Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019

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Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
Comune di Russi
giovedì, 12 settembre 2019
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
Comune di Russi
                                                    giovedì, 12 settembre 2019

Prime Pagine

 12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                 4
 Prima pagina del 12/09/2019

 12/09/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                5
 Prima pagina del 12/09/2019

Cronaca

 12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8                          RAFFAELLA TASSINARI     6
 Ritrovata dopo 3 anni grazie al microchip
 12/09/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                      7
 In una sera tutti i volti del bel e cot

Cultura e Turismo

 12/09/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                                      8
 Gli appuntamenti della Fira di oggi Si entra nel vivo

sanità, sociale e servizi per l'infanzia

 12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7                              SOFIA FERRANTI      9
 Informazioni e servizi per le persone disabili in una semplice app
 11/09/2019    Ravenna Today                                                                                     10
 Nasce il 'Network Sociale', un aiuto alle persone con disabilità e alle loro famiglie

sport

 12/09/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                 12
 Manuel Mazza trionfa nell' Open del Ct Casalecchio

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 12/09/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                                          13
 «Autobrennero motore dello sviluppo»
 12/09/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                        Saverio Fossati   15
 Revisione catastale, la Cassazione detta le regole

 12/09/2019    Italia Oggi Pagina 25                                                         GIOVANNI GALLI      16
 Disabili, assunzione a 18 anni

 12/09/2019    Italia Oggi Pagina 28                                                                             17
 Al via la riforma della Tari
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
12/09/2019   Italia Oggi Pagina 28                       FRANCO ADRIANO     19
Autonomie a confronto con il nuovo governo
12/09/2019   Italia Oggi Pagina 30                        CARLA DE LELLIS   20
Enti locali, da aggiornare i dati degli amministratori
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
[ § 1 § ]

            giovedì 12 settembre 2019
                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
[ § 2 § ]

     giovedì 12 settembre 2019
                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
[ § 1 4 6 6 9 5 3 5 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 8

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                        Cronaca

                          LA STORIA A LIETO FINE

                          Ritrovata dopo 3 anni grazie al microchip
                          Carlotta era sparita nel nulla, ad agosto è stata accolta da una famiglia di turisti, poi da alcuni volontari

                                                                                                                              RAFFAELLA TASSINARI
                          PINARELLA DI CERVIA Ritrova la sua famiglia a tre anni dalla
                          scomparsa grazie al microchip e ad una catena di solidarietà.
                          Protagonista di questa storia a lieto fine è Carlotta, dolcissima gattina
                          tigrata che, nel 2016, si era allontanata da casa, a Cesenatico, sparendo
                          nel nulla. Fin da subito, i proprietari l' avevano cercata ovunque senza,
                          purtroppo, nessun risultato. A distanza di tanti anni, avevano dunque
                          perso la speranza di poterla riabbracciare nuovamente. Invece, talvolta la
                          realtà realizza sogni tanto arditi da non venire nemmeno espressi. Una
                          famiglia in vacanza a Pinarella di Cervia, incrocia il cammino di Carlotta.
                          Si prendono cura di lei per tutto il mese di agosto, dandole da mangiare
                          abbondanti razioni di pappa. A ridosso del loro rientro a casa, però, non
                          se la sentono di lasciarla lì sola, senza nessuno che possa continuare a
                          prendersi cura di lei. Contattano, dunque, la responsabile adozioni fine di
                          Ar ca 2005, associazione che gestisce il canile di Cervia ma che ha un
                          occhio di riguardo anche per i Mici. Carlotta viene, dunque, accolta da
                          una volontaria che il giorno seguente la porta nella clinica veterinaria di
                          Russi per i control lidi routine che vengono svolti in questi casi.
                          Passandole il lettore di microchip, il bip bip ne indica la presenza. Una
                          cifra numerica che permette al veterinario di contattare velocemente i
                          proprietari. Increduli, si precipitano in clinica e, ancora increduli ed
                          emozionati, riabbracciano la loro gatta. Qualche annusata basta a
                          Carlotta per riconoscerli e di mostrare la sua felicità attraverso rumorose
                          fusa. Una splendida storia a lieto fine che testimonia inequivocabilmente l'
                          importanza del microchip. Questo è, a tutti gli effetti, una sorta di carta d'
                          identità sottocutanea. Se, attualmente, la legge lo rende obbligatorio solo
                          per i cani, tale dispositivo può essere inserito sotto pelle anche a numerosi altre specie animali come, ad esempio,
                          gatti e furetti. Una scelta d' amore che permette di tutelare i propri amici a quattro zampe nel caso dovessero perdersi
                          favorendone immediatamente la restituzione anche a distanza di anni. Carlotta, e la sua famiglia, hanno avuto però
                          anche altri angeli custodi che hanno scritto, con la loro sensibilità, questo lieto fine: la famiglia in vacanza, che prima di
                          ripartire siè assicurata che la gattina fosse in mani sicure, e le volontarie che- quotidianamente e mosse solo dall'
                          amore per gli animali si spendono per i quattro zampe meno fortunati.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 6
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
[ § 1 4 6 6 9 5 3 1 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 42

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                       Cronaca

                          In una sera tutti i volti del bel e cot
                          Russi, domani la degustazione del tipico insaccato

                          DOMANI SERA, in piazza Farini il protagonistà è lui, il simbolo
                          gastronomico della Fira di Sett Dulur: il bel e cot. Dalle 20 nell' area vicino
                          al municipio, degustazione di bel e cot accompagnata dalla canèna della
                          tenuta Uccellina. Il bel e cot è offerto dalle tre macellerie di Russi, Riziero
                          Cappelli nel mercato coperto, Bruno Renzi di Russi Carni in via Trieste, e
                          Fabrizio Fusè di piazza Farini, il vino arriva dalla cantina Uccellina e
                          Ferruzzi Uova offre i garganelli. «Quest' anno la sorpresa è il garganello,
                          o meglio il ragù di bel e cot che condisce il garganello», afferma Monica
                          Grilli, assessore che fra le altre ha le deleghe al turismo e alla promozione
                          dei prodotti tipici. «NIENTE GARA, ma una degustazione realizzata in
                          collaborazione con l' associazione Chef to Chef Romagna Cuochi -
                          spiega - associazione da tempo impegnata nella valorizzazione dei
                          prodotti tipici del territorio, e nella loro rivisitazione: ed ecco che il bel e
                          cot, un insaccato, viene utilizzato per realizzare un gustoso ragù. Per cui
                          questa sera il bel e cot sarà offerto nella versione classica a fette, ma
                          anche come condimento ai garganelli». Daniele Baruzzi dell' Insolito
                          Ristorante, a Chef to Chef quest' anno propone le polpette di bel e cot. Il
                          piatto tipico della Fira è un insaccato fresco di suino, la forma ricorda il
                          cotechino, ma guai, a Russi, confonderlo o chiamarclo cotechino. Il bel e
                          cot, infatti, è un insaccato molto più magro, fatto con tagli di carne più
                          pregiati, con una cotenna sottile e nel rispetto di un disciplinare di produzione redatto nel 2009 dai macellai 'storici' di
                          Russi, Cappelli, Renzi e Ettore Fiorentini, a cui un anno fa è subentrato Fusè. Ogni bottega poi, pur nel rispetto del
                          disciplinare ha i propri segreti che vengono tramandati di macellaio in macellaio, per cui alcuni bél e còt presentano
                          una colorazione più scura, rossastra, altri più chiara. Difficile calcolare quanto ne viene prodotto e venduto alla Fira,
                          gli stand sono molti e la produzione da tempo non è ristretta più solo a Russi: le tre macellerie non possono produrne
                          tanto. L' importante è attenersi al disciplinare. Paola Severino, titolare della gastronomia 'La Delithia', ha eredito la
                          ricetta del macellaio Sintini, da cui ha preso il negozio. «Sono anni che ordino 10 quintali di bel e cot, lo vendo al
                          banco sia crudo che cotto, e poi allo stand. - spiega - se il tempo rimane così, per lunedì dovrò prenderne dell' altro. In
                          questi anni ho notato che anni fa vendevo il 90 per cento del prodotto al banco e il 10 allo stand. Negli ultimi anni
                          questa percentuale si è invertita I russiani mangiano molto di più fuori e meno in casa». FATTO confermato dalle
                          lunghe file che si formano dall' ora di cena fino a tardi agli stand gastronomici. E sono tanti anche i quintali di
                          cappelletti che si mangiano alla Fira. Mamme, giocatrici e giocatori del Basket Club ne hanno fatti dieci quintali.
                          «Abbiamo lavorato tutt' estate - afferma Carla Capucci, presidente della società - quattro quintali sono per il nostro
                          stand, sei per quello di Rifondazione Comunista. È uno scambio loro ci danno i locali e le attrezzature, che noi non
                          abbiamo, noil facciamo i cappelletti anche per loro». Dieci quintali per due stand di dimensioni molto ridotte rispetto a
                          quelli, ad esempio dell' oratorio don Bosco o di padre Giorgio. Claudio Liverani © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
[ § 1 4 6 6 9 5 3 6 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 42

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                 Cultura e Turismo

                          RUSSI

                          Gli appuntamenti della Fira di oggi Si entra nel vivo

                          IL LUNA PARK della Fita di Sett Dulur di Russi è aperto. Il bruco mela,
                          gioia dei più piccoli è stato montato in piazza Baccarini, a pochi metri di
                          distanza dalla dalla postazione abituale. Suoni, colori, luci delle giostre,
                          insieme a grida di imbonitori, bambini e ragazzi riempiono le vie, le
                          piazze, i vicoli e anche le case del centro di Russi. I russiani sono tutti in
                          strada, in giostra, seduti agli stand oppure a passeggio, e con loro anche i
                          primi visitatori. Questa sera l' appuntamento di maggior richiamo è con la
                          grande tombola in piazza Farini, alle 21, Presentata da Lucia Sassi la
                          grande tombola è organizzata come sempre dal Lions Club di Russi. Il
                          montepremi è di 3mila, due cinquine, due decine, due tombole e sarà
                          devoluto all' istituto comprensivo Baccarini. A pochi metri nel giardino
                          della Rocca T. Melandri, musica rock a cura di Rocka' n'more-Est. Numeri
                          n piazza, note alla Rocca e parole scritte in biblioteca. Alle 21 nella
                          biblioteca Comunale, via Vecchia Godo, Quadrante 61 e Gianni Cascone
                          presentano 'La Bassa Landa', libro che raccoglie i testi, racconti e poesie,
                          redatti e da una ventina di appassionati di scrittura, che hanno frequentato
                          il corso tenuto da Cascone a Russi. laboratorio tenuto dallo scrittore a
                          Russi. 'La bassa landa' racconta Russi e quello che il paese e i suoi
                          dintorni hanno suggerito agli autori. Alcuni di loro leggeranno una
                          selezione di testi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
[ § 1 4 6 6 9 5 3 2 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 7

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          WELFARE, PROGETTO INNOVATIVO

                          Informazioni e servizi per le persone disabili in una semplice app
                          Network sociale: le associazioni fanno rete per non lasciare sole le famiglie e offrire un aiuto concreto

                                                                                                                                  SOFIA FERRANTI
                          RAVENNA Le associazioni che si occupano di persone con disabilità
                          fanno rete e danno vita a "Network sociale" una app tramite la quale con
                          un semplice click è possibile accedere a tutte le informazioni e ai servizi
                          disponibili sui territori di Ravenna, Cervia e Russi, per gestire al meglio le
                          esigenze di dei diversamente abili e delle loro famiglie, che
                          quotidianamente affrontano difficoltà e disagi anche nelle cose più
                          semplici. Uno strumento innovativo, che sarà online dal 31 ottobre, facile
                          e immediato per essere più vicini alle famiglie; la app pubblicizzerà le
                          attività promosse dalle associazioni in rete, aiuterà le famiglie a
                          organizzarsi in base alle proprie esigenze, sentendosi parte di una
                          comunità. Una rete solidale Il progetto è finanziato dalla Regione Emilia-
                          Romagna, coordinato da Per gli altri - Centro di Servizio per il
                          Volontariato di Ravenna, e nasce in collaborazione con l'
                          Amministrazione comunale, Associazione Marinando Ravenna,
                          Associazione Italiana Persone Down, Per una Solidarietà Fattiva, Agebo
                          Assistenza Genitori e Bambini Ospedalizzati, Centro Sportivo Italiano,
                          Forum del Terzo Settore. A fare da capofila del progetto è l' Associazione
                          di Volontariato Letizia. «Siamo capofila semplicemente perchè l' idea è
                          partita da Giovanni Santoro presidente di Letizia-spiega Lisa Dradi,
                          responsabile del progetto per Letizia - un' idea sulla quale abbiamo
                          ragionato e, insieme al centro servizi per ilvolontariato, abbiamo attuato
                          un percorso dando vita ad un co -progetto tra associazioni. L' obiettivo è
                          quello di dare risposte ai bisogni delle famiglie mettendo in rete tutte le
                          opportunità; la grande sfida è quella di mettere in rete anche i servizi oltre
                          alle informazioni, coinvolgendo più associazioni possibili». «Riteniamo
                          sia importante valorizzare la capacità del mettersi in rete-afferma l' assessore al Volontariato Gianandrea Baroncini -
                          da parte delle associazioni che hanno dato vita a questo lavoro di co -progettazione che punta a farsi carico delle
                          solitudini delle persone e delle famiglie. Network Sociale è un contenitore digitale che ha grandi potenzialità di sviluppo
                          e implementazione». Finanziamenti regionali «La Regione ha deciso di finanziare questo progetto - sottolinea il
                          consigliere regionale Mir co Bagnari - tramite i fondi ottenuti con accordo del Dicembre 2017 col Ministero del Lavoro
                          e delle Politiche Sociali, con l' obiettivo di favorire la co -progettazione fra associazioni nell' ottica di un miglioramento
                          della qualità della vita delle persone e dell' inclusione sociale». Infine, l' appello dei promotori è rivolto a tutte le
                          associazioni del settore, affinché entrino nel progetto.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 9
Comune di Russi giovedì, 12 settembre 2019
[ § 1 4 6 6 9 5 3 4 § ]

                          mercoledì 11 settembre 2019

                                                                              Ravenna Today
                                                                     sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          Nasce il 'Network Sociale', un aiuto alle persone con disabilità e alle loro
                          famiglie
                          La creazione di una vera e propria mappa delle opportunità che il territorio è in grado di offrire alle persone con
                          disabilità e alle loro famiglie, che cercano quotidianamente una rete alla quale affidarsi nella società civile

                          1 Vanno dal meccanico dopo l' incidente e ne fanno un altro: curiosa
                          "scia" di sinistri 2 Ladri in concessionaria nella notte, il titolare avvilito:
                          "Colpiti tre volte in una settimana" 3 Molesta sessualmente una ragazza in
                          treno: la vittima lo filma e lo incastra 4 Un concorso per l' assunzione di
                          nuovi agenti di Polizia locale La creazione di una vera e propria mappa
                          delle opportunità che il territorio è in grado di offrire alle persone con
                          disabilità e alle loro famiglie, che cercano quotidianamente una rete alla
                          quale affidarsi nella società civile. È questo l' intento con il quale è nato il
                          nuovo progetto di "Network sociale" che coinvolge il distretto territoriale
                          di Ravenna, Cervia e Russi. Il fine ultimo della nuova proposta è quello di
                          tutelare e promuovere il benessere delle persone nella nostra società, il
                          loro sviluppo come membri fattivi del contesto nel quale agiscono e si
                          muovono ogni giorno, sviluppando i rispettivi talenti. Destinatari diretti del
                          progetto sono tutte le persone con disabilità, di ogni genere, e le loro
                          famiglie. Il Network sociale è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-
                          Romagna, coordinato da Per gli altri - Centro di Servizio per il
                          Volontariato di Ravenna, e nasce in collaborazione con l'
                          Amministrazione comunale di Ravenna, Associazione Marinando
                          Ravenna, Associazione Italiana Persone Down, Per una Solidarietà
                          Fattiva, Agebo Assistenza Genitori e Bambini Ospedalizzati, Centro
                          Sportivo Italiano - Comitato di Ravenna, Forum del Terzo Settore. A fare
                          da capofila del progetto è invece l' Associazione di Volontariato Letizia.
                          In una prima fase del progetto saranno coinvolte tutte le associazioni del
                          territorio, invitate a raccontarsi e raccontare, attraverso questionari accompagnati da una lettera di presentazione, la
                          propria opera quotidiana, i progetti e le attività svolte, messe a disposizione di tutte le persone con disabilità e dei
                          loro familiari. E l' apporto delle associazioni sarà fondamentale perché attraverso e grazie alle loro risposte si
                          provvederà a creare una vera e propria app, un' applicazione da installare in ogni smartphone, per consentire agli
                          utenti di trovare quello che cercano, il servizio che vorrebbero, il luogo, l' attività del quale necessitano quel giorno,
                          quella settimana, quel mese e soprattutto chi la gestisce. L' app promuoverà le attività delle associazioni in rete
                          aiutando le famiglie a meglio organizzare i tempi, le agende, il benessere della vita quotidiana. In una parola, a non
                          sentirsi sole, ma a sentirsi in rete, facenti parte di una comunità, nella gestione di una disabilità, della fatica e del
                          disagio che spesso porta con sé tale situazione. In questo modo si verrà a creare un network che non si attiverà solo
                          nel bisogno, perché la comunità non si fa solo in emergenza, ma va coltivata grazie a relazioni, scambi, incontri. Nel
                          corso dei vari step sarà poi attivato e sempre più completo il sito web all' indirizzo www.networksociale.ra.it che
                          fungerà da contenitore per tutte le parti del progetto e per le associazioni che vi aderiranno. "Riteniamo sia importante
                          valorizzare la capacità del mettersi in rete - affermano l' assessore ai Servizi sociali del Comune di Ravenna,
                          Valentina Morigi e l' assessore al Volontariato Gianandrea Baroncini - da parte delle associazioni che hanno dato vita
                          a questo interessantissimo lavoro di co-progettazione che punta a farsi carico delle solitudini delle persone e delle
                          famiglie. Network Sociale è un contenitore digitale che ha grandi potenzialità di sviluppo e implementazione perché
                          potranno aderire nuovi soggetti con la possibilità migliorare la qualità delle informazioni, ma soprattutto delle
                          opportunità offerte alle persone, perché il risultato in termini di bene comune e senso di comunità va oltre alla
                          sommatoria dei benefici prodotti con azioni singole. Il Comune accompagnerà sempre le associazioni, i volontari e
                          quanti vivono la solidarietà come

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 10
[ § 1 4 6 6 9 5 3 4 § ]

                          mercoledì 11 settembre 2019

                                                                              Ravenna Today
                                                                     sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          servizio". "Con la partenza del Network Sociale - spiega Lisa Dradi, responsabile del progetto per l' associazione di
                          volontariato Letizia - vogliamo mettere in rete le esperienze e le persone facendo sistema tra le associazioni e i
                          servizi presenti nei territori attraverso una metodologia innovativa. L' idea è di diffondere opportunità per le persone
                          con disabilità e le loro famiglie". "La Regione ha deciso di finanziare questo progetto - dice Mirco Bagnari, consigliere
                          regionale Emilia Romagna - tramite i fondi ottenuti con accordo del Dicembre 2017 col Ministero del Lavoro e delle
                          Politiche Sociali, con l' obiettivo di favorire la co-progettazione fra associazioni nell' ottica di un miglioramento della
                          qualità della vita delle persone e dell' inclusione sociale. Il progetto Network Sociale coniuga tutto questo con le
                          opportunità offerte dalla tecnologia e mette in rete concretamente le grandi potenzialità dei servizi pubblici e delle
                          associazioni di volontariato".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 11
[ § 1 4 6 6 9 5 3 3 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 37

                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                           sport

                          TENNIS

                          Manuel Mazza trionfa nell' Open del Ct Casalecchio

                          CASALECCHIO Manuel Mazza si aggiudica l' Open del Ct Casalecchio. Il
                          2.3 riminese del Tennis Viserba, n.4, ha battuto in semifinale il2.2
                          bolognese Luca Pancaldi (n.1) per 6-7 (4), 7-5, 6-0 ed in finale ha
                          completato l' opera superando 7-6 (1), 5-7, 6-3 il 2.3 Federico Maccari
                          (n.2) che nell' altra semifinale aveva fermato per 6-0, 6-3 il 2.4 Francesco
                          Giorgetti (Viserba, n.7). Open Russi Siamo alla conclusione del tabellone
                          di 3ª nell' Open del Ct Russi, il trofeo "Rossetti Auto". 3° turno: Avanzini
                          (3.4)-Gordini (3.3) 7-6, 3-6, 3-0 e ritiro, Cicinelli (3.3)-Tsopanellis (3.4) 6-3,
                          6-3. 4° turno: Casal boni (3.4)-Costanzi (3.3) 7-5, 6-4. Open Cesenatico
                          Lorenzo Monti e Federico Manfredi staccano il biglietto per i quarti nel
                          torneo Open del Ct Cesenatico. 3° turno: Enrico Lanza Cariccio (3.1)-
                          Manzini (2.7) 6-4, 6-3. Ottavi: Monti (2.5) -Vai (2.7) 7-5, 6-0, Manfredi
                          (2.6)Cambrini (2.8) 6-3, 6-2. Torre Pedrera Nicolò Balducci e Nathan Zan
                          noni nei quarti del 4ª all' Asd Torre. Ottavi: Balducci (4.1, n.16)Leardini
                          (4.1, n.1) 4-6, 5-3 e ritiro, Zannoni (4.1, n.2)-Raffaelli (4.1, n.15) 6-3, 6-3.
                          Castel San Pietro Tommaso Zucchini in semifinale nel torneo di 3° del Ct
                          Casatorre. Quarti: Zucchini (3.3) -Giorgio Boldrini (3.2) 6-2, 6-3.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
[ § 1 4 6 6 9 5 3 7 § ]

                          giovedì 12 settembre 2019
                          Pagina 11

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          INTERVISTADIEGO CATTONI

                          «Autobrennero motore dello sviluppo»
                          «L' auspicio di un dialogo rapido con il Governo per sbloccare gli investimenti»

                          DIEGO CATTONI - «Le infrastrutture sono centrali per le imprese: dove c'
                          è buona viabilità in genere c' è anche sviluppo». Diego Cattoni, da poco
                          meno di due mesi amministratore delegato di Autobrennero, non è
                          sorpreso dalle scelte di localizzazione effettuate dalle multinazionali.
                          Attratte sul territorio anche, in qualche caso soprattutto, da quei 314 km di
                          tracciato costruiti in soli 10 anni che collegano Modena al Brennero e che
                          garantiscono allo snodo di Verona un ruolo chiave come porta d'
                          interscambio tra la parte produttiva del Paese e il Nord Europa. «Opera
                          che inizialmente negli anni '50 non era prevista a livello di Stato centrale -
                          spiega - e che è stata realizzata solo grazie alla lungimiranza delle
                          amministrazioni locali». Regioni, province, comuni e C a m e r e d i
                          Commercio che ancora oggi dominano la compagine societaria con
                          quasi l' 85% delle quote. Con primo partner (32,3%) il Trentino-Alto Adige,
                          mentre Comune, Provincia e Camera di Commercio di Verona insieme
                          detengono quasi il 13% del capitale. Infrastruttura che attraversa ora una
                          fase di impasse, per effetto di una concessione scaduta nel 2014 e
                          ancora non riattivata. Bloccando di fatto il piano di investimenti della
                          società, che prevede impegni per 4,14 miliardi di euro. Investimenti da
                          realizzare nell' arco di 30 anni, con una forte accelerazione tuttavia nel
                          primo decennio dell' auspicato rinnovo della concessione. «Il Paese ha
                          necessità di opere - aggiunge Cattoni - e mi auguro di poter avere un
                          dialogo forte, rapido e costruttivo con il nuovo Governo. Io sono ottimista
                          e confermo la nostra disponibilità: siamo pronti ad attivare in tempi rapidi questi investimenti, per dare benefici e nuovi
                          servizi agli utenti». Che nel corso del tempo utilizzano in modo sempre più massiccio l' infrastruttura, come
                          confermano i nuovi record realizzati, con 5,06 miliardi di veicoli/km e 73 milioni di veicoli effettivi totali, il massimo di
                          sempre. Con un progresso del 15% per le merci rispetto al periodo pre-crisi, dell' 11% per i passeggeri. «Da qui -
                          aggiunge il manager - transita oltre il 10% dell' intero import-export italiano, in termini di merce si tratta di 50 milioni di
                          tonnellate all' anno tra autostrada e ferrovia. Numeri impressionanti, che rendono questo un asset fondamentale per l'
                          intero Paese». Tra i nuovi investimenti in programma la quota principale è assorbita dalla terza corsia, realizzata in
                          modo "dinamico" (utilizzando la corsia di emergenza) nel tratto Bolzano Nord-Verona ed espandendo invece la
                          viabilità nella zona centrale tra i due sensi di marcia (area già disponibile) nel tratto Verona-Modena. Progetti che non
                          si fermano qui e che in parallelo vedono avanzare il piano di rilancio dell' intermodalità, utilizzando 700mila metri
                          quadri di proprietà di una società controllata per rinforzare lo scambio gomma-rotaia proprio nei pressi di Verona. «Il
                          progetto, che vale 350 milioni di investimenti, esiste da anni - spiega Cattoni - ma l' iter autorizzativo è complesso. Ad
                          ogni modo stiamo cercando di accelerare, in modo da poter essere pronti nel momento in cui sarà aperto e operativo
                          il tunnel del Brennero». Intermodalità che la società punta a rilanciare anche per via fluviale, attraverso un investimento
                          nel porto di Valdaro, a Mantova, dove si punta a rilanciare le connessioni sia con la gomma che con il ferro. Per
                          arrivare all' obiettivo finale di consentire alle merci, via Po, un accesso diretto all' Adriatico.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 13
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                          giovedì 12 settembre 2019

                                                                      Il Sole 24 Ore
                                                         Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
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                          ACCERTAMENTI MASSIVI

                          Revisione catastale, la Cassazione detta le regole
                          Calcoli, parametri e criteri vanno provati. Scostamento da ridurre solo al 35%

                                                                                                                                       Saverio Fossati
                          La Cassazione boccia sonoramente un accertamento delle Entrate
                          conseguente a una revisione "massiva" delle rendite catastali e spiega la
                          procedura da seguire. Il senso generale dell' articolata sentenza
                          22671/2019 (relatore Maura Caprioli) è che il contribuente deve essere
                          messo in grado di capire esattamente su quali presupposti sia stata
                          operata la revisione. La vicenda prende le mosse da una revisione che
                          aveva portato dalla classe 1 alla classe 3 un immobile in categoria
                          catastale A/10 (uffici), ubicato nella microzona 5 (Prati) a Roma. La
                          revisione era stata effettuata sulla base dell' articolo 1, comma 335 della
                          legge 311/2004, che consente ai Comuni di chiedere all' agenzia delle
                          Entrate la revisione parziale del classamento delle unità immobiliari di
                          proprietà privata ubicate in microzone comunali dove il rapporto tra valore
                          medio di mercato e corrispondente valore medio catastale ai fini Imu
                          presente sul territorio comunale si discosti «significativamente» (cioè
                          oltre il 35%). La Cassazione, preliminarmente, chiarisce che, quando
                          viene attivata, questa procedura va seguita con la massima esattezza e
                          non possono essere inseriti elementi previsti dalle altre due forme di
                          revisione (quelle previste dal comma 336 della stessa norma dall' articolo
                          3 della legge 662/96). L' ipotesi del comma 335, a differenza delle altre
                          due è basta su fattori estrinseci, cioè sul valore di mercato medio della
                          microzona. Ma è proprio qui che la Cassazione interviene. Anzitutto,
                          precisa, il Comune deve indicare «in modo dettagliato quali siano stati gli
                          interventi e le trasformazioni urbane che hanno portato l' area alla riqualificazione». Quindi specificare quali dato siano
                          stati usati per determinare «il valore medio di mercato» della microzona, usando i prezzi delle compravendite e, se
                          impiega altri fattori («urbanistici, ambientali o simili») deve provarne «la sussistenza e l' efficacia». Inoltre, il calcolo
                          del valore catastale medio va fatto «sulla base dei valori medi delle singole unità» e non «dei valori medi delle singole
                          microzone». Il rapporto tra i due valori medi (catastale e di mercato) deve essere fatto spiegando quali correttivi sono
                          stati fatti per confrontare vani catastali e metri quadrati. Anche la data delle rilevazioni è determinante: non può essere
                          precedente ai «fenomeni di decrescita dei prezzi (...) quali si sono avuti nei tempi recenti». Infine, il Comune deve
                          «dedurre e provare i parametri, i fattori determinativi e criteri per l' applicazione della riclassificazione alla singola unità
                          immobiliare» e l' aumento della rendita deve essere tale da ridurre il rapporto tra valore di mercato e valore catastale
                          allo scostamento massimo del 35% «rispetto all' analogo rapporto relativo all' insieme delle microzone comunali». ©
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          nelle p.a.

                          Disabili, assunzione a 18 anni

                                                                                                                                  GIOVANNI GALLI
                          Anche per le categorie protette l' età minima necessaria per l' accesso al
                          pubblico impiego è fissata a 18 anni. Il limite massimo di età per l'
                          assunzione coincide invece, per queste categorie, con il limite
                          ordinamentale previsto dai rispettivi settori. I datori di lavoro pubblici
                          devono garantire un' omogeneità geografica delle assunzioni obbligatorie
                          a livello nazionale, affinché la quota complessiva delle relative assunzioni
                          sia il più possibile distribuita in modo omogeneo tra le regioni e le
                          province. Il responsabile dei processi di inserimento delle persone con
                          disabilità va individuato dalle amministrazioni nell' ambito del personale
                          con qualifica dirigenziale ovvero, relativamente alle pubbliche
                          amministrazioni in cui non siano previste posizioni dirigenziali, tra i
                          dipendenti in posizione apicale. Sono solo alcune delle molte indicazioni
                          fornite dal ministro per la pubblica amministrazione con la direttiva 24
                          giugno 2019 avente a oggetto «Chiarimenti e linee guida in materia di
                          collocamento obbligatorio delle categorie protette. Articoli 35 e 39 e
                          seguenti del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 - Legge 12 marzo
                          1999, n. 68 - Legge 23/11/1998, n. 407 - Legge 11 marzo 2011, n. 25.
                          (Direttiva n. 1/2019)» pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.213 dell' 11
                          settembre 2019. La direttiva si rivolge ovviamente solo ai datori di lavoro
                          pubblici (le amministrazioni pubbliche di cui all' art. 1, comma 2, del dlgs n.
                          165 del 2001) e la finalità perseguita è quella di rendere più efficaci gli
                          strumenti approntati dalla legge per i beneficiari del collocamento
                          obbligatorio. La direttiva specifica che rimangono salve le disposizioni
                          speciali vigenti per il personale delle istituzioni scolastiche ed educative statali e delle istituzioni di alta formazione
                          artistica, musicale e coreutica nonché del personale in regime di diritto pubblico di cui all' art. 3 del dlgs n. 165/2001. ©
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                          L' Arera ha illustrato a 650 stakeholder i documenti su schemi tariffari e trasparenza

                          Al via la riforma della Tari
                          Consultazione fino al 16/9. Nuovi criteri dal 2020

                          FRANCESCO CERISANO - È uno dei tributi più odiati da cittadini e
                          imprese, per la disomogeneità dei criteri tariffari e il disallineamento tra
                          costi ed efficienza del servizio. In questo ginepraio di parametri che ha
                          portato la tassa rifiuti a crescere del 76% (+4,1 miliardi di euro) dal 2010
                          al 2018 fino ad arrivare a quota 10 miliardi, sta lavorando l' Arera (l'
                          Autorità che ha assorbito le competenze di regolazione e controllo sul
                          ciclo dei rifiuti urbani) che ieri ha presentato a 650 stakeholder le proprie
                          proposte sul metodo tariffario e sugli obblighi di trasparenza verso gli
                          utenti. I due documenti resteranno in consultazione fino al prossimo 16
                          settembre. Poi, entro la fine di ottobre, sarà definita la prima metodologia
                          tariffaria per il 2020-2021 e le componenti a conguaglio relative agli anni
                          2018-2019. Entro fine anno, i comuni dovranno definire i piani finanziari e
                          approvare le nuove tariffe in modo che la riforma della Tari entri in vigore
                          dal 1° gennaio 2020. Fissata la roadmap che dovrà portare a una tassa
                          rifiuti più equa sul territorio nazionale, resta da vedere come questo
                          cambiamento verrà attuato. Innanzitutto circoscrivendo la nozione stessa
                          di gestione integrata dei rifiuti urbani che sarà limitata a: spazzamento e
                          lavaggio strade; raccolta e trasporto dei rifiuti; trattamento, recupero e
                          smaltimento; riscossione e rapporto con gli utenti. Saranno fuori dal
                          perimetro di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani, le attività esterne
                          non strettamente riferibili al servizio, quali: raccolta, trasporto e
                          smaltimento dell' amianto dalle utenze domestiche, derattizzazione,
                          disinfestazione zanzare, spazzamento e sgombero neve, cancellazione
                          scritte vandaliche, gestione dei servizi igienici pubblici, gestione del verde pubblico e manutenzione delle fontane.
                          Queste attività non saranno coperte dalle tariffe dell' Arera anche qualora siano state incluse nelle concessioni di
                          affidamento del servizio. Saranno previsti quattro diversi tipi di schemi tariffari nell' ambito dei quali i comuni e i
                          gestori del servizio saranno chiamati a scegliere secondo criteri di miglioramento qualitativo, sviluppo gestionale e
                          peculiarità territoriali. Trasparenza. Oltre ad avere nuove tariffe e regole più chiare e omogenee, la Tari che verrà
                          dovrà anche caratterizzarsi per una maggiore trasparenza verso i contribuenti. L' Arera ha predisposto e messo in
                          consultazione (sempre entro il 16 settembre) un documento in materia di trasparenza che prevede un primo periodo di
                          regolazione a partire dal 1° aprile 2020 fino al 31 dicembre 2023, al termine del quale sarà valutata un' eventuale
                          revisione della disciplina. Per i comuni sotto i 5.000 abitanti si prevede il differimento delle nuove regole di
                          trasparenza al 1° gennaio 2021. I municipi e i gestori del servizio dovranno obbligatoriamente predisporre e
                          pubblicare online la «carta della qualità» e indicare nei documenti di riscossione tutti i dati di sintesi sugli importi
                          addebitati, il calcolo della tariffa, le modalità di pagamento, i recapiti e le procedure per i reclami, nonché le
                          informazioni sulle modalità di erogazione del servizio e il raggiungimento degli obiettivi ambientali. Qualsiasi
                          variazione di rilievo nelle condizioni di erogazione del servizio dovrà essere comunicata agli utenti con largo
                          preavviso. Le reazioni. Gli operatori, dal canto loro, si aspettano molto dal tavolo di confronto con l' Arera. E l' hanno
                          detto chiaramente. Per Patrizia Di Dio, membro di giunta di Confcommercio, vanno avviate con urgenza «azioni
                          concrete affinché si limiti la libertà fino ad ora concessa ai comuni di poter determinare il costo dei piani finanziari
                          includendo voci di costo improprie». E gli enti locali vanno «vincolati a tenere conto dei fabbisogni», visto che come
                          sottolinea la stessa Confcommercio, è proprio lo scostamento dai fabbisogni standard una delle principali cause dell'
                          aumento dei costi di gestione

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                          giovedì 12 settembre 2019

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                          dei rifiuti, soprattutto al Sud (in Piemonte, Basilicata e Calabria gli scostamenti maggiori, Toscana e Abruzzo sono
                          invece le regioni più virtuose). A chiedere una rapida revisione delle tariffe è anche la Fipe (Federazione italiana
                          pubblici esercizi) secondo cui la Tari costituisce un peso sempre più insostenibile per le imprese della ristorazione,
                          visto che dal 2017 ad oggi il costo per i ristoranti è cresciuto mediamente del 5,2% e per bar e caffè del 3,7%. «Le
                          nostre imprese vedono erose dalla Tari risorse che sarebbe necessario investire nello sviluppo delle attività e in nuova
                          occupazione», ha osservato Roberto Calugi, direttore generale di Fipe che propone una tassazione decrescente che
                          premi il livello di differenziata realizzata dalla singola impresa. © Riproduzione riservata.

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                          giovedì 12 settembre 2019
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                          Al 1° Festival delle città organizzato a Roma da Ali

                          Autonomie a confronto con il nuovo governo

                                                                                                                              FRANCO ADRIANO
                          Al via il 1° Festival delle città organizzato da Ali (Autonomie locali
                          italiane). Si terrà a Roma dal 1° al 4 ottobre prossimi . È la prima
                          occasione di confronto tra gli amministratori locali e i rappresentanti del
                          nuovo governo nel momento in cui proprio i territori sono chiamati a
                          svolgere il ruolo di motore di sviluppo (smart city e 5G) e di coesione
                          sociale (sicurezza e immigrazione). «C' è bisogno di promuovere la
                          buona amministrazione locale, ovvero quella più vicina al cittadino, come
                          esempio di governabilità nazionale», ha spiegato Matteo Ricci,
                          presidente nazionale Ali. Perciò, ha concluso, «le città devono diventare
                          le protagoniste della ripartenza». Ben cinque ministri del nuovo esecutivo
                          hanno già aderito all' evento: Roberto Gualtieri, ministro dell' economia,
                          Francesco Boccia, ministro agli affari regionali, Nunzia Catalfo, ministro
                          del lavoro, Teresa Bellanova, ministro dell' Agricoltura, ed Elena Bonetti,
                          ministro alle Pari opportunità. «Altri se ne aggiungeranno», è la previsione
                          degli organizzatori (il programma definitivo arriverà la prossima
                          settimana). Saranno i principali interlocutori di sindaci ed ex sindaci d i
                          grido, come Matteo Renzi, Walter Veltroni, Gabriele Albertini, Francesco
                          Rutelli, Antonio Bassolino, Antonio Decaro, Federico Pizzarotti,
                          Giuseppe Sala, Clemente Mastella, Claudio Scajola, Dario Nardella,
                          Emilio Del Bono, Giorgio Gori. Hanno garantito la loro partecipazione
                          anche alcuni presidenti di regione: Stefano Bonaccini, Michele Emiliano,
                          Vincenzo De Luca, Giovanni Toti, Donato Toma e Nicola Zingaretti.
                          Fondamentale importanza avranno le sessioni tematiche: quella sulla
                          gestione dei grandi eventi sportivi come occasione di sviluppo, cui parteciperà il presidente del Coni, Giovanni
                          Malagò, nonché quella intitolata alle città e alla memoria, contro l' odio e l' intolleranza, cui parteciperà la senatrice a
                          vita, Liliana Segre, che vedrà il coinvolgimento di alcune scuole. Uno sguardo all' estero verrà dato attraverso il
                          confronto con il sindaco di Barcellona, Ada Colau, e altri sindaci di città europee attesi per l' occasione.
                          Parteciperanno all' evento anche la vicepresidente della camera, Mara Carfagna, l' editorialista del Corriere della Sera
                          Ferruccio De Bortoli, il professore Enrico Giovannini, il senatore Gianluigi Paragone. Un' iniziativa che infine vuole
                          incidere dal punto di vista legislativo. «Abbiamo depositato», ha spiegato il deputato Claudio Mancini, vicepresidente
                          Ali, «una proposta di legge sulla dignità dei sindaci e degli amministratori locali, perché a fronte di sempre maggiori
                          responsabilità e maggiori rischi legati all' incarico istituzionale corrisponde una retribuzione troppo bassa». Non solo.
                          «Con la nuova maggioranza si affronteranno le singole difficoltà dei territori come il caso Roma per esempio». «Non
                          vogliamo fare accademia», ha concluso Micaela Fanelli, ex sindaco e parlamentare molisana, «ma agire sulla
                          prossima legge finanziaria».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                          giovedì 12 settembre 2019
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                          Enti locali, da aggiornare i dati degli amministratori

                                                                                                                            CARLA DE LELLIS
                          Gli enti locali devono aggiornare le denunce contributive dei propri
                          amministratori iscritti alla gestione separata dell' Inps. Le variazioni alla
                          misura dell' aliquota contributiva registrate negli ultimi anni, in particolare,
                          obbligano a precisare all' Inps, sia per il futuro e sia per il passato a
                          partire dall' anno 2015, l' esatta aliquota contributiva dovuta per gli
                          amministratori. Lo spiega l' Inps nel messaggio n. 3268/2019, istituendo a
                          tal fine un nuovo codice («19») da utilizzare sui flussi Uniemens.
                          Amministratori locali. La novità interessa, come accennato, gli enti locali
                          obbligati al versamento della contribuzione e alla presentazione delle
                          relative denunce contributive (un tempo i modelli Gla annuali, oggi
                          sostituiti dal flusso Uniemens mensile) per conto dei propri amministratori
                          che sono iscritti alla gestione separata dell' Inps. Nel tempo, come detto,
                          c' è stata una rideterminazione delle aliquote dovute alla predetta gestione
                          separata: per gli anni 2015 e 2016 in misura pari al 27%; a decorrere dall'
                          anno 2017 in misura pari al 25%; cui aggiungere uno 0,72% destinato al
                          finanziamento delle prestazioni assistenziali (malattia, maternità, ecc.). Le
                          nuove istruzioni operative. Al fine della corretta individuazione del
                          contributo dovuto e della corretta compilazione del flusso Uniemens, l'
                          Inps istituisce un nuovo elemento «Tipo rapporto», specifico per gli enti
                          locali tenuti a pagare la contribuzione per gli amministratori locali che
                          svolgono attività libero professionale, iscritti alla gestione separata e
                          tenuti a versare l' aliquota maggiore. Per i periodi correnti, gli enti locali
                          devono presentare i flussi Uniemens utilizzando il nuovo codice «19» da
                          inserire, appunto, nel nuovo elemento di . Lo stesso va fatto per i periodi pregressi, a decorrere dal 2015, con
                          riferimento agli amministratori per i quali è stata versata la contribuzione con aliquota piena (27,72% e/o 25,72%). Per
                          le denunce già presentate, l' ente deve operare le necessarie variazioni dei flussi utilizzando il nuovo codice. ©
                          Riproduzione riservata.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 20
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