CSV FC ASSIPROV Sabato, 13 gennaio 2018

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 Sabato, 13 gennaio 2018
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                                                          Sabato, 13 gennaio 2018

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 13/01/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)                                                                     1
 13/01/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                           2
 13/01/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                          3
csv e scenario locale
 12/01/2018 Cesena Today
 Anche Cesena celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato                                     4
 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44
 AUSER ALLIEVI DEL CONSERVATORIO SUONANO LE MUSICHE DA FILM                                                 5
 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 45
 Giornata dei migranti e dei rifugiati Messa diocesana col cardinale                                        6
 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49
 Civitella, un anno di eventi                                                                               7
 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50
 CASTROCARO Centro cinofilo, tante attività al sabato per tutti                                             8
 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50
 La mostra sul Cinquecento riavvicina le due Pro loco 'rivali'                                              9
 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51
 Banco alimentare di solidarietà                                                                            10
 13/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55
 DEM Riparte dal mare il tesseramento 'La storia siamo voi'                                                 11
volontariato
 13/01/2018 Avvenire Pagina 3                                                           di Gigio Rancilio
 Meno notizie, più amicizie La nuova legge di Facebook                                                      12
 13/01/2018 Avvenire Pagina 28
 Parroco nella sua diocesi, visita pastorale di Sanguineti                                                  15
 13/01/2018 Corriere della Sera Pagina 7                                                   Stefano Landi
 «Sfida multietnica Cambia la geografia delle parrocchie»                                                   16
 13/01/2018 Corriere della Sera Pagina 26                                               Roger Abravanel
 Anche il filantropo deve saper scegliere                                                                   18
 13/01/2018 Corriere della Sera Pagina 29                                           di Gian Luca Bauzano
 Voltare pagina Chi cambia vita                                                                             20
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13 gennaio 2018
                  Corriere di Romagna
                   (ed. Forlì­Cesena)
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13 gennaio 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
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13 gennaio 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
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12 gennaio 2018
                                            Cesena Today
                                                 csv e scenario locale

  Anche Cesena celebra la Giornata mondiale del
  migrante e del rifugiato
  La Diocesi di Cesena Sarsina ricorda la Giornata di domenica alle 15 a Santo Stefano
  con una Messa presieduta da monsignor Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza.
  Seguirà un incontro comunitario.

  "La nostra comune risposta alle sfide poste
  dalle migrazioni contemporanee si potrebbe
  articolare attorno a quattro verbi fondati sui
  principi della dottrina della Chiesa: accogliere,
  proteggere, promuovere e integrare". Questo l'
  invito contenuto nel messaggio di papa
  Francesco in occasione della Giornata
  mondiale del migrante e del rifugiato 2018 che
  si celebrerà domenica. La ricorrenza vedrà il
  Pontefice in diretta su Rai Uno celebrare a San
  Pietro la Messa con le comunità etniche, alla
  vigilia del suo viaggio in Cile e Perù, in
  programma dal 15 al 21 gennaio. Anche la
  Diocesi di Cesena­Sarsina si unisce alle
  preghiere e alle esortazioni di papa Francesco
  ricordando la Giornata con la celebrazione
  della Messa alle 15 nella chiesa parrocchiale
  di Santo Stefano (via Friuli 145). La
  celebrazione sarà presieduta dal vescovo
  emerito di Fidenza monsignor Carlo Mazza.
  Seguirà un incontro comunitario nel teatro
  parrocchiale. L' iniziativa è promossa dalla
  Fondazione Migrantes (organismo pastorale
  della Cei) e dagli Uffici diocesani Migrantes,
  Missioni, Ecumenismo, Pastorale sociale del
  lavoro, Catechistico e dalla Caritas diocesana.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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CSV FC ASSIPROV Sabato, 13 gennaio 2018
13 gennaio 2018
Pagina 44                         Il Resto del Carlino (ed.
                                          Cesena)
                                                   csv e scenario locale

  AUSER ALLIEVI DEL CONSERVATORIO
  SUONANO LE MUSICHE DA FILM
  Martedì alle 15.15 alla sala Oscar Alessandri,
  sede Auser in corso Comandini, si tiene «Il
  cinema in musica dal Conservatorio per
  l'Auser: gli allievi del Conservatorio diretti dal
  prof. G i o r g i o B a b b i n i , propongono u n a
  rassegna di musiche scritte per il cinema.

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13 gennaio 2018
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  DIOCESI DOMANI A SANTO STEFANO

  Giornata dei migranti e dei rifugiati Messa diocesana
  col cardinale
  La diocesi di Cesena Sarsina celebra domani
  la Giornata dei migranti e dei rifugiatialle 15 a
  Santo Stefano con una Messa presieduta da
  monsignor Carlo Mazza, vescovo emerito di
  Fidenza. Seguirài ncontro comunitario.
  «La nostra comune risposta alle sfide poste
  dalle migrazioni contemporanee si potrebbe
  articolare attorno a quattro verbi fondati sui
  principi della dottrina della Chiesa: accogliere,
  proteggere, promuovere e integrare». Questo
  l' invito contenuto nel messaggio di papa
  Francesco in occasione della Giornata
  mondiale del migrante e del rifugiato 2018 .
  La ricorrenza vedrà il Pontefice in diretta su
  Rai Uno celebrare a San Pietro la Messa con
  le comunità etniche, alla vigilia del suo viaggio
  in Cile e Perù, in programma dal 15 al 21
  gennaio.
  ANCHE LA DIOCESI di Cesena­Sarsina si
  unisce alle preghiere e alle esortazioni di papa
  Francesco ricordando la Giornata con la
  celebrazione della Messa alle 15 nella chiesa
  parrocchiale di Santo Stefano (via Friuli 145).
  La celebrazione sarà presieduta dal vescovo
  emerito di Fidenza monsignor Carlo Mazza. Seguirà un incontro comunitario nel teatro parrocchiale. L'
  iniziativa è promossa dalla Fondazione Migrantes (organismo pastorale della Cei) e dagli Uffici
  diocesani Migrantes, Missioni, Ecumenismo, Pastorale sociale del lavoro, Catechistico e dalla Caritas
  diocesana.

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13 gennaio 2018
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  VAL BIDENTE PREDISPOSTO IL RICCO CALENDARIO DI INIZIATIVE DEL 2018

  Civitella, un anno di eventi
  L' assessore Samorani: «Tutto già fatto per favorire gli operatori»

  APPENA terminate le feste di fine anno con la
  lunga e partecipata notte della Befana, l'
  amministrazione comunale di Cibitella ha
  concordato con le associazioni di volontariato
  il calendario delle manifestazioni e degli eventi
  che toccheranno tutti i centri del vasto comune
  bidentino nel 2018.
  Giocando d' anticipo rispetto a tutte le altre
  amministrazioni della val Bidente, a Civitella il
  calendario è dunque pronto e sarà diffuso a
  partire dalla prossima edizione (numero 56)
  del Carnevale Civitellese, l' 11 febbraio. Poi il
  25 marzo l' associazione Diego Fabbri
  proporrà la Via Crucis vivente per le vie di
  Civitella. Nella seconda e terza domenica di
  maggio terrà invece banco Cusercoli la
  rinomata sagra del fungo prugnolo, mentre il
  10, 17 e 24 giugno tornerà quella della ciliegia
  con la festa della trebbiatura nel centro storico
  di Civitella.
  Il 14 luglio a Cusercoli la Pro loco riproporrà
  'Cinquantiamo Summer festival' e a
  Castagnolo tornerà la Festa della birra
  proposta dai giovani della associazione Fiera
  dei Santi il 21 e 22 luglio. Sempre in luglio nel centro storico di Cusercoli la festa paesana 'La spoltra'
  con un grande tavolata.Gli eventi agostani vedono l' evento 'Castello in amore' a Cusercoli tra
  degustazioni, musica, ballo, attrazioni e fuochi artificiali il 18 e 19 agosto e a Castagnolo festa paesana il
  25 e 26 agosto a cura della Diego Fabbri. A Civitella alla rocca del castello la Pro loco riproporrà il 7 e 8
  settembre la festa di fine estate e il 1 ottobre la sagra del miele in collaborazione con l' associazione
  provinciale apicoltori. L' autunno vedrà numerose manifestazioni a partire dalla Sagra della castagna, la
  giornata salutista curata dall' Avis e il 1° novembre ovviamente la grande e storica Fiera dei Santi.
  Sempre in novembre, la seconda e terza domenica, a Cusercoli sagra del tartufo bianco pregiato di
  Romagna. Si chiuderà il 2 dicembre con la Cicciolata festa del maiale a Cusercoli e il 9 a Civitella con la
  festa di Natale. «CI SIAMO mossi per tempo ­ commenta l' assessore al turismo Francesco Samorani ­
  ,d' intesa con tutte le associazioni di volontariato, per evitare sovrapposizioni di date e dare certezze
  agli operatori commerciali di attrezzarsi valorizzando la loro attività. Il tutto per far conoscre i nostri
  ambienti e promuovere il turismo».
  Oscar Bandini.

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  CASTROCARO Centro cinofilo, tante attività al
  sabato per tutti
  AL CENTRO cinofilo del parco fluviale di
  Castrocaro riprende l' attività non senza novità.
  Oggi dalle 9.30 fino alle 12 nella struttura di via
  Vallicelli 6 il rpimo appuntamento con gli
  educatori a disposizione gratuitamente per
  dare consigli e informazioni sulle varie
  iniziative.
  Possono partecipare cani adulti se equilibrati.
  Da ricordare poi sabato 20 gennaio e sabato 3
  febbraio dalle 9,30 alle 11 l' addestramento di
  gruppo. La prenotazione è obbligatoria, i posti
  sono limitati; il costo di partecipazione è di 10
  euro. Il 27 saranno protagonisti i cuccioli
  mentre il 10 febbraio dalle 10 alle 12 la caccia
  al tesoro (costo 5 euro). Per aderire è
  necessario essere soci del sodalizio no profit
  Compagni di vita (tessera annuale 20 euro). Il
  gruppo, formato da amici accomunati dall'
  amore per i quattrozampe, organizza feste a
  tema (come 'Un carnevale da cani', domenica
  4 marzo), promuove l' adozione di pelosi
  abbandonati e svolge attività didattica nelle
  scuole. Nel centro è presente un' area giochi
  attrezzata per agility, mobility, percorsi olfattivi,
  attivazione mentale.
  Il sabato mattina e in settimana in orario variabile vengono raccolti croccantini, scatolette di umidi,
  coperte e traversine per cani in difficoltà (info tel. 328.1222039, www.
  compagnidivita.it).

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                                                csv e scenario locale

  La mostra sul Cinquecento riavvicina le due Pro loco
  'rivali'
  Prove di dialogo fra i sodalizi di Castrocaro e Terra del Sole

  UN PICCOLO miracolo si è compiuto ieri
  mattina in una sala del municipio di Castrocaro
  Terme e Terra del Sole. I rappresentanti delle
  Pro loco delle due cittadine riunite sotto un
  unico gonfalone si sono ritrovati allo stesso
  tavolo per pianificare un' iniziativa comune,
  collaterale alla mostra sul Cinquecento che
  sarà allestita ai Musei San Domenico di Forlì a
  febbraio.
  Da sempre rivali, animati da un ormai
  anacronistico ma sempre acceso
  campanilismo, i due sodalizi si sono incontrati
  con Elio Caruso, presidente di quello termale,
  ed Enzo Amadori, leader dei volontari medicei,
  seduti al fianco di altri interlocutori quali
  Cesare Pieraccini, numero uno del Borgo
  Romano, Alberto Bravi degli Amici di don
  Dario, Andrea Bandini dell' Ente Palio, l'
  architetto Guido Arfelli, l' ex presidente di
  Castrumcari Gianni Piolanti, il factotum
  Domenico Settanni, oltre ai rappresentanti
  istituzionali, con l' assessore al turismo
  Benedetta Orlati e il sindaco Marianna
  Tonellato in testa.
  E PROPRIO il primo cittadino è stato l' artefice di questa prova di dialogo e di disgelo. Un incontro che
  ha sollevato giubilo e sorpresa su Facebook, dove la fascia tricolore ha annunciato l' inatteso
  avvicinamento. Da chi ha salutato la notizia con un 'evviva' che sa di meraviglia a chi si è chiesto
  esterrefatto come sia stato possibile.
  «Sanno che altrimenti legno» la battuta della risoluta Tonellato, che poi ha ridimensionato il tutto con un
  conciliante: «E' bastato fissare un appuntamento». E a chi ha ironizzato sullo stato d' animo dei
  convenuti, Marianna ha risposto: «Assicuro che sono usciti tutti di buon umore», lanciando l' hashtag 'l'
  unionefalaforza' e ricorrendo a uno sbarazzino 'It' s a kind of magic', evocando la 'magia' messa in
  musica dai Queen.
  «Non abbiamo fatto a botte», la conferma bonariamente scherzosa del terrasolano Amadori, che
  annuncia «un bel progetto con varie iniziative comuni, ancora in divenire».
  Francesca Miccoli.

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  IL 20 GENNAIO

  Banco alimentare di solidarietà
  I QUARTIERI di Cesenatico organizzano per il
  20 gennaio un banco alimentare solidale. La
  merce sarà raccolta davanti agli otto
  supermercati presenti in della città e verrà
  destinata alle associazioni del territorio che
  assistono le famiglie bisognose. Si cercano
  volontari, 347 9186715».

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  DEM Riparte dal mare il tesseramento 'La storia
  siamo voi'
  INIZIA da domani la campagna di
  tesseramento per l' anno 2018 del Partito
  Democratico, che terrà aperte le sedi dei
  circoli dell' unione comunale di Cesenatico per
  accogliere tutti coloro che vorranno iscriversi
  al o che vorranno rinnovare la tessera. Lo
  slogan scelto quest' anno dai dem è 'La storia
  siamo voi': un gioco di parole che richiama al
  programma di approfondimento tv della Rai
  per affermare che il Pd è una comunità di
  volontari «che sostengono un progetto forte e
  coraggioso di riforma del Paese ­ scrivono i
  piddì nel comunicato di lancio dell' iniziativa ­
  che credono in un partito moderno, aperto, di
  governo e che pensano che la politica sia
  incontro, condivisione, passione».

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  ANALISI / COSA CAMBIA NELLE STRATEGIE DEL SOCIAL NETWORK

  Meno notizie, più amicizie La nuova legge di
  Facebook
  Via l' informazione se non paga, meglio le relazioni online

  Aspettate a gioire. E aspettate a disperarvi.
  Ogni volta che Facebook fa un annuncio,
  bisogna essere molto cauti.
  Perché il più grande social del mondo ­ vale la
  pena di ricordarlo a rischio di passare per
  malpensanti ­ non è una onlus, un club, una
  comunità o una società civile con regole
  democratiche. Facebook è una società privata.
  Di più: Facebook è una formidabile macchina
  da soldi.
  Nonostante le «fake news» e il Russiagate, nel
  solo terzo trimestre del 2017 ha fatturato 10,3
  miliardi di dollari, in crescita del 47% e ben
  oltre le stime degli analisti. Il suo valore
  globale ha superato i 523 miliardi di dollari.
  Una cifra enorme legata soprattutto al fatto che
  il social ha nel suo portafoglio una larga fetta
  della vita digitale di quasi 2 miliardi di persone
  e di migliaia e migliaia di società che
  attraverso Facebook cercano di avere visibilità
  o di vendere i loro prodotti, che siano notizie o
  profumi poco importa.
  A prima vista, la svolta annunciata ieri dal suo
  padre­padrone Mark Zuckerberg (anche se
  era nell' aria da tempo) contiene elementi
  assolutamente condivisibili, tipo: «Sentiamo la
  responsabilità di assicurare che i nostri prodotti siano non solo divertenti da usare, ma anche positivi
  per il benessere della gente».
  Per questo «sto cambiando l' obiettivo dato ai nostri team di lavoro, passando dall' aiutare gli utenti a
  trovare contenuti rilevanti, all' aiutarli ad avere interazioni sociali più significative».
  Cosa significa in pratica? Che d' ora in avanti gli utenti vedranno più post degli amici e dei familiari e
  meno notizie dalle pagine che seguono, siano esse di un giornale, una televisione, un politico, una
  rockstar o un' azienda di qualunque settore merceologico.
  A ll' apparenza è una mossa suicida sul piano del business. Tant' è vero che, dopo l' annuncio, il titolo
  ha perso in Borsa a Wall Street il 5%. All' apparenza, però. Non va dimenticato infatti che Facebook si
  sta ancora riprendendo da mesi di attacchi per essere un propagatore di fake news. Ha quindi bisogno
  di un robusto cambio d' immagine. Da social dell' odio e del falso a luogo di condivisione, di amicizia, di
  relazione. Dietro questa scelta c' è anche altro. Per esempio, che una serie di studi interni hanno
  dimostrato che le news (vere o false che siano) nonostante le tante polemiche e gli attacchi su tutti i
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  Pavia.

  Parroco nella sua diocesi, visita pastorale di
  Sanguineti
  « E cco sto alla porta e busso». È tratto dal
  Libro dell' Apocalisse il motto scelto dal
  vescovo di Pavia, Corrado Sanguineti, come
  linea guida dalla sua prima visita pastorale alle
  parrocchie della diocesi. Il vescovo ha
  annunciato l' imminente visita con una lettera
  ai fedeli indicando lunedì 29 gennaio come
  inizio del lungo viaggio nei cinque vicariati.
  Sarà una conoscenza approfondita di ogni
  singola realtà, tanto che monsignor Sanguineti
  si fermerà in ogni parrocchia una o due
  settimane. Si inizia dal vicariato IV con l' Unità
  pastorale di Certosa (29 gennaio­ 11 febbraio);
  si prosegue con Borgarello (26 febbraio­4
  marzo), Marcignago e Battuda (11 marzo­ 18
  marzo), Binasco (9 aprile­22 aprile), Trivolzio
  e Trovo (29 aprile­6 maggio), Casarile e
  Rognano (2430 settembre), Zeccone e
  Villareggio (8­14 ottobre), Vellezzo Bellini e
  Giovenzano (22­28 ottobre), Unità Pastorale di
  Giussago (5­18 novembre), Bereguardo e
  Zelata (26 novembre­2 dicembre). Ogni anno
  sarà dedicato a un vicariato, dunque il lungo
  cammino del presule si chiuderà a fine 2021.
  «Intendo fermarmi per una o due settimane in
  ogni realtà 'facendo il parroco' accanto ai
  nostri cari sacerdoti ­ ha spiegato il vescovo nella lettera ­ per essere pastore in mezzo al popolo.
  Avverto un desiderio di spendermi per conoscere luci e ombre, energie e stanchezze delle nostre
  comunità. Incontrerò i gruppi operanti nelle parrocchie, dalla catechesi alla liturgia, dai consigli pastorali
  ai gruppi di carità e volontariato; incontrerò i malati, le strutture d' accoglienza e di servizio sanitario e
  mi renderò disponibile anche all' incontro con le istituzioni locali».
  Matteo Ranzini RIPRODUZIONE RISERVATA Il vescovo Sanguineti.

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  «Sfida multietnica Cambia la geografia delle
  parrocchie»
  Delpini e il sinodo sulla «Chiesa delle genti»

  Il battesimo mediatico dell' arcivescovo Delpini
  parte da una stretta di mano con i giornalisti:
  «Con voi vorrei stabilire un' alleanza e
  costruire una bella convivenza a servizio della
  città. Le conferenze stampa non sono certo il
  mio genere preferito, ma imparerò» scherza.
  Ma c' è da presentare («con urgenza») il
  sinodo minore sulla molte anime della Chiesa
  di oggi. Un ampio spunto di riflessione con cui
  Delpini vuole riorganizzare anche il lavoro
  delle parrocchie: «Dobbiamo tener conto della
  composizione multietnica delle nostre
  comunità affinché tutti si sentano partecipi»
  spiega l' arcivescovo.
  Con il sinodo «La Chiesa delle genti», Delpini
  sente l' esigenza di aggiornare l' azione
  pastorale alla luce dei cambiamenti sociali
  prodotti all' interno delle parrocchie dell'
  arcidiocesi. Il sinodo, che si aprirà in Sant'
  Ambrogio domani, giornata mondiale del
  migrante e del rifugiato, aggiornerà il capitolo
  14 della «Pastorale degli Esteri», l' ultimo
  sinodo indetto dall' allora arcivescovo Carlo
  Maria Martini tra il '93 e il '95. Ora c' è da
  trovare il vero volto della chiesa di Milano 22
  anni dopo. Allora Martini parlava dell'
  immigrazione come di «un' occasione
  profetica». Oggi la crescita di presenza
  straniera ha cambiato ogni contorno: dai 100
  mila (circa il 2 per cento della popolazione), in buona parte irregolari, di allora si è passati agli attuali
  754 mila, oltre il 13%. Molti dei quali con permesso di soggiorno, residenti che hanno acquistato una
  casa o studenti che frequentano le nostre università.
  «Un ottimo esempio ci arriva dal mondo della scuola ­ continua l' arcivescovo ­. Un luogo in cui il
  confronto e l' integrazione con gli stranieri è già avvenuto grazie al lavoro del corpo docente. Da qui la
  Chiesa può imparare. Ma ascolteremo anche le altre istituzioni, gli ospedali, il mondo del volontariato».
  Così la Diocesi milanese, sempre più multietnica, lancia una sfida, essendo la prima in Italia ad avviare
  un cammino che può diventare uno stimolo. «Ci aspettiamo che questo confronto porti ai milanesi
  contribuiti in termini di gioia, fiducia e spirito dai popoli diversi. I cristiani di Milano devono guardare al
  futuro senza apprensione, ma con fierezza. Non dobbiamo farci condizionare dalla globalizzazione, il
  vento ci spinge al largo» aggiunge Delpini.

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  Anche il filantropo deve saper scegliere
  La buona notizia è che anche in Italia sta
  crescendo la filantropia privata e lo conferma
  la riforma del terzo settore approvata nella
  seconda metà del 2017, con l' aiuto di Assifero
  (l' associazione delle fondazioni private) che
  cerca di mettere ordine nella normativa fiscale
  che regola 300 mila tra Onlus, fondazioni,
  associazioni, cooperative no profit. Ma non si
  tratta solo di regolare meglio la filantropia
  privata.
  È importante che essa aumenti anche l'
  impatto sociale dei suoi (encomiabilissimi)
  sforzi.
  Molti sono i soggetti nati negli ultimi anni, in
  aggiunta alle mille piccole organizzazioni della
  carità cristiana e alle fondazioni bancarie (non
  una vera filantropia privata).
  Sono nate 80 fondazioni corporate create da
  grandi aziende all' insegna della responsabilità
  sociale dell' impresa (esempio Enel Cuore,
  Poste insieme, Bnl); poi fondazioni
  famigliari/imprenditoriali come il Volo, San
  Patrignano, fondazione Golinelli. Infine,
  fondazioni consumer (che raccolgono piccoli
  contributi da molti donatori) come Telethon,
  Airc, Fondazione Floriani e Paideia. Assifero
  ha visto così crescere i propri associati da una
  decina nei primi anni 2000 ai circa 100 di oggi.
  Fare del bene è sempre meglio che non farlo.
  Il problema è che in molti casi il rendimento sociale di questi sforzi potrebbe essere molto più alto. Per
  fortuna, anche da noi ci sono modelli di successo da emulare. Un esempio è la fondazione Oltre creata
  da Luciano Balbo, che ha trasferito la sua esperienza di private equity alla filantropia di ventura e dell'
  impact investing (selezionare e finanziare progetti di innovatori sociali). Balbo ha creato «Oltre» con un
  milione di tasca sua per selezionare i migliori progetti che ha poi finanziato con due fondi per un totale
  di 50 milioni investiti da una quarantina di donatori/investitori. Permicro, la sua iniziativa nel
  microcredito, ha prestato 150 milioni di euro a 30 mila persone (un prestito medio di 5 mila euro) ed è
  diventata leader europeo del microcredito. Il centro medico Santagostino ha già 200 mila pazienti nei
  suoi 9 centri a Milano e uno a Bologna. Oltre segue il concetto della «filantropia sostenibile»: i progetti
  devono fare un modesto profitto per sostenersi con le proprie gambe e restituire i fondi più l' inflazione.
  Proprio questo ne fa un buon modello, dato che ha dovuto sforzarsi per avere risultati. Osservando
  Oltre, si vede subito che la prima regola di successo è scegliere pochi progetti con una strategia ben
  precisa e con possibilità di un buon ritorno sociale. Per esempio, il centro medico Santagostino ha
  trovato una nicchia,quella di fornire un' alta qualità nella sanità ambulatoriale a un costo appena
  superiore a quello della pur ottima sanità lombarda (il prezzo medio delle visite ambulatoriali è appena
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  Dallo scrittore alla fashionista, cresce il popolo di quelli che «ricominciano». Per andare alla
  ricerca di nuovi successi

  Voltare pagina Chi cambia vita
  Nell' epoca degli slogan e delle frasi precotte,
  cambiar vita, appare semplice come te la
  raccontano in televisione: «Cambio casa,
  cambio vita», una manciata di rendering al
  computer, il progetto del nuovo appartamento
  ed è fatta; chiavi in mano e sei un tipo nuovo,
  dal tinello alla personalità. Del resto la volontà
  del cambiamento, Obama l' ha resa
  paradigma: «We can», se vuoi, lo puoi. A ben
  guardare, il cambiamento, ipotizzato sempre
  in meglio, non è mai immediato. Implica,
  esplicita o no, la rinuncia a ciò che si è creato
  sino a quel momento. Cronologicamente agito
  all' arrivo o al superamento della seconda
  decade degli «anta», scelta praticata per:
  insuccesso, insoddisfazione; pure noia. Se ci
  ha poi messo lo zampino, per dirla con
  Mallarmé, il Coup de dés , il colpo di dadi che
  non potrà mai abolire il Caso (dal titolo del
  poema), il futuro non è roseo, il cambiar vita
  sinonimo di sconfitta; Anna Marchesini alias la
  cartomante Amalia, avrebbe tradotto con: «Qui
  ce leggo anche della sfiga».
  Oggi, benché il momento sociale sia
  destabilizzante, il cambiar vita può invece
  significare intraprendere una seconda vita, un
  nuovo capitolo: anche dopo aver raggiunto già
  in odor dei 40, il successo. A dire, si è scritto il
  primo capitolo di un libro (quello della propria
  esistenza) e c' è la volontà di scriverne uno nuovo, legato al precedente, ma parte di una serie.
  Avvalorano gli esempi concreti e pure le considerazioni filosofiche. I primi, scelte fatte da scrittori e
  politici, anche «icone» fashion.
  Paolo Cognetti, scrittore milanese (il 27 gennaio, la boa dei 40), vincitore del Premio Strega nel 2016
  con Le 8 montagne (Einaudi).
  «Ho passato gli ultimi 20 anni a scrivere. Volevo diventare uno scrittore, andavo dritto come un treno.
  Ora si è aperta un' età nuova, in cui sento di voler fare tanto altro. Innanzitutto in montagna». In sintesi:
  non ci sono più solamente i libri, ma l' Himalaya e il progetto di mettere a posto il villaggio in alta Val d'
  Ayas, vicino alla baita dove, 10 anni fa, Cognetti si è trasferito e vi abita sei mesi l' anno. Prestigio e
  agiatezza prima degli «anta». Lo scrittore avrebbe potuto goderseli, invece... Sceglie di rimettersi in un
  «nuovo» gioco. «Il traguardo unico da raggiungere, come scopo della vita, a cui poi "aggrapparsi"
  inamovibili, in situazioni di instabilità sociale come l' attuale, spinge a percezioni della realtà differenti. Il

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