AssembleA di fine triennio 2015 2018 - martedì 15 maggio 2018 presso - Greppi
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Carpe Diem 1 giugno 2018 * Anno 19 * n. 2 Assemblea di fine triennio 2015 - 2018 m artedì 15 maggio 2018 presso la Sede del Circolo in via Moroni 25 - riconoscimento della “Benemerenza” assegnata dal Comune in occasione del Tesoriere: approvate all’unanimità! Si è poi posta l’attenzione al punto 7 Bergamo si è svolta, come da Lettera del Centenario di fondazione. dell’OdG, le “Varie ed Eventuali”; Del di convocazione inviata ai Soci e nel Il presidente dell’Assemblea Rovelli, Gizzo Renata ha dato alcune spiega- rispetto delle norme stabilite dallo Sta- dava poi la parola al Tesoriere del zioni sul lavoro da lei svolto, in colla- tuto Sociale, l’Assemblea di chiusura Circolo dr. Agnoletto Tito. Perfetto borazione con Antonio Piras, sui viaggi del mandato triennale del Consiglio e distaccato ma preciso, l’uomo dei proposti e svolti in Italia e all’Estero, numeri elencava Entrate e Uscite leg- viaggi con ampi contenuti culturali che Direttivo eletto nel mese di Giugno hanno dato buoni e apprezzati risultati dell’anno 2015. gendole dal tabellone esposto ai Soci in ambito Associativo. Tra i presenti si Come da Ordine del Giorno tutti i presenti commentando le varie voci è anche svolto un garbato e passionale Soci presenti, in regola con il tessera- con giudizio di esperto commerciali- dibattito sul lavoro che dovrà svolgere mento, hanno eletto, come da punto 2 sta. Ha poi concluso la sua prolusione il costituendo nuovo Consiglio Di- dell’OdG, Presidente dell’Assemblea il confermando che, a conti fatti, il rettivo con l’auspicio che la “Cultura Socio Rovelli Cesare e segretario il So- triennio in verifica non ha presentato per Passione” trovi ampio e adeguato cio Lampugnani Giuseppe che hanno né saldi negativi né lasciato debiti spazio nel suo triennio di lavoro. I pre- accettato. Alle ore 16,25 il Presidente da pagare. Il compendio scritto delle senti hanno anche espresso parole di Rovelli dichiarava aperta in seconda entrate e delle uscite è comunque a ringraziamento per tutti i componenti convocazione la riunione e dava la pa- disposizione in Sede. Il presidente del Direttivo in scadenza di mandato. rola al Presidente del Consiglio Diretti- Rovelli ha successivamente posto ai Alle ore 17,55 esauriti i punti all’OdG vo in scadenza di mandato Monti Aldo presenti la votazione sulla relazione il Presidente Rovelli dichiarava chiusa il quale, nella sua relazione sul Triennio del Presidente del Circolo e su quella la riunione. N.L. 2015 -2018 ha evidenziato la comples- sità del lavoro svolto dai Consiglieri in carica, la serietà posta in ogni atto n elle pagine interne troverete il programma con le date dei viaggi Il presente Consiglio Direttivo resterà in carica per il disbrigo delle pratiche della loro attività e le difficoltà alcune volte affrontate e risolte con la loro culturali da settembre 2018 a giugno correnti poi, conosciuti i risultati del- personalissima buona volontà posta al 2019. Naturalmente, durante l’anno le elezioni, rimetterà il proprio man- saranno scelti eventi, manifestazioni, dato in favore dei Consiglieri eletti. servizio del Circolo. Per tutti ha avuto mostre d’arte e tutto ciò che sarà Grandi cambiamenti non ci saranno parole di elogio e di ringraziamento nell’interesse del Greppi e dei suoi perché “la chiamata alle armi” non per la costante presenza e il contri- Soci. Nelle ultime pagine continua il ha riscontrato l’esito sperato. I Soci buto di idee dato per tenere il Circolo viaggio attraverso la musica italiana saranno avvisati tramite mail e sms Greppi in posizione elitaria nel con- nei cento anni del Circolo Greppi, della formazione del nuovo Direttivo testo dell’Associazionismo Culturale con il secondo capitolo riguardante al quale auguriamo fin d’ora buon Cittadino nel totale rispetto del motto gli anni ‘20. lavoro per le future iniziative. “Cultura per Passione” adottato dopo il
2 Carpe Diem diari di viaggio Piacere e Cultura: viaggiare per capire, I nostri Soci per vivere oltre durante la visita della Rocca di Angera i propri confini e di Santa Caterina del Sasso sul lago Maggiore. Certamente la cultura è vita, un bene primario assolutamento necessario al nostro animo di esseri pensanti... e in particolare noi del Circolo Cultu- rale Greppi non ci stanchiamo mai di allargare, approfondire la nostra conoscenza attraverso viaggi di uno o più giorni... proprio per scoprire la bellezza, la ricchezza della natura, del nostro ricco passato e del nostro patrimonio artistico... tutto vero! Ma insieme alla cultura perchè non aggiungere un po’ di divertimento? In fondo anche divertirsi è una cosa “seria” molto importante, come è importante il piacere dell’amicizia e dello stare gioiosamente insieme tra chiacchere e risate. Ebbene le ultime due iniziative organizzate dal circolo, quella di un giorno sul lago Maggiore per visitare la Rocca di Angera e Santa Caterina del Sasso, e poi il viaggio di tre giorni nel Mugello in Toscana, sono stati un vero connu- bio positivo di piacere e cultura. Ho letto una volta un pensiero che mi è sembrato molto vero: “Viaggiare an- che per breve tempo è un po’ come il sale, le spezie, cambia il sapore di tutto ciò che si tocca e lascia profumi e fragranze impigliate nel cuore!” E’ proprio questo che noi del circolo desideriamo comunicare ai nostri soci, inoltre con grande soddisfa- zione abbiamo scoperto, in queste due recenti iniziative, una simpatica affluenza di partecipazione e... devo dire che è stato veramente piacevole vedere quando i vecchi soci (lo dico solo per iscrizione) e quelli nuovi si sono ritrovati sul pullman, allegri,
Carpe Diem 3 ll Mugello, quella terra toscana vissuta per secoli all’ombra ed al respiro di Firenze che il Greppi ha visitato per tre giorni in un itinerario di bellezza incredibile tra arte e natura pronti a raccontarsi le loro ultime vicende... tutti uniti da un’amicizia di lunga data, uniti dal piacere di condividere le stesse passioni. E’ anche per questo affiatamento che le visite culturali organizzate dal circolo vengono apprezzate, così come sono sempre apprezzati i de- liziosi pranzetti: un po’ più semplice è stato quello consumato sul lago Maggiore, raffinati, ricchi e gustosi quelli invece assaporati lungo le col- line toscane. Quante cose abbiamo visto, quanto abbiamo ascoltato dalle varie guide e come è stato bello, al ritorno, ricordarle e riviverle attraver- so le immagini spedite e scambiate! Ovviamente il Mugello, quella terra toscana vissuta per secoli all’ombra ed al respiro di Firenze che abbiamo visitato per tre giorni in un itinerario di una bellezza incredibile tra arte e natura, ha lasciato più ricordi, più avventure da raccontare come la scarpinata incredibile per salire alla rocca di San Martino o ancora al borgo di Barbiana dove la fonda- zione Don Milani mantiene ancora vivi i suoi insegnamenti. Ma tutti i luoghi visitati sono da ricordare: certi scorci di paesaggi incredibili che abbracciano il lago Maggiore e le isole Borromee, o ancora la dolce conca verdeggiante delle colline del Mugello, intervallata da un fertile fondovalle, da boschi ombrosi e pic- coli centri abitati avvolti nel silenzio che si abbarbicano attorno alle loro pievi... quanti bei ricordi che certa- mente, si completeranno con altri in un prossimo viaggio! RDG
4 Carpe Diem da a i viaggi culturali Programma intenso... Visita anche artistica! Il percorso sarà fatto in compagnia di un’esperta guida e potrà certamente diventare un itine- guidata rario simbolico in una riserva natu- rale che incornicia fede ed arte! Ma di un giorno la bellezza di questo luogo che il circolo Greppi propone ai suoi soci di visitare è data poi dall’isola di San ad Orta Giulio, posata sull’acqua, al centro del lago, un altro piccolo paradiso di silenzio. Qui dopo la sosta per il pranzo visiteremo, sempre accom- sabato 22 Settembre pagnati da una guida, quell’antico A settembre, e precisamente sabato 22, per tutti i nostri rifugio per santi, scrittori e registi, soci è prevista la visita guidata di un giorno ad Orta, che molto significativamente è sull’omonimo lago, uno dei borghi più belli d’Italia, un chiamato “via del silenzio e della mix di romantico e civettuolo, con stradine a ciottoli e meditazione”. Tutto ci incanterà con deliziosi edifici storici. L’aspetto di Orta, che affascina i suoi monumenti, con le sue ville, il visitatore, è dato dall’arte Rinascimentale e Barocca i suoi palazzi e le chiese tra cui la che contraddistingue i suoi Palazzi signorili e i suoi bella basilica romanica. Visiteremo magnifici giardini. Ma oltre al paesino, già suggestivo l’ottocentesco Palazzo dei Vescovi per le sue caratteristiche, ecco, un po’ più elevato, il e l’Abbazia Benedettina Mater Sacro Monte, un “teatro della fede tra i monti” con le Ecclesiae: in questo affascinante sue venti cappelle immerse nel verde e nel silenzio della convento di clausura femminile le natura, popolate da centinaia di statue... una meraviglia monache, che risiedono stabilmente
Carpe Diem 5 Settembre 2018 Giugno 2019 Tutto da vedere!!!! sull’isola, trascorrono le loro gior- nate dedicandosi alla preghiera, allo studio, al restauro di antichi e preziosi paramenti sacri, alla confe- zione delle ostie e alla preparazione del celebre “pane di San Giulio”. Gli altri edifici dell’isola, ora residenze private, costituivano un tempo le abitazioni dei canonici... Tutto quindi da scoprire in una intensa e favolosa giornata! RDG
6 Carpe Diem da Settembre 2018 a Giugno 2019 Paul Klee e il primitivismo sabato 11 Ottobre al Mudec di Milano Come ogni anno le mostre proposte palesava in tutta la sua forza vitale e al Mudec di Milano hanno sempre il positiva”. E in questa mostra, accan- sapore dell’originalità, questa di “Paul to ai quadri saranno esposti oggetti Klee e il primitivismo” prevista per dell’antichità classica, manufatti et- sabato 11 Ottobre, è veramente parti- nografici della collezione del Mudec, colare perchè affronta una prospettiva legati ovviamente alla formazione inedita, posizionando gli oli, le tempe- di Klee. Questo artista svizzero così re i disegni e gli acquerelli di questo eclettico, estroso... tanto da definirsi, grande artista accanto al fermento a seconda dei periodi, espressionista, primitivista dell’Europa agli inizi del XX astrattista, surreale... ci affascinerà secolo. Paul Klee, infatti era sempre soprattutto per la sua scoperta del alla ricerca di un’espressività profonda, colore o meglio per la sua personalis- inoltre si era avvicinato al primitivismo sima “ricerca espressiva sul colore”, nel 1914 dopo un viaggio in Tunisia in in cui le tonalità calde rimanderanno cui era entrato in contatto con territori al sentimento primigenio. Immagini a quel tempo ancora incontaminati, in dunque emozionanti che vedremo, cui il “rapporto tra uomo e natura si e percepiremo sempre con piacere!
Carpe Diem 7 un programma intenso tutto da vedere Gli antichi Castelli del Sabato 20 Ottobre piacentino Sempre ad Ottobre e precisamente cambi dei confini, con i conseguenti Sabato 20 Ottobre ecco, per i nostri assalti, assedi, distruzione dei castelli e soci, un bellissimo giro attraverso gli successiva ricostruzione. Quando, per antichi castelli del piacentino che le mutate condizioni storiche, l’impor- rimangono, in gran numero, a testi- tanza difensiva dei castelli venne meno, moniare l’importanza strategica che essi furono trasformati in sontuose re- questo territorio ha avuto nei secoli. I castelli sono tutti bellissimi, ci propon- sidenze nobiliari, ampliati ed arricchiti gono stralci di storia che va dal 1100 con nuove ali, loggiati, affreschi e arredi al 1400: quella di Piacenza è infatti lussuosi tutte da visitare. Ecco allora la provincia con più castelli di tutta nomi altisonanti come Castell’Arquato, l’Emilia Romagna! Possiamo ricordare Bobbio, San Pietro in Cerro, Rocca che i primi a costruire presidi fortificati d’Olgisio, Gropparello... avremo solo furono addirittura i Romani che costru- la difficoltà della scelta! RDG irono i loro “castrum” sia nella fascia pianeggiante che in quella collinare, per controllare le tribù nemiche oltre alle vie di transito. Nel Medioevo poi le fortificazioni sorsero sempre più nu- merose lungo la famosa via francigena che conduceva i pellegrini a Roma e garantiva inoltre un passaggio sicuro verso il mare. I turbolenti secoli che seguirono videro avvicendamenti di si- gnori e regni, lotte, passaggi di eserciti,
8 Carpe Diem da Settembre 2018 a Giugno 2019 Picasso e il Mito sabato 24 novembre Palazzo Reale - Milano Quale pittore più famoso attira i delle immagini pittoriche. Il mondo capire anche i sentimenti presenti cultori dell’arte e i curiosi se non il di Picasso è stato da sempre anche nell’animo del pittore. Questa mostra grande Picasso? Ebbene il 24 Novem- legato ad immagini mitologiche che dunque, che il nostro Circolo Greppi bre saremo a Palazzo Reale a Milano poi ha trasformato, sublimato e fatto propone, è una grande esposizione per visitare la mostra di “Picasso e il proprie... direi molto interessanti per che ci darà la possibilità di ammirare Mito” in una numerosa e straordi- naria panoramica di opere. Ammi- reremo il suo stile unico, innovativo che a volte spaventa proprio per la sua originalità, per la rivoluzione il legame che l’autore ha non solo con la cultura del suo tempo, ma anche con il mondo classico... in un bel dialogo tra antico e nuovo, tra tradizione ed innovazione. RDG
Carpe Diem 9 un programma intenso tutto da vedere Monastero Benedettino sabato 15 dicembre San Paolo D’Argon - Trescore Anche il terrritorio della bergama- sca presenta capolavori antichi da visitare e rivisitare... ecco allora una giornata da trascorre vicino a Bergamo per scoprire alcune opere d’arte. Il 15 Dicembre proponiamo a San Paolo d’Argon la visita all’antico Monastero Benedettino, un piccolo gioiello d’arte e d’architettura sacra incastonato alle porte della valle Cavallina. Quella costruzione con- ventuale millenaria (risale infatti quasi certamente all’anno mille) diventerà vera e propria abbazia alla fine del 1400 arricchendosi poi nel 1500 di chiostri dal gusto rinascimentale, bellissime decorazioni ed affreschi. Oggi il complesso e le sale sono state restaurate e aperte ai visitatori. Potremo ammirare il complesso a Santa Barbara e Santa Brigida che dell’abbazia e anche la splendida sala Giovan Battista Suardi aveva fatto capitolare con gli affreschi secente- interamente affrescare nel 1524 da schi del Lorenzetti... un’occasione Lorenzo Lotto. Potremo ammirare che il circolo Greppi propone con pareti dunque spettacolari per colo- piacere ai suoi soci. Nel pomeriggio, re, immagini, storie quasi discorsive dopo il pranzo, ci aspetterà invece che ci lasceranno incantati dallo stile la bella e unica Cappella dei conti pittorico così vivo ed impressionante Suardi a Trescore, cappella dedicata del grande Lorenzo Lotto. RDG
10 Carpe Diem da Settembre 2018 a Giugno 2019 Museo Egizio Ultima settimana di febbraio Torino Il Museo Egizio di Torino è il più dell’arte egizia fino agli oggetti di uso vedremo il Palazzo Reale, la prima antico museo, a livello mondiale, quotidino. Dopo il pranzo visiteremo residenza sabauda e poi il palazzo interamente dedicato alla civiltà anche il centro di Torino con i suoi dei principi di Carignano, pregevole egizia ed è considerato, per valore e palazzi più importanti legati alla sto- esempio di architettura barocca... il quantità dei reperti, il più importante ria dei Savoia e poi a quella d’Italia. resto del programma sarà comunica- del mondo dopo ovviamente quello Nella monumentale piazza Castello to nei dettagli in seguito. RDG del Cairo. In un giorno ancora da stabilire bene dell’ultima settimana di Febbraio il circolo Greppi ha pensato di organizzare una giornata a Torino per visitare questo favoloso museo che sul finire dell’Ottocento il direttore Enrico Schiaparelli aveva arricchito mettendosi personalmente ad acquisire reperti importanti tanto da avviare personalmente anche campagne di scavi in Egitto. Questo portò al museo testimonianze uni- che e favolose che ci hanno potuto illustrare tutti i più importanti aspetti dell’Antico Egitto, dagli splendori
Carpe Diem 11 un programma intenso tutto da vedere Pavia longobarda dell’alto Medioevo Ultima settimana di marzo visita di pavia ca e inizieranno la costruzione un’in- Domnarum, il seminario vescovile finità di chiese e di monasteri. Cosa con san Michele alla Pusterla... Santa vedremo in questa visita culturale? I Maria delle Cacce... e ancora tanti reperti con resti longobardi sono tan- altri esempi tutti da scoprire insieme ti, avremo solo la difficoltà di scelta: ovviamente alla bellezza della città la chiesa di S.Eusebio, San Giovanni più moderna. RDG Nell’ultima settimana del mese di Marzo in un piccolo programma di un giorno ancora ben da definire il Circolo Greppi avrebbe in program- ma la visita della città di Pavia e precisamente la “Pavia longobarda dell’alto Medioevo”, un periodo im- portante della storia di Pavia, infatti la città tra il VI e il VII secolo cadrà sotto il giogo di Alboino e diventerà capitale del regno longobardo. Con la regina Teodolinda poi i Longobardi si convertiranno alla religione cattoli-
12 Carpe Diem da Settembre 2018 a Giugno 2019 La Valle d’Orcia tre giorni in fine aprile toscana La Toscana è una regione che stimo- la sempre alla scoperta. I suoi dolci paesaggi, l’atmosfera ricca di riman- di storici e culturali è sempre il luogo ideale per programmare soggiorni e visite di tre o quattro giorni. Anche quest’anno il 27-28-29 Aprile (data da confermare) il Circolo Greppi ha previsto un viaggio in Val d’Orcia, un angolo del senese di rara bellez- za, dove sempre storia, paesaggio e tradizione si intrecciano. Mirabil- mente... “il luogo è uno straordinario esempio di come il Rinascimento abbia ridefinito il paesaggio natu- rale”. Che cosa potremo vedere? Il programma vero e proprio è ancora tutto da stabilire nei dettagli, ma cer- tamente sosteremo nella bellissima Pienza, il cuore della valle e punte- gio. Non mancherà inoltre la bel- che risale al 1400, ma anche la vera remo sulla visita pittoresca dei tanti lissima sosta all’Abbazia del Monte attrazione del luogo, gli affreschi borghi medioevali. Tutta la zona è Oliveto Maggiore, “un paradiso sen- nel grande chiostro con le 35 scene infatti ricca di chiese, castelli, rocche za tempo”, situata, già di per se stes- che coprono interamente le pareti e e fortificazioni, piccoli e grandi tesori sa, in una incantevole posizione tra raffigurano mirabilmente gli episodi che visiteremo: Castiglione d’Orcia, i calanchi tipici della zona, immersa della vita di S. Benedetto. Un viag- Rocca d’Orcia, Monticchiello, San in un bosco di cipressi e querce. In gio quindi da non perdere e anche Quirico d’Orcia, Montalcino... nomi quell’atmosfera suggestiva gustere- da rivedere per coloro che già lo co- altisonanti che già invitano al viag- mo non solo la bellezza della chiesa noscono! RDG
Carpe Diem 13 un programma intenso tutto da vedere La Carinzia ultima settimana di maggio austria Come sempre a Maggio propo- dine come Villach che si affaccia sto bellissimo tour ecco la sosta a niamo per l’ultima settimana del sul fiume Drava e Ossiach e tutti Salisburgo. La città è un patrimo- mese un viaggio di cinque, sei gior- i piccoli borghi su cui dominano i nio artistico e culturale unico per ni. Quest’anno il circolo culturale castelli medioevali come quelli di cui avremo solo l’imbarazzo della Greppi ha pensato all’Austria del Porcia o di Hochosterwitz, nomi scelta ... e di sicuro tutto ci attire- sud, alla Carinzia, regione al confine difficili da pronunciare, ma stupen- rà: i castelli che sono tanti, le chie- con la Slovenia, con una tappa poi a di da visitare, saranno dei luoghi se, altrettanto belle, i nuovi musei. Salisburgo. Questa zona, abbastan- che difficilmente dimenticheremo. E poi la musica e perchè no, anche za vicina a noi è facilmente raggiun- Come ciliegina sulla torta di que- la gastronomia tipica. Si dice che bisogna visitare questo gioiello di città, la più bella dell’Austria, forse anche più interessante della stessa Vienna, almeno una volta nella vita. Io direi che una volta non ba- sta, bisogna visitarla più volte per gustare e vivere quell’atmosfera che la rende unica. RDG gibile anche in bus e sarà veramente emozionante attraversare paesaggi incontaminati, laghi e fiumi traspa- renti che ci trasmetteranno la voce armoniosa della natura. Entrati in Austria, subito la bella Klagenfurt ci accoglierà con il suo pittoresco cen- tro storico... cultura e monumenti ad ogni angolo. E poi ancora i la- ghi … la Carinzia ne è tappezzata... vedremo il Millstatt am see con la celebre abbazia e poi il Worther see entrambi suggestivi. Anche le citta-
14 Carpe Diem da Settembre 2018 a Giugno 2019 In battello sul Brenta prima settimana di giugno padova-venezia A chiusura di questo nutrito pro- e alzatacce dati gli orari del battel- gramma che speriamo di realizzare lo sul Brenta. Arriveremo a Padova con la partecipazione numerosa dei con relax e qui ci fermeremo, maga- nostri soci, ecco nella prima settima- ri con qualche passeggiata in centro, na di Giugno due giorni per visitare che è sempre interessante, in modo in battello alcune delle stupende poi, da essere pronti, il giorno dopo, ville venete. Abbiamo deciso di fare a prendere il Burchiello, il favoloso due giorni per evitare stancate inutili e pittoresco battello che ci porterà fino a Venezia dove poi riprende- remo il bus per il ritorno a casa. I dettagli del programma saranno poi forniti in seguito. Le ville venete non hanno bisogno di essere reclamiz- zate, Stra, Dolo, Mira, Oriago e in- fine la palladiana Malcontenta, tutto in un “fiume d’arte”... ammireremo la magia del loro classicismo, in una sintonia stupenda tra architettura e paesaggio. RDG
Carpe Diem 15 un programma intenso tutto da vedere Alcuni dicono che questa sia un’In- perdersi nei labirinti di corridoi, dia soft, con un’atmosfera romantica terrazze, bagni, magazzini, cucine, che aleggia ovunque nell´aria, con il sarà un’esperienza unica, tale da fascino dell’incontro con una cultura soddisfare anche il più insaziabile ricchissima, e una religione – l’in- dei turisti, perché bisogna ammettere che, in questo luogo i turisti abbon- Aspettando dano, insieme ai locali che con i loro costumi vivaci e colorati daranno vita ad un’atmosfera di piacevole calore. il favoloso viaggio Ma in tutte le città del Rajasthan è in Rajasthan proprio l’atmosfera che avvince: ci sentiremo in comunione con l’am- biente che ci circonda, con la gente incredibile che camminandoci ac- “L’India assale, prende alla gola, allo stomaco. canto, è pronta a regalarci un sorriso L’unica cosa che non permette è di restarle o a mettersi in posa per una veloce indifferente”... ho letto in un libro, ed in fotografia... Sarà affascinante, unico, effetti, chiunque sia stato in India, con tutto guardare ammirati i resti di un glo- l’animo, con tutta la partecipazione possibile ad un mondo ricco di storia, arte, rioso passato, sentendo viva la realtà umanità, ad un mondo sensuale e del presente... il tutto sotto un cielo contraddittorio, ha provato sempre sensazioni azzurro terso, un cielo che, passati i oscillanti tra il rifiuto e l’accettazione, monsoni, non tollererà alcuna intru- tra lo stupore e “l’attrazione fatale”... sione di nuvole! ma alla fine ne è rimasto soggiogato! L’India, da sempre, possiede il dono “L’India assale, prende alla gola, duismo – assai complessa, con una di provocare una serie di emozioni allo stomaco. L’unica cosa che non popolazione che, pur proiettata nel intense, e noi le vivremo tutte, non permette è di restarle indifferente”... futuro, tramanda ancora nel tempo il solo legate all’arte raffinata ed elegan- ho letto in un libro, ed in effetti, proprio stile di vita tradizionale. te che si intreccia con la religione, ma chiunque sia stato in India, con tutto emozioni anche umane. E’ un paese l’animo, con tutta la partecipazione Visiteremo città favolose che non di “odori e colori”, dove “il divino è possibile ad un mondo ricco di storia, voglio elencare, lasciando il piacere onnipresente nella quotidianità della arte, umanità, ad un mondo sensuale della scoperta, voglio solo ricordarne gente”.. e questa immagine, sarà e contraddittorio, ha provato sempre alcune … Jaipur per esempio con il in ogni luogo, in ogni città, in ogni sensazioni oscillanti tra il rifiuto e suo monumentale forte dove saliremo angolo sperduto, in ogni persona, l’accettazione, tra lo stupore e “l’at- a dorso di elefante... qui unico nel andrà capita, andrà assimilata, perchè trazione fatale”... ma alla fine ne è suo genere è il Shish Mahar, ovvero sarà l’espressione di un patrimonio rimasto soggiogato! il palazzo degli specchi, con soffitti artistico, culturale, sociale, e ovvia- Quest’anno a Novembre il Circolo curvilinei composti appunto da tanti mente umano, che non mi stanco di Greppi ha programmato il viaggio at- piccoli specchi incastonati a vetri ripetere, di inestimabile valore. traverso una parte dell’India, la zona colorati. In questo palazzo reale im- Un viaggio in India è perciò sempre a nord, e precisamente nello Stato del magineremo le danzatrici dell’harem una nuova scoperta e, ancora meglio Rajasthan, la terra dei Maharaja e dei ballare al buio, tenendo in mano le un viaggio in Rajasthan e... per usare regni principeschi dove i cammelli candele in modo tale da creare sul le parole di Alberto Moravia: “L’India lasciano le loro impronte sulla sab- soffitto e sulle pareti, eccezionali è il paese delle cose incredibili che bia e dove menestrelli e cantastorie effetti di luce, tutto per la delizia del si guardano tre volte stropicciandosi ancora girano di villaggio in villaggio maharajah! E poi... sarà fantastico gli occhi, credendo di aver avuto raccontando le storie di antichi splen- esplorare le vaste corti, le eleganti le traveggole!” RDG dori. E’ uno stato a sè il Rajasthan, sale dalle pareti intarsiate in ricco di storia, splendore e di umanità avorio e legno di sandalo, vibrante, un luogo esotico nel quale tradizione e gloria si incontrano in un trionfo di colore, di popolazioni.
16 Carpe Diem Ricordi da bergamo alta c irca vent’anni fa, al Teatro Do- nizetti, il grande attore Marcello Ma- fare qualcosa di nuovo era tanta. Uno dei primi eventi postbellici vide molti poco vivibili, con le esigenze quoti- diane dei “marmittoni” della Brigata stroianni presentò ai bergamaschi una abitanti di Città Alta divertirsi nelle Legnano di stanza nella Caserma piéce teatrale tratta da un film girato serate estive delle Feste dell’Unità or- della Cittadella in Colle Aperto e con nel 1997 e intitolato “Io mi ricordo, ganizzate allo Spalto dell’Acquedotto; i gruppi di turisti che una tantum sali- sì, io mi ricordo”. Il protagonista dello dopo tanto oscuramento le maestose e vano per vedere Cappella Colleoni e straordinario Recital era un vecchio un un po’ abbandonate “Mura” si prende- dintorni, il commercio effettivamente po’ malandato che riviveva con gran- vano la loro meritata rivincita offrendo non languiva. Anche lo Sport dava Nòter de Sità Ólta Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro” (L. Sepùlveda) de semplicità di linguaggio immagini, spazio a volontà, luci colorate, musica, una mano a far conoscere Bergamo aneddoti, incontri, eventi e ritratti di danze e profumatissimo fumo di rostic- Alta! Nel ’47, grazie alla Associazione persone che aveva incrociato nell’arco ceria! Erano tempi di generoso fervore; Ciclistica Baracchi, sulle Mura si corse della sua vita. Compiuto l’ottantune- il popolo di Città alta era attivissimo e il “Circuito degli Assi”. Bartali e Coppi, simo genetliaco anche il sottoscritto, gli eventi procedevano di pari passo i grandi campioni del momento, non che ha già presentato parte della sua con la libertà di muoversi senza restri- si presentarono; vinse un certo “… gioventù trascorsa in Città Alta nella zioni. Si costituirono la Polisportiva “La Bresci seguito dal triestino Giordano natia Corsarola e poi in via Gombito, Rocca” - sede Gelateria Berto - primo Cottur“ (cfr. Id.) noto per i continui in Piazzetta Funicolare e poi al Semi- Presidente il pittore Ernesto Quarti piazzamenti al Giro d’Italia. Anche narino e dintorni, nell’articolo intitolato Marchiò, la “SABA” il motociclismo nazionale diede il “Il Cavaliere del sogno” pubblicato su suo contributo alla nostra Città Alta; Carpe Diem nel lontano settembre il “Circuito delle Mura” del ’48 vide 2009, nel merito del “Io mi ricordo, sì, sfilare le Guzzi e le Gilera condotte dai io mi ricordo” ritiene opportuno, alla campioni Tenni, Balzarotti, Lorenzetti, luce di improvvisi e meravigliosi lam- Bandirola e Raccagni, un Circuito che pi di memoria, completare quei cari qualche anno dopo tenne a battesi- eventi. Con il tempo e con il dialogo mo la “… prima vittoria di Carletto con quasi coetanei Cittàaltini alcuni Ubbiali …” (cfr. id.), la prima di una fatti e alcuni signori, purtroppo non serie di valenza Mondiale! Per Città citati nel precedente Articolo, si sono - Società Alpinistica Bergamo Alta Alta si diede da fare anche “Gioventù concretizzati e chiedono di essere, o - sede in via Donizetti, la “La Citta- Studentesca”, l’organizzazione che meglio devono essere, menzionati. In della” - Associazione di Cineamatori, stampava il Giornale Quattromeno che Città Alta negli anni del dopoguerra il la “Associazione Amici di Città Alta” “…con il suo stile vivace e ficcante era “…tessuto sociale era ancora vivo e va- e vennero costruiti il nuovo “Mercato diventato un’ autentica istituzione tra riegato, oltre che particolare. La miseria comunale coperto” proprio davanti al gli studenti…” (cfr. id.). La “Gioventù” era tanta ma c’era vera amicizia …era Bùtigù (frutta e verdura a buon prezzo) inventò, nel ’55, il Soap Box Rally, popolata da personaggi tipici … gente e i “Bagni Pubblici” in via Mario Lupo la “Corsa delle cassette di sapone” di una simpatia unica” (cfr. Il Novecen- (cfr. id.). La ripresina era una realtà: che si disputava a metà Marzo da via to a Bergamo di Frattini & Ravanelli con i lavori del Comune atti ad un Beltrami, davanti alle scuole Roncalli, - ed. De Agostini 2013) e la voglia di risanamento di angoli decisamente alla Porta di Sant’Agostino, una gara
Carpe Diem 17 sedici coppie concorrenti. Bei tempi in Sità Olta, dal ’46 in poi! Al Seminarino, oratorio interparrocchiale retto da don Carlo Agazzi, alla domenica cinema gratis; in via Salvecchio c’era il Sarzetti che presentava i suoi “Gioppini”; in Piazza Vecchia l’idraulico Oberti pur caratterialmente ombroso era sempre disponibile a fare quattro chiacchere; dal fornaio Nessi in Piazzetta Funi- colare una bella figliola alta, florida e mora naturale, ohhh… che bel vedere, ti serviva cornetti appena sfornati; dalla salumeria Azzola, vicino al vicolo di Sant’Agata, trovavi un prosciutto me- raviglioso; al Dopolavoro del Carmine, oggi “Da Mimmo”, mentre il papà gio- cava a bocce si beveva la Spuma; dal Comi si acquistavano piccoli giocattoli che richiamava sulle Mura migliaia di studenti e cittadini di ogni età ansiosi di vedere amici e parenti darsi da fare con carriole aventi forme e stili non proprio misurati e sobri! Infatti le fantasie giovanili si scatenarono e si realizzarono con veicoli originalissimi. Al The Second Soap Box Rally, ecce- zionalmente filmato dalle cineprese RAI, partecipò anche il sottoscritto in coppia con l’amico Sandrino Bu- setti con una vettura da corsa in stile “Manuel Fangio” sponsorizzata da Caffè Moka - Mar della Lombardini di via Palazzolo e da L’Eco di Bergamo: alla punzonatura, dopo le verifiche di rito a peso - dimensioni - freni della vetturetta, vennero contrassegnati anche i piloti con l’applicazione di un bracciale sigillato dal “piombino” di solito usato per qualificare i salami. Risultato finale della gara: penultimi su e mercerie varie; la liquirizia dal dro- ghiere davanti alla Torre di Gombito; le medicine nella farmacia Benetti; e poi la Maria di angörie e di boröle e il Cassotti con la sua carèta posta sotto i portici della piazzetta davanti alla Funicolare; il Gianni Colleoni, poi fotografo professionista Fotoflash, vendeva formaggi al mercato coperto e la Maria …di calse vendeva indumenti intimi di qualità in un negozio situato nella medievale Domus Mercatorum di via Gombito. Quanti nomi, quanti personaggi. Difficile ricordarli tutti! Però qualcuno è rimasto, qualcuno che a quel tempo e anche dopo, ha fatto qualcosa che ha confermato la serietà e la qualità del suo essere. Come l’af- fermato pittore Mino Marra, costante- mente impegnato a migliorare se stesso
18 Carpe Diem Piazzetta S. Pancrazio, i Lutti di via S. Lorenzo, i Beretta con i Torri e i Mon- tanari di via Donizetti e il Gigi, il cui padre aveva il bar-tabaccheria di fronte al Ristorante Sole; senza dimenticare il dr. Piero Marcellini di via Gombito, oggi studioso e impegnato protagonista della Commedia dell’Arte, che con i bonari pettegolezzi del suo libro in- titolato “Fritolade” si conferma lucido testimone di una Città Alta “…un po’ sbiadita”. Recentemente, sul social net- work Facebook (mèntore il sig. Michi Cascio & Co.), si è formato il gruppo “Nati in Città Alta” aperto a quelli nati e cresciuti tra le Mura Venete; è numeroso! Però c’è tanta gioventù e gli ottantenni come il sottoscritto sono un po’ tagliati fuori dai loro discorsi; questi ultimi, che in illo tempore si e il suo lavoro, il musicista di valenza gini, Salvatore Ferro e poi ancora la muovevano “… senza fretta trovando internazionale Antonio Scarpanti, lo famiglia del Mobiliere Guido, quella modo di scambiarsi saluti, notizie e scultore Carlo Scarpanti e poi gli amici della Premiata Macelleria Zanetti, i opinioni con il tabaccaio che vendeva Mazzoleni, Ernesto Taramelli, Giorgio fornére Carenini e ol droghér Quarti sigarette sciolte,… il panettiere bianco Bosticco, Maurizio Torri, i fratelli Bu- in Corsarola, i Terzi e i Borsatti di di farina da capo a piedi,… il salumiere
Carpe Diem 19 unto fino ai capelli che affettava salami scherzando con gli avventori… in un clima amichevole” (cfr. id.) sono rimasti in pochi, pochissimi e per le cordialità sulla via è il caso di dire…buonanotte suonatori! Al presente, con i pochi veraci commercianti Cittàaltini rimasti, ci sono anche venditori di Venete, il Museo Caffi, Colle Aperto, Piazza Vecchia con i suoi Monumenti, ol Campanù e l’Università! origini non propriamente orobiche che forse conoscono poco di Bergamo Alta; e poi, quasi come una novella San N’del girà, o tèra méa, a te ède al volt, Marino, per camminare in Corsarola si deve continuamente al pià, a te gode, o marvea …, chiedere “permesso”. E allora è proprio vero: addio giorna- e méla agn, con té òi stà. lieri saluti e scambi di convenevoli. Per Nòter de Sità Olta (dalla Poesia intitolata è comunque e consolante sapere che sono ancora “nostre” “Ol mè Bèrghem” la Funicolare, la Rocca, la Biblioteca, la Sala Piatti, le Mura di Piero Frer - alias Piero Scuri) N.L. Election Day 2018 Il Circolo Greppi, nel ringraziarlo per il tanto lavoro svolto per tutti gli Iscritti, lo saluta con un pen- “Un saluto ed un ringraziamento siero scritto nella Bibbia (Proverbi, al collega ANTONIO PIRAS. XXII, 1 - 2), con una riflessione che Socio Greppi di antica data quasi quasi sembra scritta appo- e componente capace e ascoltato sta per un uomo del suo stampo: del Consiglio Direttivo “Melius est nomen bonum quam ci ha comunicato che divitiae multae: super agentum et al prossimo Election Day aurum gratia bona! - E’ meglio non presenterà la sua candidatura; avere una buona reputazione an- si ritiene pronto per zichè grandi ricchezze: la buona godere il meritato riposo.” stima prevale sull’oro e sull’ar- gento!”. Vai sicuro, caro amico e collega, per quanto hai fatto avrai tante manifestazioni di affetto e di gratitudine. Il Consiglio Direttivo 2015 - 2018 P.S. L’amico PIRAS comunque non chiude la porta: ha assicura- to che, ove possibile per tempo e salute, sarà ancora al fianco del Consiglio Direttivo in carica e darà ancora il suo contributo come membro esterno, di supporto per l’organizzazione di viaggi e inizia- tive culturali. Come sempre nel Greppi la serie- tà è di casa: grazie Antonio!
20 Carpe Diem Tempo di vacanze Il Profumo Orobiche, l’incontrastata Regina che ha ai suoi piedi il Comune di Castione della Regina e le sue frazioni di Bratto e Dorga. E’ un ambiente che per natura, storia, arte e cultura emana un profumo che penetra profondamente nel corpo e nell’anima “Lascia i gravi pensieri alla Pianura, dei suoi estimatori, un balsamo che vai sulla vetta che all’ardire invita, non dissolvendosi tanto facilmente ha all’estasi che infonde la natura”. proprietà quasi… medicinali, ristora- (L. Tinelli - Treni della bergamasca - trici, di sollievo e di conforto per tutti Ferrari Grafiche - Clusone) coloro che inconsciamente ne fanno ricca incetta. Proprio per questo chi “Lascia i gravi pensieri alla pianura…” Il nostro Circolo con l’effettuazione quattro chiacchiere scambiate con i trova nella vetta della Presolana e nei della serata “Summer Time 2018”, il Soci nei brevi ma interessanti incontri suoi dintorni un beneficio durevole in tradizionale incontro con cena e danze favoriti dalla comune partecipazione primis per la mente e poi per il fisico. organizzato per favorire i convenevoli alle iniziative culturali e turistiche or- Il rilassante ambiente naturale, partico- di rito nel merito degli scambi di au- ganizzate dal Circolo in tempi recenti, larmente curato dai Castionesi, e poi guri tra Soci, Amici e Simpatizzanti in pare che per molti Greppini la meta la storia locale che fonda le sue radici pool position per l’atteso periodo di delle prossime vacanze sia sotto “…la nella millenaria chiesetta di San Peder, rilassanti svaghi, chiude la prima parte vetta che all’ardire invita…”. Preso atto in assoluto la prima chiesa cristiana dell’anno sociale e letteralmente apre della personale conoscenza degli in- dell’intera vallata, l’arte dell’eccellente il periodo delle vacanze, dei viaggi e terlocutori e sapendoli pluriennali fre- intarsiatore Fantoni ben visibile nel (per alcuni) dei divertimenti permessi quentatori dell’alta valle Seriana, la … Museo curato dal Comune della vicina dalla residua … giovanile spensieratez- Vetta in questione non può che essere Rovetta e la cultura promossa con con- za. Da quanto sentito nelle classiche la Presolana, eccellenza delle Prealpi ferenze tenute da qualificati Docenti
Carpe Diem 21 Universitari nella Sala Civica di Bratto a graditi perché sono quelli che ridanno la vicina di sedia in attesa di invito a luglio e ad agosto sono pillole di salute vigore a persone che hanno bisogno salire in pista per ballare. Il Territorio per menti in cerca di relax psichico. di scambiare quattro chiacchere, con il che spazia ai piedi della Regina delle Le due “serate della luce” invece, pro- vicino di tavolo sulla via del centro, altri Orobie è, nel periodo estivo e per mosse e organizzate dagli esercenti e sulla pista da ballo, con il conoscente buona parte anche quello di fine anno, una succursale del Circolo Greppi e la presenza dei tanti suoi Soci partecipanti alle varie manifestazioni svolte nei sopraddetti pe- riodi è una conferma che il medicinale balsamo che si respira ai piedi della Regina è il motivo che stimola la presenza di tanti Greppini. Quindi cari consoci non perdete il ritmo, continuate a frequentare il Territorio Castionese, invitate parenti e amici a salire sotto la … vetta della Presolana per godere “… l’estasi che in- fonde la natura..”; anche se qualche carenza logistica c’è e chiede di essere evi- dai commercianti castionesi nei centri delle rispettive località e quelle settima- nali “serate ballando sotto le stelle”, realizzate grazie alla collaborazione della locale Associazione Ballia- mo Insieme nel centro della frazione di Dorga, sono frequentatissimi momenti di incontro che favoriscono, ai partecipanti, il ricupero del fisico. Per quelle della denziata. E nel merito è il caso di porre attenzione alla struttura dedicata allo svolgimento di uno sport che per moltissimi Ospiti è motivo… di buona salute: il Ballo. Da anni la Pista provvisoriamen- te allestita nel centro di Dorga è poco funzionale e anche poco decorosa per la bella località, che può benissimo essere definita “La Cortina delle Orobie”. Preso atto che i maturi villeggianti, per il Ballo, hanno sempre ma- nifestato alto gradimento è auspicabile, a livello di Pista, un miglioramento Chiesetta di San Peder strutturale. Il Profumo della Regina non solo “Luce” si tratta di cenette in famiglia che tal quale passeggia a braccetto deve avere meritati apprezzamenti e tra amici fatte sulla via, per quelle con la signora, con il noto negoziante ma deve avere anche i giusti spazi per delle “Stelle” di sport svolto a suon di di ortofrutta, formaggi, carni e salami, diffondersi e attrarre sempre più graditi musica. Questi due eventi del vissuto abiti e chincaglierie pure lui parteci- Ospiti. estivo di molti “Ospiti”, sono molto pante alla movimentata “serata” o con Unicuique suum! N.L.
22 Carpe Diem viaggio attraverso un secolo di musica italiana CAPITOLO secondo Finita la Grande Guerra, con il suo tragico lascito di vittime militari e civili e di distruzione, la vita ricomincia faticosamente e si ritorna ad una sofferta nor- malità. Anche il Circolo Grep- pi ha pagato con il sacrificio di diversi iscritti il suo tributo alla Patria e viene rifondato dopo la chiusura forzata a causa del conflitto. Per ripercorrere quegli anni purtroppo gli archivi del Circolo sono andati via via di- spersi e quindi ci si basa sulle La rifondazione del testimonianze della Parrocchia, che registra un’attività del Cir- colo basato più che altro sulla Circolo Greppi vita catechistica, con conferen- ze e iniziative di carattere reli- gioso o dedicato alla difesa del- e gli anni venti la famiglia e dei valori cristiani. Non risultano pertanto iniziative (gli anni ruggenti) od eventi legati alla musica. Ma di sicuro anche allora, soprattut- to i giovani, non potevano rima- con l’avvento nere insensibili al richiamo della buona musica, del canto, del trovarsi insieme in allegria, pur del Fascismo avendo molte meno possibilità di accedere all’ascolto o all’ese- cuzione diretta della musica... La Musica è come un’esplosione di colori. Ritornando quindi al nostro ar- Ogni composizione, ogni canzone è come gomento principale, quando si un quadro dipinto sulla tavolozza del pentagramma con le sette note, che parlano un linguaggio universale, che sono come l’esperanto della comunicazione: sono uguali in tutto il mondo, trasmettono ovunque il loro messaggio e le loro emozioni, hanno accompagnato il cammino dell’umanità lungo gli anni, lungo i secoli... E su quelle sette note, trasformate in suoni, in ritmi, in melodie e in canti, abbiamo viaggiato tutti, attraverso il tempo, con i nostri ricordi, le nostre gioie, le nostre tristezze, i nostri sogni, le nostre speranze... Johann Sebastian Bach: la Musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori
Carpe Diem 23 può dire sia iniziata la storia della musica leggera italiana? Parten- do dai Madrigali del Medioevo o dall’Opera buffa del Settecen- to, c’è chi la fa risalire alla tra- dizione lirica delle romanze, in particolare alcune come Matti- nata e Musica proibita e in par- ticolare Sul mare luccica (Santa Lucia), considerata il prototipo della canzone, che riecheggia una romanza di Donizetti e al quale la tradizione attribuisce la paternità. A questa teoria il no- Anna Fougez stro Donizetti ha dato un gran- de contributo anche con arie ne romanesca, come Barcarolo nello; l’autore di Come pioveva come Te voglio bene assaje Romano, Casetta de Trasteve- era Armando Gill, un cantante o Com’è bello, quale incanto re, Nannì (Gita a li castelli)... molto popolare in quegli anni. dalla Lucrezia Borgia e Canzo- La vera forma canzone della E molto popolari furono can- ne marenara (Me voglio fà ‘na musica leggera italiana inizia zoni come Vipera, cantata da casa) e inoltre nel suo soggior- però con canzoni come Cara Anna Fougez, che fu la prima no napoletano ha pubblicato piccina, Come pioveva, Fili vera diva di quei tempi, con le ben sette raccolte di “canzoni”, d’oro, Come le rose e le can- sue piume e i lustrini, ma an- di cui due in francese. Ma so- zoni diventano piccoli racconti, che Gino Franzi con Scettico prattutto, rifacendoci alla tradi- mutuati da D’Annunzio e Guido Blu, Addio Tabarin, Abat-Jour zione napoletana, hanno con- da Verona, assumendo poi la e Come una coppa di champa- tribuito alcune canzoni famose tradizionale formula strofa-ritor- gne. E poi Daniele Serra con la come Fenesta ca lucive, Ma- rechiare, Core ‘ngrato, ‘O sole mio, Era de Maggio, I te vurria vasà, Torna a Surriento, Voce ‘e notte, Tu ca nun chiagne, a cavallo tra fine Ottocento e pri- mi Novecento. Ma restando alla canzone napoletana si ricorda- no anche Santa Lucia lunta- na di E.A. Mario, che divenne l’inno degli emigranti, come Daniele Serra Napule ca se ne va, Core Fura- stiero, Chiove, Paese d’o sole, Lacreme napuletane, Piscatore ‘e Pusilleco. Un valido apporto lo hanno dato anche stornelli e serenate, a partire dalla tradizio- Gino Franzi
24 Carpe Diem sua Creola (dalla bruna aureo- tici, comunemente considerate la), Lucciole vagabonde, Ada- le “Sciantose”, oltre ad Anna gio Biagio e Gigolò... Fougez, Lina Cavalieri, La Bella Nel primo dopoguerra ebbe Otero, emule della grande, inar- il suo battesimo anche la cosi- rivabile Josephine Baker. O con il canto da fini dicitori dei vari Petrolini o Viviani, artisti del Tabarin: famosissime le mac- chiette Gastone e Nerone di Petrolini, interprete anche di Af- faccete Nunziata e di Tanto pe’ cantà, ripresa poi con successo da Nino Manfredi. Nel frattem- Josephine Baker po nasceva una nuova forma di spettacolo chiamato “Varietà”, che avrebbe avuto un’impen- nata negli anni ‘30, soppian- tando l’Operetta, che nei primi anni venti ebbe il suo fulgore, producendo capolavori come detta sceneggiata napoletana con Libero Bovio e Gaspare Di Majo, che però incorse nella censura fascista, fu confinato e andò oltre oceano, dove nella Little Italy ebbe grande successo soprattutto con Zappatore, che sarebbe poi diventata il cavallo Lina Cavalieri Petrolini Cin-Cin-Là, Il paese dei cam- panelli, La danza delle libellu- le, sulla scia di grandi composi- tori come Lehar ed Offenbach. Ma anche si imponeva la moda di balli come Foxtrot, Rumba, Rag Time e One-Step, Shimmy, Black Bottom e la riscoperta del Tango, con Rodolfo Valen- tino che balla la Cumparsita ne “I Quattro cavalieri dell’A- pocalisse”. Ma è soprattutto il Charleston che segna l’emanci- pazione femminile, quella delle “Suffragette”, con le gambe che di battaglia di Mario Merola. si scoprono sopra il ginocchio, Ma poi la canzone moderna agitando mani e gambe con mo- prende altre forme col Caffè vimenti giudicati peccaminosi Concerto o Cafè Chantant, nel e immorali e quindi osteggiati quale si distinguevano cantanti dalla Chiesa. Si ballava dapper- con nome d’arte sfiziosi ed eso- tutto, nei Tabarins, nei Cabarets,
Carpe Diem 25 nei Cafè, nei Teatri e nelle vere e proprie sale da ballo. C’erano anche canzoni ispirate al Char- leston come Lola, cosa impari a scuola e Charlestonmania, la prima canzone composta da Giovanni D’Anzi e affidata a Lydia Johnson, cantante, sou- se erano fra i tanti che si sono brette, ma anche ballerina e at- allineati a quell’ondata di entu- trice: una grande diva di allora... siasmo patriottico o fra altri che Nel frattempo si era instaurato avevano dei dubbi o non si ri- il regime fascista, che ha trat- trovavano in quella ideologia. to dalla propaganda la sua for- Chissà come si rapportavano i za, facendo anche della Mu- Soci del Greppi, in quei tempi sica uno strumento di regime, in cui ci si dibatteva tra la fede alimentato con la nascita nel nel Fascio e altre aspirazioni. E 1925 dell’U.R.I. (poi E.I.AR.), chissà quanti, con la divisa di la futura Rai, che avrebbe avu- Balilla o forse da Federale, se to un ruolo fondamentale nella avranno gridato “Eja Eja Alalà” o diffusione della musica leggera alzato il braccio, magari un po’ ed in particolare a quei tempi stancamente, nel saluto fascista. delle cosidette canzoni di regi- Sappiamo anche che tra i Soci me, dedicate all’esaltazione del c’era una grande adesione alla Duce o ad aspetti come la cam- Squadra di Ginnastica che par- pagna e naturalmente la Patria tecipava attivamente alle mani- e più avanti le brame Colonia- festazioni, facendo bella figura li dell’Italia. Ma chissà cosa ne con le sue esibizioni... pensavano i ragazzi di allora, E probabilmente anche loro
26 Carpe Diem canzone fascista. E poi c’erano zionaria, anche se in parte non l’Inno dei giovani fascisti (Fuo- era un tipo di musica ben vista co di Vesta), Balilla (Fischia il dagli organi di regime, che non sasso) e l’Inno degli universitari perdevano occasione per criti- fascisti (Siamo fiaccole di vita), carla, forse per le origini afro- avranno cantato in coro, con più o meno malcelato entusia- mo, quelle canzoni, con delle Duke Ellington strofe un po’ troppo enfatiche, ad esaltare “lui”, il nostro Duce e la Patria, delle quali natural- Canto delle donne fasciste, La americane e pur essendo tolle- mente la più famosa è Giovi- Marcia delle Legioni (Inno im- rata non perdevano occasione nezza... Altra canzone famosa periale), Camicia nera, All’Ar- per metterla in cattiva luce ri- era Inno a Roma, (e alla Roma- mi (siam fascisti), citando le più spetto alla musica tradizionale nità: Roma Caput mundi), con conosciute di quegli anni, con melodica di quei tempi. testo di Fausto Salvatori, musica- l’elenco che si sarebbe notevol- E soprattutto legate al Jazz nasce- mente allungato con le canzoni vano le Jazz Bands, e in Ameri- dedicate alla Guerra d’Africa e ca le Big Bands, come quelle di alla glorificazione del Duce. Duke Ellington e Fletcher Hen- Ma anche il Jazz si era definiti- derson (con già Louis Amstrong vamente affermato come musi- alla tromba) e tante altre che sa- ca innovativa, sincopata, rivolu- rebbero seguite... to da Giacomo Puccini nel 1919 (forse con altro spirito), ma che fu adottata ed etichettata come
Carpe Diem 27 niera, Io cerco la Titina, Baloc- chi e profumi (interpretata, ol- tre che da Petrolini, da Vittorio De Sica nel film “Gran Varietà” e da tanti altri... Rimanendo nell’ambito della Musica, anche se non stretta- mente leggera, ricordiamo che negli Anni Venti Ravel ha com- posto il suo celeberrimo Bolero e Puccini, scomparso nel 1924, ci ha lasciato come ultimo re- galo arie famose come Nessun dorma e Non piangere Liù dal- la Turandot e Gershwin la sua celebre Rhapsody in Blue... Una curiosità: nel 1926 fu fon- dato il Coro S.A.T. il capostipite, l’antesignano dei cori di mon- tagna che negli anni avrebbe A quel tempo, il regime control- (Gira e rigira biondina),Tango avuto migliaia di imitatori, cori lava i testi delle canzoni, censu- delle rose, Tango della gelosia, che ancora tuttoggi ripropon- rando vocaboli non graditi ed Spazzacamino, Capinera, Mi- gono con immutato successo i canti alpini più famosi, che tutti abbiamo cantato in compagnia Coro S.A.T. eliminando sistematicamente le almeno una volta nella vita, parole straniere e sostituendole come La Montanara, (canzone con neologismi italiani ed arri- del 1927) e Quel mazzolin di vando addirittura a cambiare i fiori, per citarne solo due tra i nomi degli artisti (ad esempio più famosi.... Louis Amstrong era Luigi Brac- Erano gli Anni Venti, gli anni cioforte e Benny Goodman era ruggenti, contagiati da una spe- Beniamino Buonomo)... cie di euforia, di voglia di mo- Negli anni venti ci furono note- dernità, alimentata dalle nuove voli passi in avanti dell’industria tecnologie che stavano pren- fonografica, con i famosi 78 giri, dendo piede, come la radio, con i microfoni e l’amplificazio- l’auto, il cinema e una espansio- ne e si vendevano già milioni ne industriale che ebbe grande di dischi (già nel 1921 furono sviluppo fino alla grande de- stampati oltre 100 milioni di di- schi di Jazz). pressione di fine decennio... Canzoni famose degli Anni (continua) Sergio Moioli Venti sono anche Tic Ti, Tic tà (Immagini prese dal Web)
28 Carpe Diem L’angolo della poesia Notte d’Estate L’acqua della fonte suona il suo tamburo d’argento. Gli alberi tèssono il vento e i fiori lo tingono di profumo. Una ragnatela immensa fa della Luna una stella. Federico Garcia Lorca Tesseramento Il Consiglio Direttivo ricorda che il Tesseramento è sempre in corso e ringrazia i Soci che hanno già provveduto al versamento della quota associativa. * Carpe Diem Periodico di Cultura, Arte, Costume, Tradizioni Editore: Cav. Nuccio Lampugnani - Dir. resp.: Aldo Monti In redazione: Renata Del Gizzo, Pierantonio Leidi, Sergio Moioli, Franco Nisoli, Antonio Piras, Francesca Romero Bravo, Ulisse Sandrinelli. Fotografie di: Gualtiero Macchio, Franco Nisoli, Autorizz.: Decr. Pres. Tribunale di Bg n. 53 del 1-12-2000 Segreteria: Martedi - Venerdi (non festivi) - dalle ore 16,30 alle 18,30 * * * Stampa: Artigrafiche Mariani & Monti - via Serena 6, tel. 035.57.32.68 - Ponteranica, Bergamo - e-mail:artigrafiche@marianimonti.it
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