CSV FC ASSIPROV Sabato, 13 gennaio 2018
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CSV FC ASSIPROV Sabato, 13 gennaio 2018 Prime Pagine 13/01/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) 1 13/01/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 13/01/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 csv e scenario locale 12/01/2018 Cesena Today Anche Cesena celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 4 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44 AUSER ALLIEVI DEL CONSERVATORIO SUONANO LE MUSICHE DA FILM 5 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 45 Giornata dei migranti e dei rifugiati Messa diocesana col cardinale 6 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49 Civitella, un anno di eventi 7 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50 CASTROCARO Centro cinofilo, tante attività al sabato per tutti 8 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50 La mostra sul Cinquecento riavvicina le due Pro loco 'rivali' 9 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51 Banco alimentare di solidarietà 10 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55 DEM Riparte dal mare il tesseramento 'La storia siamo voi' 11 volontariato 13/01/2018 Avvenire Pagina 3 di Gigio Rancilio Meno notizie, più amicizie La nuova legge di Facebook 12 13/01/2018 Avvenire Pagina 28 Parroco nella sua diocesi, visita pastorale di Sanguineti 15 13/01/2018 Corriere della Sera Pagina 7 Stefano Landi «Sfida multietnica Cambia la geografia delle parrocchie» 16 13/01/2018 Corriere della Sera Pagina 26 Roger Abravanel Anche il filantropo deve saper scegliere 18 13/01/2018 Corriere della Sera Pagina 29 di Gian Luca Bauzano Voltare pagina Chi cambia vita 20
13 gennaio 2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
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12 gennaio 2018 Cesena Today csv e scenario locale Anche Cesena celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato La Diocesi di Cesena Sarsina ricorda la Giornata di domenica alle 15 a Santo Stefano con una Messa presieduta da monsignor Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza. Seguirà un incontro comunitario. "La nostra comune risposta alle sfide poste dalle migrazioni contemporanee si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare". Questo l' invito contenuto nel messaggio di papa Francesco in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2018 che si celebrerà domenica. La ricorrenza vedrà il Pontefice in diretta su Rai Uno celebrare a San Pietro la Messa con le comunità etniche, alla vigilia del suo viaggio in Cile e Perù, in programma dal 15 al 21 gennaio. Anche la Diocesi di CesenaSarsina si unisce alle preghiere e alle esortazioni di papa Francesco ricordando la Giornata con la celebrazione della Messa alle 15 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano (via Friuli 145). La celebrazione sarà presieduta dal vescovo emerito di Fidenza monsignor Carlo Mazza. Seguirà un incontro comunitario nel teatro parrocchiale. L' iniziativa è promossa dalla Fondazione Migrantes (organismo pastorale della Cei) e dagli Uffici diocesani Migrantes, Missioni, Ecumenismo, Pastorale sociale del lavoro, Catechistico e dalla Caritas diocesana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
13 gennaio 2018 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale AUSER ALLIEVI DEL CONSERVATORIO SUONANO LE MUSICHE DA FILM Martedì alle 15.15 alla sala Oscar Alessandri, sede Auser in corso Comandini, si tiene «Il cinema in musica dal Conservatorio per l'Auser: gli allievi del Conservatorio diretti dal prof. G i o r g i o B a b b i n i , propongono u n a rassegna di musiche scritte per il cinema. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
13 gennaio 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale DIOCESI DOMANI A SANTO STEFANO Giornata dei migranti e dei rifugiati Messa diocesana col cardinale La diocesi di Cesena Sarsina celebra domani la Giornata dei migranti e dei rifugiatialle 15 a Santo Stefano con una Messa presieduta da monsignor Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza. Seguirài ncontro comunitario. «La nostra comune risposta alle sfide poste dalle migrazioni contemporanee si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare». Questo l' invito contenuto nel messaggio di papa Francesco in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2018 . La ricorrenza vedrà il Pontefice in diretta su Rai Uno celebrare a San Pietro la Messa con le comunità etniche, alla vigilia del suo viaggio in Cile e Perù, in programma dal 15 al 21 gennaio. ANCHE LA DIOCESI di CesenaSarsina si unisce alle preghiere e alle esortazioni di papa Francesco ricordando la Giornata con la celebrazione della Messa alle 15 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano (via Friuli 145). La celebrazione sarà presieduta dal vescovo emerito di Fidenza monsignor Carlo Mazza. Seguirà un incontro comunitario nel teatro parrocchiale. L' iniziativa è promossa dalla Fondazione Migrantes (organismo pastorale della Cei) e dagli Uffici diocesani Migrantes, Missioni, Ecumenismo, Pastorale sociale del lavoro, Catechistico e dalla Caritas diocesana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
13 gennaio 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale VAL BIDENTE PREDISPOSTO IL RICCO CALENDARIO DI INIZIATIVE DEL 2018 Civitella, un anno di eventi L' assessore Samorani: «Tutto già fatto per favorire gli operatori» APPENA terminate le feste di fine anno con la lunga e partecipata notte della Befana, l' amministrazione comunale di Cibitella ha concordato con le associazioni di volontariato il calendario delle manifestazioni e degli eventi che toccheranno tutti i centri del vasto comune bidentino nel 2018. Giocando d' anticipo rispetto a tutte le altre amministrazioni della val Bidente, a Civitella il calendario è dunque pronto e sarà diffuso a partire dalla prossima edizione (numero 56) del Carnevale Civitellese, l' 11 febbraio. Poi il 25 marzo l' associazione Diego Fabbri proporrà la Via Crucis vivente per le vie di Civitella. Nella seconda e terza domenica di maggio terrà invece banco Cusercoli la rinomata sagra del fungo prugnolo, mentre il 10, 17 e 24 giugno tornerà quella della ciliegia con la festa della trebbiatura nel centro storico di Civitella. Il 14 luglio a Cusercoli la Pro loco riproporrà 'Cinquantiamo Summer festival' e a Castagnolo tornerà la Festa della birra proposta dai giovani della associazione Fiera dei Santi il 21 e 22 luglio. Sempre in luglio nel centro storico di Cusercoli la festa paesana 'La spoltra' con un grande tavolata.Gli eventi agostani vedono l' evento 'Castello in amore' a Cusercoli tra degustazioni, musica, ballo, attrazioni e fuochi artificiali il 18 e 19 agosto e a Castagnolo festa paesana il 25 e 26 agosto a cura della Diego Fabbri. A Civitella alla rocca del castello la Pro loco riproporrà il 7 e 8 settembre la festa di fine estate e il 1 ottobre la sagra del miele in collaborazione con l' associazione provinciale apicoltori. L' autunno vedrà numerose manifestazioni a partire dalla Sagra della castagna, la giornata salutista curata dall' Avis e il 1° novembre ovviamente la grande e storica Fiera dei Santi. Sempre in novembre, la seconda e terza domenica, a Cusercoli sagra del tartufo bianco pregiato di Romagna. Si chiuderà il 2 dicembre con la Cicciolata festa del maiale a Cusercoli e il 9 a Civitella con la festa di Natale. «CI SIAMO mossi per tempo commenta l' assessore al turismo Francesco Samorani ,d' intesa con tutte le associazioni di volontariato, per evitare sovrapposizioni di date e dare certezze agli operatori commerciali di attrezzarsi valorizzando la loro attività. Il tutto per far conoscre i nostri ambienti e promuovere il turismo». Oscar Bandini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
13 gennaio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale CASTROCARO Centro cinofilo, tante attività al sabato per tutti AL CENTRO cinofilo del parco fluviale di Castrocaro riprende l' attività non senza novità. Oggi dalle 9.30 fino alle 12 nella struttura di via Vallicelli 6 il rpimo appuntamento con gli educatori a disposizione gratuitamente per dare consigli e informazioni sulle varie iniziative. Possono partecipare cani adulti se equilibrati. Da ricordare poi sabato 20 gennaio e sabato 3 febbraio dalle 9,30 alle 11 l' addestramento di gruppo. La prenotazione è obbligatoria, i posti sono limitati; il costo di partecipazione è di 10 euro. Il 27 saranno protagonisti i cuccioli mentre il 10 febbraio dalle 10 alle 12 la caccia al tesoro (costo 5 euro). Per aderire è necessario essere soci del sodalizio no profit Compagni di vita (tessera annuale 20 euro). Il gruppo, formato da amici accomunati dall' amore per i quattrozampe, organizza feste a tema (come 'Un carnevale da cani', domenica 4 marzo), promuove l' adozione di pelosi abbandonati e svolge attività didattica nelle scuole. Nel centro è presente un' area giochi attrezzata per agility, mobility, percorsi olfattivi, attivazione mentale. Il sabato mattina e in settimana in orario variabile vengono raccolti croccantini, scatolette di umidi, coperte e traversine per cani in difficoltà (info tel. 328.1222039, www. compagnidivita.it). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
13 gennaio 2018 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale La mostra sul Cinquecento riavvicina le due Pro loco 'rivali' Prove di dialogo fra i sodalizi di Castrocaro e Terra del Sole UN PICCOLO miracolo si è compiuto ieri mattina in una sala del municipio di Castrocaro Terme e Terra del Sole. I rappresentanti delle Pro loco delle due cittadine riunite sotto un unico gonfalone si sono ritrovati allo stesso tavolo per pianificare un' iniziativa comune, collaterale alla mostra sul Cinquecento che sarà allestita ai Musei San Domenico di Forlì a febbraio. Da sempre rivali, animati da un ormai anacronistico ma sempre acceso campanilismo, i due sodalizi si sono incontrati con Elio Caruso, presidente di quello termale, ed Enzo Amadori, leader dei volontari medicei, seduti al fianco di altri interlocutori quali Cesare Pieraccini, numero uno del Borgo Romano, Alberto Bravi degli Amici di don Dario, Andrea Bandini dell' Ente Palio, l' architetto Guido Arfelli, l' ex presidente di Castrumcari Gianni Piolanti, il factotum Domenico Settanni, oltre ai rappresentanti istituzionali, con l' assessore al turismo Benedetta Orlati e il sindaco Marianna Tonellato in testa. E PROPRIO il primo cittadino è stato l' artefice di questa prova di dialogo e di disgelo. Un incontro che ha sollevato giubilo e sorpresa su Facebook, dove la fascia tricolore ha annunciato l' inatteso avvicinamento. Da chi ha salutato la notizia con un 'evviva' che sa di meraviglia a chi si è chiesto esterrefatto come sia stato possibile. «Sanno che altrimenti legno» la battuta della risoluta Tonellato, che poi ha ridimensionato il tutto con un conciliante: «E' bastato fissare un appuntamento». E a chi ha ironizzato sullo stato d' animo dei convenuti, Marianna ha risposto: «Assicuro che sono usciti tutti di buon umore», lanciando l' hashtag 'l' unionefalaforza' e ricorrendo a uno sbarazzino 'It' s a kind of magic', evocando la 'magia' messa in musica dai Queen. «Non abbiamo fatto a botte», la conferma bonariamente scherzosa del terrasolano Amadori, che annuncia «un bel progetto con varie iniziative comuni, ancora in divenire». Francesca Miccoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
13 gennaio 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale IL 20 GENNAIO Banco alimentare di solidarietà I QUARTIERI di Cesenatico organizzano per il 20 gennaio un banco alimentare solidale. La merce sarà raccolta davanti agli otto supermercati presenti in della città e verrà destinata alle associazioni del territorio che assistono le famiglie bisognose. Si cercano volontari, 347 9186715». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
13 gennaio 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale DEM Riparte dal mare il tesseramento 'La storia siamo voi' INIZIA da domani la campagna di tesseramento per l' anno 2018 del Partito Democratico, che terrà aperte le sedi dei circoli dell' unione comunale di Cesenatico per accogliere tutti coloro che vorranno iscriversi al o che vorranno rinnovare la tessera. Lo slogan scelto quest' anno dai dem è 'La storia siamo voi': un gioco di parole che richiama al programma di approfondimento tv della Rai per affermare che il Pd è una comunità di volontari «che sostengono un progetto forte e coraggioso di riforma del Paese scrivono i piddì nel comunicato di lancio dell' iniziativa che credono in un partito moderno, aperto, di governo e che pensano che la politica sia incontro, condivisione, passione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
13 gennaio 2018 Pagina 3 Avvenire volontariato ANALISI / COSA CAMBIA NELLE STRATEGIE DEL SOCIAL NETWORK Meno notizie, più amicizie La nuova legge di Facebook Via l' informazione se non paga, meglio le relazioni online Aspettate a gioire. E aspettate a disperarvi. Ogni volta che Facebook fa un annuncio, bisogna essere molto cauti. Perché il più grande social del mondo vale la pena di ricordarlo a rischio di passare per malpensanti non è una onlus, un club, una comunità o una società civile con regole democratiche. Facebook è una società privata. Di più: Facebook è una formidabile macchina da soldi. Nonostante le «fake news» e il Russiagate, nel solo terzo trimestre del 2017 ha fatturato 10,3 miliardi di dollari, in crescita del 47% e ben oltre le stime degli analisti. Il suo valore globale ha superato i 523 miliardi di dollari. Una cifra enorme legata soprattutto al fatto che il social ha nel suo portafoglio una larga fetta della vita digitale di quasi 2 miliardi di persone e di migliaia e migliaia di società che attraverso Facebook cercano di avere visibilità o di vendere i loro prodotti, che siano notizie o profumi poco importa. A prima vista, la svolta annunciata ieri dal suo padrepadrone Mark Zuckerberg (anche se era nell' aria da tempo) contiene elementi assolutamente condivisibili, tipo: «Sentiamo la responsabilità di assicurare che i nostri prodotti siano non solo divertenti da usare, ma anche positivi per il benessere della gente». Per questo «sto cambiando l' obiettivo dato ai nostri team di lavoro, passando dall' aiutare gli utenti a trovare contenuti rilevanti, all' aiutarli ad avere interazioni sociali più significative». Cosa significa in pratica? Che d' ora in avanti gli utenti vedranno più post degli amici e dei familiari e meno notizie dalle pagine che seguono, siano esse di un giornale, una televisione, un politico, una rockstar o un' azienda di qualunque settore merceologico. A ll' apparenza è una mossa suicida sul piano del business. Tant' è vero che, dopo l' annuncio, il titolo ha perso in Borsa a Wall Street il 5%. All' apparenza, però. Non va dimenticato infatti che Facebook si sta ancora riprendendo da mesi di attacchi per essere un propagatore di fake news. Ha quindi bisogno di un robusto cambio d' immagine. Da social dell' odio e del falso a luogo di condivisione, di amicizia, di relazione. Dietro questa scelta c' è anche altro. Per esempio, che una serie di studi interni hanno dimostrato che le news (vere o false che siano) nonostante le tante polemiche e gli attacchi su tutti i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 12
13 gennaio 2018 Pagina 3 Avvenire 13
13 gennaio 2018 Pagina 3 Avvenire
13 gennaio 2018 Pagina 28 Avvenire volontariato Pavia. Parroco nella sua diocesi, visita pastorale di Sanguineti « E cco sto alla porta e busso». È tratto dal Libro dell' Apocalisse il motto scelto dal vescovo di Pavia, Corrado Sanguineti, come linea guida dalla sua prima visita pastorale alle parrocchie della diocesi. Il vescovo ha annunciato l' imminente visita con una lettera ai fedeli indicando lunedì 29 gennaio come inizio del lungo viaggio nei cinque vicariati. Sarà una conoscenza approfondita di ogni singola realtà, tanto che monsignor Sanguineti si fermerà in ogni parrocchia una o due settimane. Si inizia dal vicariato IV con l' Unità pastorale di Certosa (29 gennaio 11 febbraio); si prosegue con Borgarello (26 febbraio4 marzo), Marcignago e Battuda (11 marzo 18 marzo), Binasco (9 aprile22 aprile), Trivolzio e Trovo (29 aprile6 maggio), Casarile e Rognano (2430 settembre), Zeccone e Villareggio (814 ottobre), Vellezzo Bellini e Giovenzano (2228 ottobre), Unità Pastorale di Giussago (518 novembre), Bereguardo e Zelata (26 novembre2 dicembre). Ogni anno sarà dedicato a un vicariato, dunque il lungo cammino del presule si chiuderà a fine 2021. «Intendo fermarmi per una o due settimane in ogni realtà 'facendo il parroco' accanto ai nostri cari sacerdoti ha spiegato il vescovo nella lettera per essere pastore in mezzo al popolo. Avverto un desiderio di spendermi per conoscere luci e ombre, energie e stanchezze delle nostre comunità. Incontrerò i gruppi operanti nelle parrocchie, dalla catechesi alla liturgia, dai consigli pastorali ai gruppi di carità e volontariato; incontrerò i malati, le strutture d' accoglienza e di servizio sanitario e mi renderò disponibile anche all' incontro con le istituzioni locali». Matteo Ranzini RIPRODUZIONE RISERVATA Il vescovo Sanguineti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 15
13 gennaio 2018 Pagina 7 Corriere della Sera volontariato «Sfida multietnica Cambia la geografia delle parrocchie» Delpini e il sinodo sulla «Chiesa delle genti» Il battesimo mediatico dell' arcivescovo Delpini parte da una stretta di mano con i giornalisti: «Con voi vorrei stabilire un' alleanza e costruire una bella convivenza a servizio della città. Le conferenze stampa non sono certo il mio genere preferito, ma imparerò» scherza. Ma c' è da presentare («con urgenza») il sinodo minore sulla molte anime della Chiesa di oggi. Un ampio spunto di riflessione con cui Delpini vuole riorganizzare anche il lavoro delle parrocchie: «Dobbiamo tener conto della composizione multietnica delle nostre comunità affinché tutti si sentano partecipi» spiega l' arcivescovo. Con il sinodo «La Chiesa delle genti», Delpini sente l' esigenza di aggiornare l' azione pastorale alla luce dei cambiamenti sociali prodotti all' interno delle parrocchie dell' arcidiocesi. Il sinodo, che si aprirà in Sant' Ambrogio domani, giornata mondiale del migrante e del rifugiato, aggiornerà il capitolo 14 della «Pastorale degli Esteri», l' ultimo sinodo indetto dall' allora arcivescovo Carlo Maria Martini tra il '93 e il '95. Ora c' è da trovare il vero volto della chiesa di Milano 22 anni dopo. Allora Martini parlava dell' immigrazione come di «un' occasione profetica». Oggi la crescita di presenza straniera ha cambiato ogni contorno: dai 100 mila (circa il 2 per cento della popolazione), in buona parte irregolari, di allora si è passati agli attuali 754 mila, oltre il 13%. Molti dei quali con permesso di soggiorno, residenti che hanno acquistato una casa o studenti che frequentano le nostre università. «Un ottimo esempio ci arriva dal mondo della scuola continua l' arcivescovo . Un luogo in cui il confronto e l' integrazione con gli stranieri è già avvenuto grazie al lavoro del corpo docente. Da qui la Chiesa può imparare. Ma ascolteremo anche le altre istituzioni, gli ospedali, il mondo del volontariato». Così la Diocesi milanese, sempre più multietnica, lancia una sfida, essendo la prima in Italia ad avviare un cammino che può diventare uno stimolo. «Ci aspettiamo che questo confronto porti ai milanesi contribuiti in termini di gioia, fiducia e spirito dai popoli diversi. I cristiani di Milano devono guardare al futuro senza apprensione, ma con fierezza. Non dobbiamo farci condizionare dalla globalizzazione, il vento ci spinge al largo» aggiunge Delpini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
13 gennaio 2018 Pagina 7 Corriere della Sera
13 gennaio 2018 Pagina 26 Corriere della Sera volontariato Anche il filantropo deve saper scegliere La buona notizia è che anche in Italia sta crescendo la filantropia privata e lo conferma la riforma del terzo settore approvata nella seconda metà del 2017, con l' aiuto di Assifero (l' associazione delle fondazioni private) che cerca di mettere ordine nella normativa fiscale che regola 300 mila tra Onlus, fondazioni, associazioni, cooperative no profit. Ma non si tratta solo di regolare meglio la filantropia privata. È importante che essa aumenti anche l' impatto sociale dei suoi (encomiabilissimi) sforzi. Molti sono i soggetti nati negli ultimi anni, in aggiunta alle mille piccole organizzazioni della carità cristiana e alle fondazioni bancarie (non una vera filantropia privata). Sono nate 80 fondazioni corporate create da grandi aziende all' insegna della responsabilità sociale dell' impresa (esempio Enel Cuore, Poste insieme, Bnl); poi fondazioni famigliari/imprenditoriali come il Volo, San Patrignano, fondazione Golinelli. Infine, fondazioni consumer (che raccolgono piccoli contributi da molti donatori) come Telethon, Airc, Fondazione Floriani e Paideia. Assifero ha visto così crescere i propri associati da una decina nei primi anni 2000 ai circa 100 di oggi. Fare del bene è sempre meglio che non farlo. Il problema è che in molti casi il rendimento sociale di questi sforzi potrebbe essere molto più alto. Per fortuna, anche da noi ci sono modelli di successo da emulare. Un esempio è la fondazione Oltre creata da Luciano Balbo, che ha trasferito la sua esperienza di private equity alla filantropia di ventura e dell' impact investing (selezionare e finanziare progetti di innovatori sociali). Balbo ha creato «Oltre» con un milione di tasca sua per selezionare i migliori progetti che ha poi finanziato con due fondi per un totale di 50 milioni investiti da una quarantina di donatori/investitori. Permicro, la sua iniziativa nel microcredito, ha prestato 150 milioni di euro a 30 mila persone (un prestito medio di 5 mila euro) ed è diventata leader europeo del microcredito. Il centro medico Santagostino ha già 200 mila pazienti nei suoi 9 centri a Milano e uno a Bologna. Oltre segue il concetto della «filantropia sostenibile»: i progetti devono fare un modesto profitto per sostenersi con le proprie gambe e restituire i fondi più l' inflazione. Proprio questo ne fa un buon modello, dato che ha dovuto sforzarsi per avere risultati. Osservando Oltre, si vede subito che la prima regola di successo è scegliere pochi progetti con una strategia ben precisa e con possibilità di un buon ritorno sociale. Per esempio, il centro medico Santagostino ha trovato una nicchia,quella di fornire un' alta qualità nella sanità ambulatoriale a un costo appena superiore a quello della pur ottima sanità lombarda (il prezzo medio delle visite ambulatoriali è appena Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 18
13 gennaio 2018 Pagina 26 Corriere della Sera
13 gennaio 2018 Pagina 29 Corriere della Sera volontariato Dallo scrittore alla fashionista, cresce il popolo di quelli che «ricominciano». Per andare alla ricerca di nuovi successi Voltare pagina Chi cambia vita Nell' epoca degli slogan e delle frasi precotte, cambiar vita, appare semplice come te la raccontano in televisione: «Cambio casa, cambio vita», una manciata di rendering al computer, il progetto del nuovo appartamento ed è fatta; chiavi in mano e sei un tipo nuovo, dal tinello alla personalità. Del resto la volontà del cambiamento, Obama l' ha resa paradigma: «We can», se vuoi, lo puoi. A ben guardare, il cambiamento, ipotizzato sempre in meglio, non è mai immediato. Implica, esplicita o no, la rinuncia a ciò che si è creato sino a quel momento. Cronologicamente agito all' arrivo o al superamento della seconda decade degli «anta», scelta praticata per: insuccesso, insoddisfazione; pure noia. Se ci ha poi messo lo zampino, per dirla con Mallarmé, il Coup de dés , il colpo di dadi che non potrà mai abolire il Caso (dal titolo del poema), il futuro non è roseo, il cambiar vita sinonimo di sconfitta; Anna Marchesini alias la cartomante Amalia, avrebbe tradotto con: «Qui ce leggo anche della sfiga». Oggi, benché il momento sociale sia destabilizzante, il cambiar vita può invece significare intraprendere una seconda vita, un nuovo capitolo: anche dopo aver raggiunto già in odor dei 40, il successo. A dire, si è scritto il primo capitolo di un libro (quello della propria esistenza) e c' è la volontà di scriverne uno nuovo, legato al precedente, ma parte di una serie. Avvalorano gli esempi concreti e pure le considerazioni filosofiche. I primi, scelte fatte da scrittori e politici, anche «icone» fashion. Paolo Cognetti, scrittore milanese (il 27 gennaio, la boa dei 40), vincitore del Premio Strega nel 2016 con Le 8 montagne (Einaudi). «Ho passato gli ultimi 20 anni a scrivere. Volevo diventare uno scrittore, andavo dritto come un treno. Ora si è aperta un' età nuova, in cui sento di voler fare tanto altro. Innanzitutto in montagna». In sintesi: non ci sono più solamente i libri, ma l' Himalaya e il progetto di mettere a posto il villaggio in alta Val d' Ayas, vicino alla baita dove, 10 anni fa, Cognetti si è trasferito e vi abita sei mesi l' anno. Prestigio e agiatezza prima degli «anta». Lo scrittore avrebbe potuto goderseli, invece... Sceglie di rimettersi in un «nuovo» gioco. «Il traguardo unico da raggiungere, come scopo della vita, a cui poi "aggrapparsi" inamovibili, in situazioni di instabilità sociale come l' attuale, spinge a percezioni della realtà differenti. Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
13 gennaio 2018 Pagina 29 Corriere della Sera
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