COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 marzo 2018
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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 01 marzo 2018 Prime Pagine 01/03/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 01/03/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 01/03/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 12 Il Pri incontra gli elettori 3 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 Anche oggi scuole chiuse L' Ausl rafforza il pronto soccorso 4 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 Babini e Gambi a San Pancrazio 6 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Conversazioni sulla salute Lunedì si parla delle vaccinazioni 7 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Domenica il carnevale itinerante Sfilata dei carri e tanti dolci 8 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Lom a merz, la forza della tradizione Laboratorio al museo di Vita... 9 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58 RUSSI CEDERNA, SHOW RINVIATO 10 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 Russi e i pini condannati a morire 11 28/02/2018 RavennaNotizie.it PAOLO GAMBI ELEZIONI / Incontro pubblico di Luisa Babini e Paolo Gambi (PRI) a San... 12 28/02/2018 RavennaNotizie.it Elisoccorso, in arrivo sette nuove aree di atterraggio tra Ravenna,... 13 28/02/2018 Ravenna Today Partito Repubblicano italiano, i candidati Gambi e Babini incontrano gli... 15 sport 01/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68 Il Russi è secondo a un punto dalla vetta 16 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 01/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Marco Ludovico Cybersecurity, nuove regole per le imprese 17 01/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 16 Jacopo Giliberto Rifiuti, il riciclo vicino allo stop 19 01/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Gian Paolo Tosoni Le agevolazioni Imu spettano anche ai pensionati agricoli 21 01/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 22 G.Tr. Comuni, aumenti nazionali fuoritetto 23 01/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Guglielmo Saporito Appalti, la Pa può «sanare» le offerte 24 01/03/2018 Italia Oggi Pagina 29 SERGIO TROVATO Le aree portuali pagano la tassa sui rifiuti 26 01/03/2018 Italia Oggi Pagina 29 ILARIA ACCARDI Pensionati senza Imu agricola 28 01/03/2018 Italia Oggi Pagina 29 FRANCESCO CERISANO Per asili, enti assistenziali e condomìni dati al 9/3 30
1 marzo 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
1 marzo 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
1 marzo 2018 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Il Pri incontra gli elettori a San Pancrazio Luisa Babini e Paolo Gambi, rispettivamente candidati del Pri al Senato ed alla Camera, incontreranno questa sera al Circolo Repubblicano di San Pancrazio cittadini e simpatizzanti per illustrare le ragioni della rinnovata presenza del simbolo dell' Edera sulle schede elettorale. «I Repubblicani sostengono hanno deciso di essere presenti per segnalare la necessità di una forza politica della Ragione in una condizione, come la campagna elettorale ha dimostrato, nella quale è emersa la assoluta insufficienza della classe politica». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
1 marzo 2018 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Anche oggi scuole chiuse L' Ausl rafforza il pronto soccorso Istituti aperti in tutto il Faentino, tranne che a Riolo Terme I METEOROLOGI non hanno dubbi ma soprattutto l' allerta numero 30 della Protezione civile parla chiaro: oggi tornerà la neve e imbiancherà anche il Ravennate. Di conseguenza c' è un rischio altissimo di ghiaccio nelle strade. Per questo quasi tutti i sindaci della provincia hanno deciso per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, università compresa. Oggi le lezioni saranno sospese da Ravenna a Cervia, passando per Russi, la Bassa Romagna e Riolo Terme. Nel resto del Faentino gli istituti apriranno i battenti. A Ravenna nel tardo pomeriggio di ieri, quando il sindaco Michele de Pascale ha deciso per la chiusura degli istituti, sono partiti gli sms per avvisare famiglie e studenti: oggi tutti a casa. A PORTARE la neve, probabilmente l' ultima della stagione, come spiega Pierluigi Randi, meteorologo di EmiliaRomagna Meteo e Meteoromagna, è una «massa di aria che arriva dall' Atlantico e dal Mediterraneo che è più mite, umida e leggera di quella molto fredda, arrivata dal cuore della Russia n e i giorni scorsi, e che per questo tenderà a scorrere su quella più fredda rimasta nei bassi strati. Così il tempo peggiora: arrivano le nuvole e le precipitazioni che, visto che fa piuttosto freddo, saranno di tipo nevoso». Le nevicate non saranno intense ma prolungate e formeranno un manto che, secondo Randi, potrà arrivare «anche fino a 10 centimetri. In aumento sui rilievi». Tutto questo nella mattinata di oggi perché «nel tardo pomeriggio, sulla costa e nel settore orientale della provincia, quindi anche a Ravenna città, la neve si trasformerà in pioggia». La raccomandazione che arriva dai Comuni è quella di mettere in atto le misure di autoprotezione, fra le quali «accertarsi dell' adeguatezza delle dotazioni dei propri veicoli, prestare attenzione alla guida e alla segnaletica, allo stato dei corsi d' acqua, alle strade allagate e/o gelate e ai sottopassi e non accedere a questi ultimi nel caso li si trovi allagati o impraticabili». A proposito di strade, Anas ha esteso l' obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo. In ogni caso nei Comuni sono attivi i piani ghiaccio/neve. IN VISTA del nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche, anche l' Ausl invita i cittadini a limitare gli spostamenti e, in particolare per le persone anziane e per quelle con difficoltà motorie, a non uscire di casa se non per motivi indispensabili. «Qualora gli spostamenti siano davvero necessari si legge nella nota , si suggerisce di farsi accompagnare da famigliari e utilizzare calzature e capi d' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 4
1 marzo 2018 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca PRI Babini e Gambi a San Pancrazio LUISA Babini e Paolo Gambi, rispettivamente candidati del Pri al Senato ed alla Camera, incontrano oggi alle 21, presso il Circolo Repubblicano di San Pancrazio, i cittadini ed i repubblicani per illustrare le ragioni della rinnovata presenza del simbolo dell' Edera sulle schede elettorale. «I repubblicani sostengono Babini e Gambi hanno deciso di essere presenti per segnalare la necessità di una forza politica della Ragione in una condizione come ha dimostrato questa campagna elettorale nella quale è emersa la assoluta insufficienza della classe politica nel suo complesso. Il motivo principale della situazione attuale di crisi del nostro Paese sta in una classe politica inetta e incolta ed, anzi, inetta proprio perché incolta». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
1 marzo 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Conversazioni sulla salute Lunedì si parla delle vaccinazioni IL COMUNE di Russi e l' Azienda Sanitaria della Romagna, in collaborazione con le Farmacie Errani e Farini di Russi, la Farmacia G a l l i n a d i Godo e l a F a r m a c i a d i San Pancrazio, organizzano per lunedì 5 marzo alle 20.30, presso l' Asilo Giardino di via G. Pascoli 15, e per venerdì 9 marzo sempre alle 20.30, presso il Centro Culturale Polivalente di via Cavour 21, due 'Conversazion' sulla salute'. Due incontri che affronteranno rispettivamente le seguenti tematiche: il primo, dedicato ai vaccini, dal titolo 'Vaccinazioni dell' infanzia e dell' età evolutiva: l' esitazione vaccinale' condotto dalla dottoressa Giuliana Monti (Direttrice Unità Operativa Pediatria AUSL Ravenna), il secondo, riservato alla prevenzione e al soccorso pediatrico, dal titolo ªInterventi di primo soccorso pediatrico, prevenzione degli incidenti domestici e stradali, disostruzione da corpo estraneo e rianimazione cardiopolmonare nel bambino, pillole di pronto soccorso' e che avrà come relatori il dottor Giuliano Silvi (Medico d' Igiene Pubblica), il dottorLeonardo Loroni (Pediatra) e Roberto Grimaldi (Infermiere di Pronto Soccorso). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
1 marzo 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Domenica il carnevale itinerante Sfilata dei carri e tanti dolci DOMENICA 4 marzo si terrà il carnevale itinerante nella frazione di Godo. La grande sfilata di maschere partirà alle 14.30 da piazza Nullo Baldini, angolo via Verdi, per proseguire in un percorso che terminerà in via Faentina di fronte al palco con la premiazione dei carri, l' animazione e gli assaggi di dolci di carnevale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
1 marzo 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Lom a merz, la forza della tradizione Laboratorio al museo di Vita contadina TORNA la tradizione dei 'Lòm a mêrz' (i lumi di marzo): l' accensione di falò propiziatori nelle aie e nei cortili delle case di campagna, che una volta intendevano celebrare l' arrivo della primavera e invocare un' annata favorevole per il raccolto nei campi e che oggi si trasformano in serbatoi di eventi e serate a tema con lo scopo di valorizzare le eccellenze agricole, culinarie e artigianali locali. Questo il programma di oggi al museo della Vita Contadina di San Pancrazio: 1 6 . 3 0 Facciamo merenda insieme, ore 17 ' Lòm a mêrz coi bambini che frequentano '2 ore al Museo', accensione del falò, girotondo con canti, balli e musiche del maestro Carnevali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
1 marzo 2018 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca RUSSI CEDERNA, SHOW RINVIATO LO SPETTACOLO 'Da questa parte del mare' con Giuseppe Cederna, che era in programma oggi al teatro comunale di Russi, è stato spostato causa previsto maltempo. La nuova data fissata per la pièce sul tema delle migrazioni, diretta da Giorgio Gallione, sulle parole del cantautore Gianmaria Testa, è il 5 marzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
1 marzo 2018 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca L' INTERVENTO Russi e i pini condannati a morire 'L' AMMINISTRAZIONE comunale diRussi riconosce l' importanza che la vegetazione riveste quale componente fondamentale del paesaggio, visto anche il ruolo che essa ricopre per l' ambiente e l' igiene e ne riconosce il rilievo che essa riveste negli aspetti culturali e ricreativi'. Così recita la delibera comunale N° 71 del 23/12/2013. Peccato che tali enfatiche parole forse di comodo e d' immagine non vengano applicate e il verde pubblico comunale sia mal gestito, abbandonato e non curato. In questi giorni sono iniziati gli abbattimenti a raso dei viali di pini domestici di oltre mezzo secolo d' età, che adornavano, abbellivano e qualificavano il quartiere 'villaggio' nella cittadina di Russi. A nulla sono valsi gli inviti alla conservazione e alla messa in sicurezza di tale sano patrimonio verde che si era costituito negli anni, provvedendo al ridimensionamento delle chiome e alle più corrette gestioni per limitare i danni causati dagli apparati radicali. Meglio spendere 90 mila euro (per ora!), abbattere, eliminare le ceppaie, rifare l' asfalto e rimettere a dimora qualche esile pianticella a foglia caduca. Coraggio, sopravvivete abitanti del quartiere, fra soli cinquanta anni riavrete frondose piante che ombreggeranno le vie nelle torride e ardenti estati! Speriamo che nel frattempo si formi una giunta più illuminata. Vi aspetta per ora squallore diffuso, tristezza, perdita di valore degli immobili, respirare la mefitica aria degli allevamenti porcini limitrofi e consigliato, l' acquisto del condizionatore! Complimentiamoci con la sensibile amministrazione che si è dimostrata sapientemente 'ecologica' incoraggiando la costruzione di una centrale a biomassa nelle immediate vicinanze del centro abitato, abbandonando l' Oasi Villa Romana, e atterrando i viali cittadini! Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
28 febbraio 2018 RavennaNotizie.it Cronaca ELEZIONI / Incontro pubblico di Luisa Babini e Paolo Gambi (PRI) a San Pancrazio Giovedì 1° marzo Luisa Babini e Paolo Gambi, rispettivamente candidati del PRI al Senato ed alla Camera, incontreranno domani, giovedì 1° marzo alle ore 21, presso il Circolo Repubblicano di San Pancrazio i cittadini ed i repubblicani per illustrare le ragioni della rinnovata presenza del simbolo dell' Edera sulle schede elettorale. RavennaPageDetail728x90_320x501 "I Repubblicani sostengono Babini e Gambi hanno deciso di essere presenti per segnalare la necessità di una forza politica della Ragione in una condizione, come ha dimostrato questa campagna elettorale, nella quale è emersa la assoluta insufficienza della classe politica nel suo complesso. Il motivo principale della situazione attuale del nostro Paese, con 11 milioni di disoccupati e 4,5 milioni di poveri e dove, in vent' anni, sono aumentate le disuguaglianze, sta proprio qui, in una classe politica inetta e incolta ed, anzi, inetta proprio perché incolta". PAOLO GAMBI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
28 febbraio 2018 RavennaNotizie.it Cronaca Elisoccorso, in arrivo sette nuove aree di atterraggio tra Ravenna, Cervia, lughese e faentino In tutto la Regione ha autorizzato 142 nuove elisuperfici, distribuite da Piacenza a Rimini. La metà saranno collocate in area montana Altre 142 aree per il decollo e l' atterraggio delle eliambulanze su tutto il territorio regionale, anche di notte , di cui oltre la metà ( 83 ) in zone montane e 7 sul territorio ravennate , nel territorio di Brisighella, Casola Valsenio , Alfonsine , Lugo , Faenza , Russi , Cervia (fonte, il Corriere Romagna). Un nuovo elicottero dotato di tecnologia NVG (Night Vision Goggles, visori a intensificazione di luce) che consentirà di utilizzare anche basi di atterraggio non illuminate. Sono queste le novità presentate ieri in Regione per quanto riguarda il servizio di Elisoccorso in Emilia R o m a g n a . R a v e n n a PageDetail728x90_320x501 Lo scopo è quello di arrivare in tempi sempre più rapidi e sempre più vicino alle persone che hanno bisogno di ricevere un soccorso sanitario tempestivo, in condizioni di emergenza, in cui anche qualche minuto può fare la differenza. Il servizio di elisoccorso che 2017 ha effettuato 3.213 missioni e 1.960 ore di volo . Nato nel 1986 con la prima base, quella di Bologna, a giugno 2017 è stato esteso alle ore notturne (con 17 aree a disposizione per il decollo e l' atterraggio), e ora viene ulteriormente ampliato e rafforzato : si è infatti concluso il percorso di condivisione che ha permesso a Regione, Ausl e Conferenze territoriali sociosanitarie di raggiungere l' accordo per individuare le 142 nuove aree che diventeranno operative nel biennio 20182019. Complessivamente , quindi, l' EmiliaRomagna potrà contare su 159 superfici attrezzate per l' elisoccorso, anche notturno, comprese quelle ospedaliere. Le nuove aree sono così distribuite sul territorio romagnolo: 7 a Ravenna (con quella già attiva diventeranno 8), 12 a ForlìCesena (che saranno 13) e 12 a Rimini. Inoltre, già all' inizio dell' estate l' elicottero attualmente in servizio anche di notte verrà sostituito con un nuovo mezzo dotato di visori a intensificazione di luce, tecnologia militare adattata all' uso civile, che permetterà l' utilizzo del mezzo anche su aree di atterraggio non illuminate. Il piano di rafforzamento è stato presentato in Regione, a Bologna, dal presidente e dall' assessore alle Politiche per la salute. L' inizio del servizio È il 14 giugno 1986: viene attivata a Bologna (ospedale Maggiore) la prima base di elisoccorso regionale, cui fanno seguito l' apertura della base di Ravenna (ospedale Santa Maria delle Croci, 4 luglio 1987) e di Parma (ospedale Maggiore, 17 luglio 1988). Nel 2000 si aggiunge quella di Pavullo nel Frignano (Modena), caratterizzata dalla presenza di un elicottero Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 13
28 febbraio 2018 RavennaNotizie.it
28 febbraio 2018 Ravenna Today Cronaca Partito Repubblicano italiano, i candidati Gambi e Babini incontrano gli elettori I due candidati illustreranno ai cittadini le ragioni della rinnovata presenza del simbolo dell' Edera sulle schede elettorale Luisa Babini e Paolo Gambi, rispettivamente candidati del Partito repubblicano italiano al Senato e alla Camera, incontreranno giovedì 1 marzo alle 21 presso il Circolo Repubblicano di San Pancrazio i cittadini e i repubblicani per illustrare le ragioni della rinnovata presenza del simbolo dell' Edera sulle schede elettorale. "I Repubblicani sostengono Babini e Gambi hanno deciso di essere presenti per segnalare la necessità di una forza politica della Ragione in una condizione, come ha dimostrato questa campagna elettorale, nella quale è emersa la assoluta insufficienza della classe politica nel suo complesso. Il motivo principale della situazione attuale del nostro Paese, con 11 milioni di disoccupati e 4,5 milioni di poveri e dove, in vent' anni, sono aumentate le disuguaglianze, sta proprio qui, in una classe politica inetta e incolta ed, anzi, inetta proprio perché incolta". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 15
1 marzo 2018 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Calcio a 5 serie D Il Russi è secondo a un punto dalla vetta IL RUSSI calcio a 5 ha vinto 52 sul terreno dello Sporting Valsanterno grazie alle doppiette di Casadio e Iervasi e alla rete di Casadio. Il risultato non deve ingannare perché la squadra di Balducci contro il fanalino di coda ha faticato più del dovuto, col risultato in bilico fino a metà del secondo tempo. Ora il Russi è al 2° posto nel girone di serie D a un solo punto dalla capolista Torconca Cattolica e con 2 di vantaggio sul Romiti Calcio a 5 che ha lo stesso numero di partite (10). La 13ª giornata però ha visto alcuni rinvii e proprio il confronto a Cattolica fra Torconca e Romiti è stato rinviato. Il Russi calcio a 5 tornerà a giocare domenica prossima alle 18 al 'Pala Valli' contro il Serraglio che con 10 punti all' attivo in 10 incontri disputati occupa il terzultimo posto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 16
1 marzo 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Cybersecurity, nuove regole per le imprese Multe fino a 150 mila euro Sanzioni severe per chi non denuncia violazioni per evitare danni di immagine ROMA Procedure, obblighi e sanzioni: palazzo Chigi detta le regole per un «livello elevato di sicurezza della rete e dei sistemi informativi». Consolida il ruolo centrale della Presidenza d e l Consiglio come autorità cyber con lo schema di decreto legislativo appena trasmesso alle commissioni parlamentari per il parere prescritto prima dell' ok definitivo. Il testo definisce le regole per gli «operatori di servizi essenziali e dei fornitori di servizi digitali»: dovranno adeguarsi in modo uniforme per garantire prevenzione, difesa e tenuta contro gli attacchi. In ballo le grandi imprese di energia, trasporti, sanità, fornitura e d i s t r i b u z i o n e a c q u a p o t a b i l e , i l settore bancario e le infrastrutture dei mercati finanziari. E le infrastrutture digitali dove per «servizi digitali» il decreto annovera «mercato on line, motori di ricerca on line, servizi d i cloud computing». In caso di inadempienza alle nuove procedure, scattano sanzioni durissime: da un minimo di 12mila fino a 120mila euro in otto ambiti di applicazione delle norme ma nel caso di mancato rispetto di istruzioni vincolanti salgono fino a 150mila. Atteso da tempo, il provvedimento attua la direttiva Ue n. 1148/2016 Nis (Network and Information Security). È il seguito coerente e rispecchia in pieno il decreto del 17 febbraio 2017 del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sulla nuova architettura nazionale cyber dove al centro si pone il Dis (dipartimento informazioni sicurezza). Il nuovo decreto istituisce il Csirt (Computer Security Incident Response Team) nazionale presso la Presidenza del Consiglio: sostituirà il Cert (Computer Emergency Response Team) nazionale presso il Ministero per lo sviluppo economico e il CertPa operante all' Agenzia per l' Italia digitale. Il senso strategico del provvedimento è fissare l' unicità del comando nella catena decisionale, soprattutto in caso di attacco. Gli operatori di servizi essenziali non sono individuati nel concreto dal testo: lo dovranno fare «entro il 9 novembre 2018» i ministeri di riferimento, definiti «autorità competenti Nis» dei rispettivi settori. Mise (energia e infrastrutture digitali), Infrastrutture (trasporti), Mef (settore bancario e infrastrutture dei mercati finanziari), Salute (assistenza sanitaria), Ambiente (fornitura e distribuzione acqua potabile). Il Dis, invece, è definito «punto di contatto unico in materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi» anche per «garantire la cooperazione transfrontaliera» delle autorità Nis con quelle «degli altri Stati membri» dell' Unione europea. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
1 marzo 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
1 marzo 2018 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ambiente. Una sentenza del Consiglio di Stato boccia gli atti amministrativi basati sulle regole europee Rifiuti, il riciclo vicino allo stop I giudici: le direttive Ue «end of waste» valgono se ci sono i decreti L' economia circolare? Pinzillacchere. Il riciclo dei materiali? Corbellerie. La riduzione dei rifiuti?Amenità. Un bisticcio trevisano sulla sperimentazione del riciclo dei pannolini finanziata dall' Europa ha scatenato una reazione assai più vasta. Il bisticcio ha sciolto la catena a una sentenza d e l Consiglio d i S t a t o pubblicata i e r i c h e rischia di fermare la strada maestra dell' ambiente, di fare spegnere impianti di riciclo, di fare sfumare le autorizzazioni, di minacciare le aziende che ricuperano gli scarti e di raggelare gli investimenti e le sperimentazioni. Dice la sentenza: lo strumento di derivazione comunitaria denominato "end of waste" che fa uscire dal regime severissimo dei rifiuti i materiali dopo adeguate operazioni di ricupero per poterli riutilizzare può essere fatto valere solamente se ci sono regolamenti europei o decreti nazionali applicativi. Tutti gli altri materiali di scarto non ricompresi in regolamenti Ue o in decreti nazionali resteranno per l' eternità rifiuti con le loro strettissime norme, anche se sono prodotti con un valore commerciale. C o s ì p e r i l Consiglio di Stato il ricupero secondo i criteri europei si riduce a un pugno di regolamenti Ue dedicati a settori specialistici, resta circoscritto ai rifiuti usati come combustibili alternativi nelle cementerie e si limita a una sparuta pattuglia di residui considerati da un decreto del 5 febbraio del '98, il ministro dell' Ambiente che lo emanò era Edo Ronchi e nelle tasche degli italiani tintinnavano le monete da cento lire. Tutto il resto del mondo del riciclo che si basa sui principi dell' eco0nomia circolare "end of waste" è fuori regola. Tra cui l' impianto per riciclare i pannolini. Pampers da ricuperare Da decenni i pannolini per bambini sono un problema nella gestione dei rifiuti. Dopo l' uso, l' involto del pannolino contiene materiali come plastica e cellulosa ma soprattutto racchiude miasmi batteriologici difficili da destinare al riciclo. Questi involti fastidiosi gonfiano del 3% i rifiuti solidi urbani e pesano per 900mila tonnellate l' anno che oggi vengoo mandate a stagionare in discarica (77%) o a bruciare negli inceneritori (23%). Il problema pareva risolto quando una delle più efficienti aziende di gestione dei rifiuti, la Contarina di Treviso che ha anche appena vinto il premio di Althesys Top Utility come migliore aziende di servizi pubblici locali dell' anno, si è alleata con Procter & Gamble e Angelini (Pampers, Tampax, Lines e altri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
1 marzo 2018 Pagina 16 Il Sole 24 Ore
1 marzo 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Mef. Superata la posizione della Cassazione Le agevolazioni Imu spettano anche ai pensionati agricoli Il pensionato agricolo può usufruire delle agevolazioni Imu, lo precisa la risoluzione n. 1DF emanata ieri dal Mef. Le agevolazioni per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, spettano anche se questi sono titolari di pensione. Un chiarimento importante, anche alla luce di alcune pronunce della Cassazione secondo cui lo status di pensionato sarebbe incompatibile con le agevolazioni. Tale principio, da ultimo, è stato asserito dalla sentenza 13745/2017 che ha negato le agevolazioni a un pensionato, iscritto nella previdenza agricola, affermando che la finalità della agevolazione è quella di alleggerire il carico tributario dei soggetti che ritraggono dal lavoro della terra la loro esclusiva fonte di reddito. Affermazione che confligge con l' articolo 1 del Dlgs 99/2004. La risoluzione ricorda che per fruire del trattamento agevolato in ambito agricolo ai fini Imu bisogna possedere i requisiti previsti dal comma 2 dell' articolo 13 del Dl 201/2011 e dal Dlgs 99/2004 ed elencati anche nella circolare 3DF/2012: possesso del fondo; coltivazione del fondo; qualifica soggettiva di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale; iscrizione nella previdenza agricola. Il Mef individua nelle predette disposizioni due aspetti che lasciano intendere la compatibilità dello status di pensionato con la fruizione delle agevolazioni Imu. In primo luogo, nessuna norma prevede che tali soggetti debbano trarre dal lavoro della terra la loro fonte esclusiva di reddito ammettendo così che possano percepire anche altri redditi. In secondo luogo, la legge prevede l' iscrizione nella previdenza agricola per tutti i soggetti che svolgono l' attività agricola con abitualità e prevalenza e che tale obbligo non viene meno a causa della percezione di un trattamento pensionistico. Anzi, la normativa previdenziale stabilisce che i lavoratori che versano i contributi successivamente alla data di decorrenza della pensione possono percepire un supplemento della stessa. Inoltre, per gli Iap, la compatibilità dello svolgimento dell' attività agricola con lo status di pensionato emerge anche dalla circostanza che dal computo del 50% del reddito globale da lavoro per la verifica del requisito richiesto per il riconoscimento della qualifica agricola sono escluse le pensioni di ogni genere; tale precisazione lascia intendere che, quindi, la qualifica di Iap possa essere riconosciuta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 21
1 marzo 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore
1 marzo 2018 Pagina 22 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Enti locali. Ritocchi verso l' esclusione dai vincoli ai fondi integrativi Comuni, aumenti nazionali fuoritetto Gli aumenti delle indennità negli enti locali decisi dal contratto nazionale potrebbero liberarsi dal tetto ai fondi integrativi. Il via libera potrebbe essere contenuto in una nota, o da una dichiarazione congiunta, nella versione definitiva del contratto, a patto d i spiegare il tutto nella relazione che deve accompagnare in Corte dei conti la preintesa firmata la scorsa settimana. Arriverebbe così la soluzione a un' incognita che può avere un grosso impatto sulla gestione degli integrativi dei 467mila dipendenti di Regioni ed enti locali. Tutto nasce dall' incrocio di due fattori. L' accordo sul contratto aumenta le indennità pe le varie «posizioni economiche» presenti nella g e r a r c h i a d e i Comuni, e d e t e r m i n a u n aumento dei fondi integrativi pari alla differenza fra vecchie e nuove indennità. Il Testo unico del pubblico impiego (articolo 23, comma 2 del Dlgs 75/2017) impedisce però ai fondi integrativi di crescere rispetto al 2016, almeno fino a quando non sarà raggiunta una oggi futuribile «armonizzazione» fra le regole per gli stipendi accessori all' interno dei nuovi comparti. L' aumento delle indennità, quindi, rischierebbe di togliere risorse alle altre voci finanziate dai fondi integrativi, per esempio le voci collegate alle performance. La soluzione potrebbe però arrivare da un altro contratto, quello di ministeri e agenzie fiscali. Nell' intesa, già promossa dalla Corte dei conti, una dichiarazione congiunta spiega che gli aumenti decisi dal contratto nazionale non si calcolano nei tetti agli integrativi. Per sciogliere il nodo, quindi, sarà sufficiente replicare la clausola per gli enti locali. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. G.Tr. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 23
1 marzo 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Corte di giustizia. Promosso l' istituto del soccorso istruttorio nato per correggere gli errori di gara Appalti, la Pa può «sanare» le offerte Per le imprese possibilità di rettificare parzialmente atti e documenti Promosso a pieni voti il soccorso istruttorio nelle gare di appalto: lo afferma la Corte di giustizia dell' Unione europea nella sentenza 28 febbraio 2018 (cause C523/16 e C 536/16). La pronuncia applica il regime (articolo 38 comma 2bis Dlgs 163/2006) del precedente codice dei contratti pubblici, ma contiene principi validi anche nell' attuale versione dell' articolo 83 comma 9 del codice appalti (Dlgs 50/2016), come modificato dall' articolo 52 Dlgs 56/2017 (attuale Codice). Identica è infatti la finalità di garantire buon andamento e rapidità delle procedure, evitando la caccia all' errore, cioè la ricerca degli sbagli e delle inesattezze che potrebbero, per meri motivi formali, condurre all' esclusione dei concorrenti avversari. La Corte di giustizia si esprime in senso favorevole anche nei confronti del soccorso istruttorio «a pagamento», meccanismo oggi (dal Dlgs 56 / 2017) non più applicabile, che prevedeva un ticket da pagare (fino a 5mila euro) per ottenere la possibilità di rettificare parzialmente atti e documenti di gara. Il ragionamento svolto dai giudici europei distingue tra rettifica, correzione e completamento dei documenti di gara, ammettendo chiarimenti e correzioni di errori materiali manifesti. Il confine da non superare è rappresentato dai requisiti richiesti espressamente dal bando di gara: questi, se non rispettati, non possono essere forniti successivamente. Occorre quindi evitare che, attraverso chiarimenti e correzioni, si costruisca una nuova offerta, alterando la par condicio tra concorrenti. Quasi contemporaneamente a questa pronuncia, con la stessa logica i giudici amministrativi nazionali si stanno occupando del soccorso istruttorio applicato agli oneri di sicurezza (Consiglio di Stato 28 febbraio 2018 n. 1228). In particolare, i principi del soccorso istruttorio che la Corte di giustizia ritiene diretta proiezione di esigenze di trasparenza, proporzionalità e parità di trattamento, stanno modificando anche lo stile delle sentenze nazionali, poiché quando il giudice si rende conto di essere in presenza di un errore sanabile sollecita l' amministrazione ad esercitare il soccorso istruttorio. In tal modo, il potere di soccorso si converte in dovere di soccorso perché, prima di arrivare ad una sentenza (che si limiterebbe ad annullare la gara perché non è stato esercitato il soccorso istruttorio), è possibile che il giudice ordini all' amministrazione di riesaminare gli atti ed applicare il soccorso al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 24
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1 marzo 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per la Cassazione il tributo non è dovuto se c' è un' Authority Le aree portuali pagano la tassa sui rifiuti Le aree portuali sono soggette al pagamento della tassa rifiuti. La natura demaniale delle aree occupate non esonera dal prelievo. Non sono soggetti al tributo solo le aree dove sono istituite le Autorità portuali, che sono tenute a svolgere il servizio di raccolta e smaltimento d e i rifiuti. Solo in presenza di un' Autorità portuale è esclusa la privativa comunale e l ' ente non ha diritto a riscuotere la tassa. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza 3798 del 16 febbraio 2018. Per la Cassazione, la Tarsu è «un tributo che il singolo soggetto è tenuto a versare in relazione a una utilità che egli trae dallo svolgimento di una attività svolta da un ente pubblico. Come tale, il potere di imposizione non può connettersi ad un soggetto diverso da quello che espleta il servizio, in ottemperanza ad un espresso disposto legislativo». I giudici di legittimità richiamano nella pronuncia l' articolo 6 della legge 84/1994 che ha istituito le Autorità portuali in alcuni porti con il compito, tra l' altro, di «indirizzo, programmazione, coordinamento, promozione e controllo delle operazioni». È questa legge che riserva le competenze in materia di pulizia e raccolta dei rifiuti. La stessa regola vale per Tares e Tari. Quindi, all' interno del perimetro di competenza l' Autorità portuale è tenuta ad assicurare il servizio di smaltimento rifiuti prodotti anche in banchine, pontili galleggianti e specchi d' acqua. Per effetto della normativa sopra richiamata, la raccolta e lo smaltimento d e i rifiuti prodotti all' interno dell' area di competenza dell' Autorità portuale, compresi quelli prodotti a bordo dalle navi e i residui di carico, costituiscono operazioni che non sono demandate al comune o comunque al gestore del servizio pubblico di igiene urbana, ma al soggetto incaricato dalla stessa Autorità portuale. Ed essendo istituita una tariffa ad hoc per lo svolgimento del servizio, è escluso che l' amministrazione comunale possa richiedere nell' ambito portuale il pagamento della tassa rifiuti. Il servizio che le Autorità sono chiamati a svolgere consiste anche nella raccolta dei rifiuti e nel loro conferimento in discarica. Addirittura, secondo la Cassazione (sentenza 23583/2009), ai fini dell' esistenza dell' obbligazione tributaria non può essere riconosciuto alcun valore giuridico alla circostanza che il comune svolga di fatto il servizio di raccolta dei rifiuti mediante appalto a un' impresa privata, tenuto conto che il potere impositivo deve trovare la sua fonte necessariamente nella legge e non ha rilevanza l' attività di fatto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 26
1 marzo 2018 Pagina 29 Italia Oggi
1 marzo 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Finanze: status compatibile con la qualifica di coltivatore e imprenditore professionale Pensionati senza Imu agricola Esentati gli agricoltori che continuano a condurre terreni Ai fini Imu sono esenti tutti i terreni agricoli, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (Iap), iscritti nella previdenza agricola, anche se già pensionati, indipendentemente dall' ubicazione dei terreni stessi. Ai sensi dell' art. 1, comma 13 della legge n. 208 del 2015 sono considerati non fabbricabili i terreni posseduti e condotti dagli stessi soggetti, sui quali persiste l' utilizzazione agrosilvopastorale mediante l' esercizio di attività dirette alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e all' allevamento di animali. Questi i punti di maggior interesse che emergono dalla lettura della risoluzione n. 1/Df del 28 febbraio 2018 del dipartimento delle finanze con la quale è stata affrontato il nodo della compatibilità dello status di pensionato con la qualifica di coltivatore diretto e di Iap e con la possibilità per gli stessi di continuare ad essere iscritti nella previdenza agricola. Molti, infatti, erano i dubbi sulla possibilità di riconoscere o meno a detti soggetti il trattamento agevolato dell' Imu, soprattutto perché negli anni passati si era consolidata una giurisprudenza che non favoriva una risposta positiva alle richieste della categoria. I tecnici del Mef hanno condotto una ricognizione delle norme in vigore ed hanno spazzato il campo da dubbi interpretativi partendo dalla considerazione che le sentenze intervenute sul tema non riguardavano l' Imu, ma l' Ici, tributo diverso che contemplava sul punto una differente disciplina in base alla quale veniva considerato coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo principale solo la persona fisica e ne prevedeva l' iscrizione negli appositi elenchi comunali, che sono ormai soppressi. Ora, invece, l' art. 13, comma 2 del dl n. 201 del 2011, individua i soggetti passivi del tributo «nei coltivatori diretti e negli imprenditori agricoli professionali di cui all' articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 iscritti nella previdenza agricola». Dall' esame della legislazione vigente che impatta sulla materia si è, quindi, argomentato che: non viene richiesto dalla legge che coltivatore diretto e Iap traggano dal lavoro della terra la loro esclusiva fonte di reddito. Il coltivatore diretto, infatti, in base all' art. 1647 del codice civile è il soggetto che coltiva il fondo «col lavoro prevalentemente proprio o di persone della sua famiglia»; vi sono, poi, leggi speciali che prevedono, ad esempio, che la sua forza lavorativa non sia inferiore ad un terzo di quella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 28
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1 marzo 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per asili, enti assistenziali e condomìni dati al 9/3 Slittano al 9 marzo tutte le comunicazioni d i dati, funzionali alla compilazione della dichiarazione precompilata 2018, che sarebbero state in scadenza al 28 febbraio. Gli asili nido (per le informazioni relative alle spese sostenute dai genitori per il pagamento delle rette di frequenza), gli amministratori di condominio (per i dati sulle spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico effettuati sulle parti comuni) e g l i enti e l e casse aventi finalità assistenziale (relativamente ai rimborsi delle spese sanitarie erogati nell' anno precedente) possono quindi contare su un extra time di 9 giorni che è stato ufficializzato ieri con provvedimento del direttore dell' Agenzia delle entrate d' intesa con il dipartimento della ragioneria dello stato. Lo slittamento dei termini viene incontro alle richieste dei soggetti obbligati alla trasmissione, dei professionisti che li assistono e, per quanto riguarda gli adempimenti degli asili nido, dell' Anci che avevano chiesto più tempo per assicurare una trasmissione di informazioni il più possibile corrette e complete. In particolare, per quanto riguarda gli asili, l' Anci ha fatto notare come si tratti del primo anno di trasmissione, mentre per i dati degli amministratori di condominio e degli enti che erogano rimborsi di spese sanitarie, il motivo della proroga va ricercato, secondo l' Agenzia delle entrate, nella variazione rispetto all' anno scorso delle specifiche tecniche per la trasmissione dei dati. Il rinvio, garantisce l' Agenzia, non avrà impatti sul calendario della campagna dichiarativa 2018. Conseguenza diretta della proroga per comunicare le spese per gli asili nido è che slitta di nove giorni anche la data entro la quale i contribuenti potranno comunicare alle Entrate la propria opposizione all' utilizzo delle spese sostenute nel 2017 per l' elaborazione della dichiarazione precompilata 2018. Proroga a parte, le modalità di rinvio dei dati sugli asili nido restano invariate. I soggetti tenuti all' adempimento potranno usare indifferentemente una delle due piattaforme «Fisconline» ed «Entratel». A questo proposito, l' Agenzia ha ricordato che «ai fini della trasmissione telematica devono essere utilizzati i prodotti software di controllo resi disponibili gratuitamente dall' Agenzia delle entrate». FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 30
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