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CALCIO TUTTE LE NOTIZIE CALCIO TUTTE LE NOTIZIE DALLE 20:45 ALLE 23:33 DI DOMENICA 09 DICEMBRE 2018 SOMMARIO CALCIO TUTTE LE NOTIZIE Genoa: Prandelli, come salita lunga 80′ Ex ct: c’è molto da lavorare. Semplici: occasione sprecata Serie A: Milan-Torino 0-0Senza vincitori né vinti il posticipo per l’Europa a San Siro S.Siro rende omaggio a RadiceSilenzio e applausi prima della sfida fra ‘sue’ Milan e Torino Libertadores: River-Boca 3-1Si decide nei supplementari. Per i ‘Milionarios’ quarto trionfo CALCIO TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE L’ARTICOLO CALCIO TUTTE LE NOTIZIE GENOVA
– Esordio non semplice per Cesare Prandelli costretto a guidare un Genoa in dieci per 80 minuti. “E’ stata una salita lunga 80 minuti, una situazione veramente impensabile – ha spiegato negli spogliatoi-. Ma i ragazzi sono stati bravi e attenti, e hanno voluto questo risultato con determinazione e anche con l’aiuto del pubblico. Emozionato? Solo fino all’inizio della gara”. Soddisfatto quindi il neo allenatore rossoblù. “Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, giocando molto ordinati ma sempre con la voglia di andare a fare gol tanto che abbiamo avuto anche due occasioni interessanti”. Con appena due giorni per preparare la gara non è ancora il Genoa di Prandelli, ma la strada è avviata. “Ci vuole un po’ di tempo ma vorrei vedere la squadra un po’ più tranquilla nella costruzione di gioco e non solo cercando la profondità con lanci lunghi. Posso dire che c’è molto da lavorare ma la base caratteriale e temperamentale c’è, oltre ad una discreta qualità tecnica”. – Prima di Milan-Torino, San Siro ha reso omaggio a Gigi Radice, che da calciatore e allenatore con entrambe le squadre ha “scritto pagine indelebili della storia del calcio”, come ha ricordato lo speaker dello stadio. Mentre sul maxischermo veniva trasmesso un video celebrativo di Radice, morto nei giorni scorsi a Monza, dove domani pomeriggio si terranno i funerali, le due squadre, con il lutto al braccio, si sono raccolte al centro del campo per il minuto di silenzio, interrotto dagli applausi del pubblico, destinati anche ai familiari dell’ex allenatore, presenti in tribuna. – Milan e Torino pareggiano 0-0 nel posticipo della 15/a giornata del campionato di Serie A. Finisce così, senza vincitori né vinti, la sfida per l’Europa disputata sul terreno di San Siro. – Il River Plate batte il Boca Juniors nel ‘Superclasico’ di ritorno, disputato sul neutro del Bernabeu. Vittoria in rimonta, la quarta nella Coppa Libertadores, per i ‘Milionarios’, che vanno sotto nel primo tempo regolamentare per effetto della rete di Benedetto; nel secondo tempo
regolamentare arriva il pari di Pratto e nei supplementari – dopo l’espulsione di Barrios del Boca – decidono Quintero e Martinez. [print-me title=”STAMPA”] CALCIO TUTTE LE NOTIZIE CALCIO TUTTE LE NOTIZIE DALLE 10:08 ALLE 15:30 DI DOMENICA 09 DICEMBRE 2018 SOMMARIO CALCIO TUTTE LE NOTIZIE Serie A, le partite del prossimo turno Le partite del 16mo turno del girone di andata Champions,gli arbitri per Napoli e InterLe designazioni Uefa per le partite di martedì sera Milan: Paquetà sbarcato a MilanoNuovo acquisto questa sera a San Siro,in settimana test atletici Serie A: Sassuolo-Fiorentina 3-3I viola sotto di due gol pareggiano nel recupero Loew, mio tempo da ct sta per finireTecnico pensa a un club all’estero, “Real? Sarebbe interessante” Champions, Allegri vuole vincere gironeMercoledì la sfida agli
svizzeri dello Young Boys – Calcio, Pozzo “è ora delle 2/e squadre” A Udine si ripercorrono tappe arrivo tecnologia in campo CALCIO TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE L’ARTICOLO CALCIO TUTTE LE NOTIZIE le partite del prossimo turno, il 16mo del girone di andata, del campionato di calcio di Serie A: Inter-Udinese (sab. 15, h 18) Torino-Juventus (sab. 15, h 20.30) Spal-Chievo (dom. 16, h 12.30) Fiorentina-Empoli (dom. 16, h 15) Sampdoria-Parma (dom 16, h 15) Frosinone-Sassuolo (dom 16, h 15) Cagliari-Napoli (dom 16, h 18) Roma-Genoa (dom 16, h 20.30) Atalanta-Lazio (lun 17, h 20.30) Bologna-Milan (mar 18, h 20.30) – Sarà il 42enne sloveno Damir Skomina l’arbitro di Liverpool- Napoli, partita del gruppo C di Champions in programma martedì ad Anfield. I guardalinee saranno Jure Praprotnik e Robert Vukan, quarto uomo Tomaz Klancnik, mentre gli addizionali saranno Slavko Vincic e Matej Jug. Per Inter-Psv, gara valida per la sesta e ultima giornata del girone B di Champions League in programma martedì sera a San Siro, l’arbitro sarà il tedesco Felix Zwayer, coadiuvato dagli assistenti Thorsten Schiffner e Marco Achmüller, quarto uomo Eduard Beitinger, Daniel Siebert e Sascha Stegemann gli addizionali. – È sbarcato a Malpensa Lucas Paquetà, il nuovo acquisto del Milan che sarà tesserato a partire da gennaio. Sorridente, accompagnato dalla moglie, il talento brasiliano proveniente dal Flamengo, appena atterrato con un volo da Rio de Janeiro, davanti alle telecamere si è limitato a un saluto, spiegando
di aver scelto il Milan “per la sua storia”. Paquetà sarà in tribuna questa sera a San Siro per assistere alla partita contro il Torino, poi per qualche giorno a Milanello sosterrà i test atletici e sarà a disposizione della sua nuova squadra dai primi giorni del 2019. – REGGIO EMILIA – Sassuolo e Fiorentina hanno pareggiato 3-3 (0-0) nell’anticipo dell’ora di pranzo della 15/a giornata di Serie A. Dopo i 2-2 di Cagliari-Roma e Lazio-Sampdoria di ieri, a Reggio Emilia si è vista un’altra partita dal finale choc. In vantaggio 2-0 per le reti di Duncan e Babacar al 18′ e al 23′, il Sassuolo ha subito al 25′ il gol di Simeone ma al 35′ si è riportato avanti di due lunghezze grazie a Sensi. L’espulsione del da poco entrato Djuricic a 3′ dal 90′ ha dato coraggio ai viola, in gol al 44′ con Benassi e al 98′ con Mirallas, a completare un’insperata rimonta. Il Sassuolo sale a quota 21 in classifica, insieme con Roma e Torino – che gioca stasera in casa del Milan -, mentre la Fiorentina va a 19. CALCIO TUTTE LE NOTIZIE Joachim Loew comincia a guardarsi intorno. Nel mirino per i deludenti risultati ottenuti di recente sulla panchina della Germania, il ct 58enne appare pronto per una nuova avventura e nel suo futuro lui vede una squadra di club. Intervistato dall’emittente tedesca Zdf, il tecnico ha sottolineato che “gran parte della mio tempo come allenatore della nazionale è passato. Arriva un momento in cui devi pensare a cosa fare dopo e io continuo ad essere interessato a dirigere un club e penso che sarebbe all’estero, non in Germania”. Prima del Mondiale, era stato contattato dal Real Madrid come possibile sostituto di Zinedine Zidane, ma l’allenatore non aveva voluto lasciare la guida della nazionale. Ora le cose sono cambiate: “Il Real Madrid? E’ un club interessante per ogni allenatore”, si è limitato a commentare. – TORINO
– Domenica di lavoro per la Juventus che, archiviato il riposo concesso da Allegri dopo la vittoria sull’Inter, ha iniziato a preparare la trasferta di Champions League contro lo Young Boys. Sulla carta un impegno alla portata dei bianconeri, ma da non sottovalutare: in ballo c’è infatti il primato nel girone, un bel vantaggio in vista del sorteggio degli ottavi. La seduta -informa la Juventus sul proprio sito internet – si è concentrata su esercitazioni in fase difensiva e su esercizi di tecnica e possesso palla, con Alex Sandro che ha lavorato parzialmente con la squadra. Il brasiliano è fermo per un problema muscolare dalla partita casalinga di Champions contro il Valencia. I bianconeri torneranno in campo domani, alla Continassa, dove si alleneranno anche martedì mattina prima della partenza per Berna. La conferenza stampa della vigilia è in programma allo Stade de Suisse alle 18. – UDINE – “Ho sempre fatto fatica a accettare i verdetti, sono sempre stato un pò polemico con gli arbitri ma devo riconoscere che è un mestiere molto difficile. Oggi che abbiamo la Var vediamo episodi che solo la moviola riesce a rilevare; senza l’aiuto della tecnologia è molto difficile fare l’arbitro”. Così il patron dell’Udinese Gianpaolo Pozzo, nell’incontro organizzato nell’auditorium dello Stadio Friuli prima di Udinese-Atalanta per ripercorrere le tappe della genesi del Var. Fu proprio Pozzo nel 2001 a lanciare l’idea di un sistema tecnologico per eliminare i torti subiti nei casi di gol fantasma e fuorigioco e a farsi carico direttamente di sviluppare un brevetto e un prototipo con il Cnr di Bari e la Figc. La prima applicazione avvenne in un test “cieco”, senza comunicazione con l’arbitro, in un Udinese-Reggina nel 2006. “Il Var è una vittoria della nostra federazione a livello mondiale, ora c’è l’esigenza di una seconda squadra in Lega Pro”. NOTA: ricordo al Sig. Pozzo che in Italia c’è già la prima squadra che ha la formazione per la Lega Pro e si chiama Juventus U23, per cui la realtà
già esiste, dovrebbero anche incominciare gli altri, pure con gli stadi di proprietà. [print-me title=”STAMPA”] JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE DALLE 21:30 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018 ALLE 01:59 DI DOMENICA 09 DICEMBRE 2018 JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE A bordocampo con Ronaldo 07.12.2018 21:30 – in: Serie A A bordocampo con Ronaldo Attimi memorabili per la Juventus Member Francesca, che ha premiato Cristiano come migliore bianconero di novembre L’emozione di un big match come il Derby d’Italia. I suoni, le luci e i colori dell’Allianz Stadium. La posizione privilegiata per vivere una parte del pre partita, da bordocampo. E come se non bastasse, l’emozione incredibile nel premiare Cristiano Ronaldo come MVP of the Month powered by EA per il mese di Novembre. Gli ingredienti per una serata da ricordare, per la fortunata Juventus Member Francesca Botticelli, ci sono tutti. E se volete anche voi vivere un’esperienza così, diventate subito Juventus Member, CLICCANDO QUI
JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Decide Mandzukic, 1-0 all’Inter 07.12.2018 22:50 – in: Match Report CI PENSA MARIO! L’incornata di Mandzukic nella ripresa decide la sfida con l’Inter. Chiellini straordinario in difesa respinge ogni tentativo di rimonta e la Juve è sempre più padrona del campionato Lotta, gioca di fino, segna con una regolarità pazzesca: è Mario Mandzukic l’eroe della serata e con il su settimo sigillo in campionato regala alla Juve il Derby d’Italia. Una partita non spettacolare, ma vibrante quella con i nerazzurri, fisica il giusto, comunque corretta ed equilibrata. La fa sua la squadra con più talento ed esperienza: l’Inter manda la sua unica vera chance sul palo nel primo tempo, mentre i bianconeri capitalizzano nella ripresa una delle rare occasioni avute e volano a quota a 43 punti in classifica. BOTTA E RISPOSTA L’avversario è spigoloso e nei primissimi minuti qualche imprecisione complica la manovra della Juve, che però si fa subito pericolosa non appena palleggia con maggior attenzione, portando Ronaldo al traversone e Dybala a staccare di testa, mettendo alto. La Joya ci prova anche poco dopo dalla sinistra dell’area, ma il suo tentativo viene deviato in angolo. I bianconeri alzano il pressing e prendono prendono campo, mentre l’Inter cerca di ripartire in velocità e anche se i ritmi non sono forsennati la gara è aperta e piacevole. Il più vivace tra i nerazzurri è Perisic e per limitarlo Allegri scambia le posizioni di De Sciglio e Cancelo, portando il portoghese sulla sinistra. Gli ospiti provano allora a sfondare dalla parte opposta e alla mezz’ora quasi ce la fanno: Politano si accentra e tocca per Icardi che favorisce l’inserimento di Gagliardini, il cui sinistro rasoterra colpisce il palo e termina docile tra le braccia di Szczesny. È questo il miglior momento dei nerazzurri che arrivano ancora
al tiro con Perisic, poco preciso anche perché ostacolato involontariamente da Icardi. Qualche chiusura tempestiva in area evita ulteriori pericoli e la Juve riprende a manovrare, impegnando Handanovic con le incornate di Mandzukic e Chiellini, quest’ultima arrivata sugli sviluppi di un calcio d’angolo causato dal decisivo intervento di Brozovic sul destro a colpo sicuro di Bentancur. CL’esultanza di Mario Mandzukic dopo il vantaggio bianconero MARIOOO!!! La ripresa si apre con un brivido, perché Matuidi serve involontariamente in area che, dopo lo scambio con Icardi va al tiro trovando la provvidenziale opposizione di Bonucci. Il francese si fa perdonare con uno spunto dalla parte opposta e con un traversone basso che attraversa tutto lo specchio della porta senza trovare compagni pronti alla deviazione. Adesso i ritmi sono decisamente più alti, vola qualche cartellino e il gioco è spesso confuso, ma appena la Juve riesce a mettere ordine passa: il lancio di quaranta metri di Matuidi pesca sulla sinistra Cancelo che scodella un cross delizioso sul secondo palo, dove Mandzukic prende il tempo ad Asamoah e in tuffo incorna sotto la traversa. CHIELLINI MONUMENTALE L’Inter accusa il colpo, la Juve sente l’ “odore del sangue” e cerca di azzannare di nuovo, ma nonostante il forcing gli ospiti resistono. Provano per la verità anche a reagire, senza però produrre occasioni consistenti, anche perché di fronte, si ritrovano un Chiellini monumentale: ogni pallone che si avvicina all’are è suo, ogni contrasto è vinto e Icardi praticamente non la vede mai. Allegri richiama Dybala per Douglas Costa e a dieci minuti dal termine torna in campo Emre Can. Il tedesco rileva Pjanic e regala centimetri e peso al centrocampo che bianconero domina, tiene gli ospiti ben lontani dalla zona pericolo e mette il sigillo sulla gara. Lo Stadium esplode e l’applauso arriva anche dall’altra parte dell’oceano, da Brooklyn, dove si festeggia la Juventus Night:
anche a più di 6.000 chilometri di distanza sono tutti pazzi per questa Juve. JUVENTUS-INTER 1-0 RETI: Mandzukic 21′ st JUVENTUS Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Cancelo; Bentancur, Pjanic (37′ st Emre Can), Matuidi; Dybala (26′ st Douglas Costa), Mandzukic, Ronaldo A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Benatia, Spinazzola, Cuadrado, Bernardeschi Allenatore: Allegri INTER Handanovic; Vrsaljko, Skriniar, Miranda, Asamoah; Gagliardini (24′ st Keita), Brozovic; Politano (13′ st Borja Valero), Joao Mario (32′ st Lautaro Martinez), Perisic; Icardi A disposizione: Padelli, D’Ambrosio, De Vrij, Ranocchia, Vecino, Candreva Allenatore: Spalletti ARBITRO: Irrati ASSISTENTI: Meli, Passeri QUARTO UFFICIALE: Doveri ARBITRI D’AREA: Guida, Carbone AMMONITI: 6′ pt Pjanic, 9′ st Bentancur, 10′ st Perisic, 12′ st Brozovic. JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Allegri: «Siamo stati efficaci e concreti» 07.12.2018 23:01 – in: Serie A Allegri: «Siamo stati efficaci e concreti» «Era importante vincere questa partita, sono tre punti in meno verso l’obiettivo finale». Le parole del tecnico bianconero «Bisognava fare una partita efficace e concreta. L’inter ci ha messo in difficoltà con le mezzale, sulle quali noi
faticavamo. Nel primo tempo abbiamo portato con pazienza la palla nella metà campo avversaria, ma solo dalla mezz’ora in poi, mentre nella ripresa abbiamo concesso poco, siamo stati ordinati e compatti». La sintesi di Juve-Inter, per Allegri, è in questi aggettivi: una Juve, quella di stasera, efficace e concreta. «Non dovevamo assolutamente perdere, ma al contempo eravamo chiamati a fare una partita di concentrazione e testa. Portare a casa i tre punti oggi è molto importante, perché si tratta di una vittoria in meno verso l’obiettivo del campionato». Sulle prestazioni dei singoli: «Cancelo a sinistra ha giocato bene, ha sofferto Politanoperché era troppo stretto, ma sulla fase difensiva comunque è migliorato. Dybala ha giocato molto bene, lo ho tolto perché avevo bisogno che Douglas portasse la palla nell’altra metà campo, Mandzukic si è sacrificato molto: la sua storia parla per lui, sta sempre dentro la partita con la giusta fisicità». JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Bonucci: «Questa vittoria rappresenta la nostra fame» 07.12.2018 23:20 – in: Serie A Bonucci: «Questa vittoria rappresenta la nostra fame» Così Leo: «Match combattuto, ma le qualità dell’Inter le conoscevamo» «Una partita combattuta, nel primo tempo abbiamo concesso troppo, ma poi siamo cresciuti». E’ soddisfatto per un successo importantissimo, Leo Bonucci a fine partita.«E’ una vittoria che rappresenta bene la nostra fame. Dopo il gol, siamo stati capaci di coprirci come sappiamo». E aggiunge: «Chiellini e io facciamo il nostro lavoro cercando di dare il meglio, e la squadra ci aiuta sempre. Dopo il palo dell’Inter abbiamo cambiato marcia, nella ripresa siamo partiti bene e dopo il gol siamo stati bravi a non concedere niente». JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE
Cancelo: «Vittoria meritata» 07.12.2018 23:50 – in: Serie A Cancelo: «Vittoria meritata» «Nel primo tempo abbiamo avuto qualche momento di difficoltà, ma nella ripresa siamo usciti noi» Ha lasciato la sua firma sul Derby d’Italia con l’assist per la rete decisiva di Mandzukic e a fine partita si gode giustamente il successo. Joao Cancelo era uno degli ex della sfida e per lui la vittoria ha un sapore speciale: «L’Inter è stata una parte importante della mia carriera, ma ora sono alla Juve e do tutto per questa squadra. Credo che la vittoria sia stata meritata: nel primo tempo abbiamo avuto qualche momento di difficoltà, ma più per meriti degli avversari che per demeriti nostri. D’altra parte l’Inter è un’ottima formazione, con giocatori di qualità e un grande allenatore. Nella ripresa però siamo usciti noi e nel complesso credo che abbiamo giocato meglio». JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Talking Points: Juve-Inter 08.12.2018 10:00 – in: Serie A Talking Points: Juve-Inter I cinque punti di analisi del Derby d’Italia Una Juve concreta. Concentrata. Ancora una volta fortissima. I bianconeri battono anche l’Inter, grazie al gol decisivo di Mario Mandzukic e allontanano ancora di più l’Inter, ora terza a 14 punti di distacco in campionato. Generale Possesso 49,8% 49,8% 50,2% 50,2% % Duelli vinti
51,6% 51,6% 48,4% 48,4% Duelli aerei vinti 50,0% 50,0% 50,0% 50,0% Intercetti 11 11 10 10 Fuorigioco 2 2 1 1 Corner 10 10 8 8 Distribuzione Passaggi 447 447 460 460 Passaggi lunghi 62 62 50 50 Precisione passaggi (%) 83,0%
83,0% 86,3% 86,3% Precisione passaggi metà avv. (%) 73,5% 73,5% 76,4% 76,4% Cross 31 31 25 25 Precisione cross 35,5% 35,5% 8,0% 8,0% Attacco Gol 1 1 0 0 Tiri 18 18 12 12 Tiri nello specchio 5 5 1 1 Tiri ribattuti 4 4
6 6 Tiri da fuori area 6 6 5 5 Tiri da dentro l’area 12 12 7 7 Precisione al tiro (%) 27,8% 27,8% 8,3% 8,3% Difesa Contrasti 13 13 16 16 % di contrasti vinti 76,9% 76,9% 62,5% 62,5% Respinte difensive 18 18 25 25 Disciplina Falli fatti 13 13
17 17 Cartellini gialli 2 2 2 2 Cartellini rossi 0 0 0 0 UNA PARTENZA COSI’… La Juventus ha eguagliato la miglior partenza dopo 15 giornate nei maggiori cinque campionati europei nell’era dei tre punti a vittoria (43 punti). INTER A SECCO Nessuna rete per l’Inter, che era andata in rete in tutte le precedenti 10 partite di campionato. Su tutti, un dato: Mauro Icardi non ha effettuato nemmeno un tiro – in una partita di campionato giocata 90 minuti non gli succedeva da marzo contro il Napoli. Inoltre, l’Inter non subiva gol per due partite di fila dalle prime due giornate di questo campionato. CLEAN SHEET! Dopo tre partite di fila con gol subiti in campionato, la Juventus ha mantenuto la porta inviolata nelle quattro gare più recenti. CONCRETEZZA OFFENSIVA I dati sopra confermano come, seppur la partita sia stata molto equilibrata per lunghe fasi, la differenza la abbia fatta il gioco in area avversaria, nel quale la Juve è stata superiore soprattutto per numero di tiri e occasioni create, nonchè per giocate utili nei 16 metri. ANCORA MARIO Quinto gol casalingo in questo campionato per Mario Mandzukic, che con la Juventus non ha mai fatto meglio in una singola
stagione di Serie A. Tre degli ultimi suoi cinque gol in campionato sono arrivati di testa. Infine, primo gol in Serie A contro l’Inter per il croato con la Juventus, alla settima presenza contro i nerazzurri. Aggiungo che la Juve sinora ha segnato in Serie A 4999 reti. JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Primavera: Juve-Fiorentina 3-2 Match Report 08.12.2018 15:00 – in: Settore Giovanile Primavera, strepitosa vittoria in rimonta A Vinovo, i bianconeri reagiscono al doppio svantaggio, battendo la Fiorentina 3 a 2 e portandosi al terzo posto in classifica Con una rimonta strepitosa, la Primavera strappa tre punti d’oro a Vinovo contro la Fiorentina e aggancia proprio i viola al terzo posto in classifica. I ragazzi di Baldini, ai quali si è aggiunto dal primo minuto anche Leonardo Spinazzola, autore tra l’altro di un’ottima prestazione, reagiscono al doppio svantaggio iniziale con la rete di Petrelli a fine primo tempo e con l’uno-due firmato da Fagioli e Portanovanell’arco di 2’ all’inizio del secondo. E’ una vittoria preziosissima, perché permette alla Juve di salire al terzo posto in classifica, a pari punti proprio con la Fiorentina. I Bianconeri, già qualificati in Youth League, affronteranno mercoledì lo Young Boys, per poi proseguire la scalata in campionato contro l’Udinese (sabato a Vinovo, ore 17:00) LA GARA Non è una partenza delle più rosee per la Primavera. I ragazzi di Baldini si ritrovano a dover inseguire dopo 5′ a causa del vantaggio viola firmato Montiel Rodriguez, e sono sfortunatissimi al 27’, quando Serrao prova a salvare sulla linea ma non riesce ad evitare l’autogol. La Juve però non si scompone e trova una bella reazione, che si concretizza al 37’ con il solito Elia Petrelli, bravo a capitalizzare in area il gran tocco di Portanova. I bianconeri
spingono fortissimo nelle fasi finali della prima frazione e sfiorano più volte il gol del pareggio: prima, Portanova non riesce a sfruttare da pochi passi lo splendido suggerimento di Spinazzola; poi, il colpo di testa di Nicolussi Caviglia va vicinissimo alla traversa. La fine del primo tempo è il preludio a ciò che accade nel secondo. In due minuti, tra il 53’ e il 55’, la Juve ribalta la gara. Fagioli entra in campo e sale subito in cattedra scappando alla difesa della Fiorentina e incrociando perfettamente in rete per il pareggio bianconero. Nemmeno il tempo di festeggiare e ancora Fagioli, su assist di Spinazzola, costringe Ghidotti alla respinta: Portanova è appostato benissimo e insacca per il sorpasso. I ragazzi di Baldini potrebbero persino trovare il poker, ma l’estremo difensore viola si supera sulla botta di Moreno. Anche l’estremo difensore bianconero, Loria, non è da meno in quanto a interventi decisivi, negando il gol a Longo e Medja Beloko. La gara rimane scoppiettante, con occasioni da una parte e dall’altra, e molto combattuta. Nel finale, entrambe le squadre hanno l’occasione di riaggiornare il tabellino, ma la Juve la spunta e si tiene stretti tre punti preziosissimi. LE PAROLE NEL POST-PARTITA Baldini «Nel primo tempo ci siamo un po’ complicati la vita – commenta a fine gara il mister bianconero – ma non è un periodo facile, con tanti impegni e tanti assenti. Stiamo crescendo e maturando, sono contento». Fagioli «Sono felice di aver dato il mio contributo. Anche nel primo tempo abbiamo avuto ottime occasioni, dovevamo sfruttarle meglio. Possiamo andare lontano, ma dobbiamo lavorare ancora tanto» Campionato Nazionale Primavera 1 – 11° Giornata Campo “Ale & Ricky” – Vinovo Marcatori: 6’ pt. Montiel (F), 25’ pt. Longo (F), 36’ pt. Petrelli (J), 8’ st. Fagioli (J), 10’ st. Portanova (J) Juventus: Loria (Cap.), Capellini (40’ st. Makoun), Spinazzola, Nicolussi (1’ pt. Fagioli) , Serrao (1’ st.
Gozzi), Leone, Meneghini (15’ st. Bandeira), Monzialo, Petrelli, Moreno (22’ st. Francofonte), Portanova. A disposizione: Israel, Anzolin, Boloca, Penner, Di Francesco, Pinelli, Markovic. Allenatore: Francesco Baldini Fiorentina: Ghidotti, Ferrarini, Simonti (28’ st. Ponsi), Gillekens, Antzoulas, Medja (28’ st. Hanuljak), Montiel, Lakti (Cap.), Longo (20’ st. Maganjic) , Meli (39’ st. Campagnol), Koffi (39’ st. Nannelli). A disposizione: Chiorra, Pierozzi E., Dutu, Pierozzi N., Gorgos, Servillo Allenatore: Emiliano Bigica Ammoniti: 20’ pt. Serrao (J), 22’ st. Fagioli (J), 12’ st. Meli (F) Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova (Zaninetti di Voghera, Giorgi di Legnano) Prossimo impegno: UEFA Youth League – Match Day 6 Young Boys – Juventus Mercoledì 12 dicembre ore 14.00 Sportpark Wyler – Berna. JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Game Review: l’analisi di Juve-Inter 08.12.2018 15:00 – in: Serie A Game Review: l’analisi di Juve-Inter Gli episodi decisivi nel Derby d’Italia La Juventus vince ancora. Partita emozionante all’Allianz Stadium contro un Inter ben messa in campo. Nel primo tempo palle gol da una parte e dall’altra. Nella ripresa invece Juventus decisamente più efficace e reattiva nel pressing e nel recupero palla. Inter in difficoltà fino al gol di Mandzukic che decide la gara. Poi da parte della Juventus ottima gestione della gara e grande tranquillità in difesa. LA REAZIONE NEL PRIMO TEMPO
Nel primo tempo dopo la doppia occasione per l’Inter con il palo di Gagliardini e il tiro di Perisic, la Juventus reagisce e chiude i nerazzurri nella propria metacampo per l’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco. L’azione più bella in questa fase è sicuramente quella che vede i bianconeri impostare con Bonucci che serve tra le linee Dybala che scambia nello stresso per Bentancur.L’azione si sviluppa poi sulla sinistra dove Matuidi serve sulla corsa Cancelo, che dopo avere iniziato la gara sulla destra si è ora spostato sull’out opposto. Cancelo guadagna il fondo e mette palla in area ma non verso la porta bensì al limite dell’area, dove a chiudere va Bentancur che assieme a Dybala aveva dato avvio all’azione all’altezza della metacampo. La sua conclusione viene respinta in extremis da Brozovic.IL GOL PARTITA Il gol di Mandzukic vede ancora una volta Cancelo protagonista. Il portoghese lanciato da Matuidi si invola libero sulla corsia di sinistra. Nel secondo tempo la Juventus è più veloce nel ribaltare l’azione e sfruttare la lunghezza degli avversari. Giunto sul fondo Cancelo è costretto a fermare la corsa e temporeggiare, sia per portarsi la palla sul destro sia per aspettare il sopraggiungere in area dei tre attaccanti, che occupano bene i 16 metri nerazzurri.Tra questi ovviamente Mandzukic sempre straordinario nel chiudere sul secondo palo. Il cross di destro di Cancelo è proprio per il croato. Mandzukic supera di fisico l’ex bianconero Asamoah e batte di testa in tuffo Handanovic. JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Under 23, i convocati per Juve-Pisa 08.12.2018 16:00 – in: Juventus U23 Under 23, i convocati per Juve-Pisa Gli uomini a disposizione di mister Zironelli per l’impegno casalingo con il Pisa Domani, domenica 9 dicembre, l’Under 23 è attesa alle 14.30 dall’impegno casalingo, in programma allo stadio “Giuseppe
Moccagatta” di Alessandria, con il Pisa. Questi gli uomini a disposizione del tecnico Zironelli: 1 Del Favero 2 Andersson 3 Zappa 4 Zanandrea 5 Muratore 6 Toure 7 Emmanuello 9 Bunino 10 Pereira Da Silva 11 Mavididi 12 Busti 14 Olivieri 17 Zanimacchia 18 Di Pardo 19 Morelli 20 Beruatto 24 Coccolo 25 Pozzebon 30 Nocchi 31 Capellini 34 Del Prete 35 Morrone. JUVENTUS TUTTE LE NOTIZIE Juventus Women: poker e quarti di finale di Coppa Italia 08.12.2018 17:00 – in: Women Juventus Women: poker e quarti di finale di Coppa Italia Con un 4 a 0 al Castelvecchio, le Bianconere cominciano al meglio la propria avventura in Coppa Italia Le Juventus Women raggiungono i quarti di finale di Coppa Italia dopo la vittoria a Castelvecchio negli ottavi. Le reti di Benedetta Glionna, Valentina Cernoia, Cristina Girelli e Arianna Caruso consentono alle ragazze di Rita Guarino di portarsi a casa una vittoria in scioltezza.
La Juve parte benissimo e sfiora subito la rete con Asia Bragonzi che colpisce il palodopo solo due minuti. Il legno nega la gioia del gol anche a Cernoia al 20 ‘. Alla fine del primo tempo però arriva la svolta, grazie a Glionna che porta in vantaggio le bianconere. La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo, con le Juventus Women che attaccano, ma differenza dei primi 45’ trovano la rete e non i legni della porta del Castelvecchio. Cernoia infatti segna subito a inizio ripresa, raddoppiando lo score. Non passa molto e, al 54’, la neoentrata Girelli si fa subito vedere, trovando il sigillo personale su calcio di punizione. Dieci minuti più tardi, è Arianna Caruso a mettere la ciliegina sulla torta, trovando il poker bianconero che permette alle Juventus Women di avanzare al prossimo round di Coppa Italia. I COMMENTI NEL POST-GARA Cecilia Salvai «Non guardiamo l’avversario, ma guardiamo sempre noi stesse. Oggi era importante fare la nostra partita e l’abbiamo fatto. Bisogna però fare i complimenti al Castelvecchio, che ha provato a fare il suo gioco nonostante la differenza di categoria» Rita Guarino «Bisogna fare i complienti alle avversarie, che hanno chiuso bene gli spazi nel primo tempo. Poi, una volta trovato il gol, siamo riusciti a far valere le nostre armi migliori». [print-me title=”STAMPA”] CALCIO TUTTE LE NOTIZIE
CALCIO TUTTE LE NOTIZIE DALLE 11:09 DI VENERDì 07 DICEMBRE 2018 ALLE 03:04 DI SABATO 08 DICEMBRE 2018 SOMMARIO CALCIO TUTTE LE NOTIZIE Marotta tra vincitori premio ‘Fortunato’ Con Cairo, Pioli, Colantuono e Chiesa. Consegna l’11 dicembre Genoa, Prandelli subito al lavoroArrivato in sede in mattinata, domani la presentazione Calcio, De Jong a un passo dal PsgClub parigino vicino a chiudere per giovane promessa Ajax Guangzhou di Cannavaro tenta MalcomBrasiliano non trova spazio nel Barcellona Libertadores,Boca annuncia ricorso a TasDopo il no Conmebol, Angelici vuole vittoria tavolino Radice: Figc, 1′ raccoglimento sui campiTecnico di ultimo scudetto Torino ricordato prima di Juve-Inter “Var? Se è d’aiuto perché non usarla?”Di Francesco ‘Si chiede scusa ma poi paghiamo noi’ Di Francesco, domani chance per salto’Loro forti nel gioco aereo, specie Pavoletti che conosco’ ‘Hippy crack’, scandalo in casa Arsenal’Sun’ pubblica video con giocatori che inalano ossido azoto
Serie A: Cagliari Roma. Di Francesco: “Manolas quasi out””Ricadute sempre su stessi punti, ora vado al Divino Amore…” Giampaolo, con Lazio serve grande matchIl tecnico della Samp ha ancora qualche dubbio di formazione Genoa: ufficiale, Prandelli allenatoreEcco il suo staff, domani presentazione alle 11.30 a Pegli Lazio: Inzaghi, sereni sulla Champions”Conosciamo nostri obiettivi, dobbiamo vivere con tranquillità” Nizza non rinnoverà contratto BalotelliPresidente Rivère a RMC “ora sta bene, ma è troppo in tensione” Lazio Sampdoria: Inzaghi, farò correre la squadra”Abbiamo condiviso il ritiro, non era punitivo: siamo ambiziosi” River “Finale Madrid tremenda vergogna”D’Onofrio: “Club non ha colpe, non ha funzionato la sicurezza” Morto Radice, tecnico scudetto Toro ’76Aveva 83 anni Genoa: primo allenamento con PrandelliDecisione presa da società e nuovo staff tecnico per conoscersi Chelsea: Sarri, difficoltà attese”Bisogna cambiare il modo di pensare nella testa di 25 persone” Genoa: Prandelli, ‘emozionato e felice’Nuovo allenatore, “il Ferraris ha sempre affascinato tutti” C.Italia, un turno a Poli per bestemmiaUn turno anche Tartaglia (Novara) e Volta (Benevento) Radice: Sala, fu grandissimo innovatore’Puntava su allenamenti e chiedeva massimo, uomo leale e onesto’ Euro 2020:esordio Italia a Udine e ParmaRispettivamente contro Finlandia e Liechtenstein il 23-26 marzo
Libertadores: Menotti “per 4 sassi..”Tecnico iridato ’76 “Sarà festa per spagnoli, non per argentini” Milan,con Radice 1/i a vincere ChampionsTweet di cordoglio dei rossoneri, lo ricordiamo con affetto Arbitri: Figc, 1 anno stop per violenzePubblicato articolo apposito nel Codice giustizia sportiva Torino, Radice ‘colonna nostra storia”Club granata ricorda tecnico scudetto 1976 Radice: Pulici, per me maestro e un papàL’ex bomber granata, avevamo un rapporto bellissimo durato anni Nel pantheon Toro con eroi SupergaPresidente granata Cairo commenta la scomparsa di Radice Radice: Pecci, cambiò il modo di giocareRegista del Toro, il ‘sergente di ferro’ era uomo molto dolce Serie B: Pescara-Carpi 2-0Biancazzurri affiancano in testa il Palermo dopo l’anticipo 1-0 all’Inter, Juventus a +11 sul NapoliDecide la partita un gol di Mandzukic al 21′ della ripresa Spalletti, non siamo stati costantiTecnico Inter, la Juventus non ha sbagliato nulla Allegri, vincere oggi era importante”Qualche difficoltà nel primo tempo, molto meglio la ripresa” CALCIO TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE
L’ARTICOLO CALCIO TUTTE LE NOTIZIE CASTELLABATE (SALERNO) – C’è anche Beppe Marotta, ex ad della Juventus, tra i premiati alla X edizione del “Premio Andrea Fortunato” promosso dalla fondazione “Fioravante Polito” di Santa Maria di Castellabate, nel Cilento, per ricordare il giovane terzino bianconero di origini salernitane stroncato nel 1995, a soli 23 anni, da una leucemia. L’evento, andrà in scena l’11 dicembre a Roma, al Coni, alla presenza del presidente Giovanni Malagò. Tra i premiati di quest’anno, oltre a Marotta, gli allenatori di Fiorentina e Salernitana Pioli e Colantuono, il calciatore viola Chiesa e il presidente del Torino Cairo. Da anni, la fondazione “Fioravante Polito”, presieduta dal cilentano Davide Polito, si batte per una legge sul “passaporto ematico” così da rendere gratuiti e obbligatori, per coloro che si accingono a praticare attività sportive agonistiche e non a partire dai 6 anni, i controlli dei valori ematici e cardiaci per scongiurare eventuali anomalie o condizioni patologiche come la leucemia. E’ iniziata stamani attorno alle 10,30 con l’arrivo a Villa Rostan, sede del Genova, l’avventura di Cesare Prandelli sulla panchina del Genoa. Oggi pomeriggio il tecnico dirigerà la prima seduta di allenamento alle 14.30. La sua investitura ufficiale è giunta ieri sera, contestualmente all’esonero di Ivan Juric, al termine della clamorosa sconfitta dei rossoblu (10-9 dopo i calci di rigore) al Ferraris con l’Entella nel quarto turno di Coppa Italia. L’ex ct della Nazionale sarà presentato nella giornata domani e domenica debutterà nel match casalingo con la Spal. Negli ultimi anni Prandelli ha allenato all’estero: Galatasaray, Valencia e Al Nasr. L’ultima esperienza sulla panchina di un club italiano è stata con la Fiorentina che ha guidato dal 2005 al 2010.
– Frenkie De Jong, l’ultimo ‘talentino’ sfornato dalla ricchissimo vivaio dell’Ajax potrebbe presto prendere la strada verso parigi, destinazione Psg. Lo scrive oggi l’olandese ‘De Telegraaf’ che riporta di un incontro tra il ds del club parigino, Antero Henrique, e Marc Overmars, il suo omologo dell’Ajax. Secondo il quotidiano, per il 21enne centrocampista Orange i Lancieri chiederebbero 75 milioni di euro e parlano di affare ormai in dirittura d’arrivo (ma per l’estate). Sulla giovane promessa c’è anche l’interesse del Manchester City. – Il Guangzhou Evergrande è sulle tracce di Malcom, l’esterno offensivo del Barcellona che non è riuscito finora a trovare spazio e considerazione in Catalogna. Secondo la stampa spagnola, il tecnico della squadra cinese Fabio Cannavaro avrebbe stilato una lista di rinforzi in cui figurano due nomi, quello di Malcom appunto, e di Dudu, attaccante del Palmeiras. Regista dell’operazione sarebbe André Cury, consigliere del Barça in Sud America e procuratore dei Paulinho, altro brasiliano ex blaugrana e poi acquistato dal Guangzhou la scorsa estate per 40 milioni. I due brasiliani andrebbero a rafforzare la già ricca colonia verdeoro nella squadra dove già militano, oltre a Paulinho, Talisca, Alan e Goulart . Il Boca Juniors ricorrerà al Tas per vedersi proclamato campione della Coppa Libertadores, senza giocare. Lo ha confermato il presidente dei Xeneizes, Daniel Angelici, intervenendo a Cadena Ser, all’indomani del pronunciamento della Conmebol, il massimo organo calcistico sudamericano, che ha ieri respinto il ricorso presentato dal Boca Juniors, che voleva la vittoria a tavolino dopo l’assalto dei tifosi del River nella finale di andata a ‘La Bombonera’, poi giocata l’indomani, e ha costretto alcuni giocatori del Boca a ricorrere alle cure sanitarie. La finale di ritorno della Coppa Libertadores è in programma domenica 9 al Bernabeu di Madrid. – Per ricordare la figura di Gigi Radice, scomparso oggi all’eta’ di 83 anni, in occasione delle gare di Serie A, Serie
B e Serie C previste nel week end la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento. Il primo momento di ricordo si è svolto all’Allianz Stadium, prima del fischio d’inizio di Juventus-Inter, anticipo della 15/a giornata di serie A. – “Obiettivamente ci sono stati tanti errori nei nostri confronti. Si è parlato della disponibilità del Var come aiuto, ma perché non farsi aiutare?”. Eusebio Di Francesco torna così sull’episodio da rigore non fischiato a Zaniolo durante Roma-Inter di campionato. Un errore che è costato lo stop agli arbitri Rocchi e Fabbri, ritenuti colpevoli di non aver voluto utilizzare l’ausilio del Var: “Sono state dette tante cose – ha specificato l’allenatore giallorosso alla vigilia della trasferta di domani a Cagliari – si chiede scusa ma poi chi ci rimette sono gli allenatori e le partite. Si possono evitare determinati errori e mi auguro che in futuro non accada più, specie a noi”. – “Cagliari è una possibilità per dimostrare che abbiamo fatto un salto mentale. Con il Real Madrid siamo andati bene nel primo tempo ma poi siamo crollati, con l’Inter invece abbiamo messo in atto una grande reazione mentale, ma si deve poi andare a chiudere la partita”. Lo dice Eusebio Di Francesco, facendo l’analisi della crescita della Roma nelle ultime partite in vista della trasferta di campionato di domani in casa del Cagliari. “Partite non fisiche non ne ho mai viste – specifica il tecnico romanista – La fisicità come l’aspetto tecnico farà la differenza. Sarà sicuramente così, specialmente con Pavoletti, che ho allenato per due anni e ha grandi qualità di testa e nel terzo tempo, è molto bravo. Il gioco aereo e dai calci piazzati è il loro punto di forza”. Una serata a base di vodka e “hippy crack” rischia di costare caro a diversi giocatori dell’Arsenal, filmati durante un festino privato ad alto tasso di trasgressione. Lo scoop è del Sun e di certo non sarà gradito al manager dei Gunners, Unai Emery, famoso per la sua severità e disciplina. Protagonisti del party, che si è svolto in una discoteca di Londra lo scorso agosto, alcuni Gunners, tra le quali Ozil, Lacazette e Aubameyang, in compagnia di almeno 70 ragazze. Stesi sui
divanetti nel privè di una discoteca, i giocatori sono stati immortalati mentre inalavano da alcuni palloncini ossido di azoto, un gas esilarante usato anche come calmante per le anestesie. Alcuni giocatori sono stati filmati semisvenuti, altri hanno continuato a bere superalcolici e champagne, per arrivare ad un conto finale superiore ai 35mila euro. CALCIO TUTTE LE NOTIZIE “La cosa migliore che posso fare è una bella preghiera affinché ci rimettiamo a posto il prima possibile. Prima sono passato al santuario del Divino Amore…”. L’allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, alla vigilia della trasferta di Cagliari, liquida con una battuta il periodo negativo che vede l’infermeria dei giallorossi sempre più affollata. Ultimo della lista di infortunati, il difensore Manolas, come rivela lo stesso Di Francesco in conferenza stampa: “Fazio è totalmente recuperato, ma ora c’è Manolas che ha avuto un colpo in partitella e ad oggi il suo utilizzo per domani è al 50%. Quasi non cammina, ha preso un brutto colpo sulla gamba. Speriamo che recupera perché siamo in pochi e prima di venire qui sono passato al Divino Amore”. “Se ogni volta che uno prende una botta si fa male sullo stesso punto qualcosa ti fa pensare – ha concluso il tecnico giallorosso – ma non mi lego mai ad altri pensieri”. “Cagliari è una possibilità per dimostrare che abbiamo fatto un salto mentale. Con il Real Madrid siamo andati bene nel primo tempo ma poi siamo crollati, con l’Inter invece abbiamo messo in atto una grande reazione mentale, ma si deve poi andare a chiudere la partita”. Lo dice Eusebio Di Francesco, facendo l’analisi della crescita della Roma nelle ultime partite in vista della trasferta di campionato di domani in casa del Cagliari. “Partite non fisiche non ne ho mai viste – specifica il tecnico romanista – La fisicità come l’aspetto tecnico farà la differenza. Sarà sicuramente così, specialmente con Pavoletti, che ho allenato per due anni e ha
grandi qualità di testa e nel terzo tempo, è molto bravo. Il gioco aereo e dai calci piazzati è il loro punto di forza”. – GENOVA – “La Lazio? E’ stata descritta dai suoi dirigenti come una Ferrari un po’ ingolfata. Noi non vogliamo essere il loro meccanico. Dobbiamo pensare soltanto a fare un grande match”. Così Marco Giampaolo in vista della gara con la squadra di Simone Inzaghi in programma domani sera all’Olimpico. Il tecnico della Sampdoria sottolinea un altro aspetto riguardante i prossimi avversari: è senza dubbio una squadra forte da parecchio tempo, anche se è cambiata rispetto a qualche anno fa”, conclude il tecnico della Sampdoria che deve ancora sciogliere alcuni dubbi, anche se Saponara sulla trequarti e Defrel in attacco sono favoriti rispetto a Ramirez e Caprari. – GENOVA – Adesso è ufficiale: Cesare Prandelli è il nuovo allenatore del Genoa, ha annunciato il sito della società rossoblù. Lo staff dell’ex ct azzurro sarà composto dal vice-allenatore Gabriele Pin, al preparatore atletico Valter Vio, al match- analyst Marco Fumagalli e all’osservatore Lorenzo Ciulli “che formeranno lo staff, integrato dai professionisti già operativi in precedenza”, si legge nella nota del club. La presentazione di Prandelli (che ha preso il posto dell’esonerato Juric) è fissata sabato 8 dicembre nella sala stampa del Centro Sportivo Signorini. L’inizio è previsto alle ore 11:30. – “La Champions non deve essere un’ossessione, veniamo da due quinti posti, due anni fa in Champions ne andavano tre, a poche giornate dalla fine eravamo quarti. Conosciamo i nostri obiettivi, dobbiamo vivere tutto più tranquillamente. Non deve essere un alibi, per questo siamo stati insieme in settimana”. Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida contro la Sampdoria in programma domani allo stadio Olimpico.
Mario Balotelli la prossima stagione dovrà cercarsi un’altra squadra. Il presidente del Nizza, Jean-Pierre Rivère, in un’intervista con RMC, ha lasciato intendere che il contratto dell’attaccante, in scadenza il 30 giugno 2019, non sarà rinnovato. “Un rinnovo dell’accordo con Balotelli a fine stagione? No, penso che per allora tutto sarà finito” le parole del presidente, che non sembrano lasciare spazio a ripensamenti. Del resto zero reti all’attivo in nove presenze stagionali non sono il modo migliore per presentarsi al tavolo di una trattativa. “Mario ha perso gran parte della preparazione con noi – ha sottolineato Rivère – E questo ha influito sulle sue prestazioni nel primo scorcio di stagione. Adesso fisicamente sta bene, ma il fatto di non essere ai suoi abituali livelli lo mette in tensione”. o”Penso che il presidente e le parole del ds siano state belle parole, non ne avevo bisogno, la loro vicinanza me la testimoniano quotidianamente. Sono qua da 20 anni, conosco bene l’ambiente dove lavoro. Sulla Ferrari sarà mia premura far andare sempre la squadra a pieni giri”. Così Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida interna con la Sampdoria. Gara che arriva dopo una settimana di ritiro e la conferenza di ieri in cui Lotito aveva definito la Lazio “una Ferrari ingolfata”: “Per questo – precisa l’allenatore biancoceleste – in settimana insieme alla società abbiamo condiviso questo ritiro. Non è stato per punire, ma per fare un’analisi, stare più insieme, ci siamo focalizzati sulle cose che non sono andate nelle ultime due partite. Siamo a -1 dalla Champions, abbiamo passato il turno in Europa. Siamo ambiziosi”. Giocare la finale di ritorno della Coppa Libertadores, la Champions sudamericana, a Madrid “è una tremenda vergogna per il calcio argentino”. va giù duro il presidente del River Plate, Rodolfo D’Onofrio, in un’intervista a “El Pais”, a due giorni dal ‘Superclasico’ che si disputerà al Bernabeu di Madrid domenica pomeriggio. In quell’occasione, ricorda ora il 71enne D’Onofrio, arrivato alla presidenza di River Plate nel 2013, “è successo qualcosa di incredibile, non ha funzionato il sistema che avrebbe dovuto garantire la sicurezza”. Su una
cosa D’Onofrio però non ammette discussioni: il River non ha alcuna responsabilità dell’accaduto perchè “la responsabilità del River inizia all’interno della Monumental. Nel momento in cui il Boca lascia il suo hotel, la responsabilità è della sicurezza e questo lo hanno riconosciuto anche le autorità. Noi non abbiamo alcuna colpa, siamo noi i danneggiati”, rincara D’Onofrio. – TORINO – Lutto nel mondo del calcio. E’ morto dopo una lunga malattia Gigi Radice. L’allenatore dell’ultimo scudetto del Torino, l’unico del dopo Superga nel 1976, aveva 83 anni. Tra gli allenatori più innovativi della sua epoca, ha guidato anche Inter, Milan, Bologna, Roma e Fiorentina. – GENOVA – Primo allenamento del Genoa con il nuovo allenatore Cesare Prandelli questo pomeriggio al centro sportivo Signorini a Pegli. I giocatori si allenano a porte chiuse e al termine della prima seduta andranno già in ritiro. La decisione è stata presa di comune accordo tra la società e il nuovo staff tecnico per approfondire la conoscenza con il gruppo. Il ritiro, presso il consueto albergo che ospita la squadra nelle vigilie della sfide casalinghe, durerà infatti sino a domenica quando Piantek e compagni torneranno al Ferraris per affrontare la Spal alle 18:00 in una delicata sfida salvezza. – LONDRA – “Sapevo che prima o dopo sarebbero arrivate le difficoltà”: niente panico, Maurizio Sarri non sembra preoccupato nonostante il brusco rallentamento delle ultime settimane. Quattro punti negli ultimi quattro turni, due sconfitte nelle ultime tre uscite, in meno di un mese il Chelsea è scivolato a -10 dalla vetta. “Quando cambi modo di giocare, stile di calcio, devi cambiare anche mentalità – le parole di Sarri -. Bisogna cambiare il modo di pensare nella testa di 25 persone, e non è una cosa immediata, anzi piuttosto difficile”.
Sabato il Chelsea attende allo Stamford Bridge la visita della capolista Manchester City, ancora imbattuto. – GENOVA – “Sono felice di essere arrivato in una società importante come il Genoa, storica e antica. Sono molto emozionato ma voglio trasmettervi delle cose a cui tengo in maniera particolare. Il Ferraris è uno stadio che ha sempre affascinato tutti i calciatori e gli allenatori, l’ambiente migliore per giocare al calcio”. Cesare Prandelli affida a Genoa Channel, la web tv ufficiale della società, le sue prime parole da nuovo tecnico del club più antico d’Italia. “Ora – ha aggiunto Prandelli – ci aspetta un lavoro molto importante ma sono convinto che assieme possiamo riuscire ad ottenere i risultati che ci siamo prefissati”. Prandelli ha poi voluto mandare un segnale anche ai tifosi. “Voglio salutare tutti – ha detto -. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi sia vicini che lontani perché questa squadra in questo momento, ma soprattutto durante la stagione, ha bisogno di tutti voi”. – Sono tre i giocatori squalificati, tutti per una giornata, dal giudice sportivo dopo le gare del quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. Si tratta di Poli (Bologna), Tartaglia (Novara), Volta (Benevento). Il giocatore del Bologna è stato sanzionato dalla prova tv “per aver pronunciato un’espressione blasfema al 38′ pt”. – TORINO – “Un innovatore, un grandissimo allenatore che ha cambiato il calcio italiano e ha regalato una delle più grandi soddisfazioni al Torino”. Il ‘poeta del gol’, al secolo Claudio Sala, capitano del Toro dell’ultimo scudetto, quello del 1976, ricorda così Gigi Radice, l’allenatore scomparso oggi a 83 anni dopo una lunga malattia. “Lo conobbi a Monza, giovanissimo – racconta Sala -, lo ritrovai anni dopo a Torino ed era sempre un innovatore, nonostante il passare degli anni”. Radice importò in Italia il concetto di ‘calcio totale’, reso famoso dall’Ajax e dall’Olanda di Cruijff,
stravolgendo il calcio italiano ancora legato al concetto di ‘catenaccio’ e ottenendo grandi risultati con il Torino. “Era un allenatore che puntava molto sugli allenamenti – spiega l’ex granata -. In campo pretendeva che tutti noi dessimo il massimo, sempre. Dal punto di vista umano era un uomo leale e onesto con tutti noi, diretto. Purtroppo ha avuto una malattia tremenda, che da tanti anni ormai lo stava logorando”. – Saranno lo Stadio ‘Friuli’ di Udine e lo Stadio ‘Tardini’ di Parma ad ospitare le prime due gare dell’Italia valide per le qualificazioni all’Europeo 2020 contro Finlandia e Liechtenstein, in programma rispettivamente il 23 e il 26 marzo alle ore 20.45. Lo ha reso noto la Figc. La nazionale è imbattuta nelle otto gare disputate nel capoluogo friulano, dove ha raccolto 6 successi e 2 pareggi. Sono 13 i precedenti con la Finlandia (11 successi, un pareggio e una sconfitta), con una striscia positiva di 7 vittorie consecutive negli ultimi 7 confronti. A Parma gli azzurri hanno giocato invece in sei occasioni, collezionando 5 vittorie e una sconfitta (con la Francia) nell’ultima amichevole disputata nel novembre 2012. Gli Azzurri hanno incontrato il Liechtenstein due sole volte nelle qualificazioni al Mondiale 2018 vincendo entrambe le sfide: 4-0 nel primo match disputato a Vaduz nel novembre 2016, 5-0 nel secondo incontro giocato a Udine nel giugno 2017. – C’è anche Cesare Luis Menotti, icona del calcio argentino e tecnico dell’Albiceleste campione del Mondo 1976, tra quanti hanno criticato la scelta di far giocare la finale della Libertadores in Spagna. “Com’è possibile che questa partita sia giocata fuori dell’Argentina per quattro pietre…”, ha detto l’ex allenatore di River e Boca a spagnola Cadena Ser. “La partita doveva essere disputata nel giorno stabilito nello stadio del River – ha detto – Anche io sono stato preso a sassate quando sono andato con il bus di Barcellona a giocare contro l’Espanyol. Questo ovviamente non significa che io non condanni l’accaduto, ma queste cose sono sempre successe a causa di persone che non hanno la testa a posto, ma non si deve mancare di rispetto a 60.000 tifosi che stavano
aspettando dalle sei del mattino per vedere la partite. Un fiume di gente che ha fatto ore di fila per acquistare il biglietto, famiglie con bambini. Trovo questa scelta offensiva e irrispettosa” – “Il suo Milan è stato il primo Club italiano a vincere la Coppa dei Campioni. Lui, Gigi Radice, tre volte campione d’Italia in rossonero, ci ha lasciati. La Storia del calcio e tutto il Milan lo ricordano con affetto e commozione. Condoglianze sincere alla famiglia Radice”. Con questo tweet il Milan ricorda Gigi Radice, morto oggi a 83 anni. Radice giocò al Milan da 1955 al ’59 e poi di nuovo dal ’61 al ’65, allenandolo nella stagione ’81-’82. In rossonero vinse tre campionati ed una Coppa dei Campioni. – La Figc ha pubblicato il nuovo impianto sanzionatorio per gli illeciti disciplinari riguardanti la violenza sugli arbitri. Per la prima volta, informa la federcalcio, si è provveduto a disciplinare nel dettaglio, attraverso l’introduzione di un apposito articolo del Codice di Giustizia, la casistica delle condotte violente, aumentando in maniera significativa i minimi edittali di squalifica ed inibizione (minimo 1 anno per violenza senza referto medico e minimo 2 anni per i casi di violenza con referto medico). Nel contempo, è stata colmata una lacuna del Codice, fissando i minimi edittali anche per tecnici e dirigenti, non solo per i calciatori, prima non espressamente richiamati dalla normativa. “Abbiamo mantenuto le promesse – commenta il presidente della Figc, Gabriele Gravina – il primo passo verso l’azzeramento dei casi di violenza nei confronti dei direttori di gara è l’innalzamento delle sanzioni per chi si macchia di questi comportamenti vergognosi”. – TORINO – Il Torino Football Club saluta Gigi Radici, l’allenatore dell’ultimo scudetto granata morto oggi all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. “Addio, Mister Radice, colonna della
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