MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 12 marzo 2019 - Biblioteca di Caldogno
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MONTECCHIO MAGGIORE Martedì, 12 marzo 2019 Montecchio Maggiore 12/03/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 9 B.C. Ancora conducenti alla guida ubriachi e ancora incidenti 1 12/03/2019 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 9 Benedetta Centin Le raffiche di vento fanno volare via alberi, rami e tetti 2 12/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 21 MATTEO CAROLLO MAURO SARTORI Raffiche di vento per ore Tetti e alberi sulle strade 3 12/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 22 ANTONELLA FADDA Pulmino solidale, indagano i carabinieri 5 12/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 24 KARL ZILLIKEN Sindaci e giovani scrivono la mappa della "movida" 7 12/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 A.F. La Pro loco si rinnova e cerca forze fresche 9 12/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 28 A.F. Scontro al semaforo Era positivo all' alcol 10 12/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 F.C. Fa volontariato in parrocchia Viene derubata 11 12/03/2019 Il Giornale Di Vicenza Pagina 40 BEPI MAGRIN I FRANCESI NEL VICENTINO 13 11/03/2019 ilgazzettino.it LUCA POZZA Schianto all' incrocio: conducente positivo all' alcotest alle 9 del... 15 11/03/2019 ilgiornaledivicenza.it SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Pedone investito mentre attraversa Ferito alla testa 16 11/03/2019 ilgiornaledivicenza.it SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Schianto al semaforo Conducente positivo all' alcolt test alle 9 17 11/03/2019 ilgiornaledivicenza.it MAURO SARTORI Raffiche di vento decine d' interventi Danni e paura 18 12/03/2019 ilgiornaledivicenza.it SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Un collezionista fa rivivere i sogni delle moto Ceccato 19 11/03/2019 Vicenza Today Incidente al semaforo: uno dei coinvolti già ubriaco prima delle 9 20 11/03/2019 Vicenza Today Investito in centro da un' auto: è grave 21 Dal Nazionale 12/03/2019 Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 41 Guidava ubriaco l' amico di Greta 22
12 marzo 2019 Pagina 9 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Uno con sei feriti Ancora conducenti alla guida ubriachi e ancora incidenti VICENZA Volti segnati dalle lacrime, abbracci, foto da rivedere e un incontro con il preside, per affrontare la tragedia. L' istituto Artusi di Recoaro ieri era segnato dal lutto per la morte di Andrea Novello, 17enne di Maragnole di Breganze, e non solo per la sua classe, la quarta c. Lo studente dell' alberghiero che sognava di fare il cuoco era a poche centinaia di metri da casa, alle 3 di domenica, quando lungo via San Felice, in sella al suo scooter, ha sbandato finendo contro un lampione, morendo sul colpo. «La classe è molto unita, l' ha presa molto male - commenta il dirigente scolastico Francesco Frigo - ho cercato di condividere con i ragazzi qualche mia riflessione, i consigli in questo momento sono inutili, Andrea era un ragazzo molto considerato in classe». Il diciassettenne, impegnato nel gruppo del Mato Grosso rientrava da una festa di compleanno ma non è mai arrivato a casa. Oggi i funerali alle 15,30 alle Maragnole. Altro incidente, domenica sera a Bolzano Vicentino, ha visto coinvolte undici persone, sei delle quali finite in ospedale. A provocarlo un 33enne che dall' alcoltest è risultato avere un tasso di 2,54 grammi per litro. Con il suo furgone (a bordo la famiglia, moglie e tre figli) ha azzardato un sorpasso lungo la strada Postumia e si schiantato contro un' auto del senso opposto e poi contro un' altra vettura. C' è sempre l' alcol invece all' origine dell' incidente avvenuto ieri prima delle 9 a Montecchio Maggiore. Uno schianto al semaforo di viale Trieste: ieri mattina un automobilista 59 anni risultato positivo all' alcoltest è finito contro la vettura di due coniugi. Sempre a Montecchio un 59enne del Bangladesh è stato investito mentre attraversava la strada dall' auto di un 34enne a Creazzo e portato al pronto soccorso con contusioni non gravi. B.C. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
12 marzo 2019 Pagina 9 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore In tutta la provincia Le raffiche di vento fanno volare via alberi, rami e tetti VICENZA Rami ma anche alberi interi sradicati e finiti in strada, pali divelti, cassonetti rovesciati, pompeiane pericolanti, lamiere a copertura di un capannone volate via, staccate quelle di una scuola. Le forti raffiche di vento erano in previsione, annunciate da Arpav e Regione, ma la scia di danni provocati dal pomeriggio di ieri no. Il centralino dei vigili del fuoco è stato preso d' assalto: decine gli interventi fino a sera, tra Vicenza, Schio, Santorso, Lonigo, Sarego. In città gli sos sono arrivati da viale D' Alviano, dove un albero si è abbattuto sulla strada, e in zona Monte Berico, ma anche in strada della Carpaneda dove con un albero è crollato anche un palo. A Schio rami e alberi erano degli ingombranti ostacoli da rimuovere lungo la carreggiata a Magrè, nell' area del Campus dei licei e in uno dei parcheggi dell' ex ospedale De Lellis. In via Tito Livio la furia del vento è riuscita a rovesciare i contenitori della raccolta differenziata dei rifiuti. Guai anche alla copertura di un capannone in zona Campo Romano e allo stabile dell' Itis De Pretto dove un albero crollato sul tetto avrebbe danneggiato le lamiere, che si sarebbero distaccate, richiedendo l' intervento dei vigili del fuoco (già oggi ci sarà un ulteriore sopralluogo di tecnici). Le forti folate sono riuscite a sradicare anche un grosso albero nell' area verde di via Vercelli a Magrè, vicino alle scuole medie. A Cogollo del Cengio, poi, un incendio sterpaglie si è esteso diventando incontrollabile e hanno dovuto procedere i pompieri. Dall' altra parte della provincia, a Montebello e Lonigo sono finiti in strada dei pali. Carreggiata occupata da una pianta anche lungo la provinciale 100 a Recoaro. Infine, a Montecchio Maggiore la pompeiana di un bar risultava instabile. Benedetta Centin Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
12 marzo 2019 Pagina 21 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MALTEMPO. Dal pomeriggio pompieri in azione per una trentina di interventi in tutta la provincia Raffiche di vento per ore Tetti e alberi sulle strade Traffico bloccato in viale D' Alviano, a Schio scoperchiate case e ditte Matteo CarolloMauro Sartori Alberi caduti sulle strade, tetti di case e aziende divelti, lampioni e tralicci piombati a terra. Sono stati circa una trentina gli interventi dei vigili del fuoco, nel pomeriggio e nella serata di ieri, in tutta la provincia, a causa del forte vento. Le raffiche hanno spazzato tutto il territorio berico provocando diversi danni e, in alcuni punti, l' interruzione del traffico.È quanto accaduto lungo viale D' Alviano dove, intorno alle 18.30, un grosso albero è piombato da un giardino sulla corsia in direzione del centro, a poca distanza da porta San Bortolo. I pompieri del comando provinciale sono dovuti accorrere per tagliare l' albero, che ha abbattuto anche una parte della recinzione dell' abitazione, e liberare la carreggiata. In breve sono arrivati anche gli agenti della polizia locale per regolare la viabilità. Pompieri e vigili urbani in azione anche lungo strada Carpaneda, ai confini con Creazzo, per un albero e un palo della linea telefonica caduti sulla strada. Anche in questo caso, i vigili del fuoco hanno lavorato per spostare rami e fronde. In entrambi i casi, i disagi al traffico sono stati pesanti.Nell' Alto Vicentino, il vento è arrivato addirittura a danneggiare i tetti di case e capannoni. A Schio, le folate hanno divelto la copertura di un' abitazione in via Maccà e quella di un capannone in via del Campo Romano. In entrambi i casi i pompieri hanno messo in sicurezza le strutture. Un' altra zona interessata è stata quella di Santissima Trinità, fino ai confini con Santorso. Sempre a Schio, il vento ha colpito in via Tito Livio, zona cittadella degli studi, dove sono volati in aria i cassonetti per la raccolta differenziata davanti al centro servizi "Faber box". I vigili del fuoco del distaccamento cittadino sono intervenuti anche per il possibile distacco di lamiere dal tetto dell' Itis De Pretto, dove è arrivata anche una pattuglia della polizia locale. All' Itis a provocare danni seri è stata la caduta di un albero che ha reso instabile appunto le lamiere della copertura. Un grosso albero si è sradicato anche nell' area verde di via Vercelli a Magrè, adiacente alle scuole medie del quartiere che però non hanno subito danni. Un' altra pianta è stata sradicata dalle folate e si è abbattuta nel parcheggio dell' ex ospedale De Lellis, ora Casa della salute, in un momento in cui non c' erano molte auto in sosta. Alberi sono caduti sulla strada di San Rocco, all' altezza d i contrada Bassi. Alberi pericolanti sono stati segnalati a Monticello Conte Otto in via Nicolosi. La forza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
12 marzo 2019 Pagina 22 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore CREAZZO/SOVIZZO. Pare che rappresentanti di "Progetti del cuore" usassero il nome dei Comuni anche se non c' erano stati accordi specifici Pulmino solidale, indagano i carabinieri Esposto di un' azienda e avviso del Comune contro i delegati di una società che raccoglie sponsor per poi dare in comodato un mezzo per i disabili Una diffida, un esposto e un' indagine dei carabinieri riguardo la raccolta di fondi per acquistare un mezzo per il trasporto di anziani e disabili. Un episodio dai contorni ancora tutti da chiarire, e su cui stanno facendo luce i militari della tenenza di Montecchio Maggiore, quello accaduto la scorsa settimana a Creazzo e Sovizzo e che non è ancora giunto alla sua conclusione. Nelle scorse settimane nei due municipi si sono presentati degli emissari di "Progetti del Cuore", un' associazione a livello nazionale che ha sede a Milano, e che è presieduta da Maurizio Costanzo con vicepresidente Annalisa Minetti. Gli incaricati hanno proposto una collaborazione con le due Amministrazioni comunali, per appoggiare un progetto destinato alla consegna di un Fiat Doblò, in comodato d' uso gratuito per una durata di due anni, ad una cooperativa sociale del territorio. In pratica dei rappresentanti dell' associazione si recano nelle aziende della zona per ottenere un appoggio economico e le imprese interessate sponsorizzano il minibus ricevendo in cambio visibilità, ovvero l' applicazione del loro marchio sul mezzo in questione. COMUNI. «Dopo averli ricevuti ho spiegato loro che noi il pulmino lo avevamo già - spiega il vicesindaco creatino, Carmela Maresca - e addirittura un mezzo di trasporto era stato consegnato un anno fa. Non avevamo necessità di ulteriori pulmini e ho chiarito che non eravamo assolutamente interessati ad alcuna collaborazione o patrocinio». Una risposta simile arriva anche da Sovizzo, dove un furgoncino era stato consegnato al Comune a metà dicembre ed utilizzato quotidianamente dai volontari per accompagnare disabili ed anziani. «Da parte nostra - afferma a sua volta il sindaco sovizzese, Marilisa Munari - non abbiamo dato il via libera per il patrocino o collaborazione. Ci eravamo riservati di approfondire il tutto e poi dare una risposta». SVILUPPI. Ma il responso negativo avuto di entrambe le Amministrazioni non avrebbe fermato gli inviati di "Progetti del cuore" i quali si sono presentati ugualmente in diverse aziende situate nel territorio dei due comuni. Oltre a illustrare l' iniziativa avrebbero spiegato che il progetto era appoggiato dalle Amministrazioni comunali. Addirittura in due casi l' emissario avrebbe dichiarato che il mezzo di trasporto avrebbe sostituito quelli comunali già in uso e che il tutto sarebbe stato coordinato dai servizi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
12 marzo 2019 Pagina 24 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL PROGETTO. Dal cineforum al bar adatto ai teenagers, dal parco per studiare al locale trendy Sindaci e giovani scrivono la mappa della "movida" Al "Faber box" un curioso faccia a faccia fra studenti e amministratori Dal confronto nascerà la guida dei luoghi di interesse per i ragazzi Il cineforum che proietta film imperdibili a prezzi abbordabili o il "paninaro" che risolve la serata; il parco dove in estate è un piacere studiare o l' escursione che permettere di ammirare il panorama più bello di tutta la provincia. Quali sono i posti imperdibili per un giovane vicentino? Solo loro, i ragazzi e le ragazze berici, possono saperlo. Ma come fanno a dirlo in faccia ai loro sindaci, così da poter valorizzare i loro "luoghi del cuore"? La barriera, spesso insuperabile, tra i giovani e la politica, la rompe "Maps", il progetto che è andato in scena l' altro giorno a Schio e che si tradurrà in una vera e propria indagine che darà i suoi frutti in autunno. Intanto, sabato mattina, è stato il Faber Box ad ospitare l' ultimo di tre giorni di "faccia a faccia" tra i giovani e gli amministratori. Ed il termine "faccia a faccia" non è usato a caso, perché grazie alla cooperativa cornedese "Studio Progetto", il grande contenitore del gioco per arrivare al dialogo strutturato ha messo fisicamente ragazzi, sindaci, assessori e funzionari uno davanti all' altro per ricreare una mappa, che finirà anche online, dei luoghi fondamentali per lo sviluppo della società secondo le giovani generazioni. Da un lato gli amministratori hanno la possibilità di sentirsi dire cosa è importante e di cosa, invece, si potrebbe fare a meno. Dall' altro, poi, i ragazzi coinvolti nel progetto europeo avranno anche la possibilità di comprendere quanto sia complicato, per un Comune, mettere in pratica un' idea disegnata su carta. Il progetto "Maps", coordinato dal sodalizio presieduto da Andrea Rilievo, è finanziato dall' Europa tramite il programma "Erasmus+" e coinvolge 20 Comuni della provincia: Alonte, Arsiero, Arzignano, Asiago, Bassano, Breganze, Castelgomberto, Cornedo, Dueville, Fara, Marano, Montecchio Maggiore, Montorso, Recoaro, Santorso, Schio, Thiene, Trissino, Valdagno e Vicenza. Se nella tre giorni chiusa sabato mattina al Faber Box di Schio è stata data una prima impronta al metodo di ricerca che verrà attuato dai giovani aderenti al progetto, il programma proseguirà poi fino alla fine del 2019 con una mappatura diffusa dei luoghi di interesse giovanile e con un secondo meeting provinciale che si svolgerà a Valdagno a metà novembre. Il presidente della cooperativa Studio Progetto, Rilievo, spiega: «È una cosa seria che riusciamo a fare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
12 marzo 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO/1 La Pro loco si rinnova e cerca forze fresche T e m p o d i b i l a n c i p e r l a P r o l o c o Alte- Montecchio. Sarà un marzo denso di scadenze e rinnovi per l' associazione ad iniziare da oggi, alle 20.45, nella sede di viale Ceccato ad Alte si riunirà l' assemblea dei soci per la relazione del presidente Giuseppe Ceccato, l' approvazione del bilancio consuntivo e preventivo. Subito dopo l' assemblea dovrà approvare il numero di membri del consiglio di amministrazione che dovranno essere eletti il 24 marzo e il presidente del seggio elettorale. «Le nuove candidature - afferma Ceccato - per chi vorrà entrare a far parte della Pro loco, potranno essere presentate fino 21 marzo nella nostra sede dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30. Abbiamo bisogno di persone volenterose e motivate, speriamo che i castellani rispondano numerosi». © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
12 marzo 2019 Pagina 28 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO/2. Un bangladese è ricoverato all' ospedale di Arzignano Scontro al semaforo Era positivo all' alcol Ieri mattina anche un investimento in via Battaglia Uno scontro fra auto al semaforo e un investimento ad Alte Ceccato. Sono stati due gli incidenti che si sono verificati ieri mattina, entrambi poco prima delle 9 a poche centinaia di metri l' uno dall' altro. Il primo è accaduto in viale Trieste all' altezza del semaforo con via Pozzan fra una Toyota Yaris, condotta da G.C. 55 anni residente in città, e una Ford Fiesta, con alla guida R.V. 59 anni di origine slava anche lui residente a Montecchio. Stando ad una prima ricostruzione della polizia locale "Dei Castelli" mentre la Fiesta transitava sulla Sr11 è entrata in collisione con la Toyota che svoltava a sinistra verso via Nogara. Dopo il consueto controllo con l' etilometro è risultato che lo straniero aveva un tasso alcolemico pari a 0.8 grammi per litro, superiore quindi ai 0.5 previsti dalla legge. Gli agenti, intervenuti per i rilievi dell' incidente e per regolare la viabilità, stanno verificando inoltre chi delle due auto non abbia rispettato il semaforo rosso per stabilire le eventuali responsabilità. Poco distante, sempre ad Alte, ma in questo caso in viale Stazione è avvenuto un investimento ai danni di un bangladese di 59 anni che abita nella città castellana. A quanto pare A.D.Z., 34 anni di Creazzo, mentre procedeva in via Battaglia in direzione via Fermi avrebbe urtato con la parte anteriore della sua auto il pedone mentre stava attraversando. Il bangladese, a causa del colpo, ha battuto la testa sul parabrezza e poi è caduto sull' asfalto. Anche in questo caso sono intervenuti gli agenti della polizia locale che stanno ricostruendo la dinamica dell' incidente. Sul posto pure l' ambulanza del Suem 118 che ha trasportato il ferito, in codice giallo, all' ospedale di Arzignano. © RIPRODUZIONE RISERVATA. A.F. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
12 marzo 2019 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ALLA SS. TRINITÀ. A una festa in patronato Fa volontariato in parrocchia Viene derubata La donna lavorava in cucina Spariti soldi, anelli e documenti Le sfilano il portafoglio dalla borsa durante le ore di volontariato in patronato, via tutti i documenti inclusi i passaporti, insieme agli anelli che la donna si era tolta per prestare servizio in cucina. Indagano gli agenti del commissariato cittadino. I fatti risalgono allo scorso sabato, quando la volontaria di 45 anni, residente in città ha raggiunto il patronato di Santissima Trinità, in occasione di una festa organizzata dalla cooperativa Color Cafè. La donna è entrata nelle cucine e ha riposto la borsa contenente tutti gli effetti personali in una zona abbastanza protetta e distante dagli accessi. Ha lavorato incessantemente fino alle 23, quando è terminato anche il servizio ai tavoli per la cena di beneficenza. Soddisfatta del bel gesto solidale, la volontaria è tornata a riprendere la sua borsa che ha trovato svuotata di circa 70 euro, documenti e pure degli anelli. Non le è rimasto altro da fare che raggiungere gli uffici di via Pecori Giraldi per sporgere formale denuncia. Tra i molti sospetti a cui dovranno dare risposta le indagini degli agenti guidati dal vicequestore Elena Peruffo, c' è anche quello che il furto sia stato messo a segno da una persona che conosceva il centro parrocchiale. © RIPRODUZIONE RISERVATA «È passato un anno e mezzo dallo scioglimento del comitato di quartiere. Il verde è abbandonato e le giostre per i bambini hanno bisogno di manutenzione. Dopo la consegna delle chiavi in Comune, sono spariti dal magazzino sei tavoli. Vogliamo sapere che fine hanno fatto». A parlare è Walter Maroso, ex presidente del comitato San Benedetto a Marostica, che si è fatto portavoce in Comune delle lamentele raccolte fra i residenti per la sparizione dal deposito attrezzi del quartiere di alcuni tavoli «acquistati con il ricavato delle feste organizzate con l' impegno dei volontari». «Dopo lo scioglimento del precedente comitato - spiega Walter Maroso - in attesa delle nuove elezioni, il Comune aveva chiesto la consegna delle chiavi del magazzino e aveva provveduto a cambiare la serratura. In vista dell' Epifania, a dicembre abbiamo chiesto le nuove chiavi per organizzare la tradizionale festa per i bambini e, una volta entrati, ci siamo accorti che erano spariti sei tavoli». «Dei venti tavoli acquistati per la sagra e le feste di quartiere - racconta - il precedente comitato ne aveva venduti cinque, assieme ad altre attrezzature, fra cui panchine, teli, neon e un registratore di cassa. Ora ne sono rimasti nove e chiediamo spiegazioni al Comune, visto che nessuno del quartiere è in possesso delle nuove chiavi». A distanza di oltre un anno dalla bufera che aveva investito il quartiere, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
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12 marzo 2019 Pagina 40 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LIBRO. Gianni Peltrin di Montecchio, ha consultato gli archivi d' Oltralpe disponibili dal 2003 I FRANCESI NEL VICENTINO La cronistoria della 10a Armata dal 24 ottobre 1917al 4 novembre 1918 I soldati si disposero attorno a Vicenza per difendere i Berici e i Lessini Journal de marche- Cronistoria essenziale dal 24 ottobre 1917 al 4 novembre 1918: è l' incipit del nuovo libro del professore, creativo e artista di Montecchio, Gianni Peltrin. Frutto di quattro anni di intense appassionate ricerche sulla presenza francese in Italia dal 1917:"annus horribilis" della nostra ultima guerra di indipendenza, quando dopo i rovesci di Caporetto e la veloce avanzata dell' esercito imperiale nella pianura friulano veneta, l' Armata di Foch accorsa in treno dalle vicinanze di Parigi, si dispose a difendere la pianura padana dalla minacciata e incombente invasione austro tedesca. Ad oggi, nel castello di Vincennes a Parigi, sono conservati -a cura del Service Historique de la Defense i Journaux des marches et operations- : si tratta di una fonte formidabile di notizie e di informazioni su quel che fecero giornalmente le truppe francesi in Italia, ovvero di 4 milioni di pagine di diario storico quotidiano delle truppe. Sorprende come tutto il questo materiale, una mole enorme di documenti e cartografie, sia oggi disponibile al pubblico a n c h e v i a W e b a l s i t o www.memoriedeshommes.sga.defense.gouv.fr aspetto quest' ultimo, non ancora concepito per quanto riguarda analoghi documenti a disposizione degli Uffici Storici della nostra Difesa. Ora è noto come, i francesi vennero a disporsi inizialmente proprio intorno a Vicenza, dislocando le varie unità per difendere in particolare il varco tra Berici e Lessini, con manovre di cui ora possiamo vedere, nella ricca cartografia che integra i gli scritti del prof. Peltrin, ogni movimento e sviluppo. Le artiglierie, per esempio, si dislocarono lungo la dorsale tra la Val Leogra e la valle dell' Agno, molti servizi logistici erano proprio intorno a Montecchio, Sovizzo e fino ad Arzignano e così via. La tenuta del giornale di marcia, e la sua quotidiana redazione, era di norma affidata ad un ufficiale responsabile e quindi allo scritturale del reparto, su quaderni predisposti dall' Amministrazione militare, ma a volte, difficoltà contingenti fecero produrre fogli che oggi possono creare qualche difficoltà di comprensione, si tratta di rapporti scritti con grafie incerte e a volte su fogli non regolamentari, come quaderni scolastici acquistati in loco, difficoltà agilmente peraltro superate dal meticoloso lavoro dell' autore. Nei resoconti, oltre ad esaltare il valore morale delle truppe, sono puntualmente menzionati i combattimenti, i colpi di mano e le azioni più brillanti, i conferimenti di decorazioni, le cerimonie e le sfilate. Non mancano tuttavia le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
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11 marzo 2019 ilgazzettino.it Montecchio Maggiore Schianto all' incrocio: conducente positivo all' alcotest alle 9 del mattino di Luca Pozza MONTECCHIO MAGGIORE - E' due contusi e di un automobilista finito nei guai per guida in stato di ebbrezza , il bilancio di un incidente stradale avvenuto questa mattina, poco prima delle 9, a Montecchio Maggiore,lungo la Strada regionale 11, all' incrocio tra viale Trieste e via Pozzan, regolato da un semaforo. Secondo quanto rilevato dalla Polizia locale dei Castelli, che ha poi svolto gli accertamenti, si sono scontrate una Toyota Yaris, guidata da G.C., 55 anni, residente a Montecchio, che viaggiava insieme alla moglie 51enne e una Ford Fiesta guidata da V.R., 59 anni, pure residente nel comune castellano, anche se originario di uno dei Paesi dell' ex Jugoslavia. Quest' ultimo, secondo quanto emerso dai controlli, aveva un tasso d' alcol nel sangue di 0,8 g/l (il limite è 0,5) e ora la sua posizione è al vaglio. Gli agenti stanno cercando di ricostruire la dinamica e chi dei due automobilisti non abbia rispettato il semaforo rosso. Nessuno di loro è rimasto ferito in maniera seria, al punto che per i tre occupanti delle auto non è stato necessario ricorrere a controlli in ospedale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA POZZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
11 marzo 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Pedone investito mentre attraversa Ferito alla testa MONTECCHIO. Investito mentre attraversa la strada, pedone ricoverato in codice giallo. Da quanto emerso dalle prime ricostruzioni e dopo aver sentito alcuni testimoni, verso le 10,50 di questa mattina, un autovettura Dacia, condotta da A.D.Z. un giovane di anni 34 residente a Creazzo, mentre circolava su via Battaglia con direzione via Fermi ha urtato con la parte anteriore sinistra un pedone in fase di attraversamento. L' uomo di 59 anni, originario del Bangladesh residente a Montecchio, ha colpito con la testa la parte anteriore del parabrezza. Soccorso dal Suem 118 è stato trasportato al pronto soccorso dell' ospedale di Arzignano in codice giallo. Sono in corso ulteriori accertamenti sulle modalità dell' investimento per definire eventuali responsabilità. SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
11 marzo 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Schianto al semaforo Conducente positivo all' alcolt test alle 9 MONTECCHIO MAGGIORE. S c h i a n t o a l semaforo: il conducente di un' auto posivo all' alcoltest alle 8.50. L' incidente è avvenuto lungo la Sr 11, in viale Trieste, all' altezza con via Pozzan e ha visto coinvolte due auto: una Toyota Yaris guidata da G.C., 55 anni, che viaggiava insieme alla moglie e una Ford Fiesta guidata da V.R. di 59 anni. Quest' ultimo aveva un tasso d' alcol nel sangue di 0,8 g/l (il limite è 0,5). Sul posto la polizia locale: gli agenti stanno cercando di ricostruire la dinamica e chi dei due uomini alla guida non abbia rispettato il semaforo rosso. SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
11 marzo 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Raffiche di vento decine d' interventi Danni e paura Pomeriggio drammatico in città e provincia, soprattutto nella zona di Schio e Santorso dove le raffiche di vento, preannunciate dall' Arpav e dalla Regione che avevano dichiarato lo stato di attenzione nel territorio, si sono abbattute impetuose provocando danni e pericoli. A Schio particolarmente colpita la zona del Campus dei licei ma piante sono state sradicate anche a Magré e in uno dei parcheggi dell' ex ospedale De Lellis. In via Tito Livio, zona cittadella degli studi, dove sono volati in aria i cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, posti davanti l centro servizi "Faber box". I vigili del fuoco sono intervenuti anche per il possibile distacco di lamiere da l tetto dell' edificio che ospita l' Itis De Pretto. All' Itis a provocare danni seri è stata la caduta di un albero che ha reso instabile appunto le lamiere della copertura. Un grosso albero si è sradicato anche nell' area verde di via Vercelli a Magrè, adiacente alle scuole medie del quartiere che però non hanno subito danni. Decine gli interventi nel pomeriggio dei vigili del fuoco. A Vicenza i pompieri sono accorsi per un albero caduto in viale D' Alviano mentre strada della Carpaneda è stara chiusa per il crollo di un albero e di un palo. Interventi anche a Montebello e a Lonigo per la caduta di pali. A Recoaro una pianta è caduta lungo la Sp 100 e a Montecchio Maggiore paura per la pompeiana di un bar pericolante. MAURO SARTORI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
12 marzo 2019 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Un collezionista fa rivivere i sogni delle moto Ceccato BRENDOLA. «Non chiamatemi collezionista. Io sono solo uno che vuole continuare a diffondere l' idea di Pietro». Pietro è Pietro Ceccato, il leggendario imprenditore-pioniere di Montecchio Maggiore, genio e fantasia, che nel 1938 si inventava alle Alte uno stabilimento in cui all' inizio si producevano bruciatori a nafta, ponti elevatori, compressori d' aria. E dove poi, dando forma negli anni Cinquanta alla smisurata passione per i motori si costruirono sempre più motociclette. Moto soprattutto da corsa, che avrebbero sfrecciato in lunghi anni di gloria sulle strade e sulle piste, facendosi ammirare in Italia e sul pianeta, portando ricchezza e sviluppo, creando migliaia di posti di lavoro. Giampietro Vezzaro, 53 anni, nativo di Montecchio, cittadino di Brendola, è il testimone moderno di una Ceccato che non c' è più. Ma anche l' uomo che al mondo conserva più modelli: una ventina dal 1949 al 1963. «Me li chiedono dall' Inghilterra agli Stati Uniti, ma non li venderò mai. È un patrimonio che deve restare qui». Sì, tesori d' arte che con i loro potenti cavalli conquistavano vittorie da brivido e primati di velocità rimasti imbattuti quando in sella alla 75 Sport correva Orlando Ghiro oppure George Monneret. Inoltre, Vezzaro conserva una raccolta di 3 mila fotografie, un centinaio di libri e riviste, tutti i libretti di uso e manutenzione, oltre a tabelle, coppe, trofei, centinaia di pezzi di ricambio. Trent' anni fa ha costituito a Montecchio anche il Registro storico Moto Ceccato del quale ora è il conservatore: «L' ho voluto per riunire coloro che posseggono una motocicletta Ceccato, valorizzare una marca storica, censire i modelli esistenti, mettere in contatto collezionisti ed ex piloti italiani e stranieri, organizzare mostre, raduni». Vezzaro ha lanciato anche il Ceccato Day, ha partecipato a manifestazioni in Italia e in Europa, ha promosso eventi, ha scritto un libro che gli è valso il Premio dell' Automotoclub storiche italiane. «Il mio sogno è di allestire nei locali della ex fabbrica, purtroppo in continuo degrado, una esposizione permanente di tutto ciò che è stato prodotto dalle intuizioni di Ceccato». SOCIETÀ EDITRICE ATHESIS S.P.A Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
11 marzo 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore Incidente al semaforo: uno dei coinvolti già ubriaco prima delle 9 Lo schianto è avvenuto lungo la strada regionale padana verso Verona, nel comune di Montecchio. Sul posto la polizia locale dei Castelli Era già ubriaco alle 8 e 50 del mattina : l' etilometro ha segnato uno 0.8, rispetto allo 0.5 consentito. L' esame era stato effettuato perchè R.V. di anni 59, originario dell' ex Jugoslavia, era rimasto coinvolto in un incidente lungo la SR 11, nel comune di Montecchio Maggiore , dove risiede. Secondo una prima ricostruzione, effettuata dalla polizia locale dei Castelli, la Fiesta dell' uomo, che percorreva l' arteria principale, si è scontrata con la Yaris di un 55enne, anche lui di Montecchio, c h e s i e r a i m m e s s a d a v i a Bogara. L' intersezione è regolata da un semaforo e spetterà ora agli agenti appurare chi dei due sia passato con il rosso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
11 marzo 2019 Vicenza Today Montecchio Maggiore Investito in centro da un' auto: è grave La vittima, un cittadino del Bangladesh di 59 anni, stava attravestando viale della Stazione a Montecchio, quando è stato caricato sul parabrezza di una Dacia, sbattendo la testa. L' incidente è avvenuto nei pressi delle strisce pedonali Grave incidente questa mattina in pieno centro a Montecchio : un 59enne bangladese è stato investito da un' auto mentre attraversava viale della Stazione, ed ha battuto la testa sul parabrezza. E' stato trasportato all' ospedale di Arzignano in codice giallo. Oltre al Suem 118, sul posto anche la polizia locale dei Castelli che ha effettuato i rilievi: sul luogo dell' investimento, infatti, ci sono le strisce pedonali. L' investitore è A.D.Z. un giovane di anni 34 residente a Creazzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
12 marzo 2019 Pagina 41 Il Gazzettino (ed. Padova) Dal Nazionale Guidava ubriaco l' amico di Greta `Aveva bevuto quasi quattro volte il limite consentito Lutto cittadino sino al giorno dei funerali della ragazza `Domani fiaccolata silenziosa in memoria della diciottenne mentre all' istituto dove studiava mostra dei suoi disegni SAN PIETRO IN GU Era ubriaco l' amico di Greta. Il ragazzo di 24 anni alla guida della Fiat Tipo con a bordo altri quattro ragazzi, tutti di San Pietro in Gu, che sabato notte è uscita di strada causando la morte immediata della diciottenne Greta Luison, era in stato di alterazione alcolica. Dai primi riscontri il tasso è di poco inferiore a 2 mentre per legge non può superare lo 0,5. Per il ragazzo, T.O, ancora ricoverato per un trauma cranico all' ospedale di Vicenza, si profila quindi l' accusa di omicidio stradale. Drammatica la dinamica dell' incidente avvenuto alle 2,40 della notte tra sabato e domenica in via Biasiati, direzione sud. Affrontando una curva verso destra, l' auto è uscita di strada finendo contro un pioppo e terminando la corsa dopo aver fatto un giro su se stessa di 180 gradi, sul lato opposto della corsia. Si è inclinata sul lato destro dentro un canale pieno d' acqua. Nel duplice schianto, Greta ha perso la vita sul colpo. Migliorano le condizioni degli altri tre feriti che sono stati curati nell' ospedale di Cittadella: F.B., diciottenne, era stato dimesso già domenica, M.D., ventiquattrenne, è stato dimesso ieri ed è andato personalmente dalla famiglia di Greta, mentre sarà lunga la riabilitazione, almeno una cinquantina di giorni, per l' altra amica diciottenne di Greta, B.B. sottoposta domenica ad un intervento chirurgico d' urgenza per ridurre una frattura. Suo papà ieri è andato a trovare la famiglia Luison, ma non ha ancora detto alla figlia che l' amica non c' è più. Un dolore infinito quello dei Luison: il papà Eccledi, 57 anni, operaio, la mamma Doriana, 56 anni, casalinga e Matteo, 30 anni, commerciale in un' azienda della zona. Greta era la secondogenita. Un dolore condiviso da tutto il piccolo Comune. IL RICORDO Mercoledì sera ci sarà una fiaccolata silenziosa nel ricordo di Greta. Ieri sera amici, compagni di scuola e animatori della parrocchia si sono incontrati per definire orario e dettagli che saranno diffusi oggi. Da domenica fino al giorno delle esequie, l' Amministrazione comunale ha decretato il lutto cittadino. Domenica la Pro loco Guadense aveva annullato il carnevale. «Sono tutti figli nostri, li conosciamo tutti - sono le parole del sindaco Gabriella Bassi -. Inviamo una lettera alle famiglie dei nuovi nati, per ognuno piantiamo un albero nei parchi cittadini, sono il nostro futuro e quello che è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
12 marzo 2019 Pagina 41 Il Gazzettino (ed.
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