RASSEGNA STAMPA GIOVEDÌ 19 LUGLIO 2018 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
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L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 19 LUGLIO 2018 11 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT Banco Bpm, ok a emissione covered bond da 500 milioni Banco Bpm ha collocato con successo agli in- vestitori istituzionali un covered bond da 500 www.ecodibergamo.it/economia/section/ milioni di euro con scadenza di 5 anni e 2 mesi Turismo: quest’estate 2.500 nuove assunzioni ma profili giusti carenti Il trend. Trigona: «Momento d’oro per il settore in città» Però non tutti i giovani hanno le competenze adeguate L’Ascom: «E il decreto Dignità non agevola il lavoro» Sono circa 2.500 i la- zati l’aeroporto e il polo fieri- vare risorse che abbiano vali- voratori che potrebbero esse- stico, e si è puntato molto sul de competenze, anche fra re assunti dalle imprese del binomio turismo-cultura. Ma quanti escono dalle scuole al- territorio di Bergamo tra al- anche il mondo imprendito- berghiere, che però si sa han- loggio, ristorazione e servizi riale sta dando il suo apporto, no dei limiti di budget - rileva turistici nel periodo estivo, se- pensiamo alle iniziative della Enrico Betti, responsabile condo l’elaborazione della Ca- Fondazione Sestini con il mu- delle politiche del lavoro, wel- mera di commercio di Milano seo della fotografia, di Dome- fare e relazioni sindacali di Afflusso sempre più elevato di turisti in Città Alta e gran lavoro per gli esercizi commerciali Monza Brianza Lodi su dati Si- nico Bosatelli con l’innovativo Ascom - alcuni non conoscono stema informativo Excelsior intervento di riqualificazione le lingue straniere, altri non suscettibili di un calo perché che hanno impiegato tempo e realizzato da Unioncamere in Chorus Life, e di Percassi con sanno sfilettare un pesce o l’attuale “decreto Dignità” se risorse a formare una persona collaborazione con Anpal. È le iniziative di sviluppo di stappare una bottiglia, altri n n Norme troppo non sarà in qualche modo mo- e dopo un anno la devono la- questa la quota bergamasca su Oriocenter. E per Crespi d’Ad- ancora hanno difficoltà ad ap- rigide frenano dificato in Parlamento non sciare a casa e ripartire da ze- un totale in regione di 29 mila da vedremo di sviluppare una procciarsi ai turisti in maniera aiuterà la nuova occupazione ro». Esistono comunque altre assunzioni previste nel setto- collaborazione con la Fonda- appropriata a livello di comu- i rinnovi dei dando invece una grossa spin- strade che le imprese del turi- re turismo nel periodo estivo. zione Percassi». nicazione, dando del “tu” a contratti a tempo ta al turnover». Le critiche smo possono percorrere in al- Per quanto riguarda la riparti- Ma nel comparto turistico, tutti e salutando col ”ciao”. E dell’Ascom riguardano in par- ternativa: «Come l’apprendi- zione provinciale dei 29 mila e in particolare nel settore Ho- ci sono anche i giovani che non determinato» ticolare «le norme molto rigi- stato - prosegue Betti - che po- assunti, dopo Milano che è reca (hotel, ristoranti, bar), vogliono lavorare di sera o il de e stringenti che prevedono trebbe a questo punto ripren- prima con quasi 10 mila ri- non mancano alcuni problemi sabato e la domenica. Ci vor- la causale in caso di riattiva- dere vigore o il contratto part chieste, vengono Brescia con che potrebbero ridimensiona- rebbe, invece, una maggiore zione di un contratto a tempo time verticale stagionale o an- quasi 6 mila, poi Bergamo e re le aspettative di 2.500 as- propensione al lavoro e biso- n Auspicata determinato, in particolare se cora il contratto a chiamata Varese con circa 2.500 ciascu- sunzioni estive. gnerebbe capire che se si ope- la reintroduzione supera i 12 mesi, che, oltre ad che è stato molto utilizzato na, seguono le altre. ra nel turismo è normale che ostacolare la ripetizione del dopo l’abolizione dei vou- «Il turismo è in espansione Candidati non sempre all’altezza vengano chiesti orari di lavoro dei voucher, utili per contratto, presenta anche ri- cher». A questo proposito, sia al Nord che al Sud ma per «I candidati non mancano ov- al di fuori di quelli canonici». le piccole attività schi di contenzioso». Per Betti Betti specifica che la ipotizza- Bergamo è addirittura una fa- viamente - rileva Oscar Fusini, «si tratta di contratti a tempo ta reintroduzione del voucher se d’oro - dice Luigi Trigona, direttore Ascom - ma molte Urgono correttivi in Parlamento commerciali determinato che a scadenza «potrebbe effettivamente tor- presidente di Turismo Berga- volte a mancare è il profilo giu- Ma per l’Ascom, anche il «de- difficilmente saranno rinno- nare utile, in particolare per le mo - e di questo va dato merito sto». Non tutti, cioè, hanno creto Dignità» potrebbe osta- vati. E si dovranno assumere piccole attività». al Comune che ha lavorato una preparazione adeguata. colare le nuove assunzioni: nuove persone. Ma questo P. S. molto bene. Sono stati valoriz- «C’è una certa difficoltà a tro- «Le stime potrebbero essere crea problemi alle imprese ©RIPRODUZIONE RISERVATA Le filiere di Ict, auto più dinamiche che stanno co- lonizzando i territori. Bergamo e la sua cintura, Il gruppo cooperativo Cgm e gomma-plastica così come l’area attorno all’A4 (con l’area di Grumello) pre- sentano secondo lo studio ele- vati tassi di specializzazione entra nei servizi welfare Ubi trainano la crescita che testimoniano una buona integrazione delle filiere sul territorio, mentre le Valli pre- Cresce la rete di servizi re aziendale di Ubi, che vede nella creazione di ecosistemi sentano un’alta incidenza so- Il Consorzio Nazio- territoriali sussidiari di welfa- Eccellenze in Lombardia lamente del sistema-moda nale della Cooperazione So- re e nella valorizzazione e sup- (tessile) e del sistema casa (co- ciale Cgm entra nei servizi porto al terzo settore, elemen- Il sistema produttivo struzioni). Per quanto le per- welfare di Ubi Banca. ti qualificanti e distintivi a lombardo con le sue filiere è formance economiche, mag- La partnership consentirà vantaggio dei lavoratori, delle quello che più di tutti riesce a gior competitività è mostrata ai clienti, che hanno scelto il imprese e dei territori». mettere in pratica la resilien- da quelle filiere la cui attività è servizio welfare dell’istituto za: parola magica che evoca la connotata da alta propensione di credito, di poter contare Moratti: risorsa terzo settore capacità di resistere ed adat- all’innovazione ed all’esporta- sulle cooperative attive su sca- Nel frattempo il presidente tarsi ai cambiamenti esterni zione. Ai primi posti del la nazionale nei servizi dedi- del consiglio di gestione Ubi, portati da un forte shock. ranking il comparto Ict (infor- cati alla cura alla persona, alla Letizia Moratti, inaugurando Sono in particolare infor- matica e telecomunicazioni), salute e all’educazione. Cgm è Ubi, alleanza per il welfare a Milano il terrazzo dell’ho- matica e telecomunicazioni La filiera automotive è trainante chimica, farmaceutica e mec- un’organizzazione che rag- spice oncologico dell’Ospeda- (Ict), chimica e meccanica i canica. In difficoltà, invece, gruppa 58 consorzi territoria- mensioni. Cgm contribuirà al- le Sacco, ristrutturato e reso «motori» della ripresa in con il supporto di Ubi Banca, tessile e costruzioni. li, distribuiti in tutta Italia, l’identificazione di una rete di accessibile ai pazienti e alle lo- Lombardia, capaci di mante- volto ad analizzare la distribu- In termini di crescita ri- che coordina oltre 700 impre- servizi di welfare di qualità ro famiglie con il contributo nere elevata e perfino aumen- zione sul territorio e le perfor- spetto al dato 2008 le top per- se sociali. Ubi, grazie alla divi- che saranno inseriti nella piat- della banca, ha parlato del ter- tare la propria competitività a mance delle filiere produttive former sono le filiere dell’auto sione specializzata Ubi Welfa- taforma Ubi Welfare. «Questa zo settore, definendolo «una cavallo della crisi economica. lombarde. (+14.7%), del farmaceutico re, offre un servizio di consu- partnership è molto impor- grande risorsa che rappresen- Sono queste le «certezze» Quello che emerge è che la (+8.3%) e della gomma-plasti- lenza evoluta e completa, con tante - spiega Rossella Leidi ta oltre il 4% del Pil e che dà a emerse dal lavoro di ricerca crisi sembra alle spalle per le ca (+3.5%). Maglia nera invece soluzioni integrate e persona- Chief Welfare Officer e vice di- lavoro centinaia di migliaia di condotto dal Centro sullo Svi- imprese lombarde: deciso ri- per il sistema casa, che subisce lizzate per la realizzazione di rettore generale di Ubi Banca - persone. Per questo motivo luppo dei Territori e dei Setto- torno ad investire da parte l’effetto della crisi (-19.9%). piani di welfare per imprese di in quanto perfettamente coe- abbiamo creato la divisione ri della Liuc Business School delle principali filiere, con le ©RIPRODUZIONE RISERVATA grandi, medie e piccole di- rente con la visione del welfa- Ubi Comunità». 2h8vjok8VKJUNvpILzsivoKSiq8n61g0jAxXbboVhmU=
12 Economia L’ECO DI BERGAMO GIOVEDÌ 19 LUGLIO 2018 Emirati Arabi, la grande occasione E in Giappone export forte per le imprese edili bergamasche con l’accordo libero scambio Dopo la firma di Tokyo Il convegno. Dall’Expo di Dubai 2020 ai Mondiali del Qatar 2022: sono tante le potenzialità È già un export forte a tema nell’incontro di oggi all’Ordine dei commercialisti. Centrale la questione della fiscalità quello di Bergamo verso il Giappone, ma ora con la firma dell’accordo commerciale tra MARCO CONTI ce, potrebbe fare la differenza». il paese nipponico e l’Unione Abu Dhabi, Ajman, L’occasione per saperne di più Europea a Tokyo, si crea la più Dubai, Fujairah, Ras Al Khai- arriva dal convegno organizzato grande area di libero scambio mah, Sharjah e Umm Al Qu- dall’Ordine dei commercialisti al mondo, in grado di rispon- wain. Sono i sette stati che com- oggi alle 15 nella sede di via Ro- dere sul piano politico al cre- pongono gli Emirati Arabi Uniti. tonda dei Mille a Bergamo. scente protezionismo degli Con una popolazione di circa Tra i temi più importanti Stati Uniti. dieci milioni di abitanti e un pro- trattati, quelli della fiscalità, il- Come detto, già ora l’export dotto interno lordo 2017 di 335 lustrati da Roberto Scalia, avvo- Bergamo-Giappone supera i miliardi di euro, sono tra i mer- cato e professore a contratto di 140 milioni di euro con una cati con più opportunità per le diritto tributario alla facoltà di crescita del 9,1% (dato 2017) nostre imprese. A maggior ra- Economia dell’Università di ma nel 2018, quando mancano gione sapendo che Dubai tra due Bergamo, oltre che presidente ancora diversi mesi alla fine anni ospiterà l’Expo, per il quale della commissione sulla fiscali- dell’anno, ha già buone possi- l’emirato investirà 30 miliardi di tà della Joint Italian Arab bilità di incrementare ancora dollari, e il Qatar, nel 2022, i Chamber of Commerce (Jiacc), il dato. Per quanto riguarda i Mondiali di calcio, con un’altra unica Camera di commercio bi- settori specifici Bergamo valanga di miliardi sul piatto. laterale italo-araba riconosciu- esporta soprattutto macchi- Ad oggi però le imprese orobi- ta dai 23 Paesi che formano la le- nari per 33 milioni e mezzi di che che hanno risposto all’ap- ga degli stati arabi. trasporto per 24 milioni, se- pello sono ancora poche. «Tutto condo i dati della Camera di il Medio Oriente, con gli Emirati Vendite a quota 161 milioni commercio di Milano. Arabi Uniti in particolare sono «La rapida evoluzione di questi «Nell’ultimo anno l’export un’enorme opportunità per le stati (Emirati Arabi Uniti in te- lombardo verso il Giappone è nostre imprese – osserva Paolo sta) volta a raggiungere una cresciuto del 15% - spiega Ser- Saita, consigliere e delegato del- completa osservanza di tutti gli gio Rossi, direttore di Promos la Commissione di Diritto e Fi- standard internazionali elabo- Dubai si prepara a Expo 2020: uno dei grandi eventi che potrebbero attirare aziende bergamasche –: food, elettronica, farmaceu- scalità Internazionale dell’Or- rati dal G20, Ocse e Ue – spiega tica e tessile i settori in mag- dine dei Commercialisti di Ber- Scalia, tra i pochi studiosi al ness nel Middle East». In base tazioni pari a 57 milioni «passa dalla formazione e dalla giore crescita. Un mercato gamo -. Già nel 2016 le imprese mondo che si è occupato di fisca- alle elaborazioni della Camera (+13,3%), l’interscambio com- volontà dei nostri imprenditori quello giapponese verso cui edili bergamasche hanno siglato lità nei Paesi arabi, scrivendo ar- di commercio di Bergamo sul merciale registra un saldo posi- (soprattutto quelli delle Pmi) di guardano con sempre più at- un accordo con Dubai in merito ticoli su riviste internazionali - primo trimestre 2018, le vendite tivo di 160 milioni di euro (+27% avere una visione veramente in- tenzione le imprese di tutte le alla ristrutturazione dell’aero- ha fatto sì che oggi sono conside- delle nostre imprese in Medio rispetto a un anno fa). Gli Emira- ternazionale. Informarsi sulle province lombarde». porto e delle linee ferroviarie. rati, sul fronte fiscale, stati mo- Oriente, con 217 milioni di euro ti Arabi Uniti, con 41 milioni di grandi opportunità date dai Ora la prima conseguenza Ma la presenza delle nostre im- derni, trasparenti e conformi al- di merci rispetto ai 176 del primo euro sono stabili rispetto al pri- mercati internazionali consen- pratica dopo la firma dell’ac- prese è ancora molto esigua, le linee guida internazionali. Ciò trimestre 2017, sono cresciute mo trimestre 2017, anno in cui in te di strutturarsi e conquistare cordo è che saranno rimossi perché prediligono l’export tra- rappresenta uno dei dati più si- del 23.2%, secondo incremento totale abbiamo esportato merci nuove fette di mercati dove la circa un miliardo di dazi paga- mite distributori locali, piutto- gnificativi per gli investitori tra le macroaree mondiali e de- per 161 milioni di euro (+12,6% domanda è assolutamente favo- ti ogni anno dalle imprese Ue sto che una presenza stabile sul stranieri che guardano al 2020 cisamente sopra la media mon- rispetto al 2016). Per Saita la revole alle nostre imprese». per esportare verso il Giappo- territorio. Elemento che, inve- per nuove opportunità di busi- diale pari al 6,8%. Tolte le impor- conquista dei nuovi mercati ©RIPRODUZIONE RISERVATA ne. Acerbis, accordo welfare Mediaworld In Regione e servizi per le famiglie si discute con il «Progetto Beatrice» sul «trasloco» Il via già dal 23 luglio? Ancora un passaggio Una piattaforma ad hoc tempi del lavoro e quelli fami- Antonio Costantini, respon- importante, oggi pomeriggio, liari. sabile Ambito territoriale Val- legato al «trasloco» della sede Un accordo innovati- «Sono molto soddisfatto di le Seriana - possono pagare ai Mediaworld: è infatti convoca- vo, che punta forte sul welfare, aver sottoscritto questo ac- dipendenti le parti del premio ta alle 16, è una riunione presso e che conferma la Acerbis Ita- cordo di welfare che sostiene i di secondo livello o alcuni pre- l’assessorato regionale. Alla lia, specializzata sia in acces- nostri lavoratori, il territorio e mi aziendali non attraverso convocazione della Regione ri- sori per automotive (moto in gli attori sociali che lo anima- denaro, ma con rimborso di sponderanno tutti gli attori particolare) da un lato sia ab- no - ha spiegato il presidente servizi alla persona o acquisto (dalla proprietà, ai sindacati, bigliamento sportivo dall’al- della società di Albino Franco di servizi per lo svago. Di solito dai comuni di Curno e Verano tro, come azienda pronta a ve- Acerbis -. La semplicità di uti- l’azienda per questo tipo di Brianza, Province di Bergamo e nire incontro anche alle esi- lizzo e la prossimità nell’ac- servizi si rivolge a un fornito- Monza Brianza) per discutere genze del proprio personale. cesso ai servizi rendono il re. Noi invece, come soggetto sulle modalità di un trasferi- La società di Albino ha in- “progetto Beatrice” adatto al- pubblico, ci serviamo di una mento che ad oggi dovrebbe, fatti siglato, insieme alle Rsu, e le nostre esigenze. Beatrice è piattaforma ad hoc». Accordo sul welfare innovativo siglato alla Acerbis Italia di Albino salvo slittamenti, partire dal 23 ai sindacati Femca-Cisl e Fi- uno sguardo al futuro, con la «Siamo molto soddisfatti - luglio. Nell’ultimo incontro le lctem-Cgil l’accordo per il wel- consapevolezza di migliorare fanno sapere anche i sindacati distanze si erano accorciate, fare aziendale territoriale, il presente». firmatari - per la sottoscrizio- Un capitolo contro le molestie sul lavoro con l’apertura, da parte del- aderendo al progetto Beatrice Caratteristica che rende ne di un accordo condiviso in l’azienda, a una flessibilità per i «il Welfare sul Serio», che ve- l’iniziativa «unica» nel pano- assemblea con i lavoratori. È il Puntogel, rinnovato l’integrativo lavoratori e all’inizio di un per- de il coinvolgimento di 42 co- rama regionale, è l’ideazione proseguo di un progetto corso che per alcuni ambiti po- muni della Valle Seriana e Val di una piattaforma di welfare aziendale iniziato con la ste- Rinnovato l’integrativo aziendale priorità di assunzione per i tempi trebbe prevedere il telelavoro. di Scalve, destinato alle azien- aziendale destinata alle azien- sura di un loro codice etico che alla Puntogel di Bergamo, azienda determinati. Un capitolo intero è «Per noi - spiega Terry Vavas- de del territorio e strutturato de partner e costruita su una sempre più porta a valorizzare che produce preparati per gelato e dedicato alle molestie o violenze sori, della Fisascat-Cisl di Ber- su servizi alla persona del ter- rete di fornitori di servizi pub- i lavoratori come persone e prodotti dolciari e che conta 19 nei luoghi di lavoro. «Siamo soddi- gamo - è importante che la Re- ritorio. blici e privati esclusivamente non solo nell’ambito azienda- dipendenti. Il contratto prevede un sfatti dell’accordo raggiunto che gione abbia sentito l’esigenza All’interno del comparto del territorio. Altra peculiari- le mantenendo anche valori aumento dei buoni pasto che introduce benefici economici di convocare tutti gli attori per gomma-plastica, Acerbis è la tà è che la tipologia di servizi come la famiglia. L’accordo è passano da 3 a 5 euro, 9,80 euro importanti – commenta Francesco approfondire il tema. L’auspi- prima azienda Bergamasca a offerti è legata prevalente- esteso anche ai lavoratori a come indennità di trasferta per i Pisciotta, di Filcams-Cgil -: per la cio è che l’azienda trovi davvero realizzare il «Progetto Beatri- mente all’ambito dell’assi- tempo determinato e ai lavo- camionisti, una maggiorazione del parte dedicata a un tema attuale soluzioni a un disagio reale che ce», che punta ad incrementa- stenza e della cura (asili nido, ratori in somministrazione 15% sulla giornata lavorativa del come le molestie, l’azienda si tanti suoi lavoratori patiranno re la soddisfazione del lavora- spazi gioco, badanti, baby sit- che spesso non vengono con- sabato, l’aumento del premio impegna ad attivarsi e a tutelare da questo trasloco, mentre già tore e della sua famiglia e a una ter, case di riposo, spese sani- siderati in tali accordi». aziendale che sarà pari all’1% del eventuali vittime. Anche questo è una cinquantina di persone si miglior conciliazione tra i tarie). «Le aziende - spiega ©RIPRODUZIONE RISERVATA guadagno totale dell’azienda e la fare prevenzione ed aiutare». sono ricollocate altrove». 2h8vjok8VKJUNvpILzsivoKSiq8n61g0+zYfWWfGO28=
“Il welfare si fa sul Serio”: accordo alla Acerbis di Albino - Bergamo News http://www.bergamonews.it/2018/07/19/welfare-si-sul-serio-accordo-alla-acerbis-albino/286974/ 1 di 6 19/07/2018, 09:07
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IL MATTINALE della CGIL Nazionale Giovedì 19 luglio 2018 Sul fronte dell’economia europea la notizia più evidente di oggi riguarda il nuovo intervento dell’Unione europea sui big di internet. L’apertura del Sole 24 ore: “Maxi multa Ue a Google: 4,3 miliardi”. Il problema questa volta non riguarda il pagamento delle tasse, ma la concorrenza. Google è infatti accusata di aver monopolizzato la pubblicità sugli smartphone grazie ad uno specifico sistema operativo. Il colosso della rete risponde con un ricorso. Sul piano nazionale le notizie principali riguardano lo scontro tra il governo (e in particolare il ministro Di Maio) e gli industriali di Confindustria sul decreto sul lavoro e i suoi effetti sull’occupazione e la ripresa. Il ministro replica al presidente Boccia: “Fate terrorismo psicologico”. Ma dietro le baruffe mediatiche (Salvini insiste su immigrazione e porto d’armi) il punto decisivo sembra essere quello delle nomine nei posti che contano, a partire dalla Cassa Depositi e prestiti. È scontro anche sulle altre scelte strategiche. Nel settore dei trasporti in primo piano il destino di Alitalia (che il governo giallo verde vorrebbe confermare come compagnia nazionale) e la fusione tra Ferrovie e Anas. La Stampa apre con le notizie su Alitalia (“Alitalia sarà italiana. La svolta nazionalista del governo giallo verde”), mentre è sul Fatto Quotidiano l’intervista a tutto campo al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che risponde alle domande di Travaglio su immigrazione, lavoro, assetti europei, nomine e Cassa depositi e prestiti. Tra le altre domande anche una sull’articolo 18. Lei lo ripristinerebbe? Chiede Travaglio. “Aspettiamo che sul punto si pronunci la Consulta, risponde Conte, intanto con il Decreto dignità abbiamo alzato l’indennità dei lavoratori licenziati illecitamente”. Conte precisa anche le intenzioni del governo sul porto d’armi e la legittima difesa. Intanto, in mare, continuano a morire i migranti (si è rovesciata un’imbarcazione a nord di Cipro), nonostante le smentite e la controinformazione del ministro Salvini. La Cgil interviene sui provvedimenti sul lavoro e sulle scelte strategiche in tema di infrastrutture. LA RIPRESA È TROPPO LENTA E IL LAVORO DIVENTA SEMPRE PIÙ PRECARIO. ANCORA RICETTE SBAGLIATE. VINCENZO COLLA A RADIOARTICOLO1 “Di fronte alla prevista flessione della nostra economia - ribadita dal ministro Tria e del resto confermata da tutti i maggiori istituti a livello nazionale e internazionale -, ho il timore che il governo farà un grande condono fiscale per creare stabilità finanziaria e racimolare quei 24 miliardi indispensabili per far fronte a flat tax, pensioni e reddito di cittadinanza. In realtà, il Paese ha a che fare con il debito pubblico più alto del mondo, una concentrazione di ricchezza più alta del mondo e un’evasione fiscale più alta del mondo. O affrontiamo questo trittico in modo serio, oppure l’Italia sprofonderà nella massima precarietà possibile”. Lo ha spiegato ieri ai microfoni di RadioArticolo1 il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla. Per riascoltare l’intervista condotta da Roberta Lisi è disponibile il podcast sul sito della radio: http://www.radioarticolo1.it/audio/2018/07/18/37081/colla-cgil-poca-crescita-poca-dignita. Su Rassegna sindacale la sintesi del ragionamento di Colla. “Nel decennio della crisi – ha detto il dirigente Cgil – c’è chi ci ha guadagnato e chi si è impoverito. Ora abbiamo un ceto medio borderline, che ingrossa di continuo la fascia della povertà, Poi vi è un ceto ricco che concentra su di sé un potere finanziario e produttivo senza precedenti. Per questo, è necessario intervenire al più presto con una grande operazione di redistribuzione della ricchezza, seguita da un nuovo welfare come risposta alla crescente povertà”. “La ripresa è molto più lenta del previsto e i consumi interni non ripartono. Ma non può essere altrimenti, se c’è il livello salariale più basso d’Europa. Al contrario di quel che pensano le associazioni datoriali, la questione non si risolve con i voucher. C’è un colossale problema di incrementi salariali e produttività: o riduciamo tale forbice, oppure è impensabile che solo con l’export risolviamo le cose, che tra l’altro incide non oltre il 30%. Il grosso dei posti di lavoro perduti è sul mercato interno. Secondo la Cgil, la ricetta per ripartire è più salari, più investimenti, sviluppo della filiera interna e messa in sicurezza del territorio”, ha rilevato il sindacalista. Per Colla, in ogni caso, “il decreto dignità non è la 'Waterloo' della precarietà, come sostiene il ministro Di Maio, perché se io limito il tempo determinato, ma nel contempo reintroduco i voucher, succede che gli attuali
lavoratori a tempo determinato diventano voucher e si fa il più grande investimento sulla precarietà a livello nazionale. È un’operazione inaccettabile, anche perché la precarietà aumenta la rabbia, la paura e riduce la partecipazione delle persone, rendendo il Paese meno democratico”. SERVE UNA LEGGE SULLA RAPPRESENTANZA Confindustria e altre associazioni imprenditoriali, ha ricordato Colla nella intervista a RadioArticolo1, "hanno sparato a zero sul decreto, sostenendo che comporterà la perdita di migliaia di posti di lavoro. Nel contempo, gli stessi datori di lavoro hanno sottoscritto con Cgil, Cisl e Uil il cosiddetto Patto per la fabbrica, che è un accordo intelligente, che punta alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro nelle filiere produttive. A questo punto, però, le imprese devono scegliere quale strada prendere. Delle due l’una, perché voucher e rapporti di lavoro stabili sono davvero inconciliabili”. “È giunto il momento di arrivare a definire una legge sulla rappresentanza, che non è solo una nostra fobia, ma un fatto pubblico, che può cambiare in meglio la storia del Paese dal punto di vista democratico. Se uno firma un accordo che vale per tutti, la gente deve sapere perché e chi rappresenta. E questo vale sia per le organizzazioni dei lavoratori che per quelle dei datori di lavoro. Non dimentichiamoci che la democrazia è nata nei luoghi di lavoro e lo stesso Statuto dei lavoratori è cresciuto lì dentro”, ha sottolineato ancora Colla. Tra l'altro, rimettere mano al Codice degli appalti "è assurdo". "Per la prima volta - ha concluso Colla - , grazie a quella legge, abbiamo messo insieme un sistema europeo, che stabilisce, ad esempio, come nei grandi appalti sia il governo a intervenire sul progetto definitivo: ciò vuol dire togliere i contenziosi in corso d’opera. L’introduzione della clausola sociale, poi, stabilisce che tutti i lavoratori abbiano un contratto dignitoso. Infine, la qualificazione degli appalti e la riduzione delle committenze sono sinonimo di buoni collaudi ed efficiente manutenzione. Quel testo unico va nella direzione giusta e non si capisce perché lo si voglia smantellare”. IL RITORNO DEI VOUCHER CAMBIERÀ IL NOSTRO GIUDIZIO SUL DECRETO DIGNITÀ. TANIA SCACCHETTI (CGIL) SUL MANIFESTO È una politica che sceglie di non scegliere, e proprio per questo rischia di fare scelte peggiori. Abbiamo bisogno di decisioni senza contraddizioni. Lo dice Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil, in una intervista pubblicata oggi sul manifesto a cura di Roberto Ciccarelli. “Perché ha definito il «decreto dignità» poco coraggioso nell'audizione alla Camera? Chiede l’intervistatore. “Perché introduce norme effettivamente in controtendenza rispetto agli ultimi anni però non lo fa all'interno di un disegno organico di ripensamento delle norme del mercato del lavoro. Apprezziamo la norma sul tempo determinato, ma auspichiamo che ci sia un intervento sulle altre norme per evitare la trasmigrazione verso altre forme di lavoro precario. Come si concilia la «battaglia contro la precarietà» di Di Maio con il ritorno dei voucher chiesti dalla Lega? Quella sui voucher è una previsione su cui tutti discutono ma che non è contenuta nel decreto. Non sappiamo quale intervento il governo e la maggioranza vogliano fare. Nell'audizione lo abbiamo detto con forza perché il ripristino di questo strumento, o un uso maggiore rispetto a oggi, ci vedrebbe nettamente contrari. Di sicuro ci mobiliteremo, la Hai Cgil con gli altri sindacati dell'agro-alimentare lo faranno già tra il 24 e il 26 luglio quando sarà votato alla Camera. Sinceramente credo che, con il ritorno dei voucher, cambierà il nostro giudizio sul decreto (…). L’intervista è a pagina 6 del Manifesto di oggi. SUL SITO DEL CORRIERE DELLA SERA UN RIASSUNTO DEI PUNTI CONTROVERSI DEL DECRETO DIGNITA Ne parla Lorenzo Salvia. https://www.corriere.it/economia/cards/dai-contratti-termine-spot-giochi-decreto-dignita-cinque-punti- scontro/contratti-riduzione-24-mesi-l-aumento-contributo_principale.shtml Lo scontro principale tra governo e Confindustria riguarda la stretta sui contratti a termine introdotta con il decreto. La loro durata massima scende da 36 a 24 mesi, il numero massimo dei rinnovi viene ridotto da 5 a 4. Tornano le causali, cioè l’obbligo di indicare il motivo per cui si fa ricorso a un contratto a termine e non a uno a tempo indeterminato. Ma dopo il primo anno. Ad ogni rinnovo scatta un aumento dello 0,5% per i contributi a carico dell’azienda, che si cumula con quello dell‟1,4% già previsto per finanziare la Naspi, l’indennità di
disoccupazione. Sul pacchetto non sembrano esserci margini di mediazione. L’unica modifica, già definita ma da presentare con un emendamento della maggioranza, sarà l’incentivo per i contratti stabili: le aziende che trasformeranno un contratto a termine in un contratto stabile avranno indietro il contributo aggiuntivo dello 0,5%. Recuperando il costo extra. (…) INFRASTRUTTURE. SULLA FUSIONE FERROVIE E ANAS NON CI PUÒ ESSERE NESSUNA MARCIA INDIETRO Sulla fusione Ferrovie-Anas, per la Cgil, non ci può essere nessuna marcia indietro. "Non si può giocare, o fare propaganda politica, usando una grande azienda di oltre 81 mila dipendenti, con centinaia di tecnici ed ingegneri della progettazione di grande valore scientifico contesi in tutto il mondo, con fatturato di 11,2 miliardi di euro, con investimenti già programmati nei prossimi anni di oltre 100 miliardi di euro, già definiti nel piano industriale 2017-2026, molti dei quali sono destinati all'integrazione ferro-gomma e tra città e soprattutto alla connessione dei Porti del Sud del nostro Paese". A replicare alle affermazioni del Ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e del Sottosegretario Armando Siri, è stato ieri il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla, che si dice al contempo "certo che nel Governo non ci sia la volontà di riportare l'Italia nel vicolo del provincialismo. Ed in caso contrario -assicura- la Cgil sarà pronta a difendere il lavoro, in essere e futuro, lo sviluppo economico e l'equilibrio ambientale del nostro Paese". Per il sindacalista, infatti "sarebbe un tragico errore rimettere in discussione la fusione di Ferrovie e Anas avvenuta con approvazione dell'Antitrust a gennaio 2018. Il nostro Paese -è il suo ragionamento- non può permettersi di tornare indietro a politiche di piccolo cabotaggio". L'analisi di Colla è che i partners europei hanno potenzialità economiche e di investimento molto più estese,- i Francesi con Sncf fatturano 32 mld e i tedeschi con Dutsche Bahn 40 mld - e la loro programmazione di mobilità integrata è un'asse determinante per lo sviluppo economico e per la produttività di sistema del paese. "Il piano “Connettere l'Italia” da noi condiviso, - spiega il segretario confederale- aveva il pregio di ragionare finalmente in termini globali in merito al sistema delle infrastrutture, del trasporto, della logistica, della efficienza delle reti, quali elementi primari per dotare il sistema industriale e dei servizi in Italia e mantenerlo tra i più competitivi a livello europeo. I benefici dell'integrazione di un grande operatore della mobilità verranno percepiti anche sui mercati internazionali -è ancora il convincimento di Colla per il quale "il fattore “tempo”, la certezza e la qualità del servizio, sono le prime garanzie richieste dagli investitori internazionali e anche del nostro Paese". VIGILI DEL FUOCO: FP CGIL VVF PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE DEL CORPO Stato di agitazione per i Vigili del Fuoco. A proclamarlo è la Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco in una lettera ai vertici del Viminale e dell’amministrazione del Corpo. Al centro della decisione assunta oggi dalla Fp Cgil Vvf i tempi di attesa lunghi rispetto a quanto dovuto economicamente al personale a fronte di accordi sindacali sottoscritti da oltre 5 mesi. Nella lettera, infatti, la Fp Cgil Vigili del Fuoco scrive: “Tenuto conto delle aspettative del personale appartenente al Corpo Nazionale che, a tutt'oggi, per motivazioni imputabili sia al Dipartimento VVF sia agli enti preposti al pagamento delle competenze, è ancora in attesa delle spettanze economiche derivanti dagli accordi sottoscritti circa 5 mesi fa, in particolare quelle riguardanti il recepimento dell’accordo sindacale per il personale non direttivo e non dirigente e per quello direttivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco indirizzate alla valorizzazione a livello retributivo, delle peculiari condizioni di impiego, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 15 maggio scorso, si trova costretta a proclamare lo stato di agitazione del comparto”. RIDER: DEFINITE NEL CONTRATTO NAZIONALE LOGISTICA LE NORME SUL RAPPORTO LAVORO “Da oggi anche i 'riders', e cioè quei fattorini che con biciclette, scooter e motocicli, portano nelle case merci acquistate per lo più on line, hanno il loro riconoscimento contrattuale peraltro già previsto, ma solo adesso articolato, nel contratto nazionale di lavoro della Logistica, Trasporti Merci e Spedizioni”. Ne hanno dato notizia ieri congiuntamente le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti e le associazioni datoriali del settore.
“La figura del rider era stata introdotta per la prima volta nell’ultimo rinnovo del Ccnl avvenuto lo scorso 3 dicembre, la cui stesura dell’articolato, rinviata a una successiva trattativa, si è conclusa oggi. Nel merito il contratto prevede tutte le tutele, salariali, assicurative, previdenziali, tipiche del rapporto subordinato e quelle contrattuali come assistenza sanitaria integrativa e bilateralità. I rider sono inquadrati con parametri retributivi creati appositamente. L’orario di lavoro è flessibile e può essere sia full time che part time, con 39 ore settimanali distribuibili in massimo 6 giorni a settimana e con un minimo giornaliero di 2 ore e fino a un massimo di 8, con la possibilità di coniugare la distribuzione urbana delle merci con il lavoro in magazzino. Previsti a carico delle aziende i Dpi (Dispositivi di protezione individuale), come caschi e pettorine catarifrangenti. Infine è istituita la contrattazione di secondo livello”. Dichiarano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: “Abbiamo completato il percorso iniziato con il rinnovo del Ccnl Logistica del 3 dicembre scorso e ora anche i rider sono tutelati. In questi mesi abbiamo valutato attentamente tutti gli elementi e le esigenze emerse dalle parti, per rappresentare al meglio la figura professionale del rider che ha sfaccettature variegate”. Analoga soddisfazione è stata espressa dalle associazioni datoriali per le quali: “l'articolato siglato oggi elimina una situazione che, se non disciplinata nel quadro normativo del Ccnl, esponeva imprese e lavoratori a situazioni ambigue e alla completa assenza di tutele”. RIDER: FILT CGIL, NEL CONTRATTO LOGISTICA CONIUGATA LA QUALITÀ CON LA SICUREZZA SUL LAVORO Finalmente l’attività lavorativa dei rider ha definite tutele e diritti ed è completamente riconducibile al rapporto di lavoro subordinato a cui si applicano tutte le coperture assicurative e previdenziali, previste dalla legge e dal contratto, compresa l’assistenza sanitaria integrativa”. Lo afferma Giulia Guida, segretaria nazionale della Filt Cgil, in merito alla stesura tra organizzazioni sindacali di categoria dei trasporti e associazioni datoriali della parte contrattuale del Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, riferita ai rider, sottolineando “di concerto con le aziende abbiamo coniugato per questa nuova figura professionale la qualità del lavoro con la sicurezza sul lavoro”. “Nella stesura del testo sui rider del Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione - sottolinea infine la dirigente della Filt - per quanto riguarda l’orario di lavoro abbiamo privilegiato una gestione flessibile in modo coerente con la tipologia di attività. Inoltre abbiamo posto una forte attenzione alla sicurezza sul lavoro con l’obbligo di indossare il caschetto, indumenti ad alta visibilità, guanti e luci di segnalazione ed infine abbiamo optato per una forte implementazione della contrattazione di secondo livello per cogliere le specificità dei vari contesti territoriali urbani dove circolano tutti i giorni i lavoratori a bordo di biciclette e motorini”. FERRERO, RINNOVATO L’INTEGRATIVO: SALARIO +14% E PIÙ WELFARE PER I LAVORATORI “Abbiamo sottoscritto un accordo che offre ai circa 6.000 lavoratori della Ferrero Italia, oltre ad un buon aumento del salario variabile, anche la necessaria stabilità e continuità occupazionale. L’integrativo contiene, infatti, all’interno del capitolo Investimenti Area Industriale, le iniziative imprenditoriali e gli investimenti che l'azienda intraprenderà nel quadriennio, anche per mantenere stabile l’occupazione del Gruppo nei siti italiani”. Inoltre, la ricerca e lo sviluppo dei prodotti Ferrero nel mondo si consolidano ad Alba con il potenziamento delle attività di Soremartec. Lo affermano Attilio Cornelli, Mauro Macchiesi e Guido Majrone, segretari nazionali di Fai, Flai e Uila, annunciando il rinnovo dell’accordo di gruppo Ferrero, scaduto il 30 giugno 2018, sottoscritto in data odierna. “L'intesa prevede un premio variabile di 9.210 € sul quadriennio (2.220 nel 2019 e 2020, 2.320 nel 2021 e 2.450 nel 2022), che a regime porterà ad un aumento del 14% rispetto a quanto previsto dall’ultimo integrativo. Un importo una tantum di 50 euro all’anno sarà poi destinato ai lavoratori che decideranno di iscriversi ad Alifond o che sono già iscritti, con il versamento delle somme al fondo di previdenza complementare oltre a quelle previste dal Ccnl applicato”. Tante poi le novità che riguardano il capitolo “Persone in Ferrero”, tra le quali l’innalzamento da 3 a 4 mezze giornate di permesso per le visite pediatriche dei figli di età compresa tra 0 e 14 anni; 2 giornate di permesso retribuito al padre in occasione della nascita del figlio oltre a quanto previsto dalla normativa vigente; 2 mezze giornate di permesso retribuito per assistere i genitori e/o il coniuge per documentata e grave infermità in aggiunta a quanto previsto
all’articolo 40 bis del Ccnl; l’attivazione di forme di part-time per i genitori al rientro dai periodi di astensione obbligatoria fino al compimento del quarto anno di vita del bambino e l’inserimento in busta paga di un contatore per le notti interamente lavorate. “Come di consueto siamo riusciti a rinnovare l’accordo integrativo in tempi molto rapidi e con soddisfazione reciproca delle parti, confermando la positiva tradizione di relazioni tra Fai, Flai, Uila e il gruppo” proseguono i sindacalisti. “Nonostante alcuni cambiamenti nella governance aziendale e nelle politiche di crescita anche tramite acquisizioni di marchi e stabilimenti all’estero, possiamo affermare che gli investimenti previsti per Ferrero Italia e il modello partecipativo di relazioni sindacali presente nell’accordo, confermano l’Italia come paese centrale e di grande importanza per il futuro della multinazionale piemontese”. LEGALITÀ. SPI CGIL: SOLIDARIETÀ ALLA COOPERATIVA LA BUONA TERRA DI CASTELVOLTURNO Lo Spi-Cgil nazionale, della Campania e di Caserta esprimono la propria solidarietà e vicinanza alla cooperativa La Buona Terra di Libera per l'atto intimidatorio che li ha colpiti questa notte nel bene confiscato "Michele Landa" a Cancello ed Armone, vicino Castel Volturno. Un irrigatore che doveva servire alla coltivazione dei pomodori è stato dato alle fiamme. Oltre al danno, che sarà rapidamente riparato, ciò che ci colpisce è il messaggio che tale gesto voleva esprimere. Un messaggio chiaro e preciso volto a riaffermare la presenza minacciosa delle organizzazioni malavitose in quel territorio e ad intimidire chi opera per la legalità. Siamo da tempo impegnati al fianco di questa cooperativa nel prezioso lavoro che svolge. Ogni anno i nostri volontari da tutta Italia insieme a tanti ragazzi e ragazze sono presenti in questo bene confiscato - così come in tantissimi altri su tutto il territorio nazionale - perché siamo convinti che non ci sia modo migliore per sostenere le ragioni della lotta alle mafie. Non ci faremo pertanto intimidire. Anzi, sono proprio gesti come questo che ci spronano a fare sempre meglio e di più. Chi voleva fermarci ci troverà semplicemente più forti e più convinti. Parteciperemo con una folta delegazione alla manifestazione che è stata indetta per il 20 luglio alle ore 18 presso la Casa di Alice con tutti i pensionati e le pensionate che stanno operando in questi giorni nelle terre confiscate in Campania e non solo. RAPPORTO ISPRA. FLAI CGIL: BLOCCARE IL CONSUMO DI SUOLO “L’ultimo rapporto Ispra, presentato alla Camera dei deputati, ribadisce per l’ennesimo anno consecutivo la tendenza del nostro Paese a consumare se stesso, a cementificare il proprio suolo, impermeabilizzandolo e rendendolo indisponibile a qualsiasi intervento futuro”, lo dichiara in una nota la Flai Cgil nazionale. Per il sindacato, i dati presentati, oltre a sottolineare l’avvio di una stagione in cui non si consuma più solo il suolo agricolo, ma iniziano ad essere aggrediti anche i territori ricadenti in aree soggette a vincoli paesaggistici, dicono che il nostro Paese ha perso altri 52 chilometri quadrati di suolo. La preoccupazione maggiore riguarda la velocità con cui sottraiamo questa risorsa al nostro paese: 2 metri quadrati al secondo. "L‟8% del nostro territorio è già andato perso e la strada scelta è quella di deturpare anche le aree protette - scrive la Flai Cgil - azione questa che impedisce qualsiasi tipo di ragionamento su uno sviluppo serio e sostenibile per il nostro paese. Di questo passo mancherà a breve la condizione fondamentale su cui fondare lo sviluppo e la crescita delle nostre comunità: la terra. Questa tendenza al consumo, impostasi nel nostro Paese da un decennio, lo espone ad un triplice rischio: aumento del rischio idrogeologico, diminuzione del valore ambientale del nostro Paese e diminuzione del potenziale agricolo”. Per la Flai è urgente per questi motivi riavviare l’iter legislativo che blocchi il consumo del suolo in Italia. "Non è pensabile che di fronte a migliaia di ettari già impermeabilizzati si pensi di continuare a cementificare le coste e le campagne italiane invece di mettere in sicurezza il territorio e bonificare quanto già costruito ed edificato. Rilanciare il percorso della legge sul blocco del consumo del suolo è l’unica soluzione per un paese che ha già perso 1/4 del terreno agricolo a disposizione e che di questo passo in pochi anni avrebbe il 10% del suo territorio impermeabilizzato per sempre, perdendo opportunità di iniziative economiche e in termini occupazionali sul versante della filiera agroalimentare e delle produzioni di qualità”.
INIZIATIVE CULTURALI. IL CONCORSO SULLA PIÙ BELLA CANZONE DEL ‘68 “68: mi ricordo e canto”. È il titolo del concorso per la più bella canzone di lavoro e di lotta eseguita (non necessariamente scritta) in occasione del biennio 1968-1969, passato alla storia come “il secondo biennio rosso” italiano. Promotori dell’iniziativa, nata con l’intento di celebrare il 50esimo anniversario del Sessantotto, sono Rassegna Sindacale, RadioArticolo1 e la casa editrice Ediesse, forti della convinzione che – assieme agli eventi finiti sulle prime pagine dei giornali, dalle occupazioni delle aule universitarie agli scontri di piazza – anche le canzoni consentono di raccontare con un’efficacia spesso sottovalutata lo spirito di un’epoca. Ne parla Guido Iocca sul sito di RadioArticolo1 e di Rassegna Sindacale. Non una mera operazione nostalgia, dunque, ma la consapevolezza che grazie all’ascolto (o al riascolto) della colonna sonora del 1968-69 è possibile, pur se in minima parte, tener viva la memoria di quegli avvenimenti e di quegli anni, confutando alcuni dei più consumati luoghi comuni, a partire da quelli che descrivono quegli stessi anni e quegli stessi avvenimenti essenzialmente come l’inevitabile premessa della stagione del terrorismo; una vulgata che non fa che ignorare o, peggio, tacere sul fatto che fu proprio l’onda di rinnovamento radicale rappresentata dal ‟68 a favorire nella decade successiva la più significativa primavera di riforme (dallo Statuto dei lavoratori alla riorganizzazione del sistema sanitario, dal superamento degli ospedali psichiatrici alle leggi sul divorzio e sull’aborto) che - fatta eccezione per la fase della Costituente - il nostro Paese abbia mai conosciuto, almeno a partire dal dopoguerra. Così da “Valle Giulia” di Paolo Pietrangeli, ispirata dagli avvenimenti del 1° marzo 1968 presso la facoltà romana di Architettura, passando per “A Porto Marghera” di Gualtiero Bertelli, sulle lotte degli operai del petrolchimico veneziano, e per i brani più noti di Giovanna Marini, Ivan Della Mea, Pino Masi ecc., i lettori di Rassegna e gli ascoltatori di RadioArticolo1 potranno partecipare al nostro concorso indicando (all'indirizzo mail g.cerretti@rassegna.it) quali sono le tre più belle (più evocative, più cantate, più emozionanti, più coinvolgenti) canzoni che, a loro parere, hanno accompagnato i movimenti operai e giovanili del ‘68/69. Rassegna e RadioArticolo1 daranno conto settimanalmente dell’andamento delle segnalazioni di voto pervenute. Alla fine del mese di dicembre la canzone che avrà ottenuto più voti si aggiudicherà un premio che verrà consegnato all’autore e/o al suo interprete nel corso dei lavori del XVIII congresso nazionale della Cgil, che si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. Tutte le indicazioni utili per partecipare alla nostra iniziativa e l’indirizzo mail cui far pervenire i titoli delle canzoni prescelte possono essere esaminati nel regolamento del concorso che pubblichiamo in allegato a questo articolo. A noi non resta che augurarvi un buon voto e un buon 50esimo anniversario in musica. Del concorso si è parlato ieri a RadioArticolo1 durante la trasmissione condotta da Antonia Fama e alla quale hanno partecipato Gaetano Sateriale e Maurizio Minnucci. Per riascoltarla: http://www.radioarticolo1.it/audio/2018/07/18/37093/68-mi-ricordo-e-canto CGIL VERSO IL XVIII CONGRESSO. IL PERCORSO CHE PORTERÀ A BARI Il XVIII Congresso della Cgil si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. La decisione è stata assunta dal Comitato direttivo del sindacato (10 marzo) che ha eletto la commissione politica, composta da 52 membri più i componenti la segreteria nazionale, e votato la delibera che dà il via al percorso congressuale. Tra il 5 aprile e il 18 maggio si sono svolte circa 1500 assemblee generali che si sono tenute nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale. Le assemblee congressuali di base hanno preso il via il 20 giugno scorso e si svolgeranno fino al 5 ottobre. A seguire e fino al 31 ottobre si terranno i congressi delle Camere del lavoro e delle categorie territoriali. I congressi delle strutture regionali avranno inizio il 5 novembre e si dovranno concludere entro il 24 dello stesso mese. A seguire, dal 26 novembre al 20 dicembre, si svolgeranno i congressi delle categorie nazionali dei lavoratori attivi e quello del sindacato dei pensionati della Cgil, che si terrà dal 9 all‟11 gennaio del 2019. Il percorso congressuale si concluderà a Bari, presso la Fiera del Levante, dove dal 22 al 25 gennaio avrà luogo il XVIII Congresso della Cgil nazionale. Sul sito della Cgil nazionale sono a disposizione tutte le informazioni, i documenti congressuali e i materiali grafici: http://www.cgil.it/cgil-convocato-xviii-congresso-bari-dal-22-al-25-gennaio-2019/
MANDELA REVOLUTION. LA TRASMISSIONE DI RADIOARTICOLO1 Ieri RadioArticolo1 ha voluto ricordare Nelson Mandela a cent’anni dalla sua nascita con una trasmissione speciale. Mandela è stato una delle figure più importanti del Novecento. Una vita di lotta che portò all’abolizione dell’apartheid. Alla trasmissione condotta da Stefano Milani hanno partecipato Mussie Zerai, agenzia Habeshia; Raphael d'Abdon, scrittore; Raffaella Chiodo Karpinsky, Uisp. Per riascoltarli: http://www.radioarticolo1.it/audio/2018/07/18/37082/mandela-revolution Oggi rendiamo omaggio ad una delle figure più importanti della storia mondiale del Novecento: Nelson Mandela. Il 18 luglio 1918 nasceva l'uomo che avrebbe cambiato le sorti del Sudafrica e inciso nelle battaglie civili in ogni angolo del globo. Nato a Mvezo, piccolo villaggio nel sud est del paese, fu il primo presidente a essere eletto con suffragio universale e il primo non bianco a ricoprire tale carica. Attivista per i diritti civili e avvocato, ha scontato quasi 27 anni in carcere per la sua opera di pieno riconoscimento dei diritti civili. Rivoluzionario e uomo di un governo di riconciliazione e pacificazione, fu a lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid ed ebbe un ruolo determinante nella caduta del regime. "La storia non ci ha insegnato nulla, visto ciò che stiamo vivendo", ha sottolineato ai microfoni di RadioArticolo1 Raffaella Chiodo Karpinsky dell'Uisp ricordando come Mandela usasse molto spesso lo sport contro il razzismo. "Oggi una forma di Apartheid è quella dell'Europa verso l'Africa e chi cerca di sbarcare attraversando il Mediterraneo", denuncia ai nostri microfono Mussie Zerai, fondatore dell'Agenzia Habeshia. In collegamento con Pretoria, lo scrittore Raphael d'Abdon l'ha definita una "rivoluzione a metà quella di Mandela" e raccontato come i giovani di oggi ricordano il leader sudafricano. IL PARLAMENTARE SI INFORMA SUI SOCIAL NETWORK Dello studio realizzato dall'agenzia YouTrend/Quorum in collaborazione con la Cattaneo Zanetto, sui social network e in particolare sull’uso che fanno della rete i parlamentari scrive su Rassegna Sindacale Esmeralda Rizzi, responsabile social della Cgil nazionale. http://www.rassegna.it/articoli/se-gli-onorevoli-si-informano-su- facebook. FORMAZIONE A DISTANZA. LA CGIL LANCIA IL CORSO ONLINE SU BRUNO TRENTIN, “L’UTOPIA QUOTIDIANA” Ne ha parlato nei giorni scorsi Ilaria Romeo, responsabile dell‟Archivio storico della Cgil su Rassegna Sindacale. (http://www.rassegna.it/articoli/bruno-trentin-lutopia-quotidiana-lultimo-nato-in-cgil). Dopo aver spiegato il concetto di formazione a distanza (Fad) e le attività della Cgil in questo campo, Ilaria Romeo parla dell’ultimo nato della famiglia Fad in casa Cgil, ovvero il corso su Bruno Trentin, protagonista della stagione fondativa della nostra Repubblica, fine intellettuale e uomo della sinistra italiana ed europea, già segretario Fiom e segretario generale della Cgil dal 1988 al 1994. La vicenda biografica dell’ex numero uno della confederazione di corso d’Italia, dalla Francia dell’esilio alla partecipazione alla Resistenza, dalla Fiom alla segreteria nazionale della Cgil, al Parlamento europeo, costituisce la base attraverso cui legare insieme e mettere a disposizione di delegati, iscritti e dirigenti foto, video, documenti, scritti e interventi di e su Bruno Trentin su temi e argomenti diversi. Dagli interventi di Susanna Camusso e del professor Adolfo Pepe alla presentazione dei tanto discussi “Diari” (Ediesse, 2017); dalle parole di Iginio Ariemma a quelle di Giovanni Mari; dai ricordi di Bruno Ugolini e Andrea Ranieri all’attualizzazione del pensiero trentiniano di Claudio Treves; dalla mostra virtuale disponibile sulla piattaforma Google Arts & Culture alla biografia degli scritti, i video e i documenti selezionati e riprodotti raccontano più di mezzo secolo di storia italiana – e non solo – passata fra le fabbriche e le scrivanie e letta attraverso gli occhi di uno dei più importanti intellettuali del secolo passato. Il corso “Bruno Trentin, l’utopia quotidiana” è stato progettato attraverso la definizione di moduli didattici realizzati mediante l’utilizzo della piattaforma open source già utilizzata dalla Cgil, uno strumento di facile fruizione, concepito anche per attività in modalità collaborativa. La fruizione delle lezioni non ha limiti di accessi e di tempo, mentre la strutturazione dei contenuti segue una logica di lettura lineare, ma non sequenziale: non è pertanto necessario completare la fruizione di ogni singolo modulo o singola unità didattica prima di poter passare al modulo (o all’unità) successiva.
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