USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines

Pagina creata da Irene Mancini
 
CONTINUA A LEGGERE
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
USTICA LINES
Lunedì, 22 agosto 2016
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
USTICA LINES
                                                            Lunedì, 22 agosto 2016

Ustica Lines
 22/08/2016 Il Roma Pagina 8
 La compagnia Sns: ritardi dovuti alla Siremar per guasti                                                 1
 21/08/2016 La Sicilia Web
 Milazzo                                                                                                  2
Autorità portuali
 22/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Messina­Catania) Pagina 14                       UMBERTO PIOLETTI
 Torneo Internazionale dello Jonio di Catania apre le porte ai Mondiali                                   3
Cantieristica navale
 22/08/2016 Il Giornale Pagina 12
 Colpo di Stato in Polonia firmato Urss Ucciso Sadat: in Egitto arriva...                                 5
 22/08/2016 Il Mattino Pagina 2                                                             EBE PIERINI
 Per i tre leader andata e ritorno da Napoli Missili e 577 uomini a bordo...                              6
Demanio marittimo
 22/08/2016 La Sicilia (ed. Ragusa) Pagina 17
 Salvataggio Il sindaco replica «Coordinamento con Ragusa»                                                8
Trasporti marittimi
 21/08/2016 AmNotizie                                                                  SERGIO GRANATA
 Rientro, file di 90 minuti ai traghetti                                                                  10
 22/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 15
 Ancora lunghe code in città Fino a 90' di attesa ai traghetti                                            11
 22/08/2016 Il Messaggero Pagina 3                                                   VALENTINA ERRANTE
 Spazio aereo vietato e cingolati Isola in allerta, controlli sui turisti                                 12
 21/08/2016 Il Resto del Carlino Pagina 17
 SE I FIORDI sono una delle più affascinanti caratteristiche della...                                     14
 22/08/2016 Il Resto del Carlino Pagina 9
 Flessibilità, Renzi vuole                                                                                15
 22/08/2016 Italia Oggi Sette Pagina 52                                               GABRIELE VENTURA
 rofessionisti in crescita                                                                                17
 21/08/2016 La Sicilia Web
 Messina                                                                                                  20
 21/08/2016 L'Espresso Pagina 9
 Benvenuti al Sud                                                                                         21
 21/08/2016 L'Espresso Pagina 9
 Non è ancora l' operazione Husky, lo sbarco in Sicilia del 10...                                         25
 21/08/2016 L'Espresso Pagina 40                                                         MICHELE SASSO
 Passaggio Locarno                                                                                        28
 21/08/2016 Messina Ora
 Controesodo a Franzopoli: traffico in tilt verso la rada S. Francesco,...                                31
Porti
 21/08/2016 Askanews
 Palinuro: recuperato corpo di uno dei sub, individuato un secondo                                        33
 21/08/2016 Catania Today
 Guardia costiera intercetta barca in zona interdetta alla navigazione                                    34
 22/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 13
 Mancuso: «La riforma dei porti vanificata Bisogna riprenderne lo...                                      35
 22/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 14
 Sbarcano 347 migranti Molti i minori soccorsi in mare                                                    37
 22/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 2
 Benvenuta Europa: speriamo che Altieri Spinelli li illumini                                              38
 22/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 13                             ALDO MANTINEO
 La nautica da diporto non prende il largo                                                                40
 22/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 16                         PASQUALE LOIACONO
 "Canalone dei veleni" Si susseguono vertici e sopralluoghi nel sito                                      42
 22/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 12
 Cattolica, le mareggiate continuano a fare paura Partono gli interventi                                  44
 22/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Caltanissetta­Enna) Pagina 12
 Cumuli di rifiuti dati alle fiamme O ella notte                                                          46
 22/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Siracusa­Ragusa) Pagina 12
 Augusta, 576 migranti e un altro cadavere                                                                47
 22/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 7
 Immigrazione, ieri in Sicilia altri 935 sbarchi                                                          49
 22/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 7
 Spiaggia chiusa alla balneazione                                                                         50
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
22/08/2016 Il Fatto Quotidiano Pagina 4                               TIZIANA COLLUTO, LUCIO MUSOLINO
L' estate eterna dei nostri schiavi                                                                     51
22/08/2016 La Sicilia (ed. Caltanissetta) Pagina 15
Spazzatura data alle fiamme nella zona del porto rifugio                                                54
22/08/2016 La Sicilia (ed. Caltanissetta) Pagina 15
Tuffo a mare tra le onde si era temuto il peggio                                                        55
22/08/2016 La Sicilia (ed. Messina) Pagina 16
in breve                                                                                                56
21/08/2016 La Sicilia Web
Un altro morto tra i migranti                                                                           57
21/08/2016 L'Espresso Pagina 41                                                      LORENZO MELONI
Business di morte                                                                                       58
21/08/2016 L'Espresso Pagina 43                                                      LORENZO MELONI
Business di morte                                                                                       61
21/08/2016 Messina Oggi
Nuovo sbarco di migranti: molti bambini                                                                 64
21/08/2016 Messina Ora
Nuovo sbarco di migranti: 347 accolti a Messina, 146 bambini. Si...                                     65
21/08/2016 Rai News
Renzi, Merkel e Hollande a Ventotene per l' Ue post­Brexit                                              66
22/08/2016 Sicilia Journal
Siracusa, volontari sulle spiagge con l' Operazione Nettuno                                             68
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
22 agosto 2016
Pagina 8                                          Il Roma
                                                     Ustica Lines

  DOPO LE PROTESTE AL PORTO DI NAPOLI

  La compagnia Sns: ritardi dovuti alla Siremar per
  guasti
  NAPOLI. Linea Napoli ­Eolie ­Milazzo: garantiti
  i collegamenti. È quanto fa sapere la società di
  navigazione siciliana relativamente alle notizie
  di proteste di centinaia di passeggeri in
  partenza da Napoli verso le Eolie. La Sns
  precisa che «tali manifestazioni non sono state
  causate da ritardi della propria flotta e dunque
  non hanno riguardato la Siremar Società di
  navigazione siciliana». I vertici della
  compagnia hanno sottolineato che «in seguito
  all' improvvisa sostituzione per una grave
  avaria della nave Laurana (nella foto in alto)
  con la nave "Isola di Stromboli" sulla linea
  Napoli ­Isole Eolie ­Milazzo e ritorno, la società
  ha provveduto alla programmazione di una
  corsa diurna straordinaria destinata ad offrire
  una valida alternativa di viaggio a tutti i
  passeggeri che hanno acquistato una
  sistemazione in cabina sulla tratta». Essendo
  infatti la motonave "Isola di Stromboli" un
  monocarena di ultima generazione «dotato
  solo di poltrone», la compagnia ha ritenuto
  opportuno «mettere a disposizione dei
  passeggeri che non potranno beneficiare del
  servizio una corsa diurna grazie alla quale
  potranno viaggiare di giorno e più
  velocemente».
  La protesta era scatta a Napoli, al porto, dove
  centinaia di persone avevano protestato
  perchè la nave "Laurana" della Sns a causa di
  un guasto tecnico, era stata sostituita con una imbarcazione priva di cabine. Dopo momenti di tensione,
  la Sns ha programmato una corsa diurna straordinaria per accontentare i passeggeri che avevano
  pagato la sistemazione in cabina.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                            1
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
21 agosto 2016
                                            La Sicilia Web
                                                       Ustica Lines

  Milazzo
  Ripristinati collegamenti Siremar sulla tratta Eolie­Napoli

  MESSINA ­ Linea Napoli­Eolie­Milazzo:
  garantiti i collegamenti. É quanto fa sapere, in
  u n a n o t a , l a Società navigazione siciliana
  relativamente alle notizie di proteste di
  'centinaia di passeggeri' in partenza da Napoli
  v e r s o l e E o l i e . Sns p r e c i s a c h e ' ' t a l i
  manifestazioni non sono state causate da
  ritardi della propria flotta e dunque non hanno
  riguardato la Siremar/Società d i navigazione
  siciliana''. Sottolinea la nota: ''In seguito ­ come
  è noto ­ all' improvvisa sostituzione per una
  grave avaria della nave Laurana con la nave
  'Isola di Stromboli' sulla linea Napoli­Isole
  Eolie­Milazzo e ritorno, la società ha
  provveduto alla programmazione di una corsa
  diurna straordinaria destinata ad offrire una
  valida alternativa di viaggio a tutti i passeggeri
  che hanno acquistato una sistemazione in
  cabina sulla tratta''. Essendo infatti la
  motonave 'Isola di Stromboli' un monocarena
  di ultima generazione ''dotato solo di poltrone'',
  la compagnia ha ritenuto opportuno ''mettere a
  disposizione dei passeggeri che non potranno
  beneficiare del servizio una corsa diurna
  grazie alla quale potranno viaggiare di giorno
  e più velocemente''. La corsa diurna
  straordinaria sarà effettuata dalla nave veloce
  "Isola di Vulcano" in partenza da Milazzo alle
  ore 8 nei giorni 20, 22, 25, 27 agosto e da Napoli con lo stesso orario di imbarco nei giorni 21, 23, 26 e
  28 del mese. Si precisa, infine, che il servizio serale effettuato dalla nave "Isola di Stromboli" non subirà
  alcuna variazione e sarà garantito per tutte le partenze previste originariamente con la nave Laurana.
  Per più dettagliate informazioni sugli orari della corsa diurna della motonave "Isola di Vulcano" e sulle
  modalità di rimborso si può contattare il sito www.siremar.it.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                                  2
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
22 agosto 2016
Pagina 14                         Giornale di Sicilia (ed.
                                    Messina­Catania)
                                                     Autorità portuali

  LO SPORT DEL CATANESE CANOA POLO. LA DUE GIORNI IN PROGRAMMAVENERDÌ26
  E SABATO 27. DANIELE INSABELLA:«TERREMOACCESO LO SPIRITO DELLE
  OLIMPIADI»

  Torneo Internazionale dello Jonio di Catania apre le
  porte ai Mondiali
  IN BREVE Calcio a 5, serie C1

  IN BREVE Calcio a 5, serie C1 Umberto
  Pioletti OOO Dopo gli ottimi risultati ottenuti in
  campo nazionale, con le ragazze della
  Polisportiva Canottieri, che si sono laureate
  campionesse d' Italia ed i ragazzi dello Jomar
  Club, che hanno sfiorato il terzo posto in serie
  A, il Circolo Canoa Catania si prepara a
  portare nelle acque cittadine il meglio della
  canoa polo mondiale. Il 26 e 27 agosto
  prenderà il via, al porto, la terza edizione del
  "Torneo internazionale dello Jonio". Quest'
  anno la competizione, promossa dal
  presidente del Circolo e consigliere fede rale
  con delega alla Canoa Polo, Daniele Insabella
  e da Fabrizio Messina, direttore sportivo del
  Consorzio d' Eccellenza Sportiva che riunisce
  le più valenti realtà remiere della provincia
  etnea. Sarà un autenticobanco di prova che
  vedrà impegnate alcune delle nazionali che
  prenderanno parte al mondiale, in programma
  a Siracusa dal 29 agosto al 4 settembre.
  Un' occasione unica per le squadre coinvolte,
  per saggiare in anticipo le acque siciliane,
  prima della kermesse iridata. Il torneo,
  organizzato con la collaborazione dell' Autorità
  por tuale e della Capitaneria di porto, segna il
  ritorno, dopo vent' anni, del porto cittadino
  come location di una grande manifestazione, che durante il suo svolgimento vedrà l' afflusso di oltre 300
  persone tra addetti ai lavori e atleti, fornendo quindi ulteriore impulso alle attività economiche collegate
  alla struttura marittima catanese.
  Tecnicamente, il "Torneo internazionale dello Jonio" sarà un banco di prova di indiscutibile valore
  agonistico al quale parteciperanno, tra gli altri, le nazionali di Australia, Nuova Zelanda, Spagna, Italia,
  Usa, Giappone e Namibia, alcuni club della serie A italiana con formazioni Senior, Under 21 e diverse
  selezioni femminili.
  La competizione vedrà il via venerdì 26 con le fasi eliminatorie e culminerà sabato 27 con la disputa di
  semifinali e finali. La conferenza stampa si terrà il 24 agosto alle 10,30 all' Autorità portuale. "Viviamo un
  clima di grande attesa a Catania ­ dice Daniele Insabella ­ in quanto le Olimpiadi di Rio de Janeiro
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                   Continua ­­>    3
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
22 agosto 2016
Pagina 14                          Giornale di Sicilia (ed.
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
22 agosto 2016
Pagina 12                                        Il Giornale
                                                  Cantieristica navale

  Colpo di Stato in Polonia firmato Urss Ucciso Sadat:
  in Egitto arriva Mubarak
  Il mondo brucia anche nel 1981. Durante una
  parata militare al Cairo viene assassinato da
  estremisti islamici il presidente egiziano
  Sadat. Il suo posto viene preso da Hosni
  Mubarak che manterrà il potere fino al 2011.
  Non c' è pace nemmeno per gli Stati Uniti. I 52
  ostaggi dell' ambasciata americana di Teheran
  vengono liberati. Per ottenere la liberazione
  Reagan autorizza l' invio di armi all' Iran. Ne
  nascerà lo scandalo «Irangate». In Polonia
  colpo di Stato del generale Jaruzelski su
  mandato dell' Urss con imposizione della
  legge marziale e messa all' indice di
  Solidarnosc, il sindacato fondato l' anno prima
  dopo gli scioperi contro il regime nei cantieri
  navali di Danzica e guidato da Lech Waesa
  che sarà due anni dopo premio Nobel per la
  pace e negli anni Novanta presidente della
  repubblica. In Italia il terrorismo non molla.
  Viene arrestato il capo della direzione
  strategica delle Brigate rosse Mario Moretti; c'
  è il sequestro a Napoli dell' assessore
  campano Ciro Cirillo e a Verona viene
  sequestrato il generale James Lee Dozier,
  vicecomandante delle forze terrestri alleate
  europee. Sarà libero un mese dopo.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               5
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
22 agosto 2016
Pagina 2                                        Il Mattino
                                                Cantieristica navale

  Per i tre leader andata e ritorno da Napoli Missili e
  577 uomini a bordo della Garibaldi
  Il programma

  Ebe Pierini Il suo motto è «Obbedisco» in onore del generale e
  patriota del quale ha ereditato il nome. L' incrociatore
  portaeromobili Giuseppe Garibaldi della Marina Militare italiana
  ospiterà oggi, al largo di Ventotene, il vertice tra Matteo Renzi,
  Angela Merkel e François Hollande. La nave salperà da Napoli,
  dal molo Pisacane, attorno alle 11. Il premier italiano accoglierà i
  rappresentanti di Germania e Francia a Capodichino e da lì. Tra
  le 15.30 e le 16, decolleranno a bordo di un elicottero E101 della
  Marina Militare alla volta dell' isola pontina dove arriveranno tra le
  17 e le 17.30.
  Sarà quella l' occasione per rendere omaggio alla figura di Altiero
  Spinelli che, confinato sull' isola dal regime fascista, tra il 1941 e
  il 1944, proprio lì scrisse il «Manifesto per un' Europa libera ed
  unita».
  La delegazione si sposterà poi, sempre a bordo dell' elicottero,
  su nave Garibaldi, dove verrà accolta dal comandante, il capitano
  di vascello Antonio Galiuto, attorno alle 17.45. Seguirà, alle 18.30
  una conferenza stampa del premier italiano, della cancelliera
  tedesca e del presidente francese.
  Dopo aver incontrato i giornalisti Renzi, Merkel ed Hollande si
  chiuderanno nella sala consiglio della nave per il vertice che
  inizierà attorno alle 19.30. Al termine dell' incontro, sempre a
  bordo dell' E101 faranno ritorno a Napoli. Arrivo previsto attorno
  alle 21.30.
  L' appuntamento tra i tre leader europei avverrà a bordo della
  portaeromobili italiana essenzialmente per motivi di sicurezza ma
  anche perché attualmente nave Garibaldi è «flagship», nave di
  bandiera della missione europea Eunavformed. Per garantire la
  protezione delle personalità sull' isola di Ventotene è stata
  rafforzata la presenza di carabinieri e predisposto un dispositivo
  interforze pronto ad operare, in caso di emergenza, su tutti i
  fronti: dal cielo, da terra e dal mare. Coinvolti Marina Militare,
  Aeronautica Militare, Guardia Costiera, Carabinieri. Impegnate le
  prefetture di Napoli e di Latina.
  In casi come questi e in periodi di particolare allarme come quello
  attuale, nulla viene lasciato al caso e vengono studiati minuziosi
  piani di evacuazione in caso di difficoltà o attacchi. La nave della
  Marina Militare rappresenta comunque un luogo sicuro.
  Varata il 4 giugno 1983 nei cantieri navali di Monfalcone nave
  Garibaldi è entrata in servizio nel 1985 ed oggi è di stanza nella base di Brindisi. Grazie alla sua

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                             Continua ­­>   6
USTICA LINES Lunedì, 22 agosto 2016 - Liberty Lines
22 agosto 2016
Pagina 2                                             Il Mattino
22 agosto 2016
Pagina 17                         La Sicilia (ed. Ragusa)
                                                   Demanio marittimo

  Salvataggio Il sindaco replica «Coordinamento con
  Ragusa»
  ALESSIA CATAUDELLA SANTACROCE.
  "Apprendo di un esposto denunzia presentato
  da tale Antonello Firullo ­ che non considero
  mio interlocutore­ circa la vicenda del servizio
  di salvataggio a mare nel Comune di Santa
  Croce Camerina. Mi vedo costretta mio
  malgrado, sempre nell' interesse e nella tutela
  dell' immagine del mio paese, a intervenire
  ancora una volta al riguardo".
  Il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca
  Iurato, parla in risposta all' iniziativa di
  A n t o n e l l o F i r u l l o , e s p e r t o d i demanio
  marittimo, che ha presentato un esposto alla
  Procura della Repubblica di Ragusa in cui
  chiede che siano accertate le ragioni della
  mancata istituzione del servizio di salvataggio
  con i bagnini nelle spiagge camarinensi per l'
  estate 2016, questo perché, lui precisa,
  "giungono notizie di bagnanti in difficoltà nel
  mare antistante la spiaggia di Punta Secca, ed
  esattamente di fronte alla famosa casa del
  Commissario Montalbano, meta di numerosi
  turisti".
  Il primo cittadino fa notare che "ho già chiarito
  all' opinione pubblica le ragioni economiche e
  tecniche che hanno impedito la
  predisposizione del servizio con le medesime
  modalità degli scorsi anni". Franca Iurato ri batte e fa notare che "il Comune di Ragusa, grazie a un
  protocollo d' intesa stipulato con il nostro Comune, estenderà il pattugliamento e la vigilanza in ambito
  di fascia costiera, con i propri mezzi nautici, anche sul nostro territorio, che si trova di transito tra Punta
  di Mola e Punta Braccetto. Un mezzo degli ausiliari della Guardia costiera sosta già nel porticciolo di
  Punta Secca". Ma per Antonello Firullo "il protocollo d' intesa tra Ragusa e Santa Croce per il controllo
  nei territori a confine tra i due Comuni e lungo la costa altro non è che un goffo e banale tentativo di
  mettere a tacere le tante critiche rivolte all' Amministrazione di Santa Croce".
  Iurato ha fatto rilevare nei giorni scorsi che quando fu varato il servizio di salvataggio a mare per le
  spiagge libere i Comuni partecipavano per una quota pari al 25% della spesa totale ­ il restante 75%
  era suddiviso fra l' ente proviciale (25%) e l' ente regionale (50%) ­ e che "l' operato della Giunta che
  presiedo è sempre stato improntato al massimo rispetto delle norme di legge e nei limiti dei vincoli di
  bilancio imposti dalla Regione e dallo Stato". E il sindaco si rivolge direttamente a Firullo,
  "rappresentante di una ditta che intendeva costruire una struttura attrezzata a gestione privata dove l'
  Amministrazione, come da programma, vuole invece realizzare un belvedere al servizio della
  collettività. Chiarisco subito che non mi lascerò intimidire dalle ripetute iniziative giudiziarie e minacce di
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                    Continua ­­>    8
22 agosto 2016
Pagina 17                      La Sicilia (ed. Ragusa)
21 agosto 2016
                                                   AmNotizie
                                                    Trasporti marittimi

  Rientro, file di 90 minuti ai traghetti
  Per il controesodo a Messina si registrano
  circa 90 minuti di coda agli imbarcaderi delle
  s o c i e t à p r i v a t e d i navigazione. L '
  incolonnamento dei veicoli ha raggiunto l'
  incrocio con la via I Settembre. Lo comunica la
  polizia municipale. È stata una domenica
  segnata dal traffico intenso per il ritorno di tanti
  vacanzieri, in special modo sull' autostrada del
  sole e sulle strade alpine di collegamento con i
  Paesi confinanti. L' effetto del controesodo si
  sta facendo sentire particolarmente intorno alle
  grandi città, anche per il ritorno dei vacanzieri
  di breve percorrenza. Numerosi gli incidenti
  nel tratto dell' A1 tra Roma e Firenze, dove le
  inevitabili code hanno portato a 4 ore il tempo
  di percorrenza tra la Capitale e il capoluogo
  toscano.

                             SERGIO GRANATA

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                 10
22 agosto 2016
Pagina 15                           Gazzetta del Sud
                                              Trasporti marittimi

  Controesodo

  Ancora lunghe code in città Fino a 90' di attesa ai
  traghetti
  Gran lavoro per gli agenti della polizia municipale e della polizia stradale

  La giornata di ieri si è confermata da "bollino
  nero" sul fronte del traffico veicolare. Il
  controesodo, comunque, ha fatto registrare
  numeri meno "significativi" rispetto a sabato,
  quando si è raggiunto il caos non solo in città
  ma anche in autostrada e in tangenziale.
  Anche ieri, ad ogni modo, non sono mancati
  lunghi incolonnamenti di autovetture. I
  vacanzieri che hanno trascorso in Sicilia
  momenti di relax estivo dalle prime ore del
  mattino si sono messi in fila per poter
  attraversare lo Stretto di Messina a bordo dei
  traghetti privati della Caronte & Tourist. Il
  "picco" di attesa prima di imbarcarsi alla volta
  della Calabria è stato stimato in circa 90 minuti
  nel momento di massimo traffico, quan do la
  coda dei mezzi di trasporto partiva addirittura
  dalla Cortina del porto, all' altezza dell'
  incrocio con la via Primo settembre, o dalla
  parte alta del viale Boccetta.
  Col trascorrere delle ore la situazione è
  migliorata, mentre un altro momento di grande
  afflusso di veicoli si è toccato in tarda serata.
  Per disciplinare il traffico sono state dislocate
  varie pattu glie in forza al Corpo della polizia
  municipale, sistemate nei punti strategici della
  città. Gran lavoro anche per la polizia stradale,
  che ha monitorato la circolazione in
  Tangenziale, sull' A18 Messina ­Catania e sull' A20 Messina ­Palermo. A differenza del giorno
  precedente, gli incolonnamenti ai caselli di Villafranca Tirrena e di Tremestieri sono stati più
  contenuti.3(r.d.
  )

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                     11
22 agosto 2016
Pagina 3                                     Il Messaggero
                                                   Trasporti marittimi

  Spazio aereo vietato e cingolati Isola in allerta,
  controlli sui turisti
  MOBILITATE FORZE DELL' ORDINE E INTELLIGENCE UNA SALA OPERATIVA
  GUIDA LE OPERAZIONI DALLA TERRAFERMA DRONI IN VOLO SULLA NAVE
  RITARDATI TRAGHETTI E AEREI DI LINEA COINVOLTI ANCHE I REPARTI SPECIALI

  LE MISURE ROMA La partenza è prevista
  dopo le 16, quando dall' aeroporto di
  Capodichino un elicottero dell' Aeronautica
  militare si alzerà in volo per accompagnerà
  Matteo Renzi, Francois Hollande e Angela
  Merkel al cimitero di Ventotene. L' atterraggio
  dovrebbe avvenire intorno alle 16,45, nella
  piazzuola antistante il cancello, pochi passi e i
  tre leader europei renderanno omaggio alla
  tomba di Altiero Spinelli.
  Poi l' elicottero sorvolerà l' isola di Santo
  Stefano dove, durante il regime, Spinelli,
  insieme all' altro autore del Manifesto Per l'
  Europa libera e unita, Ernesto Rossi, a
  Umberto Terracini e Sandro Pertini, è stato
  prigioniero. Alle 17,45 la visita all' isola si sarà
  già conclusa, l' elicottero atterrerà, al largo di
  Ventotene, sulla portaerei Garibaldi, fino a ieri
  impegnata nel Canale di Sicilia come flagship'
  dell' operazione europea Eunavformed contro
  gli scafisti, la Garibaldi, sarà ferma in mare
  aperto, salpata dal porto di Napoli con i
  giornalisti a bordo. Il vertice a tre avverrà in
  navigazione.
  Dopo la conferenza stampa, i tre capi di Stato
  torneranno a Napoli in elicottero. Ma le misure
  di sicurezza, dalla bonifica del cimitero, con
  funerali anticipati, al divieto di sorvolo dello
  spazio aereo, con voli di linea ritardati, fino alla
  presenza di uomini a terra, sono stati messi a punto già da mesi. In campo tutte le forze dell' ordine,
  Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, Esercito, Marina, Aeronautica e Guardia Costiera, reparti
  speciali e 007. Metal detector e verifica dei documenti per i turisti presenti sull' isola, orari modificati dei
  traghetti che abitualmente attraccano al porto dell' Isola. Un' organizzazione capillare, messa a punto
  dal prefetto e dai questori di Latina e Napoli, con una sala operativa congiunta interforze organizzata a
  Ventotene dove, questa mattina, sbarcherà anche un cingolato.
  REPARTI SPECIALI E 007 A terra sono almeno un centinaio tra agenti e militari a garantire la sicurezza
  dell' isola, polizia, guardia di finanza e carabinieri. Ma sono anche previsti i dispositivi dei reparti
  speciali, Nocs e Gis, e la presenza degli uomini della Digos, oltre agli 007 dell' Aisi che tutelano il
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                   Continua ­­>      12
22 agosto 2016
Pagina 3                                       Il Messaggero
21 agosto 2016
Pagina 17                            Il Resto del Carlino
                                                  Trasporti marittimi

  SE I FIORDI sono una delle più affascinanti
  caratteristiche della Norvegia, è anche vero, però, ...
  SE I FIORDI sono una delle più affascinanti
  caratteristiche della Norvegia, è anche vero,
  però, che attraversare la costa tra insenature
  tortuose e traghetti è attualmente lungo e
  costoso. Così è nato il progetto che intende
  realizzare entro il 2035 una serie di tunnel
  galleggianti subacquei percorribili dalle
  automobili, che fluttuerebbero a 30 metri dal
  pelo dell' acqua, lungo la principale arteria
  stradale costiera, la E39 (nella foto, il
  rendering).
  La struttura permetterebbe di dimezzare i
  tempi di percorrenza di circa mille chilometri di
  costa norvegese; verrebbe a costare circa 25
  miliardi di dollari.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               14
22 agosto 2016
Pagina 9                            Il Resto del Carlino
                                                 Trasporti marittimi

  L' EVENTO MISURE DI SICUREZZA ELEVATISSIME:

  Flessibilità, Renzi vuole
  VENTOTENE (Latina) «L' ITALIA è tornata nel gruppo di
  testa» in Ue, «ma ancora è tutto da scrivere. Riuscirò ad
  ottenere risultati domani (oggi per chi legge, ndr)? Non lo
  so», ma le condizioni «sono cambiate. La parola austerity
  in Europa ha creato solo danni. Io non ho la pretesa di
  avere la verità in tasca, ma finalmente qualcosa è
  cambiato». Matteo Renzi si prepata così al summit con il
  presidente francese Francoise Hollande e la cancelliera
  Angela Merkel, che si terrà oggi a Ventotene, con
  conferenza stampa sulla portaerei Garibaldi. Per Renzi,
  che ieri ha parlato al Caffé della Versiliana, questo vertice
  deve dare il via «a un percorso per cui l' Ue finisca di
  essere solo regole tecnocratiche e torni ad essere l'
  Europa del manifesto di Spinelli. La partita è tutta da
  giocare, ma la giochiamo.
  LAVORO e giovani, attraverso una moltiplicazione di
  interventi per abbattere la disoccupazione, sicurezza
  anche in ottica anti­terrorismo, con l' accelerazione sul
  progetto di una difesa europea, e naturalmente crescita ed
  investimenti, con il 'tagliando' del piano Juncker e
  soprattutto con quella richiesta di flessibilità che, per il
  governo italiano, è assolutamente necessaria per onorare
  le promesse fatte ai cittadini. Servirebbero altri 8­10
  miliardi, ma l' aumento del debito pubblico è un macigno.
  Questi i principali temi all' ordine del giorno del summit.
  È convinzione di tutti e tre i leader, infatti, che, dopo la
  batosta della Brexit, l' Europa non possa compiere altri
  errori che la porterebbero a sgretolarsi sotto i colpi dei
  populismi euroscettici.
  Intanto, a Ventotene è tutto pronto per questo inedito
  trilaterale blindato. Le misure di sicurezza predisposte
  sono, infatti, molto elevate: i contatti sono stati continui tra
  Palazzo Chigi e le delegazioni dei leader e il programma
  dell' incontro è stato più volte cambiato.
  L' ESIGENZA primaria è naturalmente quella della
  sicurezza, in un periodo segnato dalla minaccia jihadista
  che ha colpito più volte anche in Europa. Tutto inizierà
  intorno alle 16 all' aeroporto napoletano di Capodichino,
  dove Renzi accoglierà la cancelliera tedesca Angela
  Merkel e il presidente francese Francois Hollande.
  Poi i tre, a bordo di elicotteri, dovrebbero raggiungere Ventotene per una visita alla tomba di Altiero
  Spinelli, considerato uno dei padri dell' Europa: sarà una puntata breve, però. Già da alcuni giorni sono

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                              Continua ­­>    15
22 agosto 2016
Pagina 9                               Il Resto del Carlino
22 agosto 2016
Pagina 52                               Italia Oggi Sette
                                                 Trasporti marittimi

  rofessionisti in crescita
  BonelliErede e GOP per il closing tra A2A e Linea Group
  Gianni Origoni Grippo Cappelli e BonelliErede hanno assistito,
  rispettivamente, A2A e Linea Group Holding nel closing dell'
  operazione di partnership industriale tra le due multi­utility
  lombarde, in forza del quale A2A ha acquisito una
  partecipazione di maggioranza pari al 51% di Linea Group
  Holding, la principale multi­utility in Lombardia dopo A2A. Il
  closing è stato perfezionato a seguito, tra l' altro, del via libera
  da parte dell' Autorità garante della concorrenza e del mercato
  che ha autorizzato l' operazione subordinatamente al rispetto di
  alcuni impegni e misure correttive. GOP ha agito al fianco di
  A2A con un team coordinato dal socio Francesco Puntillo e
  composto dal counsel Francesco Bruno, dal senior associate
  Alessio Contini Cadeddu per gli aspetti societari, nonché dal
  counsel Angelo Crisafulli per quanto riguarda i profili di diritto
  amministrativo. La procedura competitiva dinanzi all' Agcm è
  stata seguita dal partner Piero Fattori e dal senior associate
  Matteo Padellaro. BonelliErede ha assistito Linea Group
  Holding con un gruppo di professionisti del Focus team
  energia reti infrastrutture, coordinato dal socio Mario Roli e
  composto dai soci Luca Perfetti e Massimo Merola, con la
  collaborazione della senior associate Federica Munno e dell'
  associate Giulia Elisabetta Uboldi. L' operazione di partnership
  riveste una particolare rilevanza strategica in quanto
  rappresenta la prima attuazione concreta del cosiddetto
  modello di «Multiutility dei Territori», finalizzata alla creazione
  di un operatore integrato in territorio lombardo nei settori dell'
  energia e della gestione dei rifiuti con l' obiettivo di dare piena
  valorizzazione alla presenza nei territori di riferimento, attuare
  obiettivi di ulteriore sviluppo industriale e migliorare l' efficienza
  operativa e gli standard di qualità.
  Dla Piper, Kpmg e Pedersoli nella ristrutturazione del gruppo
  Enerpoint Lo studio legale Dla Piper ha assistito il gruppo
  Enerpoint spa nell' operazione di ristrutturazione del relativo
  indebitamento. In particolare, Dla Piper ha assistito il gruppo
  negli aspetti legali relativi all' intera procedura di
  ristrutturazione del relativo indebitamento nonché alla trattativa
  legata agli accordi ex. art. 182­bis/l. fall.
  con le banche creditrici e gli altri creditori aderenti per un
  importo complessivo pari a circa 60 milioni di euro. Tali accordi sono stati recentemente omologati dal
  Tribunale di Monza. Il team dedicato di Dla Piper è stato coordinato dal partner Ugo Calò che, insieme
  al lead lawyer Riccardo Pagotto, ha seguito la strutturazione dell' operazione e la negoziazione degli
  accordi di ristrutturazione e ha visto il coinvolgimento del partner Alessandro Lanzi e del lead lawyer
  Francesco Manzari, che hanno curato le questioni giudiziali afferenti al ricorso ex art. 182­bis/l. fall.
                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                              Continua ­­>    17
22 agosto 2016
Pagina 52                                  Italia Oggi Sette
22 agosto 2016
Pagina 52                                  Italia Oggi Sette
21 agosto 2016
                                         La Sicilia Web
                                               Trasporti marittimi

  Messina
  Controesodo, 90 minuti di coda per i traghetti

  MESSINA ­ Per il controesodo a Messina si
  registrano circa 90 minuti di coda agli
  imbarcaderi delle società private di
  navigazione. L' incolonnamento dei veicoli ha
  raggiunto l' incrocio con la via I Settembre.

                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                            20
21 agosto 2016
Pagina 9                                       L'Espresso
                                                 Trasporti marittimi

  Benvenuti al Sud
  Non è ancora l' operazione Husky, lo sbarco in Sicilia del
  10 luglio 1943 delle truppe alleate durante la seconda
  guerra mondiale, ma poco ci manca. Perché l' isola sta per
  essere (pacificamente) invasa, per due volte nel giro di un
  mese.
  E come nel 1943, si vanno disponendo gli uomini in campo,
  i generali, i colonnelli, le fanterie: ministri, parlamentari,
  sindaci, presidenti di regione accompagnati da intere
  divisioni di assistenti, portavoce, portaborse, giornalisti. Il
  28 agosto si apre la festa nazionale dell' Unità a Catania,
  nei giardini di villa Bellini: per garantire il successo dell'
  evento il sindaco della città Enzo Bianco ha promesso al
  Pd nazionale seimila militanti­volontari arrivati da tutta la
  provincia, le riunioni organizzative vanno avanti da
  settimane, con piglio militaresco. Il 24 settembre si
  replicherà a Palermo con i grillini: in cartellone c' è l'
  incontro nazionale del Movimento 5 Stelle. Anche in questo
  caso assalto di militanti in grande stile: nel 2012 Beppe
  Grillo si fece lo stretto a nuoto, ora il suo blog propone ai
  partecipanti un pacchetto low cost con lo sconto del 15 per
  cento sugli aerei Alitalia e sui traghetti Tirrenia, come si
  conviene a un partito che governa le grandi città e che
  punta a conquistare la sua prima regione. La Sicilia,
  naturalmente.
  I due principali partiti fanno festa in Trinacria. Mai successo
  nella storia repubblicana. In 71 anni la festa dell' Unità è
  scesa così a Sud solo nel 1976, quando il Pci di Enrico
  Berlinguer organizzò una storica edizione a Napoli. Per
  ritrovare una grande manifestazione di questo genere
  bisogna tornare alla festa dell' Amicizia della Dc, nel 1987
  a Palermo, segretario era Ciriaco De Mita. Non fu un'
  occasione fortunata: è rimasta nelle cronache perché a
  lungo la procura palermitana cercò di dimostrare che in
  quei giorni avvenne l' incontro del bacio tra Giulio Andreotti
  e Totò Riina, approfittando della presenza sull' isola del
  ministro.
  Nel 2017 si vota in Sicilia: per la regione e per il comune di
  Palermo. La prova generale delle elezioni politiche dell'
  anno dopo, se la legislatura arriverà a scadenza naturale,
  nel 2018. Ma l' operazione Husky di Pd e M5S, settant' anni dopo la concessione dell' autonomia
  regionale alla Sicilia che è a oggi il frutto più duraturo dello sbarco anglo­americano, non è solo l'
  anticipo della campagna elettorale siciliana, è la spia di uno sconvolgimento che costringe a rivedere
  mappe e cartine tradizionali.
  Per settant' anni ogni professionista della politica, aspirante leader o analista, doveva come prima cosa
                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                              Continua ­­>    21
21 agosto 2016
Pagina 9                                          L'Espresso
      22
21 agosto 2016
Pagina 9                                           L'Espresso
      23
21 agosto 2016
Pagina 9                                       L'Espresso
21 agosto 2016
Pagina 9                                      L'Espresso
                                                Trasporti marittimi

  Non è ancora l' operazione Husky, lo sbarco in
  Sicilia del 10 luglio 1943 delle truppe alleate ...
  Non è ancora l' operazione Husky, lo sbarco in Sicilia del
  10 luglio 1943 delle truppe alleate durante la seconda
  guerra mondiale, ma poco ci manca. Perché l' isola sta per
  essere (pacificamente) invasa, per due volte nel giro di un
  mese.
  E come nel 1943, si vanno disponendo gli uomini in campo,
  i generali, i colonnelli, le fanterie: ministri, parlamentari,
  sindaci, presidenti di regione accompagnati da intere
  divisioni di assistenti, portavoce, portaborse, giornalisti. Il
  28 agosto si apre la festa nazionale dell' Unità a Catania,
  nei giardini di villa Bellini: per garantire il successo dell'
  evento il sindaco della città Enzo Bianco ha promesso al
  Pd nazionale seimila militanti­volontari arrivati da tutta la
  provincia, le riunioni organizzative vanno avanti da
  settimane, con piglio militaresco. Il 24 settembre si
  replicherà a Palermo con i grillini: in cartellone c' è l'
  incontro nazionale del Movimento 5 Stelle. Anche in questo
  caso assalto di militanti in grande stile: nel 2012 Beppe
  Grillo si fece lo stretto a nuoto, ora il suo blog propone ai
  partecipanti un pacchetto low cost con lo sconto del 15 per
  cento sugli aerei Alitalia e sui traghetti Tirrenia, come si
  conviene a un partito che governa le grandi città e che
  punta a conquistare la sua prima regione. La Sicilia,
  naturalmente.
  I due principali partiti fanno festa in Trinacria. Mai successo
  nella storia repubblicana. In 71 anni la festa dell' Unità è
  scesa così a Sud solo nel 1976, quando il Pci di Enrico
  Berlinguer organizzò una storica edizione a Napoli. Per
  ritrovare una grande manifestazione di questo genere
  bisogna tornare alla festa dell' Amicizia della Dc, nel 1987
  a Palermo, segretario era Ciriaco De Mita. Non fu un'
  occasione fortunata: è rimasta nelle cronache perché a
  lungo la procura palermitana cercò di dimostrare che in
  quei giorni avvenne l' incontro del bacio tra Giulio Andreotti
  e Totò Riina, approfittando della presenza sull' isola del
  ministro.
  Nel 2017 si vota in Sicilia: per la regione e per il comune di
  Palermo. La prova generale delle elezioni politiche dell'
  anno dopo, se la legislatura arriverà a scadenza naturale,
  nel 2018. Ma l' operazione Husky di Pd e M5S, settant' anni dopo la concessione dell' autonomia
  regionale alla Sicilia che è a oggi il frutto più duraturo dello sbarco anglo­americano, non è solo l'
  anticipo della campagna elettorale siciliana, è la spia di uno sconvolgimento che costringe a rivedere
                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                             Continua ­­>   25
21 agosto 2016
Pagina 9                                          L'Espresso
21 agosto 2016
Pagina 9                                           L'Espresso
21 agosto 2016
Pagina 40                                     L'Espresso
                                                Trasporti marittimi

  Passaggio Locarno
  Radi è stato salvato al largo della costa libica. Era partito a
  luglio dal porto di Sabrata con solo i vestiti che indossava.
  Non era l' Italia la sua meta, bensì Francoforte. Per uno
  come lui, però, l' Europa della libera circolazione si è ormai
  trasformata in fortezza. L' unica strada che gli è concessa
  per raggiungere la città tedesca è quella illegale. Rispetto a
  tanti suoi compagni, ha avuto fortuna. L' ha salvato l'
  incontro con un medico, "passeur" per umanità. Che ha
  scelto un insolito tragitto per aggirare i controlli di frontiera
  in Svizzera: i traghetti c h e navigano il Lago Maggiore e
  attraversano il confine senza controlli. Un viaggio che ha
  permesso di superare i blocchi della polizia elvetica,
  durissima nel rispedire indietro gli immigrati. Ecco il
  racconto di questo incredibile viaggio.
  UN ANGELO IN CAMICE BIANCO Tutto ha inizio in mezzo
  al mare, a metà luglio. Alla deriva per dodici ore, fino all'
  arrivo di una nave della Marina Militare italiana che trae in
  salvo Radi con altre duecento persone.
  Complice il bel tempo, in quei giorni monta l' onda di arrivi:
  a migliaia risalgono la Penisola fino ai confini del Nord per
  continuare verso Francia, Germania e Gran Bretagna. E
  sbattono contro i divieti di ingresso imposti da Parigi,
  Berna e Vienna. Più di tremila bloccati a Milano, 450 in
  stazione a Como, mille a Ventimiglia dove si danno
  appuntamento i manifestanti "No borders". Nei tafferugli di
  sabato 6 agosto muore d' infarto un poliziotto. In pochi
  giorni sale la tensione, si diffonde la paura. In mezzo a
  questo caos, Radi non perde però la speranza. Ha 25 anni
  e vuole ricominciare lontano dalla Libia in piena guerra
  civile. Orfano e con un piccolo negozio ormai chiuso, ha
  racimolato 1.500 dollari per raggiungere Lampedusa. Così
  affronta il mare e dopo alcuni giorni viene tirato a bordo
  della fregata Vergottini, una nave da guerra impegnata nel
  salvataggio degli immigrati in mare.
  Bagnato, impaurito e solo, al riparo nella pancia della nave,
  chiede aiuto ad un medico, Rosa Maria Vitale, una
  volontaria che per quattro settimane è a bordo e presta
  cure sanitarie.
  «L' ho incontrata mentre era all' opera, ascoltava e aiutava.
  Lo faceva con tutti, era il nostro medico. Ho immediatamente sentito la sua umanità», continua Radi.
  Dopo pochi giorni le loro strade si separano. Lui sbarca ad Augusta, mentre lei torna nella sua città,
  Milano. E qui Radi la cerca e la ritrova. È scappato dal centro di accoglienza perché vuole andare in
  Germania. Ha un compagno di viaggio, Abdoulaye anche lui libico, pochissimi soldi e nessuna voglia di
  fermarsi. «È un paese bellissimo il vostro. Mi ha accolto, aiutato e sfamato ma qui ci sono poche
                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                             Continua ­­>   28
21 agosto 2016
Pagina 40                                         L'Espresso
21 agosto 2016
Pagina 40                     L'Espresso
21 agosto 2016
                                              Messina Ora
                                                  Trasporti marittimi

  Controesodo a Franzopoli: traffico in tilt verso la
  rada S. Francesco, deserti i traghetti Fs ­
  MessinaOra.it
  Controesodo a Franzopoli: traffico in tilt verso
  la rada S. Francesco, deserti i traghetti Fs 21
  agosto 2016 20 di Palmira Mancuso ­ I
  messinesi volevano i "giochi i focu". Eccoli
  serviti. E servili. Non basta il bollino rosso a
  giustificare il caos del controesodo. Non basta
  il bollino nero a giustificare le lunghe ore sotto
  il sole a cui sono stati costretti gli automobilisti
  incolonnati per uscire dall' autostrada, e
  indirizzati all' imbarcadero della rada San
  Francesco. E se ormai ci siamo rassegnati allo
  smantellamento delle Ferrovie politicamente
  condotto, ridimensionamento dopo
  ridimensionamento, a tutto vantaggio del
  monopolista, ci chiediamo come mai, siamo
  pronti a liquidare la paralisi di una città con "l'
  impreparazione". Da dieci anni a questa parte
  non sono serviti gli appelli di chi chiedeva
  almeno una cartellonistica adeguata:
  indicazioni per decongestionare il traffico sul
  Boccetta avvisando di uscire a Messina
  Centro, ed esempio. Una città ostaggio del
  traghettamento. Pronta a dimenticare già il
  prossimo ottobre, alla scadenza della
  concessione della rada , di questi giorni in cui
  dallo svincolo Boccetta al viale della Libertà
  (mai nome fu più amaramente sarcastico)
  Messina altrimenti detta Franzopoli è un unico,
  cocente, intasato corridoio di asfalto e cemento per TIR e macchine dirette all' imbarcadero privato. Per
  i messinesi alla guida, divenuti intralcio per i ferry boat, al danno del rimanere intrappolati, la beffa di
  multe con l' eyescout che hanno immortalato chi posteggiava in doppia fila. E il "traffico intenso" è
  previsto per tutto il weekend. Ci piacerebbe usare l' ironia di Bellavista, ma nemmeno la poesia ci salva.
  Ci avrebbe salvato il secondo approdo a regime e un' amministrazione capace di gestire un
  controesodo che non è l' arrivo dei marziani. Con un investimento pubblico le ricchezze generate dall'
  attraversamento resterebbero alla città e non ad un gruppo privato. A loro i profitti, alla città lo smog ed
  il caos. No, e i fuochi d' artificio alla Vara (quasi stavamo per dimenticare). Il vero problema è che
  abbiamo perso la capacità di immaginare la Rada senza traghetti: ci hanno educato così. Ci hanno
  convinti che attraversare lo Stretto nel punto che fino agli anni 60 era il mare dei messinesi (coi suoi lidi
  e il ristorante Miramare dove anche la notte si mangiava il pesce) è il modo più veloce e quindi più
  conveniente di raggiungere la Calabria. Certo. Per chi? Aspettare la media di tre ore ore imbottigliati e
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                Continua ­­>      31
21 agosto 2016
                                                Messina Ora
21 agosto 2016
                                                       Askanews
                                                                  Porti

  Palinuro: recuperato corpo di uno dei sub,
  individuato un secondo
  Mentre proseguono le operazioni per cercare il terzo

  Roma, 21 ago. (askanews) ­ E' stato
  recuperato il corpo di uno dei tre sub
  intrappolati la mattina di venerdì scorso nei
  pressi delle Grotte di Punta Iacco a Palinuro,
  nel Cilento, mentre procedono le "operazioni
  per effettuare il recupero" di un secondo corpo
  e "la contestuale ricerca" del terzo. Lo riferisce
  da Palinuro il Capitano di fregata Alberto
  Mandrillo in servizio presso la Capitaneria di
  porto d i S a l e r n o . L ' o p e r a z i o n e v e d e
  impegnate diverse motovedette della Guardia
  Costiera: un pattugliatore da Capitaneria di
  porto d i Napoli, un' altra motovedetta da
  Salerno, una terza da Agropoli, nonché le
  motovedetta già di stanza presso Palinuro e,
  infine, un mezzo aereo proveniente da
  Pescara. Le immersioni sono condotte dal
  nucleo speleosub dei Vigili del fuoco. Il
  recupero dei corpi dei tre sub è reso difficile
  dalla "conformazione complessa" del fondale
  marino e dalla "scarsa visibilità" causata dal
  limo presente in mare.

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                     33
21 agosto 2016
                                           Catania Today
                                                            Porti

  Guardia costiera intercetta barca in zona interdetta
  alla navigazione
  Guardia costiera intercetta barca in zona
  interdetta alla navigazione Navigavano all'
  interno della zona di massima protezione di
  un' area marina protetta Redazione I più letti di
  oggi 1 Viale Kennedy, un' auto si ribalta: ferito
  il conducente Un veivolo del nucleo aereo di
  Catania impegnato nelle consuete attività di
  vigilanza e pattugliamento, ha intercettato ieri
  pomeriggio all' interno della zona di massima
  protezione dell' area marina protetta "Isole
  Egadi", ad ovest dell' Isola di Marettimo ­ una
  barca da diporto in navigazione. L' equipaggio
  ha contattato la capitaneria di porto di Trapani,
  che ha disposto l' immediato invio in zona di
  un battello veloce. Quest' ultimo ha proceduto
  all' identificazione del responsabile che è stato
  così denunciato.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               34
22 agosto 2016
Pagina 13                                 Gazzetta del Sud
                                                              Porti

  L' intervento del senatore di Area popolare­Ncd

  Mancuso: «La riforma dei porti vanificata Bisogna
  riprenderne lo spirito originario»
  Secondo il parlamentare la scelta degli 8 sistemi portuali era quella giusta

  «Il Piano nazionale della portualità è stato
  bloccato dalle logiche localistiche, occorre
  assolutamente ragionare in sinergia per
  essere competitivi». A sostenerlo è il senatore
  Bruno Mancuso che interviene su un tema che
  tornerà a essere cruciale nei prossimi mesi.
  «Nell' agosto del 2014 ­ afferma il
  parlamentare di Area popolare ­ avevo
  valutato positivamente il Piano nazionale della
  Portualità e della Logistica proposto dall' allora
  ministro per le Infrastrutture Lupi. Piano che si
  fondava, allora come oggi, su una logica di
  sistema che prevedeva otto sistemi portuali in
  tutta Italia compreso quello definito "Calabro e
  dello Stretto", per essere competitivi con i porti
  che hanno impianti infrastrutturali importanti. A
  distanza di due anni, a causa di localismi che
  hanno fatto proliferare i sistemi portuali a 15,
  tale Piano non è diventato ancora operativo,
  ed il ritardo accumulato non fa altro che
  accentuare le difficoltà del settore in
  generale».
  Per non vanificare, dunque, lo spirito originario
  della riforma, secondo Mancuso, « va ripresa
  la filosofia ispiratrice del Piano, con l'
  individuazione non più di Port Authority ma di
  Sistemi portuali, i cui singoli porti strategici
  debbono superare la pur importante "valenza
  locale" e ragionare in termini di sistemi per aree portuali diverse, vicine e complementari. A tale logica
  credo sia riferita la scelta fatta dal Governo nazionale di individuare, quali snodi di tali sistemi territoriali
  portuali ­logistici, i porti cosiddetti "core" della rete europea Ten ­T, come il porto di Gioia Tauro (anche
  per la profondità delle acque, con possibilità di ospitare le grandi portacontainer provenienti dall' Asia),
  tenendo però nella dovuta considerazione i porti definiti "comprehensive", quale quello di Messina.
  Di fronte ad un disegno che conduce i singoli porti di rilevanza nazionale ad essere co munque parti di
  un sistema, bisognerebbe dire con grande onestà intellettuale ­ prosegue Mancuso ­ che se non si vuole
  fare parte del Sistema Mar Tirreno meridionale e dello Stretto, individuato dal Piano, si dovrebbe
  necessariamente fare parte del sistema limitrofo, Sicilia orientale, con Augusta capofila e Catania
  (neanche porto comprehensive) che, per motivi geopolitici, farebbe la parte del leone, essendo inoltre in
  competizione su diversi settori con Messina e Milazzo. In tale contesto si inserisce la nomina di
                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                    Continua ­­>      35
22 agosto 2016
Pagina 13                                 Gazzetta del Sud
22 agosto 2016
Pagina 14                               Gazzetta del Sud
                                                            Porti

  Molo Marconi

  Sbarcano 347 migranti Molti i minori soccorsi in mare
  La nave norvegese "Siem Pilot" ha fatto tappa,
  ieri mattina, al porto peloritano con a bordo
  347 migranti. Ha trasportato, tra le altre cose,
  numerosi minori, ben 146, oltre a 21 donne. Gli
  extracomunitari provenivano in prevalenza da
  varie zone dell' Africa subsahariana e sono
  stati salvati nei giorni scorsi in differenti
  operazioni di soccorso nel Canale di Sicilia.
  Come ormai consuetudine, i migranti sono
  stati accolti al molo Marconi del porto d a
  medici dell' Azienda sanitaria provinciale,
  Croce rossa italiana e volontari di associazioni
  umanitarie, che, insieme agli uomini della
  Capitaneria d i porto e alle forze dell' ordine,
  hanno prestato loro una prima assistenza
  sanitaria, aiutando quanti erano stremati dal
  caldo e dalla stanchezza e per questo neppure
  in grado di scendere dalla nave d a s o l i .
  Appena sbarcati a Messina, i profughi sono
  stati rifocillati con acqua e cibo.
  Successivamente, sono stati trasferiti al centro
  di accoglienza dell' Annunziata e all' ex
  caserma di Bisconte per le operazioni di
  identificazione e foto ­segnalamento a cura
  della polizia scientifica. Tocca invece alla
  Squadra mobile individuare gli eventuali
  scafisti. Il precedente sbarco nella città dello
  Stretto si è verificato pochi giorni fa, con l'
  arrivo di quasi 250 stranieri.3.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                               37
22 agosto 2016
Pagina 2                           Gazzetta del Sud (ed.
                                     Reggio Calabria)
                                                            Porti

  Sui manifesti in tutto il borgo campeggia la foto del "padre" dell' Unione

  Benvenuta Europa: speriamo che Altieri Spinelli li
  illumini
  Controlli accuratissimi su documenti e bagagli a chiunque soggiorni

  Luca Laviola VENTOTENE (LATINA)
  «Benvenuta Europa». Una locandina attaccata
  al muro con la foto di Altiero Spinelli già
  anziano, seduto e con ilbastone da passeggio,
  che guarda lontano.
  Sull' isola del manifesto federalista vengono
  accolti così i turisti che sbarcano a Ventotene
  alla vigilia del vertice Renzi ­Merkel ­Hollande.
  «Benvenuta Europa», appare quasi come un
  auspicio, in attesa che sulla portaerei Garibaldi
  i tre leader provino a rianimare l' Unione.
  Ventotene, nemmeno 800 abitanti l' anno,
  alcune migliaia d' estate. Sull' isola Matteo
  Renzi, Angela Merkel e François Hollande è
  previsto che faccia no appena una puntata per
  l' omaggio alla tomba di Spinelli.
  Ma Ventotene è presidiata da forze dell' ordine
  e servizi segreti, con l' allerta terrorismo al
  livello 2 per i capi di governo di tre Paesi già
  colpiti duramente o potenziale obiettivo dell'
  Isis.
  Centinaia gli uomini impiegati, ma ieri al porto
  e nella piazzetta centrale del Municipio la loro
  presenza è discreta: qualche auto, pochi
  uomini. «Ce ne sono tanti in borghese, da
  giorni ­ di cela cameriera del bar Da Verde ­.
  Turisti e residenti sono un po' infastiditi».
  I controlli accurati di polizia, carabinieri e
  guardia di finanza si svolgono in partenza, come all' imbarco dell' aliscafo da Formia, il porto i n
  provincia di Latina dal quale si può raggiungere Ventotene. «Guardi pure bene», sorride conciliante un
  turista al poliziotto con il metal de tector portatile. I bagagli vengono aperti e setacciati, fotografati i
  documenti, indispensabili negli ultimi giorni per acquistare il biglietto della nave.
  Una sorta di schedatura per sapere chi arriva sull' isola. «Non sai che ci hanno fatto, hanno guardato
  dappertutto», dice una donna al telefono una volta a bordo. Sulla nave due finanzieri in tenuta da
  vacanza si mescolano ai pochi passeggeri. All' arrivo sull' isola un carabiniere passa il body scanner su
  un paio di persone, a campione.
  Oggi la Garibaldi attraccherà al largo, davanti alla costa di Ventotene, non lontano dall' isolotto di Santo
  Stefano che la guarda, con l' imponente edificio del carcere borbonico. I curiosi sperano di potersi
  affacciare dai tornanti dolci del borgo e scattare foto alla nave ammiraglia del vertice. Un po' come per il
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                Continua ­­>     38
22 agosto 2016
Pagina 2                            Gazzetta del Sud (ed.
22 agosto 2016
Pagina 13                          Gazzetta del Sud (ed.
                                     Reggio Calabria)
                                                            Porti

  Un settore che paga pesantemente dazio soprattutto per la carenza di infrastrutture

  La nautica da diporto non prende il largo
  In Calabria 5mila posti ­barca lungo oltre 800 chilometri di costa, in Liguria (270 km)
  sono 24mila!

  Ci sono cifre che, da sole, dicono molto. A
  volte tutto. Il caso del numero di posti ­barca
  "regolari" dislocati lungo gli 821 chilometri di
  coste calabresi è uno di questi.
  Complessivamente sono poco più di 5mila,
  una media dunque di 6­7 posti ­barca per
  chilometro. Per capire quanto (pochi,
  pochissimi) siano, serve un elemento di
  raffronto: e così ecco che tutto assume una
  diversa lu cese si pensa che la Liguria ­altra
  regione largamente bagnata dal mare, come la
  nostra, ma con una linea di costa nettamente
  inferiore alla Calabria ­ ne ha oltre 24mila!
  Come dire: un' offerta quasi cinque volte
  superiore a quella calabrese con una costa
  (circa 270 chilometri) che appena è un terzo
  della nostra.
  Ecco che in queste condizioni quando si parla
  d i porti turistici e di nautica da diporto in
  Calabria parlare di una situazione
  generalizzata di sofferenza appare davvero
  poco più che un eufemismo. Il ritardo rispetto
  alle altre aree del Paese ­ non solo quelle
  "forti" come la Liguria ma anche quelle che
  arrancano in fondo alla classifica come la
  vicina Sicilia ­ è quasi abissale. Se poi si
  pensa che nei 5mila posti ­barca "regolari"
  oggi disponibili si trova tutto il ventaglio di
  opportunità esistenti (e dunque si va dai semplici campi ­boe privi di qualsiasi servizio di supporto ai
  più attrezzati e rinomati ­ sì, ci sono anche questi! ­ porti turistici e yacht club) ecco che questi stessi
  numeri assumono una forza ancora più dirompente.
  Il capitano di vascello Giancarlo Russo da poco meno di due mesi ha assunto la guida della Direzione
  marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica.
  «Che ci troviamo in presenza di un comparto nel quale ci sono considerevoli potenzialità inespresse
  appare evidente ­ ha spiegato ­.Escludendo il porto di Gioia Tauro (dove pure all' interno c' è anche una
  piccola area che ospita poco più di un centinaio di imbarcazioni da diporto; ndr), abbiamo un sistema
  articolato su quattro porti maggiori ­ Reggio, Vibo, Crotone e Corigliano e una serie di soluzioni
  diversificate. Tutto ciò riflette anche uno sviluppo differenziato che ha certamente nel Vibonese le sue
  punte di eccellenza, una sorta di isola felice. Nel Crotonese il porto di Le Castella appare tra quelli che
  riescono a dare migliori risposte al diportista, come Roc cella nel Reggino. Si tratta soltanto di esempi,
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                Continua ­­>     40
22 agosto 2016
Pagina 13                            Gazzetta del Sud (ed.
22 agosto 2016
Pagina 16                          Gazzetta del Sud (ed.
                                     Reggio Calabria)
                                                            Porti

  Inquinamento a San Ferdinando

  "Canalone dei veleni" Si susseguono vertici e
  sopralluoghi nel sito
  Il Pci è assai critico: «Solo impegni formali ma non sostanziali»

  Pasquale Loiacono SAN FERDINANDO
  Ennesimo sopralluogo ieri mattina nella zona
  di quello che è stato ormai consegnato ale
  cronache come il "canalone dei veleni". Alla
  presenza del tecnico comunale De Masi, i
  tecnici delle ditte incaricate di stilare un
  preventivo di spesa per gli interventi di
  bonifica dell' area, hanno effettuato una
  ricognizione nel sito, indispensabile appunto
  per mettere poi nero su bianco una proposta
  operativa.
  A conclusione di questo nuovo sopralluogo ­
  quasi seguendo ormai un più che collaudato
  modulo operativo ­ si è svolta l' ennesima
  riunione al Municipio col commissario
  straordinario Francesco Greco, per definire
  competenze, modi e tempi degli interventi
  idonei a smaltire i rifiuti speciali ancora
  giacenti nel sito adiacente alla recinzione del
  porto, a distanza di una decina ­quindicina
  metri dalla battigia. Intervento questo
  necessario per scongiurare il pericolo che, in
  caso di avverse condizioni atmosferiche, i
  liquami tossici si riversino in mare.
  Cammino difficile Dopo il Tavolo tecnico
  coordinato dall' assessore regionale Antonella
  Rizzo, il Comitato popolare "7 Agosto" per la
  bonifica totale del "canalone, situato al confine
  tra il porto di Gioia Tauro e il territorio del comune di San Ferdinando, ha reso noto con un proprio
  documento di aver assistito sabato "al sopralluogo sul posto della società individuata in via
  emergenziale per un forte intervento alla foce". Il Comitato parla comunque di «fallimento della strategia
  di azione preventivamente elaborata per via delle condizioni del luogo differenti da quelle prospettate».
  Nella nota si legge anche che «gli attivisti sono stati costretti a confrontarsi con un' unità di crisi
  comunale del tutto astratta e con la conclamata distanza dei tecnici regionali incaricati di coordinare le
  attività di bonifica; fattori questi che, anche in uno alla rabbia accumulata in numerosi giorni di presidio
  permanente, per l' insensibilità istituzionale, stavano per condurre il Comitato all' adozione di forme di
  protesta eclatanti tuttora non accantonate».
  Le reazioni Sulle problematiche relative al "canalone" si registra anche un intervento della Federazione
  del Pci. «Un atteggiamento burocratico, fatto di impegni solo formali ma non sostanziali delle Istituzioni
                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                Continua ­­>     42
Puoi anche leggere