CSV FC - Assiprov martedì, 20 ottobre 2020
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CSV FC - Assiprov martedì, 20 ottobre 2020 Prime Pagine 20/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 20/10/2020 20/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 20/10/2020 20/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 20/10/2020 ambiente e protezione civile 19/10/2020 Cesena Today 7 L' 81% degli habitat naturali è a rischio. L' allarme degli esperti e l' appello del Wwf: "Cambiare direzione" 19/10/2020 Forli Today 8 Rifiuti, lotta all' abbandono senza sosta. E dall' analisi del sacchetto si risale al trasgressore csv e scenario locale 19/10/2020 Cesena Today 10 Cesena protagonista di un' iniziativa all' insegna dell' inclusione e della solidarietà. 20/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 ELEONORA VANNETTI 11 Ior, parte una raccolta fondi per sostenere la chirurgia oncologica 20/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41 SERENA DELLAMORE 12 "I bambini delle fate" sono pronti all' azione a Geometri e Agraria 20/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43 ALBERTO MERENDI 14 Il "campionato mondiale" con 170 lagotti partecipanti 20/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44 15 Acqua e disabili e terapeutico 19/10/2020 Forli Today 16 "Be Kind Project": il crowdfunding Ior a sostegno della Chirurgia di Forlì e dei suoi pazienti 20/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37 Rosanna Ricci 19 Lo Ior in campo per aiutare l' ospedale 20/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 39 20 Mani Tese cerca 100 volontari a Forlì per fare i pacchetti di Natale alla Feltrinelli 20/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48 21 Sportello informativo per conoscere i diritti e i servizi per disabili salute e assistenza 20/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 22 Anziani e disabili, il doloroso stop alle visite volontariato 20/10/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Marina Garone, Gabriele Sepio 23 Enti non profit con assemblee a distanza
20/10/2020 Avvenire Pagina 26 GIAMPIERO BERNARDINI 25 Volontari nelle case popolari, ecco come cresce la nuova Milano 20/10/2020 Corriere della Sera Pagina 9 PAOLA DAMICO 27 Diventare volontario? Si impara in classe 20/10/2020 Corriere della Sera Pagina 7 29 Terzo settore la riforma si muove
[ § 1 § ] martedì 20 ottobre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 20 ottobre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 20 ottobre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 6 5 7 4 4 1 7 § ] lunedì 19 ottobre 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile L' 81% degli habitat naturali è a rischio. L' allarme degli esperti e l' appello del Wwf: "Cambiare direzione" Nel mirino anche la politica agricola Ue che continua a sovvenzionare l' agricoltura intensiva, ritenuta responsabile della perdita di biodiversità. Occhi puntati sul Parlamento europeo, che deciderà il futuro dei controversi aiuti al settore La gran parte delle aree protette in tutta Europa si trova in cattive condizioni e gli habitat naturali delle specie selvatiche continuano a perdere terreno. È quanto afferma l' ultimo rapporto dell' Agenzia europea dell' ambiente sullo stato di conservazione della natura nell' Ue. L' 80% degli habitat naturali soffrono per una serie di fattori collegati principalmente all' agricoltura intensiva, ancora oggi destinataria di importanti finanziamenti tramite i fondi Pac (politica agricola comune). A farne le spese non sono solo le aree verdi, ma anche le specie che le abitano. Solo il 15% degli habitat godono un buono stato di conservazione, a fronte di un 81% che soffre di condizioni "scadenti o cattive", mentre sul rimanente 4% non vi sono abbastanza elementi per fare una valutazione. Oltre il 50% degli habitat dunali, torbiere e paludi presentano un cattivo stato di conservazione, notano gli esperti. Il rapporto, riferito al quinquennio 2013-2018, indica segnali negativi rispetto al periodo della precedente rilevazione, con le zone protette in cattivo stato aumentate del 6%. Virginijus Sinkevicius , il commissario europeo all' Ambiente sostiene che tale tendenza "mostra molto chiaramente che stiamo ancora perdendo il nostro sistema di supporto vitale" agli habitat e alle specie selvatiche. "Abbiamo urgente bisogno di mantenere gli impegni nella nuova strategia dell' Ue sulla biodiversità - ha aggiunto - per invertire questo declino a beneficio della natura, delle persone, del clima e dell' economia". Tra le contromisure in discussione ci sono una serie di riforme Ue che potrebbero compensare gli agricoltori per intraprendere pratiche di produzione a difesa dell' ambiente. Tra le proposte più note c' è la strategia Farm to Fork, "dalla fattoria alla tavola", all' interno del Green Deal europeo.Ma in tanti fanno notare che la vera partita in difesa dell' ambiente e della biodiversità si gioca con la riforma della Pac, in discussione questa settimana al Parlamento europeo. Jabier Ruiz , rappresentate Ue del Wwf, ammette che "allo stato attuale, il futuro della Pac sembra oscuro". "Né il Consiglio né il Parlamento sembrano preoccuparsi delle crisi climatiche e della biodiversità - afferma l' attivista - mentre vengono eliminate le condizioni ai sussidi agricoli a favore di scappatoie di greenwashing", sostiene con riferimento all' ecologismo di facciata dietro al quale si nasconde il mantenimento dello status quo. "I responsabili politici devono tirare il freno d' emergenza e cambiare direzione prima che sia troppo tardi", conclude Ruiz. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 5 7 4 4 1 8 § ] lunedì 19 ottobre 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Rifiuti, lotta all' abbandono senza sosta. E dall' analisi del sacchetto si risale al trasgressore Il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie afficanca il personale di Alea Ambiente e Polizia Locale durante la settimana, svolgendo più servizi finalizzati al corretto conferimento dell' immondizia da parte degli utenti Continua l' azione di Alea Ambiente, Polizia Locale e il supporto delle Guardie Ecologiche Volontarie contro gli abbandoni di rifiuti. La contestazione del verbale prevede una sanzione tra 104 euro (errato conferimento nei cestini pubblici) e 200 euro (se pagati entro 60 giorni e che riguarda sacchetti gettati in strada o nei fossi per esempio) per chiunque viene sorpreso - o anche scoperto successivamente con attività d' indagine - nell' abbandono irregolare dei rifiuti. Durante la settimana vengono svolti più servizi finalizzati al corretto conferimento dell' immondizia da parte degli utenti. L' attività comprende fra le altre cose anche la verifica dei sacchetti contenenti rifiuti, dei rifiuti abbandonati esternamente ai cassonetti stradali; l' assunzione d' informazioni e le indagini, finalizzate all' identificazione del colpevole per il successivo sanzionamento da parte della Polizia Locale; e l' effettiva compatibilità del rifiuto con la scelta del contenitore. Entra nel dettaglio il presidente del Raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie di Forlì, Adamo Buitoni: "Svolgiamo più servizi nel corso della settimana ed alcuni si sono concretizzati con l' elevazione di diversi verbali". Quanti? Negli ultimi due mesi circa 14, mentre altri dovranno essere completati per risalire agli autori degli abbandoni. Molto attivi i cittadini, stanchi di vedere immagini di sporcizia in città e nel forese. "Abbiamo molte segnalazioni. Le aree più frequenti? Le campane del vetro o dove ci sono i punti di raccolta di indumenti usati, ma anche cestini e fossati in modo diffuso. Si verificano comunque nelle zone meno illuminate e frequentate". Su richiesta del Comune le Guardie Ecologiche Volontarie sono state impegnate anche in alcune indagini circa l' abbandono di rifiuti vegetali nelle aree pubbliche. "C' è chi l' ha fatto anche in buona fede ed in questa circostanza abbiamo informato l' utente della possibilità di effettuare dieci svuotamenti gratis per chi raccoglie foglie e da erbacce dalla pubblica via", spiega Buitoni. Il fenomeno dell' abbandono, dopo l' apice riscontrato in occasione della nuova modalità di raccolta porta a porta, ha subìto una lieve flessione: "Purtroppo c' è chi continua. Non c' è solo l' indifferenziato, ma anche carta e plastica. Quindi da parte di qualcuno c' è il rigetto a collaborare ed impegnarsi nella raccolta differenziata. E' difficile cogliere in flagranza chi commette questo tipo di trasgressione, quindi cerchiamo di risalire tramite al materiale che si trova all' interno dei sacchetti, che viene aperto dall' operatore di Alea. Nella maggioranza dei casi l' accertamento va a buon fine e la Polizia Locale procede alla contravvenzione. Un aiuto importante arriva anche dalla tecnologia, con l' uso delle fototrappole che permettere di immortalare chi commette la violazione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 5 7 4 4 1 8 § ] lunedì 19 ottobre 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Tra i rifiuti che si sono moltiplicati per effetto della pandemia ci sono mascherine e guanti: "Nei sacchi abbandonati non abbiamo riscontrato qualcosa in particolare, mentre abbiamo notato un abbandono spropositato di guanti nei pressi dei supermercati. Abbiamo segnalato la problematica al Comune, che richiede poi ad Alea l' intervento di pulizia se suolo pubblico". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 5 7 4 4 2 0 § ] lunedì 19 ottobre 2020 Cesena Today csv e scenario locale Cesena protagonista di un' iniziativa all' insegna dell' inclusione e della solidarietà. Cesena protagonista di un' iniziativa all' insegna dell' inclusione e della solidarietà. Apre i battenti una "banca del tempo sociale" che vedrà protagonisti gli studenti dell' istituto agrario Garibaldi-da Vinci di Cesena.La banca del tempo sociale è un' iniziativa dell' associazione i Bambini delle Fate e la cooperativa sociale Cisa, che ha lo scopo di offrire ai ragazzi con autismo e disabilità, occasioni di inclusione e agli studenti delle scuole superiori l' esperienza positiva di avvicinarsi al mondo del sociale in una struttura organizzata. Per i più meritevoli è prevista l' assegnazione di crediti formativi e borse di studio.Come spiega Franco Antonello, presidente dell' associazione i Bambini delle Fate "Cesena è l' 11esima banca del tempo sociale, il progetto coinvolge dieci ragazzi con disabilità della città, e 30 studenti di un liceo. Ogni ragazzo con disabilità avrà tre amici, gli studenti hanno la possibilità di impegnarsi nel sociale attraverso un' iniziativa strutturata. Un percorso di amicizia che dura un anno, un progetto che vede il sostegno finanziario di Fondazione Romagna Solidale e il Gruppo Amadori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 5 7 4 4 3 0 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Ior, parte una raccolta fondi per sostenere la chirurgia oncologica ELEONORA VANNETTI FORLÌ L' Istituto Oncologico Romagnolo (Ior) lancia la campagna di crowd funding Be Kind Project a vantaggio della Unità operativa di chirurgia e terapie oncologiche avanzate dell' ospedale Morgagni-Pierantoni. Il contributo, il tetto fissato è 10mila euro, verrà interamente utilizzato a sostegno della borsa di studio del dottor Leonardo Solaini che, attraverso la ricerca, sta indagando su quali siano gli ambiti oncologici in cui impiegare la chirurgia roboticaperpreservare non solo l' aspettativa, ma anche la qualità di vita di un numero sempre maggiore di malati, che potranno così beneficiare di operazioni mi ni -invasive. «Per il momento, sup portato dal dottor Giorgio Ercolani ho assistito a più di 200 interventi chirurgici -racconta lo stesso Solaini -, nell' 80% di questi è stato possibile avvalersi della chirurgia robotica. All' attivo abbiamo già una quindicina di studi». Ma il sostegno ai pazienti del re parto diretto dal dottor Ercolani non si esaurisce qui. Lo Ior ha anche attivato, grazie alla mediazione e all' intraprendenza di una sua volontaria, Michela Fabbri, una collaborazione con"DressAgain", progetto di Farsi Prossimo Odv che dà una seconda chance ai vestiti e un' opportunità di integra zione alle persone svantaggiate. L' obiettivo: donare una borsa porta -drenaggio, denominata "Be Kind Bag", ad ogni degente ricoverato presso l' Unità operativa di chirurgia e terapie oncologiche avanzate di Forlì che ne ha necessità. Un' idea nata proprio dall' esperienzapersonale di Michela, vissuta come figlia di un malato oncologico costretto a sottoporsi ad intervento chirurgico. «Tutto nasce da una trama di incontri che guardano al bene del paziente - dice il direttore generale Ior, Fabrizio Mise rocchi -. Questo è un tassello di un mosaico che andremo a comporre nel tempo». «Un' iniziativa che conferma la necessità di integrazione tra pazienti, volontariato e realtà ospedaliera», conclude il direttore del Morgagni-Pierantoni, Paolo Masperi. Le donazioni possono essere fatte direttamente online sul sito www.insieachicura.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 5 7 4 4 2 7 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale PRESENTATO IL PROGETTO "I bambini delle fate" sono pronti all' azione a Geometri e Agraria Studenti formati per stare al fianco di giovani disabili in un progetto che prevede un rapporto di 3 a uno SERENA DELLAMORE CESENA Apre all' istituto tecnico Garibaldi -Da Vinci, la "Banca del tempo sociale" un progetto che ha l' obiettivo di unire ragazzi con disabilità a ragazzi delle scuole superiori, in un precorso settimanale guidato e continuativo. Il progetto, che conta 13 banche del tempo sociale in tutt' Italia, è promosso dall' impresa sociale "I bambini delle fate" fondata da Franco Antonello, padre di Andrea. Antonello è l' imprenditore salito agli onori della cronaca perché aveva lasciato il lavoro dopo che al figlio maggiore, Andrea, era stato diagnosticato l' autismo. Alla storia di padre e figlio si è ispirato il romanzo "Seti abbraccio non aver paura", di Fulvio Ervas ed anche il film di Gabriele Salvatores" Tutto il mio folle amore". «I bambini delle fate, nata nel 2005, si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi d' inclusione sociale, gestiti da associazioni del territorio nel campo del terzo settore, rivoltia ragazzi e famiglie con autismo ed altre disabilità - ha spiegato ieri mattina Antonello ai rappresentanti di classe, dalle seconde alle quarte, dell' istituto Da Vinci - Garibaldi alla presentazione del progetto- I ragazzi disabili sono ragazzi sempre soli di cui nessuno s' interessa ma che ci sono. Ma per fortuna ci sono ragazzi col cuore grande che si dimostrano interessati a trascorrere del tem po coi loro coetanei disabili, ma che non sanno come avvicinarsi. Ed ecco la Banca del tempo sociale, un qualcosa che non sia solo volontariato, ma un' azienda strutturata con regole ben precise. E dove questo progetto sta funzionando da tanti anni si sono create delle amicizie durature». Come funziona questa Banca del tempo sociale? L' impresa "I bambini delle fate" raccoglie i fondi necessari per avviare il progetto. Tramite un suo tutor, forma, assiste ed organizza gli studenti che parteciperanno al progetto ed inoltre individua 10 ragazzi con disabilità a cui saranno affiancati 30 ragazzi delle superiori, nel rapporto di uno a tre. Il progetto a Cesena, proposto alla scuola da Silvia Mosconi referente dell' istituto Agrario e Geometri per questo tipo di progetti, vede coinvolta la cooperativa sociale Cisa e vede come finanziatori, con 60mila euro, Amadori e la fondazione Romagna solidale. «Per i ragazzi delle scuole superiori che decideranno di aderire al progetto si tratta di un vero e proprio contratto-continuaAntonello - loro s' impegnano a dedicare per almeno due ore la settimana del tempo ad un ragazzo con disabilità ed in cambio ricevono, oltre alla bellissima esperienza umana, strumenti didattici, come un Ipad e buoni per l' acquisto di libri ed articoli sportivi. Oltre ai crediti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 5 7 4 4 2 7 § ] martedì 20 ottobre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale formativi riconosciuti. Per i più meritevoli vi sono anche in palio delle borse di studio. In questo periodo d' emergenza Covid i ragazzi disabili sono ancora più soli e la solitudine è davvero una brutta bestia. Ecco perché in questo momento ancora di più bisogna impegnarsi per loro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 5 7 4 4 2 9 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale UNICA RAZZA AL MONDO RICONOSCIUTA COME CANE DA TARTUFO Il "campionato mondiale" con 170 lagotti partecipanti Evento senza pubblico ma con concorrenti arrivati da diversi paesi europei ALBERTO MERENDI SAN PIERO IN BAGNO Il Lagotto romagnolo, il cane specializzato per la ricerca del tartufo, ha vissuto anche quest' anno le sue giornate di gloria alle pendici del Monte Comero, tra il centro turistico di Valbonella dei fratelli Biella e la vicina azienda agro -forestale "Vado-Campietro" della famiglia Valgiusti. La manifestazione Il Lagotto Romagnolo è l' unica razza al mondo riconosciuta, dal 1995, come specializzata per la ricerca del tartufo. Concorso di bellezza e prove di abilità, in questo raduno che è una sorta di "campionato mondiale" del lagotto, hanno coinvolto centinaia di esemplari provenienti anche da una decina di paesi esteri. La particolare situazione sanitaria non ha intaccato la manifestazione, organizzata come al solito dal Club Italiano del Lagotto. Promotori e organizzatori, guidati dal presidente del Club Italiano del Lagotto Paolo Alessandrini e dal sampierano Pino Valgiusti, han no osservato le regole di igienizzazione e distanziamento, sup portati dalle associazioni Volontari Alto Savio. Circa 170 i lagotti partecipanti al concorso di bellezza e 150 quelli impegnati nella prova di cerca del tartufo. La prova di lavoro si è svolta domenica mattina nella azienda agro -forestale "Vado-Campietro", la più ampia tartufaia controllata della Provincia. I commenti «Siamo proprio soddisfatti-commenta il presidente Alessandrini - per essere riusciti anche quest' anno a realizzare l' appuntamento. Non mi aspettavo tanti partecipanti, tenuto conto che quando sono partite le iscrizioni eravamo a livello di 300 casi al giorno di contagi e nei giorni del raduno siamo arrivati a 11.000. Abbiamo messo in pratica tutte le linee guida concordate con autorità sanitarie e ministero della salute, con autocertificazioni specifiche e cerimonie non ammesse; senza pubblico». Gli stranieri Il concorso di domenica scorsa La manifestazione ha portato anche un pizzico di presenze straniere in questa annata turistica difficile. Alcuni allevatori e appassionati sono arrivati da Germania, Olanda, Austria, Svezia, Norvegia, Belgio, Francia. E alcuni francesi hanno dovuto rinunciare alla partecipazione per non essere riusciti a controllare in tempo col tampone la loro situazione sanitaria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 5 7 4 4 2 8 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Acqua e disabili e terapeutico Strumento ludico SAVIGNANO L' acqua, uno strumento ludico e terapeutico per gli atleti e le persone con disabilità, nelle varie discipline. È il tema dell' incontro in programma domani sera alle 21 alla Sala Allende. Relatori Alessandra Savini, dottoressa in Scienze e tecniche di attività motoria adattata, e Fabio Bernardi, dottore in Scienze motorie, allenatore di nuoto 2° livello Fin. Modera Melissa Milani, Presidente del Cip Emilia-Romagna. Si tratta del primo di quattro seminariaperti alla cittadinanza, promossi da Massimiliano Evangelisti, Presidente dei Ridetowin, tecnico incaricato del Comitato italiano paralimpico. L' iniziativa gode del patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone. L' ingresso è libero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 5 7 4 4 1 9 § ] lunedì 19 ottobre 2020 Forli Today csv e scenario locale "Be Kind Project": il crowdfunding Ior a sostegno della Chirurgia di Forlì e dei suoi pazienti A questo scopo lo I' Istituto Oncologico Romagnolo ha messo a disposizione il suo portale gratuito di raccolta fondi: fino almeno a fine anno chiunque potrà sostenere la campagna donando direttamente online Aumentare l' impatto e l' utilizzo della più innovativa robotica nella cura dei pazienti per una medicina più "umana", che prenda ancora in maggior considerazione la qualità di vita di chi è costretto a sottoporsi ad intervento. Sembra un paradosso, ma in realtà è proprio questo il senso dell' iniziativa "Be Kind Project", crowdfunding lanciato dall' Istituto Oncologico Romagnolo a vantaggio della Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell' Ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì: un reparto d' eccellenza riconosciuto non solo a livello nazionale diretto dal professor Giorgio Ercolani.A questo scopo lo I' Istituto Oncologico Romagnolo ha messo a disposizione il suo portale gratuito di raccolta fondi www.insiemeachicura.it: fino almeno a fine anno chiunque potrà sostenere la campagna donando direttamente online. Al termine dell' iniziativa il contributo verrà interamente utilizzato a sostegno della borsa di studio del dott. Leonardo Solaini, figura professionale dedicata ad indagare quali siano gli ambiti in cui l' impiego della tecnologia robotica vada a migliorare effettivamente l' outcome clinico dei pazienti. In questo modo l' innovazione in campo chirurgico verrà impiegata per preservare non solo l' aspettativa, ma anche la qualità di vita di un numero sempre maggiore di malati, che potranno così beneficiare di operazioni mini-invasive."Sappiamo come subire un intervento demolitivo impatti in maniera decisa sul proseguo dell' esistenza di una persona - ha spiegato il direttore generale IOR, Fabrizio Miserocchi, nel corso della cerimonia di presentazione dell' iniziativa - portando spesso a perdere la propria indipendenza. Inoltre, recuperare da questo tipo di operazioni richiede degenze più dolorose e più lunghe. L' utilizzo delle nuove tecnologie permette al paziente di soffrire meno nell' immediato, grazie ad una maggior precisione nel taglio chirurgico; e garantisce di poter tornare prima a casa e alla vita di tutti i giorni. La borsa di studio per il dott. Leonardo Solaini si inscrive d' altronde in una tradizione Ior, che è quella di sostenere la carriera dei giovani più promettenti, coloro che diventeranno in futuro i nuovi protagonisti della cura della persona in difficoltà in generale. Dal 1979 sono stati ben 236 i professionisti formati con stage e corsi in Italia e all' estero sostenuti dallo Ior: la maggior parte di questi oggi sono eccellenze della lotta contro il cancro, dunque crediamo fortemente in questo tipo di percorsi».Ma il sostegno ai pazienti del reparto del professor Ercolani non si esaurisce qui. L' Istituto Oncologico Romagnolo ha anche attivato, grazie alla mediazione e all' intraprendenza di una sua volontaria, Michela Fabbri, una collaborazione con "Dress Again", progetto di Farsi Prossimo Odv che dà una seconda chance ai vestiti e un' opportunità di integrazione alle persone Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 5 7 4 4 1 9 § ] lunedì 19 ottobre 2020 Forli Today csv e scenario locale svantaggiate. L' obiettivo: donare una borsa porta-drenaggio, denominata "Be Kind Bag", ad ogni degente ricoverato presso l' Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate di Forlì che ne avra' necessità. Un' idea nata proprio dall' esperienza personale di Michela, vissuta come figlia di un malato oncologico costretto a sottoporsi ad intervento chirurgico, come ha spiegato lei stessa: "Il mio desiderio è quello di infondere coraggio e dare dignità e colore a tutti quei pazienti costretti a convivere, per un certo periodo, con i drenaggi. Ho vissuto personalmente l' effetto benefico di una semplice bag colorata, ricordo dei miei tanti viaggi, sullo stato d' animo di mio padre. Così ho deciso di offrire il mio aiuto al professor Ercolani e ad una equipe che, con grande umanità, si è presa cura di un mio affetto nel momento del bisogno. Lavorare in squadra fa sempre la differenza. Mia madre ha dato forma alla mia idea e vita alle prime borse porta-drenaggio, realizzate a mano con scampoli di stoffe generosamente donati. Queste "borse gentili" colorate si prenderanno cura dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico, trasmettendogli anche la forza di persone che avranno pensato a loro con amore, pur non conoscendoli, e ricordando loro come questa disavventura sia in realtà solo una fase passeggera. A me sta molto a cuore la dignità dei malati oncologici: è importante che sentano di non essere soli. Mi auguro che questo piccolo gesto possa motivarli ad avere coraggio e speranza e dare colore alla loro vita, in ogni senso"."Quando ci è stata illustrata da Michela l' idea di 'Be Kind Bag' - ha spiegato Chiara Resta, responsabile di "Dress Again", progetto nato dalla collaborazione con la Caritas diocesana di Faenza-Modigliana - l' abbiamo subito appoggiata con tutto l' entusiasmo che contraddistingue le nostre sarte e volontarie, di fronte a una nuova sfida che consente di dare sostegno a persone che sono in difficoltà. Poter lavorare per riportare dignità e un sorriso alle persone è il nostro obiettivo, poterlo fare in collaborazione con le altre associazioni è una grande gioia: perché uniti come ago e filo la trama del tessuto diventa sempre più forte per sostenere le difficoltà dell' altro. Ecco perché abbiamo sposato questa causa mettendo a disposizione di 'Be Kind Bag' le nostre macchine da cucire e il locale del nostro negozio, dove le volontarie di "Dress Again" si trovano una volta a settimana per confezionare le borse. Fino ad ora abbiamo proceduto con ciò che avevamo a disposizione, ma la raccolta fondi dello IOR ci consentirà di poter utilizzare nuovo materiale per realizzare ancora più borse"."Ci tengo a ringraziare tutti i soggetti coinvolti in questa bella iniziativa - queste le parole del professor Ercolani - in primis Michela Fabbri, per l' idea che ha avuto ma anche per la pazienza dimostrata nel corso delle settimane in cui abbiamo gestito la patologia di suo padre. In secondo luogo un grazie di cuore va a Istituto Oncologico Romagnolo e "Dress Again": ho sempre visto le bags utilizzate per le donne operate in campo senologico, ma devo ammettere che ampliare il discorso delle borse porta-drenaggio anche per la chirurgia generale si dimostrerà un valore aggiunto per il nostro reparto. Ritengo fondamentale l' apporto delle organizzazioni no-profit per le strutture pubbliche: non sempre noi medici riusciamo a intercettare e comprendere tutte quelle che sono le esigenze dei pazienti, la collaborazione con il mondo del volontariato ci aiuta a gestire e coniugare nel migliore dei modi necessità cliniche e personali del malato. In questo primo anno il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 5 7 4 4 1 9 § ] lunedì 19 ottobre 2020 Forli Today csv e scenario locale dott. Solaini ha portato avanti non solo un notevole lavoro dal punto di vista assistenziale: il contributo che ci ha offerto in termini di ricerca nelle applicazioni della robotica per quel che concerne il trattamento di patologie come i tumori del colon-retto si rivelerà molto preziosa. Ringrazio quindi, per terminare, tutti coloro che parteciperanno a questa raccolta fondi organizzata dallo Ior per permetterci di continuare ad indagare come l' impiego di queste nuove tecnologie possa migliorare outcome e qualità di vita dei nostri pazienti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 5 7 4 4 2 2 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Lo Ior in campo per aiutare l' ospedale Il nuovo progetto 'Be Kind' a sostegno del reparto di Chirurgia e Terapie oncologiche avanzate, realizzata anche una borsa per drenaggi Rosanna Ricci di Rosanna Ricci Si chiama 'Be Kind Project', il progetto di raccolta fondi lanciato dall' Istituto Oncologico Romagnolo (Ior) a sostegno della Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate dell' Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. La chirurgia dell' ospedale forlivese, diretta dal professor Giorgio Ercolani, è, un reparto riconosciuto come eccellenza non solo a livello nazionale. La raccolta fondi dello Ior servirà completamente a finanziare la borsa di studio del dott. Leonardo Solaini, il quale è impegnato in un' indagine professionale di grande innovazione sull' impiego della tecnologia robotica che permetterà di migliorare, attraverso operazioni mini invasive, la qualità di vita di un numero sempre più ampio di malati di tumore al colon-retto. Il dottor Solaini è impegnato nell' ospedale Morgagni come ricercatore Unibo dal 4 novembre 2019 e ha già partecipato a oltre cento interventi di chirurgia mininvasiva di cui 65 robotici rendendo il gesto chirurgico più semplice anche nei casi più complessi. Nel settore di chirurgia oncologica colorettale o gastrica, Solaini è stato autore o co-autore di 15 studi di cui 12 multicentrici nazionali o internazionali. «In questo primo anno, Solaini ha portato avanti un notevole lavoro dal punto di vista assistenziale - ha precisato il professor Ercolani - e il contributo che ci ha offerto in termini di ricerca nelle applicazioni della robotica per quel che concerne il trattamento di patologie come i tumori del colon-retto, si rivelerà molto prezioso». Lo Ior sostiene tradizionalmente la carriera dei giovani più promettenti, ma quest' anno, in più, ha attivato il progetto 'Dress Again', grazie alle volontarie Michela Fabbri e Chiara Resta che lo hanno promosso con lo scopo di donare una borsa porta-drenaggio, denominata 'Be Kind Bag', a ogni degente ricoverato presso l' Unità Operativa di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate di Forlì che ne avra' necessità. «Il tutto - spiegano le due volontarie - per infondere coraggio e dare dignità e speranza a tutti quei pazienti costretti a convivere, per un certo periodo, con i drenaggi». «Ci tengo a ringraziare tutti i soggetti coinvolti in questa bella iniziativa - ha concluso il prof. Giorgio Ercolani -. Grazie in particolare all' Istituto Oncologico Romagnolo e a 'Dress Again'. Ho sempre visto le bags utilizzate per le donne operate in campo senologico, ma devo ammettere che ampliare il discorso delle borse porta-drenaggio anche per la chirurgia generale si dimostrerà un valore aggiunto per il nostro reparto. La collaborazione con il mondo del volontariato ci aiuta a gestire e coniugare nel migliore dei modi necessità cliniche e personali del malato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 5 7 4 4 2 3 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Mani Tese cerca 100 volontari a Forlì per fare i pacchetti di Natale alla Feltrinelli L' Ong raccoglie fondi per i progetti di solidarietà in corso nella Guinea Bissau L' associazione Mani Tese, anche quest' anno impegnata nella campagna di raccolta fondi natalizia 'Molto più di un pacchetto regalo' in collaborazione con la Feltrinelli, cerca 100 volontari a Forlì che abbiano voglia di dedicare qualche ora del proprio tempo per impacchettare regali presso la libreria laFeltrinelli di piazza Saffi dal primo al 24 dicembre. L' iniziativa andrà a sostenere i progetti dell' organizzazione non governativa a favore dei bambini e delle donne vittime di violenza, trafficking e sfruttamento in Guinea-Bissau, uno dei Paesi più poveri dell' Africa occidentale, dove l' Ong è attiva da oltre 40 anni con progetti di cooperazione. Sul sito www.manitese.it, nella pagina dedicata alla città è possibile visionare la lista delle librerie interessate. Partecipare è semplice, basta avere 16 anni compiuti e almeno 4 ore di tempo da dedicare all' attività di volontariato. È possibile iscriversi direttamente online. La campagna quest' anno interesserà 43 città e più di 80 librerie in tutta Italia. L' esperienza avverrà secondo le norme anti Covid-19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 5 7 4 4 2 4 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Sportello informativo per conoscere i diritti e i servizi per disabili Presso la sede di via Cesenatico 60 della Fondazione La Nuova Famiglia è attivo lo 'Sportello Info Handicap', si tratta di una iniziativa che ha l' obiettivo di fare conoscere a tutte le persone con disabilità e alle loro famiglie i diritti e le informazioni utili sui servizi, i diritti, le agevolazioni, gli sgravi fiscali ed altre opportunità disponibili. In questo ufficio, che è gestito dalla Cooperativa La Vela onlus, è possibile anche presentare segnalazioni di barriere architettoniche, insomma si tratta di un vero punto di riferimento utilissimo per avere informazioni. Lo sportello è aperto al pubblico il giovedì mattina dalle 8.30 alle 10.30, il numero telefonico è il 348 9946517 e l' indirizzo mail infohandicap@cooperativalavela.org. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 5 7 4 4 2 5 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza NOI FORLIVESI Anziani e disabili, il doloroso stop alle visite Egregio Davide, lasci perdere la rivolta (spero non violenta): la decisione di non aprire le case di riposo non è del Governo ma del sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, democraticamente eletto. I dati della pandemia dimostrano esattamente il contrario di ciò che lei pensa: sì, è per proteggere gli anziani, che sono stati infettati e sono morti a decine. In molte delle case di riposo che hanno chiuso le porte (autonomamente, in quel caso) sono arrivate lettere di protesta firmate da avvocati, poi però non si sono contate le vittime. Non condivido insomma la sua soluzione, sono d' accordo però che ci sia un problema. Prendo molto sul serio una sua frase: «Invece di morire di virus moriranno di solitudine e crepacuore». Questo dà la misura di quanto sia drammatica la situazione e di quanto sia difficile la missione di chi si prende cura degli anziani. Le videochiamate - sollecitate anche dal sindaco e implementate da molte strutture - sono uno strumento, ma non il fine. Molto passerà dalle parole che familiari e operatori sapranno dire ai nostri nonni. Post scriptum: l' ordinanza vale anche per i centri residenziali per disabili. L' associazione Anffas di Forlì denuncia che quei ragazzi stanno perdendo molte abilità faticosamente conquistate. È una situazione di cui si parla poco ma è altrettanto drammatica. Un forte incoraggiamento a tutti coloro che sono in prima linea. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 5 7 4 4 2 1 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 28 Il Sole 24 Ore volontariato La scadenza del 31 ottobre Enti non profit con assemblee a distanza Marina Garone, Gabriele Sepio Assemblee di ottobre in dubbio per gli enti non profit. Dopo l' emanazione degli ultimi Dpcm emergenziali, restano incerte le modalità con le quali gli associati potranno riunirsi per l' approvazione del bilancio e delle modifiche statutarie di adeguamento al Codice del Terzo settore, il cui termine è stato prorogato dal Dl Cura Italia al 31 ottobre. Il dubbio nasce dalla formulazione dei decreti, che non fanno espresso riferimento allo svolgimento delle assemblee e alle riunioni degli organi sociali. Più nel dettaglio, il Dpcm del 18 ottobre richiama le «attività convegnistiche o congressuali» (prevedendone l' obbligo di sospensione, ad eccezione di quelle a distanza), specificando poi che è «fortemente raccomandato» svolgere tutte le riunioni private in modalità a distanza. Già il precedente Dpcm del 13 ottobre, del resto, aveva previsto la raccomandazione di non riunirsi in un numero superiore a sei persone nelle abitazioni private, alle quali dovrebbero ritenersi assimilabili in assenza di previsioni specifiche anche gli altri luoghi di privata dimora (quali le sedi associative). Occorre quindi capire se e con quali modalità le associazioni non profit possano svolgere le assemblee in questa fase dell' emergenza. Pur in assenza, nel nuovo Dpcm, di un espresso divieto di svolgimento delle assemblee, sembra ragionevole ritenere che le stesse, in questa fase, non possano avere luogo con modalità in presenza. Ciò in ragione delle raccomandazioni emanate dal Governo, che sono evidentemente volte a evitare qualsiasi forma di assembramento. Il Dl Cura Italia ha previsto la possibilità per associazioni fondazioni di riunirsi in videoconferenza, anche ove questa modalità non sia disciplinata dallo Statuto. Ciò, tuttavia, a condizione che siano rispettati criteri di trasparenza e tracciabilità «previamente fissati» e purché siano individuati sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti, nonché l' adeguata pubblicità delle sedute (articolo 73, comma 4, Dl 18/2020). È evidente che tali criteri non potranno essere previamente fissati dal medesimo organo assembleare, che non può in questa fase riunirsi, se non in videoconferenza. Pertanto, la soluzione che appare più ragionevole è che sia l' organo amministrativo a definire le modalità per il collegamento a distanza, dandone comunicazione a tutti i soci. Dei medesimi criteri, poi, sarà opportuno dare atto preliminarmente nel verbale di assemblea. Per gli adeguamenti statutari, potrebbe comunque arrivare un rinvio: nel Consiglio nazionale del Terzo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 5 7 4 4 2 1 § ] martedì 20 ottobre 2020 Il Sole 24 Ore volontariato settore dello scorso venerdì, alla presenza della ministra Nunzia Catalfo, è emersa l' esigenza di addivenire a una proroga del termine per l' adeguamento "semplificato", al fine di allinearlo all' operatività del Registro unico nazionale (prevista intorno ad aprile 2021). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 5 7 4 4 2 6 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 26 Avvenire volontariato Volontari nelle case popolari, ecco come cresce la nuova Milano GIAMPIERO BERNARDINI L' ASSOCIAZIONE LUISA BERARDI COMPIE 25 ANNI E ABBATTE I MURI Una storia di solidarietà che dura da 25 anni. L' associazione Luisa Berardi, una Onlus, nacque nel 1995 nella parrocchia di San Pio V, per un' idea di don Paolo Steffano, oggi parroco a Baranzate: quella di coinvolgere i laici in un' azione di presenza nel quartiere Molise- Calvairate, con un grande insediamento di case popolari con molti immigrati, italiani e stranieri. Si costituì un' associazione, autonoma dalla parrocchia. Partirono in 100 soci (oggi sono 160), ricorda la presidente Mariangela Simini, con un doposcuola e un progetto estivo per ragazzi. Oggi la sede è in alcuni locali delle case Aler, ex docce comuni, in via degli Etruschi 5. Zona difficile, ma ricca di umanità. Locali rimessi a posto con pa- zienza ma c' è un affitto che non è stato ridotto, nonostante le promesse del-l' Aler, nemmeno in questo periodo di Covid. Chiamiamola sussidiarietà a ostacoli. Celeste Bressi, psicologa, prima utente, poi educatrice volontaria, quindi operatrice, racconta che in questi anni sono stati seguiti tanti ragazzi e molti sono arrivati al diploma superiore e pure alla laurea. Doposcuola, laboratori di italiano, sviluppo degli interessi e socialità. Stare insieme bene è necessario per crescere. Anche organizzare una 'gita' in centro a Milano è importante. Questo quartiere non è lontano dal Duomo, ma in tanti non ci vanno mai. Scoprire insieme la città ha un valore, ben più di quanto ci si possa immaginare. Vale anche per le ragazze e le donne, qui molte sono di origina araba. È fondamentale che imparino l' italiano per gestire la loro vita anche nei rapporti con la scuola dei figli, le istituzioni. Per le relazioni umane. Imparano a stare insieme alle altre, al di là dell' origine etnica, a parlare tra loro dei problemi concreti. E a pensare a un futuro personale. Nessuna rivolta, ma presa coscienza della dignità propria e altrui. Un 'movimento umano' che coinvolge anche i mariti. La maggior parte reagisce bene e vede l' Associazione come uno 'spazio amico', si fida e collabora per la crescita di mogli e figlie nella conquista di autonomia. Processi lenti, che col tempo sgretolano i muri. Si organizzano visite a mostre o a luoghi cittadini, come i Navigli, per gruppi di ragazze di differenti origini. Si guarda un film insieme. Così crescono amicizia, cultura, creatività e capacità di stare insieme, fare comunità. Ci sono anche interventi a sostegno della maternità e della prima infanzia, con pure uno spazio educativo per bimbi piccoli. Il coronavirus ha creato seri problemi. Nel periodo più duro, con la collaborazione della Fondazione Rava e alla Rete QuBi, tante famiglie in difficoltà sono state seguite con aiuti vari, ma anche con tablet per i ragazzi costretti a seguire le lezioni a distanza. Ci si è dovuti reinventare, spiega Valeria Sangalli, insegnante, e si cerca di ripartire, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 5 7 4 4 2 6 § ] martedì 20 ottobre 2020 Avvenire volontariato ma le incertezze legate alla pandemia sono tante. Il percorso in atto non va spezzato. Prima o poi si potrà tornare a condividere spazi, tempi, risate. Ma anche pane fatto in casa e cibi etnici. Per chi fosse interessato a saperne di più www.luisaberardi.org RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 5 7 4 4 3 1 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 9 Corriere della Sera volontariato Diventare volontario? Si impara in classe PAOLA DAMICO «La nostra forza erano, sono e saranno i volontari. La tempesta Covid-19 ci ha fatto capire che senza la mobilitazione dei volontari avremmo avuto esiti molto più dolorosi, non solo sul piano sanitario ma anche economico e sociale. E ora servono forze fresche che formeremo, perché sappiano reagire positivamente anche in queste emergenze». Sergio Amadori, ematologo e presidente di Ail (Associazione italiana contro leucemie-linfomi e mieloma) annuncia la nascita della prima scuola di formazione per i volontari e la «campagna» di arruolamento. «Ci rivolgiamo ai giovani, agli studenti di licei e università. Oggi abbiamo diciottomila volontari attivi nelle nostre 81 sedi in tutta Italia - continua - ma l' età media è tra i 60 e i 70 anni». I nuovi volontari dovranno essere formati «così da affiancare medici e infermieri e parlare lo stesso linguaggio», e anche preparati psicologicamente, «per essere in grado di sostenere il peso della malattia di quei pazienti che aiutano». La scuola nasce da un' idea del professor Amadori sulla scorta dell' esperienza maturata dall' Ail Palermo e da altre sezioni. Lo spiega Giuseppe Toro, 71 anni, che 23 anni fa è entrato nell' associazione presso l' ospedale Cervello del capoluogo siciliano, quando la madre si ammalò di leucemia, e che ora coordinerà la futura scuola: «È abbastanza frequente che le persone si avvicinino all' associazione in seguito ad esperienze di malattia vissute in famiglia - precisa - e sin dall' inizio ci ponemmo il problema della formazione. Negli anni affiancare i volontari con una psicologa ci ha fatto fare passi avanti, perché è importante collocare ciascuno in ruoli diversi a seconda delle capacità ma anche del grado di emotività». Dall' esperienza sul campo sono poi nate le «buone prassi» e un corso di formazione innanzitutto per i formatori, gli psicologi. La scuola di fatto è uno strumento prezioso per «professionalizzare» i volontari, come ha precisato l' economista Stefano Zamagni, presente al taglio del nastro della nuova iniziativa di Ail, accanto al sottosegratario Stanislao Di Piazza, sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali: «È anche un modo per dare ai volontari una legittimazione - ha detto il professor Zamagni - e soddisfazione interiore. La remunerazione del volontario, infatti, è vedere valorizzato il suo operato». La scuola di Ail parte con una task force di 42 psicologhe volontarie messe a disposizione dalle diverse sezioni. «La nostra storia di 50 anni - aggiunge il professor Amadori - ha dimostrato che l' associazione è stata capace di adattarsi ai cambiamenti della società, della sanità, alle nuove conoscenze e alle nuove terapie. Ma il nostro è un volontariato che lavora sotto traccia, semisepolto. E spesso dall' esterno non si capisce cosa stiamo facendo. Invece, è il momento che venga riconosciuto». La formazione è anche il mezzo più efficace per non perdere volontari lungo il percorso, per fidelizzarli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 5 7 4 4 3 1 § ] martedì 20 ottobre 2020 Corriere della Sera volontariato «La sindrome del burnout, ovvero una condizione di stress che determina un logorio psicofisico ed emotivo, non è infrequente quando si sta accanto a pazienti con patologie gravi come quelle ematologiche». La scuola prevede un incontro formativo fatto dai volontari anziani, un colloquio con la psicologa, quindi un corso di formazione intensivo (nozioni di igiene, psicologiche, medico-scientifiche), un nuovo colloquio di «restituzione» con la psicologa. Infine, l' inserimento in associazione e l' affidamento a un tutor. Non è finita: una volta al mese ci sarà una supervisione e poi un percorso di formazione permanente con tutti i volontari insieme. «Ogni volontario ha un suo ruolo - conclude Toro - e nulla va lasciato al caso. La cosa più importante da imparare è l' ascolto e la capacità di essere vicini ai malati». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 5 7 4 4 3 2 § ] martedì 20 ottobre 2020 Pagina 7 Corriere della Sera volontariato Terzo settore la riforma si muove La riforma del Terzo settore inizia a entrare nelle realtà di Regioni ed enti locali. A qualche giorno dalla sentenza numero 131 del 2020 della Corte costituzionale (che - si ricorda - ha riconosciuto la legittimità degli istituti dell' amministrazione condivisa, nella prospettiva della sussidiarietà orizzontale) la Toscana ha approvato la prima legge (n. 65 del 2020) di attuazione complessiva della riforma nazionale, frutto di un itinerario di «gestazione» di più di un anno, dopo aver già messo mano all' aggiornamento della legge sulla cooperazione sociale nel 2018. Un attivismo che indica il bisogno delle amministrazioni, specialmente nella pandemia, di poter avere a disposizione strumenti normativi certi ed innovativi. Ma quali sono i «temi forti» della legge? Il suo merito principale - specialmente quando era ancora una proposta in discussione in Consiglio - è senz' altro quello di aver posto con forza nel dibattito il tema di provare a impostare una diversa lettura dei rapporti fra Terzo settore e Pubblica amministrazione (co-programmazione, co- progettazione, convenzioni), in controtendenza rispetto alle chiusure provenienti soprattutto dalla giurisprudenza amministrativa. Questo significa che l' iniziativa toscana, sulla scorta dell' ampio dialogo nazionale, ha voluto essere una sorta di laboratorio. L' idea di fondo è stata quella di riconoscere che, nelle relazioni fra Terzo settore e Pubblica amministrazione, lo strumentario del Codice dei contratti pubblici non fosse totalmente adeguato, e che servissero le forme del Codice del Terzo settore per costruire la collaborazione nelle attività di interesse generale: uno spazio ampio, in gran parte ancora da esplorare, che supera ampiamente l' ambito sociale e socio-sanitario nel quale, attualmente, si registrano le esperienze più interessanti e che deve essere fatta propria anche dagli enti locali toscani. Questa opzione è stata ripresa, a livello nazionale, anche nel recente decreto-legge Semplificazioni (n. 76 del 2020, art. 8). La legge toscana inoltre ha previsto, fra l' altro, che la co-progettazione possa essere attivata anche «a seguito di iniziativa di uno o più enti del Terzo settore». L' iniziativa «dal basso» può rappresentare l' occasione di una profonda ridefinizione delle funzioni amministrative: sono gli Enti di Terzo settore che indicano alla Pubblica amministrazione i progetti e gli interventi di interesse generale; spetterà poi a quest' ultima motivare perché non si avvia un percorso di «amministrazione condivisa». Ciò comporta un grande sforzo delle realtà del Terzo settore, dal volontariato all' impresa sociale, che non dovrà solo aderire a una proposta pubblica pre-confezionata, ma pure sollecitare la Pubblica amministrazione per generare cambiamenti nelle comunità. Se non si coglie questa prospettiva, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 5 7 4 4 3 2 § ] martedì 20 ottobre 2020 Corriere della Sera volontariato investendo in formazione del Terzo settore, il timore è che i ragionamenti sull' amministrazione condivisa rimangano una bella teoria o un esercizio retorico. Dopodiché uno sguardo è rivolto alle nuove forme di impegno volontario: non più numericamente né qualitativamente trascurabili. La legge infatti dà una regola allo svolgimento di volontariato individuale nei confronti della Pubblica amministrazione, non tralasciando la collaborazione con il volontariato organizzato e impegnandosi per favorire il consolidamento delle attività di volontariato organizzato. È una scelta politica - il volontariato si svolge essenzialmente dentro un' organizzazione - e allo stesso tempo una presa d' atto delle mutevoli espressioni dei volontariati del nostro tempo. Merita una segnalazione anche la disciplina del raccordo fra Terzo settore e Regione, con l' istituzione di una Consulta regionale del Terzo settore, con la presenza di tutti i player più importanti (Forum, Csv, fondazioni bancarie e così via) con funzioni consultive nei confronti di Giunta e Consiglio regionale nonché di ricerca, indagine e monitoraggio. L' iniziativa toscana è destinata a fare da apripista per i successivi interventi regionali e susciterà un dibattito. Valle d' Aosta, Friuli, Emilia Romagna, Lazio e altre Regioni stanno discutendo di possibili interventi legislativi. In Toscana la sfida ora è quella dell' attuazione, nel quadro della nuova legislatura regionale. Risolte le questioni giuridiche, la norma è chiamata a farsi esperienza vivente, innescando cambiamenti nelle amministrazioni e nel Terzo settore, facendo convergere gli sforzi sull' interesse generale. E sapendo che, a breve e fisiologicamente, la legge potrebbe essere chiamata nuovamente a cambiare, per registrare i fermenti sociali più nuovi. *Sc uola Superiore Sant' Anna Centro di ricerca Maria Eletta Martin i. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
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