CSV FC - Assiprov martedì, 01 settembre 2020 - martedì, 01 settembre 2020
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CSV FC - Assiprov martedì, 01 settembre 2020 Prime Pagine 01/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 01/09/2020 01/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 01/09/2020 01/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 01/09/2020 ambiente e protezione civile 31/08/2020 Cesena Today 7 Camminate ed esibizioni alla Festa del Welness e dello sport 01/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11 MATTEO MISEROCCHI 8 Festa dell' ospitalità più forte del Covid e in sicurezza 31/08/2020 Forli Today 10 Coltiviamo la legalità, due incontri con Marino Bartoletti e Monica Guerritore 31/08/2020 Forli Today 11 Eventi e spettacoli: a Bertinoro il 2020 dell' Ospitalità sarà nel segno della solidarietà 01/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 37 14 Il Covid non frena l' Ospitalità: la festa resiste csv e scenario locale 01/09/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38 16 La Festa solidale degli avventisti salta un turno a causa del Covid 01/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 32 17 «Vaccini, la vera emergenza sono gli spazi» 01/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 19 19 Gatta rubata a un senzatetto Appello degli animalisti 01/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 22 20 Conad, 60mila pasti di solidarietà 01/09/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40 21 La resa della cantarelle «Più forti nel 2021» volontariato 01/09/2020 Corriere della Sera Pagina 2 FERRUCCIO DE BORTOLI 22 Chi (non) sostiene il Terzo Settore 01/09/2020 Corriere della Sera Pagina 2 24 Né pubblico né privato 01/09/2020 Corriere della Sera Pagina 3 25 Quasi 7 milioni tra volontari e personale assunto
01/09/2020 Corriere della Sera Pagina 10 MARIA GRAZIA COLOMBO* 26 Tornare in classe Opportunità anche per le famiglie 01/09/2020 Corriere della Sera Pagina 16 GIOVANNA MARIA FAGNANI 28 La pandemia ha fatto lezione I nuovi corsi dell' Università del Volontariato 01/09/2020 Corriere della Sera Pagina 16 29 Buoni, ma basta «Volontari non questuanti» 01/09/2020 Italia Oggi Pagina 30 FABRIZIO G. POGGIANI 31 Superbonus, conta il bonifico
[ § 1 § ] martedì 01 settembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 01 settembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 01 settembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 6 3 4 5 5 6 2 § ] lunedì 31 agosto 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile Camminate ed esibizioni alla Festa del Welness e dello sport La Polisportiva San Carlo organizza un fine settimana per promuovere l' attività fisica, lo sport e le camminate dall' 11 al 13 settembre. Sono previste tre camminate organizzate: venerdì da San Carlo a Roversano con la collaborazione dell' associazione 'La Torre sul Fiume'; sabato mattina in collaborazione con 'Le Guardie Ecologiche Volontarie di Cesena' (i bambini saranno invitati a partecipare ad una lezione di educazione ambientale e ad una passeggiata per le vie di San Carlo fino al Fiume Savio); domenica camminata organizzata nell' evento della maratona Ailzheimer con partenza da San Carlo e arrivo alla Rotonda Ponte Vecchio e ritorno con breve sosta per promuovere ai Maceri per un saluto delle guardie ecologiche e descrizione del parco del fiume Savio (per l' evento è prevista una donazione di 10 euro con maglietta tecnica della Maratona Ailzheimer).Sabato 12 dalle 15:00 spazio alle prove gratuite di vari sport al Parco del Libro di San Carlo e al campo sportivo di Via Frassati, con esibizioni di beach volley, tennis, frisbee. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 3 4 5 5 7 1 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile EVENTI A BERTINORO Festa dell' ospitalità più forte del Covid e in sicurezza Programma adeguato alle esigenze per la tradizionale manifestazione prevista dal 4 al 6 settembre MATTEO MISEROCCHI BERTINORO La pandemia non ferma la manifestazione per eccellenza di Bertinoro: dal 4 al 6 settembre ci sarà la Festa dell' Ospitalità. Il Covid-19 ha lasciato comunque il segno anche qui e il programma della tre giorni è stato pensato per evitare assembramenti. Rinviato, così, al 2021 Fricò Royal, la notte bianca che animava solitamente il venerdì sera; stesso destino, ma con un rinvio da concludere nel 2019 per la premiazione del Vignaiuolo Nuovo; modificata la cerimonia del Rito dell' Ospitalità; assenti le delegazioni dei Comuni gemellati di Kaufungen e Villefranche sur Saone.. Ma l' amicizia resterà, trasformando l' ospitalità in solidarietà, come hanno spiegato ieri mattina il sindaco Gabriele Fratto ed il suo vice Mirko Capuano. «Non era scontato fare questa edizione numero 94 -ha chiarito il primo cittadino - La giunta, Mirko stesso e tutti i dipendenti del Comune, iniziando dalla dirigente Arianna Pivi si sono impegnati al massimo, in un periodo difficilissimo. Partivamo impreparati, con un orizzonte ancora da chiarire. La passione, la coesione sociale e la nostra forte comunità ci hanno permesso di andare avanti, pur nel rispetto delle misure previste dal distanziamento sociale». «È un anno davvero particolare - ha chiarito Capuano - il senso della nostra festa sta tutto nel concetto di ospitare e, con una pandemia in corso, appare assolutamente da evitare. Ma ospitare è anche accogliere senza pretendere: essere solidali. Così l' ospitalità sarà data a chi si è impegnato negli scorsi difficili mesi: medici, uomini della Protezione civile e non solo». Alle anella della colonna dell' Ospitalità non ci saranno le 35/40 buste degli scorsi anni, per oltre 180 posti a sedere apranzo, a casa di privati cittadini o in ristoranti ed agriturismi; ma 10/15 per 30-40 posti. Il Colle proporrà anche una serie di eventi, sempre all' insegna del distanziamento. «Abbiamo avuto una bella estate aggiunge Capuano- i nostri ristoratori hanno avuto numeri importanti, dimostrando di saper accogliere in sicurezza ed anche i visitatori sono stati attenti ad attenersi alle regole». Si parte venerdì dalle 18, con l' apertura degli stand gastronomici proposti dalle associazioni di volontariato (prenotazioni al 3384884031 o 3405652711) i posti a sedere nellapiazza saranno 150. Stesso orario per "Oh che bel castello", una serie di visite guidate alla rocca vescovile ed al Museo Interreligioso; mentre alle 19 consegna degli attestati di merito a medici e volontari. Grande chiusura in musica, dalle 21.30 con i "The good fellas". Sabato "Spazi di condivisione nel segno dell' Ospitalità", una visita animata fra Polenta e Bertinoro. Nella chiesa di San Silvestro, alle 16, consegna del Premio Giovanni Gatti, che andrà, postumo, a Fabrizio Fornasari, con intervento dell' avvocato Pier Giuseppe Dolcini, mentre in piazza della Libertà alle 20.30 "Cena della Vendemmia" (proposta dal Comitato Manifestazione Gemellaggi e dall' associazione "Chi burdel"). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 3 4 5 5 7 1 § ] martedì 01 settembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Domenica, dalle 10.30 via al rito dell' Ospitalità, mentre alle 16.30 si esibisce la Power Marching Band e la sera dalle 23 spazio ai fuochi d' artificio: «Illumineremo la riviera», promette Capuano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 3 4 5 5 6 3 § ] lunedì 31 agosto 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Coltiviamo la legalità, due incontri con Marino Bartoletti e Monica Guerritore Il cartellone degli eventi estivi dell' Arena San Domenico accende i riflettori sul progetto "Coltiviamo la legalità" con due serate d' eccezione. Gli appuntamenti sono in programma martedì e mercoledì Il cartellone degli eventi estivi dell' Arena San Domenico accende i riflettori sul progetto "Coltiviamo la legalità" con due serate d' eccezione. Gli appuntamenti sono in programma martedì e mercoledì con ingresso gratuito fino a esaurimento posti. "L' impegno dell' Amministrazione comunale su temi di importanza fondamentale come quelli del rispetto delle leggi e delle regole di convivenza viene portato avanti durante tutto l' anno con un' attenzione specifica per il mondo scolastico attraverso percorsi didattici e concorsi riservati agli studenti e con un' apertura costante verso l' intera collettività": queste le parole dell' Assessore alla Legalità del Comune di Forlì Maria Pia Baroni per delineare il contesto all' interno del quale si inserisce il doppio appuntamento estivo."All' interno di questo ampio progetto - prosegue Baroni - abbiamo voluto dedicare due approfondimenti specifici, sempre connessi con i valori di riferimento rappresentati innanzitutto dalla Costituzione della Repubblica, uno dei quali intercetta il tema del fair play, dell' educazione e delle regole nello sport mentre l' altro apre le porte alla riflessione sul rapporto fra persone, società e legalità". Gli eventi si svolgeranno all' Arena estiva dei Musei San Domenico (piazza Guido da Montefeltro - Forlì)Martedì 1 settembre, inizio alle ore 21.30. Serata dedicata ai temi della legalità, regole, valori e fair play. Marino Bartoletti presenta la trilogia "La squadra dei sogni". Partecipa il giornalista Pietro Caruso, direttore di Romagna Web TV. Lettura di alcuni brani dei libri a cura dell' attore Maurizio Casali.Mercoledì 2 settembre, inizio ore 21.15. "Liberamente: sulla Legalità" evento con letture e interpretazioni di Monica Guerritore. Dopo il il saluto del Sindaco Gian Luca Zattini, l' incontro vedrà interventi dell' Assessore Maria Pia Baroni e del Procuratore della Repubblica di Forlì Maria Teresa Cameli. Coordina la serata Pietro Caruso. La serata verrà aperta dalla cerimonia di attestazioni di merito da parte della Unione Nazionale Sottufficiali Italiani di Forlì ai rappresentanti della Sanità, delle Forze dell' Ordine, della Sicurezza e della Protezione Civile.Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo le manifestazioni si svolgeranno nel Salone Comunale, in Municipio (Piazza Saffi n.8). Info: 0543.712833. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 3 4 5 5 6 4 § ] lunedì 31 agosto 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Eventi e spettacoli: a Bertinoro il 2020 dell' Ospitalità sarà nel segno della solidarietà "Ospitalità è dare se stessi, ospitare senza chiedere nulla in cambio, riscoprendo il valore della comunità". Questa la motivazione con cui l' assessore al Turismo Mirko Capuano e il sindaco di Bertinoro Gabriele Fratto hanno spiegato il senso della Festa dell' Ospitalità, manifestazione simbolo del borgo, dedicata in questo particolare anno alla Solidarietà. Un sentimento che ha accumunato cittadini, volontari, sanitari e operatori che hanno reso possibili e disponibili i servizi essenziali a Bertinoro come nel resto della Penisola nelle lunghe settimane del lockdown.Così la 94esima edizione della Festa - presentata dal sindaco Fratto e dall' assessore Capuano - si aprirà venerdì 4 settembre, alle 19, in piazza della Libertà, con la consegna di attestati di merito alla Protezione Civile e ai Medici di Bertinoro come segno di ringraziamento per l' impegno accurato e costante profuso durante la fase più dura della pandemia. Non solo: i campioni della solidarietà, chi durante il lockdown si è impegnato per il bene della comunità, saranno anche i protagonisti, come ospiti d' onore, del Rito dell' Ospitalità, clou della festa.Tutt' attorno Bertinoro non rinuncia alla festa con iniziative di intrattenimento e cultura che per tutto il fine settimana si susseguiranno nel Borgo, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento ed evitando gli assembranti. Predisposto a questo scopo lo spazio enogastronomico organizzato in piazza della Libertà che dalle 18 di venerdì sarà allestito con tavolini distanziati e stand gastronomici a cura delle associazioni di volontariato di Bertinoro con servizio ai tavoli e possibilità di asporto. E, seppur in modo diverso rispetto agli anni scorsi (mancherà, ad esempio, l' appuntamento con Fricò Royal), anche il programma 2020 si presenta ricco di appuntamenti e occasioni di incontro, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza.Venerdì 4 e sabato 5 settembre sono tutti invitati alla Rocca vescovile per partecipare alle iniziative di "Oh che bel castello": ci saranno visite guidate alla Rocca e al Museo Interreligioso (a pagamento), mentre nella corte interna, aperta al pubblico, a orari prestabiliti si potranno seguire i racconti di Enrico Bertoni, direttore del Museo, dedicati a momenti della storia di Bertinoro.Nel primo appuntamento (venerdì 4 settembre, ore 20) sarà rievocata "La notte dello shabbat: storie di ebrei e di vini", mentre nella stessa sera, alle ore 22, il secondo intervento è intitolato "Narra la Rocca di Bertinoro: sulle tracce dello spungone".Si replica con la stessa formula, sabato 5 settembre: alle ore 20 si parlerà "Di donne e cavalieri: Dante e le donne di Romagna", alle 22 l' ultimo intervento di Bertoni si intitola "L' irrequieta passione". Entrambe le serate saranno arricchite dagli interventi musicali dell' Orchestrina Vico Vecchio. Nella serata del 4 settembre, inoltre, sarà presente il Gruppo Astrofili Forlivesi per l' osservazione guidata del cielo.La partecipazione a questi momenti è libera; per favorire il rispetto delle norme di sicurezza è gradita ala prenotazione (Ufficio Turistico di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 3 4 5 5 6 4 § ] lunedì 31 agosto 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Bertinoro, tel. 0543/469213). Inoltre, venerdì 4 settembre, Piazza della Libertà si animerà dalle ore 20 con la musica del Duo Miscellanea Beat, a cui seguirà, dalle ore 21,30, il concerto di The Good Fellas. Durante la serata, inoltre, andrà in scena "Insieme per una cultura di pace!", con la proiezione di video, foto e messaggi della Protezione Civile di Bertinoro, della città gemellata di Kaufungen (Germania) e della città amica di Villefranche su Saone. Filmati e fotografie saranno visibili anche nelle sere successive, sotto il Loggiato del Comune, a partire dalle ore 20,30.Sabato 5 settembre, il programma si apre nella mattinata con una visita animata dedicata agli "Spazi di condivisione nel segno dell' Ospitalità". Realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione di Enrico Bertoni, del poeta Gianfranco Lauretano e della Scuola Musicale di Bertinoro, l' itinerario prevede tre tappe: alle 10 è in scaletta la visita alla Pieve di San Donato di Polenta, alle 11 ci si sposterà alla Rocca e al Museo Interreligioso, per concludere - intorno alle 11,40 - con una visita alla Giudecca e alla Colonna dell' Ospitalità. La partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotare rivolgendosi all' Ufficio Turistico.Nel pomeriggio, alle ore 16, la Chiesa di San Silvestro ospiterà la cerimonia di consegna del Premio Giovanni Gatti, assegnato quest' anno alla memoria di Fabrizio Fornasari, a lungo protagonista della vita amministrativa e culturale di Bertinoro (è stato, fra le altre cose, Segretario dell' Associazione dei Benigni), scomparso nel maggio scorso. Interverrà l' avvocato Pier Giuseppe Bertaccini. Alle 20,30, piazza della Libertà ospiterà la tradizionale Cena della Vendemmia, realizzata con la collaborazione del Comitato "Manifestazione Gemellaggi"e "Chi Burdel - I ragazzi di Bertinoro" con i prodotti delle aziende Babbi, Caseificio Mambelli, Podere Fantini, Gelateria Km 7, Nicoletta Nardini e Orogel. In abbinamento i vini del Consorzio Vini di Bertinoro serviti da AIS Romagna. Costo 25 euro. Prenotazione obbligatoria. La cena sarà accompagnata dalla musica del Duo Baguette, mentre alle 22 inizierà il concerto dei Minor Swinger.Gran finale domenica 6 settembre. Alle ore 10,30, in Piazza della Libertà si terrà la rievocazione storica dell' ospitalità, con lo spettacolo degli sbandieratori. Nel corso dell' evento sarà svelata l' epigrafe dedicata a Giovanni Gatti, nel 100° anniversario della nascita. Infine, presso la Colonna delle Anella, si svolgerà il tradizionale Rito dell' ospitalità, dedicato quest' anno a quanti hanno operato per il bene di tutti durante il lockdown. La Festa dell' Ospitalità si concluderà sotto il segno della musica, con tre appuntamenti: alle ore 16.30 si esibirà la Power Marching Band - Banda Città di Bertinoro; alle ore 19.00 sarà la volta della musica dal vivo con il Duo Costa e Grilli (violino e pianoforte); alle ore 21.00 grande spettacolo con Sara Zaccarelli & The Soul Train. E, infine, tutti con il naso all' insù per ammirare lo spettacolo conclusivo con i fuochi d' artificio.Nei giorni della Festa sarà attiva la navetta gratuita per il centro storico dai parcheggi di via Allende e via Badia nei seguenti orari: venerdì e sabato dalle 19 alle 00.20; domenica dalle 15 alle 00.20. Per motivi di rispetto delle norme per le diverse iniziative è sempre gradita la prenotazione. Per info e prenotazioni: Ufficio Turistico - tel. 0543 469213 turismo@comune.bertinoro.fc.it. Programma dettagliato sul sito www.visitbertinoro.it.E' dal 1926 che Bertinoro dedica la prima domenica di settembre a questo rito, che affonda le radici Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 3 4 5 5 6 4 § ] lunedì 31 agosto 2020 Forli Today ambiente e protezione civile in tempi assai più antichi. Secondo la tradizione, nel 995 il giudice Andrea convocò a Bertinoro un convegno di pace per risolvere le contese sorte fra le più potenti famiglie del territorio, ma si trovò di fronte al problema di dove far ospitare i nobili convenuti. Il problema fu risolto con un patto tra i nobili locali che inizialmente si contendevano gli ospiti illustri per averli nelle proprie dimore. Due secoli dopo, Arrigo Mainardi e Guido del Duca fecero innalzare la famosa "Colonna delle Anella" o "Colonna dell' Ospitalità": ogni anello apparteneva a una famiglia locale e i forestieri che arrivavano in città, legando il cavallo a un anello, diventavano ospiti della famiglia corrispondente. All' inizio del secolo scorso, un gruppo di giovani bertinoresi volle recuperare questa tradizione, con la stessa formula che viene adottata ancora oggi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 3 4 5 5 6 6 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Il Covid non frena l' Ospitalità: la festa resiste A Bertinoro eventi e spettacoli da venerdì a domenica all' insegna della solidarietà. Fratto: «Così ringraziamo la comunità» di Matteo Bondi Torna questo fine settimana la Festa dell' Ospitalità di Bertinoro che, nell' anno del covid, sarà incentrata sul tema della solidarietà. «Sarà il modo per ringraziare e ricordare - afferma il sindaco Gabriele Fratto - tutti i collaboratori e i volontari che tanto hanno fatto in tutti questi mesi dimostrando di essere una comunità forte e coesa». Il programma della manifestazione subirà alcuni aggiustamenti rispetto al solito, ma forte è stata la volontà dell' amministrazione comunale di proporre anche quest' anno il rito dell' ospitalità che contraddistingue questa terra. «Ospitare è un verbo incompatibile con la situazione attuale - spiega il vice sindaco e assessore al turismo, Mirko Capuano -, ma ospitare significa accogliere qualcuno senza chiedere nulla in cambio con uno spirito solidaristico molto forte, questo è proprio il messaggio che abbiamo voluto dedicare a questa 94esima edizione della festa». Il programma di eventi e spettacoli di svolgerà da venerdì 4 a domenica 6 settembre. Ai cittadini, volontari, sanitari e operatori che hanno reso possibili e disponibili i servizi essenziali a Bertinoro, così come nel resto d' Italia, è dedicata questa 94ª Festa dell' Ospitalità che si apre venerdì con la consegna, in piazza della Libertà alle 19, di attestati di merito alla Protezione Civile e ai medici di Bertinoro, come segno di ringraziamento per l' impegno accurato e costante profuso durante la fase più dura della pandemia. Coloro che, durante il lockdown si sono impegnati per il bene della comunità, saranno anche i protagonisti, come ospiti d' onore, del Rito dell' Ospitalità, clou della festa, domenica mattina. Venerdì e sabato alla rocca vescovile ci saranno le iniziative di 'Oh che bel castello', con visite guidate alla rocca e al Museo Interreligioso (a pagamento), mentre nella corte interna, aperta al pubblico, a orari prestabiliti si potranno seguire i racconti di Enrico Bertoni, direttore del Museo, dedicati a momenti della storia di Bertinoro. Inoltre, venerdì, piazza della Libertà si animerà dalle 20 con la musica del Duo Miscellanea Beat, a cui seguirà il concerto di The Good Fellas. Sabato il programma si apre nella mattinata con una visita animata dedicata agli 'Spazi di condivisione nel segno dell' Ospitalità' con tappe alla pieve di Polenta, rocca, museo interreligioso, giudecca e colonna dell' ospitalità. Nel pomeriggio, alle 16, la Chiesa di San Silvestro ospiterà la cerimonia di consegna del Premio Giovanni Gatti, assegnato quest' anno alla memoria di Fabrizio Fornasari, a lungo protagonista della vita amministrativa e culturale di Bertinoro. Interverrà l' avvocato Pier Giuseppe Dolcini. Alle 20,30, piazza della Libertà ospiterà la tradizionale Cena della Vendemmia. Costo 25 euro. Prenotazione obbligatoria. La cena sarà accompagnata dalla musica del Duo Baguette, mentre alle 22 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 3 4 5 5 6 6 § ] martedì 01 settembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile inizierà il concerto dei Minor Swinger. Si chiude domenica alle 10.30 in piazza della Libertà con la rievocazione storica dell' ospitalità e lo spettacolo degli sbandieratori. Nel corso dell' evento sarà svelata l' epigrafe dedicata a Giovanni Gatti, nel 100° anniversario della nascita. Infine, presso la Colonna delle Anella, si svolgerà il tradizionale Rito dell' ospitalità, dedicato quest' anno a quanti hanno operato per il bene di tutti durante il lockdown. Si prosegue con spettacoli musicali durante tutto il pomeriggio e sera fino ai tradizionali fuochi d' artificio che segnano la fine della manifestazione. Per informazioni e prenotazioni: 0543 469213. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 3 4 5 5 7 2 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale La Festa solidale degli avventisti salta un turno a causa del Covid CESENA Salta la Festa solidale, tradizionale appuntamento di fine estate organizzato dall' associazione "Adra" e dalla Chiesa avventista del settimo giorno a Case Finali. Una scelta presa a malincuore ma dettata dal senso di responsabilità. «Siamo dispiaciuti ma le problematiche sanitarie dovute al Covid-19 non permettono uno svolgi mento tranquillo e sicuro per i volontari e per i frequentatori della nostra iniziativa di solidarietà» è il messaggio con cui "Adra" ha annunciato la scelta. Si interrompe, anche se c' è la volontà di farlo solo per un anno, una tradizione che durava da vent' anni, traguardo tagliato nell' edizione 2019. In questi anni la Festa solidale è stata per "Adra" e la Chiesa avventista l' occasione per riflettere su temi sociali e teologici, ma anche e soprattutto un momento in cui aprirsi al confronto interreligioso e con le tante associazioni che animano il quartiere Fiorenzuola e il ter ritorio cesenate in generale. Alcuni dei protagonisti del mondo politico nazionale e locale hanno non di rado portato il loro contributo a questo confronto e quasi sempre è stata una preziosa occasione per ascoltare testimonianze di persone impegnate nelle cause che di volta in volta sono state scelte come tema della manifestazione. Come ricorda anche il titolo dell' iniziativa, infatti, la solidarietà è sempre stata al centro di questo appuntamento, che ha sostenuto nel tempo tante piccole associazioni attive nel territorio cesenate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 3 4 5 5 6 7 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale «Vaccini, la vera emergenza sono gli spazi» Da ottobre al via la profilassi per l' influenza tradizionale. Ma tra aumenti delle richieste e distanziamento il nodo sono gli ambulatori di Elide Giordani L' emergenza Covid non deve far dimenticare che, puntuale come le stagioni, da ottobre anche l' influenza busserà alle nostre porte. E siccome il Covid-19 potrebbe far aumentare il numero di chi vorrà farsi vaccinare, ecco che già si teme un afflusso difficile da gestire con le regole del distanziamento e della sanificazione degli ambienti. Ad un ritmo giocoforza più frenato si rischia di andare oltre i tempi in cui beneficiare della vaccinazione contro quell' ineludibile, ma pernicioso, malanno di stagione. Malattia che, il Covid non ce lo faccia dimenticare, colpisce (dati dall' Istituto Superiore di Sanità) dai 5 agli 8 milioni di italiani ogni anno, con una letalità dello 0,1 per cento per la sola influenza, spettro che si amplifica in caso di concomitanza con altre affezioni. Come già dimostrato dalla tiepida risposta dei medici di base cesenati alla chiamata per il test sierologico agli insegnanti, non tutti gli ambulatori sono attrezzati per fornire nei tempi e nei modi dovuti in costanza Covid anche la vaccinazione contro l' influenza, a cui i medici di base sono obbligati per legge. Che fare? «Stiamo bussando alle case parrocchiali, ai centri sociali, alle associazioni come Avis e Auser, alle strutture pubbliche in cui allestire ambulatori sufficientemente ampi per vaccinare tutti quelli che si presenteranno» dice il dottor Michele Marcatelli vice segretario provinciale del sindacato Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) che associa la maggior parte dei medici di medicina generale di Cesena e della Romagna. «È già da tempo che cerchiamo soluzioni - precisa Marcatelli -, in quel frangente infatti i nostri ambulatori si riempiono di persone, cosa che in questo momento occorre evitare. Nel nostro ambulatorio, ad esempio, suddiviso tra sette medici, seguiamo circa 10 mila persone, significa che vaccineremo circa 3.600 pazienti, forse anche di più quest' anno in cui ci si attende una maggiore sensibilizzazione verso la vaccinazione». Come testimonia la comunicazione della Regione, si comincerà ai primi di ottobre, e, a meno che non si presentino casi particolari, sarà difficile gestire l' iniezione del siero antinfluenzale negli ambulatori. «Immaginiamo - spiega Marcatelli - di vaccinare, come in passato, 20 o 30 persone alla volta. In mezz' ora ci si sbrigava. Ora con il distanziamento, la sanificazione delle persone e dei luoghi, in più di tre persone alla volta per regola non si entra». Quali soluzioni alternative? «Ci vogliono spazi ampi, anche per l' attesa, per l' organizzazione dei servizi e la somministrazione del vaccino». «L' Asl - informa Marcatelli - sta già pianificando soluzioni, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 3 4 5 5 6 7 § ] martedì 01 settembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale ma, soprattutto nei paesi più piccoli, facciamo appello ai sindaci per spazi particolari e ai parroci che hanno già dato disponibili cortili parrocchiali, teatrini di parrocchia, spazi di condivisione, non ultima la chiesa stessa. Nulla di definito per il momento, ma il problema non sarà sottovalutato. Ovviamente ci sarà anche chi gestirà l' afflusso nel proprio ambulatorio, ma chi non potesse sappia che stiamo predisponendo alternative». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 3 4 5 5 6 9 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Roma Gatta rubata a un senzatetto Appello degli animalisti 2 Ancora nessuna traccia dell' anziana gatta portata via nella notte tra il 25 e il 26 agosto al suo padrone, un senzatetto che vive nel centro storico a Roma. Claudio, un uomo ormai anziano, gentile e rispettato da tutti i negozianti delle strade che frequenta intorno al Pantheon, ha lanciato un appello su Fb, grazie ai volontari dell' Enpa di Roma. L' uomo viveva in simbiosi con Fortunella, la gatta di 18 anni sparita l' altra notte. Un animale seguito dalle volontarie dell' Ente Nazionale di Protezione Animali che l' avevano fatta sterilizzare e la curavano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 3 4 5 5 6 8 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale L' iniziativa Conad, 60mila pasti di solidarietà Campagna a favore della Caritas: «Sostegno a famiglie in difficoltà economica» BOLOGNA Obiettivo 60mila pasti. Per celebrare sessant' anni di attività, Conad lancia una campagna di solidarietà a favore della Caritas, con l' obiettivo di sostenere famiglie in una situazione di difficoltà economica. «Sessant' anni che dimostrano quanto Conad Nord Ovest sia vicina ai propri clienti. La concreta testimonianza che si possa parlare di vera crescita solo quando c' è un miglioramento in termini di benefici per l' intera comunità. È per questo che nel nostro anniversario, in un momento economico-sociale così complesso, abbiamo posto al centro iniziative ed azioni per essere 'accanto', alle persone e alle nostre comunità», spiega il presidente di Conad e di Conad Nord Ovest Valter Geri (nella foto sopra). La diffusione del Covid-19, peraltro, ha costretto Conad Nord Ovest a rivedere progetti e iniziative per celebrare la ricorrenza, scegliendo di cimentarsi in un' iniziativa solidale in cui, un ruolo determinate lo hanno i clienti. Dal 3 al 13 settembre i possessori di Carta Insieme e Carta Insieme Più Card Conad che acquistano almeno 15 euro di prodotti a marchio nei Conad Superstore, Conad, Conad City, Margherita e Sapori e Dintorni, o almeno 20 euro di prodotti a marchio nei Conad Ipermercato e Spazio Conad, riceveranno buoni spesa dello stesso importo spendibili nelle settimane successive, aiutando la Caritas, attraverso la rete capillare delle Caritas diocesane, a sostenere le famiglie che si trovano in difficoltà economiche, aggravate dalla pandemia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 3 4 5 5 7 0 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Salta la tradizionale sagra La resa della cantarelle «Più forti nel 2021» Gli organizzatori: «Nulla da fare per questa edizione, dopo dieci anni è stop forzato. L' anno prossimo avremo tanta voglia» GATTEO MARE Annullata, causa Covid-19, l' undicesima edizione della 'Sagra della Cantarella' che avrebbe dovuto svolgersi l' ultimo weekend di settembre e il primo di ottobre in piazza della Libertà. L' evento è sempre stato organizzato dalla Associazione 'Uniti per Gatteo' e dal Centro Ricreativo Culturale Auser Giulio Cesare di Gatteo Mare. La festa tornerà nel 2021. «La sagra della cantarella è nata dall' idea di dedicare una manifestazione agli abitanti di Gatteo Mare, dopo un lungo e impegnativo periodo estivo - spiega Davide Branzanti responsabile della festa -. La partecipazione della popolazione è stata alta sin dalla prima edizione ed è cresciuta di anno in anno. Branzanti spiega che nemmeno tutta la buona volontà ha potuto evitare lo stop di quest' anno: «In tempi normali in questi giorni riempivamo i social su tutti gli eventi che la Sagra della Cantarella, il dolce della tradizione di Gatteo Mare, poteva offrire a fine stagione e partiva la macchina organizzativa per vivere la piazza nel miglior modo possibile. In questo particolare anno ci mancheranno tantissimo i giorni e le sere in piazza fino a tardi sudati e stanchi». Nulla aveva mai fermato questa festa ma dopo 10 anni intensi gli organizzatori hanno dovuto fare i conti con un evento straordinario: «Il Covid-19 ci ha obbligati a mettere da parte mattarelli e pentoloni. Quello che ha sempre contraddistinto la Sagra della Cantarella è la voglia di fare comunità, la tradizione e l' entusiasmo di tutti i volontari di Gatteo Mare. Nonostante questa sia stata una decisione necessaria e dettata da un profondo senso civico, è stata anche molto sofferta poiché ha piegato l' ardore di tutte le nostre 'azdore', di tutti coloro che hanno sempre creduto in questa sagra. Di certo non è riuscita a spezzare la grinta e la voglia di tornare, più forti di prima, nel 2021. Di sicuro è un arrivederci». e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 3 4 5 5 7 3 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 2 Corriere della Sera volontariato Chi (non) sostiene il Terzo Settore Il capitale sociale del Paese durante la crisi ha fatto la differenza Ma ha falsi alleati e molte criticità sono irrisolte La Riforma non è del tutto attuata, a partire dalla parte fiscale Manca una politica specifica sulla «social economy» su cui l'Europa ha messo attenzione e ha avviato bandi Le risposte doverose che dobbiamo dare FERRUCCIO DE BORTOLI A parole sono tutti d' accordo. Il capitale sociale italiano è la polizza assicurativa del Paese e il volontariato la spina dorsale della cittadinanza. Il Bene però ha due nemici: il conformismo e l' ipocrisia. E, dunque, troppi falsi alleati. Nel momento in cui Buone Notizie, dopo la pausa estiva, riprende il suo percorso, vorremmo rivolgere al governo e alla maggioranza che lo sostiene una semplice domanda. «Il futuro del Terzo Settore è tra le vostre priorità o lo state soltanto prendendo in giro con false promesse e pacche sulle spalle?». Chiediamo scusa per la brutalità del quesito ma spesso la sintesi estrema è indispensabile alla chiarezza. Riassumiamo quello che è successo in questi mesi. La pandemia ha aperto una ferita profonda nella società, rivelato i limiti dell' assistenza pubblica e privata, mostrato la fragilità fisica e sociale delle persone più anziane, allargato l' area della povertà materiale ed educativa. Lo sforzo delle istituzioni è stato rilevante, l' insieme degli aiuti predisposti dal governo ingente - e speriamo efficace - ha interessato anche le tante associazioni del privato sociale. Ma senza l' aiuto del Terzo Settore e del volontariato le sofferenze umane sarebbero state superiori, le solitudini personali maggiormente dolorose, il costo economico ancora più devastante. L' autunno è alle porte. La preoccupazione, per la diffusione del virus e per le sue pesanti ricadute economiche, cresce ogni giorno che passa. L' universo delle organizzazioni di volontariato è impegnato su più fronti. Molte associazioni affrontano una crisi di donazioni, indebolite dalla recessione e dalla comprensibile convergenza dei finanziamenti su ospedali e ricerca, eppure non riducono il livello del loro servizio. Si fanno in quattro. Il welfare non è solo sanità. È fatto anche di altre cure, sostegni, vicinanze, affetti. Un insieme di gesti solidali che finora ha contributo a garantire un accettabile livello di coesione. Un cuscino sociale, chiamiamolo così, a disposizione della parte più debole del Paese, degli invisibili, dei dimenticati. Se la coesione terrà, se riusciremo a lasciarci alle spalle questo terribile 2020, lo si dovrà anche all' esercito del bene. Una parte del Paese che non chiede soldi pubblici, bonus, sussidi. Certo ha avuto qualche risorsa aggiuntiva, oltre il cinque per mille, ma di soli cento milioni. Per i monopattini se ne sono spesi 120 in incentivi. Ma non importa. Il Terzo Settore si sostiene soprattutto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 3 4 5 5 7 3 § ] martedì 01 settembre 2020 Corriere della Sera volontariato con la generosità degli italiani che non ha eguali al mondo. Le associazioni chiedono altro: considerazione della loro centralità, regole certe, attenzione programmatica. La legge sul Terzo Settore, varata dal governo Renzi, una buona legge, è in gran parte inattuata. Non è ancora stato emanato il decreto sul Registro unico (Runts) senza il quale gli statuti già approvati restano sospesi. Non è stata ancora inviata la richiesta di autorizzazione alla Commissione europea per le disposizioni fiscali previste dal Codice del Terzo Settore. La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, non ha mai conferito ai suoi vice la delega necessaria, salvo quella, limitata all' impresa sociale, al grillino Stanislao Di Piazza. La legge che istituisce la lotteria filantropica, da tempo approvata, attende un decreto attuativo. Se fosse già operativa avremmo convogliato donazioni private (non soldi pubblici) a favore del bene comune e delle ne cessità di chi ha più bisogno. Questa disattenzione, al limite della sciatteria, mette in luce una quantità di pregiudizi nei confronti del privato sociale che, ahinoi, i Cinque Stelle sono riusciti a trasferire anche al Pd. Ovvero: l' idea di fondo che sia il terreno sul quale si esercita una carità pelosa di famiglie abbienti e imprese desiderose di farsi perdonare chissà quale inadempienza se non delitto. Un' attività che il principio di sussidiarietà sottrae colpevolmente all' invadenza della politica e che, nel magico mondo ideale dei grillini, dovrebbe essere esercitata in esclusiva dallo Stato. Unico titolare del bene comune. Un pregiudizio non guidato da interessi di parte (come quelli che contrastarono a suo tempo l' istituzione delle Onlus con il progetto di Stefano Zamagni), piuttosto una diffidenza alimentata da scarse conoscenze e superficialità. Nei confronti della vasta e benemerita presenza cattolica si consuma poi un radicato sospetto, in fondo autoritario, del tutto simile a quello ben più visibile nei confronti della scuola privata. Stupisce l' accondiscendenza degli altri partner di governo, nonostante il Pd abbia dato la delega al Terzo Settore a una pers ona capace come Stefano Lepri. Ma non c' è solo questo. C' è dell' altro e riguarda l' intera economia e, soprattutto, la nostra capacità nell' impiegare le risorse europee. Mentre noi non abbiamo alcuna vera delega sull' argomento, nella Commissione von der Leyen, c' è un commissario con una delega speciale all' economia sociale, il lussemburghese Nicholas Schmit. L' Action plan for social economy è parte costitutiva e qualificante della politica dell' esecutivo di Bruxelles. La distribuzione dei fondi di coesione, nel bilancio europeo 2021-27, sarà determinata dall' impegno dei Paesi membri in questa direzione. La credibilità degli investimenti che l' Italia proporrà, all' interno di Next Generation Eu, sarà legata alla capacità di promuovere interventi a favore della sostenibilità ambientale e sociale. Dimenticarsi delle tante associazioni di volontariato, che già lavorano su questo fronte, non è solo miope ma persino suicida. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 3 4 5 5 7 6 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 2 Corriere della Sera volontariato La parola Né pubblico né privato Il Terzo settore identifica le realtà che non sono né pubbliche né private, vale a dire non appartengono alla Pubblica amministrazione né sono governate secondo una logica aziendale e di business. Nel Terzo settore rientra una galassia di organizzazioni con strutture e scopi diversi, accumunate dal fatto di svolgere una o più attività di interesse generale, con finalità civiche o di utilità sociale. Inoltre, non sono «profit» perché l' obiettivo non è quello di massimizzare il profitto. Con la Riforma, è stata regolamentata la possibilità di sviluppare un' economia sociale attraverso imprese o cooperative sociali che, pur non avendo scopo di lucro, possano fare utili e distribuirli (entro limiti specifici). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 3 4 5 5 7 4 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 3 Corriere della Sera volontariato Quasi 7 milioni tra volontari e personale assunto In base all' ultimo censimento Istat , in Italia esistono 350mila organizzazioni appartenenti al Terzo settore. Il 64,5 per cento si occupa di socialità, aggregazione. sport, cultura. Queste realtà danno lavoro a 1,14 milioni di persone e operano grazie al contributo di 5,5 milioni di volontari. Complessivamente, valgono in termini economici 80 miliardi di euro, che rappresentano circa il 5 per cento del Prodotto interno lordo del nostro Paese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 3 4 5 5 7 8 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 10 Corriere della Sera volontariato Educazione Tornare in classe Opportunità anche per le famiglie MARIA GRAZIA COLOMBO* Rientrare a scuola con entusiasmo sarà possibile in questo momento di grande incertezza e di panico educativo? La scuola è spazio di apprendimento, non solo didattico ma relazionale. Il parziale fallimento della Dad, didattica a distanza ci ha insegnato che i nostri figli imparano dai compagni, la scuola è luogo privilegiato di sperimentazione di vita. I nostri ragazzi giocano in prima persona nella scuola tutto ciò che dentro le mura di casa, nella propria famiglia respirano. La scuola è cosa seria e "viva". La scuola non è un ospedale, non è un' impresa che ha bisogno di tecnici per ricominciare a produrre, la scuola ha bisogno di "maestri" che prendano a cuore l' esperienza educativa scolastica nella sua totalità. Per anni abbiamo lavorato come associazioni genitori attorno al patto di corresponsabilità cercando di renderlo "luogo" di lavoro, un tavolo ideale di confronto tra genitori e docenti per imparare a parlare la stessa lingua "educativa". Ora le Linee guida nate dall' emergenza Covid-19 parlano di patto di comunità, un patto che si espande, esce dalla scuola, entra nelle case, nelle istituzioni locali, si confronta con le associazioni del terzo settore e diventa davvero un patto della società civile. L' educazione di un giovane è interesse "civico" di tutti, è un investimento che riguarda tutti non solo la famiglia e la scuola. Attraverso la Dad la scuola è entrata nelle case e le case sono diventate scuole. I genitori più attenti hanno coltivato questo clima di stima reciproca riscoprendo in molti casi figure di docenti "alleato" attraverso uno schermo di quel figlio svogliato e poco interessato didatticamente. Il momento che stiamo attraversando è senz' altro colmo di incertezza ma apre anche a scenari nuovi, basta saperli cogliere pur nella precarietà. Le famiglie seguono le notizie scolastiche con apprensione e giustamente attendono indicazioni certe. Mancano indicazioni elaborate che non riguardino solo la questione banchi, distanziamento e mascherine. La scuola non può e non deve essere terreno di scontro politico, ideologico, partitico o sindacale. Le scuole in questi mesi hanno dimostrato che l' autonomia scolastica normata più di venti anni fa è possibile, molte scuole hanno fatto scelte impensabili fino a poco prima, hanno osato leggendo i bisogni del territorio. Un' autonomia spinta dalla necessità ma possibile, quindi alla portata di tutte o quasi tutte le scuole del sistema: meno burocrazia, più creatività educativa e una didattica che provochi e alimenti il desiderio di conoscenza dei ragazzi. Per mesi la scuola è entrata nelle nostre case attraverso il volto di docenti a volte timorosi ma sempre appassionati. La scuola deve essere giustamente sempre "invadente" ed entrare a "svegliare" i nostri figli attraverso una chiamata che io definisco "carezza educativa", li incuriosisce attraverso docenti che si sentono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 3 4 5 5 7 8 § ] martedì 01 settembre 2020 Corriere della Sera volontariato più liberi e quindi più protagonisti sperimentando nuovi modelli di governance, collegi docenti, didattica, strategie da pensare, di fatto un reale pluralismo educativo nel fatti. La scuola non sarà più quella di prima, e le famiglie lo hanno capito bene, la scuola è un appuntamento prezioso, più o meno desiderato ma prezioso. Il Coronavirus ha evidenziato di cosa siamo fatti, chi siamo e cosa ci sta a cuore. In alcune famiglie si sono riscoperte, magari con fatica ma con soddisfazione, relazioni interessanti tra fratelli e sorelle, madre e padre, in altre dove le cose erano già complicate si sono ulteriormente complicate. Ma la scuola accoglie tutti e dentro la scuola nasce un' amicizia particolare, un' amicizia civica che è più di un' amicizia ma qualcosa che lascia traccia e costruisce il bene comune, il senso civico del nostro vivere. Ognuno di noi vive costruendo un pezzo di storia. Occorre darsi un tempo, un tempo per parlarsi, un tempo per aiutarsi, un tempo per viverci in maniera più autentica. La scuola è una compagnia educativa fatta di volti e relazioni, tra adulti docenti e adulti genitori, relazioni a volte faticose ma concrete e reali. Tutto il mondo della scuola è in movimento , superiamo questo "panico educativo"che ci impedisce di intravedere prospettive nuove. Come spiegava Maria Montessori : «Per avere qualcosa di buono a distanza devi sempre collegarti a un a presenza». *Vice presidente nazionale Forum delle associazioni familiari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 3 4 5 5 7 5 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 16 Corriere della Sera volontariato Formazione La pandemia ha fatto lezione I nuovi corsi dell' Università del Volontariato GIOVANNA MARIA FAGNANI Anche i volontari vanno a scuola. «Come creare le giuste partnership per il fundraising». «Quanto vale la fiducia al tempo del Covid». «Comunicazione non violenta nella convivenza forzata». La pandemia ha fatto nascere nuove materie e corsi di formazione ad hoc. Lo racconta Marco Pietripaoli, direttore del Centro Servizi Volontariato (Csv) Milano, alla vigilia del un nuovo anno formativo per le persone che si mettono a disposizione delle proprie comunità in mille ambiti diversi (dal sociale all' ecologia, dalla cultura allo sport). A Milano, Cosenza, Treviso, Ferrara, Modena e Salerno - da otto anni a questa parte i Csv hanno avviato l' esperienza dell' Università del Volontariato (www.univol.it), ovvero la proposta di corsi, master e seminari per i volontari e le associazioni. «Si tratta di un' offerta piuttosto articolata, che prevede lezioni frontali ma anche lavori di gruppo, simulazioni, incontri sul campo. I docenti provengono dalle università del territorio, da fondazioni, soggetti profit e non profit che si mettono a disposizione pro bono», spiega Pietripaoli. Con il lockdown, l' università si è spostata online: «Eravamo titubanti, invece l' esperienza è andata bene, tanto che per la ripresa di ottobre pensiamo a una gestione mista, aula e web». La pandemia ha fatto avvicinare, a Milano, un migliaio di volontari in più a questi corsi che generalmente ogni anno sono frequentati da circa 1200 iscritti, per una quarantina di indirizzi. In totale gli iscritti a questo speciale "ateneo" sono circa 5 mila, 150 invece le proposte, fra lezioni e master. «L' emergenza sanitaria ha fatto emergere ancora di più la necessità della formazione di chi opera come volontario», sottolinea Pietripaoli. I temi di corsi, lezioni e webinar, a parte qualche new entry (ad esempio «Il pensiero resiliente in un' epoca di hate speech») sono invece sempre gli stessi. «Perché sono sempre attuali. Il più importante è la relazione: il volontario deve imparare come rapportarsi con gli altri, capire in modo empatico il punto di vista altrui, ascoltare e rilevare il bisogno e ridisegnare di conseguenza il proprio intervento, per aiutare senza imporre. In questo periodo di distanziamento fisico c' è un grande bisogno di avvicinamento sociale e il ruolo del volontariato sta proprio in questo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 3 4 5 5 7 7 § ] martedì 01 settembre 2020 Pagina 16 Corriere della Sera volontariato Buoni, ma basta «Volontari non questuanti» Sarebbe un grave errore considerare l' esperienza del coronavirus alla stregua di una guerra sulle cui macerie tornare a ricostruire ciò che è stato distrutto. Dobbiamo essere ormai consapevoli di essere passati a una nuova condizione esistenziale dalla quale non si torna indietro. Se ciò vale in generale per le nostre vite, questa è anche la conclusione a cui è giunta l' associazione dei Centri di servizio per il volontariato (CSVnet) nel report, ancora riservato, realizzato ascoltando le esperienze dei volontari sparsi su tutto il territorio nazionale nei mesi di lockdown . I Centri di servizio, è bene ricordarlo, sono nati dalla legge del 1991 e sono divenuti operativi nel '97. Oggi sono presenti in tutto il Paese con 400 sedi a livello regionale o provinciale e con sportelli locali, sono gestiti autonomamente dalle associazioni di volontari e sono finanziati, per legge, dalle fondazioni bancarie e da un credito d' imposta. La loro funzione non è però di rappresentare i gruppi di volontari ma di fornire loro servizi centralizzati come formazione, consulenza o supporto tecnico- logistico. Anche per questo si rendeva necessario capire come il mondo del non profit avesse reagito al disorientamento causato dalla pandemia, alla concentrazione di tutti gli sforzi finanziari sull' emergenza sanitaria e, al tempo stesso, se fosse possibile mettere a frutto l' ondata emotiva che ne è scaturita. La notizia rassicurante è che il Terzo settore, nel suo complesso, ha tenuto e in pochi giorni è riuscito a riorganizzarsi. Solo le associazioni più fragili non hanno retto all' impatto e probabilmente sono destinate alla chiusura. Verrebbe da pensare che ciò non è del tutto negativo: le energie, invece di disperdersi, potranno concentrarsi nelle organizzazioni meglio strutturate. Ma Stefano Tabò, presidente dei Csv, ci fa notare che il valore di queste piccole associazioni non può essere valutato meramente in termini di efficienza, perché spesso si reggono su dimensioni personali, sulla capacità di ascolto, di empatia, di contrapporsi alla solitudine, all' abbandono dove si hanno solo vuoti, assenze. Obiettivo del report è di mettere in evidenza i punti di debolezza del volontariato italiano e di correre ai ripari. Innanzitutto occorre sfatare il luogo comune dell' italiano con il cuore in mano. Rispetto a quindici anni fa, quando l' Istat cominciò a rilevare i dati, la situazione è migliorata, sottolinea Stefano Trasatti, coordinatore del report, ma noi restiamo il fanalino di coda nell' Europa più avanzata. Mentre il coronavirus mieteva vittime soprattutto tra gli anziani, appariva poi ancor più evidente che l' età media dei volontari italiani è molto elevata. Il lato positivo, a volerlo trovare, è che la crisi ha accelerato il turnover generazionale alla guida Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 3 4 5 5 7 7 § ] martedì 01 settembre 2020 Corriere della Sera volontariato delle associazioni, sbloccando situazioni cristallizzate da decenni, e piegato le resistenze al digitale. La difficoltà di accettare le nuove tecnologie, in realtà, non era legata all' età ma a questioni ideologiche ma sulla convinzione che nulla potesse sostituire il contatto fisico: dovendo fare di necessità virtù, si è potuto verificare che anche il «rapporto virtuale» può dare ottimi risultati se non addirittura aprire nuove prospettive. Ma il nodo più critico emerso dalle esperienze dei coordinatori del volontariato italiano, purtroppo, è il rapporto con la pubblica amministrazione. L' atteggiamento spesso riscontrato è quello di considerare il volontario alla stregua di manodopera gratuita da usare quando serve senza mai ascoltare cos' ha da dire o proporre. Nei casi peggiori è addirittura ritenuto un «fastidioso questuante». «Se analizziamo i vari decreti del governo - si infervora il presidente Tabò - restiamo sorpresi dalla totale assenza del soggetto volontariato. È come se la pubblica amministrazione ci riconoscesse normativamente ma non culturalmente. Nei prossimi giorni prenderemo una posizione dura per questa assoluta assenza di coinvolgimento. È vero che il volontariato di protezione civile ha peculiarità che vanno riconosciute ma è anche vero che la protezione civile, nella gestione delle emergenze, non può ignorare le altre forme di volontariato. Chiediamo quindi di entrare nel Comitato nazionale di protezione civile, perché la nostra presenza possa essere valorizzata al meglio». Come, del resto, prevede la legge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
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