fronteggiare l' emergenza covid, l' associazionismo forlivese ha dato una
                          encomiabile dimostrazione di altruismo, dell' esistenza di un volontariato
                          animato da grande energia positive e di tanta voglia di fare insieme": con
                          queste parole il Sindaco Gian Luca Zattini e l' Assessore al Welfare Rosaria
                          Tassinari hanno aperto l' incontro che si è svolto nella mattina di martedì
                          22giugnoin Municipio, nel corso del quale sono state consegnate pergamene di
                          benemerenza a diverse realtà del territorio. "A nome del Comune - proseguono
                          gli Amministratori - vogliamo testimoniare, in modo simbolico, i sentimenti di
                          gratitudine a tutti coloro che nei momenti difficili dell' emergenza hanno dato
                          concretezza allo spirito di solidarietà con aiuto, sostegno e vicinanza alle
                          persone più bisognose". Ad essere ricevute in Sala Randi per la consegna dei
                          riconoscimenti sono state in questa occasione diverse realtà associative:
                          Assiprov, Associazione Paolo Babini, Associazione Progetto Ruffilli, Auser,
                          Confraternita Misericordia, EssereCon, Federconsumatori, Lions Club Forlì
                          Giovanni de Medici, Lions Club Forlì Valle del Bidente, Lions Club Terre di
                          Romagna, Rete Magica. Oltre che alle delegazioni, un riconoscimento è stato
                          conferito al giovane volontario Mattia Sellato.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 15
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                          martedì 22 giugno 2021

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Racconti di viaggi e moto: il forlivese Riccardo Prati ai Mercoledì in centro

                                                                                                                                Redazione

                          "Incontri di viaggio": mercoledì 23 giugno il forlivese Riccardo Prati sarà in via
                          Giorgio Regnoli con la sua moto e i suoi libri in occasione dei Mercoledì in
                          centro . Prati parlerà di viaggi, di moto e del suo libro "Una vita in viaggio", il cui
                          ricavato sarà devoluto alla Caritas di Makeni in Sierra Leone, dove ha fatto
                          volontariato.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 16
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                          martedì 22 giugno 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Festa di San Giovanni: in giro per la campagna di Magliano

                                                                                                                               Redazione

                          Giovedì 24 giugno il Circolo Acli e la Comunità Parrocchiale di Magliano
                          organizzeranno la tradizionale Festa di San Giovanni con escursione nella
                          campagna circostante. L' iniziativa si svolgerà secondo il seguente programma:
                          alle ore 19.45 ritrovo nel piazzale antistante la Chiesa di Magliano, via
                          Maglianella 29; alle ore 20.00 partenza della camminata guidata da Gabriele
                          Zelli attraverso la campagna di Magliano (itinerario: via Maglianella, via La Valle,
                          via Fontanazze, via Farazzano - con visita al parco della villa Mazzoni Albicini -
                          e ritorno sulla via Maglianella). Saranno effettuate alcune brevi soste per
                          raccontare le tradizioni della Festa di San Giovanni. Il ritorno presso il Circolo
                          ACLI, dove la serata proseguirà in allegria, è previsto per le 21.30. Ai partecipanti
                          sarà consegnata in omaggio copia del libro "Nei meandri del fiume Ronco.
                          Itinerari: Magliano - Ronco e Selbagnone - Ronco" di Gabriele Zelli, fotografie di
                          Fabio Casadei, Edit Sapim, 2021. Saranno rispettate le norme anti Covid. Si
                          consiglia di calzare scarpe comode. Per informazioni 3472794199 (Walter).
                          Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto...

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 17
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                          martedì 22 giugno 2021

                                                                                 Forli Today
                                                                             csv e scenario locale

                          Impegnate nell' emergenza covid: pergamene di benemerenza alle associazioni di
                          volontariato
                          Consegnate martedì mattina in Comune le pergamene di benemerenza a diverse realtà del territorio

                          "Nel fronteggiare l' emergenza covid, l' associazionismo forlivese ha dato una
                          encomiabile dimostrazione di altruismo, dell' esistenza di un volontariato
                          animato da grande energia positive e di tanta voglia di fare insieme". Con
                          queste parole il sindaco Gian Luca Zattini e l' assessore al Welfare Rosaria
                          Tassinari hanno aperto l' incontro che si è svolto marted' mattina in Municipio,
                          nel corso del quale sono state consegnate pergamene di benemerenza a
                          diverse realtà del territorio. "A nome del Comune - proseguono gli
                          Amministratori - vogliamo testimoniare, in modo simbolico, i sentimenti di
                          gratitudine a tutti coloro che nei momenti difficili dell' emergenza hanno dato
                          concretezza allo spirito di solidarietà con aiuto, sostegno e vicinanza alle
                          persone più bisognose". Ad essere ricevute in Sala Randi per la consegna dei
                          riconoscimenti sono state in questa occasione diverse realtà associative:
                          Assiprov, Associazione Paolo Babini, Associazione Progetto Ruffilli, Auser,
                          Confraternita Misericordia, EssereCon, Federconsumatori, Lions Club Forlì
                          Giovanni de Medici, Lions Club Forlì Valle del Bidente, Lions Club Terre di
                          Romagna, Rete Magica. Oltre che alle delegazioni, un riconoscimento è stato
                          conferito al giovane volontario Mattia Sellato.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021     Pagina 18
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                                csv e scenario locale

                          'Quartieri' dimezzati, ok al nuovo regolamento
                          I comitati saranno 21, via libera del consiglio comunale. La novità: nascono 8 organi territoriali che raggruppano le
                          aree vicine. In autunno le elezioni

                          Saranno dimezzati (da 42 a 21) e affiancati da 8 comitati territoriali.
                          Dopo circa un anno e mezzo di incontri, studi e polemiche, l' altra sera il
                          consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento dei Quartieri
                          cittadini. Le principali novità: i 21 comitati saranno aggregati secondo
                          criteri di contiguità e comuni esigenze in 8 organismi denominati
                          Comitati Territoriali dei Quartieri.
                          Il numero dei componenti di ogni comitato di Quartiere varia a seconda
                          della popolazione rappresentata da 7 (in una zona popolata fino a 7mila
                          abitanti) a 11 (dai 9mila residenti in su). Nelle prossime settimane verrà
                          avviata una corposa campagna informativa che introdurrà in un primo
                          momento alla composizione delle liste di candidati e a inizio autunno le
                          votazioni. Potranno essere eletti anche i 16enni, mentre i cittadini
                          stranieri potranno partecipare alle elezioni dei comitati solo se risiedono
                          da almeno 3 anni in città.
                          Esito del voto di lunedì sera: 21 favorevoli (la maggioranza di
                          centrodestra e il Movimento Cinquestelle), 9 astensioni (Pd, Forli&Co e Italia Viva), nessun contrario. «È una vittoria
                          della città e un provvedimento che ha visto la partecipazione e il contributo di tutte le forze politiche forlivesi,
                          impegnatesi in lunghi momenti di confronto, anche conflittuali, per ragionare e condividere un testo decisamente
                          migliorativo, costruito su misura per incentivare la partecipazione di tutti i forlivesi, anche quella dei minorenni, e
                          rendere più autonomi e operativi i nostri comitati di quartiere - dice Andrea Cintorino, assessore ai rapporti con i
                          Quartieri - . Possiamo dire con grande orgoglio di aver deliberato un regolamento che rappresenta tutti, maggioranza
                          e opposizione, e che, per questa ragione, non ha ricevuto alcun voto contrario. Il testo approvato è più attuale,
                          coerente con la normativa vigente e rispettoso del principio di sussidiarietà, pratico e veloce che in parte rivoluziona
                          l' assetto territoriale dei nostri quartieri, riuscendo tuttavia a preservarne la strategicità, la storia e la rappresentatività
                          di tutti i territori. Soprattutto, il nuovo regolamento dei quartieri non è una conquista politica esclusiva della
                          maggioranza».
                          La riforma dei Quartieri è partita dalla legge 42 del 2010 che ha sancito la soppressione, nei comuni con meno di 250
                          mila abitanti, delle circoscrizioni. A Forlì nel 2015 furono dunque individuati 42 quartieri. In sostanza, si tratta della
                          forma di base di rappresentanza del territorio, la sede in cui il cittadino può fare proposte e presentare segnalazioni;
                          le stesse associazioni di volontariato e culturali, come le parrocchie o gruppi di qualunque genere, possono trovarvi
                          un interlocutore e contribuire allo sviluppo della comunità.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021                Pagina 19
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                                                 csv e scenario locale

                          Prati ai Mercoledì del Cuore
                          Il 'viaggiatore seriale' parlerà del suo libro con i presenti

                          Stasera terzo appuntamento con l' aperinight del mercoledì per la
                          manifestazione l''Estate passa in centro', i nuovi Mercoledì del cuore, e
                          nell' occasione ci sarà un ospite speciale: in via Giorgio Regnoli sarà
                          presente Riccardo Prati (foto), spesso agli onori delle cronache per i suoi
                          giri e raid in tutto il mondo in moto e il suo libri 'Incontri di viaggio'. Parlerà
                          individualmente coi presenti di viaggi, di moto e del libro il cui ricavato
                          andrà alla Caritas della Sierra Leone dove ha fatto volontariato.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 20
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                                                csv e scenario locale

                          Villa Rotta, camminata alla scoperta degli alberi secolari

                          Alla scoperta degli alberi centenari della frazione Rotta, stasera con una
                          camminata che partirà alle 19.45, con ritrovo dei partecipanti presso il
                          circolo Arci di via Brasini 15. Il gruppo partirà poi verso le 20. La visita
                          sarà condotta da Gabriele Zelli, alla scoperta degli alberi centenari della
                          frazione Rotta: i gelsi di via Brasini, il pioppo che si trova lungo la strada
                          del cimitero, la quercia e i tigli di via Ca' Bagnoli. Durante il breve percorso
                          saranno illustrate le caratteristiche delle piante secolari e le tradizioni
                          della campagna romagnola di una volta, soprattutto in occasione della
                          festa di San Giovanni (24 giugno).
                          Interverrà Alessandro Siboni, coordinatore del Comitato di Quartiere
                          Carpinello, Rotta e Castellaccio, che organizza l' iniziativa per evidenziare
                          l' impegno della comunità per la salvaguardia e valorizzazione delle
                          alberature di pregio presenti sul territorio. La partecipazione è libera e
                          gratuita, saranno rispettate le norme anti Covid.
                          Per informazioni: 348.5241485 (Aureliano);
                          quartierecarpinello@gmail.com.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 21
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                                                                              csv e scenario locale

                          Meldola

                          Auser, inaugurata la nuova sede

                          E' stata inaugurata alla presenza del responsabile locale Aldo Camagni, di
                          numerosi volontari e della presidente provinciale Malù Bargossi la nuova
                          sede di Auser di Meldola. I locali della nuova sede, messi a disposizione
                          dal Comune, sono in via Cavour, nell' area dell' ex ospedale.
                          Il sindaco Roberto Cavallucci, accompagnato dall' assessore al
                          Patrimonio Filippo Santolini, ha evidenziato «l' importante ruolo sociale di
                          Auser, associazione di volontariato e di promozione sociale che opera a
                          Meldola dal 1998, a sostegno delle persone anziane e di tutti coloro che
                          hanno bisogno. A tutti i volontari, un grande ringraziamento da parte di
                          tutta la città per il fondamentale e prezioso lavoro svolto in tutti questi
                          anni e per l' attività di servizio che continua ad essere portata avanti
                          sempre con grande generosità e solidarietà verso il prossimo».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 22
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                                                                               csv e scenario locale

                          Civorio ora è più pulita: la carica dei volontari
                          Alcuni membri della Pro loco si sono attivati per spazzare il parcheggio, l' area feste e il sentiero che porta alla
                          cascata frequentata dai turisti

                          I volontari della Pro loco di Civorio hanno ripulito la piccola località di 24
                          abitanti in Comune di Civitella e posta a 452 metri sul livello del mare
                          nella vallata del torrente Borello. Il territorio è incuneato tra quattro
                          comuni e gli abitanti devono spesso combattere con le frane e l'
                          isolamento, ma tenaci non demordono mai. Guidati dal presidente
                          Lorenzo Vignali, i volontari, donne e uomini, con gli attrezzi in mano e
                          tanta voglia di fare, hanno ripulito a fondo il parcheggio e l' area delle
                          feste oltre al sentiero che porta alla bella cascata ormai una delle mete
                          più conosciute per gli appassionati della balneazione fluviale.
                          «Annualmente svolgiamo questo servizio a favore della comunità e dei
                          tanti turisti - precisa Vignali - che sempre più numerosi raggiungono
                          Civorio soprattutto in estate sia in occasione della secolare 'Festa di
                          suldè' e per gustare le specialità culinarie ai nostri stand che speriamo di
                          far funzionare presto e naturalmente la vicina cascata. Quindi il mio
                          ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno dato una mano». A Civorio
                          è presente la chiesa dedicata a S. Apollinare in Classe a testimonianza della presenza di una comunità religiosa e un
                          bastione della cinta muraria del castello risalente al 1037 che domina e caratterizza l' intero abitato. Altra
                          particolarità è la presenza di piante di maclura da caratteristici frutti verdi, originarie delle regioni dell' America
                          settentrionale, piantate intorno al 1920 dall' allora parroco D. Tassinari, senza dimenticare come fulcro della
                          comunità il bar ristorante da Beniamino.«Come amministrazione oltre a ringraziare i volontari - commenta l'
                          assessore al turismo Francesco Samorani - cerchiamo con scarse risorse di dare una mano ai cittadini. Ultimamente
                          siamo riusciti a far installare le antenne del wi-fi veloce da una azienda privata sul traliccio di nostra proprietà e il
                          prossimo anno sarà a disposizione dei turisti anche un' area camper attrezzata. Concludo ricordando un luogo molto
                          bello come le cascate di Civorio scoperto da alcuni anni da tanti appassionati.
                          Le avvertenze per godersi in tranquillità il fiume sono quelle però di fare attenzione ai tuffi perché il corso del fiume
                          cambia continuamente, di non accendere fuochi, di non inquinare le acque con shampoo e saponi, di non
                          danneggiare l' ambiente e soprattutto di non abbandonare i rifiuti».
                          Oscar Bandini.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 23
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                             csv e scenario locale

                          MODIGLIANA

                          Degustazione alle erbe con la cooperativa Abbraccio Verde nel giardino Don Verità

                          La cooperativa sociale onlus 'Abbraccio Verde' organizza a Modigliana,
                          in collaborazione con la Pro loco, un aperitivo nel giardino don Giovanni
                          Verità, dietro l' omonimo museo già residenza del noto sacerdote
                          garibaldino. Domani dalle 18 alle 21 sarà quindi possibile gustare tante
                          specialità a base di erbe spontanee, accompagnate dalle musica di dj
                          Jimmo, il tutto al costo di 15 euro. Nel corso della serata sarà presentato
                          anche un nuovo ricettario, a cura di Luciana Mazzotti e Anna Strada.
                          Causa norme covid e i pochi posti disponibili è consigliato prenotarsi
                          contattando lo 0546.941789.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 24
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                                                                               csv e scenario locale

                          San piero

                          Lavori dei volontari sulla mulattiera del colle di Corzano

                          Fari puntati da parte di alcuni volontari sulla mulattiera che da San Piero
                          porta al colle di Corzano, dove svettano il santuario dedicato alla
                          Madonna e i ruderi del castello medievale dei Conti Guidi. «La voglia di
                          ritornare ad una vita normale - spiega - Bartolomeo Balzoni, presidente
                          dell' Associazione il Faro di Corzano - può anche identificarsi con la
                          volontà di un gruppo di soci dell' Associazione ad adoperarsi per dare alla
                          comunità una mulattiera bella e ripulita. All' encomiabile gruppo di questi
                          volonterosi va tutto il nostro plauso e i nostri ringraziamenti».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 25
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                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          MANTOVA

                          Al centro aiuto della Caritas «La solidarietà scuola di vita»

                          ROBERTO DALLA BELLA Non solo Grest parrocchiali: l' estate per i giovani
                          della diocesi di Mantova offre proposte dal grande valore educativo, che
                          rappresentano occasioni di crescita umana e cristiana. «Ah, che servo!» è
                          una delle più significative e nasce dalla collaborazione tra Caritas,
                          Pastorale giovanile e Pastorale sociale e del lavoro. Si rivolge ai ragazzi di
                          età compresa tra 16 e 25 anni e consiste in un periodo di servizio all'
                          interno dei Centri di ascolto presenti sul territorio diocesano. Così si
                          avvicinano al mondo del volontariato, scoprono le numerose attività
                          svolte dalla Caritas e imparano a mettersi in gioco per aiutare chi ha più
                          bisogno. «Vengono da noi con tanta voglia di fare - spiega Manuela
                          Daolio, responsabile del Centro di ascolto Caritas di Suzzara -. Dopo il
                          periodo difficile passato, i ragazzi sentono l' esigenza di dare un senso al
                          loro tempo. Sono davvero pazienti e curiosi, si interessano alle situazioni
                          che incontriamo».
                          Educare le nuove generazioni alla solidarietà è uno degli obiettivi principali
                          del progetto: «I giovani sono lontani da questo tipo di realtà e il fatto di farsi 'servi' di persone fragili, problematiche e
                          disperate è una scuola di vita enorme perché permette loro di rivalutare la propria situazione e vederla da un altro
                          punto di vista».
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                                                                                    volontariato

                          Il volontariato estivo, passo che fa crescere

                          STEFANIA CAREDDU Al contrario di una certa narrazione che li definisce
                          svogliati e distratti, sono tantissimi i ragazzi che decidono di mettersi al
                          servizio di bambini, anziani, poveri. Lo fanno durante l' anno e pure d'
                          estate, nelle settimane solitamente dedicate e vacanze e relax. Non si
                          sono fermati nemmeno in tempo di pandemia, sebbene abbiano dovuto
                          rimodulare le loro attività. A spingerli c' è il «desiderio di aiutare e di
                          mettersi in gioco», ma anche la consapevolezza che attraverso il
                          volontariato «si può entrare in relazione, conoscere realtà e persone
                          nuove, apprendere competenze che nei contesti formali non si riescono
                          ad acquisire», osserva Ivan Andreis, vicedirettore della pastorale
                          universitaria di Torino e responsabile della formazione della Caritas per l'
                          arcidiocesi e per il Piemonte e Valle d' Aosta. «Per una studentessa di
                          scienze dell' educazione, l' oratorio estivo - spiega - è spesso più
                          costruttivo di un tirocinio, perché oltre a saper relazionarsi con i bambini,
                          deve imparare a rapportarsi con i genitori, a lavorare in team, a conoscere
                          le normative in campo assicurativo e sanitario».
                          Se è innegabile il fatto che molti ragazzi «siano supportati dall' aver vissuto in contesti maggiormente sensibili», è
                          altrettanto vero che «esiste una motivazione più concreta, ovvero la possibilità di accostare al bagaglio di
                          conoscenze costruito a scuola uno più esperienziale, che può tornare utile nella vita e nella futura professione».
                          Mettersi al servizio diventa così «occasione di crescita e di arricchimento personale, non solo appannaggio di chi ha
                          determinati valori ma anche di chi li scopre cammin facendo ». «Più che la questione di fede, a muoverli - dice
                          Andreis - c' è la curiosità di conoscere un pezzo di mondo e la voglia di dare continuità a un' esperienza già provata
                          nelle regioni di provenienza ». «Nel nostro contesto, infatti, a fare volontariato sono soprattutto gli studenti
                          universitari, molti dei quali fuori sede e dunque non radicati sul territorio, con una personalità fortemente prosociale»,
                          rileva Andreis che è anche referente del progetto «Servire con lode», nato proprio per «non tenere separate la teoria
                          dalla pratica, le competenze dai valori». Grazie a un protocollo firmato dall' Arcidiocesi, dalla Città metropolitana, dall'
                          Università degli studi e dal Politecnico, dal-l' Istituto universitario salesiano e dall' Associazione volontariato Torino, «i
                          giovani hanno la possibilità di svolgere servizio in uno dei numerosi enti, religiosi e non, che hanno aderito e si sono
                          impegnati ad accompagnarli in un percorso di crescita», racconta Andreis evidenziando che questo è anche il
                          risultato di una pastorale integrata tra la Caritas e la Pastorale universitaria. Ciò che conta, aggiunge, è «uscire dalle
                          dinamiche tipiche del secolo scorso e smettere di misurare la qualità del volontario in base a criteri di 30 anni fa».
                          «La pluralità di appartenenze dei giovani di oggi e la temporalità delle loro esperienze sono caratteristiche

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 27
[ § 1 7 7 7 0 5 6 8 § ]

                          mercoledì 23 giugno 2021

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                                                                                   volontariato

                          che devono essere non screditate, ma riconosciute, stimate e nutrite - dice il formatore -. È necessario partire dai
                          bisogni dei ragazzi e non vederli come la soluzione a un problema o all' esigenza di qualcuno». Occorre cioè
                          «cambiare lo sguardo», offrendo ai giovani l' opportunità di «imparare e di arricchirsi come persone». È quello che è
                          accaduto, ad esempio, con l' iniziativa «Nonni con lode», che ha visto generazioni diverse incontrarsi sulle
                          competenze: l' anziano insegna al ragazzo a fare qualcosa, dal cucito al bricolage, e in cambio lui gli dona il suo
                          tempo, instaurando una relazione autentica che va al di là del servizio stesso. Perché il volontariato fa bene a tutti.
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[ § 1 7 7 7 0 5 5 5 § ]

                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          Inclusione e coesione

                          Per le politiche attive partenza soft nel 2021

                                                                                                                                    G.Pog.

                          Alla riforma delle politiche attive del lavoro che vale 4,4 miliardi, nel biennio
                          2020-2021 sono destinati 400 milioni, visto che secondo il cronoprogramma
                          sarà operativa entro il quarto trimestre dell' anno. Nel quinquennio successivo
                          per le politiche attive del lavoro, e l' avvio del nuovo programma Garanzia
                          occupabilità dei lavoratori sono previsti 1 miliardo l' anno da investire. È questa
                          la voce che assorbe il grosso dei 6,6 miliardi destinati alla componente
                          "mercato del lavoro": segue il rafforzamento del sistema di formazione duale,
                          sul modello tedesco dell' apprendimento on the job (220 milioni da investire
                          entro il 2021 sul totale di 600 milioni) e il servizio civile universale (che nel 2021
                          assorbe 216,6 milioni dei 650 assegnati al 2023). Nel 2020-2021 non si
                          prevedono investimenti per la seconda componente, ovvero per gli interventi
                          per famiglie, infrastrutture sociali, comunità e terzo settore, che valgono 11,17
                          miliardi al 2026 ma partiranno dal 2022: 400 milioni dal 2022 andranno alla
                          rigenerazione urbana (su 3,3 miliardi concessi come prestiti al 2026). Per la
                          componente "coesione territoriale" da 1,98 miliardi l' intervento più rilevante nel
                          2020-21 è la strategia nazionale aree interne (175 milioni sui 725 milioni
                          assegnati) .
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                                                                                     volontariato

                          Il Covid trasforma le Pro loco: niente sagre ma tanto impegno sociale
                          Presentata a Roma la ricerca sul ruolo delle associazioni

                                                                                                                                                 M.C.D.

                          Niente fiere, sagre, manifestazioni sportive o eventi culturali. Durante i mesi di
                          chiusura per Covid le Pro loco hanno però continuato a lavorare e a svolgere
                          attività di volontariato, virando la propria azione per rispondere alle esigenze
                          delle rispettive realtà colpite dall' emergenza. Hanno confezionato e distribuito
                          mascherine, hanno raccolto fondi, hanno portato aiuti alimentari, hanno attivato
                          sportelli per informazioni, hanno trasportato persone in difficoltà, hanno
                          favorito la didattica a distanza mettendo a disposizione computer e wi fi per gli
                          studenti di famiglie disagiate. Nel complesso i volontari impegnati in tutte
                          queste attività hanno collezionato 700mila ore di volontariato e hanno attivato
                          aiuti per 23 milioni.
                          La rete delle 6.200 Pro loco italiane, 600mila tesserati e 300mila volontari attivi,
                          non è rimasta inerte di fronte all' emergenza Covid, come dimostra la ricerca
                          promossa da Unpli,l' Unione nazionale di queste realtà, svolta dal Centro studi
                          Sintesi della Cgia di Mestre, presentata ieri in Senato, nella sala Nassirya ( si
                          veda «Il Sole 24 Ore» di ieri).
                          La ricerca - ha spiegato Andrea Favaretto della Cgia di Mestre - nasce dalla compilazione di un questionario
                          somministrato via web a cui hanno risposto 564 realtà. Le Pro loco hanno messo a frutto il radicamento del territorio
                          e hanno tarato il loro impegno rispetto alle necessità, dialogando con le istituzioni e gli altri punti di riferimento: in
                          primo luogo con le amministrazioni comunali (73%) e con la protezione civile (38%) ma anche con le associazioni
                          religiose (32%)e quelle culturali (31%). Solo il 7% delle Pro loco si è mossa in autonomia.
                          La mobilitazione delle Pro loco si è caratterizzata anche nelle donazioni, quantificate in 3 milioni, destinati in buona
                          parte - il 33 e il 32% - a ospedali e aziende sanitarie, senza trascurare la Caritas (9%) e le case di riposo (7%).
                          Nonostante i nuovi impegni delle Pro loco, il Covid rischia di incidere pesantemente sull' identità delle associazioni,
                          visto che il 55% denuncia una perdita di iscritti e il 50% teme «la perdita del ruolo di collante della comunità». Pesanti
                          anche gli effetti finanziari sugli enti: le entrate, in media, sono crollate del 74%, si stima una perdita di 175 milioni e tra
                          le Pro loco che hanno in corso finanziamenti bancari, il 6%, tre su quattro hanno difficoltà nella restituzione delle
                          rate.
                          Le Pro loco hanno dimostrato resilienza, ha sottolineato durante la presentazione della ricerca il presidente Unpli ,
                          Antonino La Spina. Le Pro loco sono un' infrastruttura immateriale che ha saputo coniugare la valorizzazione
                          territoriale e la funzione sociale, ha commentato il vice presidente, Fernando Tomasello.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 30
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                          mercoledì 23 giugno 2021

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                                                                                   volontariato

                          Ora si spera che, con il ridimensionamento dell' emergenza, le Pro loco possano tornare a essere testimoni delle
                          bellezze e delle memorie del territorio: in vista, ha detto il presidente Enit Giorgio Palmucci, c' è un protocollo per
                          promuovere il turismo sostenibile.
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                                                    volontariato

                          Enti del terzo settore senza obbligo di deposito del bilancio a fine giugno
                          Entro il 29 giugno c' è la possibilità di convocare l' assemblea I nuovi schemi dei documenti contabili sono ancora
                          facoltativi

                                                                            Pagina a cura di Maurizio Postal, Matteo Pozzoli, Gabriele Sepio

                          Per gli enti del Terzo settore (Ets) nessun obbligo di deposito del bilancio entro
                          il 30 giugno. Resta, però, la possibilità di convocare l' assemblea per l'
                          approvazione dello stesso entro il 29 di questo mese beneficiando così della
                          proroga prevista dall' articolo 106 del Dl Cura Italia. Un termine che per le
                          associazioni potrà andare oltre il 29 giugno, atteso che il Codice civile prevede
                          la possibilità della seconda convocazione per l' assemblea (articolo 21 del
                          Codic civile). Maggiore prudenza, invece, per le Onlus che, seppur siano tenute
                          a redigere il bilancio entro quattro mesi dalla chiusura dell' esercizio (articolo
                          20-bis, comma 1, lettera a), del Dpr 600/73), in forza della proroga, potranno
                          beneficiare del termine del 29 giugno per la convocazione dell' assemblea.
                          Nessuna modifica dei termini, invece, per il rendiconto delle raccolte fondi. Sul
                          fronte degli adempimenti legati al bilancio d' esercizio, è bene ricordare che l'
                          articolo 48 del Codice del Terzo settore prevede l' obbligo per gli Ets entro il 30
                          giugno dell' anno successivo di depositare presso il Registro unico il bilancio e il
                          rendiconto delle raccolte fondi svolte nell' esercizio precedente. Adempimento
                          da cui per quest' anno, in mancanza dell' operatività del Runts, saranno esonerati gli Ets che non svolgono in via
                          prevalente attività d' impresa.
                          Quelli che, invece, svolgono attività in forma di impresa commerciale sono tenuti a predisporre il bilancio secondo i
                          criteri previsti per le società dal Codice civile e a depositarlo presso registro delle imprese (articolo 13 del Cts). Con
                          la conseguenza che l' obbligo di deposito dovrebbe scattare dal 2022 (bilancio d' esercizio 2021) per gli enti che
                          assumeranno la qualifica di Ets attraverso l' iscrizione nel Registro nei prossimi mesi, nonché per le organizzazioni di
                          volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps), enti già dotati nel periodo transitorio di tale
                          qualifica.
                          In caso di esercizio non solare, il bilancio andrà depositato entro il successivo 30 giugno in cui è stata effettuata l'
                          iscrizione. Discorso a parte per le Onlus che, potendo continuare a beneficiare del regime fiscale di favore sino alla
                          sua abrogazione, potrebbero decidere di accedere al Runts in un momento successivo, con la conseguenza che
                          saranno soggette al deposito solo nel momento in cui si iscriveranno nello stesso. Invece, per gli ETS che esercitano
                          la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale il termine del 30 giugno non
                          dovrebbe trovare applicazione.
                          Per questi ultimi, infatti, occorre fare riferimento alla disciplina ad hoc prevista dal citato articolo 13 che richiede il
                          deposito presso il registro delle imprese del bilancio entro 30 giorni dalla sua approvazione ex articolo 2435 del
                          Codice civile. Ulteriore aspetto da considerare per gli Ets riguarda,

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                          mercoledì 23 giugno 2021

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                                                                                   volontariato

                          invece, le modalità di redazione del bilancio di esercizio 2020.
                          Come sottolineato in altre occasioni, Onlus, Odv e Aps non sono tenuti ad adottare per l' esercizio 2020 i nuovi
                          schemi di bilancio previsti dal Dm 5 marzo 2020 potendo, tuttavia, decidere di adottarli facoltativamente sin da subito
                          (ministero del Lavoro 27 dicembre 2017). Una soluzione quest' ultima da preferire in quanto renderà più agevole il
                          passaggio ai "nuovi" schemi di bilancio che saranno operativi dall' esercizio 2021.
                          Infine, per quanto riguarda il rendiconto delle raccolte fondi, anche in questo caso l' obbligo di deposito scatterà a
                          partire dall' anno prossimo. Sul punto, è bene ricordare che gli Ets non commerciali dovranno includere nel nuovo
                          bilancio di esercizio uno specifico rendiconto delle raccolte fondi all' interno del bilancio dal quale dovranno risultare,
                          anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna
                          delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione (articolo 87, comma 6, del Cts). Resta da chiarire se,
                          come probabile, l' inclusione di tale documento all' interno del bilancio possa in qualche modo esonerare gli Ets dal
                          separato deposito del rendiconto.
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                          mercoledì 23 giugno 2021
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          Rendiconto sociale vincolante per le realtà con entrate oltre il milione
                          Sempre tenute le imprese sociali, come ha chiarito il ministero del Lavoro

                          Bilancio sociale: entro il 30 giugno per gli Ets scatta l' obbligo di pubblicazione
                          ma non quello di deposito.
                          Sul punto va ricordato che, in questa fase transitoria, già dal 2020 l' obbligo di
                          redazione di tale documento è previsto per Odv, Aps e Onlus con entrate
                          superiori a un milione. Le imprese sociali, invece, sono da sempre obbligate e
                          come recentemente precisato dal ministero del Lavoro (nota 5176/2021), sono
                          tenute a predisporre il bilancio sociale anche quelle costituite nel corso d' anno
                          per la sola frazione di anno di riferimento. Una volta operativo il Registro unico,
                          tuttavia, l' obbligo di redazione e deposito del bilancio sociale scatterà per tutti
                          gli enti del Terzo settore iscritti con entrate superiori a un milione di euro. Anche
                          in questo caso, analogamente a quanto previsto dal ministero del Lavoro per le
                          imprese sociali con la nota citata, gli Ets costituiti nel corso dell' anno saranno
                          tenuti a predisporre il bilancio sociale per la sola parte dell' anno in cui sia stata
                          assunta la qualifica di Ets, a meno che il periodo temporale non ecceda il
                          trimestre. Sul fronte degli adempimenti il Cts, inoltre, prevede l' obbligo di
                          deposito e pubblicità del bilancio sociale, analogamente a quanto previsto per il bilancio d' esercizio, entro il 30
                          giugno.
                          Una scadenza questa che se le imprese sociali, sia costituite in forma societaria che di associazione o fondazione,
                          potranno regolarmente assolvere mediante il deposito presso il Registro delle imprese e la pubblicazione del
                          documento sul proprio sito internet, per il bilancio sociale 2020 non appare applicabile agli Ets "non imprese sociali".
                          Questi ultimi, infatti, sono tenuti a depositare il bilancio sociale presso il Runts. Adempimento che a ben vedere per
                          tali enti - a differenza delle imprese sociali - dovrebbe scattare dall' anno prossimo atteso che il Registro non sarà
                          operativo prima di settembre. Attenzione però: gli Ets soggetti a tale obbligo dovranno comunque provvedere a
                          pubblicare entro il 30 giugno il bilancio sociale sul proprio sito internet come previsto dall' articolo 14 del Cts. Qualora
                          l' ente non disponga di un proprio sito, potrà pubblicare il bilancio sociale su quello della rete associativa cui l' ente
                          medesimo aderisce (Dm 4 luglio 2019). Infine, sempre in tema di bilancio sociale, gli Ets dovranno tener a mente l'
                          ulteriore scadenza del 29 giugno qualora il proprio Statuto assegni all' assemblea l' approvazione di tale documento.
                          Una competenza questa non espressamente prevista dall' articolo 25 del Cts in tema di competenze inderogabili dell'
                          assemblea.
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                          Una sola sanzione per le assunzioni multiple senza certificato

                          Un maxisconto sulle violazioni multiple e simultanee. Al datore di lavoro che,
                          contestualmente, effettui diverse assunzioni senza il previsto certificato del
                          casellario giudiziale dei lavoratori, infatti, va applicata una sola volta la
                          sanzione amministrativa dell' importo variabile da 10mila a 15mila euro.
                          Diversamente, invece, nel caso in cui le diverse assunzioni vengano
                          effettuate in momenti diversi, la sanzione va applicata in relazione a ciascun
                          lavoratore neoassunto senza il previsto certificato. Lo precisa l' ispettorato
                          nazionale del lavoro nella nota prot. n. 967/2021, con il placet del ministero
                          del lavoro (nota prot. 5310/2021).
                          Certificato anti-pedofilia. Dal 6 aprile 2014, i lavoratori assunti per essere
                          impiegati in attività che comportano contatto continuo con minori devono
                          avere la fedina penale pulita, con riferimento a seguenti reati: prostituzione e
                          pornografia minorile; detenzione materiale pornografico; organizzazione
                          attività turistiche con finalità di prostituzione minorile; adescamento minori
                          (reati di cui agli artt. 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-
                          undecies del codice penale). A tal fine è fatto carico ai datori di lavoro di richiedere obbligatoriamente, all' atto dell'
                          assunzione, il certificato penale del casellario giudiziale, proprio per verificare l' assenza di condanne per uno dei
                          citati reati. L' adempimento, previsto dall' art. 25 bis, comma 1, del dpr n. 313/2002 (a seguito dell' inserimento della
                          norma effettuato dall' art. 2 del dlgs n.
                          39/2014) va osservato se la persona neoassunta viene destinata allo svolgimento di attività professionali oppure
                          attività volontarie. Il datore di lavoro che non adempie a tale obbligo è assoggettato al pagamento di una sanzione,
                          prevista sempre dall' art. 2, comma 2, del citato dlgs n. 39/2014, dell' importo variabile da 10.000 a 15.000 euro.
                          I chiarimenti. Ladempimento riguarda esclusivamente i nuovi rapporti di lavoro (dal 6 aprile 2014) e che non deve
                          essere osservato per colf, badanti e domestici e nemmeno per dirigenti. Inoltre, l' obbligo di richiedere il certificato in
                          capo al datore di lavoro scatta nel momento in cui quest' ultimo decida di impiegare il lavoratore, cioè
                          esclusivamente prima di effettuare l' assunzione. La richiesta del certificato è obbligatoria per tutti i «datori di lavoro
                          privato» incluse anche associazioni e/o organizzazioni di volontariato. L' obbligo sussiste solo quando s' intenda
                          stipulare un contratto di lavoro e non anche quando ci si avvalga di semplici forme di collaborazione e non va
                          ripetuto alla scadenza di validità del certificato (vale sei mesi). È stato chiesto all' ispettorato di chiarire le modalità
                          applicative della sanzione, in presenza di più violazioni riferibili a più lavoratori compiute dallo stesso datore di
                          lavoro. L' Inl spiega che, d' intesa con il ministero del lavoro, nell' ipotesi in cui un datore

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 35
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