Rasoio di Ockham Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora - Liceo "Primo Levi"
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Rasoio di Ockham Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora Organo ufficiale studentesco del Liceo Levi di Montebelluna E….. BUONE VACANZE A TUTTI!!!!!! 7 Giugno 2011– Anno IX– liceo Levi-Montebelluna Sommario 3 editoriale, 4 “nuovo liceo”, 5-6 “spettacolo Xanadu”, 7-8 “Rom e Sinti”, 9 “malattie globali” 10 ”gita a Barbiana e Scarperia”, 11-12 “nucleare”, 13–19 “Le nostre rubriche”, 20 “Ipse Dixit”, 21 “L’enigmistica del Levi”, 22 “La Redazione del Rasoio” Anno IX - numero 57 (4) - 7 Giugno 2011
Rasoio di Ockham Editoriale “I mesi della sofferenza sono ormai alle spalle e questo è il momento dell’ultimo editoriale dell’anno” [cit. F. D. Roosvelt] Come il buon Franklin vuole ricordarci (e come noi ultimi capitoli dei libri di testo che, onestamente, a siamo felici di constatare) ormai la scuola sta giun- inizio anno non speravamo di incontrare a questo gendo al suo naturale decorso, l’estate sta tornando punto del nostro percorso (d)istruttivo. dalla migrazione invernale e presto la compagnia dei Visto che stiamo sollevando questioni, ci sembra il libri sarà sostituita da quella delle zanzare (al mare) o caso di sottolineare che, anche per questo numero dei mufloni (per gli amanti dei monti); ma come da il contributo da parte degli studenti è stato minimo sempre il fato avverso pone sul cammino dell’eroe e limitato ai soliti grafomani, che ringraziamo e spe- l’avversario più pericoloso o il sentiero più arduo riamo non si offendano per l’epiteto che li fa appa- proprio quando questi sta per raggiungere rire come degli squilibrati. Soprattutto, è inquietan- l’agognata meta, allo stesso modo su tutti noi in que- te constatare come questo giornalino continui ad sti giorni si sta scagliando la malevola combinazione accumulare premi su premi e venga contemporane- di insegnanti che hanno bisogno di voti e hanno una amente e totalmente snobbato dai suoi stessi settimana circa per (presunti) lettori! ottenerli. Non ci aspettiamo Vorremmo in effetti partecipazione di muovere una rispetto- massa, folle accalca- sa critica al corpo do- te fuori dalla reda- centi: non era proprio zione o caselle di possibile programma- posta intasate re compiti e interroga- dall’afflusso di arti- zioni con un po’ di coli, ma neanche compassione per i di- questa desolazione! scenti in modo da di- luirli negli ultimi mesi Ad ogni modo, aven- di scuola e non negli do omaggiato prima ultimi giorni? È un i maniaci delle lette- problema diffuso bene re, approfittiamo per o male tutte le classi ringraziare calda- del liceo e reso ancor mente coloro che si più gravoso dal fatto sono sobbarcati che in questo momen- l’onere di fascicolare to nella testa di noi questo giornalino ad poveri e vituperati ogni sua edizione e studenti c’è spazio auguriamo una buo- fondamentalmente na estate a tutti. per infradito e sdraio Attenti alle meduse! e non certo per gli Vi ricordiamo che per qualsiasi dubbio o informazione potete contattarci alla e-mail del giornalino rasoiodiockham@gmail.com Vi auguriamo una buona lettura Elisabetta, Miriam, Giulia P AGIN A 3
Rasoio di Ockham NUOVO LICEO: OLTRE OGNI LOGICA DI PARTE Pubblichiamo il documento, sottoscritto da 94 componenti del personale docente e non docente del nostro liceo, che ha fatto seguito alle polemiche di fine maggio innescate dalle dichiarazioni dell’allora candidato sindaco di Montebelluna, Marzio Favero sulla situazione scolastica del montebellunese e in particolare sulle prospettive per la nuova sede del nostro liceo. Il documento è stato inviato alle redazioni de La tribuna di Treviso e de Il Gazzettino. Si sono succedute in questi giorni sulla stampa lo- Problemi che incidono direttamente e pesante- cale una serie di prese di posizione e dichiarazioni mente anche sulla nostra professionalità di lavora- sulla progettazione del nuovo Liceo “Primo Levi” di tori della scuola: non è facile dover fare lezione in Montebelluna e, in generale, sulla organizzazione aule sovraffollate, non adatte a studenti di scuole del sistema scolastico nel Montebellunese. superiori (pensiamo al prefabbricato o alla sede di Prese di posizione del Dirigente scolastico Guarda Alta), e che, oltretutto, non garantiscono i dell’Istituto, che, dati alla mano ed esperienza di requisiti minimi di sicurezza, anche questo bene impegno quotidiano nella nostra realtà scolastica primario per utenti e lavoratori; non è facile pro- alle spalle, sottolineava la scarsa reale volontà, grammare attività laboratoriali, ormai indispensa- dimostrata finora dalle forze politiche attualmente bili per l’efficacia della didattica, quando devi spo- al governo della Provincia, di risolvere il problema starti da una sede all’altra per raggiungere il labo- di carenza di strutture in cui versa l’Istituto Primo ratorio, non è facile gestire attività extracurricolari Levi e con esso anche altre strutture scolastiche pomeridiane seguite da molti alunni quando devi del montebellunese. “comprimerti” in spazi talora inadeguati. Non è facile, eppure il nostro Liceo è riuscito e riesce a Dichiarazioni al limite del piccato da parte del pre- garantire quotidianamente tutto questo con risul- sidente della Provincia che, oltre a vantare meriti tati apprezzabili, come testimoniato dai dati OCSE- non ancora verificabili concretamente, accusava il PISA 2006. E se questo è possibile, è soprattutto Preside Pillonetto di essere schierato politicamente grazie alla presenza e all’impegno quotidiano del e minacciava di invocare addirittura sanzioni disci- dirigente scolastico che ha sempre profuso tempo plinari contro il preside da parte di Uffici scolastici e energie per sostenere la didattica, i progetti della regionale e provinciale. scuola e tutte le attività ad essi legate, forte della Come personale, docente e non-docente, dell’ Isti- sua profonda convinzione nel valore insostituibile tuto di Istruzione Superiore Primo Levi, che da di- della formazione per “cittadini in crescita” quali versi anni, in varie forme, affianca il Dirigente Sco- sono gli studenti delle scuole superiori, ben oltre lastico in questa lotta per una scuola di qualità, qualsiasi logica di parte. qualità che si raggiunge anche grazie a strutture efficienti e adeguate ai bisogni formativi degli stu- Montebelluna, 30/05/2011 denti, riteniamo del tutto infondate le accuse di “schieramento politico” mossegli dal Presidente Seguono 94 firme della Provincia Muraro. Quanto sostenuto dal pre- side nei suoi interventi resi pubblici dalla stampa è Personale docente e non docente I.S.I.S. “Primo frutto del pensiero, libero da qualsiasi condiziona- Levi” - Montebelluna mento, e dell’esperienza di persona che si è sem- pre spesa per la scuola pubblica credendo forte- mente nel suo valore formativo, che si è sempre esposta pubblicamente, da quasi 15 anni a questa parte, senza nascondersi dietro sigle di partito, ma cercando il dialogo con le istituzioni e i referenti, anche politici (di qualsiasi parte essi fossero), per una soluzione positiva a problemi sotto gli occhi di tutti. P AGIN A 4
Rasoio di Ockham AL VIA IL TRADIZIONALE SPETTACOLO DI FINE ANNO Sempre presso l’auditorium della biblioteca Comunale mercoledì 8 e giovedì 9 giugno Xanadu - Il buio oltre la siepe Nell’edizione di quest’anno si parlerà della paura. Paura. Attualmente, la più moderna psicoterapia co- Che cos’è la paura? È tremarella e brividi? È su- gnitivo-comportamentale sostiene che il di- dore e preoccupazione? sturbo derivi da un cattivo apprendimento che può avvenire per condizionamento classi- No! La paura è solo un’illusione. Finché non ti co o per apprendimento sociale. alzi e diventi padrone del tuo essere e più gran- de della paura, ne resterai schiavo per tutta la Certo è che la paura è il sentimento umano vita. Non importa dove vai o con chi sei, essa più vecchio della storia. Prima della scoperta sarà sempre con te, non c’è luogo dove nascon- del fuoco gli uomini da soli nelle buie e umide derla. caverne cercavano di non avere paura raccon- tandosi delle storie, di caccia, di amori e an- VOI DI CHE COSA AVETE PAURA? che di morte. DI UN SUONO INASPETTATO? DEL BUIO? DEI FANTASMI FORSE? La paura sembra avere molte cause. Paura DELLA MORTE? della perdita, del fallimento, paura di essere O DELLA PAURA STESSA? feriti e così via, ma in definitiva ogni paura è la paura che l’ego ha della morte, Questo spettacolo ci aiuterà a fare chiarezza. dell’annullamento. Per l’ego, la morte è sem- pre dietro l’angolo. Le interpretazioni della paura sono varie. Anche in un normale litigio, il bisogno di avere Per la psicoanalisi la paura è imputabile alla ri- ragione e dimostrare che l’altra persona ha mozione di contenuti inconsci che manifestano il torto è dovuta alla paura della morte. Se per loro effetto portando l’individuo ad evitare una caso abbiamo torto, il nostro senso del sé ba- certa situazione. sato sulla mente viene seriamente minacciato Nel comportamentismo, l’origine della paura va di annullamento. Avere torto significa morire. ricercata nell’associazione con un’esperienza Per questo si sono rotti innumerevoli rapporti spiacevole precedentemente provata, rievocata personali. dall’oggetto della paura. P AGIN A 5
Rasoio di Ockham Ci siamo interrogati nei primi incontri sulle nostre Possiamo accettare di essere vittime di queste paure. Ci siamo resi conto che la paura si manife- paure e negarci la soddisfazione dell’amore, del- sta sotto molte forme. le amicizie e delle ambizioni che ci cambiano la Abbiamo paura del dolore, di perdere le persone vita, oppure decidere di affrontarle per capirle e care e di rimanere soli. per tentare di sconfiggerle. I libri che verranno presentati in questo spettacolo ci aiuteranno in Soffriamo della paura di amare, di legarsi a qualcu- questo percorso. no e poi magari di rimanere soli. Vi aspettiamo numerosi anche alla replica serale Paura del futuro, di non riuscire a realizzare i pro- di mercoledì 8 giugno alle ore 20.30. pri sogni. Paura di non essere all’altezza delle aspettative, soprattutto quelle dei nostri genitori, di deluderli. La Comunità di Lettori Ostinati Paura di essere giudicati, soprattutto dai nostri compagni e di non essere capiti. Paura di una malattia seria e di non riuscire a tor- nare alla normalità fisica. Perfino le paure quotidiane come quella di lasciare acceso il gas, o di arrivare in ritardo a scuola. P AGIN A 6
Rasoio di Ockham Mercoledì 23 e giovedì 24 marzo, tore dei sentimenti negativi del parallela) di zingari ed Ebrei si unirà. nell’auditorium della Biblioteca Co- popolo tedesco. In primo luogo, Il settore in cui stavano i Rom, infatti, munale di Montebelluna, ha avuto incaricò lo psichiatra infantile Ro- era adiacente a quello riservato agli luogo una conferenza tenuta dal bert Ritter di condurre studi ebrei maschi e perciò si crearono prof. Luca Bravi dell’Università Tele- scientifici sui popoli Rom per veri- forme di aiuto e di amicizia fino a matica di Chieti su un tema alquan- ficare per quale motivo queste prima inimmaginabili. to particolare e poco conosciuto: la popolazioni, nonostante l’origine Di questi anni si possiedono anche persecuzione del popolo Rom du- ariana, avessero perso la “purezza alcune testimonianze di Rom soprav- rante il nazismo ed il fascismo. della razza”. Lo “scienziato” allora vissuti, tra le quali particolarmente Ma per capire il motivo per cui que- rese pubblico che due erano i fat- rilevante è quella di Otto Rosemberg, sto popolo fu ingiustamente stermi- tori ereditari (e quindi non elimi- sinto tedesco nato nel 1927 nella nato bisogna ripercorrere la sua nabili) che rendevano gli zingari Prussia orientale: dal suo libro “La storia, in un viaggio che inizia nel inferiori: l’istinto al nomadismo e lente focale” (2002) si è potuto ap- 1000 d.C.: intorno a questa data, l’asocialità. Su queste “verità prendere che il settore BIIe, quello infatti, i popoli Rom decisero di spo- scientifiche” il nazismo baserà la degli zingari, essendo l’unico visitato starsi dalla loro terra originaria, sua azione distruttrice: in un de- dalla Croce Rossa, presentava condi- l’India del Nord, alla ricerca di nuovi creto del 6 giugno 1936, detto zioni di vita meno dure rispetto alle luoghi in cui stanziarsi; nel loro pe- contro la piaga zingara, si decide- altre parti del campo. Ma anche qui regrinare hanno inevitabilmente va l’obbligo di stabilizzazione in non mancavano scene vergognose, accumulato un bagaglio di costumi luoghi preposti, i campi di sosta come i campi gioco per bambini die- e tradizioni molto ricco e vario, uni- forzata riservati ai Rom; fu così tro ai quali c’erano montagne di mor- co al mondo, che conservano ancor che il 16 luglio nacque il primo ti accatastati l’uno sull’altro; i Rom, oggi. Arrivato in Europa, il gruppo si campo, quello di Berlino Mar- inoltre, erano le cavie preferite del divise: coloro che si fermarono nelle zahn. Dal 1936 al 1938 le condi- “dottor” Joseph Mengele. Il tempo, regioni orientali vennero denomina- zioni igieniche in questi luoghi comunque, passava e gli zingari rima- ti “Rom”; quelli che, invece, prose- peggiorarono, ma, nonostante i nevano sempre lì. Così Himmler deci- guirono verso il Nord Europa e il numerosi casi di malattie conta- se che era giunto il momento della Nord Italia vennero chiamati “Sinti”; giose, l’Ufficio Igiene comunicò liquidazione totale della popolazione quelli che, ancora, si spinsero fino in che “gravi perdite di vite umane Rom: nel maggio 1944 le SS entraro- Spagna “Zigani”. È anche per questo nella zona di confine ci preoccu- no nel campo, ma gli zingari oppose- motivo che queste popolazioni sono pano solo in quanto minaccia alla ro la più grande forma di resistenza state definite “un mondo di mondi”. popolazione non zingara”. L’8 di- mai verificatasi in un campo di ster- È quindi da quasi settecento anni cembre 1938 Heinrich Himmler, minio e riuscirono a cacciare le SS. che Europei autoctoni e popolazioni capo delle SS, emanò un decreto Himmler, tuttavia, non si rassegnò e, Rom condividono la stessa terra, la con il quale stabiliva per legge che dopo aver fatto trasportare altrove stessa storia e le stesse tragedie. la piaga zingara, per le conoscen- tutti i Rom ancora abili al lavoro, la Nei confronti dei cosiddetti ze acquisite grazie alle ricerche di notte del 2 agosto fece sterminare “zingari” (come sono sempre stati biologia razziale, doveva essere tutti gli altri 20.000 zingari che rima- chiamati dalla cultura maggiorita- considerata una questione di raz- nevano: tutti in una notte! Questo ria), infatti, si crearono nel tempo za. 8 giorni dopo tutti gli zingari, sterminio di massa è stato definito gli stessi stereotipi che caratterizza- Rom e Sinti, furono internati ad dai Rom colti “porrajmos” (cioè rono gli Ebrei: il regime nazista di Auschwitz-Birkenau: da questo “grande divoramento”). Hitler non fece altro che farsi porta- momento la storia (fino ad ora P AGIN A 7
Rasoio di Ockham A questo punto è interessante no- nars (Udine). Nessuno ne sa nulla, continuano ad esistere. Il mondo tare come gli autori del porrajmos tanto che a Prignano sopra il vec- dei mondi dei Rom rappresenta la NON siano stati condannati: il dot- chio campo ora si erge il Municipio minoranza più presente nell’Unione tor Robert Ritter, a capo delle ri- (dove nel 2010 è stata posta una Europea ed in Italia si dichiarano cerche scientifiche sulle popolazio- targa a memoria dello sterminio dei Rom 150.000 persone (lo 0,2% della ni zingare, dopo la guerra tornò Rom), ad Agnone il campo è diven- popolazione italiana). Forse è arri- indisturbato ad esercitare la pro- tato una casa di cura per anziani ed vato il momento, sia da parte dello fessione di psichiatra infantile ed a Tossicia si è persa ogni traccia di Stato e della società italiani che da anzi fu lodato dal governo tedesco quel che è successo lì settant’anni parte delle popolazioni Rom, di per la sua profonda conoscenza in fa. Fortunatamente, i testimoni non cambiare: segnali incoraggianti arri- fatto di Rom; Adolf Wurth, suo col- sono mancati e così Milka Goman vano dal Consiglio dell’UE e dal mol- laboratore, continuò a lavorare per ha potuto raccontare la sua espe- te sue istituzioni, ma in Italia poco si lo Stato tedesco fino agli anni ’70 e rienza ad Agnone, Anita Belinati a sta facendo per risolvere un proble- l’assistente Eva Justin venne assol- Prignano, Mirko Levak e Hugo Hol- ma che è ancora presente. Il ta da tutte le accuse; l’unico con- lenreimer ad Auschwitz. “razzismo democratico” che si sta dannato per crimini contro gli zin- Nonostante tutto, nella legge del attuando in Italia non favorisce gari è stata una guardia semplice. 2000 che istituisce la Giornata della l’eliminazione degli stereotipi nei In Italia la situazione per gli zingari Memoria (27 gennaio) non si men- confronti degli zingari e, finché si non era certo migliore. Anche nel zionano le popolazioni Rom, che in continuerà a rinchiuderli nei campi nostro Paese erano presenti nume- Italia continuarono e continuano ad nomadi ed essi continueranno a rosi campi di concentramento, atti- essere isolate dal resto della socie- volerci stare, non si arriverà mai ad vi dall’11 settembre 1940, i più im- tà; quei pochi che sono riusciti ad una risoluzione lungimirante che portanti dei quali a Prignano sulla integrarsi non rivelano le loro radici permetta l’integrazione delle due Secchia (Modena), Agnone rom o sinte e così gli antichi stereo- popolazioni, Italiani e Rom. (Isernia), Tossicia (Teramo) e Go- tipi sugli zingari, nomadi e asociali, Ermes Pozzobon II D P AGIN A 8
Rasoio di Ockham MALATTIE GLOBALI Nonostante il processo di globalizzazione vanti sviluppi riguarda la sua latenza,cioè l’assenza di sintomi veri di carattere economico e sociale,dall’allargamento del e propri per un arco di tempo che va dalle 4-6 setti- mosaico culturale e multietnico alla fenomenale capilla- mane ai 6 mesi,in cui l’individuo infetto può avviare rità della rete finanziaria che permette lo spostamento un contagio. E’ sufficiente uno scambio di fluidi cor- di ingenti capitali,esso favorisce il contatto a livello pla- porei come quelli di natura sessuale o sanguigni. netario di malattie di varia natura e il conseguente con- L’AIDS comunque non è la sola delle cosiddette tagio. Infatti per queste patologie è stato coniato il ter- “malattie della globalizzazione”. Anche l’epatite cro- mine,nel 1973, “malattie della globalizzazione”. Questa nica,di tipo B o C,rientra in questa categori- uniformazione microbica ha avuto origine a,mietendo,secondo i dati della statisti- già nei secoli precedenti,all’epoca ca, un milione di vittime ogni an- delle grandi navigazioni,nel mo- no. Sono stati riscontrati inol- mento in cui nasceva il com- tre casi di miasi mercio su vasta scala e le (deposizione sottocuta- città si avviavano ad una nea di uova di mo- economia aperta, che sca),larva migrans portava alla transizione (penetrazione sotto- di individui biologici cutanea di larve) e che fungevano fa vei- turga penetrans coli trasportatori di (pulce che si infiltra malattie,oltre a quella sotto le unghie dei relativa a merci di vario piedi,sollevandole tra genere. Questo è il caso spasmi e febbri),tutti dell’endemia di pe- di provenienza esoti- ste,riscontrata a partire dal c a , t r o p i c a l e . XIV secolo,e della sifili- Devono essere anche consi- de,infezione derivata dai rapporti derati i tumori originati da virus sessuali con le donne amerin- cancerogeni,come il retino blasto- die,intrattenuti dai conquistadores spagnoli. ma (riguardante la retina dell’occhio),che Non è però una realtà così lontana dalla nostra. Dopo colpiscono un numero rilevante di individui. l’epidemia del vaiolo,debellata completamente solo Il problema di questo tipo di malattie è la loro dupli- nel 1979 (infatti gli ultimi ceppi sono conservati presso ce natura,che spesso rende difficile la scoperta di due laboratori,uno statunitense e l’altro russo), lo scop- una cura decisiva: sono da considerarsi “vecchie” pio di una ugualmente preoccupante patologia nel 1981 perché si trasmettono attraverso i contatti tra gli ha preso il suo posto,mettendo in crisi i buoni propositi individui biologici (tra uomo e uomo,animale e uo- e i progetti ottimistici che gli scienziati riservavano per il mo,vegetale e animale); ma anche 2000. L’ AIDS,o sindrome da immunodeficienza acquisi- “nuove”,per l’evoluzione dei morbi e quindi le loro ta,è infatti derivante da un virus che ha come cellule mutazioni,spesso molto rapide. bersaglio quelle del sistema immunitario,fondamentali Elisabetta Zavarise III B per la risposta a diversi tipi di agenti patogeni. Ne conse- gue quindi l’aumento del rischio di contrarre infezioni e malattie,anche letali. Uno degli aspetti più allarmanti P AGIN A 9
Rasoio di Ockham LA GITA A BARBIANA E SCARPERIA I giorni 15 e 16 aprile 2011, noi studenti di alcune curia: egli non riusciva a comprendere le ragioni di classi del biennio (ID, IIA, IIB) del Liceo Primo Levi certe regole e prudenze che ai suoi occhi erano di Montebelluna, siamo usciti dalle mura scola- lontanissime da quanto diceva il Vangelo. Ed infat- stiche per effettuare un viaggio d’istruzione in ti, è proprio a causa di alcuni screzi con la curia di Toscana. Il primo giorno, partiti dalla nostra Firenze, che egli fu mandato a Barbiana, dove ini- scuola verso le ore 11, abbiamo potuto visitare ziò una scuola a tempo pieno rivolta soprattutto nel pomeriggio le storiche città di Volterra e San alle classi popolari. Lungo il cammino, abbiamo Gimignano, ricche di noti e splendidi monumenti potuto notare l’art. 43 illustrato da una classe del e architetture. Dopo aver pernottato in un hotel nostro Liceo che non era venuta in gita; giungendo a Poggibonsi, il secondo giorno (16 aprile) siamo poi nei pressi della scuola, dove abbiamo osserva- stati tra i fortunati partecipanti all’inaugurazione to alle bacheche da noi illustrate dell’art. 51 e del “Sentiero della Costituzione” a Barbiana, se- dell’art. 52. A questo punto, sono intervenuti, as- de della scuola di Don Lorenzo Milani. Questo sieme ad altri, il Presidente della Fondazione Don presbitero ed educatore italiano, nato nel 1923 e Milani, Michele Gesualdi, e il Presidente della Cor- morto nel 1967, è stato una figura controversa te Costituzionale, Ugo De Siervo, che hanno ricor- della Chiesa cattolica negli anni cinquanta e ses- dato l’importanza che aveva la Costituzione per santa ed oggi è ricordato per il suo impegno civi- Don Milani e che deve avere al giorno d’oggi per le nell'educazione dei poveri. Questo progetto noi tutti come punto di riferimento. Non poteva sulle leggi della Costituzione italiana, sorto in mancare nei loro discorsi, la nota all’opera fonda- occasione dell’anniversario dei 150 anni mentale della scuola di Barbiana, “Lettera a una dell’unità d’Italia, è stato pensato e promosso professoressa”, in cui i ragazzi della scuola denun- dalla Fondazione Don Lorenzo Milani, dal comu- ciavano il sistema scolastico che favoriva ne di Vicchio e dall’Istituzione culturale Don Lo- l’istruzione delle classi più ricche. Abbiamo visitato renzo Milani. La mattina, siamo giunti ai piedi internamente la scuola e potuto osservare tutti gli della montagna da cui ha inizio il percorso di 44 strumenti usati dagli allievi; inoltre, la scritta in bacheche con gli articoli della Costituzione illu- rosso “I CARE” ci ha ricordato quello che era il strati dai disegni di ragazzi di alcune scuole italia- motto di Don Milani, cioè “m’importa, ho a cuo- ne che per l'occasione hanno collaborato al pro- re…” (in contrapposizione al “me ne frego” fasci- getto. Dopo aver cantato l’inno di Mameli, noi sta). Infine siamo andati a vedere il piccolo cimite- studenti, assieme alle tante altre persone pre- ro, poco lontano dalla scuola, dove è stato sepolto senti, abbiamo iniziato la camminata lungo il sen- anche Don Milani, dopo essere morto nel 1967 a tiero che era lo stesso che aveva fatto Don Milani causa di una malattia. Dopo aver mangiato qual- nel suo primo giorno a Barbiana. Don Milani, che cosa, siamo scesi per prendere la corriera alla vol- non era nato cristiano ma vi si era convertito ta della cittadina di Scarperia, dove abbiamo visto all’età di 20 anni e che, poco dopo la conversio- alcuni monumenti del luogo. Infine, abbiamo ri- ne, era entrato in seminario, si era da subito preso la corriera per tornare a casa, stanchi ma scontrato con la mentalità della Chiesa e della contenti. Giulia Bonetto II B P AGIN A 1 0
Rasoio di Ockham “Sa quando è stato costruito l'ultimo reattore in America? Nel 1979, trent'anni fa! E sa quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 re- attori sono stati sostenuti di fatto dal governo, dallo Stato, per mantenere l'arsenale atomico. Ricordia- moci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro, e che la tecnologia propo- sta si basa su un combustibile, l'uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il pro- blema delle scorie. Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo del- le probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente au- menta con il numero delle centrali. Si può parlare, semmai, di un nucleare innovativo". Così Carlo Rub- bia, fisico e premio Nobel nel 1984, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, si esprime sulla questione nucleare. Leggendo le sue affermazioni, si possono cogliere i principali problemi in cui, affrontando il tema nucleare, è inevitabile imbattersi. Da un punto di vista eco- nomico, la programma- zione, la costruzione e poi la costante manu- tenzione delle centrali nucleari presentano un costo piuttosto ele- vato. È infatti vero che, considerando solamente la produ- zione di energia, c’è un risparmio in ter- mini economici ri- spetto ad altre fonti rinnovabili e non; tuttavia, una centra- le nucleare, dato l’elevato rischio che comporta, necessita di maggiori e più nume- rosi interventi di manu- tenzione e sicurezza. Prima la Finlandia e poi il Canada, che producono buona parte dell’energia richiesta dal loro fabbiso- gno nazionale a partire dall’uranio, hanno dichiara- to che effettivamente i costi necessari per una centrale nucleare si sono dimostrati tre vol- te superiori rispetto alle previsio- ni! Il secondo problema è rappresentato dai tempi di costruzione, lunghi ed onerosi: si tratta infatti di cir- ca dieci anni. Tuttavia, in un decennio il mondo cambia, si evolve, le tecnologie migliorano e gli stan- dard di sicurezza richiesti naturalmente aumentano. Una centrale considerata “sicura” oggi potrebbe quindi essere assai pericolosa nel 2020. Il terzo problema con cui bisogna necessariamente confrontarsi è quello relativo al combustibile utiliz- zato per produrre energia, vale a dire l’uranio. L’uranio è una fonte di energia non rinnovabile, ovvero è destinato ad esaurirsi entro un periodo stimato dai 46 ad un massimo di 78 anni (se si considerano anche le riserve militari, il periodo si dilata dai 55 agli 85 anni): ciò significa che nel 2100 non sarà più possibile vedere una centrale che si serva dell’uranio per produrre energia. Inoltre, come insegna la dura legge del mercato, se un prodotto non è disponibile in grande quantità, il suo costo aumenta, e a deciderlo saranno gli Stati che hanno più giacimenti d’uranio. P AGIN A 1 1
Rasoio di Ockham Ma immaginiamo un mondo utopistico in cui il denaro non sia un problema, i tempi siano molto più brevi e l’uranio si trovi in abbondanza. Resta il problema di ciò che l’uranio inevitabilmente produce assieme all’energia, cioè le cosiddette “scorie radioattive”, materiale di scarto molto nocivo sia per l’uomo che per l’ambiente. Dal momento che le scorie non possono smaltirsi ed anzi sono destinate a rimanere presenti nell’ambiente per millenni, quali soluzioni sono state trovate a riguardo dalle na- zioni che hanno centrali nucleari? Non considerando tutte quelle “illegali” (rilascio in mare, presso luoghi sperduti, ecc.) si è pensato di nasconderle sottoterra con la speranza che da lì non siano causa di problemi per l’umanità. Ma anche in questo caso, come sostiene Rubbia, “Ci liberiamo di un pro- blema passandolo in eredità alle generazioni future, perché queste scorie saranno attive per millenni. A mio parere queste scorie rappresentano delle bombe ritardate. Le nascondiamo pensando che non ci saremo per risponderne personalmente.” A queste quattro problematiche bisogna aggiungerne una che riguarda il nostro Paese, l’Italia. Come pensiamo, infatti, di riuscire a gestire delle centrali nucleari e tutte le scorie radioattive che esse pro- ducono se non siamo nemmeno in grado di smaltire i rifiuti “ordinari” che produciamo nelle nostre case, dai quali, tra l’altro, potrebbe essere ricavata una considerevole quantità di energia? Come pen- siamo di costruire le centrali, se alla prima scossa che muove la terra crolla un’intera città? Fatte queste considerazioni, il recente catastrofico “incidente” di Fukushima ha riportato sotto gli oc- chi di tutti un problema mondiale. Possibile che servisse proprio un disastro di tali dimensioni per far comprendere a molti la pericolosità del nucleare ed indurre il Governo italiano ad indire una morato- ria sulla costruzione di nuove centrali? È sì vero che il progresso dell’umanità è sempre avvenuto an- che a scapito di ingenti perdite umane e gravi disastri ambientali, ma fino a che punto si può spingere l’uomo? Vale veramente la pena correre un rischio tanto alto per soddisfare le nostre (troppo) eleva- te richieste energetiche? Nonostante gli esperti continuino a proclamare la sicurezza delle centrali, l’uomo è e sarà sempre impotente di fronte alle forze della natura. Forse bisognerebbe ripensare a quel che diceva Albert Einstein in proposito: «Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di scin- dere l'atomo a comando.» Ermes Pozzobon IID P AGIN A 1 2
Rasoio di Ockham Le nostre rubriche Cinema Film: Black Swan Anno: 2010 (USA) Regia: Darren Aronofsky Attori: Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Winona Ryder, Barbara Hershey, Kristina Ana- pau, Benjamin Millepied, Ksenia Solo, Janet Montgomery. Genere: Drammatico, Thriller Presentato in anteprima assoluta come film d’apertura alla Mostra del Cinema di Venezia 2010, si tratta del quinto lungometraggio diretto da Darren Aronofsky. Chi ha avuto modo di entrare in contatto con le sue opere sa già che introspezione, psicosi e tormen- to sono le sfumature più ricorrenti nell’eccentrico canovaccio espressivo del cineasta newyorchese; così come avrà notato una certa semplicità e linearità espositiva sul piano più convenzionale e super- ficiale delle sceneggiature, oltremodo intricate e controverse nella loro martellante ricerca di signifi- cati più reconditi. Non è da meno quest’ultima fatica registica che, da frammenti lontanamente rielaborati de “Il lago dei cigni” di Ciajkovskij, trae spunto per l’ennesimo viaggio dantesco fra le pieghe più oscure e con- torte del precario equilibrio identitario ed esistenziale, diventando metarappresentazione del ballet- to stesso nella vita della giovane danzatrice protagonista. Nina è una giovane ragazza la cui unica ragione di vita è rappresentata dalla danza e dalla ricerca del- la perfezione professionale. L’occasione per la ballerina di crescere artisticamente e imporre il suo nome nel mondo del balletto, arriva quando Thomas Leroy, il direttore artistico di un’importante compagnia newyorkese, decide di sostituire la sua prima ballerina con Nina per la prima stagionale de “Il lago dei Cigni“. La nuova interprete è un cigno bianco praticamente perfetto, ma la sua eccessi- va morigeratezza le impedisce di abbandonarsi completamente alla forza oscura del cigno nero, un ruolo al quale la collega Lily, più inesperta, ma sensuale, riesce ad avvicinarsi con maggior disinvoltura, minacciando così la posizione di Nina all’interno della rappresentazione. Davanti a questa minaccia la protagonista inizierà un viaggio alla ricerca del suo lato oscuro. Darren Arofonsky applica la tecnica artigianale usata con successo in “The Wrestler” al rarefatto universo del balletto classico, esplorando le nevrosi e lo psicodramma sessuale di una ballerina sospesa tra trionfo e fallimento. Natalie Portman, nel non facile ruolo della protagonista, si impegna a fondo, e per lo spettatore la questione è quanto si è disposti a seguire il film nella sua lenta discesa verso la distruzione per amore dell’arte. In Black Swan, non una, ma due ballerine sottoscrivono l’idea che per l’arte è lecito spingersi fino al sacrificio estremo. E questo può far pensa- re che lo stesso Aronofsky sia dello stesso avviso. All’opposto qualcuno ricorderò la famosa battuta di Hitchcock a un’attrice che si preoccupava molto per la sua interpretazione: “Ingrid, è solo un film”. Probabilmente la verità sta nel mezzo, ma Aronofsky ha confermato di essere un regista serio, impegnato nell’esplorazione dei limiti. Giulia Zilio III B P AGIN A 1 3
Rasoio di Ockham Libri TITOLO: Hunger Games AUTORE: Suzanne Collins CASA EDITRICE: Mondadori “Sprofondo in un incubo dal quale mi risveglio ripetutamente solo per trovare ad attendermi un terrore più grande. Tutte le cose che temo di più si manifestano in dettagli talmente vividi da to- gliermi ogni dubbio sulla loro realtà. Ogni volta che mi risveglio, penso finalmente è finita, ma non è mai così. E’ solo l’inizio di una nuova fase della tortura.” Un reality show imposto dall’alto, da un governo centrale che controlla in maniera dispotica 12 distretti, e nessuno può sottrarsi. Anzi, bisogna festeggiarlo con entusiasmo. Ogni anno vengono sorteggiati in diretta TV due “tributi” per distret- to: gli hunger games hanno inizio! 24 ragazzi che dovranno scontrarsi fino alla morte, come anti- chi gladiatori e solo uno alla fine vincerà. La lotta può durare giorni, settimane … Katniss Everdeen è una di questi ragazzi e ce la metterà tutta per sopravvivere, per tornare a casa nel suo povero distretto dalla madre e dalla sorella e per dimo- strare a Capital City che lei non è solo una loro pedina. Il romanzo ha riscosso subito un grande succes- so in America e, solo da poco, anche in Italia. Una storia avvincente che può essere paragona- to solo ai tremendi “L’uomo in fuga” e “La lunga marcia” di Stephen King. Miriam De Martin III B P AGIN A 1 4
Rasoio di Ockham Musica Eventi: nuovi album in uscita, concerti in zona Ragazzi, vi consiglio di prendervi un’agenda e di cominciare ad annotarvi un po’ di date perché fra tutti gli artisti che stanno per fare uscire un nuovo album o che stanno per esibirsi nella nostra zona, ci sarà sicuramente qualcuno che valga la pena di ascol- tare! CONCERTI: I Beady Eye, la reincarnazione degli Oasis senza Noel, suoneranno il 9 giugno all’Heineken Jammin Festival a Parco Giuliano (Mestre). I Coldplay, amatissima alternative rock band britannica, si esibiranno il 9 giugno sempre sul palco dell’Heineken Jammin Festi- val a Parco Giuliano (Mestre). I Negramaro, la band salentina, suoneranno il 10 giugno all’Heineken Jammin Festival a Parco Giuliano (Mestre). Vasco Rossi, che dopo tanto successo e una pausa è pronto per tornare a calcare i palchi, suonerà invece l’11 giugno come ultima esibizione dell’Heineken Jammin Festival a Parco Giuliano (Mestre). Zucchero, ormai diventato un esportatore doc della musica italiana, si esibirà per ben cinque giornate di seguito all’Arena di Verona il 2, 3, 4, 6, 7 giugno. I Korn aggiungono una nuova data al loro tour italiano il prossimo 28 giugno all'Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta. I Deep Purple tornano in Italia, accompagnati da un’orchestra, il 18 luglio all’Arena di Verona. Sting e l’Orchestra Sinfonica di Venezia saranno in concerto in Piazza San Marco il 29 luglio. ALBUM IN USCITA: è uscito il 29 marzo il nuovo album “S.C.O.T.C.H.” di Daniele Silvestri. Quindici tracce più una bonus track e tante collaborazio- ni: la più insolita con Andrea Camilleri. Per aiutare le vittime del terremoto e dello tsunami in Giappone, oltre 30 dei più grandi nomi della musica contemporanea hanno unito le forze per l’uscita mondiale di Songs For Japan, straordinaria compilation contenente 38 hit e classici. È uscito il 22 marzo il nuovo album di Noemi “RossoNoemi” che contiene anche il brano “Vuoto a perdere” scritto per lei da Vasco Rossi e Gaetano Curreri. I Green Day pubblicano il loro nuovo lavoro in studio. Da oggi, infatti, la rock band multi-platino sarà nei negozi di dischi con l’album live Awesome As Fuck composto da un cd e un dvd. L’8 marzo ha segnato il ritorno della cantante canadese Avril Lavigne con la pubblicazione del suo quarto album “Goodbye Lullaby” anticipato dalla hit “What The Hell”. In quest’album, Avril, come al solito ha spaziato tra ballad romantiche e malinco- niche e pezzi un po’ più ritmati, divertenti. Quasi tutte le tracce riflettono tematiche della sua vita personale. Dalla scuola di Amici alle classifiche di vendita. Francesca Nicolì, così come i suoi compagni Virginio e Annalisa, ha pubblicato il suo debut album. L’EP è uscito ieri con il titolo di “Kekka” e contiene sette brani di cui sei inediti e la cover del brano di Cateri- na Caselli “Sono bugiarda”. Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia è stato pensato il cofanetto “1861 ~ 2011 Viva l’Italia La musica della nostra storia” pubblicato dalla Rhino. Al suo interno si possono trovare le canzoni che meglio rappresentano storicamente la musica italiana. È uscito il 12 aprile il nuovo album dei Foo Fighters “Wasting Light”. Un lavoro che conterrà 11 brani inediti. l’album, il settimo per la band, è stato registrato interamente su nastro analogico nel garage della casa di Grohl a San Fernando Valley, in Califor- nia. L’approccio senza computer, da ritorno alle origini, è sfociato nel lavoro più valido e coerente della band in oltre 15 anni di carriera. E’ uscito il nuovo album, dal titolo “Il sogno eretico” del cantautore e rapper pugliese Caparezza. Un disco che fotografa anche il totale disinteresse della “vecchia” classe politica italiana nei confronti dei giovani e del loro futuro. Gli Evanescence sono pronti a lanciare un nuovo album nel 2011. Alcune anticipazioni rilasciate dal batterista Will Hunt hanno preannunciato un disco ricco di sorprese e interessanti novità. Gli Evanescence avevano già annunciato di trovarsi in studio registrazione per il terzo album. Non resta che rimanere in attesa del nuovo album degli Evanescence, la cui uscita è prevista per la metà del 2011. P AGIN A 1 5 Alessandra Gonnella V A Ginnasio
Rasoio di Ockham Cucina Oltre che sui libri siamo bravi anche ai fornelli Cheese Cake Pan di stelle Molto facile da fare, essendo una ricetta a freddo. INGREDIENTI per la base: 400 gr biscotti tipo pan di stelle 100 gr burro per la crema: 600 gr formaggio tipo Philadelphia (va bene anche il light) 150 gr zucchero 100 gr cioccolata fondente tritata 200 ml panna montata vaniglia 4 biscotti pan di stelle per la decorazione e poca cioccolata tritata extra. PREPARAZIONE: Per la base tritate i biscotti. Mescolateli con il burro fuso e stendeteli sulla base di una teglia su cui prima avrete messo della carta for- no (tagliatela a cerchio preciso per la base). Premete bene e mettete in frigo per mezz'ora. Montate la panna non troppo soda e tenetela da parte. Mescolate il formaggio con lo zucchero, la cioccolata, la vaniglia e infine la panna. Versate la crema sui biscotti e mettete in frigo per al- meno 3 ore. Prima di servire sformate il dolce, guarnite con cioccola- ta tritata e biscotti sbriciolati. Alessandra Gonnella V A ginnasio P AGIN A 1 6
Rasoio di Ockham Ridere ridere ridere ancora…! “Anche le formiche ne l loro piccolo s’incazzano” Ognuno ha bisogno di una moglie al suo fianco perché c’è una caterva di cose che vanno male e per le quali non si può dare colpa al governo. Jacob M. Braude No, non sono in sovrappeso, è che ho diciotto centimetri in meno di altez- za. Shelley Winters CAMERIERE: Abbiamo praticamente di tutto sul nostro menu. CLIENTE: Vedo. Adesso me ne può portare uno pulito? Jacob M. Braude Il Paradiso lo preferisco per il clima, l’Inferno per la compagnia. Mark Twain Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri, poi rubava ai poveri per dare ai ricchi, infine ai ricchi e poveri per dare ai matia bazar. Anatolj Balasz Il mondo ha sempre riso delle proprie tragedie ed è questo l’unico modo in cui è riuscito a sopportarle; di conseguenza tutto ciò che il mondo ha trattato in maniera seria appartiene al lato comico delle cose. Oscar Wilde Mi avevano detto che lei adorava la Jacuzzi, sapete quelle vasche con le bollicine, gli idromassaggi… allora ho sparso la voce che ce l’avevo. Ma non era vero. Però con questa scusa sono riuscito a invitarla a casa mia. Io speravo che fosse una scusa anche per lei. Invece no. Era venuta col costume da bagno, voleva proprio la Jacuzzi. Allora ho messo due dozzine di Alka Seltzer nella vasca da bagno. Una figura di merda! Claudio Bisio Una volta ho fatto l’amore per un’ora e quindici se- cindi filati. ma era quando abbiamo spostato gli oro- logi per l’ora legale. Paolo Limiti Non so ripararmi la macchina, anche se ho interpre- tato dei personaggi che lo sanno fare. Kevin Costner P AGIN A 1 7
Rasoio di Ockham Oroscopo Top-Astri Oroscopo di giugno 2011: CANCRO Luna è diventata bella, libe- ARIETE rate i sentimenti e le emozio- Mercurio passa in Gemelli, ni chiude in fondo al cuore. transito ideale per il lavoro e le Transito positivo se dovete finanze, allargatevi nella vostra fare miglioramenti in casa, attività, guadagnerete di più. diplomazia invece nei rapporti di lavoro. Du- Luna è diventata passionale, rante un viaggio, passione. questa sera perdetevi in un interminabile ab- braccio. LEONE Sarà fortunato il nuovo in- TORO flusso di Mercurio, che assi- Mercurio passa nel settore del sterà a lungo le imprese pra- patrimonio, un favore non da tiche, ma oggi siete contra- poco visto che siete ancora alle stati da Venere, evitate ritmi prese con questioni immobilia- troppo serrati. Tensione improvvisa in fami- ri. Intensi contatti sociali. Non glia, rapporti con le donne. pensate solo al lavoro, gli amici vi aspettano allegri. VERGINE Non è il momento di rivelare GEMELLI i progetti in fase di elabora- Mercurio arriva nel segno e vi zione, trattate in segreto, mette naturalmente subito in Mercurio non sarà affidabile movimento, combinazioni e per qualche giorno. Ma la incontri fortunati durante i bella stagione non è affatto finita, le amicizie viaggi. Guardate con ottimismo vi riscaldano. al vostro futuro professionale e sentimentale. Figli in arrivo. P AGIN A 1 8
Rasoio di Ockham BILANCIA CAPRICORNO Insieme all’amore, aspet- Luna perde il carattere pas- tando l’amore, verso sionale ma diventa interes- l’amore... Le stelle che inci- sante per il lavoro o la profes- dono sulla vita sentimenta- sione, studio; presto anche le parlano al vostro cuore, per gli affari. Ci sono impor- creano una situazione anche molto ecci- tanti lavori in casa, eventi famiglia, che chie- tante. Conquiste. Non fissatevi sul lavoro. dono attenzione. SCORPIONE ACQUARIO Vi assomiglia molto, Luna Positivi segnali nel campo in Gemelli, non si ferma pratico. Se vi è possibile anti- davanti a niente. Se avete cipate un colloquio, una ini- deciso di arrivare ed una ziativa. Luna si trova nel pun- persona, un traguardo, voi to più bello del vostro orosco- ci arriverete. Tutto va fatto con leggerezza, po, insieme al bellissimo Giove porta qualcosa senza esaurire forze fisiche. di dolce in amore. SAGITTARIO PESCI Inizia una danza d’amore Capitani coraggiosi, voi riusci- molto vivace, anche diver- te a navigare anche con Luna tente, ma cercate di non di- negativa, ma perché insistere ventare troppo possessivi o oggi quando Lunedì sarà gelosi. Non dovete nemme- un’altra Luna, straordinaria per gli affari? Ri- no provocare la gelosia degli altri. Collabo- lassatevi, possibilmente lontano dalle donne razioni agitate, non insistete troppo. di casa. P AGIN A 1 9
Rasoio di Ockham Ipse dixit CANNONIERI “Punto di cosa? Metti un aggettivo! Meridionale! Sennò è punto croce! Battutaccia!” “Mio figlio! Che vuol dire? Capisco, è sangue del mio sangue,piume delle mie piume, avrebbe detto Paperon De Paperoni!” “Sono veramente stanco, per amor della didattica cercherò di raschiare il fondo del barile..Mi sono dato del barile da solo!” “Ditemi che la musica non vi emoziona e vi caccerò da quella porta come servi infedeli!” “Mi inquino,come dice Pumba nel Re Leone.” “Dentro l’Europa l’Italiuzza è una caccola pelosa.” “Queste prove di evacuazione già producono in me l’effetto suggerito dal nome...” “...è una questione che mi fa incazzare come un ippopotamo con l’ernia!” “Principio sta prima,altrimenti sarebbe secondipio…l’ho inventata ora!” “Datemi una donna bella finchè volete ma capra, io non la tocco neanche con una pertica!” “Puoi stare ferma con quei piedini? Una deve pedalare mentre spiego…” “Se uno ha il talento musicale non potete farlo studiare legge, altrimenti diventa un avvocato stonato! Questa non è fredda come battuta, è artica!” Prof: “Io da Platone sono andato a scuola!” Alunno :”Non li dimostra!” Prof: ”No, non sono così vecchio… Beh, li porto bene!” DE SANTI ”…Se voi pensate di crocifiggere una persona... anche se è una cosa che non si dovrebbe fare, ma non si sa mai!” “La Maddalena è una donna che ha avuto esperienze diciamo (colpo di tosse) di escort… si dice così ora!” STOCCO ”Gli ossicini interni dell’orecchio sono omologhi delle branchie degli uccelli… Aaah! No! Pesci!” UMBRIACO Li volete vedere i compiti? Ho fatto un Tour de France (tour de force). MONICO Socrate aveva capito come vendere fumo alla gente! ANDOLFATO alunna: Questa è una canzone di Raffaella Carrà! prof: Guarda che i due Beatles che sono ancora vivi si rivoltano nella tomba. MARTINI La tua ignoranza non ti deprime? P AGIN A 2 0
Rasoio di Ockham Enigmistica del Levi ORIZZONTALI – 1. Rosso più giallo. – 9. Lo è chi si muove con scioltezza, con disinvoltura. – 13. L’insieme dei petali di un fiore. – 14. Il contrario di affamate. – 16. Lo prende chi se ne va. – 17. Far cadere di sella, disarcionare. – 19. Sud-sud-ovest. – 20. Possiede le tre reti televisive pubbliche. – 21. Il contrario di sporco. – 23. Il cane più grande che ci sia. – 25. Non è né sì né forse. – 26. In mezzo all’urlo. – 27. Sulle auto aretine. – 28. Lo sono gli animali che vivono intorno al Polo Nord. – 30. Lo si dice rispondendo al telefono. – 32. L’unica nazione del sud-est asiatico che non ha sbocchi sul mare. – 33. Compagno di Tizio e di Sempronio. – 35. Così sia. – 37. Ros- so più blu. – 38. Volto, faccia. – 40. All’interno, dentro. – 42. Sugli autobus di Latina... – 43. ...su quelli di Teramo... – 44. ...e su quelli di Agrigento. – 45. Non le viene permesso di spostarsi. – 49. Fiori ornamentali da balcone. – 51. L’articolo di scoiattolo e struzzo. – 52. In un lustro ce ne sono cinque. – 53. Cessione in cambio di denaro. – 54. Adoperate, non più nuove. – 55. Costoso, non a buon prezzo. – 56. Danno prova di grande coraggio. VERTICALI – 1. Se è buona non altera i suoni. – 2. Viola meno blu. – 3. Rosso più arancione più giallo più verde più azzurro più blu più viola. – 4. Io e te. – 5. Sale dell’acido clorico. – 6. L’articolo di cavallo e dromedario. – 7. Acqua e piante in mezzo al deserto. – 8. Cin- que sta a penta come sei sta ad... – 9. Sta nell’arcobaleno tra il verde ed il blu. – 10. Arancione meno rosso. – 11. Prima dell’oggi e molto prima del domani. – 12. Sulle auto di Enna. – 15. Alt montagn dell’Ital settentrional. – 18. Lo Stato di Zidane e D’Artagnan. – 22. Aggiustano gli orologi. – 24. Teheran ne è la capitale. – 25. Il Santo patrono di Bari. – 29. Invenzioni Senza Valore. – 30. Animata da nobili sentimenti, devota. – 31. Macchioline scure sulla pelle. – 34. Stop ! – 36. Il nome del regista Forman. – 38. Giallo più blu. – 39. Lo è chi viene canonizzato dalla Chiesa. – 41. Malattia “giovanile” della pelle. – 43. Il dieci di Shakespeare. – 45. Verde meno giallo. – 46. Il gatto della Regina Elisabetta. – 47. Sulle targhe di Ancona. – 48. Accompagna il tac negli orologi. – 49. Prefisso usato per ciò che riguarda la Terra. – 50. Aria di Scozia. – 53. La targa dell’auto di Giulietta e Romeo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 Frase 7 2 3 P AGIN A 2 1
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