RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo

Pagina creata da Antonio Sacchi
 
CONTINUA A LEGGERE
RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
UFFICIO COMUNICAZIONE CGIL

RASSEGNA STAMPA
 MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019

                       CGIL
RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
8                                                                                                                                                                                                                                      L’ECO DI BERGAMO
                                                                                                                                                                                                                                                                          MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019

                                      Economia
                                        ECONOMIA@ECO.BG.IT
                                                                                                                                                                                         Incerta Piazza Affari: -0,35%
                                                                                                                                                                                         Giù Tim (-2,6%), Juve +5,3%
                                                                                                                                                                                         Inizia male la settimana Piazza Affari con l’in-
                                                                                                                                                                                         dice Ftse Mib a -0,35%. Giù Tim (-2,6%) per le
                                        www.ecodibergamo.it/economia/section/                                                                                                            stime sui conti, bene la Juventus (+5,3%)

                                        Pmi, lievita ancora il costo dell’energia
                                        Lo scenario. Indice Confartigianato: nell’ultimo trimestre 2018 l’incremento ha sfiorato il 12%, il più alto dal 2012
                                        Il paradosso delle piccole: consumano il 34% , ma pagano il 48,3% di oneri. Giambellini: «Vigilare sulle bollette»
                                        MARILENA LUALDI                         to i numeri specie tra i pensiona-
                                                   Contratti in crescita        ti, dando valore ai servizi propo-
                                        costante per il Cenpi, il consor-       sti come Confartigianato Perso-          Quanto costa l’energia alle aziende
                                        zio energia di Confartigianato          ne nell’ambito welfare». Un in-          Prezzi dell'energia elettrica PMI italiane                                                Rincari per l'utente domestico
                                        Bergamo. Come anche le azioni           cremento che dovrebbe accen-
                                        di tutela per le piccole imprese        tuarsi, si spiega, nel 2019 e 2020
                                                                                                                         III trimestre 2018 su III trimeste 2017                                                   +6,5%                                                                  +7,6%
                                                                                                                                                                                                                   II trim 2018 +6,5%                                            IV trim 2018
                                        sempre più gravate nel nostro           in vista della totale liberalizza-                                     10%                               Bolletta elettrica
                                        Paese dai costi energetici: il 2018     zione del mercato.                                                                                       annuale PMI italiane
                                        ha visto l’impatto più pesante              La missione di Cenpi è stata         IV trimestre 2018 su IV trimestre 2017
                                        delle bollette registrato dal           quella di garantire le utenze più
                                                                                                                         (utente medio-piccolo)                                          70.000 euro
                                                                                                                                                                            20%          più cara rispetto
                                        2012. «In pochi mesi il prezzo in       piccole e i soggetti più indifesi                                                                        alla Francia
                                        fascia F1 è aumentato di circa 15       anche di fronte alle forme più
                                        euro al MWh – osserva il presi-         aggressive di offerte pubblicita-        Così in Europa
                                        dente di Confartigianato Berga-         rie o telefoniche. Quindi svol-                Italia            Germania                  Francia             Spagna              Gran Bretagna
                                        mo Giacinto Giambellini - Dob-          gendo un’attività di tutela e cer-
                                        biamo tenere d’occhio nell’inte-        cando di informare e dare un
                                        resse delle imprese che le bollet-      servizio rispetto a chi invece si        17
                                        te energetiche non diventino,           preoccupa solo di vendere. Tan-
                                        come nel recente passato, un            t’è che si è anche scritto al garan-     15
                                        bancomat per lo Stato. Per que-         te e alle Autorità sia della con-
                                        sto motivo il ruolo di Cenpi co-        correnza sia della regolazione
                                        me strumento è fondamentale             sull’energia, segnalando opera-          13
                                        anche per avere dati utili anche        tori telefonici che telefonavano
                                        per monitorare e non solo cal-          e si proponevano alle imprese
                                        mierare l’andamento di costi e          come subentranti di Eviva (ex            11
                                        consumi delle Pmi».                     fornitore convenzionato Cenpi,
                                            Oggi le attività più piccole -      ora in liquidazione).
                                        dunque in bassa tensione - con-                                                   9
                                        sumano poco più del 34% del-            Un anno nero
                                        l’energia, ma pagano il 48,3% de-       In base ai dati dell’ufficio studi,       7
                                        gli oneri generali. Al contrario, le    nell’ultimo trimestre 2018 l’in-
                                        grandi imprese in alta tensione         dice Confartigianato del costo
                                        consumano il 19,2% versando             annualizzato dell’energia elet-           5      I       II       I       II        I       II       I       II       I       II       I          II    I          II     I          II   I          II      I
                                        solo il 9,3% di oneri. Una dispari-     trica sul mercato di maggior tu-                     2009             2010              2011             2012             2013             2014             2015              2016            2017         2018
                                        tà su cui Confartigianato Berga-        tela di una micro-piccola impre-
                                                                                                                         Fonte Enea
                                        mo da tempo chiede attenzione           sa (con potenza impegnata di 45
                                        e interventi alla politica.             kW e consumo annuo di 59
                                                                                MWh) ammontava a 12.644 eu-             nato - l’Autorità di regolazione
                                        Più contratti per i pensionati          ro. Ciò significa che è cresciuto       per energia reti e ambiente ha                   Identikit
                                        Dal punto di vista dei contratti,       del 6% rispetto ai tre mesi prece-      confermato lo scudo sugli oneri
                                        ogni anno Cenpi registra incre-
                                        menti a doppia cifra percentua-
                                                                                denti (712 euro in più) e del-
                                                                                l’11,9% rispetto allo stesso tri-
                                                                                                                        che ne ha bloccato l’aumento.
                                                                                                                           Quali sono i fattori scatenanti
                                                                                                                                                                         Quali voci                                   per le imprese da parte di Confar-       trasporto e la gestione del conta-

                                                                                                                                                                         pesano di più
                                                                                                                                                                                                                      tigianato indica un forte aumento        tore (- 2,3%, -43 euro). Dunque è la
                                        le: «Abbiamo chiuso il 2018 con         mestre dello scorso anno (1.342         degli oneri? La stessa Autorità                                                               (del 12,8%, +712 euro) della spesa       prima voce quella che incide
                                        1.672 Pod (punti di prelievo del-       euro in più).                           ne ha indicati alcuni: le quota-                                                              per la materia energia. Questo a         maggiormente: nel quarto trime-
                                        l’elettricità a opera dell’utente,
                                        ndr) e 974 Pdr (punti di riconse-
                                                                                    In questo modo si è raggiunto
                                                                                il valore massimo dall’inizio del-
                                                                                                                        zioni internazionali delle mate-
                                                                                                                        rie prime energetiche, la cresci-
                                                                                                                                                                         nella bolletta                               livello congiunturale. Invariati
                                                                                                                                                                                                                      invece gli oneri fiscali e parafisca-
                                                                                                                                                                                                                                                               stre 2018 risultava di 5.623 euro
                                                                                                                                                                                                                                                               ed è praticamente raddoppiata
                                        gna) per le imprese con +16% e
                                        1.664 Pod e 1.383 Pdr per utenze
                                                                                le rilevazioni nel 2012. Prova ul-
                                                                                teriore: il costo medio nell’inte-
                                                                                                                        ta senza precedenti del prezzo
                                                                                                                        dei permessi di emissione di ani-
                                                                                                                                                                         elettrica                                    li come la spesa per il trasporto e
                                                                                                                                                                                                                      la gestione del contatore.
                                                                                                                                                                                                                                                               (+97,3%) rispetto al minimo di
                                                                                                                                                                                                                                                               2.850 euro del secondo trimestre
                                        domestiche (+48%) – rileva Ro-          ro 2018 registra una crescita del       dride carbonica e le limitazioni                                                              A livello tendenziale, la stessa         2016.
                                        berto Sottocornola, responsabi-         7,5% rispetto all’anno preceden-        sul livello di attività per oltre un             Decifrare la bolletta elettrica,             spesa per la materia energia vede        Invece, la spesa per oneri di
                                        le innovazione e competitività -.       te, la più intensa dal 2012.            terzo dei reattori nucleari in                   un’avventura. E così venire a capo           un incremento del 29,2% (+1.415          sistema è ferma sui 3.770 euro
                                        Quest’ultimo dato è interessan-             E poteva andare peggio, per-        Francia.                                         di ciò che incide di più. L’esame            euro). In diminuzione gli oneri          (andamento registrato già del
                                        te, perché abbiamo incrementa-          ché almeno – rileva Confartigia-                          ©RIPRODUZIONE RISERVATA        della dinamica delle componenti              (-0,7% -30 euro) e la spesa per il       terzo trimestre 2018).

                                        Banche, gli Npl restano «il problema»                                                                                                                                         cupazione per la situazione ge-
                                                                                                                                                                                                                      nerale è condivisa», ma «il fatto
                                                                                                                                                                                                                      di essere considerata banca sana
                                                                                                                                                                                                                      ci fa sicuramente piacere». E a
                                                                                                                                                                                                                                                               to che «dal lato banche, fatta
                                                                                                                                                                                                                                                               qualche eccezione, abbiamo un
                                                                                                                                                                                                                                                               sistema che si è aiutato da solo.
                                                                                                                                                                                                                                                               Se in Germania sono serviti 200

                                        Moltrasio: Ubi non apre a Mps e Carige                                                                                                                                        una domanda su un intervento
                                                                                                                                                                                                                      di Ubi per i dossier Mps e Carige
                                                                                                                                                                                                                      e su contatti col Tesoro, Moltra-
                                                                                                                                                                                                                      sio ha risposto come in passato
                                                                                                                                                                                                                                                               miliardi mentre in Italia solo
                                                                                                                                                                                                                                                               una dozzina un motivo ci sarà».
                                                                                                                                                                                                                                                                  Anche il presidente Brembo,
                                                                                                                                                                                                                                                               Alberto Bombassei, era presen-
                                        Rapporto Einaudi                            In Italia il problema per le        deteriorati ha continuato a «ri-                                                              ancora con un secco «no». Il             te alla presentazione e non ha
                                                                                banche resta quello «degli Npl          dursi per il secondo anno conse-                                                              consigliere delegato Victor              espresso giudizi lusinghieri sul-
                                                  Nel sistema bancario          ma in altri Paesi non stanno me-        cutivo, facendo scendere i volu-                                                              Massiah ha spiegato che al mo-           l’ecotassa: «Non è stata una bella
                                        «credo che tutti i bubboni che          glio». Il 2017 e gli inizi 2018 sono    mi lordi dai 341 miliardi del 2015                                                            mento «non ci sono le condizio-          pensata - ha detto -: l’idea era fa-
                                        dovevano scoppiare sono scop-           stati il «periodo - è scritto nel       ai 264 di fine 2017. Si tratta di mi-                                                         ni» per fare di Ubi Banca un sog-        cilitare le classi più basse dando
                                        piati». Così l’economista Mario         rapporto - delle cosiddette ope-        glioramenti importanti, ma oc-                                                                getto aggregatore. «Come sape-           un premio alle auto elettriche.
                                        Deaglio alla presentazione mi-          razioni “jumbo”, in grado di            corre ricordare che, rispetto al                                                              te - ha aggiunto - per le tre ban-       Dipendesse da me avrei fatto un
                                        lanese, ieri in Assolombarda,           cambiare radicalmente la situa-         totale dei crediti, quelli non per-                                                           che non eravamo interessati,             incentivo per rottamare ben 5
                                        del Rapporto sull’Economia              zione di una banca e rimetterla         formanti rappresentano ancora                                                                 poi si sono create le condizioni e       milioni di vetture che sono euro
                                        globale e l’Italia promosso da          sui binari di una maggiore nor-         il 17,6% del totale».                                                                         abbiamo fatto l’operazione. Al           zero o euro tre che inquinano».
                                        Centro studi Einaudi e Ubi              malità, riducendo l’esposizione             Alla presentazione, il presi-                                                             momento, invece, non ci sono le          Su un altro tema caldo Bombas-
                                        Banca (la presentazione a Ber-          ai rischi. In particolare, ciò è sta-   dente del Consiglio di Sorve-                                                                 condizioni per altre operazio-           sei ha aggiunto che «i dazi fanno
                                        gamo sarà martedì 29 gennaio            to vero nell’ambito dei crediti         glianza Ubi, Andrea Moltrasio,                                                                ni». Sul rapporto tra banche e           solo danni: stiamo pagando il co-
                                        alle 17,30 all’ex Borsa Merci).         deteriorati». Lo stock di crediti       da un lato ha detto che «la preoc-               La presentazione ieri a Milano               imprese, Massiah ha sottolinea-          sto anche noi europei».

2h8vjok8VKKAEUs1fCaxUzZzluin1t7mITpLPEwMW7k=
RASSEGNA STAMPA MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019 - CGILCGIL - CGIL Bergamo
Economia 9
                                       L’ECO DI BERGAMO
                                       MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019

                                       Cina, boom prodotti per bambini
                                                                                                                                                                                                         coli per l’infanzia e che que-
                                                                                                                                                                                                         st’anno per la prima volta par-
                                                                                                                                                                                                         teciperà alla fiera di Shangai.
                                                                                                                                                                                                                                                 Tenaris chiude
                                                                                                                                                                                                         «Abbiamo realizzato proprio
                                                                                                                                                                                                         quest’anno una linea interna-
                                                                                                                                                                                                                                                 l’acquisizione
                                       Grande occasione per Bergamo                                                                                                                                      zionale di fascia alta per la
                                                                                                                                                                                                         gamma legno, dalle sedie “evo-
                                                                                                                                                                                                         lutive” (seggioloni che si tra-
                                                                                                                                                                                                         sformano in sedie per adulti) a
                                                                                                                                                                                                         culle e lettini. Per la Cina stia-
                                                                                                                                                                                                                                                 del 47,7%
                                                                                                                                                                                                                                                 di Saudi Steel
                                                                                                                                                                                                         mo cercando un distributore»,           Per 124 milioni di euro
                                       Nuovi scenari. Il ritorno alla natalità ha favorito la crescita del mercato                                                                                       sottolinea Michela Zanelli, re-
                                                                                                                                                                                                         sponsabile ufficio estero della                   Tenaris ha concluso
                                       Da Foppapedretti a OkBaby, tante le aziende interessate a esportare                                                                                               Baby Division. La Foppape-
                                                                                                                                                                                                         dretti chiuderà il 2018 con un
                                                                                                                                                                                                                                                 l’acquisizione, da un fondo di
                                                                                                                                                                                                                                                 private equity, del 47,79% di
                                                                                                                                                                                                         fatturato intorno ai 50 milioni         Saudi Steel Pipe (Ssp), quotata
                                       MARIAGRAZIA MAZZOLENI                                                                                                                                             di euro (35 milioni provengo-           nel listino saudita, per l’equiva-
                                                 Un affare da Paperon                                                                                                                                    no dai prodotti per l’infanzia) e       lente di 141 milioni di dollari
                                       de’ Paperoni: è il mercato dei                                                                                                                                    al momento l’export – princi-           (124,15 milioni di euro).
                                       prodotti per l’infanzia (0-14                                                                                                                                     palmente in Europa - riguarda           L’azienda - si legge in una nota -
                                       anni) in Cina.                                                                                                                                                    il 10% del volume d’affari. «Il         ha una capacità produttiva di
                                           Per capirci, nel 2017 – l’anno                                                                                                                                made in Italy va salvaguardato          360 milioni di tonnellate l’an-
                                       successivo alla chiusura della                                                                                                                                    – sottolinea Zanelli – ben ven-         no. A seguito dell’operazione
                                       politica «one-child» (un figlio                                                                                                                                   ga l’idea della filiera bergama-        sono stati nominati 4 rappre-
                                       solo) - si sono registrate oltre                                                                                                                                  sca, anche se penso sia di diffi-       sentanti di Tenaris all’interno
                                       17 milioni di nuove nascite e al-                                                                                                                                 cile realizzazione».                    del cda, con Mariano Armen-
                                       la fine del 2017 la popolazione                                                                                                                                      Chi invece in Cina c’è da 12         gol, già manager di Tenaris, di-
                                       al di sotto dei 15 anni in Cina                                                                                                                                   anni è OkBaby, azienda sem-             rettore generale e finanziario.
                                       contava 233 milioni di bambi-                                                                                                                                     pre con sede a Telgate che rea-             Saudi Steel Pipe Company è
                                       ni. Circa il 51% di questi è nato                                                                                                                                 lizza prodotti in plastica. «È          il principale produttore di tubi
                                       in famiglia che aveva già un fi-                                                                                                                                  uno dei nostri mercati di rife-         saldati ad alta frequenza pre-
                                       glio, con un incremento del 5%                                                                                                                                    rimento (il 70% del fatturato           mium nella regione del Medio
                                       sul 2016.                                                                                                                                                         dell’impresa è export) – rac-           Oriente e del Nord Africa. Ieri
                                           Il mercato dei prodotti per                                                                                                                                   conta Silvia Erli, export mana-         alla Borsa di Milano il titolo Te-
                                       bambini è esploso dai 308 mi-                                                                                                                                     ger -. Si evolve molto più rapi-        naris ha chiuso a 10,57 euro
                                       liardi di dollari del 2015 ai 462                                                                                                                                 damente di quello europeo e il          (-0,80%).
                                       miliardi del 2018: ogni famiglia                                                                                                                                  consumatore cinese oggi sta
                                       cinese, con un reddito medio                                                                                                                                      guardando con interesse al ca-          Rocca: «Accuse infondate»
                                       mensile intorno ai 1.625 dolla-              Fabbrica di giocattoli in Cina: il volume d’affari sui prodotti per l’infanzia è in continua crescita                nale on line. Abbiamo aperto            Intanto, ieri Gianfelice Rocca,
                                       ri, ne spende circa 216 per l’ac-                                                                                                                                 negozi virtuali sulle piattafor-        presidente di Techint, la capo-
                                       quisto di articoli per l’infanzia.                                                  spiega Giovanna Ricuperati,              del made in Italy».                  me cinesi più usate come                gruppo che controlla Tenaris,
                                           Sono i dati snocciolati ieri                                                    vicepresidente di Confindu-                 Distributori e rivenditori ci-    Tmall e Jd».                            ha detto che «il gruppo Tenaris
                                       nel corso dell’incontro pro-                 n Da Confindustria                     stria Bergamo –, oltre alle              nesi infatti – stando alla ricer-       Secondo la ricerca presen-           ha dimostrato in modo inequi-
                                       mosso da Confindustria Ber-                  l’incontro sul tema:                   aziende che producono car-               ca – nel 2018 hanno considera-       tata, infatti, in Cina i negozi         vocabile» la sua estraneità al-
                                       gamo su «Il mercato dell’in-                                                        rozzine, seggiolini e seggiolo-          to determinanti nella scelta         tradizionali sono ancora i              l’accusa di corruzione in Ar-
                                       fanzia in Cina» in collabora-                dati incoraggianti                     ni, lettini ci sono infatti le           dei partner stranieri la qualità     principali canali di vendita            gentina (indagato è Paolo Roc-
                                       zione con Paralleli Trade Fairs              anche per le filiere                   aziende meccaniche, tessili,             e il servizio post vendita, men-     (53%) ma è in forte espansione          ca, presidente e a.d. di Tenaris).
                                       e Ubm, gli organizzatori della                                                      della gomma, della plastica e            tre gli imprenditori locali che      l’e-commerce (20%), seguito             Gianfelice Rocca ha ricordato
                                       fiera Cbme - Mostra interna-                 di gomma e legno                       del legno che insistono sulla            cercano partnership all’estero       dal 6% dei supermercati, del            che l’azienda «non ha preso la-
                                       zionale del Bambino, dell’in-                                                       medesima filiera. Vogliamo               puntano sempre sulla qualità         5% dei negozi specializzati. Al-        vori pubblici negli ultimi 15 an-
                                       fanzia e della maternità - che il                                                   avviare un confronto sul futu-           seguita però dalla capacità in-      l’incontro, oltre a Foppape-            ni, pur essendo la più grande
                                       prossimo luglio si terrà a Shan-                                                    ro del comparto, sulle oppor-            novativa.                            dretti e OkBaby, erano presen-          impresa di costruzioni dell’Ar-
                                       ghai.                                                                               tunità e sulle criticità, condivi-          E a guardare con interesse        ti Carioca, Jacklon Sas, L’in-          gentina. Credo che non ci sia
                                           «C’è un’alta specializzazio-                                                    dendo iniziative di promozio-            alla Cina c’è la Foppapedretti,      glesina, Pali, Cam, Ellepi, Far         altra dimostrazione di quello
                                       ne del nostro territorio sulle                                                      ne sulla valorizzazione del-             l’azienda di Telgate che ha lan-     Trade e Prosol.                         che è stato l’atteggiamento del
                                       produzioni per l’infanzia –                                                         l’immagine degli operatori e             ciato negli anni ’50 i primi arti-                 ©RIPRODUZIONE RISERVATA   gruppo in quel periodo».

                                                                                                                           Centri per l’impiego
                                                                                                                           Posti di lavoro
                                                                                                                           negli enti pubblici
                                                                                                                           Le offerte di lavoro negli enti
                                                                                                                           pubblici che saranno evase
                                                                                                                           domani dalle 9 alle 12,30 nei
                                                                                                                           Centri per l’impiego della Provin-
                                                                                                                           cia di Bergamo. Gli interessati
                                                                                                                           dovranno presentarsi personal-
                                                                                                                           mente muniti di: dichiarazione di
                                                                                                                           disponibilità Dlgs 150/15; even-
                                                                                                                           tuali attestati di qualifica, certifi-
                                                                                                                           cato di stato di famiglia.

                                                                                                                           CREA (Consiglio per la
                                                                                                                           ricerca e sperimentazione
                                                                                                                           in agricoltura)
                                                                                                                           Luogo di lavoro
                                                                                                                           Treviglio
                                                                                                                           Numero posti
                                                                                                                           Uno
                                                                                                                           Profilo professionale
                                                                                                                           Operaio agricolo
                                                                                                                           (Ccnl operai agricoli e florovivai-
                                                                                                                           sti. Livello 1B)
                                                                                                                           Requisiti richiesti
                                                                                                                           Cittadinanza italiana o cittadi-
                                                                                                                           nanza di uno dei paesi dell’Ue o

                                               Sanità privata, presidio                                                    cittadinanza di un paese non
                                                                                                                           comunitario con permesso di
                                                                                                                           soggiorno CE, e passaporto o
                                                                                                                           altro documento equipollente.
                                               Contratto. Sanità privata in fermento. Ieri la mobilitazione ha             -Licenza media inferiore
                                               fatto tappa a Ponte S. Pietro con un presidio sindacale fuori dal           -Patente B
                                               Policlinico, organizzato da Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl. Tema della          -Diritto di precedenza nello
                                               contesa: il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Secondo le          stesso ente
                                               organizzazioni sindacali le trattative con le associazioni datoriali        Prova di idoneità
                                               di Aris e Aiop procedono con «lentezza innaturale e pretestuosa».           1)Colloquio:conoscenza delle
                                               Prossima tappa il presidio regionale a Milano del 30 gennaio in             principali tecniche agricole
                                               piazza città di Lombardia: «Chiediamo a Regione Lombardia di                tradizionali ed innovative.
                                               farsi garante del percorso di rinnovo contrattuale e di non porre           2) Prova pratica: Capacità d’uso
                                               le condizioni per la coesistenza, in sanità, di due realtà distinte         di macchine agricole.
                                               e diverse: e cioè che non vi siano professionisti della Salute di serie     Tipologia di rapporto
                                               A e di serie B» ha detto Caterina Dezio della segreteria Cisl Fp.           Tempo determinato
                                                                                                                           (189 giorni lavorativi).

2h8vjok8VKKAEUs1fCaxU3EBByF2OPTuev3jSOI3XEg=
10 Economia                                                                                                                                                                                                            L’ECO DI BERGAMO
                                                                                                                                                                                                                                                        MARTEDÌ 22 GENNAIO 2019

                                       Ozonoterapia                                                                                                                                                     Caso diamanti
                                                                                                                                                                                                        Dichiarata
                                                                                                                                                                                                                                              Bancari Npl
                                                                                                                                                                                                                                              di Banco Bpm
                                       salva-vigne                                                                                                                                                      fallita
                                                                                                                                                                                                        la società Idb
                                                                                                                                                                                                                                              12 coinvolti
                                                                                                                                                                                                                                              a Bergamo
                                       con il brevetto                                                                                                                                                  Investitori in allerta
                                                                                                                                                                                                                   Nuovo capitolo della
                                                                                                                                                                                                        vicenda legata di diamanti da in-

                                       bergamasco                                                                                                                                                       vestimento. Il Tribunale di Mi-
                                                                                                                                                                                                        lano, lo scorso 15 gennaio, ha di-
                                                                                                                                                                                                        chiarato il fallimento della so-
                                                                                                                                                                                                        cietà Intermarket Diamond Bu-
                                                                                                                                                                                                        siness (Idb), una delle due socie-
                                                                                                                                                                                                        tà attive nella vendita di pietre
                                       Agricoltura. Scoperta messa a punto                                                                                                                              preziose attraverso l’interme-
                                                                                                                                                                                                        diazione di alcune grandi ban-
                                       dalla Multiossigen di Gorle                                                                                                                                      che italiane. Il Tribunale mila-
                                                                                                                                                                                                        nese ha già incaricato un cura-       La sede di Porta Nuova
                                       «Così addio ai pesticidi chimici»                                                                                                                                tore per il fallimento e fissato la
                                                                                                                                                                                                        prima udienza per l’accerta-          Cessione ramo d’azienda
                                                                                                                                                                                                        mento dello stato passivo per l’8
                                                 Olio arricchito di          cerca per comprendere se fos-                                                                                              aprile. La sentenza, spiega una                  Adesione elevata, se-
                                       ozono per combattere gli in-          se possibile ottenere risultati                                                                                            nota Adiconsum, assegna ai cre-       condo i sindacati, allo sciopero
                                       setti nocivi per le piante.           analoghi anche nel settore                                                                                                 ditori e ai terzi, che vantano di-    dei dipendenti del Banco Bpm
                                          È la scoperta, brevettata,         agricolo».                                                                                                                 ritti reali e mobiliari su cose in    del comparto Npl e di Profamily.
                                       della Multiossigen di Gorle. Il          La ricerca si è concentrata                                                                                             possesso del fallito (la società      In piazza Meda a Milano, dove si
                                       prodotto oggi è sul mercato           sull’analisi, la sperimentazio-                                                                                            Idb) il termine perentorio di 30      trova il quartier generale del
                                       con il marchio «Biozon», una          ne e la realizzazione di una mi-                                                                                           giorni prima dell’udienza per         gruppo, è stato anche organizza-
                                       linea approvata dal ministero         scela che mantenesse al più al-                                                                                            l’eventuale presentazione delle       to un presidio. Un incontro tra
                                       dell’Agricoltura come corro-          to livello possibile le caratteri-                                                                                         domande di ammissione nella           azienda e sindacati (Fabi, First-
                                       borante (fortificante) per            stiche tipiche dell’ozono, in                                                                                              procedura fallimentare. Un’op-        Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin) è
                                       l’agricoltura biologica. Alla         particolare le sue proprietà                                                                                               zione che dovranno valutare i         in programma domani.
                                       base lo stesso principio: l’ozo-      antibatteriche e antimicoti-            La viticoltura tra i campi di applicazione del Biozon                              risparmiatori che hanno ancora           Banco Bpm con tutta proba-
                                       noterapia, da oltre vent’anni         che, oltre che l’attività di sti-                                                                                          in deposito presso Idb i diaman-      bilità comunicherà l’avvio delle
                                       utilizzata come alternativa ai        molazione immunitaria e di                                                                                                 ti a suo tempo acquistati.            due procedure: il conferimento
                                       processi chimici di disinfezio-       riattivazione del microcirco-           L’applicazione pratica                                                                 «Visto quanto accaduto – sot-     del ramo d’azienda legato alla
                                       ne e per la cura di pazienti af-      lo, per favorire il massimo be-                                                                                            tolinea Mina Busi, presidente di      gestione degli Npl alla società
                                       fetti da varie patologie.             nessere delle colture. «È nato
                                                                                                                     «Usiamo il trattamento da due anni                                                 Adiconsum Bergamo – ci saran-         First Servicing e la cessione del
                                           Multiossigen, fondata nel         così Biozon che abbiamo poi             Il nostro olio non ha mutato qualità»                                              no ulteriori ritardi nella ricon-     70% del capitale azionario della
                                       1993, dodici dipendenti, pro-         brevettato a livello interna-                                                                                              segna delle pietre, condizione        First Servicing al Credito Fon-
                                       getta e realizza infatti genera-      zionale» precisa Camolese.              Aurora Piloni e il marito Giuseppe        venzionale. Biozon viene utilizzato      essenziale per procedere alle         diario. I dipendenti del Banco
                                       tori di ozono, commercializ-             Ma come funziona? L’olio             Pesenti di Fara Gera d’Adda possie-       su frutteti e colture orticole, più      azioni di risarcimento delle          Bpm interessati a questa opera-
                                       zati in vari settori, da quello       ozonizzato aumenta, in prati-           dono due ettari di terreno a Suve-        colpite da virosi come la perono-        somme nella procedura stragiu-        zione sono 157, 12 dei quali ope-
                                       medicale, alla veterinaria, fino      ca, la clorofilla nelle piante,         reto (Livorno) dove coltivano un          spora (fungo che attacca in partico-     diziale con la banca». In campo       ranti nella sede di Porta Nuova a
                                       all’industria, passando per           stimolando la fotosintesi. «Di-         oliveto con circa 400 piante. Biolo-      lare viti e pomodori), mal bianco e      è rimasto solo il Banco Bpm che       Bergamo, per i quali il rapporto
                                       l’agroalimentare e la co-             stribuito sulla pianta - spiega         gico e biodinamico è la loro filoso-      muffa grigia (devastante per i           ha scelto da subito la linea di va-   di lavoro continuerà senza solu-
                                       smeceutica. Ed è proprio gra-         il professor Marianno Franzi-           fia di vita e sono giunti all’applica-    vigneti), oltre che per giardini, orti   lutare ogni singolo caso e deci-      zione di continuità con la nuova
                                       zie all’esperienza maturata           ni (Sioot) - forma una patina           zione di Biozon sui propri olivi. «Lo     e abitazioni. «In molti casi - precisa   dere poi la percentuale del-          società. E Bergamo dovrebbe
                                       negli anni sull’utilizzo in am-       che la difende dagli attacchi           usiamo da due anni – dichiara             l’azienda - sono stati osservati         l’eventuale risarcimento. La          continuare ad essere uno dei
                                       bito medico e veterinario             degli organismi patogeni».              Aurora Piloni – e già notiamo un          importanti risultati contro oidio        scelta di Adiconsum è di insiste-     sette presìdi nazionali.
                                       (l’azienda bergamasca vanta           Nelle prime fasi di sviluppo            miglioramento estetico delle              (mal bianco), peronospora, drosofi-      re nel tentativo di soluzione            «L’adesione allo sciopero dei
                                       oggi 12 brevetti legati a speci-      della coltura, ne aumenta i             piante. Inoltre, posso confermare         la ed altri insetti «Tramite le ricer-   concordando con il curatore           dipendenti coinvolti è stata ele-
                                       fiche applicazioni dell’ozono)        meccanismi di naturale. Con-            che l’olio che produciamo ha man-         che di Multiossigen - conferma il        delle procedure che permetta-         vata - spiega Fabio Benaglia del-
                                       che è arrivata la scoperta de-        tenendo ozono, è poi utile ap-          tenuto un’acidità quasi nulla anche       professor Marianno Franzini,             no la soluzione transattiva».         la Fabi - a Bergamo siamo attor-
                                       stinata all’agricoltura.              plicarlo nelle fasi in cui gli or-      con il trattamento, significa che il      presidente di Sioot e inventore di           Federconsumatori, che a           no all’80-90%. Noi come sinda-
                                          «D’accordo con la Società          ganismi patogeni attaccano le           Biozon non intacca le qualità             Biozon - abbiamo scoperto che            Bergamo sta seguendo 200 casi,        cati continuiamo ad essere con-
                                       scientifica di ossigeno ozono         piante. Nella fase di pre-rac-          organolettiche, come verificato           l’olio destinato all’alimentazione       in attesa di capire come muo-         trari a questa operazione non
                                       terapia (Sioot) con cui colla-        colta dei prodotti ortofrutti-          dall’analisi effettuata sull’olio dopo    umana è il giusto veicolo per stabi-     versi, ha avviato una verifica tra    prevista dal piano industriale
                                       boriamo da tempo - spiega             coli, ne migliora inoltre le qua-       la frangitura». Il prodotto, infatti, è   lizzare la molecola dell’ozono. Così     i propri assistiti per capire         che, tra l ’altro, non ci sembra
                                       l’amministratore delegato             lità nutraceutiche.                     stato inserito fra i corroboranti         abbiamo iniziato a trattare le           quanti ancora non hanno ritira-       neppure, per le modalità segui-
                                       dell’azienda, Manuele Camo-           G. B.                                   anche per l’agricoltura biologica e       piante con il prodotto, con risultati    to i preziosi affidati in custodia    te, una vera cessione di ramo
                                       lese - abbiamo investito in ri-                     ©RIPRODUZIONE RISERVATA   biodinamica oltre che quella con-         sorprendenti». G. B.                     alla società fallita.                 d’azienda».

                                       L’INTERVENTO

                                       Coop sociali: più attenzione                                                                                            smo ha portato al farwest che ha
                                                                                                                                                               devastato il settore della logisti-
                                                                                                                                                               ca e dei trasporti, che ha con-
                                                                                                                                                                                                        tengono un presidio andrebbe
                                                                                                                                                                                                        considerata con maggiore pro-
                                                                                                                                                                                                        fondità perché non si tratta solo
                                                                                                                                                                                                                                              volta per tutte portate ad assu-
                                                                                                                                                                                                                                              mere una forma giuridica di-
                                                                                                                                                                                                                                              versa da quella della cooperati-

                                       per chi lavora al bene comune
                                                                                                                                                               sentito pesanti infiltrazioni di         di posti di lavoro, ma di signifi-    va sociale; è tempo infine di ri-
                                                                                                                                                               illegalità ed evasione, che se           cati e senso che al lavoro voglia-    vedere a fondo la legislazione
                                                                                                                                                               non sapremo mettere adeguati             mo riconoscere ed attribuire, a       sul lavoro per fare chiarezza in
                                                                                                                                                               argini, rischia di infettare an-         maggior ragione quando si trat-       quel vastissimo mercato della
                                                                                                                                                               che un settore delicato e fonda-         ta del lavoro di cura.                pseudo intermediazione di ma-
                                                                                                                                                               mentale come quello dei servizi             Infatti se i lavoratori appar-     no d’opera, occupato da troppe
                                                 a vicenda che in questi     non vogliono difendere sempli-          ciali nella forma nativa e auten-         sociali.                                 tengono alla struttura che ap-        cooperative che non fanno altro

                                L                giorni ha visto i lavora-
                                                 tori della cooperativa
                                                 sociale Monterosso te-
                                                 nere un presidio da-
                                       vanti all’Istituto Don Orione
                                       per difendere il loro lavoro e la
                                       loro identità di soci di una coo-
                                                                             cemente il loro posto di lavoro,
                                                                             ma anche la possibilità di sce-
                                                                             gliere o comunque partecipare
                                                                             alla scelta su come determinare
                                                                             il loro stesso futuro lavorativo,
                                                                             senza essere considerati mera
                                                                             forza lavoro da spostare da un
                                                                                                                     tica, sono espressione delle co-
                                                                                                                     munità che si organizzano per
                                                                                                                     coinvolgere le persone di un
                                                                                                                     territorio a dare risposte ai bi-
                                                                                                                     sogni sociali. Il legislatore è
                                                                                                                     molto chiaro nel definire le coo-
                                                                                                                     perative sociali come organiz-
                                                                                                                                                                  Le cooperative sociali,
                                                                                                                                                               espressioni di comunità locale,
                                                                                                                                                               dovrebbero essere considerate
                                                                                                                                                               come un «bene comune» e non
                                                                                                                                                               uno strumento gestionale: sia
                                                                                                                                                               perché si occupano di servizi
                                                                                                                                                               delicati che non si possono ri-
                                                                                                                                                                                                        palta, perché allora non assu-
                                                                                                                                                                                                        merli direttamente? Se invece
                                                                                                                                                                                                        appartengono alla cooperativa,
                                                                                                                                                                                                        perché allora non ascoltare la
                                                                                                                                                                                                        loro voce quando gridano con
                                                                                                                                                                                                        forza che si sentono parte e vo-
                                                                                                                                                                                                        gliono restare della cooperativa
                                                                                                                                                                                                                                              che erogare prestazioni con la-
                                                                                                                                                                                                                                              voratori che rimanendo sempre
                                                                                                                                                                                                                                              allo stesso posto di lavoro, cam-
                                                                                                                                                                                                                                              biano in continuazione il datore
                                                                                                                                                                                                                                              di lavoro, perdendo qualche di-
                                                                                                                                                                                                                                              ritto e qualche parte di identità
                                                                                                                                                                                                                                              ad ogni cambio d’appalto.
                                       perativa dice molto più di quan-      gestore ad un altro.                    zazioni che devono perseguire             durre a prestazioni, perché ri-          a cui appartengono?                      Anche solo per questo do-
                                       to non appare a prima vista, ma           Quelle donne e quegli uomini        l’interesse generale delle co-            guardano la cura e l’assistenza,            Troppe vicende ci hanno or-        vremmo guardare con più at-
                                       soprattutto di quanto percepi-        ci dicono che lavorando hanno           munità locali e non strumenti             l’educazione e la salute; sia per-       mai dimostrato che sono mol-          tenzione e con maggiore senso
                                       scono quanti, a cominciare dai        costruito una storia, si sono co-       per erogare prestazioni di ser-           ché impiegano risorse pubbli-            tissimi i casi per i quali i cambi    di solidarietà alle donne e agli
                                       sindacati, si ritengono soddi-        struiti un’identità condivisa,          vizio. Questa previsione rimane           che, che arrivano dalle rette dei        di gestione sono funzionali alla      uomini che da giorni tengono il
                                       sfatti e rassicurati dal manteni-     hanno partecipato ad un pro-            spesso disattesa e così i lavora-         familiari e dalle rette regionali        riduzione del costo del lavoro e      presidio in via Don Orione, in
                                       mento dei «posti di lavoro».          getto di autodeterminazione             tori delle cooperative troppe             o comunali per i servizi socio-          dei diritti dei lavoratori.           qualche modo non difendono
                                          Sì, perché c’è una grande dif-     che l’appartenenza ad una coo-          volte sono considerati solo for-          assistenziali e sanitari. Valori e          È tempo di mettere un freno        solo un posto di lavoro ma di-
                                       ferenza tra lavoro e posti di la-     perativa sociale espressione del        za lavoro che «appartiene al-             denaro che genera una ricchez-           a questa ipocrisia ed interveni-      fendono una idea di società ed
                                       voro, come spesso ci insegnano        territorio, nata nella parroc-          l’appalto». I lavoratori sono in          za che, quando una cooperativa           re con forza per ripulire a fondo     economia che pensa anche al
                                       i teorici della flessibilità, a cui   chia del quartiere da cui prende        questo modo strumento in ma-              è radicata sul territorio, su quel       il mondo della cooperazione,          bene comune.
                                       molti si oppongono, salvo poi         il nome, rappresenta molto più          no all’ente che esternalizza e            territorio rimangono e genera-           impedire che organizzazioni,          Giuseppe Guerini
                                       non comprendere che i soci del-       di un posto di lavoro, ma diven-        che può scegliere, secondo le             no valori aggiunti ulteriori.            senza alcun legame con la co-
                                       la cooperativa sociale Monte-         ta una famiglia e una comunità.         sue convenienze, il gestore che              Per questo la lotta di quelle         munità locale e con il territorio,    Presidente Confcooperative Bergamo
                                       rosso, ci stanno dicendo che              Del resto le cooperative so-        meglio crede. Questo meccani-             donne e uomini che da giorni             siano definitivamente e una                         ©RIPRODUZIONE RISERVATA

2h8vjok8VKKAEUs1fCaxU3EBByF2OPTuH8HJNbiRzBI=
IL MATTINALE della CGIL Nazionale
                  Martedì 22 gennaio 2019

Italia contro tutti. Potrebbe essere questa la sintesi delle prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi che
parlano dello scontro tra il governo in carica e il resto del mondo, a partire dalla Francia con la quale palazzo
Chigi sta ingaggiando una vera e propria guerra fredda (anche con risvolti diplomatici immediati) e il Fondo
Monetario internazionale, che è accusato dal ministro Salvini di essere il vero artefice del disastro globale.
Sui giornali si torna a parlare della Cgil che è impegnata da oggi a venerdì a Bari per il suo XVIII Congresso.
Giovedì l’Assemblea generale - che sarà eletta dal Congresso - voterà il nuovo segretario generale. Sul
manifesto uno speciale di otto pagine dedicato interamente all’appuntamento di Bari. Su Repubblica parla
Vincenzo Colla, uno dei due candidati alla segreteria generale. Ieri l’intervista a Maurizio Landini.

EUROPA: CGIL, SERVE UN’AZIONE GLOBALE PER GESTIRE I CAMBIAMENTI FUTURI
“Senza un'azione globale il sindacato non sarà in grado di affrontare fenomeni così complessi. Populismo, crisi
della democrazia, innovazione digitale rappresentano le sfide più importanti che attendono i sindacati nei
prossimi anni. Per questo è opportuno offrire una dimensione globale alla nostra discussione”. Questo il nodo
centrale del dibattito che la Cgil ha affrontato ieri insieme alle circa cento delegazioni sindacali internazionali
riunite a Bari per l’iniziativa dal titolo “Il futuro del movimento sindacale europeo e internazionale. Crisi della
democrazia e populismo, rivoluzione digitale e tendenze della globalizzazione”, alla vigilia del XVIII Congresso
della Cgil, in programma da domani alla Fiera del Levante.
Dai vari interventi che si sono alternati nella sala dell’Archivio di Stato è emersa una chiara richiesta rivolta alla
Ces, la Confederazione Europa dei Sindacati, ossia quella di “assumere una proposta forte per cambiare
l’Europa, subendo in misura minore il condizionamento della Commissione europea” e affinché venga
garantita “la tradizionale dialettica tra “potere‟ e parti sociali in tutto il mondo”. Inoltre, “si auspica che i
cambiamenti del mondo del lavoro, la rivoluzione 4.0, vengano gestiti a livello globale”.
Dalla Conferenza Internazionale è stata espressa solidarietà a Luis Inácio Lula da Silva, ex sindacalista, ed ex
Presidente del Brasile che continua ad essere “ingiustamente” in carcere. “Confidiamo nella dichiarazione del
Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, ci auguriamo confermi la grave violazione dei diritti che si sta
perpetrando nei confronti di Lula. Purtroppo, il governo di Bolsonaro, dopo solo 21 giorni dall’insediamento, ha
già dimostrato di favorire le vecchie e nuove oligarchie e non di tutelare gli interessi della popolazione
brasiliana”.
A chiusura dell’evento il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha dichiarato: “L’Italia è un Paese
che ha avuto la fortuna di vivere 70 anni democratici. Purtroppo, ora viviamo in un’Europa in cui è in atto un
cambiamento profondo dei rapporti di forza. Il mondo del lavoro è stretto tra vari populismi, di Governi di
classe, che non vogliono tenere conto dei diritti dei lavoratori, ma si occupano solo di affossarli”. “Per questo -
ha concluso - serve creare una solidarietà e unità tra lavoratori e sindacati di tutto il mondo, e il ruolo della Ces
e della Csi è fondamentale e per questo devono cambiare”. Infine, sulle prossime elezioni europee, Camusso
ha concluso dicendo “se non diciamo che vogliamo riformare l’Europa non avremo un voto europeista.
Dobbiamo far sì che prosegua quel processo di Stati Uniti d’Europa”. Sul sito di RadioArticolo1 che ieri ha
trasmesso in diretta la Conferenza internazionale il podcast per riascoltare gli interventi.
https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/01/21/39028/crisi-della-democrazia-e-populismo.
Su Rassegna Sindacale la sintesi della Conferenza: http://www.rassegna.it/articoli/una-proposta-forte-per-
riformare-leuropa.

XVIII CONGRESSO, IL PROGRAMMA DA OGGI A VENERDI
Il XVIII Congresso della Cgil nazionale, “Il Lavoro è”, prende il via questa mattina e si concluderà venerdì 25
gennaio presso la Fiera del Levante di Bari. Si conclude con questo appuntamento il lungo percorso
congressuale che ha impegnato la Confederazione a tutti i livelli con lo svolgimento di 46.788 assemblee di
base e numerosi congressi territoriali e di categoria. A Bari sono attesi 868 delegati di cui 412 donne (il
47,7%), 1500 invitati e un centinaio di ospiti internazionali provenienti da quaranta Paesi, per un totale di circa
tremila presenze. Sul sito della Cgil il pdf con il programma completo: http://www.cgil.it/admin_nv47t8g34/wp-
content/uploads/2019/01/Programma_Congresso_2019.pdf.
Il programma delle giornate di Bari anche su Rassegna: http://www.rassegna.it/articoli/il-programma-del-xviii-
congresso-cgil.

GIOVEDÌ L’ASSEMBLEA GENERALE ELEGGERÀ IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE
Giovedì 24 gennaio verrà convocata l’Assemblea generale della Cgil che eleggerà il nuovo segretario
generale.
I delegati dell’Assemblea generale saranno eletti dagli 868 delegati del Congresso e il numero preciso sarà
stabilito a Bari. Il numero complessivo dei delegati che eleggeranno il nuovo segretario generale sarà
comunque all’incirca di 300 componenti in base alla regola che è stata istituita durante la Conferenza di
organizzazione della Cgil del 2015, che ha introdotto per la prima volta il nuovo organismo dell’Assemblea
generale, pensato per allargare e rafforzare le forme democratiche e in particolare allargare ai delegati dei
posti di lavoro la partecipazione alle decisioni. I delegati dei luoghi di lavoro devono rappresentare infatti il 50
per cento più uno. Un organismo dunque che – sulla carta – potrebbe essere composto fino al doppio dei
componenti del Direttivo nazionale (170).
Sul sito della cgil il documento della conferenza di organizzazione con le regole istitutive della l’assemblea
generale e l’elezione del segretario generale: http://www.cgil.it/conferenza-dorganizzazione/.

VENERDÌ 25 GENNAIO IL SALUTO DELLA CGIL A SUSANNA CAMUSSO E IL DISCORSO DEL NUOVO
SEGRETARIO GENERALE
I lavori del XVIII si concluderanno venerdì 25 gennaio con il saluto della Cgil a Susanna Camusso, previsto
per le ore 10, e con l’intervento di chiusura del neoeletto segretario generale in programma alle ore 12.
Contestualmente ai lavori del XVIII Congresso della Cgil sarà possibile visitare diverse mostre (vedi più avanti)
dedicate ai più importanti protagonisti della storia del sindacato e non solo, e assistere alla proiezione di
numerosi film.

LA COMUNICAZIONE: RADIOARTICOLO1, RASSEGNA SINDACALE E I SOCIAL DELLA CGIL
Tutto il dibattito e gli eventi del Congresso si potranno seguire in diretta su RadioArticolo1
(www.radioarticolo1.it). Materiali, video, cronache e altre informazioni relative al XVIII Congresso sono
disponibili sul sito della Cgil nazionale www.cgil.it, su www.rassegna.it e sugli account social della Cgil Twitter,
Facebook e Instagram.

L’EREDITÀ DI CAMUSSO. L’EDITORIALE DI RADIOARTICOLO1
L’editoriale di RadioArticolo1 dedicato al Congresso Cgil è firmato dal direttore Altero Frigerio. “Chi scrive ha
avuto la fortuna, il privilegio di concludere il proprio percorso professionale lavorando per la Cgil. Tante le belle
esperienze accumulate, nei giornali o nella radiofonia, come al fianco di personalità della politica e delle
istituzioni nazionali o europee. Ma il sindacato è forse più di altri il luogo dove si possono incontrare, sposare,
praticare “passione e ragione”. Umanità e diritti, lotte e regole, ideali e obiettivi materiali, protagonismo delle
persone e valore della comunità: è questo il conglomerato del sindacato confederale che ho visto esprimersi ai
massimi livelli sotto l'egida di Susanna Camusso, “segretario generale” - perché “indica la funzione”, come
ebbe a dire uscendo dal centro congressi Frentani appena eletta dal Direttivo a novembre 2010 - della
Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
“La Camusso” - è un’opinione strettamente personale - lascia una Cgil più forte, più in salute, più nuova, più
protagonista. Non di “com’era prima”, ma per come Susanna è riuscita a guidarla e cambiarla, per i contenuti,
le conquiste, il profilo della Cgil: del nuovo millennio, del nuovo lavoro, della nuova politica. Ovvero una Cgil in
“direzione ostinata e contraria” di fronte agli attacchi, alle difficoltà, agli sconquassi, alle delegittimazioni;
capace di resistere e opporsi egregiamente alla crisi, alla frammentazione, all'individualismo e alla nuova
barbarie.
(…) Nel suo editoriale Frigerio propone un bilancio degli anni di direzione di Susanna Camusso e in particolare
parla di una vera e propria “svolta”.
(…)Impegnarsi sull’ordinario (la contrattazione come faro e delineare le condizioni di un nuovo orizzonte, per
forza straordinario. La parola radicale ha assunto un’accezione negativa nel lessico politico-mediatico ma solo
una forte radicalità può salvare il sindacato (direi la sinistra stessa) dall’abbandono e dalla irrilevanza. La
proposta della patrimoniale per finanziare un Piano del lavoro capace di indicare una vera risposta anticiclica
alla crisi – dell’economia, dell’industria, del territorio - e la Carta dei diritti universali per costruire - dalla parte
dei lavoratori - una normativa compiuta all’altezza dei mutamenti epocali intervenuti nel nostro sistema
produttivo, ebbene, le elaborazioni che le hanno determinate e le proposte che ne sono scaturite hanno alzato
lo sguardo e cambiato l’orizzonte mettendo in soffitta le quiete sicurezze redistributive (quando ci sono i soldi
attacchiamo, quando scarseggiano ci difendiamo). Ed è un patrimonio da preservare accuratamente ponendo
le basi per una organizzazione sociale e di massa con una chiara identità ideale, in grado anche nei prossimi
anni di sviluppare con coerenza la propria presenza nei luoghi di lavoro come nel contesto politico e sociale
italiano. Di tutto ciò (e di molto altro) dobbiamo dire grazie a Susanna Camusso, grande dirigente sindacale,
grande Segretario generale della Cgil.
Per leggere il testo completo dell’editoriale: http://www.radioarticolo1.it/articoli/2019/01/18/8493/lereditadi-
camusso.

VINCENZO COLLA SU REPUBBLICA: CI VUOLE UNA CGIL PIÙ RADICALE, SUL SEGRETARIO
TROVEREMO UN ACCORDO
Su Repubblica di oggi Paolo Griseri firma l’intervista al candidato Vincenzo Colla, che fa seguito alla intervista
pubblicata ieri a Maurizio Landini a cura di Roberto Mania.
“C’è chi ritiene che venerdì sera Vincenzo Colla, 57 anni, potrebbe diventare il nuovo segretario generale della
Cgil – scrive Griseri - Se dalla vigilia gli osservatori sono propensi a dare la vittoria a Maurizio Landini, Colla
potrebbe in realtà essere la sorpresa che pochi pronosticavano quando, in autunno, Susanna Camusso aveva
lanciato la candidatura dell'ex segretario generale della Fiom. Nella rappresentazione un po' schematica di
questi mesi Colla è il riformista contro Landini il movimentista. O addirittura, nella versione più grezza della
contrapposizione, Colla è più vicino al Pd e Landini ai grillini. Così è abbastanza inattesa la ricetta proposta
dallo sfidante: «Il sindacato italiano ha bisogno di compiere scelte più radicali».
Colla, in che cosa il sindacato dovrebbe essere più radicale?
«Dobbiamo aggredire una distribuzione della ricchezza che è sempre più ingiusta. Parlo della ricchezza che
c'è, in mano a una minoranza sempre più piccola, e a quella che si accumula nei luoghi di lavoro, che finisce
in minima parte a chi la produce. Il sindacato per sua natura deve tenere uniti i lavoratori, utilizzando la forza si
quelli più sicuri, che hanno un posto certo, per difendere quelli più deboli, che vivono nella precarietà. Se non
combattiamo la diseguaglianza, questi due mondi si allontaneranno sempre più e sarà impossibile esercitare il
mestiere stesso del sindacalista».
Dopo aver fatto il punto sui problemi politici emergenti, per quanto riguarda nello specifico il congresso, ecco
le risposte di Colla.
Lei e Landini avete aderito al documento della maggioranza della Cgil che ha raccolto il 98% dei voti.
Se siete d'accordo sulla politica, perché dividersi sul segretario?
«L'importante è l'unità sulla linea politica. Fa parte del nostro pluralismo, che ci si possa dividere sul nome di
chi meglio può interpretare quella politica. Non a caso il voto sui documenti congressuali è palese e quello sui
segretari è a scrutinio segreto».
Arriverete alla conta finale?
«Io credo che ci sia la possibilità di trovare la soluzione che salvaguarda il pluralismo ed evita alla Cgil di
spaccarsi come una mela. Bisogna lavorarci tutti insieme. Superando anche le caricature come quella di chi
dice che si starebbero confrontando i dirigenti da una parte dei delegati di fabbrica dall'altra. Metà
dell'assemblea è composta da delegati di fabbrica, non mi pare che ci sia questo rischio». (…)

L’INTERVISTA A MAURIZIO LANDINI, IERI SU REPUBBLICA
L’intervista a Landini pubblicata ieri alla vigilia dell’apertura dei lavori del XVIII Congresso è a cura di Roberto
Mania, “Questo governo ha piani pericolosi per i lavoratori. Che errore voler mescolare lotta alla povertà e
sostegno al lavoro. La Cgil non si spaccherà sul leader” (p.5). Maurizio Landini risponde a tutte le domande
sulle misure messe in campo dal governo, da quota 100 al reddito di cittadinanza, passando ovviamente per le
previsioni negative sull’andamento dell’economia della Banca d’Italia. L’intervista si conclude con un focus sul
Congresso: “..La domanda di Mania: Da domani si svolgerà il congresso della Cgil. Lei è stato candidato alla
segreteria generale dopo una decisione presa a maggioranza dalla segreteria confederale su proposta di
Susanna Camusso. Una scelta contrastata che ha portato Vincenzo Colla a candidarsi in alternativa. II
paradosso è che entrambi sostenete la mozione che ha ottenuto il 98% dei consensi.
Come finirà il congresso?
«Intanto vorrei sottolineare che in una stagione in cui si pensa di sostituire la democrazia con i social media, la
Cgil ha dato dimostrazione di una grande operazione di democrazia partecipata: otto mesi di confronto,
migliaia di congressi che hanno coinvolto tutte le strutture che rappresentano i nostri 5,5 milioni di iscritti. Ne è
emersa una Cgil unita, con una sua visione autonoma e un suo progetto per il Paese. Abbiamo rinnovato i
gruppi dirigenti senza spaccature, la stessa cosa accadrà a Bari. Il segretario generale è uno solo. Non ci
saranno rotture per scegliere chi prenderà il posto di Susanna Camusso che ha guidato con capacità la Cgil in
una fase molto complicata. Troveremo tutti insieme la soluzione, con intelligenza e nel rispetto delle nostre
regole democratiche».
Altra domanda di Mania: Chi farà il passo indietro, lei o Colla?
«Non ci sarà bisogno di passi indietro. La Cgil è un'organizzazione collettiva, non ci sono in ballo ambizioni
personali. Noi tutti siamo a disposizione di un progetto collettivo per l'emancipazione del mondo del lavoro e
per l'estensione della democrazia».

OTTO PAGINE DEL MANIFESTO SULLA CGIL
L’inserto speciale pubblicato oggi dal manifesto è presentato dal direttore Norma Rangeri, che a proposito del
bilancio degli ultimi anni dell’azione del sindacato scrive: (…) La vicenda della Cgil offre una visione e una
prospettiva di lotta. Da una parte abbiamo un'organizzazione sindacale che ha affrontato gli anni della grande
crisi cercando di rinnovarsi sia dal punto di vista teorico (la Carta dei diritti), sia sul versante politico e della
partecipazione democratica (i referendum, la consultazione tra gli iscritti e i delegati di base). Dall'altra
osserviamo un Pd ripiegato su se stesso, sull'orlo di una scissione, che stenta a rianimarsi dopo la batosta del
4 marzo, con il rito sempre più residuale delle primarie tra candidati che è assai difficile distinguere l'uno
dall'altro. Quel famoso gettone del telefono di cui parlava Renzi per stigmatizzare l'arretratezza della Cgil di
Camusso a ben vedere è stato speso bene, capace di chiamare a raccolta 5milioni e mezzo di iscritti verso
l'approdo di un congresso che promette una battaglia vera, trasparente e importante per tutto il paese”.

GLI OTTO ANNI DI SUSANNA. MASSIMO FRANCHI SUL MANIFESTO
All’interno dell’inserto speciale del manifesto sul Congresso il pezzo di Massimo Franchi ricostruisce gli otto
anni della Cgil guidata da Susanna Camusso: Ecco come chiude il suo resoconto riferendosi al pensiero di
Camuso: “..Non dobbiamo chiuderci nelle trincee delle conquiste che abbiamo fatto, tranquillizzatevi voi che
pensate che si torna al Medio Evo, non vi lasceremo un millimetro. Bisogna cancellare l'accostamento tra
"donna" e "debolezza", non vogliamo politiche di protezione, in un'epoca in cui è una colpa essere deboli,
essere migranti, essere poveri. Siamo deboli solo perché siamo discriminate e sfruttate. E intanto la nostra
squadra di calcio era ai Mondiali, mentre quella maschile no...». Concludendo con una espressione che da
quel giorno in poi ha avuto una valenza generale nella Cgil: «Dobbiamo volerci bene, imparare a volerci
bene». Una specie di mantra che Camusso ha praticato anche per ricucire le divisioni interne alla
confederazione per arrivare alla proposta di Maurizio Landini come suo successore: una scelta impensabile
solo un anno fa e che invece risulta logica giudicando il lavoro di squadra fatto nell'ultimo anno dall'intera
segreteria confederale. Anticipando quello che succederà in questo congresso, Susanna Camusso ha già
indicato la sua strada: «Lascio un incarico, non la Cgil. Molte compagne me l'hanno chiesto, mi metto a
disposizione, sarà il gruppo dirigente a decidere perché è la Cgil che decide, non i singoli».

L’ATTACCO DEL FOGLIO
Editoriale molto critico nei confronti della Cgil quello pubblicato oggi sul Foglio: “C'è un deficit democratico
Perché la Cgil non discute delle enormi differenze tra Landini e Colla? C’è un'emergenza democratica e il
rischio fatale di un uomo solo al comando! E' facile riassumere gli allarmi che la Cgil ha strombazzato negli
anni a proposito di svolte autoritarie dirette al governo Renzi, per esempio, condite da preoccupazioni per
deficit democratici vari e casuali. Parole che raramente abbiamo sentito ripetere con la stessa vis polemica
all'indirizzo del governo Lega-M5s che invece qualche motivo di preoccupazione, in quel senso, lo pone. Il
primo sindacato italiano era forse troppo occupato a vedere il deficit di democrazia nell'occhio della politica da
non vedere la voragine nel suo. Si è aperto ieri a Bari il Congresso per arrivare all'elezione del successore di
Susanna Camusso a segretario generale della confederazione. Ci sono due candidati Maurizio Landini e
Vincenzo Colla. Landini è quello proposto da Susanna Camusso. Il Comitato direttivo ha dato ufficialità alla
sua candidatura con una mozione unitaria che lasciava aperta la possibilità di eventuali altre candidature.
Colla è sceso in campo alla fine dei congressi preliminari proponendo un suo manifesto. Il primo viene dalla
Fiom e rappresenta un sindacato movimentista e protestatario, vicino alle posizioni del
Movimento 5 stelle. Il secondo invece è considerato riformista e moderato. Sono personalità non affini,
probabilmente agli antipodi. E così, come nota Giuliano Cazzola, su Diario del lavoro, si è avuta una
situazione inedita e singolare per cui in "un unico documento congressuale ci sono due candidati la cui
diversità è data per scontata sulla base della storia e della collocazione dei protagonisti nel dibattito
dell'organizzazione". Su questo però non c'è stata discussione. E dal momento che l'elezione del segretario
generale spetta all'Assemblea nazionale eletta dal Congresso qual è il processo democratico, ovvero
trasparente per definizione, con cui verrà scelto il prossimo segretario? È probabile che ci siano cordate e
catene per l'uno o per l'altro candidato. Ma è solo un modo per evitare discussioni”.

“BUON LAVORO, CARA CGIL”. MARIO LOIZZO SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Mario Loizzo è stato segretario generale della Cgil Puglia e oggi è presidente del Consiglio regionale pugliese.
Interviene sulla Gazzetta del Mezzogiorno (p.5). “La scelta della Cgil di svolgere il suo 18° Congresso
Nazionale a Bari onora l'intera comunità pugliese. Sono passati 46 anni da quell'8° congresso svoltosi in città,
nel quale la Cgil affrontò il tema della democrazia, dell'unità sindacale e di un nuovo corso economico e
sociale, con l'obbiettivo di saldare la grave frattura che divideva il Mezzogiorno dal resto del Paese. E nella
enorme sala della Fiera del Levante, in quelle giornate di luglio, si respirò la passione di una grande
organizzazione democratica che parlava al Paese di unità sindacale, di lotta al terrorismo, di solidarietà
internazionale (era la stagione del Vietnam) di dignità del lavoro, di Mezzogiorno. Dopo quattro decenni, pur in
un contesto storico profondamente modificato, quei temi cruciali sono ancora una volta al centro dell'impegno
sindacale e perciò la scelta di Bari si conferma per davvero come un segnale di attenzione verso l'intero
Mezzogiorno (…).

BUON LAVORO DA EMANUELE MACALUSO
Il dirigente politico scrive sul Dubbio: “A Bari si apre il congresso della Cgil. Confesso che provo emozione a
ricordare cosa hanno rappresentato nella storia i congressi della Cgil, non solo per me ma per tante
generazioni di militanti del sindacato e della sinistra. E, soprattutto, cosa hanno rappresentato per il Paese.
Nel 1947 partecipai a Firenze, come delegato, al congresso unitario della Cgil, avevo 23 anni ed ero stato
eletto segretario regionale della Cgil siciliana. Quel congresso elesse segretari Di Vittorio, Santi, Pastore e,
con loro, altri "anziani" sindacalisti ma anche dei giovani tra i quali Luciano Lama come vicesegretario. In
quell'occasione conobbi e intrecciai una lunga e affettuosa amicizia con Luciano Romagnoli; aveva la mia età
e dirigeva la Federbraccianti, il sindacato italiano più numeroso. Voglio dire che in quel congresso c'erano tanti
"anziani", vecchi militanti del sindacato ma anche tanti giovani. Poi la scissione cambiò tante cose ma la Cgil,
anche negli anni della "guerra fredda", con Di Vittorio mantenne sempre una ispirazione unitaria e un grande
ruolo nazionale. Basti pensare alla proposta del "piano del lavoro" e l'eco che ebbe quella iniziativa in tutto il
Paese. Quel carattere della Cgil è stato sostanzialmente conservato dai suoi eredi. Oggi, però, il mondo è
radicalmente cambiato. Non ci sono più i grandi partiti di massa che, nel bene e nel male, erano un riferimento
politico forte dei sindacati, anche nel momento in cui questi rivendicavano la loro netta autonomia. II welfare
italiano è stato costruito grazie a questa dialettica. Oggi il sindacato è più debole di prima, non ha più un
retroterra politico che ne rispetti il suo ruolo, la sua autonomia e la sua stessa esistenza. I partiti al governo
non sanno nulla della storia del sindacato e non hanno interesse a valutarne il ruolo. Del resto, anche il Pd
renziano tendeva ad ignorare e mortificare il sindacato e l'opposizione, oggi, è debole anche perché non ha un
rapporto organizzato con il mondo del lavoro come l'avevano i grandi partiti di massa. Quindi, solo il sindacato
organizza milioni di lavoratori. Questo fatto è un segno positivo perla democrazia e dà una particolare
responsabilità a chi, appunto, rappresenta il mondo del lavoro. Ecco perché oggi il sindacato dovrebbe essere
più unito e contare di più nella dialettica sociale e anche nella complessa vicenda politica italiana. II congresso
della Cgil cade in un momento politico difficile. Ma anche interessante. Perché sono in gioco il carattere della
democrazia italiana, la sua storia sociale ed anche il modo d'essere dell'Unione europea e del suo ruolo nel
divenire della questione sociale nel nostro continente. Spero che su questi nodi si sviluppi il dibattito al
congresso di Bari, tra i delegati che hanno sostenuto la candidatura a segretario dei compagni Colla e Landini.
E, senza asprezze, si tenda a trovare un terreno comune, ma nella chiarezza delle scelte da fare sui temi che
possano e dovrebbero caratterizzare la Cgil come grande forza nazionale, decisiva per ridare al Paese la
democrazia disegnata dalla Costituzione, fondata sul lavoro, il progresso, la libertà, la pace, la solidarietà.
Buon lavoro”.

CORRIERE DELLA SERA: SI TRATTA PER EVITARE LA CONTA
Sul Corriere della Sera si sta parlando molto di Cgil in questi giorni. Oggi scrive Enrico Marro, “Cgil, ultima
trattativa per evitare la conta”. (p. 29). Oggi si apre il congresso di Bari con la relazione della leader uscente. Il
nodo delle deleghe. Sempre Marro tratteggia le biografie dei due candidati alla segreteria: “Landini, l’ex
saldatore scelto da Camusso che alla cravatta preferisce la felpa” (p.29) e quella su Vincenzo Colla: “Colla, il
riformista poco social, che ha l’appoggio dei pensionati” (p.29).

IL “RETROSCENA” SU LA STAMPA
Sul quotidiano torinese scrive Fabio Martini: “Colla o Landini, la Cgil avvia il dopo Camusso. Sfidanti uniti su
un punto: no ai sovranisti” (p.9). Anche il capo della Fiom, sostenuto dalla segreteria uscente, ha bollato la
manovra finanziaria come “miope e recessiva”. Il dibattito si apre stamattina e sarà limitato all’essenziale per
far emergere una direzione comune e più antigovernativa. Ecco come conclude il suo retroscena Martini: ..”
Dopo l’endorsement a favore di Landini, la segretaria uscente non ha nascosto le sue simpatie, arrivando a
mettere il suo "like" ad un tweet che invitava Colla a ritirarsi. Ma se questa mattina la sua relazione non
dovesse restare equidistante, secondo lo stile Cgil, è destinato a saltare il "lodo" che impedisce di parlare ai
candidati alla leadership”.

IL MATTINO
Sul Mattino scrive Nando Santonaso: “Cgil, parte il congresso, crollo di iscritti al Sud”. Si apre il confronto per
stabilire il successore di Susanna Camusso (p.1).

CONQUISTE DEL LAVORO
Il giornale della Cisl titola: “Cgil, al via un congresso dal finale apertissimo” (p.2)

L’AUGURIO DI DEMOCRATICA (PD)
Su Democratica, giornale e blog del Partito Democratico, scrive Mario Lavia: “Colla o Landini? Massima
suspence” (p.2). Scrive tra l’altro Lavia:…” Piaccia o non piaccia, è un tempo che richiede qualcosa di nuovo.
A tutti i soggetti. In tutta Europa i partiti di sinistra si rompono la testa per cercare nuove soluzioni, nuove
ricette, nuovi approcci con una realtà che non è più quella del Novecento, quando i lavoratori - i produttori -
seguivano d'istinto i partiti e sindacati di sinistra e poi l'organizzazione in fabbrica o sul territorio garantiva la
continuità del rapporto fra coscienza di massa e strumenti di lotta. Ma oggi dove sono quei luoghi, dove quegli
strumenti? Non si riesce a venirne a capo. Chiusa l'era del sindacato classico di Luciano Lama e Bruno
Trentin e di milioni di lavoratori sindacalizzati (si rende onore in questi giorni a Guido Rossa, martire della lotta
al terrorismo), prosegue da 20 anni una lunga fase di transizione nella quale il nuovo sindacato stenta a
nascere. A Giovanni (Vincenzo, ndr) Colla o a Maurizio Landini spetterà dunque un compito di immane
difficoltà, in un Paese in cui la destra ha rialzato la destra come mai prima d'ora e nel quale c'è un nuovo
bisogno di consapevolezza dei diritti dei lavoratori e di lotte per affermarli.”

PERCÈ BARI, PARLA GIGIA BUCCI
Intervista alla segretaria della Camera del lavoro di Bari, Gigia Bucci sulle pagine di Bari di Repubblica:
“Perché Bari? Possiamo diventare il laboratorio del Sud, ma non dimentichiamo i valori che uniscono” (p.2) I
Puoi anche leggere