COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
COMUNE DI ANZOLA Domenica, 23 agosto 2015 Cronaca 22/08/2015 Carta Bianca News Sala, Calderara e Anzola: lavori alla rete informatica dei 3 comuni 1 23/08/2015 larepubblica.it (Bologna) Gli appuntamenti di domenica e lunedì: Jimmy Villotti 2 Cultura e turismo 23/08/2015 Corriere di Bologna Pagina 9 Terre d' Acqua Jazz, al via con Ferrario 5 23/08/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 20 Anzola, festa della Vergine 6 23/08/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 12 Da Ferrario a DeRose via al Festival del Jazz 7 Sport 23/08/2015 Il Resto del Carlino Pagina 11 CasalecchioPorretta ad Anzola, il Faro... 8 Pubblica amministrazione 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4 ALESSANDRO ARONA Con il Def infrastrutture saranno stralciate le prime grandi opere 9 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Bonus lavori e mobili, ipotesi ampliamento 11 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4 GIORGIO SANTILLI Senza edilizia non c' è ripresa e lavoro: avanti con gli incentivi 13 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 5 MARZIO BARTOLONI Cottarelli: possibili tagli alla sanità per 35 miliardi 15 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 5 DINO PESOLE Miniriforma possibile, ma la vera partita è con Bruxelles 17 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 11 SALVINA MORINATONINO MORINA Ricorso anche contro l' autotutela parziale 19 23/08/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 31 CHIARA SOMAJNI Capitali dell' innovazione 21
22 agosto 2015 Carta Bianca News Cronaca Sala, Calderara e Anzola: lavori alla rete informatica dei 3 comuni Vi informiamo quanto segue: Calderara di Reno Mercoledì 26 agosto, a causa di lavori alla rete informatica del Comune, non sarà possibile richiedere certificati anagrafici, carte d'identità, atti di stato civile e protocollazioni; l'Urp resterà comunque aperto al pubblico. Sala Bolognese Nella giornata di mercoledì 26 Agosto, a causa di un importante aggiornamento tecnico informatico, alcuni Uffici comunali (Urp, Suap, Tributi, Anagrafe e Stato civile, Protocollo) potrebbero avere problemi a garantire i consueti servizi ai cittadini. L'amministrazione si scusa in anticipo per eventuali disservizi. Anzola dell'Emilia Mercoledì 26 Agosto gli uffici comunali saranno chiusi al pubblico per un intervento di manutenzione dei sistemi informatici. Potranno inoltre verificarsi malfunzionamenti nell'utilizzo dei Servizi online. Sarà comunque possibile contattare telefonicamente i seguenti uffici: URP 0516502111, Stato civile (per decessi) 0516502133 3296509611, Polizia municipale centrale operativa 0516870087 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
23 agosto 2015 larepubblica.it (Bologna) Cronaca Gli appuntamenti di domenica e lunedì: Jimmy Villotti Dopo due settimane di pausa, riprende il cartellone del Montagnola Music Club, il parco di via Irnerio che lunedì sera alle ore 21 ospita il trio del chitarrista Jimmy Villotti con Pippo Guarnera all' organo Hammond e Fabio Grandi alla batteria. La rassegna, che si concluderà il 5 settembre, presenterà poi il 26 agosto le voci di Cristina Renzetti e Tati Valle; e il 28 il quartetto del trombonista Humberto Amesquita. Info e prenotazioni 349/9205749. Festival Jazz Metropolitano. Sette concerti serali e seminari pomeridiani, da lunedì al 31 ottobre ad Anzola Emilia e dintorni, per una rassegna che si tiene da un decennio ma che ora cambia nome in "Festival Jazz Metropolitano", promossa dal Comune e con la direzione artistica di Gabriele Molinari, anche presidente del jazz club intitolato a Hengel Gualdi. Si comincerà lunedì con il quartetto del sassofonista Andrea Ferrario (Municipio ore 21) preceduto nel pomeriggio alla sala polivalente dal seminario "L' interplay nel quartetto jazz". Si proseguirà il 31, a Badia di Santa Maria, col trio di uno specialista dell' organo Hammond come Alberto Marsico. In settembre, attesi il 7, al Parco Vignali, il trio del pianista Massimo Faraò; il 16 al Servomech, la cantantepianista Dena DeRose; il 21 il Fuel Quartet (Parco Margherita Hack), giovane quartetto vincitore del Premio Mister jazz 2015 intitolato a Marco Tamburini; il 28 settembre il gruppo Panta Rei a Villa Melloni. Chiusura il 31 ottobre, alla Biblioteca, col vibrafonista americano John Locke, che suonerà con una selezione degli allievi partecipanti al workshop. Ingresso ai concerti con offerta libera. Info 3471292667. Kilowatt. La giornata al Kilowatt Summer dei Giardini Margherita comincia domenica alle ore 11 con l' incontro per i bambini "Il cibo: alleniamo i cinque sensi e scopriamo mille differenze!". E' un viaggio alla scoperta delle differenze tra gusto, forma, consistenza e profumi giocando con il cibo. Alle 19 partirà la selezione musicale con in consolle "La Funky", per un dj set tutto dedicato al groove: si partirà con il soul d' annata per poi virare sul funky più scatenato, per approdare alla sbornia dei ritmi latini ed infine rilassarsi con la Cumbia. Malatestiana. Nino Rota, Nicola Piovani, Armando Trovajoli, Ennio Morricone, Luis Bacalov: l' Olimpo delle colonne sonore è chiamato a convivio domenica sera , per l' apertura del ciclo di concerti sinfonici della 66° Sagra Musicale Malatestiana, in programma alle 21 al Palacongressi di Rimini. A dirigere la Filarmonica Toscanini, in quest' omaggio alla Dolce Vita e alla musica del cinema italiano, sarà Steven Mercurio, già direttore del Festival di Spoleto e stabile alla Opera Company di Filadelfia. Con lui le voci soliste di Raphael Gualazzi, Alice, Tosca, Andrea Obiso, Morgan e Federico Paciotti. Il concerto sarà accompagnato dalle immagini di Giuseppe Ragazzini, con la regia di Giampiero Solari. Musica ATTI SONORI Domenica alle 21,30 al Piccolo Teatro del Baraccano (Baraccano 2), "Atti Sonori Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2
23 agosto 2015 Pagina 9 Corriere di Bologna Cultura e turismo Anzola. Terre d' Acqua Jazz, al via con Ferrario Il decimo Terre d' acqua Jazz Festival si aprirà domani sera ad Anzola dell' Emilia, alle 21,30 presso la piazzetta del Municipio di via Grimandi, con il concerto dell' Andrea Ferrario Quartet. La formazione sarà composta da Ferrario al sassofono, Andrea Calì al pianoforte, Giannicola Spezzigu al contrabbasso e Marcello Molinari alla batteria. Seguendo un progetto ideato da Paolo Fresu, che ha anche presentato il loro primo cd, il gruppo sta lavorando in questo periodo al terzo disco di una collana di 5. Vincitori del primo concorso «Mister Jazz», hanno collaborato con musicisti come Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Massimo Tagliata, Piero Odorici, George Cables, Jim Rotondi e Dena De Rose. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
23 agosto 2015 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Cultura e turismo Anzola, festa della Vergine DA VENERDÌ 28 agosto a martedì 8 settembre alla Badia di Santa Maria i n Strada (Anzola) si terrà la tradizionale festa parrocchiale dedicata alla Beata Vergine. La festa prevede diversi momenti religiosi, spettacoli per grandi e piccini e tanta gastronomia. Ma anche il mercato Equo e Solidale con prodotti del Terzo Mondo e della cooperativa Libera. E ancora il mercatino dei prodotti tradizionali della Badia: nocino, limoncello, duroni sotto spirito e il mercatino dei bimbi del catechismo. Lo stand tutte le sere a partire dalle 19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6
23 agosto 2015 Pagina 12 La Repubblica (ed. Bologna) Cultura e turismo DOMANI A ANZOLA EMILIA. Da Ferrario a DeRose via al Festival del Jazz SETTE concerti serali e seminari pomeridiani, da domani al 31 ottobre ad Anzola Emilia e dintorni, per una rassegna che si tiene da un decennio ma che ora cambia nome in "Festival Jazz Metropolitano", promossa dal Comune e con la direzione artistica di Gabriele Molinari, anche presidente del jazz club intitolato a Hengel Gualdi. Si comincerà domani con il quartetto del sassofonista Andrea Ferrario (Municipio ore 21) preceduto nel pomeriggio alla sala polivalente dal seminario "L' interplay nel quartetto jazz". Si proseguirà il 31, a Badia di Santa Maria, col trio di uno specialista dell' organo Hammond come Alberto Marsico. In settembre, attesi il 7, al Parco Vignali, il trio del pianista Massimo Faraò; il 16 al Servomech, la cantantepianista Dena DeRose; il 21 il Fuel Quartet (Parco Margherita Hack), giovane quartetto vincitore del Premio Mister jazz 2015 intitolato a Marco Tamburini; il 28 settembre il gruppo Panta Rei a Villa Melloni. Chiusura il 31 ottobre, alla Biblioteca, col vibrafonista americano John Locke, che suonerà con una selezione degli allievi partecipanti al workshop. Ingresso ai concerti con offerta libera. Info 3471292667. (g.gh.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7
23 agosto 2015 Pagina 11 Il Resto del Carlino Sport Calcio dilettanti Tutti in campo alle 16,30 per il primo turno di Coppa. Granamica e Real alla finestra, derby Sasso MarconiAxys. CasalecchioPorretta ad Anzola, il Faro apre contro il Monteombraro Bologna IL CALCIO dilettantistico bolognese riapre le porte: le formazioni di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria saranno impegnate nel primo turno di Coppa quest' oggi alle ore 16,30. In Eccellenza le trentasei formazioni sono state suddivise in dodici gironi da tre squadre, si qualificano alla seconda fase le prime classificate di ogni girone, disputato con gare di sola andata. NELLA COPPA ITALIA di Promozione sono invece settantadue le squadre aventi diritto, suddivise in ventiquattro gironi da tre: passano il turno le ventiquattro prime classificate. Tutte le gare si svolgono con la formula all' italiana di sola andata, la vincente della prima partita riposa nella seconda mentre la perdente incontra la formazione che ha già riposato; in caso di parità nella seconda gara riposa la squadra ospitata. Nella Coppa Emilia Romagna di Prima Categoria sono centoventotto le squadre partecipanti, suddivise inizialmente in trentadue gironi da quattro squadre: accedono al secondo turno le prime classificate di ogni girone. In caso di parità tutte le competizioni presentano questi criteri: priorità ai punti conseguiti negli scontri diretti e a seguire miglior differenza reti negli stessi incontri. Gli allenatori potranno usufruire di cinque sostituzioni a partita. Coppa Eccellenza. Girone G: ProgressoSant' Agostino, riposa: Granamica. Girone H: Sasso Marconi Axys Valsa, riposa: Real San Lazzaro. Coppa Promozione. Girone L: FaroMonteombraro, riposa Zocca. Girone M: CasalecchioPorretta ad Anzola, riposa Vadese Sole Luna. Girone N: Medicina FossatoneBorgo Panigale, riposa Corticella. Girone P: BudrioSanta Maria Codifiume, riposa San Patrizio. Coppa Prima Categoria. Girone 12: Persiceto 85Massese Caselle, RavarinoVirtus Camposanto. Girone 16: Pgs SmileVignolese, CalcaraCastellettese rinviata al 2 settembre. Girone 17: Airone 83Anzolavino, BononiaCagliari. Girone 18: San Benedetto Val di SambroUnited Montefredente, Zola Predosa Futa 65. Girone 19: Atletico Castenaso Van GoofOsteria Grande, OzzaneseSesto Imolese. Girone 21: Basca Bentivoglio, FunoPoggese. Girone 24: Boncellino e BagnacavalloConsandolo, MolinellaSavarna. Marco Salicini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8
23 agosto 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione L' agenda del Cipe. Delrio accelera sul superamento della legge obiettivo. Con il Def infrastrutture saranno stralciate le prime grandi opere ROMA Contratto di programma Rfi 2015 da 4 miliardi, assegnazione dei restanti 1,55 miliardi dello sbloccaItalia, programmazione dei 42 miliardi di fondi coesione 20142020 ancora da assegnare, seconda parte del piano banda ultralarga, nuovo allegato Infrastrutture al Def firmato dal ministro Delrio con la probabile revoca delle prime grandi opere della legge obiettivo ormai non più attuali. Queste le principali sfide che il Cipe si troverà davanti alla ripresa post ferie. Il dipartimento per la programmazione economica di Palazzo Chigi(la struttura del Cipe) è già al lavoro insieme al ministero delle Infrastrutture di Graziano Delrio sul nuovo allegato Infrastrutture, da presentare entro il 30 settembre e poi sottoporre a parere Cipe. Delrio come ha spiegato nell' intervista sul Sole 24 Ore di giovedì sta preparando una nuova gerarchia di priorità, con meno grandi opere, più manutenzione di infrastrutture e territorio, attenzione alle reti ferroviarie regionali. Nell' allegato potrebbe esserci anche una lista di finanziamenti a opere della legge obiettivo da revocare con gli interventi cui riassegnare i fondi (da farsi poi con delibera Cipe). In fase avanzata di elaborazione è il contratto di programma Rfi, aggiornamento 2015, che deve recepire i fondi della legge di Stabilità e dello sblocca Italia 2014: la firma tra il ministro Delrio e l' ad di Rfi Maurizio Gentile è prevista per inizio settembre, poi si andrà al Cipe. Si tratta di nuove risorse per 4 miliardi di euro, in gran parte già destinate per legge: tre miliardi per l' alta capacità BresciaVerona Padova e 600 milioni al Terzo Valico di Genova, mentre i restanti 400 milioni andranno ad ammodernamenti della rete. Il Cipe dovrà poi assegnare gli ultimi fondi dello sblocca Italia, 1,55 miliardi di euro, a un elenco di nuove opere stradali Anas, tra cui il lotto RoglianoAltilia sulla SalernoReggio da 381 milioni. L' originaria scadenza del 31 agosto per la "cantierabilità" (intesa come approvazione al Cipe) è stata spostata al 30 ottobre dal Dl enti locali convertito a inizio agosto, ma non è escluso che tra l' allegato Infrastrutture e la legge di stabilità Delrio e Renzi, d' intesa con il numero uno dell' Anas Gianni Armani, decidano di rivedere quella lista, preparata un anno fa dall' allora ministro Maurizio Lupi. Uno dei punti chiave che passano per il Cipe sono poi le politiche per il Sud, e il governo non ha ancora davvero deciso se procedere, per i Fondi sviluppo e coesione (Fsc), alla programmazione prevista dalla legge di stabilità 2015, o continuare invece ad assegnare risorse per piani stralcio (600 milioni al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9
23 agosto 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
23 agosto 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Bonus lavori e mobili, ipotesi ampliamento Nella legge di stabilità la proroga dell' incentivo fiscale al 2016 Delrio: strumento che va esteso. ROMA Per ora non sono arrivate dentro il governo obiezioni alla riconferma nel 2016 degli sgravi Irpef del 50% e del 65% per chi effettua lavori di ristrutturazione in casa o di efficientamento energetico e per chi acquista i mobili per la propria abitazione: nessuna obiezione dalla task force sulla spending review guidata da Yoram Gutgeld, che pure vuole recuperare 1,11,3 miliardi dalle tax expenditure ma non "punta" gli incentivi all' edilizia, nessuna obiezione neanche dal ministero dell' Economia che dovrà tener conto degli effetti di cassa per alcune centinaia di milioni ma condivide una valutazione positiva sullo strumento. Certo è che chi si è intestato nel governo la battaglia sui bonus fiscali per l' edilizia è il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che ha già posto la doppia questione della proroga degli strumenti nel 2016 e dell' allargamento della platea dei beneficiari. «Se lo strumento ha funzionato e ha portato buoni risultati in termini di politica economica per la crescita e anche per le casse dello Stato, sarebbe sbagliato non utilizzarlo al meglio», ha detto il ministro delle Infrastrutture nell' intervista al Sole 24 Ore del 20 agosto. Due, in particolare, sono le ipotesi di rafforzamento dei bonus e di allargamento della platea dei beneficiari che Delrio è pronto a presentare formalmente quando si stringerà con gli incontri sulla legge di stabilità ai massimi livelli di governo: da una parte, l' estensione dei crediti di imposta (e in particolare di quello sul risparmio energetico) anche agli alloggi popolari pubblici finora esclusi dai benefici; dall' altra l' ammissione al bonus fiscale per l' acquisto di mobili anche a chi va in affitto. «Se la vediamo dalla parte del cittadino e in particolare di una giovane coppia che vuole mettere su casa e famiglia dice il ministro suona quasi come una beffa che possa utilizzare lo sconto solo chi è proprietario di un' abitazione perché nella gran parte dei casi un giovane che ha più bisogno di essere sostenuto comincerà il suo percorso andando in affitto». Si apre insomma una partita che riguarda il tema dell' utilizzo degli sgravi Irpef sempre più in termini di strumenti utili a rafforzare la crescita. Delrio è ottimista, convinto di essere in sintonia anche con il premier Matteo Renzi. Il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che da tempo difende lo strumento ed è sulla stessa lunghezza d' onda del ministro delle Infrastrutture, va anche oltre e immagina che il 65% per il risparmio energetico possa essere la prima pietra di una politica nazionale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11
23 agosto 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
23 agosto 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione L' ANALISI. Senza edilizia non c' è ripresa e lavoro: avanti con gli incentivi Non c' è ripresa se non riparte l' edilizia: le parole sono del premier Matteo Renzi che due mesi fa, nella sua "enews", spiegava bene anche come senza il rilancio dell' edilizia non ci potrà essere ripresa occupazionale. Sacrosanta verità, corroborata da uno studio del Cresme che evidenzia come il 96% della perdita di posti di lavoro della crisi italiana sia arrivata proprio dal settore delle costruzioni. il conto è presto fatto. Nel 2014 l' edilizia poteva contare su un milione e 794mila occupati che nel 2014 erano scesi a un milione 486mila. La perdita è di 308mila posti di lavoro, pari al 20,7% della manodopera (altri 161mila posti di lavoro si erano persi nel periodo 20082011). Questi 308mila posti di lavoro dice il Cresme vanno confrontati con i 321mila positi di lavoro persi nel periodo 20112014 dall' intera economia italiana. Ecco che viene fuori quel 96%: tutta la crisi occupazionale riguarda l' edilizia. Se si vuole far ripartire l' occupazione, bisogna puntare su infrastrutture e lavori privati. Quanto sia difficile far ripartire le prime, lo stesso premier lo ha ricordato più di recente, all' Expo, quando ha spiegato che comunque nella strategia del governo per rafforzare la ripresa il rilancio delle infrastrutture è una delle due gambe (l' altra è la riduzione delle tasse). Più facile, forse, accelerare con i lavori privati: recupero e riqualificazione che in questi anni non hanno mai smesso di tirare e hanno rappresentato il vero salvagente del settore. E a tenere su il settore sono stati proprio gli incentivi fiscali alle ristrutturazioni che nel biennio 20132014 sono sempre dati del Cresme hanno veicolato il 60% dei lavori di rinnovo residenziale fatti in Italia. Insomma, se c' è un motore all' edilizia, oggi, si nasconde dietro gli sgravi Irpef del 50% e del 65%. Questi sgravi finiscono a fine anno in questa misura e dovrebbero tornare a percentuali di agevolazioni (36%) che non interesserebbero praticamente nessuno. La grande sfida di far emergere il nero nascosto nell' edilizia, vinta dagli incentivi attuali, tornerebbe nell' ombra. Ha ragione Graziano Delrio quando dice che gli incentivi hanno funzionato e non andrebbero solo confermati il prossimo anno, ma anche allargati. Il ragionamento non fa una piega: abbiamo trovato uno strumento di politica economica che funziona, uno di quei rari esempi di "fisco buono" che aiuta famiglie e imprese anziché affossarle, e vogliamo rinunciare? No, non ci rinunciamo e anzi sfruttiamolo con la maggiore intensità possibile. Se vogliamo favorire un' azione seria e costante di riqualificazione urbana e anche di recupero del nostro patrimonio pubblico, perché non estendere l' incentivo anche agli alloggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13
23 agosto 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
23 agosto 2015 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Spending review. L' ex commissario di governo: 10 miliardi è un obiettivo «credibile e raggiungibile ma si può fare di più» Cottarelli: possibili tagli alla sanità per 35 miliardi RIMINI L' obiettivo di dieci miliardi di euro per il prossimo anno messo in cantiere dalla spending review del Governo è «credibile e raggiungibile, ma si può fare di più». Dal meeting di Rimini di Comunione e liberazione dove è stato invitato per parlare delle prospettive dell' economia globale e dei paesi del mediterraneo Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del Fmi e soprattutto ex commissario alla spesa fino a un anno fa, torna a sciorinare numeri e fronti ancora poco battuti dove le forbici dell' attuale Governo potrebbero ottenere quelle risorse in più «necessarie per tagliare le tasse», a cominciare da quelle sul lavoro. È il caso della Sanità dove sono possibili risparmi ulteriori, almeno «tra i tre ed i cinque miliardi di euro senza stravolgere il sistema e senza contare i risparmi sugli acquisti di beni e servizi del settore sanitario». O come nel terreno minato delle partecipate da cui si possono ottenere «23 miliardi». Un fronte quello delle migliaia di società a partecipazione pubblica su cui anche l' attuale Governo ha deciso di far calare la scure, ma solo intervenendo con una delega nella recente riforma della pubblica amministrazione, uno strumento che Cottarelli non vede però positivamente perché «può richiedere tempo visto che è un intervento che deve essere attuato». Per quanto riguarda il capitolo Sanità, uno dei cantieri aperti anche dal Governo Renzi, l' ex commissario alla spending review ha innanzitutto ricordato come l' Italia nel confronto internazionale sia tra i Paesi virtuosi visto che la nostra spesa sanitaria «è aumentata negli ultimi trenta anni, anche se meno di quanto non sia avvenuto in altri Stati come gli Usa o la Francia», tanto che il nostro servizio sanitario nel rapporto costoservizi è «paragonabile alla Germania». Ma per il direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale c' è ancora il margine per risparmi sostanziosi da fare soprattutto perché «l' efficienza è molto diversa tra le varie Regioni ed anche all' interno di ognuna di esse». Per questo una «cifra possibile senza stravolgere il livello dei servizi è tra i tre ed i cinque miliardi di ulteriori risparmi rispetto a quanto è stato fatto, risorse che nulla esclude possano essere reinvestite nella sanità per migliorare la qualità delle prestazioni». Risparmi, questi, da ottenere sottolinea l' ex commissario senza toccare gli acquisti nella Sanità (altro capitolo a parte del cantiere spending review), ma efficientando i servizi attraverso per esempio un' attuazione piena dei costi standard. Insomma per Cottarelli «ci sono margini importanti. L' importate è procedere con un intervento mirato». Anche perché se si vogliono trovare le risorse per tagliare la tassazione «l' unica fonte può essere solo quella del taglio della spesa pubblica». In Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15
23 agosto 2015 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
23 agosto 2015 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione L' ANALISI. Miniriforma possibile, ma la vera partita è con Bruxelles Visto da Bruxelles, un nuovo intervento sul fronte della previdenza all' insegna della flessibilità in uscita è possibile, ma con diversi caveat. Poiché le riforme messe in campo finora puntano a stabilizzare a regime una spesa che assorbe il 15% del Pil, ogni nuova misura dovrà essere pienamente compensata, con effetti sostanzialmente neutri per i conti pubblici. Va in sostanza garantito integralmente il piano di risparmi a regime previsto dalla legge MontiFornero del dicembre 2011: circa 80 miliardi entro il 2020, somma cui vanno sottratti i 12 miliardi impegnati per salvaguardare 170mila esodati, e che comprende anche i 18 miliardi a regime che derivano dal blocco biennale delle indicizzazioni 20122013 per le pensioni superiori a tre volte il minimo Inps. Cifra aggiornata in base alla spesa impegnata dal governo (2,1 miliardi nel 2015) per la restituzione una tantum di parte del mancato adeguamento a 3,7 milioni di pensionati, che passerà a 500 milioni l' anno dal 2016. Il nuovo, se pur contenuto, intervento allo studio del governo per la prossima legge di stabilità in tema di pensioni andrà dunque inserito nel pacchetto di richieste da prospettare in settembre a Bruxelles. Il via libera preventivo è condizione essenziale, poiché la tenuta dei conti previdenziali è uno dei principali "fattori rilevanti" sui quali il monitoraggio da parte della Commissione Ue è costante, tanto da essere inserito in gran parte dei documenti ufficiali indirizzati al nostro paese con specifico riferimento alla sostenibilità nel medio periodo del debito pubblico. Stando alle più recenti stime, pur con gli interventi previsti dalla legge Fornero, la spesa previdenziale è prevista in crescita del 2,7% nel 2019, contro l' incremento decisamente più contenuto (1,2%) del resto della spesa corrente. Materia da maneggiare con molta attenzione, dunque. La stessa decisione assunta dal Governo per far fronte agli effetti della sentenza della Consulta (oltre 18 miliardi qualora la si fosse applicata integralmente) è maturata dopo una preventiva consultazione con Bruxelles. Il disco verde annunciato il 20 maggio è stato motivato dalla constatazione che il dispositivo del relativo decreto non comportava alcuna modifica del deficit per l' anno in corso. Nessuna obiezione alla copertura, garantita in gran parte dall' ex "tesoretto" di 1,6 miliardi ritagliato nelle pieghe dei conti con il Documento di economia e finanza di aprile. Ora si replica, e spetterà in primis al ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan convincere l' esecutivo comunitario che i primi passi in direzione della nuova flessibilità in uscita non impatteranno sui conti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17
23 agosto 2015 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
23 agosto 2015 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione Rapporto fiscocontribuenti. La Cassazione amplia le tipologie di atti impugnabili. Ricorso anche contro l' autotutela parziale L' autotutela in materia tributaria è lo strumento a disposizione del cittadino per farsi ascoltare dagli uffici quando ritiene di avere subìto un' ingiustizia. A ribadire la centralità dell' autotutela nel rapporto tra Fisco e cittadini è stata, ancora una volta, la Corte di cassazione, con la sentenza 14243/2015 (si veda anche «Il Sole 24 Ore» del 4 agosto). Per la Cassazione, il contribuente può ricorrere davanti ai giudici tributari contro l' atto impositivo, anche se esso è diverso da quelli contenuti nell' elenco dei provvedimenti ricorribili (articolo 19 del Dlgs 546/1992). Il contribuente può presentare ricorso anche contro un atto di autotutela parziale, a condizione che sia «espressione di una compiuta pretesa tributaria». Per la Corte, infatti, l' elencazione degli atti impugnabili «deve essere interpretata alla luce delle norme costituzionali di buon andamento della pubblica amministrazione e di tutela del contribuente (articoli 97, 24 e 53 della Costituzione), riconoscendo l' impugnabilità davanti al giudice tributario di tutti gli atti adottati dall' ente impositore che portino, comunque, a conoscenza del contribuente una ben individuata pretesa tributaria, con l' esplicitazione delle concrete ragioni (fattuali e giuridiche) che la sorreggono». Deve quindi essere riconosciuto il diritto a presentare ricorso contro le decisioni ogni volta che esiste un collegamento tra atti dell' amministrazione e rapporto tributario, sempreché si tratti di atti idonei a incidere sul rapporto tributario. Purtroppo l' autotutela è una prassi talvolta dimenticata. Già dal 1998, cioè dall' anno successivo all' entrata in vigore del regolamento 37 del 1997 che la disciplina, con la lettera circolare 195/S del 5 agosto il ministero delle Finanze ricorda agli uffici «che non tengono conto della normativa vigente» (e in particolare del decreto sull' autotutela) che l' atto sbagliato è annullabile senza limiti di tempo. La lettera circolare prosegue avvertendo gli uffici sui rischi che corrono con le liti temerarie. Essa afferma che l' autotutela non è una specie di optional e l' ufficio emittente «non possiede una potestà discrezionale di decidere a suo piacimento se correggere o no i propri errori» perché il mancato esercizio dell' autotutela su un atto illegittimo «può portare alla condanna alle spese dell' amministrazione con conseguente danno erariale (la cui responsabilità potrebbe essere fatta ricadere sul dirigente responsabile del mancato annullamento dell' atto)». Qualsiasi atto sbagliato, quindi, deve essere annullato dall' ufficio anche se: è divenuto ormai definitivo per decorso dei termini per ricorrere; il ricorso è stato presentato ma respinto con sentenza passata in giudicato per motivi formali (inammissibilità, irricevibilità, improcedibilità); vi è pendenza di giudizio; il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19
23 agosto 2015 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
23 agosto 2015 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Pubblica amministrazione suggerimenti per le riforme. Capitali dell' innovazione Quaranta metropoli messe sotto scrutinio per valutare il rinnovamento delle amministrazioni pubbliche. Tre dati: tra il 2002 e il 2008 l' aumento di occupazione registrato in Gran Bretagna è stato per il 50 % generato dal 6 % delle imprese, società giovani e in rapida crescita. Tra il 2003 e il 2013 il settore tecnologico a New York ha prodotto 45mila posti di lavoro, con un tasso di crescita del 6% superiore alla media della città, e del 14% a quella nazionale. Carl B. Frey e Michael A. Osborn in un paper del 2013 stimano che il 47 % dei posti di lavoro negli Stati Uniti sia a rischio automazione. È nel quadro di opportunità e rischi così sintetizzati che Nesta, non profit dedita alla promozione dell' innovazione in Gran Bretagna, ha lanciato insieme ad Accenture e a Catapult il rapporto Citie City Initiatives for Technology, Innovation and Entrepreneurship: 40 città in tutto il mondo messe sotto scrutinio per valutarne la capacità di promuovere innovazione e imprenditorialità. In testa alla classifica, New York, Londra, Helsinki, Barcellona e Amsterdam. In esame anche metropoli di Paesi emergenti come Bogotà, Nairobi e Giacarta e città di dimensioni modeste, più vicine alla realtà italiana (significativamente non inclusa nell' indagine), come Bruxelles o Tallinn, oltre che Helsinki. Il rapporto di Nesta, a differenza di altri studi affini, non celebra hit parades. Piuttosto il documento si offre come uno strumento molto prezioso di apprendimento per le amministrazioni pubbliche. Tutto il materiale è raccolto nel sito http://citie.org/, dove si possono trovare il framework teorico sviluppato nell' ambito della ricerca, la sua applicazione per diagnosticare il grado di sviluppo delle singole città, e una raccolta di buone pratiche cui ispirarsi. La struttura concettuale individua nove ruoli che la città dovrebbe svolgere a supporto dell' imprenditoria e dell' innovazione; a loro volta questi sono ricondotti a tre aree principali, che mirano a rispondere rispettivamente alle seguenti domande: in che misura la città è aperta a nuove idee e nuove imprese? In che modo la città ottimizza la sua infrastruttura per sostenere le imprese a forte crescita? In quale modo la città incorpora l' innovazione nelle proprie attività? Tra i ruoli inclusi nella prima categoria, "apertura", confluiscono quello di regolatore capace di accogliere e regolare novità dirompenti; quello di advocacy, attraverso l' impegno a promuovere all' esterno sia l' immagine innovativa della città sia gli imprenditori del territorio; e quello di cliente, che sostiene attivamente la piccola e media impresa e i soggetti innovativi. La città brasiliana di San Paolo, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21
23 agosto 2015 Pagina 31 Il Sole 24 Ore 22
23 agosto 2015 Pagina 31 Il Sole 24 Ore
Puoi anche leggere