CIVILTA' D'EUROPA Politica Meridionalista - Premio Guido Dorso - Associazione Internazionale Guido Dorso
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Politica Meridionalista CIVILTA’ D’EUROPA RIVISTA DI CULTURA, ECONOMIA, INFORMAZIONE EURO-MEDITERRANEA ANNO XLIII - Marzo 2015 - ISSN: 0393-7844 - Euro 2,50 A Palazzo Giustiniani la cerimonia di consegna dei riconoscimenti Premio Guido Dorso XXXV edizione
Ciampi: una rivista legata alla grande tradizione meridionalistica “Politica Meridionalista-Civiltà d’Europa” ri di alcune delle sezioni del Premio Dorso. che ne programmano e ne assicurano il nasce a Napoli nel 1972 quale espressio- Il Comitato ha il compito di promuovere funzionamento. All’editoria meridionale e ne del Centro studi di politica economica attività di studio e ricerche tese ad appro alla pubblicistica che comunque tratta del e sociale “Nuovo Mezzogiorno”. Suoi fondire, in particolare, la realtà economica Mezzogiorno, la rivista dedica da tempo supplementi periodici irregolari sono gli e sociale del Mezzogiorno nel più ampio una particolare attenzione attraverso una “Incontri di studio”, attraverso i quali contesto comunitario. Il Comitato è presie specifica rubrica di recensioni. Analoghe sono pubblicati gli atti dei convegni non- duto da Andrea Amatucci e composto da: rubriche, con lo stesso intento promozio- ché ricerche promosse dalla rivista e dal Gerardo Bianco, Antonio Catricalà, Luigi nale a beneficio della cultura meridionale, Centro. La puntualità e la specificità delle De Sena, Gianfranco Dioguardi, Adriano sono riservate ai problemi dei beni am- pubblicazioni, che si diffondono progres- Giannola, Giovanni Lettieri, Cesare Im- bientali, intesi nell’accezione più ampia sivamente in un ambito di lettori molto più briani, Zhenya Liu, Giovanni Magnifico, del termine e quindi al turismo in quanto ampio di quello interessato alle attività del Nicola Mancino, Antonio Marzano, Luigi promotore di crescita e di sviluppo eco- Centro studi, l’autorevolezza e la varietà Mazzella, Paola Pelino, Dominick Sal- nomico. Tra le indagini più significative, delle collaborazioni forniscono alla rivi- vatore, Giulio Tarro, Giuseppe Tesauro, annotiamo il “viaggio” che la rivista va sta, diretta sin dalla fondazione da Nicola Fulvio Tessitore, Sergio Zoppi. “Politica compiendo tra le istituzioni alle quali com- Squitieri, uno spazio proprio nel contesto Meridionalista” ha oggi al suo attivo l’or- pete il delicato compito di svolgere un’at- del dibattito meridionalistico, tale da con- ganizzazione di convegni che vanno man tenta opera di prevenzione e repressione sentire la pubblicazione anche in periodi mano esemplificando la presenza della contro i fenomeni malavitosi ed il degrado di sospensione o di rarefazione delle atti- testata nel dibattito culturale e politico sui socio-ambientale che affliggono la realtà vità del Centro, fino a configurare intorno problemi del Mezzogiorno: tra questi citia- meridionale. Aperta a tutti i contributi e alla testata un vero e proprio movimento mo uno dei primi, sul degrado ecologico a tutte le voci, come dimostrano ampia- culturale espressivo di un nuovo meridio- urbano, “Napoli Cancer”, ed uno dei più mente la varietà degli interventi e degli nalismo, immune da ogni facile campani- significativi, per ricordare l’attualità del stessi riconoscimenti attribuiti attraverso lismo e deciso a ricercare, al di sopra di meridionalismo di Guido Cortese. Gli atti il conferimento dei Premi Dorso, “Politica consunti schemi di schieramenti politici e di quest’ultimo convegno furono raccolti Meridionalista” è attualmente impegnata a sociali, nelle capacità e nelle energie che in volume, sottolineando con efficace esito sottolineare l’urgenza e la produttività di sono proprie della gente del Mezzogiorno, la vocazione editoriale della testata a be- un corale impegno civile per il riscatto del le risorse utili a favorire la ripresa del pro- neficio di un’azione di divulgazione e di Mezzogiorno. In occasione dei trent’an- cesso di riduzione del divario Nord-Sud. promozione culturale che va oltre la pub- ni di attività della rivista, celebrati alla Intorno alla rivista girano quindi attività di blicazione della rivista. Nel 2000 la rivista Camera dei Deputati, l’allora Presidente notevole rilievo, quali gli stessi “Incontri ha dato vita ad una Collana di pubblica- della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, di studio”, la “Giornata del Mezzogiorno zioni intitolata “Quaderni di Politica Me- ricordò, tra l’altro, in un messaggio che: nella Scuola” ed il Premio Internazionale ridionalista”. Una funzione determinante “L’intensa attività pubblicistica promossa “Guido Dorso” che dall’anno 2000 si tie- nel processo di crescita del Mezzogiorno e dalla rivista ha favorito la nascita di un ne al Senato della Repubblica sotto l’Alto del Paese è attribuita alle istituzioni scola- movimento culturale legato alla grande Patronato del Presidente della Repubblica stiche, educative e culturali e alle politiche tradizione meridionalistica”. con il patrocinio dello stesso Senato,del Cnr e dell’Università di Napoli “Federi- co II”. Quest’ultima iniziativa, giunta alla XXXVI edizione, forniva a un cronista l’occasione per scrivere che “forse la re- altà più sorprendente nel panorama del generale ristagno di autentici fermenti culturali, non è solo il premio in sé (che pure rappresenta un momento di dibattito e di incontro di grande significato) ma an- che l’attività che sta al monte della mani- festazione, in quanto il “Guido Dorso” si inserisce in un impegno meridionalistico che non è vuota menzione di un momento, ma il costante lavoro di un’organizzazio- ne che produce idee senza tregua”. Non a caso la rivista ha ridato vita nel ‘90 al Centro studi, ricostituendolo nell’ambito dell’Associazione per il Premio Dorso in quanto Centro studi per la valorizzazione delle risorse del Mezzogiorno. Il Centro - destinatario nell’anno 2000 del Premio Roma - 6 dicembre 1984 - Il Presidente della Repubblica, Pertini riceve in della Cultura della Presidenza del Consi- glio dei Ministri - ha istituito un Comitato udienza al Quirinale i rappresentanti dell’Associazione Dorso, presenti tecnico-scientifico composto dai destinata- Antonio Maccanico e Elisa Dorso.
ALLA PRESENZA DEI PRESIDENTI DEL SENATO E DELLA CORTE COSTITUZIONALE Anno XLIII - Marzo 2015 direttore responsabile NICOLA SQUITIERI vice direttore ANTONIO PISANTI coordinamento editoriale BRUNO LATELLA segretario di redazione ALFREDO FIORITO servizi fotografici Consegnati al Senato i Premi Dorso GIUSEPPE DE GIROLAMO ai nuovi Ambasciatori del Mezzogiorno A Direzione, Redazione, Amm.ne C.so Umberto I, 22 - 80138 Napoli lla XXXV edizione del Pre- ne poi pubblicata una interessante Via Caio Mario, 8 - 00192 Roma mio Internazionale “Guido ricerca a firma di Giulio Tarro, scien- E-mail: info@assodorso.it Dorso” - svoltasi a Palazzo ziato di fama internazionale, che nel Giustiniani (nella foto) - Politica me- lontano 1977 guidò una equipe di ridionalista-Civiltà d’Europa dedica, studiosi e ricercatori sul territorio Reg. Tribunale di Napoli come consuetudine, un numero campano pubblicata a cura di Poli- n. 2329 del 15 giugno 1972 speciale della rivista. L’iniziativa - tica meridionalista dal titolo “Salute onorata dalla presenza del Presi- e ambiente in Campania” recente- Iscrizione al Registro dente del Senato, Pietro Grasso e del mente ristampata e presentata pres- Nazionale della Stampa n. 2071 Presidente della Corte Costituziona- so l’Ordine dei Giornalisti della Cam- del 20 febbraio 1987 le, Giuseppe Te- pania nel corso sauro - ha avu- di un conve- «Politica Meridionalista to un prologo gno. Come si Civiltà d’Europa» particolarmen- potrà notare la è edita a cura dell’Associazione te significativo nostra testata per la valorizzazione con la conse- si fa cosi an- delle risorse del Mezzogiorno gna, nel corso cora una volta “Guido Dorso” di una giornata portavoce del www.assodorso.it/rivistaonline.htm di studi svoltasi rinnovato im- all’Università La pegno edito- Periodico associato all’USPI Sapienza (con riale e di studio Unione Stampa Periodica Italiana l’intervento del Rettore Luigi Frati), realizzato dall’Associazione “Guido del Premio Dorso per l’economia Dorso”, nell’anno trascorso, che ben alla memoria di Salvatore Vinci, fine si collega alla celebrazione annuale intellettuale e insigne meridiona- del Premio Dorso, occasione presti- lista che viene ricordato in questo giosa e certamente unica nel Paese numero da uno dei suoi allievi, il per segnalare attraverso i nuovi am- Stampa prof. Antonio Garofalo. Sulle temati- basciatori del Mezzogiorno le mi- I Farella snc che della salute e dell’ambiente vie- gliori risorse del nostro Sud. Napoli In copertina: Palazzo Giustiniani - I premiati e la giuria con il Presidente del Senato, Pietro Grasso posano per la tradizionale foto di gruppo in occasione del XXXV Premio “Guido Dorso”. Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015 1
Un Uomo del Sud che si farà interprete dell’ansia di riscatto delle popolazioni meridionali Buon lavoro Presidente Mattarella ! L’Associazione “Guido Dorso”, anche attraverso le colonne di Po- litica Meridionalista-Civiltà d’Eu- ropa, esprime i più sinceri ralle- gramenti per l’elezione di Sergio Mattarella a 12° Presidente della Repubblica. Con l’elezione dell’on. Mattarel- la dopo quelle dei Presidenti De Nicola, Segni, Leone, Cossiga e Na- politano, un altro grande figlio del nostro Mezzogiorno, viene chiama- to alla suprema Magistratura della Repubblica. Con il Presidente del Senato, Pietro Grasso, il Mezzogiorno può legittimamente cosi essere oggi or- goglioso di esprimere le prime due cariche dello Stato. L’Associazione Dorso - da oltre quarant’anni impegnata, attraverso Nel rispondere agli auguri formula- Presidente della Repubblica. Con la celebrazione del Premio Dorso, ti dal presidente dell’Associazione un cordiale saluto a lei e all’intero presso il Senato della Repubblica, “Guido Dorso”, Nicola Squitieri, il comitato scientifico dell’Associa- a segnalare ed a valorizzare le mi- Capo dello Stato, ha inviato il se- zione Dorso. Sergio Mattarella”. gliori risorse del nostro Mezzogior- guente personale messaggio: “Mi Nella foto il Capo dello Stato con no - non può quindi che guardare sono giunte particolarmente gra- il Presidente del Senato, Pietro Gras- con viva soddisfazione all’elezione dite le parole per la mia elezione a so. di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. In questo spirito l’Associazione Un articolo a firma del Presidente della Regione Siciliana esprime la certezza che il Presi- pubblicato da Politica Meridionalista nel dicembre1978 dente Mattarella - da autorevole meridionale e da convinto meri- Piersanti Mattarella: per il Mezzogiorno dionalista - non farà mancare la sua attenzione nei confronti delle pro- ricostruire circuiti di responsabilità oggettive ai vari livelli blematiche legate alla soluzione Si tratta di rendere il Mezzogiorno soggetto e non oggetto del proprio dell’annosa questione, condizione complessivo disegno di sviluppo. Questo quanto sosteneva in un articolo imprescindibile per lo sviluppo scritto in esclusiva per Politica meridionalista nel dicembre 1978, il presi- dell’ intero Paese. Con questi au- dente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella. Si tratta - spiegava poi spici l’Associazione Dorso formula Piersanti Mattarella - di ricostruire circuiti di responsabilità oggettive ai vari sinceri voti augurali di buon lavoro livelli in modo che tutto il Mezzogiorno si riappropri delle funzioni di gestio- al Presidente Mattarella per l’assol- ne dei propri fini e delle proprie risorse. vimento del suo alto mandato. 2 Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
A Palazzo Giustiniani i riconoscimenti ai nuovi “Ambasciatori del Mezzogiorno” Targa del Presidente della Repubblica alla Fondazione “Giambattista Vico” Al Senato la consegna del XXXV Premio Dorso Con l’intervento del Presidente del Se- nato, Pietro Grasso e del Presidente della I PREMIATI Corte Costituzionale, Giuseppe Tesauro, sono stati consegnati al Senato della Re- Istituzioni pubblica, presso la sala Zuccari di Palazzo GIOVANNI PITRUZZELLA Giustiniani, i premi “Guido Dorso”, promos- Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si dall’omonima associazione presieduta da Nicola Squitieri. L’iniziativa - patrocinata FRANCO ROBERTI dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Procuratore Nazionale Antimafia nazionale delle ricerche e dall’Università degli studi di Napoli “Federico II” - segnala Economia dal 1970 contestualmente giovani studiosi CESARE IMBRIANI del nostro Mezzogiorno e personalità del Direttore dipartimento studi giuridici, filosofici ed economici dell’Università La Sapienza mondo istituzionale, economico, scientifi- co e culturale che “hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di SALVATORE VINCI sviluppo e di progresso del Sud ”. Destina- (alla memoria) tari quest’anno per le varie sezioni della Finanza 35° edizione sono stati: Giovanni Pitruzzel- la, presidente autorità garante della con- AMEDEO GIURAZZA correnza e del mercato; Franco Roberti, Amministratore delegato VERTIS SGR SpA procuratore nazionale antimafia (istituzio- ni); Cesare Imbriani, direttore dipartimen- Cultura to studi giuridici, filosofici ed economici MAURIZIO DE GIOVANNI dell’Università La Sapienza (economia); Scrittore Amedeo Giurazza, amministratore dele- gato Vertis SGR Spa (finanza); Maurizio Ricerca De Giovanni, scrittore (cultura); Vincenzo VINCENZO DI MARZO Di Marzo, direttore dell’istituto di chimica Direttore dell’Istituto di Chimica Biomolecolare del Cnr biomolecolare del Cnr (ricerca); Arturo De Vivo, direttore dipartimento studi umani- Università stici dell’università “Federico II” (università); Angelica Viola, presidente della cooperati- ARTURO DE VIVO va sociale “L’Orsa Maggiore” (Napoli) per il Direttore Dipartimento studi umanistici dell’Università Federico II progetto “L’educazione alla legalità in ogni Sezione ordinaria - Premio Dorso 2014 scuola”(sezione ordinaria). In occasione di un apposita giornata di studi svoltasi, Progetto: L’educazione alla Legalità in ogni scuola a Roma, il 6 maggio, all’Università la Sa- Angelica Viola pienza, è stato inoltre assegnato alla me- Presidente cooperativa sociale L’Orsa Maggiore(Napoli) moria del compianto prof. Salvatore Vinci il Premio Dorso per l’economia, presente il Targa del Presidente della Repubblica magnifico rettore, Luigi Frati. La targa del presidente della Repubblica Napolitano Fondazione Giambattista Vico - Vatolla (Salerno) destinata ad una istituzione che opera per Presidente Vincenzo Pepe il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno è stata quest’anno asse- LA COMMISSIONE GIUDICATRICE gnata alla Fondazione Giambattista Vico di Vatolla (Salerno), presieduta da Vincenzo Andrea Amatucci Presidente del Comitato scientifico dell’Associazione Dorso Pepe. I premi Dorso sono stati consegnati Massimo Marrelli Rettore Magnifico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dal presidente Tesauro, dalla giuria e dai Luigi Nicolais Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche componenti del comitato scientifico: An- tonio Marzano e Luigi Mazzella. Nicola Squitieri Presidente dell’Associazione Dorso Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015 3
Il saluto del Presidente dell’Associazione Guido Dorso Mezzogiorno: ripartire da una identità senza pregiudizi Nicola Squitieri A nome dell’Associazione Dorso, che ho l’onore di presiedere, nel rivol- gere il più cordiale e grato saluto alle autorità e a tutti gli intervenuti, con- sentitemi di esprimere, in particolare, un ringraziamento ed un saluto al Pre- sidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Corte Costituzio- nale che onorano l’odierna cerimonia della loro ambita e gradita presenza e che mi piace qui anche salutare quali autorevoli destinatari, negli anni tra- scorsi, del Premio Dorso. Anche per questa 35ma edizione del Premio Dorso, il rinnovato patro- Il Presidente del Senato, Pietro Grasso accompagnato in sala Zuccari dal Presidente dell’Associazione Dorso, cinio del Senato della Repubblica, Nicola Squitieri, interviene alla cerimonia di consegna dei Premi Dorso. conferma quell’ormai consolidato rapporto di collaborazione che si è Senato - la più sincera gratitudine per Andrea Amatucci, presidente del co- instaurato dall’anno 2000 con l’As- aver voluto confermare, con significa- mitato scientifico dell’associazione; sociazione che promuove l’iniziativa. tiva sensibilità di meridionale e di at- dal prof. Massimo Marrelli. Rettore E’ stata ed è nostra intenzione infatti tento meridionalista, questo prezioso dell’Università “Federico II” e dal prof. collegare quest’ultima ad una delle rapporto di collaborazione, rinnovan- Luigi Nicolais, presidente del CNR. massime istituzioni della Repubblica do l’ambito patrocinio del Senato. In Al rettore Marrelli, che lascerà, a fine al fine di mantenere sempre più alta questa sede mi sia anche consentito mese, il suo prestigioso incarico, un l’attenzione nei confronti di una pro- di riconfermare al Presidente Grasso grato particolare saluto. Già destina- blematica che continua purtroppo ad quei sentimenti di profonda stima tario del Premio Dorso dieci anni fa, il essere assente dall’agenda politica ed amicizia accompagnati da sinceri prof. Marrelli ha sempre manifestato del nostro Paese. La celebrazione del voti augurali per il Suo alto mandato, una sensibile attenzione nei confron- Premio nel contesto di questa presti- a cui corrisponde con tanto equilibrio ti dell’iniziativa condividendone in giosa cornice ha infatti sempre più e saggezza in un momento a dir poco pieno le finalità. Siamo certi che l’im- rappresentato, nel corso degli anni, complesso della vita politica del no- pegno perseguito nel corso del suo una importante occasione - unica nel stro Paese. mandato di valorizzare le competen- suo genere - di discutere di Mezzo- Un vivo ringraziamento desidero ze e le capacità presenti nella Fede- giorno onorando le varie eccellenze poi rivolgere a quanti hanno manife- rico II, costituirà l’obiettivo che verrà del territorio meridionale. A questo stato la loro adesione ed in partico- portato avanti anche dal suo succes- proposito ci piacerebbe che la nuova lare modo a Elisa Dorso da sempre sore, il neorettore Gaetano Manfredi, riforma istituzionale del Senato della vicina alle nostre iniziative ed al Pre- qui presente, al quale formuliamo i Repubblica offrisse anche l’occasione sidente della Repubblica, Napolitano nostri più sinceri voti augurali di buon in cui scienza, cultura e competenze destinatario nel 1998 del Premio Dor- lavoro. ritornino ad essere protagoniste di un so. Anche per questa 35ma edizione il L’Associazione Dorso confortata Parlamento riformato dove scienziati, Capo dello Stato ha voluto conferma- dalla collaborazione offerta dal Co- uomini di cultura e tecnici possano re nell’ambito del Premio, l’assegna- mitato scientifico-culturale - qui au- istruire inchieste e leggi ed essere zione di un suo personale riconosci- torevolmente rappresentato anche consultati dal governo. Mi sia con- mento che quest’anno l’Associazione dal sen. Luigi De Sena, dal presidente sentito di esprimere al presidente del Dorso ha deciso di assegnare alla Fon- del Cnel, Antonio Marzano, dal presi- Senato, Pietro Grasso - insignito del dazione “Giambattista Vico” presiedu- dente Luigi Mazzella, dal prof. Giulio premio Dorso in questa stessa sala, ta dal prof. Vincenzo Pepe. Tarro, prosegue la sua attività nel por- nel 2003, nel corso di una memorabi- Un rinnovato ringraziamento per tare avanti accanto alla celebrazione le cerimonia svoltasi alla presenza del il lavoro svolto va poi alla commis- del Premio, anche una impegnativa Capo dello Stato e del Presidente del sione giudicatrice composta dal prof. segue a pag. 24 4 Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
L’intervento del Presidente del Senato della Repubblica La questione morale momento centrale per il riscatto del Sud Pietro Grasso È un grande piacere intervenire a questa cerimonia per la consegna del Premio Internazionale “Guido Dorso”, che quest’anno è alla sua 35ma edi- zione. Il Senato è e sarà sempre felice di ospitarla nella splendida cornice della Sala Zuccari di Palazzo Giustinia- ni. Il Premio, intitolato al grande meri- dionalista Guido Dorso, si propone di segnalare all’attenzione dell’opinione pubblica giovani laureati, ricercato- ri, personalità italiane e straniere del mondo politico, economico, scientifi- co e culturale che con le loro opere, con il loro impegno, hanno dato un contributo allo sviluppo ed al pro- per il sistema delle infrastrutture, per accessibili, investire in istruzione ed gresso del Mezzogiorno. l’occupazione delle donne e dei gio- in educazione per dare a tutti uguali Ringrazio l’Associazione Guido vani, per l’offerta dei servizi di pubbli- opportunità, mettere tutti insomma Dorso per aver dato vita ad un’inizia- ca utilità, come evidenziato recente- sulla stessa linea di partenza. Occorre tiva che incoraggia e promuove l’inte- mente in una indagine sulla specificità dunque creare condizioni competiti- resse soprattutto per le nuove gene- delle condizioni dei minori che vivono ve nell’ambiente economico e sociale razioni proprio per lo studio e l’attività e crescono nel Sud del nostro Paese del Mezzogiorno per affrontare que- di ricerca che oggi dovrebbe favorire (promossa da “Save the children” e sto scenario economico che possia- e valorizzare le risorse del Mezzogior- “Fondazione con il Sud”). Purtroppo mo definire globalizzato. Le istituzio- no in un più ampio contesto che è nascere alle Vele di Scampia, allo Zen ni però hanno bisogno dell’impegno quello europeo e internazionale. di Palermo o in un sobborgo di Rosar- convinto e costante delle persone, di Il Premio rappresenta anche un’oc- no incide sulla vita di tanti ragazzi; è ciascuno di noi in particolare. Quindi casione per tornare a discutere della nostro dovere fare in modo che il luo- ritengo che i riconoscimenti assegnati questione meridionale e del mes- go di nascita non possa influenzare oggi vadano proprio in questa dire- saggio di Dorso che ancora oggi è di la vita dei cittadini. È compito delle zione, premiando le persone. Confido grande attualità. Purtroppo la forbice istituzioni riaffermare il ruolo e la for- molto nei giovani e nel futuro del no- esistente tra il Nord e il Sud d’Italia, di za della decisione politica, perseguire stro Paese, ed è partendo da questo cui negli anni tanto si è parlato, si è politiche pubbliche capaci di facili- connubio di valori e azioni che, secon- sempre più ampliata. Eppure la figura tare l’ingresso nel lavoro e garantire do me, il nostro Mezzogiorno può tor- di Dorso resta importante perché ha l’accesso a servizi di qualità a prezzi nare a risplendere di nuova luce. individuato nella questione morale il momento centrale e imprescindi- bile del riscatto del Mezzogiorno. A Mezzogiorno: Giannola sfata quarant’anni di luoghi comuni distanza di tanti anni dalla sua morte “Sud d’Italia. Una risorsa per la ripresa” è il titolo dell’ultimo saggio a firma di Adria- è ancora largamente condivisibile la no Giannola, presidente della Svimez. Giannola (Premio Dorso 2006 per l’economia) sua posizione rispetto alla soluzione nel volume parte dalla considerazione che alla radice della discrasia Stato-Nazione dei problemi del Mezzogiorno, che vi è la profonda e persistente incoerenza tra l’unità politica e la mancata unifica- richiede una profonda rivoluzione in zione economica del nostro Paese. Con visione tutt’altro che localistica, meridio- grado di toccare le coscienze dei citta- dini e di coinvolgere allo stesso tem- nalismo e neomeridionalismo - secondo Giannola - hanno fornito un contributo po classe politica e istituzioni. essenziale al tentativo di mettere finalmente in sintonia lo Stato e la Nazione, con- Sicuramente il divario tra Nord e dizione oggi quanto mai necessaria per essere protagonisti nei mercati globali. Un Sud è ancora forte per condizioni di libro che ripercorre il passato per guardare con occhi nuovi al futuro e individuare le svantaggio nell’apparato produttivo, condizioni per superare il lungo declino. Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015 5
Istituzioni Giovanni Pitruzzella Giovanni Pitruzzella, 54 anni, pa- lermitano, avvocato, professore or- dinario di diritto costituzionale, dal 2011 è Presidente dell’Autorità garan- te della concorrenza e del mercato. Consigliere giuridico della Pre- sidenza del Consiglio con i governi Ciampi e Dini, poi di vari Ministri e dell’assemblea siciliana, il prof. Pitruz- zella ha presieduto dal 2009 al 2011, la Commissione di garanzia dell’at- tuazione sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, dopo esserne sta- to Componente. Il 30 marzo del 2013 è stato chiamato dal Presidente della Repubblica Napolitano a far parte del- la commissione per le riforme econo- miche. Nell’ultima relazione presenta- ta al Parlamento, il Presidente dell’An- titrust non ha mancato di denunciare, senza remore, l’intreccio tra i grandi potentati economici e il potere po- Mezzogiorno: una sfida litico e amministrativo, che rende la società poco aperta alla concorrenza che dovrà vederci tutti uniti e danneggia la parte vitale e compe- Sono commosso per questo riconoscimento che ricevo insieme a tan- titiva dell’economia italiana. In questa te autorevolissime personalità. Nel ringraziare intendo ancora ribadire il direzione non sono mancati interven- mio impegno, che sento di dover rafforzare, non soltanto nell’Antitrust, ma ti significativi da parte dell’Antitrust anche in quella sfida che deve vederci tutti uniti per far sì che la questione che hanno portato all’irrogazione, meridionale ritorni nell’agenda politica, culturale e istituzionale del nostro nel primo semestre del 2014, di san- Paese. Dobbiamo tutti adoperarci per portare avanti questa missione con zioni pari a circa 184 milioni di euro in rinnovata responsabilità. materia di tutela della concorrenza e di circa 8 milioni di euro in materia di tutela del consumatore. Sul versante del mercato e della legalità - proble- La scultura di Giuseppe Pirozzi matica particolarmente avvertita nel simbolo del Premio Mezzogiorno - all’Antitrust è stata di Il simbolo del Premio “Guido Dorso” è stato realizzato, in esclusiva, dallo scultore na recente attribuita dal legislatore una poletano Giuseppe Pirozzi. Per la sezione cultura, nel 1980, fu destinatario del Premio nuova competenza: l’attribuzione del Dorso e nel 1988 volle firmare un progetto che aveva in animo da tempo. Scultore di rating della legalità alle imprese che fama internazionale, Pirozzi ha insegnato plastica ornamentale all’Accademia di Belle ne facciano richiesta. L’iniziativa ha già Arti di Napoli. Su di una faccia della scultura ideata per il Premio è ricevuto una consistente adesione so- incisa la firma di Guido Dorso. La firma dell’illustre meridionalista è prattutto da parte delle aziende meri- stata così inserita nel contesto plastico per far parte del simbolo che lo onora e che premia uomini che spendono le proprie energie a favore del Mezzogiorno d’Italia. Dalla parte inferiore, dalla firma di Guido Dorso partono elementi vettori in germinazione e la loro verticalità sottolinea una crescita, una rinascita. I rami di questa germinazione si estroflettono dall’elemento basilare circolare e tra pieghe e rientranze formano e determinano una plastica che tende a sollevarsi da una situazione tor mentata per raggiungere una sofferta catarsi. Questa crea zione di Giuseppe Pirozzi fissa le spinte meridionalistiche di rinascita che si proiettano nell’avvenire. dionali. La collegialità delle decisioni, all’Autorità, sono stati gli elementi ca- la valorizzazione del profilo europeo ratterizzanti questi primi tre anni della ed internazionale delle risorse interne presidenza di Giovanni Pitruzzella. 6 Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
Istituzioni Franco Roberti Franco Roberti, napoletano, 66 anni, da luglio 2013 è procuratore na- zionale antimafia. Dal 1982 sostituto procuratore della Repubblica pres- so il Tribunale di Napoli. Dal 1993 al 2001 sostituto procuratore nazionale antimafia presso la direzione nazio- nale antimafia, dal 2011 procuratore aggiunto della Repubblica a Napoli. Dal 2005 al 2009 è stato coordinatore della direzione distrettuale antima- fia della Procura di Napoli. Dal 2009 procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno. Nei vari alti de- licati incarichi ricoperti, il Procuratore Roberti ha diretto le principali indagi- ni nei confronti delle organizzazioni criminali operanti nella città di Napoli e dell’area casertana. Vanno in parti- colare ricordati i procedimenti penali contro il gruppo stragista del “clan dei casalesi”, che portarono alla completa Un importante riconoscimento disarticolazione dell’organizzazione criminosa, alla cattura e alla condanna al lavoro di squadra di tutti i latitanti. Ancora una volta il Premiare un magistrato significa non solo riconoscergli delle capacità Mezzogiorno, dopo Pietro Grasso, ha vere o presunte, ma anche attribuire valore al lavoro di squadra; quello che offerto al Paese un altro magistrato ho fatto è il risultato di una collaborazione con tutte quelle persone che mi di grande esperienza e spessore giu- hanno affiancato in questi anni e che mi hanno consentito di raggiungere ridico da tutti riconosciuto per capa- traguardi importanti nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata cità e prestigio. Franco Roberti è stato di stampo mafioso e terroristico eversivo. chiamato, in un ruolo di altissima re- L’abbinamento Giustizia - Mezzogiorno è fondamentale. Non ci sarà mai sponsabilità, a dare rinnovato impulso nella lotta contro la nuove sfide della riscatto nel Mezzogiorno, e quindi nel nostro Paese, non ci sarà mai nuovo criminalità organizzata transnaziona- sviluppo economico o crescita, se continueremo a subire il peso di una le, dal contrasto al riciclaggio, ai traffici criminalità organizzata, che è presente e infiltrata anche in regioni diverse da di droga, ai rifiuti e alla tratta di esseri quelle di origine, e al tempo stesso di una giustizia che, pur essendo efficace umani. Nel suo quotidiano impegno, nella repressione dei delitti mafiosi, non funziona ancora bene per quanto particolare attenzione il procuratore riguarda la giustizia penale ordinaria e la giustizia civile, e che per questo Roberti dedica a trasmettere alle nuo- molto spesso alimenta la giustizia alternativa delle organizzazioni mafiose. ve generazioni la cultura della legalità, La sfida che deve vederci tutti impegnati è quindi quella di promuovere nel nel nome e nel ricordo di quanti han- nostro Paese lo sviluppo anche attraverso il rilancio di efficienza della giustizia. no portato avanti tante battaglie fino all’estremo sacrificio della vita. La nuova Biblioteca realizzata dall’ABI nella Capitale Arte e territorio nell’editoria delle banche italiane Per la prima volta un patrimonio librario dalle caratteristiche uniche viene messo a disposizione del pubblico e del Paese con la nuova biblioteca realizzata per iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), nella propria sede di Roma, a palazzo Altieri. La biblioteca raccoglie i volumi pubblicati dalle banche italiane dalla seconda metà del’800 ai nostri giorni.”L’apertura di una nuova biblioteca in un momento cosi complesso - ha osservato il presidente dell’ABI, Antonio Patuelli - conferma l’impegno concreto per la cultura italiana da parte dell’ABI e delle banche . Promuovere e sostenere la cultura - ha detto Patuelli - è di importanza cruciale perché significa investire nelle nostre potenziali- tà di ripresa e di sviluppo”. Il direttore generale per le biblioteche e gli istituti culturali del ministero per i beni e le attività culturali, Rossana Rummo, dopo aver portato il saluto e l’adesione del ministro Franceschini, ha manifestato il suo più vivo compiacimento per l’importante iniziativa realizzata dall’ABI. Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015 7
Economia Cesare Imbriani Cesare Imbriani si laurea in Giurisprudenza presso l’Univer- sità di Napoli “Federico II” per poi intraprendere gli studi economi- ci alla prestigiosa Scuola di Portici - il Centro di Specializzazione e Ricerche Economico-Agrarie per il Mezzogiorno - dove si specializza in Economia dello Sviluppo. In quegli anni, Imbriani si avvicina alle tema- tiche del meridionalismo, benefi- ciando del fervore intellettuale che si respira a Portici e stringe impor- tanti rapporti scientifici e di amicizia con alcuni eminenti meridionalisti quali Adriano Giannola e Salvatore Vinci che segneranno profondamen- te la sua futura carriera accademica. Al periodo ‘porticese’, fa seguito un altro importante momento di for- mazione all’Estero presso la London School of Economics, dove giunge Investire nel grande capitale umano con una borsa di studio Stringher del- la Banca d’Italia. Nell’anno trascorso Ripercorrere il mio passato mi fa ritornare alle origini, ai discorsi con a Londra entra in contatto con alcu- il grande Manlio Rossi Doria, una delle persone che ho avuto il piacere di ni tra i più celebri economisti dell’e- incontrare e dalle quali ho potuto succhiare un’essenza vitale, che non era poca - basti ricordare il suo mentore altro che passione civile. Eravamo economisti ma eravamo sostanzialmente londinese Harry Johnson - e si avvici- persone che volevano operare nel sociale. Le grandi illusioni della mia epoca na, seppur mantenendo un approc- erano quelle di una nazione che era cresciuta impetuosamente, e facevano cio critico, alla teoria monetarista. sperare che questo incredibile divario, di cui si occupano gli studi del All’Università di Bari e all’ Università meridionalismo, potesse colmarsi; purtroppo sono state speranze disilluse. Orientale di Napoli il prof. Imbriani consolida poi la sua reputazione Quello che vedo oggi è anche una sorta di imbarbarimento nazionale; se scientifica pubblicando alcuni tra i l’illusione dell’avvicinamento era connessa a un grande sviluppo del nostro suoi più rilevanti saggi e volumi, ed Paese, è ovvio che in questo momento di difficoltà i vincoli di solidarietà anche quella accademica, ricopren- si allentano e tutto resta sulle spalle di chi se ne occupa. Io mi reputo “in do il ruolo di Preside della Facoltà di servizio permanente effettivo all’estero”, perché vivo e lavoro a Roma, però Scienze Politiche dell’Orientale e di non ho perso la mia origine e mi sono sempre occupato di Mezzogiorno. Direttore del “Corso di preparazione Il mio auspicio è che si cominci ad investire sul grande capitale umano dei alla Carriera Diplomatica” della S.I.O.I. giovani, sulla capacità di innovazione, senza perdere di vista il problema del A questi anni partenopei, fa seguito il contesto e degli squilibri sociali. periodo romano dell’attività scientifi- ca, accademica e culturale di Cesare Filosofici ed Economici. Va infine no- Imbriani. Tale periodo inizia in via tato ed apprezzato come i numero- XX Settembre dove svolge, a parti- si incarichi - sia accademici che nel re dal 1987, per un triennio, il ruolo mondo bancario - ricoperti da Cesare di Coordinatore del “Consiglio degli Imbriani, non hanno mai distolto Esperti”, presso la Direzione Generale lo studioso dall’attività di ricerca e del Ministero del Tesoro, e prosegue dall’analisi dei fenomeni economici. poi nella Facoltà di Giurisprudenza Oggi il prof. Imbriani continua a far- della Sapienza, dove dall’anno acc- ci riflettere su alcune delle debolezze demico 1991- ‘92, ricopre la cattedra strutturali del Paese, specialmente di Economia Politica e, nell’ultimo nel Mezzogiorno, individuando tutta- triennio, anche il ruolo di Direttore via anche delle strade da percorrere del Dipartimento di Studi Giuridici per eliminarle. 8 Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
Finanza Amedeo Giurazza Amedeo Giurazza ha dedicato tutta la sua vita lavorativa nel mon- do dell’intermediazione mobiliare e della finanza nel Mezzogiorno, prima come Procuratore di Borsa e Agente di Cambio, poi come Fondatore e Amministratore della più impor- tante Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) e dell’unica Società di Gestione del Risparmio (SGR) del Sud Italia. Parallelamente, ha inse- gnato per oltre 15 anni materie ban- carie, finanziarie e mobiliari in diver- se Università della Campania. Oggi Amedeo Giurazza è amministratore delegato di Vertis, una SGR che ge- stisce fondi chiusi di private equity e venture capital che acquisiscono partecipazioni di minoranza in pic- cole e medie imprese italiane e ini- ziative localizzate nel Mezzogiorno. I fondi sono destinati sia a società Un forte impegno per restare al Sud che già sono sul mercato e voglio- no rafforzare la loro crescita sia per Da uomo del Sud provo una grande soddisfazione non solo nel supportare la nascita di start up, finanziare e dare spazio alla realizzazione di idee imprenditoriali e alla finanziando idee imprenditoriali e creazione di start-up nel Mezzogiorno, ma anche nel vedere che esse progetti innovativi. Gli investimen- ti dei fondi gestiti da Vertis hanno crescono, assumono, competono, che acquisiscono aziende che sono accelerato la crescita di alcune im- al Nord o all’estero, che internazionalizzano, che riescono ad avere prese e prodotto la nascita di nuove successo grazie alla fiducia di qualcuno che crede nelle loro potenzialità. aziende con la relativa creazione di L’aspetto più gratificante dell’attività che svolgo è vedere che insieme nuovi posti di lavoro. Su oltre 1.000 dossier analizzati in 5 anni per gli a tutto il team della società che amministro riusciamo a creare delle investimenti dei fondi, sono state eccellenze, promuovendo dei giovani che non solo non devono partire realizzate nel Mezzogiorno 24 ope- per trovare lavoro, ma che addirittura, restando al Sud, creano imprese razioni d’investimento, creati 250 e assumono. Come l’impresa avviata quattro anni fa da un ragazzo nuovi posti di lavoro e apportato ca- di Palermo che raddoppia ogni anno il suo fatturato (attualmente di pitali per un ammontare complessi- vo di 57 milioni di euro tra impieghi cinque milioni di euro), con sedi a Palermo, Roma, Milano e Londra, diretti e co-investimenti, realizzati e che ha investitori internazionali pronti ad entrare nel suo capitale. da altri investitori che hanno valuta- Questo è un esempio virtuoso che cerchiamo di replicare. Ci sono tanti to positivamente la selezione effet- imprenditori talentuosi nel Mezzogiorno, rispettosi delle regole e con tutte le carte giuste per riuscire. tuata da Vertis. Amedeo Giurazza, sostenere un ambizioso processo di da uomo del Sud, ha deciso di scom- crescita. A loro ha fornito non solo mettere sul Meridione d’Italia e sul nuovi capitali, ma anche competen- suo tessuto imprenditoriale, visto ze finanziarie, professionalità e net- che nessuno lo faceva. Con l’attività working. Da alcuni mesi è impegna- di gestione dei fondi chiusi iniziata to nella raccolta di sottoscrizioni per nel 2009 ha voluto puntare sul Sud il nuovo fondo “Vertis Venture 2”, dove molti sono gli imprenditori appena lanciato, il cui inizio dell’at- talentuosi, dinamici e competenti tività d’investimento è prevista per che hanno le “carte in regola” per fine anno. Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015 9
Cultura Maurizio De Giovanni Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Da funzionario di un importante istituto di credito, a 50 anni, diventa scrittore di successo internazionale. dopo aver partecipato ad un concorso letterario. ed entra così a far parte, di diritto, di una nuova stagione della narrativa meridionale, sulle orme di un altro grande autore del romanzo nero ita- liano, Attilio Veraldi, già Premio Dorso degli anni ’70. De Giovanni nel 2006 dà alle stampe con Graus Editore il suo primo romanzo Le lacrime del pagliaccio che riscuote un immediato successo, a seguito di cui viene acqui- stato dalla Fandango Libri che lo pub- blica, nel 2007, con il titolo Il senso del dolore - l’inverno del commissario Ricciardi, dando inizio a una saga am- bientata a Napoli agli inizi degli anni Trenta. Al primo libro fanno poi se- Occorre recuperare la nostra identità guito, uno all’anno, tutti gli altri, edi- ti sempre da Einaudi, con crescente Rappresento del Meridione tutto quello che è il raccontare storie, perché consenso di pubblico e di critica, tan- il Sud Italia racconta tantissime e meravigliose storie che noi ascoltiamo e to da vedere i titoli stabilmente inseri- che riferiamo senza metterci molto del nostro. Credo perciò che questo pre- ti nella classifica dei libri più venduti. mio vada assegnato innanzitutto a tutte le storie che questa grande regione I testi di Maurizio De Giovanni sono d’Europa racconta pur rimanendo sé stessa. Il Sud Italia infatti non può di- stati acquistati e pubblicati,sempre ventare qualcos’altro da sé stesso, perché è in possesso di una grandissima con successo di vendite, in Germania, identità. Pertanto dedico questo premio alla più bella città del mondo, che Francia, Spagna (in castigliano e in casualmente è la mia. catalano), Regno Unito, Stati Uniti, Sudamerica, Danimarca e Russia. Attualmente è in preparazione una ti, la sua cultura e la cronaca di tutti Teatro Bellini di Napoli. Altri scritti per fiction tv per la Rai in sei puntate sul- i giorni. Collateralmente De Giovanni il teatro sono stati interpretati da Gino la serie dei Bastardi di Pizzofalcone. è autore di alcuni racconti a sfondo Rivieccio e Toni Servillo. De Giovanni Le storie e i personaggi dei romanzi calcistico sulla sua squadra del cuore, collabora attivamente con testate di Maurizio De Giovanni riescono ad che dal primo di essi, Juve - Napoli 1 a giornalistiche nazionali, scrivendo di emozionare ed appassionare sem- 3. La presa di Torino, sono state tratte costume, letteratura e sport. Non da pre più nuovi lettori che ritrovano, al tre versioni teatrali ed è in prepara- meno è il suo impegno di partecipa- centro dei suoi racconti , l’arcipelago zione un film; il secondo, Ti racconto zione al sociale. Napoli con la sua storia, i suoi segre- il 10 maggio, è stato rappresentato al Nel Paese dei terremoti dimezzate le università di geologia Mentre l’Italia si rivela il Paese più a rischio sismico del Mediterraneo, le opportunità per i nostri giovani di studiare geologia sono sempre più ridotte a causa del dimezzamento delle università con dipartimenti di geologia. In Italia dal 1861 ad oggi si sono registrati 34 ter- remoti molto forti più 86 “minori” per un totale di 200mila morti e 1560 comuni, tra cui 10 capoluoghi, che hanno subito danni particolarmente gravi. In questa realtà si registra che lo studio della geologia è sempre più ai margini dell’università italiana: dal 2000 al 2014 i docenti ordinari di Scienze della Terra hanno avuto un crollo del 44,4% mentre i dipartimenti di geologia sono scesi da 27 (in origine erano 38) a soli 8, con la prospettiva di ridursi tra tre anni a cinque. E tutto questo avviene mentre gli studenti delle discipline geologiche aumen- tano dal 2008 al 2012 del 46% dimostrando una nuova consapevolezza da parte dei nostri giovani pronti a studiare il drammatico dissesto sia sismico che idrogeologico del territorio. 10 Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
Ricerca Vincenzo Di Marzo Vincenzo Di Marzo, napoletano, 54 anni, laureato in chimica, nel 1983, alla Federico II, con il mas- simo dei voti e la lode, dal 2002 è direttore dell’Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di Pozzuoli ed è coordinatore dell’En- docannabinoid Research Group, un gruppo di ricerca multi‐disciplinare che raccoglie svariati laboratori in- dipendenti degli atenei napoletani. Il suo laboratorio studia la biochi- mica e la farmacologia molecolare degli endocannabinoidi (termine da lui stesso coniato), molecole endogene che legano gli stessi re- cettori attivati dal tetraidrocan- nabinolo da cannabis, e partecipa allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il trattamento Nord e Sud oggi più vicini dell’obesità, delle malattie meta- nel campo della ricerca boliche e alimentari, del dolore e Mi sento un po’ in colpa di ricevere un premio per aver svolto una dei disordini infiammatori periferici professione che ho sognato fin da bambino e che ho potuto esercitare bene e centrali. È autore di monografie sugli endocannabinoidi e di oltre e prevalentemente nella mia città natale. Questa è un’opportunità che oggi 450 articoli pubblicati su diverse purtroppo non viene data a tutti. In realtà per fortuna in Italia la forbice tra e prestigiose riviste scientifiche Nord e Sud nel campo della ricerca non è così profonda, anzi esistono centri internazionali. Vincenzo Di Marzo prestigiosissimi nel campo della chimica, della medicina, dell’ingegneria, è tra gli scopritori del meccani- dell’economia anche nel Meridione. Se c’è stato successo nel mio lavoro è smo molecolare in grado di bloc- sicuramente anche grazie a quello spirito di collaborazione che caratterizza care la crescita del glioblastoma, la ricerca scientifica in Campania come nel resto d’Italia; per questo ringrazio la neoplasia maligna del sistema tutti i collaboratori che si sono susseguiti nel mio laboratorio per tanti anni nervoso centrale. È tra i ricercatori e la mia famiglia. italiani con il più alto h-index, ovvero l’indice che sintetizza sia la produttività che l’impatto della SVIMEZ: Italia spaccata in due produzione culturale o scientifica, Un Paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell’arretramento. E’ e con il più elevato numero di questa la drammatica fotografia che emerge dal Rapporto Svimez sull’econo- citazioni. mia del Mezzogiorno 2014. Il grido di allarme lanciato dall’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, presieduta da Adriano Giannola, è sta- to raccolto dall’intergruppo parlamentare sul Mezzogiorno coordinato da Luigi Famiglietti che ha promosso un incontro-stampa alla Camera dei Deputati con i rappresentanti dei vari schieramenti politici presenti in Parlamento e con lo stesso governo per una prima analisi dei dati raccolti dalla Svimez. Nel 2013 il divario di Pil pro capite - si legge nel Rapporto Svimez - è tornato ai livelli di dieci anni fa, negli anni di crisi 2008-2013 i consumi delle famiglie sono crollati del 13%, gli investimenti dell’industria addirittura del 53%, i tassi di iscrizione all’università tornano ai primi anni Duemila e per la prima volta il numero di oc- cupati ha sfondato al ribasso la soglia psicologica dei 6 milioni, il livello più bas- so dal 1977. Una terra, quella meridionale, a rischio desertificazione industriale e umana, dove si continua ad emigrare, non fare figli e impoverirsi: in cinque anni le famiglie assolutamente povere sono aumentate di due volte e mezzo, da 443mila a 1milione e14mila nuclei. Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015 11
Università Arturo De Vivo Nel complesso e variegato pa- norama culturale dell’istituzione universitaria, la figura del prof. Arturo De Vivo assume un rilievo particolare per l’esaustività e l’ac- curatezza dei suoi studi orientati verso le età antiche, la lingua e la letteratura latine. Laureatosi all’U- niversità di Napoli nel 1973, in let- tere classiche, da subito si è distin- to per le brillanti doti intellettuali che lo hanno portato a ricoprire i diversi ruoli della docenza accade- mica in numerosi Atenei del Meri- dione e dal 1998, alla “Federico II”, quale Professore Ordinario di Let- teratura Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. I suoi interessi peculiari si sono concentrati su aspetti specifici della cultura lati- na: il prof. De Vivo è infatti autore di centocinquanta pubblicazioni Non deludere le speranze tra le quali spiccano quelle incen- trate sulla poesia scientifica latina, dei nostri giovani àmbito in cui ha pubblicato l’edi- zione critica dell’Aetna, accompa- gnata da una serie di studi sulla Intendo condividere questo riconoscimento con l’Università Federico II, una tradizione manoscritta del compo- comunità, la mia, che ha un profondo senso di appartenenza e senza la nimento, compreso nell’Appendix quale tutto questo non sarebbe stato possibile. Vorrei dedicare questo Vergiliana, e sui suoi aspetti pro- premio ai miei studenti. Ho girato quasi tutte le università meridionali priamente letterari. La sua attività scientifica è mol- e credo che questo sia l’unico privilegio di chi insegna, di chi lavora to vasta. Si è occupato, tra l’altro, nell’università: vivere continuamente in contatto con i giovani, con le delle Naturales quaestiones di migliori energie in formazione, con tutta la loro creatività. Ci si confronta Seneca nella prospettiva di uno studio più ampio della lingua del con le loro speranze, con le loro aspettative, e quindi quel privilegio si filosofo, dei rapporti tra Seneca trasforma in un impegno gravoso; e l’impegno mio personale, e di tutta ed Ovidio, ed in particolare della la comunità che rappresento, in particolare la Federico II, che è forse figura di Ovidio. Non deve tutta- via fuorviare il taglio specifico e l’istituzione culturale più importante del Mezzogiorno, è quello di non quasi elitario delle sue ricerche. deludere queste aspettative. Credo che questo riconoscimento sia un La sua figura di umanista, infat- ulteriore stimolo ad andare in questa direzione. ti, si coniuga perfettamente con Dipartimento di Studi Umanistici, quella di professionista dalle stra- carica che ricopre attualmente - gli ordinarie capacità organizzative e ha consentito di acquisire una so- gestionali. L’esperienza maturata lida ed approfondita conoscenza presso le varie sedi universitarie, delle problematiche più rilevanti e soprattutto nell’Ateneo Federico inerenti alla gestione universitaria, II - quale componente del Senato sempre nella più ampia visione del Accademico, Preside della Facoltà ruolo determinante a cui gli atenei di Lettere e Filosofia, Direttore del sono oggi chiamati nel sostenere “Centro di Ateneo per la Comuni- lo sviluppo economico e sociale cazione e l’innovazione organizza- del Paese e del Mezzogiorno in tiva” ed infine quale Direttore del particolare. 12 Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015
Sezione Ordinaria Angelica Viola Progetto “L’educazione alla legalità in ogni scuola” Cooperativa sociale “L’Orsa Maggiore” (Napoli) Presidente Angelica VIOLA La commissione giudicatrice del- la XXXV edizione del Premio “Guido Dorso” ha ritenuto meritevole dell’as- segnazione del Premio Dorso 2014 - sezione ordinaria - il Progetto “L’e- ducazione alla legalità in ogni scuola” realizzato dalla Cooperativa sociale L’Orsa Maggiore di Napoli, presieduta dalla dott.ssa Angelica Viola. Il proget- to - destinato agli alunni delle scuole elementari e medie - ha come obiet- tivo principale quello di migliorare i livelli di conoscenza e di competenza dei destinatari stessi attraverso in- terventi di educazione alla legalità. Il progetto è promosso con la collabo- razione dell’Unione Europea ed il Mi- L’educazione alla legalità nistero dell’Istruzione. La cooperativa sociale L’Orsa Maggiore, sorta a Napoli nel 1995 e composta da donne che operano prevalentemente nel campo attraverso l’impegno quotidiano sociale ed educativo, è una impor- Ringrazio il presidente della Commissione per aver scelto il servizio svolto a tante realtà non profit impegnata, in Napoli dalla mia cooperativa. Ringrazio per l’attenzione con cui viene guardato particolare, a promuovere nel territo- rio, la legalità e la coesione sociale al un servizio quotidiano, stabile, che ha l’obiettivo di essere prossimo ai ragazzi fine di creare una società più giusta durante il percorso della propria crescita, anche nell’esperienza scolastica. ed educare le nuove generazioni per Una frase di Confucio dice: “Insegnami ma dimenticherò, mostrami e capirò, avere cittadini migliori. Tale impegno coinvolgimi e ricorderò”. Il lavoro con i ragazzi per l’educazione alla legalità passa si realizza nella gestione di un Cen- attraverso delle pratiche quotidiane e delle testimonianze concrete. A collaborare tro per ragazzi disabili all’interno di con la cooperativa che rappresento ci sono autorevolissime cariche delle un bene confiscato alle mafie: il Cen- istituzioni impegnate in prima linea nel contrasto alle mafie e nella restituzione tro “La Gloriette” ubicato all’interno alla cittadinanza di beni confiscati; sono presenti anche le organizzazioni sociali dell’omonima villa sita in Napoli, alla che hanno quotidianamente il compito di tenere sveglia l’attenzione sul rischio via Petrarca, confiscata al boss Michele di infiltrazioni e sul beneficio che la cittadinanza può trarre dal riutilizzo sociale Zaza, sottratta alla camorra e restituita alla collettività grazie ad un progetto dei beni. Sono grata quindi perché oggi questo sforzo comune viene riconosciuto. sostenuto dalla Fondazione con il Sud. Il Centro è oggi una struttura sociale, particolare diversamente abili. Si trat- riscatto, da contrapporre alla cultura territoriale, diurna, polivalente, aperta ta di una struttura che va ben oltre le mafiosa e da diffondere nella comuni- a persone vulnerabili con problemi di funzioni sociali di integrazione e che tà, specialmente nelle nuove genera- autonomia ed integrazione sociale, in rappresenta un segnale importante di zioni. Matera capitale europea della cultura 2019: una importante occasione di riscatto per il Sud Il presidente dell’associazione “Guido Dorso”, Nicola Squitieri, nell’e- sprimere la più viva soddisfazione per la designazione della città di Matera a Capitale europea della cultura 2019” ha osservato che “essa rappresenta una occasione storica di riscatto del Mezzogiorno ed una grande sfida nei confronti dell’Europa per l’intero Sud. Ancora una volta - ha detto Nicola Squitieri - la straordinaria identità culturale del territorio meridionale costituisce un patri- monio inestimabile da cui partire per realizzare un nuovo progetto di sviluppo socio-economico del nostro Sud. Un obiettivo quest’ultimo che l’associazione Dorso persegue con tenace impegno da oltre quarant’anni nel valorizzare e promuovere le migliori risorse del territorio meridionale. “ Politica Meridionalista - Civiltà d’Europa • Anno XLIII - Marzo 2015 13
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