CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 02 novembre 2018
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CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 02 novembre 2018 Prime Pagine 02/11/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 02/11/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 02/11/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 01/11/2018 Cesena Today Meteo, il maltempo concede una tregua. Ma incombe un nuovo peggioramento 4 01/11/2018 Forli Today Meteo, il maltempo concede una tregua. Ma incombe un nuovo peggioramento 5 csv e scenario locale 02/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 La "Lotteria della solidarietà" finanzierà un 6 02/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7 La Pro loco vuole debuttare col "Veglione di Santa Caterina" 7 02/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 11 «Nuovo ospedale pronto nel 2025» Il finanziamento mette le ali... 8 02/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38 Otto volontari degli alpini cesenati in aiuto al Bellunese 11 02/11/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46 PROGETTO PER SOSTENERE GLI ANZIANI 12 salute e assistenza 02/11/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45 Domani l' inaugurazione del nuovo defibrillatore 13 volontariato 02/11/2018 Avvenire Pagina 23 L' Anolf Piemonte Orientale protagonista alla «Festa dei... 14 02/11/2018 Avvenire Pagina 27 Per il Cisom nuova sede a Corvetto Fiore all' occhiello: un ambulatorio... 15 02/11/2018 Avvenire Pagina 29 LUCA BONZANNI La memoria digitale di Bergamo 16 02/11/2018 Corriere della Sera Pagina 5 «Negozi isolati dalla rampa» E Rosso prepara il restauro del... 18 02/11/2018 Corriere della Sera Pagina 14 CANDIDA MORVILLO Over 65?fate così 20
2 novembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
2 novembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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1 novembre 2018 Cesena Today ambiente e protezione civile Meteo, il maltempo concede una tregua. Ma incombe un nuovo peggioramento Nel frattempo, per via del miglioramento delle condizioni meteo, la riapertura delle Porte Vinciane di Cesenatico è stata anticipata alle 17 di giovedì pomeriggio Dopo le piogge nella nottata tra mercoledì e giovedì, gli ombrelli resteranno chiusi per alcune ore. Incombe infatti un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo "gialla" per "temporali" e "criticità idrogeologica". Venerdì, si legge nell' avviso, "l' intero territorio regionale sarà interessato da piogge diffuse, localmente intense. Dal pomeriggio, un' avvezione fredda nei bassi strati, richiamata da un minimo depressionario al suolo, darà luogo sul settore appenninico orientale e nelle aree adiacenti allo sviluppo di celle temporalesche, associate al transito di un sistema frontale. Non si escludono temporanee raffiche di vento forte e fulminazioni sulle aree interessate dai fenomeni temporaleschi". Nel frattempo, per via del miglioramento delle condizioni meteo, la riapertura delle Porte Vinciane di Cesenatico è stata anticipata alle 17 di giovedì pomeriggio. Venerìd il cielo si presenterà coperto con piogge sparse che nel corso della mattina andranno ad interessare l' intero territorio regionale, assumendo carattere di rovescio dalla serata sul settore centro- orientale, dove sono previsti quantitativi cumulati di pioggia moderati sui rilievi appenninici (l' Arpae prevede tra i 10 millimetri della fascia pianeggiante ed i 35 dei rilievi). Le temperature minime saranno stazionarie con valori compresi tra i 12 gradi dell' entroterra e i 15 gradi della costa, mentre le massime sono attese in diminuzione ed oscillanti tra 13 e 17 gradi. I venti soffieranno deboli moderati dai quadranti settentrionali, in rotazione da est sul settore orientale dalla serata. Il mare sarà poco mosso al mattino, tendente al mosso dal pomeriggio. Quella di sabato sarà un' altra giornata grigia, con cielo coperto e piogge sparse. Nei giorni a seguire, informa l' Arpae, "la presenza di un minimo depressionario sul Mediterraneo determinerà condizioni di tempo instabile sulla nostra regione con cielo coperto o molto nuvoloso con piogge diffuse, che assumeranno maggiore intensità e persistenza sui rilevi occidentali. Le temperature dapprima stazionarie subiranno una lieve diminuzione nei valori massi da martedì. I venti saranno deboli-moderati dai quadranti meridionali". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
1 novembre 2018 Forli Today ambiente e protezione civile Meteo, il maltempo concede una tregua. Ma incombe un nuovo peggioramento La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo "gialla" per "temporali" e "criticità idrogeologica" Dopo le piogge nella nottata tra mercoledì e giovedì, gli ombrelli resteranno chiusi per alcune ore. Incombe infatti un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo "gialla" per "temporali" e "criticità idrogeologica". Venerdì, si legge nell' avviso, "l' intero territorio regionale sarà interessato da piogge diffuse, localmente intense. Dal pomeriggio, un' avvezione fredda nei bassi strati, richiamata da un minimo depressionario al suolo, darà luogo sul settore appenninico orientale e nelle aree adiacenti allo sviluppo di celle temporalesche, associate al transito di un sistema frontale. Non si escludono temporanee raffiche di vento forte e fulminazioni sulle aree interessate dai fenomeni temporaleschi". Venerìd il cielo si presenterà coperto con piogge sparse che nel corso della mattina andranno ad interessare l' intero territorio regionale, assumendo carattere di rovescio dalla serata sul settore centro- orientale, dove sono previsti quantitativi cumulati di pioggia moderati sui rilievi appenninici (l' Arpae prevede tra i 10 millimetri della fascia pianeggiante ed i 35 dei rilievi). Le temperature minime saranno stazionarie con valori compresi tra i 12 gradi dell' entroterra e i 15 gradi della costa, mentre le massime sono attese in diminuzione ed oscillanti tra 13 e 17 gradi. I venti soffieranno deboli moderati dai quadranti settentrionali, in rotazione da est sul settore orientale dalla serata. Il mare sarà poco mosso al mattino, tendente al mosso dal pomeriggio. Quella di sabato sarà un' altra giornata grigia, con cielo coperto e piogge sparse. Nei giorni a seguire, informa l' Arpae, "la presenza di un minimo depressionario sul Mediterraneo determinerà condizioni di tempo instabile sulla nostra regione con cielo coperto o molto nuvoloso con piogge diffuse, che assumeranno maggiore intensità e persistenza sui rilevi occidentali. Le temperature dapprima stazionarie subiranno una lieve diminuzione nei valori massi da martedì. I venti saranno deboli-moderati dai quadranti meridionali". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
2 novembre 2018 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale La "Lotteria della solidarietà" finanzierà un progetto solidale FORLÌ La "Lotteria della solidarietà" sostiene progetti solidali e innovativi. L' evento di raccolta fondi ideato tanti anni fa da don Dario Ciani e organizzato da associazione "Amici di Don Dario onlus", Assiprov e Consorzio di Solidarietà Sociale Forlì -Cesena, tra le iniziative collaterali, garantisce il sostegno ad un progetto solidale innovativo, al quale possono accedere, tramite apposito bando, tutte le organizzazioni sociali del territorio, anche in partnership tra loro. Fra tutti i progetti presentati un' apposita commissione, composta da rappresentanti degli enti organizzatori, sceglierà quello più meritevole e significativo, al quale verrà riconosciuto un contributo di 1.500 euro. Nel corso dell' edizione 2017 della Lotteria questo premio è stato destinato alla cooperativa sociale "Paolo Babini", in merito al progetto "L' angolo di tutti". «È una piccola area giochi inclu siva, accessibile ai bambini - affermano Nicola Proscia e M a s s i m i l i a n o N u n z i a t i n i d e l l a cooperativa sociale "Paolo Babini" - che dalla primavera del 2018 è presente all' interno dell' area verde di via Dragoni, nei pressi del chiosco Piada 52, anch' esso gestito dalla nostra cooperativa. In questi primi mesi questo spazio ha rappresentato una risorsa per i piccoli frequentatori del Parco, alcuni dei quali con disabilità, che valorizza il modello inclusivo proposto da Piada52, nell' ottica dell' inclusione sociale, dell' educazione alla diversità e della promozione delle relazioni». «Ricordo - afferma Alberto Bravi, presidente dell' associazione "Amici di don Dario"-che acqui stando un biglietto, al costo di un euro, avviene una moltiplicazione per dieci di quello stesso euro, tramite i vari coupon inseriti nel biglietto stesso, che offrono in omaggio 5 caffè, 1 tisana, 2 piadine e 6 ingressi in musei del territorio. A queste opportunità immediate vanno sommati i 150 premi finali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
2 novembre 2018 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale La Pro loco vuole debuttare col "Veglione di Santa Caterina" Questa sera al "Chorus art cafè" riunione per riuscire a riproporre l' evento popolare negli anni '60 e '70 BERTINORO Prove di Pro loco con la riscoperta del "Veglione di Santa Caterina". Oggi, nel "Chorus art cafè", dalle 21 è prevista una riunione per organizzare il "Veglionissimo di Santa Caterina", che si dovrebbe svolgere sabato 24 novembre. Il "tam tam" per convocare chiunque voglia contribuire o impegnarsi per dare vita a questa festa è già partito, vedremo quanta gente sarà disponibile. Potrebbe essere la prima occasione per misurare la "voglia" di Pro loco della Comunità. L' obiettivo Alcune sera fa, il consiglio di zona di Bertinoro-Colinello guidato da Davide Fabbri, aveva proposto un' assemblea in Municipio per verificare con associazionie privati cittadini, la volontà di dare vita ad una Pro loco, per gestire un rilancio delle attività sul Colle. All' incontro era intervenuto anche il vice sindaco Mirko Capuano, a testimonianza dell' interesse dell' Amministrazione del sindaco Gabriele Fratto perla nascita di questo gruppo di volontari. L' attesa «Quella del "Veglionissimo di Santa Caterina" è una vecchia tradizione che vogliamo riprendere - spiega Massimo Medri, uno dei promotori dell' incontro e della nascita della nuova associazione-sarà organizzato dalla nuova Pro loco e dopo la riunione di domani (questa sera, ndr) potremo dirne di più». La storia Un debutto nella "danza" per la realtà che dovrebbe aumentare le iniziative che animano la città. Una "prima" che parte dalle radici di una manifestazione storica che era scomparsa. «Era l' ultimo ballo nel paese prima di Natale - racconta ancora Medri - e si svolgeva per Santa Caterina, patrona delle belle donne. Era molto popolare fin negli anni '60 e '70, era una specie di compromesso fra festeggiamenti civili e religiosi. Vogliamo riproporre un "veglionissimo" in cuisimangia e siballa». Non sarà la riscoperta di un appuntamento che fu celebre, ma anche l' esordio della nuova Pro loco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
2 novembre 2018 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale L' INTERVISTA PAOLO LUCCHI/ DOPO L' ANNUNCIO DELL' ASSESSORE REGIONALE VENTURI «Nuovo ospedale pronto nel 2025» Il finanziamento mette le ali all' opera Il sindaco annuncia le prossime tappe e rivela che si sta già pensando al bando europeo per affidare a un "archistar" la progettazione definitiva di una struttura che durerà 50 anni CESENA Il clamoroso annuncio fattol' altro ieri dall' assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi, che ha comunicato in un convegno a Pievesestina che il nuovo ospedale di Cesena sarà completamente finanziato dallo Stato con uno stanziamento di 156 milioni di euro, promette di accelerare il percorso già avviato per costruirlo. Ne abbiamo parlato con il sindaco Paolo Lucchi, che visibilmente fiero del risultato centrato, per la prima volta azzarda anche la data in cui sia spetta che venga aperto il futuro Bufalini: il 2025. Ora che c' è il finanziamento da Roma, come si procederà? L' Ausl sta già lavorando da tempo al progetto di fattibilità tecnica del nuovo polo ospedaliero. In questi mesi il confronto è stato costante tra il team dell' Azienda sanitaria, coordinato dall' architetto Enrico Sabbatini, quello del Comune, che fa capo all' assessore Orazio Moretti e alla dirigente Emanuela Antoniacci, e i tecnici della Provincia e della Regione. Questo lavoro preliminare permetterà di concludere la valutazione di sostenibilità ambientale e quindi di procedere con la definitiva sottoscrizione dell' accordo territoriale tra Comune di Cesena, Provincia di Forlì -Cesena, Regione Emilia-Romagna e Direzione Generale dell' Ausl Romagna, che consentirà di dare avvio alla fase di progettazione definitiva. Quando si concluderà questa fase tecnica? Entro la fine di quest' anno, ma nel frattempo si sta già preparando il bando europeo per individuare lo studio al quale affi dare la progettazione definitiva. Si ricercherà una "archi star", cioè uno tra i migliori progettisti del nostro continente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
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2 novembre 2018 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Otto volontari degli alpini cesenati in aiuto al Bellunese Finora sono intervenuti per gli alberi caduti in strade, al cimitero e in un torrente CESENA Sono da tempo abituati a mettere tempo, cuore e muscoli a disposizione di chi ha dovuto fare i conti con una calamità naturale. E anche questa volta il gruppo dei volontari della Associazione nazionale Alpini della Regione Emilia Romagna (Anarer) è partito per andare a portare supporto dove c' era bisogno. Destinazione Feltre Sono partiti mercoledì per raggiungere Feltre, in provincia di Belluno, dove le trombe d' aria e il vento a oltre 160 km orari hanno fatto una strage di alberi, tra strade chiuse, torrenti a rischio esondazioni, case scoperchiate e danni di vario genere. La prima giornata è servita a raggiungere faticosamente l' area del disastro, a prendere i contatti e a fare le riunioni operative, da ieri mattina i volontari cesenati sono entrati in azione. Gli interventi Gli alpini sono stati portati in un tratto di strada da riaprire al traffico, bloccata da numerose piante alte anche più di 30 metri, in parte cadute e in parte pericolanti. Queste sono state abbattute e poi i volontari cesenati con motoseghe le hanno tagliate in blocchi più piccoli e poi spostate con piccole ruspe. Una analoga operazione è stata ripetuta poi nella zona del cimitero, anch' esso bloccato dalle piante crollate. Infine, è stato ripulito l' alveo di un torrente, anch' esso bloccato dalle piante cadute a causa del maltempo. I volontari L' Anarer conta cinque gruppi regionali: Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Modena e Bologna -Romagna, di cui fanno parte anche i cesenati. Dall' intera regione sono partiti per il Bellunese 28 volontari degli alpini. Di questi 8 sono i cesenati: i fratelli Alberto e Massimo Bezzi, Aldo Pari, Carlo Montanari, Marziano Santi, Oliviero Magnani e i componenti della polizia municipale Fabio Rinaldi e Agostino Babbi. Il loro rientro è previsto per domani pomeriggio, sicuramente stanchi ma felici di aver aiutato chi ne aveva davvero bisogno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
2 novembre 2018 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SANTA SOFIA PROGETTO PER SOSTENERE GLI ANZIANI SARÀ presentato martedì 6 alle 10,45 al centro culturale Sandro Pertini di Santa Sofia il progetto di assistenza domiciliare psicologica 'Sostenere la famiglia e l' anziano e promuoverne l' inclusione sociale' finanziato dalla Regione Emilia Romagna e organizzato dalla Rete Magica con il patrocinio dell' assessorato alle politiche sociali del Comune di Forlì e dei comuni coinvolti. Interverranno Ariella Bellini (Rete Magica), Alessandra Fortin (servizio area anziani c o m u n i C i v i t e l l a , Galeata, Premilcuore, S. Sofia) e Wally Valbonesi (Auser S. Sofia). Modera i lavori Eugenia Danti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
2 novembre 2018 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza Domani l' inaugurazione del nuovo defibrillatore CESENATICO Il defibrillatore "dei Lupi", grazie al Natale di un anno fa sarà posto all' esterno della sede dalla Croce Rossa, nello storico vicolo dei Cappuccini. L' appuntamento è per domani mattina alle 10,30, quando in una nicchia sulla parete che divide il plesso della scuola "2 agosto 1849" del Saffi dalla sede della Croce Rossa, s a r à i n s t a l l a t o i l defibrillatore. L' apparecchio salvavita è stato donato alla cittadina dal team dei "Lupi di Liberio" e dalla Cri - Comitato Locale di Cesenatico, con il contributo e la collaborazione di un pool di associazioni: l' Aces Centro S t o r i c o C e s e n a t i c o e l ' associazione "La Magica Notte". Il defibrillatore è stato acquistato attraverso i fondi raccolti durante la festa paesana organizzata l'"Antivigilia di Natale 2017", in piazza delle Conserve con grande partecipazione di cittadini, l' orchestra e la riedizione del tombolone in piazza. Alla iniziativa di domani per la consegna del defibrillatore interverrà anche il sindaco Matteo Gozzoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
2 novembre 2018 Pagina 23 Avvenire volontariato L' Anolf Piemonte Orientale protagonista alla «Festa dei Popoli» L' evento dedicato alla scoperta di culture e popoli del mondo, giunge alla sua decima edizione, un momento d' incontro tra i vercellesi, associazioni di volontariato, comunità e cittadini d' origine immigrate che vivono da anni nel territorio. Tra le associazioni aderenti, l' Anolf Piemonte Orientale, assieme ai suoi volontari, dimostra ancora una volta, l' importanza della multiculturalità, un valore aggiunto in qualsiasi situazione anche sindacale. Un' opportunità per godere delle diversità per maturare atteggiamenti di accoglienza e scambio, piuttosto che di diffidenza e paura. La Festa dei Popoli è stata organizzata dalla Caritas Diocesana di Vercelli con il supporto del Centro Servizi per il Volontariato e del Comune di Vercelli. Oltre a far del bene al prossimo, il volontariato fa del bene anche a se stessi. Far parte attivamente di un' associazione di volontariato come l' ANOLF, significa confrontarsi anche con persone che hanno percorsi e idee diverse. Imparare il valore della gratuità è saper gestire le situazioni nel modo più adatto rispettando tutte le diversità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
2 novembre 2018 Pagina 27 Avvenire volontariato Volontariato. Per il Cisom nuova sede a Corvetto Fiore all' occhiello: un ambulatorio medico mobile «Per svolgere più efficacemente tutte le attività di formazione e soccorso e raccogliere in ambienti idonei materiali e mezzi, avevamo necessità di questo nuovo spazio - racconta Carlo Settembrini, capogruppo di Milano Cisom, davanti alla sede di via Passo Pordoi, che accoglierà il gruppo milanese del Corpo italiano di soccorso dell' Ordine di Malta - in particolare, ora, con il nuovissimo ambulatorio medico mobile». Sarà questo, da oggi, il fiore all' occhiello di una squadra di 236 volontari - tra medici, infermieri, sacerdoti e farmacisti - operativa sul territorio fin dalla fondazione del Cisom, realtà di volontariato da mezzo secolo dedita ad assistenza e recupero di senza dimora. Non si trat- ta di un' ambulanza, ma di un' unità di pronto soccorso 'unica', in quanto anche predisposta ad interventi diretti su strada: «Quando in questi mesi sarà in funzione, saremo tra i pochissimi a garantire uscite di unità di strada - spiega Settembrini - anche con servizio sanitario di medici specialisti e infermieri qualificati». Nei 700 metri quadrati si estendono vari ambienti: cucina industriale, sala riunioni, uffici, foresteria, infermeria, dispensa e magazzino con materiali di servizio e soccorso. «Prima che con quelle materiali, lavoriamo con le nostre risorse umane - sottolinea Settembrini -. Per prestare aiuto, in coordinamento con il Comune, occorrono tempo, capacità, dedizione e, ovviamente, formazione». Tre uscite a settimana - festività comprese - soccorrono, in media, 120 persone, distribuendo cibo, bevande calde, coperte e sacchi a pelo: impegno sì, ma anche professionalità, sostenuta da ben sei corsi di formazione per volontari e tre per esterni. Silvia Camisasca RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
2 novembre 2018 Pagina 29 Avvenire volontariato La memoria digitale di Bergamo Un milione di scatti raccontano l' evoluzione storica della città BERGAMO L' intreccio delle esperienze tesse un filo fatto di cultura e di impegno sociale. Ben 200mila fotografie da digitalizzare in tre anni, un primo tassello in un progetto ambizioso: creare a Bergamo un polo della fotografia storica locale all' interno di un' ala dell' ex convento di San Francesco in Città alta, per raccontare attraverso un totale di un milione di scatti l' evoluzione storica, culturale e sociale del territorio orobico tra Otto e Novecento, in un percorso che saprà decifrare i mutamenti della Bergamasca salvaguardandone la memoria. Capofila dell' iniziativa è il museo delle Storie di Bergamo, realtà che mette in rete alcuni dei luoghi più simbolici della città, e che attorno al progetto ha saputo creare sinergie preziose, come quella con la Fondazione Sestini. A digitalizzare le 200mila foto sarà in- vece ZeroUno, la prima impresa sociale costituitasi in Bergamasca grazie alla riforma del terzo settore, offrendo un' opportunità di crescita a ragazzi che provengono da situazioni di fragilità, dai problemi in famiglia alle difficoltà relazionali e alla disabilità. L' incontro tra mondo profit e no profit - a costituire ZeroUno sono state l' azienda Mida Informatica e le cooperative sociali L' Impronta, Generazioni FA, Ecosviluppo, con la collaborazione del Patronato San Vincenzo - è decli- nato a portare innovazione nella cultura, perché questa impresa sociale è specializzata nella conservazione dei patrimoni culturali e degli archivi documentali. Nei tre anni in cui ZeroUno si dedicherà alla digitalizzazione per conto del museo delle Storie, saranno impiegati circa trenta ragazzi under 30 con storie difficili alle spalle, il cui riscatto passa oggi dall' acquisizione di competenze professionali. «La soddisfazione è vedere il percorso di crescita umana e professionale dei ragazzi, l' aumentare della loro consapevolezza e dell' autostima - racconta Sergio Bellini di Mida Informatica, una delle realtà che ha appunto dato vita a ZeroUno, costituitasi nel 2017 -. Ai ragazzi insegniamo un lavoro vero, con competenze all' avanguardia in un settore innovativo. Cerchiamo di essere un ponte tra le loro difficoltà e il mondo del lavoro: in ZeroUno i ragazzi rimangono per dodici mesi, costruendo le basi un futuro di inserimento lavorativo. Il progetto con il museo è di grande rilevanza, contribuisce al racconto della cultura di questo territorio e ha anche una forte ricaduta sociale grazie all' incontro tra mondi diversi». L' evento inaugurale del polo della fotografia storica promosso dal Museo delle Storie di Bergamo è fissato per venerdì 16 novembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
2 novembre 2018 Pagina 29 Avvenire
2 novembre 2018 Pagina 5 Corriere della Sera volontariato «Negozi isolati dalla rampa» E Rosso prepara il restauro del ponticello per lo shopping «I pedoni camminano solo al centro della strada, non sono incentivati ad entrare nei negozi. L' errore di progettazione costa caro al commercio». Al centro dei lamenti la passerella dello shopping di via Capelli che collega corso Como a piazza Gae Aulenti. Ora però per tutti scende in campo - già con una soluzione - Renzo Rosso, imprenditore veneto a capo del gruppo Diesel che lì ha ben sette vetrine. Il manager, con la sua Red Circle, si è offerto di rimediare a proprie spese migliorando il passaggio pedonale a vantaggio di tutti i negozi («ma anche dei disabili che in questo modo avranno un tragitto più facile», tiene a sottolineare l' assessore alla Mobilità Marco Granelli). Ha regalato il progetto al Comune che lo ha accettato ritenendolo di interesse pubblico e sosterrà tutte le spese di realizzazione e manutenzione (quest' ultima anche insieme a Coima sgr, artefice dello sviluppo immobiliare di Porta Nuova e proprietaria di altri quattro spazi lungo la rampa). Per Palazzo Marino, operazione è a costo zero. Oggi la parte centrale della rampa, in salita, è separata da quelle laterali (con gradini) tramite parapetti che ostacolano l' accesso ai negozi, come si legge nella delibera comunale. Secondo il progetto di Renzo Rosso, la pavimentazione verrà uniformata e saranno predisposti spazi verdi, sedute, piccole aree di sosta. Se il manager è stato tra i primi a scommettere su Porta Nuova con i marchi Diesel e Maison Margiela, sono arrivati poi Moschino, Dsquared2, Les Hommes, Christian Louboutin, Just Cavalli e Chiara Ferragni Collection. I negozi hanno fatto rete. Del resto i progetti di restyling presi in carico da sponsor privati con diretto interesse sull' area iniziano ad essere numerosi - anche se quasi tutti in centro, e riconducibili a ragioni commerciali. Il tratto di strada tra piazza San Fedele e via Ragazzi del 1999 curato volontariamente (non come onere dovuto) da Beni Stabili, ad esempio. Marciapiedi rimessi a livello, pavimentazione rifatta: il privato ha preso l' iniziativa e realizzato l' intervento di pubblica utilità. Dai giardini condivisi, diventati tantissimi negli ultimi anni, alle strade condivise? Il Comune negli anni ha cercato di incentivare questo modello e coinvolto Municipi, cittadini, aziende. In tempi di portafogli poveri la rigenerazione urbana passa anche da qui, da una sponsorizzazione che peraltro non chiede visibilità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
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2 novembre 2018 Pagina 14 Corriere della Sera volontariato Over 65?fate così un libro di consigli per arrivare preparati a«l' età della gioia» Gli ultrasessantacinquenni, in Italia, sono più di 13 milioni ed è un popolo che avrebbe un po' meno di cui lamentarsi se imparasse a usare meglio la grande risorsa che ha a disposizione: il tempo. Per chi ha corso e lavorato per decenni, però, sapersi godere la vita non è scontato. Non lo era nemmeno per Gian Marco Bragadin, oggi 83 anni, che è stato un pubblicitario di successo e che, all' età della pensione, ha capito che il meglio doveva ancora arrivare. È lui che ha scritto il manuale «L' età della gioia - Attivi e longevi per godersi la vita fino all' ultimo morso», edito da Sperling & Kupfer, ed è una lettura preziosa per quelli che ha chiamato «i lungavita». A nessuno piace dirsi «anziano» o «vecchio», «lungavita» suona decisamente più allegro. Bragadin ha anche inventato un saluto speciale, con l' indice e il pollice a squadra per indicare la «L» di lungavita. «Saluto così le coetanee all' acquagym, non sanno perché, però sorridono», racconta al Corriere. Per lui, il cambio di passo è arrivato quando è mancata la compagna. «Chiara era la mia anima gemella», ricorda, «prima, mi ero sposato, avevo avuto due figli, mi ero separato. La pubblicità è un mondo duro, io avevo fondato una mia agenzia, vivevo seguendo le tre "S", soldi, successo, sesso, dimenticando che la mia anima voleva altro. Ho iniziato a interessarmi di spiritualità, sono stato in India da Sai Baba, ho incontrato i Maestri di Induismo, Buddismo, Taoismo, poi ho scoperto San Francesco, diventato il mio eroe. Da adolescente, scrivevo. Romanzi e racconti, ma all' università ho messo i sogni da parte. A 70 anni, ho pubblicato il primo di una decina di libri: Il presepe di San Francesco». Il primo consiglio del manuale è proprio questo: riprendere in mano i propri sogni. Non mancano i consigli pratici su come ritrovarli, scacciando paure e preoccupazioni e recuperando quel senso di emozione che ci davano da ragazzi. «Però possono essere sogni vecchi o sogni nuovi», avverte Bragadin, che certo da ragazzo non immaginava di diventare editore ed è invece proprio quello che ha fatto a 65 anni, dopo aver lasciato la pubblicità. «Ho fondato una casa editrice che pubblicava libri di spiritualità. I miei figli volevano dissuadermi, dicevano che mi sarei mangiato i quattro soldi che avevo. E così è stato, però per dieci anni mi sono divertito. Un altro consiglio è proprio quello di essere folli, di non farsi fermare dal "che dirà la gente?" o dal "mi prenderanno per pazzo"». La follia vale per tutto. Lo stesso Bragadin, qualche tempo fa, «prese per pazzo» suo papà, stimato professore veneziano che, a 77 anni, sposò una ventenne: «Lei collaborava con lui come traduttrice. Si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
2 novembre 2018 Pagina 14 Corriere della Sera
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