Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
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POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 redazionenembro@gmail.com - www.oratorionembro.org ANNO 107° - N. 8 - OTTOBRE 2018 Cantate, oh campane sonore, ch’è bella, ch’è buona la vita, se schiude la porta all’amore. Gianni Rodari
VITA PARROCCHIALE LETTERA DELL’ARCIPRETE – LA GIORNATA MISSIONARIA E IL MESSAGGIO DEL PAPA «Non pensare mai che non hai niente da dare. Molta gente ha bisogno di te, pensaci!» «Cari giovani, insieme a voi desidero riflettere sulla pienezza divina della vita. Ogni povertà materiale e spi- missione che Gesù ci ha affidato». Comincia così il messag- rituale, ogni discriminazione di fratelli e sorelle è sempre gio del Papa per la Giornata Missionaria mondiale, in pro- conseguenza del rifiuto di Dio e del suo amore». gramma domenica 21 ottobre. Papa Francesco si rivolge Il Papa tocca in questo modo un nervo scoperto in modo diretto ai giovani, segno che gli stanno proprio a della nostra società, quello della indifferenza, che è il cuore. Questa è, del resto, la scommessa vera del Sinodo, virus che sta contagiando pericolosamente i nostri tem- che si sta svolgendo proprio in queste settimane a Roma. pi, nei quali siamo sempre più connessi con gli altri, ma sempre meno attenti agli altri. Eppure il contesto globa- Dio è giovane lizzato ci dovrebbe aiutare a comprendere che nessuno Il Papa parla ai giovani lasciandosi guidare dalla cer- di noi è un’isola e che nessuno avrà un futuro di pace tezza che Dio è giovane: «È l’Eterno che non ha tempo ed è senza un degno avvenire per tutti. Solo il dono della vita capace di rinnovare, rin- accende la vita. Solo se giovanirsi continuamen- ama e si dona agli altri, te e ringiovanire tutto» e la persona realizza pie- nella convinzione che il namente sé stessa. Signore ha un messaggio «Il mondo digitale, da affidare loro, perché le reti sociali che ci per- attraverso i giovani arrivi vadono e attraversano alle comunità cristiane: – scrive il Papa – stem- «Ogni uomo e donna è perano confini, cancella- una missione, e questa no margini e distanze, è la ragione per cui si riducono le differenze. trova a vivere sulla ter- Sembra tutto a portata ra». Per questo li invita a di mano, tutto così vici- non prendere le distan- no ed immediato. Eppure ze da Cristo e dalla sua senza il dono coinvol- Chiesa, facendo appello gente delle nostre vite, al proprio vissuto: «Ve lo potremo avere miriadi di dico per esperienza: gra- contatti, ma non saremo zie alla fede ho trovato mai immersi in una ve- il fondamento dei miei ra comunione di vita». sogni e la forza di realiz- Il Papa invita i giovani zarli. Ho visto molte sof- a valorizzare le svariate ferenze, molte povertà espressioni di servizio nel sfigurare i volti di tanti fratelli e sorelle. Eppure, per chi volontariato missionario: «Queste forme di servizio tem- sta con Gesù, il male è provocazione ad amare sempre poraneo – scrive – sono un inizio fecondo e, nel discerni- di più». E a partire dalla propria esperienza ricorda che mento vocazionale, possono aiutarvi a decidere per il dono sono molti gli uomini, le donne e i giovani che hanno ge- totale di voi stessi come missionari. Da cuori giovani sono nerosamente donato se stessi, a volte fino al martirio, per nate le Pontificie Opere Missionarie, per sostenere l’annun- amore del Vangelo a servizio dei fratelli. cio del Vangelo a tutte le genti, contribuendo alla crescita umana e culturale di tante popolazioni assetate di Verità». «Che cosa farebbe Cristo al mio posto?» Il Papa conclude il suo messaggio con una consegna Li invita a imparare dalla Croce di Gesù la logica che coinvolge tutti, perché nessuno è così povero da divina dell’offerta di se stessi e a domandarsi in ogni non poter dare ciò che ha, ma prima ancora ciò che circostanza: «Che cosa farebbe Cristo al mio posto?». Il è: «Non pensare mai che non hai niente da dare o che campo della missione è vasto, ma il Papa sottolinea che non hai bisogno di nessuno. Molta gente ha bisogno di te, «la periferia più desolata dell’umanità bisognosa di Cristo pensaci. Ognuno di voi pensi nel suo cuore: molta gente è l’indifferenza verso la fede o addirittura l’odio contro la ha bisogno di me». Don Santino Nicoli 2 IL NEMBRO ottobre 2018
VITA PARROCCHIALE In copertina: il campanile della Plebana in attesa del restyling delle campane (cenni di storia alle pagine 10-11). A fianco: Dalla Pasqua la missione, dipinto di don Giuseppe Sala. Qui sotto: San Paolo VI e San F. Spinelli, disegni di Angelo Capelli. CALENDARIO San Paolo VI, il grande VENERDÌ 19 OTTOBRE – (ore 20,30) in Santa Maria timoniere del Concilio veglia missionaria. Paolo VI (1897-1978) bea- DOMENICA 21 OTTOBRE, 92ª Giornata missionaria tificato il 19 ottobre 2014 e ca- mondiale – (ore 9) Messa, presentazione e incontro geni- nonizzato il 14 ottobre scorso, tori della Prima Comunione. dopo la chiusura del Concilio MARTEDÌ 23 OTTOBRE – (ore 20,30) in Auditorium, Vaticano II, scrisse: «Forse il Si- formazione biblica con don Lorenzo Flori. gnore mi ha chiamato e mi tie- GIOVEDÌ 25 OTTOBRE – (ore 14,30) incontro genitori ne a questo servizio non tanto della Scuola dell’Infanzia. perché io vi abbia qualche at- DOMENICA 28 OTTOBRE – (ore 9) Messa e incontro ge- titudine, o affinché io governi e nitori prima Confessione; ore 14,30 in Oratorio castagnata. salvi la Chiesa dalle sue presenti MARTEDÌ 30 OTTOBRE – (ore 20,30) in Santa Maria difficoltà, ma perché io soffra qualche cosa per la Chiesa, e confessioni comunitarie. sia chiaro che Egli, e non altri, la guida e la salva». In questa GIOVEDÌ 1° NOVEMBRE, solennità di tutti i Santi – umiltà risplende la grandezza di Paolo VI che, mentre si pro- (ore 15) Messa al Cimitero. filava una società secolarizzata e ostile, ha saputo condurre VENERDÌ 2 NOVEMBRE, commemorazione dei de- con saggezza lungimirante – e talvolta in solitudine – il ti- funti, Triduo dei morti – (ore 15) Messa al Cimitero; (ore mone della barca di Pietro senza perdere mai la gioia e la 20,30) Messa nelle Vicinie ed in plebana. fiducia nel Signore. È stato un grande papa. In Lui, la grazia SABATO 3 NOVEMBRE, Triduo dei morti – (ore 18) di Dio “non è stata vana”: ha valorizzato le sue spiccate doti Messa solenne. di intelligenza e il suo amore appassionato alla Chiesa ed DOMENICA 4 NOVEMBRE, Triduo dei morti – (ore all’uomo, dedicando tutta la propria vita a continuare nel 10,30) Messa animata dalle associazioni d’arma; (ore 18) tempo la missione di Cristo. Messa solenne di chiusura. GIOVEDÌ 8 NOVEMBRE – (ore 20,30) in Oratorio in- San Francesco Spinelli: contro genitori dei fidanzati; (ore 14,30) incontro genitori «Riempire tutto d’amore» della Scuola dell’Infanzia. «Vorrei essere come un’ape VENERDÌ 9 NOVEMBRE – (ore 20,30) in Santa Maria che succhia tutto l’amore del adorazione per la festa di San Martino. Tuo cuore e lo porta ad altri SABATO 10 NOVEMBRE – (ore 20,30) corso Battesimo. fiori. Così tutto sarà pieno d’a- Raccolta alimentare di San Martino (alle messe vespertine). more. A chi ti fa del male per- DOMENICA 11 NOVEMBRE, Festa patronale di San dona con gioia... Scoprite ogni Martino, domenica della solidarietà – Raccolta alimen- giorno il volto di Cristo nei volti tare (alle Messe del mattino); (ore 10,30) Messa solenne di dei vostri fratelli, soprattutto di San Martino (è sospesa la Messa delle ore 16 allo Zucca- quelli meno amabili. Amatevi, rello); (ore 16,30) al Cineteatro “San Filippo Neri” musical soffrite gli uni con gli altri, sopportatevi nei vostri difetti; Orazione di Alessandro Bottelli su Bernardino da Siena. chiudete un occhio, quello della carità, sulle mancanze dei MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE – (ore 20,30) Consiglio vostri fratelli e siate più vigili sopra di voi. L’unità fra noi ci Pastorale parrocchiale. renderà forti e fiorenti». Così ha scritto nel suo testamento il bergamasco don Francesco Spinelli canonizzato da papa Nuovi orari delle Messe – I nuovi orari sono riportati per esteso Francesco il 14 ottobre scorso. Nato da genitori verdellesi, nell’ultima di copertina. Qui ricordiamo che in Santa Maria la alunno del Collegio Sant’Alessandro, animatore dell’oratorio Messa nei giorni feriali è celebrata ogni giorno alle 7,30, il giovedì del beato Luigi Palazzolo, ordinato prete a Gavarno Vesco- anche alle 9. Novità di questo anno pastorale: la Messa delle vado nel 1875, fondò nel 1882 le Suore Sacramentine con ore 18 il lunedì rivolta in particolare agli operatori pastorali. Non S. Geltrude Comensoli, ma sette anni dopo, per un tracollo ci saranno più Messe a Viana il lunedì; a San Faustino il martedì finanziario, fu costretto a lasciare Bergamo. Accolto a Rivol- e il venerdì e a San Nicola il mercoledì alle 16,30. In San Nicola la ta d’Adda (Cremona) diede vita alla famiglia religiosa delle Messa domenicale viene celebrata alle ore 8 (soppressa la Messa di Adoratrici di Rivolta d’Adda. Morì nel 1913. Viana). Alla Casa di Riposo la Messa domenicale è alle 9,15. IL NEMBRO ottobre 2018 3
VITA PARROCCHIALE SINODO DEI GIOVANI DAL 3 AL 28 OTTOBRE CINETEATRO S. FILIPPO NERI Quale luce dona il Vangelo Preti e resistenza alle scelte dei giovani? a Bergamo: I passi per ben decidere 1943-1945 Martedì 6 novembre, alle 20,45, al Cineteatro San Filippo Neri, sarà presentato il libro che illustra le figure di preti di Berga- mo negli anni della occupazione tedesca (1943-1945). Tra le figure anche don Adobati. Sarà presente l’autrice, Barbara Curtarelli con il prof. monsignor Goffredo Zanchi. All’iniziativa, proposta dall’ANPI, collaborano il Gherim e una serie di associazioni del territorio. Dal 3 al 28 ottobre si sta svol- metterla a frutto al meglio, come ri- Santo il gendo a Roma il Sinodo del Giovani. spondere alle domande di giustizia e Vescovo Romero Quando si è giovani si pensa ad un progetto di vita, si valuta quali scelte di fraternità. Dunque un invito ad apri- re gli occhi su se stessi e sul mondo! ucciso dal regime fare, scelte importanti per la vita. Ecco Interpretare – La realtà è più Mercoledì 7 novembre, al- il perché del titolo del Sinodo: I giova- grande dell’idea che ce ne facciamo le 20,45, il gesuita Rodolfo Car- ni, la fede e il discernimento vocazio- ciascuno. Ecco dunque la necessità di denal parlerà di S. Oscar Arnulfo nale. La fede ha proprio niente da valutare la complessità del sé e del Romero, voce profetica del popo- dire ai giovani e alla loro scelta di mondo e la necesssità di “uscire” dai lo salvadoregno, il vescovo che vita? La sapienza del Vangelo, lo Spiri- propri schemi per valutare alla luce vedendo chiaramente le ingiusti- to di Dio che abita nel cuore di ciascu- dei molti stimoli che la vita offre! zie, le repressioni, le torture e gli no non avranno qualche “lume” per Scegliere – Arriva poi anche il omicidi denunciò le responsabi- illuminare le loro scelte? Ecco perché tempo delle scelte, delle decisioni, lità del regime. San Romero ha vengono indicate e prese in considera- di imboccare una strada tra le tante lasciato le sicurezze del mondo, zione tre azioni espresse dai tre verbi: possibili, anche quelle devianti. Non persino la propria incolumità, «Riconoscere, Interpretare, scegliere». si può sempre “rimandare”, cerca- per dare la vita secondo il Vange- Riconoscere – È la complessa fa- re “evasioni”! Dunque invito a non lo, vicino ai poveri e alla sua gen- tica e gioia di comprendere la realtà procrastinare le scelte, a non vivere di te, col cuore calamitato da Gesù di se stessi e la realtà che ci circonda, “non scelte”, a non lasciarci portare da e dai fratelli. con tutti gli attuali aspetti positivi, gli ogni vento o da ogni corrente! aspetti “critici”, quelli affascinanti e quelli ingannevoli. Guardare alla si- tuazione presente per poter vivere e operare in essa senza farsi da essa travolgere o omologare, annientando il “proprio” di ciascuno, ma metten- dolo a servizio del bene di tutti. Valu- tare come affrontare i nuovi rapporti intergenerazionali, il mondo digitale, il mondo del lavoro, le tante povertà ed esclusioni sociali senza esserne vit- time, come rispondere alla domanda di senso della propria esistenza, come 4 IL NEMBRO ottobre 2018
VITA PARROCCHIALE AUDITORIUM PAPA GIOVANNI: I MARTEDÌ DI OTTOBRE Bibbia e vocazione Proseguono con don Lorenzo Flori, docente di Sacra scrittura nel nostro Seminario, i Martedì di ottobre, in- contri di approfondimento sulla lettera pastorale del no- stro vescovo, alla luce della Parola di Dio. Nei primi due martedì di ottobre è venuto tra noi monsignor Patrizio Rota Scalabrini (foto qui a fianco, so- pra) che, in modo brillante, ha presentato l’esperienza spi- rituale che ha radicalmente cambiato la vita di San Paolo. L’apostolo nelle sue lettere torna di frequente sull’e- sperienza della vocazione non per una sorta di nostal- gia, ma perché lì trova il DNA del suo essere cristiano ed apostolo; ne parla, non per soddisfare la curiosità dei suoi interlocutori, dei lettori delle sue missive, ma per motiva- re il suo modo di intendere la vita cristiana quale un essere di Cristo, con Cristo, in Cristo e per Cristo. Monsignor Scalabrini ha ricordato che la terminolo- gia tradizionale parla di “conversione” dell’apostolo, ma questa espressione – ha spiegato – è solo parzialmente valida. L’incontro con Cristo sulla via di Damasco può es- sere definito una conversione a Cristo purché il concetto Don Giuseppe Locatelli, moderatore non venga inteso in senso morale, quasi Paolo fosse un della “Fraternità presbiterale” empio incallito nel male, e non invece un devoto osser- vante della Legge. Con la nomina dei moderatori della fraternità pre- Paolo parla della propria esperienza con molte imma- sbiterali il riassetto territoriale della diocesi è compiuto. gini ma principalmente col linguaggio della chiamata. Lo scorso 12 settembre il Vescovo ha firmato i decreti di Nella Lettera ai Romani egli si presenta ai suoi lettori Istituzione delle tredici Comunità Ecclesiali Territoriali con queste parole: «Paolo, schiavo di Cristo Gesù, chiama- nella diocesi di Bergamo e all’interno di esse ha istituito 31 to ad essere apostolo, prescelto per annunziare il Vangelo Fraternità presbiterali, con lo scopo di favorire la forma- di Dio...». Quanto è avvenuto sulla via di Damasco è stato zione spirituale, culturale e pastorale dei presbiteri; dunque come un cambiamento di proprietà: egli non si di alimentare lo stile fraterno mediante la condivisione di appartiene più ma è totalmente di Cristo; è stata anche esperienze di vita, di fede, e mediante la cura di relazioni la sua vocazione all’apostolato, ed è stato un essere“messo personali, particolarmente nei confronti dei presbiteri in a parte” per il compito gravoso ed esaltante di annunciare condizioni delicate, e con il confronto sui temi che inter- l’Evangelo. pellano in modo particolare la vita dei presbiteri e del pre- Il linguaggio della chiamata – ha spiegato monsignor sbiterio. «In ogni Comunità ecclesiale territoriale – scrive Scalabrini – vuol far capire che il suo incontro con Cristo don Luigi Paris, delegato per la formazione permanente non è stato il frutto di una conquista personale, di un lun- del clero – vi sono mediamente due Fraternità, costituite go travaglio spirituale, ma l’iniziativa di un Altro. Affonda da poco più di venti preti chiamati a vivere il ministero nell’esperienza spirituale dell’antico Israele e in particola- nelle parrocchie, condividendo il lavoro pastorale e fa- re dei profeti, il cui incontro con il mistero di Dio li abilita vorendo un clima di sempre maggiore collaborazione tra a parlare e ad agire in suo nome. le comunità cristiane del territorio». Allo stesso modo Paolo ritiene che la sua esperienza Il moderatore della fraternità di Albino Nembro che d’incontro con Cristo sia stata una chiamata ad apparte- fa parte della Comunità ecclesiale territoriale della Bassa nergli e a servirlo nell’apostolato. Paolo usa anche la me- Valle Seriana è don Giuseppe Locatelli (Albino). tafora della corsa per esprimere il dinamismo della vita I moderatori delle altre due fraternità della Bassa valle cristiana. Se in precedenza, correva, girando a vuoto, come Seriana sono don Filippo Tomaselli (Alzano Lombardo); e persecutore della Chiesa, ora il suo correre ha una meta don Giuseppe Merlini (Leffe). precisa: afferrare il Cristo che già ha afferrato lui! IL NEMBRO ottobre 2018 5
I GENITORI DOMANDANO L’ESPERTO RISPONDE La moda dei selfie estremi: per un like si può morire in Pennsylvania calcola che sono 170 i morti ogni anno per un selfie: in India, sono finiti adolescenti che Nei mesi scorsi alla ribalta della cronaca nel 2016, sono stati 76. Pakistan, Usa e dietro la ricerca della vertigine? sfidano la morte. Che cosa si nasconde Russia sono subito dietro. commerciale, a lanciarsi nel vuoto, Che cosa li spinge a scalare un centro Quale domanda inespressa ad attraversare i binari della ferrovia? Ma si può morire per un selfie? to temerari? E cosa si nasconde si portano dentro per arrivare a gesti tan Sembra che la sfida non faccia scattati insieme agli amici? nella rincorsa a mettere in rete i selfie paura e neppure la morte. Così i ra- sa accompagnarli nel difficile E come può la famiglia, la scuola, la chie gazzi perdono di vista il valore della che ti conducono fuori strada, sentiero della crescita pieno di segnali Un papà vita e si spingono “oltre” per provare al di scorciatoie che si rivelano illusorie? gruppo che ci sono, esistono. Succede poi che la loro esistenza sfumi in un er- rore fatale. Le ragioni? Dietro ci sono Gli “estremi” sono i confini no decisamente allarmanti: il 13% noia, ricerca di sensazioni forti e perce- oltre i quali la vita termina degli intervistati ha provato almeno zione del rischio come valore positivo. Adolescenti che fanno cose estre- una volta a farsi un selfie in situazioni Gli adolescenti devono apparire sem- me, vanno a cercarsi apposta il peri- poco sicure. Tra questi, l’11% ha an- pre: «Se faccio un video dove rischio la colo, l’adrenalina, il limite massimo. che confessato di aver avuto imprevi- vita e gli altri lo guardano, io valgo». Il La morte del 15enne caduto dal tetto sti che hanno messo a repentaglio la valore di una persona è visto a secon- di un centro commerciale a Sesto San propria vita. Qualcuno lo ha fatto con da di quante visualizzazioni si hanno Giovanni (alle porte di Milano) ha riac- lucidità: il 18% per provare sensazioni sui social. Andare oltre e mettersi alla ceso i riflettori su un’assurda pratica, forti, l’8% per sentirsi “grande” di fron- prova rientra nelle caratteristiche degli diffusissima soprattutto tra gli adole- te agli amici. Ma non sempre la scelta adolescenti ed è il loro modo per en- scenti. Le cronache sono piene di casi è ponderata. Per il 63% non c’è stato trare nel mondo adulto e farsi strada, simili. I più fortunati se la cavano con bisogno di una motivazione particola- affrancandosi dalla famiglia. I motivi qualche “ammaccatura”. A tanti altri re: si fa e basta. sono profondi, riguardano conflitti non va così bene. Ma per quale mo- familiari, carenze valoriali, il rappor- tivo lo fanno? Per mettersi in mostra Ma dove vanno in scena to con il proprio corpo, con gli aspetti o semplicemente per gioco? Si rischia queste sfide con la vita? inconsci della persona, con i compiti la vita per un semplice autoscatto con Non c’è un luogo preferito in as- evolutivi che riguardano la separazio- il cellulare, per immortalare in un fer- soluto, basta che sia “al limite”: mac- ne e la definizione di sé. C’è un “vuoto mo immagine quel momento di pura chine, tetti, stazioni, supermercati, dell’anima”? Manca il respiro dello adrenalina. barriere... Tanti postano l’impresa Spirito? Li abbiamo lasciati sguarniti sui social network per condividere la del senso sacro della vita, poveri di fe- Un selfie estremo propria “impresa”. Poter pubblicare de, increduli dello “sguardo” innamo- per provare sensazioni forti su Internet il video o la foto trofeo, rato di Dio per ciascuno di loro? Non vivono abbastanza bene? dopo essere sopravvissuti alla sfida Non sono felici nella “normalità”? del coraggio, è l’ultimo passo per la Non buttare la vita! Sono tentativi maldestri di ribellarsi consacrazione degli adolescenti. Ten- Alcuni consigli per educare e af- ai riti noiosi della quotidianità? È un denze, mode e sfide social dilagano frontare i disagi adolescenziali e aiu- modo per trovare un “altrove”, perché nel web con una velocità strabilian- tare i ragazzi a responsabilizzarsi: ri- nella realtà si sta male? O sono solo te e l’effetto “contagio” è assicurato. spettare gli spazi dei figli adolescenti ragazzotti un po’ stupidi e superficiali Dal 2014 al 2018 erano state 150 le tenendo aperto un dialogo attivo; ac- che per mettersi in mostra e cercarsi persone, quasi sempre giovanissime, corgersi dei comportamenti anomali il consenso della “tribù” di apparte- morte per colpa della caccia alla e delle sofferenze (quando si chiudono nenza rischiano la vita? Domande foto perfetta. Ora le tragedie stanno in camera troppo a lungo, non escono complicate che interrogano tutti, a esplodendo e la strage diventa eca- con gli amici, cambiano umore, non cui è difficile dare risposta. I dati so- tombe. L’università Carnegie Mellon rispettano più i ritmi sonno/veglia, 6 IL NEMBRO ottobre 2018
L’ESPERTO RISPONDE orari dei pasti...); vigilare sui loro pro- noscere la nostra originaria unicità. nale. Gli altri, il confronto con loro, fili social e con loro concordare tempi Chiuderei con la favola di Fedro: «La sono una forma terribile di tradi- e modi di utilizzo, stabilendo insie- rana in un prato scorse un bue e colpi- mento di sé. Come riportarli a rico- me regole, ricordando loro che siete ta d’invidia della grande dimensione, noscere che ogni persona è unica e voi genitori gli intestatari del contrat- rigonfiò la sua pelle rugosa. Quindi insostituibile nel progetto di Dio? Non to e l’utilizzo da parte loro è una vo- domandò ai figli se era più larga del siamo fatti in serie: ognuno è amato e stra concessione; aprire la propria bue: ed essi negarono. La pelle ancora voluto per se stesso, creato a imma- casa ai loro amici per parlare insie- con uno sforzo stese, e chiede di nuo- gine e somiglianza di Dio, immagine me attorno a un tavolo e comunicare vo ai figli chi era più grande. Questi e somiglianza unica, bellissima. Chi lo stabilità e fiducia; cercare l’alleanza dissero il bove. Indignata per l’ultima dirà ai nostri ragazzi? educativa con docenti a scuola, con volta, fece un ultimo sforzo. Si gonfiò Occorre fare piazza pulita dei l’oratorio, con gli allenatori sportivi ancora, scoppiò e morì». falsi sogni terreni, l’essere primo, condividendo la responsabilità edu- Quando si vuol essere più gran- emergere su tutto e tutti, essere ric- cativa senza demandarla, altrimenti di di quello che si è, quando si vuol co e importante, essere celebre, avere giocheranno di sponda per evitare il dimostrare la propria superiorità ad visibilità: “sogni” che riducono la vita confronto; capire, dialogare, alfabe- ogni costo... si può morire. Come aiu- a una scalata al potere e al prestigio, tizzarsi e responsabilizzarsi sull’uso tare i nostri figli a trovare la propria senza esclusione di colpi. È la grande dei social e delle nuove tecnologie. interiorità senza continui confronti tentazione di sempre. Coraggio, abbi Educare oggi i ragazzi è un com- con gli altri? Ognuno è unico, origi- cura di te! Don Giuseppe pito particolarmente complesso: c’è l’urgenza di trovare strade credi- bili per farlo. Abbiamo fatto grandi conquiste e trasformazioni veloci ma mancano guide forti capaci di orien- tare non già verso la conquista del mondo e l’esibizione di sé ma verso una nuova socialità, non omologante, rispettosa delle differenze, capace di tenere a bada le violenze, di costrui- re autentiche amicizie. Le responsa- bilità educative oggi non sono più “riserva” di insegnanti, genitori e parenti stretti, comunque essenziali, ma di un mondo molto più ampio da conoscere e padroneggiare. La domanda resta: si può morire pur di essere visti? La troppa competizione/emu- lazione non ci permette più di rico- IL NEMBRO ottobre 2018 7
VITA PARROCCHIALE NOVITÀ DELL’ANNO PASTORALE Settimana della comunità «Uno sguardo che genera» Mandato agli operatori pastorali La settimana della comunità si è aperta il 22 settembre scorso con il mandato agli operatori pastorali: catechisti, ministri straordinari della comunione, animatori della pastorale liturgica, sanitaria e della carità, ani- matori della pastorale delle famiglie e dei giovani e di tutti coloro che in vario modo sono impegnati nei tanti servizi della parrocchia. Filo rosso del nuovo anno pastorale è la di- mensione vocazionale della vita che chiama tutti a ravvivare il dono ricevu- to perché lo Spirito Santo operi prima in noi stessi quella trasformazione che desideriamo portare negli altri. Nella circostanza l’arciprete, don Santino Nicoli, ha ringraziato pubbli- camente don Agostino Salvioni per il servizio svolto nell’arco di tre anni, in particolare nella vicinia di San Fau- Nella circostanza l’arciprete ha donna, capaci di leggere e rileggere stino e ha presentato il nuovo vicario comunicato di essere in attesa del per- la vita con lo sguardo di Dio. parrocchiale, don Luca Ceresoli. En- messo della Sovrintendenza delle Belle Purificare lo sguardo – ha sot- trambi hanno poi espresso i loro sen- Arti per effettuare il restauro conserva- tolineato don Gusmini – vuol dire timenti: don Agostino ha manifestato tivo della campane della plebana, che non avere sguardo giudicante e ca- riconoscenza per una esperienza che comporta una spesa di euro 44 mila. talogante, ma uno sguardo che sa si è rivelata per lui molto arricchente; sorprendersi, stupirsi; uno sguardo don Luca si è augurato che il nuovo Quale sguardo trasparente, convincente. cammino possa costituire una tappa sul mondo giovanile? Questo significa in concreto riap- significativa del suo ministero a servi- A metà settimana, il film Ritratto propriarci della nostra fede, lascian- zio di una parrocchia ricca di storia e di famiglia con tempesta, una storia doci sorprendere dalle domande: di attività. giapponese che racconta la fragilità Come è la nostra fede? Che fede ma- La settimana della comunità è e al tempo stesso il bisogno di legami nifesta la nostra comunità? Una fede stata ricca di appuntamenti. familiari, è stato di aiuto ad approfon- che fa operazione di marketing o una dire la riflessione sul carattere della vo- fede che mette in campo la propria Cambio degli orari delle Messe cazione in un tempo di fluidità gassosa. vita, il proprio comportamento e ma- e restauro delle campane Venerdì 28 settembre, don Gio- nifesta che il Vangelo dà sapore alle Il Consiglio Pastorale parroc- vanni Gusmini, direttore della pasto- cose che si fanno? chiale ha condiviso la decisione rale universitaria della diocesi, alla lu- Don Gusmini ha ricordato che i dell’arciprete, maturata ascoltando ce della lettera pastorale del nostro fuochi di artificio, per attirare, hanno gli organismi di partecipazione e i Vescovo, ha presentato il tema della la gamba corta. I giovani guardano sacerdoti in ministero a Nembro, di dimensione vocazionale della vita. con interesse la fede quando non è cadenzare diversamente le Messe. È Dopo un anno trascorso a libe- un’etichetta, ma una vita. La via per una necessità dovuta principalmente rare il circuito dell’ascolto: “un cuore essere credibili è farsi prossimi, crea- alla carenza di sacerdoti e per la con- che ascolta” il vescovo chiede a tutti re servizi per i giovani e coi giovani centrazione di troppe messe in orari una purificazione dello guardo: per frequentare i non luoghi, gli spazi in- ravvicinati. avere occhi, come quelli della Ma- terstiziali per contribuire a decostrui- 8 IL NEMBRO ottobre 2018
VITA PARROCCHIALE A fianco: piazza della Chiesa: l’icona dell’anno pastorale, Annunciazione di Arcabas. re l’isolamento sociale in un’epoca di disincanto sul futuro, di ripiegamento sul presente che c’è, di sfiducia nelle istituzioni. Avvio anno catechistico Sabato 29 e domenica 30 set- tembre sono avvenute le iscrizioni e la domenica dopo (7 ottobre) l’avvio dell’anno catechistico. Sono cinque- cento i ragazzi delle elementari e del- le medie (fino alla seconda) iscritti alla catechesi. Primo anno. Il cammino della DON LUCA CERESOLI catechesi inizia dai sei anni. I primi passi sono i più importanti e i più af- fascinanti quindi vorremmo dedicare Tempo di... “luna di miele” loro una cura speciale. In questi primi giorni di otto- Secondo anno. L’esperienza cri- bre i nostri sguardi si sono incro- stiana nasce con il Battesimo che im- ciati, qualche parola è uscita dalla merge nell’amore di Dio, Padre buono nostra bocca mescolata ai pensieri e misericordioso. Scopriremo come nati dal cuore. nuotare in questa bellezza Sicuramente non passo inos- Terzo anno. La tavola della fra- servato, anche solo per l’altezza un ternità è il luogo che meglio esprime po’ fuori dalla norma... l’esperienza della comunità cristiana Mi accompagna il pensiero del- che incontra Gesù nel gesto più gran- la gratitudine per tutti voi cara co- de: donare se stesso per amore. munità di Nembro, partendo dagli Quarto anno. Le parole e i ge- amici preti che mi hanno accolto sti di Gesù continuano a affascinare con fraternità fino ad arrivare alle e interrogare gli uomini. I cristiani le persone che ancora non conosco, fanno loro e le vivono. Alcuni “fratelli ma spero d’incontrare. maggiori” ci accompagnano All’inizio di settembre sono Quinto anno. Nessuno è felice da tornato dalla Bolivia, dopo aver ac- solo, nessuno è cristiano senza Chiesa. compagnato per cinque anni una Scopriamo la comunità e come vivere parrocchia di Cochabamba, che dal intensamente con chi cerca di stare 1970 vede la presenza di preti e lai- nello stile del Vangelo ci bergamaschi. Sesto anno. Crescere significa Esco da questa grande storia scegliere chi voler diventare. Dedi- boliviana per rientrare con spirito chiamo questo tratto del percorso alle di servizio in questa nuova comunità di Nembro per camminare in- scelte di vita che l’incontro con Gesù sieme. Il grazie potrebbe anche essere banale, ma mai inopportuno. rende possibili e felici. Alle persone che chiedono: «Come ti trovi a Nembro?», rispondo sem- Settimo anno. Lo Spirito sigilla pre così: «Sono ancora in luna di miele!». Può essere che nel tempo il un’amicizia importante in una rela- miele si esaurisca, ma sicuramente resterà sempre la luna, che a pensarci zione finalmente matura. Il percorso bene, non è poi poca cosa! A tutti voi allora, buon cammino! di questo anno aiuta a interrogarsi Un abbraccio. Luca sulla scelta di fede e di servizio. IL NEMBRO ottobre 2018 9
VITA PARROCCHIALE PER QUALCHE TEMPO NÉ SQUILLI NÉ RINTOCCHI DAL SUO CAMPANILE Scoccata l’ora del restauro per le campane della “Plebana” Già tra l’estate e l’autunno del Nel 1942 quattro campane 2015 si cominciò a constatare l’oppor- prelevate per esigenze di guerra tunità, per le campane delle chiese Nei primi momenti della Secon- di Nembro, (campane installate nel da Guerra mondiale il governo italia- 1952, dunque sessantasei anni fa) di no, “per esigenze belliche” – ossia, co- una revisione a tutto campo (manu- me diceva la gente, “per avere bronzo tenzione straordinaria, riorientamen- per costruire cannoni” – decise di pre- to dei battacchi e battagli nei casi ne- levare circa il 50/60 per cento (come cessari – affinché essi non continuino peso) delle campane delle chiese di a... picchiare sullo stesso punto-, siste- tutta Italia. mazione di quanto si è logorato nelle Il 17 dicembre 1942 a Nembro varie parti del “castello”, e così via). vennero così prese quattro campane (su otto) della plebana, due campane Presto le campane in “cura” dalla chiesa di San Nicola, due dalla presso l’officina di restauro chiesa di Viana, due dalla chiesa di Nei giorni scorsi, la Parrocchia Trevasco, una dalla chiesa di San Vi- intitolata a San Martino, ha preso la to. Sulle chiese delle vicinie rimase... decisione di avviare l’intervento una dotazione (di campane) ridotte (del riassetto dei propri sacri bronzi) al minimo. Il 6 febbraio 1943 furo- cominciando – dopo l’arrivo di tutte no portate via pure la campana più le autorizzazioni da parte degli orga- grossa e la campana più piccola delle nismi competenti – con l’invio delle, la plebana un “concerto” totalmente cinque allora esistenti sul campanile campane della plebana alla Calisfer, nuovo, ancora di otto campane, ma della chiesa di Sant’Antonio di Pado- officina specializzata, con sede a Gru- nella tonalità in Do maggiore an- va a Gavarno. mello del Monte. Ciò significa che per ziché nel Do naturale calante, che Soltanto una decina di anni più qualche tempo – si spera non troppo caratterizzava il complesso bronzeo tardi, a guerra da tempo ormai finita, lungo – dalla cella vuota del campani- precedente. Quelle campane vennero il governo italiano si attivò per restitu- le dell’arcipresbiterale non arriveran- benedette, a Nembro, il 23 luglio dello ire alle diverse chiese il... bronzo che no né squilli né rintocchi. stesso anno 1938. Il cambio di tonalità aveva loro tolto. per il “concerto” fu una scelta, ovvia- Grazie all’elasticità delle norme, Quando una campana mente, del tutto avulsa dall’incidente a tale riguardo, allora varate, alcune si staccò dalla cella... della campana caduta dal campanile. parrocchie chiesero la reintegrazione Si è entrati, insomma, in un ulte- Nel 1952 si cambiò ancora, e si appro- dei loro “concerti” con campane nel riore capitolo della lunga storia delle dò al Si-bemolle. numero e del tipo uguali a quelli dei campane di Nembro: storia sicura- sacri bonzi che erano stati prelevati; mente non priva di aspetti singolari e così si orientò pure la parrocchia di di momenti coinvolgenti o, talora, an- Gavarno. Altre parrocchie si pronun- che drammatici: per esempio, alle ore ciarono in vario modo. 18,20 del 25 marzo 1938 una (abba- stanza grossa) delle otto campane del Nel 1952 un concerto di campane “concerto” installato sul campanile del tutto nuovo della plebana (o “cesù”), sin dal 1884, A Nembro – avvalendosi degli si staccò dalla cella e piombò sul sa- apporti del governo – l’arciprete don grato frantumandosi. Non vi furono Giovanni Battista Morali, con artico- -per grande fortuna- conseguenze per late motivazioni e superando non le persone. L’accaduto portò l’arci- pochi né lievi problemi (tra cui una prete di allora, don Giovanni Battista “campanilite acuta” tra alcune vicinie Morali, a... far subito realizzare per e frazioni del paese), preferì rifare ex 10 IL NEMBRO ottobre 2018
VITA PARROCCHIALE San Faustino «La campanina... picchiando e ripicchiando il suo battacchio informa Don Luca Ceresoli è stato accolto cerca di scuotere gli indolenti con gioia da tutta la comunità nem- e di arrivare ai sordi di specie» brese e in particolare dalle due vicinie (San Faustino e San Nicola) alle qua- novo i “concerti” bronzei di tutte li dedicherà un’attenzione speciale. A le chiese (plebana e vicinie) che nel Sottoscrizione don Luca i fedeli di San Faustino pro- 1942 erano state depauperate nel loro a sostegno delle campane mettono collaborazione per una effi- patrimonio campanario. Le nuove campane collocate cace azione pastorale. Tra le attività in Fu così che all’inizio del mese di nel 1952 ebbero il sostegno eco- programma nelle prossime settimane, agosto del 1952, a Nembro, tra son- nomico dei seguenti benefattori: gli Amici di San Faustino intendono tuose manifestazioni e pure... qualche comm. Francesco Moscheni (1); proseguire nell’affiancamento dei ra- sorpresa, arrivarono, tutte insieme, Fratelli Crespi, maestranze e im- gazzi della quarta elementare per co- ben ventiquattro nuove campane (os- piegati (2); coniugi Emilio ed Emi- struire un oggetto del presepio da por- sia quelle... tuttora in funzione sui va- lia Cugini (3); in memoria Duilio tare in famiglia come dono di Natale. ri campanili, con a Viana una in più, Buttinoni (4); Sorelle Silva (5); co- aggiunta di recente). niugi Giacomo e Teresa Savoldi (6) Dell’intera vicenda si parlerà in famiglia Berlendis (7); maestranze altra occasione. Qui vale la pena, per l’attualità del riferimento, segnalare Laminal di Rusconi e Fraschini (8). I nomi dei benefattori (singoli VIANA NEWS che, tra il giugno e l’agosto/settembre del 1952, l’intero paese, nell’attesa o famiglie) che sosterranno l’im- pegno per intero di una campana I numeri vincenti di... quelli nuovi, si trovò senza sacri saranno scritti in una targa che sa- In occasione delle feste di San bronzi. Funzionava unicamente una rà collocata nella cella campana- Rocco sono estati i biglietti destinati campanina installata sul campanile ria. Il preventivo del restauro è di a ricevere i premi in palio nella sotto- della plebana: campanina alla quale euro 44.000. scrizione effettuata nella circostanza. “Miria” (Rosaria Minuscoli) sul Nembro Queste le somme per le singo- I numeri fortunati (qui elencati secon- dell’estate del 1952, dedicò, insieme le campane: campana I (€ 9.000); do la consistenza dei premi messi a ad altri, questi pensieri: campana II (€ 8.000); campana III disposizione) sono i seguenti: 3765; «Di quando in quando essa [la (€ 7.000); campana IV (€ 6.000); 1268; 2676; 1923; 5419; 3397; campanina] diffonde un suono smar- campana V (€ 5.000); campana VI 1891; 5863; 3956; 3263. I posses- rito, lontano (...). Va in pena se si sen- (€ 4.000); campana VII (€ 3.000); sori qualora non lo avessero già fatto te trascurata (...). Allora, picchiando e campana VIII (€ 2.000). Rivolgersi sono invitati a ritirare i premi vinti ripicchiando il suo battaglio, cerca di direttamente all’arciprete o alla entro la fine di novembre, presso la scuotere gli indolenti e di arrivare ai segretaria parrocchiale. sede dei Volontari del quartiere, aper- sordi di ogni specie». (G.C.) ta tutti venerdì sera. CINETEATRO SAN FILIPPO NERI La stagione del Cineforum con quattro film tra i migliori dell’anno Nella serata di giovedì 27 settembre, in occasione del- proiettati quattro degli otto film in programma scelti tra le la proiezione del film Ritratto di famiglia con tempesta del migliori produzioni di quest’anno. regista giapponese Hirokazu Kore’eda – proposto a tutta la Di seguito gli ultimi cinque titoli dei film in visione il comunità (l’ingresso era gratuito) nel contesto della “set- giovedì alle ore 15,30 ed alle ore 21. timana della Comunità” che ha dato il via al nuovo anno 25 ottobre: L’Isola dei cani di Wes Anderson; 8 no- pastorale 2018/19 –, è iniziata la “stagione” del Cineforum vembre: Il sacrificio del cervo sacro di Yorgos Lanthi- al cineteatro “San Filippo Neri”. mos; 15 novembre: Chiamami col tuo nome di Luca Il primo step terminerà il 29 novembre per riprendere Guadagnino; 22 novembre: La profezia dell’armadillo poi agli inizi del 2019 per concludersi verso la fine di mag- di Emanuele Scaringi; 29 novembre: Don’t worry di Gus gio. All’uscita di questa edizione de Il Nembro sono stati Van Sant. IL NEMBRO ottobre 2018 11
VITA PARROCCHIALE Anagrafe parrocchiale Nel mese di settembre, nella Par- rocchia di San Martino in Nembro, sono stati ammministrati cinque bat- tesimi, cinque matrimoni e sono stati registrati quattoordici decessi. BATTESIMI – Amministrato il 2 settembre: Diego Usai, di Davide e di Monica Parsani; amministrati il 9 set- Lawvrence Akhigbe, di anni 45, dece- Agli uffici parrocchiali: euro tembre: Lorenzo Gelmi, di Marco e di duto il 5 settembre; Marco Ferraris, 1.190, così ripartiti: N.N. euro 1.000, Cristina Carrara; Camilla La Monaca, di anni 48, deceduto il 17 settembre;dalle appassionate al gioco della tom- di Andrea e di Cristina Testa; Emma Ines Cortinovis, di anni 95, decedutabola euro 190. Pellicioli, di Omar e di Patrizia Zilio- il 18 settembre; Gianpaolo Birolini, di Al Santuario dello Zuccarello: li; Davide Sala, di Zaccaria e di Arian- anni 83, deceduto il 19 settembre; Lu- euro 850, così ripartiti: N.N. euro 100; na Motta. ciana Pevere, di anni 73, deceduta ilN.N. euro 300; N.N. per anniversario MATRIMONI – Giovanni Ago- 19 settembre; Maria Giuditta Moioli, matrimonio euro 100; N.N. euro 50; stini con Laura Ravasio, celebrato il di anni 79, deceduta il 26 settembre;N.N. euro 50, N.N. euro 100; N.N. euro 1° settembre; Giorgio Ferri con Alice Emanuela Pezzoli, di anni 68, dece- 100; N.N. euro 50. Ponzellini, celebrato il 14 settembre; duta il 28 settembre; Elia Gregis, di Al Fondo di solidarietà “mons. Giulio Pezzotta con Laura Silva, cele- anni 83, deceduto il 28 settembre; Aldo Nicoli”: N.N. euro 600. brato il 22 settembre; Kristian Nem- Pierina Parigi, di anni 89, deceduta il Per le poltroncine del teatro brini con Caterina Oneto, celebrato il 28 settembre; Carlo Piccione, di anni“San Filippo Neri”: euro 300 per n. 2 22 settembre; Manuel Pacchiana con 69, deceduto il 29 settembre; Arman- poltroncine da N.N. Sara Signori, celebrato il 24 settembre. do Pezzotta, di anni 77, deceduto il Dalle buste (627) raccolte per il DEFUNTI – Carmelo Valoti, di 29 settembre. mensile Il Nembro euro 21.891. anni 94, deceduto il 6 settembre; An- A tutti coloro che hanno elargito gela Ghilardi,di anni 79, deceduta il Le offerte pervenute alla parrocchia con generosità il proprio contributo 10 settembre; Bruno Curnis, di anni Nel mese di settembre sono per- per i fabbisogni della parrocchia un 70, deceduto il 16 settembre; Edos venute lel seguenti offerte. sentito ringraziamento. CATECHESI DEGLI ADULTI Al centro la dimensione vocazionale Io ho scelto voi è il tema delle sche- ministero ordinato. Questi i brani sui • Vi ho chiamato amici (Gv 15,12-17): de biblico-catechistiche per l’anno pa- quali si concentrerà la riflessione: chiamati da lui, amici suoi e fra di noi. storale 2018/19. Il sussidio, frutto del • Uno sguardo che chiama (Lc 1,26- • Coraggio! Àlzati, ti chiama (Mc lavoro dell’Ufficio Catechistico Dioce- 38): ha guardato l’umiltà della sua serva. 10,46-52): chiamati per seguirlo. sano e del settore Apostolato Biblico, è • Il Signore, alla cui presenza io sto • La tua fede ti ha salvata (Lc 7,36- pensato per gruppi di catechesi con (1Re 17,1-9): la chiamata è stare alla 50): chiamati anche se peccatori. gli adulti, gruppi biblici nelle case, sua presenza. • Ella li serviva (Mc 1,29-31): chia- incontri con i genitori o con giovani • Àlzati, mangia, perché è lungo per mati al servizio. coppie. Si compone di 11 schede con te il cammino (1Re 19,1-8): la chiama- • Abbiamo fatto quanto dovevamo altrettanti brani biblici che permetto- ta passa dal rifiuto, ma Dio provvede. fare (Lc 17,5-10): chiamati senza tor- no di affrontare il tema della chia- • Il Signore passò (1Re 19,8-18): la naconto. mata e di alcune sue implicazioni: chiamata e il mistero di Dio. • Andate, dite ai suoi discepoli (Mc l’ottica è quella di approfondire ogni • Chiamò a sé quelli che volle (Mc 16,1-8): chiamati ad annunciare il Ri- vocazione cristiana, non solo quella al 3,13-19): chiamati per stare con lui. sorto. 12 IL NEMBRO ottobre 2018
SOCIETÀ, CULTURA E TERRITORIO CARITAS CIF - CENTRO ITALIANO FEMMINILE Generosa Alla “scoperta” la raccolta di Romano di Lombardia di alimenti Per la prima volta nelle nostre chiese hanno fatto la comparsa le ceste per la raccolta di alimenti da condividere con persone in difficoltà della nostra comunità. Le troveremo esposte per tutte le domeniche di ottobre e ogni mercoledì, negli orari di celebrazione delle Messe per i ra- gazzi. L’appello straordinario a tutti i fedeli si è reso necessario perché gli alimenti giacenti non consentivano più una distribuzione di borse equili- brate e sufficienti. La risposta dei Nembresi è stata sostanzialmente buona e per questo gli operatori della Caritas, anche a no- me di tutte le persone assistite, espri- mono alla comunità viva riconoscenza. Oltre cinquanta le partecipanti al- che è stato molto gradito. I suggeri- Il cammino intrapreso va però la gita pomeridiana di giovedì 4 otto- menti per la meta del prossimo anno continuato: quest’anno sono man- bre, un appuntamento ormai annuale sono stati raccolti, ora non resta che cate le derrate fornite dall’Europa, né che il C.I.F. (Centro Italiano Femmini- l’imbarazzo della scelta. si riesce a capire se ancora ci saranno le) di Nembro ha organizzato con me- forniture e in quale quantità e quali- ta a Romano di Lombardia. tà. Anche la crisi economica si è fatta Grazie alla guida, un giovane sentire nelle tradizionali raccolte e di molto preparato, che ha accompagna- san Martino e della domenica delle to il gruppo, è stato possibile visitare Palme. E le necessità sono cresciute. il centro storico con le sue piazze cor- Più difficile, in questa situazio- redate da antichi e bellissimi portica- ne, programmare una corretta ge- ti medievali – sotto i quali si svolge- stione delle distribuzioni: vengono a va l’animata vita della città, sede di Corso creativo per mancare di volta in volta alimenti scambi commerciali –, la rocca, presi- “fantasie” natalizie” diversi. A questo fine la Caritas prov- dio della guarnigione a difesa del bor- Natale sembra lontano, ma vederà a segnalare sui cartigli ben vi- go, il palazzo Rubini, fatto costruire non poi così tanto. È tempo quin- sibili presso le ceste ciò che effettiva- da Giovanni Battista Rubini, romane- di di pensare a come abbellire mente serve. se, vera leggenda dell’opera lirica del la nostra casa in occasione delle Dopo la prima raccolta di dome- primo Ottocento, noto per aver can- prossime festività. Il Cif propone nica 7 ottobre, che confermiamo posi- tato nei più famosi teatri del mondo un Corso creativo, per preparare tiva, segnaliamo che risultano anco- e presso la corte dello Zar Nicola I, il addobbi natalizi per la casa o per ra carenti, a magazzino, le giacenze Palazzo della Ragione sede del pode- la tavola di Natale, per la serata di di tonno, prodotti per la colazione stà e due belle chiese, la parrocchiale, giovedì 15 novembre, presso la (biscotti, fette biscottate, marmellate), dove è stata celebrata la Santa Messa, sede del Cif di via Carso, dalle ore olio d’oliva, buste pronte per risotti e la chiesa di San Defendente, patrono 20 alle 22. La quota di partecipa- e minestrine, formaggi sotto vuoto, della città, tra loro collegate attraver- zione è fissata in euro 10. Il corso prodotti per igiene intima e della casa. so due sagrestie. verrà effettuato al raggiungimen- Non dimentichiamo i nostri pove- Dopo aver tanto camminato, to di 15 partecipanti. Per iscrizioni ri: oggi Gesù ci si presenta nelle vesti presso l’Oratorio di Romano, le ade- e informazini ulteriori telefonare di ciascuno di loro... renti al Cif hanno preparato per le al numero 371 173 1879. Tullio Carrara partecipanti un momento conviviale IL NEMBRO ottobre 2018 13
SOCIETÀ, CULTURA E TERRITORIO DOMENICA 11 NOVEMBRE AL TEATRO SAN FILIPPO NERI Narrazione musicale: testi immagini, e suoni sulla figura di san Bernardino da Siena Orazione è un lavoro poetico- artistico-musicale ideato e scritto da Alessandro Bottelli – poeta, scritto- re, organizzatore di rassegne ed even- ti culturali – per valorizzare la figura di San Bernardino da Siena e la chie- sa – secondo documenti d’archivio la prima a lui dedicata (1451) e monu- mento nazionale dal 1912 – che sor- ge a Lallio, paese a pochi chilometri da Bergamo. L’opera, una vera e propria nar- razione musicale per quintetto vocale, voce solista e chitarra, trae ispirazione dagli undici episodi della vita del san- to toscano narrati negli affreschi fir- mati nel 1564 da Cristoforo Baschenis il Vecchio (antenato del più celebre Evaristo, pittore di nature morte con strumenti musicali) e custoditi nella quattrocentesca chiesa di Lallio. Cinque compositori coinvolti Cinque i compositori coinvolti nella stesura delle musiche originali: Riccardo Castagnetti, diplomato cum laude in Organo e Composizione organistica con Stefano Innocenti, ha al suo attivo una vasta produzione so- prattutto per tastiera; Giordano Bruno Ferri, pianista, compositore e direttore d’orchestra di Caravaggio, si è distinto per alcuni im- pegnativi lavori da camera e sinfoni- co-vocali in collaborazione con A. Bot- telli (Come tanti e alati petali di cielo, In tempo tagliato, I piccioni di Puccini); Michele Gentilini, chitarrista, compositore e didatta, ha scritto per il rio Fellegara, è stato anche assistente Vignette di Giannelli teatro e collabora con diverse forma- del direttore d’orchestra Aldo Ceccato. Tuttavia Orazione (parola che è zioni live: blues, funky, gospel, jazz, Una serie di “quadri” sonori tesi a sinonimo di preghiera, ma che ne fusion, rock; illustrare vicende relative alla grande contiene altre due: “ora” e “azione”) Fabio Locatelli, allievo di Piero esperienza umana e spirituale del frate non vuole essere soltanto un sempli- Rattalino per il pianoforte, è composi- francescano si succederanno dunque ce omaggio agiografico, ma una vera tore e direttore della Nuova Polifonica senza soluzione di continuità, creando e propria rivisitazione dell’immagi- Ambrosiana di Milano; un percorso coerente e inusuale, reso ne del santo senese, nell’intento di Ludovico Pelis, pianista e com- ancora più accattivante dalle spiega- stabilire punti di contatto con la com- positore bergamasco, allievo di Vitto- zioni affidate alle voci dei cantanti. plessa attualità dei nostri giorni. 14 IL NEMBRO ottobre 2018
SOCIETÀ, CULTURA E TERRITORIO A fianco, la chiesa di San Bernardino a Lallio, con gli affreschi delle storie di San Bernardino. A tale proposito, alle testimonian- ze degli affreschi antichi se ne affian- cheranno altre, più recenti, affidate alla creatività di uno dei più noti dise- gnatori satirici contemporanei: Emilio Giannelli, popolarissimo e geniale vi- gnettista della prima pagina del Cor- riere della sera. Senese anch’egli, con i suoi disegni avrà il compito di attua- lizzare la figura del santo, attraverso una serie di tavole a colori che reinter- preteranno tali episodi secondo una accompagnata dal chitarrista e com- Visita guidata alla chiesa di prospettiva tutta moderna. positore Michele Gentilini. Le parti San Bernardino da Siena in Lallio recitate saranno appannaggio dell’at- La parrocchia di Nembro orga- Affreschi di San Bernardino, Lallio trice Federica Cavalli. nizza per martedì 6 novembre una Nel corso dell’esecuzione verran- L’iniziativa, realizzata dalla Par- visita guidata alla chiesa di S. Ber- no proiettate le immagini dei vari af- rocchia San Martino Vescovo di Nem- nardino da Siena in Lallio, ricca di freschi che illustrano episodi della vi- bro (Bg) in occasione delle feste patro- affreschi sul santo (oggetto del musi- ta di San Bernardino, inframmezzate nali, si terrà domenica 11 novembre cal che andrà in scena domenica 11 dalle vignette d’arte create da Emilio alle ore 16,30 presso il Teatro San novembre al S. Filippo Neri alle ore Giannelli, alle quali sono stati abbi- Filippo Neri (ingresso euro 5). Ora- 16,30), con il seguente programma: nati altrettanti Sonetti in versi scritti zione è nata nel 2016 in collaborazio- ore 15: partenza da sagrato plebana; dal poeta Luca Zanini (classe 1963, ne con la Parrocchia e l’Associazione ore 15,30-17: visita alla chiesa; si occupa di linguaggi multimediali e “Libera Musica” di Lallio (Bg), ed è ore 17,30: partenza per rientro. Iscrizioni presso gli Uffici parroc- videoarte), che, a loro volta, “interpre- prodotta da “Come un fior di loto” – chiali entro il 31 ottobre. teranno” le tavole del disegnatore. Agenzia di spettacolo e cultura. Proposto con successo nel corso del 2017, oltre che a Lallio, anche a Siena (Basilica dell’Osservanza, fon- data dallo stesso San Bernardino), Modena, Caravaggio (Chiesa di San Bernardino), Paladina, Tavernola, l’11 ottobre 2017 Orazione è stato anche eseguito a Urbino nella rina- scimentale Chiesa di San Bernardino. Nel 2018 è stato replicato a Crema (Chiesa parrocchiale di San Bernar- dino fuori le mura), San Pellegrino Terme, Grumello del Monte, Torre Boldone. Altre voci Ensemble L’interpretazione è affidata ad Al- treVoci Ensemble specializzata nell’e- secuzione di musiche a cappella, con particolare predilezione per il reper- torio moderno e contemporaneo – e alla voce solista di Elena Biagioni, IL NEMBRO ottobre 2018 15
SCUOLA DELL’INFANZIA CRESPI-ZILIOLI IN ALLESTIMENTO UN PLASTICO DELL’AMBIENTE NATURALE DI NEMBRO In viaggio tra scienza, natura e arte Scienza, natura e arte. Sono novembre e gennaio, mentre a dicem- esploratori. Sul greto del fiume, rac- queste le tematiche che accompagne- bre sarà sospesa per concentrarsi me- coglieranno un sasso che porteranno ranno i bambini della scuola dell’in- glio su Avvento, attesa di Santa Lucia a scuola insieme a una bottiglietta di fanzia Crespi-Zilioli nel corso dell’an- e preparazione della festa di Natale. acqua del Serio che sarà procurata da no accademico 2018/19. In viaggio tra ciascuna insegnante. Il sasso sarà de- scienza, natura e arte: Natura(l)mente Il fiume e l’acqua protagonisti corato in classe mentre l’acqua servirà esploratori è il titolo della progettazio- L’inizio della prima tappa della per approfondire l’analisi di questo ne didattica scelta dalle insegnanti, da progettazione, dopo il ponte di Ognis- elemento naturale. cui si svilupperanno dei sotto progetti santi, sarà dato da una passeggiata Attraverso storie, giochi psico- che daranno modo ai bimbi di cono- attraverso il paese che toccherà al- motori ed esperimenti, i bambini scere ciò che li circonda. L’uomo, la cuni luoghi simbolo come municipio, comprenderanno meglio il fiume e natura, le tradizioni, la cultura rendo- oratorio, Parrocchia, per poi scendere l’habitat che lo caratterizza, cono- no il mondo diverso per tanti aspetti, al centro sportivo “Saletti” fino ad ar- sceranno le piante e gli animali che ma uguale nelle emozioni e nella cura rivare al fiume Serio. I bambini porte- vivono in questo territorio e li scru- dell’ambiente. ranno con sé un binocolo di cartone teranno anche dal vivo, usufruendo La prima fase di questa attività realizzato nei giorni precedenti e lo della casetta/osservatorio posta lungo didattica sarà sviluppata nei mesi di utilizzeranno per diventare dei veri la ciclabile che conduce ai “Saletti”. Il nostro grazie a Suor Guglielmina, Suor Elisabetta e Suor Teresa Lo scorso mese, dalle pagine de Il Nembro, abbiamo dato il benvenu- to a suor Genoveffa e a suor Felicita. In questo numero vogliamo esprime- re gratitudine alle suore che hanno servito la comunità di Nembro e sono state trasferite a San Felice del Benaco. Suor Elisabetta ha lasciato Nembro un anno fa, mentre all’inizio dell’estate, insieme alla superiora suor Teresa, è stata trasferita a San Felice del Benaco anche suor Guglielmina. Alle suore che ricordano Nembro e i Nembresi con speciale affetto, mandiamo un grande abbraccio e un grazie corale per il bene che hanno fatto tra noi e per il ricordo di noi nella preghiera. 16 IL NEMBRO ottobre 2018
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