Il Brachiosauro - STEFANO BOERI SPECIALE discriminazione? - RecSando

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Il Brachiosauro - STEFANO BOERI SPECIALE discriminazione? - RecSando
Il Brachiosauro
                                    Anno VIII – Febbraio 2018 - N. 01

 IL GIORNALE DEL NOSTRO CLUB, MOLTO OLTRE IL GIURASSICO

                                                ELEZIONI 2018
                                    Come sbugiardare
                                le promesse elettorali
                                                   SOCIOLOGIA
                                       Perché esiste la
                                      discriminazione?

                                        SPECIALE
                                    STEFANO
                                      BOERI
Il Brachiosauro - STEFANO BOERI SPECIALE discriminazione? - RecSando
Cari brachiosauri!
Eccoci arrivati all’ennesimo
importante traguardo: il set-
timo compleanno del nostro
amato dinosauro.
Questo numero sarà di festa, perché in
quel febbraio del 2011 è nato qualcosa
di meraviglioso, un progetto che
impegna ogni mese
dei giovani con delle idee, degli
interessi e storie da raccontare.
L’altra peculiarità di quest’uscita è
l’intervista all’architetto
internazionale Stefano Boeri, a cui va
il nostro più sentito ringraziamento,
che siamo molto orgogliosi di aver
realizzato e di poter pubblicare su un
numero così importante per noi.
Parleremo inoltre, attraverso degli
approfondimenti, di elezioni politiche e
Bitcoin, fino alla sociologia e all’arte.
Buona lettura!

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    SOMMARIO

                  4-5   I sette anni del Brachiosauro
                 6-8    Elezioni 4 marzo 2018
                 9-11   Signor Schulz, disegni un nero
                   12   Perché la discriminazione?
                   13   Daniel Pennac: L’occhio del lupo
                14-16   Auto-robot: futuro pericolo bomba
                17-18   Leggere e non capire
               19-20    Robot guidati dal cervello umano
               21-22    Severgnini: Le professioni cambiano
               23-34    Stefano Boeri: intervista esclusiva
               35-36    Il vissuto degli abitanti
                   37   Notte oscura e piena di terrore
               38-39    Pokras Lampas
               40-41    Le due scimmie clonate in Cina
               42-43    Pallacanestro
                   44   Jordan Theodore
                   45   Barzeverticali
                   46   Lo strizzacervelli quiz
                   47   Puzzle del gufo

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Il Brachiosauro - STEFANO BOERI SPECIALE discriminazione? - RecSando
MUSICA                                                          CARA ITALIA
Fumo, entro, cambio faccia                                      Finiti a fare freestyle su una zattera in Darsena
Come va a finire si sa già                                      La mia chat di WhatsApp sembra quella di Instagram
Devo stare attento, mannaggia                                   Amore e ambizione già dentro al mio starter pack
Se la metto incinta poi mia madre mi... ah!                     Prigionieri di Azkaban fuggiti da Alcatraz
Perché sono ancora un bambino                                   Facevamo i compiti solo per cavarcela
Un po' italiano, un po' tunisino                                Io mi sento fortunato
Lei è di Portorico, se succede, per Trump è un casino           Alla fine del giorno
Ma che politica è questa                                        Quando sono fortunato, è la fine del mondo
Qual è la differenza tra sinistra e destra                      Io sono un pazzo che legge, un pazzo fuorilegge
Cambiano i ministri ma non la minestra                          Fuori dal gregge, che scrive "Scemo chi legge"
Il cesso è qui a sinistra, il bagno è in fondo a destra         Oh eh oh, quando il dovere mi chiama
Dritto per la mia strada                                        Oh eh oh, rispondo e dico "Son qua"
Meglio di niente, màs que nada                                  Oh eh oh, mi dici "Ascolta tua mamma"
Vabbè tu aspetta sotto casa                                     Oh eh oh, un dos tres e sono già là
Se non piaci a mamma, tu non piaci a me                         Oh eh oh, quando mi dicon "Vai a casa!"
Mi dici "Lo sapevo" ma io non ci credo                          Oh eh oh, rispondo "Sono già qua"
Mica sono scemo                                                 Oh eh oh, io T.V.B. cara Italia
C'è chi ha la mente chiusa ed è rimasta indietro                Oh eh oh, sei la mia dolce metà
Come al Medioevo
Il giornale ne abusa, parla dello straniero come fosse un
alieno
Senza passaporto, in cerca di dinero io mi sento fortunato
Alla fine del giorno quando sono fortunato
È la fine del mondo io sono un pazzo che legge, un pazzo
fuorilegge
Fuori dal gregge, che scrive "Scemo chi legge"
Oh eh oh, quando il dovere mi chiama
Oh eh oh, rispondo e dico "Son qua"
Oh eh oh, mi dici "Ascolta tua mamma"
Oh eh oh, un dos tres e sono già là
Oh eh oh, quando mi dicon "Vai a casa!"
Oh eh oh, rispondo "Sono già qua"
Oh eh oh, io T.V.B. cara Italia
Oh eh oh, sei la mia dolce metà
Aspe', mi fischiano le orecchie: suspense
Un attimo prima del sequel, cachet
Non tengo monete,
Crash Bandicoot raccogli le mele
Nel mio gruppo tutti belli visi
Come un negro bello diretto a Benin City
Non spreco parole, non parlo con Siri
Felice di fare musica per ragazzini
Prima di lasciare un commento, pensa
Prima di pisciare controvento, sterza                      Ghali Amdouni, nato a Milano da genitori. tunisini. E’
Prima di buttare lo stipendio, aspetta                     un rapper Trap sottogenere musicale del Rap.
Torno a Baggio, io non me la sento senza Shakera           Nasce e vive a Milano e si trasferisce con la.
Il tuo telefono, forse, non prende nell'hinterland         famiglia nel 2004 da Via Padova al quartiere Baggio.

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Il Brachiosauro - STEFANO BOERI SPECIALE discriminazione? - RecSando
BRACHIOSAURI                      JEAN CLAUDE MARIANI
                                       Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Caro lettore,
Ho pensato al fatto che la vita de “Il           SPECIALI 2017
Brachiosauro” è quasi la metà della
mia e di quella di un mio coetaneo.
Ma poi ho capito! È molto semplice:
questo è un giornale di ragazzi! Il
punto è che si parla sempre
di una generazione, la mia, la nostra
che, grazie alle tecnologie, vive una
vita comoda, non comprende il valore
delle cose, insomma che ci sia un
degrado della popolazione giovanile.
Ecco, il Brachiosauro è la
dimostrazione che non è così. La
semplice prova ne è che dei ragazzi,se
ne hanno l’occasione e lo stimolo,
possono costruire qualcosa.
Siamo nati nel 2011 e sembrava un
gioco, adesso siamo tutti sette anni più
grandi e trattiamo temi di attualità
importanti e incontriamo personalità
che ci seguono e ci vogliono bene.
Raccontiamo il presente, costruendo il
nostro futuro. Lo spirito è da sempre
quello di far crescere noi redattori,
imparare esprimendosi senza censure
e pregiudizi, parlare della nostra vita,
criticare la società, interessarsi dei
temi più svariati. Probabilmente
nessuno di noi diventerà un
giornalista, e non è quello l’obiettivo.
Tutti hanno qualcosa da dire, c’è chi lo
sa fare meglio e chi meno, chi lo fa
prima, chi dopo, chi di più, chi un po’
meno.
Ecco qual è lo spirito che ci ha guidato
anche quest’anno..
Detto tutto questo devo ringraziare te,
lettore, tutti i ragazzi che hanno
collaborato e gli adulti che ci hanno
supportato e seguito con affetto!
Buon ottavo anno a tutti!

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Il Brachiosauro - STEFANO BOERI SPECIALE discriminazione? - RecSando
Gennaio
             2018

I brachiosauri
    crescono!!!

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JEAN CLAUDE MARIANI
    4 MARZO                                   Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel percorso di avvicinamento alle prossime elezioni politiche sono
già cominciate le prime promesse sguaiate ed impossibili. Per
questo abbiamo pensato di approfondirne (e sbugiardarne) una
per parte, pescando tra quelle dei tre poli che si scontreranno tra
un mese. Ecco cosa abbiamo scoperto!

       L’abolizione del canone Rai
13/1/2018 - È ufficiale: inizia il festival    quindi solo l’illusione di non pagare.
delle promesse, edizione 2018.                 Inoltre, ne conseguirebbe un ridimen-
Non può quindi mancare un attacco alla         sionamento della Rai, vista la probabile
Rai, criticata per essere troppo gravosa       diminuzione di budget.
per le tasche degli italiani: dal cen-         L’unica possibilità per eliminare il cano-
trosinistra, per bocca di segretario e         ne è quella di privatizzare l’azienda,
presidente PD, è stata lanciata la pro-        ipotesi che muterebbe il suo status di
posta di abolire il canone, malvisto dalla     servizio pubblico e che lascia non pochi
popolazione, anche perché la Rai offre         dubbi.
un servizio non sempre considerato di          È però quantomeno possibile ridurre i
qualità.                                       costi attraverso l’eliminazione del tetto
L’industria televisiva però richiede-          imposto a viale Mazzini, che non può
rebbe così allo Stato una spesa di circa       occupare più del 4% della programma-
1,5/2mld all’anno, senza contare che il        zione con pubblicità. Comunque, è
provvedimento si dimostrerebbe una             evidente che si tratti di una boutade,
farsa, proprio perché il denaro deriva         non di un progetto in procinto di
dalle tasse dei cittadini, che avrebbero       realizzarsi.
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JEAN CLAUDE MARIANI
  4 MARZO                                   Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

       Flat tax nel mondo

 Flat Tax, dubbi e contraddizioni
Un grande cliché in tema di promesse          Il provvedimento potrebbe portare
elettorali, la riduzione delle tasse, non     all’emersione di metà dell’evasione
ha mancato di emergere anche in               fiscale, ma, se la perdita, secondo le
questa campagna elettorale. L’idea è          stime, fosse tra 40 e 90 mld e l’incasso
quella dell’aliquota unica, cavallo di        tra 20 e 50 mld, rimarrebbe in negativo.
battaglia del centrodestra in vista del 4     Un altro inghippo deriva dalla
marzo. Si tratta di una misura che            Costituzione che recita “il sistema
modificherebbe il sistema tributario,         tributario è informato a criteri di
inserendo una unica imposta, che si           progressività”, principio in netta con-
attesterebbe al 23% per coloro col            trapposizione con la Flat Tax.
reddito annuo maggiore di 13 mila euro.       Un ultimo appunto riguarda i paesi che
Dov’è la gabola? La pressione fiscale         l’hanno adottata, perlopiù ex sovietici,
aumenterebbe per il ceto medio,               andati incontro ad una crescita, che non
mentre quasi si dimezzerebbe per i più        è però direttamente riconducibile all’ali-
abbienti.                                     quota unica.
Questo significa non solo un’ingiustizia      Possiamo quindi concludere che non ci
sociale, ma anche un minore incasso per       siano i presupposti per definire vincen-
l’erario.                                     te questa proposta.
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JEAN CLAUDE MARIANI
    4 MARZO                                  Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Si risolve
tutto con la
spending
review?
Come si possono sovvenzionare provvedimenti
come il reddito di cittadinanza, l’ampliamento della
no-tax area (vi appartengono coloro che hanno
redditi molto bassi), gli asili nido gratis o la riforma
delle pensioni secondo il primo partito italiano? La
risposta è la spending review, ovvero la revisione
della spesa.
I 5 stelle puntano infatti a realizzare i punti cardine
del proprio programma attraverso i tagli sugli
sprechi dello Stato: il proposito, per carità, è
lodevole, ma le esperienze in questo campo negli
ultimi anni sono state molte e si sono rivelate
spesso e volentieri degli insuccessi.
Questo strumento è stato adoperato anche in altri
paesi e tra questi solo Italia e Francia non sono
state capaci di ridurre la spesa, che ha addirittura
continuato a salire. Tant’è vero che qui, come da
tradizione del Bel Paese, l’avvento di 4 commissari
in 5 anni ha portato a ben pochi risultati. Lo stesso
Cottarelli ha spiegato come sia stata una sorta di
mission impossible, in quanto “Mentre cercavo di
tagliare passavano misure che aumentavano le
uscite”. Nel giugno scorso anche la Corte dei Conti
ha bocciato la spending, per bocca del Presidente
Angelo Buscema, considerata finora inutile.
Operare una revisione seria sembra un’impresa, ne
saranno davvero in grado?

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GIUSEPPE SARCINA
   PEANUTS                                       CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA

 «Signor
  Schulz,
 disegni
un nero»
Così Franklin tese la mano a Linus, fu una insegnante
a far introdurre il nuovo bimbo. Era il ‘68 ed era stato
ucciso Martin Luther King.

Washington – Nel tragico aprile del                scrive una lettera a Charles Monroe
1968, l’America è stata scossa dallo               Schulz, uno dei più famosi cartoonist
choc, dalla violenza e dalla paura. La             d’America e del mondo, il creatore dei
sera del 4 aprile, a Memphis, in                   Peanuts .
Tennessee, il pastore Martin Luther King           «Dalla morte di Martin Luther King mi
viene assassinato da un colpo di fucile,           chiedo come io possa contribuire a
mentre prende una boccata d’aria sul               cambiare le condizioni sociali che hanno
balcone di un motel. Nei giorni                    portato all’assassinio. Ho tre figli, sono
successivi, in 120 città sfilano gli attivisti     una cittadina attiva e profondamente
afroamericani. Scoppiano disordini, ci             preoccupata. In questo periodo sto
sono durissimi scontri con la polizia.             riflettendo sull’enorme importanza dei
Robert Kennedy sospende la campagna                mass media nella formazione degli
elettorale, si offre come sponda per               atteggiamenti inconsci dei bambini». Poi
mediare.                                           la proposta, formulata con il linguaggio
Il 15 aprile, una donna bianca, Harriet            di allora: «Le chiedo di introdurre dei
Glickman, sconosciuta insegnante di                “Negro children”» nel gruppo di Charlie
Burbank, un sobborgo di Los Angeles,               Brown, Snoopy, Lucy e tutti gli altri.
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GIUSEPPE SARCINA
     PEANUTS                                  CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Schulz ci pensa sopra due settimane.           contattare Schulz. Un suo amico
Poi invia una breve risposta. Un rifiuto,      afroamericano, Kenneth Kelly, usa
motivato così: «Gentile signora, grazie        questo argomento: «Caro signor Schulz,
per la sua bella lettera e il suo              l’accusa di voler essere condiscendente
suggerimento. Mi piacerebbe farlo, ma          sarebbe un piccolo prezzo da pagare
io, come gli altri cartoonist ci troviamo      rispetto al risultato positivo che
di fronte allo stesso problema: questa         sarebbe raggiunto».
cosa potrebbe sembrare un modo di              Il 31 luglio del 1968 Schulz fa debuttare
trattare con condiscendenza i nostri           Franklin: ragazzino nero riccioluto con
amici “Negro”».                                una maglia a rombi rossi e arancioni. Le
Harriet non si scoraggia e su un punto         sue prime parole: «Ciao… Io sono
ha perfettamente ragione.                      Franklin», e tende la mano a Linus.
                                               Sabato scorso nel Charles M. Schulz
                                               Museum di Santa Rosa, in California, si
                                               è aperta la mostra dedicata ai «50 anni
                                               di Franklin», in coincidenza con la
                                               ricorrenza annuale del compleanno di
                                               Martin Luther King.

La prima striscia dei Peanuts
era comparsa il 2 ottobre
del 1950 e nel 1968, le brevi
Storie composte da quattro
o al massimo otto vignette essenziali,
sono pubblicate da migliaia di giornali,
con 100 milioni di lettori solo negli Stati
Uniti. Charlie Brown è già una celebrità
mondiale. L’insegnante di Los Angeles
cerca e trova altre persone disposte a
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GIUSEPPE SARCINA
   PEANUTS                                   CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sul New York Times , lo scrittore David       nuovo personaggio. La comunità nera, e
Kamp, che sta lavorando a un libro sulla      non solo, invece, adottò Franklin, che
cultura per l’infanzia negli anni 60 e 70,    rimase con i Peanuts fino all’ultimo, fino
ricorda l’importanza di quello strappo. A     alla morte di Schulz, il 12 febbraio del
lungo Schulz rimuginò su quell’idea,          2000 a Santa Rosa.
definendola       «un      errore».     Di    Bella una striscia del 1993. Piperita
conseguenza, nota Kamp, confinò               Patty, la capitana della squadra di
Franklin nella periferia della narrazione,    baseball, l’avversaria numero uno di
costruendo una figura laterale, poco          Charlie Brown, dice a Franklin: «Martin
definita, quasi scialba. Non ha la coperta    Luther King diceva di “avere un sogno”.
di Linus, la prepotenza di Lucy, le           Prima di ciò, noi due non saremmo stati
fantasie del cagnolino Snoopy, la             seduti qui».
stralunata cocciutaggine di Charlie           La battuta passa a Franklin: «Già e io
Brown, con il suo guantone da baseball.       non avrei potuto proporti questo
Ma nonostante tutto ciò, l’arrivo di          scambio commerciale: ti offro una
Franklin lasciò un segno nella cultura        carota per una patatina fritta».
popolare del Paese.                           «Non ci provare, questo non si può
Alcuni giornali del Sud protestarono e si     nemmeno definire uno scambio,
rifiutarono di pubblicare i fumetti con il    Franklin».

                                                                                            11
GIOVANNI LUILLI
     L’OPINIONE                               Liceo Classico “Primo Levi” – S.Donato Mil.

                                                           Perché
                               la discriminazione?
Per quanto sembri strano, anche la            di prima. Diverse nazioni possono strin-
discriminazione ha una spiegazione            gere alleanze per superare una crisi o
scientifica, per capirla è utile fare un      emergere economicamente, ma la sto-
parallelismo tra umani e lupi: i branchi      ria ci insegna che alla fine torneranno
di lupi sono in costante lotta fra loro, in   inevitabilmente a dividersi.
genere per il territorio e la selvaggina, e   I lupi che cercano di primeggiare sugli
anche all’interno di ogni branco c’è un       altri sono i vari gruppi di persone in cui
perenne scontro tra lupi che mirano a         ogni società si suddivide, i quali, benché
diventare il maschio alfa o lottano per       non lo ammettano, tendono a cercare
una lupa. Ora, immaginiamo che un             la supremazia sugli altri; da qui nascono
branco sia attaccato da un orso: in           le discriminazioni: migliorare la propria
questo caso ogni divergenza è messa da        condizione all’interno della società
parte (almeno temporaneamente) e i            (branco) significa trovare qualcuno peg-
lupi combattono tutto insieme l’orso.         giore e fare in modo che la sua
Ma quando l’orso è stato sconfitto e il       inferiorità (e la propria superiorità) sia
branco è nuovamente al sicuro da              riconosciuta da tutti.
minacce esterne, ecco che le lotte            In sostanza la necessità umana di
interne ricominciano uguali a prima.          discriminare nasce dalla necessità di
Allo stesso modo i vari branchi possono       sentirsi migliori e quindi di salire la scala
momentaneamente accordarsi fra loro           sociale e assicurare la propria posizione
per scampare ai cacciatori o soprav-          all’interno del branco. La fortuna di noi
vivere a una carestia, ma inevitabil-         uomini è che l’aver sviluppato un pen-
mente torneranno a dividersi e a lottare      siero razionale ci spinge a spesso a ren-
fra loro. I branchi sono paragonabili agli    derci conto della stupidità di queste
Stati e ogni lupo a una categoria di          azioni e ad agire quindi nel modo più
persone o anche a una singola persona:        corretto. Pertanto l’uomo ha speranza
uno stato, in caso di guerra, si unisce       di cancellare la discriminazione se si im-
per sconfiggerne un altro, ma appena la       pegna a sviluppare il proprio pensiero
guerra termina le varie fazioni ritornano     razionale, facendolo prevalere sugli
a combattersi con la stessa spietatezza       istinti.
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DANIEL PENNAC
  NARRATIVA                                               Postato su Facebook da Leila Mariani

                                                L’occhio
                                                  del lupo
                   Autore: Daniel Pennac
                   Genere: Ragazzi Avventura
                   Editore: Salani 2008

Uno zoo. Da molto tempo il ragazzo è           faceva la sentinella e li aiutava a fuggire
bloccato davanti al recinto del lupo,          dai cacciatori, riparandosi nelle tane
guarda di continuo l’animale nell’unico        delle volpi. Prima gli uomini trovarono
occhio aperto, giallo è rotondo, l’altro è     la vecchia nonna, ucciden-dola, poi si
chiuso. Il lupo era stato catturato dieci      misero a braccare il resto della famiglia
anni prima, la lupa che gli faceva             attirati da una preziosa pelliccia d’oro.
compagnia è morta da una settimana e           Paillette si annoiava, rideva tanto, era
il ragazzo immobile continua a fissarlo        distratta. Una sera la presero e lui
per giorni e giorni mentre trotta, pensa       intervenne; lei scappò e lui restò
(non agli uomini) e sta per i fatti suoi.      prigioniero e con un occhio solo. Girò di
Finché il lupo non decide di ricambiare        zoo in zoo, finché arrivò nella sua gab-
lo sguardo. E il ragazzo comincia a            bia anche Pernice, allegra e ciarliera, gli
vedere nella pupilla nera dell’animale la      raccontò che aveva conosciuto una lupa
storia di Lupo Azzurro. Viveva in Alaska       grandissima, Paillette, il cui pelo si era
nel Grande Nord canadese, la mamma             spento dopo la partenza del fratello.
si chiamava Fiamma Nera e aveva                Ora Pernice è morta e Lupo Azzurro
procreato sette lupacchiotti; cinque con       accetta di diventare amico del ragazzo,
il pelo rosso, lui con il manto azzurro,       che ha chiuso anche lui un occhio. In
saggio e poco giocoso, l’ultima, la setti-     quello aperto scopre che si chiama
ma, con il pelo dorato, Paillette. Il padre    Africa N’Bia e vede tutta la sua storia
Grande Lupo era morto. Il Cugino Grigio        meravigliosa e pericolosa in Africa.
                                                                                             13
MASSIMO GAGGI
     TECNOLOGIE                             CORRIERE DELLA
                                         IL CORRIERE DELLA SERA
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L’ultimo ostacolo per le auto-robot:
il timore che si trasformino in armi
NEW YORK Le promesse dell’auto che si          a città. Così nessuno sa davvero quando
guida da sola sono allettanti: drastica        l’auto robot comincerà a circolare
riduzione degli incidenti (più di un           liberamente sulle nostre strade svilup-
milione di morti ogni anno sulle strade        pando una reale funzione.
del mondo) grazie all’eliminazione di          Sono già diffusi i veicoli semiautomatici,
errori e distrazioni; traffico più fluido e    capaci di parcheggiare da soli o di
veicoli che in città passano da un             fermarsi davanti ad un ostacolo grazie
servizio all’altro senza occupare spazi di     ai sensori, ma per un’auto totalmente
parcheggio; disabili e anziani a cui è         senza pilota dovremo attendere almeno
stata ritirata la patente capaci di            il 2020 (forse il 2022).
spostarsi in modo autonomo.                    E la diffusione sarà progressiva: si stima
Ma ci sono ancora grossi problemi              che nel 2040 il 95 per cento dei veicoli
irrisolti e incognite di vario tipo: sistemi   venduti saranno automatici.
di guida poco affidabili con pioggia forte     Scenari che affascinano (più libertà, più
che acceca i laser o con la neve che           sicurezza a bordo, possibilità di usare in
cancella la segnaletica, costi ancora alti     modo più produttivo il tempo ora
(100 mila dollari di tecnologia self           passato al volante) e spaventano per la
driving su ogni veicolo), questioni            prospettiva di una disoccupazione di
giuridiche irrisolte sulle responsabilità      massa tra i camionisti e i tassisti (più di
in caso di incidenti, regole diverse da        tre milioni di posti in pericolo nei soli
Paese a Paese e, a volte, anche da città       Stati Uniti).
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MASSIMO GAGGI
TECNOLOGIE   CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA

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MASSIMO GAGGI
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Ma tutti questi scenari non tengono             sorprendente, quello di questo ex
conto del rischio più grosso: quelli degli      manager di Microsoft, visto che Baidu,
hacker che prendono il controllo di un          che si sta lanciando nel mondo
veicolo e lo dirottano o provocano un           dell’intelligenza     artificiale avendo
incidente con un obiettivo criminale (un        giudicato ormai «maturo» il business
ricatto) o per terrorismo. Le società che       della pubblicità online, ha messo in
stanno       sviluppando       l’intelligenza   piedi uno sforzo multinazionale
artificiale del pilota automatico               alleandosi per lo sviluppo delle
ovviamente cercano anche il modo di             apparecchiature elettroniche con due
schermarla dagli attacchi degli hacker,         giganti americani dei microchip, Intel e
ma i continui furti di dati sensibili negli     Nvidia, mentre per la costruzione delle
archivi informatici anche di grandi             auto robot ha scelto partner in Cina ma
gruppi che hanno investito massiccia-           anche in Europa (Daimler) e America
mente in sicurezza informatica dimo-            (Ford). Il monito di Qi Lu, però, riflette
strano che l’invulnerabilità in questo          una realtà indiscutibile: la tecnologia
campo non esiste.                               sta avanzando più velocemente della
Il pericolo principale è il terrorismo: qui     capacità dei politici di metabolizzarla e
l’allarme è stato lanciato nei giorni           delle authority di varare regolamenti
scorsi da un gigante dell’high tech             che, senza arrestare l’innovazione,
cinese, Baidu, secondo il quale il rischio      garantiscano comunque ai cittadini un
che le auto robot vengano usate per             accettabile livello di sicurezza.
compiere attentati spingerà prima o poi
i governi a introdurre regole severe.
Rilanciato dal Financial Times , il monito
di Apollo, il programma di self driving di
Baidu, ha già fatto il giro del mondo:
parlando al Consumer Electronics Show,
a Las Vegas, il capo di questo
programma, Qi Lu, ha detto che «un
oggetto che si muove da solo è per
definizione un’arma» potenziale. Cosa
che spingerà i governi, se non a
proibirne la diffusione, a regola-
mentarla. È quindi prevedibile che, per
ridurre il proprio livello di vulnerabilità,
ogni Paese (o, almeno, quelli principali)
vieti la vendita di auto senza pilota
gestite da operatori stranieri.
Un intervento per certi versi
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ANNAMARIA TESTA
   CULTURA                          ITALIANS - CORRIERE DELLA SERA - © RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggere e non capire
Si chiamano “analfabeti funzionali” se la cavano con la lista della
spesa ma non con un bollettino postale, cercano trucchi per
nascondere la propria condizione. La colpa? Della scuola. E della
pigrizia
Cosa c’è scritto?                              lo stradale o un prezzo, ma non un
Confrontate queste due frasi: 1. Il gatto      bollettino postale, un grafico, un articolo
miagola. 2. Il gatto miagola perché            come questo.
vorrebbe il latte. Tra i due gatti, e le due   Si tratta del 27,9 per cento degli italiani
frasi, c’è un confine. Separa le persone       tra i 16 e i 65 anni.
capaci di leggere e di capire una frase        Cioè di quasi uno su tre, secondo i dati
come la numero 2 e le persone che oltre        Ocse-Piaac del 2016.
la numero 1 non vanno.                         Sono circa 11 milioni di individui. Sono
Sono gli analfabeti funzionali: quelli che     persone come noi: hanno un lavoro, un
possono decifrare un’insegna, un cartel-       telefonino, una famiglia, un’automobile.
                                                                                                17
ANNAMARIA TESTA
     CULTURA                                  CORRIERE DELLA SERA - © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vanno in vacanza, fanno la spesa e              foglio o sullo schermo) e li “fotogra-
parlano di politica con gli amici, ma           fiamo” a gruppi con lo sguardo.
possono informarsi solo per sentito             Il nostro cervello li riconosce al volo, li
dire.                                           decodifica (cioè risale al significato
Sono ingegnose e mettono in atto                delle parole), li interpreta (cioè
complesse strategie per nascondere o            ricostruisce il senso che le parole han-
compensare la propria condizione di             no, messe assieme), li elabora (cioè
analfabetismo funzionale.                       connette ogni nuova frase con quelle
Magari, chiedono aiuto per leggere un           che l’hanno preceduta) e si costruisce
modulo dicendo che hanno dimenticato            una rappresentazione dei contenuti
gli occhiali. Intendiamoci: leggere (e          del testo, mettendo in gioco tutte le
soprattutto capire quel che si legge) è         sue capacità logiche, le sue memorie e
una prestazione tutt’altro che banale.          le sue conoscenze.
In un bellissimo libro, intitolato Capire       Fa tutto questo ininterrottamente e con
le parole, il linguista Tullio De Mauro         fluidità, ma solo se è allenato.
dice che la parola scritta mette in gioco       Altrimenti leggere è una fatica infer-
l’intera capacità di intelligenza e di vita     nale.
di cui siamo dotati.                            Per chi legge con facilità e con piacere,
Quando leggiamo, il nostro cervello             l’esempio dei gatti è sconcertante. Ma
compie un lavoro complicatissimo, e lo          dobbiamo prenderlo sul serio: è tratto
fa in infinitesimi di secondo.                  dal libro, La cultura degli italiani in cui
Noi percepiamo e selezioniamo una               Tullio De Mauro dice con forza quanto è
catena di stimoli visivi (la forma delle        pervasivo l’analfabetismo funzionale
lettere che compongono le parole sul            nel nostro Paese.

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FEDERICO FUBINI
   SCIENZA                                     CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Robot guidati dal cervello
Giacinto Barresi è un ricercatore di            loro elettroencefalogramma. In altri
neuroscienze dell’Istituto italiano di          termini, è il pensiero che contribuisce a
tecnologia di Genova, che ha ottenuto il        muovere la macchina tramite la
suo dottorato poco più di due anni fa. Di       trasmissione dai neuroni a gruppi di
recente, gli capita di fare spesso la spola     sensori distribuiti su una cuffia. In
con Roma. Nella capitale visita alcuni          termini tecnici, si definisce un’«intera-
malati di Sla, la sclerosi laterale amio-       zione» fra il cervello e la macchina,
trofica, e parla con i loro familiari.          senza che gli ordini espressi dal cervello
Barresi non sta semplicemente stu-              passino dal corpo.
diando questa malattia degenerativa             È la nuova frontiera della bio-ingegneria,
spietata, che porta chi ne è affetto a          molto esplorata nelle grandi università
perdere le capacità motorie e poi anche         americane, ma tutt’altro che ignota in
quella di muovere gli occhi. In modo più        Italia. La ricerca su questi aspetti è
concreto, il ricercatore dell’Iit sta appli-    molto intensa sia all’Iit di Genova,
cando sui malati alcune tecniche di             l’istituto diretto da Roberto Cingolani,
controllo di macchinari — per esempio,          che nel Biorobotics Institute della Scuola
un computer — sulla base dell’analisi del       Superiore Sant’Anna a Pisa.
                                                                                              19
FEDERICO FUBINI
     SCIENZA                                CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel lavoro di Barresi, l’interfaccia         cervello (dei topi, per ora) collaborino
cervello-macchina serve per alleviare        fra loro per prendere decisioni.
uno dei grandi problemi dei malati di        Mesi fa, quando alcuni ricercatori
Sla che muovono solo gli occhi: fissando     dell’Istituto di Genova hanno presenta-
un cursore su uno schermo possono            to all’ambasciata d’Italia a Washington
attivare una tastiera che compone            il loro lavoro sulle connessioni fra il
lettere e parole, ma spesso equivoca         cervello umano e dispositivi esterni, in
l’ordine.                                    platea c’erano anche alcuni ufficiali del
In collaborazione con Fondazione Sanità      Pentagono. Hanno ascoltato, non
e Ricerca e Fondazione Roma, Barresi         hanno posto domande. Ma la loro
integra il riconoscimento dei movimenti      presenza segnala che, accanto alle
oculari con un’interpretazione della         funzioni terapeutiche, l’interfaccia
volontà del paziente grazie all’analisi      cervello-macchina potreb-be avere
dell’elettroencefalogramma.                  anche applicazioni militari. Per ora
Il presupposto è disporre di una —           restano molto lontane, anche se negli
rudimentale, molto parziale — mappa          Stati Uniti la Darpa (Defense Advanced
di quella rete con 84 miliardi di nodi,      Research Project Agency) lavora
cioè neuroni, che è il cervello umano:       ufficialmente a «neuroprotesi» per
più complesso dell’intera rete globale di    rimediare la perdita di memoria di 270
Internet.                                    mila veterani con ferite da trauma al
Ora i ricercatori dell’Iit stanno            cervello.
lavorando per estendere l’interfaccia        Di recente Nikolas Rose del King’s
uomo-macchina per i malati di Sla alla       College di Londra, attivo nel comitato
possibilità di manovrare un robot.           etico dello Human Brain Project
Il paziente dovrebbe poterlo azionare        europeo, ha denunciato: «Interfaccia
tramite lo sguardo, confermato dalla         che si stanno sviluppando cercano di
sua stessa attività cerebrale.               controllare l’attività cerebrale.
L’Iit è coinvolto nello Human Brain          Questo può facilitare lo sviluppo di
Project, il progetto finanziato con un       combattenti “aumentati”, le cui inten-
miliardo dalla Ue che mira a produrre la     zioni codificate a livello neuronale po-
simulazione in un supercomputer di un        trebbero essere usate per controllare
cervello umano.                              un esoscheletro che non solo protegge
Alcuni all’Iit, Stefano Panzeri e            la persona — dandogli coraggio e teme-
Tommaso Fellin, hanno identificato un        rarietà — ma ha anche capacità aumen-
metodo per individuare il codice cere-       tate». Rose parla di «armi robotiche
brale che fa funzionare i cinque sensi.      controllate direttamente dal cervello».
Il centro di Rovereto dell’Iit con la        Non siamo a quel punto. Ma questa
Harvard Medical School ha mostrato           ricerca è arrivata abbastanza lontano da
come 50 neuroni in una certa area del        riguardare l’etica. Cioè tutti noi.
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BEPPE SEVERGNINI
                                  ITALIANS - CORRIERE DELLA SERA - © RIPRODUZIONE RISERVATA

        Le professioni si trasformano:
chi non cambia è destinato a essere cambiato
È giusto – anzi, sacrosanto – difendere i posti di lavoro. Ma è
illusorio pensare che i lavori rimangano gli stessi. Guardatevi
intorno: non esiste un mestiere che non si stia trasformando
Guardate le vetrine in questi giorni. Halloween è
diventato una stagione estetica. Continuo a pensare che
la giornata dei Defunti (oggi, 2 novembre) avesse la stessa
forza esorcizzante – nel cremasco mangiamo biscotti
chiamati “le ossa dei morti” – e un ben diverso senso
familiare, morale e religioso. Comunque sia, Halloween
s’è imposto. Una festa celtica, esportata negli Usa e
reimportata in Europa. Tipico: siamo bravissimi a
ricomprare quello che era già nostro.

Guardate i negozi, dicevo. Non sono solo la prova di un
cambiamento nelle tradizioni; dimostrano quanto stiano
mutando le funzioni e le professioni. Le composizioni
colorate – zucche e streghe, crisantemi e mostri, gerbere
e fantasmi – vengono realizzate dai fioristi, pronti a
occupare il nuovo mercato. Non solo spasimanti,
matrimoni e funerali: anche commercianti e negozianti. I
fioristi non sono gli unici capaci di reinventarsi: basta
guardarsi intorno.
                                                                                              21
BEPPE SEVERGNINI
                                   ITALIANS - CORRIERE DELLA SERA - © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ho fatto anch’io, e non ho dovuto           d’insegnamento, dove giovani donne (e
guardare lontano. Mio figlio Antonio, 25      qualche uomo) mettono entusiasmo e
anni, come molti giovani imprenditori         competenza (il mio amato Montessori
agricoli, sta rendendo accogliente la         l’ha sempre fatto). Pensate quanto
campagna lombarda, utilizzando verde          poco, invece, sono cambiati i notai
e acqua (mai visti tre quintali di lucci      (altra professione di famiglia). Hanno
tuffarsi in un lago?). Mio nipote Carlo,      adottato la tecnologia, certo, ma non
28 anni, dopo aver studiato in Olanda,        sono riusciti a trasformarsi in affidabili
conduce un orto comunitario a                 consulenti      patrimoniali.  Così    la
Rovereto (Trento), coinvolgendo anche         professione è appesa alla volontà del
migranti in attesa della decisione sulla      legislatore di turno.
richiesta d’asilo. Ha installato anche un
Hotel per Insetti: “Se gli forniamo un        Chi non cambia è destinato a essere
tetto, quelli ci danno in cambio i loro       cambiato. O a scomparire.
servizi: impollinazione, predazione e
parassitismo di insetti nocivi”. Mia          È difficile immaginare un mestiere che
nipote Eleonora, 30 anni, ha preso un         sia rimasto immutato. Ecco perché ho
negozio di frutta e verdura a Roma e,         scritto su 7, due settimane fa, che noi
con il fidanzato, l’ha trasformato in un      giornalisti dobbiamo reinventarci. Non
posto per colazioni, pranzi veloci,           vuol dire dimenticare le cose che
estratti e succhi: la coda, in certi orari,   sappiamo (e dobbiamo) fare: capire
arriva nella piazza.                          cos’è una notizia e un fenomeno, dar
                                              loro il giusto peso, spiegarli e
                                              raccontarli. Occorrono nuove abilità
                                              (skills,    in  milanese      moderno).
                                              Organizzare il lavoro, scrivere breve,
                                              scrivere lungo, scrivere in un’altra
                                              lingua, stare in video (e fare video),
                                              parlare in radio, condurre un evento,
                                              usare i social in modo professionale.
                                              Quindi carta e schermo, palco e
                                              redazione, studio tv e giornate di studio
                                              (The Economist ne organizza e
È giusto – anzi, sacrosanto – difendere i     guadagna parecchio).
posti di lavoro. Ma è illusorio pensare
che i lavori rimangano gli stessi.            Tutto questo non ci assicura la
Pensate come sono cambiati gli asili: da      sopravvivenza professionale. Ma la
depositi    di    bambini a        luoghi     rende più probabile.
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JEAN CLAUDE MARIANI
  INTERVISTA                              Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                             Intervista esclusiva
                             Stefano Boeri

Casa antica nel centro di Milano, ascensore con i battenti in ferro, secondo
piano, arredo minimalista, lungo tavolo da riunione, plastici di progetti
architettonici, due giovani architetti lavorano al Mac: “bevanda o caffè?”.
Vediamo Boeri di scorcio al cellulare. Ci sediamo e possiamo cominciare:

Come di consueto, iniziamo con una          migliore per definire quello che faccio è
domanda per conoscere il nostro             che sono una specie di caporedattore,
personaggio anche da un punto di vista      la cosa che so far meglio è scegliere le
umano: chi è Stefano Boeri?                 persone con cui collaborare e valorizzare
Un architetto, interista, milanese… nel     al massimo il loro talento: faccio un po’
quotidiano sono padre di due figli, e       la regia del lavoro… non sono capace
anche marito. Credo che il modo             di lavorare da solo!
                                                                                  23
JEAN CLAUDE MARIANI
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                                                brillante promessa, solito stronzo e poi
                                                venerabile maestro”. La trovo
                                                fantastica! Io adesso sono fra il solito
                                                stronzo e il venerabile maestro, ma
                                                sono stato fino a cinquant’anni brillante
                                                promessa e, dai cinquanta ai sessanta,
                                                solito stronzo. Adesso, che ne ho 61, sto
                                                vedendo un po’ all’orizzonte la
                                                prospettiva del venerabile maestro…
                                                (ride)

                                                Parlava di cosa sono per lei
                                                l’architettura e l’urbanistica…

     VEGETAZIONE        BOSCO VERTICALE         Sono un modo per immaginare il futuro
                                                di uno spazio, sia esso un oggetto, un
Boeri, da studente ad architetto fino           tavolo, una stanza, un appartamento,
ad arrivare ad Archistar: qual è stato il       un ufficio, una piazza o una città
percorso?                                       intera… è comunque uno sforzo per
                                                anticipare il futuro. Quando si anticipa il
La vita non ha mai un percorso lineare,         futuro si deve pensare anche una
ci sono alcune ossessioni che restano e         configurazione fisica e spaziale di quel
che è bene coltivare, quindi è meglio che       futuro, tenendo conto di tutto ciò che
sia tu a governarle piuttosto che farti         potrà rallentare o accelerare il processo
governare da loro. Soprattutto bisogna          di cambiamento, rendendolo più o
imparare a non negarle, il che non è mai        meno vitale. Per me il lavoro
semplice, ma a trasformarle in energia          dell’architetto rappresenta una specie di
positiva. Fra queste c’è stata                  sensore della vita sociale di uno spazio.
sicuramente l’attenzione alla città, che        In questo senso è un lavoro bellissimo
è stato il motore che mi ha permesso di         perché comunque si è sempre tentati
scegliere di interpretare l’architettura in     dal seguire l’idea della trasformazione,
un certo modo, attraverso il mio                del nuovo e della discontinuità. Poi a
pensiero sulla città, la politica,              volte il futuro è radicato in un passato
l’organizzazione culturale di eventi... C’è     importante, a volte richiede una rottura
una famosa frase di Alberto Arbasino,           dirompente con la tradizione, ma è
qual è la frase? - rivolgendosi alla sua        sempre un futuro mutevole. Dipende da
segretaria che, puntuale, appare con il         che tipo di prospettiva ci si immagina e
testo - ecco, diceva: “La carriera della        da come lo si costruisce a partire dal
vita degli italiani si svolge in tre fasi:      presente…
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JEAN CLAUDE MARIANI
   INTERVISTA                               Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Parliamo adesso dei suoi progetti: lei        di lavoro, perché l’occupazione
ha progettato il Polo della Ristorazione      è ciò che lega una comunità al suo
di Amatrice proprio per dare un futuro        territorio. Quello che lì si è rotto è
alle zone devastate dal terremoto.            purtroppo la possibilità di essere
Come si può far rinascere zone che            produttivi, per i pastori, i ristoratori, gli
sono state così danneggiate e                 agricoltori, gli artigiani, e chi si
perennemente vulnerabili?                     occupava di turismo.
                                              Spesso chi è rimasto senza casa non ha
Bisogna trovare il modo per spiegare          più nemmeno trovato occasione per
che si può coabitare col terremoto, un        tornare a lavorare in quel territorio:
mostro invisibile e mai sopito.               mancano i luoghi di lavoro, che sono
È necessario dare una vera garanzia di        prioritari.
sicurezza e oggi è possibile farlo,           Ecco perché ad Amatrice abbiamo
costruendo abitazioni e strutture in          costruito un Polo di Ristorazione dove
grado di resistere alle scosse. Il primo      ora lavorano più di 130 persone, uno
aspetto è la sicurezza, semplicemente         spazio che genera lavoro e reddito.
deve essere messo in pratica.                 Ovviamente credo ci siano anche altri
Il secondo fattore per ridare vita a          aspetti necessari, ma questi due sono
quelle zone è ricostruire subito i luoghi     fondamentali.

                                                        “Per me il lavoro
                                                          dell’architetto
                                                             rappresenta
                                                               una specie
                                                               di sensore
                                                        della vita sociale
                                                          di uno spazio”.

                                                                                         25
JEAN CLAUDE MARIANI
     INTERVISTA                                            Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

     Credits foto: Paolo Rosselli | The Blink Fish | Legnolandia

The Master Plan by Stefano Boeri Architetti for a new green city that fights air pollution is now under construction in
China. The first Chinese Forest City by Stefano Boeri Architetti is turning into reality: a city where offices, houses,
hotels, hospitals and schools are entirely covered by plants and trees.

Riprendendo il tema del futuro, un                            costruiti: bisogna progettare nuove
altro fronte sul quale lei si sta                             città. E qui l’idea che queste siano
impegnando è quello della Green City                          completamente costruite sul principio
che nascerà per la prima volta in Cina a                      della forestazione urbana diventa
Liuzhou: quanto questo modello può                            realistica e vincente.
essere esportabile su scala mondiale                          Credo che si possa portare avanti un
vista la quasi impossibilità di                               atteggiamento simile anche nelle città
modificare le metropoli attuali?                              europee, dove è possibile rimettere in
L’idea della forestazione urbana si può                       auge strutture obsolete o zone
declinare in modi diversi.                                    abbandonate. In questi casi si deve
Ci sono paesi in cui diventa necessario                       cercare di costruire qualcosa di
costruire nuove metropoli, essendo                            innovativo ma, essendo il problema
lì i processi di migrazione dalla                             dell’inquinamento e delle aree verdi un
campagna alla città ormai irreversibili,                      tema realmente importante, penso che
e qui penso alla Cina, ma anche                               la filosofia della forestazione urbana
all’India, luoghi dove non basta pensare                      possa rappresentare un motore per
di utilizzare al meglio gli edifici già                       interventi di grande qualità.
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JEAN CLAUDE MARIANI
  INTERVISTA                               Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel 2013 è stato invitato a partecipare      i sistemi urbani siano continui
al gruppo di creativi Narrative for          attraverso i vari confini: la Svizzera
Europe da Barroso, all’epoca                 sembra quasi un giardino circondato
presidente della Commissione                 dalle città e ci sono ormai delle intere
Europea. Nella relazione finale appare       fasce costiere che sono completamente
una sua idea secondo cui l'Europa deve       edificate, ad esempio il tratto da
essere considerata una Megacity              Barcellona a Genova o la costa
interconnessa da mezzi di trasporto e        adriatica.
di comunicazione, ce lo spiega?              Quindi da un lato, quello geografico, la
Prima di rispondere, Boeri ha un’idea        costruzione delle città ha occupato
per una sua prossima conferenza in           completamente tutto il territorio,
Spagna (ci andrà qualche giorno dopo,        dall’altro oggi è possibile fare, su scala
all’IE school of Architecture and Design     di un intero continente, l’esperienza del
di Segovia, ndr), si confronta               nostro movimento quotidiano:
brevemente con una sua collaboratrice,       possiamo prendere un aereo per andare
poi un attimo per ritrovare il filo del      a Londra, lavorare la mattina lì e poi
discorso e si può riprendere.                andare nel pomeriggio a Madrid per
Non c’è dubbio che l’Europa assomigli        una cena, facendo poi ritorno a Milano
ad una grande città territoriale, pur se     per dormire. Questo per dire che oggi,
immensa, ma le aree costruite e              anche nell’esperienza percettiva, nel
urbanizzate sono tantissime e sono           tempo e nello spazio, l’immagine
cresciute tanto negli ultimi trent’anni.     dell’Europa è davvero quella di una
Una visione dal satellite ci mostra come     grande città.

                                                “Possiamo prendere
                                                  un aereo e andare
                                               a Londra, lavorare la
                                                           mattina,
                                                   nel pomeriggio a
                                               Madrid per una cena,
                                               con ritorno a Milano
                                                       per dormire”

                                                                                     27
JEAN CLAUDE MARIANI
     INTERVISTA                                            Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan (Italy) - Vertical Forest is a model for a sustainable residential building, a project for metropolitan
reforestation contributing to the regeneration of the environment and urban biodiversity without the implication of
expanding the city upon the territory. It is a model of vertical densification of nature within the city that operates in
relation to policies for reforestation and naturalization of large urban and metropolitan borders.

Quando è stato assessore ha                                    città come Milano, dove ci sono
contribuito alla realizzazione di EXPO                         tantissimi soggetti diversi e grandi
2015, anche facendo delle critiche sulla                       eccellenze, che però non erano abituati
sua gestione. Come giudica                                     a confrontarsi tra loro. L’Expo in questo
quell’esperienza, rispetto agli effetti                        senso è stato uno "scossone" che ha
che ha avuto sulla città?                                      dato a tutti la stessa tempistica. Per
La giudico positiva non tanto solo per                         questo Milano è cambiata in modo
quello che è stato l’Expo, un grande                           spettacolare, in due anni si sono fatte
evento commerciale, molto importante                           cose che non sono state fatte in
anche sul piano diplomatico, ma                                vent’anni: si è concluso il progetto a
soprattutto perché tutte le grandi                             Porta Nuova (riqualificazione della zona
energie positive di Milano hanno deciso                        Garibaldi e Isola, con la costruzione di
di lavorare insieme. Tanti soggetti                            piazza Gae Aulenti e dei grattacieli che
diversi hanno letto l’Expo come un                             definiscono il nuovo skyline milanese,
grande traguardo su cui convergere.                            ndr), si è portata a termine la Darsena,
Infatti progetti che erano magari fermi                        Prada ha costruito la sua Fondazione,
da 10 anni, o che erano in corso, hanno                        Armani il suo museo…tutti interventi per
trovato tutti la stessa finalizzazione:                        cui Expo è stato di fatto un
questa è una cosa molto rara per una                           catalizzatore.
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JEAN CLAUDE MARIANI
INTERVISTA    Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

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     INTERVISTA                               Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Invece che misure adotterebbe                   coabitazione di culture diverse, tema in
riguardo al tema delle periferie, ormai         cui la scuola ha un ruolo principale.
ricorrente quando si parla delle                Per me è periferia sia se una scuola è
metropoli moderne e delle loro                  frequentata esclusivamente da bambini
problematiche?                                  appartenenti ad un basso livello sociale,
C’è un modo di pensare la periferia             sia se gli alunni sono tutti appartenenti
legata alla distanza, oppure all’assenza        all’alta borghesia cittadina: sono
dei servizi. Ci sono infatti quartieri,         ambedue situazioni di segregazione.
anche centrali, dove mancano
ambulatori o mancano scuole - ne è un           Parliamo invece del futuro, quali sono i
esempio la zona di Via Gola a Milano, a         suoi progetti in procinto di prossima
poche decine di metri dalla Darsena. Un         realizzazione o che sono ancora nel
terzo modo però di guardare le periferie        cassetto?
è quello di pensare alle aree dove c’è          Questa è una officina collettiva, quindi
una grande omologazione di un certo             parlo in prima persona plurale. Stiamo
tessuto sociale.                                facendo molti progetti in Cina, e poi
Esistono tante sacche di periferia              costruiremo a Parigi, in Olanda e in
differenziate per reddito, per tradizione,      Belgio dei boschi verticali di nuova
per cultura, mentre ciò che rende               generazione. Per Milano invece ci
interessante la città è invece la varietà e     stiamo occupando della nostra idea del
l’interazione delle realtà presenti.            Fiume Verde (un sistema di parchi
Per questo ritengo che sia un disastro          lineari continui che occupa gli scali
che le scuole siano ormai diventate delle       merci dismessi, andando a formare un
sorte di collegi specializzati per ceto e       lungo sistema verde che attraversa la
cultura.                                        città), che ci piacerebbe venisse in parte
Sarebbe necessario sicuramente                  realizzata. E… ci sono tante altre cose
lavorare sull’accessibilità e sulla qualità     (ride)… ma questi sono forse i progetti a
dei servizi, ma soprattutto, sulla              cui tengo di più.

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   INTERVISTA                                            Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                     Credits foto: Paolo Rosselli | The Blink Fish | Legnolandia

Vertical Forest Projet of Milan, Nanjing, Utrecht, Tirana, Lausanne, Paris and the global campaign for Urban Forestry

      Forêt Blanche designed
      by Stefano Boeri Architetti
      will be the first French
      Vertical Forest, which will
      be created in the eastern
      quadrant of the
      Parisian metropolitan
      area, in the town of
      Villiers sur Marne.

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JEAN CLAUDE MARIANI
     INTERVISTA                                             Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Shenzhen and other cities, are reaching a population of 60 million people. Shijiazhuang for its part, has a sad record:
it is the city with the highest rate of air pollution in China. A pall of smog and soot rising only a few days a year. The
Forest City in Shijiazhuang will be a new city for 100,000 inhabitants. A city of a new generation, capable of becoming a
model of sustainable growth in a large country seeing, each year, 14 million farmers migrating to the cities.

Vertical forest seeds on Mars It is one of the hypotheses developed by SBA China along with the Tongji University’s
Future City Lab to imagine Shanghai in 2117. A great metropolis that will be well flooded by water – if humanity will not
be capable to reverse the warming of the planet.

                                                Credits foto: Paolo Rosselli | The Blink Fish | Legnolandia

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JEAN CLAUDE MARIANI
   INTERVISTA                                               Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

Amatrice Food Area - “A square. A place where to eat local food specialities, by all means. But also a place to meet
up, to play and to stay together, in a multifunctional covered space, with an enormous glass wall with a view of the
mountains”. The new square to relaunch the local food economy, part of the project “Amate Amatrice” (Love
Amatrice) is a symbol of the renaissance of the town hit by the earthquake in 2016.

The Multipurpose and Civil Protection Center of Norcia has been designed by Stefano Boeri Architetti within a
larger project for the cultural and economic enhancement of Norcia area, and was realized thanks to the funds of the
campaign “Immediate Help. Earthquake in Central Italy 6.0 “, promoted by Corriere della Sera and TG La7. Conceived as
a space for Civil Protection, to provide the Municipality of Norcia a safe place for residents to gather during the
seismic emergency, the MultipurposeCredits
                                        Center was builtPaolo
                                                foto:    in a little more than| three
                                                                  Rosselli            months Fish
                                                                                The Blink    and delivered to citizenship on
                                                                                                   | Legnolandia
June 30th, 2017. It is currently being used as a multifunctional center for local associations to resume their activities.
                                                                                                                        33
JEAN CLAUDE MARIANI
     INTERVISTA                           Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                            dell’incubo ha colto questa cosa. Mi
                                            piace la sua visione perché la natura
                                            non è solo una cosa esterna, ma
                                            riguarda anche una parte della nostra
                                            anima, quella meno controllata da noi,
                                            forse quella più naturale… perciò Dylan
                                            mi suscita qualcosa di particolare. Non
                           Bosco
                                            so se lo sai, ma anche Martin Mystère
                           verticale        ha dato un’interpretazione del bosco,
                           e Dylan Dog      anche quella abbastanza drammatica,
                           nel disegno
                           di Giuseppe      un suicidio mi pare: anche lui agisce
                           Montanari        sugli stessi temi, soprannaturali e
A conclusione di questo bell’incontro,      misteriosi. Il bosco suscita una serie di
sappiamo che è un grande estimatore         paure, curiosità, aspettative…
di Dylan Dog, che noi abbiamo
ospitato più volte sul Brachiosauro,        Ma lei ha delle paure?
cosa ci racconta del suo rapporto con       Sul bosco ne ho tante… (ride) il bosco è
l’indagatore dell’incubo?                   un esperimento e, quando in
È un rapporto molto forte, riprendendo      architettura fai una cosa nuova, devi
il tema di prima è una specie di            tener conto sempre che si corrono dei
ossessione. Quello che a me interessa è     rischi e… ogni tanto, uno sbaglia.
un po’ quello che il maestro Montanari
(disegnatore storico di Dylan Dog, ndr)     In questo caso non ha sbagliato…
ha fatto emergere nella tavola con          No, in questo caso speriamo di no… ma
Dylan e Groucho che osservano il bosco      sai, bisogna aspettare un po’, il tempo
verticale: quella dimensione un po’         che si evolvano le cose…
perturbante. Il Bosco verticale spesso
viene notato per l’aspetto ludico o il
piacere estetico, in realtà secondo me
ha anche qualcosa di un po’
inquietante, per il fatto che
quest’edificio così imponente è
interamente popolato da alberi. Un
bosco non è sempre un luogo piacevole,
è un luogo che ha anche aspetti oscuri.
Per spiegarlo c’è un termine tedesco,
                                                                        Il Bosco
ovvero “unheimlich”, in inglese                                         Verticale
“uncanny”. In italiano “perturbante”                                    Nelle pagine
non rende molto, però l’indagatore                                      del fumetto
                                                                        Martin Mystère

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SIMONA PIZZI
   INTERVISTA                    Stefano Boeri Architetti © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                              Il vissuto
                                                   degli
                                               abitanti
                                          In che modo la vegetazione del bosco
                                          influenza la sua quotidianità e quindi la
                                          sua vita?
                                          Sicuramente in maniera positiva, perché
                                          alzarsi al mattino e guardare fuori dalla
                                          finestra dove appare il verde fa piacere,
                                          e poi confesso che tutto cio che ci
                                          circonda è bello, al di là delle piante
                                          anche il quartiere: vivace, effervescente,
                                          sempre in movimento. Anche lo skiline fa
Cosa l’ha portata ad abitare il bosco     molto, perché riflette dappertutto le luci
verticale?                                sia del mattino, da un lato, sia al
La mia attività mi porta quasi            tramonto. Io parlo sempre del nostro
quotidianamente a viaggiare, ero quindi   melo ornamentale, che cambia in tutte
stanchissima di viaggiare in macchina e   le stagioni: in primavera è fioritissimo,
volevo trasferirmi in un appartamento     bellissimo, bianco e verde, con tutti i
comodo per la stazione con residenze      fiorellini bianchi; Poi diventa tutto verde
Porta Nuova. Il primo edificio di cui     in estate quindi comincia con queste
abbiamo letto su internet era il “Bosco   mele rosse che fanno un contrasto
Verticale”. Appena abbiamo messo piede    pazzesco. Lo trovo veramente piacevole,
in questo appartamento ci siamo           ci rallegra. Anche nel terrazzo sotto-
innamorati, vedendo la luce, l’esposi-    stante in nostro appartamento ci sono
zione. Successivamente è arrivato il      due ulivi, quello di destra fa le olive verdi
coinvolgimento con le piante, con la      e quello di sinistra nere, ed è bello
natura vera e propria.                    vederne nascere i frutti.
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SIMONA PIZZI
     INTERVISTA                     Stefano Boeri Architetti © RIPRODUZIONE RISERVATA

E’ vero che tra gli abitanti del Bosco        risonanza magnetica all’interno degli
può instaurarsi un rapporto particolare       ospedali, e la regione a me assegnata è
rispetto agli edifici tradizionali?           il Piemonte da dove devo andare e
Si ho visto degli uccelli, come falchetti o   venire costantemente.
merli. Su lato del melo del mio vicino ho     Quando sono qui mi piace passeggiare
visto un nido e si vedeva proprio la          per la zona, preferisco questa parte più
mamma che portava il cibo agli                nuova dell’isola: forse perché la sento
uccellini, era veramente carino.              più dinamica, più veloce, un po’ come
Ce ne sono di diverse specie. Insetti         sono io. Sicuramente anche resto del
invece no: tutte le cose che leggo sui        quartiere è cambiato, più carino pieno
social mi fan venir voglia di rispondere a    di localini per happyhours, aperitivi tutti
tono.                                         sempre in mezzo alla strada.
Scrivono: Ah, chissà quante infiltrazioni,    E in egual misura ci si allunga verso
insetti, zanzare, mosche, formiche…           Brera, che è sempre bella da visitare.
Credo che siano, non so, incompetenti,
invidiosi. No, non ci sono insetti, c’è       Nel tempo si è costituita una sorta di
qualche cimice, ma come ci sono in            comunità del Bosco?
qualsiasi condominio, dove c’è del            Direi di sì, però ci sono anche molti
verde, nel periodo della stagione. No, né     stranieri nell’edificio, sportivi, calciatori
formiche né infiltrazioni.                    magari assenti per periodi interi,
                                              abbiamo orari e stili di vita diversi.
Quali spazi della casa abita e apprezza       Ci si vede un po’ di più con quattro o
di più?                                       cinque vicini, quelli con cui abitiamo da
Sicuramente la zona giorno che ab-            più tempo.
biamo valorizzato con opere d’arte            Adesso che è terminata la palestra bella
invece che appesantirlo con dei mobili.       grande con tutti gli attrezzi, secondo me
Ci sembrava di interpretare il senso di       agirà da aggregante per la comunità.
un grattacielo anche newyorchese con          E poi ora abitano nell’edificio diversi
spazi e viste aperte, valorizzandolo          ragazzini, è arrivata una famiglia con un
come “scatola vuota”, attraverso opere        bambino che va nella stessa classe di
che amiamo e ci danno emozioni                mio figlio che spesso giocano insieme o
rispetto a un banale mobile.                  da noi o da loro.

Da abitante del Bosco , che rapporti ha
con il quartiere isola?
Come è cambiato dopo la costruzione
del complesso?
Lavoro molto fuori Milano, mi occupo di
gestire e organizzare dei service di

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