Siamo andati a pescare - FEBBRAIO

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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
1              I piaceri
                     della tavola
                     in Toscana,
  FEBBRAIO           in Italia,
    2018             nel mondo

Siamo andati
a pescare
SPECIALE PESCE
Chi lo pesca
Chi lo vende
Chi lo cucina

Arriva Firenze BIO
Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
EDITORIALE   di Maurizio Izzo

Si chiama
materia prima
e una
ragione c’è

Siamo stati una settimana con i pescatori       e quindi sempre più caro e prezioso.
che lavorano nei nostri mari, tra               Seguirà, anche come anticipo alla nostra
Livorno, l’Arcipelago Toscano e giù fino        manifestazione FirenzeBio, un numero
a Castiglione della Pescaia. Li abbiamo         interamente dedicato alle produzioni
seguiti fin da quando, a notte fonda,           biologiche. Poi sarà già estate e parleremo
guardano ancora una volta le previsioni         di gelato.
meteo per decidere se uscire oppure no; e       Ma niente classifiche e premiazioni,
poi fino alla fine di lunghe giornate che si    per noi è l’ora della rivoluzione, quella
concludono con una serie di adempimenti         appunto di Gelato Revolution.
burocratici che sembrano pesare più             Buona lettura e ai prossimi appuntamenti,
della “fatica a mare”. È stata una bella        come sempre con leggerezza e ironia.
esperienza e accompagna bene questa
nuova stagione di Gola Gioconda dove
accanto, ma meglio sarebbe dire prima,
dell’abilità dei cuochi vogliamo raccontare
del lavoro e della fatica di chi produce. Nei
campi o in mare. Perché dietro a un buon
piatto c’è per forza un buon prodotto.
Prima tappa dunque il pesce, che è poco

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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
Dove tutto è
comunicazione
L’attività di Sicrea spazia oggi in tutti i campi dove
la comunicazione è protagonista. Dalle produzioni
televisive alla gestione di reti di digital signage,
dall’organizzazione di eventi e fiere agli uffici stampa,
dall’edizione di riviste on line ai social network.

Punti di forza
eventi
allestimenti
comunicazione
ops
gola gioconda

                                         Via di Gramignano, 70
                                     50013 Campi Bisenzio (FI)
                                          T. +39 055 8953651
                                        Fax. +39 055 8953843
                                                 info@sicrea.eu

                                         Centro Ponte a Greve
                                    Viuzzo delle Case Nuove, 9
                                                50018 Firenze
                                          T. +39 055 8953651

                                              www.sicrea.eu
Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
SOMMARIO

 3   EDITORIALE SI CHIAMA MATERIA PRIMA E UNA RAGIONE C’È
 6   GOLA SPECIALE POCO MA FRESCO
14   GOLA SPECIALE QUI SI CONTANO LE ORE
22   GOLA SPECIALE IL PESCE IN GABBIA
31   GOLA SPECIALE COME WALL STREET
34   GOLA SPECIALE LA FLOTTA CHE AFFONDA
38   GOLA SPECIALE IL PESCATO: IMPARIAMO A RICONOSCERLO
42   GOLA SPECIALE DANIELE PESCATORE E L’INVENZIONE DEL PESCE
46   GOLA SPECIALE LA BARACCA DELLO ZAZZERI
52   GOLA CONSIGLIA PARFUM DE FRANCE
61   GOLA CURIOSA AROMATICHE IN SPRAY
64   GOLA CURIOSA TUTTI A SCUOLA DI OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA!
68   GOLA EXPO FIRENZE BIO MA IL BIO È ANCORA DI MODA?
72   GOLA EXPO LA TOSCANA PUNTA SUL BIO
76   GOLA EXPO FIER@365 È LA RISPOSTA
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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
Poco ma
    fresco
    Abbiamo fatto a ritroso
    il percorso che fa il pesce per
    arrivare sulle nostre tavole.
    L’importanza della logistica.
    Il caso del PAT.

    Si dice che Milano sia la città dove è più
    facile trovare pesce fresco.
    C’è del vero in questa affermazione e
    le orate che mangerete a Milano non
    vengono certo dai Navigli. Come mai
    allora nel capoluogo lombardo il pesce
    fresco arriva prima e in maggior quantità?
    La prima regola la detta il mercato, un
    bene prezioso va prima dove si è certi
    di venderlo al miglior prezzo possibile
    e quella è certo una delle piazze più
    interessanti. Poi, ma evidentemente è una
    conseguenza, c’è una parola magica che
    spiega tutto ed è “logistica”. Per portare
    rapidamente il pesce in città, sia sul banco
    di vendita che nei ristoranti, ci vogliono
    organizzazione e strutture.

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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
GOLA SPECIALE   di Maurizio Izzo

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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
Milano batte tutti ma ora la Toscana prova a    La piattaforma ittica di Unicoop è stata
    fare meglio di quanto abbia fatto fin qui.      inaugurata una decina di anni fa, su una
    Non a caso nel nostro viaggio a ritroso,        superficie di 3000 metri quadri coibentata
    per vedere da dove viene il pesce che           e refrigerata in maniera da garantire il
    consumiamo in Toscana, abbiamo                  massimo della sicurezza nel mantenimento
    incontrato due importanti basi logistiche,      della catena del freddo. Mentre in mattinata
    una di Unicoop Firenze a Campi Bisenzio e       si fanno le trattative per l’acquisto con i
    una di CFT a Livorno.                           fornitori locali ed esteri, nel pomeriggio si
    Sono questi i luoghi dove in breve tempo il     fanno gli ordini e a partire dalle ventuno e
    pescato delle coste toscane arriva e da dove,   fino a tarda notte iniziano le consegne dei
    dopo gli opportuni controlli, riparte per le    fornitori alla piattaforma.
    destinazioni finali.                            Tutta la merce in ingresso viene controllata,
    Grandi celle frigo, una logistica di            a campione, contemporaneamente si inizia
    avanguardia, il rapido accesso alle arterie                  il lavoro di preparazione della
    stradali e il gioco è fatto.                                     merce ordinata dai negozi.

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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
GOLA SPECIALE

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Siamo andati a pescare - FEBBRAIO
COMMENTI DI GOLA

     Il lavoro di suddivisione dura fino alle
     quattro di mattina.
     A quell’ora cominciano a partire i primi
     camion che devono raggiungere i negozi
     dislocati un po’ in tutta la Toscana.
     Le prime consegne iniziano alle 5.30 fino ad
     un orario massimo di arrivo nei negozi alle
     7.30. Ed ecco il pesce sui banconi di vendita.

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GOLA SPECIALE

Appena inaugurata invece la piattaforma
di CFT Ittico, il marchio del gruppo CFT
che si occupa di pesce fresco (selvaggio,
allevato o surgelato) destinato alla grande
distribuzione, ristoranti, pescherie e alla
ristorazione collettiva.
Si trova a Livorno su una superficie di
760 metri quadri ed è attrezzata per la
distribuzione di oltre 250.000 chili di pesce e
crostacei all’anno.
Qui si svolgono tutte le attività
di lavorazione, sfilettamento e
confezionamento del prodotto fresco.
Celle a temperatura controllata, un
abbattitore, una cella per il surgelato
completano la struttura.
Ma dove arriva il pesce targato CFT?

                                                                  Gola Gioconda 11
GOLA SPECIALE

     Otto sono le imbarcazioni che operano           Un discorso a parte merita come sempre il
     nell’Arcipelago Toscano: una lampara per il     pesce povero, che di solito il mercato non
     pesce azzurro che conferisce 70 tonnellate      assorbe, ma che ha una parte importante
     di pesce all’anno, una paranza e cinque         nella tradizione culinaria popolare della
     tramagli che hanno Livorno, Castiglioncello,    costa toscana.
     Vada, Cecina, Piombino e Follonica come
     porti di ormeggio. Un’altra barca opera
     invece all’interno del Parco naturale di
     Migliarino, San Rossore e Massacciuccoli
     per il conferimento di telline e lumachine.
     Dai mari della Toscana arriva, grazie a
     diversi sistemi di pesca, un ampia gamma
     di prodotti dai crostacei ai pesci di prima
     qualità (orate, spigole e dentici), pesci per
     zuppe (scorfani, pesce prete), specie da
     frittura.

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Qui si contano
     le ore
     Abbiamo percorso la strada
     che il pesce fa dalle coste
     toscane al banco frigo.
     In quanto tempo può arrivare
     sulla nostra tavola?

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GOLA SPECIALE   a cura della redazione

                          Gola Gioconda 15
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GOLA SPECIALE

Questa è una storia breve, perché in           Castiglione della Pescaia e Puntala dove
questa storia ciò che conta è il tempo.        troviamo il comandante e i due marinai che
E il tempo è quello che il pesce ci mette      fanno parte dell’equipaggio. Alle prime luci
ad arrivare sulle nostre tavole.               del mattino la barca è già al largo, in questo
                                               periodo si pesca intorno all’Isola d’Elba,
                                               in estate si spingono anche oltre l’Isola di
Il caso è quello del pesce che troviamo in     Montecristo. Raggiunto il punto scelto dal
gran parte dei negozi di Unicoop Firenze       comandante la barca rallenta e si calano le
e che proviene dai mari dell’Arcipelago        reti. Intorno è silenzio, ci siamo solo noi e il
Toscano. Una storia di freschezza, qualità     rumore del nostro motore.
e filiera corta che si chiama PAT, pesce       Ci fanno compagnia i gabbiani, che sperano
Arcipelago Toscano e per raccontarla           in una ricompensa e ogni tanto i delfini
abbiamo fatto lo stesso percorso del pesce,    che ci seguono a distanza. Durante questa
dal mare al reparto pescheria.                 fase all’equipaggio è consentito anche un
Il nostro viaggio comincia a notte fonda,      po’ di riposo, ma la pace dura poco e per
la sveglia suona per i pescatori alle due.     ben quattro volte le reti vengono tirate su
Il tempo di dare un’ultimo sguardo alle        con tutto il loro carico. Moscardini, totani,
previsioni meteo e si parte direzione          seppie, gamberi, polpi e triglie quello che
porto. La flotta di pescherecci è divisa tra   vediamo in fondo alla barca.

                                                   Una star sul web
                                                   In occasione della visita di Arnon Thitipra-
                                                   sert all’Istituto

                                                                                    Gola Gioconda 17
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GOLA SPECIALE

In tutta fretta i pescatori liberano il piano      barca dalla grande quantità di immondizia
sistemando il pesce nelle cassette e lo            che il mare ci ha consegnato. Le cassette
portano nella zona refrigerata. Non si             vengono coperte di ghiaccio e avviate al
dovrebbe mai chiedere a un pescatore com’è         camion refrigerato che ci sta già aspettando
andata, ma il comandante legge la nostra           sul molo. In pochi minuti lo carica e dopo
curiosità e ci anticipa con una risposta che       una breve sosta a un magazzino locale parte
la dice lunga sul rapporto di questi uomini        in direzione Campi Bisenzio, dove dal 2013
con il loro lavoro, “il mare da quel che può”      c’è la grande piattaforma ittica refrigerata di
dice indicando le cassette. Aggiungerà poi         Unicoop Firenze. Qui il pesce viene preso
che lui non si lamenta del risultato della         in consegna dall’uomo della qualità della
pesca ma della troppa burocrazia e dei             cooperativa. Sarà lui a dire se questo pesce
costi che rendono questo lavoro sempre             può essere accettato e se può fregiarsi del
più difficile. È già l’ora di volgere la prua      marchio PAT. Prima di tutto si controlla la
verso il porto, oggi si rientra prima perché       temperatura del pesce per avere la garanzia
si sta alzando il Libeccio. Alle cinque del        che la catena del freddo non sia stata
pomeriggio siamo di nuovo in porto. Una            interrotta. Alcune cassette sono coperte di
barca ci ha preceduto, due sono dietro di          ghiaccio altre no per non compromettere
noi. Qui il lavoro si fa di nuovo frenetico,       la qualità di prodotti
c’è da dividere il pesce per razza e ripulire la   particolarmente delicati.

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GOLA SPECIALE

Cicale e pannocchie ancora si muovono, le         ancora per una serie di controlli di carattere
ventose del polpo fanno ancora presa, più         qualitativo e sanitario e poi il nostro misto
fresco di così.                                   per zuppe o la frittura di paranza saranno
Davanti a noi c’è tutto il pescato di poche ore   nella vetrina del negozio. I primi clienti
fa e tornano in mente le parole del capitano,     potranno acquistare un pesce che diciotto
“il mare da quello che può”, infatti oggi non     ore fa era vivo.
sono arrivate le sardine.
A questo punto si devono preparare le
spedizioni verso i punti vendita. Nel grande
capannone ci sono gli spazi dedicati, i nomi
dei negozi sono scritti in grande sul muro:
Ponte a Greve, Gavinana, ecc.
Quando l’ordine è completo il carico parte
sul camion targato Coop. Sono le quattro e
trenta del mattino. Alle cinque aspettiamo il
camion al negozio di Ponte a Greve.
Qui i dipendenti del reparto pescheria
sono pronti ad accogliere il nostro pesce
dell’Arcipelago Toscano. Ci sarà tempo

                                                                                      Gola Gioconda 21
Il pesce in gabbia
     L’allevamento in mare è una
     risorsa preziosa per l’ambiente.

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GOLA SPECIALE   di Giulio Baroni

                          Gola Gioconda 23
«Questo è il futuro della pesca in mare,
     tra poco l’unico pesce disponibile sarà
     quello proveniente dagli allevamenti».
     La nostra guida non ha dubbi, non a caso
     Antonio è il direttore di una delle aziende
     toscane che ha puntato sull’allevamento
     del pesce in mare aperto.

     Siamo a Piombino, proprio dentro la
     vecchia e ormai in disuso centrale elettrica
     di Torre del Sale. Qui c’è un piccolo
     porticciolo che una volta serviva per
     rifornire la centrale, oggi da qui ogni
     giorno partono gli «allevatori» che curano e
     nutrono le migliaia di orate e spigole dentro
     alle gabbie. Partiamo con loro a bordo
     di un catamarano e dopo pochi minuti
     raggiungiamo le prime vasche.
     Sono grandi reti sospese nell’acqua a una
     profondità di una quindicina di metri, larghe
     una ventina. Praticamente una palazzina
     immersa nell’acqua. Qui nuotano migliaia
     di pesci, nelle più grandi fino a centomila
     esemplari. Ma non è tutto semplice come
     sembra, oggi per esempio c’è bisogno dei
     sommozzatori. Antonio ci spiega che è
     in arrivo una mareggiata e allora bisogna
     rinforzare le reti e il loro ancoraggio, un
     distacco produrrebbe un danno enorme con
     la fuoriuscita di migliaia di esemplari.

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GOLA SPECIALE

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GOLA SPECIALE

Le orate e le spigole stanno qui poco più di    «In tal modo i pesci che noi alleviamo -
un anno, tempo nel quale raggiungono il         dice ancora Antonio - conducono la loro
peso ideale di poco superiore ai 300 grammi.    esistenza nell’ambiente più congeniale,
Questo impianto, che nel tempo è cresciuto,     evitando la permanenza dei pesci in acqua
è stato inaugurato nel 2008 e ha preso il       stagnante o ossigenata artificialmente, di
posto di uno a terra con le classiche vasche    usufruire di tutte le prerogative naturali che
in cemento. L’allevamento in mare aperto        il loro habitat consente».
presenta evidenti vantaggi, come quello della   Sulle reti per esempio si formano
disponibilità di acqua che non ha bisogno       microorganismi marini ma anche molluschi
di essere pompata come avviene per gli          che diventano prezioso nutrimento per i
impianti a terra.                               pesci.

                                                                                    Gola Gioconda 27
Al loro mantenimento pensano comunque
     gli allevatori (per la legge non sono
     pescatori ma florovivaisti) e quando è
     l’ora del pasto una barca si avvicina alla
     gabbia e da un cannone spara in acqua il
     mangime composto da farina e olio di pesce
     (importiamo entrambi dal Portogallo).
     Durante la loro crescita i pesci vengono
     spostati via via in gabbie dalle maglie sempre
     più grandi per favorire l’ossigenazione e
     l’integrazione con le risorse naturali che il
     mare può offrire.

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GOLA SPECIALE

Aziende come questa hanno ormai
sviluppato capacità logistiche grazie alle
quali sono in grado di dar vita a una filiera
corta, talvolta cortissima.
Il pesce di fatto viene pescato (e
reintrodotto) in base alle esigenze di
mercato. Una volta prelevato la lavorazione
è immediata e avviene nei locali stessi
dell’azienda. Controlli sanitari, tracciatura,
preparazione alla spedizione. In poche ore il
pesce è già in viaggio. Al computer qualcuno
sta già pensando come sostituirlo.

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GOLA SPECIALE   a cura della redazione

Come Wall Street
Abbiamo seguito l’asta
del pesce a Livorno

Una borsa è una borsa, qualunque sia               acquirenti. L’ oggetto ovviamente è il pesce.
l’oggetto in vendita la regola che vige è          Siamo a Livorno, nell’immediata periferia
quella del mercato. Più richiesta c’è e più sale   della città, dieci minuti dal porto.
il prezzo, meno prodotto c’è e più si paga.        Qui ogni giorno, festivi esclusi, nel tardo
Ma qui non volano bitcoin o future, questa         pomeriggio arrivano i furgoncini dei
asta è quanto di meno virtuale e effimero si       pescatori. Sono appena sbarcati dopo
possa immaginare.                                  una giornata, a volte anche due, di pesca
Il prodotto c’è, è fresco, talvolta vivo. Così     nell’Arcipelago Toscano e hanno già diviso il
come in carne e ossa sono i venditori e gli        pescato nelle casse di polistirolo.

                                                                                        Gola Gioconda 31
Ci sono seppie, orate, triglie, polpi, gamberi,   stabilito a sorteggio. Oggi ci sono dodici
     tra cui quelli soprannominati americani, che      barche con il loro carico. Il capannone
     nessuno aveva mai visto fino a poco tempo         è dotato di grandi celle frigorifere dove
     fa e che ora, complice il riscaldamento           il pesce viene ricoverato in attesa della
     climatico, stanno soppiantando i nostri.          transazione. Stabilito l’ordine si comincia.
     Qualche pezzo pregiato, le sogliole per           Gli acquirenti sono seduti su una gradinata
     esempio e tanto pesce azzurro.                    tipo stadio, accanto al sedile hanno un
     L’asta comincia alle 17.30 e l’ordine viene       pulsante con cui potranno fare la loro offerta

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GOLA SPECIALE

appena sui monitor apparirà la qualità e          diversi, la triglia di scoglio e quella di
la tipicità del pesce. In basso due nastri        fango. Ma differenze ci possono essere
trasportatori fanno scorrere la merce. Prima      anche per pesci della stessa specie. In
che sia arrivata in fondo al breve viaggio        questo caso a incidere sul prezzo è lo stato
i monitor ci diranno già chi è l’acquirente       di conservazione e quindi la lavorazione
e quanto ha pagato. Il prezzo base lo fa il       che ha subito sulla barca. Alcune casse
gestore, il rilancio avviene nell’arco di pochi   hanno pesce completamente pulito, dai
secondi. L’asta dura un paio di ore, sulla        colori più brillanti, segno che fin dal
gradinata ci sono grossisti, commercianti.        momento della pesca è stato trattato con
Molti sono livornesi, ma c’è anche chi da         cura, lavato, messo in acqua e ghiaccio e
Grosseto si spinge fin qui per fare acquisti.     conservato alla perfezione. Ovviamente
Alla fine qualcuno porterà via subito il          questa è un operazione che richiede
frutto della vendita, altri approfitteranno       tempo e manodopera, a volte si preferisce
delle celle frigo per fare il ritiro più tardi.   risparmiare e scontare un prezzo più basso.
Tutto è veloce, rodato, ma, ci assicurano,        Infine la differenza la fanno anche i fondali
non mancano i momenti di tensione e spesso        dove si è pescato, vicino agli scogli o al largo
il clima si surriscalda. Ma visto che il pesce    a strascico?
viene dallo stesso mare ed è stato pescato        Comunque poco dopo le diciannove è tutto
lo stesso giorno cos’è che fa la differenza di    finito. Furgoni diversi da quelli con cui il
prezzo? Ovviamente le quantità, perché ogni       pesce è arrivato ripartono, destinazione
giorno il mercato vuole la sua dose di pesce      altre celle frigo dei negozi o della grande
fresco, ma anche la qualità.                      distribuzione. Per i nostri amici pescatori,
Qui sono gli stessi pescatori a mostrarci la      invece appena il tempo di comprare qualcosa
differenza tra due casse di triglie messe in      da mangiare e poi di nuovo verso il porto.
vendita, una alla metà del prezzo dell’altra.     Mentre le nostre triglie viaggiano verso i
Apparentemente uguali, all’occhio di              negozi, loro saranno già in mare per un altra
un profano, si tratta invece di due pesci         nottata di pesca. Tra speranze e mugugni.

                                                                                      Gola Gioconda 33
La flotta
     che affonda
     Concorrenza, costi, regole:
     tutti i mali della pesca,
     anche in Toscana

34
GOLA SPECIALE   di Maurizio Izzo

Sulle barche su cui siamo saliti non           imbarcazioni continua, la flotta toscana in
c’era nessuno che avesse meno di               venti anni è stata ridotta del 30%, la metà
sessanta anni, pochi gli italiani. Il          delle barche ha più di venti anni.
capitano di uno dei pescherecci, 35            Un’imbarcazione moderna oggi costerebbe
anni di lavoro in mare, ci ha raccontato       circa mezzo milione di euro e sembra
che farà di tutto perché il figlio non         davvero improbabile che qualcuno tra i
intraprenda questa strada.                     pescatori che ci ha portato in giro possa
                                               permettersi un investimento del genere.
«Troppa fatica, ma soprattutto incertezza,     I problemi? Li stessi da sempre, dicono
vincoli burocratici, costi e una concorrenza   amareggiati. La concorrenza, oltre l’80%
che uccide». La lunga crisi del settore        del pesce che finisce sui nostri mercati è
pesca non è finita e anzi la riduzione di      importato.

                                                                                    Gola Gioconda 35
I costi, gasolio e personale su tutti.         Ne ho appena riempita una uguale per
     Le regole, che possono anche essere severe     portare il pesce al mercato e ora la devo
     ma devono valere per tutti.                    rifare, dice sconsolato.
     Il fermo biologico, per esempio, costringe     Accanto a lui due lavoratori abbastanza in là
     le flotte a fermarsi per un mese, la stessa    con gli anni, uno è albanese l’altro rumeno.
     norma non c’è per i paesi che si affacciano    Pescatori d’altri tempi, qualcuno per storia,
     sul Mediterraneo che quindi in quelle          molti per necessità.
     settimane aumentano la loro penetrazione       Il futuro può essere solo nella
     sui nostri mercati. La burocrazia, infine,     riorganizzazione del settore, nelle sinergie
     che su una tipologia di lavoratori come        che possono nascere anche con operatori
     i pescatori pesa in maniera particolare.       diversi (la logistica, la grande distribuzione
     Michele, uno dei capitani dei pescherecci      etc..) ed è su questa linea che si sta
     che ci hanno ospitato, mi fa vedere il         muovendo per esempio il mondo della
     tablet dove ogni sera deve caricare la bolla   cooperazione.
     elettronica riferita al pescato del giorno.    Come raccontiamo in queste pagine.

36
GOLA SPECIALE

                Gola Gioconda 37
Il pescato
     Impariamo a riconoscerlo
     ed esaltiamolo con il giusto olio
     Giulio Bisaccioni,
     Presidente dell’AICOO, ci
     dà qualche utile consiglio

     Il mare è stato da sempre un                            terre emerse, se ne contano oltre
     ambiente dove si svolge un’intensa                       32.000.
     vita animale, vegetale e microbica.                      Con il termine pesci, dal latino
     Da sempre l’uomo ha ricavato dalle                       pisces, si intende un gruppo
     acque grandi risorse. Basta pensare                    eterogeneo di organismi vertebrati,
     che la vita marina ha elevatissime                 fondamentalmente acquatici, in grado
     specie, maggiori di quelle che vivono nelle   di respirare per mezzo delle branchie.
                                                   Per l’importanza che le varie specie di pesce
                                                   hanno nell’alimentazione umana, sono
                                                   state classificate nella più generica categoria
                                                   alimentare dei “prodotti della pesca”, che
                                                       include anche molluschi e crostacei.
                                                            Si tratta, ovviamente, di una
                                                                definizione dal punto di vista
                                                                   alimentare e gastronomico.

38
GOLA SPECIALE   di Giulio Bisaccioni

Da sempre il pesce per l’uomo ha                  o anche ha diversi mesi dalla frangitura.
rappresentato un’importantissima                  Fare attenzione che l’olio non presenti
risorsa alimentare, sia dal punto di vista        un gusto aromatico con difetti, perchè
gastronomico, sia per l’importante valore         questi verranno accentuati . Durante la
nutritivo. È naturale che un patrimonio così      cottura l’olio viene riscaldato e con l’azione
vasto ed eterogeneo dia adito a preparazioni      dell’ossigeno si possono innescare processi
culinarie tante quante sono le specie del         ossidativi a scapito del nostro benessere e
pescato.                                          della preparazione culinaria.
Nell’alimentazione degli italiani i piatti a      Per l’uso a crudo aicoo non parla di
base di pesce si stanno alternando sempre         abbinamenti, ma di accostamenti, perché
di più ad altri alimenti. Per valorizzarli al     l’extravergine, con le sue proprietà di sapori,
meglio impariamo ad esaltarli con l’olio          armonizza ed esalta il cibo. Generalmente
extra vergine di oliva adatto, per le sue         a crudo vengono consumati i “crostacei”
qualità sensoriali che organolettiche, a quella   che avendo un’aromaticità intensa, buona
determinata preparazione.                         grassezza, tendenza dolce richiedono oli
L’extravergine da usare per la cottura non        dal fruttato leggero con amaro e piccante
deve sovrastare il profumo e la delicatezza       appena percettibili per mantenere integro il
della carne. Quindi oli dal fruttato leggero,     sapore particolare e marino.

                                                                                        Gola Gioconda 39
GOLA SPECIALE

                                                        contrastare la succulenza e sapidità del
                                                        baccalà e non sovrastare l’aromaticità.
                                                        Un insalata di mare richiede, vista
                                                        l’etereogenità dei pesci che la compongono
                                                        olio dal fruttato medio di olive a giusta
                                                        invaiatura con amaro e piccante poco
                                                        percettibile per contrastare ed attenuare il
                                                        citrino del limone.
                                                        Cotture al vapore: oli dal fruttato leggero
                                                        con lieve amaro e piccante. Dobbiamo dare
                                                        risalto alla delicatezza e aromaticità della
                                                        carne.
                                                        Cotture alla griglia: pesci, oli delicati con
                                                        amaro e piccante poco percettibile; crostacei
                                                        e molluschi, oli dal fruttato maturo con
     Per le preparazioni di Tartare bisogna             amaro e piccante leggermente in evidenza.
     tener presente il pesce. Una tartara di            Cotture al sale: mantenere il giusto
     gamberi con frutta tropicale, frutta secca         equilibrio con l’aromaticità e sapidità delle
     e con guarnizione di pomodorini Pachino            carni, oli dal medio fruttato con amaro e
     richiede un olio semplice dall’aroma appena        piccante piacevolmente presente.
     percettibile per risaltare il contrasto dolcezza   Frittura: è l’olio, oltre che una corretta
     del crostaceo con la burrosità della frutta        tecnica di cottura, l’elemento determinante
     tropicale e la tendenza acida del pomodoro.        per ottenere un fritto preparato a regola
     Per le Tartare di Salmone abbiamo una              d’arte che possa appagare pienamente il
     permanenza gusto olfattiva (PGO)                   gusto senza comportare rischi per la salute.
     data dall’aromaticità, grassezza e tendenza        L’olio extra vergine di oliva si distingue
     dolce: oli dal fruttato vegetale con amaro e       dagli altri oli vegetali perché proviene dalla
     piccante in evidenza.                              spremitura meccanica di una frutta, l’oliva.
     Tartare di pesce spada o tonno: abbiamo            Frittura di paranza: è una frittura di pesce
     una PGO data dall’aromaticità della carne          di piccolo taglio, molto diffusa in gran
     con grassezza e tendenza dolce appena              parte dell’Italia. Il suo nome deriva dal tipo
     percettibili, oli dal fruttato di olive mature.    di imbarcazione (a strascico) con la quale
     Non dobbiamo contrastare l’aromaticità e la        viene pescata. L’olio extra vergine da usare
     delicatezza delle carni.                           deve essere fruttato e di ampia aromaticità.
     Carpaccio di baccalà: aromaticità, sapidità,       Talvolta viene accompagnata da spicchi di
     succulenza, oli dal fruttato erbaceo con           limone, il cui succo è da alcuni apprezzato,
     amaro e piccante ben presenti. Dobbiamo            ma ne riduce l’aromaticità e la croccantezza.

40
Daniele Pescatore
     e l’invenzione del pesce
     La cucina fiorentina si sa, contempla poco il      Ha portato la sovversione
     pesce, pearlopiù sono intrusioni o citazioni       nella quieta Firenze,
     da parte di altre città toscane o ricette a        oggi ci racconta un mondo
     base di baccalà. I fiorentini degli anni 40        di meraviglie e di profumi
     e 50 mangiavano il pesce al mare, come
     concessione alle ferie o il venerdì come
     precetto canonico.
     Oggi i tempi sono cambiati, la città è ricca
     di proposte ittiche, addirittura da anni si
     consuma sushi.
     Non sempre è stato così, chi ha qualche anno
     di più’ sulle spalle, ricorderà che i ristoranti
     di pesce a Firenze si contavano sulle dita di
     una mano, fra questi la Capannina di Sante
     che cambiò il modo di vivere il pesce in
     città. Ne approfittiamo per intervistare uno

42
GOLA SPECIALE   di Luca Managlia

dei “reduci” di quell’esperienza, Daniele         Ma sono ricordi già adulti, perché a me il
Pescatore interprete competente e forte,          pesce da bambino non piaceva, mi facevano
che ha rivoluzionato con le sue proposte il       mangiare frutti di mare, capitone, vongole
mondo della cucina di pesce a Firenze.            ma io adoravo allora il ragù napoletano,
Daniele Pescatore 45 anni, ti ricordi il tuo      pasta e patate etc etc. L’amore per il pesce è
primo contatto col mare?                          cominciato dopo l’adolescenza.
Col mare? Probabilmente quando facevo             Al Quisisana a Capri è scattata la magia,
festa a scuola, a Firenze si dice forca,          ho visto passare di tutto. Uno dei pesci che
noi filone, si andava al mare, si andava a        più mi impressionava e mi perseguitava era
Posilippo, poi via Caracciolo, Mergellina.        lo scorfano. Bruttissimo e buonissimo. Ho
Io sono di Scampia, ma facevo la scuola           visto prepararlo in dei modi che sembrava
alberghiera appunto a Posillipo e lo vedevo       il paradiso, con le teste dello scorfano
tutti i giorni.                                   venivano fatti dei sughi rosso fuoco e poi il
Invece il mio ricordo sul pesce è diviso fra il   “cuoccio”, un brodetto dove poi si cucinava
ristorante la Cantinella di Napoli, una delle     la pasta, che bontà. Sono stati gli incontri
prime stelle Michelin, dove ho mosso i miei       con 3 persone a farmi decidere che il pesce
primi passi e la materia prima straordinaria      sarebbe stata la mia strada: Gualtiero
da Sante, qui in città.                           Marchesi, Sante e Ferran Adrià.
                                                                                       Gola Gioconda 43
GOLA SPECIALE

     Era il ’99 capii che la versatilità del pesce era   E questa è una grande verità che mi tiene
     unica e, secondo me, è molto più difficile          ancora in vita, il profumo. Quando capita
     della carne da lavorare.                            che mi trovo a lavorare con la carne, ho
     Aprii il primo ristorante “L’Amorosa                scoperto che è la carne che porta con se
     Visione” in zona Le Cure, fu una sovversione        degli odori forti, il tanfo…
     per la quieta ristorazione fiorentina di allora.    Mentre il pesce, conservato al meglio,
     Poi mi sono trasformato con le tante                profuma. Io sento le differenze fra il
     esperienze fatte e dopo il duemila mi sentii        profumo della vongola, il profumo del
     pronto a aprire il Cenacolo del Pescatore.          calamaro, il profumo della coda di rospo e
     A me affascina del pesce, il fatto che,             ognuno ha un profumo suo…
     lavorato bene, trattato bene come una               Questo è il mio mondo di meraviglie,
     donna, e lo dico anche ai ragazzi, la cura          riuscire attraverso l’olfatto a sentirmi in un
     della conservazione a quel punto profuma.           oasi e lo sento spesso.

44
Ori e Tesori
in Fortezza

Dal 21 aprile al 1º maggio 2018

   Fortezza da Basso, Firenze

                                  Un’iniziativa di Firenze Fiera all’interno della

    Oltre 40 maestri orafi
    toscani per la più bella
     mostra d’arte orafa

                                                Info per espositori:

                                   055 8953651 | info@sicrea.eu
La Baracca
     dello Zazzeri
     [ Foto di Giorgio Dracolopus ]

46
GOLA SPECIALE   di Giorgio Dracopulos

Il più prestigioso ristorante della provincia
di Livorno racconta anche una bella storia,
fatta di sacrifici e passione.
Sarebbe facile partire dai tanti
riconoscimenti che la cucina di Luciano
Zazzeri ha ricevuto in questi anni, ma
forse è più giusto rendere omaggio anche
a una storia familiare.

                                                                         Gola Gioconda 47
Quella della nonna di Luciano, per esempio,     i suoi ospiti i loro primi clienti, molti
     che negli anni ’50 lavorava nel «Fortino di     milanesi cominciano a fare le vacanze in
     Marina di Bibbona», allora caserma della        zona, iniziando anche ad apprezzare lo
     Guardia di Finanza, dove ovviamente si          stabilimento balneare e la sua ristorazione.
     occupava della cucina.                          Ma è soprattutto Bolgheri che richiama, con
     E in quel fortino era nato anche il babbo di    le sue importanti frequentazioni altolocate,
     Luciano, Alessandro. È lui che negli anni       anche nobiliari, come gli Antinori, gli Incisa
     ’60 inizia un attività commerciale rivolta al   della Rocchetta e quelli della Gherardesca,
     turismo con una licenza balneare: dodici        che insieme ai loro amici, italiani e stranieri,
     cabine, con dodici ombrelloni e la prima        diventano clienti affezionati. Gli anni
     struttura della ristorazione con il pavimento   passano, nel 1965 la famiglia Zazzeri mette
     di cemento. In cucina nonna Nella, mamma        in mare la prima barca, un gozzo di cinque
     Anna e zia Serenella, i maschi della famiglia   metri, così la pesca entra a far parte del
     ai lavori più pesanti. Luciano ha nove anni     lavoro quotidiano, prima gli uomini in
     ma è già al pezzo ad aiutare, dopo la scuola    mare, poi le donne a pulire le reti e il pesce.
     naturalmente.                                   Intanto nel 1969 le cabine sono diventate
     A Marina di Bibbona nel 1955 era stato          trentasei e gli ombrelloni crescono di
     inaugurato l’Hotel Marinetta e sono proprio     numero.

 Cartoccino di
 Fritto di Mare
  con Crudité
    e Frutta

48
GOLA SPECIALE

Andrea, Daniele e Luciano Zazzari con Giorgio Dracopulos

  Linguine con
   Calamaretti
  e Seppioline,
  Aglio e Salvia

                                                                           Gola Gioconda 49
Fritto
                                                                                    di Mare

     A quattordici anni Luciano oltre che            raggiunto livelli eccezionali.
     occuparsi della spiaggia fa anche il            Attraverso gli anni, al ristorante “La
     bagnino, a diciotto è l’efficiente mozzo        Pineta” sono stati dati numerosissimi e
     della barca condotta dallo zio, raggiunti       importantissimi premi, tra tutti spicca, dal
     i venticinque anni è proprio Luciano            Novembre 2005 (edizione 2006 della Guida
     a intestarsi la licenza di pesca (tutt’ora      Rossa Michelin) la prestigiosa “Stella”.
     attiva), nel 1982 un’altra barca della          A oggi è l’unico Locale, in tutta
     famiglia, una lancia di quattro metri e         la Provincia di Livorno, con tale
     mezzo, prende il mare. Alla fine degli anni     riconoscimento. Il ristorante si raggiunge
     ’80 Luciano prende in mano la “baracca”, lo     dalla famosa “stradina sterrata” in pineta,
     zio Peppino segue il bagno lui si divide tra    ed è una caratteristica costruzione
     la cucina e la sala, è una stagione di grande   di legno sul mare. Entrati ci si sente
     successo, sole, mare e tanto buon pesce.        subito a proprio agio, i colori prevalenti
     Nel marzo del 1996 nasce il Ristorante “La      sono il bianco e l’azzurro, pochi tavoli
     Pineta” di Luciano Zazzeri, un locale che       splendidamente apparecchiati, dalle ampie
     con il suo straordinario chef/patron ha         finestre l’ineguagliabile spettacolo del

            http://www.lapinetadizazzeri.it/LaPineta/Home.html
50
GOLA SPECIALE

mare. La cucina è a vista, di fronte un        dessert. Ma, visto che sono andato a trovarlo
grande tavolo da lavoro e su una parete        per il pranzo, veniamo alle degustazione
laterale un bel mobile vetrina ad ante.        fatta che è stata accompagnata da una
In sala sarete perfettamente accolti e         magnifica bottiglia.
amorevolmente assistiti dal figlio Andrea      - “Champagne Gosset Grand Resérve Brut”,
insieme ai “gemelli” Vanni (Roberto, che           Assemblage, 45% Chardonnay, 45% Pinot
è anche Sommelier, e Giovanni), state              Noire e 10% Pinot Meunier, prodotto da
attenti, quando sono separati, non è facile        Gosset, la più antica “Maison de Vins de
distinguerli, ma chiunque dei due avrete           la Champagne” (1584).
davanti, siete in ottime mani. In cucina       Con in tavola l’ottimo pane della casa e la
Luciano è supportato validamente dal           golosissima carta musica, sono state servite
figlio Daniele. Il menù è una poesia di        le seguenti portate:
preparazioni di mare, a proposito non vi       - Millefoglie di baccalà e panino con trippa
preoccupate se vedete uscire Luciano dalla         di mare;
cucina con dei pesci di qualche chilo tenuti   - Cartoccino con fritto di mare e terra con
per la coda, vuole solo farveli scegliere,         crudité e frutta;
sono meravigliosi a vedersi ma lo saranno      - Linguine con calamaretti e seppioline,
altrettanto cucinati.                              aglio e salvia;
La carta dei vini è molto importante, circa    - Il Fritto di Mare;
1.300 etichette selezionatissime e non         - Millefoglie dello Zazzeri;
mancano grandi vini da meditazione e da        - Piccola Pasticceria della Casa.

    Piccola
   pasticceria

                                                                                 Gola Gioconda 51
Parfum
      de France

     Nel centro di
     Figline Valdarno
     abbiamo scoperto
     un angolo accogliente
     dall’atmosfera d’altri luoghi

     [ Foto di Paula Becattini ]

52
GOLA CURIOSA   di Paula Becattini

Quante volte vi è capitato di attraversare    Non il nome, sempre lo stesso, Bistrot 8.0.
frettolosamente una piazza senza notare il    Né la vetrina. Forse le luci.
benché minimo cambiamento?                    Così ci siamo avvicinati, sbirciando timidi
Una serie di lampioni nuovi o la vetrina di   oltre la porta a vetri, e soffermandoci poi
un negozio da poco inaugurato?                sul menù esposto fuori.
Il lavoro, le preoccupazioni, il poco tempo   Sorpresa: non era più il solito locale da
che rimane per gestire famiglia e rapporti    aperitivi e dopocena, anzi.
umani ci portano spesso a tralasciare certi   Nel menù sono saltati subito all’occhio
dettagli e a trascurare se stessi.            sfiziosità come ad esempio il
Ma qualche volta dovremmo prenderci una       Chicheto veneziano - con baccalà
pausa, anche solo per “guardare intorno”.     mantecato su crostini di polenta -, la
È quel che è successo a me una sera           possibilità di comporre il proprio piatto
mentre passeggiavo per Figline Valdarno, a    di pesce crudo, scegliendo anche solo un
braccetto di piacevole compagnia: ho notato   pezzo a scelta, e la presenza delle mezze
che un locale aveva qualcosa di diverso.      porzioni su molti piatti.

                                                                                    Gola Gioconda 53
Ci siamo detti: perché no?                         croccanti
     Era ancora un po’ presto per la cena, ma la     - Fritturina di Calamari, Totani,
     serata prometteva bene. Entriamo.                  Gamberetti rosa e Acciughe
     Ci accoglie una piacevole musica di             Primi piatti (mezze porzioni)
     sottofondo, smooth jazz, non invasiva.          - Tortellli integrali al Parmigiano
     L’interno ci ha ricordato subito un bistrot        Reggiano, purea di Carciofi e Bottarga
     francese, dai dettagli rétro fusi a gusto       - Spaghetti neri con Seppie e Purea di
     moderno. Il cameriere ‒ gentile ‒ ci ha fatto      Cozze
     accomodare nella saletta in fondo.              Panino
     In questo modo è iniziato il nostro viaggio     - Hamburger di Tonno con maionese al
     enogastronomico in cui si sono alternate           Wasabi e Cipolle caramellate
     varie esperienze sensoriali a ricordi…          Dessert
     Ma non vi voglio tediare troppo. Piatti molto   - Degustrazione di tre Rum abbinati a tre
     buoni e ben curati. Pasta fresca preparata         tipi di Cioccolato
     incasa. La nostra cena è stata la seguente:     Vino
     Le Tapas                                        - Muscadet Sèvre & Maine sur lie
     - Baccalà mantecato su foglie di polenta           del 2015

54
GOLA CURIOSA

   Spaghetti
neri con Seppie
  e Purea di
     Cozze

                                 Gola Gioconda 55
56
GOLA CURIOSA

   Tortelli
 integrali al
Parmigiano
Reggiano e
  Bottarga

                               Gola Gioconda 57
GOLA CURIOSA

                                                   locale. All'inizio Bistrot 8.0 offriva una
                               Hamburger
                                di Tonno           cucina veloce, basata sul crudo del pesce e
                                                   cocktail.
                                                   Da qualche mese, invece, punta
                                                   esclusivamente sulla ristorazione.
                                                   Il nome del locale non nasconde l'amore che
     Un paio di settimane dopo sono tornata        Massimiliano ha per la Francia e la cucina
     al Bistrot 8.0 in veste di collaboratrice     francese.
     di Gola Gioconda per conoscere meglio         Lo dimostra anche la carta dei vini.
     Massimiliano Lucarelli, titolare e chef       Interessanti le degustazioni di tre tipi di
     del locale. Fiorentino di nascita, vive da    Rum o Whisky abbinati a tre differenti tipi
     una quindicina d'anni a Figline Valdarno.     di cioccolato.
     Ha viaggiato molto e la passione per la       Non rimane che fare un salto al Bistrot 8.0.
     cucina gli ha dato l'idea di abbandonare la   Con calma… molta calma.
     professione precedente per aprire questo      Perché il piacere non vuole fretta.

                                                                                   Degustazione
                                                                                      di Rum
                                                                                   e Cioccolato

            https://www.facebook.com/ottopuntozero/
58
Gola Gioconda
                       Il piacere della tavola
                     con leggerezza e ironia

Un sistema di
comunicazione per
chi ama, produce,
consuma cibo di qualità
Da quindici anni un modo di raccontare
l’enogastronomia con leggerezza e ironia.
Oggi molto più di una rivista, un sistema
di comunicazione integrato che mette
a disposizione un insieme di strumenti
in grado di raggiungere un vasto
e differenziato pubblico.

                             www.golagioconda.it
                               la rivista on line e il sito
                       Il nostro expo, i cookingshow
                                  e la Bottega di Gola.

                                     @golagiocondait

                                      @golagioconda1

                                   Gola Gioconda è un marchio
60
GOLA CURIOSA   di Gianni Carpini

Aromatiche
in spray
È l’ultima frontiera delle
spezie. Un’azienda
toscana ha ideato un
modo per “spremere”
le erbe aromatiche e
conservarne l’estratto
naturale in pratiche
bottigliette, pronte per
l’uso in cucina

                                                       Gola Gioconda 61
Prendi delle erbe aromatiche fresche e            all’estero tra la Germania e gli Stati Uniti.
     spremile. Una volta imbottigliata questa          Toscane sono, per il novanta per cento, le
     essenza, vaporizza direttamente sui               erbe aromatiche che vengono trasformate in
     cibi. L’idea è semplice, il processo di           “spezie spray”. Arrivano fresche da una rete
     trasformazione un po’ meno, tant’è che il         di undici produttori locali, da San Miniato
     segreto di questa particolare estrazione viene    alla Val d’Orcia, dalle campagne fiorentine
     custodito gelosamente dai suoi ideatori.          fino a quelle pisane. «Stiamo lavorando per
     Un’innovazione che parla toscano. Toscane         arrivare nel 2020 ad avere soltanto fornitori
     sono le menti che hanno messo a punto             toscani – spiega Ruben Turci, l’ultimo
     questa piccola rivoluzione in bottiglietta:       discendente di questa famiglia delle spezie,
     partita da una drogheria aperta a Firenze         ora a capo dell’azienda –, stiamo puntando
     all’inizio del secolo scorso, la famiglia Turci   in particolare sui territori lungo la fascia
     ha continuato a occuparsi di spezie per oltre     costiera della nostra regione, che sono molto
     cent’anni fino a tirare su un’azienda, la Oti     adatti, visto il loro clima, a questo tipo di
     Italia, che conta quaranta lavoratori e due       coltivazioni».
     stabilimenti tra Montelupo Fiorentino e           Rosmarino, origano, basilico, peperoncino,
     Montopoli Valdarno, oltre a due laboratori        ma anche tartufo e aglio: da sei anni sono

62
GOLA CURIOSA

state lanciate sul mercato le spezie spray a      da avere tutto il gusto dell’erba aromatica
marchio Turci. Si tratta di bottigliette da       senza conservanti, coloranti e senza ogm».
quaranta millilitri, dotate di erogatore spray,   C’è solo un’aggiunta di olio di girasole per
che conservano al loro interno gli estratti       amalgamare il tutto, ingrediente scelto
naturali. Bastano poche vaporizzazioni            proprio per il suo sapore neutro. Un’idea che
per insaporire un piatto. Pasta, carne,           piace soprattutto all’estero: oltre l’ottanta per
pesce, perfino la classica bruschetta.            cento della produzione infatti è destinata
Ad esempio quattro spruzzi di basilico            all’export, solo un quinto rimane da noi.
spray corrispondono a due foglie appena           Ma come usare le spezie spray in cucina? «Si
colte. «Effettuiamo un processo analogo           impiegano allo stesso modo delle aromatiche
a quello seguito per ottenere l’olio dalle        fresche ma con qualche vantaggio in più
olive – spiega Stefano Turci responsabile         – aggiunge Stefano Turci –, possiamo
della qualità dell’azienda –. Ogni pianta in      vaporizzarle sugli alimenti in cottura o sui
natura ha del liquido, un olio essenziale         piatti appena cucinati. Grazie al sistema
e dell’acqua, noi grazie all’estrazione a         spray l’erba aromatica si distribuisce in
freddo separiamo questi elementi in modo          modo uniforme su ogni pietanza».

                                                                                       Gola Gioconda 63
Tutti a scuola di
     olio extravergine d’oliva!
     I corsi AICOO
     È giunto ormai il tempo che
     anche l’olio extravergine d’oliva
     conosca la sua gloria

64
GOLA CONSIGLIA    di Paula Becattini

In passato l’olio extravergine d’oliva ha
trascorso anni bui, mentre a farla da
padrone era l’olio di semi - considerato
migliore e più salutare - tant’è che in
pubblicità “faceva saltare le staccionate a
piè pari”!
Fortunatamente i tempi sono cambiati; e
anche le persone.
Oggi giorno siamo sempre più convinti che
una sana alimentazione vada di pari passo
con la salute, il benessere e, perché no, il
godimento di tutti i sensi.
Abbiamo così imparato che l’olio
extravergine d’oliva è l’unico olio ad essere
ricavato dalla spremitura meccanica delle
olive. Altre tipologie merceologiche di
olio derivato dalle olive, ma con proprietà
dietetiche e organolettiche differenti,
si ottengono per rettificazione degli oli
vergini e per estrazione con solvente dalla
sansa di olive. È inoltre caratterizzato da un   Corso di Assaggio EVO
                                                 a Reggello (Firenze)
elevato contenuto di grassi monoinsaturi,
                                                 Dal 18 marzo ad 18 aprile 2018 l’AICOO
risulta quindi essere un condimento              terrà ‒ presso il Frantoio Pasquini di Reg-
equilibrato.                                     gello ‒ sei lezioni sull’olio extravergine
La presenza di polifenoli gli conferiscono       d’oliva con degustazione guidata di 4/6
un sapore amaro e piccante.                      olii a serata. Il contributo di partecipazio-
Contiene inoltre vitamina E, un potente          ne è di 150 euro e comprende anche il kit
                                                 di frequenza (composto da una valigetta,
antiossidante che protegge le membrane
                                                 una tovaglietta plastificata, il libro di te-
cellulari dai processi d’invecchiamento.         sto, le schede sensoriali, un block notes,
Ma possiamo dire con certezza di                 una penna) e la Tessera sociale che con-
conoscere bene l’olio d’oliva extravergine,      sentirà di partecipare a prezzo riservato
le sue proprietà, i suoi benefici e il suo       a tutte le attività dell’Associazione, per-
corretto utilizzo?                               mettendo inoltre di accedere agli sconti
                                                 concordati con locali, frantoi e produttori.
Riguardo questo aspetto ci viene in aiuto
                                                 Al termine del corso sarà consegnato l’At-
l’AICOO, l’Associazione Italiana Conoscere       testato di Partecipazione.
l’Olio d’Oliva.
                                                                                      Gola Gioconda 65
GOLA CONSIGLIA

                                                    e combinazioni infinite di storie, sapori e
                                                    territori.
                                                    I corsi AICOO si suddividono in tre livelli:
                                                    1) Primoliere
                                                    2) Assoliere
                                                    3) Olei Magister
                                                    All’interno dei corsi dell’Associazione c’è
                                                    la possibilità di penetrare attraverso il
                                                    fantastico mondo dell’olio extravergine
                                                    d’oliva, guidato da esperti relatori.
                                                    La maggior parte di essi sono anche
     Il suo Presidente, Giulio Bisaccioni, è da     produttori di olio, e grazie agli studi,
     anni votato alla causa del gusto. Esperto      l’esperienza, i molteplici esperimenti e
     degustatore non solo di olio ma anche          ricerche, sono giunti ad una conoscenza
     di vini (è sommelier Ais), la sua ricerca      davvero importante in materia olearia.
     nell’affascinante mondo dell’enogastronomia    Vengono affrontati temi come la coltura
     è costante e continua.                         dell’ulivo, i metodi di allevamento, gli
     Il suo impegno è l’anima che guida             amici e i nemici della pianta e del frutto,
     l’Associazione verso una coerente evoluzione   le tecniche di degustazione, le categorie
     nell’ottica di una sempre maggiore             organolettiche, le proprietà salutistiche, i
     acculturazione della nostra nazione.           pregi e difetti dell’olio, gli abbinamenti con
     L’AICOO è sempre a disposizione di             il cibo, lo stoccaggio, la conservazione, e
     tutti coloro che, per curiosità o per          molto, molto altro ancora.
     interesse critico, vogliono avere maggiori     Nella costruzione di un corso l’AICOO si
     informazioni riguardo l’affascinante mondo     avvale anche i professionisti specializzati
     dell’OEVO, ed è pronta ad accompagnarli        che collaborano con l’Associazione e che
     in un viaggio fatto da centinaia di cultivar   possono variare da corso a corso.

66
21 aprile - 1º maggio 2018
                        Fortezza da Basso, Firenze

Mostra di                                      Un’iniziativa di Firenze Fiera
                                                       all’interno della

prodotti e servizi
per la qualità della vita

Dalla nascita alla vecchiaia ognuno
è alla ricerca del migliore benessere              Info per espositori:
fisico, mentale e materiale attraverso       055 8953651 | info@sicrea.eu
comportamenti, buone pratiche e
opportunità. Oggi, a supporto di
questo, possiamo contare su una infinità
di servizi, tecnologie e prodotti che
spaziano nei vari ambiti, dalla salute
all’assistenza, dallo sport alla corretta
alimentazione, dalla cultura all’ambiente
e al tempo libero, fino all’istruzione, la
formazione e il lavoro.
ZERO CENTO è un nuovo evento che
mette al centro la persona e il suo stile
di vita come condizione per una migliore
qualità del vivere ...

                                                                     Gola Gioconda 67
FIRENZE BIO

     Ma il bio è ancora
     di moda?

     La crescita delle
     produzioni e dei
     consumi riflettono
     le nuove abitudini
     non solo alimentari

68
GOLA EXPO    di Giulia Balzoni

È all’inizio degli anni Settanta che           Secondo un’indagine del SINAB (il Sistema
per la prima volta si sente parlare            d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura
di “biologico”, sulla scia delle grandi        Biologica, realizzato dal Ministero delle
contestazioni del ‘68: si sente il             Politiche Agricole Alimentari e Forestali),
bisogno di stili di vita più rispettosi        alla fine del 2015 in Italia i terreni coltivati
dell’ambiente, si parla di ecologia e          con metodo biologico – sia certificati che in
di ritorno alla terra.                         conversione – erano 1.492.579 ettari, il 7,5%
                                               in più rispetto al 2014, mentre a fine 2016
Nel corso del tempo quello che allora era      la superficie “bio” è invece arrivata a quota
considerato “alternativo” ha conquistato       1.796.363 ettari, il 20,4% in più rispetto
però sempre più terreno, diventando una        all’anno precedente; allo stesso modo le
vera e propria moda a livello globale e        aziende certificate sono aumentate dell’8,2%
ottenendo un posto di primo piano nel          dal 2014 al 2015, e addirittura del 20,3%
nostro immaginario.                            l’anno seguente: questi dati bastano a farci
Ma nel 2018 ha ancora senso pensare al         capire che il biologico è un settore che di
biologico come a una moda? Se diamo            anno in anno cresce in modo continuo ed
un’occhiata alle recenti statistiche qualche   esponenziale, riflettendo le nuove abitudini
dubbio ci viene…                               di consumo degli italiani.

                                                                                      Gola Gioconda 69
GOLA EXPO

     Infatti lo scorso anno circa l’80% delle      arricchiscono l’offerta con prodotti bio a
     famiglie italiane (un milione in più del      proprio marchio.
     2016, secondo i dati Nielsen) ha acquistato   Non solo alimentazione biologica: gli italiani
     abitualmente almeno un prodotto bio,          hanno la stessa sensibilità anche nella scelta
     soprattutto frutta, verdura e latticini,      dei cosmetici, in particolare quelli privi
     mentre sempre più catene di supermercati      di sostanze dannose o addirittura eco-
                                                   bio, acquistati nei sempre più numerosi
                                                   negozi specializzati (le “bioprofumerie”)
                                                   oppure online, su siti che si moltiplicano
                                                   a vista d’occhio e offrono esclusivamente
                                                   prodotti biologici certificati; grazie ai social
                                                   network questa consapevolezza si diffonde
                                                   e conquista ogni giorno nuovi adepti, e
                                                   quasi non si contano più i blog, le bacheche
                                                   su Pinterest, le pagine e i gruppi Facebook
                                                   dedicati all’argomento.
                                                   Probabilmente non è più il caso di parlare
                                                   di “moda”, allora: nel corso degli anni il bio
                                                   è passato da essere una tendenza – magari
                                                   anche un po’ superficiale - a essere un
                                                   vero e proprio stile di vita, fatto di scelte
                                                   consapevoli e ragionate che mettono al
                                                   primo posto la genuinità dei prodotti,
                                                   la salute e il benessere della persona,
                                                   l’attenzione verso l’ambiente; se vogliamo il
                                                   biologico può rispondere a tutte le nostre
                                                   esigenze: non solo alimentari e cosmetici,
                                                   ma anche ristoranti, tessuti, materiali edili,
                                                   pet food e prodotti per gli amici a quattro
                                                   zampe, detergenti per la casa – e chi più ne
                                                   ha, più ne metta…

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Un’iniziativa di
                                         Firenze Fiera
                                         all’interno della

                    a cura di Sicrea

21 aprile - 1º maggio 2018
        Fortezza da Basso, Firenze

 Arredamenti per interni ed esterni,
 Tecnologia e Servizi per l’Abitare
                                                 casaineout

    www.casaineout.it                  Info per espositori:
                                       055 8953651
                                       info@sicrea.eu
FIRENZE BIO

     La Toscana
     punta sul BIO
     A Firenze la mostra mercato dei
     prodotti biologici e biodinamici.
     Il contributo della Regione Toscana
     per le partecipazione delle aziende.
     Firenze, 23-25 marzo 2018
     Fortezza da Basso
     Ingresso gratuito

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GOLA EXPO   a cura di Cispel

In una fase di grande crescita della              Le aziende. Da tutta
produzione e consumo di prodotti biologici        la Toscana quelle che
e biodinamici FirenzeBIO offre, in una            hanno accettato l’invito,
vetrina di grande prestigio, l’occasione          grazie anche al contributo
per un approfondimento sui temi legati al         che la Regione Toscana
benessere, dall’alimentazione alla cura del       ha messo a disposizione per
corpo, dall’educazione alla sicurezza. Non        abbassare il costo di partecipazione.
solo mostra mercato ma una serie di eventi        Il contributo pari al 30% delle spese
che coinvolgeranno gli spazi della Fortezza       per l’acquisto di uno stand saranno
da Basso e il resto della città.                  infatti rimborsate alle aziende che ne
Convegni, degustazioni, cooking show,             faranno richiesta sulla base del bando emesso
iniziative nelle scuole, menù dedicati in oltre   dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione
50 ristoranti della città, il coinvolgimento      Toscana.
delle più importanti realtà produttive del        (Decreto n.789,
paese.                                            https://regionetoscana.crmcorporate.it).
Per Firenze è una prima edizione ma giunge
in un momento di grande vitalità per il           Istituzioni. Folta sarà anche la rappresentanza
settore bio, con un crescente interesse da        delle altre regioni sia con la partecipazione di
parte dei produttori e dei consumatori.           aziende che delle singole istituzioni.
Dal 23 al 25 marzo alla Fortezza da Basso
i visitatori troveranno non solo un grande        I Comuni. Molti i comuni toscani che
mercato di prodotti alimentari e della            hanno deciso di partecipare a FirenzeBIO
biocosmesi ma anche tante occasioni di            e tra questi quelli che hanno dato vita a un
approfondimento.                                  distretto biologico sul proprio territorio.

                                                                                        Gola Gioconda 73
GOLA EXPO

     I convegni. Non solo mercato ma tante               fare per rendere le nostre città, moderne e
     occasioni per conoscere e discutere. Un             innovative.
     ricco calendario di appuntamenti per parlare
     del presente e del futuro dell’agricoltura          Le partecipazioni. La manifestazione ha
     pulita e della qualità della vita.                  ottenuto il patrocinio di Regione Toscana,
                                                         Comune di Firenze, Camera di Commercio
     MangiaBIO Menù. Dal 22 marzo al 1                   di Firenze, ANCI Toscana.
     aprile, oltre 50 ristoranti dell’area fiorentina
     metteranno in carta piatti realizzati con           Sostenitori. Tutto il mondo dell’agricoltura
     prodotti di origine bio certificati. L’iniziativa   biologica è rappresentato, dalle
     sarà accompagna da una specifica campagna           organizzazioni dei produttori a quelle dei
     informativa sulla qualità dei prodotti usati.       consumatori.
     In collaborazione con FIPE e FIEPET.                • Coldiretti Toscana
                                                         • CIA Toscana
     Cooking show. Tradizionale appuntamento             • Unione Provinciale Agricoltori Firenze
     con le degustazioni. I prodotti delle aziende       • Campagna Amica
     biologiche cucinati dai migliori chef, viaggi       • Confcooperative
     nelle cucine regionali, i menù biologici delle      • Federbio
     mense scolastiche e tanto altro. A cura di          • LegaCoop
     Gola Gioconda.                                      • Confesercenti
                                                         • Confcommercio
     BIOristorante. Anche alla Fortezza da Basso         • Associazione per l’Agricoltura
     sarà allestito un ristorante, ovviamente               Biodinamica
     interamente biologico.                              • Coordinamento Toscano Produttori
                                                            Biologici
     Concorso PulcinoBIO. Una proposta per le            • Città del bio
     scuole del Comune di Firenze. Agli alunni           • Istituto di formazione APAB
     delle quinte elementari e delle medie sarà
     chiesto di esprimersi con un progetto grafico         Media partner. Terra Nuova,
     sui temi della sana alimentazione e del               Gola Gioconda.
     rispetto degli animali.                               Organizzazione. Sicrea.
                                                           Ufficio stampa Sicrea. Maurizio Izzo
     Città semplice. Come evento collaterale a             m.izzo@sicrea.eu - 348 3517722
     FirenzeBIO negli stessi giorni la Fortezza
                                                           www.firenzebio.com
     da Basso ospita “Città Semplice” uno spazio
                                                           info@firenzebio.com
     espositivo per illustrare, vedere, toccare            Tel. 055 8953651
     quanto è stato fatto e quanto ancora si può

             http://www.firenzebio.com
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