Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
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1 I piaceri della tavola in Toscana, FEBBRAIO in Italia, 2018 nel mondo Siamo andati a pescare SPECIALE PESCE Chi lo pesca Chi lo vende Chi lo cucina Arriva Firenze BIO
EDITORIALE di Maurizio Izzo Si chiama materia prima e una ragione c’è Siamo stati una settimana con i pescatori e quindi sempre più caro e prezioso. che lavorano nei nostri mari, tra Seguirà, anche come anticipo alla nostra Livorno, l’Arcipelago Toscano e giù fino manifestazione FirenzeBio, un numero a Castiglione della Pescaia. Li abbiamo interamente dedicato alle produzioni seguiti fin da quando, a notte fonda, biologiche. Poi sarà già estate e parleremo guardano ancora una volta le previsioni di gelato. meteo per decidere se uscire oppure no; e Ma niente classifiche e premiazioni, poi fino alla fine di lunghe giornate che si per noi è l’ora della rivoluzione, quella concludono con una serie di adempimenti appunto di Gelato Revolution. burocratici che sembrano pesare più Buona lettura e ai prossimi appuntamenti, della “fatica a mare”. È stata una bella come sempre con leggerezza e ironia. esperienza e accompagna bene questa nuova stagione di Gola Gioconda dove accanto, ma meglio sarebbe dire prima, dell’abilità dei cuochi vogliamo raccontare del lavoro e della fatica di chi produce. Nei campi o in mare. Perché dietro a un buon piatto c’è per forza un buon prodotto. Prima tappa dunque il pesce, che è poco Gola Gioconda 3
Dove tutto è comunicazione L’attività di Sicrea spazia oggi in tutti i campi dove la comunicazione è protagonista. Dalle produzioni televisive alla gestione di reti di digital signage, dall’organizzazione di eventi e fiere agli uffici stampa, dall’edizione di riviste on line ai social network. Punti di forza eventi allestimenti comunicazione ops gola gioconda Via di Gramignano, 70 50013 Campi Bisenzio (FI) T. +39 055 8953651 Fax. +39 055 8953843 info@sicrea.eu Centro Ponte a Greve Viuzzo delle Case Nuove, 9 50018 Firenze T. +39 055 8953651 www.sicrea.eu
SOMMARIO 3 EDITORIALE SI CHIAMA MATERIA PRIMA E UNA RAGIONE C’È 6 GOLA SPECIALE POCO MA FRESCO 14 GOLA SPECIALE QUI SI CONTANO LE ORE 22 GOLA SPECIALE IL PESCE IN GABBIA 31 GOLA SPECIALE COME WALL STREET 34 GOLA SPECIALE LA FLOTTA CHE AFFONDA 38 GOLA SPECIALE IL PESCATO: IMPARIAMO A RICONOSCERLO 42 GOLA SPECIALE DANIELE PESCATORE E L’INVENZIONE DEL PESCE 46 GOLA SPECIALE LA BARACCA DELLO ZAZZERI 52 GOLA CONSIGLIA PARFUM DE FRANCE 61 GOLA CURIOSA AROMATICHE IN SPRAY 64 GOLA CURIOSA TUTTI A SCUOLA DI OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA! 68 GOLA EXPO FIRENZE BIO MA IL BIO È ANCORA DI MODA? 72 GOLA EXPO LA TOSCANA PUNTA SUL BIO 76 GOLA EXPO FIER@365 È LA RISPOSTA Gola Gioconda 5
Poco ma fresco Abbiamo fatto a ritroso il percorso che fa il pesce per arrivare sulle nostre tavole. L’importanza della logistica. Il caso del PAT. Si dice che Milano sia la città dove è più facile trovare pesce fresco. C’è del vero in questa affermazione e le orate che mangerete a Milano non vengono certo dai Navigli. Come mai allora nel capoluogo lombardo il pesce fresco arriva prima e in maggior quantità? La prima regola la detta il mercato, un bene prezioso va prima dove si è certi di venderlo al miglior prezzo possibile e quella è certo una delle piazze più interessanti. Poi, ma evidentemente è una conseguenza, c’è una parola magica che spiega tutto ed è “logistica”. Per portare rapidamente il pesce in città, sia sul banco di vendita che nei ristoranti, ci vogliono organizzazione e strutture. 6
Milano batte tutti ma ora la Toscana prova a La piattaforma ittica di Unicoop è stata fare meglio di quanto abbia fatto fin qui. inaugurata una decina di anni fa, su una Non a caso nel nostro viaggio a ritroso, superficie di 3000 metri quadri coibentata per vedere da dove viene il pesce che e refrigerata in maniera da garantire il consumiamo in Toscana, abbiamo massimo della sicurezza nel mantenimento incontrato due importanti basi logistiche, della catena del freddo. Mentre in mattinata una di Unicoop Firenze a Campi Bisenzio e si fanno le trattative per l’acquisto con i una di CFT a Livorno. fornitori locali ed esteri, nel pomeriggio si Sono questi i luoghi dove in breve tempo il fanno gli ordini e a partire dalle ventuno e pescato delle coste toscane arriva e da dove, fino a tarda notte iniziano le consegne dei dopo gli opportuni controlli, riparte per le fornitori alla piattaforma. destinazioni finali. Tutta la merce in ingresso viene controllata, Grandi celle frigo, una logistica di a campione, contemporaneamente si inizia avanguardia, il rapido accesso alle arterie il lavoro di preparazione della stradali e il gioco è fatto. merce ordinata dai negozi. 8
COMMENTI DI GOLA Il lavoro di suddivisione dura fino alle quattro di mattina. A quell’ora cominciano a partire i primi camion che devono raggiungere i negozi dislocati un po’ in tutta la Toscana. Le prime consegne iniziano alle 5.30 fino ad un orario massimo di arrivo nei negozi alle 7.30. Ed ecco il pesce sui banconi di vendita. 10
GOLA SPECIALE Appena inaugurata invece la piattaforma di CFT Ittico, il marchio del gruppo CFT che si occupa di pesce fresco (selvaggio, allevato o surgelato) destinato alla grande distribuzione, ristoranti, pescherie e alla ristorazione collettiva. Si trova a Livorno su una superficie di 760 metri quadri ed è attrezzata per la distribuzione di oltre 250.000 chili di pesce e crostacei all’anno. Qui si svolgono tutte le attività di lavorazione, sfilettamento e confezionamento del prodotto fresco. Celle a temperatura controllata, un abbattitore, una cella per il surgelato completano la struttura. Ma dove arriva il pesce targato CFT? Gola Gioconda 11
GOLA SPECIALE Otto sono le imbarcazioni che operano Un discorso a parte merita come sempre il nell’Arcipelago Toscano: una lampara per il pesce povero, che di solito il mercato non pesce azzurro che conferisce 70 tonnellate assorbe, ma che ha una parte importante di pesce all’anno, una paranza e cinque nella tradizione culinaria popolare della tramagli che hanno Livorno, Castiglioncello, costa toscana. Vada, Cecina, Piombino e Follonica come porti di ormeggio. Un’altra barca opera invece all’interno del Parco naturale di Migliarino, San Rossore e Massacciuccoli per il conferimento di telline e lumachine. Dai mari della Toscana arriva, grazie a diversi sistemi di pesca, un ampia gamma di prodotti dai crostacei ai pesci di prima qualità (orate, spigole e dentici), pesci per zuppe (scorfani, pesce prete), specie da frittura. 12
Qui si contano le ore Abbiamo percorso la strada che il pesce fa dalle coste toscane al banco frigo. In quanto tempo può arrivare sulla nostra tavola? 14
GOLA SPECIALE a cura della redazione Gola Gioconda 15
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GOLA SPECIALE Questa è una storia breve, perché in Castiglione della Pescaia e Puntala dove questa storia ciò che conta è il tempo. troviamo il comandante e i due marinai che E il tempo è quello che il pesce ci mette fanno parte dell’equipaggio. Alle prime luci ad arrivare sulle nostre tavole. del mattino la barca è già al largo, in questo periodo si pesca intorno all’Isola d’Elba, in estate si spingono anche oltre l’Isola di Il caso è quello del pesce che troviamo in Montecristo. Raggiunto il punto scelto dal gran parte dei negozi di Unicoop Firenze comandante la barca rallenta e si calano le e che proviene dai mari dell’Arcipelago reti. Intorno è silenzio, ci siamo solo noi e il Toscano. Una storia di freschezza, qualità rumore del nostro motore. e filiera corta che si chiama PAT, pesce Ci fanno compagnia i gabbiani, che sperano Arcipelago Toscano e per raccontarla in una ricompensa e ogni tanto i delfini abbiamo fatto lo stesso percorso del pesce, che ci seguono a distanza. Durante questa dal mare al reparto pescheria. fase all’equipaggio è consentito anche un Il nostro viaggio comincia a notte fonda, po’ di riposo, ma la pace dura poco e per la sveglia suona per i pescatori alle due. ben quattro volte le reti vengono tirate su Il tempo di dare un’ultimo sguardo alle con tutto il loro carico. Moscardini, totani, previsioni meteo e si parte direzione seppie, gamberi, polpi e triglie quello che porto. La flotta di pescherecci è divisa tra vediamo in fondo alla barca. Una star sul web In occasione della visita di Arnon Thitipra- sert all’Istituto Gola Gioconda 17
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GOLA SPECIALE In tutta fretta i pescatori liberano il piano barca dalla grande quantità di immondizia sistemando il pesce nelle cassette e lo che il mare ci ha consegnato. Le cassette portano nella zona refrigerata. Non si vengono coperte di ghiaccio e avviate al dovrebbe mai chiedere a un pescatore com’è camion refrigerato che ci sta già aspettando andata, ma il comandante legge la nostra sul molo. In pochi minuti lo carica e dopo curiosità e ci anticipa con una risposta che una breve sosta a un magazzino locale parte la dice lunga sul rapporto di questi uomini in direzione Campi Bisenzio, dove dal 2013 con il loro lavoro, “il mare da quel che può” c’è la grande piattaforma ittica refrigerata di dice indicando le cassette. Aggiungerà poi Unicoop Firenze. Qui il pesce viene preso che lui non si lamenta del risultato della in consegna dall’uomo della qualità della pesca ma della troppa burocrazia e dei cooperativa. Sarà lui a dire se questo pesce costi che rendono questo lavoro sempre può essere accettato e se può fregiarsi del più difficile. È già l’ora di volgere la prua marchio PAT. Prima di tutto si controlla la verso il porto, oggi si rientra prima perché temperatura del pesce per avere la garanzia si sta alzando il Libeccio. Alle cinque del che la catena del freddo non sia stata pomeriggio siamo di nuovo in porto. Una interrotta. Alcune cassette sono coperte di barca ci ha preceduto, due sono dietro di ghiaccio altre no per non compromettere noi. Qui il lavoro si fa di nuovo frenetico, la qualità di prodotti c’è da dividere il pesce per razza e ripulire la particolarmente delicati. Gola Gioconda 19
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GOLA SPECIALE Cicale e pannocchie ancora si muovono, le ancora per una serie di controlli di carattere ventose del polpo fanno ancora presa, più qualitativo e sanitario e poi il nostro misto fresco di così. per zuppe o la frittura di paranza saranno Davanti a noi c’è tutto il pescato di poche ore nella vetrina del negozio. I primi clienti fa e tornano in mente le parole del capitano, potranno acquistare un pesce che diciotto “il mare da quello che può”, infatti oggi non ore fa era vivo. sono arrivate le sardine. A questo punto si devono preparare le spedizioni verso i punti vendita. Nel grande capannone ci sono gli spazi dedicati, i nomi dei negozi sono scritti in grande sul muro: Ponte a Greve, Gavinana, ecc. Quando l’ordine è completo il carico parte sul camion targato Coop. Sono le quattro e trenta del mattino. Alle cinque aspettiamo il camion al negozio di Ponte a Greve. Qui i dipendenti del reparto pescheria sono pronti ad accogliere il nostro pesce dell’Arcipelago Toscano. Ci sarà tempo Gola Gioconda 21
Il pesce in gabbia L’allevamento in mare è una risorsa preziosa per l’ambiente. 22
GOLA SPECIALE di Giulio Baroni Gola Gioconda 23
«Questo è il futuro della pesca in mare, tra poco l’unico pesce disponibile sarà quello proveniente dagli allevamenti». La nostra guida non ha dubbi, non a caso Antonio è il direttore di una delle aziende toscane che ha puntato sull’allevamento del pesce in mare aperto. Siamo a Piombino, proprio dentro la vecchia e ormai in disuso centrale elettrica di Torre del Sale. Qui c’è un piccolo porticciolo che una volta serviva per rifornire la centrale, oggi da qui ogni giorno partono gli «allevatori» che curano e nutrono le migliaia di orate e spigole dentro alle gabbie. Partiamo con loro a bordo di un catamarano e dopo pochi minuti raggiungiamo le prime vasche. Sono grandi reti sospese nell’acqua a una profondità di una quindicina di metri, larghe una ventina. Praticamente una palazzina immersa nell’acqua. Qui nuotano migliaia di pesci, nelle più grandi fino a centomila esemplari. Ma non è tutto semplice come sembra, oggi per esempio c’è bisogno dei sommozzatori. Antonio ci spiega che è in arrivo una mareggiata e allora bisogna rinforzare le reti e il loro ancoraggio, un distacco produrrebbe un danno enorme con la fuoriuscita di migliaia di esemplari. 24
GOLA SPECIALE Gola Gioconda 25
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GOLA SPECIALE Le orate e le spigole stanno qui poco più di «In tal modo i pesci che noi alleviamo - un anno, tempo nel quale raggiungono il dice ancora Antonio - conducono la loro peso ideale di poco superiore ai 300 grammi. esistenza nell’ambiente più congeniale, Questo impianto, che nel tempo è cresciuto, evitando la permanenza dei pesci in acqua è stato inaugurato nel 2008 e ha preso il stagnante o ossigenata artificialmente, di posto di uno a terra con le classiche vasche usufruire di tutte le prerogative naturali che in cemento. L’allevamento in mare aperto il loro habitat consente». presenta evidenti vantaggi, come quello della Sulle reti per esempio si formano disponibilità di acqua che non ha bisogno microorganismi marini ma anche molluschi di essere pompata come avviene per gli che diventano prezioso nutrimento per i impianti a terra. pesci. Gola Gioconda 27
Al loro mantenimento pensano comunque gli allevatori (per la legge non sono pescatori ma florovivaisti) e quando è l’ora del pasto una barca si avvicina alla gabbia e da un cannone spara in acqua il mangime composto da farina e olio di pesce (importiamo entrambi dal Portogallo). Durante la loro crescita i pesci vengono spostati via via in gabbie dalle maglie sempre più grandi per favorire l’ossigenazione e l’integrazione con le risorse naturali che il mare può offrire. 28
GOLA SPECIALE Aziende come questa hanno ormai sviluppato capacità logistiche grazie alle quali sono in grado di dar vita a una filiera corta, talvolta cortissima. Il pesce di fatto viene pescato (e reintrodotto) in base alle esigenze di mercato. Una volta prelevato la lavorazione è immediata e avviene nei locali stessi dell’azienda. Controlli sanitari, tracciatura, preparazione alla spedizione. In poche ore il pesce è già in viaggio. Al computer qualcuno sta già pensando come sostituirlo. Gola Gioconda 29
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GOLA SPECIALE a cura della redazione Come Wall Street Abbiamo seguito l’asta del pesce a Livorno Una borsa è una borsa, qualunque sia acquirenti. L’ oggetto ovviamente è il pesce. l’oggetto in vendita la regola che vige è Siamo a Livorno, nell’immediata periferia quella del mercato. Più richiesta c’è e più sale della città, dieci minuti dal porto. il prezzo, meno prodotto c’è e più si paga. Qui ogni giorno, festivi esclusi, nel tardo Ma qui non volano bitcoin o future, questa pomeriggio arrivano i furgoncini dei asta è quanto di meno virtuale e effimero si pescatori. Sono appena sbarcati dopo possa immaginare. una giornata, a volte anche due, di pesca Il prodotto c’è, è fresco, talvolta vivo. Così nell’Arcipelago Toscano e hanno già diviso il come in carne e ossa sono i venditori e gli pescato nelle casse di polistirolo. Gola Gioconda 31
Ci sono seppie, orate, triglie, polpi, gamberi, stabilito a sorteggio. Oggi ci sono dodici tra cui quelli soprannominati americani, che barche con il loro carico. Il capannone nessuno aveva mai visto fino a poco tempo è dotato di grandi celle frigorifere dove fa e che ora, complice il riscaldamento il pesce viene ricoverato in attesa della climatico, stanno soppiantando i nostri. transazione. Stabilito l’ordine si comincia. Qualche pezzo pregiato, le sogliole per Gli acquirenti sono seduti su una gradinata esempio e tanto pesce azzurro. tipo stadio, accanto al sedile hanno un L’asta comincia alle 17.30 e l’ordine viene pulsante con cui potranno fare la loro offerta 32
GOLA SPECIALE appena sui monitor apparirà la qualità e diversi, la triglia di scoglio e quella di la tipicità del pesce. In basso due nastri fango. Ma differenze ci possono essere trasportatori fanno scorrere la merce. Prima anche per pesci della stessa specie. In che sia arrivata in fondo al breve viaggio questo caso a incidere sul prezzo è lo stato i monitor ci diranno già chi è l’acquirente di conservazione e quindi la lavorazione e quanto ha pagato. Il prezzo base lo fa il che ha subito sulla barca. Alcune casse gestore, il rilancio avviene nell’arco di pochi hanno pesce completamente pulito, dai secondi. L’asta dura un paio di ore, sulla colori più brillanti, segno che fin dal gradinata ci sono grossisti, commercianti. momento della pesca è stato trattato con Molti sono livornesi, ma c’è anche chi da cura, lavato, messo in acqua e ghiaccio e Grosseto si spinge fin qui per fare acquisti. conservato alla perfezione. Ovviamente Alla fine qualcuno porterà via subito il questa è un operazione che richiede frutto della vendita, altri approfitteranno tempo e manodopera, a volte si preferisce delle celle frigo per fare il ritiro più tardi. risparmiare e scontare un prezzo più basso. Tutto è veloce, rodato, ma, ci assicurano, Infine la differenza la fanno anche i fondali non mancano i momenti di tensione e spesso dove si è pescato, vicino agli scogli o al largo il clima si surriscalda. Ma visto che il pesce a strascico? viene dallo stesso mare ed è stato pescato Comunque poco dopo le diciannove è tutto lo stesso giorno cos’è che fa la differenza di finito. Furgoni diversi da quelli con cui il prezzo? Ovviamente le quantità, perché ogni pesce è arrivato ripartono, destinazione giorno il mercato vuole la sua dose di pesce altre celle frigo dei negozi o della grande fresco, ma anche la qualità. distribuzione. Per i nostri amici pescatori, Qui sono gli stessi pescatori a mostrarci la invece appena il tempo di comprare qualcosa differenza tra due casse di triglie messe in da mangiare e poi di nuovo verso il porto. vendita, una alla metà del prezzo dell’altra. Mentre le nostre triglie viaggiano verso i Apparentemente uguali, all’occhio di negozi, loro saranno già in mare per un altra un profano, si tratta invece di due pesci nottata di pesca. Tra speranze e mugugni. Gola Gioconda 33
La flotta che affonda Concorrenza, costi, regole: tutti i mali della pesca, anche in Toscana 34
GOLA SPECIALE di Maurizio Izzo Sulle barche su cui siamo saliti non imbarcazioni continua, la flotta toscana in c’era nessuno che avesse meno di venti anni è stata ridotta del 30%, la metà sessanta anni, pochi gli italiani. Il delle barche ha più di venti anni. capitano di uno dei pescherecci, 35 Un’imbarcazione moderna oggi costerebbe anni di lavoro in mare, ci ha raccontato circa mezzo milione di euro e sembra che farà di tutto perché il figlio non davvero improbabile che qualcuno tra i intraprenda questa strada. pescatori che ci ha portato in giro possa permettersi un investimento del genere. «Troppa fatica, ma soprattutto incertezza, I problemi? Li stessi da sempre, dicono vincoli burocratici, costi e una concorrenza amareggiati. La concorrenza, oltre l’80% che uccide». La lunga crisi del settore del pesce che finisce sui nostri mercati è pesca non è finita e anzi la riduzione di importato. Gola Gioconda 35
I costi, gasolio e personale su tutti. Ne ho appena riempita una uguale per Le regole, che possono anche essere severe portare il pesce al mercato e ora la devo ma devono valere per tutti. rifare, dice sconsolato. Il fermo biologico, per esempio, costringe Accanto a lui due lavoratori abbastanza in là le flotte a fermarsi per un mese, la stessa con gli anni, uno è albanese l’altro rumeno. norma non c’è per i paesi che si affacciano Pescatori d’altri tempi, qualcuno per storia, sul Mediterraneo che quindi in quelle molti per necessità. settimane aumentano la loro penetrazione Il futuro può essere solo nella sui nostri mercati. La burocrazia, infine, riorganizzazione del settore, nelle sinergie che su una tipologia di lavoratori come che possono nascere anche con operatori i pescatori pesa in maniera particolare. diversi (la logistica, la grande distribuzione Michele, uno dei capitani dei pescherecci etc..) ed è su questa linea che si sta che ci hanno ospitato, mi fa vedere il muovendo per esempio il mondo della tablet dove ogni sera deve caricare la bolla cooperazione. elettronica riferita al pescato del giorno. Come raccontiamo in queste pagine. 36
GOLA SPECIALE Gola Gioconda 37
Il pescato Impariamo a riconoscerlo ed esaltiamolo con il giusto olio Giulio Bisaccioni, Presidente dell’AICOO, ci dà qualche utile consiglio Il mare è stato da sempre un terre emerse, se ne contano oltre ambiente dove si svolge un’intensa 32.000. vita animale, vegetale e microbica. Con il termine pesci, dal latino Da sempre l’uomo ha ricavato dalle pisces, si intende un gruppo acque grandi risorse. Basta pensare eterogeneo di organismi vertebrati, che la vita marina ha elevatissime fondamentalmente acquatici, in grado specie, maggiori di quelle che vivono nelle di respirare per mezzo delle branchie. Per l’importanza che le varie specie di pesce hanno nell’alimentazione umana, sono state classificate nella più generica categoria alimentare dei “prodotti della pesca”, che include anche molluschi e crostacei. Si tratta, ovviamente, di una definizione dal punto di vista alimentare e gastronomico. 38
GOLA SPECIALE di Giulio Bisaccioni Da sempre il pesce per l’uomo ha o anche ha diversi mesi dalla frangitura. rappresentato un’importantissima Fare attenzione che l’olio non presenti risorsa alimentare, sia dal punto di vista un gusto aromatico con difetti, perchè gastronomico, sia per l’importante valore questi verranno accentuati . Durante la nutritivo. È naturale che un patrimonio così cottura l’olio viene riscaldato e con l’azione vasto ed eterogeneo dia adito a preparazioni dell’ossigeno si possono innescare processi culinarie tante quante sono le specie del ossidativi a scapito del nostro benessere e pescato. della preparazione culinaria. Nell’alimentazione degli italiani i piatti a Per l’uso a crudo aicoo non parla di base di pesce si stanno alternando sempre abbinamenti, ma di accostamenti, perché di più ad altri alimenti. Per valorizzarli al l’extravergine, con le sue proprietà di sapori, meglio impariamo ad esaltarli con l’olio armonizza ed esalta il cibo. Generalmente extra vergine di oliva adatto, per le sue a crudo vengono consumati i “crostacei” qualità sensoriali che organolettiche, a quella che avendo un’aromaticità intensa, buona determinata preparazione. grassezza, tendenza dolce richiedono oli L’extravergine da usare per la cottura non dal fruttato leggero con amaro e piccante deve sovrastare il profumo e la delicatezza appena percettibili per mantenere integro il della carne. Quindi oli dal fruttato leggero, sapore particolare e marino. Gola Gioconda 39
GOLA SPECIALE contrastare la succulenza e sapidità del baccalà e non sovrastare l’aromaticità. Un insalata di mare richiede, vista l’etereogenità dei pesci che la compongono olio dal fruttato medio di olive a giusta invaiatura con amaro e piccante poco percettibile per contrastare ed attenuare il citrino del limone. Cotture al vapore: oli dal fruttato leggero con lieve amaro e piccante. Dobbiamo dare risalto alla delicatezza e aromaticità della carne. Cotture alla griglia: pesci, oli delicati con amaro e piccante poco percettibile; crostacei e molluschi, oli dal fruttato maturo con Per le preparazioni di Tartare bisogna amaro e piccante leggermente in evidenza. tener presente il pesce. Una tartara di Cotture al sale: mantenere il giusto gamberi con frutta tropicale, frutta secca equilibrio con l’aromaticità e sapidità delle e con guarnizione di pomodorini Pachino carni, oli dal medio fruttato con amaro e richiede un olio semplice dall’aroma appena piccante piacevolmente presente. percettibile per risaltare il contrasto dolcezza Frittura: è l’olio, oltre che una corretta del crostaceo con la burrosità della frutta tecnica di cottura, l’elemento determinante tropicale e la tendenza acida del pomodoro. per ottenere un fritto preparato a regola Per le Tartare di Salmone abbiamo una d’arte che possa appagare pienamente il permanenza gusto olfattiva (PGO) gusto senza comportare rischi per la salute. data dall’aromaticità, grassezza e tendenza L’olio extra vergine di oliva si distingue dolce: oli dal fruttato vegetale con amaro e dagli altri oli vegetali perché proviene dalla piccante in evidenza. spremitura meccanica di una frutta, l’oliva. Tartare di pesce spada o tonno: abbiamo Frittura di paranza: è una frittura di pesce una PGO data dall’aromaticità della carne di piccolo taglio, molto diffusa in gran con grassezza e tendenza dolce appena parte dell’Italia. Il suo nome deriva dal tipo percettibili, oli dal fruttato di olive mature. di imbarcazione (a strascico) con la quale Non dobbiamo contrastare l’aromaticità e la viene pescata. L’olio extra vergine da usare delicatezza delle carni. deve essere fruttato e di ampia aromaticità. Carpaccio di baccalà: aromaticità, sapidità, Talvolta viene accompagnata da spicchi di succulenza, oli dal fruttato erbaceo con limone, il cui succo è da alcuni apprezzato, amaro e piccante ben presenti. Dobbiamo ma ne riduce l’aromaticità e la croccantezza. 40
Daniele Pescatore e l’invenzione del pesce La cucina fiorentina si sa, contempla poco il Ha portato la sovversione pesce, pearlopiù sono intrusioni o citazioni nella quieta Firenze, da parte di altre città toscane o ricette a oggi ci racconta un mondo base di baccalà. I fiorentini degli anni 40 di meraviglie e di profumi e 50 mangiavano il pesce al mare, come concessione alle ferie o il venerdì come precetto canonico. Oggi i tempi sono cambiati, la città è ricca di proposte ittiche, addirittura da anni si consuma sushi. Non sempre è stato così, chi ha qualche anno di più’ sulle spalle, ricorderà che i ristoranti di pesce a Firenze si contavano sulle dita di una mano, fra questi la Capannina di Sante che cambiò il modo di vivere il pesce in città. Ne approfittiamo per intervistare uno 42
GOLA SPECIALE di Luca Managlia dei “reduci” di quell’esperienza, Daniele Ma sono ricordi già adulti, perché a me il Pescatore interprete competente e forte, pesce da bambino non piaceva, mi facevano che ha rivoluzionato con le sue proposte il mangiare frutti di mare, capitone, vongole mondo della cucina di pesce a Firenze. ma io adoravo allora il ragù napoletano, Daniele Pescatore 45 anni, ti ricordi il tuo pasta e patate etc etc. L’amore per il pesce è primo contatto col mare? cominciato dopo l’adolescenza. Col mare? Probabilmente quando facevo Al Quisisana a Capri è scattata la magia, festa a scuola, a Firenze si dice forca, ho visto passare di tutto. Uno dei pesci che noi filone, si andava al mare, si andava a più mi impressionava e mi perseguitava era Posilippo, poi via Caracciolo, Mergellina. lo scorfano. Bruttissimo e buonissimo. Ho Io sono di Scampia, ma facevo la scuola visto prepararlo in dei modi che sembrava alberghiera appunto a Posillipo e lo vedevo il paradiso, con le teste dello scorfano tutti i giorni. venivano fatti dei sughi rosso fuoco e poi il Invece il mio ricordo sul pesce è diviso fra il “cuoccio”, un brodetto dove poi si cucinava ristorante la Cantinella di Napoli, una delle la pasta, che bontà. Sono stati gli incontri prime stelle Michelin, dove ho mosso i miei con 3 persone a farmi decidere che il pesce primi passi e la materia prima straordinaria sarebbe stata la mia strada: Gualtiero da Sante, qui in città. Marchesi, Sante e Ferran Adrià. Gola Gioconda 43
GOLA SPECIALE Era il ’99 capii che la versatilità del pesce era E questa è una grande verità che mi tiene unica e, secondo me, è molto più difficile ancora in vita, il profumo. Quando capita della carne da lavorare. che mi trovo a lavorare con la carne, ho Aprii il primo ristorante “L’Amorosa scoperto che è la carne che porta con se Visione” in zona Le Cure, fu una sovversione degli odori forti, il tanfo… per la quieta ristorazione fiorentina di allora. Mentre il pesce, conservato al meglio, Poi mi sono trasformato con le tante profuma. Io sento le differenze fra il esperienze fatte e dopo il duemila mi sentii profumo della vongola, il profumo del pronto a aprire il Cenacolo del Pescatore. calamaro, il profumo della coda di rospo e A me affascina del pesce, il fatto che, ognuno ha un profumo suo… lavorato bene, trattato bene come una Questo è il mio mondo di meraviglie, donna, e lo dico anche ai ragazzi, la cura riuscire attraverso l’olfatto a sentirmi in un della conservazione a quel punto profuma. oasi e lo sento spesso. 44
Ori e Tesori in Fortezza Dal 21 aprile al 1º maggio 2018 Fortezza da Basso, Firenze Un’iniziativa di Firenze Fiera all’interno della Oltre 40 maestri orafi toscani per la più bella mostra d’arte orafa Info per espositori: 055 8953651 | info@sicrea.eu
La Baracca dello Zazzeri [ Foto di Giorgio Dracolopus ] 46
GOLA SPECIALE di Giorgio Dracopulos Il più prestigioso ristorante della provincia di Livorno racconta anche una bella storia, fatta di sacrifici e passione. Sarebbe facile partire dai tanti riconoscimenti che la cucina di Luciano Zazzeri ha ricevuto in questi anni, ma forse è più giusto rendere omaggio anche a una storia familiare. Gola Gioconda 47
Quella della nonna di Luciano, per esempio, i suoi ospiti i loro primi clienti, molti che negli anni ’50 lavorava nel «Fortino di milanesi cominciano a fare le vacanze in Marina di Bibbona», allora caserma della zona, iniziando anche ad apprezzare lo Guardia di Finanza, dove ovviamente si stabilimento balneare e la sua ristorazione. occupava della cucina. Ma è soprattutto Bolgheri che richiama, con E in quel fortino era nato anche il babbo di le sue importanti frequentazioni altolocate, Luciano, Alessandro. È lui che negli anni anche nobiliari, come gli Antinori, gli Incisa ’60 inizia un attività commerciale rivolta al della Rocchetta e quelli della Gherardesca, turismo con una licenza balneare: dodici che insieme ai loro amici, italiani e stranieri, cabine, con dodici ombrelloni e la prima diventano clienti affezionati. Gli anni struttura della ristorazione con il pavimento passano, nel 1965 la famiglia Zazzeri mette di cemento. In cucina nonna Nella, mamma in mare la prima barca, un gozzo di cinque Anna e zia Serenella, i maschi della famiglia metri, così la pesca entra a far parte del ai lavori più pesanti. Luciano ha nove anni lavoro quotidiano, prima gli uomini in ma è già al pezzo ad aiutare, dopo la scuola mare, poi le donne a pulire le reti e il pesce. naturalmente. Intanto nel 1969 le cabine sono diventate A Marina di Bibbona nel 1955 era stato trentasei e gli ombrelloni crescono di inaugurato l’Hotel Marinetta e sono proprio numero. Cartoccino di Fritto di Mare con Crudité e Frutta 48
GOLA SPECIALE Andrea, Daniele e Luciano Zazzari con Giorgio Dracopulos Linguine con Calamaretti e Seppioline, Aglio e Salvia Gola Gioconda 49
Fritto di Mare A quattordici anni Luciano oltre che raggiunto livelli eccezionali. occuparsi della spiaggia fa anche il Attraverso gli anni, al ristorante “La bagnino, a diciotto è l’efficiente mozzo Pineta” sono stati dati numerosissimi e della barca condotta dallo zio, raggiunti importantissimi premi, tra tutti spicca, dal i venticinque anni è proprio Luciano Novembre 2005 (edizione 2006 della Guida a intestarsi la licenza di pesca (tutt’ora Rossa Michelin) la prestigiosa “Stella”. attiva), nel 1982 un’altra barca della A oggi è l’unico Locale, in tutta famiglia, una lancia di quattro metri e la Provincia di Livorno, con tale mezzo, prende il mare. Alla fine degli anni riconoscimento. Il ristorante si raggiunge ’80 Luciano prende in mano la “baracca”, lo dalla famosa “stradina sterrata” in pineta, zio Peppino segue il bagno lui si divide tra ed è una caratteristica costruzione la cucina e la sala, è una stagione di grande di legno sul mare. Entrati ci si sente successo, sole, mare e tanto buon pesce. subito a proprio agio, i colori prevalenti Nel marzo del 1996 nasce il Ristorante “La sono il bianco e l’azzurro, pochi tavoli Pineta” di Luciano Zazzeri, un locale che splendidamente apparecchiati, dalle ampie con il suo straordinario chef/patron ha finestre l’ineguagliabile spettacolo del http://www.lapinetadizazzeri.it/LaPineta/Home.html 50
GOLA SPECIALE mare. La cucina è a vista, di fronte un dessert. Ma, visto che sono andato a trovarlo grande tavolo da lavoro e su una parete per il pranzo, veniamo alle degustazione laterale un bel mobile vetrina ad ante. fatta che è stata accompagnata da una In sala sarete perfettamente accolti e magnifica bottiglia. amorevolmente assistiti dal figlio Andrea - “Champagne Gosset Grand Resérve Brut”, insieme ai “gemelli” Vanni (Roberto, che Assemblage, 45% Chardonnay, 45% Pinot è anche Sommelier, e Giovanni), state Noire e 10% Pinot Meunier, prodotto da attenti, quando sono separati, non è facile Gosset, la più antica “Maison de Vins de distinguerli, ma chiunque dei due avrete la Champagne” (1584). davanti, siete in ottime mani. In cucina Con in tavola l’ottimo pane della casa e la Luciano è supportato validamente dal golosissima carta musica, sono state servite figlio Daniele. Il menù è una poesia di le seguenti portate: preparazioni di mare, a proposito non vi - Millefoglie di baccalà e panino con trippa preoccupate se vedete uscire Luciano dalla di mare; cucina con dei pesci di qualche chilo tenuti - Cartoccino con fritto di mare e terra con per la coda, vuole solo farveli scegliere, crudité e frutta; sono meravigliosi a vedersi ma lo saranno - Linguine con calamaretti e seppioline, altrettanto cucinati. aglio e salvia; La carta dei vini è molto importante, circa - Il Fritto di Mare; 1.300 etichette selezionatissime e non - Millefoglie dello Zazzeri; mancano grandi vini da meditazione e da - Piccola Pasticceria della Casa. Piccola pasticceria Gola Gioconda 51
Parfum de France Nel centro di Figline Valdarno abbiamo scoperto un angolo accogliente dall’atmosfera d’altri luoghi [ Foto di Paula Becattini ] 52
GOLA CURIOSA di Paula Becattini Quante volte vi è capitato di attraversare Non il nome, sempre lo stesso, Bistrot 8.0. frettolosamente una piazza senza notare il Né la vetrina. Forse le luci. benché minimo cambiamento? Così ci siamo avvicinati, sbirciando timidi Una serie di lampioni nuovi o la vetrina di oltre la porta a vetri, e soffermandoci poi un negozio da poco inaugurato? sul menù esposto fuori. Il lavoro, le preoccupazioni, il poco tempo Sorpresa: non era più il solito locale da che rimane per gestire famiglia e rapporti aperitivi e dopocena, anzi. umani ci portano spesso a tralasciare certi Nel menù sono saltati subito all’occhio dettagli e a trascurare se stessi. sfiziosità come ad esempio il Ma qualche volta dovremmo prenderci una Chicheto veneziano - con baccalà pausa, anche solo per “guardare intorno”. mantecato su crostini di polenta -, la È quel che è successo a me una sera possibilità di comporre il proprio piatto mentre passeggiavo per Figline Valdarno, a di pesce crudo, scegliendo anche solo un braccetto di piacevole compagnia: ho notato pezzo a scelta, e la presenza delle mezze che un locale aveva qualcosa di diverso. porzioni su molti piatti. Gola Gioconda 53
Ci siamo detti: perché no? croccanti Era ancora un po’ presto per la cena, ma la - Fritturina di Calamari, Totani, serata prometteva bene. Entriamo. Gamberetti rosa e Acciughe Ci accoglie una piacevole musica di Primi piatti (mezze porzioni) sottofondo, smooth jazz, non invasiva. - Tortellli integrali al Parmigiano L’interno ci ha ricordato subito un bistrot Reggiano, purea di Carciofi e Bottarga francese, dai dettagli rétro fusi a gusto - Spaghetti neri con Seppie e Purea di moderno. Il cameriere ‒ gentile ‒ ci ha fatto Cozze accomodare nella saletta in fondo. Panino In questo modo è iniziato il nostro viaggio - Hamburger di Tonno con maionese al enogastronomico in cui si sono alternate Wasabi e Cipolle caramellate varie esperienze sensoriali a ricordi… Dessert Ma non vi voglio tediare troppo. Piatti molto - Degustrazione di tre Rum abbinati a tre buoni e ben curati. Pasta fresca preparata tipi di Cioccolato incasa. La nostra cena è stata la seguente: Vino Le Tapas - Muscadet Sèvre & Maine sur lie - Baccalà mantecato su foglie di polenta del 2015 54
GOLA CURIOSA Spaghetti neri con Seppie e Purea di Cozze Gola Gioconda 55
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GOLA CURIOSA Tortelli integrali al Parmigiano Reggiano e Bottarga Gola Gioconda 57
GOLA CURIOSA locale. All'inizio Bistrot 8.0 offriva una Hamburger di Tonno cucina veloce, basata sul crudo del pesce e cocktail. Da qualche mese, invece, punta esclusivamente sulla ristorazione. Il nome del locale non nasconde l'amore che Un paio di settimane dopo sono tornata Massimiliano ha per la Francia e la cucina al Bistrot 8.0 in veste di collaboratrice francese. di Gola Gioconda per conoscere meglio Lo dimostra anche la carta dei vini. Massimiliano Lucarelli, titolare e chef Interessanti le degustazioni di tre tipi di del locale. Fiorentino di nascita, vive da Rum o Whisky abbinati a tre differenti tipi una quindicina d'anni a Figline Valdarno. di cioccolato. Ha viaggiato molto e la passione per la Non rimane che fare un salto al Bistrot 8.0. cucina gli ha dato l'idea di abbandonare la Con calma… molta calma. professione precedente per aprire questo Perché il piacere non vuole fretta. Degustazione di Rum e Cioccolato https://www.facebook.com/ottopuntozero/ 58
Gola Gioconda Il piacere della tavola con leggerezza e ironia Un sistema di comunicazione per chi ama, produce, consuma cibo di qualità Da quindici anni un modo di raccontare l’enogastronomia con leggerezza e ironia. Oggi molto più di una rivista, un sistema di comunicazione integrato che mette a disposizione un insieme di strumenti in grado di raggiungere un vasto e differenziato pubblico. www.golagioconda.it la rivista on line e il sito Il nostro expo, i cookingshow e la Bottega di Gola. @golagiocondait @golagioconda1 Gola Gioconda è un marchio
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GOLA CURIOSA di Gianni Carpini Aromatiche in spray È l’ultima frontiera delle spezie. Un’azienda toscana ha ideato un modo per “spremere” le erbe aromatiche e conservarne l’estratto naturale in pratiche bottigliette, pronte per l’uso in cucina Gola Gioconda 61
Prendi delle erbe aromatiche fresche e all’estero tra la Germania e gli Stati Uniti. spremile. Una volta imbottigliata questa Toscane sono, per il novanta per cento, le essenza, vaporizza direttamente sui erbe aromatiche che vengono trasformate in cibi. L’idea è semplice, il processo di “spezie spray”. Arrivano fresche da una rete trasformazione un po’ meno, tant’è che il di undici produttori locali, da San Miniato segreto di questa particolare estrazione viene alla Val d’Orcia, dalle campagne fiorentine custodito gelosamente dai suoi ideatori. fino a quelle pisane. «Stiamo lavorando per Un’innovazione che parla toscano. Toscane arrivare nel 2020 ad avere soltanto fornitori sono le menti che hanno messo a punto toscani – spiega Ruben Turci, l’ultimo questa piccola rivoluzione in bottiglietta: discendente di questa famiglia delle spezie, partita da una drogheria aperta a Firenze ora a capo dell’azienda –, stiamo puntando all’inizio del secolo scorso, la famiglia Turci in particolare sui territori lungo la fascia ha continuato a occuparsi di spezie per oltre costiera della nostra regione, che sono molto cent’anni fino a tirare su un’azienda, la Oti adatti, visto il loro clima, a questo tipo di Italia, che conta quaranta lavoratori e due coltivazioni». stabilimenti tra Montelupo Fiorentino e Rosmarino, origano, basilico, peperoncino, Montopoli Valdarno, oltre a due laboratori ma anche tartufo e aglio: da sei anni sono 62
GOLA CURIOSA state lanciate sul mercato le spezie spray a da avere tutto il gusto dell’erba aromatica marchio Turci. Si tratta di bottigliette da senza conservanti, coloranti e senza ogm». quaranta millilitri, dotate di erogatore spray, C’è solo un’aggiunta di olio di girasole per che conservano al loro interno gli estratti amalgamare il tutto, ingrediente scelto naturali. Bastano poche vaporizzazioni proprio per il suo sapore neutro. Un’idea che per insaporire un piatto. Pasta, carne, piace soprattutto all’estero: oltre l’ottanta per pesce, perfino la classica bruschetta. cento della produzione infatti è destinata Ad esempio quattro spruzzi di basilico all’export, solo un quinto rimane da noi. spray corrispondono a due foglie appena Ma come usare le spezie spray in cucina? «Si colte. «Effettuiamo un processo analogo impiegano allo stesso modo delle aromatiche a quello seguito per ottenere l’olio dalle fresche ma con qualche vantaggio in più olive – spiega Stefano Turci responsabile – aggiunge Stefano Turci –, possiamo della qualità dell’azienda –. Ogni pianta in vaporizzarle sugli alimenti in cottura o sui natura ha del liquido, un olio essenziale piatti appena cucinati. Grazie al sistema e dell’acqua, noi grazie all’estrazione a spray l’erba aromatica si distribuisce in freddo separiamo questi elementi in modo modo uniforme su ogni pietanza». Gola Gioconda 63
Tutti a scuola di olio extravergine d’oliva! I corsi AICOO È giunto ormai il tempo che anche l’olio extravergine d’oliva conosca la sua gloria 64
GOLA CONSIGLIA di Paula Becattini In passato l’olio extravergine d’oliva ha trascorso anni bui, mentre a farla da padrone era l’olio di semi - considerato migliore e più salutare - tant’è che in pubblicità “faceva saltare le staccionate a piè pari”! Fortunatamente i tempi sono cambiati; e anche le persone. Oggi giorno siamo sempre più convinti che una sana alimentazione vada di pari passo con la salute, il benessere e, perché no, il godimento di tutti i sensi. Abbiamo così imparato che l’olio extravergine d’oliva è l’unico olio ad essere ricavato dalla spremitura meccanica delle olive. Altre tipologie merceologiche di olio derivato dalle olive, ma con proprietà dietetiche e organolettiche differenti, si ottengono per rettificazione degli oli vergini e per estrazione con solvente dalla sansa di olive. È inoltre caratterizzato da un Corso di Assaggio EVO a Reggello (Firenze) elevato contenuto di grassi monoinsaturi, Dal 18 marzo ad 18 aprile 2018 l’AICOO risulta quindi essere un condimento terrà ‒ presso il Frantoio Pasquini di Reg- equilibrato. gello ‒ sei lezioni sull’olio extravergine La presenza di polifenoli gli conferiscono d’oliva con degustazione guidata di 4/6 un sapore amaro e piccante. olii a serata. Il contributo di partecipazio- Contiene inoltre vitamina E, un potente ne è di 150 euro e comprende anche il kit di frequenza (composto da una valigetta, antiossidante che protegge le membrane una tovaglietta plastificata, il libro di te- cellulari dai processi d’invecchiamento. sto, le schede sensoriali, un block notes, Ma possiamo dire con certezza di una penna) e la Tessera sociale che con- conoscere bene l’olio d’oliva extravergine, sentirà di partecipare a prezzo riservato le sue proprietà, i suoi benefici e il suo a tutte le attività dell’Associazione, per- corretto utilizzo? mettendo inoltre di accedere agli sconti concordati con locali, frantoi e produttori. Riguardo questo aspetto ci viene in aiuto Al termine del corso sarà consegnato l’At- l’AICOO, l’Associazione Italiana Conoscere testato di Partecipazione. l’Olio d’Oliva. Gola Gioconda 65
GOLA CONSIGLIA e combinazioni infinite di storie, sapori e territori. I corsi AICOO si suddividono in tre livelli: 1) Primoliere 2) Assoliere 3) Olei Magister All’interno dei corsi dell’Associazione c’è la possibilità di penetrare attraverso il fantastico mondo dell’olio extravergine d’oliva, guidato da esperti relatori. La maggior parte di essi sono anche Il suo Presidente, Giulio Bisaccioni, è da produttori di olio, e grazie agli studi, anni votato alla causa del gusto. Esperto l’esperienza, i molteplici esperimenti e degustatore non solo di olio ma anche ricerche, sono giunti ad una conoscenza di vini (è sommelier Ais), la sua ricerca davvero importante in materia olearia. nell’affascinante mondo dell’enogastronomia Vengono affrontati temi come la coltura è costante e continua. dell’ulivo, i metodi di allevamento, gli Il suo impegno è l’anima che guida amici e i nemici della pianta e del frutto, l’Associazione verso una coerente evoluzione le tecniche di degustazione, le categorie nell’ottica di una sempre maggiore organolettiche, le proprietà salutistiche, i acculturazione della nostra nazione. pregi e difetti dell’olio, gli abbinamenti con L’AICOO è sempre a disposizione di il cibo, lo stoccaggio, la conservazione, e tutti coloro che, per curiosità o per molto, molto altro ancora. interesse critico, vogliono avere maggiori Nella costruzione di un corso l’AICOO si informazioni riguardo l’affascinante mondo avvale anche i professionisti specializzati dell’OEVO, ed è pronta ad accompagnarli che collaborano con l’Associazione e che in un viaggio fatto da centinaia di cultivar possono variare da corso a corso. 66
21 aprile - 1º maggio 2018 Fortezza da Basso, Firenze Mostra di Un’iniziativa di Firenze Fiera all’interno della prodotti e servizi per la qualità della vita Dalla nascita alla vecchiaia ognuno è alla ricerca del migliore benessere Info per espositori: fisico, mentale e materiale attraverso 055 8953651 | info@sicrea.eu comportamenti, buone pratiche e opportunità. Oggi, a supporto di questo, possiamo contare su una infinità di servizi, tecnologie e prodotti che spaziano nei vari ambiti, dalla salute all’assistenza, dallo sport alla corretta alimentazione, dalla cultura all’ambiente e al tempo libero, fino all’istruzione, la formazione e il lavoro. ZERO CENTO è un nuovo evento che mette al centro la persona e il suo stile di vita come condizione per una migliore qualità del vivere ... Gola Gioconda 67
FIRENZE BIO Ma il bio è ancora di moda? La crescita delle produzioni e dei consumi riflettono le nuove abitudini non solo alimentari 68
GOLA EXPO di Giulia Balzoni È all’inizio degli anni Settanta che Secondo un’indagine del SINAB (il Sistema per la prima volta si sente parlare d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura di “biologico”, sulla scia delle grandi Biologica, realizzato dal Ministero delle contestazioni del ‘68: si sente il Politiche Agricole Alimentari e Forestali), bisogno di stili di vita più rispettosi alla fine del 2015 in Italia i terreni coltivati dell’ambiente, si parla di ecologia e con metodo biologico – sia certificati che in di ritorno alla terra. conversione – erano 1.492.579 ettari, il 7,5% in più rispetto al 2014, mentre a fine 2016 Nel corso del tempo quello che allora era la superficie “bio” è invece arrivata a quota considerato “alternativo” ha conquistato 1.796.363 ettari, il 20,4% in più rispetto però sempre più terreno, diventando una all’anno precedente; allo stesso modo le vera e propria moda a livello globale e aziende certificate sono aumentate dell’8,2% ottenendo un posto di primo piano nel dal 2014 al 2015, e addirittura del 20,3% nostro immaginario. l’anno seguente: questi dati bastano a farci Ma nel 2018 ha ancora senso pensare al capire che il biologico è un settore che di biologico come a una moda? Se diamo anno in anno cresce in modo continuo ed un’occhiata alle recenti statistiche qualche esponenziale, riflettendo le nuove abitudini dubbio ci viene… di consumo degli italiani. Gola Gioconda 69
GOLA EXPO Infatti lo scorso anno circa l’80% delle arricchiscono l’offerta con prodotti bio a famiglie italiane (un milione in più del proprio marchio. 2016, secondo i dati Nielsen) ha acquistato Non solo alimentazione biologica: gli italiani abitualmente almeno un prodotto bio, hanno la stessa sensibilità anche nella scelta soprattutto frutta, verdura e latticini, dei cosmetici, in particolare quelli privi mentre sempre più catene di supermercati di sostanze dannose o addirittura eco- bio, acquistati nei sempre più numerosi negozi specializzati (le “bioprofumerie”) oppure online, su siti che si moltiplicano a vista d’occhio e offrono esclusivamente prodotti biologici certificati; grazie ai social network questa consapevolezza si diffonde e conquista ogni giorno nuovi adepti, e quasi non si contano più i blog, le bacheche su Pinterest, le pagine e i gruppi Facebook dedicati all’argomento. Probabilmente non è più il caso di parlare di “moda”, allora: nel corso degli anni il bio è passato da essere una tendenza – magari anche un po’ superficiale - a essere un vero e proprio stile di vita, fatto di scelte consapevoli e ragionate che mettono al primo posto la genuinità dei prodotti, la salute e il benessere della persona, l’attenzione verso l’ambiente; se vogliamo il biologico può rispondere a tutte le nostre esigenze: non solo alimentari e cosmetici, ma anche ristoranti, tessuti, materiali edili, pet food e prodotti per gli amici a quattro zampe, detergenti per la casa – e chi più ne ha, più ne metta… 70
Un’iniziativa di Firenze Fiera all’interno della a cura di Sicrea 21 aprile - 1º maggio 2018 Fortezza da Basso, Firenze Arredamenti per interni ed esterni, Tecnologia e Servizi per l’Abitare casaineout www.casaineout.it Info per espositori: 055 8953651 info@sicrea.eu
FIRENZE BIO La Toscana punta sul BIO A Firenze la mostra mercato dei prodotti biologici e biodinamici. Il contributo della Regione Toscana per le partecipazione delle aziende. Firenze, 23-25 marzo 2018 Fortezza da Basso Ingresso gratuito 72
GOLA EXPO a cura di Cispel In una fase di grande crescita della Le aziende. Da tutta produzione e consumo di prodotti biologici la Toscana quelle che e biodinamici FirenzeBIO offre, in una hanno accettato l’invito, vetrina di grande prestigio, l’occasione grazie anche al contributo per un approfondimento sui temi legati al che la Regione Toscana benessere, dall’alimentazione alla cura del ha messo a disposizione per corpo, dall’educazione alla sicurezza. Non abbassare il costo di partecipazione. solo mostra mercato ma una serie di eventi Il contributo pari al 30% delle spese che coinvolgeranno gli spazi della Fortezza per l’acquisto di uno stand saranno da Basso e il resto della città. infatti rimborsate alle aziende che ne Convegni, degustazioni, cooking show, faranno richiesta sulla base del bando emesso iniziative nelle scuole, menù dedicati in oltre dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione 50 ristoranti della città, il coinvolgimento Toscana. delle più importanti realtà produttive del (Decreto n.789, paese. https://regionetoscana.crmcorporate.it). Per Firenze è una prima edizione ma giunge in un momento di grande vitalità per il Istituzioni. Folta sarà anche la rappresentanza settore bio, con un crescente interesse da delle altre regioni sia con la partecipazione di parte dei produttori e dei consumatori. aziende che delle singole istituzioni. Dal 23 al 25 marzo alla Fortezza da Basso i visitatori troveranno non solo un grande I Comuni. Molti i comuni toscani che mercato di prodotti alimentari e della hanno deciso di partecipare a FirenzeBIO biocosmesi ma anche tante occasioni di e tra questi quelli che hanno dato vita a un approfondimento. distretto biologico sul proprio territorio. Gola Gioconda 73
GOLA EXPO I convegni. Non solo mercato ma tante fare per rendere le nostre città, moderne e occasioni per conoscere e discutere. Un innovative. ricco calendario di appuntamenti per parlare del presente e del futuro dell’agricoltura Le partecipazioni. La manifestazione ha pulita e della qualità della vita. ottenuto il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio MangiaBIO Menù. Dal 22 marzo al 1 di Firenze, ANCI Toscana. aprile, oltre 50 ristoranti dell’area fiorentina metteranno in carta piatti realizzati con Sostenitori. Tutto il mondo dell’agricoltura prodotti di origine bio certificati. L’iniziativa biologica è rappresentato, dalle sarà accompagna da una specifica campagna organizzazioni dei produttori a quelle dei informativa sulla qualità dei prodotti usati. consumatori. In collaborazione con FIPE e FIEPET. • Coldiretti Toscana • CIA Toscana Cooking show. Tradizionale appuntamento • Unione Provinciale Agricoltori Firenze con le degustazioni. I prodotti delle aziende • Campagna Amica biologiche cucinati dai migliori chef, viaggi • Confcooperative nelle cucine regionali, i menù biologici delle • Federbio mense scolastiche e tanto altro. A cura di • LegaCoop Gola Gioconda. • Confesercenti • Confcommercio BIOristorante. Anche alla Fortezza da Basso • Associazione per l’Agricoltura sarà allestito un ristorante, ovviamente Biodinamica interamente biologico. • Coordinamento Toscano Produttori Biologici Concorso PulcinoBIO. Una proposta per le • Città del bio scuole del Comune di Firenze. Agli alunni • Istituto di formazione APAB delle quinte elementari e delle medie sarà chiesto di esprimersi con un progetto grafico Media partner. Terra Nuova, sui temi della sana alimentazione e del Gola Gioconda. rispetto degli animali. Organizzazione. Sicrea. Ufficio stampa Sicrea. Maurizio Izzo Città semplice. Come evento collaterale a m.izzo@sicrea.eu - 348 3517722 FirenzeBIO negli stessi giorni la Fortezza www.firenzebio.com da Basso ospita “Città Semplice” uno spazio info@firenzebio.com espositivo per illustrare, vedere, toccare Tel. 055 8953651 quanto è stato fatto e quanto ancora si può http://www.firenzebio.com 74
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