PROGRAMMA LUMIÈRE - OTTOBRE 2018 ANNO XXXIV/N.7 - Cineteca di Bologna
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
OTTOBRE 2018 ANNO XXXIV/N.7 Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti PROGRAMMA LUMIÈRE Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b Bologna - tel. 051 2195311
Editoriale Si chiama Ridere della tragedia la prima rassegna del programma di ottobre, e l’azzardo di questi termini inconciliabili ci viene suggerito dall’ultimo film di Spike Lee, BlacKkKlansman, che affonda nel grande tema del razzismo nella cultura americana e ne emerge con una rilettura allo stesso tempo politicamente arrabbiata e irresistibilmente comica. Un lettura ibrida, che usa la commedia e l’ironia per mettere a fuoco la più spinosa questione culturale del suo paese, e per ricordare che se perdiamo di vista il passato è assai probabile che ne ripeteremo le catastrofi. Come già del resto stiamo facendo. L’epoca che viviamo è per così dire complicata, il razzismo è di nuovo un tema di fortissima presenza. Che cosa c’è da ridere, dunque? Eppure ripercorrere la storia del cinema significa trovarsi davanti film straordinari che hanno scelto di parlare del terribile attraverso la leggerezza feroce, l’irriverenza, l’irrisione, o l’irrefrenabile, liberatoria, risata. La tragedia è l’indicibile. Riderne è stato un altro modo, per alcuni l’unico possibile, di darne testimonianza, di definirne i contorni, e di farsi trovare un passo più avanti. Ne sono nati, spesso, capolavori. Li hanno diretti registi come Lubitsch, Wilder, Chaplin, Keaton, Monicelli. La nostra rassegna offre una bella selezione di capolavori. Non fa ridere invece, ma lascia stupefatti per la singolarità narrativa ed estetica, La strada dei Samouni, il film di Stefano Savona e Simone Massi che ha vinto il premio per il miglior documentario all’ultimo festival di Cannes, e che presentiamo questo mese. Savona ha seguito per dieci anni la vita della famiglia Samouni, palestinesi residenti a Gaza che ogni giorno attraversavano il confine per lavorare come contadini in terra israeliana, vite che nell’infernale intrico mediorientale avevano trovato un loro equilibrio quotidiano. Nel 2009 i Samouni sono stati decimati dai bombardamenti israeliani, vittime di una politica che per alzare il livello dello scontro prende a bersaglio anche le fasce più moderate e inermi. Savona ha costruito la loro storia con i materiali girati negli anni e, dove i materiali non c’erano, dove si produceva una lacuna nel racconto, sono intervenute le animazioni di Simone Massi, con risultati straordinari. Un incontro senza precedenti, tra documentario e animazione, che conferma l’alto livello di sperimentazione e la vocazione internazionale del nostro cinema non fiction degli ultimi anni (da Rosi e Minervini fino appunto a Savona e Massi, ai cui precedenti lavori dedichiamo una rassegna). Ancora aria di Cannes con la carte blanche a Edouard Waintrop, che quest’anno ha concluso il suo quinquennio di direzione della Quinzaine des réalisateurs, e al quale abbiamo chiesto di selezionare i quindici film che meglio hanno rappresentato, negli ultimi anni, le nuove strade del cinema di ricerca e del cinema internazionale d’autore. La rassegna, che proseguirà nel mese di novembre e dicembre, allinea titoli mai distribuiti in Italia a film di larga eco (proprio dalla Quinzaine Damien Chazelle ha spiccato il volo, e la rassegna apre con il suo Whiplash). Infine, stiamo lavorando a due mostre che inaugureranno tra BlacKkKlansman di Spike Lee, settembre e ottobre, in altre città (ma che porteremo a Bologna). Dalla L’uomo che uccise Don collaborazione con la Cinémathèque française nasce a Parigi la mostra Chisciotte di Terry Gilliam, A Il était une fois Sergio Leone, dedicata al cineasta italiano escluso Star Is Born di Bradley Cooper in vita da ogni palmarès ma che va conquistandosi, negli anni, uno e La strada dei Samouni spazio sempre più ampio e risonante nella storia del cinema. E a Roma, di Stefano Savona saranno programmati, in versione all’Ara Pacis, la vita, l’arte, il fascino, il familiare eppure inarrivabile originale con sottotitoli italiani, carisma di Marcello Mastroianni. nel cartellone di ottobre. Maggiori informazioni su sito, Gian Luca Farinelli newsletter e quotidiani.
A ottobre ILCINEMARITROVATOALCINEMA dal15al29ottobre Dopo l’epico, poderoso Toro scatenato di Martin Scorsese, la sesta edizione del Cinema Ritrovato al cinema prosegue con Morte a Venezia, capolavoro di Luchino Visconti tratto dal celebre racconto di Thomas Mann. La crisi di un intellettuale di mezza età (un indimenticabile Dirk Bogarde) che a contatto con l’ambigua e inquietante verità della bellezza giovanile vede sgretolarsi fino alla morte fisica l’impalcatura delle proprie concezioni estetiche e morali. Sulle note di Gustav Mahler e sullo sfondo di una Venezia d’inizio Novecento oppressa dallo scirocco. DOMENICA MATINÉE OMAGGIO ALLA QUINZAINE DES RÉALISATEURS: CARTA BIANCA A EDOUARD WAINTROP dal 7 ottobre, tutte le domeniche e sabato 27 Riprendiamo l’indispensabile ‘tradizione’ delle matinée domenicali (riconfermando la collaborazione del Forno Brisa) con un omaggio alla Quinzaine des réalisateurs, sezione competitiva di Cannes parallela al concorso principale che dal 1969 è sta- ta un bacino inesauribile di talenti e scoperte. Dal 2012 al 2018 alla direzione arti- stica della Quinzaine è stato Edouard Waintrop, che per la Cineteca ha selezionato una serie di titoli emersi per forza espressiva e originalità dello sguardo. RIDERE DELLA TRAGEDIA dal 3 al 7 ottobre Si può ridere della tragedia? Sì se si possiede il tocco leggero di Lubitsch, l’irriverenza di Wilder, l’umanismo pacifista di Chaplin, la poesia comica di Keaton. In questi casi anche guerra, nazismo e immigrazione possono diventare materia di commedia. E l’ironia e la satira condurci, con una risata, più vicini al senso profondo della trage- dia. Da L’emigrante a La Grande guerra, una selezione di capolavori da non perdere. SIMONE MASSI E STEFANO SAVONA: SPAZI DI LIBERTÀ dall’8 al 19 ottobre Simone Massi e Stefano Savona incarnano due vie di fuga, due spazi di libertà nel re- cente cinema italiano. Da un lato l’animazione, espressione altissima di quella ‘scuola urbinate’ che sta regalando una grande stagione all’illustrazione e al cinema disegna- to. Dall’altro il documentario, forse la massima palestra estetica del nostro cinema re- cente. Queste due linee parallele si sono felicemente riunite in La strada dei Samouni, miglior documentario alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes 2018, che la Cineteca distribuirà nelle sale italiane. Un esempio della somma di due diverse libertà creative. TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL dall’11 al 14 ottobre Dodicesima edizione del festival promosso dalle organizzazioni non governative GVC e COSPE, propone documentari che privilegiano i temi della lotta per l’ugua- glianza dei diritti, le discriminazioni genere, la difesa della libertà, la coscienza ambientale. Il titolo di quest’anno, ‘Voci dal mondo invisibile’, sintetizza la volon- tà di offrire uno sguardo lucido e mai rassegnato su tante realtà ancora ignorate. CINEMAFRICA dal 19 al 21 ottobre Tredicesima edizione della manifestazione organizzata dal Centro Studi Politici e Sociali “G. Donati”. Nove film che raccontano diversi volti di un continente in con- tinuo mutamento. Quest’anno al centro storie di donne coraggiose che sfidano pre- giudizi e barriere (Rafiki, Pili, Supa modo, T-Junction, Frontières), il documentario This is Congo sulla tragedia di una guerra ventennale, e due grandi film di genere: il noir Omicidio al Cairo e il western sudafricano Five Fingers for Marseilles. GENDER BENDER dal 24 ottobre al 4 novembre Sedicesima edizione del festival promosso da Il Cassero, LGBTI Center di Bologna che offre uno sguardo attento e curioso agli immaginari della cultura contempo- ranea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale. Al Lumière anche quest’anno la sezione cinematografica con ventiquattro film: commedie, drammi, storie vere e visioni, provenienti dai principali festival internazionali, molti dei quali in anteprima nazionale.
01 LUNEDÌ Nomination all’Oscar e Leone d’oro a Venezia. (pcris) Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale Anteprima Ridere della tragedia 17.30 20.00 22.40 20.00 STALAG 17 – L’INFERNO DEI VIVI L’AMICA GENIALE (episodi 1 e 2) (Stalag 17, USA/1953) (Italia-Belgio/2018) di Saverio Costanzo (120’) di Billy Wilder (120’) Dopo la presentazione veneziana, arrivano sul gran- La vita non è bella allo Stalag 17, baracca di reclu- de schermo, prima dell’approdo televisivo, i primi sione per militari americani, da qualche parte nella due episodi prodotti da HBO e Rai della serie tratta Germania nazista, in qualche tempo prima della fine dal celebre romanzo di Elena Ferrante, che raccon- della guerra, ma la sopravvivenza è sempre un’arte tano l’infanzia di Lenù e Lila, le due amiche prota- sul filo teso tra la commedia e il dramma (come inse- goniste. Nelle parole del regista Saverio Costanzo, gnano tutti i capolavori di Billy Wilder). Grande film ir- che al cinema ha già adattato un altro bestseller, riverente, spudorato, ansiogeno e catartico, grande film La solitudine dei numeri primi e ha già lavorato per maschile che schiva le retoriche maschili (cosa che di la tv (la versione italiana di In Treatment), “una tra- per sé ne fa una luminosa eccezione). William Holden sposizione che tenta di riconsegnare agli spettatori ebbe l’Oscar per il suo sergente Sefton, esuberante, le grandi scene del romanzo”. Una sfida produttiva trafficone, scommettitore, un cinico che al momento e artistica di affascinante grandezza. giusto si trasforma in eroe senza perdere il proprio stile. Incontro con Saverio Costanzo e con lo scenografo L’esplosivo Mash può citarlo come solo proprio antece- Giancarlo Basili dente (e non si registrano degni epigoni). (pcris) In collaborazione con Nexo Digital Ingresso: 12 € (10 € ridotto). Prevendite alla cassa Ridere della tragedia. Omaggio a Terry Gilliam del Lumière e online a partire dal 20 settembre 22.15 LOST IN LA MANCHA (GB/2001) di Keith Fulton e Louis Pepe (89’) 02 MARTEDÌ Un documentario unico, nato come un semplice back- stage e diventato il racconto metaforico di Terry Gil- liam come Don Chisciotte del cinema contemporaneo. 17.30 BLOSSOMING INTO A FAMILY Diario delle sfortunate vicende di L’uomo che uccise (Madou: After the Rain, Giappone/2017) Don Chisciotte, che Gilliam iniziò a girare nel 2000 di Hayashi Hiroki (120’) con Jean Rochefort nel ruolo di Don Chisciotte e John- Izumi sta per sposarsi e il racconto della madre di un ny Depp ma che, tra mille difficoltà produttive, venne sogno del padre scomparso fa riaffiorare con forza i infine abbandonato. Ci sono voluti quasi vent’anni e ricordi del passato. Già assistente di Takeshi Kitano e numerosi tentativi mai decollati prima che Gilliam Kiyoshi Kurosawa e fondatore della casa di produzione riuscisse a far uscire il film nelle sale. FireWorks, Hayashi Hiroki è al suo quarto lungome- traggio come regista. Come il connazionale Koreeda, esplora qui con delicatezza il territorio dei legami fa- miliari, raccontando come l’amore e l’esempio di un 04 GIOVEDÌ genitore possano influire sul presente dei figli. Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi Introduce Hayashi Hiroki 16.00 GIORNO DI FESTA In collaborazione con Dipartimento di Lingue, Lette- (Jour de fête, Francia/1949) di Jacques Tati (87’) rature e Culture moderne dell’Università di Bologna Durante la tradizionale festa di paese, il postino François 17.30 20.00 22.15 assiste alla proiezione di un documentario sulla consegna L’AMICA GENIALE (episodi 1 e 2) (replica) delle lettere negli Stati Uniti. Folgorato dalla straordinaria efficienza americana, cerca di emulare i colleghi d’oltre- 03 MERCOLEDÌ oceano e, in sella alla sua bicicletta, fa della velocità la sua missione. Con risultati tragicomici. Nel primo lungo- metraggio di Tati, comicità e poesia si fondono come nei 10.00 CINENIDO – VISIONI DISTURBATE successivi capolavori con protagonista Monsieur Hulot. Dopo la pausa estiva riprendono, tutti i mercoledì Commedia. Dai 4 anni in su mattina, i film in prima visione pensati per i neo-ge- nitori e i loro bambini: deposito carrozzine presso le Ridere della tragedia casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movi- 18.00 VOGLIAMO VIVERE mento in sala da parte dei bebè. (To Be or Not to Be, USA/1942) di Ernst Lubitsch (99’) In collaborazione con Alce Nero e Salaborsa ragazzi Prezzo unico: 5 € “Se conosco l’attore polacco Joseph Tura? Oh sì, ricor- do, l’ho visto una sera; trattava Shakespeare come noi Ridere della tragedia trattiamo la Polonia”, afferma il colonnello Sig. Ru- 17.30 LA GRANDE GUERRA mann nel cuore d’una Varsavia devastata dalla guer- (Italia/1959) di Mario Monicelli (138’) ra; e più tardi la primattrice Carole Lombard, decisa Sordi e Gassman in trincea, vivere da imboscati e a indossare il suo abito di lamé scollato sulla schiena morire quasi da eroi. La commedia italiana affronta la per interpretare la prigioniera d’un lager: “Così risal- cultura alta (Maupassant ed Emilio Lussu), la retorica teranno meglio le frustate”. La leggerezza di Lubitsch patria, il mito militare, e trionfa. Age, Scarpelli, Vin- si fa scandalosa incrociando la tragedia vera e la cenzoni e Monicelli rileggono senza censure e senza in- suprema finzione comica. All’umanismo pacifista di canti la storia nazionale, spalancano la commedia allo Chaplin nel Grande dittatore, Lubitsch oppone una ra- scandalo della morte – creando personaggi immortali. dicale fede nel teatro e nel gioco dell’illusione. (pcris)
20.00 LOST IN LA MANCHA (replica) Fagiolino e Sganapino, celeberrime maschere della tradizione bolognese. Uno spettacolo per scoprire la 22.15 STALAG 17 – L’INFERNO DEI VIVI (replica) magia di un’arte antica attraverso la maestria della compagnia I Burattini di Riccardo che dal 1991 uni- 05 VENERDÌ sce qualità, coerenza filologica e divertimento. A seguire merenda offerta da Alce Nero. Dai 3 anni in su Ridere della tragedia Ingresso libero presentando la tessera Schermi e La- 18.00 IL GRANDE DITTATORE vagne, acquistabile in loco (The Great Dictator, USA/1940) di Charlie Chaplin (126’) Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi Storicizzare Il grande dittatore è oggi indispensabile 16.00 LA STANZA DELLE MERAVIGLIE per apprezzarne l’unicità, per comprendere gli sforzi (Wonderstruck, USA/2017) di Todd Haynes (120’) titanici che accompagnarono la sua realizzazione e per cogliere appieno l’evoluzione artistica, civile e politica Ben e Rose sono due bambini di epoche diverse, acco- di Chaplin. Ma il film è così libero, coraggioso e sincero, munati dalla sordità e dal desiderio di ritrovare l’uno non solo perché riuscì a ridicolizzare Hitler nel bel mezzo il padre che non ha mai conosciuto, l’altra la madre del secondo conflitto mondiale, ma perché continua a attrice cinematografica. Negli anni Venti e negli anni parlarci della natura dell’uomo. Come osserva Ugo Ca- Settanta compiranno il medesimo viaggio verso New siraghi: “le radici del male non sono state affatto estir- York. Dopo Scorsese con Hugo Cabret, tocca a Todd pate, sono solo ‘emigrate’ altrove e questo film continua Haynes portare sullo schermo un romanzo scritto e il- a reinterpretarle”. (Cecilia Cenciarelli) lustrato da Brian Selznick. Un altro nostalgico omag- gio al cinema muto di straordinaria ricchezza visiva. Cinema del presente Avventura. Dai 10 anni in su 20.15 LUCKY (USA/2017) di John Carroll Lynch (88’) Ridere della tragedia. Muti musicati Ha novant’anni e, non senza ironia né senza motivo, 18.15 THE GENERAL lo chiamano Lucky. Ogni mattina calca il suo cappello (USA/1926) di Clyde Bruckman e da cowboy e cammina per le strade d’una piccola città Buster Keaton (77’) annidata nel deserto. Tramonti, cactus, diner polverosi, La comica poesia delle rotaie. Un treno che si chiama tartarughe che attraversano lente la strada. Il tempo è The General lanciato a gran velocità nei maestosi pa- quello dell’attesa (del “nero nulla”), che sarà breve. Har- esaggi americani, e al comando (contromano) un mac- ry Dean Stanton presta senza reticenze un volto e un cor- chinista che ama il suo treno quasi quanto la fidanzata po prosciugati, cadenti, ma sempre tenacemente suoi, a Annabelle. Siamo negli anni della guerra di Secessione, i questa storia “su nulla in particolare e su tutto ciò che è generali veri fumano sigari e pianificano gli scontri mor- importante” (Variety). Debutto alla regia dell’attore John tali; sulla locomotiva, intanto, Buster mette un perno, Carroll Lynch, nessuna relazione con David, che però è toglie un perno, e il mondo si allontana. Girato dal vero tra le facce amiche che appaiono nel film. (pcris) (nelle foreste dell’Oregon), tra incendi veri e simulati, ponti e dighe costruiti e distrutti, senza modellini, senza Cinema del presente risparmio di denaro e di rischio. E per chiudere, uno dei 22.00 MR LONG più deliziosi baci finali mai visti sullo schermo. (pcris) (Giappone-Germania-Cina-Taiwan/2017) di Sabu (129’) L’EMIGRANTE Mr Long è uno spietato killer taiwanese. Efficiente, di (The Immigrant, USA/1917) di Charlie Chaplin (21’) poche parole, ottimo cuoco. Ferito durante una trasferta Uno dei più potenti ritratti dell’immigrazione del se- in Giappone, trova rifugio nella periferia degradata di colo scorso, nonché l’opera forse più vicina alla storia Tokyo, dove è soccorso dal piccolo Jun. Grazie ai suoi de- personale del suo autore. Ma soprattutto quella che, liziosi noodle diviene celebre nella nuova comunità, ma all’interno del canone chapliniano, declina al meglio le ombre del passato incombono. Curiosa combinazione l’identità del suo personaggio: eternamente fuori posto, di gangster movie e commedia, è interpretato da Chang emarginato, escluso, colui che vede e pensa il mondo Chen, celebre volto per il gotha del cinema d’oriente, da in maniera diversa. In poco più di venti minuti Chaplin Wong Kar-wai a Hou Hsiao-hsien e Kim Ki-duk. trova il punto di equilibrio perfetto tra lirismo, umanesi- mo, polemica sociale e un’irresistibile vis comica. 06 SABATO Accompagnamento al piano di Daniele Furlati 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO Ridere della tragedia Il mercato contadino in Cineteca ospita circa quaranta pro- 20.15 TEMPI MODERNI duttori del nostro territorio. Spesa a km zero, spazi didattici (Modern Times, USA/1936) di Charlie Chaplin (87’) per bambini, concerti e laboratori, cibi di strada, anche “La sola favola cinematografica che sappia cogliere vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. lo sconforto dell’uomo del Ventesimo secolo di fronte alle meccaniche sociali e tecnologiche” (André Bazin). Cinnoteca – Sala Cervi Uno dei vertici dell’arte di Chaplin e sintesi perfetta Schermi e Lavagne. Cinnoteca. Inaugurazione del suo umanesimo. Un film insuperabile per felicità 16.00 NEL MAGICO MONDO DEI BURATTINI delle invenzioni comiche, rigore stilistico e profondità Le avventure di Fagiolino e Sganapino del pensiero sociale. È l’ultima apparizione di Chaplin Spettacolo della compagnia I Burattini di Riccardo (50’) nelle vesti del Vagabondo: Charlot che avvita bulloni in La nuova stagione in Cinnoteca si apre con un po- accelerazione convulsa, a cavalcioni di giganteschi in- meriggio all’insegna delle sgangherate avventure di granaggi, alienato, disoccupato, sfruttato, anche inna-
morato e infine sulla strada verso un futuro incerto, ma nord dell’Iraq, per raggiungere il confine con la non più solitario. Un film (quasi) muto girato in epoca Turchia. L’‘avventura’ è narrata dal punto di vista pienamente sonora, un grande film sulla dannazione del curdo Akif, figlio di emigrati in Germania, che della modernità, sul fascino ambiguo della meccanizza- ha lasciato l’Europa per ricercare le proprie origini zione, sullo sfruttamento alla base dell’etica capitalista. e lottare per con suo popolo. precede 22.00 LUCKY (replica) I CORTI DI SIMONE MASSI/1 Al termine incontro con la psicoterapeuta Anna Lisa Curti Adombra (1999, 11’), Pittore, aereo (2001, 4’),Tengo la posizione (2001, 4’), Piccola mare (2003, 4’), Io so 07 DOMENICA chi sono (2004, 3’) “I cortometraggi animati di Massi sono opere di poesia che affondano la loro forza nel mondo con- Inaugurazione della rassegna tadino e nella sua universalità” (Emiliano Morrea- Domenica matinée. Omaggio alla Quinzaine des le). Matita, grafite, gessetti, carboncini e pastelli réalisateurs: carta bianca a Edouard Waintrop a cera sono gli strumenti con cui Massi crea i suoi 10.00 WHIPLASH lavori, fotogramma per fotogramma. Mondi den- (USA/2014) di Damien Chazelle (105’) tro mondi, che fluiscono uno nell’altro attraverso Inauguriamo il nuovo ciclo delle nostre matinée dome- il movimento, che si aprono uno dentro l’altro per nicali con una rassegna dedicata a Edouard Waintrop, continue metamorfosi. direttore artistico della Quinzaine des réalisateurs di Cannes dal 2012 al 2018. Presentato nell’edizione Rassegna in collaborazione con BilBOlbul 2014, Whiplash è il miglior film musicale dell’ultimo Festival Internazionale di Fumetto decennio prima di La La Land. La storia del confron- to/scontro tra un brutale insegnante e un allievo che sogna di diventare il miglior batterista jazz della sua Riusciranno i nostri eroi. I nuovi autori del cinema generazione “ibrida la tradizione dell’addestramento italiano incontrano il pubblico militare (più Ufficiale e gentiluomo che Full Metal 20.00 TRANSFERT Jacket, a dire la verità) e dell’allenamento artistico (Italia/2017) di Massimiliano Russo (101’) (come in Saranno famosi)” (Roy Menarini). Tre Oscar: Stefano è un giovane psicoterapeuta particolarmente sonoro, montaggio e l’interpretazione di J.K. Simmons. empatico nei confronti dei pazienti. Ma l’eccessivo Prima della proiezione, specialty coffee e pasticce- coinvolgimento e una lunga serie di colpi di scena ria del Forno Brisa per tutti gli spettatori. rendono sempre più insidiosa la sua vita professio- Ingresso: 6,50 € (ridotto 5,50 €) nale. Un’opera prima che esplora la pratica psicotera- In collaborazione con Forno Brisa peutica facendone materia per un thriller. “Volevamo che il film, per tutta la durata, tenesse lo spettatore in tensione, che lo catturasse; per questo abbiamo Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi puntato molto sulla sceneggiatura, sulla credibilità 16.00 MIÀ E IL MIGÙ dei personaggi, dei loro rapporti e dei loro dialoghi” (Mia et le Migou, Francia-Italia/2008) (Massimiliano Russo). di Jacques-Rémy Girerd (92’) Rassegna promossa da FICE Emilia-Romagna in col- Spinta da un presentimento, Mià parte dal suo villaggio laborazione SNCCI Emilia-Romagna e Marche nel Sud America alla ricerca del padre, impegnato nella Introduce Nicolino Rossi (Centro Psicoanalitico di costruzione un gigantesco complesso alberghiero nel Bologna). Videopresentazione di Massimiliano Russo cuore foresta amazzonica. Durante il lungo e insidioso viaggio incontra i Migù, magici spiriti della foresta, e Cinema del presente scopre la vera forza della natura. Un gioiello visivo dai 22.15 IL GIOVANE KARL MARX forti connotati ambientalisti che usa i disegni e i colori (Le jeune Karl Marx, Francia-Germania-Belgio/2017) ispirandosi all’impressionismo di Cézanne e Van Gogh. di Raoul Peck (112’) Miglior film d’animazione agli European Film Academy. “Il cineasta haitiano Raoul Peck conferma, dopo Lumumba, la sostanza politica dei suoi copioni bio- 18.00 VOGLIAMO VIVERE (replica) grafici, mai agiografici né retorici. Spiazzano le im- magini di questo Marx col cilindro, centrato perfetta- 20.00 LA GRANDE GUERRA (replica) mente da August Diehl [...]. L’anti-filosofo di Treviri ci conquista con il sorriso disarmante ed egemonico: 22.30 MR LONG (replica) è un ‘genio’ col sigaro, senza soldi, inseguito dagli sbirri come Charlot, che non regge l’alcol, batte Ba- 08 LUNEDÌ kunin a scacchi, maltratta i ‘comunisti primitivi’, adora le figlie e fa l’amore appassionatamente con la moglie aristocratica”. (Roberto Silvestri) Inaugurazione di rassegna Simone Massi e Stefano Savona: spazi di libertà 18.00 PRIMAVERA IN KURDISTAN (Italia-Francia/2006) di Stefano Savona (80’) 09 MARTEDÌ “Di formazione archeologo e antropologo, Savona Simone Massi e Stefano Savona: spazi di libertà si è fatto narratore militante cercando sempre la 18.30 PIOMBO FUSO giusta distanza dalla realtà incontrata” (Emiliano (Italia/2009) di Stefano Savona (82’) Morreale). Qui racconta dall’interno con afflato epi- Da Gaza non si esce e non si entra. È il 6 gennaio co i guerriglieri curdi del PKK, con i quali regista 2009, l’undicesimo giorno dell’attacco israeliano con- compie un viaggio sulle montagne di Qandil, nel tro la Striscia di Gaza. Il film mostra ciò che la camera
ha potuto filmare: il semplice racconto per immagini Cinema del presente della vita quotidiana durante gli ultimi drammatici 22.30 POESIA SENZA FINE giorni dell’operazione ‘Piombo fuso’. “Girato quasi in (Poesía sin fin, Cile-Francia/2016) clandestinità ma con prodigioso sguardo di regista (e di Alejandro Jodorowski (128’) senza nascondere contraddizioni all’interno della so- C’è tutta l’infinita poesia del cinema di Jodorowski cietà palestinese)” (Emiliano Morreale). in questo debordante ‘romanzo’ autobiografico, che precede prosegue il racconto avviato con La danza della re- I CORTI DI SIMONE MASSI/2 altà, dedicato all’infanzia dell’autore. Dalla giovanile La memoria dtei cani (2006, 8’), Nuvole, mani (2009, 8’) passione per il violino alla decisione d’essere poeta, Per La memoria dei cani Massi introduce nel suo lavo- dal rifiuto della famiglia alla vita bohémienne, dall’in- ro una tecnica diventata sua cifra stilistica distintiva: contro con la musa-strega Stella Díaz ai compagni di “avevo una storia molto forte, che non si accontenta- strada-artisti Enrique Lihn e Nicanor Parra. Surreale, va della matita e mi imponeva qualcosa che davvero teatrale, barocco, espressionista, travolge lo spetta- fosse simile all’incisione. A furia di prove ho trova- tore con la sua sfrenata libertà visiva che fonde deli- to: pastelli a olio stesi su carta e poi graffiati con la cato lirismo, ironia irriverente e l’aura trasognata del puntasecca”. Una tecnica che ritroviamo anche in un ricordo. (aa) altro piccolo, poetico capolavoro, Nuvole, mani. Uno sguardo al documentario 20.30 ORA E SEMPRE RIPRENDIAMOCI LA VITA 11 GIOVEDÌ (Italia/2018) di Silvano Agosti (93’) Sala Cervi Presentato fuori concorso all’ultimo festival di Locar- Prima visione no, il film ripercorre un decennio cardine della storia LA STRADA DEI SAMOUNI italiana, attraverso preziosi materiali di repertorio (Italia-Francia/2018) di Stefano Savona (128’) (replica) girati all’epoca dallo stesso Agosti: “Ho deciso di Da giovedì 11 ottobre, tutti i giorni per una setti- realizzare il film come testimonianza dell’immensa mana, il film sarà programmato in Sala Cervi. distanza tra lo stato e i suoi cittadini. Ho cercato di raccontare gli eventi che hanno caratterizzato in modo determinante il decennio 1968-1978. La contestazio- Simone Massi e Stefano Savona: spazi di libertà ne del movimento studentesco, che poi si rafforza 18.00 TAHRIR unendosi al movimento operaio in lotta, era anche (Italia-Francia/2011) di Stefano Savona (90’) un’opposizione profonda a ogni genere di autorità e “Negli ultimi vent’anni sono andato ogni anno al Cairo di autoritarismo”. e non mi sarei mai aspettato quello che è successo fra Introduce Silvano Agosti gennaio e febbraio 2011. Il 29 gennaio, ho deciso di 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca partire per vedere chi fossero le migliaia di persone Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it che per la prima volta in trent’anni sfidavano i divieti del regime, cosa volessero esattamente, quali fossero 10 MERCOLEDÌ i loro orientamenti politici, come si immaginassero il loro futuro. In Piazza Tahrir si presentava un’occasio- ne unica, filmare gente di ogni provenienza e di ogni 10.00 CINENIDO – VISIONI DISTURBATE classe sociale, tutti insieme uniti nell’unico scopo di Prezzo unico: 5 € abbattere la dittatura. Solo il cinema documentario può cogliere quegli istanti in cui appazre allo stato 18.00 ORA E SEMPRE RIPRENDIAMOCI LA VITA più puro la libertà”. (Stefano Savona) (replica) precede I CORTI DI SIMONE MASSI/3 Anteprima Nuvole, mani (2009, 8’), L’attesa del maggio (2014, 8’) Simone Massi e Stefano Savona: spazi di libertà Nuvole, mani, un cane, un maiale, il mondo contadino. Aspettando Terra di Tutti Film Festival “Vorrei semplicemente che qualcuno, guardando i miei 19.45 LA STRADA DEI SAMOUNI film, si sentisse toccato in qualche modo o riuscisse a (Italia-Francia/2018) di Stefano Savona (128’) riconoscersi in ciò che racconto. Ma se un messaggio Massi e Savona si sono formati lontano dal mondo ci deve essere per forza allora è questo: le piccole cose del cinema romano, con percorsi di ricerca auto- sono preziose” (Simone Massi). nomi e lunghi. Tutti e due sono esponenti di un 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca cinema ‘di resistenza’; Massi da eremita nelle sue Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it Marche, Savona da inesausto viaggiatore. I loro percorsi artistici si sono incrociati per raccontare L’Arena del Sole in Cineteca la storia dei Samouni, una famiglia palestinese Aspettando Terra di Tutti Film Festival della periferia rurale di Gaza decimata dai bom- 20.15 PIAZZA VITTORIO bardamenti israeliani d’inizio 2009. Documentario (Italia/2017) di Abel Ferrara (82’) e animazione si mescolano: mentre Savona entra “Io non vivo in Italia, non vivo neppure a Roma, vivo a nella realtà presente dei sopravvissuti, al chiaro- Piazza Vittorio”. Abel Ferrara raccoglie un coro, spesso scuro dei disegni di Massi è affidata la rievoca- dissonante, di voci per descrivere il quartiere in cui zione del tragico passato. Premiato come miglior s’è trasferito, con un viaggio inverso rispetto al nonno documentario all’ultimo festival di Cannes. italiano emigrato negli Stati Uniti. Immigrati, anziani, Incontro con Stefano Savona i colleghi Matteo Garrone e Willem Dafoe, esponenti di In collaborazione con FICE Emilia-Romagna Casa Pound. Migrazione e integrazione i temi centrali delle interviste, intervallate da immagini d’archivio e riprese da cellulare.
In occasione dello spettacolo Don Giovanni di Mozart. Domenica matinée. Omaggio alla Quinzaine des Secondo l’orchestra di Piazza Vittorio (regia di Andrea réalisateurs: carta bianca a Edouard Waintrop Renzi) in scena all’Arena del Sole dall’11 al 14 otto- 10.00 DIVINES bre. Presentando il biglietto d’ingresso al film, sconto (Francia-Qatar/2016) del 30% sull’acquisto di un biglietto per lo spettacolo. di Houda Benyamina (105’) Camera d’or a Cannes 2016, l’esordio della fran- 22.00 ORA E SEMPRE RIPRENDIAMOCI LA VITA co-marocchina Houda Benyamina mescola thriller (replica) e racconto di formazione sullo sfondo della banlieu parigina. Protagonista la giovane Dounia, che aspira a emanciparsi dalla propria condizione. Di fronte a TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL lei due strade opposte, incarnate dalla spacciatrice Voci dal mondo invisibile Rebecca e dal ballerino Djigui. Paragonato a Diaman- 12a edizione te nero di Céline Sciamma e L’odio di Kassovitz per il 11-14 ottobre realismo nella rappresentazione delle periferie. www.terradituttifilmfestival.org Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori. Il programma dettagliato sarà distribuito a parte Ingresso: 6,50 € (ridotto 5,50 €) Ingresso libero a tutte le proiezioni In collaborazione con Forno Brisa Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi 12 VENERDÌ Terra di Tutti Film Festival 16.00 STORIE DAL MONDO Selezione di cortometraggi TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL Una selezione di lavori provenienti da ogni parte del mondo. Tante storie diverse per aprire il proprio cuore Sala Scorsese all’altro e agli altri. Al termine, in piazzetta Pier Paolo 16.00 IL ’68 LUNGO LA VIA EMILIA Pasolini, bambini e bambine potranno partecipare ai Un portale sui racconti, le immagini e i luoghi del laboratori a cura di Terra di Tutti Film Festival. Sessantotto in Emilia-Romagna Animazione, avventura. Dagli 8 anni in su Incontro promosso da Istituti storici dell’Emilia-Ro- magna in Rete - Regione Emilia-Romagna in collabo- Biblioteca Renzo Renzi razione con Cineteca di Bologna e Il Mulino. 17.30 Premio ‘Gino Agostini – Cinema e Saluti di Massimo Mezzetti (Assessore alla Cultura democrazia’ Regione Emilia-Romagna) e Giacomo Manzoli (Presi- Quarta edizione del premio che ricorda il grande eser- dente dell’Istituto Parri Bologna). Interventi di Metella cente, distributore e produttore bolognese. Montanari, Federico Morgagni, Chiara Lusuardi, Ingresso libero Iara Meloni e Luisa Cigognetti. Marcello Flores, co- autore di 1968. Un anno spartiacque (Il Mulino 2018) dialoga con Cristiana di san Marzano, coautrice di Donne nel Sessantotto (Il Mulino 2018). 15 LUNEDÌ Ingresso libero Il Cinema Ritrovato al cinema. I restauri della Cineteca 13 SABATO 17.30 20.00 22.30 MORTE A VENEZIA (Italia-Francia-USA/1971) di Luchino Visconti (130’) La nascita della tragedia dallo spirito della musica. TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL O forse soltanto un’estate a Venezia, dove il caldo predispone al delirio e un gentiluomo viene rapito Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani dalla bellezza d’un biondo virgulto polacco. Visconti 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO prese tra le mani la novella di Thomas Mann, autore non poco restio alla resa in immagini, e la rimodellò Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi virando tutto al proustiano, ovvero cercando ispira- Terra di Tutti Film Festival zione in un autore ancor più ostile. Von Aschenbach 16.00 LIBRE non è più uno scrittore ma un musicista, ispirato (Francia-2018) di Michel Toesca (100’) a Mahler. Dunque fiumi di musica e rivoli neri su È salito agli onori delle cronache nel luglio scorso quan- guance morenti. Il restauro esalta la delicata, lan- do la corte costituzionale francese, a cui si era appellato, guida, crudele ricostruzione d’un inizio secolo e della ha dichiarato incostituzionale il ‘reato di solidarietà’, per fine d’un mondo. (pcris) il quale era stato condannato. È Cédric Herrou, un agri- Restaurato da Cineteca di Bologna e Istituto Luce coltore della Val Roia che da anni offre aiuto e ospitalità – Cinecittà in collaborazione con Warner Bros. e ai migranti al confine tra Italia e Francia. Michel Toesca The Criterion Collection. ha seguito per due anni la sua quotidiana sfida alle isti- Precede a una selezione di home movies su Venezia tuzioni in nome del principio della fraternità. girati da Giancarlo Stucky a inizio Novecento. Documentario, drammatico. Dai 12 anni in su La proiezione delle ore 20 sarà introdotta da Björn Incontro con Michel Toesca Andrésen (Tadzio nel film). In attesa di conferma 14 DOMENICA 16 MARTEDÌ TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL 17.30 20.00 22.30 MORTE A VENEZIA (replica)
17 MERCOLEDÌ Riusciranno i nostri eroi I nuovi autori del cinema italiano incontrano il pubblico 20.00 TITO E GLI ALIENI 10.00 CINENIDO – VISIONI DISTURBATE (Italia/2017) di Paola Randi (92’) Prezzo unico: 5 € Commedia italiana dall’ambientazione insolita: la misteriosa Area 51, nel deserto del Nevada, che L’Arena del Sole in Cineteca nell’immaginario popolare è legata agli alieni. Qui lo 18.00 RICCARDO III – UN UOMO, UN RE scienziato Valerio Mastandrea passa le giornate sul (Looking for Richard, USA/1996) di Al Pacino (112’) divano ad ascoltare i suoni dello spazio. Da Napoli lo Richard è Riccardo III, malvagio eroe di una delle più raggiungono i nipoti rimasti orfani, che si ritrovano rappresentate tragedie di Shakespeare. A cercarlo è sospesi in mezzo al nulla con uno zio squinternato. l’Al Pacino del 1996, che affronta Richard come un’i- Paola Randi dispiega attraverso la fantascienza un’i- potesi, un esperimento, un confronto tra colleghi, un spirazione tutta autobiografica. test su che cosa significhi essere un attore e un im- Incontro con Paola Randi presario, e su che cosa significhi essere parte d’una cultura (occidentale ma soprattutto anglofona, col Cinema del presente tormento del dubbio: potrà mai un americano recitare 22.00 HEREDITARY. LE RADICI DEL MALE davvero Shakespeare?) che ha nel Bardo la sua voce (Hereditary, USA/2018) di Ari Aster (126’) più alta, ma che con quella voce deve impegnarsi a “L’horror è un genere che si basa sul difficile equi- ritrovare una familiarità perduta. Un film ambizioso, librio tra ripetizione e innovazione. Hereditary inse- polifonico, percorso da cima a fondo da un vitale nar- risce elementi raffinati e psicologici nel tessuto di cisismo, un film riuscito. (pcris) riferimento, basato, come spiega il titolo, sulla di- In occasione dello spettacolo Riccardo3 (di Francesco mensione parentale, dove il consanguineo è fonte di Niccolini, regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi) in pericoli o sciagure. Alle scelte stilistiche autoriali e scena all’Arena del Sole dal 23 al 28 ottobre. Presen- inconsuete, con ampi piani orizzontali che sembrano tando il biglietto d’ingresso al film, sconto del 30% ispirati alla fotografia contemporanea e un’atten- sull’acquisto di un biglietto per lo spettacolo. zione quasi ‘arty’ alla resa visiva, fa da contraltare In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione l’armamentario horror puro: spiritismo, evocazione del demone, scomposizione del corpo e altro ancora. Bologna Modern #3 – Progetto Šostakovič Centrale nell’ottimo cast, Toni Collette, il cui volto 20.15 DMITRIJ ŠOSTAKOVIČ: atipico produce effetti di realismo psicologico inne- SONATA PER VIOLA gabili”. (Roy Menarini) (Al’tovaya Sonata: Dmitrij Šostakovič, URSS/1981) di Semën Aranovič e Alexander Sokurov (77’) Attingendo dagli archivi statali e dagli album di 19 VENERDÌ famiglia (messi a disposizione dalla terza moglie e Simone Massi e Stefano Savona: spazi di libertà dalle figlie di Šostakovič), con l’aggiunta di riprese 18.00 PALAZZO DELLE AQUILE dei luoghi della vita del compositore, Sokurov traccia (2011) di Stefano Savona, Ester Sparatore e la parabola di un uomo colto nella sua quotidianità Alessia Porto (124’) domestica come nei rovesci professionali dovuti alla Nel 2007 diciotto famiglie senza casa decidono di censura staliniana, seguendone poi la graduale ‘ria- occupare il Palazzo delle Aquile, sede del Comune di bilitazione’ sino ai riconoscimenti ufficiali degli anni Palermo, per reclamare il diritto a un’abitazione. Per Sessanta e Settanta. un mese intero s’installano nella sala consiliare, luo- In collaborazione con Fondazione Musica Insieme go per eccellenza del pubblico e della collettività, e la Ingresso libero trasformano in uno spazio privato, domestico. Vivendo a fianco degli occupanti, i tre autori hanno documen- Cinema del presente tato questa ibrida quotidianità osservando il progres- 22.15 LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO sivo sfaldarsi del fronte comune della protesta. (Italia/2018) di Emanuele Scaringi (99’) precede Dall’omonima graphic novel di Zerocalcare, cosce- I CORTI DI SIMONE MASSI/4 neggiatore in un gruppo in cui figura anche Valerio Dell’ammazzare il maiale (2011) di Simone Massi Mastandrea. Zero ha quasi trent’anni, la passione “Un film forte, tenero, intelligente, sensuale, asciutto, per il disegno, un amico e una coscienza in (ingom- con inquadrature di grande cinema. Ha usato il colo- brante) forma di armadillo. Emanuele Scaringi, al re con finezza, e il suono con splendida discrezione” suo esordio nel lungometraggio, dirige una comme- (Giannalberto Bendazzi). Premiato come miglior cor- dia malinconica “che rilegge al cinema la poesia tometraggio ai David di Donatello 2012. urbana e le storie autobiografiche di Zerocalcare, descrive con ironia lieve la vita e le questioni esisten- CinemAfrica ziali, l’attualità e i conflitti intergenerazionali. Pieno Inaugurazione della rassegna di una naïvité e un’innocenza che toccano il cuore” (Marzia Gandolfi). 21.00 ALL OF US Al termine incontro con lo psicoanalista Roberto Pani (Watu wote, Kenya-Germania/2017) di Katja Benrath (22’) 18 GIOVEDÌ Per un decennio il Kenya è stato preso di mira da- gli attacchi terroristici di Al-Shabaab provocando una clima di crescente diffidenza tra musulmani 18.00 LA PROFEZIA DELL’ARMADILLO (replica) e cristiani. Ma nel dicembre 2015 i passeggeri di
un autobus sotto attacco hanno dimostrato che la ospedale condividendo le loro storie. Quella di Maria ci solidarietà può prevalere. porta tra i banchi del mercato di T-Junction a Dar-es RAFIKI Salaam, dove una solida comunità ai margini della (Kenya-Sudafrica/2018) di Wanuri Kahiu (83’) società condivide gioie e sofferenze. Fatima al contra- A Nairobi Kena e Ziki sono compagne di liceo. Le loro rio proviene da un’agiata famiglia indo-tanzaniana, vite si incrociano durante la campagna elettorale e cerca di ricomporre la memoria di un padre mai nella quale i rispettivi padri sono schierati su fronti conosciuto. Una storia che esplora i temi dell’etnia, apposti. Presto l’amicizia diventa amore, e le ragaz- dell’appartenenza sociale, ma anche della solidarietà ze dovranno scegliere fra il sentimento e la sicurezza e del superamento delle barriere. nel contesto di una società rigidamente conservatri- ce. Primo film keniano in concorso a Cannes. CinemAfrica 22.30 OMICIDIO AL CAIRO Rassegna promossa da Associazione Studentesca (The Nile Hilton Incident, Marocco-Svezia-Germania- Centro Studi Politici e Sociali G. Donati Danimarca-Francia/2017) di Tarik Saleh (107’) Egitto, gennaio 2011, a pochi giorni dalla Rivoluzio- 20 SABATO ne. Noredin, ufficiale di polizia mediocre e corrotto, indaga sull’omicidio di una cantante. La scoperta del coinvolgimento di alcuni notabili del regime lo Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani porterà schierarsi dalla parte dei più indifesi. Saleh 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO imbastisce un raffinato thriller allegorico sugli abusi del potere che rimanda a Costa-Gavras e Petri, con un Cinnoteca – Sala Cervi côté noir che ricorda le atmosfere claustrofobiche e gli Schermi e Lavagne. Autunno in Cinnoteca antieroi dolenti di Melville. Gran Premio della Giuria 16.00 IL GIGANTE DELLA MONTAGNA DI RÅ al Sundance. Selezione di cortometraggi (40’) Un pomeriggio dedicato alla montagna, alle sue vette e ai suoi abitanti. A partire dalla proiezione di alcuni corti d’autore – spicca il piccolo gioiello d’animazione ita- 21 DOMENICA lo-svedese del 1974 recentemente riscoperto dalla Cine- Domenica matinée. Omaggio alla Quinzaine des teca che dà titolo a questo programma – e dalla lettura réalisateurs: carta bianca a Edouard Waintrop del bel libro Montañas della portoghese Madalena Mato- 10.00 ALLENDE, MI ABUELO ALLENDE so, bambini e le bambine potranno giocare e reinventare (Cile-Messico/2015) la montagna utilizzando foglie, cortecce, timbri e collage. di Marcia Tambutti-Allende (90’) A seguire merenda offerta da Alce Nero. A oltre quarant’anni di distanza dal brutale colpo di Ingresso libero presentando la tessera Schermi e Lavagne stato che portò alla deposizione e alla morte di Sal- Animazione. Dai 3 anni in su vador Allende, all’uccisione dei suoi più stretti colla- boratori e all’esilio di tutta la sua famiglia, la nipote Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi Marcia ricostruisce attraverso interviste, ricordi e rare CinemAfrica fotografie un ritratto intimo, personale e lontano da 16.00 SUPA MODO ogni magniloquenza del nonno, rompendo il muro di (Germania-Kenya/2018) di Likarion Wainaina (74’) oblio e silenzio che ha accompagnato almeno tre ge- nerazioni di una famiglia ferita. Miglior documentario Jo è una bambina di nove anni con una malattia alla Quinzaine 2015. terminale. Ama gli action movies alla Jackie Chan e Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria sogna di essere la protagonista di un film di supe- del Forno Brisa per tutti gli spettatori. reroi. Lottando contro il poco tempo che le è rimasto, Ingresso: 6,50 € (ridotto 5,50 €) un intero villaggio si mobilita per trasformare il suo In collaborazione con Forno Brisa ultimo desiderio in realtà. Una toccante opera prima sul potere salvifico dell’immaginazione realizzata CinemAfrica. I restauri della Cineteca nell’ambito di una master-class promossa dal collet- 15.30 SOLEIL Ô tivo tedesco-kenyano One Fine Day Films/Ginger Ink. (Mauritania/1970) di Med Hondo (98’) Drammatico. Dai 12 anni in su In una colonia francese africana non meglio identifi- cata, alcuni uomini neri si raccolgono di fronte a un CinemAfrica prete bianco per un battesimo accompagnato da una 18.00 PILI ‘ridenominazione’, primo atto di un processo di sra- (GB-Tanzania/2017) di Leanne Welham (83’) dicamento e soggiogazione. In Francia gli immigrati Pili ha due figli, lavora nei campi per meno di un dol- di colore, in cerca di una vita migliore, trovano solo laro al giorno e cerca di faticosamente di nascondere disoccupazione, miseria e indifferenza burocratica. la sua sieropositività. Le viene offerta la possibilità Hondo ricorre a frammenti narrativi stilizzati e dalla di gestire un banco al mercato, ma avrà solo due gior- forte impronta surrealista per un atto di accusa mor- ni per ottenere il denaro necessario per affittarlo. Il dace e ironico nei confronti del razzismo e dei valori tempo stringe e la donna sarà costretta a prendere del capitalismo occidentale. (ac) decisioni sempre più difficili e rischiose. Restaurato da Cineteca di Bologna in collaborazione con Med Hondo con il sostegno di George Lucas Fa- CinemAfrica mily Foundation e The Film Foundation’s World Cinema 20.00 T-JUNCTION Project. (Tanzania/2017) di Amil Shivji (105’) La strana amicizia fra due giovani donne diversa- mente ferite, Fatima e Maria, che si incontrano in un
Sala Scorsese Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi 16.00 ORTONE E IL MONDO DEI ‘CHI’ 22 LUNEDÌ (Horton hears a Who!, USA/2008) 17.30 20.00 22.30 di Jimmy Hayward e Steve Martino (88’) MORTE A VENEZIA (replica) L’elefante Ortone sente un debole grido d’aiuto prove- niente da un minuscolo granello di polvere. È la Città dei Chi non So, abitata dai microscopici Chi e governata dal Sinda-chi. Nonostante venga deriso e minacciato 23 MARTEDÌ dai suoi vicini, Ortone è determinato a salvare la parti- 17.30 20.00 22.30 cella, perché “una persona è sempre una persona, non MORTE A VENEZIA (replica) importa quanto sia piccola”. Dall’omonimo romanzo di Theodor Seuss Geisel. A seguire, presso la Biblioteca Renzo Renzi, Lo sguardo mobile, laboratorio per giocare con lo sguardo e costruire un dispositivo ottico. 24 MERCOLEDÌ Animazione. Dai 6 anni in su 10.00 CINENIDO – VISIONI DISTURBATE Dalle 10 alle 18, sempre in biblioteca, screening della Prezzo unico: 5 € vista per bambini, ragazzi e adulti. E ancora, letture e at- tività creative per i più piccoli intorno al tema del ‘benes- 17.30 MORTE A VENEZIA (replica) sere visivo’. In occasione del mese mondiale della vista organizzata in collaborazione con il progetto Le Città Sane 20.00 T-JUNCTION (replica) dei Bambini e delle Bambine del Comune di Bologna. Ingresso libero GENDER BENDER CinemAfrica dal 24 ottobre al 4 novembre 17.30 THIS IS CONGO www.genderbender.it (USA-Congo/2017) di Daniel McCabe (93’) Un paese segnato da oltre due decenni di guerre, Gender Bender. Inaugurazione scontri tra esercito e milizie armate, povertà estrema 22.00 RIOT e carestie. Quattro figure diversamente esemplari: (Australia/2018) di Jeffrey Walker (105’) due colonnelli, un sarto e un commerciante illegale Il Gay and Lesbian Mardi Gras di Sydney è oggi uno di minerali. Un film che guarda negli occhi la violenza delle più importanti parate gay pride del mondo. La della realtà. prima edizione, del giugno 1978, fu accompagnata da violente repressioni della polizia e dalla successi- CinemAfrica va mobilitazione di un intero paese. Il film ripercorre 20.00 IO SONO ROSA PARKS fatti e protagonisti di quell’evento fondativo per il (Italia/2018) di Alessandro Garilli (15’) nascente movimento LGBT australiano. Occhio a Da- “Oggi, noi figli di immigrati, ci rifiutiamo di scendere mon Herriman nel ruolo dell’attivista Lance Gowland: dal nostro autobus chiamato Italia”. All’interno del sarà Charles Manson nel nuovo film di Tarantino. MAXXI di Roma, strutturato come una grande instal- lazione fotografica, si incontrano dodici ragazzi di diversa origine appartenenti al movimento #Italia- niSenzaCittadinanza. Una riflessione sulla moderna 25 GIOVEDÌ segregazione nel nome dell’eroina dei diritti civili Cinema del presente americani. Vincitore del Premio MigrArti 2018. 17.45 UN AFFARE DI FAMIGLIA FRONTIÈRES (Shoplifters, Giappone/2018) (Burkina Faso/2016) di Apolline Traoré (90’) di Koreeda Hirokazu (121’) L’avventuroso viaggio di quattro donne dal Senegal alla Come il titolo italiano esplicita (l’originale Shoplifters Nigeria attraverso cinque paesi africani, tra imprevi- significa ‘ladri’), al centro del film c’è ancora una sti, guasti, rapine e costanti minacce. Un road-movie volta la famiglia, per quanto poco tradizionale, punto picaresco tutto al femminile, che utilizza la chiave tra- d’osservazione privilegiato sulle contraddizioni della gicomica per raccontare la pericolosità delle frontiere società. Koreeda si riconferma uno degli autori con- e gli ostacoli che ancora si frappongono alla libera temporanei di maggior finezza e profondità, capace di circolazione di cose e persone nel continente africano. costruire un racconto toccante e coinvolgente con un linguaggio essenziale e lineare ma sorprendente per i CinemAfrica percorsi narrativi inattesi. 22.30 FIVE FINGERS FOR MARSEILLES (Sudafrica/2017) di Michael Matthews (120’) Gender Bender I giovani Five Fingers hanno combattuto per liberare 20.00 RAFIKI la loro piccola città dalla brutale oppressione della (Kenia/2018) di Wanuri Kahiu (83’) polizia. Vent’anni dopo uno di loro torna per cercare La storia di due ragazze in una società, il Kenia, in cui di vivere in pace ma trova la città sotto una nuova i rapporti omosessuali sono vietati per legge. Censu- minaccia. Riuscirà a riunire la vecchia banda? “Un’o- rato in patria, è il primo film keniano selezionato al riginale commistione di elementi dello spaghetti festival di Cannes, nella sezione Un certain regard. western e del western revisionista americano contem- poraneo, con il melodramma del Sudafrica post-apar- Gender Bender theid” (Variety). 22.00 THE POET AND THE BOY (Si-e-nui sa-rang, Corea del Sud/2017) di Kim Yang-Hee (110’)
Hyon Taek-gi è un poeta quarantenne sposato e im- Sala Scorsese maturo, praticamente mantenuto dalla moglie che Omaggio alla Quinzaine des réalisateurs: preme per avere un figlio. L’incontro con il giovane carta bianca a Edouard Waintrop cassiere lo turberà profondamente dando nuova linfa 18.00 NO – I GIORNI DELL’ARCOBALENO alla sua ispirazione. Tra commedia e dramma, un film (No, Cile-Francia-USA/2012) che si interroga sul valore della bellezza e sul reale di Pablo Larraín (118’) significato delle relazioni umane. Il film rievoca uno degli snodi fondamentali della re- cente storia cilena: il referendum indetto da Augusto 26 VENERDÌ Pinochet nel 1988 per estendere di altri otto anni la sua permanenza al potere, e che invece porterà alla caduta del regime, aprendo la strada verso la demo- Cinema del presente crazia. Larraín segue i passi della campagna per il no, 18.00 GIRL condotta da un giovane e intraprendente pubblicitario (Belgio/2018) di Lukas Dhont (105’) (interpretato da Gael García Bernal). Vincitore della Lara si è trasferita in una nuova città con il padre e Quinzaine 2012. il fratellino per frequentare una prestigiosa scuola di Introduce Edouard Waintrop danza classica. Sogna di diventare un’étoile, ma la sfida più grande è accettare il proprio corpo, perché Gender Bender Lara è nata maschio ma vuole essere una ragazza. 18.00 THE LAST GOLDFISH Ispirato a una storia vera, descrive con empatia e (Australia/2018) di Su Goldfish (81’) realismo le difficoltà di un’adolescente fragile ma de- Decisa a ricostruire le sue origini e a scoprire il se- terminata a essere se stessa. Caméra d’or a Cannes greto del padre Manfred, fuggito alle persecuzioni per l’esordiente Lukas Dhont e premio per la migliore naziste nel 1939, la filmmaker e attivista queer Su interpretazione al giovane Victor Polster. Goldfish intraprende un lungo viaggio nello spazio e In collaborazione con Gender Bender e Bologna-Bru- nel tempo, che dall’Australia la porterà a Trinidad, in xelles A/R Associazione culturale italo-belga Nord America e in Germania. Un documentario che, attraverso foto e home movies, rivela il devastante Gender Bender impatto della guerra sulle famiglie costrette alla mi- 20.00 DIANE HAS THE RIGHT SHAPE grazione forzata. (Diane a les épaules, Francia/2017) di Fabien Gorgeart (87’) Gender Bender Diane non vuole figli, ma accetta di portare in grembo 20.00 KILL THE MONSTERS quello dei suoi amici Thomas e Jacques. A un tempo (USA/2018) di Ryan Lonergan (77’) madre e donna libera e indipendente, sfugge a ogni ste- A New York tre uomini vivono una relazione poliamoro- reotipo: “è a metà strada tra un’eroina rohmeriana e il sa. In seguito alla misteriosa malattia di uno di loro, tenente Ripley di Alien: è la nostra Sigourney Weaver!” intraprendono un viaggio verso l’Ovest per incontrare (Fabien Gorgeart). Una commedia irriverente che affron- un medico olistico e dare nuova linfa alla loro relazione. ta con intelligenza il tema della maternità surrogata. Una commedia politico-allegorica fotografata in uno scintillante bianco e nero che, raccontando per capitoli Gender Bender l’evolversi di una relazione sentimentale, attraversa al- 22.00 TRANNY FAG cuni passaggi chiave della storia americana. (Bixa Travesty, Brasile/2018) di Claudia Priscilla e Kiko Goifman (75’) Gender Bender A cavallo tra documentario e finzione, la vita, la mu- 22.00 THE DEVIL’S MAGNIFICENT sica e le battaglie di Linn da Quebrada, artista nera (El diablo es magnífico, Cile/2017) e transessuale: dalle performance per le strade di di Nicolas Videla (68’) San Paolo alle canzoni dai testi espliciti, un’autenti- Ultimi giorni a Parigi di Manu, transessuale cilena che ca provocazione vivente contro tutti gli stereotipi e le dopo dieci anni tormentati ha deciso di rientrare in discriminazioni di genere e di razza in Brasile, il paese patria. Cineasta e drag performer, Nicolas Videla ci con il più alto numero al mondo di omicidi di persone racconta la vita e il caleidoscopico mondo interiore transessuali. Presentato alla Berlinale 2018. della protagonista usando un collage narrativo fatto di digressioni, che alterna fiction e interviste. Ricordi, 27 SABATO incontri, amori e sesso si intrecciano per le strade di una sfavillante capitale francese, vera co-protagoni- sta del film. Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi 28 DOMENICA Aspettando Halloween Domenica matinée. Omaggio alla Quinzaine 16.00 MONSTER HOUSE des réalisateurs: carta bianca a (USA/2015) di Gil Kenan (91’) Edouard Waintrop Halloween, i genitori che partono per il weekend, tre ra- 10.00 PRIDE gazzini curiosi e intraprendenti e una casa abbandonata (GB/2014) di Matthew Warchus (120’) che inghiotte ogni cosa provi a varcarne la soglia: ci sono Galles, 1984: Un gruppo di attivisti gay e lesbiche tutti gli elementi per una perfetta storia di paura a lieto denominatosi LGSM (Lesbians and Gays Support the fine. Animazione digitale in motion capture, tra risate, Miners) decide di raccogliere fondi durante il Gay Pri- citazioni cinefile e sobbalzi garantiti per grandi e piccini! de da destinare alle famiglie dei minatori impegna- Animazione. Dagli 8 anni in su ti nello storico sciopero a oltranza contro il governo
Puoi anche leggere