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N. 223 - 18 Dicembre 2019

             Nuovo anno: e se venisse da Ferrero e Barilla (e GTS)
                                           la spinta per il 2020 ?
            GTS 'trasporta' Barilla, la pasta viaggerà solo in treno
                            Il primo locomotore IPE G1001 è pronto

           Trenitalia: nuovo orario, più treni e più servizi per tutti

       Lo studio: qualità ed accessibilità alle stazioni e ai punti di
                                    fermata di lunga percorrenza

             Mobilità: nel 2019 gli italiani hanno usato meno l'auto
                               Le linee ferroviarie peggiori d'Italia
                  Treni e grandi alberghi: un binomio inscindibile
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numero 223 - 18 Dicembre 2019

Editoriale
Nuovo anno: e se venisse da Ferrero e Barilla (e GTS)
la spinta per il 2020 ?
Venti candeline: le spegnerà il prossimo        produttive, con caratteristiche quasi fan-
anno il nuovo millennio, iniziato senza         tascientifiche.
grandi aspettative e proseguito tra alti e      Uno stabilimento (quello di Balvano, in
bassi, forse più bassi che alti.                provincia di Potenza, cioè in quel derelit-
Ovviamente, un primo parziale bilancio          to Sud che presenta anche queste isole di
non può non tener conto dei fenomeni – a        impressionante modernità) costruito qua-
volte di carattere davvero epocale – nel        si intorno alle necessità di produzione di
frattempo intervenuti, e di cui semmai          queste piccole (vorremmo dire insignifi-
non ci si rende nemmeno conto in manie-         canti, ma ovviamente non si può) cialde,
ra eclatante.                                   un investimento di 120 milioni di euro,
Lo sviluppo delle tecnologie e della connet-    una linea di confezionamento altamente
tività ha fatto diventare la globalizzazione    tecnologica e all’avanguardia, con un fu-
davvero globale (il pasticcio linguistico       turistico sistema di intelligenza artificia-
sarà perdonato), la spinta all’innovazione      le, che comprende 18 sistemi di visione
permea tutti i settori, se rinascesse Totò      installati, per un controllo capillare della
il suo “chi si ferma è perduto” verrebbe        qualità del prodotto.
inscritto nelle tavole della legge.             A Balvano è stata realizzata “l’isola picker”
L’innovazione è al centro anche delle ini-      più grande al mondo, con oltre 40 braccia
ziative di questo fine 2019 di due aziende      meccaniche, 7 robot e circa 200 motori:
– la Ferrero e Barilla -, che globali lo sono   per farla breve, l’immensa apparecchiatu-
– in qualche maniera – fin dalla nascita e      ra pesa quanto un Boeing 747 e sono oc-
nella maniera più pervasiva, perché i loro      corsi otto mesi per completarne l’installa-
prodotti sono probabilmente presenti an-        zione, ora a buon ragione la Ferrero può
che sugli scaffali del più sperduto super-      proclamare che è diventata la fabbrica di
mercato del Polo Nord.                          biscotti punto di riferimento per l’intera
La Ferrero è balzata agli onori della cro-      Europa e forse per il mondo.
naca per il lancio di un prodotto persino       Un altro nome storico del Made in Italy –
banale – i Nutella Biscuits -, diventati nel    la Barilla – ha annunciato per il 2020 un’i-
giro di poche settimane il più straordina-      niziativa che riguarda in pieno il settore
rio caso di successo commerciale degli ul-      dei trasporti, e in particolare della logisti-
timi tempi, con fenomeni di massa e corse       ca: a partire dai primi mesi del prossimo
addirittura all’accaparramento.                 anno, la pasta prodotta negli stabilimenti
In realtà, non è solo la potenza (ben cono-     di Parma viaggerà a bordo dei treni con
sciuta fin dai tempi antichi) del cioccola-     destinazione Ulm, in Germania.
to: abbiamo via via appreso che i Nutella       Detto così, può sembrare una cosa da nul-
Biscuits sono il frutto di un vero e proprio    la solo per chi ignora la complessità di
processo ingegneristico, il risultato di spe-   gestire la logistica di un prodotto come
rimentazioni e prove di prodotto durate         la pasta, soggetto a stagionalità, a picchi
ben dieci anni, e – soprattutto – dell’apl-     di domanda e di offerta, alla necessità di
licazione dell’innovazione in tutte le fasi     assicurare comunque la capillarità di una

                                                                                               3
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numero 223- 18 Dicembre 2019

fornitura.                                       La cura del personale, anche oltre il sem-
Il risultato è valido non soltanto in termi-     plice ambito produttivo è una delle princi-
ni logistici, ma anche - e forse soprattut-      pali priorità di queste aziende, e anche in
to – in termini ambientali: 4 mila Tir non       questo senso i loro percorsi costituiscono
viaggeranno più sulla strada, con migliaia       un’importante prospettiva non solo per il
di tonnellate di Co2 che non saranno più         nostro Paese, ma per l’intera Europa, che
immesse nell’ambiente.                           o è capace di sviluppare tutte le sue po-
Un percorso di innovazione che nasce dal-        tenzialità o è destinata ad essere ridimen-
la collaborazione con un’azienda, la G.T.S.      sionata nell’ambito di una competizione,
(General Transport Service S.p.A.) di Bari,      che – quanto più è globale – più diventa
che è uno tra i principali operatori inter-      aggressiva.
modali nazionali europei, specializzato
nello sviluppo di una logsitica che ha al
centro il trasporto ferroviario, con un’atti-
vità che – nel 2018 – ha consentito di non                                Antonio D’Angelo
immettere nell’atmosfera 101,7 milioni di
kg di Co2.
Il filo che unisce queste tre aziende - e
che incoraggia a prenderle come modello
per la spinta ad un progresso economico e
produttivo che è stato indispensabile per
l’Italia fino ad ieri, ma lo diventa ancor più
per il 2020 – è non solo la costante atten-
zione all’innovazione, ma anche la cura e
la valorizzazione del capitale umano.

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IL TRASPORTO FERROVIARIO
                                       È DONNA
                    CARMEN                                                            ROSA

“Se pensi che un consulente esperto costi troppo, non       "Lavoro in un mondo meraviglioso fatto di donne e uomini
          sai quanto ti costerà un dilettante".             che ogni giorno disegnano, progettano costruiscono e
                                                            manutengono i mezzi di trasporto che ci permettono di
Conduciamo il cliente attraverso un percorso di                  raggiungere diversi luoghi della città e viaggiare".
crescita ottimizzando risorse e processi. Da oltre dieci
                                                            Il nostro team di trainer è in grado di aggiornare e
anni, il nostro team svolge attività di consulenza nel      specializzare chi già opera nel settore ferroviario nonchè di
settore ferroviario. Il pool di ingegneri affianca le       formare tutti coloro che intendono intraprendere una
aziende nel gestire con facilità e convenienza il                       carriera legata al mondo dei trasporti.
processo relativo alla manutenzione dei veicoli al fine
di perseguire, in maniera strutturata, l’efficacia e
                 l’efficienza dei processi.

   GIULIA             BIANCA               CHIARA          GABRIELLA              CINZIA               ALESSIA

                      FORMAZIONE - CONSULENZA - INGEGNERIA

                                                   ENTRA NELLA RETE
                                                      E NON PERDERE QUESTA
                                                   STRAORDINARIA OCCASIONE!
                                                                                        Via Carceri Vecchie, 3 - 80046
                                                                                         San Giorgio a Cremano (Na)
                                                                                      E-mail: info@acgroupitalia.com
                                                                                                  Tel +39 081 25 60 278
                                                                                              www.acgroupitalia.com

                                                                                                        icfl
                                                                                                           BLOG

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numero 223- 18 Dicembre 2019

News
GTS 'trasporta' Barilla, la pasta viaggerà solo in treno
Saranno i ‘carri’ di Gts a trasportare su      attività logistiche, in completa coerenza
ferrovia la pasta Barilla in tutto il mondo.   con la nostra mission aziendale”.
L’annuncio arriva durante l’incontro “Sta-     “Siamo orgogliosi di come si sta chiu-
keholders meeting “Gts as is & to be” or-      dendo questo 2019, nonostante il rallen-
ganizzato dal gruppo a Bari e dedicato alle    tamento dell’economia a livello globale
imprese per promuo-                                                  - spiega il ceo di Gts
vere e incoraggiare                                                  Alessio Muciaccia -
le nuove opportuni-                                                  ma ancor più eccitati
tà commerciali di un                                                 di come si sta apren-
settore in continua                                                  do il 2020. Clienti top
espansione nonostan-                                                 brand come Barilla si
te il rallentamento                                                  affideranno a Gts per
dell’economia.                                                       togliere migliaia di
L’azienda barese, ope-                                               camion dalle strade
ratore europeo del                                                   tra Parma e la Ger-
trasporto intermoda-                                                 mania con un nuovo
le delle merci, con l’o-                                             treno dedicato. E una
perazione siglata con                                                primaria compagnia
Barilla, toglierà dalla strada oltre 4.000     di navigazione ci affiderà da febbraio la
tir che tradotto in termini di sostenibili-    trazione di company train dal porto di Ge-
tà ambientale corrispondono a migliaia di      nova”.
tonnellate di CO2 risparmiata, oltre ai noti   Nuovi contratti che richiedono nuove
impatti sulla sicurezza stradale.              ‘energie’: “abbiamo in pista nuovi inve-
Questa di Gts è un’iniziativa che fa par-      stimenti in materiale rotabile perché la
te di una strategia più ampia a sostegno       domanda cresce e noi dobbiamo essere
della salvaguardia dell’ambiente, causa        pronti a raddoppiare la nostra dimensione
che l’azienda ha già abbracciato da tempo      nei prossimi cinque anni”.
scegliendo di trasportare le merci privile-    La sfida è legata alla difesa ambientale:
giando il trasporto ferroviario e via mare     “La strada imboccata dalla nostra azien-
a quello tradizionale stradale.                da, cioè essere un player completamente
Scelta che ha consentito, nel 2018, di non     autonomo ed integrato in un mondo com-
immettere in atmosfera oltre 101,7 milio-      plesso come quello dell’intermodalità fer-
ni di kg di co2.                               roviaria, sta dando i suoi frutti.
Gianluigi Mason, Trasporti Internaziona-       Un approccio familiare con un’organizza-
le Gruppo Barilla “Abbiamo apprezzato lo       zione industriale in grado di creare rela-
spirito imprenditoriale di GTS, la capacità    zioni di qualità che coinvolgono clienti di
progettuale e la tangibile competenza in       tutta Europa. La sostenibilità ormai è en-
materia intermodale e ferroviaria. Siamo       trata in modo determinante tra i driver di
convinti che questo progetto partirà nel       scelta di tutte le aziende”.
migliore dei modi, e ci permetterà di ri-
durre l’impatto ambientale delle nostre

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numero 223 - 18 Dicembre 2019

                               IL GRUPPO GTS
Il gruppo barese, dopo oltre 40 anni di attività (viene fondato dall’attuale presiden-
te, Nicola Muciaccia nel 1977) chiude quindi il 2019 forte di nuove acquisizioni com-
merciali e un fatturato in forte crescita (+10% sul 2018 a oltre 100 milioni di euro). E
prosegue nel suo progetto di quotazione in Piazza Affari, dopo aver ottenuto la Certi-
ficazione Elite di Borsa Italiana.
Oggi, prima del contratto con Barilla, effettua oltre 120.000 spedizioni intraeuropee
su un network di copertura di 11 paesi con 3.800 treni completi e grazie al lavoro di
190 collaboratori. Un’azienda che nasce sulla scia della liberalizzazione del mercato
merci: Muciaccia, sfruttando la liberalizzazione del mercato ferroviario, fa nascere la
GTS Rail che ad oggi è diventata per percorrenza la quinta impresa ferroviaria priva-
ta in Italia. Questo approfittando di un cambio di strategia da parte di Trenitalia che
determinò in quel periodo una sforbiciata al settore cargo nel suo complesso di oltre
il 50% dei volumi. Forte di un mercato in veloce espansione e fedele all’intuizione ori-
ginale del padre Nicola, il ceo Alessio Muciaccia ha recentemente annunciato di aver
allargato il proprio raggio d’azione anche ai trasporti marittimi e aerei, attraverso la
Gts Overseas, “dove grandi professionisti si sono uniti a Gts Logistic per fornire servi-
zi container world wide. Oltre all’impegno ambientale Gts ha cura del suo territorio.
Sceglie la Puglia come piattaforma logistica nonostante le difficoltà infrastrutturali e
guarda a Taranto come prossimo hub proprio mentre la crisi determinata dall’addio
annunciato da ArcelorMittal mette a rischio migliaia di posti di lavoro. Ma il ‘faro’
resta l’ambiente: l’Unione Europea traccia una strada molto chiara nel Libro Bianco,
dando al 2030 un obiettivo del 30% per distanze superiori ai 300km. L’auspicio - spie-
ga Gts - è che il governo italiano mantenga tra le sue priorità “la cura del ferro” con
l’obiettivo di aumentare del 50% i treni-Km percorsi nei prossimi 5 anni.

                                                                                              7
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Come sarà
il 2020?
La parola ai
lettori.
Mandaci 20
righe entro il 4
gennaio con
una fotografia.
Saranno
pubblicate sul
primo numero
del 2020
redazione@mobilitypress.it
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numero 223 - 18 Dicembre 2019

Speciale
Il primo locomotore IPE G1001 è pronto
La collaborazione tecnico-industriale tra      porto tecnico-specialistico dedicato al
il Gruppo industriale VOSSLOH LOCO-            progetto, una linea produttiva parallela a
MOTIVES-IMATEQ Italia e l’Azienda IPE          quella di IPE LOCOMOTORI 2000 a Verona.
LOCOMOTORI 2000, è arrivato in questi          Il progetto IPE G1001, basato sulla conso-
giorni all’appuntamento più importante:        lidata piattaforma VOSSLOH G1000, è nato
la presentazione del primo locomotore          con l’obiettivo di soddisfare meglio, e con
IPE G1001 al Cliente                                                 maggiore efficacia, le
Gruppo SALCEF. Grup-                                                 sempre crescenti ri-
po leader interna-                                                   chieste domestiche di
zionale nella proget-                                                locomotori da mano-
tazione, costruzione                                                 vra, sia per il merca-
e manutenzione di                                                    to ferroviario che per
infrastrutture ferro-                                                quello industriale. Il
viarie e opere civili. Il                                            progetto si conferma
progetto IPE G1001,                                                  quindi con una forte
nato a settembre del                                                 connotazione      pro-
2018, è frutto di un‘in-                                             duttiva nazionale, ed
tensa collaborazione                                                 ha unito le migliori
tecnica con il gruppo VOSSLOH-IMATEQ           esperienze tecniche di VOSSLOH e IPE LO-
e della realizzazione di una nuova linea       COMOTORI nel settore della trazione die-
di produzione allestita presso lo stabili-     sel-idraulica. Di seguito la foto del primo
mento IPE LOCOMOTORI 2000 di Nogarole          locomotore da manovra IPE G1001, con
Rocca (VR). Il progetto del nuovo Locomo-      i colori del Committente SALCEF, ed una
tore IPE1001 è stato proposto al mercato       breve nota con le caratteristiche tecniche
ferroviario già dall’inizio di quest’anno,     generali:• Piattaforma di riferimento VOS-
ed ha incontrato, fin da subito, un note-      SLOH G1000 (D100); • Trazione Diesel-i-
vole interesse da parte degli Operatori del    draulica; • Potenza installata 1200 kW;
settore ferroviario ed industriale. Infatti,   • Massa complessiva a pieno carico 80t;
diversi esemplari del nuovo locomotore         • Sagoma in accordo alla G1 EN15273-
sono già stati venduti, sono ora in fase       2; • Velocità operativa max 60 km/h; •
avanzata di produzione e saranno conse-        Fornitori di classe A, con sedi di service
gnati entro l’anno prossimo. La collabora-     sul nostro territorio (VOITH, MTU, KB e
zione di cui sopra ha inoltre permesso di      OMRON). Il Progetto offre una importante
lavorare localmente sulla curva dei costi      opportunità industriale nazionale, molto
produttivi, ottimizzando i processi e rag-     interessante per l’occupazione locale, per
giungendo un rapporto prezzo di vendita /      gli investimenti dedicati e per una signifi-
prestazioni operative estremamente com-        cativa crescita professionale del persona-
petitivo.                                      le tecnico coinvolto.
Inoltre, il sito ferroviario della società
IMATEQ Italia collocato a Rivalta Scrivia
(AL), ha anche organizzando, oltre al sup-                                        Walter Serra

                                                                                              9
Magazine mobility press - Ferpress
numero 223 - 18 Dicembre 2019

News
Trenitalia: nuovo orario, più treni per tutti e più servizi alle persone
Più treni per tutti e più servizi alle perso-    che tra il capoluogo piemontese e la città
ne.                                              si continua a viaggiare con convogli diret-
Non è uno slogan propagandistico, ma la          ti, ma istradando i treni per Milano Porta
sintesi delle novità dell’orario invernale       Garibaldi invece di Milano Centrale.
2020 di Trenitalia, che è una parte delle ri-    La realtà che sta dietro queste proble-
sposte (l’altra parte spetta al concorrente      matiche è un’autentica esplosione delle
Italo di NTV) ad un mercato dell’alta velo-      domande dei nuovi treni: Italo ha deciso
cità in continua crescita, che si associa ad     di incrementare la propria offerta di con-
un rilancio dei servizi Intercity e al “focus”   vogli su Milano Centrale, Trenitalia idem,
ed ai nuovi investimenti nel trasporto re-       senza contare che – come ha sottolinea-
gionale e pendolare, dove numerose sono          to l’amministratore delegato del gruppo
le novità anche in termini di ristruttura-       Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco
zione dell’offerta.                              Battisti, nella conferenza di presentazio-
L’aspetto paradossale della situazione           ne del nuovo orario – una delle principa-
è dato dal fatto che, a livello dei media,       li priorità del Gruppo è migliorare i livelli
l’annuncio del nuovo orario è stato prece-       di efficienza, di qualità e di puntualità del
duto da qualche protesta per la “riduzio-        servizio regionale e metropolitano.
ne” di alcuni collegamenti, in particolare i     297 Frecce (Frecciarossa, Frecciargento,
collegamenti diretti tra Torino e Venezia.       Frecciabianca), 108 Intercity (giorno e not-
Le audizioni in Commissione Trasporti            te), fino a 20 collegamenti Freccia-Link, e
della Camera hanno consentito di chiarire        – sul piano dei collegamenti con l’Europa

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numero 223- 18 Dicembre 2019

– 32 EuroCity e otto Euronight: bastereb-       le complessivo delle fermate nel nodo del
bero questi numeri a illustrare le dimen-       capoluogo milanese). Aumentano i col-
sioni dell’offerta del nuovo orario inverna-    legamenti anche nel resto del Paese: 21
le 2020 di Trenitalia, ma in realtà il quadro   nuove fermate a Tiburtina e + 5 a Roma
non è completo se non si tiene presente         Termini (che portano, anche in questo
lo sforzo per l’aumento della capillarità       caso, ad oltre 300 le fermate complessi-
dei collegamenti (in particolare nelle aree     ve nel nodo di Roma): 18 nuove fermate a
urbane e metropolitane) e una persona-          Reggio Emilia AV (76 le fermate comples-
lizzazione dell’offerta, con nuovi servi-       sive nell’area Mediopadana); + 26 a Fer-
zi specificamente rivolti ad una clientela      rara e + 4 a Rovigo (12 in totale). E poi 19
sempre più orientata ad esprimere una           nuove fermate a Napoli Afragola e + 14 a
richiesta di un sistema di mobilità capace      Napoli Centrale, per un totale di oltre 150
di andare anche oltre la semplice dimen-        fermate complessive nel territorio del ca-
sione del viaggio. L’aumento dei collega-       poluogo campano.
menti, innanzitutto, che comprende un           Nel nuovo orario, ci sono offerte di nuo-
elenco così lungo da riempire alcune pa-        vi collegamenti diretti con convogli che
gine del comunicato che illustra le novità      inaugurano un servizio tra Milano e Bolza-
del nuovo orario. 162 nuove fermate delle       no in sole 3 ore (a Trento, in 2 ore e 26’);
Frecce nelle aree                                                         da Roma a Lecce
metropolitane di                                                          (venerdì e saba-
Milano, Mediopa-                                                          to); da Reggio
dana, Roma e Na-                                                          Calabria a Vene-
poli; 104 il totale                                                       zia, e i nuovissimi
dei treni Freccia-                                                        collegamenti tra
rossa sulla sola                                                          Sibari e Bolzano e
rotta Roma-Mila-                                                          tra Udine e Napo-
no. Con il nuovo                                                          li. Vengono velo-
orario, le Frec-                                                          cizzati e migliora-
ce     effettueran-                                                       ti i collegamenti
no 128 fermate                                                            tra Roma e Vene-
in più: 43 nuove                                                          zia, con 10 Frecce
fermate a Milano                                                          che raggiungono
Rogoredo (dove                                                            il capoluogo lagu-
un efficiente ser-                                                        nare in tre ore e
vizio di metropo-                                                         15 minuti, e fer-
litana consente un interscambio presso-         mate intermedie solo a Bologna e Padova;
chè totale con la rete dei trasporti urbani     due nuovi collegamenti anche tra Milano
ed extraurbani milanesi); la novità assolu-     e Venezia, che portano a 48 il numero dei
ta di 30 fermate delle Frecce nella stazio-     convogli in totale. E treni destinati ad un
ne di Rho-Fiera Milano (a sua volta colle-      particolare tipo di clientela, quella sciisti-
gata con la metropolitana milanese, oltre       ca, con i Frecciarossa che da Napoli arri-
che importante sede di manifestazioni           vano direttamente a Oulx e Bardonecchia,
fieristiche); 12 fermate nella stazione di      mentre con i FRECCIALink si offrono mol-
Milano Porta Garibaldi, un allargamento         te possibilità di raggiungere località scii-
dell’offerta che porta ad oltre 300 il tota-    stiche di gran nome come Courmayeur o

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altre famose tappe nelle
Dolomiti.

Il Frecciarossa “dopo-
cena” e le altre novità
dell’offerta

E’ difficile enumerare
tutte le novità dell’ora-
rio invernale 2020; una
novità assoluta (e che
ha suscitato grande inte-
resse anche sui media) è
                            Gianfranco Battisti, amministratore delegato
costituita dalla istituzio-
                            del gruppo FS Italiane
ne di nuovi collegamenti
in tarda serata, con treni
                                               ore 00.02, con fermate intermedie a Por-
che si sono subito guadagnati l’appellativo
                                               ta Susa e Rho-Fiera; e – più o meno negli
di “Frecciarossa dopocena”. Facendo trion-
                                               stessi orari – saranno possibili i collega-
fare in pieno la logica dei collegamenti AV
                                               menti anche in direzione contraria. Nelle
come la nuova “metropolitana d’Italia”, il
                                               giornate di mercoledì e giovedì (giornate,
Frecciarossa tende ad unire sempre più le
                                               cioè, dove un’indagine condotta da Tre-
città poste tra loro a distanza ridotta ora-
                                               nitalia ha mostrato esservi una domanda
mai a poco più di un’ora o ancora meno.
                                               da soddisfare), collegamenti in tarda se-
A partire dal 16 dicembre, saranno inau-
                                               rata tra Milano Centrale e Bologna, con
gurati i nuovi servizi in tarda serata tra
                                               fermate intermedie a Rogoredo e Reggio
Torino, Milano e Bologna, ma l’intenzione
                                               Emilia Mediopadana. Il Frecciarossa do-
– soprattutto se il nuovo servizio avrà suc-
                                               pocena è un po’ il simbolo di un’evoluzio-
cesso – è di estendere i collegamenti an-
                                               ne dell’offerta dell’orario verso territori
che tra Roma e Napoli e Bologna e Firen-
                                               che potremmo definire “retail”, sia in sen-
ze. Nelle
                                                                         so proprio che in
giornate
                                                                         senso ampio. Ad
di vener-
                                                                         una clientela che
dì, saba-
                                                                         vuole “ritagliar-
to e do-
                                                                         si” un proprio
menica
                                                                         spazio alieno da
si potrà
                                                                         invasioni inop-
partire
                                                                         portune si rivol-
alle ore
                                                                         ge sicuramente
23 da To-
                                                                         l ’a m p l i a m e n t o
rino Por-
                                                                         dell’offerta della
ta Nuova
                                                                         “Area del silen-
con arri-
                                                                         zio” sui Freccia-
vo a Mi-
                                                                         rossa non solo
lano Cen- Da sinistra: Sabrina DeFilippis, Tiziano Onesti,
                                                                         nel livello Busi-
trale alle Orazio Iacono, Paolo Attanasio
                                                                         ness, ma anche

                                                                                                   13
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in Standard, con un’offerta che riguarderà      febbraio 2020 in poi, di risparmiare ben
ben 13.000 posti a sedere. I settori riser-     600 tonnellate di emissioni di Co2. An-
vati al silenzio sono stati ben delimitati,     che in questo caso, l’elenco delle offerte
resi estremamente visibili ed “allarmanti”,     e dei nuovi servizi pensati per la clientela
affinchè anche il viaggiatore più bulimico      è lungo, ma è impossibile non citare l’im-
nelle conversazioni con il proprio cellu-       plementazione dei servizi Wi-Fi a bordo
lare non possa avere dubbi che per lui in       del 70 per cento dei Frecciarossa e sul 100
quelle zone “non è aria” (ma la continenza      per cento dei convogli ETR700 della nuova
nell’uso del portatile dovrebbe costituire      linea Frecciargento, che saranno tutti con-
una nuova forma di galateo per il viaggia-      trassegnati con un marchio riconoscibile
tore del nuovo millennio). La clientela che     (“New Fast”), che renderà esplicito che si
sceglie il Frecciarossa opera già una scelta    viaggia in vetture super-collegate. Infine,
a favore dell’ambiente e Trenitalia ha con-     su alcuni treni Frecciarossa si darà vita ad
fermato di avere la politica green tra le       una serie di “Virtual Reality Experience”,
sue priorità principali anche attraverso la     sperimentazioni di realtà virtuale che con-
scelta di dichiarare l’area a bordo dei con-    sentiranno di dare una nuova dimensione
vogli “plastic free”, oltre ad adottare i si-   al viaggio: le esperienze (molto coinvol-
stemi di raccolta differenziata come nelle      genti e destinate probabilmente ad un
stazioni. Possono sembrare piccole cose,        notevole successo) sono state sviluppate
ma le cifre indicate dal direttore della Di-    dalla società specializzata AnotheReality,
visione Passeggeri Long Haul Paolo Atta-        in partnership con Trenitalia.
nasio dicono il contrario. Il progetto di ri-
duzione della plastica a bordo consentirà       I treni Intercity e l’offerta dei servizi re-
di dire addio a 14,5 milioni di bottigliet-     gionali
te di plastica, a 12 milioni di bicchieri e 2
milioni di palettine per lo zucchero: alla      Novità anche per la categoria dei treni In-
fine l’operazione - condotta in collabora-      tercity e per l’offerta dei servizi regionali.
zione con la società Itinere, che fornisce      Nelle vetture dei convogli IC verranno gra-
i servizi di ristorazione – consentirà, da      dualmente inseriti spazi per ospitare il tra-
                                                        sporto di biciclette e – soprattutto
                                                        – aree di self service automatiche
                                                        per i prodotti di ristoro durante il
                                                        viaggio. Profondamente rinnovate
                                                        anche le vetture e il servizio sugli
                                                        Intercity notturni o sui treni Euro-
                                                        night, sia per quanto riguarda le
                                                        cuccette che i vagoni letto, dove
                                                        sarà migliorato anche il servizio di
                                                        accudienza. Nel trasporto regiona-
                                                        le, l’offerta 2020 di Trenitalia arriva
                                                        alla fine di un percorso che ha con-
                                                        sentito il rinnovo o la vittoria nel-
                                                        le gare nei 16 contratti di servizio
                                                        finora sottoscritti, con un quadro
                                                        che si completerà con le altre re-

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gioni nel 2020.                                 obiettivo che probabilmente sarà raggiun-
La stabilità contrattuale ha consentito di      to grazie ai 6 miliardi di investimenti per
dare il via ad una stagione di grandi inve-     rinnovare la flotta e migliorare il servizio:
stimenti soprattutto nel rinnovo del ma-        alla fine dell’intero processo, l’età media
teriale rotabile, con il mega-appalto per       dei convogli in circolazione passerà da 22
600 nuovi treni, che – come ha assicura-        anni a 9 anni, un dato che da solo dice
to l’amministratore delegato del Gruppo,        dell’entità dei rinnovamenti indotti. Il mi-
Gianfranco Battisti – arriveranno addirit-      glioramento dell’offerta sui treni regionali
tura in anticipo, completando la fornitu-       è un continuo “work in progress” e propor-
ra entro il 2023, con due anni di anticipo      rà una serie di novità che riguarderanno
rispetto al previsto 2025. Il rinnovo della     anche l’articolazione dell’offerta, con una
flotta è la premessa per una decisa azione      classificazione che riguarderà i treni del-
in direzione del mi-                                                  la categoria “Urba-
glioramento del ser-                                                  no” (entro i 10 km);
vizio, che presenta                                                   “Suburbano” (entro
comunque già indici                                                   i 30 km); Regiona-
e risultati soddisfa-                                                 le,      RegioExpress,
centi, anche se an-                                                   Turistico, Fly e Link
cora suscettibili di                                                  treno+gomma.        Da
incrementi. La pun-                                                   subito, con il nuovo
tualità, vale a dire la                                               orario invernale, vie-
percentuale dei tre-                                                  ne ammessa su tut-
ni che arrivano con                                                   ti i treni regionali la
un ritardo massimo                                                    possibilità di portare
di 5 minuti, era pari                                                 una bici pieghevole,
all’86,7% nel 2014, è risultata del 91,4%       mentre aumentano i convogli dove è pos-
nel 2019, con un miglioramento di 4,7           sibile il trasporto delle bici negli appositi
punti percentuali; anche l’indice di rego-      spazi.
larità dell’effettuazione dei convogli (cioè    Altre novità riguarderanno la progressiva
la misura che indica che non ci sono state      installazione di vending machine a bordo o
cancellazioni di servizi, un fenomeno che       l’attrezzaggio di spazi per bebè nei bagni,
irrita particolarmente i pendolari) segna-      ma forse la vera innovazione che apre a
la un positivo 98,9%, percentuale che ri-       sempre maggiori innovazioni e sviluppo di
sulta comunque di uno o due punti e più         potenzialità (nel calcolo automatico del-
superiore alle performances registrate in       le tariffe più vantaggiose, etc.) è l’intro-
altri paesi europei, come Francia, Gran         duzione della modalità “contactless” per
Bretagna o Belgio; cresce anche la soddi-       l’effettuazione dei pagamenti dei biglietti
sfazione dei clienti, che nel 2019 è stata      con carta di credito: “Viaggia Ticketless”
pari all’86 per cento (nel 2014 era pari al     è il nome del progetto che promette di ri-
74,1%). L’obiettivo del Piano industriale       voluzionare le nostre abitudini anche nei
del Gruppo – ha ricordato Sabrina DeFi-         viaggi sui convogli del trasporto regionale.
lippis, direttore della Divisione Regiona-
le - è molto ambizioso, perché prevede di
arrivare a un grado di soddisfazione della                                   Antonio D’Angelo
clientela del 95 per cento, e si tratta di un

                                                                                               15
EASYWORK, IL SISTEMA PER LA GESTIONE
EVOLUTA DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE

Easywork è la nuova applicazione che nasce                 COME FUNZIONA EASYWORK?
dall’esperienza     trentennale   di    Pluservice
nell’ambito dei sistemi informativi integrati per la    Il capo tecnico, una volta aperta la commessa e
mobilità.                                               inseriti i lavori previsti all’interno dell’applicativo,
                                                        assegna la commessa ad un operatore o ad una
Con il sistema Easywork le attività di                  squadra.
manutenzione svolte da ciascun operatore                Attraverso EasyWork gli addetti visualizzano le
confluiscono in un unico sistema evoluto ed              lavorazioni a loro assegnate ed indicano l’inizio
automatizzato - disponibile per tablet e pc - così      di ogni attività che si accingono a svolgere.
da rendere la rilevazione dei lavori svolti e la loro   Al termine della giornata indicano la fine del
successiva consuntivazione di facile utilizzo.          proprio turno di lavoro. Il sistema acquisisce
Il sistema ha l’obiettivo di abbattere i tempi di       automaticamente le timbrature in commessa.
data entry e l’utilizzo della carta.
                                                           VANTAGGI
Particolare attenzione è stata posta sul tema
della sicurezza nei luoghi di lavoro.                          Abbattimento dei costi di stampa e data entry

Ogni operatore riceve infatti le attività da
                                                               Riduzione degli errori di trascrizione
svolgere in base alle proprie competenze e può
in ogni momento consultare le norme di                         Monitoraggio costante delle manutenzioni
sicurezza e le eventuali attrezzature specifiche
richieste per effettuare le lavorazioni a lui                  Aumento del livello di sicurezza sul lavoro
assegnate.

                                                                                        Sistemi Informativi Integrati
info@pluservice.net                                                                                   per la Mobilità
numero 223 - 18 Dicembre 2019

Lo Studio
Qualità ed accessibilità alle stazioni e ai punti di fermata
del sistema delle autolinee nazionali di lunga percorrenza
Il processo di liberalizzazione, avviato con
il d.lgs. 285/2005, ha portato, come già
successo in Germania e Francia, rapidi e
profondi cambiamenti nel settore delle
autolinee a lunga percorrenza.
In termini economici, il volume di affari
del settore è stimato nel 2016 in circa 200
                                              glio sono indagati i processi autorizzativi,
milioni di euro (ART, 2017) registrando
                                              la situazione sul campo comprensiva di
una significativa crescita rispetto ai circa
                                              un confronto con alcune realtà europee e
130 milioni di euro del 2012.
                                              un’indagine sulla posizione delle aziende
Appare come fattore al tempo stesso di
                                              trasporto in merito al tema.
vincolo e opportunità la mancanza di una
                                              Le caratteristiche di posizione e acces-
vera e propria intermodalità, che nel mi-
                                              sibilità, le dotazioni e i servizi all’utenza
gliore dei casi è lasciata semplicemente in
                                              sono stati valutati su un campione di 31
capo all’utente. Parte del problema è do-
                                              città distribuite fra capoluoghi regionali,
vuto anche a localizzazione, accessibilità
e caratteri-
stiche infra-
strutturali di
autostazioni
e fermate.
Lo     studio
analizza
dunque      la
situazione
delle autoli-
nee a lunga
percorrenza
dal punto di
vista delle
stazioni, ov-
vero la fon-
damentale
interfaccia
fisica fra il
servizio di
trasporto e
                Esempio di analisi della localizzazione delle fermate di una città
i viaggiatori.
                (Perugia) con l’indicazione qualitativa delle tendenze in atto
Nel     detta-

                                                                                              17
numero 223- 18 Dicembre 2019

provinciali più popolosi a altre città. I ri-   stazioni ferroviarie principali, con TPL in
sultati mostrano una situazione con ampi        prossimità, ma vi sono casi di fermate pri-
margini di miglioramento. Si nota in parti-     ve di accesso TPL e fuori dai centri. Per-
colare una mancanza di visione delle città      mane la problematica dell’accesso alle
nella strategia di definizione dei punti di     persone con ridotta mobilità: pochissime
fermata, con quasi nessun investimento          stazioni «designate» rendono poco effica-
significativo sulle dotazioni, al netto di      ci gli investimenti fatti dalle aziende sul
importanti eccezioni.                           materiale rotabile.
Ad oggi il concetto di «autostazione» è         Le 24 aziende intervistate, fra cui mol-
spesso interpretato in maniera molto            ti dei maggiori operatori, concordano su
minimal: una semplice fermata a bordo           una serie di dotazioni minime necessarie
strada, senza servizi, strutture e presidio.    almeno per i nodi più importanti: coper-
Riguardo alla localizzazione predomina          tura, servizi igienici, sedute, numerazione
il modello tradizionale: fermate vicino a       stalli; illuminazione, riprese video; TPL di
                                                                    forza e/o localizzazione
Esempio di analisi delle caratteristiche                            in stazione; stalli per la
delle fermate in Italia                                             sosta tecnica. Infine, il
                                                                    tema regolatorio non
                                                                    pare secondario: vin-
                                                                    coli e prezzi alti «espel-
                                                                    lono» alcune aziende
                                                                    verso fermate seconda-
                                                                    rie ed inadeguate, in-
                                                                    troducendo dispersione
                                                                    nell’offerta, riducendo
                                                                    il bacino di utenza, etc.;
                                                                    permangono anche dif-
                                                                    ficoltà per l’attivazione
                                                                    di nuove fermate: il set-
                                                                    tore richiederebbe un
                                                                    maggiore dinamismo e
                                                                    affidabilità delle proce-
                                                                    dure.

                                                                                 Paolo Beria

18
numero 223 - 18 Dicembre 2019

Risultato dell’indagine sull’importanza delle dotazioni secondo gli operatori

                                                                                       19
numero 223 - 18 Dicembre 2019

Green Mobility
Mobilità: nel 2019 il 74,7% degli italiani ha ridotto l'uso dell'auto
Secondo i dati dell’Agenzia europea
dell’ambiente il 15% delle emissioni di
anidride carbonica in Europa è prodot-
ta da auto e furgoni, non a caso l’UE ha
introdotto precise norme con l’obiettivo
di ridurre significativamente questi livelli
entro il 2030. I cittadini italiani sembrano
voler dare il proprio contributo per abbat-
tere l’inquinamento tanto che, secondo
l’indagine realizzata per Facile.it da mUp
Research e Norstat su un campione rap-
presentativo della popolazione nazionale,
                                                mobilità ecologica si afferma il monopat-
il 74,7% dei rispondenti, pari a 32,7 mi-
                                                tino; sia esso elettrico o tradizionale. Nel
lioni di individui, nell’ultimo anno si è im-
                                                corso dello scorso anno se ne sono serviti
pegnato concretamente per ridurre l’im-
                                                il 5,8% dei rispondenti, pari a 2,5 milioni di
patto ambientale causato dalla mobilità.
                                                italiani. Analizzando i dati più in dettaglio
Come? La scelta più comune, adottata
                                                emerge un altro elemento; la riduzione
dal 46,1% degli intervistati, è stata quella
                                                dell’impatto ambientale legato ai mezzi di
di ridurre l’uso dell’auto, servendosi dei
                                                trasporto passa sempre più dall’intermo-
mezzi pubblici o muovendosi a piedi. Non
                                                dalità, ovvero dall’uso di diverse modalità
è dato sapere se sia stata una scelta limi-
                                                di trasporto in un unico viaggio: più di 1 ri-
tata ad alcuni momenti o un cambiamen-
                                                spondente su 4 ha dichiarato, per l’appun-
to di abitudini più radicale, fatto sta che
                                                to, di aver utilizzato più di una soluzione
oltre 20 milioni di italiani hanno adottato
                                                per diminuire l’utilizzo dell’auto. I buoni
questa soluzione, in particolare i rispon-
                                                propositi per il 2020 non mancano e qua-
denti con più di 65 anni, fascia anagrafica
                                                si 1 italiano su 2 (44,7%) ha dichiarato di
nella quale la percentuale di chi ha usato
                                                voler migliorare ulteriormente, riducendo
meno l’auto e più i piedi supera il 52%. In
                                                ancora l’impatto ambientale generato dal-
tanti, più di 1 su 4, hanno invece ridotto
                                                la propria mobilità. Se il 12,9% del cam-
i km percorsi in macchina usando, quan-
                                                pione ha dichiarato che, pur continuando
do possibile, la bicicletta come mezzo al-
                                                ad utilizzare la propria auto o moto, ha in
ternativo alle quattro ruote. Il 19,4% dei
                                                programma di sostituirla con una meno
rispondenti non volendo - o potendo - ri-
                                                inquinante, così da ridurre le emissioni di
nunciare al proprio veicolo a motore, sia
                                                CO2, il 24% dei rispondenti ha intenzione
esso a due o quattro ruote, ha invece deci-
                                                di usare con più frequenza i mezzi pubblici
so di cambiarlo con uno meno inquinante
                                                e le proprie gambe. Destinato a crescere
- acquistandone uno nuovo o ricorrendo a
                                                di molto anche il popolo di chi si sposta
quelli presenti nel nucleo familiare - men-
                                                con il monopattino se si considera che, tra
tre il 7% degli intervistati ha usato il car
                                                i rispondenti, quasi il 7% ha intenzione di
sharing come soluzione alternativa alla
                                                usare di più questo mezzo nel 2020.
propria auto. Tra le nuove opportunità di

                                                                                               21
scegli l’Italia del cuore

            Oltre 300       80 tabaccherie
            punti vendita   convenzionate
numero 223 - 18 Dicembre 2019

Legambiente
Le linee ferroviarie peggiori d'Italia secondo l'anticipazione
del dossier Pendolaria di Legambiente
Un rapporto che ogni anno racconta il             radicali e a costo zero a difesa di centina-
cambiamento, in termini di quantità e             ia di migliaia di persone che ogni giorno
qualità, dei treni in circolazione e di con-      prendono il treno in situazioni di degrado
seguenza degli effetti sulla vita quotidiana      inaccettabili.
dei pendolari di tutta Italia.                    La situazione che si vive da dieci anni sulle
Perché i disagi per i cittadini sono anco-        tre linee peggiori d’Italia è inaccettabile, è
ra rilevanti da Sud a Nord: in troppe aree        la conseguenza di drastici tagli e di disat-
del Paese i treni, anno dopo anno, si ri-         tenzione al servizio, e purtroppo si con-
ducono; i tempi di percorrenza si allun-          tinua ad ascoltare solo promesse mentre
gano, con la conseguenza che sempre più           il numero di passeggeri è diminuito fino
persone abbandonano questa modalità di            al 30%. Al Ministro chiediamo di eserci-
trasporto perché trovano convogli sempre          tare un vero potere di controllo, verifica
più affollati, vecchi e con continue cancel-      ed intervento rispetto alle situazioni di
lazioni. Il risultato è che molti sono così       più grave disagio, e quando la situazione
costretti a spostarsi in auto o pullman con       è come a Roma e a Napoli commissarian-
evidenti ripercussioni anche sull’inquina-        do le aziende. Sono infatti in larga parte
mento delle nostre città.                         le risorse statali a garantire il servizio su
A completare la classifica delle 10 linee         queste linee e i diritti dei cittadini alla
peggiori, che nel complesso coinvolgono           mobilità devono essere garantiti».
oltre 3 milioni di pendolari, troviamo trat-      La classifica di Legambiente evidenzia
ti ferroviari che coinvolgono tutta la Peni-      come su alcune linee ed in alcune città,
sola: la Milano-Chiasso, la Torino-Chivas-        purtroppo, la situazione sia peggiorata e
so-Ivrea-Aosta, la Genova-Ovada-Acqui             manca persino la speranza che qualcosa
Terme, la Verona-Rovigo, la Terni-Sanse-          cambi.
polcro, la Battipaglia-Potenza-Metaponto,         Eppure, da queste criticità si dovrebbe
la Agrigento-Palermo.                             partire per rilanciare l’offerta di trasporto
«Il rilancio della mobilità su ferro nelle cit-   pubblico su ferro, con beneficio in termini
tà e la condizione che vivono i pendolari         di meno inquinamento e meno congestio-
devono diventare una priorità dell’agenda         ne nelle nostre città, ma anche di qualità
politica nazionale. Oggi questo purtroppo         della vita e ridotta spesa per le persone.
non avviene – dichiara Edoardo Zanchini,          Il nostro Paese ha, infatti, bisogno di au-
vicepresidente di Legambiente –. Al nuo-          mentare sensibilmente il numero di pas-
vo ministro dei Trasporti Paola De Miche-         seggeri che viaggiano in metro e in treno,
li chiediamo di dedicare ai pendolari al-         se vuole migliorare la qualità dell’aria e
meno la stessa attenzione che ha messo            ridurre le emissioni di CO2 come previsto
in questi mesi per il rilancio dei cantieri       dall’Accordo di Parigi.
delle grandi opere. Servono risorse – e           Non solo, è questo tipo di progetti che
purtroppo in Legge di Bilancio non ci sono        saranno al centro dei finanziari del Green
ne per aumentare i treni pendolari ne per         New Deal europeo, ma da noi si parla solo
compararne di nuovi – ma anche scelte             di grandi opere.

                                                                                                 23
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                                                                           rotabile di EAV
                                                                           (ex Circumvesu-
                                                                           viana, Sepsa e
                                                                           MetroCampania
                                                                           NordEst); stes-
                                                                           sa     situazione
                                                                           nel Lazio, dove
                                                                           sono sempre più
                                                                           evidenti le diffe-
                                                                           renze tra la pe-
                                                                           nosa condizione
                                                                           dei mezzi ATAC e
                                                                           quelli delle linee
                                                                           FL frequentate
                                                                           dai convogli Tre-
                                                                           nitalia.
                                                                           La       seconda,
                                                                           grande, questio-
                                                                           ne riguarda il
                                                                           numero di treni
                                                                           in circolazione.
                                                                           Purtroppo, mal-
                                                                           grado negli ul-
                                                                           timi dieci anni i
Un dato positivo indubbiamente c’è: si ri-                                 pendolari siano
duce l’età dei treni in circolazione.           aumentati passando da 2,7 a 2,9 milioni
Continua infatti la dismissione dei convo-      sui treni regionali (+7%), il numero di tre-
gli più vecchi in molte regioni, con l’età      ni in circolazione nelle regioni è aumenta-
media arrivata a 15,4 anni rispetto al 2017     to solo dell’1,1%.
(quando il dato era di 16,8), grazie al trend   «Dobbiamo mettere più treni e rinnovare
iniziato negli scorsi anni con l’immissione     il parco circolante se vogliamo convincere
di nuovi convogli da parte di Trenitalia.       le persone a scegliere la mobilità sosteni-
Il miglioramento è avvenuto soprattut-          bile – aggiunge ancora Zanchini –. Nella
to al Nord e al Centro, dove è diminuita        legge di Bilancio in corso di approvazio-
l’età media ed il numero di treni con più       ne non sono previste risorse aggiuntive
di quindici anni di età per l’immissione di     per potenziare il servizio o per acquista-
nuovi convogli e di dismissione di quelli       re treni per i pendolari. Eppure se si vuo-
più vecchi.                                     le puntare davvero a un green new deal
In Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna         come annunciato dal Governo Conte oc-
si vedranno miglioramenti nei prossimi          corre rilanciare una cura del ferro nel no-
anni grazie agli investimenti programmati       stro Paese. La priorità dovrebbe essere di
nei Contratti di Servizio con Trenitalia. In    partire dal recupero dei tagli alle risorse
Campania nonostante gli investimenti in         avvenuto rispetto a 10 anni fa. Dal 2009,
corso, l’età media rimane alta (19,7) so-       infatti, le risorse da parte dello Stato per
prattutto a causa dell’anzianità del parco      il trasporto pubblico su ferro e su gomma

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numero 223 - 18 Dicembre 2019

sono diminuite del 21,5%. Una scelta che                 monte (con un taglio però più contenuto,
ha avuto come conseguenze tagli e disagi                 rispettivamente del 4,8% e dello 0,4%).
che i pendolari vivono ogni giorno ».                    E ci sono anche situazioni al limite come
In molte regioni l’unica azione intrapresa               in Molise, dove il capoluogo Campobasso
come conseguenza di questi tagli è sta-                  non ha più collegamenti ferroviari con il
ta, infatti, l’aumento delle tariffe (in ben             mare perché è stata messa fuori esercizio
16 regioni) o il taglio nei collegamenti                 la linea per Termoli.
(in 13 regioni): dal 2010 al 2019 il costo               Buone notizie arrivano, invece, finalmen-
per i pendolari è aumentato notevolmen-                  te dai treni Intercity: il 2018 ha visto se-
te senza che a questo corrispondesse un                  gnare un +5,9% in termini di offerta, ri-
cambio dell’offerta in termini di qualità e              spetto all’anno precedente, recuperando i
quantità. Anzi, si registrano punte del 48%              tagli che hanno colpito i convogli a lunga
di incremento in Campania (a fronte di un                percorrenza a partire dal 2009.
taglio ai servizi del 15%), Liguria e Pie-

                             INTERNAZIONALIZZAZIONE

                              Project co-funded by the
                              COSME Program of the EU

                                                                           INNOVAZIONE

                                                                                   Projects co-funded by COSME
                                                                                   and H2020 Programs of the EU

              ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI

                                                           AZIONE ISTITUZIONALE

                 www.ditecfer.eu                                 www.ditecfer.partners

                                                                                                                  25
numero 223- 18 Dicembre 2019

Reportage
Treni e grandi alberghi: un binomio inscindibile
La nascita del turismo moderno risale alla       gi per ferrovia.
seconda metà dell’Ottocento.                     Inizialmente fu un’abitudine diffusa tra le
Prima c’era semmai il “Grand Tour”, so-          ricche borghesie del Europa settentriona-
prattutto verso l’Italia, appannaggio di         le, oltre che della East Coast americana.
una ristretta élite di intellettuali ed esteti   Un pubblico prevalentemente anglosasso-
come Goethe, che disponevano di note-            ne, cui si aggiunsero, nei decenni succes-
voli risorse economiche e, soprattutto, di       sivi, svizzeri, austriaci, tedeschi e francesi.
molto tempo libero, considerando i mez-          Il ritardo nell’abitudine ad usare il treno
zi di trasporto                                                                 per ragioni le-
dell’epoca.                                                                     gate al tempo
Ma nel 1825,                                                                    libero nelle na-
in Inghilterra,                                                                 zioni mediter-
debuttò la pri-                                                                 ranee – e se-
ma linea ferro-                                                                 gnatamente
viaria dedicata                                                                 in Italia, con
al    trasporto                                                                 la parziale ec-
passeggeri                                                                      cezione della
e, nel giro di                                                                  Lombardia set-
una cinquan-                                                                    tentrionale – è
tina di anni,                                                                   probabilmente
l’intero conti-                                                                 all’origine del-
nente europeo                                                                   la scarsa affe-
– come pure il                                                                  zione di que-
Nord America                                                                    sti popoli alla
e larga parte                                                                   ferrovia, visto
dell’Asia - fu-                                                                 che la libertà
rono coperti                                                                    di movimento
dai binari.                                      finì con l’essere associata, nell’immagi-
Non a caso già nel 1873 venne pubblicato         nario collettivo, alla successiva diffusione
a Londra dalla Thomas Cook il primo Con-         della motorizzazione di massa.
tinental Timetable, ossia un orario ferro-       Comunque, anche nelle contrade mediter-
viario che conteneva le principali relazioni     ranee, il treno svolse un ruolo importan-
in tutta l’Europa. Ancora oggi, nonostante       te per lo sviluppo del turismo, visto che
la diffusione delle informazioni in rete ed      gli abbienti visitatori nordici scendevano
il recente fallimento della Thomas Cook,         verso Mezzogiorno essenzialmente per
il Continental Timetable – esteso anche a        ferrovia. E pretendevano strutture di ac-
quasi tutte le altre aree del pianeta – vie-     coglienza adeguate al loro rango o, quan-
ne diffuso in forma cartacea da un gruppo        do il rango difettava, perlomeno al loro
di redattori dello storico orario.               portafoglio.
Il moderno turismo, dunque, è diretta-           Nacquero così i grandi alberghi della Bel-
mente tributario della diffusione dei viag-      la Epoque, alcuni posseduti direttamente

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dalla famosa Compagnie Internationa-           Sempione. Segnatamente a Stresa, tap-
le des Wagons Lits, che movimentava le         pa obbligata per la visita all’isola Bella, si
vetture letto, dotate di tutti i comfort del   può tuttora soggiornare in strutture fasto-
tempo, da un capo all’altro del continente.    se come il Grand Hotel des Iles Borromées
Mentre negli Stati Uniti erano le carrozze     ed il Regina, ma edifici notevoli si trovano
Pullman (dal nome dell’inventore George        anche a Baveno ed a Pallanza. Già in pre-
Mortimer Pullman) a diffondere il gusto        cedenza i sudditi di sua Maestà Britannica
del lusso tra i baroni rampanti dell’indu-     scendevano lungo la nostra penisola per
stria.                                         imbarcarsi a Brindisi e da lì raggiungere i
Naturalmente si possono ancora rinvenire       loro possedimenti nelle Indie: il cosiddet-
i grandi alberghi della Bella Epoque, al-      to Raj, ossia l’impero che si estendeva da
meno quelli sopravvissuti alle due guerre      Karachi, nell’attuale Pakistan, fino a Ran-
mondiali ed alle ristrutturazioni del No-      goon in Birmania, dove soggiornarono a
vecento. Si incontrano soprattutto nelle       lungo Rudyard Kipling e, più tardi, Geor-
località termali, come Vichy, Baden Ba-        ge Orwell. Grazie all’apertura del traforo
den, Montreux, Gstaad, Interlaken, Davos,      del Fréjus, attraverso le Alpi, e del Canale
Sainkt Moritz, Bad Gastein, Karlovy Vary       di Suez, nel 1871 si potevano risparmiare
e Marianske Lazné, oggi site nella Repub-      alcuni giorni di navigazione viaggiando in
blica Ceca, ma, al tempo dell’Impero au-       treno (la mitica “Valigia delle Indie”) fino
stro ungarico, note come Karlsbad e Ma-        al porto salentino.
rienbad. In questo caso gli alberghi sono      A quei tempi risale, infatti, il Grande Al-
sopravvissuti anche alla stagione livella-     bergo Internazionale di Brindisi, ancora
trice del socialismo reale, quando a fre-      oggi accessibile a prezzi tutto sommato
quentare le terme boeme era la nomen-          modici, dove, dopo l’ otto settembre 1943,
klatura moscovita e quella degli altri paesi   soggiornò re Vittorio Emanuele II° in fuga
del Patto di Varsavia.                         da Roma, occupata, dopo l’armistizio, dal-
Si possono trovare ancora in attività i        le truppe tedesche. In una sala attigua alla
grandi alberghi ottocenteschi soprattutto      sua camera – la regina Elena dormiva però
nelle grandi capitali quali Londra e Parigi    in una stanza separata – il cameriere potrà
(come il George V°), ma anche, più discre-     mostrarvi il tavolo attorno al quale si ri-
tamente, nelle città italiane.                 univa il Consiglio dei Ministri dell’effime-
Pensiamo al Gallia, adiacente alla Stazione    ro Regno del Sud. Lungo la linea adriatica
Centrale di Milano, al Danieli di Venezia,     sorse anche il Grand Hotel di Rimini, reso
al Baglioni di Firenze, al Savoia Excelsior    celebre nel dopoguerra dalle pellicole di
Palace di Trieste, al Grand Hotel di via Ve-   Federico Fellini.
neto a Roma, al Vesuvio di Napoli. Oppure      Benché la prima generazione di moderni
a Perugia, dove al Brufani – oggi raggiun-     turisti fosse essenzialmente britannica,
gibile dalla stazione di Fontivegge col Mini   la lingua franca degli alberghi di lusso e
Metro – si concentrarono nell’ottobre del      delle ferrovie era il francese, che era pure
1922 le squadre d’azione fasciste prima        l’idioma in cui interloquiva la diplomazia
della (tranquilla) Marcia su Roma.             del tempo.
Un florilegio notevole di alberghi di lus-     Tuttora la sede dell’UIC (Union Internatio-
so si incontra sulle sponde piemontesi del     nale des Chemins de Fer, che riunisce qua-
lago Maggiore, dove, non a caso, nel 1906      si tutte le imprese ferroviarie del Mondo)
approdò la ferrovia internazionale del         ha sede a Parigi. E dalle stazioni della “vil-

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le lumière” partivano i blasonati espressi        di Singapore. Residenze tuttora accessibili
che hanno contribuito al successo della           per viaggiatori provvisti di carta di credito
costa normanna (Deauville, Dinard, Saint          adeguatamente capiente.
Malò), di quella basca (da Biarritz fino a        Mentre, invece, proprio in America, la
San Sebastian in Spagna) e, naturalmen-           decadenza dei treni passeggeri nel do-
te, della Cote d’Azur e della nostra Riviera,     poguerra trascinò con sé anche parecchi
disseminate di lussuosi alberghi tra Can-         alberghi blasonati che spesso erano rag-
nes, Montecarlo e Sanremo, a cominciare           giungibili direttamente dalla stazione.
dal Negresco di Nizza.                            Come lo Statler Hilton di New York, in cui
Ma se tutta l’Europa guardava a Parigi,           soggiornai la prima volta che varcai l’At-
Parigi sognava Istanbul, raggiungibile in         lantico. Dalla Pennsylvania Station si po-
tre giorni un poco avventurosi attraver-          teva accedere direttamente alla hall, sen-
so gli irrequieti Balcani grazie all’Orient       za percorrere un solo passo all’aperto.
Express. E, arrivati in riva al Bosforo, si po-   Cosa del resto possibile anche nelle città
teva alloggiare al Pera Palas, nei cui salo-      sotterranee di Toronto e Montréal. Quan-
ni si incontravano principi decaduti, spie        do il turismo cominciò a diffondersi tra le
misteriose ed affascinanti maliarde, come         classi piccolo borghesi, fu poi un prolife-
nei romanzi di Agatha Christie. Prima del-        rare di Hotel de la Gare o Terminus, che si
la partenza dalla Gare de Lyon si poteva          affacciavano in genere nella piazza delle
pranzare nel sontuoso ristorante “Le Train        principali stazioni.
Bleu”, tra stucchi ed argenterie con vista        Alcuni più recenti sorgono addirittura
sui binari sottostanti.                           dentro il fabbricato viaggiatori, come gran
E, se invece si approdava a Bucarest – che        parte degli Intercity Hotel tedeschi che
allora ambiva al ruolo di “Parigi dei Bal-        offrono la carta di libera circolazione sui
cani” – si scendeva alla Gara de Nord, di         mezzi pubblici urbani inclusa nel prezzo
fronte ai “bulevardele” alberati non anco-        della camera. Anche dove la stazione fer-
ra sventrati da Ceausescu.                        roviaria gioca un ruolo marginale, come
La stagione dei grandi alberghi dilagava,         a Bastia in Corsica, si può pernottare in
infatti, in ogni angolo d’Europa. Persino         un piccolo Hotel Les Voyageurs, dove ogni
a Leningrado, dove campeggiava l’hotel            camera è ispirata ad un diverso mezzo di
Astoria, in cui i nazisti avrebbero voluto        locomozione
festeggiare la conquista della città balti-       La diffusione della motorizzazione privata
ca. Avevano già stampato i biglietti per il       e, successivamente, dell’aviazione com-
ricevimento, ma all’Astoria non arrivarono        merciale aveva in parte eclissato l’uso tu-
mai.                                              ristico della ferrovia. Molto meno quella
Ed anche oltre le colonne d’Ercole, come          dell’hotellerie di lusso. Infatti,
nel caso del Mamounia di Marrakesh,               nonostante il proliferare dei motel vicini
dove i crocieristi sbarcati dalle navi a Ca-      alle autostrade e degli alberghi attigui agli
sablanca arrivavano col treno speciale ap-        aeroporti, nulla di simile alla rivoluzione
partenuto al sovrano.                             nell’ospitalità dell’età del vapore si è ri-
Gli inglesi si rifacevano in Oriente, dove si     petuta a seguito delle nuove modalità di
poteva soggiornare in splendidi alberghi          trasporto.
come il Rambagh Palace di Jaipur, il Man-         Anche gli automobilisti ed i “frequent
darin di Hong Kong, l’Eastern & Oriental di       flyers” (salvo i più frettolosi, ovviamente)
Penang e, soprattutto, il fascinoso Raffles       in genere preferiscono alloggiare negli al-

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berghi tradizionali siti nel centro delle cit-   verso Milano e Roma. E poi c’è chi, come
tà, spesso adiacenti alla stazione.              le Ferrovie Svedesi (SJ), ha tagliato dra-
Del resto la diffusione dei collegamenti         sticamente il personale di accompagna-
ferroviari con gli aeroporti, fa sì che molti    mento dei propri vagoni letto, ma, giunti
clienti delle compagnie aeree sbarchino in       a destinazione in prima mattinata, offre ai
treno accanto agli hotel che hanno preno-        propri clienti la possibilità di consumare
tato.                                            una sontuosa colazione in un elegante al-
E la più recente diffusione delle linee fer-     bergo attiguo alla stazione, come nel caso
roviarie ad alta velocità, almeno in Europa      del Continental di Stoccolma.
ed in Asia, ha dato nuova linfa ai grandi        Insomma il binomio treno+hotel di quali-
alberghi che hanno saputo rinnovarsi, of-        tà, lungi dall’essere seppellito tra le me-
frendo servizi d’avanguardia in una corni-       morie del tempo che fu, continua ad esse-
ce che mantiene il fascino d’antan.              re un’alternativa interessante.
Si sono invece rarefatti – proprio a causa       Per chi ama davvero l’arte di viaggiare, ov-
dell’alta velocità diurna e dei costi di ge-     viamente.
stione – i treni notturni dotati di vagoni
letto, che erano un prolungamento mobile                                       Massimo Ferrari
dell’hotellerie statica. Ma non manca chi,
come le Ferrovie Austriache (OBB), cre-
de ancora negli espressi notturni e torna
a proporre relazioni da tempo disertate
come Vienna- Amsterdam e Vienna-Bru-
xelles, oltre a quelle mai abbandonate

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