CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso

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CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
Politica Meridionalista
CIVILTA’ D’EUROPA
RIVISTA DI CULTURA, ECONOMIA, INFORMAZIONE EURO-MEDITERRANEA
                 ANNO XLIII - Marzo 2015 - ISSN: 0393-7844 - Euro 2,50

A Palazzo Giustiniani la cerimonia di consegna dei riconoscimenti

Premio Guido Dorso
                XXXV edizione
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
Ciampi: una rivista legata alla grande
tra­di­zio­ne ­me­ri­dio­na­li­stica
“Politica Meridionalista-Civiltà d’Europa”        ri di alcune delle sezioni del Premio Dorso.       che ne programmano e ne assicurano il
nasce a Napoli nel 1972 quale espressio-          Il Comitato ha il compito di promuovere            fun­zio­na­mento. All’editoria meridionale e
ne del Centro studi di politica economica         attività di studio e ricerche tese ad ap­pro­      alla pub­blicistica che comunque tratta del
e sociale “Nuovo Mezzogiorno”. Suoi               fon­dire, in particolare, la realtà economica      Mez­zo­giorno, la rivista dedica da tempo
sup­ple­menti periodici irregolari sono gli       e sociale del Mezzogiorno nel più ampio            una par­ticolare attenzione attraverso una
“Incontri di studio”, attraverso i quali          contesto comunitario. Il Comitato è pre­sie­       spe­ci­fica rubrica di recensioni. Analoghe
sono pubblicati gli atti dei convegni non-        duto da Andrea Amatucci e composto da:             ru­bri­che, con lo stesso intento promozio-
ché ricerche promosse dalla rivista e dal         Gerardo Bianco, Antonio Catricalà, Luigi           nale a be­ne­ficio della cultura meridionale,
Centro. La puntualità e la specificità delle      De Sena, Gianfranco Dioguardi, Adriano             sono ri­ser­vate ai problemi dei beni am-
pub­bli­cazioni, che si diffondono progres-       Giannola, Giovanni Lettieri, Cesare Im-            bientali, intesi nell’accezione più ampia
sivamente in un ambito di lettori molto più       briani, Zhenya Liu, Giovanni Magnifico,            del termine e quindi al turismo in quanto
ampio di quello interessato alle attività del     Nicola Mancino, An­tonio Marzano, Luigi            promotore di crescita e di sviluppo eco-
Centro studi, l’autorevolezza e la varietà        Mazzella, Paola Pelino, Dominick Sal-              nomico. Tra le indagini più significative,
delle collaborazioni forniscono alla rivi-        vatore, Giulio Tarro, Giuseppe Tesauro,            annotiamo il “viaggio” che la rivista va
sta, diretta sin dalla fondazione da Nicola       Fulvio Tessitore, Sergio Zoppi. “Politica          compiendo tra le istituzioni alle quali com-
Squitieri, uno spazio proprio nel contesto        Meridionalista” ha oggi al suo attivo l’or-        pete il delicato compito di svolgere un’at-
del dibattito meridionalistico, tale da con-      ganizzazione di con­vegni che vanno man            tenta opera di prevenzione e repressione
sentire la pub­blicazione anche in periodi        mano esemplificando la presenza della              contro i fenomeni malavitosi ed il degrado
di sospensione o di rarefazione delle atti-       testata nel dibattito cul­tu­rale e politico sui   socio-ambientale che affliggono la realtà
vità del Centro, fino a configurare intorno       problemi del Mez­zo­gior­no: tra questi citia-     meridionale. Aperta a tutti i contributi e
alla testata un vero e proprio movimento          mo uno dei primi, sul degrado ecologico            a tutte le voci, come dimostrano ampia-
culturale espres­sivo di un nuovo meridio-        urbano, “Napoli Cancer”, ed uno dei più            mente la varietà degli interventi e degli
nalismo, immune da ogni facile campani-           significativi, per ricordare l’attualità del       stessi riconoscimenti attribuiti attraverso
lismo e deciso a ricercare, al di sopra di        meridionalismo di Guido Cortese. Gli atti          il conferimento dei Premi Dorso, “Politica
consunti schemi di schieramenti politici e        di quest’ultimo convegno furono raccolti           Meridionalista” è attualmente impegnata a
sociali, nelle capacità e nelle energie che       in volume, sot­to­lineando con efficace esito      sottolineare l’urgenza e la produttività di
sono proprie della gente del Mezzogiorno,         la vocazione editoriale della testata a be-        un corale impegno civile per il riscatto del
le risorse utili a favorire la ripresa del pro-   neficio di un’azione di divulgazione e di          Mez­zo­gior­no. In occasione dei trent’an-
cesso di riduzione del divario Nord-Sud.          promozione culturale che va oltre la pub-          ni di attività della rivista, celebrati alla
Intorno alla rivista girano quindi attività di    blicazione della rivista. Nel 2000 la rivista      Camera dei De­putati, l’allora Presidente
notevole rilievo, quali gli stessi “Incontri      ha dato vita ad una Collana di pubblica-           della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi,
di studio”, la “Giornata del Mezzogiorno          zioni intitolata “Quaderni di Politica Me-         ricordò, tra l’altro, in un messaggio che:
nella Scuola” ed il Premio Internazionale         ridionalista”. Una funzione determinante           “L’intensa attività pubblicistica promossa
“Guido Dorso” che dall’anno 2000 si tie-          nel processo di crescita del Mezzogiorno e         dalla rivista ha favorito la nascita di un
ne al Senato della Repubblica sotto l’Alto        del Paese è attribuita alle istituzioni scola-     mo­vi­men­to ­cul­tu­ra­le legato alla grande
Patronato del Presidente della Repubblica         stiche, edu­ca­tive e culturali e alle politiche   tradizione meridionalistica”.
con il patrocinio dello stesso Senato,del
Cnr e dell’Università di Napoli “Federi-
co II”. Quest’ultima iniziativa, giunta alla
XXXVI edizione, forniva a un cronista
l’occasione per scrivere che “forse la re-
altà più sorprendente nel panorama del
generale ristagno di autentici fermenti
culturali, non è solo il premio in sé (che
pure rappresenta un momento di dibattito
e di incontro di grande significato) ma an-
che l’attività che sta al monte della mani-
festazione, in quanto il “Guido Dorso” si
inserisce in un impegno meridionalistico
che non è vuota menzione di un momento,
ma il costante lavoro di un’organizzazio-
ne che produce idee senza tregua”. Non
a caso la rivista ha ridato vita nel ‘90 al
Centro studi, ricostituendolo nell’ambito
dell’Associazione per il Premio Dorso in
quanto Centro studi per la valorizzazione
delle risorse del Mezzogiorno. Il Centro
- destinatario nell’anno 2000 del Premio             Roma - 6 dicembre 1984 - Il Presidente della Repubblica, Pertini riceve in
della Cultura della Presidenza del Consi-
glio dei Ministri - ha istituito un Comitato
                                                     udienza al Quirinale i rappresentanti dell’Associazione Dorso, presenti
tec­nico-scientifico composto dai destinata-         Antonio Maccanico e Elisa Dorso.
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
ALLA PRESENZA DEI PRESIDENTI DEL SENATO E DELLA CORTE COSTITUZIONALE
 Anno XLIII - Marzo 2015

      direttore responsabile
         NICOLA SQUITIERI

          vice direttore
         ANTONIO PISANTI

    coordinamento editoriale
         BRUNO LATELLA

      segretario di redazione
         ALFREDO FIORITO

         servizi fotografici              Consegnati al Senato i Premi Dorso
      GIUSEPPE DE GIROLAMO
                                        ai nuovi Ambasciatori del Mezzogiorno

                                         A
  Direzione, Redazione, Amm.ne
  C.so Umberto I, 22 - 80138 Napoli              lla XXXV edizione del Pre-            ne poi pubblicata una interessante
   Via Caio Mario, 8 - 00192 Roma                mio Internazionale “Guido             ricerca a firma di Giulio Tarro, scien-
     E-mail: info@assodorso.it
                                                 Dorso” - svoltasi a Palazzo           ziato di fama internazionale, che nel
                                      Giustiniani (nella foto) - Politica me-          lontano 1977 guidò una equipe di
                                      ridionalista-Civiltà d’Europa dedica,            studiosi e ricercatori sul territorio
       Reg. Tribunale di Napoli
                                      come consuetudine, un numero                     campano pubblicata a cura di Poli-
     n. 2329 del 15 giugno 1972
                                      speciale della rivista. L’iniziativa -           tica meridionalista dal titolo “Salute
                                      onorata dalla presenza del Presi-                e ambiente in Campania” recente-
        Iscrizione al Registro
                                      dente del Senato, Pietro Grasso e del            mente ristampata e presentata pres-
   Nazionale della Stampa n. 2071
                                      Presidente della Corte Costituziona-             so l’Ordine dei Giornalisti della Cam-
        del 20 febbraio 1987
                                      le, Giuseppe Te-                                                        pania nel corso
                                      sauro - ha avu-                                                         di un conve-
     «Politica Meridionalista
                                      to un prologo                                                           gno. Come si
         Civiltà d’Europa»
                                      particolarmen-                                                          potrà notare la
  è edita a cura dell’Associazione
                                      te significativo                                                        nostra testata
        per la valorizzazione         con la conse-                                                           si fa cosi an-
   delle risorse del Mezzogiorno      gna, nel corso                                                          cora una volta
           “Guido Dorso”              di una giornata                                                         portavoce del
www.assodorso.it/rivistaonline.htm    di studi svoltasi                                                       rinnovato im-
                                      all’Università La                                                       pegno edito-
    Periodico associato all’USPI      Sapienza (con                                                           riale e di studio
  Unione Stampa Periodica Italiana    l’intervento del Rettore Luigi Frati),           realizzato dall’Associazione “Guido
                                      del Premio Dorso per l’economia                  Dorso”, nell’anno trascorso, che ben
                                      alla memoria di Salvatore Vinci, fine            si collega alla celebrazione annuale
                                      intellettuale e insigne meridiona-               del Premio Dorso, occasione presti-
                                      lista che viene ricordato in questo              giosa e certamente unica nel Paese
                                      numero da uno dei suoi allievi, il               per segnalare attraverso i nuovi am-
              Stampa                  prof. Antonio Garofalo. Sulle temati-            basciatori del Mezzogiorno le mi-
            I Farella snc             che della salute e dell’ambiente vie-            gliori risorse del nostro Sud.
               Napoli
                                      In copertina: Palazzo Giustiniani - I premiati e la giuria con il Presidente del Senato, Pietro
                                      Grasso posano per la tradizionale foto di gruppo in occasione del XXXV Premio “Guido Dorso”.

                                                        Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015      1
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
Un Uomo del Sud che si farà interprete
dell’ansia di riscatto delle popolazioni meridionali

Buon lavoro
Presidente Mattarella !
    L’Associazione “Guido Dorso”,
anche attraverso le colonne di Po-
litica Meridionalista-Civiltà d’Eu-
ropa, esprime i più sinceri ralle-
gramenti per l’elezione di Sergio
Mattarella a 12° Presidente della
Repubblica.
    Con l’elezione dell’on. Mattarel-
la dopo quelle dei Presidenti De
Nicola, Segni, Leone, Cossiga e Na-
politano, un altro grande figlio del
nostro Mezzogiorno, viene chiama-
to alla suprema Magistratura della
Repubblica.
    Con il Presidente del Senato,
Pietro Grasso, il Mezzogiorno può
legittimamente cosi essere oggi or-
goglioso di esprimere le prime due
cariche dello Stato.
    L’Associazione Dorso - da oltre
quarant’anni impegnata, attraverso             Nel rispondere agli auguri formula-          Presidente della Repubblica. Con
la celebrazione del Premio Dorso,              ti dal presidente dell’Associazione          un cordiale saluto a lei e all’intero
presso il Senato della Repubblica,             “Guido Dorso”, Nicola Squitieri, il          comitato scientifico dell’Associa-
a segnalare ed a valorizzare le mi-            Capo dello Stato, ha inviato il se-          zione Dorso. Sergio Mattarella”.
gliori risorse del nostro Mezzogior-           guente personale messaggio: “Mi                  Nella foto il Capo dello Stato con
no - non può quindi che guardare               sono giunte particolarmente gra-             il Presidente del Senato, Pietro Gras-
con viva soddisfazione all’elezione            dite le parole per la mia elezione a         so.
di Sergio Mattarella a Presidente
della Repubblica.
    In questo spirito l’Associazione               Un articolo a firma del Presidente della Regione Siciliana
esprime la certezza che il Presi-                  pubblicato da Politica Meridionalista nel dicembre1978
dente Mattarella - da autorevole
meridionale e da convinto meri-                            Piersanti Mattarella: per il Mezzogiorno
dionalista - non farà mancare la sua
attenzione nei confronti delle pro-
                                                 ricostruire circuiti di responsabilità oggettive ai vari livelli
blematiche legate alla soluzione                     Si tratta di rendere il Mezzogiorno soggetto e non oggetto del proprio
dell’annosa questione, condizione                complessivo disegno di sviluppo. Questo quanto sosteneva in un articolo
imprescindibile per lo sviluppo                  scritto in esclusiva per Politica meridionalista nel dicembre 1978, il presi-
dell’ intero Paese. Con questi au-               dente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. Si tratta - spiegava poi
spici l’Associazione Dorso formula               Piersanti Mattarella - di ricostruire circuiti di responsabilità oggettive ai vari
sinceri voti augurali di buon lavoro             livelli in modo che tutto il Mezzogiorno si riappropri delle funzioni di gestio-
al Presidente Mattarella per l’assol-            ne dei propri fini e delle proprie risorse.
vimento del suo alto mandato.

2   Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
A Palazzo Giustiniani i riconoscimenti ai nuovi “Ambasciatori del Mezzogiorno”
Targa del Presidente della Repubblica alla Fondazione “Giambattista Vico”

Al Senato la consegna
del XXXV Premio Dorso
     Con l’intervento del Presidente del Se-
nato, Pietro Grasso e del Presidente della                                              I PREMIATI
Corte Costituzionale, Giuseppe Tesauro,
sono stati consegnati al Senato della Re-                                                    Istituzioni
pubblica, presso la sala Zuccari di Palazzo                                     GIOVANNI PITRUZZELLA
Giustiniani, i premi “Guido Dorso”, promos-                    Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
si dall’omonima associazione presieduta
da Nicola Squitieri. L’iniziativa - patrocinata                                      FRANCO ROBERTI
dal Senato della Repubblica, dal Consiglio                                      Procuratore Nazionale Antimafia
nazionale delle ricerche e dall’Università
degli studi di Napoli “Federico II” - segnala                                               Economia
dal 1970 contestualmente giovani studiosi                                            CESARE IMBRIANI
del nostro Mezzogiorno e personalità del             Direttore dipartimento studi giuridici, filosofici ed economici dell’Università La Sapienza
mondo istituzionale, economico, scientifi-
co e culturale che “hanno contribuito con
la loro attività a sostenere le esigenze di                                         SALVATORE VINCI
sviluppo e di progresso del Sud ”. Destina-                                               (alla memoria)
tari quest’anno per le varie sezioni della
                                                                                              Finanza
35° edizione sono stati: Giovanni Pitruzzel-
la, presidente autorità garante della con-                                         AMEDEO GIURAZZA
correnza e del mercato; Franco Roberti,                                    Amministratore delegato VERTIS SGR SpA
procuratore nazionale antimafia (istituzio-
ni); Cesare Imbriani, direttore dipartimen-                                                   Cultura
to studi giuridici, filosofici ed economici                                     MAURIZIO DE GIOVANNI
dell’Università La Sapienza (economia);                                                      Scrittore
Amedeo Giurazza, amministratore dele-
gato Vertis SGR Spa (finanza); Maurizio                                                       Ricerca
De Giovanni, scrittore (cultura); Vincenzo                                        VINCENZO DI MARZO
Di Marzo, direttore dell’istituto di chimica                         Direttore dell’Istituto di Chimica Biomolecolare del Cnr
biomolecolare del Cnr (ricerca); Arturo De
Vivo, direttore dipartimento studi umani-                                                   Università
stici dell’università “Federico II” (università);
Angelica Viola, presidente della cooperati-                                          ARTURO DE VIVO
va sociale “L’Orsa Maggiore” (Napoli) per il                   Direttore Dipartimento studi umanistici dell’Università Federico II
progetto “L’educazione alla legalità in ogni
                                                                             Sezione ordinaria - Premio Dorso 2014
scuola”(sezione ordinaria). In occasione
di un apposita giornata di studi svoltasi,                   Progetto: L’educazione alla Legalità in ogni scuola
a Roma, il 6 maggio, all’Università la Sa-                                   Angelica Viola
pienza, è stato inoltre assegnato alla me-                          Presidente cooperativa sociale L’Orsa Maggiore(Napoli)
moria del compianto prof. Salvatore Vinci
il Premio Dorso per l’economia, presente il                                   Targa del Presidente della Repubblica
magnifico rettore, Luigi Frati. La targa del
presidente della Repubblica Napolitano                          Fondazione Giambattista Vico - Vatolla (Salerno)
destinata ad una istituzione che opera per                                       Presidente Vincenzo Pepe
il progresso economico, sociale e culturale
del Mezzogiorno è stata quest’anno asse-                             LA COMMISSIONE GIUDICATRICE
gnata alla Fondazione Giambattista Vico di
Vatolla (Salerno), presieduta da Vincenzo             Andrea Amatucci Presidente del Comitato scientifico dell’Associazione Dorso
Pepe. I premi Dorso sono stati consegnati           Massimo Marrelli Rettore Magnifico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
dal presidente Tesauro, dalla giuria e dai                Luigi Nicolais Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche
componenti del comitato scientifico: An-
tonio Marzano e Luigi Mazzella.                                Nicola Squitieri Presidente dell’Associazione Dorso

                                                                     Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015          3
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
Il saluto del Presidente dell’Associazione Guido Dorso

Mezzogiorno: ripartire
da una identità senza pregiudizi
             Nicola Squitieri

    A nome dell’Associazione Dorso,
che ho l’onore di presiedere, nel rivol-
gere il più cordiale e grato saluto alle
autorità e a tutti gli intervenuti, con-
sentitemi di esprimere, in particolare,
un ringraziamento ed un saluto al Pre-
sidente del Senato della Repubblica e
al Presidente della Corte Costituzio-
nale che onorano l’odierna cerimonia
della loro ambita e gradita presenza e
che mi piace qui anche salutare quali
autorevoli destinatari, negli anni tra-
scorsi, del Premio Dorso.
    Anche per questa 35ma edizione
del Premio Dorso, il rinnovato patro-          Il Presidente del Senato, Pietro Grasso accompagnato in sala Zuccari dal Presidente dell’Associazione Dorso,
cinio del Senato della Repubblica,             Nicola Squitieri, interviene alla cerimonia di consegna dei Premi Dorso.
conferma quell’ormai consolidato
rapporto di collaborazione che si è            Senato - la più sincera gratitudine per                 Andrea Amatucci, presidente del co-
instaurato dall’anno 2000 con l’As-            aver voluto confermare, con significa-                  mitato scientifico dell’associazione;
sociazione che promuove l’iniziativa.          tiva sensibilità di meridionale e di at-                dal prof. Massimo Marrelli. Rettore
E’ stata ed è nostra intenzione infatti        tento meridionalista, questo prezioso                   dell’Università “Federico II” e dal prof.
collegare quest’ultima ad una delle            rapporto di collaborazione, rinnovan-                   Luigi Nicolais, presidente del CNR.
massime istituzioni della Repubblica           do l’ambito patrocinio del Senato. In                   Al rettore Marrelli, che lascerà, a fine
al fine di mantenere sempre più alta           questa sede mi sia anche consentito                     mese, il suo prestigioso incarico, un
l’attenzione nei confronti di una pro-         di riconfermare al Presidente Grasso                    grato particolare saluto. Già destina-
blematica che continua purtroppo ad            quei sentimenti di profonda stima                       tario del Premio Dorso dieci anni fa, il
essere assente dall’agenda politica            ed amicizia accompagnati da sinceri                     prof. Marrelli ha sempre manifestato
del nostro Paese. La celebrazione del          voti augurali per il Suo alto mandato,                  una sensibile attenzione nei confron-
Premio nel contesto di questa presti-          a cui corrisponde con tanto equilibrio                  ti dell’iniziativa condividendone in
giosa cornice ha infatti sempre più            e saggezza in un momento a dir poco                     pieno le finalità. Siamo certi che l’im-
rappresentato, nel corso degli anni,           complesso della vita politica del no-                   pegno perseguito nel corso del suo
una importante occasione - unica nel           stro Paese.                                             mandato di valorizzare le competen-
suo genere - di discutere di Mezzo-                Un vivo ringraziamento desidero                     ze e le capacità presenti nella Fede-
giorno onorando le varie eccellenze            poi rivolgere a quanti hanno manife-                    rico II, costituirà l’obiettivo che verrà
del territorio meridionale. A questo           stato la loro adesione ed in partico-                   portato avanti anche dal suo succes-
proposito ci piacerebbe che la nuova           lare modo a Elisa Dorso da sempre                       sore, il neorettore Gaetano Manfredi,
riforma istituzionale del Senato della         vicina alle nostre iniziative ed al Pre-                qui presente, al quale formuliamo i
Repubblica offrisse anche l’occasione          sidente della Repubblica, Napolitano                    nostri più sinceri voti augurali di buon
in cui scienza, cultura e competenze           destinatario nel 1998 del Premio Dor-                   lavoro.
ritornino ad essere protagoniste di un         so. Anche per questa 35ma edizione il                       L’Associazione Dorso confortata
Parlamento riformato dove scienziati,          Capo dello Stato ha voluto conferma-                    dalla collaborazione offerta dal Co-
uomini di cultura e tecnici possano            re nell’ambito del Premio, l’assegna-                   mitato scientifico-culturale - qui au-
istruire inchieste e leggi ed essere           zione di un suo personale riconosci-                    torevolmente rappresentato anche
consultati dal governo. Mi sia con-            mento che quest’anno l’Associazione                     dal sen. Luigi De Sena, dal presidente
sentito di esprimere al presidente del         Dorso ha deciso di assegnare alla Fon-                  del Cnel, Antonio Marzano, dal presi-
Senato, Pietro Grasso - insignito del          dazione “Giambattista Vico” presiedu-                   dente Luigi Mazzella, dal prof. Giulio
premio Dorso in questa stessa sala,            ta dal prof. Vincenzo Pepe.                             Tarro, prosegue la sua attività nel por-
nel 2003, nel corso di una memorabi-               Un rinnovato ringraziamento per                     tare avanti accanto alla celebrazione
le cerimonia svoltasi alla presenza del        il lavoro svolto va poi alla commis-                    del Premio, anche una impegnativa
Capo dello Stato e del Presidente del          sione giudicatrice composta dal prof.                                                     segue a pag. 24

4   Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
L’intervento del Presidente del Senato della Repubblica

La questione morale momento
centrale per il riscatto del Sud
             Pietro Grasso

    È un grande piacere intervenire a
questa cerimonia per la consegna del
Premio Internazionale “Guido Dorso”,
che quest’anno è alla sua 35ma edi-
zione. Il Senato è e sarà sempre felice
di ospitarla nella splendida cornice
della Sala Zuccari di Palazzo Giustinia-
ni.
    Il Premio, intitolato al grande meri-
dionalista Guido Dorso, si propone di
segnalare all’attenzione dell’opinione
pubblica giovani laureati, ricercato-
ri, personalità italiane e straniere del
mondo politico, economico, scientifi-
co e culturale che con le loro opere,
con il loro impegno, hanno dato un
contributo allo sviluppo ed al pro-           per il sistema delle infrastrutture, per         accessibili, investire in istruzione ed
gresso del Mezzogiorno.                       l’occupazione delle donne e dei gio-             in educazione per dare a tutti uguali
    Ringrazio l’Associazione Guido            vani, per l’offerta dei servizi di pubbli-       opportunità, mettere tutti insomma
Dorso per aver dato vita ad un’inizia-        ca utilità, come evidenziato recente-            sulla stessa linea di partenza. Occorre
tiva che incoraggia e promuove l’inte-        mente in una indagine sulla specificità          dunque creare condizioni competiti-
resse soprattutto per le nuove gene-          delle condizioni dei minori che vivono           ve nell’ambiente economico e sociale
razioni proprio per lo studio e l’attività    e crescono nel Sud del nostro Paese              del Mezzogiorno per affrontare que-
di ricerca che oggi dovrebbe favorire         (promossa da “Save the children” e               sto scenario economico che possia-
e valorizzare le risorse del Mezzogior-       “Fondazione con il Sud”). Purtroppo              mo definire globalizzato. Le istituzio-
no in un più ampio contesto che è             nascere alle Vele di Scampia, allo Zen           ni però hanno bisogno dell’impegno
quello europeo e internazionale.              di Palermo o in un sobborgo di Rosar-            convinto e costante delle persone, di
    Il Premio rappresenta anche un’oc-        no incide sulla vita di tanti ragazzi; è         ciascuno di noi in particolare. Quindi
casione per tornare a discutere della         nostro dovere fare in modo che il luo-           ritengo che i riconoscimenti assegnati
questione meridionale e del mes-              go di nascita non possa influenzare              oggi vadano proprio in questa dire-
saggio di Dorso che ancora oggi è di          la vita dei cittadini. È compito delle           zione, premiando le persone. Confido
grande attualità. Purtroppo la forbice        istituzioni riaffermare il ruolo e la for-       molto nei giovani e nel futuro del no-
esistente tra il Nord e il Sud d’Italia, di   za della decisione politica, perseguire          stro Paese, ed è partendo da questo
cui negli anni tanto si è parlato, si è       politiche pubbliche capaci di facili-            connubio di valori e azioni che, secon-
sempre più ampliata. Eppure la figura         tare l’ingresso nel lavoro e garantire           do me, il nostro Mezzogiorno può tor-
di Dorso resta importante perché ha           l’accesso a servizi di qualità a prezzi          nare a risplendere di nuova luce.
individuato nella questione morale
il momento centrale e imprescindi-
bile del riscatto del Mezzogiorno. A            Mezzogiorno: Giannola sfata quarant’anni di luoghi comuni
distanza di tanti anni dalla sua morte          “Sud d’Italia. Una risorsa per la ripresa” è il titolo dell’ultimo saggio a firma di Adria-
è ancora largamente condivisibile la            no Giannola, presidente della Svimez. Giannola (Premio Dorso 2006 per l’economia)
sua posizione rispetto alla soluzione           nel volume parte dalla considerazione che alla radice della discrasia Stato-Nazione
dei problemi del Mezzogiorno, che               vi è la profonda e persistente incoerenza tra l’unità politica e la mancata unifica-
richiede una profonda rivoluzione in
                                                zione economica del nostro Paese. Con visione tutt’altro che localistica, meridio-
grado di toccare le coscienze dei citta-
dini e di coinvolgere allo stesso tem-          nalismo e neomeridionalismo - secondo Giannola - hanno fornito un contributo
po classe politica e istituzioni.               essenziale al tentativo di mettere finalmente in sintonia lo Stato e la Nazione, con-
    Sicuramente il divario tra Nord e           dizione oggi quanto mai necessaria per essere protagonisti nei mercati globali. Un
Sud è ancora forte per condizioni di            libro che ripercorre il passato per guardare con occhi nuovi al futuro e individuare le
svantaggio nell’apparato produttivo,            condizioni per superare il lungo declino.

                                                                Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015      5
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
Istituzioni                                      Giovanni Pitruzzella
     Giovanni Pitruzzella, 54 anni, pa-
lermitano, avvocato, professore or-
dinario di diritto costituzionale, dal
2011 è Presidente dell’Autorità garan-
te della concorrenza e del mercato.
     Consigliere giuridico della Pre-
sidenza del Consiglio con i governi
Ciampi e Dini, poi di vari Ministri e
dell’assemblea siciliana, il prof. Pitruz-
zella ha presieduto dal 2009 al 2011,
la Commissione di garanzia dell’at-
tuazione sullo sciopero nei servizi
pubblici essenziali, dopo esserne sta-
to Componente. Il 30 marzo del 2013
è stato chiamato dal Presidente della
Repubblica Napolitano a far parte del-
la commissione per le riforme econo-
miche. Nell’ultima relazione presenta-
ta al Parlamento, il Presidente dell’An-
titrust non ha mancato di denunciare,
senza remore, l’intreccio tra i grandi
potentati economici e il potere po-                       Mezzogiorno: una sfida
litico e amministrativo, che rende la
società poco aperta alla concorrenza                    che dovrà vederci tutti uniti
e danneggia la parte vitale e compe-                Sono commosso per questo riconoscimento che ricevo insieme a tan-
titiva dell’economia italiana. In questa         te autorevolissime personalità. Nel ringraziare intendo ancora ribadire il
direzione non sono mancati interven-             mio impegno, che sento di dover rafforzare, non soltanto nell’Antitrust, ma
ti significativi da parte dell’Antitrust         anche in quella sfida che deve vederci tutti uniti per far sì che la questione
che hanno portato all’irrogazione,               meridionale ritorni nell’agenda politica, culturale e istituzionale del nostro
nel primo semestre del 2014, di san-
                                                 Paese. Dobbiamo tutti adoperarci per portare avanti questa missione con
zioni pari a circa 184 milioni di euro in
                                                 rinnovata responsabilità.
materia di tutela della concorrenza e
di circa 8 milioni di euro in materia di
tutela del consumatore. Sul versante
del mercato e della legalità - proble-
                                                    La scultura di Giuseppe Pirozzi
matica particolarmente avvertita nel                     simbolo del Premio
Mezzogiorno - all’Antitrust è stata di           Il simbolo del Premio “Guido Dorso” è stato realizzato, in esclusiva, dallo scultore na­
recente attribuita dal legislatore una           poletano Giuseppe Pirozzi. Per la sezione cultura, nel 1980, fu destinatario del Premio
nuova competenza: l’attribuzione del             Dorso e nel 1988 volle firmare un progetto che aveva in animo da tempo. Scultore di
rating della legalità alle imprese che           fama internazionale, Pirozzi ha insegnato plastica ornamentale all’Accademia di Belle
ne facciano richiesta. L’iniziativa ha già       Arti di Napoli. Su di una faccia della scultura ideata per il Premio è
ricevuto una consistente adesione so-            incisa la firma di Guido Dorso. La firma dell’illustre meridionalista è
prattutto da parte delle aziende meri-           stata così inserita nel contesto plastico per far parte del simbolo che
                                                 lo onora e che premia uomini che spendono le proprie energie a
                                                 favore del Mezzogiorno d’Italia. Dalla parte inferiore, dalla firma
                                                 di Guido Dorso partono elementi vettori in germinazione e la
                                                 loro verticalità sottolinea una crescita, una rinascita. I rami di
                                                 questa germinazione si estroflettono dall’elemento basilare
                                                 circolare e tra pieghe e rientranze formano e determinano
                                                 una plastica che tende a sollevarsi da una situazione tor­
                                                 mentata per raggiungere una sofferta catarsi. Questa crea­
                                                 zione di Giuseppe Pirozzi fissa le spinte meridionalistiche di
                                                 rinascita che si proiettano nell’avvenire.

                                               dionali. La collegialità delle decisioni,       all’Autorità, sono stati gli elementi ca-
                                               la valorizzazione del profilo europeo           ratterizzanti questi primi tre anni della
                                               ed internazionale delle risorse interne         presidenza di Giovanni Pitruzzella.

6   Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
Istituzioni                                              Franco Roberti
     Franco Roberti, napoletano, 66
anni, da luglio 2013 è procuratore na-
zionale antimafia. Dal 1982 sostituto
procuratore della Repubblica pres-
so il Tribunale di Napoli. Dal 1993 al
2001 sostituto procuratore nazionale
antimafia presso la direzione nazio-
nale antimafia, dal 2011 procuratore
aggiunto della Repubblica a Napoli.
Dal 2005 al 2009 è stato coordinatore
della direzione distrettuale antima-
fia della Procura di Napoli. Dal 2009
procuratore della Repubblica presso
il Tribunale di Salerno. Nei vari alti de-
licati incarichi ricoperti, il Procuratore
Roberti ha diretto le principali indagi-
ni nei confronti delle organizzazioni
criminali operanti nella città di Napoli
e dell’area casertana. Vanno in parti-
colare ricordati i procedimenti penali
contro il gruppo stragista del “clan dei
casalesi”, che portarono alla completa             Un importante riconoscimento
disarticolazione dell’organizzazione
criminosa, alla cattura e alla condanna                 al lavoro di squadra
di tutti i latitanti. Ancora una volta il           Premiare un magistrato significa non solo riconoscergli delle capacità
Mezzogiorno, dopo Pietro Grasso, ha             vere o presunte, ma anche attribuire valore al lavoro di squadra; quello che
offerto al Paese un altro magistrato            ho fatto è il risultato di una collaborazione con tutte quelle persone che mi
di grande esperienza e spessore giu-            hanno affiancato in questi anni e che mi hanno consentito di raggiungere
ridico da tutti riconosciuto per capa-          traguardi importanti nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata
cità e prestigio. Franco Roberti è stato
                                                di stampo mafioso e terroristico eversivo.
chiamato, in un ruolo di altissima re-
                                                    L’abbinamento Giustizia - Mezzogiorno è fondamentale. Non ci sarà mai
sponsabilità, a dare rinnovato impulso
nella lotta contro la nuove sfide della         riscatto nel Mezzogiorno, e quindi nel nostro Paese, non ci sarà mai nuovo
criminalità organizzata transnaziona-           sviluppo economico o crescita, se continueremo a subire il peso di una
le, dal contrasto al riciclaggio, ai traffici   criminalità organizzata, che è presente e infiltrata anche in regioni diverse da
di droga, ai rifiuti e alla tratta di esseri    quelle di origine, e al tempo stesso di una giustizia che, pur essendo efficace
umani. Nel suo quotidiano impegno,              nella repressione dei delitti mafiosi, non funziona ancora bene per quanto
particolare attenzione il procuratore           riguarda la giustizia penale ordinaria e la giustizia civile, e che per questo
Roberti dedica a trasmettere alle nuo-          molto spesso alimenta la giustizia alternativa delle organizzazioni mafiose.
ve generazioni la cultura della legalità,       La sfida che deve vederci tutti impegnati è quindi quella di promuovere nel
nel nome e nel ricordo di quanti han-           nostro Paese lo sviluppo anche attraverso il rilancio di efficienza della giustizia.
no portato avanti tante battaglie fino
all’estremo sacrificio della vita.
                                                     La nuova Biblioteca realizzata dall’ABI nella Capitale
                                                Arte e territorio nell’editoria delle banche italiane
                                                Per la prima volta un patrimonio librario dalle caratteristiche uniche viene messo a
                                                disposizione del pubblico e del Paese con la nuova biblioteca realizzata per iniziativa
                                                dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), nella propria sede di Roma, a palazzo Altieri. La
                                                biblioteca raccoglie i volumi pubblicati dalle banche italiane dalla seconda metà del’800
                                                ai nostri giorni.”L’apertura di una nuova biblioteca in un momento cosi complesso - ha
                                                osservato il presidente dell’ABI, Antonio Patuelli - conferma l’impegno concreto per la
                                                cultura italiana da parte dell’ABI e delle banche . Promuovere e sostenere la cultura - ha
                                                detto Patuelli - è di importanza cruciale perché significa investire nelle nostre potenziali-
                                                tà di ripresa e di sviluppo”. Il direttore generale per le biblioteche e gli istituti culturali del
                                                ministero per i beni e le attività culturali, Rossana Rummo, dopo aver portato il saluto e
                                                l’adesione del ministro Franceschini, ha manifestato il suo più vivo compiacimento per
                                                l’importante iniziativa realizzata dall’ABI.

                                                                 Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015             7
CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
Economia                                               Cesare Imbriani
    Cesare Imbriani si laurea in
Giurisprudenza presso l’Univer-
sità di Napoli “Federico II” per poi
intraprendere gli studi economi-
ci alla prestigiosa Scuola di Portici
- il Centro di Specializzazione e
Ricerche Economico-Agrarie per il
Mezzogiorno - dove si specializza in
Economia dello Sviluppo. In quegli
anni, Imbriani si avvicina alle tema-
tiche del meridionalismo, benefi-
ciando del fervore intellettuale che
si respira a Portici e stringe impor-
tanti rapporti scientifici e di amicizia
con alcuni eminenti meridionalisti
quali Adriano Giannola e Salvatore
Vinci che segneranno profondamen-
te la sua futura carriera accademica.
Al periodo ‘porticese’, fa seguito un
altro importante momento di for-
mazione all’Estero presso la London
School of Economics, dove giunge                 Investire nel grande capitale umano
con una borsa di studio Stringher del-
la Banca d’Italia. Nell’anno trascorso                Ripercorrere il mio passato mi fa ritornare alle origini, ai discorsi con
a Londra entra in contatto con alcu-             il grande Manlio Rossi Doria, una delle persone che ho avuto il piacere di
ni tra i più celebri economisti dell’e-          incontrare e dalle quali ho potuto succhiare un’essenza vitale, che non era
poca - basti ricordare il suo mentore            altro che passione civile. Eravamo economisti ma eravamo sostanzialmente
londinese Harry Johnson - e si avvici-           persone che volevano operare nel sociale. Le grandi illusioni della mia epoca
na, seppur mantenendo un approc-                 erano quelle di una nazione che era cresciuta impetuosamente, e facevano
cio critico, alla teoria monetarista.
                                                 sperare che questo incredibile divario, di cui si occupano gli studi del
All’Università di Bari e all’ Università
                                                 meridionalismo, potesse colmarsi; purtroppo sono state speranze disilluse.
Orientale di Napoli il prof. Imbriani
consolida poi la sua reputazione                 Quello che vedo oggi è anche una sorta di imbarbarimento nazionale; se
scientifica pubblicando alcuni tra i             l’illusione dell’avvicinamento era connessa a un grande sviluppo del nostro
suoi più rilevanti saggi e volumi, ed            Paese, è ovvio che in questo momento di difficoltà i vincoli di solidarietà
anche quella accademica, ricopren-               si allentano e tutto resta sulle spalle di chi se ne occupa. Io mi reputo “in
do il ruolo di Preside della Facoltà di          servizio permanente effettivo all’estero”, perché vivo e lavoro a Roma, però
Scienze Politiche dell’Orientale e di            non ho perso la mia origine e mi sono sempre occupato di Mezzogiorno.
Direttore del “Corso di preparazione             Il mio auspicio è che si cominci ad investire sul grande capitale umano dei
alla Carriera Diplomatica” della S.I.O.I.        giovani, sulla capacità di innovazione, senza perdere di vista il problema del
A questi anni partenopei, fa seguito il          contesto e degli squilibri sociali.
periodo romano dell’attività scientifi-

                                               ca, accademica e culturale di Cesare       Filosofici ed Economici. Va infine no-
                                               Imbriani. Tale periodo inizia in via       tato ed apprezzato come i numero-
                                               XX Settembre dove svolge, a parti-         si incarichi - sia accademici che nel
                                               re dal 1987, per un triennio, il ruolo     mondo bancario - ricoperti da Cesare
                                               di Coordinatore del “Consiglio degli       Imbriani, non hanno mai distolto
                                               Esperti”, presso la Direzione Generale     lo studioso dall’attività di ricerca e
                                               del Ministero del Tesoro, e prosegue       dall’analisi dei fenomeni economici.
                                               poi nella Facoltà di Giurisprudenza        Oggi il prof. Imbriani continua a far-
                                               della Sapienza, dove dall’anno acc-        ci riflettere su alcune delle debolezze
                                               demico 1991- ‘92, ricopre la cattedra      strutturali del Paese, specialmente
                                               di Economia Politica e, nell’ultimo        nel Mezzogiorno, individuando tutta-
                                               triennio, anche il ruolo di Direttore      via anche delle strade da percorrere
                                               del Dipartimento di Studi Giuridici        per eliminarle.

8   Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
Finanza                                        Amedeo Giurazza
    Amedeo Giurazza ha dedicato
tutta la sua vita lavorativa nel mon-
do dell’intermediazione mobiliare e
della finanza nel Mezzogiorno, prima
come Procuratore di Borsa e Agente
di Cambio, poi come Fondatore e
Amministratore della più impor-
tante Società di Intermediazione
Mobiliare (SIM) e dell’unica Società
di Gestione del Risparmio (SGR) del
Sud Italia. Parallelamente, ha inse-
gnato per oltre 15 anni materie ban-
carie, finanziarie e mobiliari in diver-
se Università della Campania. Oggi
Amedeo Giurazza è amministratore
delegato di Vertis, una SGR che ge-
stisce fondi chiusi di private equity
e venture capital che acquisiscono
partecipazioni di minoranza in pic-
cole e medie imprese italiane e ini-
ziative localizzate nel Mezzogiorno.
I fondi sono destinati sia a società         Un forte impegno per restare al Sud
che già sono sul mercato e voglio-
no rafforzare la loro crescita sia per          Da uomo del Sud provo una grande soddisfazione non solo nel
supportare la nascita di start up,          finanziare e dare spazio alla realizzazione di idee imprenditoriali e alla
finanziando idee imprenditoriali e          creazione di start-up nel Mezzogiorno, ma anche nel vedere che esse
progetti innovativi. Gli investimen-
ti dei fondi gestiti da Vertis hanno        crescono, assumono, competono, che acquisiscono aziende che sono
accelerato la crescita di alcune im-        al Nord o all’estero, che internazionalizzano, che riescono ad avere
prese e prodotto la nascita di nuove        successo grazie alla fiducia di qualcuno che crede nelle loro potenzialità.
aziende con la relativa creazione di        L’aspetto più gratificante dell’attività che svolgo è vedere che insieme
nuovi posti di lavoro. Su oltre 1.000
dossier analizzati in 5 anni per gli
                                            a tutto il team della società che amministro riusciamo a creare delle
investimenti dei fondi, sono state          eccellenze, promuovendo dei giovani che non solo non devono partire
realizzate nel Mezzogiorno 24 ope-          per trovare lavoro, ma che addirittura, restando al Sud, creano imprese
razioni d’investimento, creati 250          e assumono. Come l’impresa avviata quattro anni fa da un ragazzo
nuovi posti di lavoro e apportato ca-
                                            di Palermo che raddoppia ogni anno il suo fatturato (attualmente di
pitali per un ammontare complessi-
vo di 57 milioni di euro tra impieghi       cinque milioni di euro), con sedi a Palermo, Roma, Milano e Londra,
diretti e co-investimenti, realizzati       e che ha investitori internazionali pronti ad entrare nel suo capitale.
da altri investitori che hanno valuta-      Questo è un esempio virtuoso che cerchiamo di replicare. Ci sono tanti
to positivamente la selezione effet-        imprenditori talentuosi nel Mezzogiorno, rispettosi delle regole e con
                                            tutte le carte giuste per riuscire.

                                           tuata da Vertis. Amedeo Giurazza,           sostenere un ambizioso processo di
                                           da uomo del Sud, ha deciso di scom-         crescita. A loro ha fornito non solo
                                           mettere sul Meridione d’Italia e sul        nuovi capitali, ma anche competen-
                                           suo tessuto imprenditoriale, visto          ze finanziarie, professionalità e net-
                                           che nessuno lo faceva. Con l’attività       working. Da alcuni mesi è impegna-
                                           di gestione dei fondi chiusi iniziata       to nella raccolta di sottoscrizioni per
                                           nel 2009 ha voluto puntare sul Sud          il nuovo fondo “Vertis Venture 2”,
                                           dove molti sono gli imprenditori            appena lanciato, il cui inizio dell’at-
                                           talentuosi, dinamici e competenti           tività d’investimento è prevista per
                                           che hanno le “carte in regola” per          fine anno.

                                                          Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015   9
Cultura                                        Maurizio De Giovanni
    Maurizio de Giovanni è nato nel
1958 a Napoli, dove vive e lavora. Da
funzionario di un importante istituto
di credito, a 50 anni, diventa scrittore
di successo internazionale. dopo aver
partecipato ad un concorso letterario.
ed entra così a far parte, di diritto, di
una nuova stagione della narrativa
meridionale, sulle orme di un altro
grande autore del romanzo nero ita-
liano, Attilio Veraldi, già Premio Dorso
degli anni ’70. De Giovanni nel 2006
dà alle stampe con Graus Editore il
suo primo romanzo Le lacrime del
pagliaccio che riscuote un immediato
successo, a seguito di cui viene acqui-
stato dalla Fandango Libri che lo pub-
blica, nel 2007, con il titolo Il senso
del dolore - l’inverno del commissario
Ricciardi, dando inizio a una saga am-
bientata a Napoli agli inizi degli anni
Trenta. Al primo libro fanno poi se-            Occorre recuperare la nostra identità
guito, uno all’anno, tutti gli altri, edi-
ti sempre da Einaudi, con crescente                 Rappresento del Meridione tutto quello che è il raccontare storie, perché
consenso di pubblico e di critica, tan-         il Sud Italia racconta tantissime e meravigliose storie che noi ascoltiamo e
to da vedere i titoli stabilmente inseri-       che riferiamo senza metterci molto del nostro. Credo perciò che questo pre-
ti nella classifica dei libri più venduti.      mio vada assegnato innanzitutto a tutte le storie che questa grande regione
I testi di Maurizio De Giovanni sono            d’Europa racconta pur rimanendo sé stessa. Il Sud Italia infatti non può di-
stati acquistati e pubblicati,sempre            ventare qualcos’altro da sé stesso, perché è in possesso di una grandissima
con successo di vendite, in Germania,
                                                identità. Pertanto dedico questo premio alla più bella città del mondo, che
Francia, Spagna (in castigliano e in
                                                casualmente è la mia.
catalano), Regno Unito, Stati Uniti,
Sudamerica, Danimarca e Russia.
Attualmente è in preparazione una             ti, la sua cultura e la cronaca di tutti             Teatro Bellini di Napoli. Altri scritti per
fiction tv per la Rai in sei puntate sul-     i giorni. Collateralmente De Giovanni                il teatro sono stati interpretati da Gino
la serie dei Bastardi di Pizzofalcone.        è autore di alcuni racconti a sfondo                 Rivieccio e Toni Servillo. De Giovanni
Le storie e i personaggi dei romanzi          calcistico sulla sua squadra del cuore,              collabora attivamente con testate
di Maurizio De Giovanni riescono ad           che dal primo di essi, Juve - Napoli 1 a             giornalistiche nazionali, scrivendo di
emozionare ed appassionare sem-               3. La presa di Torino, sono state tratte             costume, letteratura e sport. Non da
pre più nuovi lettori che ritrovano, al       tre versioni teatrali ed è in prepara-               meno è il suo impegno di partecipa-
centro dei suoi racconti , l’arcipelago       zione un film; il secondo, Ti racconto               zione al sociale.
Napoli con la sua storia, i suoi segre-       il 10 maggio, è stato rappresentato al

                                                Nel Paese dei terremoti dimezzate le università di geologia
                                                Mentre l’Italia si rivela il Paese più a rischio sismico del Mediterraneo, le opportunità per i
                                                nostri giovani di studiare geologia sono sempre più ridotte a causa del dimezzamento delle
                                                università con dipartimenti di geologia. In Italia dal 1861 ad oggi si sono registrati 34 ter-
                                                remoti molto forti più 86 “minori” per un totale di 200mila morti e 1560 comuni, tra cui 10
                                                capoluoghi, che hanno subito danni particolarmente gravi. In questa realtà si registra che
                                                lo studio della geologia è sempre più ai margini dell’università italiana: dal 2000 al 2014 i
                                                docenti ordinari di Scienze della Terra hanno avuto un crollo del 44,4% mentre i dipartimenti
                                                di geologia sono scesi da 27 (in origine erano 38) a soli 8, con la prospettiva di ridursi tra tre
                                                anni a cinque. E tutto questo avviene mentre gli studenti delle discipline geologiche aumen-
                                                tano dal 2008 al 2012 del 46% dimostrando una nuova consapevolezza da parte dei nostri
                                                giovani pronti a studiare il drammatico dissesto sia sismico che idrogeologico del territorio.

10   Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
Ricerca                                 Vincenzo Di Marzo
    Vincenzo Di Marzo, napoletano,
54 anni, laureato in chimica, nel
1983, alla Federico II, con il mas-
simo dei voti e la lode, dal 2002 è
direttore dell’Istituto di Chimica
Biomolecolare (ICB) del Consiglio
Nazionale delle Ricerche, di
Pozzuoli ed è coordinatore dell’En-
docannabinoid Research Group, un
gruppo di ricerca multi‐disciplinare
che raccoglie svariati laboratori in-
dipendenti degli atenei napoletani.
Il suo laboratorio studia la biochi-
mica e la farmacologia molecolare
degli endocannabinoidi (termine
da lui stesso coniato), molecole
endogene che legano gli stessi re-
cettori attivati dal tetraidrocan-
nabinolo da cannabis, e partecipa
allo sviluppo di nuove strategie
terapeutiche per il trattamento                  Nord e Sud oggi più vicini
dell’obesità, delle malattie meta-                nel campo della ricerca
boliche e alimentari, del dolore e
                                            Mi sento un po’ in colpa di ricevere un premio per aver svolto una
dei disordini infiammatori periferici
                                        professione che ho sognato fin da bambino e che ho potuto esercitare bene
e centrali. È autore di monografie
sugli endocannabinoidi e di oltre
                                        e prevalentemente nella mia città natale. Questa è un’opportunità che oggi
450 articoli pubblicati su diverse      purtroppo non viene data a tutti. In realtà per fortuna in Italia la forbice tra
e prestigiose riviste scientifiche       Nord e Sud nel campo della ricerca non è così profonda, anzi esistono centri
internazionali. Vincenzo Di Marzo       prestigiosissimi nel campo della chimica, della medicina, dell’ingegneria,
è tra gli scopritori del meccani-       dell’economia anche nel Meridione. Se c’è stato successo nel mio lavoro è
smo molecolare in grado di bloc-        sicuramente anche grazie a quello spirito di collaborazione che caratterizza
care la crescita del glioblastoma,      la ricerca scientifica in Campania come nel resto d’Italia; per questo ringrazio
la neoplasia maligna del sistema        tutti i collaboratori che si sono susseguiti nel mio laboratorio per tanti anni
nervoso centrale. È tra i ricercatori   e la mia famiglia.
italiani con il più alto h-index,
ovvero l’indice che sintetizza sia
la produttività che l’impatto della
                                           SVIMEZ: Italia spaccata in due
produzione culturale o scientifica,     Un Paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell’arretramento. E’
e con il più elevato numero di          questa la drammatica fotografia che emerge dal Rapporto Svimez sull’econo-
citazioni.                              mia del Mezzogiorno 2014. Il grido di allarme lanciato dall’associazione per lo
                                        sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, presieduta da Adriano Giannola, è sta-
                                        to raccolto dall’intergruppo parlamentare sul Mezzogiorno coordinato da Luigi
                                        Famiglietti che ha promosso un incontro-stampa alla Camera dei Deputati con
                                        i rappresentanti dei vari schieramenti politici presenti in Parlamento e con lo
                                        stesso governo per una prima analisi dei dati raccolti dalla Svimez. Nel 2013
                                        il divario di Pil pro capite - si legge nel Rapporto Svimez - è tornato ai livelli di
                                        dieci anni fa, negli anni di crisi 2008-2013 i consumi delle famiglie sono crollati
                                        del 13%, gli investimenti dell’industria addirittura del 53%, i tassi di iscrizione
                                        all’università tornano ai primi anni Duemila e per la prima volta il numero di oc-
                                        cupati ha sfondato al ribasso la soglia psicologica dei 6 milioni, il livello più bas-
                                        so dal 1977. Una terra, quella meridionale, a rischio desertificazione industriale
                                        e umana, dove si continua ad emigrare, non fare figli e impoverirsi: in cinque
                                        anni le famiglie assolutamente povere sono aumentate di due volte e mezzo,
                                        da 443mila a 1milione e14mila nuclei.

                                                     Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015   11
Università                                               Arturo De Vivo
    Nel complesso e variegato pa-
norama culturale dell’istituzione
universitaria, la figura del prof.
Arturo De Vivo assume un rilievo
particolare per l’esaustività e l’ac-
curatezza dei suoi studi orientati
verso le età antiche, la lingua e la
letteratura latine. Laureatosi all’U-
niversità di Napoli nel 1973, in let-
tere classiche, da subito si è distin-
to per le brillanti doti intellettuali
che lo hanno portato a ricoprire i
diversi ruoli della docenza accade-
mica in numerosi Atenei del Meri-
dione e dal 1998, alla “Federico II”,
quale Professore Ordinario di Let-
teratura Latina presso la Facoltà di
Lettere e Filosofia. I suoi interessi
peculiari si sono concentrati su
aspetti specifici della cultura lati-
na: il prof. De Vivo è infatti autore
di centocinquanta pubblicazioni                           Non deludere le speranze
tra le quali spiccano quelle incen-
trate sulla poesia scientifica latina,                       dei nostri giovani
àmbito in cui ha pubblicato l’edi-
zione critica dell’Aetna, accompa-
gnata da una serie di studi sulla
                                                     Intendo condividere questo riconoscimento con l’Università Federico II, una
tradizione manoscritta del compo-               comunità, la mia, che ha un profondo senso di appartenenza e senza la
nimento, compreso nell’Appendix                 quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Vorrei dedicare questo
Vergiliana, e sui suoi aspetti pro-
                                                premio ai miei studenti. Ho girato quasi tutte le università meridionali
priamente letterari.
    La sua attività scientifica è mol-          e credo che questo sia l’unico privilegio di chi insegna, di chi lavora
to vasta. Si è occupato, tra l’altro,           nell’università: vivere continuamente in contatto con i giovani, con le
delle Naturales quaestiones di
                                                migliori energie in formazione, con tutta la loro creatività. Ci si confronta
Seneca nella prospettiva di uno
studio più ampio della lingua del               con le loro speranze, con le loro aspettative, e quindi quel privilegio si
filosofo, dei rapporti tra Seneca               trasforma in un impegno gravoso; e l’impegno mio personale, e di tutta
ed Ovidio, ed in particolare della              la comunità che rappresento, in particolare la Federico II, che è forse
figura di Ovidio. Non deve tutta-
via fuorviare il taglio specifico e             l’istituzione culturale più importante del Mezzogiorno, è quello di non
quasi elitario delle sue ricerche.              deludere queste aspettative. Credo che questo riconoscimento sia un
La sua figura di umanista, infat-               ulteriore stimolo ad andare in questa direzione.

                                              ti, si coniuga perfettamente con            Dipartimento di Studi Umanistici,
                                              quella di professionista dalle stra-        carica che ricopre attualmente - gli
                                              ordinarie capacità organizzative e          ha consentito di acquisire una so-
                                              gestionali. L’esperienza maturata           lida ed approfondita conoscenza
                                              presso le varie sedi universitarie,         delle problematiche più rilevanti
                                              e soprattutto nell’Ateneo Federico          inerenti alla gestione universitaria,
                                              II - quale componente del Senato            sempre nella più ampia visione del
                                              Accademico, Preside della Facoltà           ruolo determinante a cui gli atenei
                                              di Lettere e Filosofia, Direttore del       sono oggi chiamati nel sostenere
                                              “Centro di Ateneo per la Comuni-            lo sviluppo economico e sociale
                                              cazione e l’innovazione organizza-          del Paese e del Mezzogiorno in
                                              tiva” ed infine quale Direttore del         particolare.

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Sezione Ordinaria                                      Angelica Viola
   Progetto “L’educazione alla legalità
   in ogni scuola” Cooperativa sociale
        “L’Orsa Maggiore” (Napoli)
        Presidente Angelica VIOLA
    La commissione giudicatrice del-
la XXXV edizione del Premio “Guido
Dorso” ha ritenuto meritevole dell’as-
segnazione del Premio Dorso 2014
- sezione ordinaria - il Progetto “L’e-
ducazione alla legalità in ogni scuola”
realizzato dalla Cooperativa sociale
L’Orsa Maggiore di Napoli, presieduta
dalla dott.ssa Angelica Viola. Il proget-
to - destinato agli alunni delle scuole
elementari e medie - ha come obiet-
tivo principale quello di migliorare i
livelli di conoscenza e di competenza
dei destinatari stessi attraverso in-
terventi di educazione alla legalità. Il
progetto è promosso con la collabo-
razione dell’Unione Europea ed il Mi-

                                                  L’educazione alla legalità
nistero dell’Istruzione. La cooperativa
sociale L’Orsa Maggiore, sorta a Napoli
nel 1995 e composta da donne che
operano prevalentemente nel campo              attraverso l’impegno quotidiano
sociale ed educativo, è una impor-
                                                   Ringrazio il presidente della Commissione per aver scelto il servizio svolto a
tante realtà non profit impegnata, in
                                              Napoli dalla mia cooperativa. Ringrazio per l’attenzione con cui viene guardato
particolare, a promuovere nel territo-
rio, la legalità e la coesione sociale al     un servizio quotidiano, stabile, che ha l’obiettivo di essere prossimo ai ragazzi
fine di creare una società più giusta         durante il percorso della propria crescita, anche nell’esperienza scolastica.
ed educare le nuove generazioni per           Una frase di Confucio dice: “Insegnami ma dimenticherò, mostrami e capirò,
avere cittadini migliori. Tale impegno        coinvolgimi e ricorderò”. Il lavoro con i ragazzi per l’educazione alla legalità passa
si realizza nella gestione di un Cen-         attraverso delle pratiche quotidiane e delle testimonianze concrete. A collaborare
tro per ragazzi disabili all’interno di       con la cooperativa che rappresento ci sono autorevolissime cariche delle
un bene confiscato alle mafie: il Cen-        istituzioni impegnate in prima linea nel contrasto alle mafie e nella restituzione
tro “La Gloriette” ubicato all’interno        alla cittadinanza di beni confiscati; sono presenti anche le organizzazioni sociali
dell’omonima villa sita in Napoli, alla       che hanno quotidianamente il compito di tenere sveglia l’attenzione sul rischio
via Petrarca, confiscata al boss Michele
                                              di infiltrazioni e sul beneficio che la cittadinanza può trarre dal riutilizzo sociale
Zaza, sottratta alla camorra e restituita
alla collettività grazie ad un progetto       dei beni. Sono grata quindi perché oggi questo sforzo comune viene riconosciuto.
sostenuto dalla Fondazione con il Sud.
Il Centro è oggi una struttura sociale,     particolare diversamente abili. Si trat-       riscatto, da contrapporre alla cultura
territoriale, diurna, polivalente, aperta   ta di una struttura che va ben oltre le        mafiosa e da diffondere nella comuni-
a persone vulnerabili con problemi di       funzioni sociali di integrazione e che         tà, specialmente nelle nuove genera-
autonomia ed integrazione sociale, in       rappresenta un segnale importante di           zioni.

                                                 Matera capitale europea della cultura 2019:
                                                una importante occasione di riscatto per il Sud
                                                  Il presidente dell’associazione “Guido Dorso”, Nicola Squitieri, nell’e-
                                              sprimere la più viva soddisfazione per la designazione della città di Matera a
                                              Capitale europea della cultura 2019” ha osservato che “essa rappresenta una
                                              occasione storica di riscatto del Mezzogiorno ed una grande sfida nei confronti
                                              dell’Europa per l’intero Sud. Ancora una volta - ha detto Nicola Squitieri - la
                                              straordinaria identità culturale del territorio meridionale costituisce un patri-
                                              monio inestimabile da cui partire per realizzare un nuovo progetto di sviluppo
                                              socio-economico del nostro Sud. Un obiettivo quest’ultimo che l’associazione
                                              Dorso persegue con tenace impegno da oltre quarant’anni nel valorizzare e
                                              promuovere le migliori risorse del territorio meridionale. “

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