ECOBIMBO MUTAZIONE - Pambianco News

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                                                                                                                                NUMERI, FATTI E PROTAGONISTI DELLA MODA E DEL LUSSO
Anno XI - N°9 25 giugno 2015 - 5 euro

                                                                                                                               VERY IMPORTANT CHILD
                                                                                                                               Celebri già nella culla
                                                                                                                                                                                        MUTAZIONE
                                                                                                                                                                                      ECOBIMBO
                                                                                                                               RITORNO A MOsCA
Poste Italiane - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

                                                                                                                               In Russia ancora un’occasione

                                                                                                                               IL CALCIO fIRMATO CARPI
                                                                                                                               Il distretto finisce in serie A

                                                                                                                                                                                                covEr by oLEG DoU
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EDITORIALE

                                      PartnershiP Pambianco - ey
                                      una sinergia Per il sistema
                                      di David Pambianco

                                      P
                                             ambianco che continua ad essere Pambianco, ma attraverso un network più
                                             esteso e globale. EY (Ernst & Young) capace di essere EY anche nel ramificato
                                             e delicato universo della media impresa della moda italiana. È questa la logica
                                      che sta alla base della partnership che Pambianco Strategie di Impresa ha varato con il
                                      gruppo internazionale della consulenza EY, e che è divenuto operativo da quest’anno.
                                      L’obiettivo è quello di essere per le aziende del settore un partner unico, globale, ma
                                      anche specializzato.
                                      L’accordo tra Pambianco Strategie di Impresa ed EY, interessa sia le grandi aziende
                                      che le Pmi. Queste, dal canto loro, sono sempre più consapevoli della necessità di
                                      un sostegno strategico per affrontare gli scenari complessi che vanno delineandosi. A
                                      cominciare dal tema dell’apertura dei capitali a soci esterni, in primis ai fondi di pri-
                                      vate equity e a partner in grado di facilitare il passaggio generazionale, o il passaggio di
                                      scala dimensionale. Anche in previsione di un approdo in Borsa.
                                      Questo ragionamento vale per le aziende della moda e del lusso, ma anche per quelle
                                      del design, mediamente di dimensioni inferiori e dove le potenzialità appaiono massi-
                                      mamente inespresse.
                                      Insomma, Pambianco ed EY lavoreranno insieme a fianco di quelle realtà locali in
                                      cui si nascondono i tesori del made in Italy, supportandole anche nel loro percorso di
                                      internazionalizzazione attraverso studi di fattibilità, ricerche di partner distributivi,
                                      creazioni di strutture commerciali di respiro internazionale, per consentire a questi
                                      tesori di diventare visibili a livello globale. Questa ci è sembrata la risposta migliore
                                      per un mondo che è oramai globale.

4 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
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sOMMARIO

BAMBINI
sOsTENIBILI

                                            26
                                          DOssIER
                                          IL GREEN PIACE LOW COsT
                                          la sostenibilità comincia a essere un fattore strategico e commerciale per le aziende
                                          della moda bimbo. ma l’approccio green si ferma ai prodotti dei segmenti più bassi del
                                          mercato, dove si afferma nelle grandi catene. le griffe, invece, snobbano il prodotto eco.

                                              VERY IMPORTANT CHILDREN
                                              nascono già celebri. merito (o
                                              colpa) di genitori egocentrici e
                                              dello strapotere dei social media.

 34                                                                                           51
EVENTI                                                                                       sCENARI
                                               46
L’ExPO DEI BAMBINI                                                                           RITORNO A MOsCA
l’esposizione propone una serie di
                                              fENOMENI                                       si comincia a parlare di ripresa.
iniziative per piccoli. un’ opportunità                                                      Per le aziende che hanno tenuto le
sfruttata a metà dalle aziende.                                                              posizioni, è tempo di occasioni.

8 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
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sOMMARIO
ABBIAMO PARLATO DI...                                                                   10   news dall’italia e dal mondo

                                                                                        25   dossier
                                                                                             Bambini sostenibili
                                                                                             26 Il green piace low cost
                                                                                             31 Griffe allergiche all’eco

                                                                                        34   eventi
Giorgio armani    p. 10   alberto Dalena   p. 12    alessandro varisco   p. 14
                                                                                             La Milano dei bambini

                                                                                        46   fenomeni
                                                                                             Very important children

                                                                                        51   scenari
michael Kors      p. 20   amancio ortega   p. 20    Johann rupert        p. 23
                                                                                             Ritorno a Mosca

                                                                                        56   scenari
                                                                                             Il calcio è firmato Carpi
                                                   In copertina:
                                                   oleg dou
                                                   monkey form “cubs” series, 2009      62   giri di Poltrone
                                                   c-prints face mounted with acrylic
                                                   courtesy of galeria senda,
                                                                                        64   oPenings
                                                   barcelona.

                                                                                        70   news design

                                                                                        questione di numeri

                                                                                        123 LA METà WEB DEL LussO
                                                                                        456    il mondo digitale arriverà a influenzare il

                                                                                        789    50% dei ricavi luxury entro i prossimi 5 anni.
                                                                                               a pagina 68

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                                                                                               sCARICA LA APP
uLTIME fRONTIERE DEL RETAIL                   REPORTAGE fIRENZE                                DI PAMBIANCONEWs
i brand dell’arredo tra spot a episodi        le novità e la voce dei protagonisti
e store esperienziali o condivisi.            che hanno animato Pitti uomo.

                                                                                                                25 giugno 2015 pambianco maGaZinE 9
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ITALIA

                                     Armani, nel 2014                                               Stefanel riduce
                                                                                                    le perdite
                                 boom di ricavi (+16%)                                              Stefanel ha archiviato il primo
                                                                                                    trimestre 2015 con ricavi netti
                                                                                                    consolidati sostanzialmente stabili,
                                                                                                    per 44,1 milioni di euro (-0,1%) e
                                                                                                    una perdita di 4,4 milioni di euro,
                                                                                                    leggermente ridotta rispetto ai 4,6
                                                                                                    milioni del primo quarter 2014.

                                                                                                    Zuiki supera i 70 mln e
                                                                                                    apre a Milano
                                                                                                    Ha aperto a Milano il nuovo store
                                                                                                    Zuiki, realtà commerciale del gruppo
                                                                                                    Ennepi da 70 milioni di euro di
                                                                                                    fatturato nel 2014. Il flagship di 500
                                                                                                    mq, il primo nel centro della città,
                                                                                                    si trova in Corso Buenos Aires ed è
                                                                                                    stato inaugurato con un evento con
                                                                                                    la partecipazione dei fratelli Nunziata,
                                                                                                    fondatori del brand campano.
                                                                                   giorgio armani

                                                                                                    Trimestre in calo per
A
         nno in corsa per il gruppo Armani
         che, per il 2014, ha annunciato ricavi                                                     Ratti (-10,4%)
         consolidati che superano i 2,5 miliar-
di di euro, in aumento del 16% rispetto al
                                                    Marangoni sfida                                 Primi tre mesi 2015 in calo per la

2013. Anche l’ebitda ha registrato una cre-         Polimoda a Firenze                              comasca Ratti. Il gruppo ha chiuso il
                                                                                                    trimestre con ricavi pari a 20,6 milioni
scita del 5,7% anno su anno a 507 milioni                                                           di euro (-10,4%). Il calo è dovuto
di euro, pari al 20% dei ricavi. Resta impor-       Una nuova scuola nel cuore di                   principalmente alla forte flessione
tante la liquidità di cassa che, al 31 dicembre     Firenze. L’Istituto Marangoni ha già            dell’area Distribuzione (la nuova
2014, ha superato i 500 milioni di euro. Si         siglato il contratto di locazione con la        sezione nella quale confluiscono le
tratta di una delle crescite più rilevanti regi-    proprietà di un immobile nel centro             attività retail inclusa la distribuzione di
strate nello scorso anno da un marchio del          storico del capoluogo fiorentino, con           tessuti e accessori) che ha dovuto far
lusso: come risulta dallo studio Pambianco,         l’obiettivo di dare il via ai nuovi corsi       fronte a un arresto delle vendite.
in Italia, nel 2014, tra i principali gruppi per    a partire da ottobre 2016.
dimensione, Armani è stato l’unico, insieme         Da quel momento, però, Firenze
a Valentino, a chiudere con un aumento              avrà due prestigiose scuole di moda:
superiore al 15 per cento. E anche rispet-          l’Istituto Marangoni andrà infatti
to ai maggior gruppi esteri, ‘perde’ il con-        in concorrenza diretta con un’altra
fronto soltanto contro Hennes & Mauritz             scuola, il Polimoda.
(+17,8%).
“La crescita – si legge in una nota diffu-
sa dalla società – ha riguardato in maniera
organica a livello di ricavi e margini tutti i
brand e i canali distributivi del gruppo, in
particolare Armani/Casa (+20%) e Armani                                                             Vicini, ricavi 2014
Privé (+30%). A livello geografico, la crescita                                                     a 156 mln (+36%)
è risultata molto soddisfacente in tutti i mer-
cati, in particolare in Asia e Middle East”. Il                                                     Vicini, la società cui fa capo il brand di
fatturato indotto, incluse le licenze, è risulta-                                                   calzature Giuseppe Zanotti design, ha
to pari a 3,7 miliardi.                                                                             archiviato il 2014 a 156 milioni di euro
“Questi risultati sono frutto di un’attenta                                                         di ricavi, in crescita del 36% rispetto
politica di diversificazione dei marchi e sono                                                      al 2013. I buoni risultati arrivano
stati raggiunti grazie a una strategia indu-                                                        soprattutto grazie alla progressione
striale chiara ed equilibrata”.                                                                     della collezione maschile.

10 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
ITALIA

                                                 Con Fendi anche il bimbo
                                                    ha le sue precollezioni
Ormai consuete nella moda maschi-                   collezione Resort legata al mondo del
le e femminile da adulto, le precolle-              bambino per allinearsi con le collezioni
zioni arrivano anche nel mondo del                  donna e rispondere alle esigenze dei
childrenswear. Pioniera è Fendi che ha              clienti di tutto il mondo, anticipando le
presentato la prima collezione Resort               consegne nelle boutique e proponendo
Fendi Kids per il 2016. La linea (per               sempre delle novità”.
bimbo, bimba e neonato) oltre a essere              La collezione, che sarà presente nei
la prima precollezione in taglie mini               negozi il prossimo novembre, è carat-
della griffe romana, è anche la prima in            terizzata da capi funzionali che reinter-
assoluto ad essere lanciata nel panorama            pretano ironicamente gli stilemi cari
dell’abbigliamento bambino.                         all’universo Fendi.
“Fendi – hanno fatto sapere dall’azien-             Fendi Kids è frutto di una joint venture
da – ha deciso di presentare la prima               siglata con Simonetta.

Gimel chiude il 2014                                                        Coveri con                       L’export moda corre, per Ice
                                                                                                             +6% nel 2015-2017
in aumento del 5%                                                           Amistad per                      Le vendite all’estero del

                                                                            il kidswear                      manifatturiero italiano cresceranno
                                                                                                             del 5,8% annuo nel triennio 2015-
                                                                                                             2017. È questa la fotografia scattata
                                                                            Enrico Coveri ha firmato         da ICe-Prometeia.
                                                                            con Amistad, azienda
                                                                            italiana operativa nel settore
                                                                            dell’abbigliamento bambino,      Federmoda, crescono le
                                                                            homewear e beachwear, un         vendite del settore
                                                                            accordo di licenza per la        Secondo Federmoda, le vendite
                                                                            produzione e la distribuzione    dei prodotti del settore fashion nei
                                                                            delle linee Enrico Coveri        primi quattro mesi del 2015 relativo
                                                                            Bambino in Italia, Spagna e      ai pagamenti effettuati con carta di
                                                                            Portogallo.                      credito è cresciuto del 4,8 per cento.
                                                                            L’accordo, della durata di
                                                                            quattro anni, ha l’obiettivo
                                                                            di rilanciare il brand con la    Assocalzaturifici, nel Q1 male
                                                           alberto dalena   produzione della collezione      la Russia (-50%)
                                                                            Infant (da 0 a 48 mesi) e        Primo trimestre di difficoltà per il
Gimel, azienda childrenswear           produzione, ebitda pari a circa      Junior (da 5 a 14 anni) sia      calzaturiero italiano: secondo i dati
che da quarant’anni realizza e         il 16%, ebit che sfiora il 13%       per il bambino che per la        Assocalzaturifici la produzione è in
distribuisce in licenza le collezio-   e utile netto vicino all’8,5 per     bambina.                         calo del 3,5% in quantità, a causa
ni bambino per alcuni marchi           cento. La posizione finanziaria                                       del crollo in Russia (-50 per cento).
d’abbigliamento tra cui Alviero        netta, già positiva a fine 2013,
Martini 1A Classe Junior,              risulta ulteriormente migliorata
Tagliatore Jr e Gaëlle Paris, nel      e l’incidenza del capitale inve-                                      A Shanghai, Chic integra
corso del 2014 ha incrementato         stito netto sul valore della pro-                                     theMicam
del 5% il valore della produzio-       duzione ha registrato un valore                                       TheMicam porterà i propri associati
ne rispetto al 2013.                   pari a 43,5%”. Alberto Dalena,                                        in Cina, ma senza utilizzare il proprio
“I principali indicatori econo-        AD di Gimel, ha commenta-                                             marchio. Assocalzaturifici continuerà
mico-finanziari – si legge nel         to: “Con il 2014 chiudiamo un                                         a promuovere l’iniziativa, che però
comunicato – risaltano la capa-        triennio positivo. Forti di ciò, è                                    sarà gestita solo da Chic.
cità che l’azienda ha avuto di         possibile pianificare nuove stra-
sostenere la crescita privilegiando    tegie per creare delle aggregazio-
la redditività e il contenimen-        ni con altri operatori del settore
to del debito: valore aggiunto         per aumentare la competitività
superiore al 28% del valore della      in Italia e all’estero”.             francesco martini coveri

12 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
ITALIA

                                                                Della Valle socio del                    Valleverde salva grazie
                                                                network sul turismo                      alla Silver 1 di Ravenna
                                                                                                         Dopo essere rimasta deserta per sei
                                                               Un network che mette insieme              volte, l’asta di Valleverde è andata a
                                                               diversi player e dedicato alle diverse    buon fine.
                                                               sfaccettature del turismo. Con            Ad aggiudicarsi lo storico calzaturificio
                                                               questo obiettivo le famiglie Della        di Coriano (Rimini) è stata la Silver 1
                                                               Valle, De Laurentis, d’Amico, Abete,      srl, con sede a Lugo, a Ravenna, per
                                                               Costa hanno dato vita al gruppo           un valore di 9 milioni di euro.
                                                               Ien, acronimo che sta per Italian
                                                               Entertainment Network. La holding,
                                                               come spiega La Repubblica, aggrega
                                                               marchi che continuano a operare
                                                               in piena autonomia. Si tratta dei
                                                               grandi eventi marchiati Filmaster alle
                                                               iniziative museali di Civita, ma anche
                                                               di Cinecittà, con Cinedistrict, fino
                                                               all’edutainment, formula che lega
Furla, 2014 a +15% e                                           apprendimento e intrattenimento. Il
                                                               gruppo conta su un giro d’affari di 140
nuovi store in Russia                                          milioni di euro con 820 dipendenti.       Golden Goose passa
                                                               Nel capitale è entrato anche il Fondo     nelle mani di Ergon
Furla rafforza la sua presenza in Russia con un                Italiano di Investimento, braccio         Golden Goose verso Ergon Capital.
piano ad ampio respiro che va dal retail al prodot-            operativo della Cassa Depositi e          L’attuale proprietario, il fondo italiano
to. Il marchio di pelletteria, che conta su un net-            Prestiti che ha portato in dote 10        di private equity Dgpa, venderà la
work di 13 negozi monomarca nell’ex Paese degli                milioni di euro di capitale fresco,       sua quota di maggioranza del brand
zar, ha inaugurato un nuovo flagship store a San               destinato al potenziamento delle          di calzature (pari al 75% del capitale)
Pietroburgo all’interno del Galereya mall e un altro           attività della holding. Obiettivo del     alla società di investimento. In base
a Mosca negli spazi dell’Atrium mall. Ma non è l’u-            gruppo è arrivare a 200 milioni di euro   alle indiscrezioni apparse su Wwd,
nica novità sul fronte distributivo. Per il 2015, infat-       di turnover.                              Zignano Holding co-investirà con
ti, è previsto il restyling di tutte le boutique presenti                                                Ergon tramite l’acquisto di una quota
nel Paese ed è allo studio l’ampliamento della rete                                                      di minoranza del marchio.
distributiva con nuovi opening per il 2016.
Il brand, inoltre, ha comunicato i dati relativi al
2014: la crescita del fatturato è stata del 15% (che                                                     Zanella agli americani di
diventa +18% a cambi costanti) a quota 262 milio-
ni di euro, ovvero il 74% in più rispetto a quattro                                                      Tengram per 10 mln
anni fa. Motore dello sviluppo sono stati i mercati                                                      La Zanella Confezioni, in concordato
internazionali, arrivati all’80% sul fatturato com-                                                      preventivo dal 2012, vende al gruppo
plessivo.                                                                                                statunitense Tengram. L’azienda di
                                                                                                         Caldogno, in crisi da diversi anni,
                                                                                                         finisce così nelle mani degli americani
Alessandro Varisco: “Ecco                                                                                per un prezzo che si aggira attorno
                                                                                                         ai10 milioni di euro.
l’effetto Scott per Moschino”
“Nell’ultimo anno c’è stato un incremento del        circa 200 nuovi top client, retailer prestigiosi    A Gilmar il 30% di N21
20%, per quanto riguarda la prima linea, +40%        come Opening Ceremony, Colette, 10 Corso            Gilmar è entrato con una quota del 30%
per l’abbigliamento e +80% per gli accesso-          Como”. A questi si aggiunge il progetto di          nel capitale di N°21. Secondo l’accordo,
ri”. Alessandro Varisco, CEO di Moschino dal         ampliare la rete retail diretta. Vincente anche     il numero uno del marchio Alessandro
2009, dichiara a Pambianco Magazine i risul-         la vendita online di alcuni prodotti immedia-       Dell’Acqua resta socio di maggioranza con
tati molto positivi a seguito della nomina del       tamente dopo la presentazione in passerella, “le    il 70% mentre la carica di presidente della
fashion designer Jeremy Scott a direttore artisti-   stime crescono double digit ogni stagione”. È       2112 sarà ricoperta da Paolo Gerani, AD
co del brand avvenuta nell’autunno 2013 (anno        stato inoltre deciso di rinominare la linea Cheap   del gruppo Gilmar. La posizione di AD sarà
in cui la maison ha fatturato 42 milioni di          & Chic con la nuova label Boutique Moschino.        ricoperta, invece, da Roberto Ortello.
euro). Già dopo la stagione p/e 2015, la prima       Dopo due stagioni a Londra il menswear sfilerà      Il brand N°21 prevede un fatturato totale
supervisionata da Scott, “la linea ha acquisito      come guest designer durante Pitti Uomo.             pari a 24 milioni di euro per il 2015 (+55%).

14 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
ITALIA

                                                                 Gorjuss bimbo
                                                    in licenza a Preca Brummel
Preca Brummel, azienda italiana leader                   occuperà dello styling, della produzio-
dell’abbigliamento bambino che possie-                   ne e della distribuzione delle collezioni
de i marchi Brums, Bimbus, Mek e ha                      del brand. In occasione di Pitti Bimbo,
in licenza Mcs, ha annunciato l’amplia-                  Preca Brummel presenterà la collezio-
mento del proprio ventaglio con l’ac-                    ne primavera estate 2016 di Gorjuss, la
quisizione in licenza di Gorjuss, mar-                   prima realizzata in licenza: le proposte
chio di proprietà dell’inglese Santoro                   sono tutte rivolte al pubblico femminile,
London. Gorjuss è presente sul mercato                   focalizzate sulla linea neonata (da 1 a
da cinque anni con proposte stationery e                 18 mesi) e su quella mini (dai 2 ai 16
accessori: la licenza con Preca Brummel                  anni). La linea si articola in una parte
segna il suo debutto nell’abbigliamento                  premium, caratterizzata da uno stile bon
bambino. Il gruppo, da ora in poi, si                    ton, e in una sporty.

      LineApiù portA ArmAni A Firenze                                         Original                           Crescita a doppia cifra
                                                                                                                 per Teddy
             per i suoi 40 Anni
                                                                              Marines cala del                   Nel 2014, i ricavi del gruppo della
                                                                                                                 moda Teddy hanno fatto registrare
   Lineapiù spegne le sue prime 40 candeline e festeggia quattro
   decadi che hanno fatto la storia della moda italiana e internazio-         2,5% nel 2014                      una crescita del 10-12% rispetto
   nale visti gli stretti legami tra l’azienda di Campi Bisenzio (Firenze)                                       ai 506 milioni di euro con cui aveva
   specializzata in filati haut de gamme per maglieria e le maison                                               archiviato il 2013.
   del lusso. Così saranno proprio alcune di queste realtà le prota-
   goniste degli eventi celebrativi dell’anniversario in programma in
   occasione di Pitti Immagine Filati di luglio. Durante i giorni della                                          Morellato, ricavi a 159
   kermesse fiorentina (dal 1 al 3 luglio) saranno ospitati all’interno                                          milioni. Salamon nel board
   dell’Archivio storico di Lineapiù Italia sei capi delle collezioni Gior-                                      Il gruppo italiano di gioielleria
   gio Armani. “Con ogni probabilità sarà presente anche un’altra                                                Morellato ha chiuso il 2014 con
   importante maison di moda, questa volta francese che porterà in                                               ricavi a 159 milioni di euro (-2%) e
   dote una decina di capi iconici realizzati con i nostri fili. Sarebbe                                         un ebitda a 17,6 milioni (+29%). Nel
   un bel modo per presentare e raccontare due diverse scuole di                                                 board del marchio è entrata Marina
   pensiero e stile”, ha raccontato Alessandro Bastagli, presidente                                              Salamon, presidente di Altana.
   di Lineapiù Italia. Accanto all’esposizione, la storica filatura, che
   dal punto di vista dei numeri punta a consolidare nel 2015 il ri-
   sultato più che positivo del 2014, chiusosi a quota 42 milioni di
   euro, celebrerà la sua storia anche con un evento in programma                                                Il Gruppo Tessile Monti
   il prossimo primo luglio a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cin-            Original Marines chiude il         torna all’utile
   quecento, alla presenza di circa 350 ospiti e con un libro nel             2014 con ricavi pari a 221,5       Il 2014 si è chiuso con un bilancio
   quale “sono raccolti 40 anni di emozioni attraverso le immagini di         milioni di euro, in flessione      positivo per il Gruppo Tessile Monti,
   altrettanti fili che hanno fatto la storia dell’azienda”. Il volume sarà   del 2,5% rispetto all’anno         con ricavi consolidati a cambi
   realizzato in edizione limitata in 1.500 esemplari.                        precedente, ma riportando          correnti pari a circa 104 milioni di
                                                                              una crescita del 12% dei capi      euro, e il ritorno all’utile.
                                                                              venduti. Il brand campano
                                                                              specializzato nel childrenswear,
                                                                              nel periodo, ha visto calare       Ricavi a 104 milioni per
                                                                              anche l’ultile netto (-23%) a      Canepa
                                                                              9,5 milioni di euro e l’ebitda     Il Gruppo Canepa, specializzato nella
                                                                              (-18%) a 23,2 milioni.             tessitura serica di fascia alta, ha
                                                                              Original Marines, nle corso        chiuso il 2014 con ricavi per 104,3
                                                                              dell’anno, prevede di aprire una   milioni di euro, in crescita di quattro
                                                                              decina di negozi worldwide         punti percentuali sul s 2013.
                                                                              e 5 in Italia, oltre ad avere in
                                                                              programma una trentina di
                                                                              restyling tra Italia ed estero.

16 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
ITALIA

                                              Manzoni si allea con Google
                                                         È la pax sul web?
Gli editori italiani scenderanno a patti            i video, tecnologia che si aggiungerà a
con Google? Lo fa pensare la notizia di             quella già in uso dalla concessionaria.
questi giorni di una partnership tra A.             Sembra un’evoluzione rispetto all’orien-
Manzoni & C., concessionaria di pub-                tamento ‘barricadero’ degli ultimi anni
blicità del Gruppo L’Espresso, con il               che ha portato gli editori tradizionali ‘su
colosso di Mountain View.                           carta’ a far fronte comune contro lo stra-
L’accordo, che sarà operativo a settem-             potere dei big del web, Google in primis
bre 2015, riguarderà la gestione dell’ad-           ma anche Facebook e gli altri social.
vertising digitale. Manzoni adotterà la             Internet è da due anni il secondo mezzo
piattaforma Doubleclick for Publishers              in Italia dopo la tv, avendo superato la
di Google per l’erogazione e l’ottimizza-           stampa nel 2013.
zione della pubblicità online, compresi

         miniconF, pArte iL progetto                                    Antonia debutta                        A Viterbo De Laurentis vuole
                                                                                                               investire nel vino
                pArtnerLAb                                              nell’e-commerce                        Cinema e calcio non bastano ad
  Affrontare le sfide e le opportunità del mercato e crescere insie-                                           Aurelio De Laurentiis che si starebbe
  me ai propri partner, facendo sinergia e rete, con questo obiet-                                             preparando a investire nel vino
  tivo Miniconf lancia PartnerLab, progetto a favore del canale                                                diventando produttore nella zona
  multimarca. L’obiettivo dell’azienda aretina di childrenswear è                                              di Viterbo.
  quello di migliorare il presidio e il supporto di questo specifico
  canale e creare una formula di business ad esso dedicata, che
  si basa sulla creazione di una rete il più possibile agile, con-                                              Mastroberardino guiderà
  nessa e vicina all’azienda. “Il nostro mercato di riferimento – ha                                            Unione grandi marchi
  spiegato il presidente Giovanni Basagni - è cambiato in maniera                                               Piero Mastroberardino è stato
  profonda. Il mutamento più rilevante è legato al consumatore e                                                nominato presidente dell’Istituto
  al suo modello di consumo, che si è evoluto in maniera molto                                                  Grandi Marchi, associazione delle
  rapida. L’obiettivo di PartnerLab è quindi quello di far fronte a                                             19 “grandi firme” del vino italiano,
  questo cambiamento, facendo rete e sinergia per elevare il li-                                                succedendo a Piero Antinori di
  vello di competenze necessarie oggi per affrontare il mercato”.                                               Marchesi Antinori.
  Per inaugurare il progetto, sono stati organizzati i Partner Day,
  due giorni di “Lab” per i clienti dei brand iDO e Sarabanda. Part-    Il luxury store milanese
  nerLab è un portale digitale dove vengono raccolti e veicolati        Antonia debutta nell’e-
  servizi, corsi di formazione, contenuti e strumenti, ma è anche       commerce inaugurando una                Masi, l’Amarone si quota
  una community, dove è possibile condividere riflessioni, espe-        sezione di vendita online               in Borsa
  rienze e suggerimenti: un canale di comunicazione privilegiato        mondiale. Oltre al punto                La quotazione in Borsa (mercato
  per Miniconf e i propri partner, dove il flusso di informazioni non   vendita in via Cusani e agli            Aim) di Masi Agricola, realtà leader
  si sviluppa solo in senso verticale, ma anche e soprattutto oriz-     spazi all’interno del concept           nella produzione vinicola della
  zontale.                                                              store Excelsior Milano è                Valpolicella, potrebbe avvenire
                                                                        possibile fare shopping anche           entro l’estate.
                                                                        sul sito. All’offerta commerciale
                                                                        si aggiungono sezioni dedicate
                                                                        a musica, business, media e            Un minibond per i calici
                                                                        tendenze.                              di Moncaro
                                                                        Antonia.it va ad aggiungersi ai        Moncaro, società cooperativa
                                                                        sempre più numerosi retailer           marchigiana, emetterà un prestito
                                                                        che hanno ampliato la loro             obbligazionario di 5 milioni di euro,
                                                                        offerta commerciale aprendosi          con una durata di 5 anni e una
                                                                        all’online sul modello di              cedola annuale del 6,375 percento.
                                                                        Luisaviaroma e dei colossi
                                                                        americani come Bergdorf
                                                                        Goodman e Saks.

                                                                                                            25 giugno 2015 pambianco maGaZinE 17
MONDO

                                           crollano in marzo                                    La London Fashion
                                                                                                Week cambia sede
                                         i patinati americani                                   Dal prossimo settembre, la London
                                                                                                Fashion Week cambierà indirizzo
                                                                                                passando dalla Somerset House,
                                                                                                sede ufficiale dal 2009, al Brewer
                                                                                                Street Car Park, Soho. Il quartier
                                                                                                generale del British Fashion Council
                                                                                                (Bfc) resterà a Somerset House.

                                                                                                Cadillac sponsorizza
                                                                                                le sfilate maschili di NY
                                                                                                La donna di New York resta a piedi,
                                                                                                ma l’uomo trova un passaggio di
                                                                                                lusso. La prima edizione della New
                                                                                                York Fashion Week: Men’s, infatti,
                                                                                                sarà realizzata in collaborazione con
                                                                                                la casa automobilistica Cadillac.
                                                                                                Lo ha annunciato Adam Roth,
                                                                                                director of strategic partnership del
                                                                                                Cfda.

C
        risi nera per i fashion magazine ameri-
        cani. Secondo la Alliance for Audited
                                                                                                Fashion e licenze:
        Media, come riportato da Wwd, le             Google e Levi’s, per                       un affare da 29 miliardi
vendite delle principali testate hanno subito                                                   Circa 29 miliardi di dollari: a tanto
una netta flessione nel mese di marzo che,           i jeans intelligenti                       ammontano le vendite delle licenze
insieme a settembre, rappresenta il periodo                                                     moda ogni anno. A rilevarlo è il primo
con maggior raccolta pubblicitaria.                  Nel 2016 potrebbero vedere la luce i       rapporto globale, con focus sulle
Rispetto a un anno fa Vogue ha vendu-                primi jeans smart. Lo ha annunciato        licenze, elaborato dalla International
to l’11,2% in meno, stessa sorte per W               Google svelando un accordo con             Licensing Industry Merchandisers’
(-12,1%), Teen Vogue (-25,2%), InStyle               Levi’s. L’intesa è parte del progetto      Association (LIMA). Le licenze moda
(-16%), Glamour (-20,2%), Marie Claire               ideato dall’azienda di Mountain            rappresentano il 12% del totale.
(-20,4%), Cosmopolitan (-23,6%) e Elle               View, dal nome Project Jacquard, che
(-24,9%). Lucky e Seventeen hanno addirit-           punta a sviluppare un ‘filato sensibile’
tura raggiunto il record negativo di -47,2%          grazie al quale si potrà applicare al
e -53% rispettivamente. I maschili Esquire           denim il concetto di touch screen.
(-12,3%) e GQ (-11,7%) seguono il trend.             Le informazioni poi possono
Solo Harper’s Bazaar, che ha scelto di               essere inviate a smartphone o altri
proporre la popstar Rihanna in coper-                dispostivi.
tina, registra un timido +0,8% con un
incremento di 120mila copie vendute.
Tra le ipotesi avallate per cercare di spiegare il
fenomeno spicca l’uso ormai predominante
di siti web e social network per la ricerca di
notizie legate al settore moda.
Sulla scia di questo scenario tutte le case                                                     L’export beauty in
editrici stanno investendo nel potenziamento                                                    Europa supera i 3 mld
dei propri mezzi on line soffermandosi in
particolar modo su Facebook, Instagram e                                                        Per l’associazione spagnola Stanpa,
Twitter nel tentativo di inseguire il cospicuo                                                  Asociación Nacional de Perfumería
numero di follower vantati dai sempre più                                                       y Cosmética, nel 2014 le aziende di
numerosi fashion blogger e influencer inter-                                                    beauty hanno generato 1,7 milioni di
nazionali.                                                                                      posti di lavoro in EU e un export oltre i
                                                                                                3 miliardi di euro (+50%) in 5 anni.

18 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
MONDO

       Teenager Usa pazze per le borse di Michael Kors
                     Ma i risultati sono sotto le attese
Il 39% delle adolescenti americane sceglie          crollo in Borsa a New York di quasi il 25
Michael Kors come brand per l’acqui-                per cento. Secondo gli analisti, il brand
sto di una borsa. Secondo una ricerca               non avrebbe più margine di crescita: il
sulle abitudini di consumo dei teenager             quarto trimestre si è chiuso con un utile
svolta dal gruppo d’investimento Piper              per azione di 0,90 dollari su ricavi per
Jaffray, la popolarità del brand è cresciuta        1,08 miliardi, mentre gli analisti ave-
negli ultimi anni superando quella di altri         vano previsto un eps di 0,91 dollari su
competitor tra cui Coach, al primo posto            1,09 miliardi. Il gruppo è rimasto sotto
nel 2012 con il 46% delle preferenze, e             le attese e alla maison non è bastato
oggi secondo con il 17% seguito da Kate             mettere a segno un risultato positivo:
Spade al 5 per cento. Michael Kors ha               l’utile netto è salito a 182,6 milioni di
annunciato i risultati relativi alla chiu-          dollari rispetto ai 161 milioni dell’anno
sura del quarto trimestre subendo un                precedente.

Nike, accordo di 8 anni con l’Nba                                           A Zannier il                        In Medio Oriente la bellezza
                                                                                                                cresce più della moda
                                                                            bimbo di Esprit                     Secondo Antoine Joujou di Chalhoub
                                                                                                                Group, il beauty è cresciuto dell’8,8%
                                                                            Esprit ha affidato la linea         nel 2014 nell’area del Golfo, con una
                                                                            childrenswear a Zannier. Il         spesa media dei consumatori che
                                                                            gruppo di Hong Kong ha              varia tra 400 e 500 dollari al mese.
                                                                            siglato un accordo di licenza       I profumi sono la categoria principale.
                                                                            quinquennale con l’azienda
                                                                            francese specializzata nelle
                                                                            taglie mini per la sua etichetta    Kris Van Assche chiude
                                                                            kids, prima realizzata in house.    la sua label
                                                                            Zannier, che ha in portafoglio      “I tempi sono duri per i designer
                                                                            brand del calibro di Paul Smith,    indipendenti”. Con questo pensiero,
                                                                            Kenzo e Jean Paul Gaultier,         lo stilista Kris Van Assche ha
                                                                            sarà produttore e distributore      annunciato, tramite una lettera
                                                                            di Esprit Kids a partire dal 1°     indirizzata a Wwd, la chiusura della
                                                                            gennaio 2016. L’accordo prevede,    sua linea di ready-to-wear.
                                                                            inoltre, la costituzione di una
                                                                            società con sede in Germania, a     Mr. Zara diventa l’uomo più
È ufficiale, Nike vestirà le squa-     Tra i big a contendersi la           Ratingen, dove si trova la sede     ricco del mondo
dre dell’Nba. Per otto anni, a         nomina di fornitore ufficiale        operative di Esprit, che assumerà   È il padre di Zara l’uomo più ricco
partire dalla stagione sportiva        c’era anche l’americana Under        alcuni dipendenti della divisione   del mondo. Secondo Bloomberg,
2017-2018, sarà il brand dello         Armour.                              bambino.                            è Amancio Ortega, fondatore del
“Swoosh” a prendere il posto di        “Questa partnership - ha com-                                            gruppo spagnolo Inditex, con un
Adidas che per 11 anni è stato         mentato il commissario NBA,                                              patrimonio da 71,5 miliardi di euro.
fornitore tecnico ufficiale della      Adam Silver - rappresenta un
National Basketball Association.       nuovo paradigma nella strut-
L’accordo in questione, il cui         tura del nostro business globa-                                          Lagerfeld resuscita
valore non è stato comunica-           le relativo al merchandising.                                            Karl negli Usa
to, è storico poichè il gruppo         Come nostro fornitore esclusi-                                           Karl torna in America. La linea
americano sarà il primo brand          vo di abbigliamento, Nike sarà                                           contemporanea di Karl Lagerfeld,
il cui logo apparirà sulle divise      determinante per far crescere il                                         grazie alla joint venture tra il designer
ufficiali delle squadre, sulle tute    gioco del basket a livello globale                                       e il gruppo G-III Apparel, farà il suo
(sia quelle d’allenamento che          applicando le più recenti tec-                                           ritorno dopo che era stata sospesa
quelle di rappresentanza) e sulle      nologie per lo sviluppo di tutti                                         nel 2006.
maglie che i giocatori indossano       i nostri prodotti e delle nostre
durante il riscaldamento.              divise”.

20 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
MONDO

                                                                Lvmh in trattativa                          Esprit, nuovo
                                                                per Le Parisien                             profit warning
                                                                                                            Esprit ha emesso un profit warning
                                                                                                            in base all’andamento dei primi dieci
                                                                Les Echos non rimarrà a lungo
                                                                                                            mesi dell’anno fiscale. Sono attese
                                                                l’unico magazine di Lvmh.
                                                                                                            perdite significative per l’intero anno
                                                                Il gruppo di proprietà di Bernard
                                                                                                            fiscale 2014/2015. Si tratta del
                                                                Arnault, cui già fa capo il
                                                                                                            secondo profit warning nel breve
                                                                quotidiano finanziario francese,
                                                                                                            lasso di tempo di 4 mesi.
                                                                ha reso noto di essere entrato
                                                                in lizza per l’acquisizione di Le
                                                                Parisien, diffuso soprattutto
                                                                nella regione dell’Île-de-France
                                                                e nell’Oise, e della sua edizione
                                                                nazionale Aujourd’hui.
                                                                Le due testate, attualmente in
                                                                mano alla famiglia francese
                                                                Amaury, hanno rispettivamente
La moda si compra al                                            una tiratura di 229mila copie
                                                                e 148mila (cifra, quest’ultima,
telefono. Con i buy botton                                      che fa di Aujourd’hui il quarto
                                                                giornale nazionale più diffuso sul
Nel 2015 cresceranno del 68% gli acquisti via smartpho-         territorio transalpino).
ne in Italia. Lo prevede NetComm, sottolineando che
uno dei comparti con la più alta penetrazione dello shop-
ping da mobile è l’abbigliamento. Peraltro, nel 2014,                                                       Richemont, cala l’utile
secondo l’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano, la                                                    del 35%. Ricavi a +4%
moda totalizzava il 13% del transato proprio dai device
                                                                                                            Richemont ha chiuso l’esercizio al 31
in mobilità, per un valore di circa 220 milioni di euro.
                                                                                                            marzo 2015 con un calo dell’utile del
Il boost all’ecommerce da piccolo schermo è dato anche
                                                                                                            35% a 1,33 miliardi euro, in linea con
dal proliferare del tasto ‘buy’ sui social network: dopo
                                                                                                            quanto anticipato con il profit warning
Twitter e Facebook, a breve anche Instagram e Pinterest
                                                                                                            a fine aprile. Il fatturato del gruppo del
introdurranno il clic per procedere all’acquisto mentre si
                                                                                                            lusso è aumentato del 4% a 10,41
sta navigando sulla app, inizialmente solo negli Usa, ma
                                                                                                            miliardi. Cresce l’Europa, il Medio
nel giro di poco la funzione diventerà globale. Per quanto
                                                                                                            Oriente e le Americhe. In calo invece
riguarda Pinterest, piattaforma dal valore di 11 miliardi
                                                                                                            la regione Asia-Pacifico.
di dollari, lo shopping potrà essere fatto direttamente
sulla app, senza dover lasciare il social. Discorso diverso
invece per Instagram, dove il tasto ‘buy’ rimanderà al sito                                                 Abercrombie, altra
del venditore. Il social acquisito da Facebook due anni fa                                                  frenata dei ricavi
conta oggi 300 milioni di utenti.                               bernard arnault
                                                                                                            A&F chiude il primo trimestre 2015
                                                                                                            con un fatturato, pari a 709 milioni

Quanto guadagna una blogger?                                                                                di dollari (-14%) e un aumento delle
                                                                                                            perdite, passate da 13 milioni di
Per uno scatto fino a $100mila                                                                              dollari nel 2014 a 37,2 milioni.

“Per uno scatto su Instagram chiedo tra i 5mila      a giudicare dalle frequenti commistioni tra
dollari e i 15mila”. A spiegarlo ad Harper’s         brand e influencer, è destinata a salire. Il caso di   Volano gli utili di Pvh
Bazaar è Danielle Bernstein, blogger 22enne
dietro a We Wore What, con quasi un milio-
                                                     Bernstein è ai vertici della nuova economia che
                                                     gira su Instagram, ma anche chi ha meno follo-
                                                                                                            nel trimestre
ne di follower. “Ma tra una decina di giorni         wer sembra possa guadagnare somme piuttosto            Pvh chiude il primo trimestre del
raggiungerò il milione di fan e potrò chiedere       cospicue. In genere chi ha centinaia di migliaia       2015 con utili a quota 114,1 milioni di
una bella somma in più”. Secondo la versione         di follower può partire dai 500 dollari e arrivare     dollari rispetto ai 35 milioni del primo
online del magazine statunitense, l’industria        ai 5mila per post. Chi ha più di 6 milioni di          trimestre del 2014. Il fatturato è sceso
della moda spenderebbe più di un miliardo            follower sarebbe libero di chiedere dai 20mila         a 1,785 miliardi di dollari, in calo del
di dollari all’anno per foraggiare i post spon-      dollari ai 100mila: cifre da far girare letteral-      -4,6% (ma in crescita del 3% su basi
sorizzati sui canali dei blogger. Una cifra che,     mente la testa.                                        omogenee).

22 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
MONDO

                                               Richemont chiama Lvmh e Kering
                                               in Net-a-porter per acquisizioni
                                               È una vera e propria chiamata alle             bisogno di una massa critica più grande
                                               ‘armi’ della moda online quella fatta da       nell’e-commerce per sopravvivere alla
                                               Johann Rupert, presidente esecutivo di         competizione. Quello che gli ho chiesto
                                               Richemont, a Lvmh e Kering. Il man-            è di investire nella compagnia, e adesso
                                               ager ha invitato i due colossi transalpini     sta a loro. Penso che sia una partita trop-
                                               del lusso a prendere parte al gruppo del       po grossa perché una sola società possa
                                               fashion e-commerce che nascerà dalla           dominare sulle altre”. E secondo rumors,
                                               fusione tra la controllata Net-a-Porter        sarebbero in corso colloqui per aggregare
                                               (Nap) e il gruppo italiano Yoox, il cui        anche Chanel e il Gruppo Armani.
                                               closing è previsto per settembre. L’invito     La mossa di Richemont, che di recente
                                               è stato fatto nel corso dell’FT Business of    ha firmato un accordo quinquennale con
                                               Luxury Summit in corso a Montecarlo,           Yoox proprio per la gestione degli online
                                               durante il quale Rupert ha detto: “Ho          store di alcuni suoi marchi, va nella
                                               parlato con Arnault e ho parlato con           direzione della ‘rincorsa’ agli altri gruppi
Johann rupert                                  Kering. I produttori del lusso hanno           dell’e-commerce come Amazon.

Hermès non allinea i prezzi                                                                               Kering fa causa ad Alibaba
È record da Christie’s                                       Estée Lauder e                               per i prodotti falsi
                                                             L’Oréal tagliano i                           Kering ha accusato il gigante
                                                                                                          dell’online cinese di vendere prodotti

                                                             prezzi in Cina                               contraffatti di grandi brand. Già nel
                                                                                                          luglio scorso, il gruppo transalpino
                                                             La multinazionale del beauty                 aveva presentato una denuncia
                                                             The Estée Lauder Company                     contro Alibaba, ma l’aveva ritirata.
                                                             ha annunciato un piano di
                                                             taglio prezzi dei suoi prodotti
                                                             sul mercato cinese, indicandola              Louis Vuitton punta su Cuba
                                                             come “azione di supporto” alla               Louis Vuitton ha scelto lo scenario
                                                             recente decisione del Paese asiatico         cubano per rinnovare il suo impegno
                                                             di tagliare del 50% i dazi sui               nel mondo dell’arte partecipando
                                                             cosmetici importati. La riduzione            all’Havana Biennial. Il brand sarà
                                                             della tassazione sull’import avrà un         sponsor di alcuni artisti presenti alla
                                                             limitato impatto sui prezzi al retail.       dodicesima edizione.
                                                             Anche L’Oréal, ha annunciato che
                                                             darà una sforbiciata sui prezzi dei          Vf ha pronti 1,2 miliardi
                                                             suoi articoli skincare importati nel         per acquisizioni
                                                             mercato del Dragone.                         Sul piatto di Vf ci sono 1,2 miliardi
Hermès non seguirà la tendenza del riallineamento                                                         di dollari dedicati alle acquisizioni.
dei prezzi dei propri articoli tra retailer europei e                                                     A dirlo è Karl Heinz Salzburger, vice
asiatici, come invece recentemente annunciato da                                                          president dell’azienda quotata negli
Chanel e altri luxury brand.                                                                              Usa.
Durante l’assembra per l’approvazione del bilancio
2014 (3,75 miliardi di euro di ricavi, +7,6%) il
CEO Axel Dumas ha dichiarato che i prezzi devono
rispecchiare i costi di produzione francesi e che ci                                                      Al fondo saudita il 10%
saranno al massimo dei piccoli aumenti del 4% nel                                                         di Showroomprivee
                                                                                                          Showroomprive apre il capitale
corso del 2015.
                                                                                                          al fondo sovrano saudita, che ha
“Abbiamo deciso di non applicare quella soluzione
                                                                                                          acquisito il 10% della società per la
che consiste nell’abbassare i prezzi da qualche parte
                                                                                                          cifra di 50 milioni. A vendere Thierry
e nell’alzarli in Francia perché questo significherebbe
                                                                                                          Petit e David Dayan, fondatori della
aumentare artificialmente i prezzi ai nostri clienti
                                                                                                          società.
francesi”.

                                                                                                      25 giugno 2015 pambianco maGaZinE 23
dossier

bambini
sOsTENIBILI
La responsabilità aziendale diventa una variabile
competitiva, declinata principalmente sulle
tematiche green. Tuttavia, si tratta di un fattore
sviluppato dai marchi di fascia bassa, e dalle
catene di fast fashion. Mentre le griffe si muovono
con il timore che ‘eco’ non sia ‘lusso’.
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LA SOStENIBILItà COME fAttOrE COMPEtItIvO

Il GREEN piace low cost
L’equilibrio tra impatto economico ed ecologico è la nuova scommessa del
childrenswear, soprattutto per la fascia medio-bassa e per le grandi catene.

            di Rossana Cuoccio

è
                  lontano il tempo in cui
                  i capi green evocavano
                  una povertà estetica e
                  un’idea di rinuncia. Oggi
                  l’industria fashion sembra
                  essersi accorta del valore
                  aggiunto del rispetto am-
                  bientale. Abiti con filati
bio, senza sostanze tossiche, la cui produ-
zione rende al minimo le emissioni, il con-
sumo di acqua e di energia mantenendo un
equilibrio tra l’impatto ecologico e quello
economico, questa è la scommessa del-
le aziende. Ciò accade soprattutto per le
realtà che operano nella moda high level
dell’adulto, dove le griffe stanno sempre
di più impiegando per i loro capi mate-
riali non convenzionali nel panorama del
fashion.
Per il settore childrenswear, invece, è tut-
to molto diverso. In un comparto che per
eccellenza dovrebbe avere come priori-
tà la tutela della salute dei più piccoli e il
rispetto della natura, l’aspetto green dei
capi sembra essere di interesse più delle
aziende della fascia medio bassa piuttosto
che di quella del lusso. La moda bambino
sembra ancora un po’ indietro in questo
senso, e si mantiene quindi il preconcetto
che l’utilizzo di tessuti biologici e a basso
impatto ambientale non siano sinonimo di
capi raffinati.

gigAnti VerDi
Per le grandi catene di abbigliamento che
fanno anche abiti per bambini, invece,
l’aspetto green dei capi è diventato una

26 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
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                                                                                 a sinistra alcuni
                                                                                 capi benetton,
                                                                                 a destra il
                                                                                 contenitore di
                                                                                 raccolta di abiti
                                                                                 usati di h&m
                                                                                 e un modello
                                                                                 della linea
                                                                                 conscious.

                                                                                 in apertura un
                                                                                 capo in cotone
                                                                                 organico di
                                                                                 Zara.

priorità e allo stesso tempo un’opportu-          realizzati con cotone organico o con altri
nità, molto più di quanto lo sia oggi per         materiali sostenibili perché contrassegna-
le griffe del childrenswear. Per il colosso       ti da un’etichetta verde e dal logo H&M
svedese del low cost H&M, la sostenibilità        Conscious. In questo modo H&M segna-
costituisce parte integrante di tutte le sue      la al consumatore che questo materiale è
attività, in particolare quelle rivolte al seg-   stato coltivato seguendo severi standard e
mento bambino, per cui offre scelte consa-        controllato da un organismo di certifica-
pevoli in fatto di moda che siano al tempo        zione indipendente”. Inoltre H&M è stata
stesso attraenti e convenienti. “L’obietti-       la prima azienda di moda a lanciare un
vo - dicono dall’azienda - è garantire che        progetto di raccolta globale di abiti usati in
tutte le operazioni siano gestite in modo         tutti i Paesi in cui è presente, Italia inclusa.
sostenibile dal punto di vista economico,         Ogni cliente può portare i propri capi usa-
sociale e ambientale”. Da tutto ciò è nata        ti, indipendentemente dalla marca e dalla
la linea H&M Conscious che racchiude              condizione, e contribuire così a chiudere
tutto l’impegno del brand in questo senso.        il cerchio per le fibre tessili. Ad oggi sono
La promessa di H&M si riflette in tutte le        state raccolte 13mila tonnellate di abiti
sue collezioni, a partire da quella in taglie     usati, una quantità corrispondente a circa
mini. Per esempio, H&M è il maggiore              65 milioni di t-shirt.
utilizzatore di cotone biologico certificato      Cotone organico e tessuti ecologici, so-
al mondo, ne ha raddoppiato la quota di           prattutto per le linee baby, sono usati
utilizzo negli ultimi due anni e, ad oggi, il     anche da un altro gigante del low
21,2% del cotone che utilizza, in partico-        cost, Zara, che sostiene l’agricoltura
lare nei capi destinato ai neonati, è cotone      eco e utilizza nella confezione di de-
certificato come biologico, “Better Cotton”       terminati capi scelti il cotone organi-
o cotone riciclato.                               co (cotone 100%, completamente privo
“Siamo disposti a pagarlo un prezzo supe-         di pesticidi, agenti chimici e sbiancanti)
riore - spiegano sempre dal gruppo - per-         facilmente riconoscibili in store perché
ché è coltivato senza pesticidi e fertilizzanti   contraddistinti da una etichetta identifi-
chimici, e non contiene organismi geneti-         cativa. Il brand spagnolo appartenente al
camente modificati (Ogm). L’obiettivo             gruppo Inditex, inoltre, nel 2014 è risul-
è che entro il 2020 tutto il cotone derivi        tato al 34esimo posto dei 50 Best Global
da fonti più sostenibili. Nei nostri negozi       Green Brand impegnandosi in diverse
si possono trovare facilmente i prodotti          azioni di sostenibilità, dalla gestione dei ri-

                                                                                                     25 giugno 2015 pambianco maGaZinE 27
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fiuti al risparmio energetico fino all’obiet-
tivo di rendere, entro il 2020, eco-efficienti
al 100% tutti i punti vendita del marchio.
Inditex è anche impegnata nella gestione
sostenibile delle foreste in relazione all’uso
di fibre sintetiche come viscosa, modal e
lyocell.
regina dell’etica anche l’americana Gap
che vanta una forte filosofia di prodotto
improntata alla sostenibilità. L’azienda ap-
plica il “clean water program”, il program-
ma “verde” per la produzione di jeans bre-
vettato dall’azienda che comprende anche
una linea bambino. Gap, inoltre, è mem-
bro del “Gruppo per l’acqua sostenibile” di
Bsr, un’associazione di aziende del settore
impegnate a gestire in modo rispettoso le
acque che vengono utilizzate nella lavo-                                                           a sinistra alcuni look
razione tessile. Il gruppo californiano ha                                                         firmati gap e sotto il logo
                                                                                                   vesti sicuro di benetton.
inoltre stabilito delle linee guida sull’uso di
prodotti tossici come rame e mercurio nei         segnalare un caso concreto che a mio giu-
suoi stabilimenti, e ha annunciato la totale      dizio smentisce il preconcetto che ‘etico
cessazione del “send blasting”, una tecnica       non sia bello’, possiamo citare l’utilizzo
per schiarire i tessuti pericolosa per la sa-     della pelliccia animale. In alcuni casi si è
lute umana.                                       dimostrata addirittura pericolosa per la sa-
                                                  lute e le eco-alternative oggi sul mercato
green in itALY                                    sono pienamente all’altezza delle aspet-
Inizia a spuntare del verde anche in real-        tative estetiche. Per scelta e per sensibilità
tà italiane del childrenswear, ma sempre          aziendale, Miniconf non ha mai utilizzato
della fascia media-bassa. L’azienda aretina       pellicce animali. Per questo aderisce con
Miniconf sta facendo molto in questo sen-         orgoglio allo standard internazionale fur
so. “Credo che la moda bambino - dice il          free, promosso in Italia dalla Lav”.
presidente Giovanni Basagni - debba as-           Sicurezza prima di tutto anche per Be-
solutamente confrontarsi sia con il bello         netton che qualche anno fa ha lanciato
sia con il ben fatto, ma questi due valori,       “vesti Sicuro”. Il progetto è nato in segui-
per la nostra azienda non sono solo una           to al conseguimento, da parte delle linee
questione di stile e di estetica. Piuttosto,      di prodotto per bambino del gruppo, del
per noi e per i nostri clienti la bellezza è      marchio Eco Safe, che riconosce l’impe-
anche nel ‘come’ decidiamo di progettare,         gno nel rispettare elevati standard di sicu-
produrre e distribuire. Da più di 15 anni,        rezza chimica e meccanica ed è rilasciato
il nostro è un impegno serio e ininterrot-        dal gruppo di certificazione Icq. Con il
to nei confronti di chi ci sceglie e un atto      marchio Eco Safe, Benetton vuole fornire
dovuto verso i bambini che ci indossano.          un’ulteriore garanzia dedicata ai prodot-
Una responsabilità precisa che avvertiamo         ti della linea bambino (United Colors of
e che ci porta a proporre capi di qualità,        Benetton, Undercolors of Benetton e Si-
belli e durevoli, ma soprattutto sicuri, sia      sley Young). “vesti Sicuro – fanno sapere
dal punto di vista chimico sia meccanico”.        dall’azienda - è un impegno di informazio-
tra l’altro, Miniconf, con i suoi marchi Sa-      ne trasparente nei confronti di chi sceglie i
rabanda, Dodipetto e iDO, è una realtà fur        prodotti di Benetton Group, a partire dai
free, cioè non usa pellicce di animali per        consumatori che, più di tutti, richiedono di
confezionare i propri abiti. “Se vogliamo         essere protetti e tutelati: i bambini”.

28 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
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NEL BIMBO PrEvALE IL tIMOrE DI PErDErE PrEStIGIO

Griffe allergiche all’ECO
Le strategie di sostenibilità ancora non hanno conquistato i luxury brand italiani.
C’è qualche tentativo. Ma non è strutturale, e non identifica collezioni green.

            di Marco Caruccio

A
                  biti in seta, giacche di pel-
                  le, cappotti in vera pellic-
                  cia; mai come negli ultimi
                  anni i fashion brand di alta
                  gamma per bambini han-
                  no reso le loro collezioni
                  più esclusive introducendo
                  tessuti e materiali talmente
preziosi da far invidia ai capi nel guarda-
roba dei grandi. tuttavia, uno degli effetti
collaterali di questa ricerca di lusso sem-
bra essere l’allergia all’eco-sostenibilità, o
quanto meno lo scarso entusiasmo con cui
le griffe del bambino stanno avvicinandosi
a produzioni di indumenti in tessuti bio-
logici o riciclati. L’idea, apparentemente, è
che sigle come “bio cotton” non siano im-
mediatamente associabili a indumenti di
alta levatura sartoriale in grado di giustifi-
care costi finali sostenuti. Di conseguenza,
mentre la sperimentazione green si è oggi
guadagnata un certo spazio nei marchi low
cost del childrenswear (vedi articolo prece-
dente) che stanno consolidando l’utilizzo
di texture eco-friendly, fino a oggi lo stesso
passo non si è registrato nell’alto di gam-
ma. Dove la filosofia ecosostenibile non ha
sviluppato un’effettiva ricerca alternativa,
né tantomeno collezioni identificate, ma si
è espressa attraverso esperimenti limitati a
fasi della produzione stagionale.

primi pAssi
In ogni caso, anche questo approccio ‘par-
ziale’ delle griffe può essere interpretato
come il segnale di una mentalità che sta,
lentamente, cambiando.

                                                              25 giugno 2015 pambianco maGaZinE 31
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Il Gufo, azienda veneta fondata da Gio-          Più che legate al prodotto finito, Simonet-
vanna Miletti nel 1980, ha fatto della           ta affronta delle decisioni eco-friendly nel-
semplicità stilistica la sua carta vincente      la scelta dei partner produttivi preferendo
proponendo capi senza tempo, ma non              quegli operatori del settore che rivolgono
ancora propensi ad essere realizzati uti-        particolare attenzione al tema della soste-
lizzando tessuti bio perché, spiega l’AD         nibilità ambientale “per offrire un prodotto
Alessandra Chievelli, “le caratteristiche        che risponda sempre più alle richieste del
estetiche delle nostre collezioni rendono        consumatore attento e sensibile al tema
spesso impossibile l’utilizzo di tali mate-      dell’ecologia e al rispetto dell’ambiente”.
riali a causa di intrinseche limitazioni di      Christian Simoni, CEO di Monnalisa,
colore e di mano che condizionano dra-           comunica l’attenzione nei confronti di
sticamente le scelte del nostro ufficio stile.   tessuti green da parte dell’azienda toscana,
L’utilizzo di tessuti eco-friendly nasce a       ma l’impossibilità di utilizzarli. “In parti-
mio avviso da un Dna appositamente de-           colare il cotone organico - chiarisce - non
dicato al mondo organic”.                        dà una resa del colore sufficientemente
Ma non si tratta di una vera e propria
chiusura: sul fronte industriale ci sono
stati dei focus legati alle origini dei mate-
riali scelti. “Noi - riprende Chievelli - pur
non facendo dell’ecosostenibilità il nostro
primo argomento, riponiamo da sempre
la massima attenzione alla composizione
dei tessuti. Questo implica un controllo
scrupoloso dei materiali che compongono
le nostre materie prime, sia in termini di
provenienza sia di finissaggi”.
A dimostrazione di questa considerazione
sono nati alcuni capispalla invernali carat-
terizzati “da un’imbottitura totalmente
eco-friendly come alternativa alla piuma,
certificata Oeko-tex Standard 100, che
risponde alle più elevate esigenze di ecolo-
gia, sostenibilità e anallergicità”.
Simonetta, altro leader del settore
childrenswear che ha inoltre in portafo-
glio marchi come Roberto Cavalli Junior,
Fendi Kids e Fay Junior, non ha di fatto
una produzione incentrata sull’utilizzo di
tessuti bio, ma ha realizzato qualche sta-
gione fa una capsule collection in cotone
organico 100% privo di qualsiasi tratta-
mento chimico e di origine esclusivamen-
te biologica. Pur non avendo replicato
l’esperimento, l’azienda marchigiana pone
particolare attenzione alla qualità dei ma-
teriali definendosi “da sempre attenta alla
ricerca e all’utilizzo di tessuti in fibre na-
turali, per assicurare il massimo comfort al                                                     dall’alto, sfilata miss grant a/i 2015-16 e
nostro piccolo consumatore. L’impiego di                                                         look simonetta
materiali atossici e anallergici, così come la                                                   a/i 2015-16.
traspirabilità dei tessuti sono per noi carat-                                                   in apertura, monnalisa a/i 2015-16.
teristiche irrinunciabili”.

32 pambianco maGaZinE 25 giugno 2015
DOssIER

                                                                                                     a sinistra, collezione a/i 2015-16
                                                                                                     il gufo.

stabile. Non si presta perciò ai frequenti         una struttura orientata all’ecosostenibile, a
lavaggi cui viene sottoposto un capo ap-           basso impatto ambientale, con consumi di
partenente a un guardaroba bambino”. Il            metano ed energia elettrica quasi nulli”.
brand childrenswear conosciuto in tutto            Miss Grant, realtà bolognese il cui fattura-
il mondo per la ricchezza stilistica delle         to deriva per il 60% dalla vendita all’estero,
sue collezioni sembra essersi soffermato           festeggia i 40 anni durante l’81esima edi-
soprattutto sulla possibilità di ampliare la       zione di Pitti Bimbo. Una storia aziendale
sua visione ecologica per quanto concerne          caratterizzata dall’estrosità di capi pensati
l’aspetto logistico con un occhio di riguar-       per bambini da 0 a 16 anni che, secondo
do al territorio. “Monnalisa ha appena ot-         l’AD Mauro Serafini, ha da sempre riser-
tenuto la certificazione ambientale, rispetto      vato particolare interesse alla composizione
alla normativa Uni Eniso 14001. Sono state         degli indumenti. “tutte le nostre collezioni
definite un insieme di procedure interne ri-       sono realizzate con tessuti ipoallergenici e
volte alla riduzione degli impatti ambienta-       colorazioni atossiche così come le nostre
li imputabili all’azienda. È in corso d’opera      fragranze Eau Magic e Eau d’Été create
l’analisi del ciclo di vita e la valutazione og-   con acque floreali alcool-free che regalano
gettiva del Life Cicle Assessment, sulla pro-      la gioia di una profumazione naturale”. Ac-
duzione dei tessuti dei prodotti Monnalisa.        cortezze sicuramente apprezzabili ma non
Abbiamo adottato buone pratiche come               accostabili propriamente al mondo biolo-
l’eliminazione dei gas inquinanti presen-          gico. La mancanza di una linea in tessuti
ti nei motori dei condizionatori, sostituiti       organici dovrebbe però essere sopperita
con nuovi non inquinanti e il conferimento         entro la prossima stagione: “Miss Grant ha
esclusivo dei rifiuti aziendali ad enti certifi-   al vaglio il lancio di una capsule realizzata
cati. Un particolare miglioramento si avrà         interamente con l’utilizzo di cotone organi-
al termine di un nuovo stabile aziendale,          co”, conferma Serafini.

                                                                                                    25 giugno 2015 pambianco maGaZinE 33
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