11 Convegno U.DI.AL., i commenti dell'industria Come cambia il mercato del fuori casa Largo consumo, timidi segnali di ripresa - Anno 11 n 62
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www.udial.it In caso di mancato recapito inviare al CPO di Brindisi per la restituzione al mittente previo pagamento Resi 11° Convegno U.DI.AL., i commenti dell’industria Come cambia il mercato del fuori casa Largo consumo, timidi segnali di ripresa Anno 11 n°62 Mar/Apr 2017
Territorio, tecnologia, EDITORIALE di lui il mercato dove opera, nella mag- formazione gior parte dei casi ci è nato e cresciuto e lo frequenta ogni giorno. È un presidio irrinunciabile. Poi, Formazione. Perché Per gli operatori della distribuzione il di fronte ad un consumatore sempre più pericolo, ovvero la competizione, viag- evoluto ci saranno esercenti sempre più gia anche in rete. preparati e, conseguentemente, anche il Territorio, tecnologia, formazione È notizia fresca fresca che la più grande distributore deve mettere in campo azienda al mondo di vendita di prodotti competenza e professionalità. Per ven- online, Amazon, ha pronto un piano di dere la simpatia non sarà più sufficien- investimenti per creare piattaforme di- te. La formazione come fattore qualifi- Anno 11 - Numero 62 Marzo/Aprile 2017 stributive in Italia capaci di consegnare cante e irrinunciabile, un’esigenza che Rivista specializzata di: a chicchessia qualsiasi prodotto, anche U.DI.AL. ha ben colto avviando specifi- in giornata. Qualsiasi prodotto: bevan- ci progetti in tale direzione. E poi, una de e alimentari compresi a chiunque, decisa innovazione tecnologica per ac- quindi, anche al trade, negozi o locali celerare ogni processo gestionale e an- che siano. Insomma, Amazon è pronta che di comunicazione nei confronti del 72021 Francavilla Fontana (Br) a spaccare il mercato, forti di un prezzo consumatore finale. C.da Carlo Di Noi Inferiore Via per Ceglie Km 1 competitivo, strumenti di marketing a Anche l’industria deve fare la sua parte Tel. 0831.815906 - Fax 0831.811050 grande contenuto tecnologico. Del re- e avere il coraggio di rompere definiti- www.U.DI.AL..it - info@U.DI.AL..it sto, se Amazon è diventata in poco più vamente gli indugi e dedicarsi agli ope- di dieci anni un colosso che fattura mi- ratori cosiddetti tradizionali nel modo Direttore Responsabile: più appropriato: non solo riequilibran- Giuseppe Rotolo liardi e miliardi un motivo ci deve pure essere. Come si contrasta un colosso del do le discrepanze economiche con gli Editore: genere che si presenta con un portafo- altri canale distributivi, ma anche pro- edizioni glio di prodotti praticamente infinito, ponendo in modo continuo promo in- Iscrizione al R.O.C. n°6648 logistica e prezzo? Mettendo in campo novative e in linea con le esigenze dei V.le Aldo Moro, 44 - 70043 Monopoli (BA) almeno tre fattori decisivi: un miglior diversi mercati. Certo, sarà dura compe- Tel. 080.9306460 - Fax 080.9373100 input@inputedizioni.it - www.inputsrl.it presidio del territorio, la formazione e tere con mostri come Amazon, ma al- l’uso della tecnologia. meno i distributori tradizionali vende- Testi e collaborazioni: Per il grossista il territorio è il valore ir- ranno cara la pelle senza farsi ammaz- Marianna Iodice, Angela Svezia, Maria Vittoria Petrosillo, Valeria Todisco. rinunciabile. Nessuno conosce meglio zare da... Amazon. Tutti i diritti di riproduzione di testi e foto, in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, sono riservati. Per qualsiasi utilizzo è necessaria un’au- torizzazione scritta dell’editore. Ai sensi dell’Art. 10 della L. 675/1996, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare un’in- formazione tecnica, professionale e specializzata a soggetti identificati per la loro attività professionale. L’Editore, titolare del trattamento, garantisce ai sog- getti interessati i diritti di cui all’Art. 13 della sud- detta legge. Reg. Trib. Bari n°49 del 10/12/2007
Anno 11 - Numero 62 - Marzo/Aprile 2017 3 11 Editoriale Territorio, tecnologia, formazione 6 Udialito 11° Convegno. I commenti dell’industria Udialito Intervista a Luigi Cetrangolo, General Manager U.DI.AL. 16 Udialito 20 Al via gli stages formativi 2017 Intervista a Luca Cheri Fonti di Vinadio. Innovazione e consumatore al centro delle 23 Reportage strategie Come cambia il mercato del fuori casa 27 Il Mercato del Beverage La birra è donna 31 U.DI.AL. incontra i soci siciliani 36 Opinioni, considerazioni, Pubbliredazionale spunti ed idee Sugaroma, lo zucchero 37 aromatizzato in bustine Per saperne di più Le novità del quadro E del modello 730/2017 40 43 Pubbliredazionale Montelvini. Una lunga storia Pubbliredazionale vitivinicola, fra tradizione e Conserve Italia lancia Food 44 avanguardia Bar, la grande novità per il F O C U S S U L M O N D O R E TA I L & F U L L S E RV I C E mondo Ho.re.ca. Speciale Retail
UDIALITO News dal mondo U.DI.AL. 11° Convegno. Nella foto, da sinistra, due BIG del comparto acque minerali: il Comm. Arnone: «Acutezza, anticipazione sulle I commenti Enrico Zoppas presidente del Gruppo San Benedetto con accanto il Comm. problematiche: complimenti ad U.DI.AL. Nicola Arnone, patron del Gruppo Lete. dell’industria perché è garanzia per tutta l’industria ave- re un consorzio così straordinario». Come ogni anno, il convegno Di seguito gli altri commenti raccolti: U.DI.AL. apre di fatto l’anno di lavo- ro. Una manifestazione che innesca LUCA DE SIERO - Direttore Vendite il dibattito e si sforza di indirizzare Birra Peroni le politiche consortili suscitando una serie di considerazioni. Anche l’11° edizione non ha mancato di registrare una considerevole eco che atte- sta una volta di più la partecipazione e l’attenzione che viene rivolta a questo evento. Notevolissima la partecipazione, come ogni anno, dei manager dell’indu- stria. Quest’anno, fra gli altri, da segnalare la presenza di due grandi capitani d’indu- stria come il Comm. Nicola Arnone, pa- «U.DI.AL. ha la capacità di proporsi sem- tron del Gruppo Lete e il Comm. Enrico pre come consorzio che innova e che Zoppas proprietario e presidente della San anticipa i tempi, la nostra azienda ne ha 6 Benedetto. Molto lusinghiere le parole di sempre sostenuto la crescita e anche su
UDIALITO News dal mondo U.DI.AL. Nella foto: La platea all’11° Convegno U.DI.AL.. questo nuovo percorso non mancherà di «Come industria, siamo impegnati sem- fare la sua parte. Riguardo ai progetti di pre con formati nuovi per il canale, per formazione di cui si è parlato nel conve- dare ai partner distributivo la possibilità gno ritengo sia un passaggio fondamen- di stare sul mercato con la giusta e cor- tale, decisamente indispensabile per ave- retta marginalità. Ci troviamo assoluta- re competenze profilate sui consumatori. mente concordi con la fotografia del Peroni ha sempre investito sul concetto mercato fatta in questo convegno: d’al- di “eccellenza” e quindi sosteniamo tutti tronde leggere il mercato, comprendere i progetti che possano rientrare in questo il cambiamento, ci permette di interveni- ambito, e la “formazione” è di uno di re e attuare le politiche più opportune. questi». Un modus operandi che ci consente, come lo è sempre stato nelle politiche LUCA FERRARO - Resp. Vendite Horeca della San Benedetto, di mettere a dispo- San Benedetto sizione dello specifico canale, formati nuovi e dedicati e allo stesso tempo dare al partner distributivo la possibilità di competere con la giusta e corretta margi- nalità. Una politica che, proprio nelle aree di mercato ove opera U.DI.AL. ab- biamo maggiormente implementato». ANDREA VITELLA - Customer Manager Heineken 7 «Investiamo da anni nella formazione e
UDIALITO struire, con i nostri partner, strategie d’impresa e progetti vincenti. Così come U.DI.AL., anche Sanpellegrino punta sul- la Formazione, sia su quanto attiene gli specifici assortimenti che proponiamo al mercato, che le più ampie e articolate News dal mondo U.DI.AL. strategie di business». MASSIMO D’AURIA - Area Manager dell’area 4 AFH Zuegg siamo felici che U.DI.AL. vada in questa direzione, noi daremo sicuramente il nostro supporto. Il contesto nel quale operiamo è assolutamente quello deline- ato con parole del presidente Argentieri, così come ho molto apprezzato le rela- zioni degli analisti invitati». ELIA BOCCONE - Customer Team Ma- nager Sanpellegrino «Sempre molto interessante il convegno U.DI.AL., ho notato molta attenzione e partecipazione da parte dei soci, fattore questo decisamente importante per noi produttori quello di poter contare sulla partner ship di un consorzio così nume- roso. Zuegg crede fortemente in questo rapporto a maggior ragione quest’anno che sta lanciando delle novità proprio per il canale Horeca, mi riferisco alla li- «Il cambiamento o lo si subisce o lo si mited edition Colour Run con il brand guida. Noi, come Sanpellegrino, voglia- Skipper nell’esclusiva gamma frutti rossi. mo assolutamente guidarlo e per farlo Una crescita che sarà supportata anche partiamo dalle quelle che sono le basi da Zuegg Top Bar che punta a consolida- strutturate e concrete, come ad esempio re la sua presenza nel canale grazie puntare sul valore dell’italianità, come le all’indubbia qualità del prodotto e al nostre fonti, che sono italiane, e come grande apprezzamento che riceve dagli tutta la nostra grande storia, che è italia- stessi operatori della distribuzione». na. Un grande valore che può ancora darci tanto. Questo per dire che è impor- ANGELO DE MATTEO - Resp. Network tante capire e conoscere da dove arrivia- per il Sud Italia di Cantine Riunite & Civ 8 mo, per costruire il futuro e da qui co- «Come sempre il Convegno U.DI.AL.,
UDIALITO fatto degustare ai soci, in occasione del Convegno, le novità aziendali dell’Otto- centonero e Ottocentorosa due prodotti concepiti e destinati ad un nuovo modo d’intendere l’aperitivo sui quali Cantine Riunite punta con decisione nel 2017 in News dal mondo U.DI.AL. aggiunta, chiaramente, alla consolidata ricca tradizione dei Prosecchi e Spuman- ti Maschio dei Cavalieri che stanno sem- pre più incontrando il gradimento dei ormai appuntamento imperdibile per Distributori U.DI.AL. e, quindi, del con- aziende e operatori del mondo Horeca sumatore finale». in Italia, ha centrato l’obiettivo. Gli esau- stivi interventi del Presidente Argentieri e GIOVANNI ORAZZO - Direttore Com- del Direttore Cetrangolo hanno reso merciale Co.Ge.Di. chiaro di quante opportunità offra, anche in relazione ai nuovi stili di vita, il merca- to dei consumi domestici ed extradome- stici, a tutte quelle aziende e a quegli operatori della distribuzione che sappia- no cogliere ed esaltare, con conseguente profitto, detti cambiamenti. Ecco perché la condivisione di “progetti” tra Industria e mondo della distribuzione” non è ac- cessoria ma del tutto nodale per chi condivida la medesima sensibilità com- merciale e in questo U.DI.AL. svolge da «Il convegno U.DI.AL. rappresenta un anni un ruolo insostituibile e sempre più momento di confronto molto importante professionalmente qualificato. Cantine tra industria e distribuzione per valutare Riunite & Civ è da sempre vicino al Con- ad inizio anno l’andamento del mercato sorzio U.DI.AL. con una partnership che, Ho.re.ca. con focus sul beverage. giorno dopo giorno, si sta rivelando vin- U.DI.AL. con i suoi progetti di sviluppo cente restituendo risultati di reciproco conferma la volontà di stimolare tutti gli interesse con il preciso obiettivo di arriva- attori della filiera a credere nella crescita re in periferia a ciascun singolo socio di- valoriale dell’offerta coerente con le aspet- stributore per centrare insieme il condivi- tative del consumatore. Valida la formula so traguardo: il consumatore finale. An- del convegno che alterna presentazioni di che quest’anno, in sinergia con la Dire- scenario e progetti U.DI.AL. con la parte- zione del Consorzio, porremo in essere cipazione attiva di tutti i componenti del una serie d’iniziative mirate ad una cre- team centrale. Per Co.Ge.Di. le perfor- scita in termini quantitativi ma ancor di mance U.DI.AL. sono in continua crescita più qualitativi. Siamo oltretutto soddisfat- a conferma della solida partnership che 9 ti di aver avuto modo di presentare e da anni contraddistingue le due società».
Intervista a Luigi Udialito Cetrangolo, General Manager U.DI.AL. Allora Direttore, anche per questo News dal mondo U.DI.AL. 2017 U.DI.AL. è in prima linea? R.: «Come sempre, sempre pronti a fare da apripista, un compito impegnativo e faticoso, ma che è nel DNA di questo consorzio. Ovvero, fare cose nuove, aprire nuove strade, guardare a orizzon- ti diversi: lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo e tutto ciò tenen- do presente il nostro obiettivo primario, far crescere il socio con la sua azienda. Se il socio cresce come fatturato, dal punto di vista professionale tutto il gruppo automaticamente diventa più forte». Avete detto di fare cose nuove, il progetto a sostegno dello sviluppo D.O. è davvero qualcosa di nuovo, di tà consortile che rappresenterà negli mai fatto nell’ambito dei consorzi? anni a venire un capitale su cui costruire R.: «Esatto. E di questo siamo molto or- il futuro nella nuova distribuzione. So- gogliosi, la scelta coraggiosa e per certi prattutto cominciano ad emergere i nu- versi rivoluzionaria compiuta a suo tem- meri. Cresciamo a tre cifre, il fatturato po, nel 2014, di entrare a far parte di complessivo, realizzato nel 2016 con le GR.I.D.O., dopo il primo necessario aziende contrattizzate GR.I.D.O. dai periodo di rodaggio, finalmente ha pre- soci U.DI.AL., è aumentato nel 104% so forma la valenza e l’importanza di rispetto al 2015. Le previsioni di questa alleanza strategica. Le industrie quest’anno ci portano verso un ulteriore Il consorzio è di marca cominciano a capire il poten- crescita sempre a tre cifre». entrato in una ziale U.DI.AL., e gli stessi soci U.DI.AL. dimensione opportunità straordinarie che rappre- Come intendete sostenere ed imple- sentano ben oltre 300 accordi con indu- mentare questa crescita? nuova, strie di marca in termini di diversifica- R.: «Abbiamo svolto una profonda map- ancora non zione, vedi assortimento e competitivi- patura per individuare, uno per uno, i completamente tà. Possiamo dire che il consorzio in soci del consorzio che potevano meglio esplorata. questo modo è entrato in una dimensio- sfruttare queste opportunità. Abbiamo ne nuova, ancora non completamente scoperto che ce ne sono moltissimi, e 11 esplorata, un nuovo modo di fare attivi- con un potenziale non ancora emerso,
Udialito che avrebbero potuto trarre diversi van- siamo sempre più orientati a sostenere la taggi dalle aziende contrattizzate nella politica delle prestazioni e contropresta- nostra centrale D.O.. E allora per tutti zioni, ad esempio, grazie alla piattafor- quei soci che hanno dei cash, e che ne ma PSO, siamo in grado di produrre re- vogliono aprire di nuovi, abbiamo rea- portistiche circostanziate sulle vendite lizzato il logo insegna TUTTOCASH e delle attività promozionali. Report, e News dal mondo U.DI.AL. qui siamo in una concezione pretta- quindi dati, a fronte dei quali le aziende mente D.O.. Ma anche la dimensione potranno regolare i premi e le condizioni retail può darci tante soddisfazioni. Ba- concordare nel sell out. Un sell out che sti pensare che dalla mappatura svolta, i deve essere la logica conseguenza del soci U.DI.AL. che già operano nel retail, sell in, è per questo abbiamo adottato il fra supermercati di proprietà e punti di termine di sell in intelligente. Per noi le vendita di varia dimensione sommini- attività di sell out devono sempre e solo strati, contano circa 7000 punti vendita. essere in aggiunta al sell in. Puntualizzo Qui il progetto si chiama TUTTOMAR- questo perché, non sempre l’industria si KET un’insegna, in questo caso pura- è dimostrata pronta e reattiva in questo. mente retail, che andrà a indentificare Le attività promozionali di sell out saran- sia i punti di vendita di proprietà che i no supportate da volantini sia cartacei, punti di vendita somministrati, i quali che elettronici attraverso la PSO. Questo una volta coinvolti e resi partecipi, po- strumento consentirà ai soci di tenere tranno contare su attività promozionali sempre sotto pressione il mercato e allo e altri servizi evoluti, e, tutti insieme, stesso tempo fidelizzare vecchi clienti e rappresentare una notevole forza com- ricercarne di nuovi. Lo stesso strumento merciale». consentirà, all’industria che vi partecipe- rà, di comunicare direttamente con il Un progetto completo, quindi? punto di consumo, ai quali far giungere i R.: «Assolutamente, l’entrata in benefit promozionali tramite il nostro GR.I.D.O. la conoscenza che abbiamo distributore. Sempre nell’ambito dello gradatamente acquisito ci ha portati a sviluppo del fuoricasa abbiamo perfezio- compiere tre step abbastanza logici, un nato il progetto Horeca Organizzata che insieme di azioni per i quali non poteva- consentirà, ai soci U.DI.AL. che vorran- no non adottare lo slogan che accompa- no partecipare, di creare dei network fra gna la nostra strategia: U.DI.AL., uomi- locali similari ai quali fornire una serie di ni, mezzi e idee in movimento per una servizi e prodotti evoluti, attività pre- distribuzione a 360°». mium ad obiettivo sia nel canale Bar che sarà contraddistinto dal brand MIOBAR, Per quanto riguarda gli altri aspetti del- che nel canale pizza e ristorazione con il la distribuzione, ci riferiamo allo stori- brand PIZZITALY. Puntiamo a coinvolge- co assetto nel mercato Ho.re.ca.? re i locali migliori e di qualità. L’iniziativa, R.: «Ovviamente il mercato Horeca resta sempre con il sistema delle prestazioni e il nostro mercato di riferimento nel quale controprestazioni, consentirà ai soci di complessivamente i nostri 253 soci svi- ottenere nuovi strumenti di pressione e 13 luppano un notevolissimo fatturato. Qui fidelizzazione e proseguire su una strada
Udialito di modernizzazione del mercato, dove te per essere trattate sono: birra, spirits ancora una volta U.DI.AL. è pioniera. e miscelati, e infine il vino, dove possia- Prosegue anche il progetto di PRONTO- mo crescere molto. I corsi si faranno a BEVI, a sostegno delle attività di sell Ho- settembre; non escludiamo, inoltre, di me, porta a porta. Il progetto resta vali- organizzare corsi di più alto livello dedi- dissimo, alto infatti è l’interesse verso il cati all’amministrazione, al commercia- News dal mondo U.DI.AL. canale sell home, sia da parte dell’indu- le, al marketing e alla logistica». stria che da parte dei soci, sul porta a porta o canale Sell Home come lo abbia- Per concludere può dirci come pro- mo ribattezzato ci sono grandi multina- cedono gli incontri con l’industria zionali che stanno investendo e noi sia- per il rinnovo dei contratti? mo orgogliosi di avere questo progetto». R.: «Molto bene, da parte dell’industria c’è grande interesse, sia grazie al suc- E relativamente alla formazione? cesso riscontrato dal nostro convegno, R.: «U.DI.AL. ha sempre sostenuto che sia per le iniziative e la crescita che ha la crescita non è solo fatta di numeri, registrato il consorzio U.DI.AL. in questi ma anche di organizzazione, cultura e ultimi anni. Nei confronti dell’industria di conoscenza e quindi di formazione. ribadisco quanto già affermato in occa- Abbiamo finalmente varato un progetto sione del convegno. Credibilità, Parteci- operativo finalizzato alla crescita profes- pazione, Confronto: questi sono i nostri sionale e culturale dei nostri soci per concetti chiave, necessari per avviare offrire formazione e informazione, che un confronto serio, fattivo, fattori indi- sono le leve indispensabili per fare la spensabili per raggiungere, insieme, differenza sul mercato. I diversi stage quegli obiettivi funzionali alla crescita saranno organizzati nelle diverse regio- dei nostri soci e di conseguenza alla ni. Le categorie merceologiche già pron- crescita delle aziende partner». 15
Udialito News dal mondo U.DI.AL. Al via gli stages mente finanziato dal consorzio, pren- formativi 2017 de il via con due fondamentali catego- rie merceologiche: gli spirits e la birra. L’esclusiva iniziativa del consorzio Gli stages su Birra e Spirits si svolge- U.DI.AL. dedicata alla crescita profes- ranno tra aprile e maggio prossimi, sionale dei soci comincia a prendere mentre la formazione sul Vino sarà forma. Il percorso formativo, intera- organizzata a settembre. Per la birra gli stage sono affidati alla Unibirra, uno dei più importanti centri di cultura del mondo brassico- lo, fondata a suo tempo dal Dr. Franco Re, esperto rico- nosciuto a livello internazio- nale, purtroppo scomparso. Oggi Unibirra è condotta, con altrettanta passione e professionalità, dai suoi col- laboratori, fra i quali spicca SILVANA GIORDANO. Gli stage sulla birra, della durata di circa 6 ore, preve- dono un percorso didattico 16 strutturato che, partendo da
UDIALITO News dal mondo U.DI.AL. SILVANA GIORDANO una più generale introduzione alla cate- goria, entra nelle tecniche di produzio- MARCO RANOCCHIA ne e presenta le diverse tipologie con le quali questa bevanda viene prodotta. Lo stage spiegherà anche: • Come proporre il prodotto al me- glio ai locali; • Tecniche di servizio e temperature; • Tecniche di spillatura; • Occasioni di consumo e abbinamenti birra-ci- bo; • Prove pratiche di degu- stazione della birra. L’altro settore oggetto degli stage U.DI.AL. sarà il settore spirits e miscelati. Qui la competenza ha il nome di Planet One, network che opera da 26 anni, l’unico certificato nella formazione e consulenze per il settore 17 Food&Beverage con un Te-
Udialito Grande spazio è stato dato al convegno al percorso formativo che si appresta a compiere U.DI.AL.. RAFFAELE CERCOLA - Docente Uni- versità della Campania “L. Vanvitelli” News dal mondo U.DI.AL. «La formazione è un aspetto di lungo periodo e spesso si è attenti a risolvere le urgenze sul breve periodo trascurando invece la lungimiranza. Si taglia purtrop- am di 85 professionisti e oltre 23.000 po sulla formazione come nella comuni- clienti serviti. cazione e pubblicità. Ma le competenze MARCO RANOCCHIA ha predisposto per affrontare le sfide del cambiamento per U.DI.AL. un’agenda davvero appro- si formano sia lavorando e con l’espe- fondita. Ecco i punti che saranno trattati rienza sia nella formazione con stage o nel corso della docenza, anche questa confronti con le aziende. È importante la della durata di circa 6 ore: nuova Accademy che formi sia aspetti • Fidelizzare i Clienti acquisiti, manageriali che tecniche di vendita, • Conquistare nuovi Clienti, merceologia e merchandising». • Vendere di più e meglio la varietà Anche il presidente Argentieri, ha vo- dei prodotti a magazzino. luto in conclusione del convegno rimar- Le sessioni saranno ripetute in 4 distinte care il valore della formazione. aree geografiche: Puglia, Campania, Si- «La formazione significa cultura e la cilia e Sardegna e si concluderanno cultura è l’anima di ogni cosa che fac- entro la prima decade di maggio. ciamo nella vita. Noi puntiamo sulla Ma perché U.DI.AL. ha deciso di inve- cultura del lavoro. L’80% fra i nostri soci stire nel discorso formativo? è giovane e saranno loro a continuare il Ebbene, la decisione è stata presa in nostro lavoro. La distribuzione è l’anello funzione di un apposito studio compiu- dominante e indispensabile ed è colle- to sulla base sociale del consorzio gato alla produzione. È come quando dall’Università della Campania Luigi un contadino produce dalla terra ma Vanvitelli. Dall’indagine è emerso che non sa le quantità, i tempi, come e dove ben il 98% delle aziende associate re- portare i suoi prodotti; l’industria a volte puta importante o addirittura molto im- ci chiede in anticipo volumi di vendita portante la formazione. L’indagine ha necessari, solo noi distributori possiamo poi rilevato che vi è una particolare at- dare queste proiezioni perché lavoria- tenzione per approfondire materie co- mo a stretto contatto con il punto di me “tecniche di vendita”, logistica e consumo. Abbiamo fatto convegni re- strategia d’impresa. Relativamente alle gionali, spiegando sul territorio cosa categorie merceologiche le attese più vogliamo fare in futuro. Sono soddisfat- alte sono riversate su Birra, Spirits e Vi- to della partecipazione. Ed è importante no, esattamente le categoria merceolo- che tutti i soci siano più propositivi, e lo 18 giche oggetto degli stage U.DI.AL. 2017 si è se si è preparati, cioè formati».
19 Eventi
Fonti di Vinadio. nea ha generato ottimi risultati in termi- Innovazione e ni di sell out. Ora stiamo lavorando in continuità sul concetto di benessere e consumatore al siamo pronti a lanciare una gamma di bevande davvero innovative, che nasco- centro delle no da inediti mix di ingredienti vegetali strategie e rispondono perfettamente alle nuove Drink Style intervista Luca Cheri, tendenze di salute e benessere. Per Direttore Commerciale Gruppo Acqua quanto riguarda l’acqua, in risposta alla Sant’Anna Fonti di Vinadio. Fonti di Vinadio ha sempre fatto crescita del consumo fuori casa, i lanci Fonti di Vinadio. Innovazione e consumatore al centro delle strategie dell’innovazione il suo tratto vincen- più recenti sono orientati verso i piccoli te: come nascono queste intuizioni, formati: la 75cl Sport con tappo ci può anticipare le novità che inten- Push&Pull per il mondo degli sportivi, la dete lanciare quest’anno? 25cl per i bambini e a breve la nuova R.: «Siamo sempre all’ascolto dei con- “acqua da borsetta” da 25cl, con un sumatori e cerchiamo di cogliere i cam- design molto accattivante pensata per il biamenti del loro stile di vita per rispon- mondo femminile. Per il crescente con- dere alle nuove domande del mercato. sumo a casa saranno introdotti invece il Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo nuovo “Fardell8”, una cassa da 8 botti- risposto al trend salutistico con un nuo- glie da 1,5 litri, che con un singolo ac- vo concetto di thé che abbiamo chia- quisto permette di portare a casa diversi mato SanThé Benessere: senza zuc- litri in più, e il nuovo fardello da 12 chero, coloranti, glutine e con l’aggiun- bottiglie da 50 cl, che si aggiunge a ta di ingredienti naturali che danno una quello da 24, con l’obiettivo di ingaggia- connotazione di funzionalità, questa li- re tutte le tipologie di consumo di que- 20
sto formato. Per la ristorazione abbiamo dotti diversi per presidiare i diversi mo- recentemente sviluppato e presentato la delli di consumo. Vogliamo continuare a 75cl Smart, naturale e gasata, con far- crescere per linee interne, quindi, con dello da 12 bottiglie e perfetta per il lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove servizio al tavolo. Quest’anno è stata gamme, sostenuti da ingenti investimen- avviata anche una importante attività di ti in ricerca, soluzioni tecnologiche all’a- R&D per la valutazione e lo sviluppo vanguardia, automazione, IT e marke- della prima linea vetro». ting. Dopo esserci consolidati con il marchio Sant’Anna come leader dei Siete fra le aziende leader di acqua consumi domestici, il canale della risto- Fonti di Vinadio. Innovazione e consumatore al centro delle strategie minerale nel canale Moderno, nello razione rappresenta una possibilità di specifico può dirci quali sono le spe- crescita importante per noi. Come cifiche politiche e strategie commer- emerge dai dati di mercato, il consumo ciali con cui vi proponete al canale, fuori casa sta aumentando e per noi è e quali invece le politiche che inten- strategico presidiarlo con prodotti che dete attuare nel canale Horeca? soddisfino le sempre nuove esigenze del R.: «Al centro della nostra strategia c’è consumatore. Per questo ci siamo dotati il consumatore. È lui, con i suoi bisogni, negli ultimi anni di una struttura interna a tracciare i percorsi da seguire: è im- appositamente dedicata allo sviluppo portante ascoltarlo e soddisfare le sue del canale Horeca». domande; non considerare la leva del prezzo come unico driver di crescita o I distributori di bevande hanno un di recupero delle quote di mercato per- ruolo fondamentale nello sviluppo dute; essere più agganciati al mercato del mercato Horeca: quali partner per sviluppare formati e prodotti che ri- ship intendete attuare per consolida- spondano ad una società che sta cam- re rapporti e puntare a crescere? biando molto e molto velocemente. In R.: «Per supportare il canale abbiamo questi anni, sia nel canale Moderno sia implementato nelle città di Milano e nel canale Horeca, è stato importante Torino una rete di promoters a supporto per il nostro sviluppo l’ampliamento del dei distributori per aumentare l’efficacia portfolio referenze. La nostra strategia della presentazione delle nostre novità sarà di continuare a soddisfare l’evolu- di prodotto. Abbiamo già avviato una zione della domanda di referenze per il attività di ricerca e sviluppo per imple- consumo a casa e fuori casa, con pro- mentare la gamma con una linea vetro». SEDE LEGALE: Frazione Roviera 12010 Vinadio SEDE COMMERCIALE: Via Manara, 6 10133 Torino www.santanna.it 21
Reportage Come cambia il mercato del fuori casa Come cambia il prodotti per vegani, consumi di prodotti mercato del fuori a Km 0 e prodotti utili a soddisfare altre tendenze edonistiche e salutistiche. casa Altro trend che attesta il cambiamento in atto è quello che indica che nel 2016 Il “cambiamento” del mercato dei il 50% circa degli italiani ha ordinato consumi del fuoricasa, che è stato cibo e bevande a domicilio. Il mercato uno dei punti centrali del dibattito del cosidetto take away è destinato cre- generato dall’11° convegno U.DI.AL., scere insieme ad altri fenomeni come si manifesta in modo sempre più evi- l’Home Restaurant. dente. Va anche considerato che In questo set- tore sempre più incide anche il proces- Un processo inevitabile in un mercato so tecnologico, internet smartphone e che è strettamente correlato all’evolu- applicazioni sempre più evolute, avvici- zione socio economica, che negli ultimi nano, semplificano l’approccio del con- 10 anni ha registrato una brusca accele- sumatore che in tempo reale ricava rata e che pare destinata a non esaurirsi quelle informazioni che gli permettono a breve. Nel parlare del mercato dei di decidere cosa e dove andare a man- Secondo le consumi extradomestici partiamo dai giare e a bere, o per dirla alla maniera ultime stime, in numeri. Secondo le ultime stime, in dei sociologhi, in quali luoghi andare a Italia, i consumi Italia, i consumi fuoricasa complessiva- vivere la sua esperienza di consumo. mente producono 77 miliardi di euro. A leggere bene il cambiamento scopria- fuoricasa Gli aspetti più rilevanti riguardano la mo un paradosso, ovvero che il consu- complessivamente zzzzzzzz considerevole fetta che viene assegnata mo extradomestico diventa domestico, producono zzzzzzz 77 ai consumi etnici, valgono quasi il 10% lo abbiamo detto prima: il 50% degli miliardizzzdi euro. di questo mercato e sono destinati a italiani lo scorso anno ha chiamato una crescere. Così come cresceranno tutte qualche pizzeria, rosticceria, ristorante, 23 quelle nicchie come ad esempio il Bio, ha ordinato l’asporto per mangiarla fra
Reportage le mura domestiche. D’altro canto, nei questa molto favorita dalla tecnologia e canali della distribuzione di prodotti dal cosiddetto digitale che ha contribu- per i consumi domestici, ad esempio le ito in maniera fondamentale a generare grandi superfici di vendita, ipermercati il cambiamento, si pensi solo ad inter- e centri commerciali, vi sono sempre net, a Facebook e a tutto quello che gli più al loro interno, gastronomie, pizze- gira intorno. Tre miliardi di persone rie, focaccerie che sfornano e propon- continuamente connesse. Si è riusciti a Come cambia il mercato del fuori casa gono di tutto, sicché il canale dei con- fare in poco meno di 15 anni cose che sumi domestici diventa, in quelle occa- in un milione di anni nella storia sioni, luogo di consumo extradomesti- dell’uomo non si era riusciti nemmeno co. Questo per dire che il cambiamento ad immaginare. Basti guardare quello riguarda anche la mescolanza che sta che succede in un ristorante dove più avvenendo fra i due classici canali di- che parlare con il commensale si sta stributivi, il tutto a seguito della trasfor- persi nel proprio smartphone. Senza mazione socio economica a cui tutto il contare che l’offerta viaggia in rete, in mercato è sottoposto e dove ormai pare rete si ordinano i prodotti da mangiare non ci siano regole precise. a casa, nella rete si sceglie il ristorante, Anzi le uniche regole le dettano i con- e poi in rete si postano i piatti che si sumatori. Un consumatore che in un mangiano e i commenti a quel piatto. paio di decenni ha sconvolto gli stili di La rete, i social, da parte della vita e dei vita e le abitudini, ha stabilito nuove consumo. Di questo bisogna tenerne priorità e un nuovo modo di relazionar- sempre più conto. si con le cose, con il tempo, con sé Si è, quindi, di fronte a un nuovo con- 24 stessi e con gli altri. Una condizione sumatore che punta a un miglioramento
Reportage Come cambia il mercato del fuori casa continuo delle condizioni di vita. Un trattori fondamentali per acchiappare il desiderio, in alcuni casi una fobia, che cliente. Bere o mangiare per la prima cerca le risposte anche nel mercato dei volta quel determinato prodotto, fre- consumi extradomestici. Ma cosa vuo- quentare prima degli altri quel locale è le il consumatore, quando deve vivere quasi uno bisogno al quale l’edonismo la sua esperienza di consumi fuori dalle da un lato, e dall’altro lo spirito di ricer- mura domestiche? ca che ha sempre contraddistinto l’esse- re umano, fa si che il prodotto novità è Varietá irrinunciabile. Una mania che a volte porta a spacciare per nuovo i l vecchio Vuole avere sempre più possibilità di o in alcuni casi a ricercare cose appa- scelta, quindi, la varietà dell’offerta sarà rentemente impossibili. Tutte queste esi- sempre più un fattore vincente. Gli ope- genze frutto del cambiamento Queste ratori dell’Horeca devono tenerlo pre- esigenze frutto del cambiamento im- sente. Un consumatore che può sceglie- pongono ovviamente agli operatori re, ad esempio, fra 100 tipologie di be- Ho.Re.Ca. nuove attenzioni e una nuo- vande, piuttosto che bere sempre il soli- va presa di coscienza, dove deve farsi to, trova sicuramente più soddisfazione. largo la consapevolezza che il cliente, che sia il consumatore finale più che di Disponibilitá merci ha bisogno di soluzioni per sod- disfare al meglio la sua esperienza di Vuole consumare a qualsiasi ora e in consumo in funzione del suo specifico qualsiasi posto: ecco perchè crescono i stile di vita. Insomma va preso atto che Si è, quindi, locali aperti h24. In questo caso la com- si modificano necessita e bisogni e si di fronte a un ponente servizio è fondamentale ,il concretizzano in nuove esigenze socia- nuovo cliente va accolto e coccolato ad ogni li e quindi commerciali, che si modifi- consumatore che del giorno e anche della notte, sempre cano anche i luoghi di consumo e che pronti a dare il servizio e il prodotto per l’accesso alle nuove tecnologie consen- punta a un le occasioni di consumo che in quel te un allargamento della conoscenza in miglioramento “momento” dovessero stimolarlo. tempo reale rendendo il consumatore continuo delle più competente e consapevole. condizioni di Novitá Sono queste le riflessioni di cui devono tener conto gli operatori dell’Ho.Re.Ca. vita. La novità, il nuovo, prodotti mai visti, il che vogliono competere nel futuro pros- 25 gusto della prima volta sono gli altri at- simo venturo.
Il Mercato del Beverage La birra è donna La birra è donna trice che fra l’altro si occuperà degli stage formativi sulla birra organizzati Fra l’universo femminile e la birra c’è dal consorzio U.DI.AL. grande affinità, sono ben 16 milioni Cresce, come dicevamo, l’attenzione le donne che in Italia bevono birra, da parte delle donne. L’universo femmi- cifra più che raddoppiata rispetto a nile che si approccia alla bevanda di 30 anni fa. Un trend da tenere assolu- Gambrinus è molto sensibile alle infor- tamente d’occhio considerando che mazioni di prodotto, agli eventi e alla la categoria birra è di fondamentale comunicazione, impara gli stili e ne importanza per il mercato Horeca e predilige alcuni rispetto ad altri: stando ancora più per la distribuzione all’in- al laboratorio “Non è colpa mia, ho un grosso, la cui incidenza sfiora media- pH basso” tenuto da Manila Benedetto mente il 40% del fatturato. a Beer Attraction, le lady apprezzano per esempio molto le birre “acide”. Che fra birra e donna ci sia grande sin- Realizzare una birra a pH acido richie- tonia, anzi per certi aspetti, anche per la de dedizione e pazienza, visti i tempi di desinenza della stessa parola è testimo- fermentazione piuttosto lunghi. Sono ben 16 niata dalla ultima campagna istituzio- Le birre acide arrivano sul mercato con milioni le donne nale realizzata da Assobirra, “Birra io ti un prezzo un po’ più alto perché il che in Italia adoro” che aveva come testimonial cliente paga l’attesa di produzione e la bevono birra, delle donne, dinamiche, moderne che creatività del mastro birraio che dà il si approcciavano alla birra in modo di- suo tocco: c’è chi aggiunge i fermenti cifra più che sinvolto e diretto. Sempre di più, quin- lattici, chi i famosi lieviti Brettanomyces raddoppiata zzzzzzzzzz di, le donne sono sulla ribalta del mon- (o Brett) che vivono sulla buccia di frut- rispetto zzzzzzzza do birraio non solo come consumatrici, ta come ciliegie e pesche. 30 zzzzzzzzzz anni fa. ma anche come professionsite. In Italia le birre acide, tipicamente bel- Fra le protagoniste va segnalata la no- ga, stanno prendendo piede, dicevamo, 27 stra Silvana Giordano, esperta e forma- proprio fra le donne, forse perché han-
Il Mercato del Beverage La birra è donna no un palato molto sensibile e sono lo fate voi». aperte alle novità, essendo meno abitu- E sempre parlando di donne, non si può dinarie. non citare la prima boutique della Birra in Olanda: si trova aulla via più famosa di Rotterdam, in un edifico storico del XVIII secolo e a gestirlo sono tre lady: la sommelier Lisa Rakers, e le due chef Renate Boes e Leila Meyers. La Bierboutique presenta settanta tipi diversi in bottiglia e molte speciali alla spina. Il locale è raffinato e luminoso. A pensare a questo format però, sono sue imprenditori uomini. L’idea di realizza- Non sarà allora un caso che uno dei re questo tipo di locale è nata da Iris maggiori esperti di birra&food è una Wulffraat e Jan Wouters che hanno donna, Melissa Cole, britannica, giudi- colto come il pubblico femminile ama ce in concorsi internazionali sulla birra, la birra, ma non i pub. Ecco allora un redattrice per riviste e quotidiani, autrici luogo alternativo per le appassionate. di libri tradotti in diverse lingue. A Rimini Melissa Cole ha applaudito le grape ale, le birre con mosto d’uva: Parliamo di birre «Sono stata incredibilmente colpita dal- acide la crescita delle craft beer italiane avve- nuta negli ultimi tre anni - ha detto - voi Le birre acide per eccellenza sono le avete veramente un terroir unico nel suo belghe Lambic, a fermentazione spon- genere, che fa da base alle grape ale, le tanea: seguono il metodo più antico del birre con mosto d’uva. In molti le fanno far birra, per il quale sono i microrgani- in USA, Australia e altri Paesi, ma nes- smi presenti nell’aria ad attivare il pro- 28 sun altro può riuscirci nel modo con cui cesso di fermentazione. Il Lambic è uno
stile birrario che fa da base ad altri stili, presenti spontaneamente nei tini di le- IL MERCATO DEL BEVERAGE come Gueuze (blend di Lambic di di- gno usati per la fermentazione e la ma- versi anni), Kriek (con l’aggiunta di ci- turazione. Altro stile acido è il Berliner liege), Framboise (lamponi) e altri. Altre Weisse birra di frumento tedesca, servi- due tipologie di acide sono sempre di to con l’aggiunta di sciroppi di asperula tradizione belga, le Oud Bruin e le Fle- o lampone. mish Red Ale. La loro fermentazione è Infine, abbiamo il Gose di Lipsia, birra “mista”: al Saccharomyces Cerevisiae di frumento acidula speziata con co- inoculato si aggiungono batteri e lieviti riandolo. Pánta rhêi hõs perché tutto scorre e nulla è stabile. potamós: tutto scorre Pertanto, l’acqua che scorre e cambia, La birra è donna implica che ogni momento della vita è come un fiume unico. Eraclito utilizza il fiume come metafora della vita perciò non ci sarà È un famoso aforisma di Eraclito. mai uno stesso secondo simile a un al- “Non si può discendere due volte nel tro, perché tutto è diverso. medesimo fiume”... La birra artigianale “Panta Rhei”, frutto Niente è immobile, ogni cosa muta e si della passione di sapienti mastri birrai, trasforma continuamente. Ma cosa si- garantisce prodotti di altissima qualità gnifica davvero? Tale espressione, può perché ogni momento, ogni sensazione, essere interpretata così: non ci si può possano essere unici ed irripetibili. bagnare nello stesso fiume due volte “Panta Rhei”. Sensazione unica. 29
LA VOCE DEI SOCI Opinioni, considerazioni, spunti e idee Si è concluso con successo il tour risultati ottenuti da queste assemblee delle assemblee regionali organizzate regionali - ha dichiarato Luigi Cetran- per informare compiutamente i soci golo, General Manager U.DI.AL. - è U.DI.AL. delle tante iniziative e dei stato compiuto un grande sforzo da progetti in cantiere per questo 2017, parte del consorzio ma ne è valso la pe- pianificato come sempre nei minimi na, i soci ci hanno seguito e gli incontri dettagli per mettere i soci nelle con- hanno avuto esiti decisamente positivi, dizioni di sapere e conoscere i pro- ad ogni appuntamento la presenza dei getti futuri e, quindi, di conseguenza soci è stata sempre attenta e numerosa e per poterli sfruttare e applicare nel tutti gli intervenuti hanno apprezzato lo modo più opportuno ed efficace sui sforzo che U.DI.AL. sta compiendo in mercati ove operano. termini progettuali». Nell’assemblea, durata circa tre ore, La regione Sicilia, che conta 45 aziende sono stati toccati tutti i puni nevralgici di distribuzione associate, è stata l’ulti- dell’operatività del consorzio: dall’ana- ma tappa di un percorso che ha visto la lisi degli andamenti commerciali per realizzazione di due assemblee in Pu- ogni categoria merceologica, alla pre- glia, una in Campania, una in Calabria sentazione nel dettaglio del progetto a e una in Sardegna. sostegno dello sviluppo D.O.- Retail, ai L’incontro con i soci siciliani si è tenuto progetti dedicati al canale Horeca. 31 a Cefalù. «Siamo molto soddisfatti dei Spazio anche a tutte le informative ne-
cessarie per semplificare e velocizzare i LA VOCE DEI SOCI rapporti fra sede e periferia, fino alla presentazione dei nuovi percorsi forma- tivi mezzi in campo dal consorzio. NEW GLOBAL INGROSS, Bisacquino ROSY MESSINA mamma. Oggi si occupa di distribuzione sia a livello Ho.re.ca. che presso i punti Opinioni, considerazioni, spunti e idee vendita come market e minimarket, oltre al servizio a domicilio per i privati, a Ce- falù, 100mila in estate, 15 mila residenti. VINCENZO RAGUSA Le criticità sono la concorrenza, che «La neve ci ha bloccato nei mesi di gen- possiamo dire sleale, di aziende che ven- naio e febbraio, ma ora riprendiamo a gono da fuori con sottocosti che ci pena- lavorare, non ci lamentiamo. Quest’an- lizzano, o la concorrenza delle aziende no conto di lavorare bene con ProntoBe- che vanno direttamente sul punto vendi- vi, nascendo la mia azienda con il porta ta baipassando il distributore. Come a porta - negli anni ‘80 - con me, papà, donna ho anche una visone prospettica mamma e mio fratello, che ora ha un sul futuro e penso di evolvermi con un bar; mentre oggi con le mie figlie conti- punto vendita cash, per avere diversità di nuo lo sviluppo del porta a porta, l’in- prodotti e un flusso di introiti che, spes- grosso e il dettaglio. Ho anche un picco- so, non c’è dai clienti che addirittura lo cash in magazzino che ci consente pagano dopo 12 mese e, comunque, tu una certa liquidità giornaliera. Il futuro li servi altrimenti li perdi. Dovremmo fare spero di vederlo a colori, anche se un gruppo e dire tutti no, per cambiare l’at- po’ in bianco e nero lo viviamo ogni teggiamento, dovremmo fare squadra. Le giorno. Aspettiamo l’estate per racco- aspettative verso il consorzio U.DI.AL. gliere migliori frutti, anche se non possia- sono buone, perché ci sono tante oppor- mo vivere solo d’estate: qualcuno vede tunità per sfruttare i progetti, per i quali, il nostro lavoro stagionale, ma in realtà è però, bisogna trovare tempo per organiz- importante il servizio continuo, anche zarsi; GR.I.D.O., ad esempio, sembra alle piccole attività come, ad esempio, il un’ottima opportunità. Inoltre, nel centro panificio specializzato. Le mie figlie Ra- storico, potremmo aprire un punto ven- chele e Giovanna mi aiutano e prende- dita di bevande top di gamma, anche in ranno in mano l’azienda». ottica del flusso turistico». MUSOTTO GIULIA, Cefalù WORLD BEVERAGE, Partanna (TP) «Messina Giuseppe, mio padre - dice «Ho iniziato il 2017 con un gennaio da Giulia, la figlia della titolare - da tutti dimenticare, ma dalle proiezioni che fac- conosciuto come Peppino, ha fondato ciamo mensilmente intuisco che la situa- 40 anni fa l’azienda che porta il nome di zione può migliorare. Causa il meteo
una concorrenza sleale da parte di per- LA VOCE DEI SOCI sone senza licenza. Cercare prodotti nuovi con politiche si assortimento è una strategia che va però fatta con cal- ma e nel tempo, studiando il mercato; staccarsi dalle solite marche potrebbe essere una strategia. Anche il porta a ANTONINO BARTOLONE porta potrebbe essere un’altra strategia pessimo. Per il 2017 abbiamo potenziato per aumentare gli introiti. Per quanto ri- il magazzino con cash&carry assortito guarda U.DI.AL., invece, devo ammet- Opinioni, considerazioni, spunti e idee con referenze premium (bevande), in tere che non riesco a sfruttare al massi- particolare superalcolici. Siamo io e 7 mo le tante possibilità che offre, essen- agenti, sulla provincia di Trapani e qual- do forse io troppo assorto dal lavoro che cliente su Agrigento e Palermo. Già quotidiano. Ma mi accorgo che il grup- guardavo la rivista Drink Style prima di po cerca di far sentire le posizioni del essere socio e ho scelto di cambiare con- distributore. Faccio un esempio: Coca- sorzio per fare un salto di qualità, questo Cola la compro a 6,40 euro, poi vendo è il primo anno che sono in U.DI.AL.». al pubblico sotto i 6 euro. Come si fa, poi, a vendere al punto vendita se al DITTA DI DIO, Gela (CL) consumatore il prezzo è minore?». DI PIETRO SRL, Francofonte (SR) EMANUELE DI DIO «Non è stato per nulla un bell’inizio di ADRIANO DI PIETRO anno, ad essere sincero. Finito male il 2016 è iniziato peggio il 2017, forse «L’inverno è stato pesante e questo inci- anche per la congiuntura negativa della de tanto sul cattivo andamento dell’a- mia zona: l’ENI ha dismesso il suo stabi- zienda. Poi la GDO fa una concorrenza limento e ha creato forte disoccupazio- spietata. I numeri non sono buoni ad ne, inoltre, soffriamo della concorrenza inizio anno, comunque, la merce che delle catene dei supermercati che met- arriva sul mercato viene consumata. Il tono la merce con prezzi al di sotto dei calo di consumi c’è, ma è la concorren- nostri prezzi di acquisto. Nell’immedia- za a far “male” al distributore. Io mi to cerchiamo di curare di più il cliente difendo con i denti, aspettando tempi migliorando il servizio, ma ci sarebbe migliori fiducioso che, se i distributori bisogno dell’aiuto di chi controlla, per- sono uniti, saremmo forti per contratta- 33 ché ho la sensazione che ci sia anche re con l’industria».
LA VOCE DEI SOCI Opinioni, considerazioni, spunti e idee TERRANOVA ALIMENTI, Palermo crollo a cui prima accennavo. Ne pren- diamo atto, ma ovviamente non ci ar- rendiamo. Per quanto ci riguarda la ri- scossa parte dai nostri progetti al cen- tro dei quali c’è una specifica politica di prodotti a marchio, etichette esclusi- ve, prodotti di alta qualità pensati per il canale Ho.re.ca. e Superhoreca che ci ANTONINO TERRANOVA permetteranno di fronteggiare la sem- pre acerrima concorrenza con la GDO. «Che dire? L’anno è cominciato davve- Una ricerca che abbiamo compiuto ro male, abbiamo registrato una flessio- sulla base del nostro territorio, delle ne di oltre 60%. Una negatività dovuta eccellenze produttive, dello studio del in parte alla crisi che continua a persi- mercato per capire quali prodotti po- stere - e qui dobbiamo constatare le tessero performare. Proporre al merca- chiacchiere della politica che negli ulti- to prodotti esclusivi, unici e di qualità mi tempi diceva che la crisi era finita - fa certamente la differenza. Ci credia- alla crisi, poi, aggiungiamoci il freddo mo. Dal consorzio U.DI.AL. mi aspetto straordinario che ha colpito la Sicilia. di essere guidato, come già succede, La gente, quindi, è uscita meno di casa sostenuto e difeso negli interessi che e ha speso meno. Due segni meno che poi sono ovviamente gli interessi dello 34 messi insieme hanno determinato il stesso consorzio».
INGROSSO ALIMENTARI ROMEO, Catania L’Ingrosso Alimentari Romeo nasce negli commerciale, con una sensazione di as- LA VOCE DEI SOCI anni ‘60 per volere dei fratelli Alfio e soluta instabilità e indecisione. Ristorato- Salvatore, principalmente come importa- ri, baristi, ma anche altre tipologie di tore di cereali, legumi, olive, conserve clienti, sembrano, non si capisce come e stocco e baccalà. Successivamente, con perché, indecisi: dal ristorante alla clini- l’avvento della G.D.O., l’attività dell’in- ca privata ci sono richieste a singhiozzo. grosso cambia radicalmente e drastica- Nell’Ho.re.ca. posso capire, ad un calo mente settore merceologico chiudendo i di consumi può corrispondere un calo di rapporti con l’estero e cominciando a approvvigionamento, ma altri clienti co- commercializzare dapprima qualche ac- me, ad esempio, le cliniche? Non capi- Opinioni, considerazioni, spunti e idee qua minerale locale, poi nazionale, vi- sco perché non sono costanti, forse pro- rando via via nel vero e proprio mondo blemi di budget dagli enti regionali? Sta del food & beverage di fatto che a 360° per- specializzandosi pian cepisco incostanza. A piano nel settore della parte, poi, che abbiamo ristorazione collettiva, tutta la GDO su Cata- delle mense aziendali nia a farci concorrenza. fino a comprendere altri Per forza è necessario segmenti di mercato co- per noi aziende saper me cliniche private, case reagire e, l’unico modo di cura, enti pubblici al per noi, è puntare su MARIA LUISA ROMEO fine di offrire risposte ciò che è “novità”. Mi concrete ed innovative ad un mercato fa ben sperare che l’inizio del caldo, es- sempre più esigente ed in continua evo- sendo noi stagionali, sia a nostro favore. luzione. Formate sulla primaria regola Rosee sempre le aspettative nei confronti dell’onesto, seppur duro, lavoro il titola- di U.DI.AL. Avevo 29 anni quando ebbi re Alfio Romeo che non si è risparmiato la fortuna di conoscere Argentieri, parte- in consulenze tecniche esterne in impor- cipando ad un convegno, lo trovai subito tanti industrie nazionali come la Cirio una bellissima persona. Fummo i primi presso lo stabilimento di Vieste, oggi è siciliani ad entrare nel gruppo nel 2006, affiancato dalle figlie Rossella (nella foto ora siamo in 253». a sinistra) che cura la parte amministrati- va e contabile della società e Maria Luisa (nella foto a destra) responsabile degli acquisti e delle relazioni esterne con i clienti, le quali con la loro giovane età hanno conferito un mix di freschezza e nuova linfa all’azienda, necessarie per affrontare le molteplici difficoltà della realtà distributiva a Catania. Così si racconta Maria Luisa Romeo, in occasione dell’assemblea regionale 35 U.DI.AL.: «Ho iniziato l’anno, a livello
Sugaroma, lo PUBBLIREDAZIONALE che sicuramente ci sarà perché il pro- zucchero dotto è una novità assoluta e non è re- peribile in nessun supermercato o nego- aromatizzato in zio alimentari che sia. Con lo slogan “Scegli di che Gusto bustine Sei”, i baristi e gli esercenti che propor- ranno la novità di Sugaroma, potranno Gemar, azienda specializzata nelle offrire ai loro clienti un prodotto esclu- forniture di bustine di zucchero, lan- sivo e ricercato con gusti raffinati, po- cia un grande novità: Sugaroma, lo tranno in questo modo fidelizzarli e allo Sugaroma, lo zucchero aromatizzato in bustine zucchero aromatizzato. stesso tempo rafforzare il loro business. Nel nostro paese, il consumo al bar di I distributori interessati potranno chie- caffè in tazzina registra sempre numeri dere informazioni direttamente al loro molto interessanti ed è ormai modus Collaboratore Territoriale di riferimento. vivendi irrinunciabile della maggior parte degli italiani. Caffè e zucchero sono, in questa occasione di consumo, un’abbinata vincente e consolidata. In questo contesto si posiziona l’inno- vazione messa a punto dalla GEMAR Srl con SUGAROMA, una gamma di zuc- chero aromatizzato in bustine che si propone al mercato con l’obiettivo di offrire un alternativa alla dolcificazione del caffe, garantire un diverso e più ri- cercato gusto del caffe, colpire quel determinato target che ricerca novità e vuole arricchire la propria esperienza di consumo (nello specifico il pubblico femminile) e offrire al trade, baristi e ri- storatori, un prodotto per stuzzicare l’interesse dei propri clienti e che potrà essere adoperato come leva distintiva e di fidelizzazione. Sugaroma, inoltre, ai baristi, e non solo, C.da Aiello Montecorvino Rovella (SA) potrà assicurare un considerevole busi- ITALY ness, visto che l’elegante contenitore/ Tel. 089 867185 espositore (cubotto) con 60 bustine as- info@gemaritalia.it sortite, potrà anche essere venduto ai clienti (consumatori finali) che ne faran- 36 no richiesta per il loro uso domestico. Una richiesta
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