Goethe riletto da Lenz. FAUST Memories a Rovigo, ospite del Festival Opera Prima - Il Discorso

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Goethe riletto da Lenz. FAUST Memories a Rovigo, ospite del Festival Opera Prima - Il Discorso
Goethe riletto da Lenz. FAUST
Memories a Rovigo, ospite del
Festival Opera Prima
A distanza di quattordici anni dalla première, la ripresa
di Faust Memories è più di una ripresa, è una sedimentazione,
è una sorta di riemersione archeologica di un percorso carsico
ed estetico che Lenz porta avanti con rigore e coerenza»: il
critico teatrale Nicola Arrigoni, sulle pagine della rivista
Sipario, riflette sul nuovo allestimento di FAUST Memories di
Lenz Fondazione, spettacolo che giovedì 13 settembre alle ore
22.15 sarà in scena a Rovigo, nei suggestivi spazi dell’ex
Chiesa San Michele, su invito del Festival Opera Prima curato
dal Teatro del Lemming.

FAUST Memories è una perturbante rilettura del Faust di
Wolfgang
Goethe riletto da Lenz. FAUST Memories a Rovigo, ospite del Festival Opera Prima - Il Discorso
Lenz Fondazione, FAUST Memories – ©
                            Maria Federica Maestri

Goethe, testo sul quale l’ensemble diretto da Maria Federica
Maestri e Francesco Pititto ha lavorato per anni realizzando,
tra il 2000 e il 2002, una trilogia di opere dedicate:
«In FAUST Memories Lenz ritorna alla trilogia faustiana, al
grande affresco goethiano che ha scandito per tre anni la
produzione artistica e teatrale della Compagnia. Molteplici
sono stati gli incontri sulla via della ricerca poetica e
tanti i luoghi di questo viaggio di conoscenza: gli attori
sensibili, una nuova estetica visionaria e materica, scene
naturali ed artificiali del mondo contemporaneo – tante
“figure mosse” che ancora animano il ricordo della ri-
creazione di un’opera romantica che ancora vive, di un’opera
che   risuona   di   echi   antichi   provenienti   da   storie
Goethe riletto da Lenz. FAUST Memories a Rovigo, ospite del Festival Opera Prima - Il Discorso
leggendarie».

FAUST Memories, interpretato da Sandra Soncini, storica
attrice-danzatrice di Lenz magnifica protagonista delle più
importanti creazioni della Compagnia, costituisce una summa di
questo denso attraversamento: degli spettacoli Urfaust, Faust
I e Faust II sono presenti i Monologhi e le musiche, create ad
hoc dai compositori Andrea Azzali e Adriano Engelbrecht.

«La drammaturgia di FAUST Memories concentra in un assolo
monologante lo streben, la furia faustiana del sapere, ciò che
la smisurata Natura ancora nasconde, ancora risparmia
all’uomo» suggerisce Francesco Pititto, che ha curato
traduzione del testo e drammaturgia «Il Monologo, che assume
in sé tutti i dialoghi che Faust recita a sé stesso nel lungo
volo di una vita, compie il rito del ritorno, del volo
all’indietro che porta verso il futuro».

Lenz Fondazione, FAUST Memories – ©
Maria Federica Maestri

Aggiunge Maria Federica Maestri, responsabile di regia,
installazione e costumi: «Magia e meraviglie risvegliano il
teatro del presente ma è di nuovo l’uomo, nella sua
incommensurabile differenza, che più affascina il nostro
tempo. Goethe vide, da giovane, un puppenspiele sulla leggenda
di Faust il Mago e le marionette gli misero tra le mani
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l’anima stessa dell’opera futura. La Marionetta, l’Angelo, lo
Spirito del Tempo e Donald Duck sono gli eroi parlanti di
queste FAUST Memories».

«Un indimenticabile scorrere di citazioni, di espressioni, di
stili» sintetizza la critica teatrale Valeria Ottolenghi
«mentre il testo pare perdersi, così meravigliosamente
assorbito dalla potente fisicità dell’interprete».

Info sul Festival Opera Prima: www.festivaloperaprima.it
Info su Lenz Fondazione: www.lenzfondazione.it

In Carnia: Zoncolan a tutto
sport! Bike, passeggiate,
escursioni a cavallo e malghe
Ultimo scampolo d’estate a tutto sport sullo Zoncolan. Bike,
passeggiate, escursioni a cavallo, malghe: è questo il periodo
ideale per godersi in tutta tranquillità la natura e i
paesaggi di questa straordinaria montagna della Carnia, nelle
Alpi del Friuli Venezia Giulia. Il “Kaiser”, così è stato
soprannominato, vanta nelle recenti edizioni del Giro d’Italia
arrivi di tappa che sono entrati nella storia del ciclismo ed
è diventato la meta friulana più ambita dai ciclisti, che vi
arrivano da tutto il mondo. La salita da Ovaro ai 1750 m della
Sella Zoncolan, traguardo del Giro, è considerata la più dura
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di tutto l’arco alpino e
                             d’Europa, ed è entrata nella
                             leggenda.      Chi    non     ha
                             l’allenamento     per   poterla
                             affrontare, può comodamente
                             salire in quota da Sutrio (il
                             paese – albergo noto per Borgo
                             Soandri, l’accogliente albergo
diffuso antesignano in Italia di questo genere di ospitalità)
e affrontare uno dei 12 percorsi del Bike Park Zoncolan
(tracciati con GPS e realizzati con il supporto tecnico di
CarniaBike), scegliendo quello alla sua portata. In alto, un
punto informativo, dove si
trovano i gadget griffati
Zoncolan, mappe e informazioni
turistiche, e la possibilità di
noleggiare E-bike e di fare
escursioni guidate, rivolgendosi
alla Baita Da Rico. E proprio
con le E-Bike sono organizzate delle escursioni guidate, con
merenda a Malga Meleit (dove c’è punto di ricarica) e pranzo
alla Baita Da Rico.

Nelle malghe, anche a cavallo
Lo Zoncolan è punteggiato da malghe dove, da giugno a
settembre, vengono portate le mandrie all’alpeggio e dove si
possono acquistare saporiti e genuini formaggi. Fra le altre,
sono raggiungibili con belle passeggiate le malghe Tamai,
Agareit e Meleit e, sul versante di Ovaro, malga Pozof (a cui
si arriva anche in auto), dove si può assistere alla
lavorazione del formaggio e degustare piatti genuini a km
zero. Altri percorsi più lunghi portano alle cime dei monti
Tamai, Arvenis e Dauda. Sentieri ben segnalati, individuati in
collaborazione con il Cai, portano alla scoperta dei trekking
più belli, raccolti in una mappa a disposizione dei turisti.
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Chi ama i cavalli e l’equitazione, può fare splendide
passeggiate a cavallo di varia durata ed impegno, organizzate
in collaborazione con Randis Ranch di Piano d’Arta.

Ultimo scampolo d’estate, dunque, da assaporare fra sport e
natura, in attesa che la montagna si imbianchi e si aprano le
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piste: lo Zoncolan, infatti, è la principale area sciistica
della Carnia e fra le più belle del Friuli Venezia Giulia.

Per informazioni:

Albergo Diffuso Borgo Soandri

Tel:     0433778921      –    www.albergodiffuso.org           –
info@albergodiffuso.org – https://facebook.com/borgosoandri/

Pro Loco Sutrio

Tel:     0433778921       –    www.prolocosutrio.com          –
prolocosutrio@libero.it – https://facebook.com/proloco.sutrio/

Carlo Liotti

LUNEDì 10 SETTEMBRE LA FINALE
DI PLAY!
Dopo il rinvio a Grado a causa delle avverse condizioni
meteorologiche, le 5 giovani band sono chiamate a sfidarsi per
la finale di PLAY!, il concorso musicale organizzato da
Homepage Festival e The Groove Factory rivolto a gruppi e
singoli che propongono musica inedita. Appuntamento lunedì 10
settembre alle 20.30 negli studi di The Groove Factory al
Città Fiera di Martignacco (Ud): ARTICA, J_A_N, CE
SCIP, MIROIRS e ALMANECER si esibiranno davanti a una giuria
artistica composta da Manuele Ceschia presidente Homepage
Festival, Stefano Palaferri titolare di The Groove Factory,
Linda Fiore speaker radiofonica di Radio Gioconda e dal
critico musicale Massi Boscarol. Il primo classificato vincerà
la registrazione di un singolo negli studi della The Groove
Factory e un servizio fotografico professionale, per un valore
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stimato di 600,00€.

Gli ARTICA nascono nel 2017 da un’idea di Stefano Tanzariello
(voce e chitarra), Alessio Marocco (basso) e Riccardo
Zamolo(batteria). Accomunati dalla passione comune per gli
Oasis, nel 2015 formano la tribute band Maine Road, ma la
voglia di lavorare a un proprio repertorio in stile brit-pop
ispirato alla band di Manchester li porta ad abbandonare la
strada delle cover per proporre brani inediti.

J_A_N è nuova band di 3 ragazzi Triestini – Jody, Nikolas e
Alessandro – nata nella scena underground di Berlino. JAN
aspira a portare un nuovo sound nel grunge moderno, partendo
dallo stile musicale di band come i Nirvana per poi
trasformarlo con melodie uniche e effetti elettronici. Questa
ricerca di varietà armonica ha prodotto i pezzi originali che
JAN presenterà alla finale di Play!.

I CE SCIP sono una band alternative rock nata nel febbraio
2017 a partire da un’iniziativa del cantante Francesco Valle,
che desiderava trovare un gruppo con cui esibirsi dal vivo. A
partire da quell’inverno lui e gli altri quattro membri –
Didier alla chitarra, Gabriele al basso e i due Matteo tra
tastiera e batteria – si sono trovati regolarmente in sala
prove per unire l’abilità nella stesura dei testi di Francesco
con la musicalità degli altri, che già suonavano insieme da
qualche anno.

I MIROIRS sono nati a fine 2017 e uniscono sonorità rock
moderno con elettronica, arrangiamenti pop uniti a feel molto
dark, emo. Il primo album è uscito a marzo 2018, ‘M O O D’ si
può trovare su ogni piattaforma online.

ALMANECER: Matteo Pikiz, in arte Almanecer, nato a Trieste e
vissuto tra Friuli e Veneto, è studente universitario e
cantautore emergente. A 5 anni tocca un pianoforte per la
prima volta, a 18 una chitarra vecchia e scordata per poi non
lasciarla più. Dal 2016 inizia a scrivere poesie e in seguito
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canzoni, dal 2017 inizia il suo viaggio musicale per poi
esordire al pubblico a marzo con il suo primo singolo ‘Soli’.
A breve uscirà il suo secondo singolo.

INFO: play@homepagefestival.com

Archeologia e tarantella al
Maschio Angioino: un nuovo
progettofirmato    Timeline
Napoli e i Guarracini
Al Maschio Angioino parte un nuovo progetto culturale, con al
centro la storia e l’identità, che vuole portare alla
riscoperta dell’inestimabile patrimonio culturale partenopeo.
L’idea è quella di arrivare al pubblico attraverso un diverso
modo di unire le arti dello spettacolo e il lavoro di esperti
professionisti, quali archeologici, speleologi, naturalisti,
geologi, storici, guide turistiche. Dall’incontro di Timeline
Napoli e I Guarracini, due realtà partenopee di
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professionisti, prende vita “Archeologia e tarantella: tra
storia e cultura popolare“: un progetto-evento che alza il
sipario del castello di piazza Municipio venerdì 7 e domenica
30 settembre (dalle ore 16), e prosegue con altre date, con
l’idea di “calare” i partecipanti – in prima persona – nelle
varie epoche storiche che si sono susseguite a Napoli. Una
traccia indelebile che è visibile ancora oggi osservando i
reperti archeologici situati nel sottosuolo della fortezza
partenopea. Si inaugura così un viaggio emozionante nella
storia                     di                    Napoli,
fatto di contaminazioni, conoscenze e divertimento: i
partecipanti saranno coinvolti in un percorso sensoriale
attraverso pièce teatrali, esibizioni musicali (villanelle,
fronne, tarantelle, tammurriate, ‘ndrezzata in costume
d’epoca) e i racconti di guide esperte, con la possibilità di
visitare anche quei luoghi di norma non accessibili al
pubblico. In questo modo, i luoghi che sono “testimonianze
viventi” di eventi e personaggi, non sono più solo set
scenografico ma diventano protagonisti della scena insieme
alle persone che desiderano emozionarsi conoscendo la storia e
cultura popolare napoletana. Per partecipare, è necessaria la
prenotazione al numero 3317451461 o attraverso i canali social
e via mail info@timelinenapoli.it
STOMP – Torna in Italia lo
spettacolo dei percussionisti
acrobati più famosi al mondo.
15 e 16 dicembre a Udine
Biglietti in vendita sul circuito Ticketone a partire dalle di
12.00 di venerdì 7 settembre. Info e punti vendita su
www.azalea.it

Un nuovo grande appuntamento internazionale è in arrivo in
Friuli Venezia Giulia. Si tratta del celebre spettacolo STOMP,
elettrizzante show teatrale che da più di mezzo secolo
affascina e diverte il pubblico di tutto il mondo con la sua
formazione di strepitosi ballerini, acrobati e percussionisti,
che ricreano la complessità della del mondo urbano con balli,
coreografie e incredibili sonorità generate con gli oggetti
del vivere quotidiano. STOMP aspetta quindi il pubblico del
Nordest al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per due imperdibili
repliche in programma sabato 15 dicembre (inizio alle 21.00),
e domenica 16 dicembre (inizio alle 17.00). I biglietti per
gli spettacoli, organizzati da Zenit srl, in collaborazione
con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Teatro
Nuovo Giovanni da Udine e Comune di Udine, saranno in vendita
sul circuito Ticketone a partire dalle 12.00 di venerdì 7
settembre. Info e punti vendita su www.azalea.it .
Nata nel 1991 a Brighton (UK), dalla creatività di Luke
Cresswell e Steve McNicholas, l’irresistibile esperienza di
STOMP ha compiuto quest’anno i 27 anni di attività e successo
nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a
Parigi, da Los Angeles a Tokyo, in oltre 40 paesi e con 5
formazioni internazionali fisse. Tra i vari premi, STOMP ha
vinto un Premio Laurence Olivier per la Migliore Coreografia
ottenendo anche la nomination come Miglior Spettacolo. Senza
trama, personaggi né parole, STOMP mette in scena il suono del
nostro tempo,traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i
rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea. Con
strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili
ballerini-percussionisti-attori-acrobati di STOMP danno voce
ai più “volgari”, banali e comuni oggetti della vita
quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini,
scope, spazzoloni, riciclandoli a uso della scelta, in un
“delirio” artistico di ironia travolgente. STOMP trova la
bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui
viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una
conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il
disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo
contagioso.

STOMP, un’inimitabile combinazione di percussioni, movimento e
visual comedy, debutta all’Assembly Rooms a Edinburgh, dando
inizio a una tournée che lo porterà sui grandi palcoscenici di
tutto il mondo, da Hong Kong e Barcellona a Dublino e Sydney.
Il tour termina con una performance da tutto esaurito al
Sadler’s Wells Theatre di Londra, durante la quale riceve la
nomination all’Olivier Award come miglior spettacolo e vince
per la migliore coreografia tra le esibizioni del West End.
Nel 1993 arriva per la prima volta in Italia, proprio a Udine,
al Teatro Palamostre. Nel 1994 STOMP riceve il premio Drama
Desk Award come Most Unique Theatre Experience (esperienza
teatrale inimitabile) e nel 1996 è stato ospite ospite alla
cerimonia degli Oscar. Negli anni il cast ha prodotto musiche
per le colonne sonore di diversi cortometraggi, spot
televisivi e film, tra i quali sono da ricordare Tank Girl,
Wild Ocean e Great White Shark 3D. Dopo la creazione di
diverse produzioni susseguitesi negli anni, nel 2012 la
compagnia completa si riunisce, comprendendo 40 artisti da 12
nazioni diverse, per una speciale coreografia creata per la
cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra dello stesso
anno.

DOWNLOAD    INNOVATION     IT
Conference & Festival 8 – 9
settembre 2018, Lazzaretto di
Bergamo
Bergamo, 6 settembre 2018 – Tutto è pronto per l’apertura di
DOWNLOAD INNOVATION IT Conference & Festival di Bergamo, il
grande evento dedicato al futuro dell’innovazione digitale.

Da sabato 8 fino a domenica 9 settembre, il Lazzaretto di
Bergamo vivrà di due giorni di innovazione e tecnologia,
gratuiti ed aperti al pubblico.

Sabato 8 settembre alle ore 10.00, l’inaugurazione della
manifestazione organizzata da Sorint.lab, azienda bergamasca
leader nella Digital Transformation, in collaborazione con il
Comune di Bergamo.

Intervengono:

• Giorgio Gori, Sindaco del Comune di Bergamo
• Giacomo Angeloni, Assessore all’Innovazione del Comune di
Bergamo
• Luca Pedrazzini, Direttore Generale Sorint.lab
• Chiara Marilli, People Development Responsible Sorint.lab
Più di 40 workshops, 24 ore no stop di Hackathon, la prima
Adventure di TEDxBergamo, la nuova App delle “Banche del
tempo”, videogame, realtà virtuale, droni, laboratori di
coding e stampa 3D per bambini, spettacoli, food truck,
concerti e l’esclusivo DJ set di Saturnino.

L’ingresso a tutte le attività è libero e gratuito.

La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia

I PRINCIPALI APPUNTAMENTI DI SABATO 8 SETTEMBRE

LE CONFERENZE

– La tappa bergamasca del Roadshow Città Medie, organizzato da
Anci e Comune di Bergamo per discutere di digitale nella
pubblica amministrazione: al tavolo sull’innovazione
tecnologica, oltre a Bergamo, partecipano anche i comuni di
Arezzo, Campobasso, Lecce, Matera, Parma, Sassari, Trapani,
Trento.

Il Roadshow vedrà il coinvolgimento di attori nazionali,
provenienti dal mondo istituzionale, economico, sociale e
civile che daranno vita ad un confronto e scambio di buone
pratiche tra le città medie. Parteciperanno, tra gli altri, il
segretario generale Anci, Veronica Nicotra, il Sindaco di
Bergamo, Giorgio Gori e il Presidente della Consulta Città
Medie Anci e Sindaco di Sassari, Nicola Sanna.

dalle 10.30 alle 13.00, Auditorium

– English Conference

La conoscenza dell’inglese è una delle skill fondamentali per
aprire le porte del futuro ai giovani perché offre l’occasione
di cogliere maggiori opportunità e stimoli provenienti da
tutto il mondo. Garantisce la possibilità di creare network,
scambi e interazioni ed essere pronti ad affrontare nuove
occasioni anche all’estero. Questo vale ancora di più per le
professioni legate al mondo dell’IT.

Il talk illustrerà come e quali metodologie utilizzare per
avvicinare i ragazzi alla lingua inglese ed aiutarli a
diventare autonomi e preparati per le loro future esperienze.

con Peter Anderson, Anderson House

ore 14.00, Auditorium

– e-Sport Conference

Nell’era del digitale i videogiochi acquisiscono una nuova
funzione per il mondo del lavoro e dell’istruzione. A
testimoniarlo la prima eSport Class, che è partita come
sperimentazione in una scuola superiore con l’obiettivo di
coadiuvare i percorsi scolastici già in essere e creare figure
professionali di riferimento per la squadra dell’Istituto.

con Francesco Albanese, Games Kingdom founder

ore 14.45, Auditorium

– Perché il coding fa bene ai nostri bambini?

Le attività di coding tese allo sviluppo delle capacità di
programmazione – con o senza l’ausilio di strumenti
tecnologici – sono una delle componenti del “Pensiero
Computazionale”, un processo mentale che aiuta a definire e
scomporre i problemi, e a concepirne la soluzione come una
sequenza di istruzioni fornite a un esecutore automatico (in
astratto, anche una persona terza). Al pari di lettura,
scrittura e calcolo, il coding è un’abilità strumentale, oggi
presente nel curricolo scolastico. I nostri bambini e alunni,
nativi digitali, si confrontano quotidianamente con le
tecnologie digitali, ma spesso in modo inconsapevole e non
strategico. L’avviamento al codice e al Pensiero
Computazionale, promosso a partire dal 2014 dal Ministero
dell’Istruzione, ha lo scopo di rendere il bambino attivo e
consapevole rispetto all’uso di tali tecnologie e consentire
lo sviluppo di abilità trasversali, quali le capacità logiche
e di problem solving. L’insegnamento del codice nelle scuole
in Italia, ma anche nel mondo, è ai suoi primi passi.
Pertanto, gli effetti che esso può avere sulle funzioni
cognitive del bambino non sono ancora noti. Nel corso
dell’intervento saranno presentati irisultati preliminari
delle ricerche effettuate.

con Barbara Arfé e Tullio Vardanega, Professori Associati
Università di Padova

ore 15.30, Auditorium

– La trasformazione digitale nelle imprese: i casi Valtellina
Spa, Sacbo Spa e Sorgenia Spa

Tre importanti realtà industriali, bergamasche e milanesi,
raccontano come e quanto velocemente la trasformazione
digitale stia cambiando il modo di lavorare, il mercato di
riferimento e la modalità di acquisizione di nuove
opportunità. Le loro testimonianze evidenziano la necessità di
rimanere “connessi” per affrontare il cambiamento e rivelano
quanto è indispensabile individuare competenze sempre più
innovative e dedicare maggiore valore alle soft skills.
L’aggiornamento costante, pur avendo un alto costo in termini
di tempo e di impegno mentale, è diventato indispensabile
perché il cambiamento non riguarda più solo le competenze
tecniche, ma coinvolge l’approccio del singolo, la cultura e
l’organizzazione aziendale.

con Luca Contato Responsabile R&D Valtellina, Alessandro
Bertoli ICT Director Sorgenia Spa, Ettore Pizzaballa
Responsabile Sistemi Informativi Sacbo Spa
ore 16.15, Auditorium

– Panel Software Engineer Open Source

Protagonisti dello sviluppo Open Source a livello mondiale
rispondono in modo informale a domande sulla loro esperienza
professionale e di vita. Daranno spunti su come cogliere le
opportunità professionali ed essere leader in campo IT, con un
pizzico di autoironia.

con software engineers Red Hat e Sorint.lab

ore 17.15, Auditorium

– Premiazione del concorso GFMarilli

La premiazione del concorso Premio GFMarilli, dedicato alle
scuole del territorio sui temi dell’Information Technology: in
premio una borsa di studio del valore di 800 euro (miglior
tesina/progetto per gli studenti delle classi 5°) e
un’esperienza formativa di una settimana all’estero presso una
delle sedi europee del gruppo Sorint.lab a Madrid, Londra,
Francoforte, Parigi (miglior tesina/progetto per gli studenti
delle classi 3° e 4°).

Al concorso hanno partecipato gli Istituti Tecnici Superiori e
Licei di Scienze Applicate della provincia di Bergamo con 26
progetti sui temi dell’Information Technology, sviluppati nel
corso dell’anno scolastico 2017-18.

ore 18.00, Auditorium

– #FUTURABERGAMO “UP&DOWN”

La presentazione di #FuturaBergamo “Up & Down”, l’evento
promosso dal MIUR e organizzato in collaborazione con gli
Istituti Scolastici Superiori della provincia di Bergamo che
il 17, 18 e 19 settembre 2018 animerà la città con esperienze,
laboratori, spettacoli sulla Scuola Digitale e hackathon. Per
tutta la comunità scolastica e la cittadinanza, sarà
un’occasione per raccontare, approfondire e vivere i temi del
Piano Nazionale per la Scuola Digitale.

con Paola Crippa, referente ufficio scolastico provinciale,
Maria Amodeo dirigente scolastico Istituto Natta e Anna Maria
Crotti, dirigente scolastico Istituto Majorana

ore 19.00, Auditorium

HACKATHON E WORKSHOPS

– 24 ore no stop di Hackathon (Hacker + Marathon): una sfida
di due giorni per individuare soluzioni innovative ed efficaci
che semplifichino le pratiche di gestione nei servizi di
pubblica utilità.

All’idea migliore il premio di 5.000 euro offerto            da
Confindustria Bergamo e Digital Innovation Hub.

ore 11.00 formazione teams

ore 13.30 annuncio del tema della competizione, Area Hackathon

– Talk & workshops sulle ultime tendenze tecnologiche del
mondo digitale (Sviluppo Software, Cloud, BigData, OpenSource)
destinate ai professionisti        IT   e   agli   appassionati
d’innovazione.

Fabio Seregni, Software Architect e Sircle Leader            di
Sorint.lab, illustrerà le linee guida per passare            da
applicazioni tradizionali a microservices.

ore 11.00, Developer Room

Anton McConville, Development Manager, Cloud Patterns di IBM
Digital farà un intervento sulla Blockchain.
ore 12.00, Innovation Room

Stefano Maestri, Associate Manager e Principal Software
Engineer di Red Hat, descriverà come realizzare la serverless
architecture grazie ad Apache OpenWhisk.

ore 14.00, Innovation Room

Simone Gotti, Open Source Software Engineer e Architect di
Sorint.lab, descriverà la sintassi e le caratteristiche di Go
– il nuovo linguaggio di programmazione creato da Google – e
spiegherà perché ha guadagnato grande popolarità tra
gli sviluppatori cloud.

ore 15.00, Developer Room

Tamas Piros Developer Evangelist di EMEA Cloudinary discuterà
di BaaS-Backend as a Service nell’era del FaaS-Function as a
Service.

ore 15.00, Innovation Room

Fabrizio Marini, Innovation Solution Architect di Oracle,
illustrerà le novità di Java 10.

ore 16.00, Developer Room

LABORATORI PER BAMBINI E RAGAZZI, VIDEOGAME, REALTÀ VIRTUALE,
DRONI

– Tornei di eSport

Gli sport elettronici competitivi, per sfidarsi in match senza
esclusione di colpi ai celebri videogiochi: Overwatch,
Fortnite, League of Legends, Hearthstone.

Ore 10.00 – 14.00 – 17.00 – 20.00, Lan Room

– Coding per kids & teen
Laboratori per apprendere i fondamenti della programmazione e
realizzare un semplice videogioco.

a cura di Plat1 Academy e Bergame

ore 10.00 (7-11 anni) e ore 15.00 (11-14 anni), Lab One

ore 10.30 e 15.30 (14-18 anni), Lab Two

– Scacchi

C’era una volta un castello abitato da un re tutto nero… che
sfiderà giovani e giovanissimi giocatori a conquistare più
pedoni possibili nel tempo di una storia, insegnando a fare il
salto ad ostacoli con un cavallo e a dar battaglia al re con i
pedoni, arrivando a fare scacco matto in una sola mossa!
Introduzione al mondo degli scacchi come attività sportiva per
giovani studenti.

con Salvatore Ventura, Istruttore Nazionale FSI-CONI e Maestro
di scacchi FSI del Circolo Scacchistico Excelsior;

ore 14.00, Lab One

– English Test per adulti, ragazzi e bambini

Un test di livello online gratuito di inglese della durata di
30 minuti seguito da una prova orale. Sarà fornito un
certificato con il livello del candidato.

con Peter Anderson, Anderson House

ore 12.00 e 17.00, Lab One

– Progettati per essere        stupidi:    i   videogiochi   e
l’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale, da anni un ramo molto ben
consolidato della scienza, trova una moltitudine di
applicazioni pratiche anche nella vita di tutti i giorni e non
sorprende nessuno che se ne faccia largo uso anche nei
videogiochi. L’obiettivo di questa sessione tecnica è proporre
una serie di riflessioni sull’uso dell’intelligenza
artificiale secondo il punto di vista di game designer e game
developer. In particolare, su quali aspetti si è spesso
costretti a cercare dei compromessi e perché.

con Dario Maggiorini, Professore Associato, Università degli
Studi di Milano

ore 14.00, Lab Two

– Una voliera per imparare a manovrare i droni e sessioni
tecniche per conoscere le opportunità professionali del
mercato italiano, approfondirne il quadro normativo di
riferimento, divertirsi a fotografare con i droni ed elaborare
modelli 3D professionali.

Droni, opportunità professionali con Carlo Facchetti, Founder
of Geoskylab

ore 11.00, Innovation Room

AREA EXPO

– Retro gaming

Storia dei videogame e presentazione di diverse console con i
giochi più rappresentativi per ripercorrere e comprendere la
storia del mondo videoludico fino ad oggi. Dai primi
videogiochi della storia (1952) fino a quelli degli anni ’90;
un’area dedicata ai pc anni ‘90 e un Cabinato Arcade per
rivivere l’atmosfera della sala giochi e sfidarsi sui giochi
più avvincenti degli anni ‘80 e ‘90.

con Giovanni Dominoni e Nicholas Tonsi, Retrogaming Bergamo

dalle 10.00 alle 24.00, Area Expo
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Vent’anni e non sentirli: il
Biella Festival
Vent’anni e non sentirli: il Biella Festival Autori e
Cantautori torna il prossimo 12 ottobre sul palcoscenico del
Teatro Sociale “Villani” per festeggiare il suo ventennale
riportando a Biella dieci artisti scelti tra partecipanti e
vincitori delle passate edizioni. Ma anche alcuni artisti
biellesi che hanno segnato la storia della musica italiana di
ieri e di oggi. Si festeggia anche il decennale di Una
finestra sul mondo. Sul palco quest’anno Aurore Chevalier,
Florence Sabeva e Anne Warin, che dieci anni fa aveva
inaugurato questa importante sezione. Tre i premi che verranno
assegnati: il Premio alla Carriera, il Premio per il miglior
percorso artistico e il Premio Gozzano.

L’Associazione Artistica AnniVerdi, che organizza il Festival
e che quest’anno festeggia a sua volta l’importante traguardo
dei 40 anni, ha deciso di ripensare, dal prossimo anno, alla
struttura tradizionale del concorso riproponendo nel frattempo
alcuni degli artisti che ne hanno scandito la storia. “Un modo
per chiudere un capitolo e aprirne un altro” così spiega il
cambio di rotta del Premio il suo direttore artistico Giorgio
Pezzana Con l’anno prossimo rivedremo la formula proprio per
dare continuità alla nostra irrinunciabile vocazione di
ricercatori di musica di qualità, ma al contempo per
rispondere ad un mondo artistico in radicale cambiamento.”
Protagonisti di questa edizione quindi: Alessia Arena, Amelie,
Simona Colonna, Adolfo Durante, Alessandro Hellmann, Marydim,
Nagaila, Margherita Pirri, Stona e Francesco Vannini.

Pur trattandosi di un’edizione celebrativa di Biella Festival
Autori e Cantautori, anche quest’anno è prevista
l’assegnazione di alcuni premi. Sarà assegnato, quindi, in
collaborazione con l’AGIS da quest’anno partner di Biella
Festival, prima di tutto il Premio alla Carriera. La Direzione
artistica ha deciso di assegnare questo riconoscimento a
Luciano Angeleri, figura articolata di pittore, scultore e
ceramista, ma anche di autore che scrisse, tra l’altro, nei
primi anni Settanta, un brano entrato nella nostra storia
musicale: Lui e lei che ispirò al grande Peynet la sua
celeberrima striscia di Valentino e Valentina.

E’ prevista anche l’assegnzione del Premio per il miglior
percorso artistico che andrà all’artista che dalla precedente
partecipazione a Biella Festival sino al 12 ottobre 2018
risulterà avere realizzato un percorso artistico
particolarmente significativo. E’ confermato il Premio Gozzano
assegnato dalla Presidenza del concorso letterario omonimo di
Terzo/Acqui Terme e che andrà a quello che verrà indicato come
il miglior testo tra i brani presentati (esclusi quelli degli
ospiti stranieri).

E’ prevista poi la partecipazione di artisti biellesi che
nelle varie edizioni di Biella Festival, siano stati presenti
come partecipanti alla gara o come ospiti. Oltre allo stesso
Luciano Angeleri ci saranno Alessio Camaiti, Valeria Caucino,
Nikk Manera,    Ninaì, Quinta Rua e Massimo Tempia. Anche
quest’anno è infine prevista la partecipazione di tre artisti
stranieri di area indipendente, nell’ambito del progetto Una
finestra sul mondo che giunge così alla sua 10a edizione. Si
tratta di Aurore Chevalier (francese, che porterà anche un
brano omaggio a Leo Ferré, grande cantautore transalpino di
cui ricorrono i venticinque anni dalla morte), Florence Sabeva
dall’Inghilterra e Anne Warin, ancora dalla Francia, che già
fu a Biella per la primissima edizione di questa sezione del
festival.

SABATO 8 SETTEMBRE a CASA
DELLA   MUSICA   di  Trieste
FINALE   DEL   CONCORSO  PER
PERCUSSIONI
Il 6 luglio scorso si è chiusa la prima edizione del premio di
composizione per strumenti a percussione “International
Percussion Premiere Night”, dedicata quest’anno al duo di
percussioni. Già in questa prima tornata hanno partecipato
alla competizione con le loro opere compositori da tutto il
mondo: Italia, Germania, Inghilterra, Olanda, Polonia, Russia,
Stati Uniti d’America e Canada. Le composizioni verranno
eseguite in prima assoluta sabato 8 settembre alle 21 presso
l’auditorium della Casa della Musica di Trieste dal duo di
percussioni Popocatepetl Percussion Duo alla presenza degli
autori.
Marco Molteni

A vincere sono state quattro composizioni (premiate a pari
merito): di Lance Hulme (USA), Slapdash Redux (a deux) – per
due vibrafoni; di Pierluigi Tanzi (ITA), Rocce Vitrescenti –
per due set di multipercussione; di Marco Molteni
(ITA), Hot Cucumbers And Beans (p&f on a Bach fragment) – per
due marimbe e di Davide Coppola (ITA), l’ombra: l’eco: il
retrogusto – per due set di multipercussione.

L’autorevole commissione del concorso era formata
dal percussionista e compositore argentino Fabiàn Pèrez
Tedesco, dal pianista e compositore italiano Fabio Nieder e
dal percussionista e direttore d’orchestra Hans Leenders.

L’iniziativa nasce da un’idea di Gabriele Petracco e Marko
Jugovic che da anni s’impegnano nel promuovere nuova musica
con il loro duo di percussioni, il Popocatepetl Percussion
Duo. Nato a Trieste nel 2013 e maturato nell’ambito del
conservatorio di Rotterdam (Olanda) durante il loro percorso
di laurea specialistica, il duo si propone al pubblico
alternando brani di repertorio classico a composizioni proprie
per duo di marimbe e per multipercussione e animazione.

Nel corso della serata i quattro compositori vincitori del
concorso verranno invitati sul palco per la presentazione
delle loro opere e alla fine dello spettacolo resteranno a
disposizione per eventuali approfondimenti, curiosità o
domande del pubblico. Entrata ad offerta libera.

Andrea Forliano
Al via la stagione numero 37
di Teatro Contatto

Ventitrè proposte artistiche per quarantaquattro serate di
spettacolo dal vivo, ecco la nuova stagione pensata dal Css,
Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia per
animare la vita cittadina artistica e culturale di Udine per i
Teatri Palamostre e San Giorgio.

Si comincia in ottobre e precisamente il 25 e 26 ottobre con
la prima italiana (una co-produzione CSS con Centrale Fies di
Dro, Teatro Stabile di Torino, São Luiz Teatro Municipal di
Lisbona) de “Il canto della caduta“, la nuova creazione di
Marta Cuscunà, immersione nel mito ladino dei Fanes ma con
impiego di innovative tecnologie robotiche applicate a pupazzi
e macchine teatrali.

L’8 novembre per un mese (per tre sere e 5 settimane di
replica fino all’8 dicembre), è la volta del nuovo progetto di
teatro partecipato a cura di Rita Maffei, “L’Assemblea”, con
un gruppo di partecipanti questa volta interamente al
femminile e trasversale per appartenenza generazionale, in una
riflessione sull’eredità della rivoluzione culturale e
politica del ’68 alla luce dei nostri giorni.
Il 16 e 17 novembre fa tappa a Udine la tournée di 1984 (co-
produzione CSS con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione), con
la regia del pluripremiato regista scozzese Matthew Lenton,
con un cast di attori italiani interpreti del capolavoro
fantasy di George Orwell, in una riflessione sulle forme di
controllo che dominano il nostro presente.

Sempre per la produzione CSS, dal 7 al 23 febbraio, debutto in
prima assoluta di “Un intervento” prima messa in scena
italiana dell’omonimo testo del drammaturgo britannico Mike
Bartlett – un’accesa disputa etico-politica su pro e contro
agli interventi bellici dell’Occidente – per la regia di
Fabrizio Arcuri, con protagonisti Gabriele Benedetti e Rita
Maffei.
Sostenuta dal CSS anche l’attività artistica di Giuliano
Scarpinato, in scena a Contatto il 21 marzo con “Se non sporca
il mio pavimento” un nuovo lavoro sulle fragilità
dell’adolescenza, in una elaborazione contemporanea del mito
di Narciso, a partire da un recente fatto di cronaca nera.
Aida Talliente ha ricevuto il sostegno produttivo del CSS (in
co-produzione con Teatro di Pergine) per la creazione di “Il
Vangelo delle beatitudini” (23 febbraio), uno spettacolo
animato dal bisogno di nutrire speranza, fatto di storie di
uomini e donne che sanno andare avanti nonostante esperienze
di vita dure come il carcere, l’assenza, il peso del silenzio,
l’ingiustizia.
Il 29 e 30 marzo, la compagnia Leone d’argento alla Biennale,
la catalana Agrupación Señor Serrano presenta a Contatto
“Kingdom” un esplosivo microcosmo di azione dal vivo,
proiezioni video, modellini in scala per un’irriverente
riflessione sul consumismo, realizzato da una prestigiosa
cordata di teatri internazionali, con il CSS fra i co-
produttori.
Al progetto Dialoghi – Residenze per le arti performative a
Villa Manin è legato invece Overload (19 gennaio), la
riflessione    della    “compagnia    toscana   Sotterraneo,
sull’ecologia dell’attenzione nei nostri tempi di sovraccarico
di informazioni derivanti dalla Rete.

A questi progetti produttivi che trovano a Contatto una loro
destinazione per il pubblico dei Teatri Palamostre e S.
Giorgio, si intrecciano gli altri percorsi, ospitalità e
debutti, anche grazie al ritorno a Udine di alcuni importanti
protagonisti e formazioni italiane e internazionali.

Fra questi, Davide Enia è nuovamente protagonista, il 12
gennaio, di un vibrante monologo civile, L’abisso, magistrale
intreccio di narrazione, orazione, arte del cunto. Giuseppe
Battiston sarà impegnato in un ruolo-sfida, quello che gli
permetterà di dare vita sulla scena alla figura di Winston
Churchill, in uno spettacolo che debutterà nei maggiori teatri
italiani questa stagione e che vedremo a Udine il 25 e 26
gennaio.
“Panorama” (2 marzo) è invece un lavoro formidabile che la
compagnia italiana Motus ha creato per la gloriosa compagnia
La Mama dell’East Village newyorkese. Panorama è una
caleidoscopica performance sul nomadismo e sul diritto umano
all’essere in movimento, ai tempi di Trump.
Pippo Delbono ha voluto creare uno spettacolo fatto
interamente di una cosa, di uno stato d’animo raro e
prezioso: “La gioia” (14 marzo). Con la sua compagnia e
famiglia teatrale, Delbono incanterà Contatto mostrando la
poesia che abita dentro a umane fragilità, in un’esplosione di
danze, circo, fiori colorati, tango, parole e silenzi.
Peppe Dell’Acqua, per quarant’anni al fianco di Franco
Basaglia nel suo lavoro di riforma che portò alla chiusura dei
manicomi, prova a raccontare “la vera storia della liberazione
dei matti” e l’epopea della legge 180. “La malattia tra
parentesi” (30 novembre) vede in scena lo psichiatra assieme a
Massimo Cirri, nota voce di Caterpillar su Radio Due. Teresa
Ludovico riscrive un “Anfitrione” (9 marzo) che risale al plot
comico del suo antefatto per farci ritrovare Anfitrione e la
moglie Alcmena in una società brutale, vendicativa dei nostri
giorni, trasformandoli in malavitosi affiliati alla mafia e
alla camorra.
Oggi affermato regista, Mario Martone esordì a teatro 35 anni
fa con uno spettacolo che ha cambiato la storia del teatro di
ricerca in Italia: “Tango glaciale”, In forma di “reload”,
rivedremo quanto quel capolavoro conservi immutato il potere
evocativo del suo mondo visivo e sonoro, il fascino del
trasformismo che muta spazi e storie.

Percorsi di ricerca coreografica contraddistinguono le serate
del 15 dicembre, con un doppio spettacolo che impegna il
danzatore, coreografo, visual artist Francesco Collavino in
“Catastrofe” un’occasione generativa che mette in relazione il
concetto di perdita e quello di creazione. A seguire, nella
stessa serata,” Annamaria Ajmone e la cilena Marcela Santander
Corvalán innestano in “Mash” una relazione fluida e dinamica
che dialoga in forma giocosa con la memoria, citando
performance anni ’60 e format televisivi.
La coreografa toscana Simona Bertozzi crea per 5 danzatori un
elogio della diversità: ” Joie de vivre” (16 febbraio) crea
spazio e accoglie tutto quanto è imprevedibile e inatteso, a
partire dal grande dinamismo che vige in natura e nel mondo
animale, soprattutto negli ambienti dove l’uomo non è arrivato
a mettere mano.

Il 25 aprile, nella Festa della Liberazione, lo spettacolo
rivelazione di Marta Cusunà, “E’ bello vivere liberi!“,
 biografia della partigiana giuliana Ondina Peteani, racconto
civile per attrice, 5 burattini e un pupazzo.
Per due serate, la voce di Nicoletta Oscuro, la musica di
Matteo Sgobino e Hugo Samek sono protagoniste di emozionanti
recital di parole e musica: il 24 febbraio Parole-femmina è un
caleidoscopio di donne, brevi biografie di madri, figlie,
nipoti, zie e sorelle, creato dalle pagine della messicana
Ángeles Mastretta. Il 24 marzo Tiempo detenido mette in musica
e canto “la vita dentro”, in 26 racconti scritti da detenuti
delle carceri italiane, dal reportage di Antonella Bolelli
Ferrera.
Giorgina Pi – regista, attivista, femminista – ha il merito di
aver contribuito a far conoscere in Italia l’opera di Caryl
Churchill, la massima drammaturga britannica vivente, assieme
a Tom Stoppard.
A Contatto, il 6 aprile, vedremo il suo capolavoro, “Settimo
cielo”, in una adattamento italiano dei due atti-saga di
famiglia. In un’atmosfera queer e punk, seguiremo le vicende
di una famiglia negli anni del colonialismo vittoriano di fine
Ottocento in Africa e 100 anni dopo nella Londra della
liberazione sessuale e del thatcherismo.
La chiusura della stagione – il 3 e 4 maggio – è affidata al
regista portoghese e maestro dell’Ecole des Maitres, proprio
questa estate: Tiago Rodrigues. By Heart è un racconto
sull’importanza della memoria, che coinvolge il pubblico
giocando sul confine fra teatro, finzione e realtà, per
ricordarci la nostra finitezza, la lotta che ingaggiamo ogni
giorno contro il tempo, l’oblio, l’idea di invecchiare.

MTR

Teatro Nuovo Giovanni                                        da
Udine Gli appuntamenti                                       di
settembre/ottobre 2018
Nuova stagione al via per il Teatro Nuovo Giovanni da
Udine: il sipario si alzerà infatti domenica 23 settembre alle
20.45 con l’atteso concerto inaugurale della Philharmonia
Orchestra diretta da Esa-Pekka Salonen, realtà fra le più
illustri e applaudite d’Europa.      Venerdì 12 ottobre sarà
invece la volta della prosa,con il romanticissimo Shakespeare
in love diretto da Giampiero Solari, firma di innumerevoli
successi oltre per il teatro anche per il cinema e la
televisione: una produzione coloratissima, gioiosa e corale,
una rocambolesca “commeda degli equivoci” con protagonista
Lucia Lavia e   Marco De Gaudio.

domenica 23 settembre 2018 – ore 20.45   – Concerto inaugurale
stagione 2018/19

PHILHARMONIA ORCHESTRA
            ESA-PEKKA SALONEN direttore
                              Arnold Schönberg, Verklärte Nacht
op.4. Anton Bruckner Sinfonia n. 7 in mi maggiore

È tutto dedicato alla cultura tardo romantica mitteleuropea il
concerto inaugurale della nuova stagione sinfonica del Teatro
Nuovo, che vedrà salire sul podio, per un graditissimo
ritorno, Esa-Pekka Salonen al comando dal 2008 della
prestigiosa orchestra britannica. Il programma ci condurrà
dalle struggenti atmosfere notturne del poema sinfonico opera
di un giovane Schönberg alle ipnotiche volute della Settima
sinfonia di Bruckner in prima esecuzione per il pubblico
udinese, che Luchino Visconti scelse come colonna sonora per
Senso in un connubio tra immagini e musica tra i più
indelebili della storia del cinema. Un appuntamento illuminato
da intensi ed espressivi chiaroscuri e contrastanti bagliori
cromatici, evidenziati dalla presenza in palcoscenico della
nuova camera acustica e affidato all’ispirata guida del
direttore e compositore finlandese, fra i più influenti
musicisti del panorama contemporaneo internazionale.

SHAKESPEARE IN LOVE

venerdì 12, sabato 13 ottobre 2018 – ore 20.45
   domenica 14 ottobre 2018 – ore 17.00

SHAKESPEARE IN LOVE
                             dalla sceneggiatura di Marc Normann e Tom
Stoppard
adattamento teatrale di Lee Hall. musiche di Paddy Cunneen. traduzione di
Edoardo Erba

La nuova stagione di prosa del Teatro Nuovo Giovanni da Udine
inaugura con un’opera gioiosa, corale e coloratissima, una
rocambolesca “commedia degli equivoci” nella quale, dalla
penna di William Shakespeare, nasce la storia d’amore più
famosa al mondo, quella tra Romeo e Giulietta. Nella Londra
elisabettiana Will è un autore emergente che non riesce a
scrivere il copione che gli è stato commissionato. Senza soldi
e in ritardo con la consegna, il giovane finalmente trova
nella bellissima Viola De Lesseps amore e ispirazione, ma la
ragazza è già promessa sposa a un altro uomo. In un crescendo
di equivoci e desideri proibiti, tra risse, duelli e baci
rubati, Will Shakespeare dovrà trovare un degno finale non
solo per la sua opera ma anche per la sua travolgente
passione. Una storia romantica che esplode nella vitalità
della forza creativa, uno spettacolo che affascina per la
suggestiva rappresentazione di un mondo teatrale sempre alle
prese, allora come oggi, con la follia degli artisti, il
cinismo del potere e il fascino del palcoscenico.
Magistralmente scritto da Lee Hall, autore di capolavori come
Billy Elliot, e affidato a un regista di successodel teatro,
della televisione e del cinema come Giampiero Solari,
Shakespeare in love porta in scena tutta la magica atmosfera
del film da cui trae ispirazione, vincitore di sette premi
Oscar.
LES SIÈCLES

mercoledì 17 ottobre 2018 – ore 20.45

LES SIÈCLES FRANÇOIS-XAVIER ROTH direttore FRANÇOIS
DUMONT pianoforte DANIEL ROTH organo

Formazione unica al mondo nata per volontà
dell’eclettico direttore Francois-Xavier Roth,
aperto alle contaminazioni fra discipline diverse,
Les Siècles riunisce artisti di una nuova
generazione che hanno fatto dell’interpretazione
filologica e storicamente informata la cifra del
loro successo mondiale. Con un repertorio che va da
Monteverdi a Stravinskij e si spinge fino alla
musica contemporanea, la compagine ha legato in
particolare la propria notorietà ai maggiori autori
francesi di cui proporrà alcuni splendidi brani: ad
aprire la serie, le caleidoscopiche Variations
symphoniques di César Franck cui seguiranno due
composizioni fra le più celebri di Camille Saint-
Saëns, il Bacchanaletratto dall’opera lirica
d’ispirazione bibilica Samson et Dalila e la
Symphonie avec orgue,in prima esecuzione al Giovanni
da Udine. Completano il programma il leggero e
brioso Concerto in sol maggiore per pianoforte e
orchestra di Maurice Ravel creato, come l’autore
ebbe a sottolineare, proprio «nello spirito di
Mozart e di Saint-Saëns». Al pianoforte brillerà
François Dumont, sensibile artista specializzato nel
repertorio del suo paese d’origine.
Le bal

sabato 20 ottobre 2018 – ore 20.45
                        LE BAL
L’Italia balla dal 1940 al 2001 uno spettacolo di GIANCARLO FARES
coreografie Ilaria Amaldi produzione: Viola Produzioni

Ballando ballando dall’alba al tramonto, dalla pace alla
guerra, dal riso al pianto, dall’amore al dolore. In balera,
in discoteca, al mare e per strada, di giorno, di notte, da
soli o in coppia. Sessant’anni della storia d’Italia, a volte
fantastica a volte tragica, si rincorrono sul palcoscenico
affidati a sedici inarrestabili attori/danzatori e alla
straordinaria forza comunicativa della musica, delle azioni,
dei gesti e dei suoni. Un’esplosione di energia, colori e
poesia fra continui cambi di costume e di atmosfera, sulle
note delle canzoni che appartengono alla nostra memoria – da
Claudio Villa a Domenico Modugno, Adriano Celentano, Gino
Paoli, Gianni Morandi, Mina, Rita Pavone, Enrico Ruggeri, i
Rolling Stones e i Pink Floyd, Franco Battiato e Gloria Gaynor
– o a passo di marcia mentre risuonano gli inni che hanno
scandito la Storia. Nato dalla mente di Jean-Claud Penchenat,
interprete anche del film Ballando Ballando di Ettore Scola,
Le bal è un racconto senza parole originalissimo ed esuberante
che sboccia davanti a noi conquistandoci passo dopo passo.
venerdì 26, sabato 27 ottobre 2018 – ore 20.45          domenica 28
ottobre 2018 – ore 17.00

VIKTOR und VIKTORIA
                        commedia liberamente ispirata all’omonimo film
di Reinhold Schunzel. versione originale Giovanna Gra    con Veronica
Pivetti

Il mondo dello spettacolo non è sempre luccicante: quando la
crisi colpisce, anche gli artisti devono aguzzare l’ingegno.
Nella Berlino stordita prima dai fasti e poi dalla miseria
della repubblica di Weimar Susanne, cantante disoccupata, si
finge Viktor e inaspettatamente conquista le platee, ma il suo
fascino androgino scatena presto curiosità e sospetti. Mentre
la città subisce gli umori delle nascenti forze
nazionalsocialiste di Hitler, sulla scena Viktor/Viktoria
gioca il suo gioco affascinante cambiando sesso e identità,
affrontando le vette del successo ma anche le profondità del
cuore. Veronica Pivetti è la regina assoluta di questa
divertentissima commedia ambiguamente sensuale nella quale
rivive, in un gioco serrato di travestimenti ed equivoci, fra
atmosfere bohemien e grand hotel dai cristalli scintillanti,
tutto il fascino di un’epoca piena di contrasti. I colori
dell’amicizia tra una donna e un uomo, la luce dell’amore che
va oltre le apparenze illuminano il buio di una società che
vorrebbe oscurare la libertà.
Biglietteria: tel 0432/248418 biglietteria@teatroudine.it

E.L.
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