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ATENEO e città PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” n. 45, dicembre 2018 – iscrizione al tribunale di Vercelli n. 308 del 16.09.98 poste italiane, spedizione in a.p. - 70% - DC/DCI/VC nr. 3, anno 2018 DICEMBRE | 2018 N. 45
In copertina: La cerimonia del passaggio di consegne tra Cesare Emanuel e Gian Carlo Avanzi. Teatro Civico di Vercelli, 26 ottobre 2018. (Foto: Leonardo D’Amico)
2 6 8 Ateneo e Città Periodico di informazione dell’Università del Piemonte Orientale Iscrizione al Tribunale di Vercelli n. 308 del 16.09.1998 passaggio la squadra: il ventennale N. 45, dicembre 2018 di consegne i nuovi delegati dell’università Redazione Via Duomo 6, Vercelli tra i rettori di ateneo del piemonte tel. 0161 261 505 ufficio.comunicazione@uniupo.it orientale Direttore Gian Carlo Avanzi, Rettore Direttore responsabile Paolo Pomati 12 i grandi eventi 30 i convegni 34 nasce il caad Ufficio Comunicazione Selena Agnella di ateneo per Stefano Boda Angela Cammarata il ventennale Leonardo D’Amico Tiziana Favero 36 38 40 Barbara Gallo Stampa Italgrafica Srl, Novara Videoimpaginazione a cura dell’Ufficio Comunicazione il concorso viotti upo academy simcup 2018 42 career day 44 facts & figures 48 l’editoriale phd day LEONARDO D'AMICO Ateneo e Città | 1
| VITA D’ATENEO Un nuovo rito di passaggio Si è svolto pubblicamente al Teatro Civico di Vercelli il passaggio delle consegne rettorali tra Cesare Emanuel e Gian Carlo Avanzi di Stefano Boda 2 | Ateneo e Città
Il passaggio di consegne tra i Rettori | LEONARDO D'AMICO 26 ottobre 2018. Il neo-Rettore Gian Carlo Avanzi riceve la cappa clausa dal suo predecessore Cesare Emanuel. Ateneo e Città | 3
| VITA D’ATENEO Nell’upo del futuro saranno fondamentali la centralità dello studente, il contagio delle idee, lo sguardo al mondo che cambia. LEONARDO D'AMICO GIORGIO SAMBARINO L a conclusione del mandato del produttivo e istituzionale. Questa strategia combinata professor Cesare Emanuel come Rettore è alla base del successo dell’Ateneo che in dieci anni è dell’Università del Piemonte Orientale è riuscito a raddoppiare il numero di iscritti diventando avvenuta formalmente lo scorso 31 ottobre, un punto di riferimento insostituibile per il territorio». ma è stata anticipata il giorno 26 con la «Vorrei riassumere i miei sei anni di mandato con cerimonia pubblica del Passaggio di Consegne presso quattro concetti-chiave, quattro leve su cui si è basato il Teatro Civico di Vercelli. questo sessennio. La “disobbedienza”, che mi ha L’atto simbolico dello scambio dell’ermellino con spinto in qualità di Rettore a cercare nuovi percorsi di il professor Gian Carlo Avanzi, che guiderà l’upo crescita nonostante i vincoli; la “forza della periferia”, fino al 2024, ha avviato una nuova era per l’Ateneo. che ci ha permesso di trasformare l’Altro Piemonte in un Piemonte Orientale, vero motore di crescita La cerimonia è stata l’occasione per tracciare un alternativo della nostra Regione; l’“ascensore sociale”, bilancio degli ultimi sei anni, costellati di successi che ci ha permesso di portare il titolo di laurea per la e importanti traguardi raggiunti, e per delineare prima volta in più del 60% delle famiglie; la “risorse il percorso che l’Università intraprenderà nel interne”, costituite da un corpo docente che, nel 70% prossimo futuro. dei casi, è formato da leader nei propri settori». Il Rettore uscente ha voluto ringraziare con L’ultimo atto formale del rettore uscente è stato commozione tutti coloro che hanno reso possibili la firma di due importanti accordi: il primo, di i risultati raggiunti, a partire dal personale tecnico- partnership accademica, con la multinazionale casalese amministrativo e docente. Si è poi soffermato Buzzi Unicem per lo sviluppo di progetti comuni sull’appoggio costante ricevuto dalle Fondazioni di ricerca e di didattica innovativa; il secondo con il bancarie del territorio, dalle Istituzioni pubbliche e Comune di Novara per la concessione dell’utilizzo dalle imprese che hanno trovato nell’upo un partner delle strutture del nuovo complesso di ricerca e di affidabile per lo sviluppo di nuovi progetti. assistenza sanitaria che sorge a Novara, nel quartiere «L’Ateneo ha dimostrato di voler condizionare Sant’Agabio, e che accoglie le strutture del caad, il positivamente la geografia del proprio territorio di Centro Interdipartimentale di Ricerca Traslazionale riferimento creando un nuovo triangolo all’interno sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche dell’upo. del triangolo industriale. Se Novara e Vercelli hanno Dopo il commiato del Pro-rettore uscente attratto studenti rispettivamente dal milanese e dal Fabio Gastaldi e il saluto del professor Roberto torinese, anche Alessandria, collocata in un territorio Barbato, che affiancherà il professor Avanzi alla più esteso e isolato, è stata posta al centro di un guida dell’upo, il Rettore eletto ha preso la parola. progetto di crescita grazie allo sdoppiamento di alcuni Riportiamo a fianco i punti salienti del suo discorso. corsi di laurea e alla collaborazione con il tessuto 4 | Ateneo e Città
Il passaggio di consegne tra i Rettori | Nella pagina a fianco: standing In questa pagina: un momento ovation per il rettore Emanuel; della relazione del rettore a destra: la firma degli accordi Avanzi. con Luigi Buzzi e il sindaco di Novara Alessandro Canelli. L’UPO CHE VERRÀ Gian Carlo Avanzi GIORGIO SAMBARINO Sarà di per sé un’impresa affrontare i due strutture tecnico-scientifico-am- Sarà quindi cruciale guardare al prossimi sei anni, avendo come ere- ministrative di supporto alla ricerca, mondo che cambia e coglierne dità gli strabilianti risultati ottenuti una a Novara e una ad Alessandria. le sfide, sia nella ricerca, sia nella da Cesare Emanuel, ma sono pervaso Allo stesso modo ci impegneremo ad didattica. Per far questo promuo- da grande ottimismo e sono fiducioso aumentare il nostro vivaio di giovani veremo confronti e alleanze con le che la squadra di governo dell’upo, ricercatori, istituendo nuovi dottorati forze trainanti l’innovazione, con il che nei prossimi giorni verrà ufficial- di ricerca internazionali e potenzian- sistema economico-imprenditoriale, mente presentata, otterrà significativi do quelli esistenti. con le istituzioni, con le associazioni. traguardi. Accresceremo il nostro impegno nella L’internazionalizzazione è una terza missione, per dialogare con il Nella nostra visione l’upo del pros- necessità ineluttabile prima che un territorio e coinvolgere la società, simo sessennio sarà principalmente requisito richiesto dal Ministero. […] mettendo a disposizione i risultati e caratterizzata dalla centralità dello Sono persuaso che i giovani di altri le buone pratiche acquisiti al nostro studente. Allo studente bisogna dare paesi possano diventare eccellenti interno. […] Per realizzare questi fiducia, seguirlo nella direzione dei professionisti e persone umanamente obiettivi così ambiziosi dovrà essere suoi sogni, permettergli di vivere la complete qui da noi. L’Università rivista e irrobustita l’ossatura por- vita che ha prefigurato. Oltre a con- gioca un ruolo fondamentale, ma per tante dell’Ateneo, cioè la struttura solidare i risultati già ottenuti, man- fare questo deve attrezzarsi al meglio. tecnico-amministrativa. Proveremo tenendo, e anche incrementando, Noi, in particolare, dovremo essere in a riorganizzarla profondamente e ove possibile, il numero degli iscritti, grado di offrire corsi in lingua ingle- la indirizzeremo in via principale al rafforzeremo e renderemo effettivo il se, dottorati internazionali, progetti supporto alla didattica e alla ricerca. già nutrito ventaglio dei servizi. […] di ricerca che attirino ricercatori e Andranno valorizzate le best practice, Cercheremo dunque di potenziare professori dall’estero. Nei sei anni per elevare gli standard qualitativi; si l’orientamento, di migliorare l’offerta che verranno daremo un forte impul- introdurranno procedure di gestione residenziale e la mobilità tra le sedi, so all’internazionalizzazione, crean- interna informatizzate per ottimiz- di aumentare l’attrattività internazio- do convenzioni con diverse università zare i servizi di segreteria per gli stu- nale sia in entrata, sia in uscita e di stimolare le attività del tempo libero. straniere e cercando di ottenere il ri- denti e per la didattica. Favoriremo conoscimento all’estero di molti titoli le professionalità e incoraggeremo il Nell’upo futura sarà fondamentale la di studio ottenuti all’upo. miglioramento dell’efficacia attraver- diffusione e il contagio delle idee. so incentivazioni e premialità. […] Occorre superare i personalismi e Cercheremo dunque di perseguire attivare proficue collaborazioni tra di- una politica di didattica innovativa. Ho tratteggiato un programma im- partimenti e discipline su progetti di Siamo favorevoli all’idea di proget- ponente, me ne rendo conto, ma ricerca strategici, che possano diven- tare corsi di studio interdisciplinari, non temerario. […] Signori Sindaci, tare riferimenti di eccellenza, come che siano in grado di rispondere a Autorità, cari Studenti, cari Colleghi già è avvenuto per i due dipartimenti questioni sociali di grande rilevanza. Professori, caro Personale tecni- di Medicina. Cercheremo di finanzia- Mi riferisco ad argomenti sui quali co-amministrativo, caro Cesare, nel re progetti interdisciplinari in modo l’università pubblica è urgentemente prendere sulle spalle questo ermelli- che le singole forze e potenzialità chiamata a riflettere, come la bioetica no, che rappresenta l’intero Ateneo, siano in grado di coalizzarsi per far e la questione ambientale, l’immigra- vi prometto una sola cosa…. l’unica emergere idee che possano avere suc- zione, l’integrazione e la sicurezza, che sono certo di poter mantenere: ce cesso in bandi competitivi europei. l’etica del business e l’impresa socia- la metteremo tutta! Viva l’Università […] Nel prossimo anno daremo vita a le, solo per citarne alcuni. del Piemonte Orientale! Ateneo e Città | 5
| VITA D’ATENEO LA SQUADRA Roberto Barbato Menico Rizzi Vincenzo Capizzi Prorettore, delegato alla Didattica, Presidente del Nucleo di Presidente del Presidio di Qualità rappresentante in Univer Valutazione di Ateneo Emanuele Albano Gianluca Gaidano Edoardo Tortarolo Delegato alla Ricerca scientifica Delegato alle Relazioni Delegato alle Relazioni internazionali internazionali Chiara Morelli Roberta Lombardi Cristina Meini Delegata all’Orientamento, Delegata all’inclusione sociale Delegata alle Biblioteche Job Placement e AlmaLaurea degli studenti, per la disabilità e disturbi dell’apprendimento Luigi Panza Massimo Cavino Cesare Emanuel Direttore della saf, Direttore del clupo, Presidente di Enne3, Scuola di Alta Formazione Centro Linguistico di Ateneo. Incubatore d’impresa di Novara Membro del gruppo di lavoro per la revisione del Codice etico di Ateneo 6 | Ateneo e Città
La nuova squadra di delegati upo | Lucrezia Songini Marisa Gariglio Enrico Boccaleri Gabriella Silvestrini Fabrizia Santini Terza missione, spin-off, brevetti Raffaella Tabacco Alberto Dal Molin Pier Luigi Ingrassia Davide Porporato cifis, Centro interateneo Scuola interuniversitaria Direttore ecm Diritto allo studio regionale formazione Professioni sanitarie insegnanti secondari Vito Rubino Mauro Ravera Carla Pomarè Presidio Qualità di Ateneo Francesco Flavia Prodam Elisabetta Galeotti Barbara Piattoli Stefania Montani Massimiliano Barone Adesi Piacenza Delegati alla didattica Luca Savarino Mario Pirisi Antonia Follenzi Giampiero Valè Massimo Vogliotti Osvaldo Milicia Gruppo di lavoro per la revisione del Codice etico di Ateneo Ateneo e Città | 7
ANDREA CHERCHI La forza dei vent’anni Celebrato nel corso dell’anno il ventesimo anniversario d’istituzione dell’upo con un ventaglio di eventi di Paolo Pomati 8 | Ateneo e Città
ANDREA CHERCHI LEONARDO D'AMICO Ateneo e Città | 9
| VITA D’ATENEO Bella ed amabile illusione è quella per la quale i dì anniversari di un avvenimento, che per verità non ha a fare con essi più che con qualunque altro dì dell’anno, paiono avere con quello un’attinenza particolare, e che quasi un’ombra del passato risorga e ritorni sempre in quei giorni, e ci sia davanti: onde è medicato in parte il tristo pensiero dell’annullamento di ciò che fu, e sollevato il dolore di molte perdite, parendo che quelle ricorrenze facciano che ciò che è passato, e che più non torna, non sia spento né perduto del tutto. Come trovandoci in luoghi dove sieno accadute cose o per se stesse o verso di noi memorabili, e dicendo, qui avvenne questo, e qui questo, ci reputiamo, per modo di dire, più vicini a quegli avvenimenti, che quando ci troviamo altrove; così quando diciamo, oggi è l’anno, o tanti anni, accadde la tal cosa, ovvero la tale, questa ci pare, per dir così, più presente, o meno passata, che negli altri giorni. E tale immaginazione è sì radicata nell’uomo, che a fatica pare che si possa credere che l’anniversario sia così alieno dalla cosa come ogni altro dì: onde il celebrare annualmente le ricordanze importanti, sì religiose come civili, sì pubbliche come private, i dì natalizi e quelli delle morti delle persone care, ed altri simili, fu comune, ed è, a tutte le nazioni che hanno, ovvero ebbero, ricordanze e calendario. Ed ho notato, interrogando in tal proposito parecchi, che gli uomini sensibili, ed usati alla solitudine, o a conversare internamente, sogliono essere studiosissimi degli anniversari, e vivere, per dir così, di rimembranze di tal genere, sempre riandando, e dicendo fra sé: in un giorno dell’anno come il presente mi accadde questa o questa cosa. Giacomo Leopardi, Pensieri, XIII 10 | Ateneo e Città
Il Ventennale dell’upo | Un anniversario è un’occasione Sotto: un momento della Nella doppia-pagina per raccontarsi, perché i cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico con la precedente: i laureati durante il Golden upo in Piazza Cavour a racconti non finiscono mai. ministra Valeria Fedeli. Vercelli lo scorso 15 settembre. C ome la pensa il Leopardi sul festeggiare Gli anniversari di fondazione di una città sono gli anniversari e le ricorrenze? Dal passo sempre stati festeggiati; si pensi alle Panatenee, dei Pensieri sembra emergere una forte in onore di Atena protettrice, che gli Ateniesi opposizione tra il trascorrere impietoso celebravano con agoni musicali e letterari, gare della storia e la tendenza inesauribile ginniche e sportive, danze, veglie, processioni e dell’uomo a riconsiderare il passato, a proiettarlo sacrifici. E a nessun francese che si rispetti verrebbe nel presente e a sperare nel futuro. Non sfugge che in mente di ignorare la ricorrenza della presa della il Poeta parli di bella e amabile illusione: una pratica Bastiglia. apprezzabile, ma ingannevole, che stimola soltanto fallaci illusioni. Non si tratta soltanto di un’operazione di memoria per rivivere momenti possibilmente lieti, È un tema ripreso anche nel Dialogo di un per provare emozione al riapparire di una data o per venditore di almanacchi e di un passeggere, in cui si avvertire l’eco del tempo che scorre. Un anniversario smaschera l’ingenuità degli uomini: in cuor loro è un’occasione per raccontarsi, perché i racconti non non vorrebbero rivivere gli eventi passati, forse terminano mai; i personaggi vanno e vengono, un forieri di dolore, e attendono piuttosto dal futuro finale diventa automaticamente un nuovo inizio. qualcosa di ignoto e di imprevedibile, che potrebbe Scriveva Sebastiano Vassalli: «Finché ci saranno nel anche recare la felicità («Quella vita ch’è una cosa mondo due persone, ci sarà chi racconta una storia bella, non è la vita che si conosce, ma quella che e ci sarà chi ascolta una storia. Quante cose si fanno, non si conosce; non la vita passata, ma la futura», o si sono fatte, che non si sarebbero mai fatte se non Operette morali, XXIII). ci fosse stata la possibilità di raccontarle!» (da Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un Eppure l’uomo ha sempre misurato e progettato viaggiatore nel tempo, Interlinea 2010). il tempo, separando il calendario feriale da quello festivo, fissando le solennità, le celebrazioni In quest’anno si è festeggiato il ventesimo pubbliche e private, spesso in coincidenza con gli anniversario di fondazione del nostro Ateneo. Con avvenimenti stagionali (l’arrivo della primavera, lo spirito vassalliano vogliamo raccontarvi che cosa e la semina, la mietitura, la vendemmia e così via) e perché è accaduto. legandovi feste, riti, cerimonie di solito propiziatorie. GIORGIO SAMBARINO Ateneo e Città | 11
GIORGIO SAMBARINO 12 | Ateneo e Città
Il Ventennale dell’UPO | La partenza: L’inaugurazione del ventennale e dell’anno accademico di Paolo Pomati Ateneo e Città | 13
| VITA D’ATENEO Alle pagine 12 e 13, in senso pubblico e il golfo mistico con premiazione dei laureati; nella orario: la performance del Coro l’Orchestra dell’Università; pagina a fianco: docenti togati dell’Università; la prolusione la ministra Valeria Fedeli; il fra il pubblico dei professori Giorgio Bellomo narratore Luca Brancato. e Alessandro Barbero; il In questa pagina: la GIORGIO SAMBARINO Feasts must be solemn and rare, Or else they cease to be feasts ALDOUS HUXLEY (da “Holy Face”, in Do What You Will. Twelve Essays, Chatto & Vindus, Londra, 1904, p. 203) L a festa è iniziata venerdì 2 febbraio: giorno in cui l’allora ministro dell’università e della inaugurazione del ventennale e dell’anno ricerca scientifica e tecnologica Luigi Berlinguer accademico insieme. Era giunto il tempo firmò il decreto istitutivo dell’upo, che veniva di liberare l’identità collettiva dell’upo, di scorporata e rese autonoma dall’Università di Torino. dare e di ricevere, di ascoltare la polifonia Il nuovo Ateneo aveva radici medioevali, poiché in delle città, di risvegliare il mito dell’Università. Non una delle sue tre sedi, Vercelli, fu creato uno Studium ci sarebbero stati “attori” o “spettatori”, tutti erano nel 1228, definitivamente chiuso dopo il 1341. Che protagonisti, «persone uniche, storie bellissime», di cosa accadde in quella giornata d’estate di vent’anni una cerimonia che ha avuto una struttura particolare, fa? che tempo c’era a Roma? quali erano i pensieri unica nel suo genere. del ministro Berlinguer? che cosa stava capitando nelle stesse ore ad Alessandria, a Novara e a Vercelli? L’inaugurazione dell’anno accademico Lo si è immaginato e lo si è raccontato. obbedisce a un protocollo depositato nel tempo, ma per un’occasione di questo tipo bisognava L’inaugurazione ha preso avvio dal monologo avere il coraggio di smembrarlo e di rimontarlo: di un Narratore che ha rievocato il mito dell’upo e un approccio quasi derridiano, “decostruttivista”, la sua nascita dalla penna stilografica del Ministro. e lévistraussiano, “bricolagista”. Non c’è nessuna Un video ha ripercorso il suo primo vagito tra le regola scritta che obblighi a scandire la sequenza braccia di un professore che fu il primo a essere degli eventi partendo dal corteo dei togati e qui inquadrato, di un’impiegata che accolse i primi finendo con la prolusione; quest’ultima, la lezione studenti, di una studentessa che stava preparando la magistrale tenuta da un professore di spicco, tesi, ignara di diventare la prima laureata di questo potrebbe avvenire anche sotto forma di dialogo nuovo ateneo. Ha poi presentato una ragazza che platonico tra due professori su un argomento di venne al mondo lo stesso giorno e che vent’anni attualità. Nulla vieta che la cerimonia somigli a un dopo si è qui immatricolata. agone drammatico con parti monodiche e parti Una fortunata coincidenza ha voluto che corali, stasimi, siparietti. tornasse l’inno degli studenti universitari vercellesi Con questo spirito si è ideata questa cerimonia, del Medioevo, contenuto in un manoscritto andando con il pensiero a quel 30 luglio 1998, conservato al Keble College di Oxford. Il musicista 14 | Ateneo e Città
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2017-2018 | Il discorso del rettore Cesare comunicativa; un sistemista, che sa l’esigenza di un sistema aperto, che Emanuel, nel tracciare un bilancio realizzare soluzioni personalizzate permetta di proiettare all’Ateneo di del suo sessennio, ha evidenziato con le varie conoscenze disponibili, diventare una componente delle il cammino virtuoso dell’upo in per attivare catene del valore di volta assialità che attraversano il Piemonte un mondo che cambia e che in volta diverse e dirette a diversi orientale e un nodo accademico della richiede plasticità, cioè capacità di fini; un meta-organizzatore, che “corona” estesa e funzionalmente trasformarsi, pur preservando la costruisce le reti di connessione e evoluta della più grande area propria identità. di interfaccia con i nodi della rete metropolitana del Paese. È una globale o sovralocale. partita, complessa e avvincente; Per fare questo e per rimanere spetta al governo di Ateneo protagonista bisogna impersonare Soprattutto la terza funzione gioca insediatosi il successivo 1° novembre tre ruoli: un connettore territoriale, un ruolo decisivo nel contesto giocare con successo. cioè un attore capace di rendere macroregionale in cui l’upo è inserita permeabile il passaggio delle e dove le città diventano nodi di flussi conoscenze tra i vari utenti attraverso che si implementano e si avvicinano un’opera essenzialmente logistica e anche geograficamente. Consegue vercellese Claudio Bianzino li ha usati per di evento istituzionale universitario che è stato comporre la partitura di Inter bonos meliores, l’inno elaborato e sperimentato dall’upo in questi anni e degli universitari del Piemonte Orientale del XXI che è composto da alcuni tratti distintivi stemperati secolo, affidato per la sua prima esecuzione assoluta nella cerimonia: la tradizione come prodotto del alle voci di un Coro ricompattato e agli strumenti presente, la festa comunitaria, composta à bricolage dell’Orchestra dell’upo ormai affermata. e ibrida tra sapere accademico e cultura popolare; il dono dell’Università ai suoi cittadini con i racconti, È iniziato così il Ventennale, subito arricchito le storie e i premi, e il controdono dei cittadini dai discorsi del rettore Cesare Emanuel, del con la loro presenza attenta e plaudente; lo spazio direttore generale Andrea Turolla e della pubblico affollato, lo spettacolo con recitazione, rappresentante degli studenti Luisa Isabella. La musica e canto, i discorsi a regola d’arte, prolusione è stata affidata a due voci, quelle dei l’interazione digitale, i riti a rinsaldare legami, il professori Alessandro Barbero e Giorgio Bellomo, banchetto finale. che hanno discusso su quanto sia importante la preparazione umanistica per gli scienziati e Questa Università, che ha creato l’identità il metodo scientifico per gli umanisti. Con i territoriale senza complessi di provincialismo, ha raccordi del Narratore e dell’Orchestra sono stati svelato l’eccellenza nascosta, lasciando emergere premiati i migliori studenti dell’anno, salutati con emozioni positive, modernità, sorpresa, slancio al di videocartoline da chi li ha preceduti e si è fatto là degli schemi. strada nel mondo; sono stati ricordati i fondatori, festeggiato il professore dell’anno, gratificata la ricerca, segnalati gli exploit internazionali, salutati i pensionati, ascoltata la ministra Valeria Fedeli, che ha adeguato il suo intervento al tono di questa inusuale cerimonia. A ben guardare non si è inventato nulla di nuovo, ma il modo con cui è stato organizzato l’evento è stato innovativo. Rifletteva un modello Ateneo e Città | 15
| VITA D’ATENEO La Biblioteca del Keble College di Oxford conserva il manoscritto XXXVII, datato alla seconda metà del XIII secolo, pubblicato da Marvin L. Colker sulla Revue danoise de philologie et d’histoire (Classica et Mediaevalia, 1985) e poi dal Bollettino Storico Vercellese (1994). Nei fogli 185r-185v si trova il componimento in ottonari trocaici, ritenuto originario della Savoia o del Piemonte, che costituiva una sorta di inno degli studenti universitari dell’epoca. I versi che espressamente citano gli studenti vercellesi, riferendosi allo Studium coevo, sono quelli dal 93 al 104, tre strofe in tutto, ritenute un’aggiunta rispetto al testo originario di mano del tardo Duecento. Nel creare l’inno Inter bonos meliores si sono scelte la prima e la terza strofa e si è sostituita la seconda con quella che contiene i vv. 65-68. Claudio Bianzino Per celebrare al meglio il ventennale prevale la rassicurante solidità della dell’Ateneo si richiedeva un inno tonalità maggiore. evocativo ed epico. Ho così Il testo dell’Inno consta di tre quartine tentato di conciliare due concetti in lingua latina tratte dell’antico apparentemente lontani: da un manoscritto del Keble College di lato quello di musica epica, un Oxford: di queste ho voluto intendere universo sonoro essenzialmente le prime due come dialogo in forma cinematografico e legato a una antifonale tra le voci femminili e concezione hollywoodiana di gesta quelle maschili del coro, idealmente eroiche e di grandi narrazioni; dall’altro, le studentesse e gli studenti le caratteristiche di solennità e dell’Università. La terza è affidata riconoscibilità proprie di un inno. invece all’intero coro all’unisono, Ho focalizzato il primo aspetto accompagnato solo da un leggero nella parte introduttiva e nelle parti “tappeto” degli archi, in un passaggio prettamente strumentali attraverso di calma apparente in cui a risaltare è alcuni passaggi molto ritmati dell’intera la forte intensità del testo. Infine, un po’ orchestra e sonorità in tonalità minore, a sorpresa, arriva una svolta rock data utilizzando strumenti particolarmente dall’ingresso della batteria e del basso incisivi come gli ottoni e le percussioni elettrico, sul cui groove l’orchestra (strumenti non a caso nati proprio per riprende la parte introduttiva e il coro LEONARDO D’AMICO scopi militari), mentre ho ricercato ripete l’ultima strofa del testo in una sonorità più consone alla solennità nuova versione musicale e in un grande dell’inno nella parti cantate, dove crescendo conclusivo. 16 | Ateneo e Città
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2017-2018 | UPO awards Migliori laureati UPO Premio UPO per la ricerca scientifica Anno 2015-2016 Anno 2017 Monica Bisio Valentina Minutiello Marco Arlorio DISIT DISEI Dipartimento di Scienze Laurea magistrale in Laurea magistrale del farmaco Biologia in Amministrazione, Professore ordinario di controllo e professione Chimica degli alimenti Alexia Bona Sara Pagani Menico Rizzi DIGSPES Scuola di Medicina, DISS Dipartimento di Scienze Laurea in Servizio Laurea magistrale in del farmaco sociale Medical biotechnology Professore ordinario di Biochimica Giorgia Brovia Ivan Sandrè DISEI Laurea in Economia Scuola di Medicina, Premi alla carriera DMET aziendale Laurea in Tecniche di Professore emerito radiologia per immagini e radioterapia Claudio Ciancio DISUM Francesca Corsaro Alessio Stellini Professore ordinario di Filosofia teoretica DISUM DISIT Laurea in Lettere Laurea in Scienza dei materiali – Chimica Professore emerito Ilario Viano DISS Marta D’Onofrio Francesca Ugolini Professore ordinario di Farmacologia DIGSPES Scuola di Medicina, Laurea magistrale in DIMET Società e sviluppo locale Laurea magistrale in Scienze infermieristiche e Professore onorario ostetriche Aldo Martelli DSF Serena Gaballo Professore ordinario di DSF Laurea magistrale a ciclo VII Premio “Giuseppe Dellacasa” Chimica degli alimenti unico in Farmacia Francesca Pittaluga DSIT Exploit 2017 Laurea magistrale in Biologia Alberto Martini Eleonora Geda DIGSPES DISUM Professore associato di Laurea magistrale in Statistica economica Filosofia Vincitore del Premio internazionale «Peter VII Premio “Francesco Malinverni” H. Rossi» per le scienze Stefano Tambuzzi statistiche e sociali, per la prima volta assegnato a Giulio Makmur Scuola di uno studioso italiano Scuola di Medicina, Medicina,DIMET DIMET Laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Stefano Fenoglio Laurea magistrale a DISIT ciclo unico in Medicina e Chirurgia Professore associato di Chirurgia Ecologia Riconoscimento per la Davide Mezzini Il Professore dell’anno divulgazione nazionale DIGSPES Anno Accademico 2016-2017 sull’emergenza siccità Laurea magistrale a ciclo in Italia unico in Giurisprudenza Jean-Daniel Coïsson DSF Professore associato di Chimica degli alimenti Sara Minsenti Scuola di Medicina, DISS Laurea in Igiene dentale Ateneo e Città | 17
| VITA D’ATENEO Town and gown s’incontrano: il Graduation Day 2018 Oltre tremila persone all’annuale festa dei laureati. LEONARDO D’AMICO di Stefano Boda 18 | Ateneo e Città
Graduation Day 2018 | Ateneo e Città | 19
| VITA D’ATENEO Alle pagine 18 e 19, in senso e l’ospite d’onore Christian Alessandria, Vercelli e Novara, orario: il lancio del tocco; Greco; la consegna delle il direttore generale Andrea l’intervento del Coro; la pergamene e dei tocchi; piazza Turolla, il prefetto di Novara e il sfilata; il rettore Emanuel con Martiri in festa. Qui sotto: il prorettore Gastaldi. il prorettore Fabio Gastaldi Rettore sfila con i sindaci di LEONARDO D’AMICO “N on vi resta che partire. Ora fate la Non perdete mai questo spirito che vi ha differenza”. Sono state queste le animato come studenti: è l’antidoto più efficace ultime parole di incoraggiamento contro il disorientamento che ancora avvelena il con le quali il rettore Cesare tempo in cui viviamo. […] Liberate i comportamenti Emanuel ha salutato gli oltre virtuosi che ci sono in voi. Il primo consiste nella mille laureati che sabato 9 giugno hanno gremito ricerca costante della qualità, il cui valore etico è il piazza Martiri a Novara per la quinta edizione del fattore chiave per lo sviluppo e la crescita di un Paese: Graduation Day. se non c’è qualità, non c’è crescita. Le sue regole sono assai semplici: puntate sempre all’essenziale, Il centro storico di Novara si è nuovamente rifiutate il superfluo e lo spreco, sviluppate il senso affollato con i tocchi colorati dei laureati dell’upo di responsabilità, rimuovete gli stereotipi, curate che, insieme ai loro famigliari, ai docenti, alle lo stimolo a migliorarvi, accarezzate l’idea di essere autorità accademiche e del territorio, al Coro e leader. Tutto può cambiare da un momento all’altro; all’Orchestra dell’Ateneo hanno formato un corteo dovete guadagnarvi con i vostri meriti ciò che di oltre tremila persone, che ha sfilato dal Campus desiderate ottenere molto di più di quanto abbiano Perrone fino alla centralissima piazza Martiri della fatto la mia generazione e quella dei vostri padri, Libertà. vissuti in condizioni più tranquille e meno esposte ai Ospite d’onore della giornata è stato Christian continui cambiamenti. Greco, direttore del Museo Egizio di Torino (il cui Per riuscire nella vita bisogna poi essere sempre discorso è riportato qui a fianco), che, ripercorrendo corretti, anche nelle situazioni che potrebbero la sua carriera, ha lanciato ai giovani laureati un ammettere facili scorciatoie. Le scorrettezze, i messaggio colmo di incoraggiamento. tradimenti, le finzioni, le meschinità, le delazioni È stato soprattutto l’ultimo Graduation Day del hanno un prezzo elevato; il conto prima o poi verrà professor Cesare Emanuel nelle vesti di Rettore e presentato e non sarà più possibile ottenere riduzioni. la sua commozione nel salutare gli oltre mille neo- […] Non dimenticate mai il monito di Augusto dottori è stata ripagata dall’affettuoso abbraccio Monti, il più celebre e illuminato professore di italiano della folla. del Piemonte, quando asseriva che il bene e il male, come il dolore e il piacere, sono sempre fusi insieme, «Il Graduation Day – ha esordito – è stato così, quando si afferra l’uno, viene dietro anche l’altro. uno dei più bei segni del mio mandato che sta per La vita, però, è una terra buona anche per questo. concludersi. Me lo confermate voi stessi, che anno Non vi resta che partire. Ora fate la differenza». dopo anno diventate sempre più numerosi e invadete la città con il vostro entusiasmo virale. 20 | Ateneo e Città
Graduation Day 2018 | Christian Greco Direttore del Museo Egizio di Torino Laureate, laureati, magnifico principale per l’egittologia. In questo Il suo consiglio è stato fondamentale Rettore, è davvero un grande paese profondamente calvinista, e io lo ripeto oggi agli studenti onore per me essere qui. Siete in improvvisamente non mi sentii più al che vengono a chiedere se iniziare un momento fondamentale della centro della storia: qui io, che sono o meno un percorso dottorale e vostra vita, di passaggio e fra poco, veneto, ero considerato meridionale e vogliono sapere se riusciranno a con il lancio del tocco, entrerete questo per me fu uno shock. trovare lavoro come egittologo. Io a tutto diritto nella vita adulta. Vi rispondo: «Questa è una domanda Era il 1997. Presso il centro linguistico esorto a continuare a conseguire lo sbagliata: lei si deve chiedere se dell’Università di Pavia mi ero spirito critico, a chiedere il perché quello che vuole studiare potrà procurato delle cassette con una e il come, a essere corretti, a essere aggiungere anche una nota a piè dispensa per imparare l’olandese, ma onesti e a non perdere mai la di pagina rispetto a quello che noi avevo incamerato solo poche parole. curiosità, la voglia di imparare. sappiamo della disciplina. Se lo Quando andai in istituto e conobbi fa, allora la sua ricerca ha valore, Vi voglio raccontare un sogno: per colui che per me era un mostro sacro perché aumentiamo la conoscenza me l’Egitto è stato catartico. Nel dell’egittologia, il professor Van e soprattutto lei si arricchisce come 1987, quando avevo dodici anni Walsen, la prima cosa che mi disse persona.» La conoscenza è quello mia madre mi portò sul Nilo in fu: «Non ce la farà mai, perché il che noi siamo e nessuno ce la potrà vacanza. Ricordo ancora quando corso è in olandese. Se vuole può mai togliere. di fronte al tempio di Abu Simbel seguire il corso ma non ce la farà.» l’egittologo presente ci spiegò come Arrivare a questo traguardo non è Così il giorno dopo mi iscrissi a il raggio del sole colpisce la statua di stato semplice. Ho dovuto fare, come un corso intensivo di olandese, Ramses II in due date precise, cioè tutti, svariati lavori. frequentai otto ore di olandese nella data di nascita del sovrano e al giorno per tre settimane; poi Ci sono stati tanti momenti in cui nella data della sua assunzione al sostenni l’esame per il diploma ho pensato di lasciare e di non trono. In quel momento decisi che ufficiale della conoscenza della farcela. Adesso ringrazio di aver sarei diventato egittologo. Rimasi lingua olandese come seconda avuto la forza di andare avanti, ma colpito da quella civiltà, che aveva lingua, mi iscrissi al corso e alla fine soprattutto la forza che mi ha dato una tale conoscenza da riuscire conseguii 9.5 su 10, il voto più alto la consapevolezza di portare dentro persino a “catturare” il viaggio dell’esame che il professore avesse di me un sapere, perché nessuno astronomico del sole all’interno dei mai dato. «Beh, lo sapevo che lei mai mi potrà togliere quello che monumenti per celebrare la potenza avrebbe avuto un voto alto», ebbe sono. Distinguiamo tra quello che del faraone. Quando al ritorno mia il coraggio di dirmi. E da lì è stato il si è e il ruolo o la funzione che si è madre mi chiese “Allora cosa ne mio relatore di tesi di laurea e di tesi portati a coprire. pensi dell’Egitto?” io risposi “Beh, del dottorato; mi ha seguito nelle diventerò egittologo”. L’augurio è di continuare a imparare. mie prime ricerche e oggi è anche Continuate a essere curiosi, eclettici. Questo percorso è continuato uno dei miei più grandi amici. Fatevi domande, soprattutto con grande disperazione dei miei Mi ha dato un insegnamento che partecipate alla vita civile. genitori, che speravano in un mio è fondamentale e che vi voglio rinsavimento, e quando, dopo trasmettere oggi: «Ti sei accinto la maturità, dissi loro che mi allo studio di una delle civiltà più sarei iscritto a lettere classiche la (Testo trascritto da nastro e non rivisto dall’Autore) affascinanti del mondo, ma fallo per disperazione fu grande, perché erano te; non farlo in un’ottica economica, sicuri di avere un figlio che non non pensare che troverai lavoro avrebbe mai lavorato. perché come egittologo non avrai mai Dopo tre anni di studi a Pavia lavoro, ma quello che imparerai come decisi di andare in Olanda, il centro persona rimarrà sempre per te.» Ateneo e Città | 21
| VITA DA CAMPUS LEONARDO D’AMICO L’UPO TUTTA D’ORO Duemila laureati del Piemonte Orientale hanno sfilato per le strade di Vercelli con il prezioso tocco del Ventennale. di Paolo Pomati 22 | Ateneo e Città
L’esperienza dei free mover | Ateneo e Città | 23
| VITA D’ATENEO Troppi delatori insistono sull’inutilità della laurea. Teneteli lontano da voi; i sacrifici che avete fatto vi salveranno Alle pagine 22 e 23: piazza dalla falsa cultura, dalla Cavour affollata di laureati di disinformazione, dall’inganno. ogni epoca. Qui sotto: il rettore Emanuel all’accoglienza. Cesare Emanuel FILIPPO MALASPINA D al giorno dell’istituzione a oggi l’upo ha ateneo nella società, ne hanno rafforzato immagine laureato 34 mila studenti: una città a tutti e reputazione, hanno stimolato il passaparola gli effetti “media”, secondo le definizioni per il reclutamento degli studenti. Soprattutto del Centro Documentazione e Studi hanno creato una rete per tenersi in contatto e Comuni Italiani, destinata ad aumentare per sviluppare collaborazioni. Gli alumni sono la popolazione a ritmo cadenzato. potenziali datori di lavoro dei neolaureati alla ricerca del primo posto di lavoro o mentori per condividere Nell’anno del Ventennale ci siamo chiesti competenze, esperienze, le prassi migliori. che cosa fossero diventate e di che cosa si stessero occupando oggi queste persone, che su una parete di L’associazione di laureati è tutt’altro che casa hanno appeso la pergamena dell’upo. Di alcune un’operazione nostalgica, tant’è che l’Ateneo ha abbiamo serbato le tracce, perché loro stesse hanno in programma di attivare diversi servizi per i soci: mantenuto rapporti con le strutture o sono diventate programmi di formazione continua, biblioteche reperibili per notorietà pubblica. Della maggior parte aperte, eventi dedicati. Vorremmo il loro tempo, il è sfumata la memoria, ma il ronzio urbano attesta loro talento, il loro interesse per creare le connessioni che studi, uffici, scuole, ospedali, farmacie, giornali, più virtuose; quando i loro figli inizieranno a aziende, laboratori, l’intero mondo del lavoro del iscriversi all’upo, potremo dire di aver coronato gran nostro territorio è ormai affollato di laureati upo. parte dei nostri sforzi. Chi è partito, è andato a trasmettere i valori migliori in altre città e Paesi; qualcuno è anche rimasto in Per creare l’associazione abbiamo dapprima Università ed è diventato ricercatore e professore. costruito il data base dei laureati, da cui è partito l’annuncio dell’imminente fondazione del Si è dunque fatta strada l’idea di riprendere i sodalizio. Si è quindi radunato un gruppo di contatti con i laureati, con l’intenzione di fondare “fondatori”, che hanno elaborato lo Statuto e una associazione di alumni che potesse costituire la hanno costituito l’associazione di fronte al Notaio. memoria storica dell’alma mater e stimolare il senso Contemporaneamente è partita la macchina di appartenenza. Dove si sono riuniti, gli alumni organizzativa dell’evento celebrativo sia del sono sempre diventati potenti ambasciatori del loro Ventennale, sia della neonata upo alumni. In realtà 24 | Ateneo e Città
Golden UPO | In questa pagina, in alto: i Eugenia Tibaldeschi, Cinzia Bellomo, Daniele Niccolò fondatori della associazione Lacchia, Vito Rubino, Cinzia Messina, Maurilio Guasco. upo Alumni nello studio del Volpara, Miriam Ravetto, Elena Sotto: due momenti della notaio Minieri: Antonio Poggi Passalacqua, Simonetta Todi, cerimonia. Steffanina, Andrea Barasolo, Francesca Boccafoschi, Giorgio ARCHIVIO DI ATENEO LEONARDO D’AMICO tutti morivamo dalla voglia di rivederci; abbiamo upo alumni Antonio Poggi Steffanina e del direttore inventato la festa “Notte bianca, Tocco d’oro” per di Rai 3 Stefano Coletta, ospite d’onore della serata. dare la gioia di lanciare il tocco a chi non l’ha avuta «Troppi delatori insistono sull’inutilità della laurea. (il Graduation Day è nato solo cinque anni fa). Teneteli lontano da voi; quei sacrifici che avete fatto vi salveranno per sempre dalla falsa cultura, dalla Con l’aiuto del Comune di Vercelli, della disinformazione, dall’inganno», ha scandito il rettore Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Emanuel, contrappuntato dai personalissimi pensieri dell’ascom di Vercelli, dell’asm, della Prefettura e di Stefano Coletta, che ha ricordato la propria laurea delle Forze dell’Ordine il gran giorno è arrivato: e ha esortato gli intervenuti a diventare la linfa vitale sabato 15 settembre 2018. Di fronte al Dipartimento della società. di Studi umanistici sono stati sistemati i gazebi, dove gli invitati hanno ricevuto il tocco d’oro; si Alle 20 le ombre sempre più lunghe sulla piazza è poi formato il Gran Corteo dei Laureati, partito tornavano ad accendersi con l’oro dei tocchi e alle 18.30 precise e sfilato lungo viale Garibaldi, l’entusiasmo trovava risonanza nelle festose note piazza Pajetta e corso Libertà, accompagnato dell’Ouverture del Candide di Leonard Bernstein, dal Wind Ensemble dell’upo, fino ad arrivare in riarrangiate per l’occasione dai direttori d’orchestra Piazza Cavour, splendida nei colori della sera, dove Emanuele Fresia e Andrea Mogni. La luce è poi si è svolta la cerimonia con i discorsi del rettore diventata bianca con le innumerevoli attività della Emanuel, del rettore eletto Gian Carlo Avanzi, del notte che la città ha offerto. sindaco di Vercelli Maura Forte, del presidente di Ateneo e Città | 25
LEONARDO D’AMICO
E sono tredici! La tredicesima edizione della Notte dei Ricercatori è stata la più ricca di sempre in occasione del Ventennale. di Stefano Boda Ateneo e Città | 27
| VITA D’ATENEO LEONARDO D’AMICO E sperimenti, giochi, letture, conferenze, La seconda e forse più importante novità ha dibattiti; la tredicesima edizione della riguardato il programma della manifestazione. Notte dei Ricercatori ha riproposto una L’Università del Bambini, che ogni anno durante formula di successo e il pubblico ha la mattinata apre le porte di Palazzo Borsalino alle premiato la scelta. scuole elementari del Piemonte orientale, quest’anno si è raddoppiata. Visto l’alto numero di richieste di Il 27 e 28 settembre Alessandria è stata per partecipazione da parte delle scuole, che negli anni due giorni capitale della divulgazione scientifica, scorsi finiva inevitabilmente per escludere molti attirando un pubblico di tutte le età che ha affollato gruppi, per l’edizione 2018 il digspes ha aperto le le aule, i laboratori e le biblioteche del Dipartimento proprie porte anche nella mattinata di giovedì 27, di Scienze e Innovazione Tecnologica e di Palazzo duplicando di fatto attività e laboratori per i più Borsalino, sede del Dipartimento di Giurisprudenza piccoli e registrando la partecipazione di oltre 1.200 e Scienze politiche, economiche e sociali. alunni delle scuole elementari. Il tema scelto per questa edizione è stato Anche questa edizione è stata resa possibile grazie “Creatività, Cultura, Comunicazione”, voluto al prezioso contributo del Comune di Alessandria, dal rettore Cesare Emanuel per mostrare come di Confcommercio Alessandria, della Fondazione la creatività e l’innovazione tecnologica possano Cassa di Risparmio di Alessandria, di Guala Closures favorire il benessere e l’inclusione sociale e culturale, Group e di Solvay. “comunicando” informazioni e patrimonio culturale a tutta la popolazione, senza dimenticare i meno giovani Stefania Montani, ordinario di Informatica o coloro che sperimentano qualche forma di disabilità. presso il disit e coordinatrice della manifestazione ha affermato: «Sono particolarmente soddisfatta La prima novità degna di nota di questa del successo dell’edizione di quest’anno, che ha edizione della Notte è stata la risposta di tutto lo visto una reale cooperazione di tutti i dipartimenti staff (personale docente, tecnico amministrativo e dell’Ateneo, e di conseguenza un programma studenti) alla “chiamata” del Rettore: oltre novanta ricchissimo, vario e assai interessante, davvero attività proposte da tutti i Dipartimenti dell’Ateneo, rivolto a tutte le età e a tutte le fasce di pubblico. stabilendo il record di adesioni nella storia di questo Credo che la perfetta sincronia tra il lavoro dei evento. È stato certamente il segno tangibile di come docenti e dei tecnici amministrativi, e il prezioso la Notte dei Ricercatori venga vissuta da tutta a aiuto degli studenti, vera anima dell’università, comunità accademica come il maggiore momento di abbiano consentito la riuscita di un evento ormai apertura dell’Università al suo territorio. diventato tradizione per la città di Alessandria». 28 | Ateneo e Città
La Notte dei Ricercatori | Gli amici della Notte In queste pagine: momenti della XIII Notte dei Ricercatori. La Notte dei Ricercatori è organizzata gra- zie al sostegno di numerosi sponsor, par- tner e collaboratori; oltre agli enti patroci- nanti e agli sponsor istituzionali – Comune di Alessandria, Confcommercio, Fonda- zione Cassa di Risparmio di Alessandria, guala Closures Group, Solvay – hanno contribuito: Regione Piemonte, La Stam- pa, Il Piccolo, Azienda Ospeadliera Nazio- nale S.S. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria, Polizia Stradale di Alessan- dria, Confartigianato Alessandria, Confe- sercenti Alessandria, CIA, Confagricoltura Alessandria, Federconsumatori Alessan- dria, Novacoop, Radio 6023, Segretaria- to Italiano Studenti Medicina, Una buona Occasione per 4 stagioni, Associazione Italiana Celiachia, FAI, 3i engineering, CUS LEONARDO D’AMICO Piemonte Orientale, Conservatorio Vi- valdi, Michelin S.p.A., Consorzio Nazio- nale Produttori San Pastore, Adiconsum, Associazione Aleramica di Alessandria, IRIFOR onlus, Pandora onlus, Centrale del Latte di Alessandria e Asti, Caritas di Alessandria, Diocesi di Alessandria, Slow Food Alessandria, associazione Libera, cooperativa Equazione, Comitato Torino Finanza, Centro Gioco Bianconiglio, ludo- teca C’è Sole e Luna, Salumificio Miglietta, Enaip Piemonte, Liceo “Galilei” di Ales- sandria, Associazione Amici ed ex Allievi del Liceo Scientifico Galilei, l’associazio- ne “I più fragili fra i più deboli”, Banco Ali- mentare, Proteina, CIOFS – Formazione Professionale, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, associazione cattolica “San Francesco d’Assisi”, azienda agricola “elilu”, Partecipazione Civica Alessandria, Abilitando. Ateneo e Città | 29
| VITA D’ATENEO L’università che crea valore I convegni celebrativi del Ventennale. a cura della Redazione GIORGIO SAMBARINO 30 | Ateneo e Città
I convegni del Ventennale | Nella pagina accanto: un Qui sotto: due momenti Donna, Gian Carlo Avanzi, momento del convegno del convegno nazionale Maura Campra, Edoardo internazionale sulle Alterazioni “L’università che crea valore Tortarolo, Daniele Checchi. immunologiche in patologia. pubblico”. Da sin. a ds.: Giorgio LEONARDO D’AMICO GIORGIO SAMBARINO M olte, troppe cose si chiedono Nella presentazione il professor Cesare oggi all’università: soprattutto Emanuel ha sollecitato l’Autore a spiegare di essere “architetti del futuro” su quali fronti possano agire una università in un mondo che si trasforma pubblica, imprigionata dalla burocrazia e a massima velocità sotto la dall’indebitamento, e l’università privata, spinta delle tecnologie e delle dinamiche intraprendente e occupatrice degli spazi lasciati sociali. Tutti — singoli individui, famiglie, liberi dall’offerta pubblica. Il sistema attuale istituzioni, imprese, interi sistemi-paese deve la sua configurazione non tanto a un — sono chiamati a identificare ciò che è disegno organicamente progettato e perseguito, importante conservare tra le competenze quanto all’evolversi spontaneo e piuttosto e i valori accumulati e ciò che può e va disordinato di iniziative sempre condizionate necessariamente riformato, ma più di ogni da vincoli burocratici e di bilancio, spesso altra istituzione l’università è chiamata a animate da intenti opportunistici e quasi mai confrontarsi con il cambiamento e a seminare assistite da una regia lungimirante. i germi di innovazione: in una parola, a Il professor Donna ha raccolto la sfida e, «creare valore». facendo leva sulla massa di dati disponibili Su questo tema si è celebrato a Novara, il e di esperienze concrete, ha provato a 27 novembre, il Convegno nazionale dell’upo suggerire chiavi di ragionamento attraverso per celebrare il Ventennale, con il sostegno cui modificare coraggiosamente lo stato delle della Conferenza dei Rettori delle Università cose. Per creare, o perlomeno per evitare di Italiane, del Convegno dei Direttori generali distruggere valore pubblico, sia a livello di delle Amministrazioni Universitarie e della sistema universitario, sia di singolo ateneo, Fondazione cariplo. Quest’ultima ha occorrono sostanzialmente: più pensiero finanziato il progetto «Modelli strategici e strategico, più governance, più organizzazione e organizzativi per gli Atenei: come rendere più più risorse finanziarie. competitiva l’Università italiana», condotto La strategia è il nodo cruciale da cui partire. dal professor Giorgio Donna, già direttore La complessa missione universitaria può generale dell’upo e autore del volume che ha essere esercitata in modi diversi; un sistema costituito la tesi del Convegno. universitario crea più valore se si compone Ateneo e Città | 31
| VITA D’ATENEO L’Università è chiamata a «creare valore», a confrontarsi con il cambiamento e a seminare i germi di innovazione. di atenei differenziati e un ateneo crea più che affligge il sistema, irrobustire i meccanismi valore se aderisce a un posizionamento di assegnazione delle risorse in chiave strategico ben delineato, di cui Donna meritocratica e superare tutte condizioni fornisce un modello a cinque tipi (l’Ateneo- “inquinanti” (i ritardi, l’incertezza e la variabilità Faro, l’Ateneo-Polo, l’Ateneo-Formula Uno, delle regole del gioco). Al pari, va sfruttata l’Ateneo-Ammiraglia e l’Ateneo Campus). l’innovazione della contabilità economico- In questo trovano dignità strategica alcuni patrimoniale per assicurare una più diffusa temi ormai ineludibili: la dimensione, consapevolezza finanziaria. l’interdisciplinarità, la differenziazione dei Un panel di prim’ordine ha commentato livelli di laurea, il bilanciamento tra didattica le tesi di Giorgio Donna: i professori Remo e ricerca, l’eccellenza, la tecnologia, la Morzenti Pellegrini (rettore dell’Università coopetizione (combinazione tra cooperazione di Bergamo), Daniele Checchi (membro del e competizione), l’internazionalizzazione, Consiglio direttivo dell’anvur), Gianfranco l’equità e la comunicazione. Rebora (già rettore della liuc) e Cristiano Una volta posizionato, l’ateneo deve trovare Nicoletti (presidente del codau). Ciascuno, una governance efficace. L’università è un con esempi attinenti al proprio retroterra, ha sistema complesso, dotato istituzionalmente condiviso che il sistema universitario si trova di autonomia, che va però distinta in due oggi di fronte a un’opportunità storica di fattispecie: un’autonomia operativa, che cambiamento, pronta per essere colta, facendo va “disimprigionata” dai vincoli normativi leva sul patrimonio di valori e di qualità in impropri, e un’autonomia strategica, che va deposito e superando limiti e difetti, per evitare “regolata” in modo da rendere più incisivo un futuro di rimpianti. il dialogo strategico sia tra gli atenei e il Nel pomeriggio il dibattito si è allargato Ministero sia tra il vertice di un ateneo e le sue al delicato tema delle prospettive delle aree, strutture accademiche. dei settori scientifico-disciplinari e delle classi Donna sostiene con forza l’esigenza di una di lauree, inquadrato dalla professoressa sostanziale liberalizzazione organizzativa degli Maura Campra dell’upo. Il prof. Giacomo atenei. La si può ottenere razionalizzando Manetti, consigliere del cun, ha affermato numero e articolazione delle strutture, che l’Università che crea valore non può adottando opportune strutture di integrazione, non partire da una revisione dei saperi, dal selezionando pochi centri interdipartimentali superamento degli attuali settori attraverso di valore strategico. Occorre dare peso nuovi aggregati, dall’individuazione di nuovi profili per l’erogazione della didattica e delle significativo anche alle variabili organizzative procedure concorsuali locali e dall’introduzione “soft”, in prima battuta uno stile di leadership di domini di ricerca ancorati ai modelli dello accademico coerente con la strategia e il European Research Council. Gli hanno fatto profilo dell’ateneo, identificato in quattro eco i professori Gaetano Aiello e Luciano tipologie (leader imprenditore, gestore, regista, Marchi, presidenti delle associazioni aidea e mediatore). Seguono la managerializzazione sidrea, che hanno fatto il punto sulle discipline dell’apparato tecnico-amministrativo e la aziendalistiche, e il professor Edoardo Tortarolo qualità dei meccanismi di programmazione, di dell’upo, che ha spiegato come funziona il coordinamento, di controllo e di valutazione. sistema universitario tedesco, dove, a quanto Infine, le risorse finanziarie. Occorre un pare, non esistono le classi di laurea definite in impianto di finanziamento che incentivi e modo così farraginoso come le nostre. responsabilizzi gli atenei in modo decisivo e coerente con la strategia. È dunque necessario recuperare il plateale deficit di finanziamento 32 | Ateneo e Città
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