Sotto i Suoi occhi IN QUESTO NUMERO - Bressesi sulle Ande Il dramma del piccolo Alfie
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 1 Sotto i Suoi occhi Immagine mariana al Coo de Bress IN QUESTO NUMERO Bressesi sulle Ande Il dramma Anno LXXXIX - del piccolo Alfie Numero 5 - Maggio 2018
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 2 TRA LE GUGLIE 2 I Vescovi della Lombardia e la «Amoris Laetitia»: la bellezza dell’amore in famiglia I Pastori delle dieci Diocesi nella Lettera «Camminiamo, famiglie!», hanno fornito indicazioni per la ricezione dell’Esortazione apostolica post sinodale di papa Francesco I Vescovi della CEL hanno inviato ai sacer- mass-media si è concentrata soprattutto doti, ai fedeli e alle comunità cristiane della sulla problematica legata alle situazioni fami- Lombardia una lettera dal titolo “Cammi- liari difficili o complesse. Certamente la com- niamo, famiglie!”, che recepisce le indica- plessità di queste situazioni è oggi più zioni e le riflessioni dell’Esortazione accentuata rispetto al passato, e ci impone apostolica “Amoris Laetitia”, scritta da papa di non attardarci in silenzi inoperosi». Proprio Francesco dopo i Sinodi sulla famiglia, in- rispetto all’accompagnamento pastorale di tendendo «valorizzare le riflessioni e le espe- tali situazioni di debolezza, i Vescovi lombardi rienze diffuse» e «offrire chiarezza e ulteriore sottolineano che «affinare l’arte del discerni- slancio al quotidiano impegno pastorale di mento, confidando nella grazia e nella tutti noi». «Durante i Sinodi e dopo la pubbli- Chiesa, significa...» cazione di “Amoris Laetitia”, l’attenzione dei Continua su: www.incrocinews.it La photogallery Scene di vita diocesana Da Facebook Da Twitter MILANO 11:50 PM – 26 Apr 18 Giovani e vocazioni. Card. In Ucraina un’intensa esperienza Stella: «Essere presenti anche nei social network, sacerdotale ma senza cedere all’aggressività» 11:38 AM – 25 Apr 18 #Brescia Agnesi: «Ragaz- I pensieri dell’Arcivescovo Delpini al termi- zi, riconoscete la bellezza che c’è nel mondo» ne del pellegrinaggio dei preti ambrosiani a 04:25 PM – 24 Apr 18 @Unicatt Don Roberto Co- Kiev: «Torniamo con molte domande e lombo: «Alfie Evans: l’ostinazione anti-curativa è il molti motivi per pregare» contrario delle cure palliative»
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 3 LA PAROLA DEL PARROCO 3 Che profumo c’è nelle nostre chiese? Non è più come una volta... P er la prima volta entrava in una chiesa. i suoi nuovi amici italiani gli dicono tra il serio e Invitato dai giovani conosciuti alla spor- il faceto: “Salam aleikum!”. tiva dell’oratorio, Sujad, afghano poco Gli antichi gesti di Gesù sul pane e sul vino non più che diciottenne, osava metter pie- li conosce; ma percepisce che sono il cuore di de in quella che i talebani, per cui era fuggito dal quella celebrazione, vedendo la profondità e la suo paese, chiamavano “casa dei takfiri”, dimora gratitudine sui volti di chi è lì. Non sono takfiri degli empi infedeli. “Non preoccuparti, non devi questi occidentali: sono credenti veri, vivi. fare quello che facciamo noi: sono i gesti del- Quella Comunità è viva, quella preghiera è vera. la nostra fede. Nessuno ti chiederà niente”. Que- Vede i suoi amici mentre ricevono sulle loro mani ste parole, dette un po’ in inglese un po’ in ita- il Corpo del Signore Gesù, e sente il loro liano dai suoi nuovi amici, lo rassicurano. “Amen!” forte e chiaro. Dal suo posto, anche lui “Quanta gente viene qui” pensa il giovane af- dice forte e chiaro “Amin!”. Una signora si gira ghano, guardato con curiosità da chi via via ar- scandalizzata: “Non è più come una volta...”. È riva; qualcuno lo saluta con un sorriso. In quel vero, signora, non è più come una volta: oggi clima sereno si sente bene e non può fare a è meglio! meno di pensare ai suoi famigliari e agli amici Sujad non sa che il Consiglio pastorale di quel- lontani, troppo lontani. Poi ad un tratto tutto si la comunità, per vivere lo stile della Misericor- fa silenzioso. Una campanella attira l’attenzio- dia di Dio, aveva scritto: “Chiunque entri in chie- ne del giovane profugo e, mentre tutti si alza- sa deve percepire un bel clima e che siamo gra- no, si diffondono suoni che non ha mai senti- ti al Signore e lieti di stare lì. Sentire il profumo to e che lo affascinano. Il corale diffondersi del d’incenso, ma anche il buon profumo di fra- canto di tutta quella gente, grandi e piccoli, uo- ternità. Le nostre Messe non sono momenti in- mini e donne, che sale verso le volte della chie- dividuali, come nelle tavole calde frequentate da- sa, lo tocca nel cuore. gli impiegati, dove ciascuno mangia da solo il Si legge la prima lettura, dal profeta Isaia. Poi, suo panino. Assomigliano al pranzo di Natale, il salmista: “Dio ha fatto grandi cose per noi”. dove c’è appetito, gioia, buone portate e otti- Sujad capisce solo “Dio” e “grande”: parole che mi motivi per trovarci insieme lì. Consideriamo risuonano anche nella sua fede. E l’assemblea attentamente lo stile del nostro personale sta- lo ripete forte. Si commuove. E lo sarebbe mol- re in chiesa, dunque. Come ci atteggiamo; con to di più se capisse cosa dice dopo: “Quando quale sguardo del volto e del cuore siamo lì; il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sem- come rispondiamo; con quale tono; con qua- brava di sognare. Allora la nostra bocca si aprì le solerzia prendiamo il libretto dei canti e can- al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di tiamo… Ci chiediamo: c’è la gioia di essere gioia”. Sujad ha il cuore che gli batte. Istintiva- amati da Dio, di sentirsi a casa, di poter con- mente si alza anche lui alla solennità dell’Alle- tare sui fratelli? Educare alla fede ragazzi e gio- luia e ascolta il Vangelo (“Ingil” gli dice in arabo vani passa da uno stile lieto, grato, corale e par- uno dei suoi amici giovani, e lui capisce). An- tecipe (e fedele) alla Messa”. Un musulmano che che la predica non gli pare aggressiva come ci aiuta a realizzare il sogno di una liturgia cat- quelle a cui era abituato (e il don oggi è in for- tolica lieta e grata: davvero non è più come una ma). Lo sorprende il gesto della pace ricevuto volta! da sconosciuti vicini, e il calore robusto con cui Il prevosto don Angelo
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 4 LA NOSTRA COMUNITÀ 4 Rinati al fonte battesimale GATTI Emma Sofia LESMA Carolina Maria ANNONI Gaia IANNANTUONO Santiago LANZI Angelo PULICI Carlotta TARANTO Gabriel Matteo VELUTTI Beatrice VELUTTI Lavinia BONAFINI Dominique BORSATO Giorgia CASAMASSIMA Eleonora Sposati nel Signore GOTTARDI Davide e SPOTI Francesca Riposano in Cristo CORRADI Carolina di anni 80 DALLARDA Lorenzo di anni 68 UGGERI Agostina di anni 84 ORTOLANI Guerino di anni 79 CAVENAGHI Renato di anni 68 Legati del mese di maggio 2 ore 7 VITTORI Guido e DE PONTI Giuseppina 3 ore 7 COLOMBO Piero e RECALCATI Virginia 5 ore 9 MEANA Cesare e CAPPELLETTI Irene e Mariangela 7 ore 7 RECALCATI Virginio e ALFIERI Angela 12 ore 18.30 BIANCHI Elena e PAROLINI Enrico, ANDREONI Enrico e Brigida 15 ore 9 CAVENAGO Maria e Rina 16 ore 7 CASSAMAGNAGHI Ines, Carlo e SORMANI Maria 17 ore 7 MAZZOLA Angelo e BIANCHI Maria 19 ore 18.30 CORNO Pietro e Lucia 21 ore 9 MAGNI Pierino e Cavenago Melania 25 ore 9 LOVATI Innocente e Rosa 26 ore 9 BIANCHI Erminio ore 18.30 MAZZOLA Enrico, Carolina, Emilia 28 ore 9 PEREGO Giulio e ANDREONI Giulia 30 ore 7 CONSORELLE DEL SS. SACRAMENTO ore 9 ORIANI Vittorio 31 ore 7 GIUSSANI Carlo e Camilla Legati del mese di giugno 1 ore 7 MERONI Cesarina e CASSAMAGNAGHI Riccardo 5 ore 7 Famiglie PAROZZI, CAZZANIGA e COMI 6 ore 7 LEGNANI Giuseppe ore 9 LESMA Clemente 7 ore 9 LONGHINI Achille e CONTI Maria 9 ore 9 ALFIERI Maria e CONSONNI Giuseppe ore 18.30 RADICE don Gianfranco, Suor Carla e Giusto. 11 ore 9 CONTI Giovanna e Luigi 12 ore 9 ORIANI Carla 14 ore 9 PAGANI Virginio Per verificare il calendario 2019 dei legati i parenti - qualora non l’avessero già fatto gli scorsi anni - passino in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19.00). In particolare: nel 2017 sono scaduti i legati 25ennali di: FORMAGLIO - DALL’ARMI e COLOMBO PIERO - RECALCATI VIRGINIA Se le famiglie intendono rinnovarlo, parlino col parroco.
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 5 NOTIZIARIO 5 Una carità più attrezzata rata consapevolezza e stile di vita. La Chie- Tempo di riqualificazione per chi ha servi- sa è in grado di vivere questo servizio e lo zi nella carità della nostra Comunità pa- fa già, anche nelle nostre parrocchie bres- storale: in questi mesi sia gli operatori già sesi. Chi vuole camminare nel Vangelo, può esperti sia quelli alle prime armi del Cen- farlo, sempre. Dio apre le sue braccia a tut- tro di Ascolto Caritas hanno compiuto un ti: e noi ci lasceremo abbracciare da lui? percorso di formazione all’ascolto e alla cura dei mille disagi che attanagliano an- Il campo profughi di via Clerici cora troppe persone, italiani o stranieri non Altra bella serata di aprile è stata quella importa. Se si allevia la crisi economica non proposta dalla Consulta Migranti del Co- si attenuano i problemi di lavoro e di sus- mune di Bresso, in collaborazione con as- sistenza, anzi diventano cronici a causa sociazioni locali (Manzoni, Guernica, Kiri- delle diseguaglianze sociali, vero cancro del kù, Centro Incontro). Una serata in cui i re- nostro convivere che generano “scarti” sponsabili hanno ampiamente raccontata come dice Papa Francesco. Oggi più che la vita del Centro di Accoglienza Straordi- mai bisogna dirlo forte e chiaro: la Chiesa nario (CAS) di via Clerici, che dal 2014 è ha il compito della profezia. parte della vita di Bresso. Chi vi ha parte- cipato ha colto l’impegno serio e ben or- Accompagnare le famiglie, sempre ganizzato della Croce Rossa, la cura de- Molto partecipato l’incontro proposto dai gli ospiti -tutti maschi e giovani, provenienti gruppi famigliari su come accompagnare per lo più dall’Africa nera e da Pakistan, Af- le famiglie a vivere da discepoli di Gesù la ghanistan, Bangladesh- con corsi di lingua, propria vita matrimoniale. La competenza assistenza sanitaria, accompagnamenti del relatore, don Diego Pirovano, respon- legali. È stato espresso l’appello alla città, sabile dell’Ufficio diocesano per l’acco- alle associazioni, alle comunità, alle singole glienza dei fedeli separati, ha chiarito famiglie a coltivare lo “stile dell’invito” bene come la Chiesa intenda accompa- verso questi ragazzi, che sono “nostri” ra- gnare i passi di tutti verso Dio, anche quel- gazzi. Ci sono storie di dolore e di fatiche, li di chi vive nella situazione di separazio- di nostalgia e di speranza: quanto di più ne o di nuove nozze civili. Anche -dove si umano ci sia, lì si trova. Basterebbe que- può- fino a ritrovare l’accesso ai sacra- sto per avere uno sguardo intelligente e menti; non per concessione del prete o per umano per accostare questo aspetto di semplice ratifica della volontà del fedele, Bresso, di cui la storia e Dio stesso ci chie- ma con un cammino nel tempo di rigene- deranno conto. A settembre inizia il PERCORSO VERSO IL MATRIMONIO CRISTIANO Le iscrizioni si ricevono in casa parrocchiale (lun-ven, ore 17.30-19) con un colloquio di conoscenza con il parroco
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 6 NOTIZIARIO 6
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 7 a NOTIZIARIO 3 ETÀ 7 Gruppo parrocchiale Terza Età Programma attività mese di Maggio Giovedì 3: Ore 15 Festa di Compleanno Giovedì 10: Ore 15 Pomeriggio enigmistico Giovedì 17: Ore 15 Tombolata Giovedì 24: Ore 9 In Chiesa S. Messa di chiusura dell’anno sociale Ore 12.30 In Oratorio: pranziamo insieme Ore 15 Ricreativo Giovedì 31 Ore 15 Incontro con il medico Ogni mercoledì alle ore 15.00, si può partecipare ai lavori a maglia e in stoffa a favore dei nostri missionari. La nostra uscita di aprile a san Maurizio al Monastero maggiore (Milano)
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 8 DARE CORPO ALLA FEDE 8
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 9 VITA DELLA COMUNITÀ 9 Papa Francesco ci scrive sulla santità No, non è per superuomini L’esortazione “Gaudete et exsultate” e la vita di tutti di Pierangelo Sequeri, Avvenire, martedì 10 aprile 2018 L’ immagine rende serenamente consapevoli dei nostri li- che mi ha miti. Proprio così. Ci guarisce dalla presun- preso la zione di avere l’ultima parola sull’agire di Dio: mente, l’ostacolo maggiore al riconoscimento del dopo aver letto dono. Il primo atto della grazia che raggiunge l’esortazione apo- il paralitico del Vangelo, come spesso ac- stolica Gaudete et cade, è “un piccolo particolare” che ci in- exsultate di papa canta, al quale è emozionante prestare at- Francesco, è que- tenzione (cfr. n. 144). Perché è l’inizio di tut- sta: «Ti sono rimes- to: quattro persone, dopo aver visto che la si i tuoi peccati. Al- porta principale di accesso alla presenza di zati e cam- Gesù è ostruita da una grande fol- mina», indirizzata alla Chiesa, in pri- la, fanno un buco nel tetto proprio mo luogo e con ogni evidenza (cfr. sopra Gesù e depongono il parali- nn. 39; 165). Come ricorderete, tico ai suoi piedi. Già questo, ti por- sono le parole che Gesù pronuncia ta gioia nel cuore. in occasione dell’ennesima stuc- Trovassimo quattro amici, ogni vol- chevole discussione con coloro che ta, quando siamo peccatori e para- gli contestavano la pretesa di rimet- Mons. Pierangelo litici, peccatori e ciechi, peccatori e Sequeri tere i peccati al paralitico che i suoi ami- sordi. Facessero pure un buco nel tet- ci avevano fatto passare da un buco del tet- to della casa (o della chiesa), fino a che non to (Mc 2, 1-12). Gesù conferma il suo cla- ci hanno portati davanti a Gesù. Come la moroso atto di misericordia, aggiungendo- donna cananea o il centurione romano che vi il miracolo della guarigione. supplicano per la loro creatura. (La strada La chiamata alla santità incomincia sempre di questo inizio della grazia, del resto, e non da qui: dal miracolo di una grazia della li- per caso, è aperta proprio da Maria, la Ma- berazione dal male che non si lascia imporre dre, che insiste per i giovani sposi di Cana. condizioni, né fissare limiti. Il primo grande segno che manifesta l’Inviato Tentazione infinita, sempre risorgente, quel- della misericordia di Dio, racconta l’evan- la di imporre condizioni e di fissare limiti alla gelista Giovanni, prende l’avvio dal “picco- grazia. I credenti per primi esaminino se stes- lo particolare”: alla letizia della santificazio- si a questo riguardo, ammonisce in molti ne delle nozze manca il vino. La grazia del- modi il Papa: accade infatti che i nostri at- l’umanità di Dio si illumina nei dettagli). teggiamenti non corrispondano «a quello che In realtà, come scrive papa Francesco ap- affermiamo sulla necessità della grazia, e nei poggiandosi alla Parola, «noi siamo circon- fatti finiamo per fidarci poco di essa» (n. 50). dati da una moltitudine di testimoni» (Eb 12, E che cosa fa la grazia che apre e riapre la 1), i quali «ci spronano a non fermarci lun- santificazione della vita? In primo luogo, ci go la strada». Basta stare attenti «a un pic-
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 10 VITA DELLA COMUNITÀ 10 colo particolare», e la scena della vita si il- te di ingresso al mistero della santificazione lumina di grazia. Tra di loro «[…] può esserci della vita. Queste porte – l’umile apertura del la nostra stessa madre, una nonna o altre cuore al rivoluzionario vangelo delle Beati- persone vicine (cfr. 2 Tm 1, 5). tudini, la generosa semplicità della dedizio- Forse la loro vita non è sempre stata perfetta, ne per i più abbandonati, la preghiera e però, anche in mezzo a imperfezioni e ca- l’adorazione di Dio in spirito e verità – sono dute, hanno continuato ad andare avanti e veri passaggi di salvezza fra le acque tur- sono piaciute al Signore» (n. 3). bolente della vita. Invalicabili solo per colo- La grazia della santificazione della vita, del ro che, religiosi o irreligiosi che siano, si la- resto, è dono destinato agli uomini, non ai sciano paralizzare dalla cura della loro per- superuomini (n. 50). fezione e dal risentimento per le loro fru- Il popolo delle Beatitudini, che impedisce alla strazioni, seminando zizzania nel campo storia del genere umano di sprofondare nel- dove Dio semina amore. E questo è un mo- l’incredulità e nell’ingiustizia, è per lo più un nito rivolto a tutti, a cominciare dagli utili idio- popolo di “invisibili”. ti del Maligno (nn. 158-163), che vendono «Sicuramente – scrive il Papa – gli avveni- cose e comprano anime, tengono in ostag- menti decisivi della storia del mondo sono gio le generazioni e fanno il lavoro della mor- stati essenzialmente influenzati da anime sul- te. La lotta per il riscatto delle anime e la san- le quali nulla viene detto nei libri di storia» (n. tificazione della vita coltiva il buon grano, fa 8). lavorare il lievito, moltiplica il pane, com- La meditazione di papa Francesco illustra, muove di vino buono, mette allegria.E gua- nei corposi capitoli del testo, le diverse por- risce la paralisi.
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 11 COLORI DEGLI ORATORI 11 I preadolescenti della Professione di Fede a Roma Pellegrini a Roma verso un’adolescenza colorata I ragazzi e le ragazze di 3ª media del decanato di Bresso all’udienza di Papa Francesco dalla redazione Il gruppo di Bresso Il gruppo preadolescenti del decanato con mons. Galantino
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 12 COLORI DEGLI ORATORI 12 Un momento di grande gioia per tutti Perché questo Pane ci coinvolge così fortemente? I bambini della prima Comunione stimolano le loro famiglie a prendere sul serio il cammino cristiano dalla redazione
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 13 COLORI DEGLI ORATORI 13
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 14 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 14
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 15 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 15
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 16 APPROFONDIAMO 16 Il piccolo Alfie La tragedia di due giovani genitori e molti interrogativi alle coscienze La dottrina del «miglior interesse» applicata per interrompere una vita tradisce il patrimonio di una civiltà di Marcello Palmieri I n questa vicenda giudiziaria, non c’è al- vitali. La morte dunque può essere un cun problema d’interpretazione della leg- bene? È difficile pensarlo, anche perché il ge che possa rivestire un’importanza concetto stesso di “bene” implica la vita. E pubblica e generale». Ha scritto anche in sua assenza, sotto il profilo umano, non questo la Corte suprema del Regno Unito è possibile teorizzare alcun “bene”. Questo in una delle sue pronunce sul caso di Alfie. avrebbe dovuto ricordare il diritto, ma così E, paradossalmente, ha ragio- ne. Perché la decisione di in- terrompere i sostegni vitali al piccolo Alfie non è stata presa dai giudici ma dai medici. E il di- ritto, senza indagarne i fonda- menti, ha deciso di avallarla. Una decisione maturata su presupposti tanto indimostrati quanto indimostrabili: «Non è nel miglior interesse del bimbo proseguire i trattamenti vitali», si sono limitati a ripetere più e più volte i sanitari (e con loro i giudici). Ma ciò che essi possono dire e han- non è avvenuto. no detto secondo le loro competenze tec- Tutte le corti inglesi ed europee interessate niche è molto diverso: verosimilmente, per dalla vicenda, una volta fatto proprio il giu- il piccolo non ci sarebbero state speranze dizio dei medici, hanno avuto gioco facile nel di guarigione. Un’affermazione, questa, rigettare integralmente le questioni giuridi- condivisa anche da Mariella Enoc, la presi- che proposte dalla famiglia di Alfie. Per dente del Bambino Gesù di Roma, l’ospe- esempio, affermando che le terapie salva- dale pediatrico vaticano che in accordo con vita ‘possono essere imposte, sia che si trat- il Papa avrebbe voluto accogliere Alfie per ti di un bambino così come di una persona curarlo fino alla morte naturale. Ma soste- adulta incapace a decidere per sé, se que- nere, pur confortati anche dalla scienza, che ste rispondono al miglior interesse della per- un bimbo non potrà vivere a lungo è diver- sona in questione», emerge ancora una vol- so dall’affermare che il suo «miglior interes- ta come il discrimine tra la vita e la morte vie- se» sia quello di vedersi interrotti i trattamenti ne posto non su una legge, non su un va-
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 17 APPROFONDIAMO 17 lore e nemmeno su un dato scientifico ma Il papà di Alfie ricevuto da Papa Francesco nuovamente sullo stesso giudizio. E sì che l’articolo 2 della Cedu, la grande Conven- zione europea dei diritti dell’uomo, sancisce che «il diritto alla vita di ogni persona è pro- tetto dalla legge». E a riprova di quanto il Re- gno Unito abbia finora creduto in questa fon- te normativa è impossibile non considera- re come nel 1998, con lo «Human right act» il suo legislatore abbia direttamente trasposto nell’ordinamento interno i diritti inviolabili san- citi dalla Cedu. Non solo: il Codice inglese di deontologia medica afferma che «se- Il Papa «profondamente toccato» guendo consolidati princìpi etici e legali, in- di Angela Calvini, inviata di Avvenire clusi i diritti umani», il sanitario deve «parti- a Liverpool re da una presunzione in favore del prolun- Il Papa affida a un tweet diffuso poco dopo gamento della vita». Appare dunque sempre le 14 parole commosse: «Sono profon- più chiaro come l’epilogo della vicenda ter- damente toccato dalla morte del piccolo rena diAlfie non affondi le radici nella mille- Alfie. Oggi prego specialmente per i suoi naria civiltà giuridica inglese (ed europea), ma genitori, mentre Dio Padre lo accoglie nel al contrario in una cultura che rovesciando suo tenero abbraccio». Per monsignor leggi civili prima ancora che valori religiosi re- Francesco Cavina, vescovo di Carpi, in- lativizza a monte il valore intangibile della vita. caricato dal Papa di adoperarsi per con- Cercando e trovando nel “diritto vivente” una sentire al piccolo il ricovero al Bambino tanto comoda quanto indispensabile spon- Gesù di Roma, «i genitori di Alfie Evans, da per rilanciare questo nuovo modo d’in- che hanno amato, accudito e difeso il loro tendere il vivere e il morire. piccolo figlio, ora saranno amati, accudi- Tratto da Avvenire, 29 aprile 2018 ti, difesi e consolati dalla sua potente in- tercessione presso il Padre. Anche da que- sta tragedia è comunque emerso del Bene, in quanto ha risvegliato tante co- scienze e ha portato molte persone a por- si una domanda cruciale. Ossia, chi abbia davvero il diritto di decidere sulla vita e sul- la morte di un essere umano». Con la Se- greteria di Stato vaticana e la presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Mariella Enoc, Cavina si è adope- rato nelle ultime due settimane per giun- gere a una soluzione positiva del caso, uno sforzo che ha dovuto fare i conti con la re- sistenza dell’Aldre Hey Hospital di Liverpool a lasciar partire il piccolo. Kate e Tom Evans, genitori di Alfie Tratto da Avvenire, 28 aprile 2018
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 18 OLTRE IL CAMPANILE 18 Nel segno della solidarietà Bressesi sulle Ande Con “Dona un sorriso” e con “Voserdem”, associazione locale che opera in Bolivia con progetti di aiuto di Marino Meazzi “D ona un sorriso” da molti anni, la, anche se, in alcuni casi, devono fare lun- oltre a occuparsi dell’ospita- ghi tratti a piedi: tutto è fatto con diligenza lità ai migranti a Bresso, so- e disciplina sotto la guida di insegnanti pa- stiene progetti di aiuto in gati dallo Stato; per le infrastrutture invece tutto il mondo: Cile, Repubblica Dominica- ci si affida al fai da te e alla Provvidenza. Non na, Uganda e appunto Bolivia. Con Rober- sono mancate ovviamente ulteriori richieste to, il presidente, Antonio e Giulio, ci siamo di aiuto: ad alcune si è potuto far fronte su- recati di persona a visitare bito, per le altre verranno quanto realizzato. fatte dall’Associazione le A Sacaca, a tremila e pas- opportune considerazioni. sa metri di altezza, vivono le A Cochabamba, una del- popolazioni indigene Que- le principali città con un cli- chua e Aymara, che non si ma veramente piacevole, sono mescolate con i con- a sabati alterni, vengono quistatori europei. In una distribuiti a “nonnine” che scuola, raggiunta dopo sei non hanno mezzi di so- ore di viaggio su strade stentamento generi di pri- sterrate ma meravigliose ma necessità: riso, olio, dal punto di vista paesag- patate e una specie di gistico, è stato costruito, col sapone. Anche questo contributo della Chiesa Val- servizio è sostenuto dai dese, un refettorio per gli contributi di “Dona un sor- alunni, mentre in tutte le scuole dei villaggi riso”. Ma questo è un sabato speciale: con viene garantito, ogni giorno, con il contributo 200 euro (50 a testa messi da noi quattro) dei benefattori italiani, un piatto con la car- è stato preparato per 80 persone più i vo- ne: elemento essenziale per la crescita e non lontari un piatto con riso, patate, insalata e sempre disponibile nell’economia di queste una coscia di pollo. Questi numeri danno già popolazioni che vivono di agricoltura pove- il senso del costo dei beni in questo Paese. ra e allevamento. Ovunque siamo stati ac- Un Paese povero, dignitoso e sereno colti con archi di trionfo, corone di fiori, cori, Così mi è parso di capire: 10 milioni di abi- musica, balletti e discorsi delle autorità tanti su una superficie grande quattro vol- scolastiche e locali. Naturalmente in ogni oc- te l’Italia, divisa in due terzi di foresta amaz- casione (in un caso, tre volte in un giorno!) zonica e un terzo di altopiano con quote da ci veniva offerto il pranzo e non potevamo 2.600 a 4.100 metri. Il costo della vita è cir- rifiutare. ca 3 o 4 volte inferiore al nostro. Le infra- Gli alunni, dalle elementari alle superiori, era- strutture sono molto carenti, la rete ferroviaria no ben contenti di poter frequentare la scuo- abbandonata a se stessa e quella stradale,
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 19 OLTRE IL CAMPANILE 19 in alcuni casi, terribile, trafficata e pericolo- to “Internet” da cui collegarsi con il mondo sa. La rete elettrica invece è diffusa anche intero. nei villaggi sperduti e anche il collegamen- Che grande differenza con le nostre strade to “Internet” non manca neppure nei piccoli italiane dove la “media” dell’età è decisa- centri. Il traffico nelle città è caotico, i mez- mente molto più alta. Un Paese con tanti zi super-inquinanti. Qui pochissimi possono bambini e giovani non può temere per il suo permettersi l’auto, che costa come da noi. futuro: infatti le statistiche dicono che i dati Circolano, oltre a camion e furgoni, pulmi- economici sono sempre in rapida crescita, ni collettivi e taxi, tutti si spostano così: i prez- e di conseguenza anche le condizioni di vita. zi della corsa sono molto inferiori ai nostri. La situazione politica è tranquilla, sotto la pre- L’economia è tutta basata sul commercio dei sidenza, da 12 anni, di Evo Morales, di ori- prodotti agricoli e tessili e sulla loro vendita gine indigena. sia in mercati e negozi che direttamente per Credo che vivere un’esperienza così pre- strada, a tutte le ore del giorno e qualche vol- gnante, e anche faticosa fisicamente, in un ta anche della notte. Molti indigeni dai villaggi mondo completamente diverso metta in di- vengono in città a offrire i propri prodotti. scussione il modo di vedere le cose di casa Un Paese giovane nostra: la complessa situazione politica ed Nel pomeriggio, all’uscita da scuola le stra- economica che stiamo vivendo e le dina- de in città si riempiono di ragazzi nelle loro miche che l’hanno determinata. Allargare lo divise variopinte, segno di appartenenza a sguardo fa sempre bene e aiuta a non pren- un istituto, spesso gestito da religiosi (in ogni dersi troppo sul serio, a non piangersi città non mancano i Salesiani) o dedicato alla sempre addosso cercando colpevoli, ma a Vergine o ai Santi: le loro voci e la loro alle- guardare serenamente avanti con fiducia: ne gria hanno il sopravvento sul rumore del traf- abbiamo bisogno! fico. La diffusione dello smartphone è mas- Infine ricordo che questi viaggi, per i mem- siccia a cominciare dall’adolescenza: la bri dell’associazione “Dona un sorriso”, rete è lo strumento che accomuna ormai il sono sempre a totale e personale carico dei mondo e che ci rende membri di una gra singoli: i contributi dei benefattori vengono de famiglia. infatti destinati totalmente alle necessità dei Anche nei villaggi più isolati esiste un pun- nostri amici lontani. I nostri concittadini sulle Ande boliviane
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 20 CIVICA 20
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 21 MEMORIE BRESSESI 21 Dai ricordi di Mario De Giuli, ex sindaco di Bresso La Signorina Non occorrevano altre precisazioni: tutti sapevano che “la Signorina” era Teresina Cazzaniga a cura di Ambrogio Giussani B ressese di origine, classe 1936, fin dell’aiuto di Mario De Giuli, novarese, clas- dalla gioventù aderente alla locale se 1931 e già sindaco democristiano della Azione Cattolica, fino all’ultimo nostra città dal 1972 al 1975. Consigliere dell’Ente Morale Pio XI Da sempre iscritta alla Democrazia cristia- e Consigliere Pastorale, storica insegnante na (partito al quale rimase fedele fino al suo elementare presso la scuola “Kennedy” di via scioglimento senza mai aderire, dopo la dia- Villoresi, dirigente per molti anni del Patro- spora, a nessun’altra forza politica), esor- nato scolastico di Bresso (istituzione co- disce poco più che ventenne come consi- munale che curava le attività pomeridiane del gliere comunale e assessore alla pubblica tempo libero dei ragazzi in età scolare quali istruzione nella giunta guidata dal sindaco doposcuola, colonie marine, ecc.) e so- Carlo Lesma (1960-1965). Da allora, quasi prattutto per tantissimi anni amministrato- ininterrottamente fino al 1998, o come re del nostro Comune. È sotto quest’ultima semplice consigliere comunale o come as- veste che vogliamo ricordarla, avvalendoci sessore o come vicesindaco (1980-84) o ad- 1964: Inaugurazione ampliamento palazzo comunale. La signorina è dietro il Prevosto.
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 22 MEMORIE BRESSESI 22 1981: prima visita pastorale del Card. Martini. Tra gli altri si riconoscono la signorina Cazzaniga e il sig. Mario De Giuli (a sx.) dirittura come sindaco (primo sindaco don- o al quartiere Acli di via Don Sturzo), nessuno na dal 1985 a inizio ’87), è stata un punto però pensava a un problema che da lì a di riferimento costante per i bressesi, spe- poco sarebbe scoppiato: quello della sco- cie nel settore della pubblica istruzione, suo larità. Nessuno, tranne Teresa Cazzaniga vero e proprio “pallino” fin dai tempi della im- che, supportata da adeguati studi di setto- migrazione dal Sud (anni ’60) caratterizza- re, con lungimiranza, caparbietà e compe- ti da un forte incremento della popolazione tenza si è sempre battuta sia in partito che in seguito all’arrivo di nuovi cittadini che, in amministrazione affinché si affrontasse il avendo già trovato lavoro nel Milanese, problema, dotando il paese di scuole, a par- ora cercavano case per abitare e scuole per tire dagli asili fino al termine della scuola del- i figli. Si pensi che in soli dieci anni la po- l’obbligo. Fu così che ai preesistenti edifici polazione era passata da 11.655 abitanti del scolastici di via Centurelli (1889), trasformato 1961 a 31.515 del 1971 e la natalità, nello poi nel 1963 in scuola media statale, e di via stesso periodo, aveva raggiunto livelli da pri- Lurani (1958), nel 1963 furono realizzate le mato, specie nel 1968 (813 nati in un solo scuole elementari di via Villoresi, nel 1966 anno contro 167 defunti). Tuttavia, mentre quelle di via Don Sturzo e nel 1969 quelle il versante abitativo costituiva per i politici del di via Bologna. tempo una priorità (giustamente) anche Nel 1972 entrò in funzione la scuola materna grazie alla fattiva collaborazione col mondo statale di via Roma, seguita da un’altra ma- cooperativo edilizio bressese o con quello terna in via Campestre e dall’asilo nido di via aziendale e sociale (si pensi per esempio alle Lillo Del Duca. Nel 1973 fu costruita la scuo- case Carlo Erba in via Papa Giovanni, a quel- la media di via Patellani e nel 1974 quella ele- le Cariplo-Ospedale Maggiore di via Villoresi mentare di via Martiri delle Fosse Ardeatine,
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 23 MEMORIE BRESSESI 23 edificata a tempo di record in struttura né furore ideologico. La malattia che l’ha col- prefabbricata per ovviare ai doppi turni. La pita improvvisamente è stata rapida e do- Teresina, prosegue De Giuli con tono affet- lorosa, fino alla sua morte avvenuta il 6 ot- tuoso e confidenziale, non fu solo attenta alle tobre 2017. Bresso deve molto, moltissimo problematiche scolastiche, ma fu anche so- alla “Signorina”, che di questo nome incar- lerte, zelante e fattiva collaboratrice nell’at- nava la delicatezza, la concretezza e la pre- tività di coordinamento di quasi tutte le giun- cisione amorevole. Al suo funerale è stato te a cui ha partecipato. Infine, cessata l’at- detto: «Chiedo ai medici se posso fare una tività politica in senso stretto, da profonda scappata a Bresso a vedere la nostra chie- conoscitrice della “macchina” comunale, Te- sa restaurata». Sono tra le ultime parole di resa Cazzaniga ha proseguito la sua attivi- Teresina, quando già era nell’ombra della tà di servizio alla città in altra forma, quella morte, Il suo desiderio di vedere la chiesa re- del difensore civico dal 2000 al 2008 e di staurata della sua Bresso i medici non mediatore civico dal 2010 al 2013, sempre hanno potuto esaudirlo; ma siamo certi che attenta alle diverse necessità dei suoi con- l’ha esaudito il Signore della vita e della sto- cittadini. La sua spiccata sensibilità socia- ria. Ora Teresina vede questa nostra chie- le l’ha sempre tenuta, sino alla fine, atten- sa da un punto di osservazione più alto, inim- ta e disponibile alla città, che ha servito or- maginabile e insieme certo. E da lassù, ne gogliosamente come donna, in modo com- siamo sicuri, non smetterà di prendersi petente e leale, senza interesse personale cura della sua amatissima Bresso. 1988: scuola elementare di via Villoresi
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 24 RECENSIONE LIBRO 24 Parole semplici per una domanda delicata Spiegare la sessualità ai nostri figli www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?ID=15167 T uttora, quando si parla di educazione alla sessualità dei bambini, la gran parte degli adulti preferisce evitare l’argomento. Alcuni genitori non vogliono farsi coinvolgere nel- l’educazione sessuale dei propri figli e, in molti casi, sperano che siano altri a farse- ne carico. Tipiche, in questo senso, le richieste alla scuola, affinché promuova al suo interno azioni e progetti di educazione sentimentale e sessuale. Di fronte alla nostra reticenza, alla nostra paura di dire, parlare e comunicare, i nostri fi- gli si fanno domande che restano sospese. I bambini han- no curiosità legate all’amore e al sesso. Questo libro vuole essere un aiuto per i genitori e gli edu- catori per trovare le parole giuste per parlare di sessuali- tà e amore con i bambini. In questo libro, l’autore prova “ad aprire” insieme ai lettori la scatola immaginaria dove sono racchiuse le domande che i bambini vorrebbero far- ci sulla sessualità, le analizza e le discute cercando di for- nire le parole più adatte per rispondere a ciò che ogni bam- bino prima o poi certamente chiederà ai suoi genitori ed insegnanti. Un manuale da leggere e da utilizzare, che aiuta a cono- scere meglio ciò che vive nel cuore e nella mente dei no- stri figli e alunni e che aiuta a capire perché a volte per gli adulti è così difficile rispondere alle domande dei bambi- ni in tema di sessualità. Un testo per l’educazione sessuale di... grandi e piccini. Alberto Pellai, medico, specialista in educazione alla salute e prevenzione in età evolutiva, è ricercatore all’Università degli Studi di Milano. Da anni lavora con bambini, genitori, insegnanti e operatori socio-sanitari. È autore di più di 20 libri, tra cui alcune favole e racconti per bam- bini. Ha realizzato “Le parole non dette”, il più importante progetto nazionale di prevenzione primaria dell’abuso sessuale all’infanzia. Nel 2004 il Ministero della Sanità gli ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità Pubblica. Su Radio 24, ogni sabato conduce con Nicoletta Carbone la trasmissione “Questa casa non è un albergo”, l’unico programma ra- diofonico nazionale dedicato alla relazione genitori-figli. Collabora con Famiglia Cristiana alla rubrica “In famiglia. Affetti e relazioni”. Alberto Pellai Mamma e papà, cos’è l’amore? L’amore e la sessualità spiegati ai nostri figli Franco angeli Editore
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 25 PAROLE D’AUTORE 25 CARTA D’IDENTITÀ DELLA MAMMA TESTA: attenta, consapevole, lesta. VISO: dolce, a volte stanco, ma con sorriso. BOCCA: pronta al bacio che scocca. ORECCHI: pronti ad ascoltare tanti o parecchi. OCCHI: dolci, luminosi, guardano in profondità tutti. MANI: laboriose, pronte a donare, a pregare per il domani. CUORE: grande, aperto a ogni gioia o dolore. STATURA: anche se piccola, si alza più di ogni altura. CARATTERE: volitivo, deciso, forte, pronto a combattere. CONDOTTA: 10 e lode, anche se ogni tanto borbotta. SEGNO PARTICOLARE: la mia mamma è la più bella del mondo, non ve n’è uguale, sempre pronta ad amare! Lucia Porro “E… non preoccuparti se non puoi dare ai tuoi figli il meglio di tutto… dai loro il meglio di te”. Autore sconosciuto
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 26 CALENDARIO LITURGICO 26 MAGGIO 2018
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 27 FARMACIE DI TURNO 27 MAGGIO 2018 (Bresso - Cormano - Cusano) a cura della Farmacia Rivolta - Cormano 1 Martedì COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 2 Mercoledì BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27 3 Giovedì GIUGLIANO -Cusano Milanino Via C. Sormani, 89 4 Venerdì COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 5 Sabato DEL CORSO -Cusano Milanino Piazza Trento e Trieste, 4 6 Domenica FORNASÈ - Cormano Piazza Bernini, 1/A 7 Lunedì RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10 8 Martedì COMUNALE N ° 2 - Bresso Via Ambrogio Strada, 56 9 Mercoledì PALTRINIERI -Cusano Milanino Via Cooperazione, 20 10 Giovedì SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14 11 Venerdì SORRENTINO - Cormano Via Gramsci 44 12 Sabato BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D 13 Domenica COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 14 Lunedì COMUNALE -Cusano Milanino Esselunga Cusano 15 Martedì MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51 16 Mercoledì TESTI - fraz. Ospitaletto Via XXIV Maggio, 21 17 Giovedì COMUNALE N ° 4 - Bresso Via Papa Giovanni XXIII, 43 18 Venerdì MORETTI -Cusano Milanino V.le Matteotti, 2 19 Sabato COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 20 Domenica BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27 21 Lunedì GIUGLIANO -Cusano Milanino Via C. Sormani, 89 22 Martedì COMUNALE N ° 1 - Bresso Via Roma, 87 23 Mercoledì DEL CORSO -Cusano Milanino Piazza Trento e Trieste, 4 24 Giovedì FORNASÈ - Cormano Piazza Bernini, 1/A 25 Venerdì RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10 26 Sabato COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 27 Domenica PALTRINIERI -Cusano Milanino Via Cooperazione, 20 28 Lunedì SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14 29 Martedì SORRENTINO - Cormano Via Gramsci 44 30 Mercoledì BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D 31 Giovedì COMUNALE N ° 3 - Bresso Via Piave, 23 1 Venerdì COMUNALE - Cusano M. Esselunga Cusano 2 Sabato MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51 3 Domenica TESTI - fraz. Ospitaletto Via XXIV Maggio, 21 4 Lunedì COMUNALE N°4 - Bresso Via Papa Giovanni XXIII, 43 5 Martedì MORETTI - Cusano M. V.le Matteotti, 2 6 Mercoledì COMUNALE N°5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 7 Giovedì BRUSUGLIO Via V. Veneto, 27 8 Venerdì GIUGLIANO - Cusano M. Via C. Sormani, 89 9 Sabato COMUNALE N°5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 10 Domenica DEL CORSO - Cusano M. Piazza Trento e Trieste, 4 11 Lunedì FORNASÉ - Cormano Piazza Bernini, 1/A GUARDIA FARMACEUTICA DALLE ORE 19.30 ALLE ORE 8.30 DEL GIORNO SUCCESSIVO
Squilla maggio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 02/05/18 08.45 Pagina 28 I NUMERI DELLA COMUNITÀ 28 Orari delle SS. Messe in Bresso SS. NAZARO E CELSO - feriali: ore 7 (escluso il sabato) - 9 sabato e vigiliari: ore 18.30 festivi: ore 7.30 - 9 - 10.15 - 11.30 Santuario della Madonna del Pilastrello tutti i giorni ore 17 S. Rosario Primo e ultimo sabato di maggio S. Messa ore 17.30 SAN CARLO - feriali: ore 8 - 18.30 sabato e vigiliari: ore 19 festivi: ore 8.30 - 10.30 - 19 MADONNA DELLA MISERICORDIA - feriali: ore 17.30 sabato e vigiliari: ore 17.15 festivi: ore 10 - 17.30 Chiesa di San Francesco - feriali: ore 9 (escluso il sabato) sabato e vigiliari: ore 18.30 festivi: ore 11.15 Orario Confessioni Indirizzo Parrocchia SS. Nazaro e Celso via Roma, 12 - 20091 Bresso feriali: ore 8.45 - 9.30 www.madonnadelpilastrello.it. sabato: ore 16 - 19 e-mail: sncbresso@tiscali.it Numeri utili Prevosto - don Angelo Zorloni 02 610 08 82 Orari segreteria parrocchiale: dal lun. al ven. 17.30 - 19 don Saulo Monti 380 49 13 987 Oratorio - don Andrea Carrozzo 02 610 17 68 Carabinieri Bresso 02 610 89 51 Vigili del Fuoco 115 Croce Rossa 02 610 73 68 Ambulanza 118 Servizio di guardia medica 02 34567 Comune 02 614 551 Polizia Locale 02 614 554 00 Ospedale Bassini 02 5799.1 Acli 02 66 50 10 72 Associazione Centro sociale anziani 02 610 72 36 AVIS 02 614 00 95 Biblioteca Comunale 02 614 55 349 Casa dell’Anziano 02 66 50 30 70 Centro della Famiglia 02 66 50 34 39 Centro di ascolto Caritas 366 4892343 Cinema-Teatro San Giuseppe 02 66 50 24 94 Parrocchia San Carlo 02 614 26 60 Parrocchia Madonna della Misericordia 02 610 09 96 Direttore: Don Angelo Zorloni Redazione: Ambrogio Giussani - Luca Baraggia Walter Baraggia - Flavio Campetti - Valentina Villa Dario Landreani - Francesco Boso Foto: Autori vari Copertina: Luca Baraggia Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 405 del 18-11-1978 Grafiche Baraggia s.r.l. - Via Ornato, 14 - MILANO - Tel. 02.6425737 - Fax 02.66104118 - e-mail: info@baraggia.com Direttore: ANGELO ZORLONI
Puoi anche leggere