CSV FC ASSIPROV Lunedì, 01 agosto 2016
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CSV FC ASSIPROV Lunedì, 01 agosto 2016 Prime Pagine 01/08/2016 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forli) 1 01/08/2016 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forli) 2 ambiente e protezione civile 01/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 15 Emergenze: incontro 3 01/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 5 Emilia Romagna Allerta, previsti temporali 4 01/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 4 Nuova alleanza coi volontari del Soccorso Alpino 5 csv e scenario locale 01/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 12 RAFFAELLA TASSINARI Contro la Distrofia muscolare sostegno, impegno e volontà 6 01/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13 CavaRei, il progetto va avanti 8 01/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 16 Festa d' estate per "La Nuova Famiglia" 9 01/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 28 All' Acquario di Cattolica sulle orme del pinguino imperatore 10 31/07/2016 Forli 24 Ore Il massacro del Rwanda del 1994 rivive in un film tutto forlivese |... 12 01/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 4 Gaia, una mano tesa tra miseria e povertà 14 01/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 13 Cinquanta nonni al mare Un' iniziativa di successo 16 01/08/2016 La Voce di Romagna Pagina 28 3mila euro agli amici dell' Hospice 17 salute e assistenza 01/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 24 Donazioni in crescita all' Avis di Faenza 18 01/08/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 GIORGIO MAGNANI Triplo appello congiunto per la donazione 19 volontariato 01/08/2016 Italia Oggi Sette Pagina 10 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO Fisco locale, esonero vincolato 21 01/08/2016 Italia Oggi Sette Pagina 10 Requisiti da accertare senza automatismi 23
1 agosto 2016 Corriere di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
1 agosto 2016 Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
1 agosto 2016 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) ambiente e protezione civile Emergenze: incontro Alle 20.30, nella sede del quartiere Valle Savio (via Castiglione 37, a San Carlo), si terrà l' incontro dedicato al "Progetto CiviQu: la Protezione Civile con i Quartieri". Nel corso della serata verranno fornite informazioni ai cittadini sui rischi presenti sul territorio e sui comportamenti in caso di emergenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
1 agosto 2016 Pagina 5 La Voce di Romagna ambiente e protezione civile Emilia Romagna Allerta, previsti temporali Allerta temporali per la giornata di oggi. L' estate non è finita, ma una pausa se la concede, per fortuna per poche ore. E' stata diramata, attorno a mezzogioeno di ieri, un' allerta meteo per temporali dall' Agenzia regionale di Protezione civile dell' Emilia Romagna. L' allerta è di livello 1, fase di attenzione, da ieri alle 18 per tutta la giornata di oggi. Sono previsti fenomeni temporaleschi associati a vento. Previsti anche temporali forti di breve durata. Per questo si raccomanda ai gestori di esercizi all' aperto di assicurare a terra oggetti e strutture. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
1 agosto 2016 Pagina 4 La Voce di Romagna ambiente e protezione civile EMILIA ROMAGNA VIA LIBERA DELLA GIUNTA ALLA CONVENZIONE TRIENNALE PER ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE TRA L' AGENZIA REGIONALE, PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO Nuova alleanza coi volontari del Soccorso Alpino Via libera della Giunta regionale alla convenzione triennale per attività di collaborazione tra l' Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la protezione civile e l' associazione di volontariato "Soccorso alpino e speleologico dell' EmiliaRomagna" (Saer). Il documento, che dovrà essere comunque sottoscritto dal direttore dell' Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile Maurizio Mainetti e dal presidente del Saer Danilo Righi, individua nel Soccorso Alpino un' ulteriore forza in campo nel sistema di protezione civile emiliano romagnolo, in grado di portare aiuto alle popolazioni in caso di calamità naturali intervenendo con uomini, attrezzature e mezzi in montagna, in contesti impervi e difficilmente raggiungibili. "Tra la Regione e il Soccorso alpino si instaura una sinergia importante per rende re sempre più efficace ed efficiente la nostra capacità di intervento in situazioni di emergenza afferma l' assessore alla Protezione civile P a o l a Gazzolo . All' interno della cornice tracciata dalla convenzione potranno essere de finiti anno per anno i dettagli del reciproco rapporto di cooperazione". Il Soccorso alpino e speleologico potrà contribuire alle attività di prevenzione, previsione e superamento delle fasi di allerta, di emergenza e soccorso, mettere a disposizione uomini e mezzi, partecipare ad esercitazioni, attività formative ed informative promosse dall' Agenzia regionale come simulazioni di emergenza, corsi teorico pratici ed esposizioni fieristiche e dimostrative. Altri ambiti di collaborazione sono la condivisione di dati sui rischi, il miglioramento delle comunicazioni nei momenti di crisi, la sperimentazione di procedure più efficaci di intervento tempestivo. Il Saer l' articolazione a livello territoriale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico si occupa di vigilare e prevenire gli infortuni che vedono coinvolti alpinisti, escursionisti e speleologi, soccorrendo e recuperando all' occorrenza chi è esposto ad un pericolo, chi si è infortunato oppure è caduto in dirupi montani, come capita spesso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
1 agosto 2016 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale La sezione Uildm di Forlì è una realtà che conta 30 iscritti Contro la Distrofia muscolare sostegno, impegno e volontà FORLÌ. Distrofia muscolare due parole dietro le quali si cela un complesso eterogeneo di distrofie. Non è facile definire la distrofia perché non ce n' è una simile all' altra le variabili sono tante. Tutte però sono di origine genetica, anche se si manifestano in età diverse. Una fra le più pericolose, la Ducenne, si manifesta nei primi anni di vita e chi ne è colpito verso i 12 anni è già in sedia a rotelle. La vita media per queste persone è di 40 anni. Altre forme, invece, permettono una deambulazione fino a età quasi normali e l' aspettativa di vita è diversa, si arriva anche a 80 anni. A spiegarlo è Fulvia Marani, presidente della locale sezione Uildm di Forlì, realtà che conta 30 iscritti di cui 20 distrofici. «L' unica speranza per noi prosegue è la ricerca che ha già dato alcuni frutti sia nell' allungamento della aspettativa di vita che in termini di qualità. In passato per la Ducenne non si superava i 18 anni di vita, ora è più che raddoppiata e si spera ancora. La strada per una cura per tutti è ancora lunga ma di fiducia ne abbiamo tanta». L' associazione mira a sostenere non solo gli ammalati ma anche le loro famiglie "integrando e supportandoli con ogni mezzo laddove la sanità e i presidi non arrivano. Attraverso, ad esempio, la fisioterapia, psicoterapia, assistenza a domicilio. Secondo le nostre possibilità, e agendo in stretta collaborazione con la sanità pubblica. Una meravigliosa realtà è la sinergia che si è creata con l' ospedale "Morgagni Pierantoni" che si occupa di tutti gli ammalati di gravi di malattie neuro degenerative, nel rispetto della privacy per cercare di trovare tutti insieme il meglio per loro. Ci unisce una grande volontà di fare». Nei prossimi mesi, se non ci saranno impedimenti burocratici l' associazione potrà contare su un gazebo per creare eventi. «Ricordiamoci che noi siamo persone non una malattia, la malattia mettiamola in un angolo il luogo che le compete. Noi vogliamo vivere e affrontare la vita senza inutili paure». Per ricevere maggiori informazioni rispetto all' associazione o proporsi come volontari, contattare il 320.9627426. Raffaella Tassinari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6
1 agosto 2016 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Solidarietà. La coop Tangram a settembre completerà il trasloco CavaRei, il progetto va avanti Firmati i contratti per il secondo lotto: lavori da ottobre FORLÌ. CavaRei è pronta a diventare realtà. Dopo gli ultimi ritocchi al cantiere di via Bazzoli nel quartiere Cava di Forlì, è tuttora in corso il trasloco della cooperativa sociale Tangram che da settembre sarà presente nella nuova struttura eco sostenibile in legno per servizi alla disabilità. Lì troveranno spazio i laboratori socio occupazionali, il centro stampa Lapis, il negozio "Tocco d' Artista" e molte altre attività riunite in un unico luogo. L' inaugurazione ufficiale di questo primo lotto è prevista per la metà di ottobre. Nel frattempo, è atteso per l' 1 ottobre l' inizio dei lavori per il secondo lotto di CavaRei, dove sa ranno ospitate le attività e i s e r v i z i d e l l a cooperativa sociale " Il Cammino" e che sarà concluso nel corso dell' estate 2017. Nei giorni scorsi le amministratrici della coopera tiva hanno, infatti, firmato il contratto da oltre 1 milione di euro per l' assegnazione dei lavori all' azienda "Ferruccio Maestrami" di Loiano (Bologna), specializzata nell' edilizia in legno, la stessa che ha costruito anche il primo lotto dedicato alla coop Tangram. In questa seconda fase di lavori (coordinati sempre dallo studio tecnico Clusterize e in particolare dall' architetto Flavio Gardini), è stato possibile coinvolgere alcune aziende di Forlì: è il caso della "Desiderio Impianti" per la realizzazione dell' impianto elettrico e della "Barzanti & Gessi" per l' impianto idraulico. Inoltre, grazie alla disponibilità e alla collaborazione della "Ferruccio Maestrami", la coop " Il Cammino" potrà coinvolgere altre aziende del territorio forlivese per la fornitura di materiali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8
1 agosto 2016 Pagina 16 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Festa d' estate per "La Nuova Famiglia" Mercoledì braccia aperte per accogliere tutti: meglio prenotare entro oggi CESENATICO. L' accoglienza ha trovato casa ne "La nuova famiglia". La Fondazione è protagonista della "Festa dell' estate", a braccia aperte per accogliere tutti. Tutti i ragazzi, i volontari, le persone di buona volontà, chiunque desideri riconosce il valore e l' opera di questo meritorio sodalizio è invitato a partecipare a questo momento conviviale, in programma mercoledì 3 agosto. Una serata speciale organizzata per ringraziare, saziare e divertire e mettere assieme attorno a un tavolo tutti coloro che partecipano e credono in una onlus che è molto radicata e benvoluta nel territorio. Inizio alle 19. Si partirà con un momento di accoglienza allietato dalla musica del dj Jumbo, che farà da preludio al simposio della buona cucina, alla cena a base di pesce, preparata dalle esperte mani dell' associazione di pescatori del luogo del team "Pescatori a Casa Vostra". La cena verrà servita allo scoccare delle 20 (prevede un contributo di 15 euro da devolversi in beneficenza). La Festa dell' estate, l' appuntamento conviviale e la serata di spettacolo continuerà con la mu sica del gruppo "Jj Vianello Band e gli Intoccabili", Si consiglia di prenotarsi entro oggi. I fondi raccolti serviranno per progettare e realizzare progetti a favore dei centri di terapia occupazionale, riabilitativo e ricreativo della stessa Fondazione. Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 392/9326054 393/9174018 320/6287504 oppure il numero 0547 75789, La Nuova Famiglia, via Cesenatico n.60. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9
1 agosto 2016 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale All' Acquario di Cattolica sulle orme del pinguino imperatore L' Acquario di Cattolica, il più grande dell' Adriatico dal 2000, rappresenta un' occasione di osservazione e conoscenza del mondo marino per tutti. Al suo interno sono presenti più di un centinaio di vasche e acquari espositivi contenenti più di 3000 esemplari di circa 400 specie diverse della fauna marina, con cui sono possibili degli incontri ravvicinati. Grazie a ciò si può entrare in contatto con un mondo che a volte è troppo lontano dal nostro, ma che contiene la storia del nostro pianeta e la sua evoluzione biologica. Il parco si articola in 4 diversi percorsi, differenziati in base al colore (blu, giallo, verde e viola). Il primo percorso, sicuramente il più suggestivo per gli amanti del mare, offre un viaggio sotto la superficie dell' acqua, che va dal Mediterraneo, passa per gli oceani dell' Atlantico, Pacifico e Indiano, fino ad arrivare alla splendida e coloratissima barriera corallina del mar Rosso, un complesso ecosistema, ricco e vitale. I protagonisti principali di questo percorso sono i pinguini (ben 12 esemplari, arrivati nel parco nel 2010) e cuccioli di squalo martello, di pochi mesi nati in cattività, caratteristici per le loro espansioni di tessuto muscolare e le narici fortemente distanziate che permettono un eccellente funzionalità olfattiva utile nella caccia. Una piccola area del percorso è stata utilizzata per l' inserimento dell' Infopoint tartarughe in Adriatico, un centro in collaborazione con la fondazione Cetacea Onlus di Riccione, mirato all' ospedalizzazione, al recupero e alla riabilitazione degli esemplari di tartarughe in difficoltà e alla conoscenza degli eventuali pericoli che si presentano durante la vita di una testuggine. Vi sono inoltre alcune vasche contenenti uova di Gattuccio, uno squalo tipico del Mediterraneo di piccole dimensioni (2050 cm), che grazie alla sua particolare colorazione si mimetizza perfettamente nel fondale marino, e squali Piatti, dal corpo appiattito e romboidale. La vasca più grande invece (700 000 litri d' acqua) è dedicata a numerosi esemplari di squali Toro e squali Nutrice, mentre le vasche più piccole sono abitate dai cosiddetti organismi "bentonici", ovvero quelli che vivono in stretto rapporto col fondale. Presenti anche altri organismi come le Meduse, di cui è possibile seguire il loro ciclo vitale, tantissimi pesci tropicali, alcuni pronti a difendere il loro angolo di acquario, altri invece pronti a ricevere carezze dai visitatori come i Trigoni o varie specie di squali del percorso viola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10
1 agosto 2016 Pagina 28 Corriere di Romagna
31 luglio 2016 Forli 24 Ore csv e scenario locale Il massacro del Rwanda del 1994 rivive in un film tutto forlivese | Forlì24ore Il massacro del Rwanda del 1994 rivive in un film tutto forlivese foto di Riccardo Caselli Nasce da un' idea di Marco Cortesi e Mara Moschini, le riprese iniziano oggi, alla regia Riccardo Salvetti FORLÌ. "Ciò che importa è quanto compare sul tuo documento d' identità: se c' è scritto Hutu sei vivo; se c' è scritto Tutsi, sei morto". È questa l' essenza della drammatica vicenda del massacro dei Tutsi nel Rwanda del 1994, che gli attori Marco Cortesi e Mara Moschini stanno trasformando in un film, che sarà girato nel territorio forlivese nelle prossime settimane. Le riprese iniziano oggi. Si chiamerà "Rwanda il film". Il film, più che ricostruire le dinamiche che portarono al massacro del 1994, analizza quella brutta pagina di storia dal punto di vista di due personaggi, Augustine e Cecile. "Un Hutu che non vuole uccidere e una Tutsi che non vuole morire" ha spiegato Marco Cortesi, durante la presentazione che si è tenuta ieri all' interno del Municipio di Forlì. Il film nasce da un precedente progetto teatrale di Marco Cortesi e Mara Moschini dal titolo "Rwanda", patrocinato da Amnesty International Il crowdfunding. Fare un film richiede tempo e, soprattutto, risorse. Risorse che gli ideatori, purtroppo, non possedevano. Si sono, quindi, rivolti alla rete. E così, lo scorso anno, è stato realizzato un teaser per lanciare una campagna di crowdfunding , per raggiungere la cifra di circa 30mila euro, bastevoli a realizzare quella che si preannuncia una delle pellicole più interessanti dell' anno. Ben settecento soggetti hanno sostenuto il progetto, tra cui sessantacinque tra Onlus, Ong e associazioni. Le location. Curiosamente, il film, ambientato in Rwanda, non verrà girato in Rwanda e neanche in un' altra qualsiasi location africana. L' abilità del team di "Rwanda il film" ha permesso di scovare alcune location nostrane. Tra le location scelte, il lago di Foma, nei dintorni di Forlì, il teatro Jolly di Cesena, una scuola forlivese e una casa privata. Neri e africani. Faranno parte del cast, oltre ad attori professionisti, ben 25 attori africani, in parte anche rwandesi e 148 comparse, provenienti da associazioni del territorio forlivese e cesenate che si occupano di accoglienza. Dei casting è stato fatto un breve video, di cui abbiamo già trattato in passato ( vedi articolo ). "Ciò che mi ha colpito di un altro film sul genocidio del 1994, "Hotel Rwanda" (2004, regia di Terry George, ndr)" spiega Marco Cortesi "è la differenza che viene delineata tra neri e africani nel film". "I neri, tradizionalmente, sono gli afroamericani dei film e della tv, di cui tanto e giustamente si parla. E poi ci sono gli africani, di cui si parla molto meno". Ed è proprio per questo che il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12
31 luglio 2016 Forli 24 Ore
1 agosto 2016 Pagina 4 La Voce di Romagna csv e scenario locale Gaia, una mano tesa tra miseria e povertà INTERVISTA Dall' Asia all' Africa: la 28enne di Misano Adriatico impegnata da anni nel volontariato internazionale Sono già quattro anni che la misanese Gaia Galeazzi è impegnata nel volontariato a livello internazionale portando il suo aiuto umanitario nei paesi più disagiati e bisognosi. E' una esperienza che l' ha portata di volta in volta nei luoghi più difficili e poveri dell' Asia, mentre in questi giorni è nuovamente pronta a mettersi in viaggio questa volta per recarsi nello Zambia. C' è una ragione di fondo per quello che sta facendo? "Anzi tutto la ricerca della verità e l' amore per il mondo, l' idea che siamo tutti pezzi dello stesso puzzle esordisce la ventottenne Gaia Galeazzi , ma non faccio niente di eccezionale, mi metto semplicemente a disposizione. Io dico "sono qui, per te" sembra ba nale, ma la rivoluzione di un cuore che sa di non essere più solo è il più grande spettacolo al quale abbia mai assistito. È poco, ma cambia tutto". Come è iniziata questa svolta della sua vita? "Nel 2013. La prima volta con la "Papa Giovanni" in Bangladesh, in una missione dispersa nel Sud di questo paese circondata solo da case di paglia. Il mio ruolo? Mi occupavo di una classe di ragazzi disabili presi dalla strada o orfani con età fra i 14 e 24 anni. Mi sono improvvisata "educatrice" realizzando laboratori, giochi e attività ludiche e cognitive per sviluppare le abilità specifiche di ognuno. Sono rimasta 3 mesi, ma purtroppo per problemi interni al paese non mi è stato possibile rimanere così mi sono spostata in Sri Lanka, altri 4 mesi, dove ho continuato a lavorare con ragazzi con disabilità". E quando è rientrata in Italia? "Poco più di un mese fa, a fine giugno. Devo dire che è più difficile tornare che partire. Tutto in te muta e sei una persona completamente diversa mentre il resto del tuo piccolo mondo italiano è rimasto esattamente com' era, ma in me l' dea di partire era più forte di ogni altra cosa così ho atteso che uscisse il bando per il "Servizio Civile Nazionale all' Estero". Dopo aver superato le selezioni sono partita come Casco Bianco tornando al mio primo amore, il Bangladesh, dove sono rimasta un anno". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14
1 agosto 2016 Pagina 4 La Voce di Romagna
1 agosto 2016 Pagina 13 La Voce di Romagna csv e scenario locale Cinquanta nonni al mare Un' iniziativa di successo SAN GIOVANNI IN MARIGNANO A conclusione delle "vacanze" sulla spiaggia di Cattolica visita del sindaco Morelli e del vice Bertuccioli Anche quest' anno la foto ricordo di un' altra stagione passata al mare. Cinquanta nonni hanno aderito all' iniziativa che viene promossa dal Comune di San Giovanni in Marignano in collaborazione con Auser e La Casa Matta per tutti gli ultrasessantacinquenni. La destinazione è il mare e ad ospitare i bagnanti una spiaggia di Cattolica. Nell' ambito dei servizi per la terza età l' Amministrazione Comunale è riuscita, grazie anche all' importante aiuto di La Casa Matta e Auser, a confermare il trasporto degli anziani dalle frazioni al centro cittadino o per servizi di prima necessità, le cure Termali e potenziare il Centro Ricreativo per anziani dove si ritrovano ogni settimana immersi in varie attività oltre sessanta anziani: corsi di cucina, sartoria, corsi di computer (organizzati grazie al contributo della Pro L o c o ) e m o m e n t i d i comunità. Il centro è dotato infatti di cucina, televisione, stereo, computer e macchine da cucire tanto che le nonne quest' inverno hanno confezionato abiti sia per i bimbi dell' asilo nido sia per gli eventi della città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16
1 agosto 2016 Pagina 28 La Voce di Romagna csv e scenario locale CIRCOLO ARCI VILLA ROTTA 3mila euro agli amici dell' Hospice Il Circolo Arci di Villa Rotta ha consegnato all' associazione Amici dell' Hospice un assegno di 3mila euro, frutto degli eventi solidali "Villa Rotta in Festa", del 18 giugno presso la sede del Circolo e "Serata Cappelletti" del 28 giugno al l' interno della Festa Artusiana. "Vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine affermano Alvaro Agasisti e Marco Maltoni, presidente e responsabile scientifico dell' associazione a questo gruppo di amici, che da tanti anni sostiene con entusiasmo e passione le nostre iniziative: la loro generosità è per noi uno stimolo ad impegnarci di più". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17
1 agosto 2016 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) salute e assistenza Donazioni in crescita all' Avis di Faenza FAENZA. Crescono le donazioni nel primo semestre 2016 all' Avis di Faenza che grazie alla generosità dei donatori faentini toccano quota 2.245 contro le 2.213 del 2015. A fronte di una crescita più sostanziosa nel sangue intero (1.790 donazioni contro le 1725 di dodici mesi prima), si registra una piccola flessione nelle donazioni di plasma calate da 487 a 455. A fronte di 133 dimessi (per malattia o età), sono stabili i nuovi donatori (104 contro i 103 del 2015), ma quasi raddoppiano i riammessi (che passano da 31 a 56), ossia quelle persone che non avevano fatto donazioni per 24 mesi. «Stiamo crescendo rispetto al 2015 e questo è già un ottimo segnale sottolinea il vice presidente della sezione manfreda Angelo Mazzotti , ma rimane l' auspicio di migliorare ancora . I dati ci mostrano che i donatori faentini rispondono, sono fidelizzati e i giovani partecipano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18
1 agosto 2016 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) salute e assistenza STASERA A LONGIANO Triplo appello congiunto per la donazione La 55ª settimana di festa si allunga con la serata organizzata da Avis LONGIANO. Tre sindaci lanciano l' appello per il dono del sangue. La "55ª Settimana Longianese" allunga di un giorno per un' iniziativa congiunta. La festa tradizionale di Lon giano che ruota attorno alle celebrazioni del Santissimo Crocifisso quest' anno riserva una novità finale. Dopo ben dieci serate stasera di eventi se ne aggiunge un' ultima. Dal significato molto particolare. In questi giorni cultura, e tradizioni si sono mescolate con le radici della terra di Romagna, con tutte le serate gli spettacoli del varietà, le orchestre, le band musicali, le esibizioni di gruppi d' intrattenimento, gli spettacoli pirotecnici. Due sere fa anche sfilata di carri agricoli con grande partecipazione popolare. Sabato sera c' è stato infatti un pienone incredibile, con molti visitatori giunti per assistere alla sfilata di 11 carri agricoli, preparati non solo a Longiano ma anche da altri Comuni della zona, tutti allestiti con fantasia di tipo agreste ed introdotti dalle barzellette veraci di Francesco Lucchi di Montiano. Come tradizione dopo la sfilata i carri hanno dispensato gratuitamente buona frutta di stagione e Sangiovese a tutti i presenti. Ieri sera poi bis gastronomico con la maxi spaghettata in ricordo di Gino Orlandi, compianto presidente della Pro loco cittadina. Stasera invece si da spazio alla solidarietà con la serata Avis: «Per la prima volta informa Enzo Sbrighi, presidente Avis di Gambettola oltre ad essere stati presenti alla festa con un gazebo informativo, ci siamo fatti lasciare il palco montato in piazza Tre Martiri per la serata aggiuntiva odierna. Le sezioni Avis di Gam bettola, Longiano, Montiano e Calisese di Cesena, unite lanceranno un appello per incentivare il dono del sangue. Soprattutto in luglio e agosto le donazioni si riducono ai minimi termini, proprio quando c' è il maggior numero di incidenti e quindi c' è la maggiore neces sità di sangue. Saranno presenti sul palco anche i sindaci di Gambettola (Roberto Sa nulli), Longiano (Ermes Battisitini) e Montiano (Fabio Molari) che assieme inviteranno tutti ad una maggiore sensibilità sul valore del donare il sangue». In piazza poi suonerà la Tre Monti band. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19
1 agosto 2016 Pagina 17 Corriere di Romagna
1 agosto 2016 Pagina 10 Italia Oggi Sette volontariato La Cassazione: l' agevolazione non spetta nel caso di utilizzazione indiretta del locale Fisco locale, esonero vincolato Per il non profit serve il possesso qualificato dell' immobile Per gli enti non commerciali l' esonero dalle imposte locali è condizionato dal possesso qualificato dell' immobile, non è sufficiente il possesso di fatto con estensione dei benefici fiscali al soggetto titolare. Infatti, una società che svolge attività commerciale che concede in uso un immobile a un ente non commerciale che ha i requisiti di legge non ha diritto all' esenzione Ici, Imu e Tasi, perché l' agevolazione non spetta se il fabbricato non viene utilizzato dal soggetto titolare. L' uso indiretto da parte dell' ente no profit che non ne sia possessore non consente al proprietario di fruire dell' esenzione. Peraltro, una società per azioni non potrebbe mai fruire dell' esenzione poiché la forma azionaria è già indicativa dello scopo di lucro perseguito e quindi non in linea con i presupposti richiesti dalla legge. Lo ha affermato la Corte di cassazione, con la sentenza 14913 del 20 luglio 2016. I giudici di legittimità precisano che per enti pubblici e privati, diversi dalle società, è imposta «la duplice condizione dell' utilizzazione diretta degli immobili da parte dell' ente possessore e dell' esclusiva loro destinazione ad attività peculiari che non siano produttive di reddito. L' esenzione non spetta, pertanto, nel caso di utilizzazione indiretta, ancorché assistita da finalità di pubblico interesse». Ha inoltre chiarito la Cassazione che nel caso in esame, tra l' altro, soggetto passivo dell' imposta è una società per azioni e «l' agevolazione è ulteriormente preclusa dalla lettera della norma di esenzione, che esclude dal godimento del beneficio le società commerciali, in quanto la scelta della forma azionaria è di per se indicativa, in via prevalente, dello scopo di lucro che un siffatto soggetto necessariamente persegue». La controversa natura delle attività svolte dagli enti non profit. In effetti, è stata sempre controversa la questione relativa all' esenzione Ici per gli immobili posseduti dagli enti no profit. Si è sempre discusso sul trattamento fiscale che deve essere riservato a questi immobili, tenuto conto della loro destinazione che non sempre può essere qualificata non commerciale. La Corte di cassazione, con l' ordinanza 23548/2011, ha stabilito che un fabbricato utilizzato per l' assistenza di pensionati che pagano delle rette mensili è soggetto al pagamento dell' Ici perché l' attività è svolta con finalità commerciali. Per i giudici di piazza Cavour, che hanno mantenuto nel tempo una certa coerenza su questo tema, il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21
1 agosto 2016 Pagina 10 Italia Oggi Sette
1 agosto 2016 Pagina 10 Italia Oggi Sette volontariato Requisiti da accertare senza automatismi Non tutte le onlus hanno i requisiti di legge e possono fruire dell' esenzione Imu e Tasi. L' inquadramento nella categoria delle organizzazioni di utilità sociale prescinde dall' indagine sull' oggetto esclusivo o principale dell' attività esercitata dall' ente o sulla sua natura non commerciale. Spetta infatti ai comuni deliberare eventuali agevolazioni per le Onlus, qualora non abbiano i requisiti per averne diritto. In particolare, il requisito soggettivo previsto dall' articolo 7, comma 1, lettera i) del decreto legislativo 504/1992 è presupposto necessario ma non sufficiente per l' esonero dal pagamento delle imposte locali. E non è scontato che lo abbiano le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, in quanto l' inquadramento di questi enti nella categoria delle onlus prescinde dall' indagine sul loro oggetto esclusivo o principale o sulla natura commerciale dell' attività da loro svolta. Del resto, l' articolo 21 del decreto legislativo 460/1997 dispone che i comuni, le province, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano hanno la facoltà di deliberare nei confronti delle onlus la riduzione o l' esenzione dai tributi da loro amministrati e dagli adempimenti connessi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23
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