CSV FC - ASSIPROV Domenica, 24 febbraio 2019

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Domenica, 24 febbraio 2019
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                                                         Domenica, 24 febbraio 2019

Prime Pagine
 24/02/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                               1
 24/02/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                     2
 24/02/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                    3
ambiente e protezione civile
 23/02/2019 Cesena Today
 Costa sferzata dalla Bora: nuova allerta meteo. Attese onde alte sulla...                            4
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
 «A me piace molto la natura: vorrei pulire il mondo intero»                                          5
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
 In corso Mazzini con scopa e mocio                                                                   7
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
 La giornata ecologica dei bambini alla Rodari                                                        8
csv e scenario locale
 23/02/2019 Cesena Today
 Donato un defibrillatore alla scuola primaria "Ricci-Ortali" - FOTO                                  9
 24/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5
 Automobile donata allo Ior                                                                           10
 24/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7
 La salute sostenibile Dal convegno confronti e qualche preoccupazione                                11
 24/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14
 «Sempre più ampio il fronte di coloro che dissentono dal...                                          12
 24/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45
 Casa per rifugiati di Bagnile                                                                        14
 24/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 50
 Deceduto a 73 anni fondatore di associazione vittime della strada                                    15
 24/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 53
 Defibrillatore a scuola a Villalta                                                                   16
 23/02/2019 Forli Today
 All' ospedale di Forlì tanto pubblico il convegno "La salute...                                      17
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 56
 Al Quirinale la classe che si mobilita per il compagno epilettico                                    19
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47
 Trasporto degli ammalati, un nuovo mezzo per lo Ior                                                  21
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 54
 Una raccolta di beni di consumo in favore dell' asilo                                                22
salute e assistenza
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 52
 Assemblea soci Avis                                                                                  23
 24/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 54
 Stamattina al Museo Marineria la grande festa Avis[QN11EVIBLU]                                       24
volontariato
 24/02/2019 Avvenire Pagina 18
 Servizio civile, intesa tra le due reti del terzo                                                    25
 24/02/2019 Avvenire Pagina 19                                                         NELLO SCAVO
 Melegnano scende in piazza e fa festa «Qui nessun uomo è uno...                                      26
 24/02/2019 Avvenire Pagina 31                                                        DINO FRAMBATI
 Gaslini, quei bimbi salvati in elicottero                                                            28
 24/02/2019 Avvenire Pagina 34
 Como e Canton Ticino, volontari e vescovi insieme                                                    29
 24/02/2019 Avvenire Pagina 34
 Orfani dominicani, Brescia li aiuta con una mostra al Diocesano                                      30
 24/02/2019 Avvenire Pagina 35
 csiflash                                                                                             31
 24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 7
 Carisbo, nuovi fondi a sostegno dell' educazione minorile                                            33
 24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 7
 Fra empori solidali e rigenerazione sociale                                                          34
 24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 11
 «Secondo welfare» alla Scuola Fisp Il Terzo                                                          36
 24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 42
 L' agenda                                                                                            38
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24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 46
Lezione di primo soccorso a scuola                                                                    39
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 50
Ballo in maschera                                                                                     40
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 56
Terzo settore, libertà d' impresa e diritti...                                                        41
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 59
L' educatore di comunità «Nuova linfa» per l' oratorio                                                42
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 63
I medici promuovono solidarietà                                                                       43
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 65
Ricchezza non solo materiale Con il Bes si cambia prospettiva                                         45
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 65
Welfare di comunità, una strada giusta per il futuro                                                  46
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 67
Il sorriso dei giovani ai bambini malati                                                              48
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 71
Una «carezza di Dio» accanto ai più poveri                                                            50
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 75
La prof «Didattica trasversale»                                                                       52
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 83
Associazioni, ecco la «Cassetta degli attrezzi»                                                       53
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 83
Centro Margherita, una «casa» per le vittime                                                          54
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 83
Nascono le «Piazze» dell' impegno                                                                     56
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 83
Riforma, grande opportunità                                                                           57
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 86
solidarietà. Raccolti oltre 500 farmaci                                                               59
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 92
Pulcinella, la maschera che nacque ad Acerra                                                          60
24/02/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 104
«Una mimosa per l' ambiente» va a Paola Favero, custode degli...                                      62
24/02/2019 Corriere della Sera Pagina 27                                        DINO MARTIRANO
Il coraggio dei giovanissimi Ecco gli alfieri della solidarietà                                       63
24/02/2019 Corriere della Sera Pagina 53
Per i bambini accoglienza su misura in ospedale                                                       65
24/02/2019 Corriere della Sera Pagina 54                                          Danilo di Diodoro
Tra medico e paziente la relazione è vera cura                                                        66
24/02/2019 La Repubblica Pagina 19                                        MARIA NOVELLA DE LUCA
" Io Jasmine, alfiere per Mattarella" Ecco gli eroi della porta accanto                               68
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24 febbraio 2019
                   Corriere di Romagna
                    (ed. Forlì-Cesena)
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24 febbraio 2019
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24 febbraio 2019
                   Il Resto del Carlino (ed.
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23 febbraio 2019
                                            Cesena Today
                                            ambiente e protezione civile

  Costa sferzata dalla Bora: nuova allerta meteo.
  Attese onde alte sulla costa
  Sono le conseguenze di un' irruzione di aria fredda, che ha colpito il centro-sud Italia.
  Domenica il vento insisterà

  Raffiche di vento fino a 64 chilometri orari. La
  costa romagnola è sferzata dalla Bora. Sono le
  conseguenze di un' irruzione di aria fredda,
  che ha colpito il centro-sud Italia. Domenica il
  vento insisterà. La Protezione Civile ha infatti
  diramato un' allerta "gialla" per stato del mare
  e vento. Si legge nell' avviso: "Nelle prime ore
  della giornata di domenica si prevede la
  persistenza di una ventilazione forte sul mare
  (grado 7 della scala Beaufort, circa 60 km/h) e
  moderata sulla costa (grado 5 della scala
  Beaufort, circa 60 km/h), associata ad un'
  altezza del moto ondoso superiore a 2.7 metri;
  nelle ore successive è attesa una rapida
  attenuazione dei fenomeni". A Cesenatico le
  Porte Vinciane resteranno chiuse fino a lunedì.
  Il weekend sarà comunque soleggiato, con
  temperature minime oscillanti intorno allo zero
  e massime in aumento tra 9 e 13°C. Il resto
  della settimana vedrà cielo in prevalenza
  sereno o poco nuvoloso, con temperature in
  graduale aumento. Nel corso della giornata di
  venerdì è atteso un peggioramento delle
  condizioni con aumento della nuvolosita'
  associata a precipitazioni diffuse e
  diminuzione delle temperature.

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24 febbraio 2019
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  L' INIZIATIVA IDEA PARTITA DA UN BABY ECOLOGISTA E DALLA SORELLA

  «A me piace molto la natura: vorrei pulire il mondo
  intero»
  UN ORIGINALE progetto è stato realizzato
  nell' area verde attorno alle scuole elementare
  Gianni Rodari e dell' infanzia 'Lucertola blu', in
  via Ugo la Malfa. L' idea è partita da due
  fratelli, frequentanti i due istituti: Irene, di 10
  anni, e il piccolo Leonardo, invece di appena
  5. I due, entrambi iscritti al Wwf, dopo aver
  notato con molto interesse «un gruppo di
  persone che nel quartiere Romiti pulivano i
  fossi dai rifiuti - racconta Irene -, a mio fratello
  è venuta l' idea di pulire gli spazi attorno alle
  nostre scuole», ovvero il giardino e il percorso
  'pedibus'. «Leonardo è venuto a scuola, due
  settimane fa, portando un video in cui il
  ragazzino diceva di voler fare la pulizia del
  mondo - spiega l' insegnante della 'Lucertola
  Blu', Maria Elena Dalmonte -, fino a quel
  momento a scuola avevamo fatto la raccolta
  differenziata solo coi giocattoli. L' idea di pulire
  l' area esterna dell' istituto ci è piaciuta e,
  ottenuta l' approvazione della reggente
  scolastica Daniela Bandini, abbiamo deciso di
  dedicare la mattina alla pulizia della scuola
  coinvolgendo i bambini e i genitori».
  LEONARDO è un bambino che parla poco ma pensa molto, soprattutto se è riuscito ad aprire le porte a
  un progetto che, nella nostra città, si classifica come unico nelle scuole. «A me piace molto la natura -
  dice il piccolo -, e anche gli animali. Soprattutto i gorilla».
  Il progetto è stato accolto subito da tutti con impegno e partecipazione. Sono stati, infatti, ottanta fra
  bimbi e genitori che, dopo aver indossato i gilet gialli, per tutta la mattinata hanno raccolto cartacce,
  residui di sigarette e rifiuti vari gettati dentro al parco o abbandonati nelle strade limitrofe.
  «È stata una splendida idea quella di coinvolgere bambini, genitori e docenti per pulire quest' area -
  hanno precisato Daniela Mongiusti, segretaria dell' associazione genitori della Rodari ed Emiliano
  Fabbri, genitore di due studenti della scuola -. La proposta presentata dai bambini, di grande valore
  educativo, è un bellissimo segnale su come sensibilizzare giovani e adulti ad avere rispetto per la
  natura e per l' ambiente».
  QUINDI ieri alla Rodari tutti con gli occhi rivolti a terra per scoprire anche i rifiuti più nascosti. I bambini
  hanno fatto di questa esperienza un gioco altamente educativo che sarà molto importante per il loro
  futuro. «Così facendo - ha detto una mamma -, i ragazzini imparano a selezionare ciò che è utile all'
  ambiente da ciò che invece è nocivo. Se prima, durante una passeggiata guardavano senza dare
  importanza a tutto ciò che giace in terra, oggi la loro consapevolezza ha abbracciato una via giusta.

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  I PRECEDENTI EVENTO ANALOGO ANCHE NEL QUARTIERE ROMITI

  In corso Mazzini con scopa e mocio
  QUELLA della scuola Rodari, promossa dai
  piccoli Irene e Leonardo, non è stata la prima
  iniziativa di 'giornata ecologica' volontaria. Lo
  scorso 9 febbraio ad esempio, due iniziative
  simili si sono svolte in altre zone della città.
  Una nel quartiere Romiti, che ha visto coinvolti
  oltre i residenti, anche i membri del Wwf; l'
  altra in corso Mazzini, dove l' associazione
  'Idee in corso' ha coinvolto addirittura una
  quarantina di persone.
  Partendo dal piazzale antistante l' ex negozio
  'Albero delle ruote' lungo viale Bologna a
  Villanova e, armati di pinze, sacchetti e bidoni
  al seguito, i volontari dei Romiti hanno
  dedicato un pomeriggio a ripulire fossi e lati
  delle strade del quartiere: cartacce,
  bottigliette, cicche di sigarette. Tutto quello che
  è stato trovato in terra è finito, differenziato, nei
  bidoni giusti.
  Il 'flash mop' (che ha sostituito la parola 'mob',
  mobilitazione, in inglese vuol dire straccio per
  pavimenti) di corso Mazzini, invece, è partito
  da porta San Pietro e, armati di scopa e
  ramazza, i volontari hanno invaso
  pacificamente la strada cercando di pulire quel che si poteva. Al termine della pulizia, anche un balletto
  improvvisato, al quale hanno preso parte i componenti del piccolo corteo e che ha attirato la curiosità
  dei presenti.

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                                              ambiente e protezione civile

  La giornata ecologica dei bambini alla Rodari
  Ieri mattina 80 fra alunni e genitori hanno raccolto i rifiuti nei dintorni della scuola

  SI SONO ritrovati in 80, fra bambini e genitori,
  e hanno pulito le aiuole, i giardini e i
  marciapiedi attorno alle scuole Gianni Rodari e
  Lucertola Blu di via Ugo La Malfa. L' iniziativa,
  idea di alcuni bambini frequentanti le due
  scuole, è stata promossa dall' associazione
  genitori della Rodari che, attraverso le chat di
  classe, ha dato l' appuntamento per ieri alle 10
  di mattina. Muniti di guanti e gilet colorati, i
  volontari si sono suddivisi in varie squadre per
  meglio coprire il territorio, riuscendo così non
  solo a pulire la zona a ridosso dei due istituti,
  ma anche i due percorsi del Pedibus, che ogni
  lunedì mattina porta i bambini a scuola grazie
  all' intervento di alcuni genitori volontari.
  I bambini, grazie al permesso ricevuto dalla
  dirigenza dell' istituto comprensivo 7, sono
  potuti entrare e hanno provveduto a pulire
  anche il cortile della Rodari stessa.
  Oltre all' associazione genitori, ha dato il
  proprio sostegno anche il Wwf Forlì-Cesena.
  «Una bella iniziativa - ha affermato il
  presidente Alberto Conti -, che si innesta
  pienamente in quelle simili, organizzate dai
  vari quartieri di Forlì, di riappropriazione dei propri spazi comuni».
  ANCHE Alea Ambiente, contattata dai genitori, ha dato man forte all' iniziativa fornendo i sacchi
  necessari dove poter raccogliere i rifiuti. Tanti, troppi, i mozziconi di sigaretta trovati in giro, molte le
  bottigliette e altri imballaggi di plastica, tanta anche la carta. I bambini, molto diligentemente, hanno
  raccolto quanto trovavano a terra e lo hanno differenziato come meglio potevano: sono stati molti di più i
  sacchi riempiti di carta e di plastica rispetto a quelli di indifferenziato. I sacchi neri sono stati poi raccolti
  da Alea Ambiente a fine dell' iniziativa, mentre la carta e la plastica sono stati portati da alcuni bambini,
  accompagnati, alla stazione ecologica di via Mazzatinti.

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  Donato un defibrillatore alla scuola primaria "Ricci-
  Ortali" - FOTO
  Ora con la speranza che non venga mai usato anche la scuola Ricci - Ortali ha il suo
  defibrillatore adatto sia per gli adulti che per i bambini.

  Sabato in presenza della Dirigente del
  secondo circolo di Cesenatico Loredana Aldini
  e del Sindaco Matteo Gozzoli è avvenuta l'
  inaugurazione del defibrillatore che era stato
  donato da Chi Burdél e da alcuni dirigenti dell'
  ex società sportiva Sporting Villalta l' otto
  dicembre scorso in occasione dell' accensione
  dell' albero di Natale. Continua in questo modo
  la serie di donazioni che l' associazione no
  profit Chi Burdél fa a favore dei bimbi e della
  popolazione della frazione di Villalta. Ora con
  la speranza che non venga mai usato anche la
  scuola Ricci - Ortali ha il suo defibrillatore
  adatto sia per gli adulti che per i bambini.

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                                                  csv e scenario locale

  Automobile donata allo Ior
  FORLÌ Alla presenza di Davide Drei, sindaco
  di Forli, di Raoul Mosconi, assessore del
  Comune di Forli e di monsignor Livio Corazza,
  vescovo di Forli-Bertinoro, le socie e i soci del
  Lions Club Forli Host e del Leo Club Forli
  hanno donato all' Istituto Oncologico
  Romagnolo un' auto Duster Dokker. È stato
  Andrea Mariotti, presidente del Forli Host a
  consegnare a Dino Amadori, presidente dello
  Ior, le chiavi dell' autoveicolo che sarà
  utilizzato per il trasporto degli ammalati dalle
  proprie abitazioni ai luoghi di cura e viceversa.
  Un servizio questo che impegna in tutta la
  Romagna un' ottantina di volontari, diversi dei
  quali presenti alla cerimonia che si è tenuta ieri
  in piazza Saffi. L' acquisto dell' auto, del costo
  di 16mila euro, da parte del Lions Club Forli
  Host è stato possibile in quanto il Consiglio
  direttivo del sodalizio ha deciso di stanziare
  fondi propri in aggiunta a quelli raccolti
  durante varie iniziative benefiche.

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  La salute sostenibile Dal convegno confronti e
  qualche preoccupazione
  FORLÌ Grande successo di partecipanti al
  convegno "La salute sostenibile", organizzato
  nell' ospedale "Morgagni Pierantoni" dal centro
  studi "Giovanni Donati" per il volontariato e la
  solidarietà, coordinato da Daniela Valpiani.
  Davanti ai protagonisti del mondo della sanità
  e del Terzo Settore della regione Emilia-
  Romagna, il dottore Marco Geddes da Filicaia
  ha presentato il suo ultimo libro. «La prima
  parte del libro - spiega Geddes - è dedicata
  all' analisi della spesa sanitaria italiana,
  comparata con quella degli altri paesi. Le
  seconda parte del libro è dedicata a come
  mantenere la sostenibilità nel futuro. Si arriva
  infine all' ultimo capitolo dove ai lettori viene
  presentata una linea di confine, ovvero la
  scelta della società che vogliamo». Durante la
  tavola rotonda il direttore generale dell' Ausl
  Romagna Marcello Tonini ha ripreso la
  problematica della carenza di medici
  specialisti, che comportala difficoltà ad
  effettuare nuove assunzioni e tutti i relatori
  della tavola rotonda si sono dichiarati
  preoccupati per la mancanza di dibattito
  "politico" su questi temi.

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  «Sempre più ampio il fronte di coloro che dissentono
  dal Decreto Sicurezza»
  Il vescovo Douglas e le Caritas regionali ultimo esempio «Situazione che in tanti non
  asseconderanno più»

  CESENA «Mi pare evidente: è sempre più
  ampio il fronte di coloro che esplicitano il
  dissenso con il Decreto Sicurezza, noto ai più
  come "Decreto Salvini"».
  Le enormi difficoltà che fisicamente la legge
  sta creando ai Comuni si sommano a quelle
  morali della mancata accoglienza. Il sindaco
  Paolo Lucchi evidenzia come abbiano iniziato
  le Caritas lombarde a dicembre, dichiarando
  che non avrebbero allontanato dai loro centri i
  migranti che, in base al Decreto, perderanno il
  diritto all' accoglienza e spiegando che gli
  ospiti rimarranno nei centri, a totale carico
  degli organismi ecclesiali.
  «E dopo di loro, le stesse volontà sono state
  esplicitate in Toscana, Liguria, Emilia-
  Romagna, sostenute anche dalla posizione
  nazionale di don Francesco Soddu, direttore
  della Caritas Italiana, che ha dichiarato:
  "appare tra le altre cose chiaro che l'
  indebolimento del sistema di accoglienza
  diffusa non farà altro che aggra vare le
  difficoltà della gestione dei migranti nel senso
  di un' accoglienza e integrazione positiva, che
  è l' unica strada per non ritrovarci tra pochi
  anni con una generazione di 'senza diritti e
  senza speranza"».
  In un Paese che della paura sta facendo,
  purtroppo, il proprio filo conduttore, la
  posizione coraggiosa di Caritas esplicita una
  situazione che tanti hanno scelto di non nascondere più. «Ed anche l' Amministrazione comunale di
  Cesena, condividendo le posizioni espresse dall' Anci-spiegail sindaco - lo ha fatto nel novembre
  scorso, manifestando tutta lapropria preoccupazione per le possibili ripercussioni negative sul welfare
  territoriale del Decreto sicurezza e immigrazione, voluto dal Ministro dell' Interno Salvini.
  Già allora ipotizzammo che il decreto avrebbe potuto gettare in strada, nella sola Cesena e nel corso di
  pochi mesi, non meno di 160 persone, con le ripercussioni umanitarie e i rischi che questo avrebbe
  potuto comportare. Stima che, purtroppo, a tutt' oggi con fermiamo. Per questo scrivemmo una lettera ai
  deputati eletti nel nostro territorio (gli Onorevoli Carlo Ugo De Girolamo, Jacopo Morrone e Simona
  Vietina) chiedendo loro di farsi portavoce in sede parlamentare delle istanze e delle richieste che

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  TESTIMONIANZE

  Casa per rifugiati di Bagnile
  Ilcircolo Arci di Bagnile presenta domani alle
  ore 20.45, un incontro dedicato alle migrazioni
  di ieri e di oggi sul territorio. Mattia Brighi,
  autore del libro "Memorie di una comunità",
  introdurrà la voce deivolontari della Comunità
  Papa Giovanni XXIII ed agli ospiti della casa
  per rifugiati di Bagni le. Appuntamento nella
  sede del circolo Arci, invia Rovescio 2101. A
  seguire, piccolo buffet offerto a tutti i presenti.

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  Deceduto a 73 anni fondatore di associazione vittime
  della strada
  SAN MAURO PASCOLI Morto Giuseppe
  Raduano, ora potrà riabbracciare in cielo il suo
  amato figlio Andrea.
  Raduano aveva 73 anni ed è stato il fondatore
  e lo storico presidente dell' associazione Pu.ri.
  onlus ("Punto riferimento vittime della strada")
  poi denominazione aggiornata in Associazione
  familiari e vittime della strada.
  Un sodalizio fortemente voluto da Giuseppe in
  quanto padre di Andrea Raduano, deceduto
  insieme a un amico il 18 dicembre 1994 in un
  terribile incidente stradale ad appena 18 anni
  di età.
  Raduano abitava a San Mauro Pascoli, ma era
  nativo di Savignano, dove anche ha vissuto gli
  ultimi giorni della sua vita, prima della morte
  avvenuta venerdì, essendo ricoverato al l'
  hospice del Santa Colomba, dove oggi si trova
  la salma per le visite dei conoscenti e amici
  nella camera mortuaria (dalle 8 alle 18). Non
  era molto tempo che era ricoverato, ma aveva
  uno di quei mali che non lasciano Giuseppe
  Raduano purtroppo scampo.
  Lascia la moglie Angela Casa dei, e un altro
  figlio, ma soprattutto lascia numerosi
  estimatori e amici che si sono riconosciuti nella
  valenza delle sue tante battaglie per la
  sicurezza delle strade e nel richiamare l'
  attenzione delle istituzioni verso le vittime e le
  famiglie straziate da troppi lutti stradali.
  «Frequentava questa parrocchia - ricorda don Paolo Bernabini - e si spendeva molto per sua meritoria
  battaglia contro le vittime della strada».
  I funerali si svolgeranno domani alle 14.30 alla chiesa parrocchiale di San Mauro vescovo. La salma
  sarà poi tumulata nel locale cimitero. G.M.

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  Defibrillatore a scuola a Villalta
  CESENATICO Dal campo sportivo alla scuola
  "Ricci Ortali:, per la ricollocazione il passo è
  stato davvero breve. Così il defibrillatore,
  donato anni fa dal filantropo gruppo locale di
  "Chi Burdél" allo Sporting Villalta, la storica
  società sportiva di paese, dopo che questa
  mesi fa ha cessato l' attività è stato donato è
  stato ricollocato nella vicina scuola elementare
  della frazione. Ieri il passaggio del
  defibrillatore alla scuola Ricci Ortali di Villalta,
  alla presenza della dirigente scolastica del
  secondo circolo didattico di Cesenatico
  Loredana Aldini e del sindaco Matteo Gozzoli.
  Non potevano mancare i donatori "originari",
  quelli dell' associazione Chi Burdél, e alcuni ex
  dirigenti dello Sporting Villalta che di comune
  accordo hanno deciso consegnare il
  defibrillatore alla scuola del territorio. Continua
  in questo modo la serie di donazioni che l'
  associazione no profit Chi Burdél fa a favore di
  Villalta.

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  All' ospedale di Forlì tanto pubblico il convegno "La
  salute sostenibile"
  Si è tenuto il Convegno "La salute sostenibile", organizzato venerdì nell' ospedale di
  Forlì , dal Centro Studi " Giovanni Donati" per il Volontariato e la Solidarietà , coordinato
  da Daniela Valpiani.

  Si è tenuto il Convegno "La salute sostenibile",
  organizzato venerdì nell' ospedale di Forlì , dal
  Centro Studi " Giovanni Donati" per il
  Volontariato e la Solidarietà , coordinato da
  Daniela Valpiani. Di fronte ad un folto pubblico,
  composto da protagonisti del mondo della
  sanità e del terzo Settore della Regione Emilia
  Romagna, il prof. Marco Geddes da Filicaia ha
  presentato il suo ultimo libro. "La prima parte
  del libro - spiega il professor Geddes - è
  dedicata all' analisi della spesa sanitaria
  italiana, comparata con quella degli altri paesi,
  delle sue proiezioni future, alle dimensioni e
  alle cause del definanziamento, allo studio
  delle ragioni che spingono così potentemente
  verso la soluzione del "secondo pilastro",
  assicurativo, e su quali sono gli attori e gli
  interessi in campo. Le seconda parte del libro
  è dedicata a come mantenere la sostenibilità
  nel futuro: dalle strategie per contenere la
  crescita della spesa sanitaria alla riduzione
  degli sprechi e la riduzione dei bisogni, con un
  ampio focus sugli interventi di prevenzione. Si
  arriva infine all' undicesimo e ultimo capitolo
  dove ai lettori viene presentata una linea di
  confine, ovvero la scelta della società che
  vogliamo. Perché è vero e fondato tutto ciò di
  cui si è scritto e dibattuto nei dieci precedenti
  capitoli, ma alla fine la sostenibilità del sistema sanitaria è una questione culturale e politica. Al riguardo
  l' Autore cita una famosa dichiarazione di Roy Romanow, presidente della commissione incaricata di
  predisporre un rapporto sul futuro del Servizio sanitario canadese (2002), che richiamava l' attenzione
  dei cittadini e dei politici sul fatto che "non vi è alcun standard su quanto un Paese dovrebbe spendere
  per la salute. La scelta riflette la storia, i valori e le priorità di ciascuno pertanto il sistema è tanto più
  sostenibile quanto noi vogliamo che lo sia". Ritornando quindi al titolo di questa pubblicazione il
  problema vero non è tanto la sostenibilità finanziaria, ma la sostenibilità culturale e politica del sistema
  sanitario e delle politiche di welfare nel loro complesso. La questione rimanda a quale società, e a quale
  futuro, noi vogliamo.". Durante la tavola rotonda il prof. Dino Amadori ha sottolineato l' importanza di
  scelte equilibrate e innovative in ambito si spesa farmaceutica, mentre il Prof. Antonio Maturo ha
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                                               Forli Today
24 febbraio 2019
Pagina 56                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Cesena)
                                                 csv e scenario locale

  RICONOSCIMENTO I BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNIKA BRANDI
  RICEVERANNO UNA TARGA DAL CAPO DELLO STATO

  Al Quirinale la classe che si mobilita per il compagno
  epilettico
  DOPO il premio conferito dal ministro Marco
  Bussetti, la 3D della scuola elementare Annika
  Brandi di Riccione, il 13 marzo al Quirinale,
  riceverà un altro importante riconoscimento
  dal Presidente della Repubblica, Sergio
  Mattarella. Si tratta di una delle quattro targhe
  destinate a chi è impegnato «in azioni
  collettive, ispirate all' altruismo e al senso di
  responsabilità verso il bene comune».
  Come si legge nella motivazione, la classe
  riccionese è stata prescelta dal Capo dello
  Stato, perché: «La maestra ha insegnato agli
  alunni il pronto intervento in caso di crisi
  epilettiche di un loro compagno e ha stabilito i
  compiti di ciascuno nell' emergenza: chi deve
  prendere il farmaco dal cassetto, chi allungare
  il cuscino, chi avvisare il bidello. Gli incarichi di
  emergenza sono stati scritti su un cartellone
  appeso in aula».
  Appresa la notizia, Barbara Forbicini, mamma
  di Noah, il bambino affetto da una forma
  benigna di epilessia, si è catapultata in classe
  ed è esplosa la gioia, ma anche l' emozione,
  tanto da far tremare le gambe anche all'
  intraprendente maestra, Elena Cecchini, che ha attivato il piano di soccorso.
  UN' AUTENTICA lezione di amore e di vita l' anno scorso rimbalzata sui mass-media nazionali,
  soprattutto dopo lo spazio riservatogli su Raitre da Massimo Gramellini. «Questa catena solidale è
  meravigliosa, anche perché ha portato altre scuole a seguire questo esempio, togliendo così dall'
  isolamento altri bambini _ commenta la Forbicini _. Ha favorito la diffusione del motto, gli altri siamo noi,
  ribadito dal ministro Bussetti lo scorso 24 ottobre, quando con il sottosegretariato, Salvatore Giuliano,
  ha assegnato alla classe di Noah il premio «6 con NOI». La mamma prosegue: «Se mi sarà consentito,
  chiederò al Presidente Mattarella di prevedere nelle scuole l' obbligatorietà di questi progetti d '
  inclusione, sia che si tratti di un bambino che deve fare l' esame della glicemia, sia che si tratti di un
  compagno che necessita dell' insegnante di sostegno. I bambini devono collaborare, così la disabilità
  non sarà più vista come cosa strana dalla quale stare lontani». Sulla stessa onda la maestra, convinta
  che si tratti di un «disegno divino».
  E' GRANDE la soddisfazione della preside dell' Ic1 Liliana Gagliano: «A scuola c' è tanta contentezza,
  soprattutto tra nella 3D _ commenta _. Il riconoscimento del Capo dello Stato è meritato, perché tutti
  quanti si sono impegnati tantissimo».

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                                                  csv e scenario locale

  DONO CONSEGNA DA PARTE DEL LIONS CLUB

  Trasporto degli ammalati, un nuovo mezzo per lo Ior
  ALLA presenza del sindaco Davide Drei, dell'
  assessore Raoul Mosconi e di monsignor Livio
  Corazza, vescovo di Forlì-Bertinoro, le socie e
  i soci del Lions Club Forlì Host e del Leo Club
  Forlì hanno donato all' Istituto oncologico
  romagnolo un' auto Duster Dokker.
  È stato Andrea Mariotti, presidente del Forlì
  Host a consegnare a Dino Amadori,
  presidente dello Ior, le chiavi dell' autoveicolo
  che sarà utilizzato per il trasporto degli
  ammalati dalle proprie abitazioni ai luoghi di
  cura e viceversa.
  Un servizio questo che impegna in tutta la
  Romagna un' ottantina di volontari, diversi dei
  quali presenti alla cerimonia che si è svolta
  ieri. L' acquisto dell' auto, del costo di 16mila
  euro, da parte del Lions Club Forlì Host, è
  stato possibile in quanto il consiglio direttivo
  del sodalizio ha deciso di stanziare fondi
  propri in aggiunta a quelli raccolti durante
  varie iniziative benefiche, come la Camminata
  di Babbo Natale del 26 dicembre, durante la
  quale sono stati raccolti 4.000 euro, e
  Commercianti per un giorno, la manifestazione
  che di recente si è tenuta alla Fiera di Forlì che ha fruttato 1.200 euro.

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  CASTROCARO

  Una raccolta di beni di consumo in favore dell' asilo
  UN' INIZIATIVA in favore della scuola materna
  Paganelli di Terra del Sole. Fino al 6 marzo al
  discount Ecu di Castrocaro Terme è in
  programma 'Una mano per l' asilo', ovvero una
  raccolta di beni di consumo e uso quotidiano
  da devolvere all' istituto. Nel punto vendita di
  via Vallicelli sarà possibile acquistare carta
  igienica, detergenti, bicchieri di carta,
  fazzoletti, salviette e altri prodotti indicati dal
  personale dell' asilo. «Abbiamo dato vita a
  questa iniziativa seguendo le orme della
  colletta alimentare - spiega Luca Sbrighi,
  titolare del supermercato e ideatore della
  raccolta assieme alla compagna Simona -.
  Mentre la Caritas redistribuisce i prodotti ai
  bisognosi a prescindere dall' area di
  residenza, noi abbiamo voluto essere vicini ai
  nostri compaesani. L' obiettivo è quello di dare
  un aiuto concreto al territorio». Per ogni
  prodotto raccolto, Luca e Simona ne
  doneranno un altro identico. Il discount non è
  nuovo a iniziative solidaristiche: già lo scorso
  anno vennero promosse 'Ecu per il sociale',
  che permise di donare all' asilo beni tuttora in
  uso, e una raccolta di cibo, e non solo, in favore dei cani dei rifugi.

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                                                  salute e assistenza

  Assemblea soci Avis
  OGGI alle 10,30, il Centro Culturale di Sarsina
  ospiterà l' assemblea annuale dei soci Avis. In
  precedenza, s alle ore 9, nella Cattedrale di
  Sarsina, sarà celebrata la santa messa in
  memoria dei soci defunti. Alle 12,30 ci sarà poi
  l' incontro per il pranzo sociale presso il
  ristorante del Lago a Quarto di Sarsina.
  Durante il momento conviviale si terrà la
  cerimonia della consegna dei premi e degli
  attestati ai soci donatori.

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                                                   salute e assistenza

  SOLIDARIETÀ

  Stamattina al Museo Marineria la grande festa
  Avis[QN11EVIBLU]
  STAMATTINA alle 10, il Museo della Marineria
  ospiterà l' assemblea annuale dei soci Avis di
  Cesenatico. Il presidente Francesco Sami
  introdurrà i lavori con una breve relazione, a
  seguire il revisore dei conti Roberto Poni
  procederà con la lettura del bilancio
  consuntivo del 2018 e del preventivo 2019 con
  le principali linee di programma. Al termine
  dell' assemblea si terrà la cerimonia di
  premiazione dei donatori benemeriti con
  diplomi, medaglie e distintivi. Saranno
  premiati oltre 110 soci. Le benemerenze
  vengono offerte da Romagna Banca Credito
  Cooperativo. L' Avis h a s e d e p r e s s o l '
  ospedale Marconi e le persone interessate
  possono recarsi qui tutti i giorni dalle 8.30 alle
  12.30, per avere informazioni e svolgere
  gratuitamente tutte le visite e gli esami.

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  Servizio civile, intesa tra le due reti del terzo settore
  Contrastare, con un' attività di informazione e
  formazione in tutta Italia, l' idea che il servizio
  civile universale sia solo un' esperienza per
  entrare nel mondo del lavoro o che vada reso
  obbligatorio e realizzare invece le finalità per
  cui è nato questo istituto che sono state
  ribadite con la recente riforma,i cui valori
  portanti sono solidarietà, nonviolenza,
  educazione alla pace e alla cittadinanza attiva.
  È l' obiettivo di fondo del protocollo siglato fra
  Csvnet, l' associazione che riunisce 64 su 65
  centri di servizio per il volontariato attivi in
  Italia, e Cnesc, la Conferenza nazionale degli
  enti di servizio civile, di cui fanno parte 26 fra
  le maggiori realtà non profit, laiche e religiose,
  accreditate per la proposizione e attuazione
  dei relativi progetti per l' impiego di giovani tra
  18 e 28 anni di età, ove oggi sono in servizio
  più di 20.000 giovani.

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  Melegnano scende in piazza e fa festa «Qui nessun
  uomo è uno straniero»
  Inviato a Melegnano ( Milano) «Non ci
  aspettavamo questo clamore. Bakary sta
  bene, è tranquillo. Anche lui patisce questa
  situazione, ma sta bene. Stamattina è andato
  ad allenarsi ». Paolo Pozzi, padre adottivo di
  Bakary Dandio, contro cui sono state scritte
  minacce razziste a Melegnano, ringrazia così
  le oltre mille persone che in corteo hanno
  voluto dire che «qui nessuno è straniero». Chi
  si aspettava un appello politico, ha dovuto
  applaudire l' affetto di un genitore che non
  vuole trasformare il figlio in un caso politico:
  «Chiediamo soltanto di tornare alla nostra
  vita».
  Nei giorni scorsi davanti all' abitazione della
  famiglia erano apparse scritte razziste e
  minacce. Ma ieri la cittadina ha voluto reagire.
  In prima fila c' è il sindaco di Melegnano,
  Rodolfo Bertoli: «La nostra comunità è molto
  aperta, solidale e integrante - ha commentato -
  ci sentiamo offesi da queste scritte».
  Melegnano, insomma, non è riassumibile in
  una svastica disegnata al contrario. Ma guai a
  sottovalutare. Appena fuori dalla stazione, ieri,
  si sono presentati i soliti squadristi.
  Simboli nazisti in bella vista e anche qualche
  tatuaggio sul collo con il mar- chio delle "SS", l' organizzazione paramilitare del partito nazista di Adolf
  Hitler. «Rimetti la sciarpa che fa freddo», gli hanno gridato mentre intervenivano le forze dell' ordine.
  «Spero che questa vicenda venga colta come un' occasione» dice il prevosto, don Mauro Colombo.
  «Perché gli insegnanti, gli educatori, i genitori, riflettano con i giovani - insiste da giorni il sacerdote - e
  mettano in maniera decisa, nel loro cuore, sentimenti di accoglienza e rispetto reciproco». Lo hanno
  preso sul serio. Gli scout, i ragazzi dell' oratorio, le scolaresche, perfino gente dei paesi vicini, venuti a
  dire che per chi discrimina non c' è posto. In un Comune di neanche 20mila abitanti, portare più di mille
  persone in piazza è come riuscire a farne sfilare mezzo milione a Roma. Perciò il corteo di ieri è stato
  vissuto come un evento da annoverare nella storia locale. Anche per risvegliare chi pensava che qui -
  così vicini alla grande metropoli multietnica, amministrati da una giunta di centrosinistra e dove i
  suprematisti dell' ultradestra non riescono a toccare palla neanche per appiccicare gli adesivi neri - non
  ci fosse posto per i neofascismi. Lo sanno bene anche gli esponenti della Lega, che qui si chiama
  ancora fieramente Lega Nord, assenti ieri alla manifestazione. Da loro nessuna parola sui social
  network, solo una lamentela che risale al 2 febbraio: «Ogni volta che viene fatta una campagna politica
  con affissione manifesti Lega (a pagamen-to), parecchi di essi vengono strappati. Vandalismo politico. È
  già la terza volta in 6 mesi». Hanno preferito non partecipare alla manifestazione «perché non hanno
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  Dulcis in fundo

  Gaslini, quei bimbi salvati in elicottero
  Gioia, emozione, quasi una festa ed un'
  esperienza unica e certamente indimenticabile
  quella vissuta dai giovani ex pazienti della
  Patologia Neonatale dell' ospedale pediatrico
  'Giannina Gaslini' di Genova, cui il Gruppo
  elicotteristi dei Vigili del Fuoco del capoluogo
  ligure ha voluto 'regalare' un volo sulla città
  decollando dall' elisuperficie dell' ospedale.
  Occasione della bella iniziativa il
  venticinquesimo anniversario del Servizio di
  Trasporto Neonatale del Gaslini, che, negli
  anni, ha salvato tante giovani vite. I piloti dei
  Vigili del Fuoco hanno agito in collaborazione
  con il direttore del team dei trasporti neonatali
  Carlo Bellini e con Cicogna Sprint Onlus. Il
  'compleanno' oltre al volo ai giovanissimi è
  stato anche occasione per inaugurare la nuova
  'Scuola di Alta Formazione per il Trasporto
  Neonatale del Gaslini'. Si tratta, spiegano al
  pediatrico genovese, «della prima ed unica
  iniziativa italiana di questo tipo, frutto della
  ventennale esperienza maturata dal personale
  dell' Istituto». La scuola coinvolgerà tutti i
  soggetti che partecipano a vario titolo al
  trasporto neonatale; in primis pediatri
  neonatologi e personale infermieristico. Scopo,
  spiegano gli organizzatori, «offrire capacità di operare in solitudine in ambienti a scarse risorse
  diagnostiche e al di fuori di realtà ospedaliere». RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                                            DINO FRAMBATI

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                                                                                                            28
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  Como e Canton Ticino, volontari e vescovi insieme
  CARITÀ SENZA CONFINI: OGGI L'
  INCONTRO IN SAN FEDELE E IN DUOMO
  «Un pomeriggio nato, essenzialmente, dal
  desiderio di conoscersi meglio e di mettersi in
  ascolto, per scambiare esperienze e tessere
  relazioni». Così Roberto Bernasconi, direttore
  della Caritas della diocesi di Como, spiega il
  senso dell' iniziativa «La solidarietà attraversa
  i confini. Storie di volontariato f r a C o m o e
  Ticino» che si tiene oggi alle 15 nella basilica
  di San Fedele e alle 17 in Cattedrale. Un
  progetto transfrontaliero e interdiocesano che
  coinvolge le Chiese di Como e di Lugano, a
  partire da un fatto concreto: i due territori sono
  profondamente connessi, per affinità storica,
  culturale, religiosa. Una continuità e un
  movimento di persone per tanti motivi: non
  solo economici, ma anche sul terreno del
  volontariato, v i s t o c h e d a l C a n t o n T i c i n o
  moltissimi oltrepassano la frontiera per aiutare
  gli italiani che si mettono a servizio dei più
  fragili. «In Svizzera - ricorda Marco Fantoni, il
  direttore di Caritas Ticino, che pur essendo
  legata alla diocesi, è una realtà di fatto
  autonoma e sicuramente non pastorale - il
  volontariato agisce solo in maniera sussidiaria
  e su mandato specifico del Cantone. In Italia, invece, vediamo che il volontariato, in particolare la
  Caritas, non solo spesso sostituisce lo Stato, ma è in grado di capire e affrontare le urgenze nel
  momento stesso in cui si presentano».
  Molteplici gli ambiti di confronto e collaborazione, non solo la questione migratoria, che pure rimane
  centrale, visto che l' assistenza ai profughi accampati a Como nell' estate del 2016 è stata la nuova
  scintilla che ha rinvigorito una collaborazione da sempre presente. Oggi pomeriggio saranno i volontari
  a parlare, mentre i vescovi Oscar Cantoni (Como) e Valerio Lazzeri (Lugano), che questo incontro
  hanno voluto, ascolteranno le testimonianze di chi ha scelto di mettersi in gioco a sostegno di tante
  forme di marginalità: in parrocchia, nei centri di ascolto, vicino ai senza tetto, nell' assistenza ai
  richiedenti asilo, nell' accompagnamento delle famiglie indebitate. Dopo le storie, con un minuto di
  silenzio in memoria delle persone morte nei viaggi della speranza verso un futuro diverso (è successo
  anche sui treni fra Como e il Ticino), tutti in Duomo, dove i due vescovi concelebreranno la Messa. «Il
  nostro camminare insieme - spiega Cantoni - è il segno di una Chiesa che sta in mezzo alla gente e che
  va incontro agli altri». Le offerte raccolte andranno ad un progetto educativo in Sud Sudan, sostenuto da
  entrambe le Caritas.
  Enrica Lattanzi RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  FINO A VENERDÌ 1 MARZO

  Orfani dominicani, Brescia li aiuta con una mostra al
  Diocesano
  Brescia Una mostra solidale e senza confini.
  La rassegna, nata dalla collaborazione tra l'
  associazione onlus "Niños que Esperan" e
  "7milamiglialontano" è allestita al museo
  Diocesano di Brescia: fino a venerdì prossimo
  si possono ammirare dipinti dei ragazzi dell'
  orfanotrofio "Niños de Cristo" (Repubblica
  Dominicana) e opere realizzate con materiale
  di riciclo dagli studenti della scuola media
  Madonna della Neve di Adro (Brescia). Tutto
  quanto viene proposto si può anche acquistare
  con un contributo minimo di 50-100 euro. L'
  iniziativa è frutto del progetto "Costruiamo il
  Futuro Sostenibile", sviluppato attraverso una
  sinergia che prosegue dal 2017, grazie a uno
  scambio attivato dall' associazione Niños que
  Esperan, che ha visto un gruppo di ragazzi
  dell' orfanotrofio ospitati in famiglie di genitori
  degli studenti della scuola franciacortina. Il
  tema della sostenibilità, del riciclo, del rispetto
  dell' ambiente è particolarmente caro anche
  all' associazione 7MilaMiglia Lontano che, nell'
  ambito del suo programma solidale, nel 2019
  concretizzerà eventi in favore di Niños que
  Esperan.
  Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni
  (tranne il mercoledì) dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, fino a venerdì 1 marzo, quando si concluderà
  con un' asta benefica, sostenuta da Fondazione Mediolanum che ne raddoppierà il ricavato. In quell'
  occasione si potranno acquistare pure fotografie, sculture e opere donate da noti artisti bresciani a
  sostegno del progetto.
  Il catalogo della mostra e dell' asta sono sui siti delle associazioni.
  www.ninosqueesperan.com e www.7mml.world. (C.Guerr.
  ) RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  csiflash
  Iscrizioni aperte ai tornei primaverili Tutte le
  attività sportive primaverili di squadra
  promosse dal Csi sono consultabili sul sito del
  comitato www.csi.milano. it. Categorie, età,
  costi di iscrizione e regolamenti, sono a
  disposizione di quanti vogliono formare una
  squadra e venire a giocare con noi!
  Le iscrizioni si possono effettuare online e, per
  consentirvi di eseguire correttamente la
  procedura, troverete un utile tutorial che vi
  accompagnerà passo, passo. Sono tornei
  aperti a tutti senza limiti di accesso che
  tendono a favorire la più ampia partecipazione
  possibile con fasce di età "allargate".
  Vedranno affrontarsi le squadre nei mesi di
  aprile, maggio e giugno con fasi finali dedicate
  che decreteranno il "campione di primavera".
  Per ulteriori informazioni è possibile chiamare
  gli uffici Csi al numero 02.58391401.
  Bando fasi finali Come per gli anni precedenti,
  abbiamo provveduto ad istituire il bando per l'
  organizzazione delle fasi finali degli sport di
  squadra. Tutti i documenti per parteciparvi
  sono consultabili e scaricabili dal nostro sito.
  Attenzione alle date in cui si chiuderanno le
  candidature, perchè differiscono a seconda
  della disciplina. L' Area eventi e progetti è a disposizione per supporto al numero 039830249 e alla mail
  info@csimilanoservizi. it Big Bang dello sport Ricordiamo l' appuntamento del 6 aprile prossimo con il
  più grande laboratorio di idee sullo sport. L' evento si svolgerà dalle 14.30 alle 19.00 presso la Sala
  Biagi di Regione Lombardia a Milano.
  con accrediti aperti dalle ore 14.00 (ingresso edificio N4). Andate sul nostro sito e controllate quali siano
  i tavoli di lavoro ai quali è ancora possibile iscriversi. Dalla stessa potrete compilare il modulo di
  adesione online. Per informazioni: segreteria.presidenza@csi.milano. it Olimpiadi degli oratori: dal 28 al
  30 giugno 2019 La data è ufficiale. La terza edizione di Oralimpics, le Olimpiadi degli oratori, si svolgerà
  al Parco Experience di Milano (ex Expo) da venerdì 28 a domenica 30 giugno 2019. Bloccate la data.
  Aspettiamo tutti. Stiamo pensando ad una edizione con tante novità e vi terremo aggiornati. Le
  preiscrizioni sono già aperte. Andate sul sito www.oralimpics. com e inviate la vostra adesione! Dallo
  stesso sito si può scaricare il volantino 2019 di Oralimpics. Anche chi vuole fare il volontario, prenda
  immediatamente nota del weekend. Informazioni possono essere richieste alla segreteria organizzativa
  al numero 02 58391362 - olimpiadioratori@chiesadimilano. it. Per ora era importante ufficializzare la
  terza edizione delle "vostre e nostre" Olimpiadi.
  Premiato Csi per il Mondo Prima capitale Europea della cultura ad avere un programma sportivo,
  Matera ha istituito, venerdì scorso, la «Hall of Fame » della cultura sportiva.
  La data scelta da Luca Corsolini per il lancio dell' iniziativa ne spiega il senso. Nel decennale della
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                                                       volontariato

  Carisbo, nuovi fondi a sostegno dell' educazione
  minorile
  La Fondazione Carisbo stanzia 1,8 milioni di
  euro per sostenere le attività del fondo per il
  contrasto della povertà educativa minorile, un
  progetto nazionale nato da un' intesa tra Acri e
  Governo, con la collaborazione del Forum
  nazionale terzo settore. Obiettivo del fondo, è
  rimuovere ostacoli di natura economica,
  sociale e culturale che impediscono la piena
  fruizione dei processi educativi da parte dei
  minori. Nel triennio 2016/18, le Fondazioni di
  origine bancaria hanno alimentato con 360
  milioni di euro il fondo che, finora, ha finanziato
  271 progetti assegnando risorse per un totale
  di 213 milioni di euro che coinvolgeranno oltre
  500.000 bambini e ragazzi, insieme alle loro
  famiglie, che vivono in condizioni di disagio,
  mettendo in rete 6.500 organizzazioni tra terzo
  settore, mondo della scuola, università e altri
  enti. La Fondazione Carisbo ha
  complessivamente contributo con 5,3 milioni di
  euro. «In un contesto di deprivazione
  economica, la povertà educativa, che ne è
  diretta conseguenza, rischia a sua volta di
  divenire causa di nuova fragilità - spiega il
  presidente della Fondazione Carisbo, Carlo
  Monti - una sorta di spirale dalla quale è
  sempre più complicata l' individuazione della via di uscita. La sperimentazione vissuta nel triennio
  2016/18 è stata molto positiva». Nel frattempo, sono in corso di valutazione le idee progettuali del
  quarto bando «Un passo avanti», nuova linea di intervento pensata da «Con i bambini» per il sostegno
  di progetti dal contenuto particolarmente innovativo che siano rivolti al contrasto della povertà educativa
  minorile nella fascia di età compresa tra zero e 17 anni. Alla scadenza del 14 dicembre 2018 sono state
  presentate 1.131 proposte (3% per la Regione con una dotazione finanziaria di circa 2,1 milioni di euro).
  Federica Gieri Samoggia Un milione e ottocentomila euro stanziati dalla Fondazione, grazie ad un
  progetto nato con l' intesa del Governo e dell' Acri con la collaborazione del Forum nazionale del Terzo
  settore Obiettivo: rimuovere gli ostacoli che impediscono i processi formativi dei più giovani.

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  Fra empori solidali e rigenerazione sociale
  Sono sette e hanno aiutato 712 famiglie,
  ovvero 2.512 persone e 978 minori. I sette
  sono gli empori solidali che punteggiano il
  nostro territorio metropolitano: tre si trovano
  nel capoluogo - le cosiddette «Case Zanardi» -
  , uno a Casalecchio di Reno dove ha sede
  quello dell' Unione dei Comuni Valli Reno
  Lavino Samoggia, uno a San Lazzaro di
  Savena, uno a Minerbio e uno a Imola. Sette
  piccoli supermercati che, ogni giorno, lanciano
  la loro sfida alla povertà perché aiutano
  persone e famiglie in difficoltà economica a
  vivere, permettendo loro di fare la spesa in
  modo gratuito tramite una tessera punti,
  rilasciata dall' Ente che li gestisce. Tessera
  che vuole la residenza nel territorio in cui ha
  sede l' emporio e un Isee tra i 3.000 e i 10.000
  euro, essere rimasti senza lavoro, essere
  iscritti a un Centro per l' impiego e avere a
  carico figli minorenni. Una rete solidale che
  supera i confini bolognesi andando da Parma
  a Rimini: 22 gli empori solidali attivi in Emilia
  Romagna che rappresentano il 12% di quei
  178 empori sul territorio nazionale. A loro,
  entro la fine dell' anno, se ne aggiungeranno
  altri due a Piacenza e a Lugo (Ra). Il primo
  risale al 2010, a Parma: da allora, lungo la via Emilia sono state assistite oltre 10mila famiglie.
  Questo mentre scendevano in campo, nella creazione e nella gestione degli empori, 136 organizzazioni
  no profit (dalle Onlus alle Caritas a gruppi ecclesiastici) e 376 aziende fornivano beni alimentari e non. A
  far funzionare la macchina: quasi mille volontari. Dalla pasta ai biscotti, dallo scatolame ai generi freschi
  o surgelati, ma anche giocattoli e cartoleria per la scuola, prodotti per l' igiene della persona e della
  casa e alimenti per animali: questo mettono sugli scaffali i volontari gli empori. Prodotti che hanno come
  prima fonte il Banco alimentare e anche l' acquisto diretto della merce o le collette alimentari, realizzate
  facendo leva su una rete di «donatori» (dai produttori ai grandi e piccoli distributori fino ai ristoratori) per
  ampliare il più possibile l' offerta. Gli empori sono, però, molto di più che un insieme di scaffali e carrelli:
  offrono ascolto, orientamento verso altri servizi, formazione, consulenze al credito e alla gestione
  domestica, opportunità di socializzazione e molto altro ancora. «E' un processo, quello degli empori, in
  continuo divenire - sottolinea la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta
  Gualmini -. La nostra è tra le regioni che ne contano di più a dimostrazione dell' effettiva validità di una
  formula creata per offrire un aiuto dignitoso e un' occasione di "rigenerazione sociale" a chi si trova in
  condizioni di indigenza.
  Come Regione continueremo a sostenere e promuovere queste realtà».
  Federica Gieri Samoggia L' anno scorso sono stati aiutati 2.512 adulti e poco meno di mille minori L'
  emporio solidale «Case Zanardi»
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  «Secondo welfare» alla Scuola Fisp Il Terzo settore
  accanto allo Stato
  DI FEDERICAGIERI S AMOGGIA «Il secondo
  welfare? È l' insieme delle misure, degli
  interventi o dei servizi che rispondono ai
  bisogni sociali» e che, al contempo,
  «generano anche promozione sociale, crescita
  e sviluppo».
  Sarà Franca Maino, ricercatrice del
  Dipartimento di Scienze sociali e politiche dell'
  Università di Milano e direttrice del Laboratorio
  «Percorsi di secondo welfare» che afferisce al
  Centro Einaudi di Torino, a illustrare cosa sia il
  secondo welfare e che funzione possa
  assolvere a fronte di un Welfare State ormai
  giudicato, in modo unanime, in crisi. Ne
  tratterà in una lezione in agenda sabato 2
  marzo alle 10, all' Istituto Veritatis Splendor
  (via Riva di Reno 57) nell' ambito della
  «Scuola diocesana di formazione all' impegno
  sociale e politico» (Iscrizioni aperte: tel.
  0 5 1 6 5 6 6 2 3 3 ;             e - m a i l :
  scuolafisp@chiesadibologna.it).
  «Secondo welfare» che, detto in altri termini,
  indica quell' insieme di soluzioni che
  garantiscono i diritti sociali, andando a
  colmare le lacune del «primo» welfare,
  possibilmente integrandolo.
  «Il secondo welfare - analizza Maino - sposta l' attenzione sugli attori non pubblici»: dalle realtà del
  Terzo settore al mercato. Tenuto conto che il pubblico, in quest' ottica, «assume il ruolo di coordinatore,
  di cabina di regia, favorendo la contaminazione fra mondi che prima non si parlavano affatto, o
  comunque si parlavano poco».
  Accade, quindi, che i vari protagonisti del secondo welfare si trovino «a lavorare in rete, interagendo tra
  loro» e mettendo in campo quelle esperienze risolutive che «il welfare fa fatica a realizzare». In questo
  modo «si vengono a generare risposte che vanno a integrare il modello di welfare preesistente.
  Magari aggiornandolo, rendendolo migliore e quindi più adatto alle attuali esigenze dei singoli o dell'
  intera comunità».
  Il secondo welfare, precisa Maino, «si manifesta in forme differenti, che variano in base a chi attiva le
  iniziative».
  Basta pensare alle fondazioni filantropiche, oppure a quelle forme di welfare aziendale che stanno
  sempre più prendendo piede e che vengono contrattate con le parti sociali. Insieme, imprese e
  organizzazioni sindacali «mettono a punto un piano di welfare per favorire nuove prestazioni o nuovi
  servizi per i lavoratori». Per non parlare di tutto il capitolo della conciliazione vita-lavoro: qui «l' impresa
  ha bisogno del Terzo settore per offrire i servizi di welfare forniti da cooperative o imprese sociali».
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