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mobility press magazine N. 223 - 18 Dicembre 2019 Nuovo anno: e se venisse da Ferrero e Barilla (e GTS) la spinta per il 2020 ? GTS 'trasporta' Barilla, la pasta viaggerà solo in treno Il primo locomotore IPE G1001 è pronto Trenitalia: nuovo orario, più treni e più servizi per tutti Lo studio: qualità ed accessibilità alle stazioni e ai punti di fermata di lunga percorrenza Mobilità: nel 2019 gli italiani hanno usato meno l'auto Le linee ferroviarie peggiori d'Italia Treni e grandi alberghi: un binomio inscindibile
numero 223 - 18 Dicembre 2019 Editoriale Nuovo anno: e se venisse da Ferrero e Barilla (e GTS) la spinta per il 2020 ? Venti candeline: le spegnerà il prossimo produttive, con caratteristiche quasi fan- anno il nuovo millennio, iniziato senza tascientifiche. grandi aspettative e proseguito tra alti e Uno stabilimento (quello di Balvano, in bassi, forse più bassi che alti. provincia di Potenza, cioè in quel derelit- Ovviamente, un primo parziale bilancio to Sud che presenta anche queste isole di non può non tener conto dei fenomeni – a impressionante modernità) costruito qua- volte di carattere davvero epocale – nel si intorno alle necessità di produzione di frattempo intervenuti, e di cui semmai queste piccole (vorremmo dire insignifi- non ci si rende nemmeno conto in manie- canti, ma ovviamente non si può) cialde, ra eclatante. un investimento di 120 milioni di euro, Lo sviluppo delle tecnologie e della connet- una linea di confezionamento altamente tività ha fatto diventare la globalizzazione tecnologica e all’avanguardia, con un fu- davvero globale (il pasticcio linguistico turistico sistema di intelligenza artificia- sarà perdonato), la spinta all’innovazione le, che comprende 18 sistemi di visione permea tutti i settori, se rinascesse Totò installati, per un controllo capillare della il suo “chi si ferma è perduto” verrebbe qualità del prodotto. inscritto nelle tavole della legge. A Balvano è stata realizzata “l’isola picker” L’innovazione è al centro anche delle ini- più grande al mondo, con oltre 40 braccia ziative di questo fine 2019 di due aziende meccaniche, 7 robot e circa 200 motori: – la Ferrero e Barilla -, che globali lo sono per farla breve, l’immensa apparecchiatu- – in qualche maniera – fin dalla nascita e ra pesa quanto un Boeing 747 e sono oc- nella maniera più pervasiva, perché i loro corsi otto mesi per completarne l’installa- prodotti sono probabilmente presenti an- zione, ora a buon ragione la Ferrero può che sugli scaffali del più sperduto super- proclamare che è diventata la fabbrica di mercato del Polo Nord. biscotti punto di riferimento per l’intera La Ferrero è balzata agli onori della cro- Europa e forse per il mondo. naca per il lancio di un prodotto persino Un altro nome storico del Made in Italy – banale – i Nutella Biscuits -, diventati nel la Barilla – ha annunciato per il 2020 un’i- giro di poche settimane il più straordina- niziativa che riguarda in pieno il settore rio caso di successo commerciale degli ul- dei trasporti, e in particolare della logisti- timi tempi, con fenomeni di massa e corse ca: a partire dai primi mesi del prossimo addirittura all’accaparramento. anno, la pasta prodotta negli stabilimenti In realtà, non è solo la potenza (ben cono- di Parma viaggerà a bordo dei treni con sciuta fin dai tempi antichi) del cioccola- destinazione Ulm, in Germania. to: abbiamo via via appreso che i Nutella Detto così, può sembrare una cosa da nul- Biscuits sono il frutto di un vero e proprio la solo per chi ignora la complessità di processo ingegneristico, il risultato di spe- gestire la logistica di un prodotto come rimentazioni e prove di prodotto durate la pasta, soggetto a stagionalità, a picchi ben dieci anni, e – soprattutto – dell’apl- di domanda e di offerta, alla necessità di licazione dell’innovazione in tutte le fasi assicurare comunque la capillarità di una 3
numero 223- 18 Dicembre 2019 fornitura. La cura del personale, anche oltre il sem- Il risultato è valido non soltanto in termi- plice ambito produttivo è una delle princi- ni logistici, ma anche - e forse soprattut- pali priorità di queste aziende, e anche in to – in termini ambientali: 4 mila Tir non questo senso i loro percorsi costituiscono viaggeranno più sulla strada, con migliaia un’importante prospettiva non solo per il di tonnellate di Co2 che non saranno più nostro Paese, ma per l’intera Europa, che immesse nell’ambiente. o è capace di sviluppare tutte le sue po- Un percorso di innovazione che nasce dal- tenzialità o è destinata ad essere ridimen- la collaborazione con un’azienda, la G.T.S. sionata nell’ambito di una competizione, (General Transport Service S.p.A.) di Bari, che – quanto più è globale – più diventa che è uno tra i principali operatori inter- aggressiva. modali nazionali europei, specializzato nello sviluppo di una logsitica che ha al centro il trasporto ferroviario, con un’atti- vità che – nel 2018 – ha consentito di non Antonio D’Angelo immettere nell’atmosfera 101,7 milioni di kg di Co2. Il filo che unisce queste tre aziende - e che incoraggia a prenderle come modello per la spinta ad un progresso economico e produttivo che è stato indispensabile per l’Italia fino ad ieri, ma lo diventa ancor più per il 2020 – è non solo la costante atten- zione all’innovazione, ma anche la cura e la valorizzazione del capitale umano. 4
IL TRASPORTO FERROVIARIO È DONNA CARMEN ROSA “Se pensi che un consulente esperto costi troppo, non "Lavoro in un mondo meraviglioso fatto di donne e uomini sai quanto ti costerà un dilettante". che ogni giorno disegnano, progettano costruiscono e manutengono i mezzi di trasporto che ci permettono di Conduciamo il cliente attraverso un percorso di raggiungere diversi luoghi della città e viaggiare". crescita ottimizzando risorse e processi. Da oltre dieci Il nostro team di trainer è in grado di aggiornare e anni, il nostro team svolge attività di consulenza nel specializzare chi già opera nel settore ferroviario nonchè di settore ferroviario. Il pool di ingegneri affianca le formare tutti coloro che intendono intraprendere una aziende nel gestire con facilità e convenienza il carriera legata al mondo dei trasporti. processo relativo alla manutenzione dei veicoli al fine di perseguire, in maniera strutturata, l’efficacia e l’efficienza dei processi. GIULIA BIANCA CHIARA GABRIELLA CINZIA ALESSIA FORMAZIONE - CONSULENZA - INGEGNERIA ENTRA NELLA RETE E NON PERDERE QUESTA STRAORDINARIA OCCASIONE! Via Carceri Vecchie, 3 - 80046 San Giorgio a Cremano (Na) E-mail: info@acgroupitalia.com Tel +39 081 25 60 278 www.acgroupitalia.com icfl BLOG 5
numero 223- 18 Dicembre 2019 News GTS 'trasporta' Barilla, la pasta viaggerà solo in treno Saranno i ‘carri’ di Gts a trasportare su attività logistiche, in completa coerenza ferrovia la pasta Barilla in tutto il mondo. con la nostra mission aziendale”. L’annuncio arriva durante l’incontro “Sta- “Siamo orgogliosi di come si sta chiu- keholders meeting “Gts as is & to be” or- dendo questo 2019, nonostante il rallen- ganizzato dal gruppo a Bari e dedicato alle tamento dell’economia a livello globale imprese per promuo- - spiega il ceo di Gts vere e incoraggiare Alessio Muciaccia - le nuove opportuni- ma ancor più eccitati tà commerciali di un di come si sta apren- settore in continua do il 2020. Clienti top espansione nonostan- brand come Barilla si te il rallentamento affideranno a Gts per dell’economia. togliere migliaia di L’azienda barese, ope- camion dalle strade ratore europeo del tra Parma e la Ger- trasporto intermoda- mania con un nuovo le delle merci, con l’o- treno dedicato. E una perazione siglata con primaria compagnia Barilla, toglierà dalla strada oltre 4.000 di navigazione ci affiderà da febbraio la tir che tradotto in termini di sostenibili- trazione di company train dal porto di Ge- tà ambientale corrispondono a migliaia di nova”. tonnellate di CO2 risparmiata, oltre ai noti Nuovi contratti che richiedono nuove impatti sulla sicurezza stradale. ‘energie’: “abbiamo in pista nuovi inve- Questa di Gts è un’iniziativa che fa par- stimenti in materiale rotabile perché la te di una strategia più ampia a sostegno domanda cresce e noi dobbiamo essere della salvaguardia dell’ambiente, causa pronti a raddoppiare la nostra dimensione che l’azienda ha già abbracciato da tempo nei prossimi cinque anni”. scegliendo di trasportare le merci privile- La sfida è legata alla difesa ambientale: giando il trasporto ferroviario e via mare “La strada imboccata dalla nostra azien- a quello tradizionale stradale. da, cioè essere un player completamente Scelta che ha consentito, nel 2018, di non autonomo ed integrato in un mondo com- immettere in atmosfera oltre 101,7 milio- plesso come quello dell’intermodalità fer- ni di kg di co2. roviaria, sta dando i suoi frutti. Gianluigi Mason, Trasporti Internaziona- Un approccio familiare con un’organizza- le Gruppo Barilla “Abbiamo apprezzato lo zione industriale in grado di creare rela- spirito imprenditoriale di GTS, la capacità zioni di qualità che coinvolgono clienti di progettuale e la tangibile competenza in tutta Europa. La sostenibilità ormai è en- materia intermodale e ferroviaria. Siamo trata in modo determinante tra i driver di convinti che questo progetto partirà nel scelta di tutte le aziende”. migliore dei modi, e ci permetterà di ri- durre l’impatto ambientale delle nostre 6
numero 223 - 18 Dicembre 2019 IL GRUPPO GTS Il gruppo barese, dopo oltre 40 anni di attività (viene fondato dall’attuale presiden- te, Nicola Muciaccia nel 1977) chiude quindi il 2019 forte di nuove acquisizioni com- merciali e un fatturato in forte crescita (+10% sul 2018 a oltre 100 milioni di euro). E prosegue nel suo progetto di quotazione in Piazza Affari, dopo aver ottenuto la Certi- ficazione Elite di Borsa Italiana. Oggi, prima del contratto con Barilla, effettua oltre 120.000 spedizioni intraeuropee su un network di copertura di 11 paesi con 3.800 treni completi e grazie al lavoro di 190 collaboratori. Un’azienda che nasce sulla scia della liberalizzazione del mercato merci: Muciaccia, sfruttando la liberalizzazione del mercato ferroviario, fa nascere la GTS Rail che ad oggi è diventata per percorrenza la quinta impresa ferroviaria priva- ta in Italia. Questo approfittando di un cambio di strategia da parte di Trenitalia che determinò in quel periodo una sforbiciata al settore cargo nel suo complesso di oltre il 50% dei volumi. Forte di un mercato in veloce espansione e fedele all’intuizione ori- ginale del padre Nicola, il ceo Alessio Muciaccia ha recentemente annunciato di aver allargato il proprio raggio d’azione anche ai trasporti marittimi e aerei, attraverso la Gts Overseas, “dove grandi professionisti si sono uniti a Gts Logistic per fornire servi- zi container world wide. Oltre all’impegno ambientale Gts ha cura del suo territorio. Sceglie la Puglia come piattaforma logistica nonostante le difficoltà infrastrutturali e guarda a Taranto come prossimo hub proprio mentre la crisi determinata dall’addio annunciato da ArcelorMittal mette a rischio migliaia di posti di lavoro. Ma il ‘faro’ resta l’ambiente: l’Unione Europea traccia una strada molto chiara nel Libro Bianco, dando al 2030 un obiettivo del 30% per distanze superiori ai 300km. L’auspicio - spie- ga Gts - è che il governo italiano mantenga tra le sue priorità “la cura del ferro” con l’obiettivo di aumentare del 50% i treni-Km percorsi nei prossimi 5 anni. 7
Come sarà il 2020? La parola ai lettori. Mandaci 20 righe entro il 4 gennaio con una fotografia. Saranno pubblicate sul primo numero del 2020 redazione@mobilitypress.it
numero 223 - 18 Dicembre 2019 Speciale Il primo locomotore IPE G1001 è pronto La collaborazione tecnico-industriale tra porto tecnico-specialistico dedicato al il Gruppo industriale VOSSLOH LOCO- progetto, una linea produttiva parallela a MOTIVES-IMATEQ Italia e l’Azienda IPE quella di IPE LOCOMOTORI 2000 a Verona. LOCOMOTORI 2000, è arrivato in questi Il progetto IPE G1001, basato sulla conso- giorni all’appuntamento più importante: lidata piattaforma VOSSLOH G1000, è nato la presentazione del primo locomotore con l’obiettivo di soddisfare meglio, e con IPE G1001 al Cliente maggiore efficacia, le Gruppo SALCEF. Grup- sempre crescenti ri- po leader interna- chieste domestiche di zionale nella proget- locomotori da mano- tazione, costruzione vra, sia per il merca- e manutenzione di to ferroviario che per infrastrutture ferro- quello industriale. Il viarie e opere civili. Il progetto si conferma progetto IPE G1001, quindi con una forte nato a settembre del connotazione pro- 2018, è frutto di un‘in- duttiva nazionale, ed tensa collaborazione ha unito le migliori tecnica con il gruppo VOSSLOH-IMATEQ esperienze tecniche di VOSSLOH e IPE LO- e della realizzazione di una nuova linea COMOTORI nel settore della trazione die- di produzione allestita presso lo stabili- sel-idraulica. Di seguito la foto del primo mento IPE LOCOMOTORI 2000 di Nogarole locomotore da manovra IPE G1001, con Rocca (VR). Il progetto del nuovo Locomo- i colori del Committente SALCEF, ed una tore IPE1001 è stato proposto al mercato breve nota con le caratteristiche tecniche ferroviario già dall’inizio di quest’anno, generali:• Piattaforma di riferimento VOS- ed ha incontrato, fin da subito, un note- SLOH G1000 (D100); • Trazione Diesel-i- vole interesse da parte degli Operatori del draulica; • Potenza installata 1200 kW; settore ferroviario ed industriale. Infatti, • Massa complessiva a pieno carico 80t; diversi esemplari del nuovo locomotore • Sagoma in accordo alla G1 EN15273- sono già stati venduti, sono ora in fase 2; • Velocità operativa max 60 km/h; • avanzata di produzione e saranno conse- Fornitori di classe A, con sedi di service gnati entro l’anno prossimo. La collabora- sul nostro territorio (VOITH, MTU, KB e zione di cui sopra ha inoltre permesso di OMRON). Il Progetto offre una importante lavorare localmente sulla curva dei costi opportunità industriale nazionale, molto produttivi, ottimizzando i processi e rag- interessante per l’occupazione locale, per giungendo un rapporto prezzo di vendita / gli investimenti dedicati e per una signifi- prestazioni operative estremamente com- cativa crescita professionale del persona- petitivo. le tecnico coinvolto. Inoltre, il sito ferroviario della società IMATEQ Italia collocato a Rivalta Scrivia (AL), ha anche organizzando, oltre al sup- Walter Serra 9
numero 223 - 18 Dicembre 2019 News Trenitalia: nuovo orario, più treni per tutti e più servizi alle persone Più treni per tutti e più servizi alle perso- che tra il capoluogo piemontese e la città ne. si continua a viaggiare con convogli diret- Non è uno slogan propagandistico, ma la ti, ma istradando i treni per Milano Porta sintesi delle novità dell’orario invernale Garibaldi invece di Milano Centrale. 2020 di Trenitalia, che è una parte delle ri- La realtà che sta dietro queste proble- sposte (l’altra parte spetta al concorrente matiche è un’autentica esplosione delle Italo di NTV) ad un mercato dell’alta velo- domande dei nuovi treni: Italo ha deciso cità in continua crescita, che si associa ad di incrementare la propria offerta di con- un rilancio dei servizi Intercity e al “focus” vogli su Milano Centrale, Trenitalia idem, ed ai nuovi investimenti nel trasporto re- senza contare che – come ha sottolinea- gionale e pendolare, dove numerose sono to l’amministratore delegato del gruppo le novità anche in termini di ristruttura- Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco zione dell’offerta. Battisti, nella conferenza di presentazio- L’aspetto paradossale della situazione ne del nuovo orario – una delle principa- è dato dal fatto che, a livello dei media, li priorità del Gruppo è migliorare i livelli l’annuncio del nuovo orario è stato prece- di efficienza, di qualità e di puntualità del duto da qualche protesta per la “riduzio- servizio regionale e metropolitano. ne” di alcuni collegamenti, in particolare i 297 Frecce (Frecciarossa, Frecciargento, collegamenti diretti tra Torino e Venezia. Frecciabianca), 108 Intercity (giorno e not- Le audizioni in Commissione Trasporti te), fino a 20 collegamenti Freccia-Link, e della Camera hanno consentito di chiarire – sul piano dei collegamenti con l’Europa 11
numero 223- 18 Dicembre 2019 – 32 EuroCity e otto Euronight: bastereb- le complessivo delle fermate nel nodo del bero questi numeri a illustrare le dimen- capoluogo milanese). Aumentano i col- sioni dell’offerta del nuovo orario inverna- legamenti anche nel resto del Paese: 21 le 2020 di Trenitalia, ma in realtà il quadro nuove fermate a Tiburtina e + 5 a Roma non è completo se non si tiene presente Termini (che portano, anche in questo lo sforzo per l’aumento della capillarità caso, ad oltre 300 le fermate complessi- dei collegamenti (in particolare nelle aree ve nel nodo di Roma): 18 nuove fermate a urbane e metropolitane) e una persona- Reggio Emilia AV (76 le fermate comples- lizzazione dell’offerta, con nuovi servi- sive nell’area Mediopadana); + 26 a Fer- zi specificamente rivolti ad una clientela rara e + 4 a Rovigo (12 in totale). E poi 19 sempre più orientata ad esprimere una nuove fermate a Napoli Afragola e + 14 a richiesta di un sistema di mobilità capace Napoli Centrale, per un totale di oltre 150 di andare anche oltre la semplice dimen- fermate complessive nel territorio del ca- sione del viaggio. L’aumento dei collega- poluogo campano. menti, innanzitutto, che comprende un Nel nuovo orario, ci sono offerte di nuo- elenco così lungo da riempire alcune pa- vi collegamenti diretti con convogli che gine del comunicato che illustra le novità inaugurano un servizio tra Milano e Bolza- del nuovo orario. 162 nuove fermate delle no in sole 3 ore (a Trento, in 2 ore e 26’); Frecce nelle aree da Roma a Lecce metropolitane di (venerdì e saba- Milano, Mediopa- to); da Reggio dana, Roma e Na- Calabria a Vene- poli; 104 il totale zia, e i nuovissimi dei treni Freccia- collegamenti tra rossa sulla sola Sibari e Bolzano e rotta Roma-Mila- tra Udine e Napo- no. Con il nuovo li. Vengono velo- orario, le Frec- cizzati e migliora- ce effettueran- ti i collegamenti no 128 fermate tra Roma e Vene- in più: 43 nuove zia, con 10 Frecce fermate a Milano che raggiungono Rogoredo (dove il capoluogo lagu- un efficiente ser- nare in tre ore e vizio di metropo- 15 minuti, e fer- litana consente un interscambio presso- mate intermedie solo a Bologna e Padova; chè totale con la rete dei trasporti urbani due nuovi collegamenti anche tra Milano ed extraurbani milanesi); la novità assolu- e Venezia, che portano a 48 il numero dei ta di 30 fermate delle Frecce nella stazio- convogli in totale. E treni destinati ad un ne di Rho-Fiera Milano (a sua volta colle- particolare tipo di clientela, quella sciisti- gata con la metropolitana milanese, oltre ca, con i Frecciarossa che da Napoli arri- che importante sede di manifestazioni vano direttamente a Oulx e Bardonecchia, fieristiche); 12 fermate nella stazione di mentre con i FRECCIALink si offrono mol- Milano Porta Garibaldi, un allargamento te possibilità di raggiungere località scii- dell’offerta che porta ad oltre 300 il tota- stiche di gran nome come Courmayeur o 12
numero 223 - 18 Dicembre 2019 altre famose tappe nelle Dolomiti. Il Frecciarossa “dopo- cena” e le altre novità dell’offerta E’ difficile enumerare tutte le novità dell’ora- rio invernale 2020; una novità assoluta (e che ha suscitato grande inte- resse anche sui media) è Gianfranco Battisti, amministratore delegato costituita dalla istituzio- del gruppo FS Italiane ne di nuovi collegamenti in tarda serata, con treni ore 00.02, con fermate intermedie a Por- che si sono subito guadagnati l’appellativo ta Susa e Rho-Fiera; e – più o meno negli di “Frecciarossa dopocena”. Facendo trion- stessi orari – saranno possibili i collega- fare in pieno la logica dei collegamenti AV menti anche in direzione contraria. Nelle come la nuova “metropolitana d’Italia”, il giornate di mercoledì e giovedì (giornate, Frecciarossa tende ad unire sempre più le cioè, dove un’indagine condotta da Tre- città poste tra loro a distanza ridotta ora- nitalia ha mostrato esservi una domanda mai a poco più di un’ora o ancora meno. da soddisfare), collegamenti in tarda se- A partire dal 16 dicembre, saranno inau- rata tra Milano Centrale e Bologna, con gurati i nuovi servizi in tarda serata tra fermate intermedie a Rogoredo e Reggio Torino, Milano e Bologna, ma l’intenzione Emilia Mediopadana. Il Frecciarossa do- – soprattutto se il nuovo servizio avrà suc- pocena è un po’ il simbolo di un’evoluzio- cesso – è di estendere i collegamenti an- ne dell’offerta dell’orario verso territori che tra Roma e Napoli e Bologna e Firen- che potremmo definire “retail”, sia in sen- ze. Nelle so proprio che in giornate senso ampio. Ad di vener- una clientela che dì, saba- vuole “ritagliar- to e do- si” un proprio menica spazio alieno da si potrà invasioni inop- partire portune si rivol- alle ore ge sicuramente 23 da To- l ’a m p l i a m e n t o rino Por- dell’offerta della ta Nuova “Area del silen- con arri- zio” sui Freccia- vo a Mi- rossa non solo lano Cen- Da sinistra: Sabrina DeFilippis, Tiziano Onesti, nel livello Busi- trale alle Orazio Iacono, Paolo Attanasio ness, ma anche 13
numero 223- 18 Dicembre 2019 in Standard, con un’offerta che riguarderà febbraio 2020 in poi, di risparmiare ben ben 13.000 posti a sedere. I settori riser- 600 tonnellate di emissioni di Co2. An- vati al silenzio sono stati ben delimitati, che in questo caso, l’elenco delle offerte resi estremamente visibili ed “allarmanti”, e dei nuovi servizi pensati per la clientela affinchè anche il viaggiatore più bulimico è lungo, ma è impossibile non citare l’im- nelle conversazioni con il proprio cellu- plementazione dei servizi Wi-Fi a bordo lare non possa avere dubbi che per lui in del 70 per cento dei Frecciarossa e sul 100 quelle zone “non è aria” (ma la continenza per cento dei convogli ETR700 della nuova nell’uso del portatile dovrebbe costituire linea Frecciargento, che saranno tutti con- una nuova forma di galateo per il viaggia- trassegnati con un marchio riconoscibile tore del nuovo millennio). La clientela che (“New Fast”), che renderà esplicito che si sceglie il Frecciarossa opera già una scelta viaggia in vetture super-collegate. Infine, a favore dell’ambiente e Trenitalia ha con- su alcuni treni Frecciarossa si darà vita ad fermato di avere la politica green tra le una serie di “Virtual Reality Experience”, sue priorità principali anche attraverso la sperimentazioni di realtà virtuale che con- scelta di dichiarare l’area a bordo dei con- sentiranno di dare una nuova dimensione vogli “plastic free”, oltre ad adottare i si- al viaggio: le esperienze (molto coinvol- stemi di raccolta differenziata come nelle genti e destinate probabilmente ad un stazioni. Possono sembrare piccole cose, notevole successo) sono state sviluppate ma le cifre indicate dal direttore della Di- dalla società specializzata AnotheReality, visione Passeggeri Long Haul Paolo Atta- in partnership con Trenitalia. nasio dicono il contrario. Il progetto di ri- duzione della plastica a bordo consentirà I treni Intercity e l’offerta dei servizi re- di dire addio a 14,5 milioni di bottigliet- gionali te di plastica, a 12 milioni di bicchieri e 2 milioni di palettine per lo zucchero: alla Novità anche per la categoria dei treni In- fine l’operazione - condotta in collabora- tercity e per l’offerta dei servizi regionali. zione con la società Itinere, che fornisce Nelle vetture dei convogli IC verranno gra- i servizi di ristorazione – consentirà, da dualmente inseriti spazi per ospitare il tra- sporto di biciclette e – soprattutto – aree di self service automatiche per i prodotti di ristoro durante il viaggio. Profondamente rinnovate anche le vetture e il servizio sugli Intercity notturni o sui treni Euro- night, sia per quanto riguarda le cuccette che i vagoni letto, dove sarà migliorato anche il servizio di accudienza. Nel trasporto regiona- le, l’offerta 2020 di Trenitalia arriva alla fine di un percorso che ha con- sentito il rinnovo o la vittoria nel- le gare nei 16 contratti di servizio finora sottoscritti, con un quadro che si completerà con le altre re- 14
numero 223 - 18 Dicembre 2019 gioni nel 2020. obiettivo che probabilmente sarà raggiun- La stabilità contrattuale ha consentito di to grazie ai 6 miliardi di investimenti per dare il via ad una stagione di grandi inve- rinnovare la flotta e migliorare il servizio: stimenti soprattutto nel rinnovo del ma- alla fine dell’intero processo, l’età media teriale rotabile, con il mega-appalto per dei convogli in circolazione passerà da 22 600 nuovi treni, che – come ha assicura- anni a 9 anni, un dato che da solo dice to l’amministratore delegato del Gruppo, dell’entità dei rinnovamenti indotti. Il mi- Gianfranco Battisti – arriveranno addirit- glioramento dell’offerta sui treni regionali tura in anticipo, completando la fornitu- è un continuo “work in progress” e propor- ra entro il 2023, con due anni di anticipo rà una serie di novità che riguarderanno rispetto al previsto 2025. Il rinnovo della anche l’articolazione dell’offerta, con una flotta è la premessa per una decisa azione classificazione che riguarderà i treni del- in direzione del mi- la categoria “Urba- glioramento del ser- no” (entro i 10 km); vizio, che presenta “Suburbano” (entro comunque già indici i 30 km); Regiona- e risultati soddisfa- le, RegioExpress, centi, anche se an- Turistico, Fly e Link cora suscettibili di treno+gomma. Da incrementi. La pun- subito, con il nuovo tualità, vale a dire la orario invernale, vie- percentuale dei tre- ne ammessa su tut- ni che arrivano con ti i treni regionali la un ritardo massimo possibilità di portare di 5 minuti, era pari una bici pieghevole, all’86,7% nel 2014, è risultata del 91,4% mentre aumentano i convogli dove è pos- nel 2019, con un miglioramento di 4,7 sibile il trasporto delle bici negli appositi punti percentuali; anche l’indice di rego- spazi. larità dell’effettuazione dei convogli (cioè Altre novità riguarderanno la progressiva la misura che indica che non ci sono state installazione di vending machine a bordo o cancellazioni di servizi, un fenomeno che l’attrezzaggio di spazi per bebè nei bagni, irrita particolarmente i pendolari) segna- ma forse la vera innovazione che apre a la un positivo 98,9%, percentuale che ri- sempre maggiori innovazioni e sviluppo di sulta comunque di uno o due punti e più potenzialità (nel calcolo automatico del- superiore alle performances registrate in le tariffe più vantaggiose, etc.) è l’intro- altri paesi europei, come Francia, Gran duzione della modalità “contactless” per Bretagna o Belgio; cresce anche la soddi- l’effettuazione dei pagamenti dei biglietti sfazione dei clienti, che nel 2019 è stata con carta di credito: “Viaggia Ticketless” pari all’86 per cento (nel 2014 era pari al è il nome del progetto che promette di ri- 74,1%). L’obiettivo del Piano industriale voluzionare le nostre abitudini anche nei del Gruppo – ha ricordato Sabrina DeFi- viaggi sui convogli del trasporto regionale. lippis, direttore della Divisione Regiona- le - è molto ambizioso, perché prevede di arrivare a un grado di soddisfazione della Antonio D’Angelo clientela del 95 per cento, e si tratta di un 15
EASYWORK, IL SISTEMA PER LA GESTIONE EVOLUTA DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE Easywork è la nuova applicazione che nasce COME FUNZIONA EASYWORK? dall’esperienza trentennale di Pluservice nell’ambito dei sistemi informativi integrati per la Il capo tecnico, una volta aperta la commessa e mobilità. inseriti i lavori previsti all’interno dell’applicativo, assegna la commessa ad un operatore o ad una Con il sistema Easywork le attività di squadra. manutenzione svolte da ciascun operatore Attraverso EasyWork gli addetti visualizzano le confluiscono in un unico sistema evoluto ed lavorazioni a loro assegnate ed indicano l’inizio automatizzato - disponibile per tablet e pc - così di ogni attività che si accingono a svolgere. da rendere la rilevazione dei lavori svolti e la loro Al termine della giornata indicano la fine del successiva consuntivazione di facile utilizzo. proprio turno di lavoro. Il sistema acquisisce Il sistema ha l’obiettivo di abbattere i tempi di automaticamente le timbrature in commessa. data entry e l’utilizzo della carta. VANTAGGI Particolare attenzione è stata posta sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Abbattimento dei costi di stampa e data entry Ogni operatore riceve infatti le attività da Riduzione degli errori di trascrizione svolgere in base alle proprie competenze e può in ogni momento consultare le norme di Monitoraggio costante delle manutenzioni sicurezza e le eventuali attrezzature specifiche richieste per effettuare le lavorazioni a lui Aumento del livello di sicurezza sul lavoro assegnate. Sistemi Informativi Integrati info@pluservice.net per la Mobilità
numero 223 - 18 Dicembre 2019 Lo Studio Qualità ed accessibilità alle stazioni e ai punti di fermata del sistema delle autolinee nazionali di lunga percorrenza Il processo di liberalizzazione, avviato con il d.lgs. 285/2005, ha portato, come già successo in Germania e Francia, rapidi e profondi cambiamenti nel settore delle autolinee a lunga percorrenza. In termini economici, il volume di affari del settore è stimato nel 2016 in circa 200 glio sono indagati i processi autorizzativi, milioni di euro (ART, 2017) registrando la situazione sul campo comprensiva di una significativa crescita rispetto ai circa un confronto con alcune realtà europee e 130 milioni di euro del 2012. un’indagine sulla posizione delle aziende Appare come fattore al tempo stesso di trasporto in merito al tema. vincolo e opportunità la mancanza di una Le caratteristiche di posizione e acces- vera e propria intermodalità, che nel mi- sibilità, le dotazioni e i servizi all’utenza gliore dei casi è lasciata semplicemente in sono stati valutati su un campione di 31 capo all’utente. Parte del problema è do- città distribuite fra capoluoghi regionali, vuto anche a localizzazione, accessibilità e caratteri- stiche infra- strutturali di autostazioni e fermate. Lo studio analizza dunque la situazione delle autoli- nee a lunga percorrenza dal punto di vista delle stazioni, ov- vero la fon- damentale interfaccia fisica fra il servizio di trasporto e Esempio di analisi della localizzazione delle fermate di una città i viaggiatori. (Perugia) con l’indicazione qualitativa delle tendenze in atto Nel detta- 17
numero 223- 18 Dicembre 2019 provinciali più popolosi a altre città. I ri- stazioni ferroviarie principali, con TPL in sultati mostrano una situazione con ampi prossimità, ma vi sono casi di fermate pri- margini di miglioramento. Si nota in parti- ve di accesso TPL e fuori dai centri. Per- colare una mancanza di visione delle città mane la problematica dell’accesso alle nella strategia di definizione dei punti di persone con ridotta mobilità: pochissime fermata, con quasi nessun investimento stazioni «designate» rendono poco effica- significativo sulle dotazioni, al netto di ci gli investimenti fatti dalle aziende sul importanti eccezioni. materiale rotabile. Ad oggi il concetto di «autostazione» è Le 24 aziende intervistate, fra cui mol- spesso interpretato in maniera molto ti dei maggiori operatori, concordano su minimal: una semplice fermata a bordo una serie di dotazioni minime necessarie strada, senza servizi, strutture e presidio. almeno per i nodi più importanti: coper- Riguardo alla localizzazione predomina tura, servizi igienici, sedute, numerazione il modello tradizionale: fermate vicino a stalli; illuminazione, riprese video; TPL di forza e/o localizzazione Esempio di analisi delle caratteristiche in stazione; stalli per la delle fermate in Italia sosta tecnica. Infine, il tema regolatorio non pare secondario: vin- coli e prezzi alti «espel- lono» alcune aziende verso fermate seconda- rie ed inadeguate, in- troducendo dispersione nell’offerta, riducendo il bacino di utenza, etc.; permangono anche dif- ficoltà per l’attivazione di nuove fermate: il set- tore richiederebbe un maggiore dinamismo e affidabilità delle proce- dure. Paolo Beria 18
numero 223 - 18 Dicembre 2019 Risultato dell’indagine sull’importanza delle dotazioni secondo gli operatori 19
numero 223 - 18 Dicembre 2019 Green Mobility Mobilità: nel 2019 il 74,7% degli italiani ha ridotto l'uso dell'auto Secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente il 15% delle emissioni di anidride carbonica in Europa è prodot- ta da auto e furgoni, non a caso l’UE ha introdotto precise norme con l’obiettivo di ridurre significativamente questi livelli entro il 2030. I cittadini italiani sembrano voler dare il proprio contributo per abbat- tere l’inquinamento tanto che, secondo l’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat su un campione rap- presentativo della popolazione nazionale, mobilità ecologica si afferma il monopat- il 74,7% dei rispondenti, pari a 32,7 mi- tino; sia esso elettrico o tradizionale. Nel lioni di individui, nell’ultimo anno si è im- corso dello scorso anno se ne sono serviti pegnato concretamente per ridurre l’im- il 5,8% dei rispondenti, pari a 2,5 milioni di patto ambientale causato dalla mobilità. italiani. Analizzando i dati più in dettaglio Come? La scelta più comune, adottata emerge un altro elemento; la riduzione dal 46,1% degli intervistati, è stata quella dell’impatto ambientale legato ai mezzi di di ridurre l’uso dell’auto, servendosi dei trasporto passa sempre più dall’intermo- mezzi pubblici o muovendosi a piedi. Non dalità, ovvero dall’uso di diverse modalità è dato sapere se sia stata una scelta limi- di trasporto in un unico viaggio: più di 1 ri- tata ad alcuni momenti o un cambiamen- spondente su 4 ha dichiarato, per l’appun- to di abitudini più radicale, fatto sta che to, di aver utilizzato più di una soluzione oltre 20 milioni di italiani hanno adottato per diminuire l’utilizzo dell’auto. I buoni questa soluzione, in particolare i rispon- propositi per il 2020 non mancano e qua- denti con più di 65 anni, fascia anagrafica si 1 italiano su 2 (44,7%) ha dichiarato di nella quale la percentuale di chi ha usato voler migliorare ulteriormente, riducendo meno l’auto e più i piedi supera il 52%. In ancora l’impatto ambientale generato dal- tanti, più di 1 su 4, hanno invece ridotto la propria mobilità. Se il 12,9% del cam- i km percorsi in macchina usando, quan- pione ha dichiarato che, pur continuando do possibile, la bicicletta come mezzo al- ad utilizzare la propria auto o moto, ha in ternativo alle quattro ruote. Il 19,4% dei programma di sostituirla con una meno rispondenti non volendo - o potendo - ri- inquinante, così da ridurre le emissioni di nunciare al proprio veicolo a motore, sia CO2, il 24% dei rispondenti ha intenzione esso a due o quattro ruote, ha invece deci- di usare con più frequenza i mezzi pubblici so di cambiarlo con uno meno inquinante e le proprie gambe. Destinato a crescere - acquistandone uno nuovo o ricorrendo a di molto anche il popolo di chi si sposta quelli presenti nel nucleo familiare - men- con il monopattino se si considera che, tra tre il 7% degli intervistati ha usato il car i rispondenti, quasi il 7% ha intenzione di sharing come soluzione alternativa alla usare di più questo mezzo nel 2020. propria auto. Tra le nuove opportunità di 21
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numero 223 - 18 Dicembre 2019 Legambiente Le linee ferroviarie peggiori d'Italia secondo l'anticipazione del dossier Pendolaria di Legambiente Un rapporto che ogni anno racconta il radicali e a costo zero a difesa di centina- cambiamento, in termini di quantità e ia di migliaia di persone che ogni giorno qualità, dei treni in circolazione e di con- prendono il treno in situazioni di degrado seguenza degli effetti sulla vita quotidiana inaccettabili. dei pendolari di tutta Italia. La situazione che si vive da dieci anni sulle Perché i disagi per i cittadini sono anco- tre linee peggiori d’Italia è inaccettabile, è ra rilevanti da Sud a Nord: in troppe aree la conseguenza di drastici tagli e di disat- del Paese i treni, anno dopo anno, si ri- tenzione al servizio, e purtroppo si con- ducono; i tempi di percorrenza si allun- tinua ad ascoltare solo promesse mentre gano, con la conseguenza che sempre più il numero di passeggeri è diminuito fino persone abbandonano questa modalità di al 30%. Al Ministro chiediamo di eserci- trasporto perché trovano convogli sempre tare un vero potere di controllo, verifica più affollati, vecchi e con continue cancel- ed intervento rispetto alle situazioni di lazioni. Il risultato è che molti sono così più grave disagio, e quando la situazione costretti a spostarsi in auto o pullman con è come a Roma e a Napoli commissarian- evidenti ripercussioni anche sull’inquina- do le aziende. Sono infatti in larga parte mento delle nostre città. le risorse statali a garantire il servizio su A completare la classifica delle 10 linee queste linee e i diritti dei cittadini alla peggiori, che nel complesso coinvolgono mobilità devono essere garantiti». oltre 3 milioni di pendolari, troviamo trat- La classifica di Legambiente evidenzia ti ferroviari che coinvolgono tutta la Peni- come su alcune linee ed in alcune città, sola: la Milano-Chiasso, la Torino-Chivas- purtroppo, la situazione sia peggiorata e so-Ivrea-Aosta, la Genova-Ovada-Acqui manca persino la speranza che qualcosa Terme, la Verona-Rovigo, la Terni-Sanse- cambi. polcro, la Battipaglia-Potenza-Metaponto, Eppure, da queste criticità si dovrebbe la Agrigento-Palermo. partire per rilanciare l’offerta di trasporto «Il rilancio della mobilità su ferro nelle cit- pubblico su ferro, con beneficio in termini tà e la condizione che vivono i pendolari di meno inquinamento e meno congestio- devono diventare una priorità dell’agenda ne nelle nostre città, ma anche di qualità politica nazionale. Oggi questo purtroppo della vita e ridotta spesa per le persone. non avviene – dichiara Edoardo Zanchini, Il nostro Paese ha, infatti, bisogno di au- vicepresidente di Legambiente –. Al nuo- mentare sensibilmente il numero di pas- vo ministro dei Trasporti Paola De Miche- seggeri che viaggiano in metro e in treno, li chiediamo di dedicare ai pendolari al- se vuole migliorare la qualità dell’aria e meno la stessa attenzione che ha messo ridurre le emissioni di CO2 come previsto in questi mesi per il rilancio dei cantieri dall’Accordo di Parigi. delle grandi opere. Servono risorse – e Non solo, è questo tipo di progetti che purtroppo in Legge di Bilancio non ci sono saranno al centro dei finanziari del Green ne per aumentare i treni pendolari ne per New Deal europeo, ma da noi si parla solo compararne di nuovi – ma anche scelte di grandi opere. 23
numero 223- 18 Dicembre 2019 rotabile di EAV (ex Circumvesu- viana, Sepsa e MetroCampania NordEst); stes- sa situazione nel Lazio, dove sono sempre più evidenti le diffe- renze tra la pe- nosa condizione dei mezzi ATAC e quelli delle linee FL frequentate dai convogli Tre- nitalia. La seconda, grande, questio- ne riguarda il numero di treni in circolazione. Purtroppo, mal- grado negli ul- timi dieci anni i Un dato positivo indubbiamente c’è: si ri- pendolari siano duce l’età dei treni in circolazione. aumentati passando da 2,7 a 2,9 milioni Continua infatti la dismissione dei convo- sui treni regionali (+7%), il numero di tre- gli più vecchi in molte regioni, con l’età ni in circolazione nelle regioni è aumenta- media arrivata a 15,4 anni rispetto al 2017 to solo dell’1,1%. (quando il dato era di 16,8), grazie al trend «Dobbiamo mettere più treni e rinnovare iniziato negli scorsi anni con l’immissione il parco circolante se vogliamo convincere di nuovi convogli da parte di Trenitalia. le persone a scegliere la mobilità sosteni- Il miglioramento è avvenuto soprattut- bile – aggiunge ancora Zanchini –. Nella to al Nord e al Centro, dove è diminuita legge di Bilancio in corso di approvazio- l’età media ed il numero di treni con più ne non sono previste risorse aggiuntive di quindici anni di età per l’immissione di per potenziare il servizio o per acquista- nuovi convogli e di dismissione di quelli re treni per i pendolari. Eppure se si vuo- più vecchi. le puntare davvero a un green new deal In Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna come annunciato dal Governo Conte oc- si vedranno miglioramenti nei prossimi corre rilanciare una cura del ferro nel no- anni grazie agli investimenti programmati stro Paese. La priorità dovrebbe essere di nei Contratti di Servizio con Trenitalia. In partire dal recupero dei tagli alle risorse Campania nonostante gli investimenti in avvenuto rispetto a 10 anni fa. Dal 2009, corso, l’età media rimane alta (19,7) so- infatti, le risorse da parte dello Stato per prattutto a causa dell’anzianità del parco il trasporto pubblico su ferro e su gomma 24
numero 223 - 18 Dicembre 2019 sono diminuite del 21,5%. Una scelta che monte (con un taglio però più contenuto, ha avuto come conseguenze tagli e disagi rispettivamente del 4,8% e dello 0,4%). che i pendolari vivono ogni giorno ». E ci sono anche situazioni al limite come In molte regioni l’unica azione intrapresa in Molise, dove il capoluogo Campobasso come conseguenza di questi tagli è sta- non ha più collegamenti ferroviari con il ta, infatti, l’aumento delle tariffe (in ben mare perché è stata messa fuori esercizio 16 regioni) o il taglio nei collegamenti la linea per Termoli. (in 13 regioni): dal 2010 al 2019 il costo Buone notizie arrivano, invece, finalmen- per i pendolari è aumentato notevolmen- te dai treni Intercity: il 2018 ha visto se- te senza che a questo corrispondesse un gnare un +5,9% in termini di offerta, ri- cambio dell’offerta in termini di qualità e spetto all’anno precedente, recuperando i quantità. Anzi, si registrano punte del 48% tagli che hanno colpito i convogli a lunga di incremento in Campania (a fronte di un percorrenza a partire dal 2009. taglio ai servizi del 15%), Liguria e Pie- INTERNAZIONALIZZAZIONE Project co-funded by the COSME Program of the EU INNOVAZIONE Projects co-funded by COSME and H2020 Programs of the EU ISTRUZIONE E NUOVE GENERAZIONI AZIONE ISTITUZIONALE www.ditecfer.eu www.ditecfer.partners 25
numero 223- 18 Dicembre 2019 Reportage Treni e grandi alberghi: un binomio inscindibile La nascita del turismo moderno risale alla gi per ferrovia. seconda metà dell’Ottocento. Inizialmente fu un’abitudine diffusa tra le Prima c’era semmai il “Grand Tour”, so- ricche borghesie del Europa settentriona- prattutto verso l’Italia, appannaggio di le, oltre che della East Coast americana. una ristretta élite di intellettuali ed esteti Un pubblico prevalentemente anglosasso- come Goethe, che disponevano di note- ne, cui si aggiunsero, nei decenni succes- voli risorse economiche e, soprattutto, di sivi, svizzeri, austriaci, tedeschi e francesi. molto tempo libero, considerando i mez- Il ritardo nell’abitudine ad usare il treno zi di trasporto per ragioni le- dell’epoca. gate al tempo Ma nel 1825, libero nelle na- in Inghilterra, zioni mediter- debuttò la pri- ranee – e se- ma linea ferro- gnatamente viaria dedicata in Italia, con al trasporto la parziale ec- passeggeri cezione della e, nel giro di Lombardia set- una cinquan- tentrionale – è tina di anni, probabilmente l’intero conti- all’origine del- nente europeo la scarsa affe- – come pure il zione di que- Nord America sti popoli alla e larga parte ferrovia, visto dell’Asia - fu- che la libertà rono coperti di movimento dai binari. finì con l’essere associata, nell’immagi- Non a caso già nel 1873 venne pubblicato nario collettivo, alla successiva diffusione a Londra dalla Thomas Cook il primo Con- della motorizzazione di massa. tinental Timetable, ossia un orario ferro- Comunque, anche nelle contrade mediter- viario che conteneva le principali relazioni ranee, il treno svolse un ruolo importan- in tutta l’Europa. Ancora oggi, nonostante te per lo sviluppo del turismo, visto che la diffusione delle informazioni in rete ed gli abbienti visitatori nordici scendevano il recente fallimento della Thomas Cook, verso Mezzogiorno essenzialmente per il Continental Timetable – esteso anche a ferrovia. E pretendevano strutture di ac- quasi tutte le altre aree del pianeta – vie- coglienza adeguate al loro rango o, quan- ne diffuso in forma cartacea da un gruppo do il rango difettava, perlomeno al loro di redattori dello storico orario. portafoglio. Il moderno turismo, dunque, è diretta- Nacquero così i grandi alberghi della Bel- mente tributario della diffusione dei viag- la Epoque, alcuni posseduti direttamente 26
numero 223 - 18 Dicembre 2019 dalla famosa Compagnie Internationa- Sempione. Segnatamente a Stresa, tap- le des Wagons Lits, che movimentava le pa obbligata per la visita all’isola Bella, si vetture letto, dotate di tutti i comfort del può tuttora soggiornare in strutture fasto- tempo, da un capo all’altro del continente. se come il Grand Hotel des Iles Borromées Mentre negli Stati Uniti erano le carrozze ed il Regina, ma edifici notevoli si trovano Pullman (dal nome dell’inventore George anche a Baveno ed a Pallanza. Già in pre- Mortimer Pullman) a diffondere il gusto cedenza i sudditi di sua Maestà Britannica del lusso tra i baroni rampanti dell’indu- scendevano lungo la nostra penisola per stria. imbarcarsi a Brindisi e da lì raggiungere i Naturalmente si possono ancora rinvenire loro possedimenti nelle Indie: il cosiddet- i grandi alberghi della Bella Epoque, al- to Raj, ossia l’impero che si estendeva da meno quelli sopravvissuti alle due guerre Karachi, nell’attuale Pakistan, fino a Ran- mondiali ed alle ristrutturazioni del No- goon in Birmania, dove soggiornarono a vecento. Si incontrano soprattutto nelle lungo Rudyard Kipling e, più tardi, Geor- località termali, come Vichy, Baden Ba- ge Orwell. Grazie all’apertura del traforo den, Montreux, Gstaad, Interlaken, Davos, del Fréjus, attraverso le Alpi, e del Canale Sainkt Moritz, Bad Gastein, Karlovy Vary di Suez, nel 1871 si potevano risparmiare e Marianske Lazné, oggi site nella Repub- alcuni giorni di navigazione viaggiando in blica Ceca, ma, al tempo dell’Impero au- treno (la mitica “Valigia delle Indie”) fino stro ungarico, note come Karlsbad e Ma- al porto salentino. rienbad. In questo caso gli alberghi sono A quei tempi risale, infatti, il Grande Al- sopravvissuti anche alla stagione livella- bergo Internazionale di Brindisi, ancora trice del socialismo reale, quando a fre- oggi accessibile a prezzi tutto sommato quentare le terme boeme era la nomen- modici, dove, dopo l’ otto settembre 1943, klatura moscovita e quella degli altri paesi soggiornò re Vittorio Emanuele II° in fuga del Patto di Varsavia. da Roma, occupata, dopo l’armistizio, dal- Si possono trovare ancora in attività i le truppe tedesche. In una sala attigua alla grandi alberghi ottocenteschi soprattutto sua camera – la regina Elena dormiva però nelle grandi capitali quali Londra e Parigi in una stanza separata – il cameriere potrà (come il George V°), ma anche, più discre- mostrarvi il tavolo attorno al quale si ri- tamente, nelle città italiane. univa il Consiglio dei Ministri dell’effime- Pensiamo al Gallia, adiacente alla Stazione ro Regno del Sud. Lungo la linea adriatica Centrale di Milano, al Danieli di Venezia, sorse anche il Grand Hotel di Rimini, reso al Baglioni di Firenze, al Savoia Excelsior celebre nel dopoguerra dalle pellicole di Palace di Trieste, al Grand Hotel di via Ve- Federico Fellini. neto a Roma, al Vesuvio di Napoli. Oppure Benché la prima generazione di moderni a Perugia, dove al Brufani – oggi raggiun- turisti fosse essenzialmente britannica, gibile dalla stazione di Fontivegge col Mini la lingua franca degli alberghi di lusso e Metro – si concentrarono nell’ottobre del delle ferrovie era il francese, che era pure 1922 le squadre d’azione fasciste prima l’idioma in cui interloquiva la diplomazia della (tranquilla) Marcia su Roma. del tempo. Un florilegio notevole di alberghi di lus- Tuttora la sede dell’UIC (Union Internatio- so si incontra sulle sponde piemontesi del nale des Chemins de Fer, che riunisce qua- lago Maggiore, dove, non a caso, nel 1906 si tutte le imprese ferroviarie del Mondo) approdò la ferrovia internazionale del ha sede a Parigi. E dalle stazioni della “vil- 27
numero 223- 18 Dicembre 2019 le lumière” partivano i blasonati espressi di Singapore. Residenze tuttora accessibili che hanno contribuito al successo della per viaggiatori provvisti di carta di credito costa normanna (Deauville, Dinard, Saint adeguatamente capiente. Malò), di quella basca (da Biarritz fino a Mentre, invece, proprio in America, la San Sebastian in Spagna) e, naturalmen- decadenza dei treni passeggeri nel do- te, della Cote d’Azur e della nostra Riviera, poguerra trascinò con sé anche parecchi disseminate di lussuosi alberghi tra Can- alberghi blasonati che spesso erano rag- nes, Montecarlo e Sanremo, a cominciare giungibili direttamente dalla stazione. dal Negresco di Nizza. Come lo Statler Hilton di New York, in cui Ma se tutta l’Europa guardava a Parigi, soggiornai la prima volta che varcai l’At- Parigi sognava Istanbul, raggiungibile in lantico. Dalla Pennsylvania Station si po- tre giorni un poco avventurosi attraver- teva accedere direttamente alla hall, sen- so gli irrequieti Balcani grazie all’Orient za percorrere un solo passo all’aperto. Express. E, arrivati in riva al Bosforo, si po- Cosa del resto possibile anche nelle città teva alloggiare al Pera Palas, nei cui salo- sotterranee di Toronto e Montréal. Quan- ni si incontravano principi decaduti, spie do il turismo cominciò a diffondersi tra le misteriose ed affascinanti maliarde, come classi piccolo borghesi, fu poi un prolife- nei romanzi di Agatha Christie. Prima del- rare di Hotel de la Gare o Terminus, che si la partenza dalla Gare de Lyon si poteva affacciavano in genere nella piazza delle pranzare nel sontuoso ristorante “Le Train principali stazioni. Bleu”, tra stucchi ed argenterie con vista Alcuni più recenti sorgono addirittura sui binari sottostanti. dentro il fabbricato viaggiatori, come gran E, se invece si approdava a Bucarest – che parte degli Intercity Hotel tedeschi che allora ambiva al ruolo di “Parigi dei Bal- offrono la carta di libera circolazione sui cani” – si scendeva alla Gara de Nord, di mezzi pubblici urbani inclusa nel prezzo fronte ai “bulevardele” alberati non anco- della camera. Anche dove la stazione fer- ra sventrati da Ceausescu. roviaria gioca un ruolo marginale, come La stagione dei grandi alberghi dilagava, a Bastia in Corsica, si può pernottare in infatti, in ogni angolo d’Europa. Persino un piccolo Hotel Les Voyageurs, dove ogni a Leningrado, dove campeggiava l’hotel camera è ispirata ad un diverso mezzo di Astoria, in cui i nazisti avrebbero voluto locomozione festeggiare la conquista della città balti- La diffusione della motorizzazione privata ca. Avevano già stampato i biglietti per il e, successivamente, dell’aviazione com- ricevimento, ma all’Astoria non arrivarono merciale aveva in parte eclissato l’uso tu- mai. ristico della ferrovia. Molto meno quella Ed anche oltre le colonne d’Ercole, come dell’hotellerie di lusso. Infatti, nel caso del Mamounia di Marrakesh, nonostante il proliferare dei motel vicini dove i crocieristi sbarcati dalle navi a Ca- alle autostrade e degli alberghi attigui agli sablanca arrivavano col treno speciale ap- aeroporti, nulla di simile alla rivoluzione partenuto al sovrano. nell’ospitalità dell’età del vapore si è ri- Gli inglesi si rifacevano in Oriente, dove si petuta a seguito delle nuove modalità di poteva soggiornare in splendidi alberghi trasporto. come il Rambagh Palace di Jaipur, il Man- Anche gli automobilisti ed i “frequent darin di Hong Kong, l’Eastern & Oriental di flyers” (salvo i più frettolosi, ovviamente) Penang e, soprattutto, il fascinoso Raffles in genere preferiscono alloggiare negli al- 28
numero 223 - 18 Dicembre 2019 berghi tradizionali siti nel centro delle cit- verso Milano e Roma. E poi c’è chi, come tà, spesso adiacenti alla stazione. le Ferrovie Svedesi (SJ), ha tagliato dra- Del resto la diffusione dei collegamenti sticamente il personale di accompagna- ferroviari con gli aeroporti, fa sì che molti mento dei propri vagoni letto, ma, giunti clienti delle compagnie aeree sbarchino in a destinazione in prima mattinata, offre ai treno accanto agli hotel che hanno preno- propri clienti la possibilità di consumare tato. una sontuosa colazione in un elegante al- E la più recente diffusione delle linee fer- bergo attiguo alla stazione, come nel caso roviarie ad alta velocità, almeno in Europa del Continental di Stoccolma. ed in Asia, ha dato nuova linfa ai grandi Insomma il binomio treno+hotel di quali- alberghi che hanno saputo rinnovarsi, of- tà, lungi dall’essere seppellito tra le me- frendo servizi d’avanguardia in una corni- morie del tempo che fu, continua ad esse- ce che mantiene il fascino d’antan. re un’alternativa interessante. Si sono invece rarefatti – proprio a causa Per chi ama davvero l’arte di viaggiare, ov- dell’alta velocità diurna e dei costi di ge- viamente. stione – i treni notturni dotati di vagoni letto, che erano un prolungamento mobile Massimo Ferrari dell’hotellerie statica. Ma non manca chi, come le Ferrovie Austriache (OBB), cre- de ancora negli espressi notturni e torna a proporre relazioni da tempo disertate come Vienna- Amsterdam e Vienna-Bru- xelles, oltre a quelle mai abbandonate 29
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