318 DAL 1977LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA - Vending Magazine

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318 DAL 1977LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA - Vending Magazine
Sped. in abb. post. - 45% - Art.2 - C. 20B - L. 662/96 - Filiale di Torino - Mensile - n°8

                                                                                                                                                                                       318

                                                                                             D A L 1977 L A R I V I S TA I TA L I A N A D E L L A D I S T R I B U Z I O N E A U T O M AT I C A
318 DAL 1977LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA - Vending Magazine
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318 DAL 1977LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA - Vending Magazine
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sommario
                                                                                                                                                   sommario

Numero 318 - Anno XXXIX - Ottobre 2015                    4   Editoriale                                                     34 MangiarsanoGerminal a tutto
Editore: VENDING PRESS S.r.l.
                                                                                                                                “Bio” nel Vending
                                                          6   Riforma del lavoro: le novità per le                                Aumentate del 20% le vendite nella Distribuzione
Sede:                                                         aziende del Vending                                                 Automatica per MangiarsanoGerminal, realtà ai
Via Vittime di Piazza Fontana, 28                             Affrontata, in un convegno a Milano organizzato da                  massimi livelli in Italia e in Europa nel comparto
10024 Moncalieri (TO) (Italy)                                 Confida, la nuova normativa sul lavoro introdotta dal               degli alimenti salutistici, biologici e funzionali
Pubblicità e Abbonamento:                                     Jobs Act che andrà a incidere nel rapporto tra aziende e
Tel. 011 6602900 - Fax 011 6600638                            dipendenti/collaboratori                                 36 Covim Incontri: successo per il
                                                                                                                                  roadshow di Padova
Sito internet: www.vendingpress.it
                                                          10 Il controllo a distanza dei lavoratori:                              Eccellenti riscontri per l’ultima tappa del format
e-mail: magazine@vendingpress.it                             cosa cambia con il Jobs Act                                          portato in giro per l’Italia dalla torrefazione
                                                              Stop al divieto assoluto di utilizzo di impianti e strumenti        genovese
Direttore Responsabile:
Luca Fassio                                                   per il controllo a distanza dei dipendenti. Ma bisogna
                                                              rispettare alcune regole                                       44 Le macchine Spinel conquistano
Redazione:                                                                                                                      il mondo
Enrico Capello                                            14 Jobs Act e Vending: analisi delle                                    L’azienda salentina dal 2014 ha investito
Segreteria/pubblicità:                                       nuove forme contrattuali                                             senza precedenti in risorse umane, strategie
Silvana Ferrero                                               Vediamo cosa potrà cambiare per le aziende del nostro               commerciali e nuove macchine, ottenendo
                                                              settore in merito, soprattutto, ai contratti di appalto,            un’importante crescita di fatturato. Diverse le
Grafica e impaginazione:                                                                                                          novità presentate alla fiera Host di Milano
Luisella Torta                                                somministrazione e alle varie forme di collaborazione

Collaboratori:                                            18 Le vendite ai d.a. nel Sud Italia: quali 52 New Factor: nel Vending
Franco Bompani, Mario Majo, Orsola Mallozzi,
                                                             sono i prodotti che vanno di più?           premiata la qualità
Bruno Scacchi                                                                                                                     Lo specialista della frutta secca tostata e salata
                                                              Prosegue l’analisi di VM sui nuovi trend di consumo nel
Stampa: Stamperia Artistica Nazionale S.p.a.                  Vending. Dopo il Nord Italia ci trasferiamo in Meridione            presidia il segmento delle arachidi grazie alla sua
                                                              presso l’azienda pugliese DIA Vending Srl.                          expertise verticale. Il mercato della Distribuzione
- Registro Nazionale della stampa                                                                                                 Automatica sta rispondendo ottimamente
  n° 5361 del 24/9/96                                         Questo studio vuole rappresentare un’opportunità
                                                                                                                                  all’offerta dell’azienda riminese con numeri di
- C.C.I.A. Torino 518064                                      per i gestori che applicano i principi del category
                                                                                                                                  vendita molto importanti nel 2015
- Cod. Fiscale/Partita IVA 01704690013                        management nel preparare i menu dei loro distributori
- Reg. Giornali e periodici Trib.Torino                       automatici
  n° 2652 del 8/12/1976
- Banca: Intesa San Paolo S.p.a.                          28 Caffitaly porta l’innovazione                                                RUB RI C H E
  filiale di Trofarello                                      nel Vending
- C/C Postale n° 27341106                                     Il gruppo bolognese sbarca a Host 2015 con
- Pubblicità inferiore al 45%                                 importanti novità, sia per il domestico che per i canali
                                                                                                                             38      Panorama aziendale
ABBONAMENTO 2015                                              professionali. La crescita del fatturato di 100 milioni        46      Nuovi Prodotti
                                                              di Euro in 5 anni e la forte expertise nel settore
Italia:                      € 75                                                                                            56      Dati&Indici
                                                              caffè consentono a Caffitaly investimenti di altissimo
SUBSCRIPTION                                                  profilo
                                                                                                                             58      Mostre&Fiere
Europe:                      € 95
Overseas:                    € 121                        32 Terre di Puglia: le ricette                                     60      Calendario eventi
È vietata la riproduzione anche parziale                     della tradizione diventano snack
di testi e/o immagini, senza il consenso scritto              L’azienda pugliese sviluppa il suo business nella              61      Annunci economici
di Vending Press S.r.l.                                       Distribuzione Automatica grazie alle linee di taralli e        62      Imprese di gestione in Italia
Corrispondenti esteri (associati WWVPA)                       tarallini presenti in molte macchine delle più importanti
Copyright condiviso con Vending Press S.r.l.                  imprese di gestione                                            64      Elenco inserzionisti
- Regno Unito - Rephoto Publishing, Automatic Vending
- Germania - Es-Verlvending Report, Vending Report
- Spagna - Hipala Communication, Hostel Vending
- U.S.A. - Cignus Business Media, American Merchandiser
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editoriale

                Flessibilità nel mondo del lavoro
                    in arrivo con il Jobs Act

      T       ema dominante di questo numero di VM è il mondo del lavoro e la sua riforma
              legata al Jobs Act di cui, a fine settembre, sono stati pubblicati in “Gazzetta Uf-
              ficiale” gli ultimi decreti attuativi. Dettagli e approfondimenti per ciascun inqua-
      dramento vengono presentati negli articoli contenuti nella prima parte della Rivista.
      Sono due gli ambiti in cui è intervenuto il Jobs Act che riguardano più direttamente
      le imprese del Vending: il contratto di lavoro a tutele crescenti, il controllo a distanza
      dei lavoratori. Questo perché il mondo delle gestioni utilizza spesso personale in
      outsourcing o con partita I.V.A. che svolge la gran parte della sua attività in esterno,
      presso le locazioni dove sono posizionati i distributori.
      Il contratto di lavoro a tutele crescenti, ad esempio, ha introdotto un nuovo regime
      per i licenziamenti prevendendo un’indennità risarcitoria proporzionale alla vita lavo-
      rativa in azienda. In sostanza sarà più facile licenziare: la reintegrazione nel posto di
      lavoro è sostituita, pressoché universalmente, da un indennizzo economico.
      Più flessibilità anche per un altro aspetto molto delicato per il nostro settore: i controlli
      a distanza dei lavoratori. Il Jobs Act ha modificato addirittura “un’istituzione” come
      l’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori. Stop, quindi, al divieto assoluto di utilizzo degli
      impianti audiovisivi e di altri strumenti di controllo a distanza dei lavoratori il cui uso in
      azienda, infatti, non sarà più vietato in linea di principio ma consentito limitatamente
      a tre ipotesi: esigenze organizzative o produttive, sicurezza del lavoro, tutela del pa-
      trimonio aziendale.
      Maggior flessibilità lavorativa dovrebbe tradursi in ripresa economica. La politica ne
      parla ormai da troppo tempo, purtroppo senza risultati concreti, e molti sorridono sar-
      casticamente sentendo certe dichiarazioni roboanti in merito. I periodici dati dell’Istat
      sull’occupazione – che registrano un aumento dei contratti a tempo indeterminato
      – possono indurre, però, a un timido ottimismo che dovrà essere “irrobustito” nel
      tempo, passando anche attraverso un decisa riduzione della tassazione sul lavoro
      sia per le imprese che per i lavoratori.
      In realtà nel Vending qualche segnale di ripresa comincia a vedersi, ma solo in alcune
      zone del Paese e solo in alcune realtà aziendali. Di sicuro il Jobs Act permetterà ai
      gestori di accantonare la preoccupazione di dover assumere personale in vista di
      qualche appalto di una certa dimensione ma il cui rinnovo è tutt’altro che scontato.

                                                                         l.fassio@vendingpress.it
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Novità

                  aiocchi
          Con crema alla nocciola e cacao

                                                           3
                                                        Bisc            otti

  Due biscotti di pasta frolla dalla forma inconfondibile
  racchiudono una morbida crema di nocciola e cacao.

                                                                                  prezzo al pubblico consigliato
                                                                                  *

Baiocchi 3 pezzi, nuovo formato vending
         e nuovo prezzo*
                  Per informazioni: Barilla Foodservice N.Verde 800.388.288
                    mail: foodservice@barilla.it www.barillafoodservice.it
318 DAL 1977LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA - Vending Magazine
Riforma del lavoro: le novità per le
    aziende del Vending
    Affrontata, in un
    convegno a Milano
    organizzato da
    Confida, la nuova
    normativa sul
    lavoro introdotta
    dal Jobs Act che
    andrà a incidere
    nel rapporto tra
    aziende e dipendenti/
    collaboratori
                                                                                                          Il tavolo dei relatori a Milano

     l Jobs Act e i successivi decreti at-   ti, rispettivamente, a pag. 10 e pag.     servazione del trattamento retri-

    Ituativi hanno introdotto importan-
     ti modifiche nella disciplina che
    regola i rapporti di lavoro. In molte
                                             14 – abbiamo approfondito alcuni
                                             decreti attuativi del Jobs Act che più
                                             da vicino interessano il mondo del
                                                                                       butivo in godimento, fatta eccezione
                                                                                       per gli elementi retributivi collegati
                                                                                       a particolari modalità di svolgimento
    aziende del Vending sono subito sor-     Vending.                                  della precedente prestazione lavora-
    ti dubbi e, conseguenti, esigenze di                                               tiva.
    certezza riguardo la normativa:                                                    Possono essere stipulati accor-
    t Forse in azienda si stanno uti-         MANSIONI DEI LAVORATORI                 di individuali di modifica delle
       lizzando forme contrattuali           Il decreto legislativo n. 81/2015         mansioni, della categoria lega-
       che sono state eliminate?             interviene sull’articolo 2103 del         le e del livello di inquadramen-
    t Cosa succede ai contratti in          Codice Civile che regola la possi-        to e della relativa retribuzio-
       essere?                               bilità di variare le mansioni del         ne, nell’interesse del lavoratore
    t Ci sono nuove opportunità e           lavoratore.                               alla conservazione dell’occupazione,
       maggiore flessibilità nella ge-       In caso di modifica degli assetti         all’acquisizione di una diversa pro-
       stione dei collaboratori?             organizzativi aziendali che inci-         fessionalità o al miglioramento del-
                                             de sulla posizione del lavoratore, lo     le sue condizioni di vita (ad esempio,
    Per analizzare la riforma, Confida       stesso può essere assegnato a man-        maggiore tempo da dedicare alla fa-
    ha organizzato, mercoledì 16 settem-     sioni appartenenti al livello di inqua-   miglia in caso di nascita di un figlio).
    bre, presso l’Hotel Melià di Milano,     dramento inferiore purché rientranti
    un workshop, avvalendosi della col-      nella medesima categoria legale (di-      In caso di assegnazione a man-
    laborazione di due qualificati esper-    rigenti, quadri, impiegati, operai).      sioni di livello superiore (che il
    ti: il Prof. Avv. Francesco Basen-       Il mutamento di mansioni è ac-            lavoratore può anche non accet-
    ghi, Orinario di Diritto del Lavoro      compagnato, ove necessario,               tare), il periodo di svolgimento
    presso l’Università di Modena e Reg-     dall’assolvimento        dell’obbligo     oltrepassato il quale l’assegna-
    gio Emilia; il Dott. Alberto Rus-        formativo, il cui mancato adempi-         zione diventa definitiva sale da
    so, Ricercatore di Diritto del Lavoro    mento non determina comunque la           3 mesi a 6 mesi. Tale termine tro-
    presso la Fondazione “Marco Biagi”       nullità dell’atto di assegnazione alle    va applicazione soltanto in assenza
    di Modena                                nuove mansioni. In questo caso, però,     di un diverso periodo stabilito dalla
                                             al lavoratore non potrà essere impu-      contrattazione collettiva.
    In questo articolo e attraverso i con-   tata l’imperizia per eventuali errori     La promozione automatica non scat-
    tributi dei nostri collaboratori Bruno   nello svolgimento della mansione.         ta in caso di sostituzione di altro la-
    Scacchi e Franco Bompani – presen-       Il lavoratore ha diritto alla con-        voratore in servizio.

6   ottobre 2015
318 DAL 1977LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA - Vending Magazine
90 ANNI DI ESPERIENZA,
  UNA QUALITÀ CHE LASCIA IL SEGNO.

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                      Se non bastava la firma Carraro a garantire la qualità
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                      la certificazione CSQA.

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318 DAL 1977LA RIVISTA ITALIANA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA - Vending Magazine
LA RIFORMA DEL PART-TIME                   collocazione temporale della             disoccupazione).
                                                 prestazione e variarne in au-         x Nel   decreto sulle semplifica-
    Il decreto legislativo n. 81/2015 ha         mento la durata, nel limite del          zioni trovano posto la revisione
    introdotto anche alcune significative        25% della normale prestazio-             dei controlli a distanza dei lavo-
    modifiche nelle modalità di fruizione        ne. Tali modifiche dell’orario com-      ratori, una misura per il contra-
    del contratto di lavoro a tempo par-         portano il diritto del lavoratore a      sto alle dimissioni “in bianco”, la
    ziale (part-time), nell’ottica di una        una maggiorazione della retribu-         possibilità per i lavoratori di
    maggiore flessibilità.                       zione oraria pari al 15%,                cedere le ferie ai colleghi bi-
    In particolare, sono previste le se-      x viene esteso il campo di appli-          sognosi di assentarsi per pro-
    guenti modifiche:                            cazione della trasformazione             blemi familiari, nuove misure
    x nel caso in cui i contratti col-          del rapporto di lavoro a tempo           sul collocamento obbligatorio dei
       lettivi applicati al rapporto             pieno in part-time, in caso di           disabili, “il libro unico” del lavoro
       di lavoro non contengano una              assistenza a una persona con-            telematico.
       specifica disciplina, è prevista          vivente con gravi patologie
       la facoltà, per il datore di lavoro,                                            x L’altro provvedimento, il decreto
                                                 cronico-degenerative        ingra-       che riordina il sistema delle poli-
       di richiedere al lavoratore lo            vescenti (fino a oggi previsto
       svolgimento di prestazioni di                                                      tiche attive, prevede l’istituzione
                                                 solo per le malattie oncologi-           di un’Agenzia Nazionale per
       lavoro supplementare, in ogni             che);
       caso in una percentuale non su-                                                    l’Occupazione (Anpal) con di-
                                              x si introduce la possibilità, per il      versi compiti, tra cui la realizza-
       periore al 25% delle ore di lavoro        lavoratore, di chiedere, per una
       settimanali concordate. In tale                                                    zione di un sistema informativo
                                                 sola volta, in luogo del congedo
       ipotesi il lavoro supplementare è                                                  unico delle politiche del lavoro
                                                 parentale, la trasformazione del
       retribuito con una percentuale di                                                  (in cooperazione con Inps e Inail)
                                                 rapporto di lavoro da full-time a
       maggiorazione sull’importo della                                                   e di un portale unico per la regi-
                                                 part-time, per un periodo corri-
       retribuzione oraria globale di fat-                                                strazione della rete nazionale dei
                                                 spondente, con una riduzione d’o-
       to pari al 15%. Ove il CCNL non                                                    servizi per le politiche del lavoro.
                                                 rario non superiore al 50%.
       regoli il lavoro supplementare, il                                              x Due gli strumenti per aiutare
       lavoratore potrà rifiutare lo svol-                                                la ricollocazione dei disoccu-
       gimento del lavoro supplementare                                                   pati. Il patto personalizzato, che
                                                  IN GAZZETTA UFFICIALE
       ove giustificato da comprovate esi-                                                potrà essere stipulato dai disoccu-
                                                   GLI ULTIMI 4 DECRETI
       genze lavorative, di salute, fami-                                                 pati e da coloro che sono a rischio
                                                  ATTUATIVI DEL JOBS ACT
       liari o di formazione professionale.                                               di disoccupazione. Gli apparte-
    x si prevede la possibilità di con-      Una settimana dopo il convegno di           nenti a queste categorie verranno
       cordare clausole “elastiche”           Confida, sono stati pubblicati sul          assegnati ad una classe di profi-
       relative alla variazione della col-    Supplemento Ordinario n. 53 alla            lazione, allo scopo di valutarne il
       locazione temporale della presta-      Gazzetta Ufficiale n. 221 del 23 set-       livello di occupabilità, e saranno
       zione lavorativa. Il datore di la-     tembre 2015 gli ultimi decreti attua-       convocati dai Centri per l’Impiego
       voro, con preavviso di 2 giorni        ti del Jobs Act.
                                                                                          per la stipula di un “Patto di Ser-
       lavorativi, può modificare la          Si tratta del decreto sulle politi-
                                                                                          vizio” personalizzato. Il Patto do-
                                              che attive, sugli ammortizzatori
                                                                                          vrà inoltre riportare la disponibi-
                                              sociali in costanza di rapporto
                                                                                          lità del richiedente a partecipare
                                              di lavoro, sulla semplificazione
                                                                                          a iniziative di carattere formativo
                                              dei rapporti di lavoro e, infine,
                                                                                          e di riqualificazione e ad accetta-
                                              quello riguardante la razionaliz-
                                                                                          re congrue offerte di lavoro. An-
                                              zazione dell’attività ispettiva. I
                                                                                          che i beneficiari di prestazioni a
                                              provvedimenti sono entrati in vigore
                                              il 24 settembre 2015.                       sostegno del reddito, che non ab-
                                              Tra le misure più importanti:               biano riottenuto una occupazione,
                                              x L’estensione della cassa inte-           saranno chiamati a stipulare il
                                                  grazione ai lavoratori delle            “Patto di Servizio” personalizzato.
                                                  aziende da 5 a 15 dipendenti            L’altro strumento è l’assegno
                                                  con una durata massima pari             di ricollocazione, a favore dei
                                                  a 24 mesi in un quinquennio             soggetti disoccupati, percet-
                                                  mobile (36 mesi massimo per le          tori della NASpI, la cui disoc-
                                                  imprese che ricorrono ai Fondi di       cupazione ecceda i 4 mesi. La
                                                  Solidarietà).                           somma sarà spendibile presso i
                                              x La stabilizzazione della dura-           Centri per l’Impiego o presso i sog-
                                                  ta massima della Naspi (Nuo-            getti accreditati a svolgere funzio-
                                                  va prestazione di Assicurazione         ni e compiti in materia di politiche
                                                  Sociale per l’Impiego) a 24 mesi        attive del lavoro. L’assegno non
                                                  anche per gli eventi di disoccu-        costituirà reddito imponibile.
                                                  pazione intervenuti dopo il 2016;
                                                  la proroga in via strutturale dei          Fonti: www.fiscoetasse.com;
                                                  nuovi congedi e dell’Asdi (Assegno     www.ipsoa.it, www.pensionioggi.it

8   ottobre 2015
sei tubi, tre soluzioni, un solo obbiettivo

                                                                                              stefanoserafini.com
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Il controllo a distanza dei lavoratori:
     cosa cambia con il Jobs Act
     Stop al divieto
     assoluto di utilizzo
     di impianti e
     strumenti per il
     controllo a distanza
     dei dipendenti. Ma
     bisogna rispettare
     alcune regole
       l D.Lgs. 151 del 14 settembre 2015, a cui il Governo       controllo a distanza dei lavoratori il cui utilizzo in

     I ha dato il via libera definitivo con la pubblicazione
       sulla G.U. n. 221 del 23/09/2015 – S.O. n. 53 – e che è
     in vigore dal 24/09/2015, modifica l’articolo 4 dello
                                                                  azienda, infatti, non sarà più vietato in linea di principio
                                                                  ma consentito limitatamente a tre ipotesi:
                                                                  t esigenze organizzative o produttive,
     Statuto dei lavoratori (controlli a distanza) in ambi-       t sicurezza del lavoro,
     to lavorativo. Non ci sono grosse novità per quanto          t tutela del patrimonio aziendale.
     riguarda l’installazione di “impianti audiovisivi“, ov-
     vero le telecamere, per i quali servono ancora l’accordo        COMPUTER, TABLET, SMARTPHONE E BADGE
     sindacale o l’autorizzazione da parte del Ministero del      Con il Jobs Act tutti questi strumenti di lavoro potranno
     Lavoro, mentre discorso diverso avviene per il controllo     quindi essere controllati dall’azienda senza un prece-
     sugli “strumenti che servono al lavoratore per ren-          dente accordo sindacale. Sulla base dei dati raccolti,
     dere la prestazione lavorativa” – cioè pc, tablet e          l’azienda potrà prendere provvedimenti disciplinari
     smartphone – e gli “strumenti di registrazione de-           nei confronti dei dipendenti. La norma riguarda sia i di-
     gli accessi e delle presenze”, cioè i badge. In questo       spositivi forniti dal datore del lavoro, sia quelli di pro-
     caso il Datore di Lavoro potrà procedere, controllando       prietà del lavoratore che l’impresa gli chiede di portare
     i dispositivi in totale assenza di accordi con le or-        in azienda, nei limiti in cui sono usati per lo svolgimento
     ganizzazioni sindacali.                                      del proprio lavoro, con la possibilità che, se il lavoratore
     In buona sostanza, stop al divieto assoluto di utiliz-       sarà sorpreso a usare questi strumenti per fini non lavo-
     zo degli impianti audiovisivi e di altri strumenti di        rativi, potrà essere sottoposto a sanzioni.

                        Le nuove regole dei controlli a distanza mediante impianti audiovisivi
      Quando è possibile                   Permane il divieto per l’utilizzo di impianti audiovisivi e di strumenti
                                           simili che abbiano come esclusiva finalità il controllo a distanza
                                           dell’attività dei lavoratori. L’utilizzo di tali impianti è possibile quindi
                                           esclusivamente per esigenze di carattere organizzativo e produttivo, per la
                                           sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale.

      Quale procedura adottare             L’installazione degli impianti audiovisivi può avvenire previo specifico accordo
                                           collettivo con le RSU o le RSA o, nel caso di aziende con più unità produttive
                                           dislocate sul territorio, con le Associazioni di categoria più rappresentative
                                           in ambito nazionale e, in assenza di accordo sindacale, previa autorizzazione
                                           della D.T.L. (Direzione Territoriale del Lavoro).
      Le sanzioni previste                 Sono previste sanzioni variabili da €. 154 ad €. 1.549 o arresto da 15 giorni
                                           a 1 anno, mentre, nei casi accertati più gravi, è prevista l’applicazione sia
                                           di ammenda che di arresto. Il Giudice può, inoltre, aumentare l’entità della
                                           sanzione fino a quintuplicarne l’importo (€. 7.745) se lo ritiene adeguato alle
                                           condizioni economiche del Datore di Lavoro.

10   ottobre 2015
L’APPLICABILITÀ DELLA NORMA NEL VENDING                        che il lavoratore, nell’esecuzione della prestazione lavo-
                                                                      rativa, usi la diligenza dovuta (art. 2104, del codice civi-
     La conoscenza diretta del Vending, di cui ci occupiamo           le), osservi le disposizioni impartitegli (sempre art. 2104),
     ormai da oltre 20 anni, ci porta a fare alcune considera-        rispetti gli obblighi di fedeltà (art. 2105 del Codice Ci-
     zioni circa l’attività svolta on-field da molti lavorato-        vile), anche al fine di poter poi esercitare un’eventuale
     ri del nostro settore (A.R.D., tecnici esterni, addetti          azione disciplinare nel caso in cui rilevi l’inosservanza
     commerciali) che, secondo noi, sarebbe interessante              di tali obblighi (art. 2106 del Codice Civile e art. 7 dello
     approfondire per la parte che riguarda il controllo sui          Statuto dei Lavoratori).
     badge aziendali in quanto potrebbero esserci rischi e
     contestazioni per mancato rispetto della privacy del la-         Il potere di controllo può essere esercitato diretta-
     voratore.                                                        mente dal datore di lavoro oppure da personale gerar-
     La premessa è che bisognerebbe fare una distinzione              chicamente preposto (direttori del personale, capi ufficio
     tra gli strumenti che registrano il semplice ingresso            ecc.) o mediante personale specializzato (anche esterno).
     e uscita quotidiani dal circuito aziendale e quelli che          In ogni caso, il potere di controllo non può valicare i
     segnalano i movimenti del lavoratore per lo svol-                limiti imposti dalla legge n. 300/1970 (Statuto lavora-
     gimento dell’attività interna-esterna (entrate ed                tori) per quanto concerne la disciplina dei controlli a di-
     uscite per l’espletamento del servizio). Infatti, se libera-     stanza, delle perquisizioni (o visite personali di controllo)
     lizzare il controllo sulle entrate e uscite mediante bad-        e degli accertamenti di carattere sanitario.
     ge è legittimo, perché permette di tenere traccia degli          Quanto ai controlli, il datore di lavoro può effettuar-
     orari di lavoro, non bisogna dimenticare che esistono an-        li per motivi organizzativi o di sicurezza e, in
     che impianti di controllo con i quali si possono monito-         ogni caso, saranno ritenuti leciti solamente se nel ri-
     rare gli spostamenti del lavoratore nei diversi per-             spetto dei principi di pertinenza e di non eccedenza.
     corsi di viaggio (comprese le pause tra un intervento di         Esempio: per i sistemi software è obbligatorio che essi sia-
     rifornimento-assistenza tecnica della vending machine            no programmati e configurati in modo tale da cancellare
     e l’altra). Questo controllo, più invasivo, violerebbe il        periodicamente e automaticamente i dati personali rela-
     diritto alla riservatezza e alla libertà del lavoratore          tivi agli accessi a internet e al traffico telematico, qualora
     che discende dai principi costituzionali. In questo caso         la conservazione non sia necessaria.
     si potrebbe ipotizzare un eccesso di delega, cioè uno
                                                                      Per quanto riguarda l’utilizzo di telecamere (o ap-
     sforamento rispetto ai criteri fissati dalla legge, con pos-
                                                                      parecchi simili), dopo il Jobs Act, in linea di principio,
     sibili ricorsi per incostituzionalità del provvedimento.
                                                                      un divieto resta: quello, cioè, di poter far “uso di impianti
     È più che necessaria, quindi, per le imprese vending, la
                                                                      audiovisivi e di altri strumenti che abbiano quale finali-
     definizione di una policy aziendale e di un regolamen-
                                                                      tà esclusiva il controllo a distanza dell’attività dei lavo-
     to preventivo attraverso cui l’azienda dovrà indicare
                                                                      ratori”. Rispetto alla precedente norma, il nuovo dettato
     cosa il lavoratore “può fare” e “non può fare” e se e come
                                                                      dell’art. 4 ha di più quell’ “esclusiva”: pertanto, il divieto
     sarà operato il controllo sul suo lavoro. A tale riguardo vi
     rimandiamo all’articolo “Privacy e lavoro nel Vending”,          è ridimensionato all’unica ipotesi in cui l’utilizzo degli
     uscito a pag. 26 del numero di luglio-agosto (n. 316) di         impianti abbia il fine “esclusivo” di controllare l’at-
     VM, in cui erano stati dati alcuni consigli pratici per una      tività dei lavoratori. Non c’è divieto, invece, nel caso
     corretta gestione dei controlli sui lavoratori in un’impre-      l’utilizzo di determinate apparecchiature (da cui
     sa della Distribuzione Automatica.                               possa derivare un controllo dell’attività dei lavoratori)
                                                                      sia necessario all’attività lavorativa stessa (esigenze or-
             IL NUOVO APPARATO SANZIONATORIO                          ganizzative o produttive) o per la sicurezza del lavoro
                                                                      o ancora per la tutela del patrimonio aziendale. In
     Con una modifica al D.Lgs. 196/2003 la Riforma introdu-          base alla nuova formulazione, dunque, l’utilizzo di que-
     ce una specifica sanzione per i casi d’inosservanza della        sti impianti e apparecchiature non è più un’eccezione a
     nuova disciplina sugli impianti audiovisivi (cioè sull’art.      una regola, ma una facoltà del datore di lavoro det-
     4 della legge n. 300/1970), ossia la sanzione già prevista       tata da specifiche esigenze e comunque subordinata
     dall’art. 38 dello Statuto dei Lavoratori. Pertanto, sal-        all’osservanza di una specifica procedura.
     vo che il fatto non costituisca più grave reato, la sanzio-      Le informazioni raccolte attraverso gli impianti e stru-
     ne sarà l’ammenda da €. 154 ad €. 1.549 o l’arresto              menti restano, infatti, in ogni caso soggetti alla condizioni
     da 15 giorni a 1 anno, con applicazione di entrambe              di utilizzo solo a patto che sia stata fornita al lavorato-
     le pene (ammenda e arresto) nei casi più gravi e ferma           re adeguata informazione delle modalità d’uso degli
     restando la possibilità, per il giudice, di quintuplicare        strumenti e di effettuazione dei controlli e nel ri-
     l’ammenda (fino quindi ad arrivare ad € 7.745) qualora           spetto di quanto disposto dal D.Lgs. 196/2003.
     dovesse ritenerla inefficace negli importi ordinari, sulla       Quindi, come già sottolineato in precedenza, il chiarire, in
     base delle condizioni economiche del datore di lavoro.           anticipo, attraverso policy e regolamenti scritti, “diritti”
     Considerando le pesanti implicazioni di carattere san-           e “doveri” di tutti e come verranno applicati i controlli –
     zionatorio previste per le inadempienze, è necessario            nel rispetto della legge – servirà a creare un clima sereno
     quindi fissare alcuni punti che valgono anche come sin-          e collaborativo in azienda per prevenire comportamenti
     tesi di quanto finora spiegato.                                  scorretti ed evitare lunghi e costosi ricorsi in giudizio.

            LA VIGILANZA, IL CONTROLLO, I DIVIETI
                                                                                                               Bruno Scacchi
     Il datore di lavoro ha la facoltà (diritto) di verificare l’e-                                  S.A.I. CONSULTING S.a.s.
     satto adempimento degli obblighi gravanti sul lavorato-                                       Sicurezza Lavoro & Ambiente
     re. Infatti, il datore di lavoro ha il potere di controllare                                      consult.626@gmail.com

12   ottobre 2015
Jobs Act e Vending: analisi delle
     nuove forme contrattuali
                                                assunti a tempo determinato e i di-       me al nuovo apprendistato e ai con-
     Vediamo cosa potrà                         rigenti).                                 tratti a termine, secondo il decreto,
     cambiare per le                            Le stesse disposizioni si applicano
                                                anche nei casi di conversione a tem-
                                                                                          saranno le nuove forme prevalenti di
                                                                                          lavoro e comporteranno il progressi-
     aziende del nostro                         po indeterminato di contratti a tem-
                                                po determinato e di conferma di con-
                                                                                          vo superamento delle collaborazioni
                                                                                          a progetto (ex d.lgs. 276/2003).
     settore in merito,                         tratti di apprendistato avvenute
                                                successivamente all’entrata in vigo-                    APPALTI
     soprattutto, ai                            re del decreto (7 marzo 2015).
                                                Inoltre, trovano applicazione anche
                                                                                          Il Jobs Act è intervenuto anche
     contratti di appalto,                      nei confronti dei lavoratori assunti
                                                prima dell’entrata in vigore del de-
                                                                                          in materia di appalto, su come si
                                                                                          calcola l’anzianità del dipenden-
     somministrazione e                         creto, se questi ultimi prestano la       te.
                                                                                          In caso di cambio di appalto, infatti,
                                                propria attività lavorativa presso un
     alle varie forme di                        datore di lavoro che, dopo l’entrata      il computo dell’anzianità di servizio
                                                                                          del lavoratore che passa alle dipen-
                                                in vigore del decreto, effettui nuove
     collaborazione                             assunzioni a tempo indeterminato          denze dell’azienda subentrante do-
                                                                                          vrà tenere conto di tutto il periodo di
                                                superando i 15 dipendenti.
                                                                                          impiego nell’attività appaltata (come
                                                In pratica, in caso di licenzia-          precisa l’art. 7 del Dlgs 23/2015).

     L
           a Riforma del Lavoro del go-
                                                mento accertato come illegitti-           Nel caso di licenziamento accer-
           verno Renzi, il “Jobs Act”, ha
                                                mo dal giudice del lavoro (salvi i        tato come illegittimo del lavo-
           modificato diversi rapporti di
                                                casi di reintegro previsti per i licen-   ratore a seguito del cambio di
     lavoro.
                                                ziamenti discriminatori, nulli o per-     appalto, l’anzianità e il calcolo
     Data la presenza, in numerose azien-
                                                ché intimati in forma orale, ovvero       delle indennità risarcitorie do-
     del Vending, di collaboratori titolari
                                                quando sia accertata l’insussistenza
     di partita I.V.A. (in particolare gli                                                vranno tenere conto di tutto il
                                                del fatto materiale contestato al la-
     ARD), questo tema ha generato nu-                                                    periodo durante il quale il lavo-
                                                voratore nel licenziamento discipli-
     merose “apprensioni” a cui cerchia-                                                  ratore è stato impiegato nell’ap-
                                                nare), se è accertato che non ricor-
     mo di dare delle risposte in questo                                                  palto.
                                                rono gli estremi del licenziamento
     articolo.                                                                            Per fare un esempio, se un lavorato-
                                                per giustificato motivo oggettivo o
                                                                                          re è licenziato illegittimamente dopo
                                                per giustificato motivo soggettivo o
            LE TUTELE CRESCENTI                                                           un anno dal subentro del nuovo da-
                                                giusta causa, il dipendente avrà di-
     Con il decreto legislativo 23/2015                                                   tore di lavoro, ma lavorava sull’ap-
                                                ritto a un indennizzo di 2 mensili-
     è stato introdotto il “Contratto a         tà dell’ultima retribuzione di ri-        palto già da due anni, quest’ultimo
     Tempo Indeterminato a Tutele               ferimento per il calcolo del TFR          periodo, come previsto nell’articolo
     Crescenti”.                                per ogni anno di anzianità azien-         7 del Dlgs 23/2015, si aggiungerà al
     In caso di licenziamento, questo pre-      dale, in misura comunque non              precedente ai fini del calcolo delle in-
     vede un indennizzo economico               inferiore a 4 e non superiore a 24        dennità previste dal contratto a tute-
     certo e crescente con l’anzianità          mensilità.                                le crescenti.
     di servizio, comporta l’esclusione         Nelle aziende fino a 15 dipenden-         In generale, il dualismo di tutele
     del reintegro del lavoratore nel posto     ti, il licenziamento illegittimo è        introdotto con il Contratto a Tute-
     di lavoro per i licenziamenti econo-       sanzionato con un’indennità               le Crescenti tra “vecchi” e “nuovi”
     mici e limita il diritto al reintegro ai   pari alla metà delle mensilità do-        assunti in materia di tutela contro
     licenziamenti nulli e discriminatori,      vute per le grandi aziende, con           i licenziamenti illegittimi (la data
     oltre che a specifiche fattispecie di      un massimo di 6 mensilità.                spartiacque, come sopra riportato, è
     licenziamento disciplinare ingiusti-       Se il recesso del datore è intima-        il 7 marzo 2015) è destinato a trovare
     ficato.                                    to senza aver rispettato l’obbligo di     una replica, con analoghe modalità,
     Le disposizioni del Jobs Act tro-          mettere per iscritto la motivazione       anche negli appalti, alla luce delle
     vano applicazione nei confronti            – ovvero la procedura disciplinare        vigenti disposizioni che disciplinano
     dei lavoratori assunti a tempo             prevista dall’articolo 7 della legge      i cambi di appalto, che garantiscono
     indeterminato dalla data di en-            300/70 – la norma prevede un’inden-       ai “vecchi assunti” – coloro i qua-
     trata in vigore del decreto legi-          nità pari a 1 mensilità per ogni anno     li erano già stati assunti e occupa-
     slativo 23/2015, ossia il 7 marzo          di anzianità aziendale in misura non      ti sull’appalto in epoca precedente
     2015, con qualifica di operai, im-         inferiore a 2 e non superiore a 12.       all’entrata in vigore del nuovo con-
     piegati e quadri (esclusi i lavoratori     Il contratto a tutele crescenti, insie-   tratto – il mantenimento delle stes-

14   ottobre 2015
mente come contratti di lavoro
                                                                                         subordinato, qualora il commit-
                                                                                         tente si occupi di organizzare la
                                                                                         prestazione del collaboratore; il
                                                                                         requisito sussiste, ad esempio,
                                                                                         se il committente ha il potere di
                                                                                         decidere il luogo e il tempo della
                                                                                         prestazione del collaboratore.
                                                                                         La presunzione di subordinazione
     se condizioni precedentemente agli        siano organizzate dal commit-             non si applicherà per alcuni setto-
     stessi applicabili.                       tente anche con riferimento ai            ri speciali: quelli nei quali esiste un
     Questo dualismo è comunque desti-         tempi e al luogo di lavoro.               accordo collettivo che regola l’attivi-
     nato ad essere rapidamente superato       Non sarà dunque più possibile at-         tà dei collaboratori; i professionisti
     nel settore dell’affidamento di servi-    tivare un contratto di co.co.pro ma       iscritti agli albi; i membri di consigli
     zi, proprio in ragione della frequenza    quelli già in essere potranno arriva-     di amministrazione e collegi sindaca-
     con la quale si verificano i cambi di     re a regolare scadenza.                   li; i collaboratori di società sportive
     appalto.                                  I datori di lavoro che entro il 31        dilettantistiche. Potranno “sfuggire”
                                               dicembre 2015 trasformeranno              alla presunzione, inoltre, i contratti
                CONTRATTO DI                   un contratto di collaborazione            che saranno certificati presso una
              SOMMINISTRAZIONE                 continuata e continuativa o a             delle commissioni abilitate dalla leg-
                                               progetto, o con partita I.V.A. in         ge a svolgere tale attività (universi-
     Sono stati ridisegnati i limiti e le
                                               un contratto subordinato a tem-           tà, ordini dei consulenti del lavoro,
     modalità di gestione del rapporto di
                                               po indeterminato beneficeranno            direzioni territoriali del lavoro, ecc.).
     somministrazione.
                                               dell’estinzione degli illeciti am-
     Per lo staff leasing, ossia il rap-
                                               ministrativi, contributivi e fi-            PARTITE I.V.A. NEL VENDING
     porto di somministrazione a
                                               scali connessi all’utilizzo errato
     tempo indeterminato, se da un                                                       Tutte queste novità sui “collaborato-
                                               della collaborazione, tranne gli
     lato viene esteso il campo di appli-                                                ri” aziendali cosa significano in ter-
                                               illeciti eventualmente accertati
     cazione dell’istituto contrattuale,                                                 mini pratici per quanto riguarda le
                                               prima dell’assunzione. Per godere
     eliminandone le causali, dall’altro si                                              collaborazioni a Partita I.V.A.
                                               di questa sanatoria è però necessario
     stabilisce un limite percentuale                                                    presenti nelle aziende del Ven-
                                               che il lavoratore metta per iscritto
     all’utilizzo, pari al 20%, calcolato                                                ding? Sono ancora valide le soluzio-
                                               che rinuncia a eventuali pretese per
     sul totale dei dipendenti a tem-                                                    ni trovate nel recente passato per su-
                                               il precedente rapporto lavorativo,
     po indeterminato dell’impresa                                                       perare le presunzioni definite dalla
                                               mentre il datore di lavoro non potrà
     utilizzatrice. In caso di sforamen-                                                 Legge Fornero?
                                               licenziare il dipendente per 12 mesi
     to di detto limite scatta una sanzio-                                               Con il D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81,
                                               salvo che per giustificato motivo sog-
     ne pari al 50% della retribuzione                                                   è stata abrogata la disciplina con-
                                               gettivo.
     mensile. Si prevede inoltre la facol-                                               tenuta negli articoli dal 61 a 69 bis
                                               La nuova disciplina che riordina i
     tà per i contratti collettivi di lavoro                                             del D.Lgs. 276/2003, mettendo fine
                                               contratti di lavoro lascia perciò in
     di stabilire regole diverse da quelle                                               – come già rimarcato in precedenza
                                               vita la collaborazione coordinata e
     contenute nel Jobs Act.                                                             – alle collaborazioni a progetto e, di
                                               continuativa nella sua forma genui-
     Per quanto riguarda il rapporto di                                                  conseguenza, a quel complicato si-
                                               na, il vecchio co.co.co per intenderci.
     somministrazione a tempo determi-                                                   stema di presunzioni riguardanti le
                                               L’abbandono del lavoro a proget-
     nato la disciplina riproduce, in buo-                                               cosiddette “Partite I.V.A.” introdotto
                                               to e il ritorno alle collaborazioni
     na parte, quanto già disposto dal de-                                               dalla Legge Fornero (L. 92/2012) con
                                               cosa comporta in concreto? Non è
     creto legislativo 10 settembre 2003                                                 l’art. 69 bis del D.Lgs. 276/2003. Di
                                               più necessario individuare una data
     n. 276 come da ultimo modificato dal                                                conseguenza, se non è più invocabi-
                                               di scadenza del rapporto ma, soprat-
     Decreto Legge 34/2014 .                                                             le tale norma, la contestazione della
                                               tutto, diventa più facile scrivere un
     Da segnalare che non occorre                                                        qualificazione di lavoro autonomo
                                               contratto di collaborazione, in quan-
     più individuare le causali giusti-                                                  non potrà beneficiare di alcun genere
                                               to non è più necessario individuare
     ficative e che i limiti quantitati-                                                 di presunzione e i presupposti di un
                                               uno specifico progetto da collegare
     vi di utilizzo sono decisi dai con-                                                 rapporto di lavoro subordinato con il
                                               alla prestazione del collaboratore.
     tratti collettivi applicati (anche                                                  committente dovranno essere dimo-
                                               Non essendo più obbligatoria la scrit-
     aziendali).                                                                         strati. In altre parole dovremmo
                                               tura del progetto, l’unico parame-
                                               tro da rispettare è quello dell’au-       tornare alla situazione pregres-
          CONTRATTI A PROGETTO                                                           sa rispetto alle problematiche
                                               tonomia del collaboratore: questo
     A partire dal 1° gennaio 2016, si         non può e non deve essere soggetto        introdotte dalla legge Fornero.
     applica la disciplina del rappor-         al potere direttivo, organizzativo e      Questo è un tema che richiede ulte-
     to di lavoro subordinato anche            disciplinare del committente, altri-      riori approfondimenti e su cui torne-
     ai rapporti di collaborazione che         menti il rapporto si trasforma a tem-     remo in un prossimo numero della
     riguardano prestazioni di lavoro          po indeterminato.                         rivista.
     esclusivamente personali, conti-          Dal 1° gennaio del 2016 tutti i                           Franco Bompani
     nuative, di contenuto ripetitivo          contratti di collaborazione sa-                         Stefano Cuccaroni
     e le cui modalità di esecuzione           ranno considerati automatica-                        www.eidosconsulting.it

16   ottobre 2015
Le vendite ai d.a. nel Sud Italia:
     quali sono i prodotti che vanno di più?
     Prosegue l’analisi di
     VM sui nuovi trend
     di consumo nel
     Vending. Dopo
     il Nord Italia ci
     trasferiamo in
     Meridione presso
     l’azienda pugliese
     DIA Vending Srl.                                              che opera in Puglia e Basilicata nelle provincie di
                                                                   Matera, Bari, BAT (Barletta-Andria-Trani) e Fog-
     Questo studio vuole                                           gia con un parco macchine di circa 2.500 unità (in-
                                                                   cluso OCS).
     rappresentare un’opportunità per                              Anche con la gestione delle famiglie Raffaele e Policoro
                                                                   – che ringraziamo per la preziosa collaborazione – si è
     i gestori che applicano i principi                            deciso di lavorare ad ampio raggio analizzando snack,
                                                                   freddo e caldo.
     del category management                                       Il lasso di tempo considerato per lo studio va da
                                                                   settembre 2014 ad agosto 2015. I dati emersi sono
     nel preparare i menu dei loro                                 stati analizzati sia in forma generale che per le
                                                                   cinque principali tipologie di locazioni in cui ope-
     distributori automatici                                       ra la DIA Vending:
                                                                   t Associazioni & club sportivi & palestre,
                                                                   t Imprese produttive,
                                                                   t Ospedali&enti pubblici,
          iù al Sud. Nel corso del 2011 – sui numeri di genna-

     G    io (271) e settembre (277) – e del 2012 – sui numeri
          di settembre (n. 287), ottobre (n. 288) e novembre
     (n. 289) – VM aveva iniziato a pubblicare una serie di
                                                                   t Scuole,
                                                                   t Uffici, call-center e servizi in genere.
                                                                   I dati ricavati da questa ricerca sono di natura statisti-
                                                                   ca e provengono direttamente “dal campo”. Sono quindi
     analisi dei dati riguardanti le vendite di prodotti trami-
                                                                   espressione reale delle preferenze dei consumatori che
     te distributori automatici. Eravamo partiti con gli snack
                                                                   hanno avuto modo di scegliere tra una vasta gamma di
     che, grazie all’avvento dei d.a. a spirali, hanno visto am-
                                                                   prodotti, per lo più di marche diffuse in tutto il territorio
     pliarsi, in modo massiccio, il loro utilizzo da parte dei
                                                                   nazionale.
     gestori. A fornirci i dati era stata la Nuova Cigat Srl di
                                                                   Consigliamo ai nostri lettori – per poter fare un raffron-
     Torino la quale – essendo stata storicamente un impor-
                                                                   to “geografico” tra Nord e Sud Italia e verificare quali
     tatore di macchine snack – ha avuto da sempre molta fa-
                                                                   prodotti vanno di più nei d.a. – di consultare i precedenti
     miliarità con questa categoria merceologica di prodotto.
                                                                   studi usciti tra il 2011 e il 2012 (vedere i numeri specifici
     Avevamo proseguito lo studio, l’anno seguente, sempre
                                                                   di VM in apertura di questo articolo).
     con una gestione del Nord-Italia, la Eos Srl di Izano
     (Cremona), azienda da circa 3,5 milioni di fatturato.
                                                                                 METODOLOGIA DI LAVORO
     Con l’impresa lombarda avevamo allargato l’analisi an-
     che alle vendite del “freddo” e del “caldo”.                  Per comprendere meglio l’incidenza delle categorie mer-
                                                                   ceologiche nel complesso delle vendite, siamo partiti da
     Ora, mantenendo fede a quanto annunciato nei prece-           una fotografia generale dei dati di erogazione del-
     denti interventi, VM ha allargato la ricerca ad altre aree    la DIA Vending, indicando le percentuali di vendita
     geografiche d’Italia e si è spinto fino in Puglia e, più      delle tradizionali categorie caldo, freddo e snack. I dati
     precisamente, a Cassano delle Murge (Bari), presso la         estratti si riferiscono a locazioni con più di un distributo-
     DIA Vending Srl (www.diavending.it), azienda con un           re, ovvero non solo il caffè. Le locazioni con solo d.a. del
     fatturato di circa 3,4 milioni di Euro (storicamente          caldo condizionerebbero, infatti, troppo le statistiche a
     presente nella classifica delle “Top 100” del Vending ita-    favore di caffè ed affini.
     liano e nella rubrica “Compagnie di gestione in Italia”)      Si è passati, quindi, all’analisi specifica delle vendite.

18   ottobre 2015
CONSUMI GENERALI DIA VENDING
                                                                                                                    Uffici, call-    Totale
                                         Tipologia   Associazioni & club    Imprese      Ospedali &
                                                                                                         Scuole   center e servizi
                                         prodotto    sportivi & palestre   produttive   enti pubblici                              complessivo
                                                                                                                     in genere
                                          CALDO           41,48%            65,00%        62,15%        26,62%       60,75%         58,18%
                                         FREDDO           33,09%            19,82%        21,96%         22%         21,41%         22,00%
                                          SNACK           25,43%            15,18%        15,89%        51,38%       17,84%         19,82%
                                         Totale
                                                         100,00%            100,00%      100,00%        100,00%     100,00%        100,00%
                                       complessivo

                                                  CONSUMI GENERALI SNACK SU BASE CATEGORIA PRODOTTO

        N°
                             Categoria prodotto            Incidenza sul Totale
      Ordine
         1          Prodotti da forno salati e cracker          31,32%
         2           Snack dolce generico e wafer               16,74%
         3                      Patatine                        14,61%
         4                 Barrette cioccolato                  13,94%
         5               Prodotti da forno dolci                10,60%
         6              Bio + prodotti salutistici               5,66%
         7               Salatini e frutta secca                 3,58%
         8                       Fresco                          2,76%
         9              Caramelle e Chewingum                    0,80%

                                           CONSUMI GENERALI SNACK SU BASE LOCAZIONE

     ASSOCIAZIONI & CLUB SPORTIVI & PALESTRE
        N°
                             Categoria prodotto            Incidenza sul Totale
      Ordine
         1          Prodotti da forno salati e cracker          27,49%
         2                      Patatine                        26,95%
         3                 Barrette cioccolato                  13,43%
         4           Snack dolce generico e wafer               12,85%
         5               Prodotti da forno dolci                 7,70%
         6              Bio + prodotti salutistici               6,80%
         7               Salatini e frutta secca                 3,29%
         8              Caramelle e Chewingum                    0,88%
         9                       Fresco                          0,61%

     IMPRESE PRODUTTIVE
        N°
                             Categoria prodotto            Incidenza sul Totale
      Ordine
         1          Prodotti da forno salati e cracker          27,61%
         2           Snack dolce generico e wafer               21,02%
         3               Prodotti da forno dolci                17,53%
         4                 Barrette cioccolato                  13,18%
         5                      Patatine                        11,98%
         6              Bio + prodotti salutistici               5,95%
         7               Salatini e frutta secca                 1,33%
         8                       Fresco                          0,71%
         9              Caramelle e Chewingum                    0,69%

20   ottobre 2015
OSPEDALI & ENTI PUBBLICI

  N°
                       Categoria prodotto               Incidenza sul Totale
Ordine
  1           Prodotti da forno salati e cracker             23,18%
  2            Snack dolce generico e wafer                  22,97%
  3                Prodotti da forno dolci                   16,51%
  4                  Barrette cioccolato                     11,53%
  5                       Patatine                            9,38%
  6               Bio + prodotti salutistici                  8,70%
  7                        Fresco                             4,71%
  8               Caramelle e Chewingum                       1,74%
  9                Salatini e frutta secca                    1,28%

SCUOLE
  N°
                       Categoria prodotto               Incidenza sul Totale
Ordine
  1           Prodotti da forno salati e cracker             36,86%
  2                       Patatine                           15,82%
  3                  Barrette cioccolato                     15,30%
  4            Snack dolce generico e wafer                  12,83%
  5                Salatini e frutta secca                    6,03%
  6                Prodotti da forno dolci                    4,86%
  7               Bio + prodotti salutistici                  4,20%
  8                        Fresco                             3,56%
  9               Caramelle e Chewingum                       0,52%

UFFICI, CALL-CENTER E SERVIZI IN GENERE
  N°
                       Categoria prodotto               Incidenza sul Totale
Ordine
  1           Prodotti da forno salati e cracker             28,40%
  2            Snack dolce generico e wafer                  17,35%
  3                       Patatine                           17,03%
  4                Prodotti da forno dolci                   13,24%
  5                  Barrette cioccolato                     13,20%
  6               Bio + prodotti salutistici                  6,60%
  7                        Fresco                             1,93%
  8                Salatini e frutta secca                    1,37%
  9               Caramelle e Chewingum                       0,89%

                                        LA “TOP 20” DEGLI SNACK PIÙ VENDUTI
  N° Ordine                        Categoria prodotto                          N° Ordine           Categoria prodotto
      1                               TARALLI                                     11               MILKA ZACK
      2                    HIGHLANDER CLASSICHE                                   12           HIGHLANDER TOMATO
      3                          KINDER BUENO                                     13             FIESTA FERRERO
      4                              NIC NAC'S                                    14             MILKA TAVOLETTE
      5                              BAIOCCHI                                     15           CIOCCOERISO SCOTTI
      6                               FONZIES                                     16              GRISBI CLASSIC
      7                           CROCK SNACK                                     17       PATATINE CLASSICHE SAN CARLO
      8                          KINDER DELICE                                    18               RINGO GOAL
      9                        TUC POKET SAIWA                                    19              CIPSTER SAIWA
      10             CROSTATINA FALCONE ALBICOCCA                                 20         VITASNELLA SNACK FRUTTA

                                                                                                                        ottobre 2015   21
CONSUMI GENERALI FREDDO SU BASE CATEGORIA PRODOTTO

        N° Ordine       Categoria prodotto      Incidenza sul Totale

            1                ACQUA                   71,33%

            2           LATTINE 33 CL                21,48%

            3               PET 25 CL                 5,83%

            4               PET 33 CL                 1,07%

            5               PET 50 CL                 0,29%

                                               CONSUMI GENERALI FREDDO SU BASE LOCAZIONE

     ASSOCIAZIONI & CLUB SPORTIVI & PALESTRE

        N° Ordine         Categoria prodotto    Incidenza sul Totale

             1                ACQUA                   72,13%

             2            LATTINE 33 CL               12,79%

             3              PET 25 CL                 7,62%

             4              PET 33 CL                 6,92%

             5              PET 50 CL                 0,53%

     IMPRESE PRODUTTIVE
        N° Ordine         Categoria prodotto    Incidenza sul Totale

             1                ACQUA                   73,19%

             2            LATTINE 33 CL               21,88%

             3              PET 25 CL                 4,44%

             4              PET 33 CL                 0,46%

             5              PET 50 CL                 0,03%

22   ottobre 2015
OSPEDALI & ENTI PUBBLICI

  N° Ordine         Categoria prodotto       Incidenza sul Totale

     1                  ACQUA                     81,97%

     2              LATTINE 33 CL                 11,37%

     3                PET 25 CL                    5,27%

     4                PET 33 CL                    1,08%

     5                PET 50 CL                    0,32%

SCUOLE

  N° Ordine         Categoria prodotto       Incidenza sul Totale

     1                  ACQUA                     53,45%

     2              LATTINE 33 CL                 37,45%

     3                PET 25 CL                    7,47%

     4                PET 33 CL                    0,98%

     5                PET 50 CL                    0,64%

UFFICI, CALL-CENTER E SERVIZI IN GENERE

  N° Ordine         Categoria prodotto       Incidenza sul Totale

     1                  ACQUA                     77,60%

     2              LATTINE 33 CL                 15,57%

     3                PET 25 CL                    6,36%

     4                PET 33 CL                    0,31%

     5                PET 50 CL                    0,17%

                    LA “TOP 10” DELLE BEVANDE FREDDE PIÙ VENDUTE

  N° Ordine             Categoria prodotto                  N° Ordine         Categoria prodotto

      1              ACQUA NATURALE                             6        LATTINA 33 CL LIMONATA

      2              ACQUA FRIZZANTE                            7       LATTINA 33 CL ARANCIATA

      3                      PEPSI                              8         LATTINA 33 CL CHINO'

      4          LATTINA 33 CL THE LIMONE                       9            YOGA ACE 25CL

      5           LATTINA 33 CL THE PESCA                      10       YOGA FRUTTA E FIBRE 25 CL

                                                                                                   ottobre 2015   23
CONSUMI GENERALI CALDO SU BASE CATEGORIA PRODOTTO

       N° Ordine         Categoria prodotto    Incidenza sul Totale

            1              ESPRESSO                  47,88%

            2       COMPOSTI CON ESPRESSO            26,13%

            3            CIOCCOLATO                  9,70%

            4                  THE                   8,21%

            5               GINSENG                  6,45%

            6           ALTRI SOLUBILI               1,31%

            7             ORZO + DEK                 0,33%

                                                CONSUMI GENERALI CALDO SU BASE LOCAZIONE

     ASSOCIAZIONI & CLUB SPORTIVI & PALESTRE

       N° Ordine         Categoria prodotto    Incidenza sul Totale

           1               ESPRESSO                 38,92%

           2        COMPOSTI CON ESPRESSO           29,76%

           3             CIOCCOLATO                 14,09%

           4                   THE                   8,99%

           5                GINSENG                  7,41%

           6            ALTRI SOLUBILI               0,66%

           7              ORZO + DEK                 0,18%

     IMPRESE PRODUTTIVE

       N° Ordine         Categoria prodotto    Incidenza sul Totale

            1              ESPRESSO                  58,80%

            2       COMPOSTI CON ESPRESSO            20,75%

            3               GINSENG                  7,14%

            4            CIOCCOLATO                  6,09%

            5                  THE                   5,81%

            6           ALTRI SOLUBILI               1,30%

            7             ORZO + DEK                 0,10%

24   ottobre 2015
OSPEDALI & ENTI PUBBLICI

 N° Ordine            Categoria prodotto          Incidenza sul Totale

     1                  ESPRESSO                       44,91%

     2          COMPOSTI CON ESPRESSO                  29,04%

     3                      THE                         8,31%

     4                 CIOCCOLATO                       7,72%

     5                   GINSENG                        7,58%

     6                ALTRI SOLUBILI                    1,60%

     7                 ORZO + DEK                       0,83%

SCUOLE

 N° Ordine            Categoria prodotto          Incidenza sul Totale

     1          COMPOSTI CON ESPRESSO                  36,96%

     2                  ESPRESSO                       25,91%

     3                 CIOCCOLATO                      22,30%

     4                      THE                         9,87%

     5                   GINSENG                        3,60%

     6                ALTRI SOLUBILI                    1,19%

     7                 ORZO + DEK                       0,17%

UFFICI, CALL-CENTER E SERVIZI IN GENERE

 N° Ordine            Categoria prodotto          Incidenza sul Totale

     1                  ESPRESSO                       49,55%

     2          COMPOSTI CON ESPRESSO                  23,42%

     3                      THE                        11,35%

     4                 CIOCCOLATO                       8,66%

     5                   GINSENG                        5,67%

     6                ALTRI SOLUBILI                    1,13%

     7                 ORZO + DEK                       0,23%

             L’ANALISI DELLE VENDITE DELLA DIA VENDING
Il dottor Nicola Policoro, Responsabile IT di DIA             D’altro canto però, il consumatore di oggi è più attento
Vending Srl – in collaborazione con Rita Piscazzi,            agli acquisti, che risultano essere più ponderati e ocula-
Responsabile Acquisti – ha analizzato per VM il trend         ti. Infatti, se da una parte registriamo una contrazione,
delle vendite della gestione pugliese. Sono emerse alcune     dall’altra emerge una predilezione sempre più signifi-
considerazioni molto interessanti                             cativa verso prodotti di fascia e qualità medio-alta.
                                                              Di qui la nostra ricerca mirata ad assecondare la sud-
Dottor Policoro, quali sono le tendenze più recenti           detta tendenza con l’impegno che ci siamo dati nel pro-
che registrate sulle vendite degli snack?                     muovere e incentivare i consumi di prodotti “salutistici”,
Come evidenziano i dati periodici della Confida sul “Mer-     e comunque qualitativamente superiori, attraverso una
cato della Distribuzione Automatica in Italia”, anche noi     sistematica rotazione delle referenze in macchina,
della DIA Vending rileviamo un notevole calo del fat-         oltre che attraverso iniziative mirate all’informazione e a
turato pro-capite degli snack, motivato dalla difficile       rendere sempre più coinvolgente l’esperienza dell’utente
situazione economica che in questo periodo grava pesan-       consapevole. Basti pensare ai nostri progetti “Speak”® e
temente sulle famiglie del nostro Paese.                      “SANAVOGLIA”®.

                                                                                                                ottobre 2015   25
Quali sono le tipologie di snack che stanno avendo                 esaustiva dei prodotti offerti, le macchine glass-front
     maggiore successo tra gli utenti dei vostri d.a.?                  sono lo strumento ideale perché favoriscono le ven-
     Essendo in Puglia, il prodotto principe delle nostre stati-        dite ad impulso. I distributori a colonna li utilizziamo
     stiche è il tarallo. Lo acquistiamo da aziende del territo-        solo nei casi in cui si registrano altissimi consumi di ac-
     rio facendo attenzione alle materie prime e ai processi di         qua.
     produzione. La qualità con il tempo paga.
                                                                        Nel caldo, caffè a parte, quali sono le tipologie di
     Gestite il salutistico? Qual è andamento delle ven-                bevande che vanno di più?
     dite?                                                              In quest’ultimo periodo stiamo notando un’impennata
     Sì, in tempi non sospetti, abbiamo creato il marchio “SA-          nelle vendite del cioccolato. Questo perché stiamo uti-
     NAVOGLIA”. L’obiettivo del progetto è rendere la scelta            lizzando una qualità decisamente superiore oltre all’aver
     dell’utente consapevole.                                           fatto conoscere all’utente, attraverso i nostri sistemi di co-
     Non creiamo distributori automatici dedicati al sa-                municazione, caratteristiche e pregi del nuovo prodotto.
     lutistico ma preferiamo inserire nell’offerta anche i
     prodotti “SANAVOGLIA”, notificando, in modo chiaro,                Usate il sistema a doppia campana?
     al consumatore le differenze. In valore assoluto il saluti-        No, perché non promuoviamo alternative alla qualità…
     stico è ancora un’entità irrisoria ma, per quanto già spie-
     gato in precedenza, i consumi stanno crescendo.                    Nell’allestire i d.a. seguite particolare strategie di
                                                                        category management?
     Nelle scuole i ragazzi sono sempre affezionati alla
                                                                        Assolutamente sì. Tutti i nostri investimenti futuri mira-
     classica merendina “di marca” o guardano anche a
                                                                        no all’ottimizzazione di questo aspetto. Abbiamo svilup-
     nuovi target di prodotto?
                                                                        pato dei software specifici che supportano e agevo-
     Il prodotto di marca è quello che va di più ma, se si pro-         lano le analisi e le strategie di assortimento all’inteno
     pone qualcosa di nicchia ma buono, le vendite funzio-              dei distributori. Questo obiettivo passa, anche e soprat-
     nano, anche se inizialmente i prodotti più “particolari”           tutto, dalla formazione degli ARD che, attraverso i nostri
     fanno fatica ad imporsi. Devo dire, però, che nelle scuole         sistemi, riescono a “reagire” per primi ai cambiamenti
     la nostra parola d’ordine è: rotazione periodica e pondera-        delle esigenze del consumatore. Abbiamo ancora tanto da
     ta delle referenze.                                                fare. Stiamo sviluppando dei nuovi metodi per ottimizza-
     Qual è secondo lei il prezzo medio di vendita “equo”               re i tempi e fidelizzare la nostra clientela.
     di uno snack al distributore?                                      Ad esempio con l’applicazione Speak, presentata
     Se si propongono prodotti di effettiva qualità, non meno           al Venditalia Special Edition dello scorso maggio?
     di 50 cent. per la fascia medio-bassa.
                                                                        Sì, penso proprio al progetto Speak, il nostro sistema pro-
     Nelle bevande fredde, acqua a parte, quali sono le                 prietario per lo scambio d’informazioni tra utente e di-
     referenze che vanno di più?                                        stributore. Gli utenti, attraverso la lettura di un QR
     Sicuramente le lattine da 33 cl. Questo perché i media e           Code o tag NFC con il loro smartphone, possono
     la cultura del nostro tempo spingono verso i consumi delle         scoprire tutte le informazioni riguardanti i prodot-
     bevande gassate di grandi marchi. Ciò avviene anche in             ti venduti, e non solo: consultare i propri movimenti
     eventi planetari come l’Expo di Milano che dovrebbe, inve-         e acquisti; gestire il loro profilo cashless; visualizzare le
     ce, esprimere valori “puri” come l’alimentazione sana e so-        informazioni nutrizionali e le scadenze dei prodotti; cono-
     stenibile. Sono gli stessi “benpensanti” che poi puntano           scere iniziative promozionali; acquisire informazioni su-
     il dito contro il nostro settore perché ritenuto responsabile      gli ultimi interventi di manutenzione del d.a. (es. analisi
     della cattive abitudini alimentari dei ragazzi.                    delle acque); dare preferenze sui prodotti; contattare l’a-
                                                                        zienda per comunicare problemi o fornire consigli.
     Quanto incide sulle vendite l’utilizzo di distributo-              Noi crediamo che la crescita di una società di ge-
     ri automatici glass front, a vetrina e con ascensore,              stione non passi solo dall’acquisizione di nuove po-
     rispetto al classico d.a. a caduta?                                stazioni ma soprattutto dall’ottimizzazione delle
     Tantissimo. Nell’ottica di una presentazione chiara ed             performance del parco già installato.

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26   ottobre 2015
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