ATENEOe città - Università degli Studi del ...

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ATENEO
    e città
PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”
n. 45, dicembre 2018 – iscrizione al tribunale di Vercelli n. 308 del 16.09.98
poste italiane, spedizione in a.p. - 70% - DC/DCI/VC nr. 3, anno 2018

      DICEMBRE | 2018
      N. 45
ATENEOe città - Università degli Studi del ...
In copertina:
La cerimonia del passaggio di
consegne tra Cesare Emanuel
e Gian Carlo Avanzi.
Teatro Civico di Vercelli,
26 ottobre 2018.
(Foto: Leonardo D’Amico)
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Ateneo e Città
Periodico di informazione
dell’Università del Piemonte Orientale
Iscrizione al Tribunale di Vercelli n. 308
del 16.09.1998                               passaggio         la squadra:        il ventennale
N. 45, dicembre 2018                         di consegne       i nuovi delegati   dell’università
Redazione
Via Duomo 6, Vercelli                        tra i rettori     di ateneo          del piemonte
tel. 0161 261 505
ufficio.comunicazione@uniupo.it
                                                                                  orientale
Direttore
Gian Carlo Avanzi, Rettore
Direttore responsabile
Paolo Pomati
                                             12
                                             i grandi eventi
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                                                               i convegni
                                                                                  34
                                                                                  nasce il caad
Ufficio Comunicazione
Selena Agnella                               di ateneo per
Stefano Boda
Angela Cammarata                             il ventennale
Leonardo D’Amico
Tiziana Favero

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Barbara Gallo
Stampa
Italgrafica Srl, Novara
Videoimpaginazione
a cura dell’Ufficio Comunicazione
                                             il concorso viotti upo academy       simcup 2018

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                                             career day
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                                                               facts & figures
                                                                                  48
                                                                                  l’editoriale
                                             phd day

                                                                                                          LEONARDO D'AMICO

                                                                                         Ateneo e Città | 1
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| VITA D’ATENEO

Un nuovo rito
di passaggio
Si è svolto pubblicamente al Teatro
Civico di Vercelli il passaggio delle
consegne rettorali tra Cesare Emanuel
e Gian Carlo Avanzi
di Stefano Boda

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Il passaggio di consegne tra i Rettori |

                                           LEONARDO D'AMICO

        26 ottobre 2018.
        Il neo-Rettore Gian Carlo Avanzi
        riceve la cappa clausa dal suo
        predecessore Cesare Emanuel.

                     Ateneo e Città | 3
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                                                                                                  Nell’upo del futuro saranno
                                                                                                  fondamentali la centralità dello
                                                                                                  studente, il contagio delle idee,
                                                                                                  lo sguardo al mondo che cambia.
LEONARDO D'AMICO

                                                                             GIORGIO SAMBARINO

                   L
                             a conclusione del mandato del                                       produttivo e istituzionale. Questa strategia combinata
                             professor Cesare Emanuel come Rettore                               è alla base del successo dell’Ateneo che in dieci anni è
                             dell’Università del Piemonte Orientale è                            riuscito a raddoppiare il numero di iscritti diventando
                             avvenuta formalmente lo scorso 31 ottobre,                          un punto di riferimento insostituibile per il territorio».
                             ma è stata anticipata il giorno 26 con la
                                                                                                     «Vorrei riassumere i miei sei anni di mandato con
                   cerimonia pubblica del Passaggio di Consegne presso
                                                                                                 quattro concetti-chiave, quattro leve su cui si è basato
                   il Teatro Civico di Vercelli.
                                                                                                 questo sessennio. La “disobbedienza”, che mi ha
                        L’atto simbolico dello scambio dell’ermellino con                        spinto in qualità di Rettore a cercare nuovi percorsi di
                   il professor Gian Carlo Avanzi, che guiderà l’upo                             crescita nonostante i vincoli; la “forza della periferia”,
                   fino al 2024, ha avviato una nuova era per l’Ateneo.                          che ci ha permesso di trasformare l’Altro Piemonte
                                                                                                 in un Piemonte Orientale, vero motore di crescita
                       La cerimonia è stata l’occasione per tracciare un
                                                                                                 alternativo della nostra Regione; l’“ascensore sociale”,
                   bilancio degli ultimi sei anni, costellati di successi
                                                                                                 che ci ha permesso di portare il titolo di laurea per la
                   e importanti traguardi raggiunti, e per delineare
                                                                                                 prima volta in più del 60% delle famiglie; la “risorse
                   il percorso che l’Università intraprenderà nel
                                                                                                 interne”, costituite da un corpo docente che, nel 70%
                   prossimo futuro.
                                                                                                 dei casi, è formato da leader nei propri settori».
                        Il Rettore uscente ha voluto ringraziare con
                                                                                                      L’ultimo atto formale del rettore uscente è stato
                   commozione tutti coloro che hanno reso possibili
                                                                                                 la firma di due importanti accordi: il primo, di
                   i risultati raggiunti, a partire dal personale tecnico-
                                                                                                 partnership accademica, con la multinazionale casalese
                   amministrativo e docente. Si è poi soffermato
                                                                                                 Buzzi Unicem per lo sviluppo di progetti comuni
                   sull’appoggio costante ricevuto dalle Fondazioni
                                                                                                 di ricerca e di didattica innovativa; il secondo con il
                   bancarie del territorio, dalle Istituzioni pubbliche e
                                                                                                 Comune di Novara per la concessione dell’utilizzo
                   dalle imprese che hanno trovato nell’upo un partner
                                                                                                 delle strutture del nuovo complesso di ricerca e di
                   affidabile per lo sviluppo di nuovi progetti.
                                                                                                 assistenza sanitaria che sorge a Novara, nel quartiere
                        «L’Ateneo ha dimostrato di voler condizionare                            Sant’Agabio, e che accoglie le strutture del caad, il
                   positivamente la geografia del proprio territorio di                          Centro Interdipartimentale di Ricerca Traslazionale
                   riferimento creando un nuovo triangolo all’interno                            sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche dell’upo.
                   del triangolo industriale. Se Novara e Vercelli hanno
                                                                                                    Dopo il commiato del Pro-rettore uscente
                   attratto studenti rispettivamente dal milanese e dal
                                                                                                 Fabio Gastaldi e il saluto del professor Roberto
                   torinese, anche Alessandria, collocata in un territorio
                                                                                                 Barbato, che affiancherà il professor Avanzi alla
                   più esteso e isolato, è stata posta al centro di un
                                                                                                 guida dell’upo, il Rettore eletto ha preso la parola.
                   progetto di crescita grazie allo sdoppiamento di alcuni
                                                                                                 Riportiamo a fianco i punti salienti del suo discorso.
                   corsi di laurea e alla collaborazione con il tessuto
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Il passaggio di consegne tra i Rettori |

                                                                                        Nella pagina a fianco: standing In questa pagina: un momento
                                                                                        ovation per il rettore Emanuel; della relazione del rettore
                                                                                        a destra: la firma degli accordi Avanzi.
                                                                                        con Luigi Buzzi e il sindaco di
                                                                                        Novara Alessandro Canelli.

                                                        L’UPO CHE VERRÀ
                                                        Gian Carlo Avanzi
GIORGIO SAMBARINO

                    Sarà di per sé un’impresa affrontare i     due strutture tecnico-scientifico-am-      Sarà quindi cruciale guardare al
                    prossimi sei anni, avendo come ere-        ministrative di supporto alla ricerca,     mondo che cambia e coglierne
                    dità gli strabilianti risultati ottenuti   una a Novara e una ad Alessandria.         le sfide, sia nella ricerca, sia nella
                    da Cesare Emanuel, ma sono pervaso         Allo stesso modo ci impegneremo ad         didattica. Per far questo promuo-
                    da grande ottimismo e sono fiducioso       aumentare il nostro vivaio di giovani      veremo confronti e alleanze con le
                    che la squadra di governo dell’upo,        ricercatori, istituendo nuovi dottorati    forze trainanti l’innovazione, con il
                    che nei prossimi giorni verrà ufficial-    di ricerca internazionali e potenzian-     sistema economico-imprenditoriale,
                    mente presentata, otterrà significativi    do quelli esistenti.                       con le istituzioni, con le associazioni.
                    traguardi.                                                                            Accresceremo il nostro impegno nella
                                                               L’internazionalizzazione è una             terza missione, per dialogare con il
                    Nella nostra visione l’upo del pros-       necessità ineluttabile prima che un        territorio e coinvolgere la società,
                    simo sessennio sarà principalmente         requisito richiesto dal Ministero. […]     mettendo a disposizione i risultati e
                    caratterizzata dalla centralità dello      Sono persuaso che i giovani di altri       le buone pratiche acquisiti al nostro
                    studente. Allo studente bisogna dare       paesi possano diventare eccellenti         interno. […] Per realizzare questi
                    fiducia, seguirlo nella direzione dei      professionisti e persone umanamente        obiettivi così ambiziosi dovrà essere
                    suoi sogni, permettergli di vivere la      complete qui da noi. L’Università          rivista e irrobustita l’ossatura por-
                    vita che ha prefigurato. Oltre a con-      gioca un ruolo fondamentale, ma per        tante dell’Ateneo, cioè la struttura
                    solidare i risultati già ottenuti, man-    fare questo deve attrezzarsi al meglio.    tecnico-amministrativa. Proveremo
                    tenendo, e anche incrementando,
                                                               Noi, in particolare, dovremo essere in     a riorganizzarla profondamente e
                    ove possibile, il numero degli iscritti,
                                                               grado di offrire corsi in lingua ingle-    la indirizzeremo in via principale al
                    rafforzeremo e renderemo effettivo il
                                                               se, dottorati internazionali, progetti     supporto alla didattica e alla ricerca.
                    già nutrito ventaglio dei servizi. […]
                                                               di ricerca che attirino ricercatori e      Andranno valorizzate le best practice,
                    Cercheremo dunque di potenziare
                                                               professori dall’estero. Nei sei anni       per elevare gli standard qualitativi; si
                    l’orientamento, di migliorare l’offerta
                                                               che verranno daremo un forte impul-        introdurranno procedure di gestione
                    residenziale e la mobilità tra le sedi,
                                                               so all’internazionalizzazione, crean-      interna informatizzate per ottimiz-
                    di aumentare l’attrattività internazio-
                                                               do convenzioni con diverse università      zare i servizi di segreteria per gli stu-
                    nale sia in entrata, sia in uscita e di
                    stimolare le attività del tempo libero.    straniere e cercando di ottenere il ri-    denti e per la didattica. Favoriremo
                                                               conoscimento all’estero di molti titoli    le professionalità e incoraggeremo il
                    Nell’upo futura sarà fondamentale la       di studio ottenuti all’upo.                miglioramento dell’efficacia attraver-
                    diffusione e il contagio delle idee.                                                  so incentivazioni e premialità.
                    […] Occorre superare i personalismi e      Cercheremo dunque di perseguire
                    attivare proficue collaborazioni tra di-   una politica di didattica innovativa.      Ho tratteggiato un programma im-
                    partimenti e discipline su progetti di     Siamo favorevoli all’idea di proget-       ponente, me ne rendo conto, ma
                    ricerca strategici, che possano diven-     tare corsi di studio interdisciplinari,    non temerario. […] Signori Sindaci,
                    tare riferimenti di eccellenza, come       che siano in grado di rispondere a         Autorità, cari Studenti, cari Colleghi
                    già è avvenuto per i due dipartimenti      questioni sociali di grande rilevanza.     Professori, caro Personale tecni-
                    di Medicina. Cercheremo di finanzia-       Mi riferisco ad argomenti sui quali        co-amministrativo, caro Cesare, nel
                    re progetti interdisciplinari in modo      l’università pubblica è urgentemente       prendere sulle spalle questo ermelli-
                    che le singole forze e potenzialità        chiamata a riflettere, come la bioetica    no, che rappresenta l’intero Ateneo,
                    siano in grado di coalizzarsi per far      e la questione ambientale, l’immigra-      vi prometto una sola cosa…. l’unica
                    emergere idee che possano avere suc-       zione, l’integrazione e la sicurezza,      che sono certo di poter mantenere: ce
                    cesso in bandi competitivi europei.        l’etica del business e l’impresa socia-    la metteremo tutta! Viva l’Università
                    […] Nel prossimo anno daremo vita a        le, solo per citarne alcuni.               del Piemonte Orientale!
                                                                                                                                    Ateneo e Città | 5
ATENEOe città - Università degli Studi del ...
| VITA D’ATENEO

LA SQUADRA

             Roberto Barbato                           Menico Rizzi                       Vincenzo Capizzi
       Prorettore, delegato alla Didattica,        Presidente del Nucleo di          Presidente del Presidio di Qualità
            rappresentante in Univer                     Valutazione                             di Ateneo

             Emanuele Albano                       Gianluca Gaidano                      Edoardo Tortarolo
         Delegato alla Ricerca scientifica          Delegato alle Relazioni               Delegato alle Relazioni
                                                        internazionali                        internazionali

               Chiara Morelli                     Roberta Lombardi                          Cristina Meini
           Delegata all’Orientamento,           Delegata all’inclusione sociale          Delegata alle Biblioteche
          Job Placement e AlmaLaurea           degli studenti, per la disabilità e
                                                 disturbi dell’apprendimento

                 Luigi Panza                        Massimo Cavino                        Cesare Emanuel
               Direttore della saf,                   Direttore del clupo,                Presidente di Enne3,
            Scuola di Alta Formazione            Centro Linguistico di Ateneo.       Incubatore d’impresa di Novara
                                              Membro del gruppo di lavoro per la
                                              revisione del Codice etico di Ateneo

6 | Ateneo e Città
ATENEOe città - Università degli Studi del ...
La nuova squadra di delegati upo |

 Lucrezia Songini             Marisa Gariglio            Enrico Boccaleri           Gabriella Silvestrini           Fabrizia Santini
                                                    Terza missione, spin-off, brevetti

Raffaella Tabacco            Alberto Dal Molin           Pier Luigi Ingrassia        Davide Porporato
cifis, Centro interateneo   Scuola interuniversitaria        Direttore ecm               Diritto allo studio
  regionale formazione        Professioni sanitarie
  insegnanti secondari

    Vito Rubino                Mauro Ravera                Carla Pomarè
                            Presidio Qualità di Ateneo

     Francesco              Flavia Prodam Elisabetta Galeotti Barbara Piattoli Stefania Montani                                Massimiliano
    Barone Adesi                                                                                                                Piacenza
                                                              Delegati alla didattica

   Luca Savarino              Mario Pirisi        Antonia Follenzi Giampiero Valè Massimo Vogliotti Osvaldo Milicia

                                            Gruppo di lavoro per la revisione del Codice etico di Ateneo

                                                                                                                               Ateneo e Città | 7
ATENEOe città - Università degli Studi del ...
ANDREA CHERCHI

  La forza dei
  vent’anni
  Celebrato nel corso dell’anno il ventesimo
  anniversario d’istituzione dell’upo
  con un ventaglio di eventi
  di Paolo Pomati

  8 | Ateneo e Città
ANDREA CHERCHI   LEONARDO D'AMICO

                                    Ateneo e Città | 9
| VITA D’ATENEO

                      Bella ed amabile illusione è quella per la quale i dì anniversari
                      di un avvenimento, che per verità non ha a fare con essi più
                      che con qualunque altro dì dell’anno, paiono avere con quello
                      un’attinenza particolare, e che quasi un’ombra del passato
                      risorga e ritorni sempre in quei giorni, e ci sia davanti: onde
                      è medicato in parte il tristo pensiero dell’annullamento di ciò
                      che fu, e sollevato il dolore di molte perdite, parendo che quelle
                      ricorrenze facciano che ciò che è passato, e che più non torna,
                      non sia spento né perduto del tutto.
                      Come trovandoci in luoghi dove sieno accadute cose o per
                      se stesse o verso di noi memorabili, e dicendo, qui avvenne
                      questo, e qui questo, ci reputiamo, per modo di dire, più vicini
                      a quegli avvenimenti, che quando ci troviamo altrove; così
                      quando diciamo, oggi è l’anno, o tanti anni, accadde la tal
                      cosa, ovvero la tale, questa ci pare, per dir così, più presente, o
                      meno passata, che negli altri giorni.
                      E tale immaginazione è sì radicata nell’uomo, che a fatica pare
                      che si possa credere che l’anniversario sia così alieno dalla cosa
                      come ogni altro dì: onde il celebrare annualmente le ricordanze
                      importanti, sì religiose come civili, sì pubbliche come private,
                      i dì natalizi e quelli delle morti delle persone care, ed altri
                      simili, fu comune, ed è, a tutte le nazioni che hanno, ovvero
                      ebbero, ricordanze e calendario.
                      Ed ho notato, interrogando in tal proposito parecchi, che
                      gli uomini sensibili, ed usati alla solitudine, o a conversare
                      internamente, sogliono essere studiosissimi degli anniversari,
                      e vivere, per dir così, di rimembranze di tal genere, sempre
                      riandando, e dicendo fra sé: in un giorno dell’anno come il
                      presente mi accadde questa o questa cosa.

                      			Giacomo Leopardi, Pensieri, XIII

10 | Ateneo e Città
Il Ventennale dell’upo |

 Un anniversario è un’occasione                                Sotto: un momento della       Nella doppia-pagina
 per raccontarsi, perché i                                     cerimonia di inaugurazione
                                                               dell’anno accademico con la
                                                                                             precedente: i laureati durante
                                                                                             il Golden upo in Piazza Cavour a
 racconti non finiscono mai.                                   ministra Valeria Fedeli.      Vercelli lo scorso 15 settembre.

C
               ome la pensa il Leopardi sul festeggiare     Gli anniversari di fondazione di una città sono
               gli anniversari e le ricorrenze? Dal passo   sempre stati festeggiati; si pensi alle Panatenee,
               dei Pensieri sembra emergere una forte       in onore di Atena protettrice, che gli Ateniesi
               opposizione tra il trascorrere impietoso     celebravano con agoni musicali e letterari, gare
               della storia e la tendenza inesauribile      ginniche e sportive, danze, veglie, processioni e
dell’uomo a riconsiderare il passato, a proiettarlo         sacrifici. E a nessun francese che si rispetti verrebbe
nel presente e a sperare nel futuro. Non sfugge che         in mente di ignorare la ricorrenza della presa della
il Poeta parli di bella e amabile illusione: una pratica    Bastiglia.
apprezzabile, ma ingannevole, che stimola soltanto
fallaci illusioni.                                               Non si tratta soltanto di un’operazione di
                                                            memoria per rivivere momenti possibilmente lieti,
    È un tema ripreso anche nel Dialogo di un               per provare emozione al riapparire di una data o per
venditore di almanacchi e di un passeggere, in cui si       avvertire l’eco del tempo che scorre. Un anniversario
smaschera l’ingenuità degli uomini: in cuor loro            è un’occasione per raccontarsi, perché i racconti non
non vorrebbero rivivere gli eventi passati, forse           terminano mai; i personaggi vanno e vengono, un
forieri di dolore, e attendono piuttosto dal futuro         finale diventa automaticamente un nuovo inizio.
qualcosa di ignoto e di imprevedibile, che potrebbe         Scriveva Sebastiano Vassalli: «Finché ci saranno nel
anche recare la felicità («Quella vita ch’è una cosa        mondo due persone, ci sarà chi racconta una storia
bella, non è la vita che si conosce, ma quella che          e ci sarà chi ascolta una storia. Quante cose si fanno,
non si conosce; non la vita passata, ma la futura»,         o si sono fatte, che non si sarebbero mai fatte se non
Operette morali, XXIII).                                    ci fosse stata la possibilità di raccontarle!» (da Un
                                                            nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un
     Eppure l’uomo ha sempre misurato e progettato          viaggiatore nel tempo, Interlinea 2010).
il tempo, separando il calendario feriale da quello
festivo, fissando le solennità, le celebrazioni                 In quest’anno si è festeggiato il ventesimo
pubbliche e private, spesso in coincidenza con gli          anniversario di fondazione del nostro Ateneo. Con
avvenimenti stagionali (l’arrivo della primavera,           lo spirito vassalliano vogliamo raccontarvi che cosa e
la semina, la mietitura, la vendemmia e così via) e         perché è accaduto.
legandovi feste, riti, cerimonie di solito propiziatorie.
                                                                                                                                GIORGIO SAMBARINO

                                                                                                        Ateneo e Città | 11
GIORGIO SAMBARINO

12 | Ateneo e Città
Il Ventennale dell’UPO |

La partenza:
L’inaugurazione del ventennale
e dell’anno accademico

di Paolo Pomati

                                      Ateneo e Città | 13
| VITA D’ATENEO

Alle pagine 12 e 13, in senso     pubblico e il golfo mistico con   premiazione dei laureati; nella
orario: la performance del Coro   l’Orchestra dell’Università;      pagina a fianco: docenti togati
dell’Università; la prolusione    la ministra Valeria Fedeli; il    fra il pubblico
dei professori Giorgio Bellomo    narratore Luca Brancato.
e Alessandro Barbero; il          In questa pagina: la

                                                                                             GIORGIO SAMBARINO
                                                                                                                 Feasts must be solemn and rare,
                                                                                                                 Or else they cease to be feasts
                                                                                                                 ALDOUS HUXLEY
                                                                                                                 (da “Holy Face”, in Do What You Will. Twelve Essays,
                                                                                                                 Chatto & Vindus, Londra, 1904, p. 203)

L
           a festa è iniziata venerdì 2 febbraio:                          giorno in cui l’allora ministro dell’università e della
           inaugurazione del ventennale e dell’anno                        ricerca scientifica e tecnologica Luigi Berlinguer
           accademico insieme. Era giunto il tempo                         firmò il decreto istitutivo dell’upo, che veniva
           di liberare l’identità collettiva dell’upo, di                  scorporata e rese autonoma dall’Università di Torino.
           dare e di ricevere, di ascoltare la polifonia                   Il nuovo Ateneo aveva radici medioevali, poiché in
delle città, di risvegliare il mito dell’Università. Non                   una delle sue tre sedi, Vercelli, fu creato uno Studium
ci sarebbero stati “attori” o “spettatori”, tutti erano                    nel 1228, definitivamente chiuso dopo il 1341. Che
protagonisti, «persone uniche, storie bellissime», di                      cosa accadde in quella giornata d’estate di vent’anni
una cerimonia che ha avuto una struttura particolare,                      fa? che tempo c’era a Roma? quali erano i pensieri
unica nel suo genere.                                                      del ministro Berlinguer? che cosa stava capitando
                                                                           nelle stesse ore ad Alessandria, a Novara e a Vercelli?
    L’inaugurazione dell’anno accademico
                                                                           Lo si è immaginato e lo si è raccontato.
obbedisce a un protocollo depositato nel tempo,
ma per un’occasione di questo tipo bisognava                                    L’inaugurazione ha preso avvio dal monologo
avere il coraggio di smembrarlo e di rimontarlo:                           di un Narratore che ha rievocato il mito dell’upo e
un approccio quasi derridiano, “decostruttivista”,                         la sua nascita dalla penna stilografica del Ministro.
e lévistraussiano, “bricolagista”. Non c’è nessuna                         Un video ha ripercorso il suo primo vagito tra le
regola scritta che obblighi a scandire la sequenza                         braccia di un professore che fu il primo a essere
degli eventi partendo dal corteo dei togati e                              qui inquadrato, di un’impiegata che accolse i primi
finendo con la prolusione; quest’ultima, la lezione                        studenti, di una studentessa che stava preparando la
magistrale tenuta da un professore di spicco,                              tesi, ignara di diventare la prima laureata di questo
potrebbe avvenire anche sotto forma di dialogo                             nuovo ateneo. Ha poi presentato una ragazza che
platonico tra due professori su un argomento di                            venne al mondo lo stesso giorno e che vent’anni
attualità. Nulla vieta che la cerimonia somigli a un                       dopo si è qui immatricolata.
agone drammatico con parti monodiche e parti
                                                                               Una fortunata coincidenza ha voluto che
corali, stasimi, siparietti.
                                                                           tornasse l’inno degli studenti universitari vercellesi
   Con questo spirito si è ideata questa cerimonia,                        del Medioevo, contenuto in un manoscritto
andando con il pensiero a quel 30 luglio 1998,                             conservato al Keble College di Oxford. Il musicista

14 | Ateneo e Città
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2017-2018 |

Il discorso del rettore Cesare            comunicativa; un sistemista, che sa        l’esigenza di un sistema aperto, che
Emanuel, nel tracciare un bilancio        realizzare soluzioni personalizzate        permetta di proiettare all’Ateneo di
del suo sessennio, ha evidenziato         con le varie conoscenze disponibili,       diventare una componente delle
il cammino virtuoso dell’upo in           per attivare catene del valore di volta    assialità che attraversano il Piemonte
un mondo che cambia e che                 in volta diverse e dirette a diversi       orientale e un nodo accademico della
richiede plasticità, cioè capacità di     fini; un meta-organizzatore, che           “corona” estesa e funzionalmente
trasformarsi, pur preservando la          costruisce le reti di connessione e        evoluta della più grande area
propria identità.                         di interfaccia con i nodi della rete       metropolitana del Paese. È una
                                          globale o sovralocale.                     partita, complessa e avvincente;
Per fare questo e per rimanere                                                       spetta al governo di Ateneo
protagonista bisogna impersonare          Soprattutto la terza funzione gioca        insediatosi il successivo 1° novembre
tre ruoli: un connettore territoriale,    un ruolo decisivo nel contesto             giocare con successo.
cioè un attore capace di rendere          macroregionale in cui l’upo è inserita
permeabile il passaggio delle             e dove le città diventano nodi di flussi
conoscenze tra i vari utenti attraverso   che si implementano e si avvicinano
un’opera essenzialmente logistica e       anche geograficamente. Consegue

vercellese Claudio Bianzino li ha usati per                     di evento istituzionale universitario che è stato
comporre la partitura di Inter bonos meliores, l’inno           elaborato e sperimentato dall’upo in questi anni e
degli universitari del Piemonte Orientale del XXI               che è composto da alcuni tratti distintivi stemperati
secolo, affidato per la sua prima esecuzione assoluta           nella cerimonia: la tradizione come prodotto del
alle voci di un Coro ricompattato e agli strumenti              presente, la festa comunitaria, composta à bricolage
dell’Orchestra dell’upo ormai affermata.                        e ibrida tra sapere accademico e cultura popolare; il
                                                                dono dell’Università ai suoi cittadini con i racconti,
    È iniziato così il Ventennale, subito arricchito
                                                                le storie e i premi, e il controdono dei cittadini
dai discorsi del rettore Cesare Emanuel, del
                                                                con la loro presenza attenta e plaudente; lo spazio
direttore generale Andrea Turolla e della
                                                                pubblico affollato, lo spettacolo con recitazione,
rappresentante degli studenti Luisa Isabella. La
                                                                musica e canto, i discorsi a regola d’arte,
prolusione è stata affidata a due voci, quelle dei
                                                                l’interazione digitale, i riti a rinsaldare legami, il
professori Alessandro Barbero e Giorgio Bellomo,
                                                                banchetto finale.
che hanno discusso su quanto sia importante
la preparazione umanistica per gli scienziati e                     Questa Università, che ha creato l’identità
il metodo scientifico per gli umanisti. Con i                   territoriale senza complessi di provincialismo, ha
raccordi del Narratore e dell’Orchestra sono stati              svelato l’eccellenza nascosta, lasciando emergere
premiati i migliori studenti dell’anno, salutati con            emozioni positive, modernità, sorpresa, slancio al di
videocartoline da chi li ha preceduti e si è fatto              là degli schemi.
strada nel mondo; sono stati ricordati i fondatori,
festeggiato il professore dell’anno, gratificata la
ricerca, segnalati gli exploit internazionali, salutati
i pensionati, ascoltata la ministra Valeria Fedeli,
che ha adeguato il suo intervento al tono di questa
inusuale cerimonia.
    A ben guardare non si è inventato nulla di
nuovo, ma il modo con cui è stato organizzato
l’evento è stato innovativo. Rifletteva un modello

                                                                                                          Ateneo e Città | 15
| VITA D’ATENEO

                                                                                       La Biblioteca del Keble College
                                                                                       di Oxford conserva il manoscritto
                                                                                       XXXVII, datato alla seconda
                                                                                       metà del XIII secolo, pubblicato
                                                                                       da Marvin L. Colker sulla Revue
                                                                                       danoise de philologie et d’histoire
                                                                                       (Classica et Mediaevalia, 1985) e
                                                                                       poi dal Bollettino Storico Vercellese
                                                                                       (1994). Nei fogli 185r-185v si
                                                                                       trova il componimento in ottonari
                                                                                       trocaici, ritenuto originario della
                                                                                       Savoia o del Piemonte, che costituiva
                                                                                       una sorta di inno degli studenti
                                                                                       universitari dell’epoca. I versi che
                                                                                       espressamente citano gli studenti
                                                                                       vercellesi, riferendosi allo Studium
                                                                                       coevo, sono quelli dal 93 al 104, tre
                                                                                       strofe in tutto, ritenute un’aggiunta
                                                                                       rispetto al testo originario di mano
                                                                                       del tardo Duecento. Nel creare l’inno
                                                                                       Inter bonos meliores si sono scelte la
                                                                                       prima e la terza strofa e si è sostituita
                                                                                       la seconda con quella che contiene i
                                                                                       vv. 65-68.

                                         Claudio Bianzino

                                         Per celebrare al meglio il ventennale            prevale la rassicurante solidità della
                                         dell’Ateneo si richiedeva un inno                tonalità maggiore.
                                         evocativo ed epico. Ho così
                                                                                          Il testo dell’Inno consta di tre quartine
                                         tentato di conciliare due concetti
                                                                                          in lingua latina tratte dell’antico
                                         apparentemente lontani: da un
                                                                                          manoscritto del Keble College di
                                         lato quello di musica epica, un
                                                                                          Oxford: di queste ho voluto intendere
                                         universo sonoro essenzialmente
                                                                                          le prime due come dialogo in forma
                                         cinematografico e legato a una
                                                                                          antifonale tra le voci femminili e
                                         concezione hollywoodiana di gesta
                                                                                          quelle maschili del coro, idealmente
                                         eroiche e di grandi narrazioni; dall’altro,
                                                                                          le studentesse e gli studenti
                                         le caratteristiche di solennità e
                                                                                          dell’Università. La terza è affidata
                                         riconoscibilità proprie di un inno.
                                                                                          invece all’intero coro all’unisono,
                                         Ho focalizzato il primo aspetto                  accompagnato solo da un leggero
                                         nella parte introduttiva e nelle parti           “tappeto” degli archi, in un passaggio
                                         prettamente strumentali attraverso               di calma apparente in cui a risaltare è
                                         alcuni passaggi molto ritmati dell’intera        la forte intensità del testo. Infine, un po’
                                         orchestra e sonorità in tonalità minore,         a sorpresa, arriva una svolta rock data
                                         utilizzando strumenti particolarmente            dall’ingresso della batteria e del basso
                                         incisivi come gli ottoni e le percussioni        elettrico, sul cui groove l’orchestra
                                         (strumenti non a caso nati proprio per           riprende la parte introduttiva e il coro
LEONARDO D’AMICO

                                         scopi militari), mentre ho ricercato             ripete l’ultima strofa del testo in una
                                         sonorità più consone alla solennità              nuova versione musicale e in un grande
                                         dell’inno nella parti cantate, dove              crescendo conclusivo.

                   16 | Ateneo e Città
Inaugurazione dell’Anno Accademico 2017-2018 |

UPO awards

Migliori laureati UPO                                                                        Premio UPO per la ricerca scientifica
Anno 2015-2016                                                                               Anno 2017
                 Monica Bisio                                Valentina Minutiello                             Marco Arlorio
                 DISIT                                       DISEI                                            Dipartimento di Scienze
                 Laurea magistrale in                        Laurea magistrale                                del farmaco
                 Biologia                                    in Amministrazione,                              Professore ordinario di
                                                             controllo e professione                          Chimica degli alimenti

                 Alexia Bona                                 Sara Pagani                                      Menico Rizzi
                 DIGSPES                                     Scuola di Medicina, DISS                         Dipartimento di Scienze
                 Laurea in Servizio                          Laurea magistrale in                             del farmaco
                 sociale                                     Medical biotechnology                            Professore ordinario di
                                                                                                              Biochimica

                 Giorgia Brovia                              Ivan Sandrè
                 DISEI
                 Laurea in Economia
                                                             Scuola di Medicina,             Premi alla carriera
                                                             DMET
                 aziendale                                   Laurea in Tecniche di                             Professore emerito
                                                             radiologia per immagini
                                                             e radioterapia                                    Claudio Ciancio
                                                                                                              DISUM
                 Francesca Corsaro                           Alessio Stellini                                 Professore ordinario di
                                                                                                              Filosofia teoretica
                 DISUM                                       DISIT
                 Laurea in Lettere                           Laurea in Scienza dei
                                                             materiali – Chimica                              Professore emerito
                                                                                                              Ilario Viano
                                                                                                              DISS
                 Marta D’Onofrio                             Francesca Ugolini                                Professore ordinario di
                                                                                                              Farmacologia
                 DIGSPES                                     Scuola di Medicina,
                 Laurea magistrale in                        DIMET
                 Società e sviluppo locale                   Laurea magistrale in
                                                             Scienze infermieristiche e                       Professore onorario
                                                             ostetriche                                       Aldo Martelli
                                                                                                              DSF
                 Serena Gaballo                                                                               Professore ordinario di
                 DSF
                 Laurea magistrale a ciclo
                                             VII Premio “Giuseppe Dellacasa”                                  Chimica degli alimenti

                 unico in Farmacia                           Francesca Pittaluga
                                                             DSIT                            Exploit 2017
                                                             Laurea magistrale in
                                                             Biologia                                         Alberto Martini
                 Eleonora Geda                                                                                DIGSPES
                 DISUM                                                                                        Professore associato di
                 Laurea magistrale in                                                                         Statistica economica
                 Filosofia                                                                                    Vincitore del Premio
                                                                                                              internazionale «Peter
                                             VII Premio “Francesco Malinverni”                                H. Rossi» per le scienze
                                                             Stefano Tambuzzi                                 statistiche e sociali, per la
                                                                                                              prima volta assegnato a
                 Giulio Makmur                               Scuola di                                        uno studioso italiano
                 Scuola di Medicina,                         Medicina,DIMET
                 DIMET                                       Laurea magistrale a
                                                             ciclo unico in Medicina e
                                                                                                              Stefano Fenoglio
                 Laurea magistrale a                                                                          DISIT
                 ciclo unico in Medicina e                   Chirurgia
                                                                                                              Professore associato di
                 Chirurgia                                                                                    Ecologia
                                                                                                              Riconoscimento per la
                 Davide Mezzini              Il Professore dell’anno                                          divulgazione nazionale
                 DIGSPES                     Anno Accademico 2016-2017                                        sull’emergenza siccità
                 Laurea magistrale a ciclo                                                                    in Italia
                 unico in Giurisprudenza                     Jean-Daniel Coïsson
                                                             DSF
                                                             Professore associato di
                                                             Chimica degli alimenti
                 Sara Minsenti
                 Scuola di Medicina, DISS
                 Laurea in Igiene dentale

                                                                                                                  Ateneo e Città | 17
| VITA D’ATENEO

Town and gown
s’incontrano:
il Graduation
Day 2018
Oltre tremila persone all’annuale
festa dei laureati.

                                    LEONARDO D’AMICO
di Stefano Boda

18 | Ateneo e Città
Graduation Day 2018 |

   Ateneo e Città | 19
| VITA D’ATENEO

                   Alle pagine 18 e 19, in senso     e l’ospite d’onore Christian      Alessandria, Vercelli e Novara,
                   orario: il lancio del tocco;      Greco; la consegna delle          il direttore generale Andrea
                   l’intervento del Coro; la         pergamene e dei tocchi; piazza    Turolla, il prefetto di Novara e il
                   sfilata; il rettore Emanuel con   Martiri in festa. Qui sotto: il   prorettore Gastaldi.
                   il prorettore Fabio Gastaldi      Rettore sfila con i sindaci di
LEONARDO D’AMICO

     “N
                                    on vi resta che partire. Ora fate la                            Non perdete mai questo spirito che vi ha
                                    differenza”. Sono state queste le                          animato come studenti: è l’antidoto più efficace
                                    ultime parole di incoraggiamento                           contro il disorientamento che ancora avvelena il
                                    con le quali il rettore Cesare                             tempo in cui viviamo. […] Liberate i comportamenti
                                    Emanuel ha salutato gli oltre                              virtuosi che ci sono in voi. Il primo consiste nella
                   mille laureati che sabato 9 giugno hanno gremito                            ricerca costante della qualità, il cui valore etico è il
                   piazza Martiri a Novara per la quinta edizione del                          fattore chiave per lo sviluppo e la crescita di un Paese:
                   Graduation Day.                                                             se non c’è qualità, non c’è crescita. Le sue regole
                                                                                               sono assai semplici: puntate sempre all’essenziale,
                       Il centro storico di Novara si è nuovamente
                                                                                               rifiutate il superfluo e lo spreco, sviluppate il senso
                   affollato con i tocchi colorati dei laureati dell’upo
                                                                                               di responsabilità, rimuovete gli stereotipi, curate
                   che, insieme ai loro famigliari, ai docenti, alle
                                                                                               lo stimolo a migliorarvi, accarezzate l’idea di essere
                   autorità accademiche e del territorio, al Coro e
                                                                                               leader. Tutto può cambiare da un momento all’altro;
                   all’Orchestra dell’Ateneo hanno formato un corteo
                                                                                               dovete guadagnarvi con i vostri meriti ciò che
                   di oltre tremila persone, che ha sfilato dal Campus
                                                                                               desiderate ottenere molto di più di quanto abbiano
                   Perrone fino alla centralissima piazza Martiri della
                                                                                               fatto la mia generazione e quella dei vostri padri,
                   Libertà.
                                                                                               vissuti in condizioni più tranquille e meno esposte ai
                       Ospite d’onore della giornata è stato Christian                         continui cambiamenti.
                   Greco, direttore del Museo Egizio di Torino (il cui
                                                                                                   Per riuscire nella vita bisogna poi essere sempre
                   discorso è riportato qui a fianco), che, ripercorrendo
                                                                                               corretti, anche nelle situazioni che potrebbero
                   la sua carriera, ha lanciato ai giovani laureati un
                                                                                               ammettere facili scorciatoie. Le scorrettezze, i
                   messaggio colmo di incoraggiamento.
                                                                                               tradimenti, le finzioni, le meschinità, le delazioni
                       È stato soprattutto l’ultimo Graduation Day del                         hanno un prezzo elevato; il conto prima o poi verrà
                   professor Cesare Emanuel nelle vesti di Rettore e                           presentato e non sarà più possibile ottenere riduzioni.
                   la sua commozione nel salutare gli oltre mille neo-                         […] Non dimenticate mai il monito di Augusto
                   dottori è stata ripagata dall’affettuoso abbraccio                          Monti, il più celebre e illuminato professore di italiano
                   della folla.                                                                del Piemonte, quando asseriva che il bene e il male,
                                                                                               come il dolore e il piacere, sono sempre fusi insieme,
                        «Il Graduation Day – ha esordito – è stato                             così, quando si afferra l’uno, viene dietro anche l’altro.
                   uno dei più bei segni del mio mandato che sta per                           La vita, però, è una terra buona anche per questo.
                   concludersi. Me lo confermate voi stessi, che anno                          Non vi resta che partire. Ora fate la differenza».
                   dopo anno diventate sempre più numerosi e invadete
                   la città con il vostro entusiasmo virale.
                   20 | Ateneo e Città
Graduation Day 2018 |

                                                                 Christian Greco
                                                                 Direttore del Museo Egizio di Torino

Laureate, laureati, magnifico              principale per l’egittologia. In questo     Il suo consiglio è stato fondamentale
Rettore, è davvero un grande               paese profondamente calvinista,             e io lo ripeto oggi agli studenti
onore per me essere qui. Siete in          improvvisamente non mi sentii più al        che vengono a chiedere se iniziare
un momento fondamentale della              centro della storia: qui io, che sono       o meno un percorso dottorale e
vostra vita, di passaggio e fra poco,      veneto, ero considerato meridionale e       vogliono sapere se riusciranno a
con il lancio del tocco, entrerete         questo per me fu uno shock.                 trovare lavoro come egittologo. Io
a tutto diritto nella vita adulta. Vi                                                  rispondo: «Questa è una domanda
                                           Era il 1997. Presso il centro linguistico
esorto a continuare a conseguire lo                                                    sbagliata: lei si deve chiedere se
                                           dell’Università di Pavia mi ero
spirito critico, a chiedere il perché                                                  quello che vuole studiare potrà
                                           procurato delle cassette con una
e il come, a essere corretti, a essere                                                 aggiungere anche una nota a piè
                                           dispensa per imparare l’olandese, ma
onesti e a non perdere mai la                                                          di pagina rispetto a quello che noi
                                           avevo incamerato solo poche parole.
curiosità, la voglia di imparare.                                                      sappiamo della disciplina. Se lo
                                           Quando andai in istituto e conobbi
                                                                                       fa, allora la sua ricerca ha valore,
Vi voglio raccontare un sogno: per         colui che per me era un mostro sacro
                                                                                       perché aumentiamo la conoscenza
me l’Egitto è stato catartico. Nel         dell’egittologia, il professor Van
                                                                                       e soprattutto lei si arricchisce come
1987, quando avevo dodici anni             Walsen, la prima cosa che mi disse
                                                                                       persona.» La conoscenza è quello
mia madre mi portò sul Nilo in             fu: «Non ce la farà mai, perché il
                                                                                       che noi siamo e nessuno ce la potrà
vacanza. Ricordo ancora quando             corso è in olandese. Se vuole può
                                                                                       mai togliere.
di fronte al tempio di Abu Simbel          seguire il corso ma non ce la farà.»
l’egittologo presente ci spiegò come                                                   Arrivare a questo traguardo non è
                                           Così il giorno dopo mi iscrissi a
il raggio del sole colpisce la statua di                                               stato semplice. Ho dovuto fare, come
                                           un corso intensivo di olandese,
Ramses II in due date precise, cioè                                                    tutti, svariati lavori.
                                           frequentai otto ore di olandese
nella data di nascita del sovrano e
                                           al giorno per tre settimane; poi            Ci sono stati tanti momenti in cui
nella data della sua assunzione al
                                           sostenni l’esame per il diploma             ho pensato di lasciare e di non
trono. In quel momento decisi che
                                           ufficiale della conoscenza della            farcela. Adesso ringrazio di aver
sarei diventato egittologo. Rimasi
                                           lingua olandese come seconda                avuto la forza di andare avanti, ma
colpito da quella civiltà, che aveva
                                           lingua, mi iscrissi al corso e alla fine    soprattutto la forza che mi ha dato
una tale conoscenza da riuscire
                                           conseguii 9.5 su 10, il voto più alto       la consapevolezza di portare dentro
persino a “catturare” il viaggio
                                           dell’esame che il professore avesse         di me un sapere, perché nessuno
astronomico del sole all’interno dei
                                           mai dato. «Beh, lo sapevo che lei           mai mi potrà togliere quello che
monumenti per celebrare la potenza
                                           avrebbe avuto un voto alto», ebbe           sono. Distinguiamo tra quello che
del faraone. Quando al ritorno mia
                                           il coraggio di dirmi. E da lì è stato il    si è e il ruolo o la funzione che si è
madre mi chiese “Allora cosa ne
                                           mio relatore di tesi di laurea e di tesi    portati a coprire.
pensi dell’Egitto?” io risposi “Beh,
                                           del dottorato; mi ha seguito nelle
diventerò egittologo”.                                                                 L’augurio è di continuare a imparare.
                                           mie prime ricerche e oggi è anche
                                                                                       Continuate a essere curiosi, eclettici.
Questo percorso è continuato               uno dei miei più grandi amici.
                                                                                       Fatevi domande, soprattutto
con grande disperazione dei miei
                                           Mi ha dato un insegnamento che              partecipate alla vita civile.
genitori, che speravano in un mio
                                           è fondamentale e che vi voglio
rinsavimento, e quando, dopo
                                           trasmettere oggi: «Ti sei accinto
la maturità, dissi loro che mi
                                           allo studio di una delle civiltà più
sarei iscritto a lettere classiche la                                                  (Testo trascritto da nastro e non rivisto dall’Autore)
                                           affascinanti del mondo, ma fallo per
disperazione fu grande, perché erano
                                           te; non farlo in un’ottica economica,
sicuri di avere un figlio che non
                                           non pensare che troverai lavoro
avrebbe mai lavorato.
                                           perché come egittologo non avrai mai
Dopo tre anni di studi a Pavia             lavoro, ma quello che imparerai come
decisi di andare in Olanda, il centro      persona rimarrà sempre per te.»

                                                                                                                       Ateneo e Città | 21
| VITA DA CAMPUS
LEONARDO D’AMICO

            L’UPO TUTTA D’ORO
            Duemila laureati del Piemonte Orientale hanno
            sfilato per le strade di Vercelli con il prezioso tocco
            del Ventennale.
            di Paolo Pomati

            22 | Ateneo e Città
L’esperienza dei free mover |

        Ateneo e Città | 23
| VITA D’ATENEO
                                                                            Troppi delatori insistono
                                                                            sull’inutilità della laurea.
                                                                            Teneteli lontano da voi; i sacrifici
                                                                            che avete fatto vi salveranno
                Alle pagine 22 e 23: piazza
                                                                            dalla falsa cultura, dalla
                Cavour affollata di laureati di                             disinformazione, dall’inganno.
                ogni epoca. Qui sotto: il rettore
                Emanuel all’accoglienza.                                    			Cesare Emanuel
FILIPPO MALASPINA

D
                           al giorno dell’istituzione a oggi l’upo ha      ateneo nella società, ne hanno rafforzato immagine
                           laureato 34 mila studenti: una città a tutti    e reputazione, hanno stimolato il passaparola
                           gli effetti “media”, secondo le definizioni     per il reclutamento degli studenti. Soprattutto
                           del Centro Documentazione e Studi               hanno creato una rete per tenersi in contatto e
                           Comuni Italiani, destinata ad aumentare         per sviluppare collaborazioni. Gli alumni sono
                la popolazione a ritmo cadenzato.                          potenziali datori di lavoro dei neolaureati alla ricerca
                                                                           del primo posto di lavoro o mentori per condividere
                    Nell’anno del Ventennale ci siamo chiesti              competenze, esperienze, le prassi migliori.
                che cosa fossero diventate e di che cosa si stessero
                occupando oggi queste persone, che su una parete di             L’associazione di laureati è tutt’altro che
                casa hanno appeso la pergamena dell’upo. Di alcune         un’operazione nostalgica, tant’è che l’Ateneo ha
                abbiamo serbato le tracce, perché loro stesse hanno        in programma di attivare diversi servizi per i soci:
                mantenuto rapporti con le strutture o sono diventate       programmi di formazione continua, biblioteche
                reperibili per notorietà pubblica. Della maggior parte     aperte, eventi dedicati. Vorremmo il loro tempo, il
                è sfumata la memoria, ma il ronzio urbano attesta          loro talento, il loro interesse per creare le connessioni
                che studi, uffici, scuole, ospedali, farmacie, giornali,   più virtuose; quando i loro figli inizieranno a
                aziende, laboratori, l’intero mondo del lavoro del         iscriversi all’upo, potremo dire di aver coronato gran
                nostro territorio è ormai affollato di laureati upo.       parte dei nostri sforzi.
                Chi è partito, è andato a trasmettere i valori migliori
                in altre città e Paesi; qualcuno è anche rimasto in            Per creare l’associazione abbiamo dapprima
                Università ed è diventato ricercatore e professore.        costruito il data base dei laureati, da cui è partito
                                                                           l’annuncio dell’imminente fondazione del
                    Si è dunque fatta strada l’idea di riprendere i        sodalizio. Si è quindi radunato un gruppo di
                contatti con i laureati, con l’intenzione di fondare       “fondatori”, che hanno elaborato lo Statuto e
                una associazione di alumni che potesse costituire la       hanno costituito l’associazione di fronte al Notaio.
                memoria storica dell’alma mater e stimolare il senso       Contemporaneamente è partita la macchina
                di appartenenza. Dove si sono riuniti, gli alumni          organizzativa dell’evento celebrativo sia del
                sono sempre diventati potenti ambasciatori del loro        Ventennale, sia della neonata upo alumni. In realtà
                24 | Ateneo e Città
Golden UPO |

                                                      In questa pagina, in alto: i       Eugenia Tibaldeschi, Cinzia      Bellomo, Daniele Niccolò
                                                      fondatori della associazione       Lacchia, Vito Rubino, Cinzia     Messina, Maurilio Guasco.
                                                      upo Alumni nello studio del        Volpara, Miriam Ravetto, Elena   Sotto: due momenti della
                                                      notaio Minieri: Antonio Poggi      Passalacqua, Simonetta Todi,     cerimonia.
                                                      Steffanina, Andrea Barasolo,       Francesca Boccafoschi, Giorgio
ARCHIVIO DI ATENEO
LEONARDO D’AMICO

                 tutti morivamo dalla voglia di rivederci; abbiamo                    upo alumni Antonio Poggi Steffanina e del direttore
                 inventato la festa “Notte bianca, Tocco d’oro” per                   di Rai 3 Stefano Coletta, ospite d’onore della serata.
                 dare la gioia di lanciare il tocco a chi non l’ha avuta              «Troppi delatori insistono sull’inutilità della laurea.
                 (il Graduation Day è nato solo cinque anni fa).                      Teneteli lontano da voi; quei sacrifici che avete fatto
                                                                                      vi salveranno per sempre dalla falsa cultura, dalla
                      Con l’aiuto del Comune di Vercelli, della                       disinformazione, dall’inganno», ha scandito il rettore
                 Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli,                           Emanuel, contrappuntato dai personalissimi pensieri
                 dell’ascom di Vercelli, dell’asm, della Prefettura e                 di Stefano Coletta, che ha ricordato la propria laurea
                 delle Forze dell’Ordine il gran giorno è arrivato:                   e ha esortato gli intervenuti a diventare la linfa vitale
                 sabato 15 settembre 2018. Di fronte al Dipartimento                  della società.
                 di Studi umanistici sono stati sistemati i gazebi,
                 dove gli invitati hanno ricevuto il tocco d’oro; si                      Alle 20 le ombre sempre più lunghe sulla piazza
                 è poi formato il Gran Corteo dei Laureati, partito                   tornavano ad accendersi con l’oro dei tocchi e
                 alle 18.30 precise e sfilato lungo viale Garibaldi,                  l’entusiasmo trovava risonanza nelle festose note
                 piazza Pajetta e corso Libertà, accompagnato                         dell’Ouverture del Candide di Leonard Bernstein,
                 dal Wind Ensemble dell’upo, fino ad arrivare in                      riarrangiate per l’occasione dai direttori d’orchestra
                 Piazza Cavour, splendida nei colori della sera, dove                 Emanuele Fresia e Andrea Mogni. La luce è poi
                 si è svolta la cerimonia con i discorsi del rettore                  diventata bianca con le innumerevoli attività della
                 Emanuel, del rettore eletto Gian Carlo Avanzi, del                   notte che la città ha offerto.
                 sindaco di Vercelli Maura Forte, del presidente di
                                                                                                                                    Ateneo e Città | 25
LEONARDO D’AMICO
E sono tredici!
La tredicesima edizione della Notte dei Ricercatori
è stata la più ricca di sempre in occasione
del Ventennale.
di Stefano Boda

                                               Ateneo e Città | 27
| VITA D’ATENEO
LEONARDO D’AMICO

E
                               sperimenti, giochi, letture, conferenze,             La seconda e forse più importante novità ha
                               dibattiti; la tredicesima edizione della        riguardato il programma della manifestazione.
                               Notte dei Ricercatori ha riproposto una         L’Università del Bambini, che ogni anno durante
                               formula di successo e il pubblico ha            la mattinata apre le porte di Palazzo Borsalino alle
                               premiato la scelta.                             scuole elementari del Piemonte orientale, quest’anno
                                                                               si è raddoppiata. Visto l’alto numero di richieste di
                        Il 27 e 28 settembre Alessandria è stata per
                                                                               partecipazione da parte delle scuole, che negli anni
                   due giorni capitale della divulgazione scientifica,
                                                                               scorsi finiva inevitabilmente per escludere molti
                   attirando un pubblico di tutte le età che ha affollato
                                                                               gruppi, per l’edizione 2018 il digspes ha aperto le
                   le aule, i laboratori e le biblioteche del Dipartimento
                                                                               proprie porte anche nella mattinata di giovedì 27,
                   di Scienze e Innovazione Tecnologica e di Palazzo
                                                                               duplicando di fatto attività e laboratori per i più
                   Borsalino, sede del Dipartimento di Giurisprudenza
                                                                               piccoli e registrando la partecipazione di oltre 1.200
                   e Scienze politiche, economiche e sociali.
                                                                               alunni delle scuole elementari.
                        Il tema scelto per questa edizione è stato
                                                                                   Anche questa edizione è stata resa possibile grazie
                   “Creatività, Cultura, Comunicazione”, voluto                al prezioso contributo del Comune di Alessandria,
                   dal rettore Cesare Emanuel per mostrare come                di Confcommercio Alessandria, della Fondazione
                   la creatività e l’innovazione tecnologica possano           Cassa di Risparmio di Alessandria, di Guala Closures
                   favorire il benessere e l’inclusione sociale e culturale,   Group e di Solvay.
                   “comunicando” informazioni e patrimonio culturale a
                   tutta la popolazione, senza dimenticare i meno giovani          Stefania Montani, ordinario di Informatica
                   o coloro che sperimentano qualche forma di disabilità.      presso il disit e coordinatrice della manifestazione
                                                                               ha affermato: «Sono particolarmente soddisfatta
                       La prima novità degna di nota di questa                 del successo dell’edizione di quest’anno, che ha
                   edizione della Notte è stata la risposta di tutto lo        visto una reale cooperazione di tutti i dipartimenti
                   staff (personale docente, tecnico amministrativo e          dell’Ateneo, e di conseguenza un programma
                   studenti) alla “chiamata” del Rettore: oltre novanta        ricchissimo, vario e assai interessante, davvero
                   attività proposte da tutti i Dipartimenti dell’Ateneo,      rivolto a tutte le età e a tutte le fasce di pubblico.
                   stabilendo il record di adesioni nella storia di questo     Credo che la perfetta sincronia tra il lavoro dei
                   evento. È stato certamente il segno tangibile di come       docenti e dei tecnici amministrativi, e il prezioso
                   la Notte dei Ricercatori venga vissuta da tutta a           aiuto degli studenti, vera anima dell’università,
                   comunità accademica come il maggiore momento di             abbiano consentito la riuscita di un evento ormai
                   apertura dell’Università al suo territorio.                 diventato tradizione per la città di Alessandria».
                   28 | Ateneo e Città
La Notte dei Ricercatori |

Gli amici
della Notte                                                          In queste pagine: momenti
                                                                     della XIII Notte dei Ricercatori.

La Notte dei Ricercatori è organizzata gra-
zie al sostegno di numerosi sponsor, par-
tner e collaboratori; oltre agli enti patroci-
nanti e agli sponsor istituzionali – Comune
di Alessandria, Confcommercio, Fonda-
zione Cassa di Risparmio di Alessandria,
guala Closures Group, Solvay – hanno
contribuito: Regione Piemonte, La Stam-
pa, Il Piccolo, Azienda Ospeadliera Nazio-
nale S.S. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo
Alessandria, Polizia Stradale di Alessan-
dria, Confartigianato Alessandria, Confe-
sercenti Alessandria, CIA, Confagricoltura
Alessandria, Federconsumatori Alessan-
dria, Novacoop, Radio 6023, Segretaria-
to Italiano Studenti Medicina, Una buona
Occasione per 4 stagioni, Associazione
Italiana Celiachia, FAI, 3i engineering, CUS
                                                  LEONARDO D’AMICO

Piemonte Orientale, Conservatorio Vi-
valdi, Michelin S.p.A., Consorzio Nazio-
nale Produttori San Pastore, Adiconsum,
Associazione Aleramica di Alessandria,
IRIFOR onlus, Pandora onlus, Centrale
del Latte di Alessandria e Asti, Caritas di
Alessandria, Diocesi di Alessandria, Slow
Food Alessandria, associazione Libera,
cooperativa Equazione, Comitato Torino
Finanza, Centro Gioco Bianconiglio, ludo-
teca C’è Sole e Luna, Salumificio Miglietta,
Enaip Piemonte, Liceo “Galilei” di Ales-
sandria, Associazione Amici ed ex Allievi
del Liceo Scientifico Galilei, l’associazio-
ne “I più fragili fra i più deboli”, Banco Ali-
mentare, Proteina, CIOFS – Formazione
Professionale, Unione Italiana dei Ciechi
e degli Ipovedenti, associazione cattolica
“San Francesco d’Assisi”, azienda agricola
“elilu”, Partecipazione Civica Alessandria,
Abilitando.
                                                                                 Ateneo e Città | 29
| VITA D’ATENEO

               L’università
               che crea valore
               I convegni celebrativi del Ventennale.
               a cura della Redazione
GIORGIO SAMBARINO

               30 | Ateneo e Città
I convegni del Ventennale |

                                                  Nella pagina accanto: un             Qui sotto: due momenti              Donna, Gian Carlo Avanzi,
                                                  momento del convegno                 del convegno nazionale              Maura Campra, Edoardo
                                                  internazionale sulle Alterazioni     “L’università che crea valore       Tortarolo, Daniele Checchi.
                                                  immunologiche in patologia.          pubblico”. Da sin. a ds.: Giorgio

                                                                                                                                                            LEONARDO D’AMICO
GIORGIO SAMBARINO

M
                                   olte, troppe cose si chiedono                         Nella presentazione il professor Cesare
                                   oggi all’università: soprattutto                  Emanuel ha sollecitato l’Autore a spiegare
                                   di essere “architetti del futuro”                 su quali fronti possano agire una università
                                   in un mondo che si trasforma                      pubblica, imprigionata dalla burocrazia e
                                   a massima velocità sotto la                       dall’indebitamento, e l’università privata,
                    spinta delle tecnologie e delle dinamiche                        intraprendente e occupatrice degli spazi lasciati
                    sociali. Tutti — singoli individui, famiglie,                    liberi dall’offerta pubblica. Il sistema attuale
                    istituzioni, imprese, interi sistemi-paese                       deve la sua configurazione non tanto a un
                    — sono chiamati a identificare ciò che è                         disegno organicamente progettato e perseguito,
                    importante conservare tra le competenze                          quanto all’evolversi spontaneo e piuttosto
                    e i valori accumulati e ciò che può e va                         disordinato di iniziative sempre condizionate
                    necessariamente riformato, ma più di ogni                        da vincoli burocratici e di bilancio, spesso
                    altra istituzione l’università è chiamata a                      animate da intenti opportunistici e quasi mai
                    confrontarsi con il cambiamento e a seminare                     assistite da una regia lungimirante.
                    i germi di innovazione: in una parola, a                             Il professor Donna ha raccolto la sfida e,
                    «creare valore».                                                 facendo leva sulla massa di dati disponibili
                        Su questo tema si è celebrato a Novara, il                   e di esperienze concrete, ha provato a
                    27 novembre, il Convegno nazionale dell’upo                      suggerire chiavi di ragionamento attraverso
                    per celebrare il Ventennale, con il sostegno                     cui modificare coraggiosamente lo stato delle
                    della Conferenza dei Rettori delle Università                    cose. Per creare, o perlomeno per evitare di
                    Italiane, del Convegno dei Direttori generali                    distruggere valore pubblico, sia a livello di
                    delle Amministrazioni Universitarie e della                      sistema universitario, sia di singolo ateneo,
                    Fondazione cariplo. Quest’ultima ha                              occorrono sostanzialmente: più pensiero
                    finanziato il progetto «Modelli strategici e                     strategico, più governance, più organizzazione e
                    organizzativi per gli Atenei: come rendere più                   più risorse finanziarie.
                    competitiva l’Università italiana», condotto                         La strategia è il nodo cruciale da cui partire.
                    dal professor Giorgio Donna, già direttore                       La complessa missione universitaria può
                    generale dell’upo e autore del volume che ha                     essere esercitata in modi diversi; un sistema
                    costituito la tesi del Convegno.                                 universitario crea più valore se si compone
                                                                                                                                      Ateneo e Città | 31
| VITA D’ATENEO

                                                      L’Università è chiamata a
                                                      «creare valore», a confrontarsi
                                                      con il cambiamento e a seminare
                                                      i germi di innovazione.

di atenei differenziati e un ateneo crea più         che affligge il sistema, irrobustire i meccanismi
valore se aderisce a un posizionamento               di assegnazione delle risorse in chiave
strategico ben delineato, di cui Donna               meritocratica e superare tutte condizioni
fornisce un modello a cinque tipi (l’Ateneo-         “inquinanti” (i ritardi, l’incertezza e la variabilità
Faro, l’Ateneo-Polo, l’Ateneo-Formula Uno,           delle regole del gioco). Al pari, va sfruttata
l’Ateneo-Ammiraglia e l’Ateneo Campus).              l’innovazione della contabilità economico-
In questo trovano dignità strategica alcuni          patrimoniale per assicurare una più diffusa
temi ormai ineludibili: la dimensione,               consapevolezza finanziaria.
l’interdisciplinarità, la differenziazione dei           Un panel di prim’ordine ha commentato
livelli di laurea, il bilanciamento tra didattica    le tesi di Giorgio Donna: i professori Remo
e ricerca, l’eccellenza, la tecnologia, la           Morzenti Pellegrini (rettore dell’Università
coopetizione (combinazione tra cooperazione          di Bergamo), Daniele Checchi (membro del
e competizione), l’internazionalizzazione,           Consiglio direttivo dell’anvur), Gianfranco
l’equità e la comunicazione.                         Rebora (già rettore della liuc) e Cristiano
    Una volta posizionato, l’ateneo deve trovare     Nicoletti (presidente del codau). Ciascuno,
una governance efficace. L’università è un           con esempi attinenti al proprio retroterra, ha
sistema complesso, dotato istituzionalmente          condiviso che il sistema universitario si trova
di autonomia, che va però distinta in due            oggi di fronte a un’opportunità storica di
fattispecie: un’autonomia operativa, che             cambiamento, pronta per essere colta, facendo
va “disimprigionata” dai vincoli normativi           leva sul patrimonio di valori e di qualità in
impropri, e un’autonomia strategica, che va          deposito e superando limiti e difetti, per evitare
“regolata” in modo da rendere più incisivo           un futuro di rimpianti.
il dialogo strategico sia tra gli atenei e il            Nel pomeriggio il dibattito si è allargato
Ministero sia tra il vertice di un ateneo e le sue   al delicato tema delle prospettive delle aree,
strutture accademiche.                               dei settori scientifico-disciplinari e delle classi
    Donna sostiene con forza l’esigenza di una       di lauree, inquadrato dalla professoressa
sostanziale liberalizzazione organizzativa degli     Maura Campra dell’upo. Il prof. Giacomo
atenei. La si può ottenere razionalizzando           Manetti, consigliere del cun, ha affermato
numero e articolazione delle strutture,              che l’Università che crea valore non può
adottando opportune strutture di integrazione,       non partire da una revisione dei saperi, dal
selezionando pochi centri interdipartimentali        superamento degli attuali settori attraverso
di valore strategico. Occorre dare peso              nuovi aggregati, dall’individuazione di nuovi
                                                     profili per l’erogazione della didattica e delle
significativo anche alle variabili organizzative
                                                     procedure concorsuali locali e dall’introduzione
“soft”, in prima battuta uno stile di leadership
                                                     di domini di ricerca ancorati ai modelli dello
accademico coerente con la strategia e il
                                                     European Research Council. Gli hanno fatto
profilo dell’ateneo, identificato in quattro
                                                     eco i professori Gaetano Aiello e Luciano
tipologie (leader imprenditore, gestore, regista,
                                                     Marchi, presidenti delle associazioni aidea e
mediatore). Seguono la managerializzazione           sidrea, che hanno fatto il punto sulle discipline
dell’apparato tecnico-amministrativo e la            aziendalistiche, e il professor Edoardo Tortarolo
qualità dei meccanismi di programmazione, di         dell’upo, che ha spiegato come funziona il
coordinamento, di controllo e di valutazione.        sistema universitario tedesco, dove, a quanto
    Infine, le risorse finanziarie. Occorre un       pare, non esistono le classi di laurea definite in
impianto di finanziamento che incentivi e            modo così farraginoso come le nostre.
responsabilizzi gli atenei in modo decisivo e
coerente con la strategia. È dunque necessario
recuperare il plateale deficit di finanziamento
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