DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE - 2019-2021 (art. 170, D.Lgs. n. 267/2000) - comune di verolengo
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (art. 170, D.Lgs. n. 267/2000) 2019-2021
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Premessa La programmazione nelle pubbliche amministrazioni garantisce l’attuazione del principio costituzionale del buon andamento (art. 97) in quanto è diretta ad assicurare un ottimale impiego delle risorse secondo i canoni di efficacia, efficienza ed economicità. Essa inoltre rende concreto il principio della democrazia partecipativa, in quanto fornisce gli strumenti per “valutare” l’operato dell’azione amministrativa conoscendo preventivamente gli obiettivi dichiarati e, successivamente, i risultati raggiunti. In sostanza, dunque, un corretto processo di programmazione è espressione di una amministrazione moderna che intende fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative ed anche finanziarie. Già l’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali scriveva come la programmazione rappresenti “il «contratto» che il governo politico dell’ente assume nei confronti dei cittadini e degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. L’attendibilità, la congruità e la coerenza dei bilanci è prova della affidabilità e credibilità dell’Amministrazione. Gli utilizzatori del sistema di bilancio devono disporre delle informazioni necessarie per valutare gli impegni politici assunti e le decisioni conseguenti, il loro onere e, in sede di rendiconto, il grado di mantenimento degli stessi”1. Il compito di un’amministrazione è quello di sviluppare il proprio territorio e di migliorare il benessere dei propri cittadini, nel rispetto delle regole e dei ruoli istituzionali che il nostro ordinamento ha stabilito. Questo compito, assai difficile oggi a causa del contesto economico ancora critico e della scarsità di risorse a disposizione per soddisfare i bisogni fondamentali della comunità, diventa impossibile senza una efficace attività di programmazione in grado di mettere a fuoco gli obiettivi che, all’interno dei principi e dei valori da cui siamo mossi, riteniamo strategici. Programmare significa quindi fare delle scelte, nella consapevolezza che le risorse sono limitate rispetto ai bisogni e che nell’individuare le priorità “irrinunciabili”, altre esigenze vengono sacrificate. Programmare significa anche stringere un patto di trasparenza e di lealtà con i cittadini, perché nel dichiarare preventivamente quelli che sono gli obiettivi che si intendono attraverso il proprio operato, ci si espone al rischio del “giudizio” finale sui risultati che saranno conseguiti. Consapevoli dell’importanza del compito che ci è stato assegnato, affidiamo a questo documento “l’immagine” di come vorremmo migliorare il nostro comune e attraverso quali azioni intendiamo concretizzare tale risultato, affinché ognuno possa valutare in anticipo la rispondenza degli obiettivi con i reali bisogni della collettività e seguire progressivamente la loro concreta attuazione. 1 Principio contabile della programmazione, n. 1.3 approvato dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali nel 2003.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Presentazione del documento Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è lo strumento di programmazione degli enti locali introdotto dalla riforma dell’ordinamento contabile nota come “armonizzazione”, la cui disciplina è contenuta nel principio contabile all. 4/1 al D.Lgs. n. 118/2011 oltreché nell’art. 170 del D.Lgs. n. 267/2000. Esso sostituisce i precedenti documenti programmatici (Piano Generale di Sviluppo e Relazione Previsionale e Programmatica) nell’intento di rendere più efficace ed incisivo il sistema di programmazione. A tal fine la riforma ha specificatamente anticipato i tempi della programmazione, così da rendere autonomo il processo, svincolandolo da quello di predisposizione del bilancio. Il DUP, presentato al Consiglio entro il 31 luglio dell’esercizio precedente al periodo di riferimento, permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’ente e conseguentemente costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Per gli enti con popolazione fino a 5.000 abitanti è prevista la redazione del documento in forma semplificata, della durata di tre anni, coincidente con quella del bilancio di previsione finanziario. Nel DUP semplificato devono essere specificati: a) l’analisi quadro normativo di riferimento, gli obiettivi generali di finanza pubblica e la situazione socio-economica del proprio territorio; b) gli indirizzi generali con particolare riferimento a: • gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell'arco temporale di riferimento; • i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; • i tributi e le tariffe dei servizi pubblici; • la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio.; • l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; • la gestione del patrimonio; • il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; • l’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato; • gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa. c) l’analisi delle risorse umane in termini di disponibilità e di andamento della spesa; d) la coerenza con i vincoli di finanza pubblica. Gli strumenti di programmazione prima e dopo la riforma FINO AL 2015 (ANTE RIFORMA) DAL 2016 (POST RIFORMA) Piano Generale di Sviluppo Relazione Previsionale e Programmatica Programma triennale delle Opere Pubbliche Documento unico di programmazione Programmazione triennale del fabbisogno di personale Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare Bilancio di previsione annuale Bilancio di previsione finanziario Bilancio di previsione pluriennale Piano Esecutivo di Gestione/Piano della performance/PDO Piano Esecutivo di Gestione/Piano della performance/PDO (non obbligatorio fino a 15.000 ab.) (non obbligatorio fino a 5.000 ab.)
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 1. Quadro macroeconomico 1.1 Lo scenario internazionale Nel 2017 l’economia globale ha registrato una crescita più elevata degli anni precedenti e superiore alle attese. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), nel suo aggiornamento più recente, stima che nel 2017 il PIL globale sia cresciuto del 3,8 per cento, in accelerazione rispetto al 3,2 per cento registrato nel 2016 e lievemente superiore alla media del precedente quinquennio (3,6 per cento). Grazie all’andamento positivo in tutte le principali regioni mondiali, il FMI stima che il commercio internazionale sia cresciuto del 4,9 per cento, in forte aumento sul 2,3 per cento di crescita registrato nel 2016. Negli Stati Uniti, nel 2017, la crescita del PIL in termini reali è stata pari al 2,3 per cento, in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente (1,5 per cento). La crescita è stata diffusa a tutti i settori; al persistere di livelli di disoccupazione storicamente bassi, prossimi al 4 per cento, si sono aggiunti crescenti livelli di fiducia nel settore privato e un nuovo impulso positivo alla ricchezza delle famiglie legato al buon andamento dei mercati finanziari e alla salita dei prezzi immobiliari. Coerentemente con le favorevoli condizioni dell’economia, la Federal Reserve ha proseguito il processo di normalizzazione della politica monetaria, operando tre rialzi dei tassi di 25 punti base nel corso del 2017 e rassicurando sulla gradualità dei futuri rialzi. In Giappone, il PIL è aumentato dell’1,7 per cento in termini reali, in accelerazione rispetto al 2016 (0,9 per cento). L’espansione dell’attività economica è stata sostenuta dalla politica monetaria accomodante della Bank of Japan (BoJ) e dalle riforme strutturali del mercato del lavoro e del sistema tributario. Benché il tasso medio d’inflazione al netto dei cibi freschi, per cui la BoJ persegue un obiettivo del 2 per cento, non sia andato oltre lo 0,5 per cento nel 2017, l’andamento recente è stato più favorevole. Gli ultimi dati per marzo 2018 indicano infatti un tasso di inflazione pari all’1,1 per cento nel complesso e allo 0,9 per cento al netto dei cibi freschi. Sebbene il rialzo dell’inflazione sia stato principalmente guidato dai prezzi energetici, la BoJ ha recentemente riaffermato il proprio ottimismo circa la sostenibilità della ripresa dell’inflazione. In ogni caso, il rischio di deflazione appare per ora scongiurato. In Cina, il 2017 si è chiuso con un tasso di crescita del PIL del 6,9 per cento annuo, superiore all’obiettivo del 6,5 per cento fissato dal governo, accelerando per la prima volta dal 2010. Il governo ha manifestato l’orientamento strategico di frenare la crescita del debito e favorire l’utilizzo di tecnologie meno inquinanti. I settori tradizionali sono rimasti predominanti ma hanno guadagnato importanza quelli della ‘new economy’ come, ad esempio, i servizi finanziari online e l’e-commerce, in parallelo ad una spinta promossa dalle autorità verso un maggiore rispetto dell'ambiente. Nell’Area dell’Euro, la crescita del PIL (2,3 per cento) ha mostrato una decisa accelerazione rispetto all’anno precedente (1,8 per cento), trainata dalle esportazioni verso il resto del mondo e da un moderato aumento della domanda interna. La ripresa economica continua a essere caratterizzata da una buona performance del mercato del lavoro, a seguito anche delle riforme introdotte in diversi Stati membri; il tasso di disoccupazione è sceso gradualmente nel corso dell’anno e la politica fiscale nell’area ha mantenuto un tono sostanzialmente neutrale. La politica monetaria ha mantenuto un’intonazione espansiva sebbene la BCE abbia ridotto la dimensione del programma di Quantitative Easing (QE) da 80 miliardi al mese a 60 miliardi dall’aprile 2017 e quindi a 30 miliardi da gennaio 2018, sottolineando che il livello dei tassi di policy dovrebbe rimanere invariato anche oltre il completamento del QE, che è per il momento previsto a settembre di quest’anno. I dati più recenti indicano che la fase positiva per l’economia internazionale è continuata nel primo trimestre del 2018, sebbene gli indici di fiducia delle imprese manifatturiere abbiano mostrato una flessione. Nei primi due mesi dell’anno il composite purchasing managers index (PMI) globale ha registrato i livelli più alti da più di tre anni a questa parte, ma è poi sceso nettamente in marzo, anche nella componente servizi. Il FMI prevede che la crescita media dell’economia mondiale nel 2018 sarà lievemente superiore a quella del 2017, portandosi al 3,9 per cento, un tasso di crescita che verrebbe mantenuto anche nel 2019. La crescita del PIL reale delle economie avanzate nel 2018 sarebbe superiore a quella dell’anno scorso (2,5 contro 2,3 per cento), decelerando poi lievemente nel 2019 (al 2,2 per cento), mentre accelererebbe nei paesi emergenti, dal 4,8 per cento nel 2017 al 4,9 quest’anno e al 5,1 per cento nel 2019. Per quanto riguarda l’Europa, le principali organizzazioni internazionali prevedono che la crescita continui a tassi relativamente sostenuti nel biennio 2018-2019, sia pure con una tendenza alla decelerazione. Ad esempio, il FMI pone la crescita dell’Area dell’Euro nel 2018 al 2,4 per cento e quindi al 2,0 per cento nel 2019. La Banca Centrale Europea (BCE), nelle previsioni di
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 marzo, spingendosi oltre l’orizzonte delle altre organizzazioni internazionali, prevede anch’essa un tasso di crescita dell’Area dell’Euro del 2,4 per cento quest’anno, e quindi un rallentamento all’1,9 per cento nel 2019 e all’1,7 per cento nel 2020. 1.2 L’economia italiana Il Governo uscente (Gentiloni) ha presentato il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2018 in un momento di transizione caratterizzato dall’avvio dei lavori della XVIII legislatura. Tenuto conto del nuovo contesto politico, il Governo non ha formulato un nuovo quadro programmatico. Il DEF 2018 si limita alla descrizione dell'evoluzione economico-finanziaria internazionale, all’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche per l'Italia e al quadro di finanza pubblica tendenziale che ne consegue, alla luce degli effetti della Legge di Bilancio per il 2018. In questo Documento si trova quindi solo un quadro aggiornato della situazione economica e finanziaria quale base per la valutazione delle politiche economiche e dei programmi di riforma che il prossimo Esecutivo vorrà adottare. Il quadro, a legislazione vigente, contempla l’aumento delle imposte indirette nel 2019 e, in minor misura, nel 2020. Come è già avvenuto negli anni scorsi, il rialzo dell’IVA potrà essere sostituito da misure alternative con futuri interventi legislativi. Va sottolineato che l’entità delle clausole di salvaguardia previste dalla Legge di Bilancio 2018 è inferiore a quella delle clausole incluse nella precedente Legge di Bilancio. Il ciclo della programmazione delle finanze pubbliche dovrà quindi essere aggiornato dal nuovo Governo attraverso l’elaborazione di un quadro programmatico e, in autunno, con l’adozione degli altri strumenti di programmazione previsti dalla Legge n. 196/2009: la Nota di Aggiornamento del DEF e il Disegno di Legge di Bilancio dello Stato. 1.3 Il contesto regionale Nel 2016 il Pil del Piemonte è cresciuto dello 0,6%, una dinamica simile a quella dell’Italia (+0,9%). Al sostegno della crescita ha contributo, come nel 2015, la ripresa della domanda interna per consumi (+1,6%), mentre la domanda estera ha offerto un contributo negativo alla crescita del Pil: le esportazioni in termini reali hanno subito una contrazione (-2,1%) a seguito del rallentamento di alcuni importanti mercati extraeuropei, mentre le importazioni sono aumentate del 5,4%, trainate dalla ripresa della domanda interna. Quest’ultima ha beneficiato anche della ripresa degli investimenti, ancora modesta, ma con un recupero rispetto all’anno precedente (+2,8% contro +1,8%). Nel periodo 2018-2020 la crescita dell’economia regionale continuerebbe un’evoluzione in moderata espansione, ad un tasso dell’1%, sostanzialmente allineato alla dinamica nazionale. Tale evoluzione si basa sulle previsioni formulate a luglio scorso e potrebbe non riflettere il miglioramento percepito negli ultimi mesi sia dell’economia internazionale che di quella dell’Italia. Il ciclo economico risulterebbe sostenuto dall’evoluzione positiva della domanda interna, con i consumi delle famiglie che fornirebbero una spinta persistente, crescendo ad un ritmo allineato al prodotto. La dinamica degli investimenti, inoltre, fornirebbe un contributo più rilevante alla crescita con un aumento in media del 2,1% annuo, rappresentando la variabile più dinamica rispetto al quadro fino a poco fa prospettato. La domanda estera manterrebbe un profilo più dinamico di quella interna: si ipotizza una ripresa del commercio mondiale che consentirebbe alle esportazioni regionali di mantenere un ritmo di crescita nel triennio di previsione del 2,6% medio annuo, comunque inferiore rispetto al quinquennio passato ed al dato nazionale. Per quanto riguarda l’evoluzione settoriale, la dinamica del valore aggiunto industriale sarà in accelerazione (+1,7% nella media annua) mentre per le costruzioni di ipotizza una moderata ripresa del ciclo con una crescita del valore aggiunto (in media +1,8%). I servizi attesterebbero la loro dinamica al di sotto dell’1% annuo. Per il reddito disponibile delle famiglie si prevede una crescita in termini reali allineata a quella del prodotto, tenendo conto di un andamento dell’inflazione in aumento nel corso del periodo di previsione. All’aumento del reddito disponibile delle famiglie contribuirebbero tutte le componenti: mentre le prestazioni sociali denoterebbero il tasso di crescita maggiore (+3,2% pro capite ella media annua in termini nominali) i redditi da lavoro dipendente e il risultato di gestione lordo (redditi da lavoro autonomo e profitti) si attesterebbero, rispettivamente, al 2,2% e +2,5%. I redditi da capitale netti avrebbero un profilo in aumento. La crescita delle imposte correnti, alla luce delle misure volta a contenere la pressione fiscale, avrà una dinamica inferiore a quella del reddito. La ripresa della produzione si tradurrà in un aumento contenut0 dell’occupazione (in termini di unità di lavoro +0,5% annuo), comportando una limitata riduzione del tasso di disoccupazione (che a fine periodo potrebbe abbassarsi dal 9,3% attuale al 9,1%).
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Si prevede una stagnazione dell’occupazione nel settore delle costruzioni e una contenuta espansione nei servizi (+0,6%) e nell’industria in senso stretto (0,4% annuo). La debolezza della dinamica occupazionale e la persistenza dei un elevato tasso di disoccupazione non consentirebbero il ridimensionamento delle fragilità sociali acuitesi in questi anni.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 SEZIONE STRATEGICA 2. Gli indirizzi generali La sezione Strategica (DUP. SeS) sviluppa e concretizza le Linee Programmatiche di Mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell'Ente con un orizzonte temporale di riferimento che corrisponde al mandato amministrativo. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo regionale e tenendo conto del concorso di ogni ente locale al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, secondo i criteri stabiliti dall'Unione Europea. La sezione Strategica individua pertanto le principali scelte che caratterizzano il programma politico dell'Amministrazione da realizzare nel corso del mandato e gli indirizzi generali da impartire alla tecnostruttura per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. In tale Sezione devono essere, inoltre, indicati gli strumenti attraverso i quali l'Ente intende rendicontare il proprio operato in maniera sistematica e trasparente, al fine di rendere edotti i cittadini del buon uso delle risorse pubbliche e del grado di realizzazione e raggiungimento dei programmi e degli obiettivi fissati dall'Amministrazione. In ottemperanza a quanto prescritto dall’art. 46 comma 3 TUEL, con l’atto di Consiglio n. 17 del 12/06/2014 sono state approvate le linee programmatiche del Programma di mandato per il periodo 2014 - 2019 Tali linee sono state, nel corso del mandato amministrativo, monitorate e ritarate al fine di garantirne la realizzazione. I vari ambiti di intervento dell’Ente, sono stati così individuati nel programma elettorale di questa amministrazione: 1. SCUOLA, EDUCAZIONE, FORMAZIONE E CULTURA 2. POLITICHE SOCIALI 3. SVILUPPO URBANISTICO, COMMERCIO E ATTIVITA' PRODUTTIVE 4. AMBIENTE, AGRICOLTURA E TERRITORIO 5. OPERE PUBBLICHE E TRASPORTI 6. SPORT E TEMPO LIBERO 7. PROGRAMMAZIONE ECONOMICA ED IMPOSIZIONI TRIBUTARIE 8. SERVIZI E PARTECIPAZIONESICUREZZA E PROTEZIONE CIVILE e sono riconducibili alle seguenti Linee Programmatiche collegate a loro volta alla contabilità dell'ente nella sua nuova declinazione di Missioni e Programmi: Codice (rif alla Descrizione missione) 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 03 Ordine pubblico, sicurezza e protezione civile 04 Istruzione e diritto allo studio 05 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 10 Trasporti e diritto alla mobilità 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 14 Sviluppo economico e competitività 20 Fondi e accantonamenti 50 Debito pubblico
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Si sottolinea che la programmazione dell’esercizio 2019 è strettamente collegata a quanto già realizzato o in corso di realizzazione nel precedente triennio ed è fortemente condizionata dalle norme in materia di equilibri di finanza pubblica e in materia di nuovi principi contabili ex D.Lgs. n. 118/2011. Linea Programmatica: 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione Intenti: il principio di equità fiscale passa necessariamente attraverso la consapevolezza che ogni contribuente partecipi, secondo la propria capacità contributiva, al gettito economico del Comune. E' evidente che non si devono sottovalutare tutti gli aspetti sociali ed economici che determinano il carico fiscale di ogni cittadino e particolare attenzione sarà rivolta alle situazioni di disagio familiare o personale. Il cittadino deve essere al centro dell'azione amministrativa, per assicurare il recupero dell’efficienza dei servizi e garantire la più ampia partecipazione alle scelte amministrative. Attivare procedure e iniziative per il maggior coinvolgimento di tutti i cittadini alla vita del Comune. Migliorare e potenziare tutti i servizi erogati al cittadino, ricercando sinergie e collaborazioni per ottenere economie di scala, efficienza nelle prestazioni e contenimento nella determinazione delle relative tariffe. Prospettive di attuazione: Occorrerà affrontare il Bilancio del Comune puntando sulla razionalizzazione della spesa e un’oculata gestione dei servizi comunali al fine di ottenere una minore incidenza dei costi di gestione dell’organizzazione della Pubblica Amministrazione. Attraverso la IUC (imposta unica comunale) che raggruppa IMU (imposta sulle abitazioni) – TASI (tributo per servizi indivisibili comunali) – TARI (tassa sulla raccolta rifiuti) istituita nel 2014 si è rispettato l’impegno di non gravare sui cittadini in misura maggiore rispetto all’imposizione del 2012 e di mantenere invariata l'imposizione nei prossimi anni a parità di condizioni legislative. Particolare attenzione sarà rivolta alla possibilità di applicare sgravi tributari finalizzati al rilancio del commercio e delle attività produttive. Un importante riguardo è e sarà rivolto alle situazioni di disagio sociale. Negli ultimi due anni si è provveduto ad intervenire sul recupero dell'evasione e dell'elusione delle tasse comunali (ICI - IMU - TARSU - TARI). Tale percorso continuerà nei prossimi anni al fine di portare avanti un principio fondamentale che si traduce in equità fiscale. Redigere una Carta dei Servizi che garantisca a tutti i cittadini adeguate risposte ai bisogni ed alle richieste di informazione e permetta di valutare e stabilire eventuali priorità di intervento ed assistenza unitamente a forme di monitoraggio, per il controllo del livello di soddisfazione dell'utenza e della qualità dei servizi erogati. Linea Programmatica: 2 Ordine pubblico, sicurezza e protezione civile Intenti: diritto di tutti i cittadini è la sicurezza; il Sindaco, quale responsabile dell’integrità della vita, dei beni e del proprio territorio, gestisce, anche per mezzo del servizio di Protezione Civile, tale funzione, provvedendo nel rispetto della normativa Nazionale e Regionale. La sicurezza, nelle sue diverse forme, deve essere garantita a tutti, in ogni parte del territorio, in ogni via ed in ogni abitazione. La sicurezza deve quindi essere ritenuta un importante indice di qualità della vita. La sicurezza non può reputarsi determinata solamente dal tasso di effettiva criminalità, ma anche da atteggiamenti che provocano, nella quotidiana realtà, danneggiamenti, atti vandalici verso il patrimonio pubblico e privato, nonché il mancato rispetto dell'ambiente e del territorio come l'abusivismo in tutte le sue manifestazioni. Il Corpo di Polizia Municipale, Gruppo Comunale di Protezione Civile e le varie Associazioni che operano nel settore sono entrati a pieno titolo nella vita della nostra comunità e sono un supporto logistico importante per le forze dell'ordine, in occasione di iniziative e manifestazioni sportive, sociali, umanitarie che si svolgono sul nostro territorio e ogni qual volta si verifichino eventi climatici eccezionali. Prospettive di attuazione: Garantire il sostegno organizzativo e logistico al servizio svolto da volontari, in modo da non perdere il supporto dell’encomiabile lavoro condotto favorendo l’acquisizione di sempre maggiori capacità operative. Provvedere al rafforzamento dei Servizi di Vigilanza e di Polizia Municipale da sviluppare, anche con forme di collaborazione coordinata con i Comuni limitrofi, al fine di garantire la sicurezza individuale e collettiva dei cittadini.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Continuare a promuovere, in collaborazione con le forze di Polizia, sistemi di sorveglianza e controllo del territorio, implementando gli attuali apparati di videosorveglianza che sono stati installati negli anni passati da questa Amministrazione. Investire sulla sicurezza stradale con adeguamento della segnaletica a norma del codice della strada e la creazione di percorsi e attraversamenti pedonali protetti, in particolare, in prossimità delle scuole e nei centri abitati delle frazioni. Sviluppare un gruppo di Vigilanza Ecologica atto a evidenziare alle autorità eventuali illeciti e/o abbandoni di rifiuti in luoghi non attinenti. Proseguire il programma di riqualificazione dell’illuminazione pubblica in quanto la sicurezza dipende anche dalla luminosità dei luoghi in cui si vive. La sicurezza riguarda in maniera importante la salute pubblica. Nel corso degli anni trascorsi, l'Amministrazione ha provveduto alla rimozione delle coperture su edifici pubblici che presentavano amianto e con estrema fermezza ha perseguito la stessa strada per i proprietari di edifici privati. Tale strada sarà riferimento assoluto anche nel futuro. Linea Programmatica: 3 Istruzione e diritto allo studio Intenti: migliorare la qualità della vita significa anche offrire ai bambini un luogo ideale dove possono crescere, agire, partecipare e proporre idee e creatività. Significa collaborare con gli istituti scolastici, le parrocchie e le associazioni ad un vero processo educativo. Significa dotare il Comune di una struttura scolastica sicura, moderna ed efficace, programmando anche un idoneo riesame delle strutture esistenti per un eventuale riuso a beneficio della comunità. Prospettive di attuazione: Perseguire con forme di prevenzione il miglioramento della qualità scolastica e dei percorsi di educazione, istruzione e formazione e, con un’attiva presenza e disponibilità, evitare che la riduzione delle capacità di spesa in questo settore possa ripercuotersi negativamente sulle possibili prospettive di crescita culturale, sociale ed economica e della sicurezza degli allievi. In questi anni l'Amministrazione ha investito molte risorse finalizzate all'edilizia scolastica nell’ottica di fornire infrastrutture idonee all’espletamento dell’attività educativa in sicurezza (realizzazione di ampliamento della scuola esistente con i fondi " 6000 campanili", interventi per messa in sicurezza dei plessi scolastici). Istituire uno sportello atto a recepire le problematiche scolastiche delle famiglie (quali corsi di recupero, affiancamenti, servizio di Pre e Post scuola), avvalendosi, per la loro risoluzione, delle risorse umane locali disponibili. Fornire il necessario supporto alle istituzioni scolastiche ad integrazione della didattica programmata con attività specialistiche quali laboratori, seminari, etc. Linea Programmatica: 4 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Intenti: La valorizzazione delle nostre tradizioni è un irrinunciabile fondamento per la conoscenza delle radici della nostra storia, preziosa risorsa da salvaguardare e sostenere per il futuro, attraverso l’individuazione di obiettivi culturali che catturino la curiosità e l’interesse di un pubblico. Prospettive di attuazione: Provvedere alla fornitura delle risorse necessarie al mantenimento della Biblioteca Comunale che a partire dal 2018 entrerà in convenzione con la biblioteca del Comune di Chivasso per garantire ed incrementare il servizio di fruizione dei testi tradizionali e delle postazioni multimediali. Continuare a collaborare con le Associazioni presenti sul territorio garantendo la disponibilità delle sedi ove utilizzate, dei contributi annuali e dell’ausilio di risorse umane e materiali per la gestione dei vari gruppi e delle loro iniziative. Fornire, con la collaborazione delle Associazioni presenti, attività formative, culturali e ricreative. Coordinare le varie Associazioni al fine di garantire una sinergia positiva che ottimizzi le risorse disponibili e favorisca lo svolgimento delle varie manifestazioni. Anche nell'ottica di favorire lo svolgimento di iniziative culturali, ludiche e di aggregazione di vario genere, nel 2018 è prevista la realizzazione di un locale Polifunzionale. In particolare, continuare nell'organizzazione di eventi di livello come "La bottega degli Augero", presentazione di libri di autori locali, organizzazione di sagre e avvenimenti che mettano in risalto le tradizioni del paese.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Linea Programmatica: 5 Politiche giovanili, sport e tempo libero Intenti: occorre dare all'attività sportiva, nelle sue sfaccettature e prerogative, la giusta dimensione e collocazione. Prospettive di attuazione: Riqualificare gli impianti sportivi, migliorandone la struttura, i servizi e la gestione favorendone la fruizione anche per i periodi di tempo libero dei cittadini e per le attività scolastiche. Sostenere le Associazioni sportive, quali interlocutori privilegiati, che svolgono un ruolo educativo che riteniamo fondamentale nella nostra comunità seguendo le loro attività in modo da collaborare al miglioramento dell'offerta sportiva proposta. Aiutare, attraverso l'azione educativa dell'attività sportiva, l’inserimento dei soggetti portatori di handicap o di quelli afflitti da situazioni di disagio sociale nelle specifiche esigenze che saranno manifestate. Rendere il “buono sport” uno strumento rivolto alle famiglie meno abbienti, al fine di agevolare la partecipazione dei bambini ad attività sportive anche grazie alla collaborazione che verrà richiesta alle scuole. Promuovere le condizioni per uno svolgimento equilibrato dell'attività sportiva e del tempo libero, attraverso lo sviluppo di percorsi di verde attrezzato che incentivino il vivere sano ed il contatto con la natura anche in collaborazione con l'Ente Parco del Fiume PO. Linea Programmatica: 6 Assetto del territorio ed edilizia abitativa Intenti: il rispetto del territorio agricolo naturale, unitamente alla riqualificazione dell'edificato, sono il principio ispiratore che rafforza l'identità territoriale di un Comune garantendo la qualità dei possibili interventi. La costante riduzione del suolo disponibile, come richiesto a tutti i Comuni della Provincia di Torino dal secondo Piano Territoriale Provinciale, necessita di un approccio sulla base di una strategia integrata, al tempo stesso urgente e lungimirante tra pubblico e privato, che con un’attenzione particolare tenga in dovuto conto la pesante crisi che incombe, non solo nel nostro territorio, per il mantenimento e lo sviluppo delle attività artigianali, commerciali ed economiche, senza trascurare i servizi necessari che devono essere affermati per le aree urbane e produttive. Prospettive di attuazione: Prevenire, per il Centro Storico del Capoluogo e per alcuni ambiti particolarmente significativi, il degrado estetico e la limitata possibilità di utilizzazione delle pertinenze dei fabbricati, migliorando la normativa d’attuazione e la qualità architettonica dell'abitato con adeguate tipologie d’intervento per valorizzare tali ambiti caratterizzanti le soggettive qualità ambientali e del paesaggio del nostro Comune. Prevedere, quindi, nuove disposizioni normative del Piano Regolatore Generale e forme di indirizzo, con lo strumento del “Piano del colore”, definendo l’uso di materiali e coloriture a cui fare riferimento nella progettazione degli interventi edilizi all'interno delle aree di interesse storico ambientale, nonché per l'arredo ed il decoro urbano mantenendo colori, luci ed ombre di un paese la cui vocazione residenziale è ancora a misura d'uomo. Incentivare, con la riduzione di costi ed oneri urbanizzativi, le iniziative da parte di privati per la realizzazione di nuovi interventi edilizi sulle aree a tali scopi destinate dal vigente Piano Regolatore Generale Comunale, anche mediante l’adozione di politiche ed indirizzi di risparmio energetico che incoraggino, nelle ristrutturazioni, la ricerca di adeguate soluzioni di risparmio a scarso impatto ambientale. Questo indirizzo consentirà anche la possibilità di sviluppo lavorativo riguardo alle attività artigianali locali. Per perseguire tali obbiettivi è in corso una rivisitazione delle attuali norme del Regolamento Edilizio di prossima approvazione e una Parziale Variante del vigente Piano Regolatore Generale Comunale. Linea Programmatica: 7 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Intenti: la tutela e la cura del territorio e dell'ambiente sono gli obiettivi prioritari per assicurarne il benessere e la vivibilità ai suoi abitanti. Ogni azione per tutelare e conservare l'integrità del nostro Comune, la cui componente più rilevante è ancora sostanzialmente quella agricola, sarà percorsa perché le terre coltivate occupano ancora, fortunatamente, la maggior parte del nostro territorio sul quale esistono vaste proprietà del demanio comunale. Il recupero ed il riequilibrio del suolo, ed in particolare di quello abbandonato, va perseguito anche con azioni di controllo e di repressione di ogni forma di abusivismo e di danno all'ambiente, anche in stretta sinergia con l'Ente Parco del Fiume Po. Occorrerà, inoltre, incentivare e valorizzare le più recenti forme di gestione rurale anche con il recupero di diverse realtà locali che sviluppino nuove modalità di commercializzazione dei prodotti locali.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Prospettive di attuazione: Assicurare l’efficienza e la funzionalità della viabilità rurale, in particolare per le strade non asfaltate, da utilizzare in modo sicuro non solo per i mezzi agricoli anche in considerazione dell'argine sud che metterà in sicurezza il capoluogo e favorirà la transitabilità in maniera più corretta dell'attuale. Garantire la tutela e la conservazione del territorio evitando, nel modo più assoluto, di sostenere, con lo sfruttamento della terra, vantaggi a favore di attività industriali anziché agricole. Riqualificare le aree golenali con la pulizia e la rinaturalizzazione dei boschi ed il recupero delle zone abbandonate. Continuare il percorso intrapreso in questi ultimi anni al fine di limitare lo sviluppo di animali selvatici che arrecano gravi danni non solo alle coltivazioni, ma anche alla sicurezza del territorio sempre più compromesso. Linea Programmatica: 8 Trasporti e diritto alla mobilità Intenti: gli interventi grandi o piccoli sul patrimonio pubblico testimoniano la volontà di un’Amministrazione di realizzare, con la ricerca di fonti di finanziamento pubblico o privato, l’adeguata manutenzione delle opere esistenti e la programmata realizzazione di nuove. Potranno trovare adeguato spazio le esigenze e le segnalazioni dei cittadini che troveranno nell’Amministratore referente e nell’ufficio Comunale preposto alla gestione di tali interventi un concreto punto di riferimento. Prospettive di attuazione: Proseguire la programmazione graduale della sistemazione e asfaltatura delle strade del capoluogo e delle frazioni, compromesse nella loro stabilità ed efficienza, anche grazie a contributi messi a disposizione da Enti superiori come si è verificato nel 2017. Sensibilizzare presso gli Enti preposti la programmazione del servizio pubblico locale evitando coincidenze degli orari di servizio delle ferrovie con quelli delle linee dei bus, favorendo maggiore copertura nel corso della giornata. A tale scopo, continuerà il nostro impegno iniziato nel 2014 con i Comuni insistenti sulla linea ferroviaria Casale - Chivasso al fine di ottenere almeno una corsa al mattino e una alla sera, in particolare nei giorni festivi, diretta su Torino con orari adeguati per agevolare studenti, lavoratori pendolari e tutti coloro che ne hanno esigenza. Linea Programmatica: 9 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia Intenti: le politiche sociali sono rivolte al Volontariato, alla Famiglia, ai Giovani, agli Anziani e alle persone meno abbienti. Negli ultimi decenni si è notevolmente innalzata la prospettiva di vita della popolazione e quindi gli anziani meritano attenzioni particolari per i carichi e le necessità familiari indispensabili per la loro assistenza. La logica di servizi territoriali di puro assistenzialismo pensiamo non sia più sostenibile; l’integrazione invece, supportata da una cultura di sviluppo solidale, è indubbiamente da perseguire in questa nostra realtà, che, per la presenza sempre più massiccia di fasce deboli, necessita di idonei strumenti di sostegno. Prospettive di attuazione: Valutare la fattibilità di un “Progetto di assistenza diurno” in collaborazione con le Associazioni di Volontariato presenti e operanti sul territorio, che già svolgono un lodevole impegno nella solidarietà per il sostegno e la tutela dei cittadini. Proporre l’istituzione della “Consulta del Volontariato” con l’obiettivo di ottenere un costante collegamento per il sostegno delle diverse Associazioni. Adottare un programma per il graduale abbattimento delle barriere architettoniche in generale, ed in particolare negli edifici pubblici, che riteniamo indispensabile per dare pari dignità a tutti i cittadini. Avviare un adeguato progetto finalizzato all’assunzione di politiche per l’incentivo e il sostegno delle famiglie, attraverso una più attenta ed adeguata modulazione dell’imposizione fiscale locale e dei costi di servizi. In linea con quanto portato avanti sin ora, continuare la collaborazione con i servizi sociali locali (CISS) al fine di individuare percorsi che aiutino situazioni di disagio. Linea Programmatica: 10 Sviluppo economico e competitività Intenti: il rispetto del territorio agricolo naturale, unitamente alla riqualificazione dell'edificato, sono il principio ispiratore che rafforza l'identità territoriale di un Comune garantendo la qualità dei possibili interventi.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 La costante riduzione del suolo disponibile, come richiesto a tutti i Comuni della Provincia di Torino dal secondo Piano Territoriale Provinciale, necessita di un approccio sulla base di una strategia integrata, al tempo stesso urgente e lungimirante tra pubblico e privato, che con un’attenzione particolare tenga in dovuto conto la pesante crisi che incombe, non solo nel nostro territorio, per il mantenimento e lo sviluppo delle attività artigianali, commerciali ed economiche, senza trascurare i servizi necessari che devono essere affermati per le aree urbane e produttive. Prospettive di attuazione: Favorire la rivitalizzazione delle attività commerciali presenti ed incentivare l’apertura di nuove, nell’ambito del tessuto urbano del Capoluogo e dei nuclei Frazionali al fine di evitare la graduale scomparsa delle attività di vicinato che hanno da sempre caratterizzato il nostro territorio. Valorizzare ed incentivare l’organizzazione di iniziative promozionali al fine di attrarre potenziale clientela per le attività commerciali; creare uno sportello per il commercio locale che agevoli l’insediamento di nuove attività. Nell'ottica di fornire un servizio utile ai cittadini, si è favorita l'apertura di un supermercato e nel 2017 è stato affidato l'incarico a professionisti del settore per lo spostamento del mercato in c.so D. Verna da effettuarsi nel corso del 2018.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 2.1 Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali Come abbiamo visto nell’analisi del quadro normativo, le regole che disciplinano le modalità di gestione dei servizi pubblici locali sono in continua evoluzione, alla luce non solo delle direttive europee in materia ma anche della legislazione nazionale. I servizi pubblici locali sono gestiti per la stragrande maggioranza dei casi in economia mediante utilizzo del personale comunale e appalto di servizi secondo la normativa vigente. In sintesi i principali servizi comunali sono gestiti attraverso le seguenti modalità: Modalità di gestione dei servizi pubblici locali Servizio Struttura Modalità di Gestione Servizio mensa scolastica Servizio amministrativo Appalto esterno/Gara Servizio trasporto scolastico Servizio amministrativo Appalto esterno/gara Servizio raccolta, trasporto, Servizio tributi/tecnico Consorzio smaltimento Manutenzione patrimonio Lavori pubblici e patrimonio In economia e gare comunale Gestione associata in Consorzio di Servizi sociali Servizio amministrativo enti 2.1.1 Indirizzi generali sul ruolo degli organismi facenti parte del Gruppo Amministrazione Pubblica Nel DUP devono essere esplicitati gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi facenti parte del Gruppo Amministrazione Pubblica (GAP). Sono inclusi in tale gruppo: • gli organismi strumentali (quali le istituzioni ex art. 114 del D.Lgs. n. 267/2000); • gli enti strumentali, controllati e partecipati; • le società controllate e partecipate. Di seguito effettuiamo una ricognizione di tutti gli organismi gestionali esterni a cui partecipa l’ente, con individuazione, per ciascuno, della eventuale appartenenza al GAP. 2.1.2 Le partecipazioni societarie Il comune di Verolengo partecipa al capitale della seguente società: 1. SETA S.p.a. con una quota del 0,54%; 2. SMAT S.p.a. con una quota del 0,00009%; 3. TRM S.p.a. con una quota del 0,00211%; Le partecipazioni societarie di cui sopra sono state oggetto del Piano di razionalizzazione delle partecipate approvato dall’Amministrazione comunale ai sensi del comma 612 della legge 190/2014, come recentemente aggiornato ai sensi del nuovo Testo Unico sulle Società Partecipate di cui al D. Lgs. n. 175/2016. 2.1.3 Altre partecipazioni e associazionismo Il Comune di Verolengo partecipa a: 1. ASMEL CONSORTILE S.c.r.l; 2. CONSORZIO SOCIO – ASSISTENZIALE CISS – CONSORZIO INTERCOMUNALE SERVIZI SOCIALI DI CHIVASSO;
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 3. CONSORZIO DI BACINO 16. Le partecipazioni ai Consorzi costituiscono “forme associative” di cui al Capo V del Titolo II del D.Lgs. 267/2000 (TUEL ). Questo Comune aderisce alle predette forme associative a seguito di adesione a consorzi obbligatori e non obbligatori e ne ritiene utile il mantenimento negli stessi in quanto svolgono attività mirate al perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente, come evidenziato a conclusione della ricognizione straordinaria effettuata dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 42 del 28/09/2017. 2.2 Individuazione delle risorse e degli impieghi 2.2.1 Quadro generale riassuntivo delle entrate e delle spese 2.2.2 Valutazione generale sui mezzi finanziari Il quadro generale della finanza locale, dopo anni caratterizzati da una forte instabilità, ha visto delinearsi un quadro maggiormente uniforme negli ultimi anni. Il Fondo di solidarietà comunale, quale strumento di compensazione delle sperequazioni a livello territoriale volto a superare il sistema dei trasferimenti erariali, ha avuto andamenti meno altalenanti. Tale fondo viene pressoché integralmente alimentato dalle riscossioni IMU dei comuni e ripartito principalmente tenendo in considerazione il livello di risorse “storiche” disponibili. Si è assistito al graduale superamento dell’imposizione sulla prima casa e su altre fattispecie imponibili (fabbricati merce, fabbricati rurali strumentali, ecc.), il cui mancato gettito è stato sostituito dai trasferimenti compensativi statali. Allo stato attuale e anche in considerazione della vigente normativa nazionale non si prevede di modificare l’attuale impianto relativo alla imposizione fiscale con la sola esclusione della TARI per garantire l’integrale copertura dei costi del servizio. 2.2.3 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo 1.00) Imposta unica comunale La disciplina sulla tassazione degli immobili è stata rivista interamente dalla Legge di Stabilità 2014 che ha istituito l’imposta unica comunale (IUC). IMU. La disciplina dell’Imposta Municipale Unica, che ha subito notevoli variazioni dalla sua introduzione, non ha visto ulteriori modifiche dal 2016 ad oggi.
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 La valutazione del gettito è stata prevista per il triennio 2019-2021, tenendo conto delle aliquote invariate rispetto all’anno 2018, del gettito già realizzato e degli effetti positivi a regime dell’attività di recupero. TARI. La Legge di stabilità 2014 ha introdotto il tributo sulla componente relativa alla gestione dei rifiuti (TARI) in sostituzione della TARES. Il gettito TARI deve assicurare la copertura integrale dei costi d’investimento e di esercizio del servizio a esclusione del trattamento dei rifiuti speciali non assimilati o non assimilabili. La TARI è determinata per tutte le superfici, comprese le aree scoperte, in quanto suscettibili di produrre rifiuti. Ai Comuni è consentito introdurre riduzioni o esenzioni nei casi di unico occupante, locali tenuti a disposizione per utilizzo stagionale, soggetti residenti all’estero, fabbricati rurali a uso abitativo. Il comune può deliberare, con proprio regolamento, ulteriori riduzioni e esenzioni e la relativa perdita di gettito può essere coperta attraverso autorizzazioni di spesa. In questo caso la copertura deve essere assicurata attraverso il ricorso a risorse derivanti dalla fiscalità generale del comune stesso, senza limiti percentuali. TASI. La legge di Stabilità 2014 ha introdotto il tributo per i servizi indivisibili (TASI). E’ demandato al regolamento del consiglio comunale l’individuazione dei servizi indivisibili e l’indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI è diretta. Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l'abitazione principale, e di aree edificabili, come definiti ai sensi dell'IMU, a eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli. La base imponibile coincide con quella determinata ai fini IMU e l’aliquota è fissata in misura pari all’1 per mille, ferma restando la facoltà per i Comuni di ridurla fino ad azzerarla. La legge n. 208/2015, in vista del definitivo superamento della TASI, aveva previsto dal 2016: l’esenzione dal tributo dell’unità immobiliare non di lusso adibita ad abitazione principale del proprietario e dell’utilizzatore; la riduzione del 75% dell’imposta a favore delle unità immobiliari concesse in affitto a canone concordato. Il mancato gettito viene sostituito dall’incremento del Fondo di solidarietà comunale. Addizionale comunale IRPEF. L’addizionale comunale IRPEF è prevista dal D.Lgs. n. 360/1998, in base al quale i comuni possono variare l’aliquota fino ad un massimo dello 0,8 per cento, anche differenziata in funzione dei medesimi scaglioni di reddito IRPEF, nonché introdurre soglie di esenzione per particolari categorie di contribuenti. Nel 2018 le aliquote sono state le seguenti: Aliquote Addizionale IRPEF 2018 Reddito imponibile Valore • fino a 10.000 euro: esente • oltre 10.001 euro: 0,70% Il Fondo di solidarietà comunale. La legge di stabilità per il 2013 (legge n. 228/2012), nell’attribuire ai comuni la maggior parte del gettito IMU – ad eccezione degli immobili del gruppo D - ha sostituito al comma 380 il Fondo sperimentale di riequilibrio con il Fondo di solidarietà comunale, alimentato prevalentemente da una quota parte degli incassi IMU che vengono trattenuti dai comuni per poi essere ripartiti secondo criteri perequativi. Il Fondo di solidarietà comunale – esteso anche alle regioni a statuto speciale - mantiene le stesse dinamiche del Fondo sperimentale di riequilibrio (e dei soppressi trasferimenti), nella misura in cui subisce variazioni connesse alle disposizioni di legge che impongono tagli ai comuni Il fondo di solidarietà ha registrato il seguente andamento negli anni precedenti: Andamento 2015-2018 del Fondo di solidarietà comunale Descrizione 2015 2016 2017 2018 Fondo solidarietà comunale 135.774,85 361.965,89 414.516,00 406.831,00
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 2.2.4 Trasferimenti correnti (Titolo 2.00) Le entrate da trasferimenti correnti da altre pubbliche amministrazioni si prevedono sostanzialmente invariate rispetto al 2018, in un contesto di quasi completo abbandono del modello basato su una finanza derivata con consistenti trasferimenti da parte dello Stato. 2.2.5 Entrate extra-tributarie (Titolo 3.00) Principali proventi derivanti dalla vendita di beni e servizi e proventi dalla gestione di beni (tip. 0100) Diritti di segreteria edilizia- Sulle domande di permessi a costruire e sulle altre tipologie di documenti inerenti le attività edilizie sono dovuti al comune diritti compresi tra un minimo di 30,00 euro ed un massimo di 155,00 euro. Anche in questo caso, si è fatta una previsione di bilancio conforme agli accertamenti dei precedenti esercizi finanziari. Proventi mensa Il Comune garantisce il servizio di refezione scolastica alle scuole dell’infanzia e primarie presenti sul territorio comunale. Il servizio, svolto in appalto, è stato recentemente affidato e vedrà la sua conclusione naturale ad agosto 2020. A riguardo della mensa del personale docente statale impegnato nella vigilanza e assistenza degli alunni durante la refezione scolastica nelle scuole gestite dagli enti locali, lo Stato rimborsa una quota secondo lo stanziamento di bilancio ex legge 4/99. Relativamente alla quantificazione dei ricavi del servizio si è proceduto sulla scorta degli accertamenti degli anni precedenti, anche in considerazione della volontà dell’amministrazione di non modificare le tariffe per la fruizione del servizio. Trasporto scolastico - Il Comune organizza il servizio di trasporto scolastico che collega tutte le aree residenziali del territorio alle scuole primarie, secondarie di I grado. Il servizio è gestito in appalto. I proventi sono stati quantificati sulla base del numero medio delle richieste annuali. Centri estivi - vengono organizzati dall’oratorio di San Giovanni, dall’oratorio di Casabianca e dall’asilo Virginio Berta. Il Comune contribuirà, come già in passato, a sostenere le spese per l’organizzazione e per favorire la partecipazione dei soggetti deboli. Proventi dei beni dell'ente iscritti in bilancio si riferiscono ai canoni di locazione di immobili e terreni comunali La commisurazione dei predetti proventi è stata determinata sulla base dei canoni previsti dai vigenti contratti e dall'adeguamento ISTAT, ove previsto, a termini contrattuali
Comune di Verolengo Documento Unico di Programmazione 2019-2021 Proventi derivanti dalla repressione degli illeciti (Tip. 200) L’attività di accertamento delle violazioni al codice della strada si prevede in continuità con quanto effettuato nel corso degli anni precedenti come anche i proventi delle relative sanzioni La destinazione, in termini percentuali, delle sanzioni amministrative per violazioni delle norme del nuovo del codice della strada sono definite con apposito atto della Giunta comunale. Rimborsi e altre entrate correnti (Tip. 500) La voce principale riguarda i rimborsi per il personale dell’ente che svolge servizi in convenzione con altri enti locali. Tra le altre entrate correnti sono considerate anche l’IVA a credito sui servizi commerciali. 2.2.6 Entrate in conto capitale (Titolo 4.00) Le entrate in conto capitale riguardano i contributi agli investimenti relativi alle misure compensative per i rifiuti nucleari, previste in continuità con quanto realizzato nel corso degli ultimi anni e le altre entrate in conto capitale, tipicamente quelle derivanti da oneri di urbanizzazione. Con riguardo alla nuova disciplina circa i vincoli per il loro utilizzo, esclusivamente per il finanziamento della manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, non è previsto nel bilancio il finanziamento di manutenzioni ordinarie di tali opere con detti proventi, che quindi vengono interamente riservati al finanziamento dei relativi investimenti. 2.2.7 Entrate da riduzione di attività finanziarie (Titolo 5.00) Non è prevista tale tipologia di entrata. 2.2.8 Accensione di prestiti (Titolo 6.00) Non si prevede di assumere mutui nell’arco del triennio. 2.2.9 Anticipazioni da istituto tesoriere (Titolo 7.00) La capacità di far fronte al pagamento delle obbligazioni passive con risorse proprie rappresenta un importante indicatore di stabilità finanziaria del bilancio. Per superare temporanee carenze di liquidità l’ordinamento prevede: • art. 195 del Tuel: la possibilità di utilizzare in termini di cassa entrate aventi specifica destinazione, vincolando una corrispondente quota dell’anticipazione di tesoreria; • art. 222 del Tuel: la possibilità di ottenere anticipazioni dal Tesoriere comunale, nei limiti dei 3/12 delle entrate correnti accertate nel penultimo esercizio precedente. La situazione attuale della cassa, l’andamento dell’ultimo biennio e le future prospettive lasciano prevedere che non vi sia necessità di ricorrere a tale istituto. 2.2.10 Tributi e tariffe dei servizi pubblici
Puoi anche leggere