COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015

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COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015
COMUNE DI ANZOLA
 Domenica, 23 agosto 2015
COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015
COMUNE DI ANZOLA
                                                       Domenica, 23 agosto 2015

Cronaca
 22/08/2015 Carta Bianca News
 Sala, Calderara e Anzola: lavori alla rete informatica dei 3 comuni                                             1
 23/08/2015 larepubblica.it (Bologna)
 Gli appuntamenti di domenica e lunedì: Jimmy Villotti                                                           2
Cultura e turismo
 23/08/2015 Corriere di Bologna Pagina 9
 Terre d' Acqua Jazz, al via con Ferrario                                                                        5
 23/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20
 Anzola, festa della Vergine                                                                                     6
 23/08/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 12
 Da Ferrario a DeRose via al Festival del Jazz                                                                   7
Sport
 23/08/2015 Il Resto del Carlino Pagina 11
 Casalecchio­Porretta ad Anzola, il Faro...                                                                      8
Pubblica amministrazione
 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                        ALESSANDRO ARONA
 Con il Def infrastrutture saranno stralciate le prime grandi opere                                              9
 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4
 Bonus lavori e mobili, ipotesi ampliamento                                                                      11
 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                           GIORGIO SANTILLI
 Senza edilizia non c' è ripresa e lavoro: avanti con gli incentivi                                              13
 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                         MARZIO BARTOLONI
 Cottarelli: possibili tagli alla sanità per 3­5 miliardi                                                        15
 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                               DINO PESOLE
 Mini­riforma possibile, ma la vera partita è con Bruxelles                                                      17
 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                              SALVINA MORINATONINO MORINA
 Ricorso anche contro l' autotutela parziale                                                                     19
 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 31                                                           CHIARA SOMAJNI
 Capitali dell' innovazione                                                                                      21
COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015
22 agosto 2015
                                       Carta Bianca News
                                                           Cronaca

  Sala, Calderara e Anzola: lavori alla rete informatica
  dei 3 comuni
  Vi informiamo quanto segue: Calderara di
  Reno Mercoledì 26 agosto, a causa di lavori
  alla rete informatica del Comune, non sarà
  possibile richiedere certificati anagrafici, carte
  d'identità, atti di stato civile e protocollazioni;
  l'Urp resterà comunque aperto al pubblico.
  Sala Bolognese Nella giornata di mercoledì 26
  Agosto, a causa di un importante
  aggiornamento tecnico informatico, alcuni
  Uffici comunali (Urp, Suap, Tributi, Anagrafe e
  Stato civile, Protocollo) potrebbero avere
  problemi a garantire i consueti servizi ai
  cittadini. L'amministrazione si scusa in anticipo
  per eventuali disservizi. Anzola dell'Emilia
  Mercoledì 26 Agosto gli uffici comunali
  saranno chiusi al pubblico per un intervento di
  manutenzione dei sistemi informatici. Potranno
  inoltre verificarsi malfunzionamenti nell'utilizzo
  dei Servizi on­line. Sarà comunque possibile
  contattare telefonicamente i seguenti uffici:
  URP ­ 0516502111, Stato civile (per decessi) ­
  0516502133 ­ 3296509611, Polizia municipale
  centrale operativa ­ 0516870087

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23 agosto 2015
                                larepubblica.it (Bologna)
                                                          Cronaca

  Gli appuntamenti di domenica e lunedì: Jimmy Villotti
  Dopo due settimane di pausa, riprende il
  cartellone del Montagnola Music Club, il parco
  di via Irnerio che lunedì sera alle ore 21 ospita
  il trio del chitarrista Jimmy Villotti con Pippo
  Guarnera all' organo Hammond e Fabio
  Grandi alla batteria. La rassegna, che si
  concluderà il 5 settembre, presenterà poi il 26
  agosto le voci di Cristina Renzetti e Tati Valle;
  e il 28 il quartetto del trombonista Humberto
  Amesquita. Info e prenotazioni 349/9205749.
  Festival Jazz Metropolitano. Sette concerti
  serali e seminari pomeridiani, da lunedì al 31
  ottobre ad Anzola Emilia e dintorni, per una
  rassegna che si tiene da un decennio ma che
  ora cambia nome in "Festival Jazz
  Metropolitano", promossa dal Comune e con la
  direzione artistica di Gabriele Molinari, anche
  presidente del jazz club intitolato a Hengel
  Gualdi. Si comincerà lunedì con il quartetto del
  sassofonista Andrea Ferrario (Municipio ore
  21) preceduto nel pomeriggio alla sala
  polivalente dal seminario "L' interplay nel
  quartetto jazz". Si proseguirà il 31, a Badia di
  Santa Maria, col trio di uno specialista dell'
  organo Hammond come Alberto Marsico. In
  settembre, attesi il 7, al Parco Vignali, il trio del
  pianista Massimo Faraò; il 16 al Servomech, la
  cantante­pianista Dena DeRose; il 21 il Fuel
  Quartet (Parco Margherita Hack), giovane quartetto vincitore del Premio Mister jazz 2015 intitolato a
  Marco Tamburini; il 28 settembre il gruppo Panta Rei a Villa Melloni. Chiusura il 31 ottobre, alla
  Biblioteca, col vibrafonista americano John Locke, che suonerà con una selezione degli allievi
  partecipanti al workshop. Ingresso ai concerti con offerta libera. Info 3471292667. Kilowatt. La giornata
  al Kilowatt Summer dei Giardini Margherita comincia domenica alle ore 11 con l' incontro per i bambini
  "Il cibo: alleniamo i cinque sensi e scopriamo mille differenze!". E' un viaggio alla scoperta delle
  differenze tra gusto, forma, consistenza e profumi giocando con il cibo. Alle 19 partirà la selezione
  musicale con in consolle "La Funky", per un dj set tutto dedicato al groove: si partirà con il soul d' annata
  per poi virare sul funky più scatenato, per approdare alla sbornia dei ritmi latini ed infine rilassarsi con la
  Cumbia. Malatestiana. Nino Rota, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Ennio Morricone, Luis Bacalov: l'
  Olimpo delle colonne sonore è chiamato a convivio domenica sera , per l' apertura del ciclo di concerti
  sinfonici della 66° Sagra Musicale Malatestiana, in programma alle 21 al Palacongressi di Rimini. A
  dirigere la Filarmonica Toscanini, in quest' omaggio alla Dolce Vita e alla musica del cinema italiano,
  sarà Steven Mercurio, già direttore del Festival di Spoleto e stabile alla Opera Company di Filadelfia.
  Con lui le voci soliste di Raphael Gualazzi, Alice, Tosca, Andrea Obiso, Morgan e Federico Paciotti. Il
  concerto sarà accompagnato dalle immagini di Giuseppe Ragazzini, con la regia di Giampiero Solari.
  Musica ATTI SONORI Domenica alle 21,30 al Piccolo Teatro del Baraccano (Baraccano 2), "Atti Sonori
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23 agosto 2015
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23 agosto 2015
                               larepubblica.it (Bologna)
COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015
23 agosto 2015
Pagina 9                            Corriere di Bologna
                                                   Cultura e turismo

  Anzola.

  Terre d' Acqua Jazz, al via con Ferrario
  Il decimo Terre d' acqua Jazz Festival si aprirà
  domani sera ad Anzola dell' Emilia, alle 21,30
  presso la piazzetta del Municipio di via
  Grimandi, con il concerto dell' Andrea Ferrario
  Quartet. La formazione sarà composta da
  Ferrario al sassofono, Andrea Calì al
  pianoforte, Giannicola Spezzigu al
  contrabbasso e Marcello Molinari alla batteria.
  Seguendo un progetto ideato da Paolo Fresu,
  che ha anche presentato il loro primo cd, il
  gruppo sta lavorando in questo periodo al
  terzo disco di una collana di 5. Vincitori del
  primo concorso «Mister Jazz», hanno
  collaborato con musicisti come Flavio Boltro,
  Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Massimo
  Tagliata, Piero Odorici, George Cables, Jim
  Rotondi e Dena De Rose.

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Pagina 20                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Bologna)
                                                   Cultura e turismo

  Anzola, festa della Vergine
  DA VENERDÌ 28 agosto a martedì 8 settembre alla
  Badia di Santa Maria i n Strada (Anzola) si terrà la
  tradizionale festa parrocchiale dedicata alla Beata
  Vergine. La festa prevede diversi momenti religiosi,
  spettacoli per grandi e piccini e tanta gastronomia. Ma
  anche il mercato Equo e Solidale con prodotti del Terzo
  Mondo e della cooperativa Libera. E ancora il mercatino
  dei prodotti tradizionali della Badia: nocino, limoncello,
  duroni sotto spirito e il mercatino dei bimbi del
  catechismo. Lo stand tutte le sere a partire dalle 19.

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COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015
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                                             Bologna)
                                                      Cultura e turismo
  DOMANI A ANZOLA EMILIA.

  Da Ferrario a DeRose via al Festival del Jazz
  SETTE concerti serali e seminari pomeridiani,
  da domani al 31 ottobre ad Anzola Emilia e
  dintorni, per una rassegna che si tiene da un
  decennio ma che ora cambia nome in "Festival
  Jazz Metropolitano", promossa dal Comune e
  con la direzione artistica di Gabriele Molinari,
  anche presidente del jazz club intitolato a
  Hengel Gualdi. Si comincerà domani con il
  quartetto del sassofonista Andrea Ferrario
  (Municipio ore 21) preceduto nel pomeriggio
  alla sala polivalente dal seminario "L' interplay
  nel quartetto jazz". Si proseguirà il 31, a Badia
  di Santa Maria, col trio di uno specialista dell'
  organo Hammond come Alberto Marsico. In
  settembre, attesi il 7, al Parco Vignali, il trio del
  pianista Massimo Faraò; il 16 al Servomech, la
  cantante­pianista Dena DeRose; il 21 il Fuel
  Quartet (Parco Margherita Hack), giovane
  quartetto vincitore del Premio Mister jazz 2015
  intitolato a Marco Tamburini; il 28 settembre il
  gruppo Panta Rei a Villa Melloni. Chiusura il
  31 ottobre, alla Biblioteca, col vibrafonista
  americano John Locke, che suonerà con una
  selezione degli allievi partecipanti al
  workshop.
  Ingresso ai concerti con offerta libera. Info
  3471292667.
  (g.gh.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015
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                                                            Sport

  Calcio dilettanti Tutti in campo alle 16,30 per il primo turno di Coppa. Granamica e Real alla
  finestra, derby Sasso Marconi­Axys.

  Casalecchio­Porretta ad Anzola, il Faro apre contro
  il Monteombraro
  Bologna IL CALCIO dilettantistico bolognese
  riapre le porte: le formazioni di Eccellenza,
  Promozione e Prima Categoria saranno
  impegnate nel primo turno di Coppa quest'
  oggi alle ore 16,30. In Eccellenza le trentasei
  formazioni sono state suddivise in dodici gironi
  da tre squadre, si qualificano alla seconda
  fase le prime classificate di ogni girone,
  disputato con gare di sola andata.
  NELLA COPPA ITALIA di Promozione sono
  invece settantadue le squadre aventi diritto,
  suddivise in ventiquattro gironi da tre: passano
  il turno le ventiquattro prime classificate. Tutte
  le gare si svolgono con la formula all' italiana
  di sola andata, la vincente della prima partita
  riposa nella seconda mentre la perdente
  incontra la formazione che ha già riposato; in
  caso di parità nella seconda gara riposa la
  squadra ospitata. Nella Coppa Emilia
  Romagna di Prima Categoria sono
  centoventotto le squadre partecipanti,
  suddivise inizialmente in trentadue gironi da
  quattro squadre: accedono al secondo turno le
  prime classificate di ogni girone. In caso di
  parità tutte le competizioni presentano questi criteri: priorità ai punti conseguiti negli scontri diretti e a
  seguire miglior differenza reti negli stessi incontri. Gli allenatori potranno usufruire di cinque sostituzioni
  a partita.
  Coppa Eccellenza. Girone G: Progresso­Sant' Agostino, riposa: Granamica. Girone H: Sasso Marconi­
  Axys Valsa, riposa: Real San Lazzaro.
  Coppa Promozione. Girone L: Faro­Monteombraro, riposa Zocca. Girone M: Casalecchio­Porretta ad
  Anzola, riposa Vadese Sole Luna. Girone N: Medicina Fossatone­Borgo Panigale, riposa Corticella.
  Girone P: Budrio­Santa Maria Codifiume, riposa San Patrizio.
  Coppa Prima Categoria. Girone 12: Persiceto 85­Massese Caselle, Ravarino­Virtus Camposanto.
  Girone 16: Pgs Smile­Vignolese, Calcara­Castellettese rinviata al 2 settembre. Girone 17: Airone
  83­Anzolavino, Bononia­Cagliari. Girone 18: San Benedetto Val di Sambro­United Montefredente, Zola
  Predosa­ Futa 65. Girone 19: Atletico Castenaso Van Goof­Osteria Grande, Ozzanese­Sesto Imolese.
  Girone 21: Basca­ Bentivoglio, Funo­Poggese. Girone 24: Boncellino e Bagnacavallo­Consandolo,
  Molinella­Savarna.
  Marco Salicini.

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                                                                                                                    8
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Pagina 4                                       Il Sole 24 Ore
                                               Pubblica amministrazione

  L' agenda del Cipe. Delrio accelera sul superamento della legge obiettivo.

  Con il Def infrastrutture saranno stralciate le prime
  grandi opere
  ROMA Contratto di programma Rfi 2015 da 4
  miliardi, assegnazione dei restanti 1,55
  miliardi dello sblocca­Italia, programmazione
  dei 42 miliardi di fondi coesione 2014­2020
  ancora da assegnare, seconda parte del piano
  banda ultralarga, nuovo allegato Infrastrutture
  al Def firmato dal ministro Delrio con la
  probabile revoca delle prime grandi opere
  della legge obiettivo ormai non più attuali.
  Queste le principali sfide che il Cipe si troverà
  davanti alla ripresa post ferie.
  Il dipartimento per la programmazione
  economica di Palazzo Chigi(la struttura del
  Cipe) è già al lavoro insieme al ministero delle
  Infrastrutture di Graziano Delrio sul nuovo
  allegato Infrastrutture, da presentare entro il 30
  settembre e poi sottoporre a parere Cipe.
  Delrio ­ come ha spiegato nell' intervista sul
  Sole 24 Ore di giovedì ­ sta preparando una
  nuova gerarchia di priorità, con meno grandi
  opere, più manutenzione di infrastrutture e
  territorio, attenzione alle reti ferroviarie
  regionali. Nell' allegato potrebbe esserci anche
  una lista di finanziamenti a opere della legge
  obiettivo da revocare con gli interventi cui
  riassegnare i fondi (da farsi poi con delibera
  Cipe).
  In fase avanzata di elaborazione è il contratto di programma Rfi, aggiornamento 2015, che deve
  recepire i fondi della legge di Stabilità e dello sblocca Italia 2014: la firma tra il ministro Delrio e l' ad di
  Rfi Maurizio Gentile è prevista per inizio settembre, poi si andrà al Cipe. Si tratta di nuove risorse per 4
  miliardi di euro, in gran parte già destinate per legge: tre miliardi per l' alta capacità Brescia­Verona­
  Padova e 600 milioni al Terzo Valico di Genova, mentre i restanti 400 milioni andranno ad
  ammodernamenti della rete.
  Il Cipe dovrà poi assegnare gli ultimi fondi dello sblocca Italia, 1,55 miliardi di euro, a un elenco di
  nuove opere stradali Anas, tra cui il lotto Rogliano­Altilia sulla Salerno­Reggio da 381 milioni.
  L' originaria scadenza del 31 agosto per la "cantierabilità" (intesa come approvazione al Cipe) è stata
  spostata al 30 ottobre dal Dl enti locali convertito a inizio agosto, ma non è escluso che tra l' allegato
  Infrastrutture e la legge di stabilità Delrio e Renzi, d' intesa con il numero uno dell' Anas Gianni Armani,
  decidano di rivedere quella lista, preparata un anno fa dall' allora ministro Maurizio Lupi.
  Uno dei punti chiave che passano per il Cipe sono poi le politiche per il Sud, e il governo non ha ancora
  davvero deciso se procedere, per i Fondi sviluppo e coesione (Fsc), alla programmazione prevista
  dalla legge di stabilità 2015, o continuare invece ad assegnare risorse per piani stralcio (600 milioni al
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                                                                                                     Continua ­­>     9
23 agosto 2015
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23 agosto 2015
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                                              Pubblica amministrazione

  Bonus lavori e mobili, ipotesi ampliamento
  Nella legge di stabilità la proroga dell' incentivo fiscale al 2016 ­ Delrio: strumento che
  va esteso.

  ROMA Per ora non sono arrivate dentro il
  governo obiezioni alla riconferma nel 2016
  degli sgravi Irpef del 50% e del 65% per chi
  effettua lavori di ristrutturazione in casa o di
  efficientamento energetico e per chi acquista i
  mobili per la propria abitazione: nessuna
  obiezione dalla task force sulla spending
  review guidata da Yoram Gutgeld, che pure
  vuole recuperare 1,1­1,3 miliardi dalle tax
  expenditure ma non "punta" gli incentivi all'
  edilizia, nessuna obiezione neanche dal
  ministero dell' Economia che dovrà tener conto
  degli effetti di cassa per alcune centinaia di
  milioni ma condivide una valutazione positiva
  sullo strumento.
  Certo è che chi si è intestato nel governo la
  battaglia sui bonus fiscali per l' edilizia è il
  ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio,
  che ha già posto la doppia questione della
  proroga degli strumenti nel 2016 e dell'
  allargamento della platea dei beneficiari. «Se
  lo strumento ha funzionato e ha portato buoni
  risultati in termini di politica economica per la
  crescita e anche per le casse dello Stato,
  sarebbe sbagliato non utilizzarlo al meglio»,
  ha detto il ministro delle Infrastrutture nell'
  intervista al Sole 24 Ore del 20 agosto.
  Due, in particolare, sono le ipotesi di rafforzamento dei bonus e di allargamento della platea dei
  beneficiari che Delrio è pronto a presentare formalmente quando si stringerà con gli incontri sulla legge
  di stabilità ai massimi livelli di governo: da una parte, l' estensione dei crediti di imposta (e in particolare
  di quello sul risparmio energetico) anche agli alloggi popolari pubblici finora esclusi dai benefici; dall'
  altra l' ammissione al bonus fiscale per l' acquisto di mobili anche a chi va in affitto. «Se la vediamo
  dalla parte del cittadino e in particolare di una giovane coppia che vuole mettere su casa e famiglia ­
  dice il ministro ­ suona quasi come una beffa che possa utilizzare lo sconto solo chi è proprietario di un'
  abitazione perché nella gran parte dei casi un giovane che ha più bisogno di essere sostenuto
  comincerà il suo percorso andando in affitto».
  Si apre insomma una partita che riguarda il tema dell' utilizzo degli sgravi Irpef sempre più in termini di
  strumenti utili a rafforzare la crescita. Delrio è ottimista, convinto di essere in sintonia anche con il
  premier Matteo Renzi.
  Il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che da tempo difende lo
  strumento ed è sulla stessa lunghezza d' onda del ministro delle Infrastrutture, va anche oltre e
  immagina che il 65% per il risparmio energetico possa essere la prima pietra di una politica nazionale

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  L' ANALISI.

  Senza edilizia non c' è ripresa e lavoro: avanti con
  gli incentivi
  Non c' è ripresa se non riparte l' edilizia: le
  parole sono del premier Matteo Renzi che due
  mesi fa, nella sua "enews", spiegava bene
  anche come senza il rilancio dell' edilizia non
  ci potrà essere ripresa occupazionale.
  Sacrosanta verità, corroborata da uno studio
  del Cresme che evidenzia come il 96% della
  perdita di posti di lavoro della crisi italiana sia
  arrivata proprio dal settore delle costruzioni. il
  conto è presto fatto. Nel 2014 l' edilizia poteva
  contare su un milione e 794mila occupati che
  nel 2014 erano scesi a un milione 486mila. La
  perdita è di 308mila posti di lavoro, pari al
  20,7% della manodopera (altri 161mila posti di
  lavoro si erano persi nel periodo 2008­2011).
  Questi 308mila posti di lavoro ­ dice il
  Cresme­ vanno confrontati con i 321mila positi
  di lavoro persi nel periodo 2011­2014 dall'
  intera economia italiana. Ecco che viene fuori
  quel 96%: tutta la crisi occupazionale riguarda
  l' edilizia.
  Se si vuole far ripartire l' occupazione, bisogna
  puntare su infrastrutture e lavori privati.
  Quanto sia difficile far ripartire le prime, lo
  stesso premier lo ha ricordato più di recente,
  all' Expo, quando ha spiegato che comunque
  nella strategia del governo per rafforzare la ripresa il rilancio delle infrastrutture è una delle due gambe
  (l' altra è la riduzione delle tasse). Più facile, forse, accelerare con i lavori privati: recupero e
  riqualificazione che in questi anni non hanno mai smesso di tirare e hanno rappresentato il vero
  salvagente del settore. E a tenere su il settore sono stati proprio gli incentivi fiscali alle ristrutturazioni
  che nel biennio 2013­2014 ­ sono sempre dati del Cresme ­ hanno veicolato il 60% dei lavori di rinnovo
  residenziale fatti in Italia.
  Insomma, se c' è un motore all' edilizia, oggi, si nasconde dietro gli sgravi Irpef del 50% e del 65%.
  Questi sgravi finiscono a fine anno in questa misura e dovrebbero tornare a percentuali di agevolazioni
  (36%) che non interesserebbero praticamente nessuno. La grande sfida di far emergere il nero
  nascosto nell' edilizia, vinta dagli incentivi attuali, tornerebbe nell' ombra.
  Ha ragione Graziano Delrio quando dice che gli incentivi hanno funzionato e non andrebbero solo
  confermati il prossimo anno, ma anche allargati. Il ragionamento non fa una piega: abbiamo trovato uno
  strumento di politica economica che funziona, uno di quei rari esempi di "fisco buono" che aiuta famiglie
  e imprese anziché affossarle, e vogliamo rinunciare? No, non ci rinunciamo e anzi sfruttiamolo con la
  maggiore intensità possibile. Se vogliamo favorire un' azione seria e costante di riqualificazione urbana
  e anche di recupero del nostro patrimonio pubblico, perché non estendere l' incentivo anche agli alloggi
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23 agosto 2015
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  Spending review. L' ex commissario di governo: 10 miliardi è un obiettivo «credibile e
  raggiungibile ma si può fare di più»

  Cottarelli: possibili tagli alla sanità per 3­5 miliardi
  RIMINI L' obiettivo di dieci miliardi di euro per
  il prossimo anno messo in cantiere dalla
  spending review del Governo è «credibile e
  raggiungibile, ma si può fare di più». Dal
  meeting di Rimini di Comunione e liberazione
  dove è stato invitato per parlare delle
  prospettive dell' economia globale e dei paesi
  del mediterraneo Carlo Cottarelli, direttore
  esecutivo del Fmi e soprattutto ex
  commissario alla spesa fino a un anno fa,
  torna a sciorinare numeri e fronti ancora poco
  battuti dove le forbici dell' attuale Governo
  potrebbero ottenere quelle risorse in più
  «necessarie per tagliare le tasse», a
  cominciare da quelle sul lavoro. È il caso della
  Sanità dove sono possibili risparmi ulteriori,
  almeno «tra i tre ed i cinque miliardi di euro
  senza stravolgere il sistema e senza contare i
  risparmi sugli acquisti di beni e servizi del
  settore sanitario». O come nel terreno minato
  delle partecipate da cui si possono ottenere
  «2­3 miliardi».
  Un fronte quello delle migliaia di società a
  partecipazione pubblica su cui anche l' attuale
  Governo ha deciso di far calare la scure, ma
  solo intervenendo con una delega nella
  recente riforma della pubblica amministrazione, uno strumento che Cottarelli non vede però
  positivamente perché «può richiedere tempo visto che è un intervento che deve essere attuato».
  Per quanto riguarda il capitolo Sanità, uno dei cantieri aperti anche dal Governo Renzi, l' ex
  commissario alla spending review ha innanzitutto ricordato come l' Italia nel confronto internazionale sia
  tra i Paesi virtuosi visto che la nostra spesa sanitaria «è aumentata negli ultimi trenta anni, anche se
  meno di quanto non sia avvenuto in altri Stati come gli Usa o la Francia», tanto che il nostro servizio
  sanitario nel rapporto costo­servizi è «paragonabile alla Germania». Ma per il direttore esecutivo del
  Fondo monetario internazionale c' è ancora il margine per risparmi sostanziosi da fare soprattutto
  perché «l' efficienza è molto diversa tra le varie Regioni ed anche all' interno di ognuna di esse». Per
  questo una «cifra possibile senza stravolgere il livello dei servizi è tra i tre ed i cinque miliardi di ulteriori
  risparmi rispetto a quanto è stato fatto, risorse che nulla esclude possano essere reinvestite nella sanità
  per migliorare la qualità delle prestazioni». Risparmi, questi, da ottenere ­ sottolinea l' ex commissario ­
  senza toccare gli acquisti nella Sanità (altro capitolo a parte del cantiere spending review), ma
  efficientando i servizi attraverso per esempio un' attuazione piena dei costi standard. Insomma per
  Cottarelli «ci sono margini importanti.
  L' importate è procedere con un intervento mirato». Anche perché se si vogliono trovare le risorse per
  tagliare la tassazione «l' unica fonte può essere solo quella del taglio della spesa pubblica». In
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23 agosto 2015
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  L' ANALISI.

  Mini­riforma possibile, ma la vera partita è con
  Bruxelles
  Visto da Bruxelles, un nuovo intervento sul
  fronte della previdenza all' insegna della
  flessibilità in uscita è possibile, ma con diversi
  caveat. Poiché le riforme messe in campo
  finora puntano a stabilizzare a regime una
  spesa che assorbe il 15% del Pil, ogni nuova
  misura dovrà essere pienamente compensata,
  con effetti sostanzialmente neutri per i conti
  pubblici. Va in sostanza garantito
  integralmente il piano di risparmi a regime
  previsto dalla legge Monti­Fornero del
  dicembre 2011: circa 80 miliardi entro il 2020,
  somma cui vanno sottratti i 12 miliardi
  impegnati per salvaguardare 170mila esodati,
  e che comprende anche i 18 miliardi a regime
  che derivano dal blocco biennale delle
  indicizzazioni 2012­2013 per le pensioni
  superiori a tre volte il minimo Inps. Cifra
  aggiornata in base alla spesa impegnata dal
  governo (2,1 miliardi nel 2015) per la
  restituzione una tantum di parte del mancato
  adeguamento a 3,7 milioni di pensionati, che
  passerà a 500 milioni l' anno dal 2016.
  Il nuovo, se pur contenuto, intervento allo
  studio del governo per la prossima legge di
  stabilità in tema di pensioni andrà dunque
  inserito nel pacchetto di richieste da prospettare in settembre a Bruxelles. Il via libera preventivo è
  condizione essenziale, poiché la tenuta dei conti previdenziali è uno dei principali "fattori rilevanti" sui
  quali il monitoraggio da parte della Commissione Ue è costante, tanto da essere inserito in gran parte
  dei documenti ufficiali indirizzati al nostro paese con specifico riferimento alla sostenibilità nel medio
  periodo del debito pubblico. Stando alle più recenti stime, pur con gli interventi previsti dalla legge
  Fornero, la spesa previdenziale è prevista in crescita del 2,7% nel 2019, contro l' incremento
  decisamente più contenuto (1,2%) del resto della spesa corrente.
  Materia da maneggiare con molta attenzione, dunque. La stessa decisione assunta dal Governo per far
  fronte agli effetti della sentenza della Consulta (oltre 18 miliardi qualora la si fosse applicata
  integralmente) è maturata dopo una preventiva consultazione con Bruxelles.
  Il disco verde annunciato il 20 maggio è stato motivato dalla constatazione che il dispositivo del relativo
  decreto non comportava alcuna modifica del deficit per l' anno in corso. Nessuna obiezione alla
  copertura, garantita in gran parte dall' ex "tesoretto" di 1,6 miliardi ritagliato nelle pieghe dei conti con il
  Documento di economia e finanza di aprile.
  Ora si replica, e spetterà in primis al ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan convincere l' esecutivo
  comunitario che i primi passi in direzione della nuova flessibilità in uscita non impatteranno sui conti
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  Rapporto fisco­contribuenti. La Cassazione amplia le tipologie di atti impugnabili.

  Ricorso anche contro l' autotutela parziale
  L' autotutela in materia tributaria è lo strumento
  a disposizione del cittadino per farsi ascoltare
  dagli uffici quando ritiene di avere subìto un'
  ingiustizia. A ribadire la centralità dell'
  autotutela nel rapporto tra Fisco e cittadini è
  stata, ancora una volta, la Corte di cassazione,
  con la sentenza 14243/2015 (si veda anche «Il
  Sole 24 Ore» del 4 agosto).
  Per la Cassazione, il contribuente può
  ricorrere davanti ai giudici tributari contro l'
  atto impositivo, anche se esso è diverso da
  quelli contenuti nell' elenco dei provvedimenti
  ricorribili (articolo 19 del Dlgs 546/1992). Il
  contribuente può presentare ricorso anche
  contro un atto di autotutela parziale, a
  condizione che sia «espressione di una
  compiuta pretesa tributaria».
  Per la Corte, infatti, l' elencazione degli atti
  impugnabili «deve essere interpretata alla luce
  delle norme costituzionali di buon andamento
  della pubblica amministrazione e di tutela del
  contribuente (articoli 97, 24 e 53 della
  Costituzione), riconoscendo l' impugnabilità
  davanti al giudice tributario di tutti gli atti
  adottati dall' ente impositore che portino,
  comunque, a conoscenza del contribuente una
  ben individuata pretesa tributaria, con l' esplicitazione delle concrete ragioni (fattuali e giuridiche) che la
  sorreggono».
  Deve quindi essere riconosciuto il diritto a presentare ricorso contro le decisioni ogni volta che esiste un
  collegamento tra atti dell' amministrazione e rapporto tributario, sempreché si tratti di atti idonei a
  incidere sul rapporto tributario.
  Purtroppo l' autotutela è una prassi talvolta dimenticata.
  Già dal 1998, cioè dall' anno successivo all' entrata in vigore del regolamento 37 del 1997 che la
  disciplina, con la lettera circolare 195/S del 5 agosto il ministero delle Finanze ricorda agli uffici «che
  non tengono conto della normativa vigente» (e in particolare del decreto sull' autotutela) che l' atto
  sbagliato è annullabile senza limiti di tempo. La lettera circolare prosegue avvertendo gli uffici sui rischi
  che corrono con le liti temerarie. Essa afferma che l' autotutela non è una specie di optional e l' ufficio
  emittente «non possiede una potestà discrezionale di decidere a suo piacimento se correggere o no i
  propri errori» perché il mancato esercizio dell' autotutela su un atto illegittimo «può portare alla
  condanna alle spese dell' amministrazione con conseguente danno erariale (la cui responsabilità
  potrebbe essere fatta ricadere sul dirigente responsabile del mancato annullamento dell' atto)».
  Qualsiasi atto sbagliato, quindi, deve essere annullato dall' ufficio anche se: è divenuto ormai definitivo
  per decorso dei termini per ricorrere; il ricorso è stato presentato ma respinto con sentenza passata in
  giudicato per motivi formali (inammissibilità, irricevibilità, improcedibilità); vi è pendenza di giudizio; il
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  suggerimenti per le riforme.

  Capitali dell' innovazione
  Quaranta metropoli messe sotto scrutinio per valutare il rinnovamento delle
  amministrazioni pubbliche.

  Tre dati: tra il 2002 e il 2008 l' aumento di
  occupazione registrato in Gran Bretagna è
  stato per il 50 % generato dal 6 % delle
  imprese, società giovani e in rapida crescita.
  Tra il 2003 e il 2013 il settore tecnologico a
  New York ha prodotto 45mila posti di lavoro,
  con un tasso di crescita del 6% superiore alla
  media della città, e del 14% a quella
  nazionale. Carl B. Frey e Michael A. Osborn in
  un paper del 2013 stimano che il 47 % dei
  posti di lavoro negli Stati Uniti sia a rischio
  automazione. È nel quadro di opportunità e
  rischi così sintetizzati che Nesta, non profit
  dedita alla promozione dell' innovazione in
  Gran Bretagna, ha lanciato insieme ad
  Accenture e a Catapult il rapporto Citie ­ City
  Initiatives for Technology, Innovation and
  Entrepreneurship: 40 città in tutto il mondo
  messe sotto scrutinio per valutarne la capacità
  di promuovere innovazione e imprenditorialità.
  In testa alla classifica, New York, Londra,
  Helsinki, Barcellona e Amsterdam. In esame
  anche metropoli di Paesi emergenti come
  Bogotà, Nairobi e Giacarta e città di
  dimensioni modeste, più vicine alla realtà
  italiana (significativamente non inclusa nell'
  indagine), come Bruxelles o Tallinn, oltre che Helsinki.
  Il rapporto di Nesta, a differenza di altri studi affini, non celebra hit parades. Piuttosto il documento si
  offre come uno strumento molto prezioso di apprendimento per le amministrazioni pubbliche. Tutto il
  materiale è raccolto nel sito http://citie.org/, dove si possono trovare il framework teorico sviluppato nell'
  ambito della ricerca, la sua applicazione per diagnosticare il grado di sviluppo delle singole città, e una
  raccolta di buone pratiche cui ispirarsi.
  La struttura concettuale individua nove ruoli che la città dovrebbe svolgere a supporto dell' imprenditoria
  e dell' innovazione; a loro volta questi sono ricondotti a tre aree principali, che mirano a rispondere
  rispettivamente alle seguenti domande: in che misura la città è aperta a nuove idee e nuove imprese? In
  che modo la città ottimizza la sua infrastruttura per sostenere le imprese a forte crescita? In quale modo
  la città incorpora l' innovazione nelle proprie attività?
  Tra i ruoli inclusi nella prima categoria, "apertura", confluiscono quello di regolatore capace di
  accogliere e regolare novità dirompenti; quello di advocacy, attraverso l' impegno a promuovere all'
  esterno sia l' immagine innovativa della città sia gli imprenditori del territorio; e quello di cliente, che
  sostiene attivamente la piccola e media impresa e i soggetti innovativi. La città brasiliana di San Paolo,

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