COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
COMUNE DI RUSSI
 Giovedì, 07 marzo 2019
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                           Giovedì, 07 marzo 2019

Prime Pagine
 07/03/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                                1
 07/03/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                               2
Cronaca
 07/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7
 Colpo al Credito Cooperativo Ladri messi in fuga dalla sirena                                                                    3
 07/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43
 Colpo fallito alla Bcc di San Pancrazio                                                                                          4
 06/03/2019 Ravenna Today
 'I fiori di Ravenna', la mattonella-mosaico di Linea Rosa nella sede di Cna                                                      5
sport
 07/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                          SANDRO CAMERANI
 Godo, Naldoni rilancia: «Non potevamo proprio rinunciare»                                                                        6
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 07/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                           Giorgio Pogliotti
 «Reddito»: 44mila richieste alle Poste, Campania in testa                                                                        8
 07/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                             Davide Colombo Marco Rogari
 Pensioni, 4,3 miliardi per assegni anticipati e di cittadinanza                                                                  10
 07/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                 Carlo Festa Gianni Trovati
 Immobili Pa, accelera il piano: sfida da...                                                                                      12
 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 6                                                                          CARLO VALENTINI
 Uscire dal caos dei navigator                                                                                                    14
 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 38                                                   PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO
 Legge Pinto senza paletti                                                                                                        16
 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 38
 Il 21/3 bandiera Ue su tutti i balconi                                                                                           18
 07/03/2019 Italia Oggi Pagina 38                                                                      STEFANO MANZELLI
 Spiagge sicure, 100 enti al via                                                                                                  20
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
7 marzo 2019
               Corriere di Romagna
                  (ed. Ravenna)
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               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
7 marzo 2019
               Il Resto del Carlino (ed.
                       Ravenna)
                                   Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
7 marzo 2019
Pagina 7                            Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)
                                                          Cronaca

  Colpo al Credito Cooperativo Ladri messi in fuga
  dalla sirena
  RUSSI Assalto fallito nella notte alla Bcc di
  San Pancrazio dove, verso le 4, un gruppo di
  malviventi travisati ha forzato la porta d'
  ingresso dell' istituto di credito con un piede di
  porco dopo aver abbassato le telecamere di
  videosorveglianza esterna in modo da non
  essere ripresi durante le operazioni. Ma la loro
  azione ha però fatto scattare l' allarme
  costringendoli alla fuga.
  In pochi minuti dopo il suono del sistema di
  sicurezza, i banditi si sono dati alla fuga. Sull'
  accaduto indagano i carabinieri.

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
7 marzo 2019
Pagina 43                         Il Resto del Carlino (ed.
                                          Ravenna)
                                                           Cronaca

  Colpo fallito alla Bcc di San Pancrazio
  I ladri sono entrati nella banca ma l'allarme li ha messi in fuga

  SECONDO COLPO notturno tentato in poco
  più di un anno ai danni di un istituto di credito
  di San Pancrazio di Russi e secondo buco nell'
  acqua per i malviventi.
  Ma se nel gennaio 2018 nel mirino dei ladri era
  finito il bancomat della filiale della Cassa di
  Risparmio sulla provinciale Molinaccio, la
  banda che è entrata in azione tra le tre e le
  quattro della scorsa notte, ha deciso invece di
  puntare più in alto.
  Obiettivo della gang, a quanto pare composta
  da almeno tre persone, tutte col volto coperto,
  la cassaforte della Banca di Credito
  Cooperativo della centrale via Randi.
  Dopo aver manomesso le telecamere di
  sorveglianza, direzionate in modo che non
  riprendessero l' ingresso dell' istituto, i ladri
  sono entrati nella banca forzando con un piede
  di porco una porta laterale. Una volta dentro, i
  malviventi hanno puntato dritto alle casseforti,
  prima quella collocata alle spalle degli
  sportelli, poi, in secondo battuta, quella
  'generale', dove sono custodite le riserve di
  liquidità della banca. Un' azione rapida e
  fulminea, ma non altrettanto efficace dato che dopo pochi minuti, a squarciare il silenzio notturno e a
  svegliare i tanti residenti in zona, ci ha pensato l' allarme dell' istituto. Presi in contropiede, i ladri hanno
  abbandonato in fretta e furia - nonché a mani vuote - la banca fuggendo a bordo di un' auto posteggiata
  poco lontano. Sull' accaduto, come nel caso del fallito colpo al bancomat del gennaio 2018, indagano i
  carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e i militari di Russi.

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
6 marzo 2019
                                        Ravenna Today
                                                       Cronaca

  'I fiori di Ravenna', la mattonella-mosaico di Linea
  Rosa nella sede di Cna
  Una mattonella in mosaico del progetto "I fiori di Ravenna - Ravenna Città Amica delle
  Donne" è stata esposta anche all' esterno della sede della Cna nel comune di Russi

  1 Incidente sulla piattaforma: un operaio
  disperso al largo e due feriti 2 Malore fatale
  dopo l' allenamento: muore calciatore di 14
  anni 3 Incidente sulla piattaforma: trovato
  morto il disperso, grave uno dei feriti 4 Le
  telecamere stanano quattro "furbetti" degli
  scarichi abusivi di rifiuti Una mattonella in
  mosaico del progetto "I fiori di Ravenna -
  Ravenna Città Amica delle Donne" è stata
  esposta anche all' esterno della sede della
  Cna nel comune di Russi. Il progetto di Linea
  Rosa, promosso in collaborazione con i
  mosaicisti aderenti alla Cna di Ravenna, sta
  dunque ampliando i propri confini e stanno
  aumentando la sensibilità e l' impegno contro
  la violenza sulle donne. Alla consegna erano
  presenti Gisella Casali di Linea Rosa, il
  sindaco di      Russi, Sergio Retini, l a
  responsabile della Cna di Russi, N o e m i
  Mosconi, la mosaicista autrice dell' opera,
  Tamara Baldazzi e la presidente della Cna di
  Russi, Emilia Giovannetti.

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                                                                                             5
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
7 marzo 2019
Pagina 24                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                           sport

  BASEBALL A1

  Godo, Naldoni rilancia: «Non potevamo proprio
  rinunciare»
  GODO Il forfait dei Pirati la dice lunga sul
  bailamme che regna da tempo nel baseball
  italiano e sulle difficoltà che le società
  incontrano continuamente per restare ai
  massimi livelli. Ecco, allora, che il movimento
  di una piccola grande realtà come Godo
  merita, oltre al massimo rispetto, anche un
  applauso sconfinato per quello che ha creato
  negli oltre 50 anni di vita ma anche per la
  ferrea volontà di onorare, nonostante tantissimi
  sacrifici, il ritorno in una massima serie
  abbandonata a suo tempo non per demeriti
  sportivi ma solo per realismo. Ad un mese e
  mezzo dall' inizio del campionato, ha chiamato
  martedì sera a raccolta la cittadinanza per un
  ulteriore, necessario sforzo economico.
  «Non potevamo - ha detto il presidente Carlo
  Naldoni, affiancato dal direttore generale
  Alvaro Neri- rinunciare a giocare l' A1 dopo
  averla conquistata, confermando l'
  ossaturadellasquadra, coni giocatori cresciuti
  qui. Questa iniziativa è nata per consolidare il
  legame tra il Baseball Godo e il paese,
  continuiamo a contare sul volontariato di
  decine di persone mabisogna fare in modo
  che questo legame si consolidi tanto più ora
  che siamo tornati in una catego ria alla quale
  avevamo rinunciato per una scelta societaria
  legata a difficoltà finanziarie. Come sempre
  non vogliamo fare il passo più lungo della
  gamba, restando però al massimo livello possibile. Con la garanzia di diversi sponsor e riducendo all'
  osso il budget delle squadre non abbiamo mai pensato seriamente di rinunciare. Abbiamo varato
  questa iniziativa che ha avuto eco in tutta l' Italia del baseball per cercare un ulteriore aiuto economico
  con una sottoscrizione anche tramite bonifico e due forme di abbonamento, da 50 e 100 euro, per
  assistere alle gare casalinghe. Questo aiuto ed i sacrifici di dirigenza e volontari ci consentiranno di
  completare il campionato. Stiamo poi ragionando sull' opportunità di unire Baseball Godo e Goti in una
  sola società, ma ne riparleremo a fine stagione. L' amministrazione di Russi ha sempre prestato
  attenzione alle nostre problematiche e la presenza dell' assessore qui lo ribadisce».
  Chi si rivede In attesa di ufficializzare l' accordo con due lanciatori cubani (mancano solo la firme) il
  Baseball Godo ha ingaggiato Eugenio Monari, utility classe 1984 che torna quindi in Romagna sei

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
7 marzo 2019
Pagina 24                        Corriere di Romagna
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 07 marzo 2019
7 marzo 2019
Pagina 2                                    Il Sole 24 Ore
                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  «Reddito»: 44mila richieste alle Poste, Campania in
  testa
  Avvio senza caos. Seguono Lombardia e Sicilia, oggi i dati dei Caf. Soddisfatti Conte e
  Di Maio ma è ancora scontro sui navigator con le Regioni. Vescovi critici: «rischio
  cittadinanza parassitaria»

  Debutto senza caos per le domande per
  ottenere il reddito e la pensione di
  cittadinanza. Gli appelli a non affollare nel
  primo giorno gli uffici postali e i Caf hanno
  funzionato. Ieri alle Poste ne sono arrivate
  44.125. In particolare 35.653 domande agli
  uffici postali, dove non c' è stato alcun
  "assalto", complici anche i manifesti appesi
  agli ingressi che invitavano a presentarsi in
  ordine alfabetico. Inoltre sono state presentate
  8.492 domande dal sito dedicato che di
  mattina presentava problemi, superati nel
  corso della giornata. Nel canale "Poste" le
  prime tre regioni per numero di richieste sono
  la Campania, la Lombardia e la Sicilia
  (rispettivamente, con 5.770, 5.751, 5.328).
  Quanto ai Caf, le maggiori file si registrano a
  Torino e Milano, casi di affluenza sopra la
  media anche in alcuni uffici di Bologna,
  Firenze, Cosenza, Palermo e Siracusa .
  «Tutto sta filando liscio, siamo orgogliosi di
  questa misura che non ha finalità assistenziali
  - ha commentato il premier Giuseppe Conte - .
  Un altro impegno del Governo è realtà. Lo
  Stato non abbandona nessuno: ora ci sono un
  sostegno per chi è in difficoltà e un' occasione
  per reinserirsi nel mondo del lavoro». Critici invece i vescovi della Cei, nell' audizione alla Camera: «È
  enorme il rischio di aumentare queste forme di cittadinanza non solo passiva ma anche parassitaria nei
  confronti dello stato».
  I 30mila Caf non hanno fornito numeri, ma di qui a fine marzo si attendono un numero elevato di
  richieste.
  «Nelle ultime settimane gli operatori hanno accolto già migliaia di domande o appuntamenti da smaltire
  nei prossimi giorni» spiegano i coordinatori della Consulta dei Caf, Massimo Bagnoli e Mauro Soldini. A
  fornire cifre sono i soli Caf Cisl che hanno contato 3.500 domande e 14mila appuntamenti: la Sicilia è la
  regione più interessata, con oltre 900 domande presentate, seguita dalla Calabria (500), Puglia (400)
  Campania e Lazio (300).
  Molti cittadini non avendo l' Isee 2019, l' hanno compilato ieri e presenteranno la domanda dalla
  prossima settimana: dai 2mila appuntamenti fissati in Emilia Romagna ai 1.800 delle Marche, ai 1.600 in
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7 marzo 2019
Pagina 2                                      Il Sole 24 Ore
7 marzo 2019
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                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  LE STIME DELL' UPB PER IL 2019

  Pensioni, 4,3 miliardi per assegni anticipati e di
  cittadinanza
  L' Inps: quota 100 agevola gli uomini. Solo a maggio la stretta sui trattamenti d' oro

  ROMA Quest' anno "quota 100", Opzione
  donna, blocco fino al 2026 dell' adeguamento
  alla speranza di vita per le uscire anticipate e
  pensioni di cittadinanza costeranno 4 miliardi e
  269 milioni. La stima, non distante da quella
  della relazione tecnica del decretone, è dell'
  Ufficio parlamentare del Bilancio. Secondo le
  previsioni dell' Upb, citate ieri dal consigliere
  Alberto Zanardi in una delle audizioni alla
  Camera, nel 2019 le misure del Governo
  dovrebbero produrre 314mila pensionamenti
  anticipati in più, con un onere di 4 miliardi per
  le casse dello Stato, che salirebbero a 372mila
  nel 2021 (8,6 miliardi di spesa) per poi ridursi
  gradualmente fino a quota 150mila nel 2028
  (1,4 miliardi). A questo flusso di trattamenti
  vanno poi aggiunte le pensioni di cittadinanza,
  ovvero l' adeguamento degli assegni al
  minimo: a regime dovrebbero essere 136mila
  con un costo di 359 milioni, che per quest'
  anno risulterebbe leggermente ridotto (269
  milioni), anche a causa della partenza ritardata
  dell' intervento.
  Ieri, Gabriella Di Michele, direttore generale
  dell' Inps, nel corso di un' altra audizione sul
  decretone ha confermato che sono già oltre
  80mila le domande per "quota 100" (in serata è stato comunicato l' ultimo aggiornamento a 82.766). Ed
  ha affermato che «è vero» che "quota 100" «agevola gli uomini che hanno una carriera contributiva più
  costante. Era vero anche per i pensionamenti anticipati. C' è un gap gender notevole sul quale
  probabilmente ci si dovrebbe interrogare di più». Una valutazione confermata dall' Upb: a pensionarsi
  con "quota 100" sarebbero per circa il 70% uomini, di cui oltre la metà lavoratori dipendenti privati, il
  30% statali e il 20% autonomi. Zanardi si è poi soffermato ad analizzare l' ipotesi che l' opzione del
  pensionamento anticipato introdotta dal Governo possa favorire una staffetta intergenerazionale: «Nel
  breve periodo - ha detto - la contrazione dell' occupazione delle coorti più anziane che sarà prodotta da
  "quota 100" potrebbe favorire un moderato ricambio generazionale, soprattutto nel settore pubblico. Nel
  lungo periodo, invece, l' occupazione tanto dei giovani quanto degli anziani dipenderà dall' efficacia
  delle misure di incentivo alla crescita economica implementate dal Governo».
  Tornando all' Inps, ieri ancora in attesa che venga resa operativa la nomina a commissario di Pasquale
  Tridico e venga sciolto il nodo del sub-commissario (con la Lega che preme per Mauro Nori), Di Michele
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7 marzo 2019
Pagina 2                                      Il Sole 24 Ore
7 marzo 2019
Pagina 3                                      Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Immobili Pa, accelera il piano: sfida da tre miliardi in
  tre anni
  Clausole salva-conti. Verso i primi due decreti sul programma di alienazioni da 1,2
  miliardi, che si aggiungono agli 1,9 miliardi già previsti. Il ministero dell' Economia cerca
  gli advisor

  MILANO Il ministero dell' Economia avvia i
  sondaggi per cedere il mattone di Stato. Nell'
  ultimo mese Via XX Settembre avrebbe infatti
  iniziato un «beauty contest» tra studi legali per
  dare concretamente inizio alla cessione di una
  prima importante tranche degli immobili
  pubblici: i n g r a n p a r t e s i t r a t t a d i a r e e
  dismesse come ex-ospedali, strutture un
  tempo adibite a caserme oppure ex-scali
  ferroviari. La prossima mossa, attesa a breve,
  sarà un decreto del Mef per la pubblicazione
  della lista degli immobili.
  Un decreto parallelo è atteso dal ministero
  della Difesa.
  Tutta l' operazione, sulla quale stanno per ora
  lavorando il Tesoro e il Demanio, è nata in un
  contesto di urgenza, quando si è cercato di far
  quadrare i conti della manovra "ripensata" con
  i limiti al deficit da mettere in programma per
  chiudere l' accordo con Bruxelles. In quell'
  ottica i 950 milioni previsti dalla vendita del
  mattone di Stato sono serviti, insieme ai 2
  miliardi di spesa corrente congelata, a offrire
  un mini-paracadute ai rischi di sforare il 2% di
  disavanzo che già a dicembre si profilavano
  all' orizzonte.
  L' aggiornamento progressivo delle previsioni sull' economia si è trasformato in una pioggia di revisioni
  al ribasso, chiusa (per ora) dal -0,2% di Pil ipotizzata ieri per l' Italia dall' Ocse. Entrambe le garanzie
  diventano quindi ancora più cruciali nell' ambito della correzione di un deficit nominale che a seconda
  delle stime è già indirizzato verso il 2,3-2,5%. E questo spiega l' accelerazione che al ministero dell'
  Economia vogliono dare al dossier del mattone di Stato. Il tentativo è di sfruttare l' occasione per far
  partire davvero un meccanismo di valorizzazione degli immobili, da sviluppare in più anni. Ma la sfida,
  sulla quale si erano già cimentati senza successo i passati Governi, non è semplice. Per due ragioni.
  La prima è nei numeri. I 950 milioni (più 300 milioni nel 2020-21) si aggiungono alla quota di vendite
  immobiliari già previste dai programmi ordinari di finanza pubblica, che puntano a 640 milioni quest'
  anno e 600 milioni all' anno nel 2020 e 2021. Tutto compreso, insomma, la Pa dovrebbe disfarsi di
  immobili per oltre 3 miliardi in tre anni. Un valore assai ambizioso, soprattutto se confrontato con i livelli
  a cui si è fermato il contatore delle entrate negli ultimi anni.
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  Ancora indefinita la figura centrale del reddito di cittadinanza. Le proposte dell' Adapt

  Uscire dal caos dei navigator
  La legge è in vigore: bisogna farla funzionare al meglio

  Il reddito di cittadinanza c' è, è legge. Sarà
  bene quindi cercare di farlo funzionare nel
  modo migliore, al di là del giudizio, spesso
  critico, che su di esso si può dare: «Sarebbe
  utile che anche chi si oppone, con motivi
  giusti, si faccia portatore di proposte
  migliorative contribuendo alla costruzione di
  quelle politiche sul lavoro attive di cui si parla,
  senza esito, da oltre trent' anni, cercando di
  modificare un mercato del lavoro ancora
  caratterizzato da un elevato tasso di
  informalità, da prassi al limite della legalità,
  dalla logica delle raccomandazioni e del passa
  parola. In caso contrario sarebbe l' ennesima
  occasione sprecata».
  A intervenire sul reddito di cittadinanza,
  adesso che è arrivata l' ora X, sono Michele
  Tiraboschi, docente di diritto del lavoro all'
  università di Modena-Reggio Emilia e
  coordinatore scientifico dell' Adapt, e
  Francesco Seghezzi, ricercatore presso la
  stessa università e direttore dell' Adapt, che è
  l' Associazione per gli studi sul lavoro e le
  relazioni industriali, strettamente collegata ad
  alcuni atenei e fondata da Marco Biagi, il
  giuslavorista ucciso dalla Brigate Rosse
  perché stava lavorando quale consulente di
  Roberto Maroni (a quel tempo, 2001-2002,
  ministro del Welfare) proprio alla riforma della legislazione sul lavoro. Si tratta di uno dei maggiori centri
  di ricerca in questo settore e quindi le valutazioni dei due studiosi sono particolarmente importanti. Essi
  avvertono: «La sfida di oggi è quella di trovare il modo giusto per far funzionare il reddito di
  cittadinanza, migliorandolo e dandogli la possibilità di non essere solo un sussidio passivo ma piuttosto
  un' occasione per rilanciare l' inclusione di gruppi vulnerabili e svantaggiati in un Paese come il nostro
  in cui il basso tasso di occupazione resta tra i problemi principali. Per fare questo occorrerebbero molte
  modifiche alla norma, ma difficilmente arriveranno in tempi brevi.
  Un fronte importante sul quale si potrebbe iniziare fin da subito a lavorare ci pare quello dei cosiddetti
  navigator, formula forse poco felice e per questo oggetto di satira e sbeffeggio. Eppure è proprio questa
  la figura sulla quale si dovrebbero investire risorse e progettualità perché centrale nei moderni e
  sempre più complessi mercati del lavoro».
  È sui navigator che si concentrano le maggiori perplessità di Tiraboschi e Seghezzi: «Occorrerebbe
  precisare le loro competenze, i percorsi formativi che dovranno intraprendere, i luoghi fisici in cui
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  La Consulta sulle riparazioni per eccessiva durata delle liti amministrative

  Legge Pinto senza paletti
  L' istanza di prelievo non incide sul ristoro

  È costituzionalmente illegittimo subordinare la
  proponibilità della domanda di equa
  riparazione, per irragionevole durata del
  processo amministrativo, alla presentazione
  della cosiddetta «istanza di prelievo», ossia l'
  istanza con cui nei giudizi davanti a Tar e
  Consiglio di stato si sollecita il giudice ad
  anticipare l' udienza di discussione del ricorso.
  L' istanza di prelievo non costituisce infatti un
  adempimento necessario ma una mera facoltà
  del ricorrente che ha l' effetto di «mera
  prenotazione della decisione».
  Lo ha deciso la Consulta con la sentenza n.
  34/2019 depositata ieri in cancelleria
  (redattore Mario Rosario Morelli).
  La Consulta è stata chiamata in causa dalla
  Cassazione che con 15 ordinanze di
  rimessione ha sollevato la questione di
  legittimità costituzionale dell' articolo 54
  comma 2 del decreto legge 112/2008
  («Disposizioni urgenti per lo sviluppo
  economico, la semplificazione, la competitività,
  la stabilizzazione della finanza pubblica e la
  perequazione tributaria») e successive
  modificazioni e integrazioni.
  Secondo la Corte costituzionale la norma
  avrebbe violato l' art.117, primo comma della
  Costituzione oltre agli articoli 6, paragrafo 1 e
  13 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell' uomo e delle libertà fondamentali (Cedu).
  La disposizione censurata nella sua formulazione originaria richiedeva, ai fini della proponibilità della
  domanda di equa riparazione per irragionevole durata del processo, che l' istanza di prelievo fosse
  stata presentata «nei sei mesi antecedenti alla scadenza dei termini di durata di cui all' articolo 4,
  comma 1-ter, lett. b)».
  Con la legge di conversione del dl 112/2008 (legge n. 133 del 2008) quel riferimento temporale veniva
  eliminato e la previa presentazione dell' istanza di prelievo diveniva così condizione di proponibilità
  della domanda di equa riparazione anche per i giudizi pendenti alla data (25 giugno 2008) di entrata in
  vigore del decreto legge, in rapporto all' intero svolgimento del giudizio presupposto e, dunque, anche
  per la frazione di tempo anteriore alla presentazione dell' istanza.
  Secondo la Consulta, tuttavia, questa formulazione della norma «non può essere considerata un rimedio
  effettivo» alle lungaggini dei processi ai sensi dell' art. 13 della Cedu. Come chiarito infatti dalla Corte
  europea dei diritti dell' uomo (nelle sentenze Daddi e Olivieri) una prassi interpretativa dell' art. 54
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  L' Iniziativa di prodi trova il sostegno di legautonomie

  Il 21/3 bandiera Ue su tutti i balconi
  Esporre la bandiera europea, assieme a quella
  italiana («perché l' Europa non è il moloch che
  schiaccia gli Stati nazionali») non solo negli
  uffici pubblici ma su tutti i balconi e le finestre,
  chiamando a raccolta cittadini e associazioni in
  una grande mobilitazione di orgoglio europeo.
  Il sogno di Romano Prodi trova un alleato nei
  sindaci di Legautonomie pronti ad aderire alla
  giornata del 21 marzo, giorno di San
  Benedetto, patrono d' Europa, indetta per
  rilanciare i valori condivisi che stanno alla
  base dell' Ue. Ieri l' ex presidente della
  Commissione europea ha fatto tappa a Milano
  dove assieme al sindaco di Pesaro Matteo
  Ricci, presidente di Legautonomie, e ai sindaci
  di Milano e Palermo, Beppe Sala e Leoluca
  Orlando (a rappresentare l' intero Stivale da
  Nord a Sud), è stata presentata l' iniziativa
  «Comuni per l' Europa» che potrà contare sul
  sostegno di Legautonomie. L' associazione
  sensibilizzerà tutti i comuni aderenti a recepire
  l' iniziativa e per questo ha predisposto uno
  schema di ordine del giorno da far approvare
  dai consigli comunali p e r p r o m u o v e r e l '
  esposizione della bandiera blu a 12 stelle.
  «Oggi parte la rete dei comuni che si
  mobiliteranno affinché i loro cittadini
  espongano dalle finestre e balconi la bandiera
  europea come simbolo dei valori fondanti dell' Unione», ha dichiarato Ricci. «Saremo il 21 marzo in
  almeno 100 piazze per distribuire la bandiera dell' Europa e rilanciare i concetti dell' ordine del giorno
  che invitiamo tutti i consigli comunali ad adottare per rilanciare dal basso concetti semplici. L' Europa
  non è sola moneta, non è solo economia, ma è pace, diritti, l' unico modo per far contare i nostri cittadini
  nella competizione globale.
  In un momento in cui l' Europa rischia di essere messa a dura prova, vogliamo che i prossimi mesi
  rappresentino il rilancio dei valori fondanti e non l' inizio della disgregazione del progetto politico più
  importante dell' ultimo secolo».
  Al fianco di Ricci, Sala e Orlando si sono già schierati anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, il
  fiorentino Dario Nardella e Federico Pizzarotti primo cittadino di Parma.
  «Questa iniziativa ha un' importanza enorme», ha spiegato Prodi, perché «siamo di fronte ad elezioni
  europee di importanza enorme. «Stretti tra Cina, Stati Uniti e Russia se non stiamo insieme siamo del
  tutto finiti. L' Europa è la nostra àncora di salvezza. Nel nuovo mondo contiamo sempre di meno, solo
  insieme possiamo avere una forza», ha sottolineato il Professore. Che tuttavia vede motivi di ottimismo:

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  finanziamenti

  Spiagge sicure, 100 enti al via
  Il ministero finanzia assunzioni straordinarie di
  personale stagionale della polizia locale,
  prestazioni di lavoro straordinario, impianti
  tecnologici, mezzi e campagne per il contrasto
  della contraffazione dei prodotti. Ma per aver
  accesso al finanziamento riservato ai comuni
  costieri di ridotta dimensione demografica
  occorrerà presentare domanda alla prefettura
  entro il 15 aprile. E non aver già avuto accesso
  a contributi per analoghe iniziative. Lo ha
  chiarito il Viminale con la circolare dedicata al
  progetto spiagge sicure estate 2019 n.
  13301/110 del 27 febbraio 2019. Il
  potenziamento delle iniziative in materia di
  sicurezza ai sensi del dl 113/2018 è stato
  oggetto di una specifica direttiva del Ministero
  dell' interno del 18 dicembre 2018.
  Alla quale ha fatto seguito l' istruzione di
  dettaglio.
  Le risorse del fondo sono destinate al
  finanziamento di iniziative di materia di
  sicurezza cittadina da parte dei comuni.
  Ovvero all' acquisto di tecnologie e all'
  assunzione di personale a tempo determinato
  per la polizia locale, con particolare attenzione
  alle città metropolitane, alle scuole e alle
  spiagge.
  Si evidenzia che queste risorse sono cosa
  distinta ed ulteriore rispetto ai fondi erogati, sempre ai sensi del dl 133/2018, in materia di impianti di
  videosorveglianza in senso stretto.
  Con la circolare appena divulgata il Ministero dell' interno fornisce tutte le istruzioni necessarie per
  permettere a 100 comuni della costa di accedere ad un finanziamento complessivo di 4,2 milioni di euro
  per il progetto spiagge sicure 2019. Potranno presentare domanda entro il 15 aprile i comuni costieri,
  non capoluogo di provincia e con popolazione inferiore a 50 mila abitanti. Che non abbiano già usufruito
  negli anni scorsi di analoghe iniziative. Il contributo che per ciascun comune ammonterà a 42 mila euro
  potrà essere utilizzato per spese correnti e di investimento finalizzate a sostenere assunzione di
  personale stagionale di polizia locale, prestazioni di lavoro straordinario, acquisto di mezzi e
  attrezzature e la promozione di campagne informative ad hoc contro la contraffazione.

                                                                                               STEFANO MANZELLI

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                                                                                                                  20
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