Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro

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Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
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MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO
            24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5
     redazionenembro@gmail.com - www.oratorionembro.org

           ANNO 107° - N. 8 - OTTOBRE 2018

                                                                              Cantate, oh campane sonore,
                                                                               ch’è bella, ch’è buona la vita,
                                                                              se schiude la porta all’amore.
                                                                                                   Gianni Rodari
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
VITA PARROCCHIALE
LETTERA DELL’ARCIPRETE – LA GIORNATA MISSIONARIA E IL MESSAGGIO DEL PAPA

      «Non pensare mai che non hai niente da dare.
        Molta gente ha bisogno di te, pensaci!»
     «Cari giovani, insieme a voi desidero riflettere sulla      pienezza divina della vita. Ogni povertà materiale e spi-
missione che Gesù ci ha affidato». Comincia così il messag-      rituale, ogni discriminazione di fratelli e sorelle è sempre
gio del Papa per la Giornata Missionaria mondiale, in pro-       conseguenza del rifiuto di Dio e del suo amore».
gramma domenica 21 ottobre. Papa Francesco si rivolge                 Il Papa tocca in questo modo un nervo scoperto
in modo diretto ai giovani, segno che gli stanno proprio a       della nostra società, quello della indifferenza, che è il
cuore. Questa è, del resto, la scommessa vera del Sinodo,        virus che sta contagiando pericolosamente i nostri tem-
che si sta svolgendo proprio in queste settimane a Roma.         pi, nei quali siamo sempre più connessi con gli altri, ma
                                                                 sempre meno attenti agli altri. Eppure il contesto globa-
Dio è giovane                                                    lizzato ci dovrebbe aiutare a comprendere che nessuno
     Il Papa parla ai giovani lasciandosi guidare dalla cer-     di noi è un’isola e che nessuno avrà un futuro di pace
tezza che Dio è giovane: «È l’Eterno che non ha tempo ed è       senza un degno avvenire per tutti. Solo il dono della vita
capace di rinnovare, rin-                                                                          accende la vita. Solo se
giovanirsi continuamen-                                                                            ama e si dona agli altri,
te e ringiovanire tutto» e                                                                         la persona realizza pie-
nella convinzione che il                                                                           namente sé stessa.
Signore ha un messaggio                                                                                 «Il mondo digitale,
da affidare loro, perché                                                                           le reti sociali che ci per-
attraverso i giovani arrivi                                                                        vadono e attraversano
alle comunità cristiane:                                                                           – scrive il Papa – stem-
«Ogni uomo e donna è                                                                               perano confini, cancella-
una missione, e questa                                                                             no margini e distanze,
è la ragione per cui si                                                                            riducono le differenze.
trova a vivere sulla ter-                                                                          Sembra tutto a portata
ra». Per questo li invita a                                                                        di mano, tutto così vici-
non prendere le distan-                                                                            no ed immediato. Eppure
ze da Cristo e dalla sua                                                                           senza il dono coinvol-
Chiesa, facendo appello                                                                            gente delle nostre vite,
al proprio vissuto: «Ve lo                                                                         potremo avere miriadi di
dico per esperienza: gra-                                                                          contatti, ma non saremo
zie alla fede ho trovato                                                                           mai immersi in una ve-
il fondamento dei miei                                                                             ra comunione di vita».
sogni e la forza di realiz-                                                                             Il Papa invita i giovani
zarli. Ho visto molte sof-                                                                         a valorizzare le svariate
ferenze, molte povertà                                                                             espressioni di servizio nel
sfigurare i volti di tanti fratelli e sorelle. Eppure, per chi   volontariato missionario: «Queste forme di servizio tem-
sta con Gesù, il male è provocazione ad amare sempre             poraneo – scrive – sono un inizio fecondo e, nel discerni-
di più». E a partire dalla propria esperienza ricorda che        mento vocazionale, possono aiutarvi a decidere per il dono
sono molti gli uomini, le donne e i giovani che hanno ge-        totale di voi stessi come missionari. Da cuori giovani sono
nerosamente donato se stessi, a volte fino al martirio, per      nate le Pontificie Opere Missionarie, per sostenere l’annun-
amore del Vangelo a servizio dei fratelli.                       cio del Vangelo a tutte le genti, contribuendo alla crescita
                                                                 umana e culturale di tante popolazioni assetate di Verità».
«Che cosa farebbe Cristo al mio posto?»                               Il Papa conclude il suo messaggio con una consegna
      Li invita a imparare dalla Croce di Gesù la logica         che coinvolge tutti, perché nessuno è così povero da
divina dell’offerta di se stessi e a domandarsi in ogni          non poter dare ciò che ha, ma prima ancora ciò che
circostanza: «Che cosa farebbe Cristo al mio posto?». Il         è: «Non pensare mai che non hai niente da dare o che
campo della missione è vasto, ma il Papa sottolinea che          non hai bisogno di nessuno. Molta gente ha bisogno di te,
«la periferia più desolata dell’umanità bisognosa di Cristo      pensaci. Ognuno di voi pensi nel suo cuore: molta gente
è l’indifferenza verso la fede o addirittura l’odio contro la    ha bisogno di me».                         Don Santino Nicoli

2   IL NEMBRO ottobre 2018
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
VITA PARROCCHIALE
In copertina: il campanile della Plebana in attesa del restyling
delle campane (cenni di storia alle pagine 10-11).
A fianco: Dalla Pasqua la missione, dipinto di don Giuseppe Sala.
Qui sotto: San Paolo VI e San F. Spinelli, disegni di Angelo Capelli.

                                                                                 CALENDARIO
San Paolo VI, il grande                                                  VENERDÌ 19 OTTOBRE – (ore 20,30) in Santa Maria
timoniere del Concilio                                              veglia missionaria.
      Paolo VI (1897-1978) bea-                                          DOMENICA 21 OTTOBRE, 92ª Giornata missionaria
tificato il 19 ottobre 2014 e ca-                                   mondiale – (ore 9) Messa, presentazione e incontro geni-
nonizzato il 14 ottobre scorso,                                     tori della Prima Comunione.
dopo la chiusura del Concilio                                            MARTEDÌ 23 OTTOBRE – (ore 20,30) in Auditorium,
Vaticano II, scrisse: «Forse il Si-                                 formazione biblica con don Lorenzo Flori.
gnore mi ha chiamato e mi tie-                                           GIOVEDÌ 25 OTTOBRE – (ore 14,30) incontro genitori
ne a questo servizio non tanto                                      della Scuola dell’Infanzia.
perché io vi abbia qualche at-                                           DOMENICA 28 OTTOBRE – (ore 9) Messa e incontro ge-
titudine, o affinché io governi e                                   nitori prima Confessione; ore 14,30 in Oratorio castagnata.
salvi la Chiesa dalle sue presenti                                       MARTEDÌ 30 OTTOBRE – (ore 20,30) in Santa Maria
difficoltà, ma perché io soffra qualche cosa per la Chiesa, e       confessioni comunitarie.
sia chiaro che Egli, e non altri, la guida e la salva». In questa        GIOVEDÌ 1° NOVEMBRE, solennità di tutti i Santi –
umiltà risplende la grandezza di Paolo VI che, mentre si pro-       (ore 15) Messa al Cimitero.
filava una società secolarizzata e ostile, ha saputo condurre            VENERDÌ 2 NOVEMBRE, commemorazione dei de-
con saggezza lungimirante – e talvolta in solitudine – il ti-       funti, Triduo dei morti – (ore 15) Messa al Cimitero; (ore
mone della barca di Pietro senza perdere mai la gioia e la          20,30) Messa nelle Vicinie ed in plebana.
fiducia nel Signore. È stato un grande papa. In Lui, la grazia           SABATO 3 NOVEMBRE, Triduo dei morti – (ore 18)
di Dio “non è stata vana”: ha valorizzato le sue spiccate doti      Messa solenne.
di intelligenza e il suo amore appassionato alla Chiesa ed               DOMENICA 4 NOVEMBRE, Triduo dei morti – (ore
all’uomo, dedicando tutta la propria vita a continuare nel          10,30) Messa animata dalle associazioni d’arma; (ore 18)
tempo la missione di Cristo.                                        Messa solenne di chiusura.
                                                                         GIOVEDÌ 8 NOVEMBRE – (ore 20,30) in Oratorio in-
San Francesco Spinelli:                                             contro genitori dei fidanzati; (ore 14,30) incontro genitori
«Riempire tutto d’amore»                                            della Scuola dell’Infanzia.
      «Vorrei essere come un’ape                                         VENERDÌ 9 NOVEMBRE – (ore 20,30) in Santa Maria
che succhia tutto l’amore del                                       adorazione per la festa di San Martino.
Tuo cuore e lo porta ad altri                                            SABATO 10 NOVEMBRE – (ore 20,30) corso Battesimo.
fiori. Così tutto sarà pieno d’a-                                   Raccolta alimentare di San Martino (alle messe vespertine).
more. A chi ti fa del male per-                                          DOMENICA 11 NOVEMBRE, Festa patronale di San
dona con gioia... Scoprite ogni                                     Martino, domenica della solidarietà – Raccolta alimen-
giorno il volto di Cristo nei volti                                 tare (alle Messe del mattino); (ore 10,30) Messa solenne di
dei vostri fratelli, soprattutto di                                 San Martino (è sospesa la Messa delle ore 16 allo Zucca-
quelli meno amabili. Amatevi,                                       rello); (ore 16,30) al Cineteatro “San Filippo Neri” musical
soffrite gli uni con gli altri, sopportatevi nei vostri difetti; Orazione di Alessandro Bottelli su Bernardino da Siena.
chiudete un occhio, quello della carità, sulle mancanze dei              MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE – (ore 20,30) Consiglio
vostri fratelli e siate più vigili sopra di voi. L’unità fra noi ci Pastorale parrocchiale.
renderà forti e fiorenti». Così ha scritto nel suo testamento
il bergamasco don Francesco Spinelli canonizzato da papa Nuovi orari delle Messe – I nuovi orari sono riportati per esteso
Francesco il 14 ottobre scorso. Nato da genitori verdellesi, nell’ultima di copertina. Qui ricordiamo che in Santa Maria la
alunno del Collegio Sant’Alessandro, animatore dell’oratorio Messa nei giorni feriali è celebrata ogni giorno alle 7,30, il giovedì
del beato Luigi Palazzolo, ordinato prete a Gavarno Vesco- anche alle 9. Novità di questo anno pastorale: la Messa delle
vado nel 1875, fondò nel 1882 le Suore Sacramentine con ore 18 il lunedì rivolta in particolare agli operatori pastorali. Non
S. Geltrude Comensoli, ma sette anni dopo, per un tracollo ci saranno più Messe a Viana il lunedì; a San Faustino il martedì
finanziario, fu costretto a lasciare Bergamo. Accolto a Rivol- e il venerdì e a San Nicola il mercoledì alle 16,30. In San Nicola la
ta d’Adda (Cremona) diede vita alla famiglia religiosa delle Messa domenicale viene celebrata alle ore 8 (soppressa la Messa di
Adoratrici di Rivolta d’Adda. Morì nel 1913.                        Viana). Alla Casa di Riposo la Messa domenicale è alle 9,15.

                                                                                                        IL NEMBRO ottobre 2018    3
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
VITA PARROCCHIALE
SINODO DEI GIOVANI DAL 3 AL 28 OTTOBRE                                                     CINETEATRO S. FILIPPO NERI

           Quale luce dona il Vangelo                                                    Preti e resistenza
             alle scelte dei giovani?                                                       a Bergamo:
            I passi per ben decidere                                                        1943-1945
                                                                                               Martedì 6 novembre, alle
                                                                                         20,45, al Cineteatro San Filippo
                                                                                         Neri, sarà presentato il libro che
                                                                                         illustra le figure di preti di Berga-
                                                                                         mo negli anni della occupazione
                                                                                         tedesca (1943-1945). Tra le figure
                                                                                         anche don Adobati. Sarà presente
                                                                                         l’autrice, Barbara Curtarelli con il
                                                                                         prof. monsignor Goffredo Zanchi.
                                                                                         All’iniziativa, proposta dall’ANPI,
                                                                                         collaborano il Gherim e una serie
                                                                                         di associazioni del territorio.

     Dal 3 al 28 ottobre si sta svol-         metterla a frutto al meglio, come ri-
                                                                                              Santo il
gendo a Roma il Sinodo del Giovani.           spondere alle domande di giustizia e       Vescovo Romero
Quando si è giovani si pensa ad un
progetto di vita, si valuta quali scelte
                                              di fraternità. Dunque un invito ad apri-
                                              re gli occhi su se stessi e sul mondo!
                                                                                         ucciso dal regime
fare, scelte importanti per la vita. Ecco          Interpretare – La realtà è più              Mercoledì 7 novembre, al-
il perché del titolo del Sinodo: I giova-     grande dell’idea che ce ne facciamo        le 20,45, il gesuita Rodolfo Car-
ni, la fede e il discernimento vocazio-       ciascuno. Ecco dunque la necessità di      denal parlerà di S. Oscar Arnulfo
nale. La fede ha proprio niente da            valutare la complessità del sé e del       Romero, voce profetica del popo-
dire ai giovani e alla loro scelta di         mondo e la necesssità di “uscire” dai      lo salvadoregno, il vescovo che
vita? La sapienza del Vangelo, lo Spiri-      propri schemi per valutare alla luce       vedendo chiaramente le ingiusti-
to di Dio che abita nel cuore di ciascu-      dei molti stimoli che la vita offre!       zie, le repressioni, le torture e gli
no non avranno qualche “lume” per                  Scegliere – Arriva poi anche il       omicidi denunciò le responsabi-
illuminare le loro scelte? Ecco perché        tempo delle scelte, delle decisioni,       lità del regime. San Romero ha
vengono indicate e prese in considera-        di imboccare una strada tra le tante       lasciato le sicurezze del mondo,
zione tre azioni espresse dai tre verbi:      possibili, anche quelle devianti. Non      persino la propria incolumità,
«Riconoscere, Interpretare, scegliere».       si può sempre “rimandare”, cerca-          per dare la vita secondo il Vange-
     Riconoscere – È la complessa fa-         re “evasioni”! Dunque invito a non         lo, vicino ai poveri e alla sua gen-
tica e gioia di comprendere la realtà         procrastinare le scelte, a non vivere di   te, col cuore calamitato da Gesù
di se stessi e la realtà che ci circonda,     “non scelte”, a non lasciarci portare da   e dai fratelli.
con tutti gli attuali aspetti positivi, gli   ogni vento o da ogni corrente!
aspetti “critici”, quelli affascinanti e
quelli ingannevoli. Guardare alla si-
tuazione presente per poter vivere
e operare in essa senza farsi da essa
travolgere o omologare, annientando
il “proprio” di ciascuno, ma metten-
dolo a servizio del bene di tutti. Valu-
tare come affrontare i nuovi rapporti
intergenerazionali, il mondo digitale,
il mondo del lavoro, le tante povertà
ed esclusioni sociali senza esserne vit-
time, come rispondere alla domanda
di senso della propria esistenza, come

4   IL NEMBRO ottobre 2018
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
VITA PARROCCHIALE
                                                                 AUDITORIUM PAPA GIOVANNI: I MARTEDÌ DI OTTOBRE

                                                                         Bibbia e vocazione
                                                                      Proseguono con don Lorenzo Flori, docente di Sacra
                                                                 scrittura nel nostro Seminario, i Martedì di ottobre, in-
                                                                 contri di approfondimento sulla lettera pastorale del no-
                                                                 stro vescovo, alla luce della Parola di Dio.
                                                                      Nei primi due martedì di ottobre è venuto tra noi
                                                                 monsignor Patrizio Rota Scalabrini (foto qui a fianco, so-
                                                                 pra) che, in modo brillante, ha presentato l’esperienza spi-
                                                                 rituale che ha radicalmente cambiato la vita di San Paolo.
                                                                      L’apostolo nelle sue lettere torna di frequente sull’e-
                                                                 sperienza della vocazione non per una sorta di nostal-
                                                                 gia, ma perché lì trova il DNA del suo essere cristiano ed
                                                                 apostolo; ne parla, non per soddisfare la curiosità dei suoi
                                                                 interlocutori, dei lettori delle sue missive, ma per motiva-
                                                                 re il suo modo di intendere la vita cristiana quale un
                                                                 essere di Cristo, con Cristo, in Cristo e per Cristo.
                                                                      Monsignor Scalabrini ha ricordato che la terminolo-
                                                                 gia tradizionale parla di “conversione” dell’apostolo, ma
                                                                 questa espressione – ha spiegato – è solo parzialmente
                                                                 valida. L’incontro con Cristo sulla via di Damasco può es-
                                                                 sere definito una conversione a Cristo purché il concetto
Don Giuseppe Locatelli, moderatore                               non venga inteso in senso morale, quasi Paolo fosse un
  della “Fraternità presbiterale”                                empio incallito nel male, e non invece un devoto osser-
                                                                 vante della Legge.
     Con la nomina dei moderatori della fraternità pre-               Paolo parla della propria esperienza con molte imma-
sbiterali il riassetto territoriale della diocesi è compiuto.    gini ma principalmente col linguaggio della chiamata.
Lo scorso 12 settembre il Vescovo ha firmato i decreti di             Nella Lettera ai Romani egli si presenta ai suoi lettori
Istituzione delle tredici Comunità Ecclesiali Territoriali       con queste parole: «Paolo, schiavo di Cristo Gesù, chiama-
nella diocesi di Bergamo e all’interno di esse ha istituito 31   to ad essere apostolo, prescelto per annunziare il Vangelo
Fraternità presbiterali, con lo scopo di favorire la forma-      di Dio...». Quanto è avvenuto sulla via di Damasco è stato
zione spirituale, culturale e pastorale dei presbiteri;          dunque come un cambiamento di proprietà: egli non si
di alimentare lo stile fraterno mediante la condivisione di      appartiene più ma è totalmente di Cristo; è stata anche
esperienze di vita, di fede, e mediante la cura di relazioni     la sua vocazione all’apostolato, ed è stato un essere“messo
personali, particolarmente nei confronti dei presbiteri in       a parte” per il compito gravoso ed esaltante di annunciare
condizioni delicate, e con il confronto sui temi che inter-      l’Evangelo.
pellano in modo particolare la vita dei presbiteri e del pre-         Il linguaggio della chiamata – ha spiegato monsignor
sbiterio. «In ogni Comunità ecclesiale territoriale – scrive     Scalabrini – vuol far capire che il suo incontro con Cristo
don Luigi Paris, delegato per la formazione permanente           non è stato il frutto di una conquista personale, di un lun-
del clero – vi sono mediamente due Fraternità, costituite        go travaglio spirituale, ma l’iniziativa di un Altro. Affonda
da poco più di venti preti chiamati a vivere il ministero        nell’esperienza spirituale dell’antico Israele e in particola-
nelle parrocchie, condividendo il lavoro pastorale e fa-         re dei profeti, il cui incontro con il mistero di Dio li abilita
vorendo un clima di sempre maggiore collaborazione tra           a parlare e ad agire in suo nome.
le comunità cristiane del territorio».                                Allo stesso modo Paolo ritiene che la sua esperienza
     Il moderatore della fraternità di Albino Nembro che         d’incontro con Cristo sia stata una chiamata ad apparte-
fa parte della Comunità ecclesiale territoriale della Bassa      nergli e a servirlo nell’apostolato. Paolo usa anche la me-
Valle Seriana è don Giuseppe Locatelli (Albino).                 tafora della corsa per esprimere il dinamismo della vita
     I moderatori delle altre due fraternità della Bassa valle   cristiana. Se in precedenza, correva, girando a vuoto, come
Seriana sono don Filippo Tomaselli (Alzano Lombardo); e          persecutore della Chiesa, ora il suo correre ha una meta
don Giuseppe Merlini (Leffe).                                    precisa: afferrare il Cristo che già ha afferrato lui!

                                                                                                     IL NEMBRO ottobre 2018    5
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
I GENITORI DOMANDANO
L’ESPERTO RISPONDE

                                La moda dei selfie estremi:
                                 per un like si può morire
                                                                                          in Pennsylvania calcola che sono 170 i
                                                                                          morti ogni anno per un selfie: in India,
                                                  sono finiti adolescenti che
    Nei mesi scorsi alla ribalta della cronaca                                            nel 2016, sono stati 76. Pakistan, Usa e
                                                dietro la ricerca della vertigine?
    sfidano la morte. Che cosa si nasconde                                                Russia sono subito dietro.
                                              commerciale, a lanciarsi nel vuoto,
    Che cosa li spinge a scalare un centro
                                               Quale domanda inespressa
    ad attraversare i binari della ferrovia?                                              Ma si può morire per un selfie?
                                                  to temerari? E cosa si nasconde
    si portano dentro per arrivare a gesti tan                                                 Sembra che la sfida non faccia
                                               scattati insieme agli amici?
    nella rincorsa a mettere in rete i selfie                                             paura e neppure la morte. Così i ra-
                                                   sa accompagnarli nel difficile
     E come può la famiglia, la scuola, la chie                                           gazzi perdono di vista il valore della
                                                che ti conducono fuori strada,
     sentiero della crescita pieno di segnali                                 Un papà     vita e si spingono “oltre” per provare al
     di scorciatoie che si rivelano illusorie?                                           gruppo che ci sono, esistono. Succede
                                                                                          poi che la loro esistenza sfumi in un er-
                                                                                          rore fatale. Le ragioni? Dietro ci sono
Gli “estremi” sono i confini                 no decisamente allarmanti: il 13%            noia, ricerca di sensazioni forti e perce-
oltre i quali la vita termina                degli intervistati ha provato almeno         zione del rischio come valore positivo.
      Adolescenti che fanno cose estre-      una volta a farsi un selfie in situazioni    Gli adolescenti devono apparire sem-
me, vanno a cercarsi apposta il peri-        poco sicure. Tra questi, l’11% ha an-        pre: «Se faccio un video dove rischio la
colo, l’adrenalina, il limite massimo.       che confessato di aver avuto imprevi-        vita e gli altri lo guardano, io valgo». Il
La morte del 15enne caduto dal tetto         sti che hanno messo a repentaglio la         valore di una persona è visto a secon-
di un centro commerciale a Sesto San         propria vita. Qualcuno lo ha fatto con       da di quante visualizzazioni si hanno
Giovanni (alle porte di Milano) ha riac-     lucidità: il 18% per provare sensazioni      sui social. Andare oltre e mettersi alla
ceso i riflettori su un’assurda pratica,     forti, l’8% per sentirsi “grande” di fron-   prova rientra nelle caratteristiche degli
diffusissima soprattutto tra gli adole-      te agli amici. Ma non sempre la scelta       adolescenti ed è il loro modo per en-
scenti. Le cronache sono piene di casi       è ponderata. Per il 63% non c’è stato        trare nel mondo adulto e farsi strada,
simili. I più fortunati se la cavano con     bisogno di una motivazione particola-        affrancandosi dalla famiglia. I motivi
qualche “ammaccatura”. A tanti altri         re: si fa e basta.                           sono profondi, riguardano conflitti
non va così bene. Ma per quale mo-                                                        familiari, carenze valoriali, il rappor-
tivo lo fanno? Per mettersi in mostra        Ma dove vanno in scena                       to con il proprio corpo, con gli aspetti
o semplicemente per gioco? Si rischia        queste sfide con la vita?                    inconsci della persona, con i compiti
la vita per un semplice autoscatto con            Non c’è un luogo preferito in as-       evolutivi che riguardano la separazio-
il cellulare, per immortalare in un fer-     soluto, basta che sia “al limite”: mac-      ne e la definizione di sé. C’è un “vuoto
mo immagine quel momento di pura             chine, tetti, stazioni, supermercati,        dell’anima”? Manca il respiro dello
adrenalina.                                  barriere... Tanti postano l’impresa          Spirito? Li abbiamo lasciati sguarniti
                                             sui social network per condividere la        del senso sacro della vita, poveri di fe-
Un selfie estremo                            propria “impresa”. Poter pubblicare          de, increduli dello “sguardo” innamo-
per provare sensazioni forti                 su Internet il video o la foto trofeo,       rato di Dio per ciascuno di loro?
     Non vivono abbastanza bene?             dopo essere sopravvissuti alla sfida
Non sono felici nella “normalità”?           del coraggio, è l’ultimo passo per la        Non buttare la vita!
Sono tentativi maldestri di ribellarsi       consacrazione degli adolescenti. Ten-             Alcuni consigli per educare e af-
ai riti noiosi della quotidianità? È un      denze, mode e sfide social dilagano          frontare i disagi adolescenziali e aiu-
modo per trovare un “altrove”, perché        nel web con una velocità strabilian-         tare i ragazzi a responsabilizzarsi: ri-
nella realtà si sta male? O sono solo        te e l’effetto “contagio” è assicurato.      spettare gli spazi dei figli adolescenti
ragazzotti un po’ stupidi e superficiali     Dal 2014 al 2018 erano state 150 le          tenendo aperto un dialogo attivo; ac-
che per mettersi in mostra e cercarsi        persone, quasi sempre giovanissime,          corgersi dei comportamenti anomali
il consenso della “tribù” di apparte-        morte per colpa della caccia alla            e delle sofferenze (quando si chiudono
nenza rischiano la vita? Domande             foto perfetta. Ora le tragedie stanno        in camera troppo a lungo, non escono
complicate che interrogano tutti, a          esplodendo e la strage diventa eca-          con gli amici, cambiano umore, non
cui è difficile dare risposta. I dati so-    tombe. L’università Carnegie Mellon          rispettano più i ritmi sonno/veglia,

6   IL NEMBRO ottobre 2018
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
L’ESPERTO RISPONDE

orari dei pasti...); vigilare sui loro pro-   noscere la nostra originaria unicità.      nale. Gli altri, il confronto con loro,
fili social e con loro concordare tempi       Chiuderei con la favola di Fedro: «La      sono una forma terribile di tradi-
e modi di utilizzo, stabilendo insie-         rana in un prato scorse un bue e colpi-    mento di sé. Come riportarli a rico-
me regole, ricordando loro che siete          ta d’invidia della grande dimensione,      noscere che ogni persona è unica e
voi genitori gli intestatari del contrat-     rigonfiò la sua pelle rugosa. Quindi       insostituibile nel progetto di Dio? Non
to e l’utilizzo da parte loro è una vo-       domandò ai figli se era più larga del      siamo fatti in serie: ognuno è amato e
stra concessione; aprire la propria           bue: ed essi negarono. La pelle ancora     voluto per se stesso, creato a imma-
casa ai loro amici per parlare insie-         con uno sforzo stese, e chiede di nuo-     gine e somiglianza di Dio, immagine
me attorno a un tavolo e comunicare           vo ai figli chi era più grande. Questi     e somiglianza unica, bellissima. Chi lo
stabilità e fiducia; cercare l’alleanza       dissero il bove. Indignata per l’ultima    dirà ai nostri ragazzi?
educativa con docenti a scuola, con           volta, fece un ultimo sforzo. Si gonfiò         Occorre fare piazza pulita dei
l’oratorio, con gli allenatori sportivi       ancora, scoppiò e morì».                   falsi sogni terreni, l’essere primo,
condividendo la responsabilità edu-                Quando si vuol essere più gran-       emergere su tutto e tutti, essere ric-
cativa senza demandarla, altrimenti           di di quello che si è, quando si vuol      co e importante, essere celebre, avere
giocheranno di sponda per evitare il          dimostrare la propria superiorità ad       visibilità: “sogni” che riducono la vita
confronto; capire, dialogare, alfabe-         ogni costo... si può morire. Come aiu-     a una scalata al potere e al prestigio,
tizzarsi e responsabilizzarsi sull’uso        tare i nostri figli a trovare la propria   senza esclusione di colpi. È la grande
dei social e delle nuove tecnologie.          interiorità senza continui confronti       tentazione di sempre. Coraggio, abbi
      Educare oggi i ragazzi è un com-        con gli altri? Ognuno è unico, origi-      cura di te!                Don Giuseppe
pito particolarmente complesso: c’è
l’urgenza di trovare strade credi-
bili per farlo. Abbiamo fatto grandi
conquiste e trasformazioni veloci ma
mancano guide forti capaci di orien-
tare non già verso la conquista del
mondo e l’esibizione di sé ma verso
una nuova socialità, non omologante,
rispettosa delle differenze, capace di
tenere a bada le violenze, di costrui-
re autentiche amicizie. Le responsa-
bilità educative oggi non sono più
“riserva” di insegnanti, genitori e
parenti stretti, comunque essenziali,
ma di un mondo molto più ampio da
conoscere e padroneggiare.

La domanda resta: si può morire
pur di essere visti?
     La troppa competizione/emu-
lazione non ci permette più di rico-

                                                                                                      IL NEMBRO ottobre 2018   7
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
VITA PARROCCHIALE
NOVITÀ DELL’ANNO PASTORALE

                              Settimana della comunità
                              «Uno sguardo che genera»
Mandato agli operatori pastorali
     La settimana della comunità si
è aperta il 22 settembre scorso con
il mandato agli operatori pastorali:
catechisti, ministri straordinari della
comunione, animatori della pastorale
liturgica, sanitaria e della carità, ani-
matori della pastorale delle famiglie
e dei giovani e di tutti coloro che
in vario modo sono impegnati nei
tanti servizi della parrocchia. Filo
rosso del nuovo anno pastorale è la di-
mensione vocazionale della vita che
chiama tutti a ravvivare il dono ricevu-
to perché lo Spirito Santo operi prima
in noi stessi quella trasformazione
che desideriamo portare negli altri.
     Nella circostanza l’arciprete, don
Santino Nicoli, ha ringraziato pubbli-
camente don Agostino Salvioni per
il servizio svolto nell’arco di tre anni,
in particolare nella vicinia di San Fau-         Nella circostanza l’arciprete ha         donna, capaci di leggere e rileggere
stino e ha presentato il nuovo vicario      comunicato di essere in attesa del per-       la vita con lo sguardo di Dio.
parrocchiale, don Luca Ceresoli. En-        messo della Sovrintendenza delle Belle             Purificare lo sguardo – ha sot-
trambi hanno poi espresso i loro sen-       Arti per effettuare il restauro conserva-     tolineato don Gusmini – vuol dire
timenti: don Agostino ha manifestato        tivo della campane della plebana, che         non avere sguardo giudicante e ca-
riconoscenza per una esperienza che         comporta una spesa di euro 44 mila.           talogante, ma uno sguardo che sa
si è rivelata per lui molto arricchente;                                                  sorprendersi, stupirsi; uno sguardo
don Luca si è augurato che il nuovo         Quale sguardo                                 trasparente, convincente.
cammino possa costituire una tappa          sul mondo giovanile?                               Questo significa in concreto riap-
significativa del suo ministero a servi-         A metà settimana, il film Ritratto       propriarci della nostra fede, lascian-
zio di una parrocchia ricca di storia e     di famiglia con tempesta, una storia          doci sorprendere dalle domande:
di attività.                                giapponese che racconta la fragilità          Come è la nostra fede? Che fede ma-
     La settimana della comunità è          e al tempo stesso il bisogno di legami        nifesta la nostra comunità? Una fede
stata ricca di appuntamenti.                familiari, è stato di aiuto ad approfon-      che fa operazione di marketing o una
                                            dire la riflessione sul carattere della vo-   fede che mette in campo la propria
Cambio degli orari delle Messe              cazione in un tempo di fluidità gassosa.      vita, il proprio comportamento e ma-
e restauro delle campane                         Venerdì 28 settembre, don Gio-           nifesta che il Vangelo dà sapore alle
     Il Consiglio Pastorale parroc-         vanni Gusmini, direttore della pasto-         cose che si fanno?
chiale ha condiviso la decisione            rale universitaria della diocesi, alla lu-         Don Gusmini ha ricordato che i
dell’arciprete, maturata ascoltando         ce della lettera pastorale del nostro         fuochi di artificio, per attirare, hanno
gli organismi di partecipazione e i         Vescovo, ha presentato il tema della          la gamba corta. I giovani guardano
sacerdoti in ministero a Nembro, di         dimensione vocazionale della vita.            con interesse la fede quando non è
cadenzare diversamente le Messe. È               Dopo un anno trascorso a libe-           un’etichetta, ma una vita. La via per
una necessità dovuta principalmente         rare il circuito dell’ascolto: “un cuore      essere credibili è farsi prossimi, crea-
alla carenza di sacerdoti e per la con-     che ascolta” il vescovo chiede a tutti        re servizi per i giovani e coi giovani
centrazione di troppe messe in orari        una purificazione dello guardo: per           frequentare i non luoghi, gli spazi in-
ravvicinati.                                avere occhi, come quelli della Ma-            terstiziali per contribuire a decostrui-

8   IL NEMBRO ottobre 2018
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
VITA PARROCCHIALE
A fianco: piazza della Chiesa: l’icona dell’anno
pastorale, Annunciazione di Arcabas.

re l’isolamento sociale in un’epoca di
disincanto sul futuro, di ripiegamento
sul presente che c’è, di sfiducia nelle
istituzioni.

Avvio anno catechistico
     Sabato 29 e domenica 30 set-
tembre sono avvenute le iscrizioni e
la domenica dopo (7 ottobre) l’avvio
dell’anno catechistico. Sono cinque-
cento i ragazzi delle elementari e del-
le medie (fino alla seconda) iscritti alla
catechesi.
     Primo anno. Il cammino della                                            DON LUCA CERESOLI
catechesi inizia dai sei anni. I primi
passi sono i più importanti e i più af-
fascinanti quindi vorremmo dedicare
                                                        Tempo di... “luna di miele”
loro una cura speciale.                                 In questi primi giorni di otto-
     Secondo anno. L’esperienza cri-               bre i nostri sguardi si sono incro-
stiana nasce con il Battesimo che im-              ciati, qualche parola è uscita dalla
merge nell’amore di Dio, Padre buono               nostra bocca mescolata ai pensieri
e misericordioso. Scopriremo come                  nati dal cuore.
nuotare in questa bellezza                              Sicuramente non passo inos-
     Terzo anno. La tavola della fra-              servato, anche solo per l’altezza un
ternità è il luogo che meglio esprime              po’ fuori dalla norma...
l’esperienza della comunità cristiana                   Mi accompagna il pensiero del-
che incontra Gesù nel gesto più gran-              la gratitudine per tutti voi cara co-
de: donare se stesso per amore.                    munità di Nembro, partendo dagli
     Quarto anno. Le parole e i ge-                amici preti che mi hanno accolto
sti di Gesù continuano a affascinare               con fraternità fino ad arrivare alle
e interrogare gli uomini. I cristiani le           persone che ancora non conosco,
fanno loro e le vivono. Alcuni “fratelli           ma spero d’incontrare.
maggiori” ci accompagnano                               All’inizio di settembre sono
     Quinto anno. Nessuno è felice da              tornato dalla Bolivia, dopo aver ac-
solo, nessuno è cristiano senza Chiesa.            compagnato per cinque anni una
Scopriamo la comunità e come vivere                parrocchia di Cochabamba, che dal
intensamente con chi cerca di stare                1970 vede la presenza di preti e lai-
nello stile del Vangelo                            ci bergamaschi.
     Sesto anno. Crescere significa                     Esco da questa grande storia
scegliere chi voler diventare. Dedi-               boliviana per rientrare con spirito
chiamo questo tratto del percorso alle             di servizio in questa nuova comunità di Nembro per camminare in-
scelte di vita che l’incontro con Gesù             sieme. Il grazie potrebbe anche essere banale, ma mai inopportuno.
rende possibili e felici.                               Alle persone che chiedono: «Come ti trovi a Nembro?», rispondo sem-
     Settimo anno. Lo Spirito sigilla              pre così: «Sono ancora in luna di miele!». Può essere che nel tempo il
un’amicizia importante in una rela-                miele si esaurisca, ma sicuramente resterà sempre la luna, che a pensarci
zione finalmente matura. Il percorso               bene, non è poi poca cosa! A tutti voi allora, buon cammino!
di questo anno aiuta a interrogarsi                     Un abbraccio.                                                  Luca
sulla scelta di fede e di servizio.

                                                                                                     IL NEMBRO ottobre 2018    9
Cantate, oh campane sonore, ch'è bella, ch'è buona la vita, se schiude la porta all'amore - Oratorio di Nembro
VITA PARROCCHIALE
PER QUALCHE TEMPO NÉ SQUILLI NÉ RINTOCCHI DAL SUO CAMPANILE

                           Scoccata l’ora del restauro
                         per le campane della “Plebana”
      Già tra l’estate e l’autunno del                                            Nel 1942 quattro campane
2015 si cominciò a constatare l’oppor-                                            prelevate per esigenze di guerra
tunità, per le campane delle chiese                                                    Nei primi momenti della Secon-
di Nembro, (campane installate nel                                                da Guerra mondiale il governo italia-
1952, dunque sessantasei anni fa) di                                              no, “per esigenze belliche” – ossia, co-
una revisione a tutto campo (manu-                                                me diceva la gente, “per avere bronzo
tenzione straordinaria, riorientamen-                                             per costruire cannoni” – decise di pre-
to dei battacchi e battagli nei casi ne-                                          levare circa il 50/60 per cento (come
cessari – affinché essi non continuino                                            peso) delle campane delle chiese di
a... picchiare sullo stesso punto-, siste-                                        tutta Italia.
mazione di quanto si è logorato nelle                                                  Il 17 dicembre 1942 a Nembro
varie parti del “castello”, e così via).                                          vennero così prese quattro campane
                                                                                  (su otto) della plebana, due campane
Presto le campane in “cura”                                                       dalla chiesa di San Nicola, due dalla
presso l’officina di restauro                                                     chiesa di Viana, due dalla chiesa di
     Nei giorni scorsi, la Parrocchia                                             Trevasco, una dalla chiesa di San Vi-
intitolata a San Martino, ha preso la                                             to. Sulle chiese delle vicinie rimase...
decisione di avviare l’intervento                                                 una dotazione (di campane) ridotte
(del riassetto dei propri sacri bronzi)                                           al minimo. Il 6 febbraio 1943 furo-
cominciando – dopo l’arrivo di tutte                                              no portate via pure la campana più
le autorizzazioni da parte degli orga-                                            grossa e la campana più piccola delle
nismi competenti – con l’invio delle,   la plebana un “concerto” totalmente       cinque allora esistenti sul campanile
campane della plebana alla Calisfer,    nuovo, ancora di otto campane, ma         della chiesa di Sant’Antonio di Pado-
officina specializzata, con sede a Gru- nella tonalità in Do maggiore an-         va a Gavarno.
mello del Monte. Ciò significa che per  ziché nel Do naturale calante, che             Soltanto una decina di anni più
qualche tempo – si spera non troppo     caratterizzava il complesso bronzeo       tardi, a guerra da tempo ormai finita,
lungo – dalla cella vuota del campani-  precedente. Quelle campane vennero        il governo italiano si attivò per restitu-
le dell’arcipresbiterale non arriveran- benedette, a Nembro, il 23 luglio dello   ire alle diverse chiese il... bronzo che
no né squilli né rintocchi.             stesso anno 1938. Il cambio di tonalità   aveva loro tolto.
                                        per il “concerto” fu una scelta, ovvia-        Grazie all’elasticità delle norme,
Quando una campana                      mente, del tutto avulsa dall’incidente    a tale riguardo, allora varate, alcune
si staccò dalla cella...                della campana caduta dal campanile.       parrocchie chiesero la reintegrazione
     Si è entrati, insomma, in un ulte- Nel 1952 si cambiò ancora, e si appro-    dei loro “concerti” con campane nel
riore capitolo della lunga storia delle dò al Si-bemolle.                         numero e del tipo uguali a quelli dei
campane di Nembro: storia sicura-                                                 sacri bonzi che erano stati prelevati;
mente non priva di aspetti singolari e                                            così si orientò pure la parrocchia di
di momenti coinvolgenti o, talora, an-                                            Gavarno. Altre parrocchie si pronun-
che drammatici: per esempio, alle ore                                             ciarono in vario modo.
18,20 del 25 marzo 1938 una (abba-
stanza grossa) delle otto campane del                                             Nel 1952 un concerto di campane
“concerto” installato sul campanile                                               del tutto nuovo
della plebana (o “cesù”), sin dal 1884,                                                A Nembro – avvalendosi degli
si staccò dalla cella e piombò sul sa-                                            apporti del governo – l’arciprete don
grato frantumandosi. Non vi furono                                                Giovanni Battista Morali, con artico-
-per grande fortuna- conseguenze per                                              late motivazioni e superando non
le persone. L’accaduto portò l’arci-                                              pochi né lievi problemi (tra cui una
prete di allora, don Giovanni Battista                                            “campanilite acuta” tra alcune vicinie
Morali, a... far subito realizzare per                                            e frazioni del paese), preferì rifare ex

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VITA PARROCCHIALE

                                                                                            San Faustino
                          «La campanina...
             picchiando e ripicchiando il suo battacchio                                      informa
                                                                                          Don Luca Ceresoli è stato accolto
                    cerca di scuotere gli indolenti                                  con gioia da tutta la comunità nem-
                   e di arrivare ai sordi di specie»                                 brese e in particolare dalle due vicinie
                                                                                     (San Faustino e San Nicola) alle qua-
novo i “concerti” bronzei di tutte                                                   li dedicherà un’attenzione speciale. A
le chiese (plebana e vicinie) che nel
                                                    Sottoscrizione                   don Luca i fedeli di San Faustino pro-
1942 erano state depauperate nel loro
                                              a sostegno delle campane               mettono collaborazione per una effi-
patrimonio campanario.                             Le nuove campane collocate        cace azione pastorale. Tra le attività in
      Fu così che all’inizio del mese di     nel 1952 ebbero il sostegno eco-        programma nelle prossime settimane,
agosto del 1952, a Nembro, tra son-          nomico dei seguenti benefattori:        gli Amici di San Faustino intendono
tuose manifestazioni e pure... qualche       comm. Francesco Moscheni (1);           proseguire nell’affiancamento dei ra-
sorpresa, arrivarono, tutte insieme,         Fratelli Crespi, maestranze e im-       gazzi della quarta elementare per co-
ben ventiquattro nuove campane (os-          piegati (2); coniugi Emilio ed Emi-     struire un oggetto del presepio da por-
sia quelle... tuttora in funzione sui va-    lia Cugini (3); in memoria Duilio       tare in famiglia come dono di Natale.
ri campanili, con a Viana una in più,        Buttinoni (4); Sorelle Silva (5); co-
aggiunta di recente).                        niugi Giacomo e Teresa Savoldi (6)
      Dell’intera vicenda si parlerà in      famiglia Berlendis (7); maestranze
altra occasione. Qui vale la pena, per
l’attualità del riferimento, segnalare
                                             Laminal di Rusconi e Fraschini (8).
                                                   I nomi dei benefattori (singoli
                                                                                         VIANA NEWS
che, tra il giugno e l’agosto/settembre
del 1952, l’intero paese, nell’attesa
                                             o famiglie) che sosterranno l’im-
                                             pegno per intero di una campana
                                                                                       I numeri vincenti
di... quelli nuovi, si trovò senza sacri     saranno scritti in una targa che sa-         In occasione delle feste di San
bronzi. Funzionava unicamente una            rà collocata nella cella campana-       Rocco sono estati i biglietti destinati
campanina installata sul campanile           ria. Il preventivo del restauro è di    a ricevere i premi in palio nella sotto-
della plebana: campanina alla quale          euro 44.000.                            scrizione effettuata nella circostanza.
“Miria” (Rosaria Minuscoli) sul Nembro             Queste le somme per le singo-     I numeri fortunati (qui elencati secon-
dell’estate del 1952, dedicò, insieme        le campane: campana I (€ 9.000);        do la consistenza dei premi messi a
ad altri, questi pensieri:                   campana II (€ 8.000); campana III       disposizione) sono i seguenti: 3765;
      «Di quando in quando essa [la          (€ 7.000); campana IV (€ 6.000);        1268; 2676; 1923; 5419; 3397;
campanina] diffonde un suono smar-           campana V (€ 5.000); campana VI         1891; 5863; 3956; 3263. I posses-
rito, lontano (...). Va in pena se si sen-   (€ 4.000); campana VII (€ 3.000);       sori qualora non lo avessero già fatto
te trascurata (...). Allora, picchiando e    campana VIII (€ 2.000). Rivolgersi      sono invitati a ritirare i premi vinti
ripicchiando il suo battaglio, cerca di      direttamente all’arciprete o alla       entro la fine di novembre, presso la
scuotere gli indolenti e di arrivare ai      segretaria parrocchiale.                sede dei Volontari del quartiere, aper-
sordi di ogni specie».             (G.C.)                                           ta tutti venerdì sera.

                                               CINETEATRO SAN FILIPPO NERI

                          La stagione del Cineforum
                    con quattro film tra i migliori dell’anno
     Nella serata di giovedì 27 settembre, in occasione del-    proiettati quattro degli otto film in programma scelti tra le
la proiezione del film Ritratto di famiglia con tempesta del    migliori produzioni di quest’anno.
regista giapponese Hirokazu Kore’eda – proposto a tutta la          Di seguito gli ultimi cinque titoli dei film in visione il
comunità (l’ingresso era gratuito) nel contesto della “set-     giovedì alle ore 15,30 ed alle ore 21.
timana della Comunità” che ha dato il via al nuovo anno             25 ottobre: L’Isola dei cani di Wes Anderson; 8 no-
pastorale 2018/19 –, è iniziata la “stagione” del Cineforum     vembre: Il sacrificio del cervo sacro di Yorgos Lanthi-
al cineteatro “San Filippo Neri”.                               mos; 15 novembre: Chiamami col tuo nome di Luca
     Il primo step terminerà il 29 novembre per riprendere      Guadagnino; 22 novembre: La profezia dell’armadillo
poi agli inizi del 2019 per concludersi verso la fine di mag-   di Emanuele Scaringi; 29 novembre: Don’t worry di Gus
gio. All’uscita di questa edizione de Il Nembro sono stati      Van Sant.

                                                                                                  IL NEMBRO ottobre 2018   11
VITA PARROCCHIALE

      Anagrafe
     parrocchiale
     Nel mese di settembre, nella Par-
rocchia di San Martino in Nembro,
sono stati ammministrati cinque bat-
tesimi, cinque matrimoni e sono stati
registrati quattoordici decessi.
     BATTESIMI – Amministrato il 2
settembre: Diego Usai, di Davide e di
Monica Parsani; amministrati il 9 set-         Lawvrence Akhigbe, di anni 45, dece-      Agli uffici parrocchiali: euro
tembre: Lorenzo Gelmi, di Marco e di           duto il 5 settembre; Marco Ferraris, 1.190, così ripartiti: N.N. euro 1.000,
Cristina Carrara; Camilla La Monaca,           di anni 48, deceduto il 17 settembre;dalle appassionate al gioco della tom-
di Andrea e di Cristina Testa; Emma            Ines Cortinovis, di anni 95, decedutabola euro 190.
Pellicioli, di Omar e di Patrizia Zilio-       il 18 settembre; Gianpaolo Birolini, di   Al Santuario dello Zuccarello:
li; Davide Sala, di Zaccaria e di Arian-       anni 83, deceduto il 19 settembre; Lu-
                                                                                    euro 850, così ripartiti: N.N. euro 100;
na Motta.                                      ciana Pevere, di anni 73, deceduta ilN.N. euro 300; N.N. per anniversario
     MATRIMONI – Giovanni Ago-                 19 settembre; Maria Giuditta Moioli, matrimonio euro 100; N.N. euro 50;
stini con Laura Ravasio, celebrato il          di anni 79, deceduta il 26 settembre;N.N. euro 50, N.N. euro 100; N.N. euro
1° settembre; Giorgio Ferri con Alice          Emanuela Pezzoli, di anni 68, dece-  100; N.N. euro 50.
Ponzellini, celebrato il 14 settembre;         duta il 28 settembre; Elia Gregis, di     Al Fondo di solidarietà “mons.
Giulio Pezzotta con Laura Silva, cele-         anni 83, deceduto il 28 settembre;   Aldo Nicoli”: N.N. euro 600.
brato il 22 settembre; Kristian Nem-           Pierina Parigi, di anni 89, deceduta il   Per le poltroncine del teatro
brini con Caterina Oneto, celebrato il         28 settembre; Carlo Piccione, di anni“San Filippo Neri”: euro 300 per n. 2
22 settembre; Manuel Pacchiana con             69, deceduto il 29 settembre; Arman- poltroncine da N.N.
Sara Signori, celebrato il 24 settembre.       do Pezzotta, di anni 77, deceduto il      Dalle buste (627) raccolte per il
     DEFUNTI – Carmelo Valoti, di              29 settembre.                        mensile Il Nembro euro 21.891.
anni 94, deceduto il 6 settembre; An-                                                    A tutti coloro che hanno elargito
gela Ghilardi,di anni 79, deceduta il          Le offerte pervenute alla parrocchia con generosità il proprio contributo
10 settembre; Bruno Curnis, di anni                Nel mese di settembre sono per- per i fabbisogni della parrocchia un
70, deceduto il 16 settembre; Edos             venute lel seguenti offerte.         sentito ringraziamento.

                                                      CATECHESI DEGLI ADULTI

                    Al centro la dimensione vocazionale
      Io ho scelto voi è il tema delle sche-   ministero ordinato. Questi i brani sui       • Vi ho chiamato amici (Gv 15,12-17):
de biblico-catechistiche per l’anno pa-        quali si concentrerà la riflessione:         chiamati da lui, amici suoi e fra di noi.
storale 2018/19. Il sussidio, frutto del       • Uno sguardo che chiama (Lc 1,26-           • Coraggio! Àlzati, ti chiama (Mc
lavoro dell’Ufficio Catechistico Dioce-        38): ha guardato l’umiltà della sua serva.   10,46-52): chiamati per seguirlo.
sano e del settore Apostolato Biblico, è       • Il Signore, alla cui presenza io sto       • La tua fede ti ha salvata (Lc 7,36-
pensato per gruppi di catechesi con            (1Re 17,1-9): la chiamata è stare alla       50): chiamati anche se peccatori.
gli adulti, gruppi biblici nelle case,         sua presenza.                                • Ella li serviva (Mc 1,29-31): chia-
incontri con i genitori o con giovani          • Àlzati, mangia, perché è lungo per         mati al servizio.
coppie. Si compone di 11 schede con            te il cammino (1Re 19,1-8): la chiama-       • Abbiamo fatto quanto dovevamo
altrettanti brani biblici che permetto-        ta passa dal rifiuto, ma Dio provvede.       fare (Lc 17,5-10): chiamati senza tor-
no di affrontare il tema della chia-           • Il Signore passò (1Re 19,8-18): la         naconto.
mata e di alcune sue implicazioni:             chiamata e il mistero di Dio.                • Andate, dite ai suoi discepoli (Mc
l’ottica è quella di approfondire ogni         • Chiamò a sé quelli che volle (Mc           16,1-8): chiamati ad annunciare il Ri-
vocazione cristiana, non solo quella al        3,13-19): chiamati per stare con lui.        sorto.

12   IL NEMBRO ottobre 2018
SOCIETÀ, CULTURA E TERRITORIO
CARITAS                                       CIF - CENTRO ITALIANO FEMMINILE

        Generosa                                              Alla “scoperta”
       la raccolta                                       di Romano di Lombardia
       di alimenti
      Per la prima volta nelle nostre
chiese hanno fatto la comparsa le
ceste per la raccolta di alimenti da
condividere con persone in difficoltà
della nostra comunità. Le troveremo
esposte per tutte le domeniche di
ottobre e ogni mercoledì, negli orari
di celebrazione delle Messe per i ra-
gazzi. L’appello straordinario a tutti i
fedeli si è reso necessario perché gli
alimenti giacenti non consentivano
più una distribuzione di borse equili-
brate e sufficienti.
      La risposta dei Nembresi è stata
sostanzialmente buona e per questo
gli operatori della Caritas, anche a no-
me di tutte le persone assistite, espri-
mono alla comunità viva riconoscenza.              Oltre cinquanta le partecipanti al-    che è stato molto gradito. I suggeri-
      Il cammino intrapreso va però           la gita pomeridiana di giovedì 4 otto-      menti per la meta del prossimo anno
continuato: quest’anno sono man-              bre, un appuntamento ormai annuale          sono stati raccolti, ora non resta che
cate le derrate fornite dall’Europa, né       che il C.I.F. (Centro Italiano Femmini-     l’imbarazzo della scelta.
si riesce a capire se ancora ci saranno       le) di Nembro ha organizzato con me-
forniture e in quale quantità e quali-        ta a Romano di Lombardia.
tà. Anche la crisi economica si è fatta            Grazie alla guida, un giovane
sentire nelle tradizionali raccolte e di      molto preparato, che ha accompagna-
san Martino e della domenica delle            to il gruppo, è stato possibile visitare
Palme. E le necessità sono cresciute.         il centro storico con le sue piazze cor-
      Più difficile, in questa situazio-      redate da antichi e bellissimi portica-
ne, programmare una corretta ge-              ti medievali – sotto i quali si svolge-
stione delle distribuzioni: vengono a         va l’animata vita della città, sede di
                                                                                             Corso creativo per
mancare di volta in volta alimenti            scambi commerciali –, la rocca, presi-        “fantasie” natalizie”
diversi. A questo fine la Caritas prov-       dio della guarnigione a difesa del bor-           Natale sembra lontano, ma
vederà a segnalare sui cartigli ben vi-       go, il palazzo Rubini, fatto costruire       non poi così tanto. È tempo quin-
sibili presso le ceste ciò che effettiva-     da Giovanni Battista Rubini, romane-         di di pensare a come abbellire
mente serve.                                  se, vera leggenda dell’opera lirica del      la nostra casa in occasione delle
      Dopo la prima raccolta di dome-         primo Ottocento, noto per aver can-          prossime festività. Il Cif propone
nica 7 ottobre, che confermiamo posi-         tato nei più famosi teatri del mondo         un Corso creativo, per preparare
tiva, segnaliamo che risultano anco-          e presso la corte dello Zar Nicola I, il     addobbi natalizi per la casa o per
ra carenti, a magazzino, le giacenze          Palazzo della Ragione sede del pode-         la tavola di Natale, per la serata di
di tonno, prodotti per la colazione           stà e due belle chiese, la parrocchiale,     giovedì 15 novembre, presso la
(biscotti, fette biscottate, marmellate),     dove è stata celebrata la Santa Messa,       sede del Cif di via Carso, dalle ore
olio d’oliva, buste pronte per risotti        e la chiesa di San Defendente, patrono       20 alle 22. La quota di partecipa-
e minestrine, formaggi sotto vuoto,           della città, tra loro collegate attraver-    zione è fissata in euro 10. Il corso
prodotti per igiene intima e della casa.      so due sagrestie.                            verrà effettuato al raggiungimen-
      Non dimentichiamo i nostri pove-             Dopo aver tanto camminato,              to di 15 partecipanti. Per iscrizioni
ri: oggi Gesù ci si presenta nelle vesti      presso l’Oratorio di Romano, le ade-         e informazini ulteriori telefonare
di ciascuno di loro...                        renti al Cif hanno preparato per le          al numero 371 173 1879.
                             Tullio Carrara   partecipanti un momento conviviale

                                                                                                     IL NEMBRO ottobre 2018    13
SOCIETÀ, CULTURA E TERRITORIO
DOMENICA 11 NOVEMBRE AL TEATRO SAN FILIPPO NERI

        Narrazione musicale: testi immagini, e suoni
          sulla figura di san Bernardino da Siena
     Orazione è un lavoro poetico-
artistico-musicale ideato e scritto da
Alessandro Bottelli – poeta, scritto-
re, organizzatore di rassegne ed even-
ti culturali – per valorizzare la figura
di San Bernardino da Siena e la chie-
sa – secondo documenti d’archivio la
prima a lui dedicata (1451) e monu-
mento nazionale dal 1912 – che sor-
ge a Lallio, paese a pochi chilometri
da Bergamo.
     L’opera, una vera e propria nar-
razione musicale per quintetto vocale,
voce solista e chitarra, trae ispirazione
dagli undici episodi della vita del san-
to toscano narrati negli affreschi fir-
mati nel 1564 da Cristoforo Baschenis
il Vecchio (antenato del più celebre
Evaristo, pittore di nature morte con
strumenti musicali) e custoditi nella
quattrocentesca chiesa di Lallio.

Cinque compositori coinvolti
      Cinque i compositori coinvolti
nella stesura delle musiche originali:
      Riccardo Castagnetti, diplomato
cum laude in Organo e Composizione
organistica con Stefano Innocenti, ha
al suo attivo una vasta produzione so-
prattutto per tastiera;
      Giordano Bruno Ferri, pianista,
compositore e direttore d’orchestra di
Caravaggio, si è distinto per alcuni im-
pegnativi lavori da camera e sinfoni-
co-vocali in collaborazione con A. Bot-
telli (Come tanti e alati petali di cielo,
In tempo tagliato, I piccioni di Puccini);
      Michele Gentilini, chitarrista,
compositore e didatta, ha scritto per il     rio Fellegara, è stato anche assistente    Vignette di Giannelli
teatro e collabora con diverse forma-        del direttore d’orchestra Aldo Ceccato.        Tuttavia Orazione (parola che è
zioni live: blues, funky, gospel, jazz,           Una serie di “quadri” sonori tesi a   sinonimo di preghiera, ma che ne
fusion, rock;                                illustrare vicende relative alla grande    contiene altre due: “ora” e “azione”)
      Fabio Locatelli, allievo di Piero      esperienza umana e spirituale del frate    non vuole essere soltanto un sempli-
Rattalino per il pianoforte, è composi-      francescano si succederanno dunque         ce omaggio agiografico, ma una vera
tore e direttore della Nuova Polifonica      senza soluzione di continuità, creando     e propria rivisitazione dell’immagi-
Ambrosiana di Milano;                        un percorso coerente e inusuale, reso      ne del santo senese, nell’intento di
      Ludovico Pelis, pianista e com-        ancora più accattivante dalle spiega-      stabilire punti di contatto con la com-
positore bergamasco, allievo di Vitto-       zioni affidate alle voci dei cantanti.     plessa attualità dei nostri giorni.

14   IL NEMBRO ottobre 2018
SOCIETÀ, CULTURA E TERRITORIO
A fianco, la chiesa di San Bernardino a Lallio,
con gli affreschi delle storie di San Bernardino.

     A tale proposito, alle testimonian-
ze degli affreschi antichi se ne affian-
cheranno altre, più recenti, affidate
alla creatività di uno dei più noti dise-
gnatori satirici contemporanei: Emilio
Giannelli, popolarissimo e geniale vi-
gnettista della prima pagina del Cor-
riere della sera. Senese anch’egli, con
i suoi disegni avrà il compito di attua-
lizzare la figura del santo, attraverso
una serie di tavole a colori che reinter-
preteranno tali episodi secondo una accompagnata dal chitarrista e com-                 Visita guidata alla chiesa di
prospettiva tutta moderna.                positore Michele Gentilini. Le parti       San Bernardino da Siena in Lallio
                                          recitate saranno appannaggio dell’at-           La parrocchia di Nembro orga-
Affreschi di San Bernardino, Lallio trice Federica Cavalli.                          nizza per martedì 6 novembre una
     Nel corso dell’esecuzione verran-         L’iniziativa, realizzata dalla Par-   visita guidata alla chiesa di S. Ber-
no proiettate le immagini dei vari af- rocchia San Martino Vescovo di Nem-           nardino da Siena in Lallio, ricca di
freschi che illustrano episodi della vi- bro (Bg) in occasione delle feste patro-    affreschi sul santo (oggetto del musi-
ta di San Bernardino, inframmezzate nali, si terrà domenica 11 novembre              cal che andrà in scena domenica 11
dalle vignette d’arte create da Emilio alle ore 16,30 presso il Teatro San           novembre al S. Filippo Neri alle ore
Giannelli, alle quali sono stati abbi- Filippo Neri (ingresso euro 5). Ora-          16,30), con il seguente programma:
nati altrettanti Sonetti in versi scritti zione è nata nel 2016 in collaborazio-     ore 15: partenza da sagrato plebana;
dal poeta Luca Zanini (classe 1963, ne con la Parrocchia e l’Associazione            ore 15,30-17: visita alla chiesa;
si occupa di linguaggi multimediali e “Libera Musica” di Lallio (Bg), ed è           ore 17,30: partenza per rientro.
                                                                                          Iscrizioni presso gli Uffici parroc-
videoarte), che, a loro volta, “interpre- prodotta da “Come un fior di loto” –
                                                                                     chiali entro il 31 ottobre.
teranno” le tavole del disegnatore.       Agenzia di spettacolo e cultura.
     Proposto con successo nel corso
del 2017, oltre che a Lallio, anche a
Siena (Basilica dell’Osservanza, fon-
data dallo stesso San Bernardino),
Modena, Caravaggio (Chiesa di San
Bernardino), Paladina, Tavernola,
l’11 ottobre 2017 Orazione è stato
anche eseguito a Urbino nella rina-
scimentale Chiesa di San Bernardino.
Nel 2018 è stato replicato a Crema
(Chiesa parrocchiale di San Bernar-
dino fuori le mura), San Pellegrino
Terme, Grumello del Monte, Torre
Boldone.

Altre voci Ensemble
     L’interpretazione è affidata ad Al-
treVoci Ensemble specializzata nell’e-
secuzione di musiche a cappella, con
particolare predilezione per il reper-
torio moderno e contemporaneo – e
alla voce solista di Elena Biagioni,

                                                                                                 IL NEMBRO ottobre 2018      15
SCUOLA DELL’INFANZIA CRESPI-ZILIOLI
IN ALLESTIMENTO UN PLASTICO DELL’AMBIENTE NATURALE DI NEMBRO

                    In viaggio tra scienza, natura e arte

     Scienza, natura e arte. Sono            novembre e gennaio, mentre a dicem-        esploratori. Sul greto del fiume, rac-
queste le tematiche che accompagne-          bre sarà sospesa per concentrarsi me-      coglieranno un sasso che porteranno
ranno i bambini della scuola dell’in-        glio su Avvento, attesa di Santa Lucia     a scuola insieme a una bottiglietta di
fanzia Crespi-Zilioli nel corso dell’an-     e preparazione della festa di Natale.      acqua del Serio che sarà procurata da
no accademico 2018/19. In viaggio tra                                                   ciascuna insegnante. Il sasso sarà de-
scienza, natura e arte: Natura(l)mente       Il fiume e l’acqua protagonisti            corato in classe mentre l’acqua servirà
esploratori è il titolo della progettazio-         L’inizio della prima tappa della     per approfondire l’analisi di questo
ne didattica scelta dalle insegnanti, da     progettazione, dopo il ponte di Ognis-     elemento naturale.
cui si svilupperanno dei sotto progetti      santi, sarà dato da una passeggiata             Attraverso storie, giochi psico-
che daranno modo ai bimbi di cono-           attraverso il paese che toccherà al-       motori ed esperimenti, i bambini
scere ciò che li circonda. L’uomo, la        cuni luoghi simbolo come municipio,        comprenderanno meglio il fiume e
natura, le tradizioni, la cultura rendo-     oratorio, Parrocchia, per poi scendere     l’habitat che lo caratterizza, cono-
no il mondo diverso per tanti aspetti,       al centro sportivo “Saletti” fino ad ar-   sceranno le piante e gli animali che
ma uguale nelle emozioni e nella cura        rivare al fiume Serio. I bambini porte-    vivono in questo territorio e li scru-
dell’ambiente.                               ranno con sé un binocolo di cartone        teranno anche dal vivo, usufruendo
     La prima fase di questa attività        realizzato nei giorni precedenti e lo      della casetta/osservatorio posta lungo
didattica sarà sviluppata nei mesi di        utilizzeranno per diventare dei veri       la ciclabile che conduce ai “Saletti”.

                                                  Il nostro grazie a Suor Guglielmina,
                                                  Suor Elisabetta e Suor Teresa
                                                       Lo scorso mese, dalle pagine de Il Nembro, abbiamo dato il benvenu-
                                                  to a suor Genoveffa e a suor Felicita. In questo numero vogliamo esprime-
                                                  re gratitudine alle suore che hanno servito la comunità di Nembro e sono
                                                  state trasferite a San Felice del Benaco.
                                                       Suor Elisabetta ha lasciato Nembro un anno fa, mentre all’inizio
                                                  dell’estate, insieme alla superiora suor Teresa, è stata trasferita a San
                                                  Felice del Benaco anche suor Guglielmina.
                                                       Alle suore che ricordano Nembro e i Nembresi con speciale affetto,
                                                  mandiamo un grande abbraccio e un grazie corale per il bene che hanno
                                                  fatto tra noi e per il ricordo di noi nella preghiera.

16   IL NEMBRO ottobre 2018
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