USTICA LINES Martedì, 09 agosto 2016 - Liberty Lines
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USTICA LINES Martedì, 09 agosto 2016 Ustica Lines 08/08/2016 Askanews Serbia, pronto nuovo governo, arriva ministra apertamente gay 1 08/08/2016 El Correo Los conservadores y los socialistas volverán a gobernar juntos en... 2 09/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 32 SALVATORE SARPI Rotta per le Eolie, giornata nera 3 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 17 Guasti due aliscafi e un traghetto Ritardi e disagi 5 08/08/2016 Sicilia24h Tromba marina nel palermitano 6 08/08/2016 West Australian Serbia PM announces first openly gay minister (AFP) 7 Autorità portuali 09/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 7 Si chiude l' Ente Porto 8 Cantieristica navale 09/08/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Prima mondiale a Cannes per il nuovo Cerri Flyingsport 9 09/08/2016 LiveSicilia Il rogo nella cartolibreria "Ho cercato di salvare papà" 10 Demanio marittimo 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 17 Provincia, il nuovo commissario: Arnone chiamato al posto di Lutri 11 Trasporti marittimi 08/08/2016 Askanews Turchia, folla immensa per Erdogan: pena di morte? Sono d' accordo 12 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 16 OOO Le accuse di presenze equivoche all' interno del Comitato Vara nel... 13 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 2 «IN SICILIA NESSUNA RIPRESA IL TURISMO È SOLO MORDI E... 14 08/08/2016 ilfattoquotidiano.it JANUARIA PIROMALLO Trashchic, Bob Sinclair fa ballare pure le stelle di Panarea, ma le 17 08/08/2016 ilmattino.it ANTONIO GALDO | Pochi voli e hotel piccoli: miniturismo del Sud 19 09/08/2016 Italia Oggi Pagina 7 GAETANO COSTA Il Pd in vacanza senza segretario 22 09/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 32 in breve 24 Porti 09/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 25 FRANCESCO LONGO Ha vinto la barca della contrada Pace 25 09/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 32 Turista toscano diretto a Lipari sorpreso con hascisc e cocaina 26 09/08/2016 Gazzetta del Sud Pagina 36 GIUSEPPE ROMEO Lotta ad ecomafie Premiata la Polizia 27 09/08/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 36 ANTONELLO LUPIS Un "carico" di disperati alla deriva In 82 nella carretta senza gasolio 28 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 21 Mafia, operazione «Icaro»: chiusa l' indagine 29 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 18 Folla di turisti alle Eolie, ma gli affari non decollano 31 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 23 Sant' Egidio propone: Giorni senza frontiere 33 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Pagina 24 Visite guidate nei fondali marini 35 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 10 Pecora sottratta ai «macellatori» 36 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 20 Tartaruga uccisa da un amo alla Gisira 37 09/08/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 16 SEQUESTRATO UN LIDO A MARAUSA 38 09/08/2016 Il Mattino Pagina 33 Al porto 40
09/08/2016 La Repubblica (ed. Palermo) Pagina 10 L' AGENDA/1 41 09/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 33 VITTORIO ROMANO «Questa gente vuole solo vivere» 42 09/08/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 33 La tre giorni di S. Egidio nel segno dell' amicizia 44 09/08/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 23 L' olimpionico Daniele Garozzo protagonista in Capitaneria 45 09/08/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 27 Una tartaruga marina depone le uova sulla spiaggia Cicirata 46 08/08/2016 La Sicilia Web "Troppi sbarchi, poca sicurezza" 47 08/08/2016 La Sicilia Web Trapani 48 08/08/2016 Messina Oggi Messina rievoca il suo glorioso passato FOTO 49 09/08/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 8 Camere coke sfrattate dal pontile fanno ritorno alla raffineria di Gela 50 09/08/2016 Quotidiano di Sicilia Pagina 13 Lido di Marausa sequestrato 52 08/08/2016 Sicilia Journal Brolo: la "Scintilla Tricolore" brilla anche per Rio 53 08/08/2016 Sicilia Journal Cultura: "I prigionieri di Sirte", il romanzo di Nino Milazzo a "Etna... 55 08/08/2016 SiciliaInformazioni ROBERTO CONIGLIARO Da Garibaldi a Cancelleri, storia e futuro dietro l' angolo 57 08/08/2016 TempoStretto Un tuffo nella storia per rivivere lo sbarco di Don Giovanni d' Austria a 61 08/08/2016 Trapani Oggi Occupazione abusiva di suolo demaniale, sequestrato lido balneare 62 08/08/2016 Trapani Oggi L' Amp "Isole Egadi" compie 25 anni, emesso annullo postale celebrativo 63 08/08/2016 TrapaniOk REDAZIONE REGIONALE MARAUSA: LA GUARDIA COSTIERA DI TRAPANI METTE I SIGILLI AD UNO... 64 08/08/2016 ViviEnna FRANCESCO LONGO Il Senato Messinese riceve Don Giovanni d' Austria 66
8 agosto 2016 Askanews Ustica Lines Serbia, pronto nuovo governo, arriva ministra apertamente gay La prima in un Paese tradizionalmente conservatore e omofobo Belgrado, 8 ago. (askanews) Il premier serbo Aleksandar Vucic ha annunciato la nuova compagine di governo che vede al suo interno una ministra dichiaratamente gay, la prima in un paese tradizionalmente conservatore e omofobo. Ana Brnabic, 40 anni, prenderà il portafoglio della funzione pubblica dopo il voto di fiducia del Parlamento in programma per domani. "Le sue scelte personali non mi interessano, è la benvenuta nel governo serbo" ha detto Vucic ai giornalisti che gli chiedevano della sessualità di Brnabic. "Le ho detto che quel che mi interessa è il lavoro che può fare". L' omofobia è diffusa in Serbia come in altri Paesi del Balcani e Belgrado è sotto pressione per migliorare la protezione dei diritti delle minoranze, compresa quella omosessuale, dopo l' inizio dei negoziati per l' adesione alla Ue. Più dell' 80% dei serbi si dichiara praticante di fede ortodossa. Al Gay Pride del 2010 a Belgrado i nazionalisti oltranzisti attaccarono i partecipanti e si scontrarono con la polizia, ferendo 150 persone e convincendo la autorità a vietare al parata per i tra anni successivi. Dopo il voto anticipato di fine aprile che ha consegnato la vittoria al suo Partito progressista serbo (Sns), Vucic ha impiegato più di tre mesi a formare un nuovo governo. Il parlamento, in cui ha la maggioranza, voterà domani sul nuovo esecutivo. Brnabic, che ha studiato in Gran Bretagna, è stata alla guida di NALED Serbia, un' associazione pubblicoprivato che mira a migliorare il clima per le imprese. (fonte Afp) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
8 agosto 2016 El Correo Ustica Lines Los conservadores y los socialistas volverán a gobernar juntos en Serbia Belgrado, 8 ago (EFE). El primer ministro serbio, Aleksandar Vucic, anunció hoy que su Partido Progresista (SNS, de centroderecha) volverá a gobernar en coalición con el Partido Socialista de Serbia, tres meses y medio después de celebrarse elecciones anticipadas. Vucic explicó en rueda de prensa que mañana presentará ante el Parlamento la composición y el programa del nuevo Ejecutivo, cuyo principal objetivo será el desarrollo económico del paà s. Pese a q u e e l SNS, junto a varias formaciones asociadas, obtuvo el pasado 24 de abril el 48,2 por ciento de los votos y una cómoda mayorà a absoluta, Vucic ha decidido volver a incluir a los socialistas en el Gobierno, repitiendo asà la coalición en el poder entre 2014 y 2016. Vucic decidió la celebración de elecciones generales dos años antes de lo previsto alegando que su Gobierno necesitaba un fuerte respaldo para acometer en los próximos años amplios cambios en la Administración y reformas económicas que ha asegurado serán duras. El primer ministro sumará a los 131 diputados que tiene su formación (en un Parlamento de 250 escaños), los 29 que tienen los socialistas. El nuevo Gobierno también contará con el apoyo del SVM, partido de la minorà a húngara, con cuatro escaños en la Cámara, que también formaba parte de la coalición anterior. Vucic anunció que en el nuevo Gobierno habrá al menos seis ministros nuevos, de un total de dieciocho, incluidos varios independientes, y aseguró que el suyo será un Ejecutivo de "éxito, experiencia y frescura". Vucic, con diferencia el polà tico más popular del paà s, fue en su dà a militante del ultranacionalista Partido Radical Serbio y ministro con el presidente Slobodan Milosevic, socialista. De defender al criminal de guerra serbobosnio Radovan Karadzic y su jefe militar, Ratko Mladic, juzgado en La Haya, el primer ministro serbio ha evolucionado hacia posturas europeà stas y ha mostrado público arrepentimiento por su pasado polà tico. Su gestión se ha caracterizado por la austeridad económica y por el anuncio de reformas, desde privatizaciones a la reducción de la Administración pública, que aún no ha llegado a aplicar. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
9 agosto 2016 Pagina 32 Gazzetta del Sud Ustica Lines Guasto a un mototraghetto, due aliscafi in avaria Rotta per le Eolie, giornata nera Odissea per i passeggeri del Novelli, problemi a due mezzi da Messina Salvatore Sarpi LIPARI Non c' è pace per i mezzi ex Si remar, con conseguenti ripercussioni anche sui passeggeri e sui collegamenti. Ieri pomeriggio, per un guasto ad uno dei motori, il moto traghetto "Pietro Novelli" proveniente da Alicudi e Filicudi, dopo aver effettuato lo scalo di Rinella, ha "puntato" direttamente su Milazzo, saltando gli scali di Santa Marina Salina, Lipari e Vulcano. Ai passeggeri, ovviamente inviperiti per l' imprevista "crociera", è stato comunicato che si è verificato un guasto ad una dei motori e che ad attenderli a Milazzo vi sarebbe stata la nave della Ngi. Nave che, seppure a tarda notte, li ha riportati a quella che era la loro destinazione originaria. A bordo del Novelli, oltre all' equipaggio, vi erano una famiglia diretta a Santa Marina Salina, sei persone dirette a Lipari, una a Vulcano. A Lipari doveva sbarcare anche un mezzo. Come anticipato, notevole il disappunto tra i passeggeri che hanno fatto ritorno a casa solo a tarda notte. In attesa di riparare il guasto il Novelli, presumibilmente, uscirà dai collegamenti e come accade in questi casi così da quando è subentrata Sns sarà certamente sostituito da altro mezzo. Quella di ieri non è certo stata una giornata felice nei collegamenti nel settore Eolie. Problemi vi sono stati anche nei collegamenti veloci, causati dalla contemporanea avaria degli aliscafi Natalie M. e Mirella M. di Liberty Lines, in partenza nel pomeriggio da Messina e diretti a Lipari. In un comunicato Libertylines si scusa con i propri passeggeri per i ritardi accumulati. La so cietà comunica, inoltre, di aver «riprotetto i circa 250 passeggeri che dovevano raggiungere le Eolie con un ulteriore mezzo veloce messo immediatamente a disposizione. Pur se con ritardo, il viaggio dei passeggeri in partenza da Messina è stato quindi garantito con arrivo nel porto di Lipari come previsto. Libertylines, consapevole dei disagi causati dal doppio ed imprevisto guasto tecnico, ritiene opportuno scusarsi con chi, nella giornata odierna, ha subito ritardi sulle diverse linee certi che quanto verificatosi segni solo una giornata negativa che chiaramente non avrà modo di ripetersi in futuro».3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3
9 agosto 2016 Pagina 17 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Ustica Lines O Lipari Guasti due aliscafi e un traghetto Ritardi e disagi OOO Problemi tecnici in contemporanea per gli aliscafi «Natalie M.» e «Mirella» della Libertylines in partenza nel pomeriggio da Messina e diretti a Lipari. L a società ha riprotetto i 250 passeggeri che dovevano raggiungere le Eolie. Disagi anche per il traghetto della Compagnia di navigazione Siciliana. La nave Pietro Novelli proveniente da Alicudi per un problema tecnico non si è fermata a Salina, Lipari e Vulcano e ha proceduto per Milazzo a velocità ridotta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
8 agosto 2016 Sicilia24h Ustica Lines Tromba marina nel palermitano In provincia di Palermo una tromba marina si è abbattuta a largo di Lascari. Disagi per il maltempo anche all' aeroporto di Pantelleria. Il volo BergamoPantelleria è stato dirottato su Palermo. Problemi anche nei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori. Sono state annullate le corse delle navi traghetto "Sansovino" e "Paolo Veronese" in partenza alle 23.55 e alle 23 sulle tratte Porto EmpedoclePelagie e TrapaniPantelleria. La Società navigazione siciliana assicura che sono state previste adeguate misure di tutela nei confronti dei passeggeri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6
8 agosto 2016 West Australian Ustica Lines Serbia PM announces first openly gay minister (AFP) , 9:28 pm Serbia PM announces first openly gay minister Belgrade (AFP) Serbian Prime Minister Aleksandar Vucic announced a new cabinet lineup on Monday that included the first openly gay ministerial candidate in the conservative Balkan country. Ana Brnabic, 40, is set to be appointed minister for state administration, pending parliamentary approval of the cabinet on Tuesday. "Her personal choices do not interest me, she is welcome in the Serbian government," Vucic told reporters when asked about Brnabic' s sexuality. "I told her that what interests me is the work you can do," he said. Homophobia is widespread in Serbia and other Balkan societies, and Belgrade has come under pressure to improve protection for minorities, including the LGBT community, since starting EU accession talks. More than 80 percent of Serbia' s seven million people are Orthodox Christians. At Belgrade' s Gay Pride march in 2010, hardline nationalists attacked participants and clashed with police, wounding 150 people and prompting officials to ban the parade for the next three years. It has taken Vucic more than three months to put together a cabinet after his Serbian Progressive Party (SNS) won reelection in snap polls in late April. Serbia' s parliament, where he has majority support, is due meet on Tuesday afternoon to vote in the new ministerial candidates. Brnabic, who studied in Britain, has worked as the head of NALED Serbia, the National Alliance for Local Economic Development, a publicprivate association that aims to improve the business environment. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7
9 agosto 2016 Pagina 7 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Autorità portuali Messina: il presidente Crocetta ha firmato il decreto Si chiude l' Ente Porto Sarà Lo Meo il nuovo commissario liquidatore Lucio D' Amico MESSINA Dovrebbe essere l' ultimo atto della storia di uno degli Enti più inutili mai esistiti in Sicilia e nel resto d' Europa. Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha firmato il decreto di nomina del commissario liquidatore dell' Ente autonomo portuale di Messina. L' incarico è stato affidato a Vincenzo Giuseppe Lo Meo, dirigente regionale. Sarà lui a completare l' iter di scioglimento di quel "carrozzone" che per decenni ha avuto solo commissari, presidenti e consiglieri di amministrazione e uno, al massimo due dipendenti. Un Ente che era stato costituito dalla Regione in attuazione della legge nazionale sull' istituzione del Punto Franco nella Zona falcata di Messina. Quanto era stato previsto negli anni Cinquanta, non è mai stato attuato. Il Punto Franco è rimasto una chimera all' orizzonte dello Stretto e via via ha perso la sua ragion d' essere, sia per l' introduzione delle nuovi leggi comunitarie ma soprattutto per l' impossibilità di realizzarlo sulle aree previste, il cuore della Falce, un luogo che i messinesi da decenni chiedono venga risanato, riqualificato e restituito alla pubblica fruizione. Si è discusso, negli ultimi anni, dell' ipotesi di trasferire il Punto Franco nell' area tirrenica di Giammoro, ma tutto è rimasto al livello puramente teorico. E l' Ente Porto ha continuato a gestire il nulla o quasi, ipotecando però il futuro delle stesse aree della Zona falca ta e impelagandosi in un contenzioso che sembrava senza fine con l' Autorità portuale. Al governo Crocetta, ma anche al presidente dell' Ars Giovanni Ardizzone il quale si è battuto per trovare una soluzione definitiva al problema, va dato atto di aver posto fine a tale contenzioso e di avere avviato, seppur lentamente, le procedure di liquidazione dell' Ente autonomo regionale, ormai inutile duplicazione dell' Authority istituita con la legge del 1994. A prevederne la liquidazione è stato l' articolo 40, comma 1, della legge regionale del 7 maggio 2015.3. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8
9 agosto 2016 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Cantieristica navale Barca di lusso Prima mondiale a Cannes per il nuovo Cerri Flyingsport CcnCerri Cantieri Navali p a r t e c i p e r à a l Cannes yachting festival (611 settembre) e al Monaco yacht show (28 settembre1 ottobre) con lo scafo numero 4 della linea 102' Flyingsport (nella foto), che sarà presentato in anteprima mondiale. Il varo della barca, lunga 31 metri, e caratterizzata da linee filanti, è avvenuto da poco a Marina di Carrara. Il cantiere Ccn dal 2011 è di proprietà del gruppo Gavio insieme ai marchi Baglietto e Bertram. È specializzato nella costruzione di imbarcazioni in vetroresina di 86 e 102 piedi. Alla linea Flyingsport si affianca, da quest' anno, una nuova serie di expedition boat in acciaio e alluminio denominata Phileas, firmata dallo Studio Vallicelli, e una nuova produzione di "piccoli megayacht" da 24 a 35 metri, dello Studio Spadolini, sempre in acciaio e alluminio. All' inizio del 2016 è stata anche lanciata la line Fuoriserie, con imbarcazioni interamente su misura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9
9 agosto 2016 LiveSicilia Cantieristica navale Il rogo nella cartolibreria "Ho cercato di salvare papà" Nuovi guai per la Monterosso Il Tar manda le carte in Procura PALERMO "Mio padre era un genitore premuroso e attento. Dopo una vita di lavoro e sacrifici come operaio ai cantieri navali d i Palermo, già dal primo giorno di pensione, anziché riposare, veniva qui in negozio a darmi una mano. Ho tentato di salvarlo. Ho cercato con tutte le mie forze di liberarlo da quell' inferno di fiamme e fumo". In evidente stato di shock, non smette di ripetere quelle parole Adriano, figlio di Michelangelo Abbate, 77 anni, titolare della cartolibreria e sanitaria del civico 632 di Corso dei Mille a Palermo, che domenica ha perso la vita nel tragico incendio divampato nel negozio . "Ho tentato di salvarlo con tutte le mie forze provando anche a domare l' incendio con un estintore, ma non ho potuto far nulla ripete il figlio le fiamme erano altissime e non si riusciva a respirare per il fumo, era impossibile entrare nella palazzina". Michelangelo Abbate era un "padre esemplare" ma anche un "punto di riferimento" per i residenti dello storico quartiere palermitano di "Settecannoli", all' interno della seconda circoscrizione: "Mio fratello era conosciuto da tutti racconta Salvatore Abbate era una persona attiva e dinamica che amava parlare con la gente che lo veniva a trovare in negozio. Quella di domenica è una tragedia che colpisce e ferisce l' intero quartiere". Infatti, da oltre sessant' anni la famiglia Abbate "vive e lavora" in Corso dei Mille, tra viale Amedeo D' Aosta e via Fondo Gargano: "Io e la mia famiglia siamo cresciuti qui aggiunge commosso il fratello della vittima la palazzina era di mio padre quando qui intorno era tutto un giardino di aranci e limoni. Soltanto vent' anni fa mio fratello ha aperto il negozio per il figlio". "Sempre con il sorriso" e "pronto a dare buoni consigli ai clienti" , come raccontano amici e residenti del quartiere, Michelangelo Abbate aiutava il primogenito Adriano nella "bottega di famiglia", situata nello stabile dove, al secondo piano, risiedeva con la moglie Maria Concetta Spanò: "Un dolore che colpisce tutti racconta un amico di famiglia perché Michelangelo era una persona buona, gentile e disponibile: una persona d' oro". "Era una persona cortese e gentile che amava parlare e sapeva ascoltare aggiunge Veronica Chifari, studentessa universitaria che vive in zona conosco il signor Michelangelo da quando sono nata e sapere che è andato via, e in questo modo, fa ancora più male". share Martedì 09 Agosto 2016 06:03 ! Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10
9 agosto 2016 Pagina 17 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Demanio marittimo REGIONE. La nomina ufficializzata ieri dal presidente Crocetta: è stato anche direttore generale alle Infrastrutture Provincia, il nuovo commissario: Arnone chiamato al posto di Lutri O OO Giovanni Arnone nuovo commissario della Provincia. Succede a Antonio Lutri, dimessosi dall' incarico alla fine di luglio. Arnone è stato nominato alla guida del Libero Consorzio di Siracusa dal presidente della Regione Rosario Crocetta nella giornata di ieri. Una nomina, quella di Arnone che coincide con uno dei momenti più difficili dell' ex amministrazione provinciale determinata dalla carenza di fondi che hanno fatto piombare l' ente in una profonda crisi con gravi ripercussioni per i lavoratori. Una situazione alla base tra l' altro della decisione di Lutri di lasciare l' incarico e rassegnare le dimissioni. Arnone, 63 anni, originario di Cammarata, geologo, ha alle spalle una lunga attività alle dipendenze della Regione nei settori riguardanti l' ambiente. È stato dirigente dell' ufficio Difesa del suolo, dirigente del Demanio marittimo e tutela delle coste. Dal 2008 al 2010 ha ricoperto l' incarico di capo di gabinetto all' assessorato regionale al Territorio, si è occupato del servizio qualità dei corpi idrici. ma ha ricoperto altri incarichi sia nel dipartimento Foreste demaniali che quello di direttore generale del dipartimento delle Infrastrutture. Ed ancora ha ricoperto la carica di rappresentante per conto della Regione nel consiglio nazionale dell' Ambiente e nel 2015 è stato nominato commissario straordinario del comune di Alcamo. A lui il compito di rimettere in sesto i cocci della Provincia e di fronteggiare le rivendicazioni dei dipendenti rimasti senza stipendi e con le mille incertezze sul loro futuro occupazionale. Nelle ultime settimane innumerevoli infatti le proteste dei dipendenti dell' ex Provincia. Una mobilitazione che ha sfiorato gravi momenti di tensione, tanto da determinare poi la decisione di Lutri di abbandonare l' incarico. (*PL*) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11
8 agosto 2016 Askanews Trasporti marittimi Turchia, folla immensa per Erdogan: pena di morte? Sono d' accordo Milioni in piazza acclamano il presidente dopo il fallito golpe Istanbul. (askanews) Ha cercato l' apoteosi popolare e di piazza e l' ha ottenuta. Centinaia di migliaia di persone si sono riunite domenica a Istanbul per una manifestazione organizzata dal partito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan contro il golpe fallito del 15 luglio e in difesa della democrazia. Il quartiere di Yenikapi della capitale è stato invaso da una marea umana di proporzioni oceaniche che sventolava bandiere turche, le uniche ammesse alla dimostrazione. Tutti i trasporti, metro, bus e traghetti, sono stati messi a disposizione gratuitamente per incoraggiare l' affluenza. Alcuni mezzi d' informazione hanno parlato di 3,5 milioni di presenze. I sostenitori di Erdogan sono scesi in piazza ogni sera dal 15 luglio, quando 273 di loro morirono nel fallito colpo di Stato. La manifestazione è iniziata alla presenza del presidente Erdogan, arrivato con l' aria apparentemente serena e tenendo per la mano la moglie Emine, mentre suonava l' inno nazionale e venivano recitati versi del Corano. Davanti a questa folla immensa, a proposito della pena di morte Erdogan ha voluto apparire come l' uomo che s' inchina dinanzi alla volontà popolare: "Dal momento che avete reclamato la pena di morte, spetta al Parlamento turco decidere. E quando il Parlamento avrà preso la sua decisione, le tappe successive sono segnate. Per quanto mi riguarda, io sono d' accordo". Il presidente turco ha poi ricordato che questa extrema ratio non esiste in Europa ma è presente negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone e in molti altri paesi del mondo. Poi Erdogan è ritornato sul fallito golpe. "Come popolo e come nazione dovremo analizzare, con molta attenzione, il fallito colpo di Stato del 15 luglio" ha detto il presidente turco. "Non solamente in relazione a quanti hanno commesso questo tradimento ma anche per scoprire le forze che stanno dietro di loro, quelle che gli hanno consentito di passare all' azione". (Immagini Afp) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12
9 agosto 2016 Pagina 16 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Trasporti marittimi OOO Le accuse di presenze equivoche all' interno del Comitato Vara nel corso della conferenza ... OOO Le accuse di presenze equivoche all' interno del Comitato Vara nel corso della conferenza stampa di otto giorni fa non scuotono l' assessore comunale alla Cultura Daniela Ursino. Accantonata la polemica sui contributi della Vara 2016 da parte del gruppo Franza si è aperta quella tra Comitato Vara e Addio Pizzo. Il presidente dell' associazione antiracket Don Terenzio Pastore parla di «presenze equivoche». Per la Ursino potrebbe essere stato dato l' input per modificare i componenti del Comitato Vara. «Don Terenzio sa benissimo che la posizione dell' amministrazio ne comunale è rigida sulla legalità afferma la Ursino non c' è un Comitato Vara, ci sono invece persone che da anni danno una mano all' organizzazione, ecco questa potrebbe essere una buona occasione per rivedere eventualmente coloro che fanno parte di questa organizzazione». È bastato un testimonial sgradito accanto alle istituzioni il giorno della rivelazione degli eventi dedicati al Ferragosto per appesantire l' atmosfera legata alla Vara 2016. Il Comitato Addio Pizzo guidato da Don Terenzio Pastore è entrato in querelle con uno dei principali promotori del Gruppo organiz zativo della processione, Franco Molonia. L' amministrazione comunale ha demandato alle autorità competenti il controllo di tutto e in sostanza dichiara che in una conferenza stampa tutti possono partecipare. Peccato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13
9 agosto 2016 Pagina 2 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Trasporti marittimi L' INTERVISTA A PIETRO AGEN di Paola Pizzo «IN SICILIA NESSUNA RIPRESA IL TURISMO È SOLO MORDI E FUGGI» Le anticipazioni del rapporto Svimez sull' economia del Mezzogiorno 2016 fotografano un Sud in piena rinascita, che segna risultati positivi a preferenza del Nord. Si tratta di analisi sull' andamento dell' economia e della società meridionali tratte dal Rapporto annuale che sarà presentato in autunno. Secondo l' Associazione per lo Sviluppo dell' industria nel Mezzogiorno il 2015 per il Sud è stato un anno positivo ben oltre le previsioni. Su questi dati iniziamo un ciclo di interviste: la prima con Pietro Agem presidente di Confcommercio Sicilia. Ho la sensazione che gli studi dicano ciò che al potere fa piacere» perché io, a carattere generale, in Sicilia non vedo una ripresa». Parole dure, anzi durissime, quelle di Pietro Agen, presidente di Confcommercio Sicilia, che mette in discussione l' ultima analisi dello Svimez che, nelle anticipazioni del rapporto 2016, scrive di un anno «eccezionale per il Mezzogiorno». Secondo l' Associazione per lo Sviluppo dell' industria nel Mezzogiorno nelle regioni del Sud il Pil cresce più che al nord, incrementi superiori al resto del Paese in tutti i settori, tranne che nell' industria in senso stretto. E se è vero, com' è, che le cose vanno meglio per il turismo anche se spesso si tratta del «mordi e fuggi che va bene, ma non è la soluzione problema», sottolinea , sono ben lontani i fasti per segmenti come l' edilizia. E quando Agen comincerà a credere in una ripresa dell' economia del Sud fa presto a dirlo: «Quando vedrò gli imprenditori ricominciare a chiedere credito. Adesso sono preoccupati e questa ripresa di cui si parla non la vedono neppure loro». « OOO Lo Svimez, nelle anticipazioni del rapporto 2016, afferma che la Sicilia torna a crescere. Addirittura, lo scorso anno, il Mezzogiorno «ha realizzato una crescita maggiore di quella del Centro Nord»: il +1% contro il +0,7%. Come valuta questo dato? «Le anticipo subito che non sarò molto affettuoso. Ho la sensazione che gli studi dicano ciò che al potere fa piacere: da due anni, infatti, sento dire che cresciamo e che il Sud è ripartito, ma poi arriva la smentita dai dati che ci svelano una produzione ferma. Insomma, è come se si dipingesse un quadro per far piacere al critico d' arte. Io, a carattere generale, in Sicilia non vedo una ripresa: c' è un dato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14
9 agosto 2016 Pagina 2 Giornale di Sicilia (ed. 15
9 agosto 2016 Pagina 2 Giornale di Sicilia (ed.
8 agosto 2016 ilfattoquotidiano.it Trasporti marittimi Trashchic, Bob Sinclair fa ballare pure le stelle di Panarea, ma le Eolie vanno salvaguardate Tutti con il fiato sospeso fino alle due di notte. Arriva o non arriva? Meno male che alla consolle c' è Othelloman , dj e rapper (ogni suo rap di denuncia ha un' impennata di follower), che, miscelando sound, intrattiene una marea umana urlante. Finalmente arriva, in yacht, in un superyacht, anche se solitamente arriva in elicottero per ottimizzare i tempi e fare due serate in un colpo solo. A botte di 100mila euro a ingaggio. Scende sul molo e, scortatissimo, blindato dal servizio d' ordine, si materializza. Lui, minuto nel fisico scompare sotto la montagna di muscoli dei bodyguards. Tante mani di fan vorrebbero toccarlo, sfiorarlo, annusarlo. Bob Sinclair è il re dei deejay , prima di lui si facevano soltanto girare i piatti. In due giorni può volare da Panarea a Mykonos, passando per Ibiza. Location: la discoteca lounge del Raya di Panarea , sospesa tra il mare e il cielo stellato, davanti le sciare infuocate di Stromboli. Si sparano coriandoli scintillanti e nuvole di fumo. Delirio fino all' alba e poi Bob se ne va così come era arrivato, inghiottito dall' oscurità, protetto e inaccessibile. Stessa location, Raya Alto , alle piscine di acqua termale, va in onda il " Theleton " della Aeolian Preservation Fund , seratona di beneficenza, per raccogliere fondi e idee per la salvaguardia delle Isole Eolie. Voluta da Federica Tesoriero e Luca Del Bono, madrina Myriam Beltrami. Myriam sbarcò a Panarea per la prima volta 50 anni fa, direttamente da Bali. Ne intuì subito il potenziale e senza il suo piglio battagliero Panarea sarebbe rimasta solo uno scrigno di roccia vulcanica in mezzo al mare. Per ascoltarla si sono scomodati anche il senatore Pierferdinando Casin i e il ministro dell' Ambiente, Gianluca Galletti . Eppure i conti non tornano, fa notare dalle pagine del Il Mattino, Antonio Galdo, opinionista e scrittore del saggio " Ultimi " (Einaudi). La Spagna, in testa Ibiza e Baleari, ha battuto il Sud. Ci ha stracciato. I nostri prezzi made al Sud, vera locomotiva del turismo, sono assai poco competitivi, i servizi costano mediamente il 30% in più . "Abbiamo perso la nostra scommessa", allarga le braccia Cristina Di Stasio , eco imprenditrice e ideatrice del format "Quartiere Intelligente". Che non le manda a dire al governatore della Regione: "Caro Crocetta, leggi l' intervento di Galdo e tiriamo le conclusioni. Se non vuoi il turismo di massa e vuoi puntare su quello d' élite, adegua le Eolie con servizi altezza. Recuperiamo quel gap del 30%, a cominciare dai trasporti. Panarea, con il suo passaggio di super vip, potrebbe diventare la Saint Barth del Mediterraneo. Copyright della stilista Luisa Beccaria: "A Panarea quest' anno c' erano più yacht da settanta metri in su Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17
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8 agosto 2016 ilmattino.it Trasporti marittimi | Pochi voli e hotel piccoli: miniturismo del Sud All' ingresso del Museo Archeologico di Reggio Calabria la prima domenica del mese si fa festa. Nel doppio senso, perché da un lato è un giorno, appunto, festivo, e dall' altro lato tutti i visitatori, stranieri e residenti, entrano gratis. Nel Sud quando dici che non si paga un biglietto, la fila all' ingresso è garantita, se poi, come in questo caso, si possono contemplare gratis i Bronzi di Riace e i reperti archeologici di uno dei più importanti musei europei sulla Magna Grecia, allora l' annuncio del boom dei visitatori diventa scontato. Infatti sono stati più di 6mila. Tutti meritati, comunque, per uno spazio appena rinnovato e riaperto in pompa magna, alla presenza di Matteo Renzi, nella scorsa primavera, dove finalmente si annusa una certa voglia di lavorare per una istituzione culturale dove le regola era «zero visite, zero fatica». Ma quanti di questi 6mila ingressi si traducono in un vero flusso turistico a vantaggio del territorio della Calabria e poi, semmai, della Sicilia? Pochi, pochissimi, e qui torniamo al consolidato andazzo del numero zero. Gli stranieri entusiasti, commossi per l' emozione, nel vedere i Bronzi di Riace ci sono, ma piuttosto che dormire a Reggio, e magari proseguire per le Eolie, preferiscono arrivare in autobus perfino dalla Puglia e dalla Basilicata. Reggio Calabria, infatti, spaventa per quella tipica combinazione del turismo meridionale sprecato con tecnica autodistruttiva: alberghi poco attraenti (e a prezzi alti), tranne rare eccezioni note solo ai viaggiatori più informati, e territorio molto respingente, specie per una variabile non secondaria nota come criminalità organizzata. Restando al nostro confronto con i vincenti concorrenti spagnoli, i numeri parlano chiaro. Una coppia di turisti stranieri per una settimana con pensione completa, tra metà luglio e fine agosto, in un albergo a quattro stelle di Reggio Calabria paga, in media, 1.850 euro. Una coppia di napoletani, per andare in vacanza una settimana a Palma de Maiorca o Minorca, ovvero nelle isole Baleari, nello stesso periodo, spende 1.700 euro per un pacchetto tutto compreso che comprende volo diretto da Napoli, albergo con pensione completa, transfert dall' aeroporto e perfino una polizza viaggio. La differenza tra le due proposte diventa un abisso, in termini di costi e di spesa. E, a proposito di musei, su internet Tripadvisor ne segnala dieci a Palma de Maiorca, da non perdere, tra i quali la Mirò Foundation che viene considerata uno dei fiori all' occhiello dell' intera offerta culturale in Spagna. Quanto alla seconda variabile non indipendente, la criminalità organizzata, in grado di allontanare più che attrarre i turisti dalla Bella Calabria, proprio durante gli stessi giorni dei record dei visitatori al Museo Archeologico, scattava un' altra operazione da record: quaranta arresti, tutti in un colpo, di politici, amministratori pubblici, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19
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9 agosto 2016 Pagina 7 Italia Oggi Trasporti marittimi Dissidi interni: i dem della Sardegna posticipano a settembre l' elezione del nuovo leader Il Pd in vacanza senza segretario Renato Soru attacca i suoi: un partito ostaggio di cariatidi Tutti al mare. Senza segretario. Il Pd della Sardegna, dopo assemblee saltate, incontri rinviati e divergenze tra le varie correnti, ha rimandato a settembre l' elezione del nuovo leader dopo le dimissioni di Renato Soru, condannato a tre anni di carcere per evasione fiscale. Soru ha lasciato l' incarico all' inizio di maggio. Tre mesi dopo, i dem sardi sono ancora senza una guida. Una situazione che s' è ripercossa sulle recenti amministrative, in cui il Pd ha perso centri importanti come Olbia e Carbonia, e che il partito deve risolvere entro l' inizio di settembre per evitare che il leader del partito nazionale, Matteo Renzi, invii un commissario da Roma in vista del referendum sulla riforma costituzionale. Il favorito per assumere l' incarico di segretario del Pd sardo era Piero Comandini, consigliere regionale di area renziana. Lo scorso fine settimana, però, l' assemblea, convocata a Oristano, non è riuscita a convergere sul suo nome. All' incontro era presente anche Soru, che ha cercato, invano, di far confluire le varie correnti sulla figura di Comandini per porre fine alla questione. I primi a opporsi all' elezione del consigliere renziano sono stati gli ex civatiani, che in Sardegna fanno parte della lista La Traversata. Motivo del rifiuto: il doppio incarico che Comandini, già consigliere regionale, avrebbe assunto in caso di nomina a segretario dem. Altri, come il senatore Ignazio Angioni, che rappresenta l' ex minoranza congressuale, spingono per un' elezione unitaria e non per una lotta all' ultimo voto. Secondo SardiniaPost, lo stesso Angioni avrebbe proposto, come candidatura alternativa a Comandini, quella del presidente del Pd sardo, Giannarita Mele. Il cui profilo, però, non piace ai renziani. E siamo da capo. Morale: tutto rinviato alla prossima assemblea, in programma il 5 settembre. Data cruciale per un partito che, in Sardegna, s' avvia a entrare nel quarto mese senza un leader. Troppo anche per Soru. Il quale, quando ha visto cadere nel vuoto la candidatura di Comandini, ha attaccato duramente i suoi. «Il Partito democratico sardo è tenuto in ostaggio da quattro cariatidi che pensano solo a mantenere il proprio potere e il proprio stipendio», ha detto Soru durante l' assemblea di Oristano. «Per questa gente, l' assemblea non conta niente», ha proseguito l' ex segretario in riferimento a una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22
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9 agosto 2016 Pagina 32 La Sicilia (ed. Agrigento) Trasporti marittimi in breve POLIZIA STRADALE Ultimo weekend con 279 multe Con l' impiego di 133 equipaggi, durante lo scorso fine settimana e in tutta la Sicilia orientale, massiccia opera di repressione della polizia stradale. Elevate 279 multe, decurtati 523 punti e ritirate 13 patenti. Intercettati, a seguito di 600 alcoltest effettuati, di cui 337 sulla grande viabilità, 3 conducenti ubriachi. Sempre da venerdì a domenica scorsa la Stradale ha rilevato 14 sinistri con 3 contusi. Istituiti oltre 300 posti mobili di osservazione e prestati 90 soccorsi anche a turisti e forestieri rimasti in avaria. Per tutta questa settimana che ci porta al Ferragosto, la Polizia stradale potenzia i servizi d' informazione tramite le numerose centrali operative in funzione nella Sicilia orientale. In qualsiasi momento, pertanto, utenti locali, turisti e forestieri potranno conoscere la transitabilità ed eventuali tempi di attesa, soprattutto sulle autostrade, sulla tangenziale etnea e sul viale Mediterraneo. Costantemente la Polstrada monitorerà pure gli imbarchi dei traghetti e gli svincoli della strada statale 114. Uno dei numeri da comporre per gli aggiornamenti è lo 095/547212. ASNALI Prima riunione del direttivo Si è riunito il direttivo della neoassociazione datoriale Asnali (Associazione nazionale autonoma liberi imprenditori), costituita nei giorni scorsi tra addetti al commercio a posto fisso e ambulantato. Alla riunione del direttivo, composto da Alberto Claudio Marletta, Domenico Tasco, Orazio Bianco, Giovanni Cavallaro, assieme al responsabile dell' associazione, Giuseppe Scalia, erano presenti gli avvocati Mario Brancato e Giuseppe Vassallo. Sono stati trattati i temi relativi alla riattivazione dei servizi igienici a piazza Carlo Alberto e nei principali mercati cittadini; la pulizia, lo spazzamento e la disinfestazione delle aree mercatali post orario di vendita e utilizzo dei siti a favore di eventi culturali e di aggregazione; riattivazione dei locali dei servizi igienici di proprietà comunale siti in immiboli interrati in via Santa Maria di Betlemme. Il direttivo inoltre chiederà ai vertici dell' amministrazione comunale un incontro per discutere delle problematiche emerse. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24
9 agosto 2016 Pagina 25 Gazzetta del Sud Porti Il Palio "Don Giovanni d' Austria" Ha vinto la barca della contrada Pace Grande successo per la manifestazione collegata allo Sbarco La contrada marinara di Pace ha vinto il Palio di Mezzagosto "Trofeo don Giovanni d' Austria Città di Messina", l' evento sportivo che è stato inserito nella manifestazione del "445° Anniversario dello Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d' Austria a Messina" e ha visto una folta partecipazione di pubblico alla partenza da Grotte e nelle fasi finali lungo la Passeggiata a mare. Il tragitto di 5,2 km è stato coperto dalla barca di Pace in 30 minuti mentre la seconda classificata Paradiso Case Basse, inizialmente staccata è riuscita a recuperare nel finale ed è arrivata con 2 minuti di ritardo. La gara si è svolta con la supervisione del Comandante Nino Aneri. «Con il Trofeo di Mezzagostoha dichiarato ilpresidente della Lega Navale Carmelo Recupero si rinnova una tradizione le cui origini risalgono al XVII secolo e che assieme alla Vara e ai Giganti era occasione di richiamo per centinaia di migliaia di curiosi provenienti da tutta la Sicilia e dalla vicina Calabria». Il Palio ha visto la partecipazione fuori gara di due imbarcazioni con equipaggi uno maschile e uno femminile, del glorioso Istituto Nautico di Messina, che sono stati premiati dal presidente Recupero alla presenza della preside Maria Schirò. L' equipaggio di Pace è stato premiato dopo la cerimonia di saluto del Senato messinese a Don Giovanni d' Austria, dal comandante della Capitaneria di porto Nazareno Laganà, che ha consegnato coppa e medaglie, alla presenza del presidente Recupero. Il presidente dell' associazione Aurora Fortunato Manti e il direttore artistico di "Messina in Festa sul Mare" Vincenzo Caruso, hanno consegnato il vessillo del Trofeo, che come tradizione sarà custodito dai vincitori fino al prossimo anno. Ecco i nomi dell' equipaggio di Pace (Circolo ricreativo Riviera Pace): Francesco Donato timoniere, Roberto Mangana ro, Robert Micale, Stefano Ali zio, Letterio Donato (maglia bianca). La squadra di Paradiso Case Basse (Motonautica e Velica Peloritana): Carlo Nava, timoniere, Aldo Ruta, Francesco Visalli, Luigi Siracusano e Daniele Denaro (maglia gialla). La squadra di Grotte (Lega Navale italiana): Fabrizio Denaro, timoniere, Stefano Manganaro, Augusto Saiya, Nino Neri e Francesco Longo (maglia blu). FRANCESCO LONGO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25
9 agosto 2016 Pagina 32 Gazzetta del Sud Porti Fermato dalla GdF di Milazzo Turista toscano diretto a Lipari sorpreso con hascisc e cocaina Pena sospesa, il piccolo imprenditore edile ha raggiunto le Isole I militari della Guardia di Finanza di Milazzo sono riusciti ad individuare e arrestare nell' area portuale della Città del Capo un turista toscano d' origine siciliana diretto alle Eolie con quasi 100 grammi di hascisc e 3 grammi e mezzo di cocaina custoditi nel marsupio. Per l' uomo, Mirko Bilardo, 41 anni, piccolo imprenditore edile di Lasta a Signa in provincia di Firenze, che viaggiava a bordo della sua auto in compagnia della fidanzata e di una coppia di amici per ricongiungersi con i suoi familiari che già avevano raggiunto Lipari, sono subito scattate le manette. Ieri il sostituto procuratore Alessandro Liprino aveva chiesto per l' uomo, che ha poi trascorso una nottata ai domiciliari, la custodia cautelare in carcere. Infatti il turista toscano aveva precedenti specifici per droga per fatti che risalivano al 1996, tanto che nel 1998 per la precedente disavventura aveva patteggiato la pena. Al termine dell' udienza di convalida tenutasi intarda mattinata dinanzi al presidente del Tribunale Giovanni De Marco durante la quale il pm d' udienza Francesco Cannavò ave va ribadito la richiesta del carcere per l' imputato, era stata disposto in unprimo tempoquale misura cautelare il divieto di dimora in provincia di Messina. Il legale dell' imputato, avv. Sebastiano Campanella che già si era opposto alla richiesta di carcerazione, ha poi avanzato richiesta di patteggiamento ad 1 anno, un mese e 10 giorni. Richiesta che è stata accolta in quanto dal primo episodio sono trascorsi 10 anni. All' imputato così come chiesto dal legale è stata concessa la sospensione condizionale della pena e la remissione in libertà. Bilardo ha potuto cosìraggiungere le Eolie dove era diretto, senza però la "scorta" estiva di droga che aveva portato con se dalla Toscana in auto fino al porto di Milazzo dove ha avuto al sfortuna di incappare nei finanzieri che hanno organizzato una rete di "filtraggio" per quanti sono diretti alle Eolie.3(l.o. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26
9 agosto 2016 Pagina 36 Gazzetta del Sud Porti Sant' Agata Militello Lotta ad ecomafie Premiata la Polizia Alla manifestazione nazionale di Legambiente Giuseppe Romeo SANT' AGATA MILITELLO L' incessante e proficuo lavoro di contrasto ai reati ambientali, alle eco ed agro mafie, svolto negli ultimi anni sui Nebro di dagli uomini del Commissariato di Polizia ha meritato il prestigioso riconoscimento del Premio nazionale "Ambiente e Legalità" di Legambiente. A ricevere il premio, nell' ambito di "Festambiente", il festival nazionale di Legambiente che si tiene a Rispe scia, in Maremma, è stato il vice questore aggiunto Daniele Manganaro, dirigente del Commissariato santagatese. A far conquistare il premio, secondo la motivazione ufficiale, «il lavoro svolto nel contrasto ai reati di agromafia ed ecomafia, all' interno dell' area dei Nebrodi, in provincia di Messina, territorio ad alta presenza mafiosa». L' attività degli agenti santagatesi in questi anni si è contraddistinta in particolare, oltre che per la vigilanza sul funzionamento de gli impianti di depurazione del comprensorio, molti dei quali posto sotto sequestro, per il contrasto ai reati di abigeato e macellazione clandestina sui Nebrodi, che ha portato a numerosi sequestri di capi di bestiame infetti ed alla denuncia di allevatori ed aziende risultate dedite ad attività illecite ed alla commercializzazione clandestina di bestiame: tutte pratiche altamente pericolose per la salute del consumatore. Il vice questore Manganaro ha ricevuto il premio dalle mani del presidente del Senato Pietro Grasso. Nove in tutto i riconoscimenti assegnati da Legambiente. Oltre a quello andato al Commissariato di Sant' Agata Militello premian che al Nucleo operativo ecologico (Noe) di Potenza, al Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Roma; all' Ufficio circondariale marittimo della Capitaneria d i porto d i Palinuro; al Corpo forestale dello Stato (CFS) dell' Emilia Romagna; alla Procura di Bari per il lavoro svolto contro i traffici internazionali di rifiuti, al giornalista Fabrizio Feo del Tg3 ed infine al sindaco di Licata Angelo Cambiano.3. GIUSEPPE ROMEO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27
9 agosto 2016 Pagina 36 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti Roccella Jonica, drammatico soccorso a 70 miglia dalla costa Un "carico" di disperati alla deriva In 82 nella carretta senza gasolio Tra i migranti salvati dalle motovedette c' erano 12 donne e 18 bambini Antonello Lupis ROCCELLA Dopo il provvidenziale soccorso in alto mare, compiuto dai militari della Capitaneria di porto di Roccella diretta dal tenente di vascello Massimiliano Santodirocco, sono giunti poco d o p o l e 1 9 d i i e r i a l porto "Delle Grazie" stremati e impauriti, ma sani e salvi. Sono 82 migranti di varie nazionalità, 51 uomini, 12 donne tra cui una incinta, portata subito all' ospedale di Locri e 18 bambini, provenienti da Siria, Afganistan, Iran, Irak e Somalia. Assiepati come bestie e maltrattati dagli scafisti (minacce e percosse, è stato riferito, anche a chi chiedeva solo acqua per bere) hanno viaggiato a bordo di un vecchio e malandato peschereccio, ormai alla deriva perché rimasto senza gasolio, intercettato a 70 miglia dalla costa della Locride dalle motovedette della Guardia Costiera. A far scattare immediatamente i soccorsi è stato il "may day" lanciato telefonicamente da uno dei migranti. Senza l' intervento dei militari, in balia del mare forte, l' imbarcazione non sarebbe mai riuscita ad avvicinarsi alla costa rischiando di colare a picco. Subito dopo l' abbordaggio in alto mare e i soccorsi prestati ai migranti in difficoltà (in parti colar modo alla donna iraniana in avanzato stato di gravidanza), tutti i profughi sono stati trasbordati sulle motovedette della Guardia costiera e, una volta giunti in porto, rifocillati dai volontari della sezione "Aniello Ursino" della Protezione civile e poi identificati dagli agenti dei commissariati di Siderno e Bovalino, dai carabinieri di Roccella e dai militari della sezione navale della Guardia di Finanza di Roccella. Tutti gli 82 migranti, compre sii minori e le donne, sono rusultati in discrete condizioni di salute, salvo alcuni casi di scabbia. Sono stati trasferiti in una struttura messa a disposizione dal Comune e affidati ai volontari della sezione "Ursino" della Protezione civile.3. ANTONELLO LUPIS Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28
9 agosto 2016 Pagina 21 Giornale di Sicilia (ed. Agrigento) Porti Mafia, operazione «Icaro»: chiusa l' indagine Per 34 persone si avvicina il momento del processo. L' inchiesta, in due fasi, è stata eseguita dalla squadra mobile IN BREVE Sedici indagati già arrestati tra Santa Margherita di Belice, Montevago, Ribera, Cattolica Eraclea, Cianciana, Montallegro, Porto E m p e d o c l e , Agrigento, Favara; altri diciotto sono a piede libero. Calogero Giuffrida O OO È stato notificato dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo l' avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di trentaquattro persone indagate nell' ambito dell' operazione «Icaro» che ha inferto un duro colpo alla «cupola» agrigentina. Sedici indagati già arrestati, fra dicembre e il mese successivo, tra Santa Margherita di Belice, Montevago, Ribera, Cattolica Eraclea, Cianciana, Montallegro, Porto E m p e d o c l e , Agrigento, Favara; altri diciotto sono a piede libero, ma alcuni agli arresti domiciliari, con l' obbligo di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsioni, riciclaggio, danneggiamenti, detenzione illegale di armi da fuoco e relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata dall' uso delle armi, tentato omicidio ed altro. In manette, in due diverse operazioni degli agenti della Squadra mobile di Agrigento e Palermo, sono finiti: Pietro Campo, 63 anni, di Santa Margherita Belice; Giuseppe Piccillo, 53 anni, di Favara; Antonino Iacono, 61 anni, di Giardina Gal lotti (frazione di Agrigento); Ema nuele Riggio, 45 anni, di Monreale. Sono di Porto Empedocle, invece, Francesco Tarantino, inteso «Paolo», 29 anni; Francesco Capizzi, «il milanese», 50 anni; Francesco Messina, 58 anni; Gioacchino Cimino, 61 anni. Poi: Mauro Capizzi, 48 anni, di Ribera; Diego Grassadonia, 55 anni, di Cianciana; Antonino Grimaldi, 47 anni, di Cattolica Eraclea; Santo Interrante, 35 anni, e Giacomo La Sala, 48 anni, di Santa Margherita Belice; Stefano Marrella di 60 anni, Vincenzo Marrella di 59 anni, e Francesco Tortorici, 37 anni, tutti e tre di Montallegro. L' indagine è stata svolta dai sostituti della Dda di Palermo Rita Fulantelli, Emanuele Ravaglioli, Claudio Camilleri e Bruno Brucoli, con il coordinamento dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia. Gli altri indagati sono: Antonino Abate, 29 anni, e Domenico Bavetta, 34 anni, entrambi di Montevago; Tommaso Baroncelli, 40 anni; Giovanni Campo, 25 anni; Gaspare Nilo Secolonovo, 47 anni; Piero Guzzardo, 37 anni, tutti e quattro di Santa Margherita Belice. Vito Campisi, 45 anni, di Cattolica Eraclea; Domenico Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29
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9 agosto 2016 Pagina 18 Giornale di Sicilia (ed. MessinaCatania) Porti IL CASO. Sono 8 mila le presenze giornaliere, Stromboli è la più «gettonata». Il grande afflusso di vacanzieri però non si traduce in buoni incassi per i commercianti Folla di turisti alle Eolie, ma gli affari non decollano O OO Le isole Eolie ormai sono il regno dei «turisti pendolari». Dalla vicina Sicilia e dalla Calabria giornalmente arriva un buon centinaio di vaporetti che con una media di 200 persone a bordo. A questi si aggiungano anche i «croceristi». Solo ad agosto è programmato l' arrivo di quattro navi. Da maggio a luglio sono state in media tre a settimana con circa mille turisti. Sbarcano in massa a Vulcano, Lipari, Salina Pana rea e Stromboli. Complessivamente si arriva a circa 8 mila presenze giornaliere. Stromboli è l' isola più gettonata in questi giorni d' agosto e si arriva anche ad una trentina di vaporetti in rada. E tutti fanno la fila per attraccare nel piccolo porto di Scari. «Pendolari del bagno», tutti armati con telefonino, scattano migliaia di foto mentre dalla borsa frigo in dotazione consumano panino, pranzi velici con l' immancabile fetta d' anguria. Ma non sempre la folla di turisti è sinonimo di guadagni per gli esercenti. «Una volta compravano cartoline e francobolli, mentre oggi se va bene bevono un caffè e basta dicono in coro diversi negozianti . Il numero chiuso, almeno ad agosto, andrebbe proposto, ma i vari asses sori locali vogliono dimostrare presenze in aumento, anche se poi fra inquinamento, acqua e spazzatura i conti non tornano». Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, per arginare il «fenomeno» aveva ottenuto dal governo Renzi l' ok per aumentare il ticket fino ad un massimo di 5 euro (attualmente si paga un euro e 50 centesimi), anche per risanare le casse in rosso del palazzo di piazza Mazzini. In un primo momento l' idea era di aumentarlo a 5 euro solo per i pendolari, successivamente ridotto a 2 euro e 50 centesimi per tutti. Poi la doccia fredda: il ministero delle Finanze ha bloccato il tutto e ha sancito che «per il patto di stabilità nel 2016 non può esserci ulteriorre pressione fiscale per i cittadini». In pratica, la giunta Giorgianni che già immaginava di incassare 23 milioni di euro l' anno, anche per quest' anno dovrà accontentarsi di soli 800 mila euro. Intanto si intasano i porti e soffrono gli orari dei mezzi di linea, mentre molti di questi vaporetti si avvicinano pericolosamente alle spiagge. Un bel da fare anche per forze dell' ordine chiamate a verificare l' abusivismo demaniale. Questa è l' altra faccia del turismo, quello pendolare e per il quale spesso gli eoliani provano commozione vedendo gente, di tutte l' età, inzainata pesantemente e con fazzoletti bagnati asciugarsi la fronte sperando di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31
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