COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
COMUNE DI RUSSI
Sabato, 04 novembre 2017
COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
COMUNE DI RUSSI
                                                       Sabato, 04 novembre 2017

Prime Pagine
 04/11/2017 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                 1
 04/11/2017 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                2
Cronaca
 04/11/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 7
 Mercatino del riuso in piazza Farini                                                                              3
 04/11/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66
 Russi Tre volte cinema al Jolly nel fine settimana                                                                4
 04/11/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 26
 Al 42° Giro dei Gessi è già lanciata la sfida allo...                                                             5
 03/11/2017 Ravenna24Ore.it
 Teatro, a Russi la compagnia di Luca De Filippo                                                                   6
sport
 04/11/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 27
 In coppa il Russi parte bene                                                                                      8
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                 Luca Gaiani
 Il tax planning è sempre difficile                                                                                9
 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                               Giovanni ParenteGianni Trovati
 Frodi Iva, stretta su fatture e benzina                                                                           10
 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                                      G.Par.
 Sui pagamenti della Pa soglia di verifica a 5mila euro                                                            12
 04/11/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                              Nino Amadore
 Burocrazia e bassa competitività le sfide chiave del voto siciliano                                               13
 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 28                                                         ANDREA MASCOLINI
 Autostrade, al 60% gli affidamenti a terzi                                                                        15
 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 28                                                     FRANCESCO CERISANO
 I bonus? Non servono a nulla                                                                                      17
 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 28                                                          MATTEO BARBERO
 Restyling partecipate, extratime per gli                                                                          19
 04/11/2017 Italia Oggi Pagina 29
 Nella zona franca del sisma 2016 istanze entro il 20/11                                                           21
COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
4 novembre 2017
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
4 novembre 2017
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
4 novembre 2017
Pagina 7                           Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna­Imola)
                                                         Cronaca

  RUSSI

  Mercatino del riuso in piazza Farini
  Ogni prima domenica del mese, piazza Farini
  ospita il "Mercatino del riuso", dove è possibile
  trovare mostre mercato di oggettistica,
  collezionismo, hobbistica, opere creative e
  abbigliamento vintage. Per informazioni: tel.
  329 0305467.

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
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Pagina 66                     Il Resto del Carlino (ed.
                                      Ravenna)
                                                       Cronaca

  Russi Tre volte cinema al Jolly nel fine settimana
  INIZIANO nel mese di novembre le proiezioni
  cinematografiche al Cinema Jolly di Russi (via
  Cavour n. 5). Sono previste due proiezioni
  serali (sabato e domenica alle 21) e una
  pomeridiana (domenica alle 16). Oggi e
  domani alle 21 in programma Dunkirk
  (Christopher Nolan, 2017); domani alle 16
  Cattivissimo Me 3 (Coffin­Balda­ Guillon,
  2017).

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
4 novembre 2017
Pagina 26                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna­Imola)
                                                          Cronaca

  PODISMO

  Al 42° Giro dei Gessi è già lanciata la sfida allo
  squadrone Dinamo
  CESENA Nella scorsa edizione del "Giro dei
  Gessi", durante le premiazioni, venne
  annunciata la vittoria ai Tricolori di Maratona
  della pupilla di casa, Martina Facciani.
  Per la 42ª edizione di domattina, sempre all'
  ippodromo del Savio, la Podistica Cesenate
  spera dia verla come starter in via Gramsci
  (9,30). Sono attesi 2.500 fedelissimi del
  calendario Podistico Romagnolo, attratti dall'
  organizzazione ormai rodata e dal percorso
  panoramico, ma impegnativo.
  I tradizionali 15,8 km presentano le salite della
  Diavolessa, Gessi e Madonna del Monte e un
  montepremi con 160 riconoscimenti
  individuali, sommati ai traguardi volanti di
  Ponte Abbadesse e il Gpm e anche il
  Memorial Righi al primo cesenate. Nel 2016
  furono ben 537 gli atleti giunti sull' anello
  sabbioso, ma si spera persino di aumentare.
  Sarà una passerella per lo squadrone della
  Dinamo Sport, fresca dell' ufficializzazione del
  quinto posto nei tricolori Societari di Corsa. Il
  podio del 2016 veste ora la divisa
  biancazzurra Charfaoui, Benhamdane (tre
  volte d' oro), De Nicolò, ai quali si
  aggiungeranno Della Pasqua e forse Del
  Priore, mentre gli indigeni saranno tutti per
  Benini. Le prove agonistiche giovanili del
  calendario Le Migliori Giovani Promesse
  (9,35) saranno all' interno della pista per i
  cavalli.
  Il resto Oggi alle 15 nella Tenuta Garusola a Filo d' Argenta è in programma la prima tappa del 25°
  Ravenna Cross, con distanze che vanno 700 e 5.000 metri e dopo mezzora la camminata per tutti (km 6
  o 2); mentre l' omologa partenza del "Cross dell' Adriatico" (tre tappe) sarà al Parco Peep di Rimini,
  dalle 14,30. Domani il 6° "Trail dell' Ulivo" (di 45 km con dislivello positivo di 2.800 metri, o 25), dalle 8 a
  Valpiana di Casale, vicino Brisighella; la Camminata "Cevico" (9,30, km 9), con annessa prova
  agonistica giovanile; mentre nel pomeriggio (15,30) a Russi la "Insieme contro la droga", di 7 km.

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
3 novembre 2017
                                         Ravenna24Ore.it
                                                          Cronaca

  Teatro, a Russi la compagnia di Luca De Filippo
  A due anni dalla scomparsa dell' attore e regista

  Un colpo di fortuna può cambiare il futuro, ma
  la strada che porta alla buona sorte può
  rivelarsi impervia e non certo priva di risate,
  sberleffi e colpi di scena. La Compagnia di
  Teatro di Luca De Filippo presenta al pubblico
  del Teatro Comunale di Russi Non ti pago ,
  primo appuntamento con la prosa della
  stagione 2017­2018 in programma il 6
  novembre 2017 alle ore 20.45 . Non ti pago ,
  parte della produzione eduardiana dei "giorni
  pari", è una delle drammaturgie più note di
  Eduardo De Filippo, portata in scena dal figlio
  Luca, scomparso il 27 novembre 2015 all' età
  di sessantasette anni. La compagnia da lui
  fondata e che porta il suo nome ha deciso di
  "riproporre lo spettacolo sia per portare avanti
  quelli che erano i progetti di Luca sia per dare
  compimento al suo desiderio di non fermare il
  lavoro della compagnia. Luca ci mancherà
  sulla scena, ma ci ha lasciato una precisa e
  accurata regia, fedele ai tempi e alla scrittura
  di suo padre con una modalità tutta sua di
  dare continuità alla tradizione senza rinunciare
  a una propria identità." Così Non ti pago
  prosegue il suo ironico dispiegarsi sulla scena,
  in cui il personaggio di Ferdinando Quagliolo,
  protagonista della vicenda e un tempo
  interpretato da Luca De Filippo, è
  egregiamente impersonato da Gianfelice Imparato, attore formatosi con Eduardo, che ha dimostrato di
  essere all' altezza del non facile compito. La storia di Non ti pago , fatta di sogni, desideri, superstizioni,
  angosce, miseria, forte speranza e tanta tradizione popolare napoletana, racconta di Ferdinando
  Quagliuolo, gestore di un botteghino del lotto a Napoli e accanito giocatore eccezionalmente sfortunato.
  Al contrario, Mario Bertolini, suo impiegato e futuro genero, interpretando i sogni, colleziona vincite su
  vincite, fino al "jackpot", diremmo oggi, di una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire, datagli
  in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro e suocero. Accecato da una feroce invidia,
  Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per sé. Egli
  sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi
  per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo, dove ora risiede il giovane Bertolini. La
  commedia si sviluppa attorno ai vari tentativi di Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con
  esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni. Lo spettacolo, di grande successo al
  botteghino, si è guadagnato la buona risposta di pubblico e addetti ai lavori, che hanno riconosciuto nel
  proseguimento del progetto di Luca De Filippo una testimonianza del lavoro eduardiano, che ha coperto

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
3 novembre 2017
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COMUNE DI RUSSI Sabato, 04 novembre 2017
4 novembre 2017
Pagina 27                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna­Imola)
                                                           sport

  CALCIO A 5 D

  In coppa il Russi parte bene
  RUSSI Debutto vincente in coppa per il Russi
  con il Romiti. Domani alle 18 al PalaValli l'
  esordio in campionato con Viserba.
  RUSSI : Masetti, Francisconi, Montanari,
  Reggidori, Casadio, Borghesi, Iervasi, Babini,
  Orlando, Masetti, Ricci, Casadio. All.:
  Balducci.
  ROMITI : Michelacci, Armuzzi, Gatti, Piscitelli,
  Simoncelli, Mantellini, Zanetti, Mazzoni, Monti,
  Ben hya, Bucci, Bartolini. All.: Francia.
  RETI : 6' pt Iervasi, 12' pt Mantellini, 20' pt
  Ricci, 24' pt Piscitelli, 26' pt Armuzzi, 22' st e
  27' st Iervasi, 29' st Casadio.

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4 novembre 2017
Pagina 3                                      Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  In Italia. Calano i bonus sulla ricapitalizzazione

  Il tax planning è sempre difficile
  Segnali contraddittori dal legislatore italiano
  per la tassazione delle imprese. Alla riduzione
  del tax rate nominale per Srl e Spa ha fatto
  seguito il drastico depotenziamento degli
  incentivi alla ricapitalizzazione. Per ditte
  individuali e società di persone, inoltre, è all'
  orizzonte l' ennesimo rinvio della possibilità,
  attraverso la cosiddetta Iri, di applicare la più
  tenue tassazione delle imprese di maggiori
  dimensioni.
  Alcuni recenti interventi normativi sul reddito di
  impresa hanno generato una significativa
  riduzione di aliquote e di base imponibile. Già
  dal 2015, con la deduzione integrale del costo
  del lavoro a tempo indeterminato ai fini Irap, le
  società che impiegano manodopera in misura
  massiccia hanno usufruito di una rilevante
  riduzione delle imposte che gravano sul loro
  reddito. Nel 2017 entra inoltre in vigore l'
  attenuazione delle aliquote Ires (dal 27,5% al
  24%), che comporterà, nei bilanci di questo
  esercizio (e nei versamenti di giugno 2018), la
  discesa del tax rate nominale delle società di
  capitali dal 31,4% al 27,9 per cento. Il tax rate
  effettivo (rapporto tra imposte sul reddito e
  utile ante imposte), è tuttora assai più elevato
  (se non consideriamo le agevolazioni specifiche, come iper ammortamento o patent box) per effetto del
  peso degli oneri indeducibili (come auto, telefonia, Imu).
  A fronte del calo delle aliquote vi sono però segnali di segno opposto, spesso motivati da ragioni di
  gettito di breve periodo. Con il 2017, e ancor più dal 2018, scatta infatti il forte depotenziamento dell'
  Ace, l' incentivo per le società che trattengono utili o aumentano il capitale. Per ogni milione di
  ricapitalizzazione la conseguente riduzione di imposte, che nel 2016 era di 13.000 euro, scende quest'
  anno a 3.840 euro e andrà a 3.600 euro dal 2018. È poi in arrivo una doccia fredda per le imprese più
  piccole, costituite in forma individuale o di società personali. Dopo molti tentativi andati a vuoto, la legge
  di Bilancio 2017 aveva finalmente introdotto un regime opzionale (Iri) per tassare gli utili non distribuiti
  da tali aziende con la stessa aliquota (24%) delle società di capitali, anziché con Irpef progressiva e
  addizionali (e dunque fino al 45%). Il Ddl di Bilancio 2018 fa slittare però di un anno (sperando sia solo
  un anno) questo regime, mandando all' aria i progetti di chi già aveva pianificato la propria gestione
  facendo affidamento sul minor carico fiscale.
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                                                                                                 Luca Gaiani

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                                                                                                                   9
4 novembre 2017
Pagina 4                                      Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Frodi Iva, stretta su fatture e benzina
  Dalla lotta all' evasione la quota maggiore dei 10,7 miliardi di nuove entrate

  ROMA Gira e rigira, si parte sempre dallo
  stesso punto. Per ridurre l' evasione nel mirino
  finisce prima di tutto l' Iva e il contrasto alle
  frodi. Così anche la manovra 2018, sia per la
  componente legata al decreto fiscale già in
  vigore sia per il disegno di legge di bilancio, si
  inserisce nel solco tracciato dagli interventi
  legislativi degli ultimi anni. Ne è una prova l'
  ulteriore estensione dello split payment a enti
  pubblici economici, fondazioni e società che
  s i a n o partecipate d a p u b b l i c h e
  amministrazioni p e r u n a p e r c e n t u a l e
  complessiva non inferiore al 70 per cento.
  Un sistema che, di fatto, toglie la disponibilità
  dell' Iva ai fornitori dei soggetti pubblici e non
  solo (visto che sono ricomprese anche le
  quotate) interessati, in quanto sono questi
  ultimi poi a versare l' imposta all' Erario.
  Il meccanismo punta a ridurre l' Iva da omesso
  versamento, che secondo gli ultimi dati
  disponibili (quelli della relazione sull' evasione
  fiscale e contributiva allegata alla nota di
  aggiornamento al Def dello scorso settembre)
  ammonta a 8,4 miliardi e corrisponde a quasi
  u n q u a r t o d e l tax g a p c o m p l e s s i v o I v a
  registrato nel 2015 (34,7 miliardi).
  Per aggredire, invece, l' Iva non dichiarata oppure "occultata" anche attraverso il ricorso alle frodi, il Ddl
  di bilancio gioca la carta della fatturazione elettronica obbligatoria tra i privati, per la quale l' Italia ha
  chiesto una deroga alla Commissione Ue. Una macchina tutta da rodare (considerati anche i problemi
  tecnici che hanno accompagnato il primo invio dei dati del nuovo spesometro) e che dovrebbe
  consentire al Fisco di passare al setaccio proprio le fatture che verranno trasmesse attraverso l'
  autostrada telematica del sistema di interscambio (Sdi). Anche se, accanto all' evasione da
  sottofatturazione, non si può dimenticare il filone ben più difficile da scoprire rappresentato dall' omessa
  fatturazione (il cosiddetto nero totale).
  L' e­fattura obbligatoria tra privati sarà sperimentata nei subappalti pubblici e nel settore dei carburanti,
  prima di essere estesa dal 2019 a tutte le transazioni tra operatori economici. Proprio nel settore dei
  carburanti la manovra cerca di snidare e recuperare risorse dalle frodi su Iva e accise.
  Oltre che con l' e­fattura da luglio del 2018, lo fa anche con regole molto più stringenti per vincolare il
  versamento delle imposte all' uscita dai depositi.
  Il pacchetto antievasione (insieme anche al rinvio dell' Iri e alla nuova tassazione delle partecipazioni
  societarie) contribuirà «in larga misura» alle maggiori entrate del Ddl manovra, che il dossier del
  Servizio bilancio di Camera e Senato diffuso ieri sera calcola in 10,7 miliardi nel 2018, 9,1 miliardi nel

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  MOROSITÀCONILFISCO

  Sui pagamenti della Pa soglia di verifica a 5mila
  euro
  L' obiettivo recupero passa anche dai
  pagamenti delle pubbliche amministrazioni.
  Dal 1° marzo del prossimo anno scenderà,
  infatti, da 10mila a 5mila euro la soglia a
  partire dalla quale le Pa dovranno effettuare
  una verifica preventiva presso l' Agenzia delle
  Entrate­Riscossione ( o s s i a l ' ente pubblico
  economico che dal 1° luglio scorso ha preso il
  "posto" di Equitalia) prima di procedere a un
  pagamento. Verifica che servirà a capire se il
  beneficiario del pagamento è moroso per non
  aver versato al Fisco somme complessive pari
  almeno allo stesso importo. Morosità in
  qualche modo attestata dall' iscrizione a ruolo
  del debito fiscale e dall notifica di una o più
  cartelle esattoriali. Oltre a favorire il recupero
  delle somme dovute e non versate, l' altra
  finalità della norma è quello di evitare che Pa e
  società a prevalente partecipazione pubblica
  effettuino pagamenti «a favore di chi risulta
  debitore nei loro confronti», recita la relazione
  illustrativa.
  Alla riduzione della soglia fa da contraltare,
  però, l' aumento del tempo entro il quale i
  soggetti pubblici ­ dopo che la verifica sulla
  morosità avrà dato esito positivo ­ potranno
  sospendere il pagamento per consentire all' agente della riscossione di procedere al pignoramento: l'
  intervallo a disposizione, infatti, passerà dagli attuali 30 a 60 giorni.
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  Domani le urne. La regione al 237° posto (su 263) nella classifica della Commissione Ue

  Burocrazia e bassa competitività le sfide chiave del
  voto siciliano
  Imprese spesso scoraggiate dall'«imbuto» degli assessorati

  P a l e r m o « N o n è p o s s i b i l e c h e i dirigenti
  contino così tanto. È l' assessore che ha la
  responsabilità politica e a lui spettano le
  decisioni». A parlare è un ex assessore
  regionale siciliano che pone una questione ben
  precisa: la riforma della legge regionale 10 del
  2000 che aveva tra gli obiettivi accrescere l'
  efficienza dell' amministrazione regionale e
  razionalizzare il costo del lavoro pubblico.
  Come è andata a finire lo si è visto. Rimettere
  m a n o a l l ' e l e f a n t i a c o a p p a r a t o pubblico
  siciliano è, comunque, per i candidati una
  priorità: chi più chi meno ne individua la
  patologia. Nei programmi dei candidati alla
  presidenza della Regione siciliana (noi
  abbiamo analizzato quelli di Fabrizio Micari,
  Claudio Fava, Nello Musumeci e Giancarlo
  Cancelleri ma i candidati, con Francesco La
  Rosa, sono cinque) il tema della burocrazia è
  ampiamente affrontato: in molti casi si parla di
  efficienza, snellimento, razionalizzazione; in
  qualche caso invece si affronta il tema della
  riqualificazione tenendo conto che da queste
  parti ormai da anni non viene fatto un concorso
  e che gli assunti arrivano spesso dal
  precariato. Un intervento radicale è ritenuto
  necessario anche per riuscire a dare risposte celeri alle imprese scoraggiate spesso dall' imbuto che si
  crea in alcuni assessorati.
  È solo un punto di partenza.
  Quello siciliano è un sistema che ha necessità di essere modernizzato e di recuperare terreno per
  allinearsi a standard da regione evoluta d' Europa. In poche parole risalire la china per recuperare
  posizioni nella classifica degli indici di competitività elaborati dalla Commissione europea.
  La Sicilia è ultima, o quasi: al 237° posto fra le 263 regioni dell' Unione. Con indici parecchio bassi in
  fatto di infrastrutture, efficienza del mercato del lavoro, maturità tecnologica e infrastrutture, qualità delle
  istituzioni. E non va certo meglio sul fronte dell' istruzione superiore e formazione permanente.
  Si vota anche su questo domani (dalle 8 alle 22), anzi soprattutto su questo perché risalire la classifica
  significa avere una regione meno ingessata capace, per esempio, di dare risposte ai bisogni dell'
  industria, recuperando il terreno perduto sul fronte della manifattura.
  È il momento delle scelte e non è un caso che sia scesa in campo anche la Cisl per disinnescare la
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  Nel dl fiscale emendamento sui concessionari

  Autostrade, al 60% gli affidamenti a terzi
  Scende dall' 80 al 60% la quota di lavori,
  f o r n i t u r e e servizi c h e i c o n c e s s i o n a r i
  autostradali devono affidare a terzi e che non
  possono realizzare in house.
  È questa la novità contenuta in un
  emendamento, presentato da Partito
  democratico al decreto­legge fiscale (dl
  148/2017) in discussione al senato, che
  modifica la norma sugli affidamenti d e l l e
  società in house e, in particolare, delle società
  concessionarie autostradali.
  Oggi (e dall' entrata in vigore del codice
  appalti, cioè dal 19 aprile 2016) per queste
  concessionarie è previsto (articolo 177 del
  dlgs 50/2016) l' obbligo di affidare a terzi una
  quota non inferiore all' 80% di lavori, forniture
  e servizi, laddove i contratti fossero di importo
  superiore a 150 mila euro, potendo invece
  continuare a realizzare in house la restante
  quota di attività non esternalizzata.
  In realtà questa norma ancora non è entrata in
  vigore perché lo stesso codice ha previsto un
  periodo transitorio di 24 mesi per consentire
  alle concessionarie di prepararsi a questo
  nuovo assetto.
  Nuovo perché precedentemente, con il codice
  del 2006, l' obbligo era limitato al 60% ma,
  soprattutto, riguardava soltanto i lavori:
  forniture e servizi erano fuori dall' obbligo di esternalizzare. Nel 2016 quindi la vera novità fu l' inclusione
  nell' obbligo di affidamento a terzi di tutte le altre tipologie di attività, oltre ai lavori.
  La norma ha dato adito a forti polemiche e discussioni sotto vari profili, fra cui quella sindacale (perdita
  posti di lavoro a causa di paventati licenziamenti nelle società i n house delle concessionarie)
  certamente è stato quello di maggiore impatto e rilevanza.
  Adesso con l' emendamento presentato dal gruppo del Partito democratico si prevede che «in deroga a
  quanto previsto» dalla disposizione di carattere generale, «i soggetti titolari delle concessioni
  autostradali sono obbligati ad affidare una quota pari al sessanta per cento dei contratti di lavori, servizi
  e forniture di importo pari o superiore a 150mila euro».
  Per i lavori si tratta quindi di un dietrofront che riporterebbe, in caso di approvazione, alla situazione
  precedente al 2016; per le forniture e i servizi significa invece una riduzione dell' onore introdotto ex
  novo un anno e mezzo fa.
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  Cottarelli lancia l' Osservatorio conti pubblici della Cattolica. Vigilerà sulla spending review

  I bonus? Non servono a nulla
  Niente dietrofront sulle pensioni. P.a., troppi dipendenti

  Nessun dietrofront è possibile sulla riforma
  delle pensioni. Perché «non c' è spazio per
  misure che blocchino o attenuino l'
  adeguamento dell' età pensionabile alle
  aspettative di vita, considerato che si vive più
  a lungo e ci sono meno giovani a causa del
  calo delle nascite».
  Giro di vite sui bonus a pioggia, a cominciare
  da quello per i 18enni, per non parlare del
  bonus mamme o del bonus bebè che «fanno
  bene solo a chi li riceve ma non raggiungono
  gli obiettivi prefissati». No a una massiccia
  p o l i t i c a d i a s s u n z i o n i n e l l a pubblica
  amministrazione, « p e r c h é a v e r e m e n o
  occupazione pubblica è una necessità» e le
  carenze di personale in determinati settori
  della p.a.
  potrebbero essere coperte con ricollocamenti
  senza nuove immissioni in ruolo. Obbligo di
  f u s i o n e p e r i p i c c o l i comuni, m a s e n z a
  incentivi «perché erogare soldi pubblici p e r
  spingere le fusioni significa vanificare i
  risparmi che si potrebbero ottenere». Appena
  tornato in Italia, dopo l' esperienza al Fondo
  monetario internazionale, Carlo Cottarelli, già
  commissario per la revisione della spesa sotto
  il governo di Enrico Letta, torna a parlare di
  spending review e di risanamento dei conti
  pubblici. Due argomenti su cui, dice, «dopo le elezioni, il futuro governo dovrà confrontarsi in modo
  coraggioso visto che negli ultimi anni il tema sembra sia stato rimosso dall' agenda politica».
  Parlando all' Università Cattolica di Milano durante la presentazione del nuovo Osservatorio sui conti
  pubblici italiani da lui stesso diretto, Cottarelli ha apprezzato l' operato del governo Gentiloni che con il
  disegno di legge di Bilancio 2018 si è mosso «nella direzione giusta», varando una Manovra, sì di fine
  legislatura, ma finalizzata alla riduzione del deficit e ad un aumento del surplus primario (la differenza
  tra entrate e uscite delle amministrazioni pubbliche, escluse le spese per interessi passivi).
  Anche se, ha ammesso, «io sarei stato più coraggioso in termini di crescita del surplus primario». È
  proprio l' incremento col freno a mano tirato di questo indicatore che, secondo Cottarelli, fotografa con
  chiarezza le difficoltà nel risanamento dei conti pubblici degli ultimi anni. E deve indurre a non
  abbassare la guardia sulla revisione della spesa. «Dal 2012 gli obiettivi di surplus primario per gli anni
  successivi sono stati rivisti ogni sei mesi verso il basso», ha osservato. «Se tutto va bene nel 2018
  avremo un surplus primario del 2%. Ma secondo il Def 2014, il primo disponibile con una proiezione
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  Mef: l' applicativo resterà aperto oltre il 31/10

  Restyling partecipate, extratime per gli enti
  Le p.a. hanno ancora qualche giorno di tempo
  p e r t r a s m e t t e r e a l M e f i piani d i
  razionalizzazione delle partecipate. V i a X X
  Settembre, infatti, ha annunciato con un
  comunicato che l' applicativo resterà aperto
  per un breve periodo successivo alla
  scadenza del 31 ottobre al fine di consentire il
  completamento delle operazioni.
  Inoltre, prima di disporre la chiusura definitiva,
  sarà diffuso un ultimo sollecito con quattro
  giorni lavorativi di preavviso.
  La materia è regolata dal dlgs 175/2016, che,
  all' art. 24, ha imposto una revisione
  straordinaria delle partecipazioni, detenute,
  direttamente o indirettamente, dalle
  amministrazioni p u b b l i c h e . E n t r o i l 3 0
  settembre scorso, gli enti erano tenuti ad
  effettuare una ricognizione del proprio
  portafoglio e a verificarne la corrispondenza al
  modello legale delineato dagli artt.
  4 5 e 20 del dlgs 175, dettagliando i contenuti
  degli interventi di razionalizzazione
  eventualmente necessari.
  In pratica, occorreva specificare la sussistenza
  dei requisiti indicati dalla legge (stretta
  necessità della società rispetto alle finalità
  perseguite dall' ente e svolgimento, da parte
  della medesima, di una delle attività consentite
  dall' art. 4) e se ricorrono o meno le situazioni di criticità sintetizzate dall' art. 20, comma 2 (società con
  limiti di fatturato o scarso numero di dipendenti; che svolgono attività analoghe a quella di altre
  società/organismi; che hanno riportato perdite reiterate nel quinquennio; che necessitano di azioni di
  contenimento costi o di iniziative di aggregazione).
  I piani approvati non devono più essere inseriti nel sistema Siquel, ma vengono acquisiti mediante l'
  applicativo «Partecipazioni» accessibile dal portale del Dipartimento del tesoro.
  Per tale adempimento, la scadenza era fissata al 31 ottobre, ma come detto ai ritardatari è stato
  concesso un extra­time. Per coloro che non riusciranno a mettersi in regola scatteranno le sanzioni
  previste dal legislatore, ovvero il divieto di' esercitare i diritti sociali nei confronti della società e l '
  obbligo di liquidare in denaro il valore della partecipazione (salvo in ogni caso il potere di alienarla). Il
  provvedimento adottato ai sensi dell' art. 24 dovrà essere anche comunicato alla Corte dei conti e, in
  particolare, delle Sezioni regionali di controllo.
  Dal 2018, invece, scatterà l' obbligo di revisione annuale, da completare entro il 31 dicembre a pena di
  sanzioni pecuniarie (oltre all' eventuale maggior danno).

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  Nella zona franca del sisma 2016 istanze entro il
  20/11
  Prorogato al 20 novembre il termini di
  presentazione delle istanze di accesso alle
  agevolazioni in favore delle imprese
  localizzate nella zona franca urbana nei
  Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016. È
  con la circolare direttoriale del 2 novembre
  2017, n. 157293 che il ministero dello Sviluppo
  economico al fine di consentire alle imprese
  interessate un più ampio periodo temporale
  per la presentazione delle istanze,
  accogliendo, in tal senso, le numerose
  richieste pervenute dalle amministrazioni
  comunali e dalle imprese del territorio, ha
  disposta una proroga del termine finale per la
  presentazione delle istanze di accesso alle
  agevolazioni previste per la zona franca
  urbana. Alla la data di presentazione dell'
  istanza, la sede principale o l' unità locale
  ubicata all' interno della Zfu. Ne possono
  disporre sulla base di qualunque titolo
  (proprietà, locazione, comodato ecc.) idoneo e
  valido. Resta inteso che la sede principale o l'
  unità locale in data antecedente alla istanza
  deve essere per le imprese, regolarmente
  comunicata a l l a c o m p e t e n t e c a m e r a d i
  commercio e risultare dal certificato camerale.
  Per i titolari di reddito di lavoro autonomo,
  regolarmente segnalata alla competente
  Agenzia delle entrate.

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