Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone

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Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
ISSN 2499-1651

                                                                                                                           Anno VI - numero 4
                                                                                        Notiziario del GOI                       Aprile 2021

                                                                                        Nathan l’illuminato
                                                                                        sindaco e massone
Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma Aut C/RM/07/2016

                                                                                                                                   21 aprile 1901.
                                                                                                              Ernesto Nathan inaugura la sede del
                                                                                                             Grande Oriente a Palazzo Giustiniani
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La Tavola Smeraldina

«È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come
ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i
miracoli di una sola cosa. E poiché tutte le cose sono e provengono da
una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa
cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre,
il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di
tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa
è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso
dolcemente e con grande ingegno. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente
discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con
questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità
fuggirà da te. Questa è la forte fortezza di ogni forza: perché vincerà ogni
cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da
ciò deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che
sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia
di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell’operazione del
Sole.».

Il testo era inciso su una lastra di smeraldo ed è stato tradotto dall’arabo
al latino nel 1250. Esso rappresenta il documento più celebre degli scritti
ermetici ed è attribuito allo stesso Ermete Trismegisto, dagli egizi riconosciuto
nel dio Thot. Esso apparve per la prima volta in versione stampata nel De
Alchemia di Johannes Petreius (1541).
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Aprile 2021, Numero 4 Anno VI

Sommario
                                                                                                                           ISSN 2499-1651

                                                                                                                           Anno VI - numero 3
                                                                                        Notiziario del GOI                       mArzo 2021

                                                                                        Nathan l’illuminato
                                                                                        sindaco e massone
Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma Aut C/RM/07/2016

                                                                                                                                                     in copertina:
                                                                                                                                                     21 aprile 1901. Ernesto
                                                                                                                                                     Nathan inaugura la sede del
                                                                                                                                                     Grande Oriente a Palazzo
                                                                                                                                                     Giustiniani
                                                                                                                                   21 aprile 1901.
                                                                                                              Ernesto Nathan inaugura la sede del
                                                                                                             Grande Oriente a Palazzo Giustiniani

Erasmo
Notiziario del GOI
Periodico mensile
Anno VI - Numero 4
Aprile 2021
ASSOCIATO

                                                                                                                                                                                          Anniversari
Direttore Responsabile                                                                                                                                                             4      Un grande uomo, un grande massone
Stefano Bisi                                                                                                                                                                              21 aprile 1901
Consulente di Direzione
Velia Iacovino                                                                                                                                                                     8      Nathan e la Massoneria

Editore                                                                                                                                                                                   Pandemia e rinascita
Associazione                                                                                                                                                                       15     Il mondo che verrà...
Grande Oriente d’Italia,
Via di San Pancrazio 8,                                                                                                                                                                   Armando Corona
Roma
                                                                                                                                                                                   20     Il Gm che espulse Gelli
Legale rappresentante:
Gran Maestro Stefano Bisi
                                                                                                                                                                                          700 anni
                                                                                                                                                                                   21     Sommo poeta e icona pop
Direzione Redazione
Amministrazione                                                                                                                                                                    25     Dante e la scienz del tempo
Erasmo Notiziario del Goi
Via di San Pancrazio 8
                                                                                                                                                                                          Massoneria e Chiesa
00152 Roma                                                                                                                                                                         26     Non siamo una setta
Tel. 065899344
Fax 065818096                                                                                                                                                                             1943-1944 Kenya
Mail:
erasmonotizie@grandeoriente.it
                                                                                                                                                                                   27     Nel campo di Eldoret nacque la loggia Italia

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Consorzio Grafico srl                                                                                                                                                              31     L’alchimia svelata
Castel Madama (RM)
                                                                                                                                                                                          di David Mosseri
Registrazione Tribunale di                                                                                                                                                         29 News & views
Roma n. 177/2015
del 20.10.2015
                                                                                                                                                                                                                 AVVISO AI FRATELLI
ROC n. 26027                                                                                                                                                                       Invitiamo tutti i Fratelli e tutte le logge a inviare d’ora in avanti le notizie pubblicabili
del 13.11.2015                                                                                                                                                                                sulle testate del Grande Oriente – Sito, Erasmo e Newsletter –
                                                                                                                                                                                                             a questo indirizzo di posta elettronica:
In caso di mancato recapito
inviare al CSL Stampe Roma                                                                                                                                                                                 redazione.web@grandeoriente.it
per la restituzione al mittente                                                                                                                                                        A questo stesso indirizzo potranno anche essere inviate lettere, alcune delle quali
previo pagamento resi                                                                                                                                                                                          verranno pubblicate nella rubrica
www.grandeoriente.it                                                                                                                                                                                                  La parola è concessa
Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
Anniversari

                       Cento anni fa
                       passava
                       all’Oriente Eterno
                       Ernesto Nathan

                            Un grande uomo,
                           un grande massone
                      Il Goi celebra e ricorda questa figura straordinaria di libero
                          muratore che per due volte resse il supremo maglietto
                            e che credeva nella bellezza e bontà dei principi
                             massonici come mezzo per condurre gli uomini
                              sulla via del perfezionamento morale e civile
      4
                                    e che fu primo cittadino di Roma
Notiziario del GOI

   4
  2021
Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
Anniversari

I
    l Goi celebra i cento anni del            dallo spiccato pragmatismo, fu tra        Roma
    passaggio all’Oriente Eterno,             i principali protagonisti della sua
    il 9 aprile 1921, di Ernesto Na-
than, Gran Maestro per due volte,
                                              epoca. Figlio di un agente di cambio
                                              tedesco, Moses Meyer Nathan e di
                                                                                        In un video
dal 1896 al 1903 e dal 1917 al 1919
e indimenticabile sindaco di Roma,
                                              Sara Levi, amica e collaboratrice di
                                              Giuseppe Mazzini, era nato a Lon-         l’omaggio
carica che ricoprì dal 1907 al 1913.
Una figura straordinaria di uomo,
                                              dra il 5 ottobre 1845. Si trasferì in
                                              Italia nel 1859 e visse l’adolescenza e   al sindaco
                                                                                        più amato
di politico e di massone, dimensioni          la prima giovinezza tra Firenze, Lu-
che in lui si intrecciano e si fondo-         gano, Milano (dove diresse il gior-
no in quella che fu la missione della         nale l’Unità d’Italia) e la Sardegna.
sua vita sia nella veste di ammini-           L’influenza di Mazzini e di Aurelio       Dal 9 aprile, giorno dell’anniver-
stratore della cosa pubblica che di           Saffi, amici di famiglia dai tempi lon-   sario della scomparsa fino al 21
libero muratore, una missione che             dinesi, incise fortemente sulla sua       aprile – Natale della capitale – la
coincideva con gli alti scopi dell’Ar-        formazione e sul suo orientamento         città è stata riempita dalle idee e
te Reale, che per lui erano quelli di         culturale e politico. Nathan giunse       dai progetti di Ernesto Nathan
“risvegliare nelle anime assopite l’a-        nella Città Eterna nel 1870 all’in-       attraverso la voce di Massimo
spirazione al riscatto morale”, “tem-         domani della Breccia di Porta Pia,        Wertmüller, le note del Premio
prare le coscienze, col sentimento            per lavorare a organizzare il nuovo       Oscar Nicola Piovani e le imma-
del dovere civile, all’amore fraterno,        giornale settimanale mazziniano La        gini della “sua” Roma. Il video
alla fraterna difesa contro l’ingiusti-       Roma del Popolo e fu in questo pe-        è stato voluto dall’associazione
zia; piantare profonde radici della           riodo che cominciò a occuparsi in         Roma Bpa – Mamma Roma e i
idealità, che fondendo la fede con            maniera attiva di politica. Acquisì       suoi Figli Migliori – e grazie a Te-
la scienza, sollevi in alto l’essere”.        la cittadinanza italiana nel 1888 e,      lesia è stato trasmesso in loop sul-
Nathan credeva nella bellezza e               l’anno successivo, fu tra i fonda-        le linee metropolitane della città
bontà dei principi iniziatici masso-          tori della Società Dante Alighieri,       e in versione integrale su www.
nici come mezzo per condurre gli              insieme a Giosuè Carducci. Diven-         romabpa.it. Due date simboli-
uomini sulla via del perfezionamen-           ne consigliere provinciale a Pesaro       che, scelte proprio con l’idea di
to morale e civile e nell’educazione          (1889-1895) e consigliere comunale        ricordarlo nei luoghi della quoti-
del cuore e della mente che doveva            a Roma (1895-1902), lavorando al          dianità del popolo romano. “Er-
portare all’esercizio della virtù inte-       progetto di un raggruppamento di          nesto Nathan – ha spiegato Paolo
sa come azione.                               tutte le forze della sinistra laica e     Masini, presidente di Romabpa e
                                              democratica che fosse in grado di         ideatore dell’iniziativa “Ernesto
Protagonista del suo tempo                    contrastare la maggioranza conser-        Nathan 100” – è stato il sinda-
                                              vatrice. Un progetto che continuò         co più illuminato e lungimirante
Ebreo laico, mazziniano, riforma-             a portare avanti, tra molti ostacoli,     di Roma, che ancora oggi porta
tore dalla visione ampia ma anche             anche quando tra il 1907 e il 1913        l’impronta del suo passaggio e
                                                                                        dei suoi pensieri lunghi, attuati
                                                                                        con grande rigore. La conferma
                                                                                        che, anche se non ci si nasce,
                                                                                        si può diventare veri romani.
                                                                                        Amandola e rispettandola”. La
                                                                                        figura di Nathan sindaco, che fu
                                                                                        in carica dal 1907 al 1913, è sta-
                                                                                        ta approfondita anche all’interno
                                                                                        del laboratorio “Memorie: una
                                                                                        città, mille storie” il contenitore
                                                                                        che l’associazione insieme a una
                                                                                        rete di scuole romane, ha lancia-
                                                                                        to nella Capitale e nelle altre città
                                                                                        italiane per tramandare la storia
                                                                                        delle città e dei quartieri alle ge-
                                                                                        nerazioni future. Il video è stato
                                                                                        realizzato grazie alle immagini e
                                                                                        al montaggio di Generative Solu-
                               A sinistra Ernesto Nathan
                                                                                        tion.                                         5
                                                                                                                                Notiziario del GOI

                                                                                                                                   4
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Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
Anniversari
                     fu alla guida della giunta capitolina           te” la coscienza, la sete dell’ideale.                    talia. Il 7 novembre 1903 Nathan si
                     costituita da un Blocco laico demo-             Quanto all’atteggiamento politico                         dimise dalla carica di Gran Maestro,
                     cratico, che comprendeva liberali,              della Massoneria, per Nathan, che                         anche se formalmente la cessazione
                     demo-costituzionali, repubblicani,              era uomo politico, doveva essere                          del suo primo mandato si fa risalire
                     radicali e socialisti.                          quello di riaffermare l’esistenza di                      al 14 febbraio 1904.
                                                                     una grande nazione unita e degna
                     Nathan massone                                  di gloriosissime tradizioni, anelante                     Nathan politico
                                                                     a progresso e libertà, al di là di ogni
                     Nathan venne iniziato il 24 giugno              scuola o partito.                                         Tornò così ad abbracciare a pie-
                     1887, a 42 anni, nella loggia Propa-                                                                      no ritmo l’attività politica pubblica
                     ganda massonica di Roma e nove                  A Palazzo Giustiniani                                     e nel 1907, mentre era a capo del
                     anni più tardi – precisamente il 1°                                                                       “Blocco popolare”, fu eletto sinda-
                     giugno 1896 – fu eletto, per la prima           Durante il suo magistero il Grande                        co di Roma, diventando ben presto
                     volta ai vertici del Goi succedendo             Oriente d’Italia si trasferì nella sede                   modello da seguire per una miriade
                     ad Adriano Lemmi, il grande finan-              di Palazzo Giustiniani. Ed è entra-                       di comuni italiani di unione delle
                     ziatore del movimento patriottico               to nella storia il discorso di inau-                      forze laiche e popolari contro con-
                     risorgimentale. Come Gran Mae-                  gurazione che Nathan pronunciò                            servatori e filoclericali. Una formula
                     stro si pose come obiettivo primario            nella sala Zuccari il 21 aprile 1901                      di successo, alla quale contribuì con
                     quello di traghettare l’Istituzione             alla presenza di deputati e senato-                       una serie di leggi a favore di Roma,
                     nel nuovo secolo e di farla cono-               ri, magistrati, alti funzionari, uffi-                    anche Giovanni Giolitti, con cui
                     scere all’esterno, attraverso confe-            ciali, professori, intellettuali e oltre                  Nathan condivideva riformismo e
                     renze pubbliche mirate a divulgare              duecento signore. Alla sua sinistra                       volontà di modernizzare il paese, un
                     i principi massonici, primo tra tutti           il tavolo per la stampa. E a loro, ai                     altro libero muratore, al suo terzo
                     quello della fraternità, che rendeva            “profani” si rivolse spiegando, per                       mandato come presidente del Con-
                     la Massoneria, dagli altri sodalizi, e          la prima volta nella storia del Goi,                      siglio. Quando divenne primo citta-
                     che era a fondamento della sua natu-            cosa fosse la Massoneria e quali fos-                     dino della capitale, Nathan aveva 62
                     rale aspirazione alla pace universale           sero i suoi scopi, chiarendo la posi-                     anni, ed era considerato un uomo
                     e all’accordo tra i popoli attraverso           zione dell’Ordine nei confronti del-                      e un politico rigoroso, competen-
                     la vittoria del diritto sulla forza, e al       le varie fedi religiose, della politica,                  te, responsabile e attento. Il blocco
                     perseguimento del sogno Stati Uniti             delle donne e dell’istruzione, l’idea                     popolare guidò Roma fino al 1913
                     d’Europa. Particolare rilievo Na-               di fratellanza e di solidarietà e sof-                    e ne facevano parte Achille Ballo-
                     than impresse all’educazione, alla              fermandosi sul tanto deprecato pre-                       ri, Meuccio Ruini, Giovanni Mon-
                     formazione dei giovani, in chiave               sunto segreto massonico…e persino                         temartini, Gustavo Canti, Ivanoe
                     laica ed etica. “Siamo – amava ripe-            sul divorzio. Cosa che che portò la                       Bonomi, Giovanni Antonio Vanni,
                     tere – un’associazione educatrice”,             curia a potenziare il suo attacco alla                    Tullio Rossi Doria. Occupa un po-
                     il cui compito era quello, appunto              Massoneria, attraverso l’azione con-                      sto speciale nella storia capitolina il
                     di “risvegliare nelle anime assopi-             centrica di tutte le parrocchie d’I-                      discorso di insediamento che tenne.

      6                                          L’inaugurazione del Vittoriano (1911) avvenuta durante il mandato da sindaco di Ernesto Nathan

Notiziario del GOI

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  2021
Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
Anniversari
“Qui raccolti uomini di vari partiti e        zioni sportive. Nathan si battè per         Editoria
di varie scuole, ascritti e fedi diverse,     l’apertura di circa 150 asili comu-
siamo venuti su questo sacro colle in
nome della grande ed elevata politica
                                              nali per l’infanzia e terminò il suo
                                              mandato nel 1913. Allo scoppio del          Libri dedicati
la quale ha avuto la virtù di riunirci
in fascio; la politica nazionale di fron-
te alla antiunitaria, la politica della
                                              primo conflitto mondiale si arruolò
                                              volontario. Aveva 70 anni e com-
                                              battè sul Col di Lana. Nel 1917, fu
                                                                                          a Nathan
libertà di fronte a quella dell’intolle-      di nuovo eletto Gran Maestro del            A Ernesto Nathan è dedicata
ranza, la politica del progresso di fron-     Grande Oriente d’Italia dopo che            un’ iniziativa editoriale coordi-
te a quella della reazione”. Se non           il candidato già scelto, il suo amico       nata dalla professoressa Marisa
sono queste le parole di un massone?          Achille Ballori fu assassinato da un        Patulli Trythall per Accademia
Scuola, casa, problemi di bilancio,           pazzo a Palazzo Giustiniani. Na-            Nova Delphi. Due raccolte di
sanità pubblica, municipalizzazioni,          than fu giudicato il più autorevole         saggi hanno già visto la luce e
istruzione, sostegno di formazione            a gestire l’Istituzione massonica in        una terza seguirà a breve con l’o-
professionale, furono i punti chiave          uno scenario devastato dal conflit-         biettivo di ripercorrere “gli anni
del suo programma. Nathan cono-               to mondiale. Ma a causa dell’età e          della sua sindacatura, ma anche
                                                                                          il percorso etico e politico che lo
                                                                                          mosse”. Il primo volume è stato
                                                                                          Ernesto Nathan. L’etica di un sin-
                                                                                          daco. Il secondo 150 anni sulla
                                                                                          breccia. Roma, una capitale in tra-
                                                                                          sformazione. Il terzo, in stampa
                                                                                          nei prossimi mesi, sarà dedicato
                                                                                          all’anniversario. Numerosi gli stu-
                                                                                          diosi che hanno partecipato all’i-
                                                                                          niziativa. Nel libro dal titolo Noi
                                                                                          massoni, Bastogi dà alle stampe
                                                                                          due famosi discorsi di Nathan: il
                                                                                          primo, pronunciato da Gran Ma-
                                                                                          estro all’inaugurazione di Palazzo
                                                                                          Giustiniani nel 1901, il secondo
                                                                                          da sindaco a Porta Pia il 20 set-
                                                                                          tembre 1910. I due documenti
                                                                                          sono preceduti da una nota bio-
                                                                                          grafica di Salvatore Loi, pubblica-
                                     Ernesto Nathan                                       ta nel 1981 a cura della loggia Er-
                                                                                          nesto Nathan n. 548 di Roma. Tra
sceva bene le necessità di Roma, che          delle sue condizioni di salute resse        le più appassionate studiose della
pur essendo ricca di tesori storici,          il supremo maglietto solo per due           figura di Nathan è senz’altro An-
artistici, archeologici, versava in con-      anni. Morì a Roma il 9 aprile 1921.         namaria Isastia, autrice di diversi
dizioni di estrema arretratezza.              Nel pomeriggio dell’ 11 aprile, il          saggi, tra cui Ernesto Nathan 1896
                                              Consiglio Comunale dedicò la se-            1904, 1917 1919 nel volume Gran
Gli ultimi anni                               duta alla sua commemorazione. Ri-           Maestri d’Italia a cura di Giovan-
                                              posa in una tomba monumentale al            ni Greco (Mimesis), Ernesto Na-
Nel 1909 fu approvato il primo pia-           Cimitero del Verano, poco distante          than, sindaco di Roma 1907 1913
no regolatore della città e prese il via      dal Pantheon dei Gran Maestri e dei         nel volume Maestri per la città a
la municipalizzazione del servizio            Grandi Dignitari del Grande Orien-          cura di Giovanni Greco, Storia
tranviario e dell’energia elettrica.          te. (tra le fonti Scritti politici di Er-   di una famiglia del Risorgimento.
Nathan avviò anche una politica di            nesto Nathan (Bastogi), Annamaria           Sarina, Giuseppe, Ernesto Nathan
realizzazione delle opere pubbliche.          Isastia, Ernesto Nathan 1896 1904,          (Associazione Università Popola-
Nel 1911 in occasione del cinquan-            1917 1919 nel volume Gran Maestri           re Editore). Nel 2006 Walter Vel-
tenario dell’Unità d’Italia, furono           d’Italia a cura di Giovanni Greco           troni, all’epoca sindaco di Roma,
inaugurati il Vittoriano, il Palazzo          (Mimesis), Annamaria Isastia, Er-           firmò la prefazione della biografia
di Giustizia, la passeggiata archeo-          nesto Nathan, sindaco di Roma 1907          di Nathan scritta da Alessandro
logica e lo stadio al Flaminio, primo         1913 nel volume Maestri per la città        Levi negli anni Venti e censurata
impianto moderno per le manifesta-            a cura di Giovanni Greco)                   dal regime fascista.
                                                                                                                                       7
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                                                                                                                                   4
  www.grandeoriente.it                                                                                                            2021
Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
21 aprile 1901

                     Nathan e la Massoneria
                     Ecco alcuni stralci del discorso di inaugurazione della sede
                     del Grande Oriente d’Italia a Palazzo Giustiniani
                     che l’allora Gran Maestro tenne 120 anni fa

                     È
                             il 21 aprile del 1901, il giorno   gnore. Un tavolo è stato allestito per   è rimasta nella storia, ha per titolo
                             dell’inaugurazione della nuo-      i giornalisti. È la prima conferenza     Massoneria: sua azione, suoi fini. In
                             va sede del Grande Oriente         stampa organizzata dal Goi nella         essa Nathan illustra i principi guida
                     d’Italia, che si era trasferito a Palaz-   sua storia. Protagonista è il Gran       dell’Istituzione, il cui ruolo nell’I-
                     zo Giustiniani in febbraio, affittan-      Maestro, eletto ai vertici della Co-     talia del tempo, venne consacrato
                     do per 11000 lire annue tutto il pri-      munione nel 1896, Ernesto Nathan,        proprio da questo evento. Ne ripor-
                     mo piano dell’edificio che nel 1911        di cui quest’anno celebriamo il cen-     tiamo alcuni stralci.
                     sarà acquistato per intero dal Goi.        tenario del passaggio all’Oriente
                     La magnifica Sala Zuccari, tempio          Eterno. Il suo obiettivo è traghet-      Si squarci il preteso mistero
                     maggiore della Comunione, addob-           tare il Grande Oriente nel nuovo
                     bata in occasione della cerimonia          secolo all’insegna della trasparenza,    Oggi si inaugura la modesta sede del-
                     con gonfaloni, corone di alloro e          far conoscere la Libera Muratoria ai     la Massoneria Italiana, modesta nel
                     fiori, è gremita di gente: deputati,       “profani” e farla apprezzare. Non        suo allestimento e decorazione, non
                     senatori, magistrati, alti funzionari      a caso la “Balaustra”, che tiene in      tanto nella sua tradizione…perchè la
                     dello stato, ufficiali, professori, si-    questa specialissima occasione e che     Massoneria, se nelle varie sue incar-

                                                                            Palazzo Giustiniani
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Notiziario del GOI

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  2021
Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
21 aprile 1901
nazioni si perde davvero nella notte
dei tempi, ha resistito all’urto dei se-
coli, e tuttora vive e fiorisce per essersi
di volta in volta tuffata nell’acqua lu-
strale del progresso, assimilando ogni
nuova fase di civiltà, il più delle volte
divenendone banditrice. (…)Tacciati
di subdola azione, ravvolta nelle te-
nebre, abbiamo voluto inaugurare la
nuova sede invitandovi a sentire, a
parole chiare e senza sottintesi, cosa
siamo, cosa vogliamo, in nome di che
ci riuniamo. (…) Si squarci una buo-
na volta il preteso mistero; sappiano
gli uomini di buona fede il valore di
grossolane menzogne e stolte calun-
nie inventate dal livore partigiano in
nome della carità cristiana. Voglia-
mo il vero per comparire alla sbarra
dell’opinione pubblica, non come dei
colpevoli, ma come degli offesi che
hanno diritto a riparazione.                                     Sala Zuccari, all’epoca tempio maggiore del Grande Oriente

I nostri strumenti
                                              trinomio Libertà, Uguaglianza, Fra-               stirpi, i quali, per virtù di un patto
A parte l’origine, la ricostruzione           tellanza, assai prima di comparire                morale, tendono la mano l’uno all’al-
laboriosa, incerta, archeologica, le          come sintesi delle aspirazioni della              tro, si soccorrono, si consigliano a
antiche corporazioni dei muratori             Repubblica francese, era massi­     ma            vicenda e preludiano a quella pace
e degli scalpellini (guilds) coi loro         fondamentale delle Logge, afferma-                internazionale, a quell’accordo fra i
maestri, compagni ed apprendisti,             zione inconcussa della libertà delle              popoli (…);_nel lontano orizzonte
si trasformarono da professionali             opinioni di ognuno, dello spirito fra-            come la suprema vittoria del diritto
in Associazioni di propaganda. (…)            terno che doveva regnare fra gli as-              sulla forza. Voi vedete, o signori, se
La partecipazione di filosofi, di mi-         sociati, dell’assoluta uguaglianza, che           siamo poca cosa, siamo pure il germe
stici, credenti negli antichi misteri,        non riconosceva differenza di stato o             dei vagheggiati Stati Uniti d’Europa,
determinò l’innesto di riti e di ordi-        di claasse. E cotesta formala – riunen-           e ritenendo insufficiente quel territo-
namenti tratti dagli ordini cavallere-        do nella solidarietà predicata da Cri-            rio, quei milioni, guardiamo più in
schi; d’onde una milizia fortemente           sto tutti gli uomini – uscì dalle Logge           là, oltrepassiamo i mari e nei vincoli
disciplinata, oggi definita felicemen-        per divenire il credo della democrazia            di fratellanza abbracciamo quanti po-
te da un pensatore geniale «i tem-            mondiale. (…) Da noi finalmente il                poli civili abitano il globo; siamo ben
plari della democrazia». Rimasero             movimento massonico corrisponde a                 noi che, in nome di quel principio di
immutati gli emblemi del mestiere,            quello per la indipendenza e per l’u-             fratellanza, abbiamo iniziato, spinto
martello, squadra, compasso, ecc.             nità, eminentemente politico, insom-              innanzi il movimento per la pace e
intesi simbolicamente; di guisa che           ma, (…)                                           per l’arbitrato, che nel suo lento in-
il lavoratore della pietra grezza ado-                                                          cedere, contrastato dalle passioni dei
perava gli strumenti suoi per affina-         Il vincolo di fratellanza                         popoli e dagli interessi dei potentati,
re, squadrare, anzichè il rozzo sasso,                                                          conquista ogni giorno terreno e fi-
materiali umani intenti all’innal-            Ma per quanto – come ho cercato                   nirà, quandochessia, per trionfare.
zamento d’un edificio morale per il           assai sommariamente di indicare – i
miglioramento dell’umanità.                   Massoni in ogni paese si propones-                Riti e simboli
                                              sero obietti specifici e distinti, una
Il trinomio massonico                         caratteristica li raccoglie, li accomu-           Abbiamo simboli, riti e consuetudini
                                              na e diversifica la Massoneria da                 d’altri tempi, in apparenza anacro-
E secondo le attitudini delle varie           qualsiasi altra associazione. È quella            nismi; usiamo segni, vocaboli che ai
nazioni, delle esigenze loro, degli uo-       del vincolo di fratellanza, il quale,             profani sembrano arnesi fuori d’u-
mini all’avanguardia, si determinava          varcando i confini, oltrepassando i               so. Ebbene, una delle ragioni per le
l’indirizzo dell’Associazione. (…) Il         mari, riunisce gli uomini di tutte le             quali manteniamo intatto tutto quel
                                                                                                                                                9
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                                                                                                                                             4
  www.grandeoriente.it                                                                                                                      2021
Nathan l'illuminato sindaco e massone - Nathan l'illuminato sindaco e massone
21 aprile 1901
                     cerimoniale, che potrebbe sembrare           determinano i riti ed i gradi, poi il 14                     il Garibaldi, il Villamarina, il Bixio,
                     ferravecchio da museo, è che, nel-           prosegue: «Se il fine dell’Istituzione                       il Govean, il Cibrario, il Bertani, il
                     la sua universalità, costituisce per         è il perfezionamento dell’uomo, è in-                        Petroni, il Mazzoni, l’Antinori, il Fa-
                     noi un linguaggio internazionale, il         dispensabile che il Libero Muratore                          brizi, il Farini, il Dolfi, il Saffi, il Ce-
                     passaporto mediante cui siamo rico-          pratichi la vera morale, che suppone                         neri, il Fabretti, il Dezza, il Regnoli,
                     nosciuti, il nostro stato massonico          la cognizione e l’esercizio dei doveri                       il Palasciano, l’Asproni, il Libertini,
                     accertato. (…) Del resto, cotesta cri-       e dei diritti dell’uomo. Egli deve es-                       il Cordova, il Bòttego e potrei conti-
                     stallizzazione della forma non è as-         sere quindi giusto, umano, sincero,                          nuare (….)
                     soluta; come nella lingua, una certa         benefico verso ogni specie di persone,
                     tolleranza dialettale in alcu-                                                                                     Come si entra nel Goi
                     ni rapporti, la modifica. Per
                     esempio. Non siamo gente                                                                                           (…) Non pretendo per questo
                     così lugubre da non avere le                                                                                       affermare che tutti i Massoni
                     nostre festive commemora-                                                                                          siano a loro pari, od anche
                     zioni; per le due feste rituali                                                                                    adempiano alle prescrizioni
                     noi in Italia abbiamo stabilito                                                                                    statutarie. Dovrebbe essere
                     due date per noi simboliche:                                                                                       così, e la severità nel regolare
                     quella d’oggi, la leggendaria                                                                                      le ammissioni dovrebbe assi-
                     nascita di Roma; quella del                                                                                        curarlo, perchè non conosco
                     20 settembre, il giorno che                                                                                        consesso ove tanto rigore si
                     la vide unita l’Italia, libera,                                                                                    eserciti per evitare l’accettazio-
                     nelle sue gloriose tradizioni,                                                                                     ne di elementi impuri. Sentite
                     ad inoltrarsi sulla via del pro-                                                                                   come si procede. Quando vi è
                     gresso, di nuovo banditrice di                                                                                     una domanda di ammissione,
                     civiltà fra le genti. (…). Così                                                                                    chiesto preventivamente alla
                     commemoriamo i nostri morti                                                                                        Loggia se intende prenderla
                     il 10 marzo, quando disparve                                                                                       in considerazione, tre Com-
                     il Grande Apostolo ed edu-                                                                                         missari sono nominati per as-
                     catore d’italianità, Giuseppe                                                                                      sumere informazioni se le re-
                     Mazzini (…) L’utilità dei riti                                                                                     lazioni loro non sono unanimi
                     e dei simboli adottati non si                                                                                      nel riconoscere la moralità del
                     restringe per altro a dei segni                                                                                    candidato, non è neppure am-
                     convenzionali fra nazioni;                                                                                         messo allo scrutinio. Quando
                     hanno ognuno, intrecciato,                                                                                         riferiscono favorevolmente,
                     un alto significato morale e                                                                                       allora egli deve ambire, in
                     filosofico, e non pochi sono                                                                                       tre sedute plenarie della Log-
                     intelligentemente escogitati        Il Corriere della sera dedica una pagina alla notizia dell’inaugurazione       gia, tre successivi ballottaggi,
                     per rafforzare l’organizzazione,                              di Palazzo Giustiniani                              in ognuno dei quali bastano
                     per inculcare lo spirito di tem-                                                                                  tre palle nere per escluderlo
                     peranza e di fratellanza, per discipli-      e soprattutto buon padre, buon figlio,                       dall’Ordine, due per sospendere la
                     nare le discussioni (…)                      buon fratello, buon marito, buon                             sua accettazione fino a nuove e più
                                                                  cittadino’. Estendendosi lo scopo                            esaurienti indagini.
                     Chi siamo                                    della Istituzione al perfezionamento
                                                                  di tutta la specie umana, il Libero                          Dipinti come setta
                     Chi siamo? È una interrogazione un           Muratore impiega tutti i mezzi di
                     po’ indiscreta per una Associazione          fortuna e d’ingegno per giungervi”.                          Con questo rigore di procedura e
                     la quale mantiene il segreto su coloro       Tale è, o signori, la definizione del                        colla definizione massonica testè let-
                     che ne fanno parte; e non ne tacerò          Libero Muratore nei nostri Statuti;                          ta, come si spiega nel volgo la poca
                     più oltre le ragioni. Intanto vogliate       come voi vedete, è proprio l’apoteo-                         benevolenza per l’Associazione, le
                     sentire la definizione del Massone,          si di Satana e degli interessi indivi-                       impressioni preste ad addossarle tut-
                     quale appare negli articoli 1, 14, 15        duali, come vorrebbero i sapienti e                          te le colpe, a dipingerla come sètta
                     degli Statuti Generali: «L’Ordine dei        teologici scrittori di cose massoniche!                      intesa a promuovere interessi loschi,
                     Liberi Muratori appartiene alla clas-        Ed in quei diabolici intenti ci prece-                       a salvare colpevoli, a protezioni mu-
                     se degli Ordini cavallereschi: ha per        dettero, su quella via, uomini i quali                       tue, mercè il più spudorato favori-
                     fine il perfezionamento degli uomi-          seppero immedesimare ed illustrare                           tismo, le più illecite influenze? Po-
    10               ni”. Gli articoli seguenti fino al 13        il concetto massonico:’uomini come                           nete insieme le fiabe della stampa
Notiziario del GOI

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avversa, gli interessati attacchi della     legge che governa l’essere suo; ma va       questioni le quali implicano il bene
potente organizzazione clericale, le        più oltre. (….)a noi, collettivamente       della nazione, la sua esistenza, il suo
avversioni di coloro che ci temono,         suffraga il pensiero del creatore nella     prestigio, delle veramente nazionali
la propensione a pensare male di co-        manifestazione complessiva del cre-         ci investiamo e ci preoccupiamo; del-
loro che non ci conoscono, la credu-        ato. Per noi ogni fede, sinceramente        le altre implicanti la lotta dei partiti
lità della maggioranza nell’accoglie-       professata e seguita, che guida e man-      (…) ci disinteressiamo (…)
re tutto ciò che sa di misterioso ed        tiene onesto l’uomo attraverso la vita
indemoniato, la nostra indifferenza         è degna di ogni rispetto.                   I nostri nemici
a difenderci, sicuri nella nostra in-
tegrità, e non mancano certo coef-          Noi e la politica                           Ecco l’avversario contro cui si schiera
ficienti per risolvere il non difficile                                                 la Massoneria: combatte, non la reli-
problema del perchè, quando salta           Vi piace affrontare la politica? (…)        gione, bensì gli organismi e le sètte
fuori un delinquente, (…) senza             La varietà dei colori politici usata dai    che della religione si prevalgono per
l’ombra di un principio di prova, ce        tecnici della materia per classificarci,    un detestabile ed antipatriottico fine
lo appioppi. E novantanove volte su         lascerebbe la ragionevole presunzione       politico; combatte il clericalismo non
cento, a torto: costui non è mai stato      che i più sono affetti da daltonismo,       il cattolicismo; combatte gli usurpa-
dei nostri. È se per ipotesi dannata        eppure non è così. (…)Voi sapete che        tori della fede non la fede; combatte i
Io fosse, saremmo i primi a promuo-         la luce rifratta attraverso il prisma       farisei non i principi morali sfruttati
verne la punizione esemplare (…)            ci dà l’iride; ebbene, la Massoneria        nel commercio di temporalità e nella
                                            aspira ad essere la luce. Il colore poli-   sete di dominio! (...)
Rispettiamo tutte le fedi                   tico suo è il bianco, la sintesi di tutti
                                            gli altri colori ad eccezione del nero,     Il segreto massonico
Cosa pensiamo? In fatto di religione,       negazione di luce. Per uscire di meta-
ci vogliono atei, bestemmiatori di          fora, come nella religione accogliamo       Non pochi uomini di valore mi han-
Dio, intenti a rovesciare tutti gli al-     gli onesti di ogni fede, rispettandone      no ripetutamente detto: «perché
tari, distruggere tutti gli ideali basati   le convinzioni, così nella politica ac-     v’ostinate ad ammantarvi nel segre-
sull’impercettibile, sull’imperscru-        cogliamo gli onesti di ogni partito,        to? I fini vostri sono così nobili e
tabile per sostituirvi il più esoso e       purchè sentano italianamente, cre-          lodevoli che noi pure saremmo con
crasso materialismo. È una semplice         dano nella nazionalità, non facciano        voi se il mistero di cui vi circonda-
favola, messa in circolazione da co-        riserve sulla unità d’Italia, sulla sua     te non si prestasse a tutti i sospet-
loro i quali convertono la religione        capacità di progresso, sul suo compito      ti». A loro ho risposto su per giù
in un proficuo strumento di traffico.       di civiltà, qual popolo libero da ogni      quanto dico qui. Come voi vedete,
Non solo la Massoneria, accogliendo         dispotismo teocratico od aristocrati-       da pubblicazioni fatte, dall’istessa
uomini di tutte le fedi, professa ed        co, tramezzo ai popoli. In altre paro-      vostra presenza qui, gli atti, i fini
usa il massimo rispetto per il senti-       le, nel senso generalmente accettato        nostri, i simboli, i riti sono ormai
mento individuale intento a penetra-        della parola, non siamo un’associa-         di dominio pubblico; il segreto si
re il mistero della vita, e, nella legge    zione politica, bensì un’associazio-        restringe soltanto alle persone di
che governa l’universo, a ricercare la      ne patriottica. Delle grandi, vitali        coloro che operano. Siamo soggetti

 Filatelia

 Una busta con annullo
 dell’Aifm per la Gran Loggia
 Anche le Poste Italiane hanno voluto commemorare Ernesto Nathan, indimenticabile sindaco di Roma nel cente-
 nario della morte dedicandogli un francobollo e l’Aifm, l’Associazione italiana di Filatelia Massonica ha realizzato
 una proprio busta con l’annullo primo giorno che sarà presentata l’1 e 2 ottobre a Rimini nel corso Gran Loggia
 2021 dove verrà allestito un corner all’interno dello spazio filatelia in cui sarà visibile una biografia con tutto il
 materiale fotografico e documentale che l’Associazione italiana di Filatelia Massonica ha avuto la possibilità di
 reperire grazie alla collaborazione del Servizio Biblioteca e con l’aiuto di Dino Fioravanti Gran Bibliotecario del
 Goi. l’Aifm prevede di realizzare anche un folder per presentare nel miglior modo possibile la busta e tratteggiare
 al meglio la figura del nostro illustre fratello.
                                                                                                                                        11
                                                                                                                                   Notiziario del GOI

                                                                                                                                      4
  www.grandeoriente.it                                                                                                               2021
21 aprile 1901
                     ad una guerra ad oltranza, guerra                      (religiose ndr). Lo Stato deve ri-           legame matrimoniale ed al focolare
                     alle nostre persone, alla nostra ri-                   spettare tutte le fedi; nessuna ha           domestico date ai fanciulli quando,
                     putazione, ai nostri interessi, por-                   motivo di elevare a dogma, perchè            per la proibizione del divorzio, inca-
                     tata fin nel focolare domestico; in                    nessuna adempie al suo massimo               tenate due coniugi insieme affinchè,
                     parte i nostri avversari sono noti, in                 còmpito: quello d’insegnare per              legalmente separati, insegnino ai figli
                     parte si nascondono sotto mille par-                   sviluppare l’intelletto, d’educare           la legalità e l’opportunità dell’adulte-
                     venze; chi sa se non ve ne siano qui,                  per sviluppare il cuore, addestrarlo         rio, o, riuniti sotto il medesimo tet-
                     felici se dalle mie parole potranno                    all’esercizio della virtù quale do-          to, abbiano ogni giorno ad imparare
                     raccogliere materiali per assalirci!                   vere civile. Quindi insegnamento             quale abisso separi coloro che ((Dio))
                     Alcuni fra noi, per temperamento                       laico fondato sopratutto su edu-             ha riuniti! (…)
                     o condizioni speciali, si sentono                      cazione morale. Nelle parole di
                     corazzati; ma abbiamo il diritto di                    quel grande che scolpisce in sè la           Economia

                                                                                                                         Una breve parola sulla questione eco-
                                                                                                                         nomica (…). I liberisti talvolta ci vo-
                                                                                                                         gliono socialisti, viceversa nella fitta
                                                                                                                         ed intricata selva del socialismo, ove
                                                                                                                         varie essenze si contrastano il suolo,
                                                                                                                         veniamo da taluni gratificati di molti
                                                                                                                         epiteti, fin di quelli non consegna-
                                                                                                                         ti nei trattati di economica politica.
                                                                                                                         Come fra i partiti, così le ire delle
                                                                                                                         scuole tenzonanti s’addensano su co-
                                                                                                                         loro i quali non vogliono sposare le
                                                                                                                         loro teorie; e siam fra quei. Abbiamo
                                                                                                                         un campo comune di dottrina econo-
                                                                                                                         mica, che tutti dovrebbe raccogliere;
                                                                                                                         ln una deduzione del nostro principio
                                                                                                                         fondamentale di fratellanza; questa,
                                                                                                                         propugniamo, in essa prevedendo
                                                                                                                         una solu­ zione al fatale contrasto fra
                                                                                                                         le classi, fra i fattori della produzione.
                                                                                                                         È la cooperazione, la unione di capi-
                                                                                                                         tale e lavoro; nelle sue varie applica-
                             Uno scorcio della mostra su Nathan allestita a Casa Nathan, centro polifunzionale del Goi   zioni alla produzione, al consumo, al
                                                          e sede romana della Comunione                                  credito, la educazione al dovere eco-
                                                                                                                         nomico; la elevazione dell’assalariato
                     sottoporre altri men difesi ad insi-                   potenza della fede, oggi quando la           allo stato di libero produttore. (…)
                     die siffatte?                                          fede si smarrisce, nelle parole di
                                                                            Leone Tolstoi: «Si lasci credere ai          Fratelli uguali
                     Come siamo organizzati                                 cittadini in Dio come a loro piace
                                                                            meglio».                                     A proposito dei doveri reciproci dei
                     La organizzazione nostra (…) si ri-                                                                 Massoni, si parla a vanvera della
                     assume in una serie di Logge od as-                    Divorzio                                     disonesta protezione, della malsana
                     sociazioni locali sparse nei vari cen-                                                              solidarietà massonica. Risponda a
                     tri, libere della loro azione singolare                (….)E nel pensiero dell’educazione           questo proposito l’art. 6 delle nostre
                     periferica, ma sotto la direzione ed il                non siamo amici tepidi di due misure         Costituzioni’: «Il numero dei Liberi
                     governo unificatore di un Consiglio                    civili già istituite presso altre nazio-     Muratori è illimitato. Chiamansi vi-
                     centrale (detto Grande Oriente).                       ni, a noi tuttora negate. Quale edu-         cendevolmente Fratelli: non esistono
                     (…)                                                    cazione date alla gioventù intorno ai        fra loro differenze di origini, di classi,
                                                                            doveri di famiglia, quando, median-          di credenze e di condizioni sociali, e
                     Educazione                                             te la proibizione della ricerca della        si distinguono l’uno dall’altro soltan-
                                                                            paternità, esonerate il seduttore da         to pei gradi e gli uffici nell’Ordine.
                     L’Educazione del cuore e della                         ogni obbligo verso la sedotta e ver-         Si debbono reciprocamente insegna-
                     mente si compie, e si deve compie-                     so la propria creatura? E quale mai          mento, consiglio, protezione e soccor-
    12               re, pur astraendo da quelle forme                      educazione intorno alla santità del          so, entro i limiti del giusto e dell’one-
Notiziario del GOI

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  2021
21 aprile 1901
sto». È chiaro? Quindi l’azione delle      Le donne                                   La nostra storia
Logge consiste nella mutua istruzio-
ne ed educazione, per lo più estrin-       In ultimo si è domandato: devoti a         Nel 1911
secata nello studiare, determinare e
proseguire l’opera collettiva pel bene
                                           così lodevoli fini, a propaganda così
                                           sana e civile, dove l’opera della don-     il Goi acquistò
altrui, nel fraterno aiuto a coloro i
quali per infermità, dolori, sventure
                                           na potrebbe dare spesso causa vinta,
                                           come mai la si esclude dalle nostre        Palazzo Giustiniani
economiche ed ingiustizie patite in-       Logge? La si ha forse in poco pregio?
                                                                                      Dopo il trasferimento ufficiale
vocano tacitamente una giusta, santa       Al contrario. La questione fu spesso
                                                                                      nel 1901 al primo piano di Palaz-
solidarietà. (…)                           discussa (…) Sappiamo e riconoscia-
                                                                                      zo Giustiniani, affittato nel 1899
                                           mo tutto il pregio dell’opera fem-
                                                                                      con contratto quinquennale per
Riservati nella beneficienza               minile, sappiamo come la donna sia
                                                                                      11 mila lire l’anno, il 18 marzo
                                           migliore di noi, più forte nel dolore,
                                                                                      1910 il Grande Oriente d’Italia
Abbiamo una regola, io credo, otti-        più tenace nel sacrificio, più duratu-
                                                                                      firmò il compromesso per l’ac-
ma. Come non pubblichiamo i nostri         ra negli affetti, educatrice e consola-
                                                                                      quisto di tutto lo storico edificio,
nomi così non pubblichiamo per le          trice; e cerchiamo, all’infuori delle
                                                                                      sito in Roma via della Dogana
cantonate quel po’ di bene che arri-       rituali prescrizioni, di associarla alle
                                                                                      Vecchia al n. 29, costituendo a
viamo a fare; e per due ragioni. L’u-      nostre imprese. Ma è precisamente il
                                                                                      questo scopo la Società Urbs nel
na morale: il bene si deve fare per        rispetto per lei, il pensiero per la sua
                                                                                      cui cda figuravano l’allora Gran
sè, senza speculare sulla ricompensa,      immagine tersa, rispecchiata nei no-
                                                                                      Maestro Ettore Ferrari, il Gran
come dobbiamo compiere il dovere           stri cari, che ci ha trattenuto. Vorrem-
                                                                                      Maestro Aggiunto Achille Ballori
senza sperare di ritrarne frutto usu-      mo forse assoggettarla alle malignità
                                                                                      e i membri di giunta. L’atto venne
raio nè ora nè in paradiso; l’altra di     che la buaggine umana accetta come
                                                                                      perfezionato il 16 febbraio 1911.
opportunità: per prevenzioni, ini-         monetacorrente? No, la sua coopera-
                                                                                      L’immobile, costato un milione-
micizie, preconcetti una iniziativa        zione sarebbe acquisita a troppo caro
                                                                                      cinquantacinquemila lire, consi-
partita dalla Massoneria sarebbe av-       prezzo: la chiederemo e l’otterremo
                                                                                      steva in sette piani e 405 vani. La
versata nei suoi esordì per quanto ec-     quando la bonifica della pubblica opi-
                                                                                      Comunione vi organizzò la pro-
cellente ed avrebbe minor probabilità      nione avrà decimato gli anofeli della
                                                                                      pria sede nazionale con gli uffici
di sfondare. Sicchè, imitiamo il buon      calunnia.
                                                                                      del Gran Maestro, dei Dignitari
Samaritano (…) potrei narrarvi i fat-
                                                                                      dell’Ordine e dei Riti, scegliendo
ti nostri quando infieriva il colera,      Le conclusioni
                                                                                      come Tempio maggiore la Sala
la carestia e con essa i tristi tumulti;
                                                                                      magnificamente affrescata da Fe-
potrei dirvi di altre iniziative, altre    Ho cercato darvi elementi di giu-
                                                                                      derico Zuccari, preposta anche a
associazioni ammirevoli e ammirate         dizio attendibili, forse nuovi; ora
                                                                                      ospitare riunioni di loggia, conve-
che hanno prosperato (…) Ma così fa-       ponderate e giudicate imparzialmen-
                                                                                      gni e nazionali e internazionali. Il
cendo si velerebbe la figura del buon      te. Ma prima guardatevi intorno;
                                                                                      decreto legge n. 2192 del 25 no-
Samaritano, e voglio che rimanga           consultate la vostre esperienza e la
                                                                                      vembre 1925, approvato ad hoc
nelle nitide parvenze emblema della        storia contemporanea del movimen-
                                                                                      dal regime di Mussolini acquisì
nostra azione.                             to delle Associazione civili e politi-
                                                                                      al Demanio il Palazzo, mettendo
                                           che del nostro paese ad incomposte
                                                                                      contemporaneamente al bando la
Come viviamo                               ire, ingordigie rapaci; pensate se, fra
                                                                                      Massoneria. Caduto il fascismo,
                                           l’incerta, sfrenata corsa alla ricerca
                                                                                      nel 1947 il Grande Oriente d’Ita-
Sareste per avventura curiosi di sape-     del benessere, e l’arresto del moto
                                                                                      lia rivendicò la proprietà dellim-
re come viviamo, cosa possediamo?          nazionale nella cristallizzazione del
                                                                                      mobile con un atto di citazione
Anche su questo un po’ di segreto mi       dogma, il libero incedere delle co-
                                                                                      nei confronti del Demanio dello
sarà concesso, quando i milioni del        scienze individuali unite dalla fra-
                                                                                      Stato ma nel 1985 fu costretto
nostro patrimonio corrono su molte         tellanza, dalla fede nel progresso,
                                                                                      forzatamente ad abbandonare la
bocche. Ogni massone contribuisce          dalla scienza e dalla coscienza non
                                                                                      sua storica sede. Iniziò così una
alla sua Loggia in ragione delle spese     rappresenti una forza morale prezio-
                                                                                      vicenda giudiziaria che è prose-
necessarie e manda un piccolo contri-      sa per riscuotere le assopite energie
                                                                                      guita fino ai giorni nostri passan-
buto annuo per le spese della Direzio-     dell’anima italiana; e quando tut-
                                                                                      do attraverso sentenze e ricorsi
ne centrale. Abbiamo abbastanza per        to avete ponderato, tutto valutato,
                                                                                      in Cassazione. E il cui epilogo è
vivere modestamente, siamo lontani         tutto pesato negateci allora, se così
                                                                                      ancora tutto da scrivere.
assai dall’avere quanto ci abbisogna       detta la coscienza, l’inapprezzabile       (fonte Palazzo Giustiniani...Una questione
per toccare, come vorremmo, le alte        beneficio della vostra cooperazione        ancora aperta Dossier documentario a cura
cime della beneficenza.                    morale.                                    di Carlo Ricotti e Elisabetta Cicciola)
                                                                                                                                       13
                                                                                                                                   Notiziario del GOI

                                                                                                                                      4
  www.grandeoriente.it                                                                                                               2021
Gran Loggia

                        La Gran Loggia 2021
                               si terrà l’1, 2 ottobre

                     La Giunta del Grande Oriente d’Italia, in seguito alle disposizioni contenute nel Dpcm
                     governativo per contenere la diffusione della pandemia, ha deciso di variare la data della
                     Gran Loggia che era stata prevista in un primo momento per il 9 e 10 aprile prossimi.
                     In conseguenza di tale decisione, presa con grande senso di responsabilità e in rispetto
                     delle norme dettate dalle pubbliche autorità, la Gran Loggia 2021 si svolgerà sempre a
                     Rimini l’1 e il 2 ottobre con le modalità già previste.
                     Si invitano tutti i fratelli a stringersi più che mai in catena d’unione in questo delicato
                     momento causato dalla crisi pandemica, a stare vicini a coloro che dovessero trovarsi
                     in difficoltà e a guardare con coraggio e fiducia al futuro. Certi che presto la situazione
                     si evolverà in senso positivo e i liberi muratori del Grande Oriente d’Italia torneranno
                     presto al lavoro nel grande cantiere del Tempio.

                                                     FRATELLI IN VIAGGIO
                                                  PER RIVEDER LE STELLE

    14
Notiziario del GOI

   4
  2021
Pandemia e rinascita

Il mondo che verrà...
Dibattito online sul dopo Covid 19 con Politi
De Masi, Perroni, Filipponeri Pergola e il Gran
Bibliotecario Fioravanti. Ha concluso il Gran Maestro
Bisi con l’invito “a lavorare per migliorare se stessi”

“O
              ggi è il 10 aprile e do-              logo Domenico De Masi, la teologa                         peste, la rinascita (Laterza) di Marco
              vevamo essere a Rimi-                 Marinella Perroni e lo psicoterapeu-                      Politi, evento che era in programma
              ni per la Gran Loggia,                ta Rocco Filipponeri Pergola, mo-                         per la Gran Loggia di Rimini. Un
che si terrà in ottobre. Noi siamo                  derati dal Gran Bibliotecario e Gmo                       libro che analizza il modo inedito
fiduciosi. Torneremo a riveder le                   Bernardino Fioravanti che ha anche                        in cui il Vaticano ha reagito all’ir-
stelle… Il messaggio di Dante ci                    introdotto i lavori. Comune deno-                         rompere, nel febbraio 2020, dell’e-
dà conforto e sostegno in questo                    minatore del dibattito, il cui tema                       pidemia di Coronavirus. Per la pri-
momento complesso per l’umani-                      è stato affrontato da punti di vista                      ma volta dopo secoli, ha osservato
tà …Un momento che dobbiamo                         assolutamente diversi, l’esigenza da                      il giornalista, la Chiesa in tempo di
saper trasformare in un’occasione                   tutti sottolineata di uscire dalla cata-                  peste non è apparsa come prota-
per migliorare noi stessi e imparare                strofe che ci ha colpiti non come se                      gonista. Sotto i riflettori la scienza,
comportamenti nuovi”. È l’invito                    nulla fosse accaduto, ma consape-                         sugli schermi medici, esperti, infer-
che il Gran Maestro Stefano Bisi ha                 voli di dover ricostruire un mondo                        mieri e politici. E cosa ha fatto Fran-
lanciato concludendo il convegno                    nuovo.                                                    cesco? Dopo un primo momento di
“Guarire la società. Pandemia e ri-                                                                           smarrimento, ha raccontato Politi,
nascita”, che si è tenuto il 10 aprile              Il futuro indicato da Bergoglio                           il papa ha reagito riconquistando la
sulla piattaforma online del Grande                                                                           scena con la liturgia del 27 marzo
Oriente, al quale hanno preso parte                 Il dibattito ha preso il via con la                       e la Via Crucis del Venerdì santo.
il vaticanista Marco Politi, il socio-              presentazione del libro Francesco, la                     Due cerimonie straordinarie per

               Da sn in alto Marco Politi, Dino Fioravanti, Marinella Perroni, Rocco Filipponeri Pergola, il Gm Stefano Bisi e Domenico De Mas
                                                                                                                                                            15
                                                                                                                                                        Notiziario del GOI

                                                                                                                                                           4
 www.grandeoriente.it                                                                                                                                     2021
Pandemia e rinascita
                     impatto visivo e psicologico. Il vuo-                  che la grande prova cui sono sot-             aperta sia ai fedeli di tutte le religio-
                     to fantasmagorico di piazza San Pie-                   toposte oggi tutte le società non è           ni sia ai non credenti, la “Giornata
                     tro è stato trasformato in uno spa-                    frutto di un medievale “giudizio di           di fratellanza, digiuno e preghiera”
                     zio planetario in cui Francesco ha                     Dio” e neanche di una generica ven-           del 14 maggio 2020. I fedeli, disse in
                     riaffermato il valore della fede come                  detta della Natura, ma rappresenta            quella occasione il cardinale Miguel
                     portatrice di speranza, alimento di                    una chiamata alla responsabilità dei          Angel Ayuso Guixot, pregheranno,
                     solidarietà, trasmettendo la visione                   contemporanei. Questo è il messag-            i non credenti sosteranno per un
                     di un Dio che, proprio perché vici-                    gio che arriva da Francesco, che ha           “pensiero spirituale, una riflessio-
                     no alle vittime e all’umanità piagata                  creato in Vaticano, ha riferito Politi,       ne sulla condizione umana”. Quel
                     dal morbo, sollecita il giudizio e la                  una commissione di studio per va-             giorno il papa sottolineò che “siamo
                     responsabilità di ciascuno nel deci-                   lutare gli effetti sociali, economici e       tutti fratelli”, mettendo il dito nelle
                     dere quale società ricostruire dopo                    culturali della pandemia. Una visio-          piaghe del nostro tempo: l’inequità
                     il disastro. Il “dopo” è il vero nodo,                 ne religiosa e sociale la sua, che vie-       delle condizioni sociali esistenti, le
                     un “dopo” che porti alla creazione                     ne a incontrarsi con il pensiero laico        disuguaglianze crescenti, le nuove
                     di una società che superi le disu-                     attento all’analisi degli effetti storici     schiavitù, la catastrofe umanitaria
                     guaglianze, che difenda il sistema                     delle grandi crisi. Che possono pro-          del fenomeno migratorio, l’intrec-
                     liberaldemocratico dai linguaggi e                     vocare collassi irreversibili. Oppure         cio tra degrado ambientale e degra-
                                                                                                                          do della situazione umana. Rinasce-
                                                                                                                          re dopo la pandemia, per Bergoglio
                                                                                                                          ha così acquistato il significato di
                                                                                                                          costruire una società inclusiva, in
                                                                                                                          cui non ci siano “scartati” ed emar-
                                                                                                                          ginati. In cui il “noi” prevalga sull’
                                                                                                                          “io”. “O siamo fratelli o crolla tut-
                                                                                                                          to” ha detto. Ed è un’affermazione
                                                                                                                          la sua da leader religioso, che è an-
                                                                                                                          che protagonista geopolitico come
                                                                                                                          ha dimostrato ancora una volta il
                                                                                                                          suo recente viaggio in Iraq, convin-
                                                                                                                          to che la fratellanza si concretizzi
                                                                                                                          nei fatti, in un agire orientato ad
                                                                                                                          un bene comune incentrato sulla
                                                                                                                          dignità umana. Non è un caso che
                                                                                                                          il 2020 abbia visto la pubblicazione
                                                                                                                          dell’enciclica “Fratelli tutti” in cui
                                                                                                                          l’afflato di fraternità del cristiane-
                            27 marzo 2020, in piena Pandemia, l’omelia solitaria di papa Francesco su Piazza San Pietro   simo si intreccia ai principi ideali
                                                                                                                          di quella rivoluzione delle menti e
                                                                                                                          dei cuori che si è prodotta nel 1789:
                     dagli atteggiamenti totalitari che lo                  aprire la strada a modelli innovatori,        Liberté, Egalité, Fraternitè. Non
                     minacciano.                                            come accadde negli Stati Uniti dopo           c’è libertà senza eguaglianza, non
                                                                            il 1929 con il New Deal di Franklin           c’è eguaglianza senza fratellanza, ha
                     Nessuno si salva da solo                               Delano Roosevelt e dopo la II Guer-           concluso Politi.
                                                                            ra mondiale quando l’Europa si è ri-
                     Con lo stile che gli è proprio, ha                     alzata attraverso l’economia sociale          Le Costituzioni di Anderson
                     rimarcato il vaticanista, Jorge Ma-                    di mercato.
                     rio Bergoglio non è intervenuto                                                                      Principi, che sono i pilastri della
                     con toni ex cathedra o con parole                      L’incontro con il pensiero laico              Massoneria, ne esprimono lo spiri-
                     genericamente consolatorie. Rivol-                                                                   to intrinseco e le finalità, ha sotto-
                     gendosi ad ogni persona, al di là dei                  Oggi il papa argentino pone la que-           lineato, prendendo poi la parola il
                     recinti confessionali o filosofici, ha                 stione cruciale della visione a cui           Gran Bibliotecario Fioravanti, che
                     messo in evidenza che nessuno si                       ispirare la ricostruzione, ha ribadito        ha ricordato anche che l’Arte Reale
                     salva da solo e che unicamente uno                     Politi, ricordando che l’anno scorso          da sempre si propone di realizzare il
                     sforzo solidale permetterà di con-                     è stata organizzata in Vaticano, per          bene dell’umanità come è prescrit-
                     trastare la tempesta rovinosa che si                   la prima volta nella sua storia, una          to nelle stesse Costituzioni di An-
    16               è abbattuta sul mondo. A rimarcare                     giornata di preghiera e di riflessione        derson del 1723, ossia la Carta che
Notiziario del GOI

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  2021
Pandemia e rinascita
detta i doveri dei liberi muratori e      momento di consapevolezza collet-           altro livello di elaborazione, che cer-
di cui l’attore Achille Brugnini ha       tiva dei cattolici in Italia.               tamente non trova spazio nei mezzi di
letto un passo significativo proprio                                                  comunicazioni, progionieri dell’infor-
a questo riguardo.                        Bisogna mettersi all’opera                  mazione minuta quotidiana. Quella
                                                                                      rigenerazione di cui parla il Papa, ha
La teologa attacca il clero               Ci si chiede allora come possa avveni-      concluso, richiede ben altro motore e
                                          re quella rigenerazione, auspicata dal      lavoro sotterraneo.
Molto critico nei confronti del           papa. Le sue due encicliche Laudato
clero e del modo in cui ha reagito        si’ (24 maggio 2015) e Fratelli tutti (3    Dal caos un ordine nuovo
all’emergenza della pandemia l’in-        ottobre 2020), ha sottolineato la teo-
tervento della biblista e teologa         loga, contengono un vettore di idee         Dal caos possiamo configurare un
cattolica Marinella Perroni, fonda-       che vanno realizzate, indicano un           nuovo ordine, possiamo trarre ri-
trice del Coordinamento teologhe          percorso, il percorso che dobbiamo          sorse e nuova vita, perché ogni cri-
italiane e docente al Pontificio Ate-     affrontare per risanare il pianeta e noi    si può diventare un’opportunità di
neo Sant’Anselmo di Roma. Non             stessi, riconoscendoci fratelli. Ma c’è     progresso. È il messaggio lanciato
saprei dire, ha premesso, come            qualcuno che si è messo all’opera?          da Filipponeri Pergola, docente di
abbiano reagito gli ambienti reli-        Chi c’è tra le indicazioni del pontefi-     Psicologia dello Sviluppo e dell’E-
giosi delle altre fedi del mondo a        ce e la Chiesa italiana? E dov’è quel       ducazione (Università di Roma Tor
questo tsunami che ci ha investito.                                                   Vergata), che però ha avvertito che
Ma il contesto cattolico e italiano                                                   affinchè ciò possa avvenire, a livello
non si è mostrato finora in grado                                                     personale occorre vivere i limiti che
di confrontarsi con il linguaggio                                                     viviamo come soglie di attraversa-
completamente nuovo di una crisi                                                      mento, tendendo a nuova meta, os-
planetaria enorme e capillare, che                                                    sia ampliare le nostre risorse di signi-
di tanto in tanto sembra possiamo                                                     ficato (capitale semiotico). A livello
riuscire a controllare ma che poi ci                                                  pratico, ha detto lo psicanalista, oc-
sovrasta. Siamo rimasti esterrefatti                                                  corre ridisegnare le nuove regole
nel costatare che la prima risposta                                                   della casa comune, ossia rifondare
è stata quella di spolverare vecchi                                                   ecologia ed economia (òikos in gre-
linguaggi religiosi, e a questo non si                                                co antico significa “casa” e nomos
è sottratto neppure il papa, che co-                                                  regola) basandola sulla circolazione
munque ha potuto contare sulla sua                                                    dei Beni Relazionali, quali reciproci-
forza e sul carisma. I nostri vescovi                                                 tà, cooperazione e fiducia, che costi-
hanno dimostrato non solo di non                                                      tuiscono il capitale sociale; e questo
riuscire a entrare nel mondo nuovo                                                    nella convinzione che le risorse, pa-
in cui abbiamo vissuto in questi ul-                                                  radossalmente, si moltiplicano nel-
timi decenni, ma tantomeno di es-                                                     la distribuzione, come avviene nel
sere capaci di dialogare nel linguag-             Costituzioni di Anderson (1723)     racconto della “moltiplicazione dei
gio della pandemia e abbiamo visto                                                    pani e dei pesci” o nella teoria dei
cose incredibili, ostensori portati su                                                giochi di Nash. Oggi più che mai,
furgoncini, crocifissi issati su piaz-    laicato cattolico che oggi dovrebbe         ha osservato Filipponeri Pergola,
ze vuote… In un silenzio generale e       essere in grado di garantire una ela-       c’è un intreccio tra libertà, crescita
in uno sgomento generale, il nostro       borazione comprensibile anche a chi         e diritti, che implica la considera-
clero ha evidenziato la sua incapa-       credente non è e intervenire nel dialo-     zione di una cittadinanza terrestre
cità di rendersi conto o dimostrare       go per la sanatio del mondo? Siamo in       consapevole, per ricostruire un nuo-
che i cambiamenti del mondo sono          una situazione, ha concluso Perroni,        vo equilibrio tra le società umane e
stati recepiti dalla Chiesa. E sono       in cui dovremmo cominciare a porci          l’ambiente naturale, passando dalla
inevitabilmente emersi i limiti del       la questione di quali saranno i sogget-     hybris all’intelligenza ecologica. Per
confronto tra scienza e religione, la     ti deputati a intessere ciò che France-     questo occorre un nuovo approccio
difficoltà della struttura ecclesiasti-   sco con grande slancio ci ha indicato.      psicologico, che è quello della “Po-
ca di trovare un orizzonte di senso       Dovremmo cominciare, ha aggiunto,           lisAnalisi”: una clinica del sociale,
anche religioso a quello che stava        a studiare delle ipotesi, vie praticabili   utile per guarire le “patologie civili”,
succedendo. Non dico che fosse fa-        per sanare il pianeta e perché gli uo-      quali xenofobie, fondamentalismi e
cile. Ma non c’è stata elaborazione       mini lo abitino con relazioni fraterne,     totalitarismi, sfruttamento ambien-
pubblica, non c’è stata capacità di       al di la dei numeri….delle statistiche,     tale... L’intento è, ha spiegato, di
trasformare questo momento in un          delle previsioni e dei bilanci, con un      contribuire a una politica della vita           17
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