Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience

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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
TOSCANA

                          Vivere
                          le terre d’acqua
                          Livorno, Isola di Capraia e Collesalvetti
                          tra storia, cultura e tradizione

                          www.livornoexperience.com
Livorno Experience
Vivere le terre d’acqua

CERCACI E CONDIVIDI
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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
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                       livornoexperience.com
                                                                             UFFICI INFORMAZIONE TURISTICA

INDICE
                                                                             LIVORNO                          ISOLA DI CAPRAIA                      COLLESALVETTI
                                                                             Via Alessandro Pieroni, 18       Via Assunzione, Porto                 Sportello Unico per le Attività
                                                                             Tel. +39 0586 894236             (presso La Salata)                    Produttive e Turismo
VIVERE LE TERRE D’ACQUA               PAG. 5                                 infotur@comune.livorno.it        Tel. +39 347 7714601                  Piazza della Repubblica, 32
                                                                             www.turismo.li                   prolococapraiaisola@gmail.com         Tel. +39 0586 980213
3 MOTIVI DI VIAGGIO                   PAG. 8
                                                                                                              www.visitcapraia.it                   commercio@comune.collesalvetti.li.it
LIVORNO                               PAG.10                                                                                                        www.comune.collesalvetti.li.it
ISOLA DI CAPRAIA                      PAG. 30
COLLESALVETTI                         PAG. 42
EVENTI                                PAG. 50
                                                                             COME ARRIVARE

                                                                             AUTO                                                 BUS
                                                                             Provenendo da Milano si può percorrere               Dalla Stazione Centrale di Livorno partono
                                                                             l’Autostrada A1, giungendo a Parma, per poi          le principali linee per raggiungere il centro
                                                                             imboccare l’Autostrada A15 direzione La Spezia       cittadino, Lam Blu che attraversa centro città
                                                                             e quindi la A12 direzione Livorno. Da Roma           e lungomare, Lam Rossa che attraversa centro
                                                                             si deve accedere all’Autostrada A12, tratto          città e arriva alle frazioni di Montenero e
                                                                             che collega Roma a Civitavecchia, e quindi           Antignano. La linea Urbana 12 collega il centro
                                                                             proseguire lungo l’Aurelia, oggi chiamata E80        città di Livorno alla Valle Benedetta e Colognole.
                                                                             fino a Livorno. Da Firenze si deve imboccare         La Linea Extraurbana 104 collega Livorno con
Crediti                                                                      la superstrada Firenze-Pisa-Livorno (FI-PI-LI),      Collesalvetti. La linea Extraurbana 105 collega
Guida dell’Ambito turistico                                                  mentre provenendo da Bologna l’Autostrada A1         Livorno con Nugola e Colognole. Per gli orari è
Livorno, Isola di Capraia, Collesalvetti                                     fino a Firenze-Signa e quindi la superstrada         consigliabile consultare il sito www.cttnord.it
                                                                             (FI-PI-LI) che collega Firenze a Livorno via Pisa.
Progetto grafico e impaginazione
Raffaele Commone/Meteora Adv
                                                                                                                                  NAVE
                                                                             AEREO                                                Il porto di Livorno è uno dei principali scali
Testi                                                                        L’Ambito di Livorno, come la Toscana, è              d’Italia. Esistono rotte di traghetti giornalieri
Federica Falchini, Valentina La Salvia, Giaele Mulinari (Coop. Itinera)      servito principalmente dalle linee nazionali e       diretti tra Livorno e Isola di Capraia. Si possono
                                                                             internazionali degli aeroporti di Pisa e Firenze.    inoltre raggiungere le isole di Sicilia, Sardegna
Coordinamento editoriale                                                     Consultare il sito www.toscana-aeroporti.com         e Corsica. Per le tratte e gli orari è consigliato di
Laura Giuliano (Coop. Itinera)                                                                                                    consultare i siti:
                                                                                                                                  www.toremar.it
Crediti fotografici                                                                                                               (Livorno, Isola di Capraia, Isola di Gorgona)
                                                                             TRENO                                                www.moby.it (Sardegna, Corsica)
Archivi dei Comuni dell’Ambito Turistico
                                                                             Livorno si trova sulla linea direttrice              www.grimaldi-lines.com (Sardegna, Sicilia)
Archivio Parco Nazionale Arcipelago Toscano                                  Roma-Genova ed è collegata frequentemente            www.corsica-ferries.it (Corsica, Sardegna)
Amaranta Service, GH Palazzo Livorno                                         per entrambe le direzioni. Da Firenze è
Archivio Tenuta Bellavista Insuese                                           raggiungibile con treni diretti. Per informazioni
Andrea Corsaro, Marta Chirici, Francesca Geppetti, Alessandro Giannaccini,   sugli orari si consiglia di consultare il sito
Fabio Guidi, Francesco Levy, Fabrizio Scotti.                                www.trenitalia.com
                                                                                                                                                                                    3
Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
Vivere
                                             le terre d’acqua
                                             Livorno, Isola di Capraia e Collesalvetti
                                             tra storia, cultura e tradizione

                                             Un “filo rosso” lega i destini dei territori di Livorno, Isola di Capraia e Colle-
                                             salvetti: l’acqua.
                                             L’acqua che bagna le coste di Livorno, città costruita dai Medici nel cuore
                                             del Mediterraneo, il mare che fu centro di imperi e civiltà dalla grande
                                             storia. Livorno è un porto dal quale nel corso dei secoli le genti vanno e
                                             vengono, si incontrano, commerciano, comunicano. A Livorno si parla at-
                                             traverso il rumore delle onde e l’incontro dei popoli si legge, ancora oggi,
                                             nelle tracce numerose della storia, della cultura, dell’architettura, dell’arte,
          Isola di Capraia                   della cucina.
                                             È l’acqua, il mare, sempre il Mediterraneo, primaria via di comunicazione,
Livorno                                      che lega l’isola di Capraia con Livorno. Una perla autentica dell’Arcipe-
                                             lago Toscano, inclusiva ed accogliente, aperta verso chi ricerca ideali ed
                             Collesalvetti   esperienze di sostenibilità sociale, culturale, ambientale. Un luogo privile-
                                             giato dove immergersi in una natura ancora non contaminata.
                                             È ancora l’acqua che porta sulle terre di Collesalvetti, lungo il tragitto
                                             dell’acquedotto Leopoldino che domina i percorsi antichi di paesi adagiati
                                             sulle colline di rigogliosa macchia mediterranea.
                                             Il grano, la vite, l’ulivo: le piante alla base della civiltà mediterranea, qui
                                             danno origine al recupero di antiche tradizioni agricole ed artigianali, a
                                             prodotti che restituiscono sapori, sensazioni ed esperienze enogastrono-
                                             miche perdute nel tempo.
                                             “Immergersi” nelle “terre d’acqua” darà ad ogni visitatore la certezza di
                                             vivere un’esperienza unica per la sua bellezza e complessità.

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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
Livorno                                        Isola di Capraia                       Collesalvetti
                                    Un viaggio a Livorno, la città più blu della   Solida e fragile allo stesso           È la campagna alle spalle
                                    Toscana, una terra che ha fatto del mare       tempo, l’isola è la meta ideale del    della città verso est, un
                                    la sua principale risorsa raccontandone        viaggiatore sostenibile, attento e     territorio che conserva
                                    la storia. Il mare e la sua luce sono          sensibile a ricercare nella natura e   ancora la memoria del suo
                                    negli occhi della gente, nei piatti della      nel mare la bellezza più autentica.    passato ricco di antiche
                                    tradizione, nei colori dei canali navigabili   Sentirsi parte integrante di           tradizioni rurali. Quest’area
                                    che attraversano il caratteristico             questa comunità libera e genuina       di verdi colline, costellata
                                    quartiere della Venezia. Qui “l’infinito       non sarà un’esperienza difficile:      da vigneti e campi coltivati,
                                    blu” si apprezza in una passeggiata sul        basterà spogliarsi di formalità,       è il luogo ideale dove
                                    lungomare al tramonto, nella comodità di       condizionamenti e regole               disconnettersi e rigenerarsi
                                    uno stabilimento balneare, sulle colorate      prestabilite e... lasciarsi andare.    nella natura, lungo itinerari
                                    tavole da surf trascinate dal vento tra le                                            all’ombra dei boschi e sulle
                                    onde e nella profondità cristallina lungo                                             rive dell’Oasi della Contessa.
                                    la costa.

3 Motivi
di viaggio                           1                                                 2                                    3
Benvenuti nelle terre di            I profumi del mare arrivano sulla              Capraia è l’isola oltremare,           Scoprire l’intimità dei borghi
Livorno, bagnate dalle onde         scogliera di Livorno per addentrarsi           pelagica e selvaggia, dove l’odore     immersi nel verde dove ritrovare la
del Mar Tirreno e battute           fino nel verde più fitto della macchia         del mare si mescola al profumo         pace di una campagna collinare e
dai venti caldi di scirocco e       mediterranea, tra lecci e ginestre,            dell’elicriso e del mirto.             pianeggiante.
libeccio che lambiscono le          fino a perdersi tra le alte colline che        Luogo di fuga, rifugio e tana,
coste e avvolgono di tiepidi        circondano la città.                           fuori dalle solite rotte.
soffi le verdi colline e le isole
dell’Arcipelago Toscano.

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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                      LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                     La città più blu
                                                     della Toscana
                                                     Città ideale, voluta dai primi Granduchi
                                                     di Toscana, disegnata nella perfezione
                                                     di un pentagono, Livorno è come un
                                                                                                       Statua dei Quattro Mori
                                                     gioiello incastonato tra il verde delle
                                                     colline e il mare aperto. Quel mare che           i palazzi storici, che qui vengono
                                                     dalla costa sembra non finire mai, che            chiamati “Fossi”, con le cantine a pelo
                                                     qui ha portato popoli e tradizioni di terre       d’acqua, divenute locali e ristoranti
                                                     lontane. Tutti ospiti graditi arrivati con        dove riscoprire i piatti della tradizione
                                                     desideri e destini diversi, invitati nel 1591     labronica. La città è la più giovane
                                                     dal Granduca Ferdinando I de’ Medici,             della Toscana con un grande porto
                                                     che con le rivoluzionarie leggi Livornine,        industriale, commerciale e turistico,
                                                     richiamò “Genti” da tutto il mondo per            con una tradizione che risale al XVII
                                                     dare vita ad una nuova città, rifugio di          secolo, quando era uno dei più grandi
                                                     pace, lavoro e prosperità. Gli ebrei, che         approdi del Mediterraneo con i suoi

                    Livorno
                                                     non furono relegati nel ghetto, vissero e         empori, ricchissimi di materie pregiate.
                                                     lavorarono fianco a fianco di marinai greci,      La sua via più estesa è il lungomare, 7
                                                     mercanti armeni e turchi, comandanti              km dalla zona portuale fino al borgo
                                                     inglesi e francesi. Fondata nel 1590 Livorno      di Antignano. Da percorrere a piedi,
                                                     è città rinascimentale per eccellenza; le         in bici, in auto, il lungomare raccoglie
                                                     sue strade sono dritte, larghe e ariose,          l’identità di questa città concentrando
                    “Ma guarda intorno a te          la luce non manca mai e nell’aria c’è             in questo tratto di costa l’essenza della
                    Che doni ti hanno fatto:         sempre l’odore del salmastro. Lo stesso           “bellezza” di Livorno. Storia, cultura
                                                     Ferdinando I la rese una terra sicura, libera     e tradizione scorrono agli occhi del
                    Ti hanno inventato il mare eh!
                                                     dagli attacchi della pirateria moresca.           visitatore tra le facciate dei palazzi
                    Tu dici: “Non ho niente”         Oggi la sua effigie di marmo sta ancora lì        ottocenteschi, storici stabilimenti
                    Ti sembra niente il sole!        a testimoniarlo, all’ingresso del porto, nel      balneari, come l’antico Scoglio della
                    La vita, l’amore                 magnifico gruppo scultoreo dei Quattro            Regina, fino alla splendida Terrazza
                                                     Mori del Maestro Pietro Tacca.                    Mascagni, che apre la vista, con il
                    Meraviglioso”.                   Il centro storico è un cuore pulsante             suo affaccio privilegiato sulle isole
                                                     di vie e corsi d’acqua che lambiscono             dell’Arcipelago Toscano.
                    Domenico Modugno, Meraviglioso

                                                     ALTITUDINE             SUPERFICIE               ABITANTI                 DENSITÀ
                                                     3 m s.l.m.            104,5 km²                 156.299                  1.495,68 ab. /km²
                                                     PATRONO
                                                     Santa Giulia
                                                     22 maggio

                                                     UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
                                                     Via Alessandro Pieroni, 18/20
                                                     Tel. +39 0586 894236
                                                     infotur@comune.livorno.it
                                                     www.turismo.li

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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                                    LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                                                       no. Sulle vicine colline, a ridos-
                                                                                       so della scogliera del Romito,
                                                                                       i percorsi trekking diventano
                                                                                       un’indimenticabile esperienza.
                                                                                       Dalle colline al mare si snoda-
                                                                                       no itinerari a misura di run-
                                                                                       ners, ciclisti ed escursionisti
                                                                                       che offrono viste mozzafiato
                                                                                       sulla scogliera di Calafuria          Viale Italia
                                                                                       fino alla punta del promonto-
                                                                                       rio di Piombino.
                                              “Livorno, quando lei passava,
                                                                                       Nel centro della città vale la
                                              d’aria e di barche odorava.              pena una passeggiata rilassan-
                                              Che voglia di lavorare                   te nei grandi parchi, ricchi di al-
                                              nasceva, al suo ancheggiare!”            beri secolari, dove rimangono,
                                                                                       a testimonianza di un passato
                                              Giorgio Caproni                          glorioso, bellissime residenze
                                                                                       storiche ottocentesche. Villa
                                                                                       Fabbricotti, Villa Mimbelli, Vil-
                                                                                       la Henderson, antiche dimore          Castel Boccale

                                                                                       di ricchi mercanti, sono oggi
                                                                                       sede di musei cittadini e pol-
                                                                                       moni verdi della città.

Appunti
di Viaggio
Sarà perché è nato prima il porto e          mare. È sempre piacevole soffer-
poi la città, Livorno promette tutte         marsi per una pausa sfiziosa a base
le esperienze che il mare può of-            di frutti di mare alle baracchine del                                           Villa Fabbricotti
frire. In estate gli stabilimenti bal-       porto per soddisfare il palato e poi      Fortezza Nuova
neari, raggiungibili anche a piedi,          ritornare verso la passeggiata lun-
offrono servizi per una vacanza              go i viali, cullati dalle brezze marine
all’insegna della disconnessione             osservando il volo dei gabbiani.
e del relax, mentre lungo la costa           Per gran parte pianeggiante e con
gli sport d’acqua fanno da padro-            un ottimo clima, Livorno è luogo
ni. Surf, snorkeling, sup e pesca            ideale per gli amanti dell’outdoor
subacquea sono le attività che               per i quali è molto facile praticare
animano la costa livornese lungo             attività all’aria aperta sul bellissimo
la scogliera del Romito a picco sul          lungomare a tutte le ore del gior-

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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                                LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                                                       Le due antiche
                                                                                       Fortezze di Livorno
                                                                                       Dell’antica vita avventurosa di que-       la “Nuova” costruita un secolo dopo
                                                                                       sta città rimane nel porto Mediceo la      per assolvere agli stessi usi militari e
                                                                                       Fortezza Vecchia, antica costruzione       civili; si trova nel cuore dello storico
                                                                                       cinquecentesca, immersa nelle ac-          quartiere della Venezia Nuova. Oggi,
                                                                                       que del mare, circondata da imbar-         la Fortezza Nuova è una splendida
                                                                                       cazioni da diporto e pescherecci. La       cornice di verde, dove si organizzano
                                                                                       sua presenza ha difeso intere gene-        eventi e manifestazioni. Negli ampi
                                                                                       razioni di cittadini che qui si rifugia-   sotterranei trovano ricovero i famo-
         Da non                                                                        vano in caso di attacchi pirateschi
                                                                                       e di guerre. Il suo Mastio circolare
                                                                                                                                  si gozzi: le imbarcazioni a remi dei
                                                                                                                                  vari rioni cittadini che si contendono

         perdere                                                                       e il colore rosso dei mattoni sono il
                                                                                       primo benvenuto per chi arriva dal
                                                                                                                                  la sfida in acqua per lo spettacolo
                                                                                                                                  estivo delle gare remiere, un appun-
                                                                                       mare. Con l’inizio della bella stagio-     tamento imperdibile, atteso tutto
La Terrazza Mascagni                                 L’Acquario di Livorno             ne, questa imponente fortezza ospi-        l’anno dai livornesi e anche dai turisti
                                                           È il luogo dove la parola   ta concerti, incontri e manifestazioni.    che ne apprezzano il valore culturale
Se avete voglia di luce ed eleganza,                                                   Esiste poi un’altra Fortezza, chiamata     e di tradizione.
                                                “immergersi” significa esplorare,
di aria e di blu, la Terrazza Masca-
                                             osservare, meravigliarsi e conoscere
gni è una tappa obbligata. Dal 1925,
                                                  il “Mare Nostrum”. Qui, a pochi
anno della sua costruzione, le tren-
                                             passi dalla Terrazza Mascagni, in un
tacinquemila piastrelle bianche e
                                              ambiente suggestivo e spettacolare,
nere che la compongono, la ren-
                                                        fortemente coinvolgente e
dono come un tappeto, dal profilo
                                               interattivo è possibile scoprire più                                               Fortezza Vecchia
sinuoso, un salotto en plein air tra
                                                  di 3000 esemplari di 400 specie
la città e il mare.
                                                 marine diverse. Un luogo magico                                                  Uno dei bastioni della Fortezza
Per i livornesi c’è sempre un buon
                                              dove la natura assume le vesti della                                                Vecchia è chiamato dell’Ampolletta
motivo per venire qui a passeggia-
                                                       bellezza e del divertimento.                                               a ricordare la clessidra che regolava
re e vivere un momento intimo con
                                                                                                                                  il turno di guardia dei soldati a vista
il mare.
                                                                                                                                  del mare.
Seguendo il viale si apre alla vista
l’elegante Gazebo, originale co-
                                                                                                                                  Fortezza Nuova
struzione classica, ormai divenuta
un setting fotografico privilegia-                                                                                                Diverse sono le leggende su cunicoli e
to. Oltre la Terrazza, verso sud, si                                                                                              sottopassaggi tra la Fortezza Nuova e il
susseguono gli storici stabilimenti                                                                                               quartiere adiacente; si dice che furono
balneari, baracchine, palazzi e l’im-                                                                                             costruiti nel Seicento per consentire
ponente Accademia Navale fino ad             INFORMAZIONI                                                                         una fuga in caso di attacco.
arrivare alla pineta della Rotonda;          ACQUARIO DI LIVORNO
                                             P.zza Mascagni, 1
una piccola oasi verde dagli alberi          Tel. +39 0586 269111
piegati dalla forza dei venti marini.        www.acquariodilivorno.it

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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                                    LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                                                            Mercato Centrale
                                                                                            Quando fu costruito dal suo architetto An-
                                                                                            gelo Badaloni, negli ultimi anni dell’Otto-
                                                                                            cento, il Mercato delle Vettovaglie era uno
                                                                                            dei più grandi d’Europa, realizzato con i ma-
Quartiere                                                                                   teriali più all’avanguardia dell’epoca: ferro,
                                                                                            ghisa e vetro, a comporre quello che i livor-
della Venezia                                                                               nesi denominarono il “piccolo Louvre”.
Ideata proprio come la città la-                                                            La sua magnificenza e lo stile floreale delle
gunare veneta, questa porzione                                                              capriate metalliche fanno da cornice al vo-
di città è oggi considerata il vero                                                         ciare simpatico dei commercianti, pronti a
cuore storico di Livorno. Un quar-                                                          garantire l’esclusività dei propri prodotti. Le
tiere, una città nella città che è                                                          primizie del mare si comprano tra i banchi
poi una vera e propria isola per-                                                           in marmo nel Salone del Pesce, dove a buon
corsa da ponti e canali, un luogo                                                           prezzo si trova il pescato del giorno, materia
unico, originale che sembra di-                                                             prima per la preparazione dei piatti labroni-
segnato dall’estro di un pittore. Il                                                        ci. Visitare il mercato di Livorno è un’espe-
quartiere rivela ancora intatta la                                                          rienza sensoriale: colori, profumi e suoni si
sua struttura originaria e tutto il                                                         mescolano, restituendo un’emozione unica
suo fascino. Gli alti palazzi signo-                                                        e originale che stimola il palato a gustare le
rili avevano accesso diretto al ca-                                                         roschette salate della tradizione ebraica, le
nale, proprio sotto il livello della                                                        uova bianchissime della “gallina livornese”,
strada, per agevolare l’ingresso                                                            assaggi di cacciucco e il tipico ponce alla li-
                                                                                            vornese.                                            Salone del Pesce
di merci direttamente nella cor-
te interna. Sulle banchine si sca-
ricavano tabacco, spezie, ciocco-            PALAZZO HUIGENS
lata, caffè, indaco, mastica greca           Esem­pio tipi­co di resi­den­za mer­can­
e perfino diamanti. Tra i palazzi            ti­
                                               le, il Palaz­zo Hui­  gens, lungo la Via
e le vie entra il mare, a formare            Borra nel quartiere Venezia, è tra le
canali navigabili che circondano             archi­tet­tu­re sto­ri­che più rap­pre­sen­
il perimetro pentagonale della               ta­ti­ve di Livor­no. Fu costrui­to nel 1706
città storica.                               dal ric­co mer­can­te di Colo­nia Odoar­
                                             do Bras­sart, ed in segui­to acqui­sta­to
                                             dal mer­can­te Anto­nio Hui­gens, che ha
                                             lascia­to il nome alla resi­den­za. Merita
                                             una visita per la bellezza della sua ar-
                                             chitettura che si è conservata inaltera-
                                             ta nel tempo, con il suo caratteristico
                                             chiostro e la sua strut­tu­ra a tre livel­li
                                             tipica dei palazzi commerciali dell’e-
                                             poca, provvisti di magazzini e cantine
                                             con affaccio diretto sul canale.

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Vivere le terre d'acqua - Livorno Experience
LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

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                                                                                                 Amedeo Modigliani
                                                                                       Per chi visita Livorno, la casa dove è
                                                                                       nato e vissuto questo artista di fama
                                                                                           mondiale, è una tappa obbligata.
                                                                                        L’appartamento si trova nel centro
                                                                                    città, al primo piano della palazzina di

                  Musei                                                               Via Roma al civico 38. Qui il 12 luglio
                                                                                           1884 nacque Amedeo Modigliani,
                                                                                          Dedo per i Livornesi, che visse con
                  della città                                                           la sua numerosa famiglia e sempre
                                                                                         sotto il sole di Livorno iniziò la sua
                                                                                                                                  Casa Natale Amedeo Modigliani
                                                                                    formazione artistica. L’appartamento,
Il nuovissimo Museo della Città         villa e parco per meglio approfit-
                                                                                          che ha mantenuto la sua struttura
di Livorno e la Biblioteca Labroni-     tare del ricco porto franco di Li-
                                                                                                originale, ospita un percorso
ca trovano sede nello stesso anti-      vorno. Una saletta moresca al pian             espositivo di fotografie, documenti e
co edificio dei Bottini dell’Olio nel   terreno, la sala da fumo, ricorda le            riproduzioni di opere pittoriche che
quartiere della Venezia. Passato,       fiabesche architetture dell’Alaham-                rievocano la vita, la personalità e
presente e futuro rivivono oggi nella   bra di Granada. Notevole la scala                              l’arte del grande Dedo.
struttura settecentesca, anticamen-     decorata con putti in ceramica in-
te utilizzata come magazzino per il     vetriata e un grande salone con                                                           Museo Yeshivà Marini
deposito dell’olio.                     giochi di specchi rievoca gli sfarzi
Studenti e studiosi si avvicenda-       preziosi di un tempo lontanissimo.                                                        Poco distante dal centro città, lungo
no nelle ampie sale della moderna       Poco distante dal Museo Fattori                                                           la via Micali, si trova il museo ebraico
                                                                                                                                  Yeshivà Marini con le sue preziose
Biblioteca al primo piano, men-         merita una visita il Museo di Storia
                                                                                                                                  collezioni di monili di corallo, libri di
tre al pian terreno una grande ala      Naturale del Mediterraneo che ha
                                                                                                                                  preghiera e antichi vestiti da sposa.
espositiva ospita a ciclo continuo      sede nella storica Villa Henderson.                                                       Il museo rappresenta una
importanti mostre temporanee.           In un percorso suggestivo e acces-                                                        testimonianza della forte presenza di
Opere di Schifano, Vedova, Manzo-       sibile a tutti, è possibile ripercorre-                                                   ebrei sefarditi, che qui ebbero asilo in
ni si trovano invece in esposizione     re l’evoluzione della specie umana                                                        un clima di tolleranza.
permanente nella sezione dedicata       attraverso l’incontro con l’uomo di
all’Arte Contemporanea negli spazi      Neanderthal, le pitture rupestri del-
dorati, romantici e barocchi della      le grotte di Lascaux, riprodotte in           INFORMAZIONI                                MUSEO DI STORIA NATURALE
                                                                                                                                  DEL MEDITERRANEO
chiesa sconsacrata del Luogo Pio.       copia, e l’imponente scheletro della          MUSEO DELLA CITTÀ DI LIVORNO                Via Roma, 234
Dedicato a Giovanni Fattori è inve-     balena Annie, assoluta protagoni-             P.zza del Luogo Pio                         Tel. +39 0586 266711
ce un altro imperdibile museo cit-      sta della Sala della Balena.                  Tel. +39 0586 824551                        www.musmed.provincia.livorno.it
                                                                                      www.museodellacitta.comune.livorno.it
tadino, che si trova nella splendida                                                                                              CASA NATALE AMEDEO MODIGLIANI
cornice di Villa Mimbelli, a pochi      Museo di Storia Naturale del Mediterraneo     MUSEO CIVICO GIOVANNI FATTORI               Via Roma, 38
passi dalla Terrazza Mascagni.                                                        Via S. Jacopo in Acquaviva, 65              Tel. +39 320 8887044
                                                                                      Tel. +39 0586 808001                        www.casanatalemodigliani.it
La pittura dei Macchiaioli trova casa                                                 www.museofattori.livorno.it
in questa villa ottocentesca, voluta                                                                                              MUSEO EBRAICO YESHIVA MARINI
dal mercante dalmata Francesco                                                                                                    Via Micali, 21
                                                                                                                                  Tel. +39 0586 839772 - 320 8887044
Mimbelli, che qui fece realizzare

18                                                                                                                                                                            19
LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                              LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                                                                                                        “Se fossi un livornese, di quelli
Il Teatro Goldoni                                                                                                                       veri che dicono dé e parlano a
Passeggiando nel cuore storico del-          civile. Da qui la costruzione di un                                                        mano aperta, muovendo le dita,
                                             nuovo e straordinario teatro, tanto                                                        come per far vedere che nelle loro
la città, tra palazzi ottocenteschi e
                                                                                                                                        parole non c’è imbroglio vorrei
profili moderni si fa largo la piaz-         da superare gli altri già esistenti in
                                                                                                                                        star di casa in qualche Scalo della
za Goldoni: poco più di uno slargo           città, che sarà realizzato, dal 1843
                                                                                                                                        Venezia”.
dove si impone la bellissima faccia-         al 1847, dal giovane architetto Giu-
ta in stile neoclassico del Teatro Gol-
doni. Nel XIX secolo, in piena epoca
                                             seppe Cappellini. Il nome del teatro
                                             sottolinea il forte legame della cit-
                                                                                                 Itinerari                              Curzio Malaparte,

                                                                                                 da vivere
                                                                                                                                        Maledetti Toscani.
lorenese, la città è ormai un centro         tà con Carlo Goldoni che ambientò
affermato come luogo di villeggia-           proprio a Livorno la trilogia de “Le
tura estiva e tra i principali porti del     smanie per la villeggiatura”. Il tea-
Mediterraneo. La crescita della bor-         tro nel 1921 ospitò il Congresso del     Tour dei Fossi
ghesia mercantile rende necessa-             Partito Socialista dal quale nacque
rio lo sviluppo di una nuova edilizia        il Partito Comunista Italiano.           È una esperienza di visita alla città imperdi-
                                                                                      bile per chi vuol conoscere Livorno da una
                                                                                      prospettiva insolita e suggestiva. Comoda-
                                                                                      mente trasportati da un battello si viaggia
                                                                                      lentamente fin dentro il cuore storico, na-
                                                                                      vigando tra i canali, passando sotto i ponti,
                                                                                      deliziati dagli ocra e i rosa degli antichi pa-
                                                                                      lazzi signorili di questo quartiere, del tutto    secolo. Adiacente alla Chiesa si
                                                                                      simile a certi scorci di Venezia. I Fossi cur-    erge il Palazzo dei Domenica-
                                                                                      vano sinuosi tra i profili dei palazzi passan-    ni, un ex convento, poi trasfor-
                                                                                      do sotto i ponti, attraverso gli scalandroni      mato in carcere dove furono
                                                                                      che danno accesso alle cantine a pelo d’ac-       reclusi noti antifascisti come
                                                                                      qua, dove l’antica tradizione marinara vive       Sandro Pertini ed Ilio Baronti-
                                                                                      ancora nei volti dei pescatori, intenti a ripa-   ni. Cullati dal rumore dell’ac-
                                                                                      rare le reti.                                     qua, lo spettacolo della città si
                                                                                      Importanti chiese e palazzi fanno bella           apre sul pittoresco Quartiere S.
                                                                                      mostra di sé durante il viaggio in battello,      Marco Pontino, dove i palazzi e
                                                                                      come la cupola ottagonale della Chiesa            le cantine spiccano per la viva-
                                                                                      di Santa Caterina, all’interno della quale si     cità dei colori che ricordano i
                                                                                      conserva la preziosa Pala dell’Incoronazio-       vecchi borghi marinari. L’emo-
                                                                                      ne della Vergine di Giorgio Vasari del XVI        zione è forte quando il battello
                                                                                                                                        sparisce nel buio della lunga
                                                                                      Ponte dei Domenicani, Quartiere della Venezia     volta di Piazza della Repubbli-
                                                                                                                                        ca, conosciuta come il “Volto-
                                                                                                                                        ne”, la piazza-ponte più larga
                                                                                                                                        d’Europa con i suoi 215 metri
                                                                                                                                        di larghezza. Fu costruita nel
                                                                                                                                        1838, per collegare la parte an-
                                                                                                                                        tica della città con quella più
                                                                                                                                        moderna che stava nascendo.
20                                                                                                                                                                         21
LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                                   LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

Sulle tracce                                                                                                                La leggenda di Santa Giulia
                                                                                                                            La Santa Patrona della città non poteva che arrivare

della città                                                                                                                 dal mare ed avere le belle sembianze di una ragazza
                                                                                                                            straniera. Secondo la leggenda, Giulia, una giovane

più cosmopolita                                                                                                             fanciulla cartaginese, venne catturata durante un
                                                                                                                            viaggio in Corsica, obbligata a ripudiare la fede

d’Europa                                                                                                                    cristiana e a subire il martirio che la porterà alla
                                                                                                                            santità.
                                                                                                                            La festa di Santa Giulia si celebra il 22 maggio,
Il viaggiatore straniero può sem-                                                                                           giorno in cui ne sarebbe avvenuto il martirio.
pre trovare a Livorno qualcosa
                                                                                                                            Il cammino di Santa Giulia
della sua terra: una tradizione,                                                                                            Livorno è una delle 25 tappe di questo itinerario
un personaggio, una chiesa, un                                                                                              evocativo che dalla Toscana arriva in Lombardia
antico cimitero, odori e colori. La                                                                                         attraverso l’Emilia, collegando luoghi storici e
via della Madonna, perpendico-                                                                                              religiosi dedicati alla devozione di Santa Giulia.
lare all’arteria maggiore del cen-                                                                                          Dal mare alle montagne fino alla pianura, il viaggio
                                                                                                                            è un’esperienza di grande valore spirituale, storico e
tro, racchiude, come uno scrigno,            Chiesa dei Greci Uniti                       Chiesa di Santa Giulia            naturalistico ambientale.
chiese e altari delle antiche co-
munità straniere presenti in città           ratorio di San Ranieri ed il Museo di San-
sin dal ‘600. L’una a pochi passi            ta Giulia, dove sono conservati arredi
dall’altra si contano la chiesa dei          sacri ed una tavola di scuola giottesca      Montenero                               Luogo “oscuro”, fitto di boschi e alberi
Greci Uniti, la Chiesa della Ma-             che raffigura l’omonima Santa. Poco                                                  secolari, anticamente era considerato
donna con gli altari delle Nazio-            distante, verso il porto mediceo si trova    Questa località, frequentata nei        poco sicuro, forse dimora di briganti
ni straniere e la facciata barocca           la Chiesa di San Giovanni che conserva,      secoli scorsi dai Granduchi di To-      e banditi. Da qui sembra derivare il
della Nazione Armena.                        quasi nascosta dalla ricchezza di un alta-   scana, dai regnanti in visita e da      toponimo Montenero.
In pochi minuti, oltre la zona mer-          re barocco, una scultura della Madonna       intellettuali e artisti di un tempo,
catale, si arriva ad una grande e            Nera, oggetto raro e unico di devozione.     è oggi un delizioso borgo im-
moderna Sinagoga, dall’archi-                                                             merso nel verde. Le sue elegan-
tettura decisamente singolare                Sinagoga                                     ti ville storiche fanno da cornice
che simboleggia la grande tenda                                                           al Santuario della Madonna di
che custodiva l’Arca dell’Alleanza.                                                       Montenero che è da sempre una
La Sinagoga si trova nello stesso                                                         meta di pellegrinaggio religioso
isolato del seicentesco Duomo, a                                                          in tutte le stagioni dell’anno.
conferma di quanto la comuni-                                                             Gli ex-voto, i sontuosi arredi ba-
tà ebraica fosse tenuta in grande                                                         rocchi, la ricchezza policroma dei
considerazione da tutta la cittadi-                                                       marmi all’interno del Santuario
nanza. Altra visita da non perdere                                                        lo rendono una tappa obbligata
è la Chiesa di Santa Giulia, consa-                                                       anche per gli amanti dell’arte.
crata alla patrona della città, la cui                                                    Esperienza imperdibile è il viag-
vicenda è legata alla storia del Me-                                                      gio con la caratteristica funicola-
diterraneo. Il piccolo luogo di culto                                                     re, recentemente rimodernata,
si erge di fianco al Duomo a breve                                                        che offre una suggestiva risalita
distanza da Piazza Grande.                                                                dalla Piazza di Montenero fino
Annessi alla chiesa si trovano l’O-                                                       alla sommità della collina.             Santuario di Montenero

22                                                                                                                                                                              23
LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                  LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                                                       5&5
                                                                                       Solo 5 centesimi di torta (di
                                                                                       ceci) e 5 di pane occorrevano
                                                                                       per un “pasto” delizioso quanto
                                                                                       profumato. La leggenda narra
                                                                                       che fu durante una tempesta che
                                                                                       l’acqua di mare si mischiò con i
                                Livorno                                                barili di farina di ceci insieme ad
                                                                                       alcune giare d’olio a bordo.
                                nel piatto                                             Il tempo e il calore del sole fecero
                                                                                       il miracolo.

Forse solo nella parte culinaria Livorno po-         dal forno a legna e servita       PONCE
trebbe assomigliare alle altre città toscane,        in una focaccia o nel “pan        È una miscela servita caldissima
intendendo il cibo come un autentico piace-          francese”.                        di caffè, rum o sassolino nella
re e uno stile di vita. Ma sono i prodotti e i       Numerosi sono i tortai che        proporzione di metà per ciascun
piatti a base di pesce che fanno la differen-        garantiscono questa preli-        ingrediente in un bicchiere
za: dai più elaborati ai piccoli assaggi adatti      batezza da consumarsi in          basso, largo e con una base
allo street food, ormai amati e conosciuti al        qualsiasi orario della giorna-    spessa per non bruciarsi le dita.
di fuori della città. Il nostro itinerario gastro-   ta in piedi o camminando          Si aggiunge zucchero e scorza
nomico comincia di buon mattino nella Dar-           per le strade della città.        di limone (tagliata triangolare)
sena Vecchia, dove attraccano i pescherecci.         In serata tutta la città brilla   per un ottimo “ponce a vela”, lo
Su banchi di marmo, i pesci freschissimi             di locali e ristoranti rinoma-    stesso che scaldava i pescatori
aspettano i compratori più astuti a contrat-         ti per la loro tipicità, fan-     infreddoliti dai venti di ponente e
tare il miglior prezzo. Poco distante, intorno       tasia e varietà di proposte.      di maestrale.
alla Fortezza Vecchia, pescherie-ristoranti e        Dopo cena, non c’è niente
piccoli chioschi sono a portata di mano per          di meglio di un bel ponce         CACCIUCCO
acquistare frutti di mare, pesce fritto ma an-       alla Livornese, bevanda cal-      Quello con 5C è il fiore
che proposte gluten free. Dal porto, attraver-       da a base di caffè e “rum-        all’occhiello della tradizione
so la via Grande, in poco tempo si arriva al         me” tanto cara al popolo          gastronomica livornese. È un
mercato all’aperto di Piazza Cavalotti, un luo-      labronico, la cui storia si in-   piatto antico a base di vari pesci,
go vivace e colorato, ricco di livornesità, dove     treccia con le tradizioni ma-     quelli che rimanevano invenduti
si acquista frutta e verdura fresca. A poca di-      rinare della città.               nelle ceste dei pescatori e che
stanza si trova il Mercato Coperto, luogo ric-       Per gli amanti dei sapori au-     venivano “riciclati” per un piatto
co di fascino e tradizione. Oltre alle materie       tentici, merita una cena a        colorato di rosso, preparato coi
prime, si trovano tanti punti food per un de-        base di pesce, lungo la sco-      pomodori e pane “strusciato”.
lizioso brunch, spuntino o un vero e proprio         gliera del Romito con una         Per una buona riuscita della
pranzo tipico a base di cacciucco, il piatto         vista mozzafiato e in alter-      ricetta autentica, gli ingredienti si
di eccellenza livornese. Cucinato secondo la         nativa, si può gustare un’ot-     devono unire “ad arte”, secondo
tradizione è possibile gustarlo accompagna-          tima selvaggina e buon            un ordine preciso, molluschi,
to da un buon bicchiere di vino. L’altra tipici-     vino toscano sulle colline        crostacei e pesci di mezza taglia
tà gastronomica si chiama 5 e 5 ed è com-            del Castellaccio e della Valle    con lische.
posta da torta di ceci bollente appena uscita        Benedetta.

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LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                                LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                                                         Dalle colline
                                                                                         al mare
                                                                                         La bellezza del Parco dei             di macchia mediterranea lungo la
                                                                                         Monti Livornesi sta nel               Valle del Chioma fino ad arrivare al
                                                                                         passaggio rapido tra i diversi        mare. Percorrere questo sentiero
                                                                                         ecosistemi, dalla macchia             in primavera o in estate è una vera
                                                                                         mediterranea, alla foresta            esperienza sensoriale, dove i profumi
                                                                                         si arriva naturalmente fino           delle piante selvatiche si mescolano
                                                  Esperienze                             alle coste. Dalla località Le         all’aria salmastra che si respira via via
                                                                                         Palazzine nel paese di Nibbiaia       che ci si avvicina al mare.
La cintura delle colline livornesi che             nel verde                             partono camminamenti che              Qui, non sarà possibile rinunciare ad un
circonda la città, offre agli amanti                                                     permettono di percorrere              bagno nell’acqua fresca e cristallina del
del trekking numerose proposte di                                                        zone ancora selvagge, tratti          golfo di Quercianella.
escursioni con la sua ricca rete di           iello come l’omonimo Acquedotto
sentieri. Nell’area del Parco si pos-         Leopoldino di Colognole, un’opera
sono esplorare luoghi come la Valle           di architettura idrica che merita
Benedetta, con la sua incredibile             una visita. Dalle dolci colline si arri-
foresta ed i suoi sentieri che condu-         va facilmente alla costa attraverso
cono all’Eremo della Sambuca. Dal             itinerari che mostrano scenari moz-
versante opposto, si scopre un gio-           zafiato.

                                                   Le sacre foreste                      Quercianella
                                                                                         piccolo gioiello                      Il Canyon di Calignaia
                                             della Valle Benedetta
                                                                                         sul mare                              Partendo dalla località del Castellaccio,
                                              A pochi passi dalla città esiste un                                              immersa nel verde delle colline, si può
                                              luogo di pace, protetto nei secoli         A pochi km dalla città di Livorno,    raggiungere la scogliera di Calignaia.
                                              da un bosco intricato, conosciuto          sorge a picco sul mare il paese       Attraverso una vegetazione a macchia,
                                              come Eremo della Sambuca risa-             di Quercianella, una graziosa         il cammino in discesa si lascia alle spalle
                                              lente al XIII secolo. Quel che resta       località circondata da pinete e dai   un fitto bosco e conduce rapidamente
                                              della struttura appare d’un tratto,        profumi del salmastro.                fino alla strada del Romito, nella riserva
                                              ad una svolta del sentiero, un luogo       Il suo mare cristallino, insignito    naturale di Calafuria, ricca di emergen-
                                              che sembra uscito da una fiaba e           della Bandiera Blu, si infrange       ze naturalistiche e memorie storiche.
                                              che restituisce un’immediata sen-          su un litorale fatto di scogli, di    Da qui si apre il caratteristico Canyon
                                              sazione di pace.                           spiagge ghiaiose e di calette         di Calignaia, un’esperienza unica, in
                                              Qui il torrente Ugione scorre silen-       nascoste nel verde. I fondali         un ambiente naturale incredibile, cre-
                                              zioso lungo il suo cammino e con il        marini sono perfetti per gli          ato dall’interazione tra acqua e roccia.
                                              suo gorgogliare, sembra ancora ac-         appassionati delle immersioni         Da questi costoni di roccia rossastra,
                                              compagnare le antiche preghiere            subacquee, del surf e                 si gode una splendida vista sulle isole
                                              dei frati.                                 dello snorkeling.                     dell’Arcipelago Toscano.

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LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                            LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

Isola di Gorgona                             Livorno,                                    Livorno è stata la        Se vuoi scoprire           Una leggenda dice
                                             la piccola Gerusalemme                      capitale europea del      i pesci che non            che il Monumento
Abitata dagli Etruschi che la fon-
                                                                                         corallo nel Settecento.   possono mancare nel        di Pietro Tacca dei
darono con il nome di Urgon, è               È ricordata ancora così Livorno dai         Si esportavano            cacciucco vai in fondo     Quattro Mori possa
la più piccola isola dell’Arcipela-          discendenti di antiche famiglie             grandissime quantità      a Via Grande, verso        portare fortuna se si
go Toscano. Visitarla è il sogno             sefardite che hanno vissuto qui nei         di gioielli ad uso        il porto, e li troverai    riesce ad osservare
di ogni viaggiatore che ama im-              secoli passati. Rifugio sicuro e prospero   liturgico in tutto il     scolpiti sulle copie       i quattro nasi dei
mergersi nel silenzio di una na-             per tanti ebrei spagnoli e portoghesi,      mondo, rosari in          delle fontane bronzee      Quattro Mori tutti
tura incontaminata e di un mare              Livorno nei primi anni del ‘600 ha          Europa, Misbaha           di Pietro Tacca dei        insieme. Da un solo
cristallino. Questo è il cuore del           già una sinagoga grandiosa quanto           islamici in Medio         Mostri Marini.             punto di osservazione
Santuario Internazionale dei Ce-             quella di Amsterdam. La città e il          Oriente e i Mala                                     tutto questo è
tacei. Una parte dell’isola è sede           porto crescono insieme alla comunità        buddisti in Oriente.                                 possibile.
della colonia penale che garan-              sefardita, nell’eccezionalità di un
tisce, grazie al prezioso lavoro             ghetto assente e mai progettato, con il
dei detenuti, la conservazione e             commercio del corallo e con le prime
la tutela della natura, lo sviluppo                                                      Gli antenati degli        Il Bollo è il pane         Il grande artista
                                             grandi stamperie di libri in carattere
della coltivazione e dell’alleva-                                                        stabilimenti balneari     servito con                Amedeo Modigliani
                                             ebraico che arrivarono fino in India e
mento fino all’accoglienza turi-                                                         attuali furono a fine     marmellata di mele         adorava il buon cibo
                                             nello Yemen. La forza e l’importanza
stica, in una logica di promozio-                                                        Settecento i cosiddetti   cotogne in occasione       della sua Livorno
                                             di questa comunità sono evidenti nei
ne del turismo sostenibile.                                                              “bagnetti”: piccoli       della fine del Kippur,     ed in particolare le
                                             luoghi ebraici, oggi mete di visita e
                                                                                         edifici frequentati       la festa religiosa         roschette e il tipico
                                             di attrazione culturale come la nuova
                                                                                         da nobildonne,            ebraica.                   5 e 5 della tradizione
                                             Sinagoga, centro attivo della comunità
                                                                                         aristocrazia e teste                                 gastronomica.
                                             contemporanea dove si svolgono
                                                                                         coronate. Erano
                                             tutte le feste del calendario ebraico e
                                                                                         piccole costruzioni
                                             gli antichi cimiteri dove sono sepolti
                                                                                         all’interno delle quali
                                             i grandi rabbini Koriat, Benamozegh,
                                                                                         tante vaschette
                                             Israel Costa e i più noti cabbalisti.
                                                                                         canalizzate
                                             Nel centro della città, merita una
                                                                                         direttamente con il
                                             visita un piccolo ma prezioso museo,
                                                                                         mare convogliavano
                                             lo Yeshivà Marini, dove si conservano
                                                                                         acqua salata ed
                                             gioielli e piccoli oggetti in corallo ad
                                                                                         alghe, curative per
                                             uso religioso, antichi vestiti da sposa
                                                                                         il corpo. Una pratica
                                             damascati e una preziosa biblioteca
                                                                                         che è diventata nel
                                             con libri antichi della scuola ebraica.
                                                                                         tempo la moderna
                                             L’identità ebraica livornese rivive nei
                                                                                         talassoterapia.
                                             sapori e profumi della cucina; dalle
                                             triglie alla mosaica, alle uova filate
                                             introdotte dagli ebrei portoghesi, fino
                                             al cous cous importato dagli ebrei

                                                                                                                                       Lo sai che...
                                             levantini e rinominato dai livornesi
                                             Cuscussù.

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LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                              LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                                                                  Lo scoglio
                                                                                  incontaminato
                                                                                  oltremare
                                                                                  Un’isola custodisce e protegge, an-         scudo, ma soprattutto il mezzo per
                                                                                  che quando il vento soffia forte e          raggiungere la felicità. Per i suoi
                                                                                  l’inverno sembra lontano a termi-           abitanti la rosa dei venti, dai petali
                                                                                  nare, perché crescere nella bellez-         espansi in ogni direzione, è il fiore
                                                                                  za è un dono, ma anche una sfida            più importante di questa terra: è il
                                                                                  giornaliera. Chi vive a Capraia que-        diagramma che indica la rotta da
                                                                                  sto lo sa, ecco perché la natura qui        seguire, la guida e la protezione, il
                                                                                  fa da padrona, viene trattata con           senso di libertà e la ricerca dell’e-
                                                                                  rispetto ed è percepita come lo             quilibrio.

                                                                                       Terza isola in ordine di grandezza dell’Arcipelago Toscano, dal 1996
                                                                                       fa parte del Parco Nazionale e della Riserva della Biosfera MAB
                                                                                       UNESCO. Nel suo mare è stata istituita un’Area Marina Protetta
                                                                                       con zone di diverso grado di tutela biologica. È inoltre inserita nel
                                                                                       Santuario Internazionale dei Cetacei in quanto fortemente interessata
                                                                                       dalla presenza di delfini, balenottere e capodogli e dal 2020 anche la
                                                                                       rarissima foca monaca ha ricominciato a frequentare le sue coste.
                                                                                       È il Comune più piccolo della Toscana e quello più vicino alla Corsica e

                       Isola di
                                                                                       da Livorno, suo capoluogo di provincia, dista 67 chilometri.

                       Capraia                                                    ALTITUDINE
                                                                                  450m s.l.m.
                                                                                  PATRONO
                                                                                                       SUPERFICIE
                                                                                                       19,3 km²
                                                                                                       COORDINATE
                                                                                                                             ABITANTI
                                                                                                                             392

                                                                                  San Nicola di Bari   43° 02’ 60” Nord
                                                                                  6 dicembre           9° 50’ 32” Est
                         “È un lembo di terra piccolissimo
                         Capraia, forse emerso dal mare per
                         uno strano incantesimo, per poi
                         scomparire in un remoto silenzio.                        UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
                         Come un sogno fugace”.                                   Pro Loco Isola di Capraia e Info Park
                                                                                  Via Assunzione, Porto (presso La Salata)     www.visitcapraia.it
                                                                                  Tel. +39 347 7714601                         www.prolococapraiaisola.it
                         Tina Santini Lolli,                                      prolococapraiaisola@gmail.com                www.comune.capraiaisola.li.it
                         Capraia d’altri tempi: aspetti di vita parlata locale.                                                www.islepark.it/visitare-il-parco/capraia

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LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                        LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

                                             è presente l’unico invaso naturale
                                             dell’arcipelago, chiamato Stagno-          I 4 elementi   TERRA
                                                                                                       La stagione relativa è l’inverno e la
                                             ne o Laghetto.                                            direzione associata è il nord: Punta
                                             L’isola fu abitata sin dal Neolitico,      dell’Isola     della Teglia è l’estremità settentrionale
                                                                                                       dove è ancora presente seppur
                                             frequentata dagli Etruschi e dai
        Appunti                              più antichi navigatori, utilizzata         di Capraia     diroccata la Torre delle Barbici.
                                                                                                       Qui la costa degrada a balze verso il
                                             dai Romani come base navale per
        di Viaggio                           combattere la pirateria cartaginese
                                             e ligure e infine scelta da gruppi di
                                                                                                       mare e nelle sue rocce frastagliate
                                                                                                       soggiornano tutto l’anno colonie di
                                                                                                       gabbiani reali. È raggiungibile a piedi
L’isola di Capraia, situata a metà tra       monaci come luogo della propria                           grazie a un sentiero che parte dalla
il Mar Ligure e l’alto Tirreno è, tra le     fede. Meta delle incursioni di pirati                     località Portovecchio, corre alto lungo
isole dell’Arcipelago Toscano, l’unica       e corsari, tra i quali il terribile Dra-                  costa e permette di ammirare scorci
di origine vulcanica. Nata nove mi-          gut, nella seconda metà del 1500,                         spettacolari sulle cale dove il mare
lioni di anni fa, è tra le più antiche       Genova la rese più sicura facendo                         d’inverno si tinge di verde scuro e blu
isole del Mediterraneo. Le sue coste         edificare la Fortezza di San Giorgio                      cobalto e cattura per l’intensità della
alte e a picco sul mare si aprono in         e le torri costiere.                                      sua forza.
numerose baie, calette, anfratti e           Nel 1925 il Comune di Capraia Isola
                                                                                                       ARIA
grotte originate da stratificazioni di       passò definitivamente alla provin-
                                                                                                       È associata alla primavera e la
rocce di molteplici colori e modella-        cia di Livorno. Sede di una colonia
                                                                                                       direzione corrispondente è l’est:
te dall’erosione, in forme sempre di-        penale fino al 1986, dieci anni dopo                      lungo la strada che dal porto sale in
verse. La sua forma ellittica si allun-      è stata inserita nel Parco Nazionale                      paese, sono molte le fioriture che fin
ga per 8 km da nord a sud ed è ca-           dell’Arcipelago Toscano con l’obiet-                      da marzo cominciano a sbocciare
ratterizzata da zone montuose che            tivo di preservare una realtà natu-                       in un tripudio di colori e profumi: il
si alternano a piccole valli percorse        rale unica e di promuoverne il turi-                      fiordaliso e la linaria, specie endemiche
da torrenti chiamati “vadi”. Sull’isola      smo e lo sviluppo sostenibile.                            dell’isola, l’elicriso e la cineraria, le
                                                                                                       orchidee selvatiche e gli oleandri, i gigli
                                                                                                       e i narcisi, i ranuncoli e le giunchiglie.
                                                                                                       Grazie alle temperature non ancora
                                                                                                       eccessivamente calde, questa è la
                                                                                                       stagione ideale per passeggiare tra gli
                                                                                                       odori freschi della natura in risveglio e
                                                                                                       per respirare una nuova energia dopo
                                                                                                       la quiete invernale.

Sebbene il nome Capraia sembri derivare dall’antica presenza sull’isola di
capre selvatiche, l’etimologia della parola suggerisce un riferimento alla
sua origine vulcanica e al suo essere aspra e rocciosa, da qui il termine
Aegylon in greco “terra di capre”, dall’estrusco Karpa che significa roccia,
poi diventato Capraria in latino, Cravaea in ligure e Capraghja nell’antico
dialetto locale, un’oscillazione di parlata corsa con forti legami liguri
e sardi, oggi purtroppo completamente estinto. A tale proposito
interessanti sono i tentativi di recupero dell’antico idioma con lo scopo di
restituire l’espressività, l’intimità del luogo e il senso di appartenenza.

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LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                                  LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

FUOCO
È associato alla stagione estiva e la
direzione verso cui spinge è il sud: la
Torre dello Zenobito è stata costruita nel
1545 con pietre vulcaniche su tre piani
e con un soppalco interno. Le pietre
della torre sono rosse come le rocce
magmatiche della cala sottostante
che d’estate risplende in tutte le sue

                                                                                                                                                 Itinerari
sfumature e che ben rappresenta l’idea
di come questa terra sia stata forgiata
dal fuoco. L’estremo sud è raggiungibile
in barca, oppure attraverso un sentiero
che percorre la spina dorsale dell’intera
                                                                                                                                                 da vivere
isola, lungo il quale sarà facile perdersi                                           Esperienza via terra
nei profumi della macchia fatta di mirti,
corbezzoli, lentischi, erica arborea, cisti,                                         Abbigliamento comodo e scarpe robuste,                   la fioritura in questa stagio-
elicrisi e rosmarini.                                                                il pranzo nello zaino, borraccia, binocolo e             ne del ranuncolo acquatico.
                                                                                     macchina fotografica: non servirà altro per              Davanti, i pizzi di Monte Le
ACQUA                                                                                affrontare un’esperienza di trekking unica,              Penne troneggiano e mo-
È congiunta all’autunno e la direzione
                                                                                     un vero e proprio momento di disconnes-                  strano un sentiero in salita
corrispondente è l’ovest: dopo il              Il terribile Dragut                   sione nella natura. Capraia è il regno delle             alla fine del quale mare e
ripristino ambientale ad opera dell’Ente       Vissuto tra il 1485 e il 1565 è
Parco, lo Stagnone è tornato a essere                                                camminate nel verde con una offerta varia                cielo sembrano confonder-
                                               uno dei personaggi mitici
un’ importante oasi naturalistica. Oltre a                                           di itinerari diversi per difficoltà e lunghezza,         si e dove il panorama si fa
                                               della storia dei mari e tra i più
dar vita a un ecosistema ricco e colorato                                            ognuno con la propria storia e le proprie ca-            sconfinato.
                                               feroci corsari barbareschi, la
dai fiori del ranuncolo acquatico, il                                                ratteristiche paesaggistiche. Per il grado di            Proseguendo, dal Monte
                                               cui storia si intreccia con quella
laghetto si trova infatti lungo le rotte                                             difficoltà medio e per la stagione consiglia-            Castello il sentiero in discesa
                                               dell’isola. Protagonista di
migratorie di molte specie di uccelli                                                ta, a partire dal mese di marzo, uno dei per-            porterà all’ex Colonia Pena-
che si spostano dal nord verso l’Africa.       scorribande e saccheggi, nel 1540
                                                                                     corsi ad anello ideale da percorrere è quello            le. Qui gli antichi complessi
Per questo è il punto preferenziale            sbarcò in Capraia dove iniziò a
                                                                                     che parte dalla piazza del paese in direzione            edilizi dell’Aghiale con gli al-
per l’osservazione dell’avifauna nelle         bombardare il paese fortificato
                                                                                     Stagnone-Monte Le Penne. Sette chilome-                  loggi delle guardie, la men-
stagioni di passaggio quando la natura         e a deportarne gli abitanti.
                                                                                     tri, percorribili in circa cinque ore lungo una          sa, il piccolo spaccio, l’ovile
è al massimo del suo splendore.                Dragut verrà fermato dalla
                                                                                     mulattiera in salita, ben segnalata che porta            e il caseificio invitano a una
L’ascolto e il riconoscimento di piccoli       flotta di Andrea Doria che lo fece
uccelli di macchia come venturoni,             prigioniero, per poi riscattarlo al   al centro dell’isola.                                    riflessione antropica sulle
magnanine, ballerine e cardellini,             pirata Barbarossa.                    Da subito è possibile osservare la vegeta-               misure per la riqualificazio-
ma anche dell’airone, della garzetta,                                                zione tipica della macchia mediterranea                  ne della zona, volte a favori-
del falco pellegrino e del gheppio                                                   presente su tutto il territorio, dove insiste la         re attività di carattere rurale
è un’attività solo apparentemente                                                    splendida primavera insulare: la bianca fiori-           legate alle produzioni agri-
riservata ad appassionati birdwatcher.                                               tura dei corbezzoli e del mirto della macchia            cole. Ma è ormai tempo di
Permetterà piuttosto di immergersi                                                   alta si alterna ai cespugli dei cisti marini, all’a-     rientrare. Il cammino, ornato
a pieno nella natura ripristinando il                                                sfodelo, all’erba gatta sulla Sella dell’Acciatto-       da scorci sui terrazzamenti
contatto con lo spazio, l’acqua e il nostro                                          re, mentre i biancospini profumano l’aria con            delle valli coltivate a vigneti,
spirito.
                                                                                     i loro piccoli petali bianchi. Proseguendo si            scivola nuovamente verso il
                                                                                     apre la vista sullo Stagnone, suggestivo per             porto e il paese.

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LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA

                                                                                        Profumi e sapori
                                                                                        della terra
                                                                                        Una pausa sfiziosa
                                                                                        Per natura e per vocazione, le isole rappresen-
                                                                                        tano i luoghi ideali per incentivare piccole pro-
                                                                                        duzioni che valorizzano i territori, recuperando
                                                                                        mestieri e tecniche di lavorazione tradiziona-
                                                                                        li. Tutti i ristoranti presenti in Capraia offrono
Esperienza via mare                                                                     infatti prodotti a chilometri zero, coltivati con
                                                                                        amore da chi ha scelto di vivere su questa terra,
Qualcuno dice che un’isola è tale solo se la        archi naturali, il più grande       accettando la sfida di curarla, migliorarla e pro-
si guarda dal mare. Il giro di Capraia in bar-      dei quali dovette essere un         muoverla. Il pescato del giorno, fatto di mollu-
ca, permette effettivamente di scoprire la          tempo diviso da una roccia          schi, crostacei e pesci di scoglio come spigole e       LA SAMMOLA
vera natura di questa terra offrendo scorci         poi crollata. Nell’ambien-          orate di grande qualità, si apprezza fritto, crudo      È una pianta bulbosa
di straordinaria bellezza tra le falesie model-     te incontaminato sorvola            o servito secondo le regole del miglior ittituri-       perenne dall’intenso odore
late dalle onde e ricoperte dalla gariga, che       il Falco Pescatore, mentre          smo. Molte sono le varianti gastronomiche di            di cipolla molto diffusa
formano rientranze di varia misura: scogli,         nelle acque color fiordali-         una cucina semplice ma saporita, una cucina             nell’isola. Il bulbo, piuttosto
cale, insenature, piccole grotte, tutte testi-      so, dai fondali rocciosi, sarà      onesta, rispettosa dell’identità dei suoi luoghi.       spesso, può essere utilizzato
monianze dell’evoluzione geovulcanologica           facile trovarsi a nuotare in        Formaggi freschi o stagionati derivati dalla la-        come l’aglio domestico.
del terreno. La Cala Rossa, con i contrasti         mezzo a molteplici specie           vorazione del latte di capra, pomodori, zucchi-         La Sammola, costituisce
rosso e bianco delle sue rocce, è l’espres-         di pesci, molluschi, crosta-        ne, zucche, basilico e melanzane coltivati sugli        la base di molte ricette di
sione più compiuta dell’antico vulcano del-         cei e spugne colorate.              orti terrazzati, sciroppi e marmellate confezio-        piatti legati alla tradizione
lo Zenobito. Alcuni di questi luoghi sono           L’isola è anche il paradiso         nati con frutti e bacche mediterranee come il           gastronomica capraiese.
raggiungibili solo dal mare, noleggiando            del diving e dello snorkeling,      lentisco, il mirto, la rosa di maggio, il corbezzo-
barche o gommoni per procedere anche                luogo di eccellenza interna-        lo, il rosmarino e le more. Anche il miele, con
in piena autonomia. Situate rispettivamen-          zionale per le immersioni           il suo aroma raffinato e persistente che nasce
te a oriente e a occidente, sono due le cale        subacquee.                          dalle diverse fioriture della macchia, si ottie-
che meglio identificano il carattere espe-          Tuffarsi nel mare dell’area         ne dalle arnie dislocate nell’entroterra. Tutto è
rienziale del soggiorno di chi visita l’isola. A    protetta dell’isola significa       volto alla valorizzazione delle risorse presenti,
nord est, la Cala della Mortola si riempie e        essere pronti a un’espe-            senza niente scartare: foraging, orticoltura, al-
si svuota di sabbia a seconda dei venti: con        rienza unica e irripetibile. Il     levamento, produzione di olio, luppolo e vino,
il Libeccio arriva, con il Grecale se ne torna      mondo che si apre appena            quest’ultimo ottenuto da vitigni di diverso
via. Qui il mare si fa turchese e con il suo        sotto la linea del mare è un        adattamento e tipologia: dall’aleatico intenso
fondale ricco di fauna e flora marina, è una        incredibile scenario dove           ed equilibrato, al vermentino dalle note agru-
tappa obbligata. La bellezza dell’insenatu-         nuota una fauna ricca e va-         mate, al grenache nitido e succoso.
ra, che deriva il suo nome dalla pianta del         riegata di saraghi e riccio-        Non è possibile lasciare l’isola senza aver degu-
mirto, sta anche nel panorama circostante,          le, di cernie e barracuda, di       stato le ottime birre artigianali che richiamano
una scogliera sempreverde caratterizzata in         scorfani e triglie, tra i fondali   i profumi della macchia mediterranea. Tutte da
primavera dalla fioritura del candido giglio        cristallini ricchi di rocce co-     provare, la blanche all’elicriso, l’ipa, la bionda al
di mare. Dall’altra parte dell’isola, a ovest, la   lorate e di una vegetazione         sapor di miele, la bitter rossa e la belga con fo-
Cala del Reciso dà il benvenuto tra i suoi due      multiforme.                         glie di mirto.

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LIVORNO EXPERIENCE VIVERE LE TERRE D’ACQUA                                                                                  LIVORNO ISOLA DI CAPRAIA COLLESALVETTI

            Come raggiungere
            l’Isola di Capraia
            A Capraia naturalmente si arriva soltanto via mare: con la
            Liburna, il traghetto di linea della flotta Toremar, che col-
            lega il Porto Mediceo di Livorno all’isola con un viaggio di
            2 ore e 45 minuti oppure a vela o a motore, con la propria
            imbarcazione da diporto, da ormeggiare nel piccolo porto
            turistico gestito dalla Marina di Capraia.
            Arrivati sull’isola, un piccolo autobus fa da navetta tra la                                                      I consigli
            banchina e il paese (distanza 1 km) tutti i giorni per tutto
            l’anno, ma sebbene i servizi offerti siano garantiti in modo                                                  di chi ci vive
            ottimale in tutte le stagioni, è con la primavera che di fatto
            rinasce il turismo e con esso un arricchimento del nume-          Le persone che abitano sull’isola sono tutti capraiesi doc. Alcuni
            ro e dei tempi delle proposte. Alloggi di vario tipo, risto-      ci sono nati, altri hanno raggiunto questa terra per lavoro e hanno
            ranti, esercizi commerciali e aziende agricole, offriranno        deciso di restare. Qualcuno è arrivato viaggiando, ed è tornato per
            innumerevoli alternative di soggiorno e insieme alle gui-         non andarsene più. Legati al mare o alla terra o a entrambi, tutti
            de ambientali, agli operatori marittimi e al diving, vi per-      vivono in simbiosi con la natura che li circonda, da essa traggono
            metteranno di conoscere l’isola in tutti i suoi molteplici e      ispirazione, forza, senso di appartenenza e convivialità. Mettersi in
            singolari aspetti, assaporandone sentieri e anfratti, mare        loro ascolto, significa immergersi con la mente e il cuore nei rac-
            e calette, atmosfere e particolarità, sapori e prodotti tipici.   conti fatti di vento, di salsedine, di aria pulita, tramonti suggestivi e
                                                                              cieli stellati, di mareggiate violente, di fresche serate primaverili e
                                                                              di tanto lavoro affrontato ogni giorno con coraggio. In questo pic-
                                                                              colo mondo quasi perfetto, scandito dai ritmi propri dell’insularità,
                                                                              è consigliato entrare senza fare rumore, lasciandoci guidare solo
                                                                              dalle sensazioni. È consigliato osservare e comprendere. Apprezza-
                                                                              re, se possibile. Percepire con il tatto. Respirare l’aria che ci circonda
                                                                              camminando lungo i sentieri nella luce morbida dell’aurora o in mare,
                                                                              a ponente, sdraiati sulla barca mentre il sole scompare sotto l’orizzon-
                                                                              te. È consigliato liberare la mente dai condizionamenti. Per ritrovare il
                                                                              senso vero dello stare con gli altri. E, in primis, con sé stessi.

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