COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017 Prime Pagine 04/11/2017 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 04/11/2017 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 04/11/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 7 Mercatino del riuso in piazza Farini 3 04/11/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66 Russi Tre volte cinema al Jolly nel fine settimana 4 04/11/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 26 Al 42° Giro dei Gessi è già lanciata la sfida allo... 5 03/11/2017 Ravenna24Ore.it Teatro, a Russi la compagnia di Luca De Filippo 6 sport 04/11/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 27 In coppa il Russi parte bene 8 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Luca Gaiani Il tax planning è sempre difficile 9 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Giovanni ParenteGianni Trovati Frodi Iva, stretta su fatture e benzina 10 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4 G.Par. Sui pagamenti della Pa soglia di verifica a 5mila euro 12 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 10 Nino Amadore Burocrazia e bassa competitività le sfide chiave del voto siciliano 13 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 28 ANDREA MASCOLINI Autostrade, al 60% gli affidamenti a terzi 15 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 28 FRANCESCO CERISANO I bonus? Non servono a nulla 17 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 28 MATTEO BARBERO Restyling partecipate, extratime per gli 19 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 29 Nella zona franca del sisma 2016 istanze entro il 20/11 21
4 novembre 2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
4 novembre 2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
4 novembre 2017 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca RUSSI Mercatino del riuso in piazza Farini Ogni prima domenica del mese, piazza Farini ospita il "Mercatino del riuso", dove è possibile trovare mostre mercato di oggettistica, collezionismo, hobbistica, opere creative e abbigliamento vintage. Per informazioni: tel. 329 0305467. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
4 novembre 2017 Pagina 66 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Russi Tre volte cinema al Jolly nel fine settimana INIZIANO nel mese di novembre le proiezioni cinematografiche al Cinema Jolly di Russi (via Cavour n. 5). Sono previste due proiezioni serali (sabato e domenica alle 21) e una pomeridiana (domenica alle 16). Oggi e domani alle 21 in programma Dunkirk (Christopher Nolan, 2017); domani alle 16 Cattivissimo Me 3 (CoffinBalda Guillon, 2017). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
4 novembre 2017 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca PODISMO Al 42° Giro dei Gessi è già lanciata la sfida allo squadrone Dinamo CESENA Nella scorsa edizione del "Giro dei Gessi", durante le premiazioni, venne annunciata la vittoria ai Tricolori di Maratona della pupilla di casa, Martina Facciani. Per la 42ª edizione di domattina, sempre all' ippodromo del Savio, la Podistica Cesenate spera dia verla come starter in via Gramsci (9,30). Sono attesi 2.500 fedelissimi del calendario Podistico Romagnolo, attratti dall' organizzazione ormai rodata e dal percorso panoramico, ma impegnativo. I tradizionali 15,8 km presentano le salite della Diavolessa, Gessi e Madonna del Monte e un montepremi con 160 riconoscimenti individuali, sommati ai traguardi volanti di Ponte Abbadesse e il Gpm e anche il Memorial Righi al primo cesenate. Nel 2016 furono ben 537 gli atleti giunti sull' anello sabbioso, ma si spera persino di aumentare. Sarà una passerella per lo squadrone della Dinamo Sport, fresca dell' ufficializzazione del quinto posto nei tricolori Societari di Corsa. Il podio del 2016 veste ora la divisa biancazzurra Charfaoui, Benhamdane (tre volte d' oro), De Nicolò, ai quali si aggiungeranno Della Pasqua e forse Del Priore, mentre gli indigeni saranno tutti per Benini. Le prove agonistiche giovanili del calendario Le Migliori Giovani Promesse (9,35) saranno all' interno della pista per i cavalli. Il resto Oggi alle 15 nella Tenuta Garusola a Filo d' Argenta è in programma la prima tappa del 25° Ravenna Cross, con distanze che vanno 700 e 5.000 metri e dopo mezzora la camminata per tutti (km 6 o 2); mentre l' omologa partenza del "Cross dell' Adriatico" (tre tappe) sarà al Parco Peep di Rimini, dalle 14,30. Domani il 6° "Trail dell' Ulivo" (di 45 km con dislivello positivo di 2.800 metri, o 25), dalle 8 a Valpiana di Casale, vicino Brisighella; la Camminata "Cevico" (9,30, km 9), con annessa prova agonistica giovanile; mentre nel pomeriggio (15,30) a Russi la "Insieme contro la droga", di 7 km. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
3 novembre 2017 Ravenna24Ore.it Cronaca Teatro, a Russi la compagnia di Luca De Filippo A due anni dalla scomparsa dell' attore e regista Un colpo di fortuna può cambiare il futuro, ma la strada che porta alla buona sorte può rivelarsi impervia e non certo priva di risate, sberleffi e colpi di scena. La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo presenta al pubblico del Teatro Comunale di Russi Non ti pago , primo appuntamento con la prosa della stagione 20172018 in programma il 6 novembre 2017 alle ore 20.45 . Non ti pago , parte della produzione eduardiana dei "giorni pari", è una delle drammaturgie più note di Eduardo De Filippo, portata in scena dal figlio Luca, scomparso il 27 novembre 2015 all' età di sessantasette anni. La compagnia da lui fondata e che porta il suo nome ha deciso di "riproporre lo spettacolo sia per portare avanti quelli che erano i progetti di Luca sia per dare compimento al suo desiderio di non fermare il lavoro della compagnia. Luca ci mancherà sulla scena, ma ci ha lasciato una precisa e accurata regia, fedele ai tempi e alla scrittura di suo padre con una modalità tutta sua di dare continuità alla tradizione senza rinunciare a una propria identità." Così Non ti pago prosegue il suo ironico dispiegarsi sulla scena, in cui il personaggio di Ferdinando Quagliolo, protagonista della vicenda e un tempo interpretato da Luca De Filippo, è egregiamente impersonato da Gianfelice Imparato, attore formatosi con Eduardo, che ha dimostrato di essere all' altezza del non facile compito. La storia di Non ti pago , fatta di sogni, desideri, superstizioni, angosce, miseria, forte speranza e tanta tradizione popolare napoletana, racconta di Ferdinando Quagliuolo, gestore di un botteghino del lotto a Napoli e accanito giocatore eccezionalmente sfortunato. Al contrario, Mario Bertolini, suo impiegato e futuro genero, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite, fino al "jackpot", diremmo oggi, di una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire, datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro e suocero. Accecato da una feroce invidia, Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per sé. Egli sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo, dove ora risiede il giovane Bertolini. La commedia si sviluppa attorno ai vari tentativi di Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni. Lo spettacolo, di grande successo al botteghino, si è guadagnato la buona risposta di pubblico e addetti ai lavori, che hanno riconosciuto nel proseguimento del progetto di Luca De Filippo una testimonianza del lavoro eduardiano, che ha coperto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 6
4 novembre 2017 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) sport CALCIO A 5 D In coppa il Russi parte bene RUSSI Debutto vincente in coppa per il Russi con il Romiti. Domani alle 18 al PalaValli l' esordio in campionato con Viserba. RUSSI : Masetti, Francisconi, Montanari, Reggidori, Casadio, Borghesi, Iervasi, Babini, Orlando, Masetti, Ricci, Casadio. All.: Balducci. ROMITI : Michelacci, Armuzzi, Gatti, Piscitelli, Simoncelli, Mantellini, Zanetti, Mazzoni, Monti, Ben hya, Bucci, Bartolini. All.: Francia. RETI : 6' pt Iervasi, 12' pt Mantellini, 20' pt Ricci, 24' pt Piscitelli, 26' pt Armuzzi, 22' st e 27' st Iervasi, 29' st Casadio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
4 novembre 2017 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali In Italia. Calano i bonus sulla ricapitalizzazione Il tax planning è sempre difficile Segnali contraddittori dal legislatore italiano per la tassazione delle imprese. Alla riduzione del tax rate nominale per Srl e Spa ha fatto seguito il drastico depotenziamento degli incentivi alla ricapitalizzazione. Per ditte individuali e società di persone, inoltre, è all' orizzonte l' ennesimo rinvio della possibilità, attraverso la cosiddetta Iri, di applicare la più tenue tassazione delle imprese di maggiori dimensioni. Alcuni recenti interventi normativi sul reddito di impresa hanno generato una significativa riduzione di aliquote e di base imponibile. Già dal 2015, con la deduzione integrale del costo del lavoro a tempo indeterminato ai fini Irap, le società che impiegano manodopera in misura massiccia hanno usufruito di una rilevante riduzione delle imposte che gravano sul loro reddito. Nel 2017 entra inoltre in vigore l' attenuazione delle aliquote Ires (dal 27,5% al 24%), che comporterà, nei bilanci di questo esercizio (e nei versamenti di giugno 2018), la discesa del tax rate nominale delle società di capitali dal 31,4% al 27,9 per cento. Il tax rate effettivo (rapporto tra imposte sul reddito e utile ante imposte), è tuttora assai più elevato (se non consideriamo le agevolazioni specifiche, come iper ammortamento o patent box) per effetto del peso degli oneri indeducibili (come auto, telefonia, Imu). A fronte del calo delle aliquote vi sono però segnali di segno opposto, spesso motivati da ragioni di gettito di breve periodo. Con il 2017, e ancor più dal 2018, scatta infatti il forte depotenziamento dell' Ace, l' incentivo per le società che trattengono utili o aumentano il capitale. Per ogni milione di ricapitalizzazione la conseguente riduzione di imposte, che nel 2016 era di 13.000 euro, scende quest' anno a 3.840 euro e andrà a 3.600 euro dal 2018. È poi in arrivo una doccia fredda per le imprese più piccole, costituite in forma individuale o di società personali. Dopo molti tentativi andati a vuoto, la legge di Bilancio 2017 aveva finalmente introdotto un regime opzionale (Iri) per tassare gli utili non distribuiti da tali aziende con la stessa aliquota (24%) delle società di capitali, anziché con Irpef progressiva e addizionali (e dunque fino al 45%). Il Ddl di Bilancio 2018 fa slittare però di un anno (sperando sia solo un anno) questo regime, mandando all' aria i progetti di chi già aveva pianificato la propria gestione facendo affidamento sul minor carico fiscale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Luca Gaiani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
4 novembre 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Frodi Iva, stretta su fatture e benzina Dalla lotta all' evasione la quota maggiore dei 10,7 miliardi di nuove entrate ROMA Gira e rigira, si parte sempre dallo stesso punto. Per ridurre l' evasione nel mirino finisce prima di tutto l' Iva e il contrasto alle frodi. Così anche la manovra 2018, sia per la componente legata al decreto fiscale già in vigore sia per il disegno di legge di bilancio, si inserisce nel solco tracciato dagli interventi legislativi degli ultimi anni. Ne è una prova l' ulteriore estensione dello split payment a enti pubblici economici, fondazioni e società che s i a n o partecipate d a p u b b l i c h e amministrazioni p e r u n a p e r c e n t u a l e complessiva non inferiore al 70 per cento. Un sistema che, di fatto, toglie la disponibilità dell' Iva ai fornitori dei soggetti pubblici e non solo (visto che sono ricomprese anche le quotate) interessati, in quanto sono questi ultimi poi a versare l' imposta all' Erario. Il meccanismo punta a ridurre l' Iva da omesso versamento, che secondo gli ultimi dati disponibili (quelli della relazione sull' evasione fiscale e contributiva allegata alla nota di aggiornamento al Def dello scorso settembre) ammonta a 8,4 miliardi e corrisponde a quasi u n q u a r t o d e l tax g a p c o m p l e s s i v o I v a registrato nel 2015 (34,7 miliardi). Per aggredire, invece, l' Iva non dichiarata oppure "occultata" anche attraverso il ricorso alle frodi, il Ddl di bilancio gioca la carta della fatturazione elettronica obbligatoria tra i privati, per la quale l' Italia ha chiesto una deroga alla Commissione Ue. Una macchina tutta da rodare (considerati anche i problemi tecnici che hanno accompagnato il primo invio dei dati del nuovo spesometro) e che dovrebbe consentire al Fisco di passare al setaccio proprio le fatture che verranno trasmesse attraverso l' autostrada telematica del sistema di interscambio (Sdi). Anche se, accanto all' evasione da sottofatturazione, non si può dimenticare il filone ben più difficile da scoprire rappresentato dall' omessa fatturazione (il cosiddetto nero totale). L' efattura obbligatoria tra privati sarà sperimentata nei subappalti pubblici e nel settore dei carburanti, prima di essere estesa dal 2019 a tutte le transazioni tra operatori economici. Proprio nel settore dei carburanti la manovra cerca di snidare e recuperare risorse dalle frodi su Iva e accise. Oltre che con l' efattura da luglio del 2018, lo fa anche con regole molto più stringenti per vincolare il versamento delle imposte all' uscita dai depositi. Il pacchetto antievasione (insieme anche al rinvio dell' Iri e alla nuova tassazione delle partecipazioni societarie) contribuirà «in larga misura» alle maggiori entrate del Ddl manovra, che il dossier del Servizio bilancio di Camera e Senato diffuso ieri sera calcola in 10,7 miliardi nel 2018, 9,1 miliardi nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 10
4 novembre 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
4 novembre 2017 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali MOROSITÀCONILFISCO Sui pagamenti della Pa soglia di verifica a 5mila euro L' obiettivo recupero passa anche dai pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Dal 1° marzo del prossimo anno scenderà, infatti, da 10mila a 5mila euro la soglia a partire dalla quale le Pa dovranno effettuare una verifica preventiva presso l' Agenzia delle EntrateRiscossione ( o s s i a l ' ente pubblico economico che dal 1° luglio scorso ha preso il "posto" di Equitalia) prima di procedere a un pagamento. Verifica che servirà a capire se il beneficiario del pagamento è moroso per non aver versato al Fisco somme complessive pari almeno allo stesso importo. Morosità in qualche modo attestata dall' iscrizione a ruolo del debito fiscale e dall notifica di una o più cartelle esattoriali. Oltre a favorire il recupero delle somme dovute e non versate, l' altra finalità della norma è quello di evitare che Pa e società a prevalente partecipazione pubblica effettuino pagamenti «a favore di chi risulta debitore nei loro confronti», recita la relazione illustrativa. Alla riduzione della soglia fa da contraltare, però, l' aumento del tempo entro il quale i soggetti pubblici dopo che la verifica sulla morosità avrà dato esito positivo potranno sospendere il pagamento per consentire all' agente della riscossione di procedere al pignoramento: l' intervallo a disposizione, infatti, passerà dagli attuali 30 a 60 giorni. © RIPRODUZIONE RISERVATA. G.Par. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
4 novembre 2017 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Domani le urne. La regione al 237° posto (su 263) nella classifica della Commissione Ue Burocrazia e bassa competitività le sfide chiave del voto siciliano Imprese spesso scoraggiate dall'«imbuto» degli assessorati P a l e r m o « N o n è p o s s i b i l e c h e i dirigenti contino così tanto. È l' assessore che ha la responsabilità politica e a lui spettano le decisioni». A parlare è un ex assessore regionale siciliano che pone una questione ben precisa: la riforma della legge regionale 10 del 2000 che aveva tra gli obiettivi accrescere l' efficienza dell' amministrazione regionale e razionalizzare il costo del lavoro pubblico. Come è andata a finire lo si è visto. Rimettere m a n o a l l ' e l e f a n t i a c o a p p a r a t o pubblico siciliano è, comunque, per i candidati una priorità: chi più chi meno ne individua la patologia. Nei programmi dei candidati alla presidenza della Regione siciliana (noi abbiamo analizzato quelli di Fabrizio Micari, Claudio Fava, Nello Musumeci e Giancarlo Cancelleri ma i candidati, con Francesco La Rosa, sono cinque) il tema della burocrazia è ampiamente affrontato: in molti casi si parla di efficienza, snellimento, razionalizzazione; in qualche caso invece si affronta il tema della riqualificazione tenendo conto che da queste parti ormai da anni non viene fatto un concorso e che gli assunti arrivano spesso dal precariato. Un intervento radicale è ritenuto necessario anche per riuscire a dare risposte celeri alle imprese scoraggiate spesso dall' imbuto che si crea in alcuni assessorati. È solo un punto di partenza. Quello siciliano è un sistema che ha necessità di essere modernizzato e di recuperare terreno per allinearsi a standard da regione evoluta d' Europa. In poche parole risalire la china per recuperare posizioni nella classifica degli indici di competitività elaborati dalla Commissione europea. La Sicilia è ultima, o quasi: al 237° posto fra le 263 regioni dell' Unione. Con indici parecchio bassi in fatto di infrastrutture, efficienza del mercato del lavoro, maturità tecnologica e infrastrutture, qualità delle istituzioni. E non va certo meglio sul fronte dell' istruzione superiore e formazione permanente. Si vota anche su questo domani (dalle 8 alle 22), anzi soprattutto su questo perché risalire la classifica significa avere una regione meno ingessata capace, per esempio, di dare risposte ai bisogni dell' industria, recuperando il terreno perduto sul fronte della manifattura. È il momento delle scelte e non è un caso che sia scesa in campo anche la Cisl per disinnescare la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
4 novembre 2017 Pagina 10 Il Sole 24 Ore
4 novembre 2017 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nel dl fiscale emendamento sui concessionari Autostrade, al 60% gli affidamenti a terzi Scende dall' 80 al 60% la quota di lavori, f o r n i t u r e e servizi c h e i c o n c e s s i o n a r i autostradali devono affidare a terzi e che non possono realizzare in house. È questa la novità contenuta in un emendamento, presentato da Partito democratico al decretolegge fiscale (dl 148/2017) in discussione al senato, che modifica la norma sugli affidamenti d e l l e società in house e, in particolare, delle società concessionarie autostradali. Oggi (e dall' entrata in vigore del codice appalti, cioè dal 19 aprile 2016) per queste concessionarie è previsto (articolo 177 del dlgs 50/2016) l' obbligo di affidare a terzi una quota non inferiore all' 80% di lavori, forniture e servizi, laddove i contratti fossero di importo superiore a 150 mila euro, potendo invece continuare a realizzare in house la restante quota di attività non esternalizzata. In realtà questa norma ancora non è entrata in vigore perché lo stesso codice ha previsto un periodo transitorio di 24 mesi per consentire alle concessionarie di prepararsi a questo nuovo assetto. Nuovo perché precedentemente, con il codice del 2006, l' obbligo era limitato al 60% ma, soprattutto, riguardava soltanto i lavori: forniture e servizi erano fuori dall' obbligo di esternalizzare. Nel 2016 quindi la vera novità fu l' inclusione nell' obbligo di affidamento a terzi di tutte le altre tipologie di attività, oltre ai lavori. La norma ha dato adito a forti polemiche e discussioni sotto vari profili, fra cui quella sindacale (perdita posti di lavoro a causa di paventati licenziamenti nelle società i n house delle concessionarie) certamente è stato quello di maggiore impatto e rilevanza. Adesso con l' emendamento presentato dal gruppo del Partito democratico si prevede che «in deroga a quanto previsto» dalla disposizione di carattere generale, «i soggetti titolari delle concessioni autostradali sono obbligati ad affidare una quota pari al sessanta per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore a 150mila euro». Per i lavori si tratta quindi di un dietrofront che riporterebbe, in caso di approvazione, alla situazione precedente al 2016; per le forniture e i servizi significa invece una riduzione dell' onore introdotto ex novo un anno e mezzo fa. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 15
4 novembre 2017 Pagina 28 Italia Oggi
4 novembre 2017 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Cottarelli lancia l' Osservatorio conti pubblici della Cattolica. Vigilerà sulla spending review I bonus? Non servono a nulla Niente dietrofront sulle pensioni. P.a., troppi dipendenti Nessun dietrofront è possibile sulla riforma delle pensioni. Perché «non c' è spazio per misure che blocchino o attenuino l' adeguamento dell' età pensionabile alle aspettative di vita, considerato che si vive più a lungo e ci sono meno giovani a causa del calo delle nascite». Giro di vite sui bonus a pioggia, a cominciare da quello per i 18enni, per non parlare del bonus mamme o del bonus bebè che «fanno bene solo a chi li riceve ma non raggiungono gli obiettivi prefissati». No a una massiccia p o l i t i c a d i a s s u n z i o n i n e l l a pubblica amministrazione, « p e r c h é a v e r e m e n o occupazione pubblica è una necessità» e le carenze di personale in determinati settori della p.a. potrebbero essere coperte con ricollocamenti senza nuove immissioni in ruolo. Obbligo di f u s i o n e p e r i p i c c o l i comuni, m a s e n z a incentivi «perché erogare soldi pubblici p e r spingere le fusioni significa vanificare i risparmi che si potrebbero ottenere». Appena tornato in Italia, dopo l' esperienza al Fondo monetario internazionale, Carlo Cottarelli, già commissario per la revisione della spesa sotto il governo di Enrico Letta, torna a parlare di spending review e di risanamento dei conti pubblici. Due argomenti su cui, dice, «dopo le elezioni, il futuro governo dovrà confrontarsi in modo coraggioso visto che negli ultimi anni il tema sembra sia stato rimosso dall' agenda politica». Parlando all' Università Cattolica di Milano durante la presentazione del nuovo Osservatorio sui conti pubblici italiani da lui stesso diretto, Cottarelli ha apprezzato l' operato del governo Gentiloni che con il disegno di legge di Bilancio 2018 si è mosso «nella direzione giusta», varando una Manovra, sì di fine legislatura, ma finalizzata alla riduzione del deficit e ad un aumento del surplus primario (la differenza tra entrate e uscite delle amministrazioni pubbliche, escluse le spese per interessi passivi). Anche se, ha ammesso, «io sarei stato più coraggioso in termini di crescita del surplus primario». È proprio l' incremento col freno a mano tirato di questo indicatore che, secondo Cottarelli, fotografa con chiarezza le difficoltà nel risanamento dei conti pubblici degli ultimi anni. E deve indurre a non abbassare la guardia sulla revisione della spesa. «Dal 2012 gli obiettivi di surplus primario per gli anni successivi sono stati rivisti ogni sei mesi verso il basso», ha osservato. «Se tutto va bene nel 2018 avremo un surplus primario del 2%. Ma secondo il Def 2014, il primo disponibile con una proiezione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
4 novembre 2017 Pagina 28 Italia Oggi
4 novembre 2017 Pagina 28 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Mef: l' applicativo resterà aperto oltre il 31/10 Restyling partecipate, extratime per gli enti Le p.a. hanno ancora qualche giorno di tempo p e r t r a s m e t t e r e a l M e f i piani d i razionalizzazione delle partecipate. V i a X X Settembre, infatti, ha annunciato con un comunicato che l' applicativo resterà aperto per un breve periodo successivo alla scadenza del 31 ottobre al fine di consentire il completamento delle operazioni. Inoltre, prima di disporre la chiusura definitiva, sarà diffuso un ultimo sollecito con quattro giorni lavorativi di preavviso. La materia è regolata dal dlgs 175/2016, che, all' art. 24, ha imposto una revisione straordinaria delle partecipazioni, detenute, direttamente o indirettamente, dalle amministrazioni p u b b l i c h e . E n t r o i l 3 0 settembre scorso, gli enti erano tenuti ad effettuare una ricognizione del proprio portafoglio e a verificarne la corrispondenza al modello legale delineato dagli artt. 4 5 e 20 del dlgs 175, dettagliando i contenuti degli interventi di razionalizzazione eventualmente necessari. In pratica, occorreva specificare la sussistenza dei requisiti indicati dalla legge (stretta necessità della società rispetto alle finalità perseguite dall' ente e svolgimento, da parte della medesima, di una delle attività consentite dall' art. 4) e se ricorrono o meno le situazioni di criticità sintetizzate dall' art. 20, comma 2 (società con limiti di fatturato o scarso numero di dipendenti; che svolgono attività analoghe a quella di altre società/organismi; che hanno riportato perdite reiterate nel quinquennio; che necessitano di azioni di contenimento costi o di iniziative di aggregazione). I piani approvati non devono più essere inseriti nel sistema Siquel, ma vengono acquisiti mediante l' applicativo «Partecipazioni» accessibile dal portale del Dipartimento del tesoro. Per tale adempimento, la scadenza era fissata al 31 ottobre, ma come detto ai ritardatari è stato concesso un extratime. Per coloro che non riusciranno a mettersi in regola scatteranno le sanzioni previste dal legislatore, ovvero il divieto di' esercitare i diritti sociali nei confronti della società e l ' obbligo di liquidare in denaro il valore della partecipazione (salvo in ogni caso il potere di alienarla). Il provvedimento adottato ai sensi dell' art. 24 dovrà essere anche comunicato alla Corte dei conti e, in particolare, delle Sezioni regionali di controllo. Dal 2018, invece, scatterà l' obbligo di revisione annuale, da completare entro il 31 dicembre a pena di sanzioni pecuniarie (oltre all' eventuale maggior danno). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
4 novembre 2017 Pagina 28 Italia Oggi
4 novembre 2017 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nella zona franca del sisma 2016 istanze entro il 20/11 Prorogato al 20 novembre il termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nella zona franca urbana nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016. È con la circolare direttoriale del 2 novembre 2017, n. 157293 che il ministero dello Sviluppo economico al fine di consentire alle imprese interessate un più ampio periodo temporale per la presentazione delle istanze, accogliendo, in tal senso, le numerose richieste pervenute dalle amministrazioni comunali e dalle imprese del territorio, ha disposta una proroga del termine finale per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni previste per la zona franca urbana. Alla la data di presentazione dell' istanza, la sede principale o l' unità locale ubicata all' interno della Zfu. Ne possono disporre sulla base di qualunque titolo (proprietà, locazione, comodato ecc.) idoneo e valido. Resta inteso che la sede principale o l' unità locale in data antecedente alla istanza deve essere per le imprese, regolarmente comunicata a l l a c o m p e t e n t e c a m e r a d i commercio e risultare dal certificato camerale. Per i titolari di reddito di lavoro autonomo, regolarmente segnalata alla competente Agenzia delle entrate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 21
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