PERCHÉ MI PIACE LA VITA - Informazioni compatte sulle vaccinazioni preventive per i bambini ed i giovani di età compresa tra 0 e 16 anni ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PERCHÉ MI PIACE LA VITA. C I N A RE VAC Informazioni compatte sulle vaccinazioni preventive per O T E G GE! PR i bambini ed i giovani di età compresa tra 0 e 16 anni.
Editore: Azienda sanitaria dell’Alto Adige 2018 Nuova edizione, elaborato da: Dipartimento di Prevenzione Ripartizione Comunicazione, marketing e relazioni con il pubblico Sulla base della prima edizione 2014 www.asdaa.it/prevenzione Stampa: Südtirol Druck, Cermes Layout: www.mediamacs.com Un grazie di cuore a Franco Giovanetti (Direttore medico del Dipartimento di Prevenzione ASLCN2, Alba Bra, Regione Piemonte), che ha predisposto la base per la parte “Domande e risposte”.
È meglio contrarre la malattia naturalmente o effettuare la vaccinazione? Perché si vaccina contro malattie ormai scomparse in Italia? I vaccini sono sicuri? Sono efficaci? Come arrivare ad una scelta consapevole, quali strumenti abbiamo a disposizione per scegliere tra vaccinare o non vaccinare? Per affrontare questi problemi con razionalità è necessario porre sul piatto della bilancia tutte e due le possibilità, confrontando serenamente e senza preconcetti i rischi ed i benefici di entrambe le scelte. Questo documento è stato scritto per aiutare i genitori che desiderano approfondire il tema delle vaccinazioni pediatriche. Il presente documento si basa su fatti e su dati scientifici. Le fonti sono costituite da articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali. I riferimenti bibliografici sono riportati nel testo in corsivo tra parentesi, nel modo seguente: (Autore e anno di pubblicazione). La bibliografia è riportata in fondo al documento.
Indice Perché vaccinarsi? 5 Il morbillo 15 La parotite (orecchioni) 15 Una grande conquista 5 La rosolia 16 Un pericolo costantemente in agguato 5 La varicella 16 L’informazione e la disinformazione 5 Le infezioni da pneumococchi 17 6 Vaccinarsi per se stessi e per gli altri L’influenza 18 Quando si comincia a vaccinare 6 Le infezioni meningococciche 18 La sicurezza dei vaccini 6 Patologie dovute all’infezione da virus del papilloma umano (hpv) 19 Le gastroenteriti da rotavirus 21 Che cos’è un vaccino e come agisce? 7 Il calendario vaccinale 22 L’immunità 7 7 Quando il vaccino non protegge I vaccini 7 Le vaccinazioni preventive nell’età 0-16 anni 23 Come si esegue una vaccinazione? 9 Domande frequenti e le relative risposte 24 Che cosa si deve sapere della vaccinazione 9 1. Il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e sociali di una Le controindicazioni 9 popolazione è sufficiente per far Quando si può eseguire la vaccinazione 10 scomparire le malattie? 24 Le reazioni indesiderate a vaccino 10 Le complicanze vaccinali 11 2. Com’è scomparsa la poliomielite in Italia? La segnalazione delle reazioni avverse 11 È possibile che la poliomielite si diffonda in un Paese sviluppato, ad elevato livello Le malattie da cui dovremmo igienico-sanitario? 24 proteggere i nostri figli 12 3. In Europa la difterite è attualmente Il tetano 12 una malattia molto rara: significa che La difterite 12 il batterio responsabile è scomparso? 28 La poliomielite 13 L’epatite B 13 4. È vero che il tetano è diventato La pertosse 14 una malattia dell’anziano? 29 L’infezione da Hib (Haemophilus influenzae tipo b) 14 2
5. Malattie come il morbillo una volta 17. I vaccini possono causare encefalite non erano considerate pericolose: o encefalopatia? 47 perché allora dovremmo far vaccinare nostro figlio? 31 18. I vaccini aumentano il rischio di sviluppare allergie e asma? 48 6. Perché si inizia a vaccinare subito dopo il compimento dei due mesi? 32 19. Quali sono i reali rischi da vaccinazione? 49 7. I vaccini indeboliscono o sovraccaricano 20. Ho scelto di curare mio figlio con il sistema immunitario? 32 l’omeopatia: perché dovrei sottoporlo alle vaccinazioni? 50 8. Più vaccini somministrati insieme significa più rischi? 35 21. È vero che l’immunità da vaccino è molto meno efficace di quella naturale? 50 9. Come viene valutata la sicurezza dei vaccini? 35 22. Il vaccinato può trasmettere ad altre persone i virus contenuti nel vaccino? 51 10. È possibile effettuare esami o test prevaccinali? 36 23. Perché esistono medici, inclusi alcuni pedia- tri, o in generale soggetti con una forma- 11. Qual è la tossicità degli additivi zione di tipo scientifico, che si professano contenuti nei vaccini? 37 contrari o scettici verso le vaccinazioni? 52 12. I vaccini contengono metalli sotto forma di nanoparticelle? 39 13. I vaccini possono causare la sindrome da morte improvvisa del lattante (SIDS - Sudden Infant Death Syndrome, morte in culla)? 40 14. I vaccini possono causare l’autismo? 41 15. Che cosa dicono gli studi più recenti sull’autismo e le sue cause? 45 16. I vaccini possono causare l’epilessia? 47 3
Perché vaccinarsi? Una grande conquista civile in atto ormai da anni e della conseguente non adeguata copertura vaccinale, si sono regi- strate alcune decine di casi di poliomielite da virus Per proteggere la propria salute nel corso della selvaggio. storia l’uomo ha sempre cercato di migliorare il proprio ambiente in vari modi. Sicuramente la L’aumento costante dei viaggi all’estero, cui si vaccinazione è stata una grande conquista. Oggi, aggiungono i flussi migratori sempre più frequen- grazie alle vaccinazioni, gli esseri umani hanno la ti, fanno crescere inevitabilmente il rischio di possibilità di proteggersi efficacemente da nume- contagio. rose malattie infettive. Grazie ad estese campagne di vaccinazione con- dotte in tutto il mondo si è riusciti a debellare per Un pericolo costantemente sempre il vaiolo, il cui ultimo caso segnalato risale in agguato al 1979. Per questo motivo la vaccinazione antiva- iolosa non è più necessaria. Tutto ciò dimostra che un’attuazione accurata e sistematica dei pro- Già alcuni decenni or sono nei Paesi industrializza- grammi vaccinali continua ad essere un pilastro ti furono sistematicamente introdotte una serie di irrinunciabile per la salute pubblica e per la salute vaccinazioni, con la conseguenza che oggigiorno individuale di ogni soggetto, adulto o bambino. molti casi di morte e di invalidità permanente, un tempo causati dalle malattie infettive, sono ormai solo un ricordo vago e lontano. Parecchie persone L’informazione e la quindi si illudono che questo rischio per la salute disinformazione non esista più, almeno alle nostre latitudini. Prova ne è il fatto che sovente ci si sente chiedere per- ché mai ci si debba ancora vaccinare contro alcune Nei Paesi industrializzati le malattie nei confronti malattie come la difterite o la poliomielite, benché delle quali si pratica la vaccinazione sono ormai da anni non se ne registri più alcun caso. In realtà sempre più rare o non si registrano più. Forse è malattie infettive come la difterite e la poliomie- per questo che la nostra attenzione si sposta sem- lite esistono ancora in alcuni Paesi: si tratta per pre più spesso sui possibili effetti collaterali del lo più di territori in cui le condizioni politiche, vaccino, anziché sulle conseguenze della malattia, sociali ed economiche non consentono un’attività tanto da far credere a molti che la vaccinazione vaccinale capillare e dove quindi gran parte della stessa rappresenti un rischio maggiore per la salu- popolazione non è ancora protetta. te rispetto alla malattia infettiva da cui dovrebbe proteggerci. Ma non è affatto così; in realtà oggi- Per quanto riguarda, ad esempio, la poliomielite giorno le complicanze prodotte da una vaccina- si sono registrati 223 casi da virus selvaggio nel zione – siano esse reali o soltanto temute – fanno 2012 in 3 Paesi (Afghanistan, Nigeria, Pakistan). molto più notizia rispetto alla protezione garantita A fine 2012 e nel 2013 sono stati rinvenuti inoltre a milioni di soggetti con i vaccini. In Gran Breta- poliovirus selvaggi nelle acque fognarie di alcune gna ad esempio, verso la fine degli anni Settanta, città in Egitto ed Israele, mete frequenti di sog- si verificarono alcuni casi di encefalite in seguito giorni turistici. Anche in Siria, a causa della guerra ad una vaccinazione contro la pertosse che guari- 5
rono nel giro di breve tempo. I mezzi d’informazio- via via diminuendo), mentre comincia a dotarsi di ne però ne parlarono in toni talmente allarmistici un sistema immunitario autonomo. e catastrofici da indurre i genitori, impauriti e di- sorientati, a non far vaccinare più i propri bambini Da diverse ricerche risulta che già da neonato il neonati. Negli anni successivi (1977-1979) il tasso bambino reagisce molto bene al vaccino formando di vaccinazione scese così dal 90 al 30%, con la rapidamente anticorpi. conseguenza che molti più bambini si ammalarono di pertosse (102.900) e che ogni anno ne morirono Si comincia perciò a vaccinare nel 3° mese di vita circa venti per le complicanze di questa malattia. perché: In Olanda, nel 1992, scoppiò un’epidemia di polio- • a questa età il sistema immunitario del bam- mielite con 54 casi registrati in pochi mesi: tutte bino è perfettamente in grado di rispondere le persone colpite facevano parte di una setta alla vaccinazione, anche se il bambino è nato religiosa che rifiutava ogni genere di vaccinazione. pretermine; • molte patologie infettive come pertosse, Non mettete a rischio la salute di Vostro figlio. meningite da Haemophilus influenzae o da AffidateVi con fiducia al Vostro pediatra, al me- pneumococco possono colpire il bambino già dico igienista di distretto o agli operatori sanitari nei primi mesi di vita e quindi la vaccinazione del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Vostro va effettuata quanto prima possibile; Comprensorio sanitario. • gli anticorpi materni si stanno esaurendo. Vaccinarsi per se stessi La sicurezza dei vaccini e per gli altri Per tutte le vaccinazioni si utilizzano vaccini molto Farsi vaccinare non è solo un diritto individuale, sicuri ed efficaci. Sviluppare un vaccino è un pro- ma anche un dovere nei confronti della colletti- cesso assai complicato e laborioso, che dura anche vità. Oltre a proteggere chi lo riceve dal rischio parecchi anni. Per ottenere infatti l´autorizzazione di ammalarsi, infatti, il vaccino fa sì che anche le all’immissione in commercio di un vaccino, la casa persone non vaccinate abbiano un rischio minore produttrice deve presentare alle autorità regolato- di essere contagiate, grazie ad un buon livello di rie una documentazione molto dettagliata, dimo- immunizzazione nella popolazione generale. strando in base a criteri stabiliti a livello interna- zionale che il vaccino possiede i massimi livelli di Pertanto vaccinarsi non è solo un aiuto concreto qualità in fatto di sicurezza, efficacia e processo di per la propria salute, ma anche un segno di soli- produzione. Analogamente ad ogni altro farmaco darietà nei confronti di coloro che per vari motivi anche i vaccini, dopo essere stati messi in com- non possono sottoporsi alla vaccinazione (per mercio, sono sottoposti ad una serie di verifiche, esempio durante la gravidanza, per disturbi del in modo da rilevare anche gli effetti collaterali rari sistema immunitario, ecc.). ovvero che si manifestano a distanza di tempo dalla vaccinazione. Quando si comincia a vaccinare Quando è ancora nel grembo materno, il nascitu- ro riceve gli anticorpi dalla madre e comincia nel contempo, a formare i propri. Subito dopo essere nato, per alcune settimane o mesi, il neonato è ancora protetto dagli anticorpi materni (che vanno 6
Che cos’è un vaccino e come agisce? L’immunità I vaccini Quando il nostro organismo viene in contatto con Esistono diversi tipi di vaccini: un agente patogeno reagisce attivando diversi Vaccini a base di agenti patogeni attenuati: meccanismi di difesa, tra i quali la produzione di per lo più si tratta di virus vivi prodotti in forma anticorpi. attenuata, in modo da non sviluppare il proprio potenziale patologico sull’organismo ma in grado La differenza tra vaccinarsi e contrarre una malat- comunque di stimolare il sistema immunitario a tia è che il vaccino induce il sistema immunitario produrre difese efficaci. Esempio: vaccini contro a produrre anticorpi specifici, senza però che il il morbillo, la parotite, la rosolia e la varicella. corpo venga colpito dalla malattia stessa. Il vacci- no non ha la capacità di far ammalare in quanto in Vaccini a base di agenti patogeni inattivati: i esso l’agente patogeno è inattivato o attenuato o germi utilizzati sono inattivati col calore o con rappresentato solo da alcune sue parti superficia- sostanze chimiche. Esempio: vaccino inattivato li. Per attivare il sistema immunitario e produrre contro la poliomielite. anticorpi, l’organismo impiega da 1 a 3 settimane. Vaccini a base di anatossine: sono costituiti da Per raggiungere una protezione ottimale, in alcuni tossine prodotte dagli agenti patogeni, neutraliz- casi serviranno più dosi di vaccino (immunizzazio- zate con procedimenti chimici ma che conservano ne di base). A seconda del tipo di vaccino la prote- la propria capacità immunizzante. Esempio: vacci- zione potrà durare per un determinato periodo di ni contro il tetano e la difterite. tempo o persino per tutta la vita. Da ciò dipende quanto frequentemente e a che intervalli di tempo Vaccini acellulari: si chiamano così poiché non si dovrà procedere ai richiami. contengono cellule intere, ma solo alcune compo- nenti dell’agente patogeno, sufficienti ad attivare l’immunizzazione. Esempio: il vaccino contro la Quando il vaccino non protegge pertosse, l’influenza, l’epatite B, il papillomavi- rus (HPV). Come si è detto la vaccinazione garantisce una Vaccini polivalenti o combinati: sono combina- protezione efficace duratura e questo principio zioni di due o più vaccini, ciascuno dei quali induce vale per la maggior parte dei bambini. In qualche una protezione sufficiente contro la rispettiva raro caso però, può capitare che dopo una vacci- malattia. Il vantaggio di questi preparati poliva- nazione, la protezione sia solo parziale o nulla; le lenti è di risparmiare al bambino o alla bambina cause sono solitamente legate al sistema immu- troppe iniezioni e di ridurre la quantità totale di nitario individuale (si parla dei cosiddetti non additivi somministrata. Esempio: il vaccino esa- responder). Di conseguenza, anche dopo essere valente contro la difterite, il tetano, la pertosse, stati vaccinati, questi bambini possono contrarre l’Haemophilus influenzae tipo b, la poliomielite la relativa malattia. e l’epatite B. 7
Eccipienti: Le sostanze conservanti ed adiuvanti contenute Per garantire la conservabilità del prodotto, pre- nei vaccini non causano problemi di tossicità per- venire una contaminazione batterica e ottenere ché presenti in quantità minime. una risposta immunitaria più rapida, ogni vaccino contiene, oltre al principio attivo vero e proprio, La ricerca studia costantemente nuove e più sicure alcune sostanze diverse come stabilizzanti, residui strategie e composizioni; così, ad es., nei vacci- di antibiotici, adiuvanti (potenziano l’azione ni per l’infanzia utilizzati oggi non c’è mercurio stimolante sul sistema immunitario) e conser- (thiomersal). vanti (aumentano la durata di conservazione del prodotto inibendo la crescita di microorganismi indesiderati). 8
Come si esegue una vaccinazione? I vaccini vengono generalmente somministrati per iniezione intramuscolare o sotto la cute oppure più raramente per via orale. Sede d’elezione per l’iniezione muscolare è nel 1° anno di vita la faccia anterolaterale della coscia che assicura la presenza di un muscolo sufficiente- mente spesso fin dalla nascita; dal 2° anno di vita in poi la vaccinazione viene di solito eseguita nel muscolo deltoide (braccio). Che cosa si deve sapere della vaccinazione Al momento della vaccinazione il bambino o la A tale proposito l’Organizzazione Mondiale della bambina non deve avere una malattia acuta in Sanità (OMS) ha varato un elenco ufficiale delle atto. Nel dubbio è il medico a decidere se può controindicazioni ai vaccini, aggiornato costante- essere vaccinato o vaccinata. Se a suo giudizio mente. la vaccinazione va rinviata, ciò non significa che le dosi di vaccino somministrate in precedenza Patologie acute perdano d’efficacia. Nel caso di patologie acute in atto, prima di som- ministrare il vaccino, bisogna attendere almeno fino a guarigione avvenuta, recuperando poi la Le controindicazioni vaccinazione appena possibile. Se però si tratta di malattie non gravi (es. un’infiammazione legge- ra delle vie aeree superiori) la vaccinazione può Prima di procedere ad ogni vaccinazione viene essere praticata. valutato lo stato di salute del bambino o della bambina, eseguendo tra l’altro un’anamnesi appro- Allergie fondita. Bisogna accertare soprattutto se sussi- Come già detto, ogni vaccino contiene, oltre stano stati patologici che possano controindicare al principio attivo vero e proprio, alcuni addi- la vaccinazione (controindicazione temporanea o tivi come stabilizzatori, antibiotici e sostanze assoluta). adiuvanti necessarie, ad esempio, a garantire la 9
conservabilità del prodotto, a prevenire una con- Quando si può eseguire taminazione batterica e ad ottenere una risposta la vaccinazione immunitaria più rapida. Il più delle volte sono le sostanze adiuvanti a causare le reazioni allergiche. È importante informare il medico vaccinatore qua- La vaccinazione si può invece eseguire lora il bambino o la bambina abbia sofferto di rea- in presenza di: zioni allergiche in seguito ad una precedente dose • malattie lievi (le banali infezioni delle vie di vaccino. Si tratta di situazioni che si verificano aeree superiori, come tosse o raffreddore) molto raramente, ma che vengono valutate con • allergie (tranne quelle specifiche contro le particolare attenzione prima di ogni vaccinazione. sostanze contenute nel vaccino) • epilessia in familiari del bambino o della bam- Allergie ai pollini, al pelo del gatto, agli acari della bina oppure convulsioni febbrili polvere, ecc. non costituiscono controindicazioni • trattamento in corso con cortisonici a basso alla somministrazione delle vaccinazioni. dosaggio o ad applicazione locale • malattie della pelle: eczemi, neurodermite Disturbi immunitari • malattie croniche del cuore, dei polmoni, del Se il bambino o la bambina da vaccinare ha un di- fegato o dei reni sturbo immunitario (immunosoppressione da far- • malattie neurologiche non progressive maci, immunodeficienza congenita o acquisita, per • sindrome di Down esempio da HIV, leucemia o altri tumori) occorre • ittero neonatale assolutamente ponderare con attenzione quali • parto pretermine oppure neonato vaccinazioni eseguire. Se infatti i vaccini inattivati o neonata sottopeso non rappresentano un aumento del rischio per il • allattamento bambino o la bambina, per quelli a base di patoge- ni attenuati va sempre analizzato bene il rapporto tra rischio e beneficio. Le reazioni indesiderate a vaccino Patologie neurologiche Ai bambini affetti da forme di epilessia non con- I vaccini in uso attualmente sono molto efficaci trollate con i farmaci o da patologie neurologiche e sicuri; vengono prodotti con tecnologie che ne progressive si possono somministrare solo alcuni permettono un’ottimale purificazione; prima di ve- vaccini e in ogni caso solo dopo aver consultato lo nire utilizzati vengono sottoposti a studi e ricerche specialista. per dimostrare la loro efficacia e sicurezza; anche dopo essere stati commercializzati vengono segui- Gravidanza ti rilevando gli eventuali effetti collaterali emersi Per la donna in gravidanza, prima di ogni vaccina- nelle persone vaccinate. zione devono essere valutati attentamente i rischi e i benefici. In ogni caso, durante la gestazione Sono somministrati da personale qualificato nel non dovrebbero essere somministrati vaccini rispetto delle norme di conservazione, delle vie e attenuati. delle sedi di inoculazione e solo dopo un’attenta valutazione delle eventuali controindicazioni. Le reazioni alle vaccinazioni sono generalmente banali, sono dovute a proprietà intrinseche dei vaccini, sono frequenti, durano 1-3 giorni, l’esito è favorevole. Si distinguono in: reazioni locali: dolore, gonfiore, arrossamento, edema e indurimento locale nel punto di iniezione 10
reazioni generalizzate: febbre, che compare 2-24 le. La frequenza degli effetti indesiderati è in ogni ore dopo o da 5 a 15 giorni dopo la somministrazio- caso nettamente inferiore agli effetti e alle compli- ne (la diversità del tempo di comparsa dipende dal cazioni della malattia contro cui si viene vaccinati. tipo di vaccino) Per esempio il morbillo ha come complicanza più Per alleviare le reazioni locali si consiglia l’appli- temibile l’encefalite, che può presentarsi in 1 mala- cazione di ghiaccio o di un panno bagnato freddo; to su 1.000 e nel 30-40% dei casi può lasciare esiti nel caso di febbre si somministrano eventualmen- invalidanti. La stessa complicazione, come effetto te antipiretici. Il manifestarsi di reazioni locali da collaterale da vaccinazione, si verifica in 1 caso su vaccino o di febbre non costituisce controindi- 1.000.000 di dosi di vaccino somministrate. cazione alla somministrazione di dosi vaccinali successive. La segnalazione delle reazioni avverse Le complicanze vaccinali Qualunque reazione avversa da vaccino deve Si definisce complicanza vaccinale una compro- essere comunicata al medico che ha eseguito la missione dello stato di salute dopo vaccinazione vaccinazione. Questo a sua volta trasmette la che va oltre la normale reazione al vaccino. Con segnalazione in forma anonima all’autorità compe- l’uso dei vaccini moderni le complicanze vaccinali tente che inserisce la notifica, obbligatoria per leg- insorgono molto raramente. Va ricordato che nes- ge, in un database gestito dall’AIFA che raccoglie sun vaccino, come quasi nessuna pratica medica, è e gestisce le reazioni avverse a qualsiasi farmaco. totalmente privo di rischio. Complicanze vaccinali Tutte le segnalazioni vengono poi immesse in una quali le reazioni allergiche sono estremamente rete europea che monitorizza l’andamento delle rare e lo shock anafilattico è un evento ecceziona- segnalazioni ai vari vaccini. 11
Le malattie da cui dovremmo proteggere i nostri figli Il tetano La difterite Si tratta di una malattia causata dalla tossina È un’infezione causata dalla tossina del Coryne- prodotta da un batterio (Clostridium tetani) che bacterium diphtheriae, un batterio che aggredisce danneggia il sistema nervoso. Questo batterio si la mucosa delle tonsille, della faringe, della laringe annida in forma di spore nella terra, nella polvere, e del naso. Si trasmette per contagio interumano nelle feci degli animali e può penetrare nell’orga- attraverso l’aria tramite goccioline di saliva espul- nismo umano attraverso le ferite aperte. Proprio se parlando, tossendo o starnutendo o raramente ferite profonde banali rappresentano il pericolo attraverso alimenti (latte crudo). più grande (es. ferita da spina). Sintomi e decorso della malattia: la malattia si Sintomi e decorso della malattia: circa dopo 6-15 può manifestare in forma iniziale con una in- giorni dall’introduzione delle spore nell’organismo, fiammazione faringea con febbre e formazione la malattia si manifesta con contratture muscolari di essudato che ricopre le tonsille, il palato molle dolorose ai muscoli addominali, ai muscoli della e l’ugola. La tossina prodotta dal batterio giunge masticazione e a quelli del viso. In seguito queste attraverso il sangue al cuore e al sistema nervoso contratture si diffondono a tutti i gruppi muscolari provocando infiammazioni gravi. con frequente comparsa di spasmi generalizzati. La morte può verificarsi per spasmo dei muscoli Nel bambino o nella bambina dal primo al terzo respiratori ed asfissia. anno di vita compare di frequente una laringite con rischio di soffocamento. Diffusione della malattia: il tetano è diffuso in tutto il mondo con grandi differenze regionali. Diffusione della malattia: prima dell’introduzio- Nelle nostre zone si manifesta raramente e colpi- ne della vaccinazione, la difterite era una malattia sce soprattutto gli anziani (in Italia in media circa molto frequente in Italia: dall’inizio del secolo 57 casi/anno). al 1940 venivano segnalati fra i bambini 20.000- 30.000 casi all’anno con circa 1.500 decessi. Grazie Terapia: si cura con antibiotici ed anticorpi spe- all’introduzione della vaccinazione, nel nostro cifici, se necessario in regime di terapia intensiva. Paese il numero di casi di malattia si è ridotto Nonostante le cure ancora oggi il tasso di mortali- notevolmente. In alcune regioni del mondo, come tà è piuttosto elevato. p.es. in Africa, Sudamerica, Asia, alcuni paesi dell’ex Unione Sovietica, la difterite rimane invece Vaccinazione: il vaccino antitetanico si sommini- un problema di sanità pubblica. Solo mantenendo stra per via intramuscolare e fa parte della vacci- una copertura vaccinale alta è possibile evitare la nazione esavalente per l’immunizzazione di base; è reintroduzione della malattia in paesi considerati anche integrato in altri vaccini combinati. Chi non liberi dal rischio. Un esempio evidente di cosa è stato vaccinato da 5-10 anni e si ferisce acciden- possa accadere in un Paese quando si diminuisce talmente, dovrebbe sottoporsi ad un richiamo. l’attività vaccinale e quindi le percentuali di coper- Anche senza lesioni comunque, è consigliabile un tura, è l’epidemia insorta nell’ex Unione Sovietica richiamo ogni 10 anni. 12
negli anni Novanta con oltre 150.000 casi di difte- Terapia: non esiste un trattamento specifico rite e migliaia di morti. per la poliomielite. Terapia: pur esistendo un trattamento a base di Vaccinazione: per evitare la rara complicanza antibiotici ed anti-tossinici, il tasso di mortalità della cosiddetta poliomielite da vaccino, dal 2002 resta elevato. viene somministrato il vaccino inattivato (SALK) invece del vaccino vivo attenuato (SABIN). Il Vaccinazione: anche questo vaccino fa parte della calendario vaccinale prevede la somministrazione vaccinazione esavalente per l’immunizzazione di di quattro dosi in età infantile. A queste dovrebbe base, ma è disponibile anche in altre combinazio- seguire un richiamo in età adolescenziale e adulta ni. Si somministra per via intramuscolare. In età per le persone che si rechino in aree endemiche e adulta è opportuno effettuare ogni dieci anni una che abbiano assunto l’ultima dose di vaccino più di vaccinazione di richiamo. 10 anni prima. La poliomielite L’epatite B È una malattia provocata da un virus specifico che È una malattia causata dal virus dell’epatite aggredisce il sistema nervoso e si trasmette per B (HBV) che provoca gravi danni al fegato. La contagio oro-fecale (da persona a persona ovvero trasmissione del virus dalle persone infette non attraverso ingestione di acqua ed alimenti conta- avviene solo per via ematica (sangue) o per minati da feci). contatto con liquidi corporei (sperma, secrezioni vaginali), ma anche in seguito all’uso promiscuo di Sintomi e decorso della malattia: quasi sempre spazzolini da denti, forbicine per le unghie, rasoi l’infezione ha un decorso asintomatico (ossia privo ecc., e per diretta inoculazione del virus attraverso di sintomi). Altrimenti, può manifestarsi sotto for- aghi contaminati (aghi per prelievi, tatuaggio, pier- ma di affezione innocua con febbre e mal di gola, cing, aghi di siringhe usate da tossicodipendenti). più raramente con sintomi neurologici rappre- Durante la gravidanza o il parto, inoltre, la madre sentati da paralisi flaccide, interessanti prevalen- infetta può trasmettere il virus al proprio figlio temente la muscolatura degli arti inferiori o da (contagio verticale). insufficienza respiratoria acuta spesso mortale. Sintomi e decorso della malattia: il periodo di Diffusione della malattia: mai prima d’ora si era- tempo tra l’infezione con l’agente patogeno e il no registrati così pochi casi di polio come nel 2017. manifestarsi dei sintomi (periodo d’incubazione) Infatti, la polio si è verificata solo in due paesi: può arrivare fino a sei mesi, durante i quali la Afghanistan (13 casi) e Pakistan (8 casi). L’OMS persona infetta è già contagiosa, pur non manife- (Organizzazione Mondiale della Sanità) si è data stando alcun sintomo. Quando la malattia diventa l’obiettivo di eradicare la malattia, sia svolgendo conclamata, si presenta con nausea, vomito, dolori campagne di vaccinazione capillari nei paesi dove al ventre, diarrea e ittero. In casi più rari si può si registrano ancora dei casi, sia mantenendo livelli arrivare ad una degenerazione acuta delle cellule adeguati di coperture vaccinali negli altri paesi. epatiche che il più delle volte ha esito mortale. Il Una reintroduzione accidentale di virus rimane 5-10% degli adulti che contraggono l’epatite B acu- possibile e pertanto deve essere evitato che si ta subisce una cronicizzazione della malattia, che creino intere coorti di soggetti non vaccinati e col passare degli anni può trasformarsi in cirrosi quindi suscettibili al virus della poliomielite. La epatica o tumore maligno del fegato, con esito vaccinazione è necessaria fino all’eradicazione spesso mortale. Più giovane è la persona contagia- della poliomielite e comunque fino a quando il ta, maggiore è la probabilità che l’epatite diventi virus della polio non circolerà più in alcun luogo cronica e che il paziente resti contagioso per tutta del mondo. la vita. Il 30-50% dei bambini che si infettano col 13
virus dell’epatite B fra 1-5 anni di età diviene Diffusione della malattia: dal 2008 in poi, nei portatore cronico. paesi europei si è registrato un aumento dei casi di pertosse; nel 2010 sono stati confermati vari fo- Diffusione della malattia: in tutto il mondo si colai con circa 13.300 casi, si stima inoltre un gran calcola che le persone affette da epatite B o da numero di casi non segnalati. In Europa la pertosse infezione pregressa siano più di 2 miliardi. 350 mi- colpisce sempre più gli adulti che mostrano spesso lioni di persone sono affette da epatite B cronica e una tosse persistente e possono diventare fonte a livello mondiale muoiono circa 600.000 persone d’infezione per i lattanti. La pertosse è una minac- all’anno per le sequele dirette dovute all’infezione cia soprattutto per loro, anche perché, per motivi con HBV. In Italia, con l’introduzione della vacci- non ancora noti, la protezione conferitagli dal latte nazione nel 1991 e di altre misure di prevenzione, il materno non è sufficiente per proteggerli. numero di nuove infezioni è sceso a 910 casi/anno nel triennio 2007-09. Tuttavia, nonostante questo Terapia: la malattia si può trattare con gli antibio- miglioramento, in Italia vivono ancora molti porta- tici, ma in linea di principio la terapia può influen- tori cronici del virus dell’epatite B. zare solo la durata e la gravità degli attacchi di tosse se somministrata il prima possibile (cioè Terapia: non esiste una terapia mirata prima che compaiano i sintomi o nelle prime 1-2 dell’epatite B. settimane dall’inizio della tosse). Può tuttavia essere di grande importanza per interrompere la Vaccinazione: il vaccino è disponibile sul mer- catena del contagio. cato come vaccino singolo e come componente di vaccini combinati (es. vaccinazione esavalente Vaccinazione: il vaccino è somministrato sotto per l’immunizzazione di base del neonato, vaccino forma di vaccinazione esavalente o nella combi- combinato contro epatite A e B). Esso viene som- nazione trivalente (antidifterica, antitetanica ed ministrato per via intramuscolare. antipertosse) oppure tetravalente (antidifterica, antitetanica, antipertosse ed antipoliomielite) ed è tollerato molto bene. Per questa vaccinazione è La pertosse assai importante rispettare il calendario vaccinale, affinché il sistema immunitario produca in tempo le proprie difese. È un’infezione delle vie respiratorie causata dal batterio Bordetella pertussis. L’agente patogeno è trasmesso dalle persone infette attraverso l’aria, L’infezione da Hib (Haemophilus ossia tramite contagio da goccioline di saliva influenzae tipo b) (tossire, starnutire, parlare). Sintomi e decorso della malattia: i sintomi più Si tratta di una malattia causata dal batterio omo- frequenti sono attacchi di tosse stizzosa con nimo, trasmesso per via aerea attraverso goccioli- vomito, mancanza di aria e febbre leggera. Nei ne di saliva. lattanti la malattia può avere un decorso atipico: spesso mancano i tipici attacchi di tosse, possono Sintomi e decorso della malattia: l’infezione manifestarsi brevi periodi di apnea (mancanza di entro poche ore può portare alla meningite e respiro), perdita di appetito, calo ponderale. So- all’epiglottite (infiammazione dell’epiglottide), non prattutto nel primo anno di vita possono insorgere di rado con esito mortale. L’Hib può causare anche complicanze, fra queste polmoniti, otiti, convul- polmonite, sepsi, otite media, infiammazioni delle sioni, emorragie cerebrali e danni cerebrali dovuti articolazioni e della cute. Prima dell’introduzione alla mancanza di ossigeno. Nell’1% dei lattanti la della vaccinazione negli anni novanta, l’HiB era malattia ha un decorso letale. il più frequente agente patogeno della meningi- te batterica e della epiglottite nei lattanti e nei bambini. 14
Diffusione della malattia: i più colpiti sono i bam- state 139.300 (dati OMS). Anche in Italia si conti- bini tra i 6 mesi e i 2 anni d’età, dal quinto anno di nuano a registrare epidemie diffuse, con migliaia vita in poi l’infezione si manifesta invece raramen- di casi segnalati, l’ultima della quale colpì l’Italia te. Con l’aumento della copertura vaccinale negli meridionale nel 2002, con più di 40.000 bambini ultimi anni il numero di casi da HiB nei bambini si contagiati, più di 1.000 ricoveri ospedalieri, 23 casi è ridotto drasticamente: dal 2007 al 2011 in Alto di encefalite e 4 decessi. Nel 2017 in Italia c’è stato Adige non è stato segnalato nessun caso tra i bam- un aumento dei casi di morbillo con un totale di bini, a differenza dei 7 casi verificatisi fra gli adulti. 4.885 persone contagiate e 4 morti fino a metà dicembre. L’88% delle persone colpite non era Terapia: si tratta con antibiotici. Spesso il decorso stata vaccinata. della malattia è grave e può portare alla morte. Terapia: non esiste una terapia mirata per il mor- Vaccinazione: il vaccino, assai efficace e ben tol- billo. lerato, fa parte della vaccinazione esavalente per l’immunizzazione di base, ma può anche essere Vaccinazione: il vaccino somministrato può esse- integrato ad altri vaccini combinati o somministra- re trivalente, vale a dire morbillo, parotite e rosolia to come vaccino singolo, per via intramuscolare. (MPR), o somministrato come combinazione te- travalente di morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPRV). Per garantire una copertura ottimale è Il morbillo raccomandata una seconda dose. In questo caso deve essere rispettato un intervallo minimo di un mese. È garantita una protezione di lunga durata Causata dal virus omonimo, trasmesso attraver- contro questa malattia. Da cinque a dodici giorni so l’aria tramite contagio da goccioline di saliva, dopo la vaccinazione possono manifestarsi, in via questa malattia può causare gravi danni alle vie passeggera, febbre e leggere eruzioni cutanee, respiratorie e al sistema nervoso centrale. dette anche “morbillo da vaccinazione”. Sintomi e decorso della malattia: i sintomi più diffusi sono febbre, tosse, raffreddore, diarrea, La parotite (orecchioni) congiuntivite, eruzioni cutanee con ampie mac- chie rosse diffuse e disseminate su tutto il corpo. La malattia causata da un virus specifico si tra- In un caso su centomila inoltre, dopo che il bam- smette per via aerea tramite diffusione di goccioli- bino o la bambina ha superato il morbillo appa- ne di saliva. rentemente senza conseguenze, si sviluppa diversi anni dopo l’infezione la cosiddetta PESS (pan-en- Sintomi e decorso della malattia: i sintomi più cefalite-subacuta-sclerosante), un’encefalite che frequenti sono febbre, cefalea, dolori agli arti e potrebbe portare ad un’invalidità permanente o al ventre, ingrossamento di una o più ghiandole addirittura alla morte del bambino o della bambina. salivari (di solito quelle parotidee). La malattia può anche provocare meningite, ipoacusia o sordità Complicanze della malattia sono: l’otite (10% dei totale permanente e lieve infiammazione del casi), la polmonite o broncopolmonite (5-7% dei pancreas. Durante e dopo la pubertà, il 30% dei casi), nonché l’encefalite acuta che è la complican- pazienti maschi contrae un’orchite (infiammazione za più grave (1 caso su 1.000 casi di morbillo). dei testicoli), mentre il 5% delle femmine, un’in- fiammazione delle ovaie. In entrambi i casi queste Diffusione della malattia: a livello mondiale complicanze possono causare una perdita parziale ogni anno si ammalano di morbillo ca. 20 milioni o totale della fertilità. di persone. La maggior parte dei casi si riscontra soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Nell’anno 2010 le morti causate da questa malattia sono 15
Diffusione della malattia: analogamente al Vaccinazione: il vaccino somministrato può morbillo la parotite è diffusa in tutto il mondo ed essere trivalente, vale a dire morbillo, parotite e è una delle cause più frequenti della meningite rosolia (MPR), o somministrato come combina- virale e della sordità acquisita. In Alto Adige sono zione tetravalente di morbillo, parotite, rosolia stati segnalati in media 25 casi di malattia all’anno, e varicella (MPRV). Può essere effettuato in età a partire dal 2008 fino al 2012. L’epidemia del 2011 infantile o adolescenziale alle scadenze previste ha inoltre portato a una segnalazione di ca. 220 dal calendario vaccinale, oppure in età adulta. In casi di malattia con numerosi ricoveri ospedalieri a ogni caso, è consigliabile vaccinare le bambine causa del grave decorso della malattia. prima della pubertà, in modo da escludere con certezza il rischio di contrarre la malattia durante Terapia: non esiste una terapia mirata una gravidanza. Per debellare gradualmente la della parotite. rosolia, la circolazione del virus ed i rischi correlati per i nascituri, è necessario vaccinare quanti più Vaccinazione: il vaccino è ben tollerato e si bambini possibile ed è per questo che si consiglia somministra per via sottocutanea in combinazione la vaccinazione anche ai maschi. con quelli contro il morbillo e la rosolia o in forma tetravalente contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. La varicella La rosolia È una malattia molto contagiosa causata dal virus noto come herpes zoster, trasmesso attraverso l’aria da goccioline di saliva. Prima di raggiungere È una malattia causata da virus specifico e tra- i 12 anni d’età la varicella viene contratta dall’80- smessa attraverso l’aria per contagio da goccioline 90% dei bambini. di saliva, oppure dalla donna in gravidanza diretta- mente al nascituro. Sintomi e decorso della malattia: dopo un periodo d’incubazione di 10-21 giorni si manife- Sintomi e decorso della malattia: di solito la sta repentinamente un esantema (macchioline) rosolia ha un decorso benigno, accompagnato da pruriginoso, generalizzato, che si trasforma in febbre, ingrossamento dei linfonodi del collo ed vescicole, accompagnato il più delle volte da una eruzione cutanea (esantema). Durante la gravidan- febbre leggera. Il grattamento delle vescicole, può za, però, può causare complicanze gravi al nasci- lasciare delle cicatrici. Nell’età infantile il decorso turo come sordità, cecità, difetti cardiaci, danni è di solito benigno ma a partire dall’adolescenza cerebrali o altre malformazioni. aumentano notevolmente le complicanze sotto forma di epatite, meningite, encefalite e nefri- Diffusione della malattia: nell’anno 2008 in te. La varicella è assai pericolosa per le persone Italia è emersa un’epidemia di rosolia con >6.000 immunodepresse, con un tasso di mortalità del casi segnalati, di cui il 26% ha colpito donne > i 7%. Durante la gravidanza la varicella può causare 15 anni di età. In quell’anno sono stati segnala- aborti spontanei o malformazioni del feto. Se la ti quasi 2.000 casi di rosolia solamente in Alto madre contrae la malattia appena prima o dopo il Adige. Questi dati sono sicuramente preoccupanti, parto, contagiando il neonato, nel 30-50% dei casi soprattutto pensando alle possibili conseguenze di il bambino non sopravvive. Dopo la guarigione dal- un’infezione durante la gravidanza. Nell’anno 2012 la malattia, il virus permane nel sistema nervoso sono stati segnalati 16 casi di rosolia “congenita” per tutta la vita e in caso d’indebolimento tempo- in Italia. raneo del sistema immunitario, si può manifestare nuovamente in forma d’infezione da herpes zoster Terapia: non esiste una terapia mirata (Fuoco di Sant’Antonio). della rosolia. 16
Diffusione della malattia: nel quinquennio 2008- Le infezioni da pneumococchi 2012 sono stati segnalati in Alto Adige in media ca. 1.650 casi di varicella all’anno. Questo numero è sicuramente una sottostima dei casi reali in quan- Sono causate da batteri del tipo Streptococcus to non tutti i casi diagnosticati vengono segnalati pneumoniae (pneumococchi): ad oggi sono noti e in molti casi non viene richiesto l’intervento del circa 90 diversi sierotipi. Secondo l’OMS gli pneu- medico curante. mococchi sono i più importanti agenti patogeni batterici nell’uomo. La trasmissione da uomo a Terapia: nei casi più gravi si esegue una terapia uomo avviene attraverso il contatto diretto con le antivirale, che però non sempre si rivela efficace. goccioline di saliva (starnutire, tossire, parlare). Vaccinazione: la vaccinazione può essere eseguita Sintomi e decorso della malattia: gli pneumo- ai bambini dal compimento del primo anno di età. cocchi possono essere alla base di gravi infezioni Inoltre la vaccinazione è consigliata a giovani ed a carico dell’apparato respiratorio e del sistema adulti che non si sono ancora ammalati di varicel- nervoso centrale (meningite, encefalite), otite, si- la. Le donne in età feconda, le persone a contatto nusite, bronchite. Circa 1,2 milioni di bambini sotto con pazienti a rischio (immunodepressi, neona- i cinque anni muoiono annualmente unicamente ti) ed il personale sanitario rappresentano un per le conseguenze di una infezione polmonare importante gruppo di destinatari. Viene utilizzato causata da questi batteri. Sono responsabili di pa- un vaccino singolo ben tollerato, a base di virus di tologie anche in soggetti di età avanzata e quando varicella vivi attenuati oppure con il vaccino com- vi sono condizioni patologiche che espongono a binato di morbillo, parotite, rosolia e varicella. maggior rischio, quali ad esempio l’infezione da virus influenzale. 17
Terapia: quasi sempre la terapia antibiotica è effi- Vaccinazione: la vaccinazione antinfluenzale non cace, ma nei casi più gravi (encefalite, polmonite e è prevista nel calendario vaccinale in quanto nei setticemia) l’effetto può non essere tempestivo e bambini la malattia normalmente non ha un decor- la malattia può avere comunque un esito mortale. so grave. Inoltre, si osserva sovente resistenza dei batteri ai vari antibiotici impiegati. È invece consigliata a bambini, adolescenti e adulti che hanno uno stato di salute debilitato da Vaccinazione: attualmente la vaccinazione è rac- patologie croniche come cardiopatie, pneumo- comandata ai lattanti dopo i 2 mesi di vita. È par- patie (inclusa l’asma), malattie epatiche e renali, ticolarmente consigliabile a bambini e adulti che diabete ed altre affezioni metaboliche, oppure presentano determinate patologie di base e per da immunodeficienza congenita o acquisita. Il i quali sussiste un maggior pericolo di contagio. vaccino è inattivato e non contiene particelle virali Questi sono soprattutto soggetti ai quali è stata intere, va somministrato per via intramuscolare asportata la milza o affetti da immunodeficienza a partire dai 6 mesi di vita. La vaccinazione deve acquisita o congenita, tumori, malattie cardiocir- essere somministrata annualmente, in quanto i colatorie, diabete, malattie croniche dei polmoni e virus dell’influenza si modificano costantemente dei reni o bambini con impianto cocleare. ed i vaccini devono essere adeguati ai virus dell’in- fluenza circolanti. Parimenti la vaccinazione viene raccomandata pri- ma di un trapianto d’organo programmato e prima dell’inizio di una terapia immunosoppressiva. Le infezioni meningococciche Il vaccino anti-pneumococcico coniugato è ben tollerato e protegge contro i tredici sierotipi che Si tratta di un gruppo di malattie per lo più gravi, sono i principali responsabili delle malattie invasi- causate da batteri del tipo Neisseria meningitidis ve da pneumococco. (meningococchi). In base alla diversa costituzione della capsula L’influenza batterica si distinguono 12 diversi sottogruppi, i cosiddetti sierotipi. In Alto Adige sono presenti per lo più i sierotipi B e C. È una malattia causata dai virus influenzali, trasmessi da uomo a uomo per contagio diretto I meningococchi sono presenti in tutto il mondo. (goccioline di saliva). Ha un decorso epidemico Alle nostre latitudini la malattia compare sporadi- e si presenta soprattutto nei mesi invernali. camente, più raramente si giunge all’epidemia. Nei mesi invernali una percentuale compresa tra il 5 e Sintomi e decorso della malattia: l’influenza si il 20% della popolazione sana può albergare questi manifesta quasi sempre con aumento improv- germi patogeni sulla mucosa nasale e nel cavo viso della temperatura, brividi, dolori articolari faringeo. Non è ancora completamente chiaro per- e spossatezza generalizzata, accompagnata da ché solo molto raramente dalla mucosa naso-farin- mal di gola e tosse secca. Il più delle volte ha gea questi batteri riescano a passare nel sangue, un decorso benigno, ma a volte può avere delle inducendo uno stato tossico (sepsi) o raggiungere complicanze gravi e le persone più esposte sono le meningi causando la meningite. Quando questo quelle affette da patologie croniche come tumori, avviene, siamo di fronte ad una patologia grave. diabete, cardiopatie, nefropatie e pneumopatie. Le persone anziane presentano un rischio maggiore In Alto Adige vengono notificati circa 5 casi per di complicanze. anno di malattia invasiva da meningococco. All’esterno del corpo umano i meningococchi sono Terapia: è disponibile una terapia antivirale, ma piuttosto sensibili e muoiono velocemente. La tra- dall’efficacia piuttosto limitata. smissione avviene direttamente da uomo a uomo 18
attraverso le goccioline di saliva espulse tossendo, La vaccinazione coniugata efficace contro i tipi A, starnutendo, parlando o attraverso il bacio. C, W135 e Y viene offerta gratuitamente ai giovani tra 11 e 18 anni ed è inoltre consigliata a tutte le Fattore predisponente per la trasmissione è il con- persone a cui è stata asportata la milza o affette tatto stretto con un soggetto ammalato in luoghi da immunodeficienze specifiche. Questa vaccina- chiusi e per un periodo prolungato. zione viene consigliata anche a chi compie viaggi. Sintomi e decorso della malattia: quasi sempre Anche per bambini dopo il 1° o 2° anno di vita è l’infezione ha un decorso asintomatico, talora disponibile un vaccino tetravalente contro il me- accompagnato da una leggera infiammazione delle ningococco A, C, W135 e Y. alte vie respiratorie. Tuttavia, in alcuni casi i me- ningococchi possono causare malattie gravissime Nel 2013 è stato per la prima volta registrato in che mettono in pericolo la vita, quali meningite e Europa un vaccino contro il meningococco di tipo sepsi. Il periodo di incubazione che intercorre fra B, che in Alto Adige, negli anni passati, ha cau- il contagio ed il manifestarsi dei sintomi è di 2-10 sato casi di meningite e sepsi. Tale vaccino è ora giorni e l’inizio della malattia è brusco. disponibile anche in Italia ed è stato integrato nel calendario vaccinale. La meningite si manifesta con febbre elevata, cefalea violenta, rigidità nucale, intontimento, fotofobia, emorragie cutanee puntiformi (petec- Patologie dovute all’infezione da chie rosso violetto). I sintomi non compaiono tutti virus del papilloma umano (hpv) contemporaneamente. Nei lattanti e nei bambini piccoli la sintomatologia L’infezione dovuta al papillomavirus umano (HPV) è meno caratteristica. Possono comparire sonno- che si contrae principalmente tramite rapporti ses- lenza, pianto intenso, rifiuto del cibo, vomito, feb- suali, è ritenuta la causa principale dell’insorgenza bre modesta, fenomeni meningei sfumati. Le fasce dei casi di cancro del collo dell’utero, nonché del di età più colpite sono i lattanti, i bambini piccoli pene e del cavo orale in entrambi i sessi. Il papillo- fino ai 5 anni di età e gli adolescenti. Sono inoltre a mavirus si moltiplica sulla cute, sulla mucosa della rischio le persone a cui è stata asportata la milza e bocca e sulle mucose delle vie genitali. Sono finora quelle con specifici deficit immunitari. noti oltre 100 tipi virali diversi che possono infet- tare l’uomo. La trasmissione può anche avvenire Terapia: le malattie invasive da meningococco si per semplice contatto con le parti genitali. Nel trattano con anti-biotici in terapia intensiva. Per corso della propria vita viene contagiato più del un buon esito sono importanti un riconoscimento 75% delle persone sessualmente attive (uomini e tempestivo e un trattamento immediato della donne) da uno o più papillomavirus. Un fattore di malattia. Spesso nonostante la terapia immediata, rischio per il contagio è il cambiamento frequente la malattia decorre in modo fulminante portando a di partner sessuali. morte il soggetto. Sintomi e decorso della malattia: nella maggior Vaccinazione: da diversi anni esiste un vaccino parte dei casi l’infezione da papillomavirus è contro il meningococco di tipo C. Negli ultimi anni asintomatica e guarisce da sola; talvolta però l’in- sono aumentati i casi di malattia invasiva causati fezione perdura e si giunge ad un’alterazione dei da questo tipo di meningococco sia in Italia sia in tessuti. Alcuni tipi di virus come il tipo 6 e il tipo 11 Alto Adige ed è per questo che dal 2008 nella no- causano lesioni benigne, ad esempio condilomi ai stra provincia la vaccinazione contro il meningo- genitali esterni (verruche), mentre altri tipi posso- cocco C è proposta attivamente a tutti i bambini no condurre, dopo diversi anni, al cancro del collo nel secondo anno di vita. dell’utero e ad altre patologie tumorali. Circa il 70% dei tumori del collo dell’utero sono causati da un’infezione cronica dovuta ai virus di tipo 16 e 18. 19
Diffusione della malattia: il cancro del collo di tipo 16 e tipo 18, che sono responsabili di circa dell’utero è in tutto il mondo, dopo il tumore al il 70% dei casi di cancro del collo dell’utero, l’altro seno, la seconda più diffusa patologia tumorale protegge anche dai virus di tipo 6 e tipo 11, che nelle donne. In Italia ogni anno si ammalano di sono causa dei condilomi genitali. Entrambi non tale forma di tumore circa 3.500 donne; in Alto proteggono però dagli altri tipi di papillomavirus Adige si riscontrano circa 20-30 casi all’anno. che sono la causa del rimanente 30% dei tumori al collo dell’utero. Pertanto la vaccinazione non Terapia: nelle fasi iniziali della malattia è in molti sostituisce le visite preventive ed il Pap test. casi sufficiente la conizzazione (asportazione di una piccola parte del collo dell’utero). Se invece il Vaccinazione: la vaccinazione viene raccomanda- tumore è penetrato in profondità nei tessuti, nella ta alle ragazze ed ai ragazzi fra gli 11 ed i 18 anni. maggior parte dei casi è necessaria l’asportazione L’invito attivo avviene durante il 12° anno di vita totale del collo dell’utero e l’eventuale terapia per garantire la protezione prima dell’inizio dell’at- radiante e/o la chemioterapia. tività sessuale. Per ottenere un’efficace protezione sono necessarie tre dosi in un anno. Tra gli 11 e 14 Prevenzione: la vaccinazione contro i virus del anni è sufficiente la somministrazione di due sole papilloma umano nella ragazza, ha lo scopo prin- dosi. cipale di prevenire il cancro del collo dell’utero. Sul mercato sono disponibili due tipi di vaccino: uno protegge esclusivamente dai pericolosi virus 20
Le gastroenteriti da rotavirus La maggior parte delle infezioni deriva dal contat- to con persone infette, principale via di trasmissio- ne è quella oro-fecale, attraverso la contaminazio- Nei Paesi europei i rotavirus sono la più frequente ne delle mani. I rotavirus possono essere presenti causa di gastroenterite virale fra i lattanti e i bam- anche sui giocattoli o altre superfici. Dopo i 5 anni bini al di sotto dei 5 anni di vita. In particolare nei di vita, praticamente tutta la popolazione presen- bambini molto piccoli fra i 6 ed i 24 mesi possono ta anticorpi (difese) contro i rotavirus e questo causare una diarrea severa e disidratazione. giustifica la rarità delle manifestazioni cliniche nell’adolescente e nell’adulto. Sintomi e decorso della malattia: la malattia ha un periodo di incubazione di due giorni, dopo i Misure preventive: per arginare la diffusione en- quali insorgono febbre, disturbi gastrici e diarrea terica del virus è fondamentale mantenere buone per 3-8 giorni. Nella maggior parte dei casi, quan- condizioni igieniche sia a casa che nelle comunità. do si sviluppa diarrea lieve, i bambini guariscono senza alcun trattamento. Tuttavia una diarrea acu- Vaccinazione: è raccomandata per tutti i bambini. ta può portare a disidratazione grave con ridotta La vaccinazione va iniziata precocemente, possibil- produzione di urina e sintomi come sete eccessiva, mente alla 6a settimana di vita e va completata al secchezza della bocca, sonnolenza insolita. più tardi entro la 24a o la 26a settimana, in quanto la gastroenterite da rotavirus è particolarmente Terapia: non esiste terapia specifica. Vanno som- frequente e pericolosa nei primi due anni di vita ministrati liquidi per via orale per correggere la del bambino. disidratazione e nei casi più gravi per via parente- rale (endovena). Dal 2006 sono in commercio due tipi di vaccino vivo per lattanti sino alla 24a o 26a settimana di Diffusione: diffusa in tutto il mondo la gastroen- vita. Entrambi i vaccini vanno somministrati per terite da rotavirus è responsabile di circa 500.000 via orale in due o tre dosi. morti ogni anno nei Paesi in via di sviluppo, ove sussistono carenze igienico-sanitarie. In Italia si stimano ogni anno circa 300.000- 400.000 casi di diarrea in bambini sotto i 5 anni di età, oltre 10.000 ricoveri ospedalieri, un numero elevato di visite pediatriche e circa 10 decessi l’anno. A C C INARE V R O T E GGE! P 21
Puoi anche leggere