COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019 Prime Pagine 07/03/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 07/03/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 07/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 Colpo al Credito Cooperativo Ladri messi in fuga dalla sirena 3 07/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Colpo fallito alla Bcc di San Pancrazio 4 06/03/2019 Ravenna Today 'I fiori di Ravenna', la mattonella-mosaico di Linea Rosa nella sede di Cna 5 sport 07/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 SANDRO CAMERANI Godo, Naldoni rilancia: «Non potevamo proprio rinunciare» 6 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 07/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Giorgio Pogliotti «Reddito»: 44mila richieste alle Poste, Campania in testa 8 07/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Davide Colombo Marco Rogari Pensioni, 4,3 miliardi per assegni anticipati e di cittadinanza 10 07/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Carlo Festa Gianni Trovati Immobili Pa, accelera il piano: sfida da... 12 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 6 CARLO VALENTINI Uscire dal caos dei navigator 14 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO Legge Pinto senza paletti 16 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 38 Il 21/3 bandiera Ue su tutti i balconi 18 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 38 STEFANO MANZELLI Spiagge sicure, 100 enti al via 20
7 marzo 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
7 marzo 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
7 marzo 2019 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cronaca Colpo al Credito Cooperativo Ladri messi in fuga dalla sirena RUSSI Assalto fallito nella notte alla Bcc di San Pancrazio dove, verso le 4, un gruppo di malviventi travisati ha forzato la porta d' ingresso dell' istituto di credito con un piede di porco dopo aver abbassato le telecamere di videosorveglianza esterna in modo da non essere ripresi durante le operazioni. Ma la loro azione ha però fatto scattare l' allarme costringendoli alla fuga. In pochi minuti dopo il suono del sistema di sicurezza, i banditi si sono dati alla fuga. Sull' accaduto indagano i carabinieri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
7 marzo 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Colpo fallito alla Bcc di San Pancrazio I ladri sono entrati nella banca ma l'allarme li ha messi in fuga SECONDO COLPO notturno tentato in poco più di un anno ai danni di un istituto di credito di San Pancrazio di Russi e secondo buco nell' acqua per i malviventi. Ma se nel gennaio 2018 nel mirino dei ladri era finito il bancomat della filiale della Cassa di Risparmio sulla provinciale Molinaccio, la banda che è entrata in azione tra le tre e le quattro della scorsa notte, ha deciso invece di puntare più in alto. Obiettivo della gang, a quanto pare composta da almeno tre persone, tutte col volto coperto, la cassaforte della Banca di Credito Cooperativo della centrale via Randi. Dopo aver manomesso le telecamere di sorveglianza, direzionate in modo che non riprendessero l' ingresso dell' istituto, i ladri sono entrati nella banca forzando con un piede di porco una porta laterale. Una volta dentro, i malviventi hanno puntato dritto alle casseforti, prima quella collocata alle spalle degli sportelli, poi, in secondo battuta, quella 'generale', dove sono custodite le riserve di liquidità della banca. Un' azione rapida e fulminea, ma non altrettanto efficace dato che dopo pochi minuti, a squarciare il silenzio notturno e a svegliare i tanti residenti in zona, ci ha pensato l' allarme dell' istituto. Presi in contropiede, i ladri hanno abbandonato in fretta e furia - nonché a mani vuote - la banca fuggendo a bordo di un' auto posteggiata poco lontano. Sull' accaduto, come nel caso del fallito colpo al bancomat del gennaio 2018, indagano i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e i militari di Russi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
6 marzo 2019 Ravenna Today Cronaca 'I fiori di Ravenna', la mattonella-mosaico di Linea Rosa nella sede di Cna Una mattonella in mosaico del progetto "I fiori di Ravenna - Ravenna Città Amica delle Donne" è stata esposta anche all' esterno della sede della Cna nel comune di Russi 1 Incidente sulla piattaforma: un operaio disperso al largo e due feriti 2 Malore fatale dopo l' allenamento: muore calciatore di 14 anni 3 Incidente sulla piattaforma: trovato morto il disperso, grave uno dei feriti 4 Le telecamere stanano quattro "furbetti" degli scarichi abusivi di rifiuti Una mattonella in mosaico del progetto "I fiori di Ravenna - Ravenna Città Amica delle Donne" è stata esposta anche all' esterno della sede della Cna nel comune di Russi. Il progetto di Linea Rosa, promosso in collaborazione con i mosaicisti aderenti alla Cna di Ravenna, sta dunque ampliando i propri confini e stanno aumentando la sensibilità e l' impegno contro la violenza sulle donne. Alla consegna erano presenti Gisella Casali di Linea Rosa, il sindaco di Russi, Sergio Retini, l a responsabile della Cna di Russi, N o e m i Mosconi, la mosaicista autrice dell' opera, Tamara Baldazzi e la presidente della Cna di Russi, Emilia Giovannetti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
7 marzo 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport BASEBALL A1 Godo, Naldoni rilancia: «Non potevamo proprio rinunciare» GODO Il forfait dei Pirati la dice lunga sul bailamme che regna da tempo nel baseball italiano e sulle difficoltà che le società incontrano continuamente per restare ai massimi livelli. Ecco, allora, che il movimento di una piccola grande realtà come Godo merita, oltre al massimo rispetto, anche un applauso sconfinato per quello che ha creato negli oltre 50 anni di vita ma anche per la ferrea volontà di onorare, nonostante tantissimi sacrifici, il ritorno in una massima serie abbandonata a suo tempo non per demeriti sportivi ma solo per realismo. Ad un mese e mezzo dall' inizio del campionato, ha chiamato martedì sera a raccolta la cittadinanza per un ulteriore, necessario sforzo economico. «Non potevamo - ha detto il presidente Carlo Naldoni, affiancato dal direttore generale Alvaro Neri- rinunciare a giocare l' A1 dopo averla conquistata, confermando l' ossaturadellasquadra, coni giocatori cresciuti qui. Questa iniziativa è nata per consolidare il legame tra il Baseball Godo e il paese, continuiamo a contare sul volontariato di decine di persone mabisogna fare in modo che questo legame si consolidi tanto più ora che siamo tornati in una catego ria alla quale avevamo rinunciato per una scelta societaria legata a difficoltà finanziarie. Come sempre non vogliamo fare il passo più lungo della gamba, restando però al massimo livello possibile. Con la garanzia di diversi sponsor e riducendo all' osso il budget delle squadre non abbiamo mai pensato seriamente di rinunciare. Abbiamo varato questa iniziativa che ha avuto eco in tutta l' Italia del baseball per cercare un ulteriore aiuto economico con una sottoscrizione anche tramite bonifico e due forme di abbonamento, da 50 e 100 euro, per assistere alle gare casalinghe. Questo aiuto ed i sacrifici di dirigenza e volontari ci consentiranno di completare il campionato. Stiamo poi ragionando sull' opportunità di unire Baseball Godo e Goti in una sola società, ma ne riparleremo a fine stagione. L' amministrazione di Russi ha sempre prestato attenzione alle nostre problematiche e la presenza dell' assessore qui lo ribadisce». Chi si rivede In attesa di ufficializzare l' accordo con due lanciatori cubani (mancano solo la firme) il Baseball Godo ha ingaggiato Eugenio Monari, utility classe 1984 che torna quindi in Romagna sei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
7 marzo 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali «Reddito»: 44mila richieste alle Poste, Campania in testa Avvio senza caos. Seguono Lombardia e Sicilia, oggi i dati dei Caf. Soddisfatti Conte e Di Maio ma è ancora scontro sui navigator con le Regioni. Vescovi critici: «rischio cittadinanza parassitaria» Debutto senza caos per le domande per ottenere il reddito e la pensione di cittadinanza. Gli appelli a non affollare nel primo giorno gli uffici postali e i Caf hanno funzionato. Ieri alle Poste ne sono arrivate 44.125. In particolare 35.653 domande agli uffici postali, dove non c' è stato alcun "assalto", complici anche i manifesti appesi agli ingressi che invitavano a presentarsi in ordine alfabetico. Inoltre sono state presentate 8.492 domande dal sito dedicato che di mattina presentava problemi, superati nel corso della giornata. Nel canale "Poste" le prime tre regioni per numero di richieste sono la Campania, la Lombardia e la Sicilia (rispettivamente, con 5.770, 5.751, 5.328). Quanto ai Caf, le maggiori file si registrano a Torino e Milano, casi di affluenza sopra la media anche in alcuni uffici di Bologna, Firenze, Cosenza, Palermo e Siracusa . «Tutto sta filando liscio, siamo orgogliosi di questa misura che non ha finalità assistenziali - ha commentato il premier Giuseppe Conte - . Un altro impegno del Governo è realtà. Lo Stato non abbandona nessuno: ora ci sono un sostegno per chi è in difficoltà e un' occasione per reinserirsi nel mondo del lavoro». Critici invece i vescovi della Cei, nell' audizione alla Camera: «È enorme il rischio di aumentare queste forme di cittadinanza non solo passiva ma anche parassitaria nei confronti dello stato». I 30mila Caf non hanno fornito numeri, ma di qui a fine marzo si attendono un numero elevato di richieste. «Nelle ultime settimane gli operatori hanno accolto già migliaia di domande o appuntamenti da smaltire nei prossimi giorni» spiegano i coordinatori della Consulta dei Caf, Massimo Bagnoli e Mauro Soldini. A fornire cifre sono i soli Caf Cisl che hanno contato 3.500 domande e 14mila appuntamenti: la Sicilia è la regione più interessata, con oltre 900 domande presentate, seguita dalla Calabria (500), Puglia (400) Campania e Lazio (300). Molti cittadini non avendo l' Isee 2019, l' hanno compilato ieri e presenteranno la domanda dalla prossima settimana: dai 2mila appuntamenti fissati in Emilia Romagna ai 1.800 delle Marche, ai 1.600 in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
7 marzo 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
7 marzo 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LE STIME DELL' UPB PER IL 2019 Pensioni, 4,3 miliardi per assegni anticipati e di cittadinanza L' Inps: quota 100 agevola gli uomini. Solo a maggio la stretta sui trattamenti d' oro ROMA Quest' anno "quota 100", Opzione donna, blocco fino al 2026 dell' adeguamento alla speranza di vita per le uscire anticipate e pensioni di cittadinanza costeranno 4 miliardi e 269 milioni. La stima, non distante da quella della relazione tecnica del decretone, è dell' Ufficio parlamentare del Bilancio. Secondo le previsioni dell' Upb, citate ieri dal consigliere Alberto Zanardi in una delle audizioni alla Camera, nel 2019 le misure del Governo dovrebbero produrre 314mila pensionamenti anticipati in più, con un onere di 4 miliardi per le casse dello Stato, che salirebbero a 372mila nel 2021 (8,6 miliardi di spesa) per poi ridursi gradualmente fino a quota 150mila nel 2028 (1,4 miliardi). A questo flusso di trattamenti vanno poi aggiunte le pensioni di cittadinanza, ovvero l' adeguamento degli assegni al minimo: a regime dovrebbero essere 136mila con un costo di 359 milioni, che per quest' anno risulterebbe leggermente ridotto (269 milioni), anche a causa della partenza ritardata dell' intervento. Ieri, Gabriella Di Michele, direttore generale dell' Inps, nel corso di un' altra audizione sul decretone ha confermato che sono già oltre 80mila le domande per "quota 100" (in serata è stato comunicato l' ultimo aggiornamento a 82.766). Ed ha affermato che «è vero» che "quota 100" «agevola gli uomini che hanno una carriera contributiva più costante. Era vero anche per i pensionamenti anticipati. C' è un gap gender notevole sul quale probabilmente ci si dovrebbe interrogare di più». Una valutazione confermata dall' Upb: a pensionarsi con "quota 100" sarebbero per circa il 70% uomini, di cui oltre la metà lavoratori dipendenti privati, il 30% statali e il 20% autonomi. Zanardi si è poi soffermato ad analizzare l' ipotesi che l' opzione del pensionamento anticipato introdotta dal Governo possa favorire una staffetta intergenerazionale: «Nel breve periodo - ha detto - la contrazione dell' occupazione delle coorti più anziane che sarà prodotta da "quota 100" potrebbe favorire un moderato ricambio generazionale, soprattutto nel settore pubblico. Nel lungo periodo, invece, l' occupazione tanto dei giovani quanto degli anziani dipenderà dall' efficacia delle misure di incentivo alla crescita economica implementate dal Governo». Tornando all' Inps, ieri ancora in attesa che venga resa operativa la nomina a commissario di Pasquale Tridico e venga sciolto il nodo del sub-commissario (con la Lega che preme per Mauro Nori), Di Michele Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
7 marzo 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
7 marzo 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Immobili Pa, accelera il piano: sfida da tre miliardi in tre anni Clausole salva-conti. Verso i primi due decreti sul programma di alienazioni da 1,2 miliardi, che si aggiungono agli 1,9 miliardi già previsti. Il ministero dell' Economia cerca gli advisor MILANO Il ministero dell' Economia avvia i sondaggi per cedere il mattone di Stato. Nell' ultimo mese Via XX Settembre avrebbe infatti iniziato un «beauty contest» tra studi legali per dare concretamente inizio alla cessione di una prima importante tranche degli immobili pubblici: i n g r a n p a r t e s i t r a t t a d i a r e e dismesse come ex-ospedali, strutture un tempo adibite a caserme oppure ex-scali ferroviari. La prossima mossa, attesa a breve, sarà un decreto del Mef per la pubblicazione della lista degli immobili. Un decreto parallelo è atteso dal ministero della Difesa. Tutta l' operazione, sulla quale stanno per ora lavorando il Tesoro e il Demanio, è nata in un contesto di urgenza, quando si è cercato di far quadrare i conti della manovra "ripensata" con i limiti al deficit da mettere in programma per chiudere l' accordo con Bruxelles. In quell' ottica i 950 milioni previsti dalla vendita del mattone di Stato sono serviti, insieme ai 2 miliardi di spesa corrente congelata, a offrire un mini-paracadute ai rischi di sforare il 2% di disavanzo che già a dicembre si profilavano all' orizzonte. L' aggiornamento progressivo delle previsioni sull' economia si è trasformato in una pioggia di revisioni al ribasso, chiusa (per ora) dal -0,2% di Pil ipotizzata ieri per l' Italia dall' Ocse. Entrambe le garanzie diventano quindi ancora più cruciali nell' ambito della correzione di un deficit nominale che a seconda delle stime è già indirizzato verso il 2,3-2,5%. E questo spiega l' accelerazione che al ministero dell' Economia vogliono dare al dossier del mattone di Stato. Il tentativo è di sfruttare l' occasione per far partire davvero un meccanismo di valorizzazione degli immobili, da sviluppare in più anni. Ma la sfida, sulla quale si erano già cimentati senza successo i passati Governi, non è semplice. Per due ragioni. La prima è nei numeri. I 950 milioni (più 300 milioni nel 2020-21) si aggiungono alla quota di vendite immobiliari già previste dai programmi ordinari di finanza pubblica, che puntano a 640 milioni quest' anno e 600 milioni all' anno nel 2020 e 2021. Tutto compreso, insomma, la Pa dovrebbe disfarsi di immobili per oltre 3 miliardi in tre anni. Un valore assai ambizioso, soprattutto se confrontato con i livelli a cui si è fermato il contatore delle entrate negli ultimi anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
7 marzo 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
7 marzo 2019 Pagina 6 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ancora indefinita la figura centrale del reddito di cittadinanza. Le proposte dell' Adapt Uscire dal caos dei navigator La legge è in vigore: bisogna farla funzionare al meglio Il reddito di cittadinanza c' è, è legge. Sarà bene quindi cercare di farlo funzionare nel modo migliore, al di là del giudizio, spesso critico, che su di esso si può dare: «Sarebbe utile che anche chi si oppone, con motivi giusti, si faccia portatore di proposte migliorative contribuendo alla costruzione di quelle politiche sul lavoro attive di cui si parla, senza esito, da oltre trent' anni, cercando di modificare un mercato del lavoro ancora caratterizzato da un elevato tasso di informalità, da prassi al limite della legalità, dalla logica delle raccomandazioni e del passa parola. In caso contrario sarebbe l' ennesima occasione sprecata». A intervenire sul reddito di cittadinanza, adesso che è arrivata l' ora X, sono Michele Tiraboschi, docente di diritto del lavoro all' università di Modena-Reggio Emilia e coordinatore scientifico dell' Adapt, e Francesco Seghezzi, ricercatore presso la stessa università e direttore dell' Adapt, che è l' Associazione per gli studi sul lavoro e le relazioni industriali, strettamente collegata ad alcuni atenei e fondata da Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalla Brigate Rosse perché stava lavorando quale consulente di Roberto Maroni (a quel tempo, 2001-2002, ministro del Welfare) proprio alla riforma della legislazione sul lavoro. Si tratta di uno dei maggiori centri di ricerca in questo settore e quindi le valutazioni dei due studiosi sono particolarmente importanti. Essi avvertono: «La sfida di oggi è quella di trovare il modo giusto per far funzionare il reddito di cittadinanza, migliorandolo e dandogli la possibilità di non essere solo un sussidio passivo ma piuttosto un' occasione per rilanciare l' inclusione di gruppi vulnerabili e svantaggiati in un Paese come il nostro in cui il basso tasso di occupazione resta tra i problemi principali. Per fare questo occorrerebbero molte modifiche alla norma, ma difficilmente arriveranno in tempi brevi. Un fronte importante sul quale si potrebbe iniziare fin da subito a lavorare ci pare quello dei cosiddetti navigator, formula forse poco felice e per questo oggetto di satira e sbeffeggio. Eppure è proprio questa la figura sulla quale si dovrebbero investire risorse e progettualità perché centrale nei moderni e sempre più complessi mercati del lavoro». È sui navigator che si concentrano le maggiori perplessità di Tiraboschi e Seghezzi: «Occorrerebbe precisare le loro competenze, i percorsi formativi che dovranno intraprendere, i luoghi fisici in cui Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
7 marzo 2019 Pagina 6 Italia Oggi
7 marzo 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Consulta sulle riparazioni per eccessiva durata delle liti amministrative Legge Pinto senza paletti L' istanza di prelievo non incide sul ristoro È costituzionalmente illegittimo subordinare la proponibilità della domanda di equa riparazione, per irragionevole durata del processo amministrativo, alla presentazione della cosiddetta «istanza di prelievo», ossia l' istanza con cui nei giudizi davanti a Tar e Consiglio di stato si sollecita il giudice ad anticipare l' udienza di discussione del ricorso. L' istanza di prelievo non costituisce infatti un adempimento necessario ma una mera facoltà del ricorrente che ha l' effetto di «mera prenotazione della decisione». Lo ha deciso la Consulta con la sentenza n. 34/2019 depositata ieri in cancelleria (redattore Mario Rosario Morelli). La Consulta è stata chiamata in causa dalla Cassazione che con 15 ordinanze di rimessione ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell' articolo 54 comma 2 del decreto legge 112/2008 («Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria») e successive modificazioni e integrazioni. Secondo la Corte costituzionale la norma avrebbe violato l' art.117, primo comma della Costituzione oltre agli articoli 6, paragrafo 1 e 13 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo e delle libertà fondamentali (Cedu). La disposizione censurata nella sua formulazione originaria richiedeva, ai fini della proponibilità della domanda di equa riparazione per irragionevole durata del processo, che l' istanza di prelievo fosse stata presentata «nei sei mesi antecedenti alla scadenza dei termini di durata di cui all' articolo 4, comma 1-ter, lett. b)». Con la legge di conversione del dl 112/2008 (legge n. 133 del 2008) quel riferimento temporale veniva eliminato e la previa presentazione dell' istanza di prelievo diveniva così condizione di proponibilità della domanda di equa riparazione anche per i giudizi pendenti alla data (25 giugno 2008) di entrata in vigore del decreto legge, in rapporto all' intero svolgimento del giudizio presupposto e, dunque, anche per la frazione di tempo anteriore alla presentazione dell' istanza. Secondo la Consulta, tuttavia, questa formulazione della norma «non può essere considerata un rimedio effettivo» alle lungaggini dei processi ai sensi dell' art. 13 della Cedu. Come chiarito infatti dalla Corte europea dei diritti dell' uomo (nelle sentenze Daddi e Olivieri) una prassi interpretativa dell' art. 54 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
7 marzo 2019 Pagina 38 Italia Oggi
7 marzo 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' Iniziativa di prodi trova il sostegno di legautonomie Il 21/3 bandiera Ue su tutti i balconi Esporre la bandiera europea, assieme a quella italiana («perché l' Europa non è il moloch che schiaccia gli Stati nazionali») non solo negli uffici pubblici ma su tutti i balconi e le finestre, chiamando a raccolta cittadini e associazioni in una grande mobilitazione di orgoglio europeo. Il sogno di Romano Prodi trova un alleato nei sindaci di Legautonomie pronti ad aderire alla giornata del 21 marzo, giorno di San Benedetto, patrono d' Europa, indetta per rilanciare i valori condivisi che stanno alla base dell' Ue. Ieri l' ex presidente della Commissione europea ha fatto tappa a Milano dove assieme al sindaco di Pesaro Matteo Ricci, presidente di Legautonomie, e ai sindaci di Milano e Palermo, Beppe Sala e Leoluca Orlando (a rappresentare l' intero Stivale da Nord a Sud), è stata presentata l' iniziativa «Comuni per l' Europa» che potrà contare sul sostegno di Legautonomie. L' associazione sensibilizzerà tutti i comuni aderenti a recepire l' iniziativa e per questo ha predisposto uno schema di ordine del giorno da far approvare dai consigli comunali p e r p r o m u o v e r e l ' esposizione della bandiera blu a 12 stelle. «Oggi parte la rete dei comuni che si mobiliteranno affinché i loro cittadini espongano dalle finestre e balconi la bandiera europea come simbolo dei valori fondanti dell' Unione», ha dichiarato Ricci. «Saremo il 21 marzo in almeno 100 piazze per distribuire la bandiera dell' Europa e rilanciare i concetti dell' ordine del giorno che invitiamo tutti i consigli comunali ad adottare per rilanciare dal basso concetti semplici. L' Europa non è sola moneta, non è solo economia, ma è pace, diritti, l' unico modo per far contare i nostri cittadini nella competizione globale. In un momento in cui l' Europa rischia di essere messa a dura prova, vogliamo che i prossimi mesi rappresentino il rilancio dei valori fondanti e non l' inizio della disgregazione del progetto politico più importante dell' ultimo secolo». Al fianco di Ricci, Sala e Orlando si sono già schierati anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, il fiorentino Dario Nardella e Federico Pizzarotti primo cittadino di Parma. «Questa iniziativa ha un' importanza enorme», ha spiegato Prodi, perché «siamo di fronte ad elezioni europee di importanza enorme. «Stretti tra Cina, Stati Uniti e Russia se non stiamo insieme siamo del tutto finiti. L' Europa è la nostra àncora di salvezza. Nel nuovo mondo contiamo sempre di meno, solo insieme possiamo avere una forza», ha sottolineato il Professore. Che tuttavia vede motivi di ottimismo: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
7 marzo 2019 Pagina 38 Italia Oggi
7 marzo 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali finanziamenti Spiagge sicure, 100 enti al via Il ministero finanzia assunzioni straordinarie di personale stagionale della polizia locale, prestazioni di lavoro straordinario, impianti tecnologici, mezzi e campagne per il contrasto della contraffazione dei prodotti. Ma per aver accesso al finanziamento riservato ai comuni costieri di ridotta dimensione demografica occorrerà presentare domanda alla prefettura entro il 15 aprile. E non aver già avuto accesso a contributi per analoghe iniziative. Lo ha chiarito il Viminale con la circolare dedicata al progetto spiagge sicure estate 2019 n. 13301/110 del 27 febbraio 2019. Il potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza ai sensi del dl 113/2018 è stato oggetto di una specifica direttiva del Ministero dell' interno del 18 dicembre 2018. Alla quale ha fatto seguito l' istruzione di dettaglio. Le risorse del fondo sono destinate al finanziamento di iniziative di materia di sicurezza cittadina da parte dei comuni. Ovvero all' acquisto di tecnologie e all' assunzione di personale a tempo determinato per la polizia locale, con particolare attenzione alle città metropolitane, alle scuole e alle spiagge. Si evidenzia che queste risorse sono cosa distinta ed ulteriore rispetto ai fondi erogati, sempre ai sensi del dl 133/2018, in materia di impianti di videosorveglianza in senso stretto. Con la circolare appena divulgata il Ministero dell' interno fornisce tutte le istruzioni necessarie per permettere a 100 comuni della costa di accedere ad un finanziamento complessivo di 4,2 milioni di euro per il progetto spiagge sicure 2019. Potranno presentare domanda entro il 15 aprile i comuni costieri, non capoluogo di provincia e con popolazione inferiore a 50 mila abitanti. Che non abbiano già usufruito negli anni scorsi di analoghe iniziative. Il contributo che per ciascun comune ammonterà a 42 mila euro potrà essere utilizzato per spese correnti e di investimento finalizzate a sostenere assunzione di personale stagionale di polizia locale, prestazioni di lavoro straordinario, acquisto di mezzi e attrezzature e la promozione di campagne informative ad hoc contro la contraffazione. STEFANO MANZELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
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