PROGRAMMA LUMIÈRE - MARZO 2020 ANNO XXXVI/N.3 - Cineteca Bologna
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
MARZO 2020 ANNO XXXVI/N.3 Ho male dappertutto. Les Plages d’Agnès (2008) di Agnès Varda PROGRAMMA LUMIÈRE Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b Bologna - tel. 051 2195311
Editoriale Conoscemmo Agnès Varda una decina d’anni fa. Arrivò in Cineteca, vitalissima ottantenne con un grande passato e un grande avvenire, e in testa un ben chiaro progetto: restaurare tutta la propria opera e quella del marito Jacques Demy per poterla trasmettere. Da quel momento l’impresa diventò parte essenziale della sua attività artistica, che intanto procedeva tra nuovi film e nuove collaborazioni artistiche. Agnès, minuscola e solida, informale e affettuosa, il famoso caschetto bicolore, diventò una presenza quasi abituale. Soprattutto al laboratorio, dove seguiva da vicino, con molta sapienza, il progresso dei restauri, ma anche lungo i corridoi degli uffici dove saliva per incontrarci, e dove magari la trovavi sdraiata su un divano, per riposarsi da un lavoro defatigante (se il carattere era indomito, la vista era affaticata). Era anche una spettatrice appassionata, oltre che più volte protagonista, del Cinema Ritrovato. Ricordo la sua emozione e ammirazione quando vide proiettato in Piazza Maggiore Hiroshima mon amour. Era evidente quanto le sarebbe piaciuto vedere, sul quel grande schermo che amplifica la presa emotiva, anche una delle sue opere. Così quando tre anni fa abbiamo presentato in Piazza Visages villages, l’entusiasmo di Agnès si è prolungato per ore e giorni, nei quali abbiamo parlato e riso insieme, con gioia vera. Incontrare Varda è stata la scoperta di una persona e di un’artista unica, anche nella sua determinazione a custodire il proprio lavoro per consegnarlo al futuro. Non a caso ha chiuso la sua lunga vita con un film, Varda par Agnès (la Cineteca lo distribuisce questo mese nelle sale italiane, e all’interno di un doppio Dvd che raccoglie cinque titoli, tra i più belli ed emblematici della carriera), in cui racconta, attraverso la ‘messa in scena’ di lezioni e conversazioni, il suo punto di vista su che cos’è il cinema. Su che cos’è stato il suo cinema. Un film di commiato e di augurio, un ‘buon viaggio’ a tutti i suoi film che andranno in giro per il mondo, senza di lei, ma nella forma finale che lei ha controllato e voluto. Che cos’è stato il cinema di Agnès Varda? A distanza di sessant’anni, possiamo dire che Varda ha avuto, all’interno della nouvelle vague, un posto più importante di quanto all’inizio i critici e poi gli storici ci hanno raccontato. La sua opera ha mostrato una longevità naturale, i suoi film continuano a risplendere del loro calore e umanità, le questioni che pongono sono ancora vive e urgenti. Un cinema da scoprire e rivedere, da cui trarre piacere e idee, e il programma di marzo è I miserabili di Ladj Ly, soprattutto un invito a questa scoperta. Segnalo, lunedì 9, l’incontro con Un amico strordinario di Marielle Heller (in versione Rosalie, figlia di Agnès e inventrice delle fortunate formule produttive dei originale con sottotitoli italiani) suoi ultimi film, con Alina Marazzi, cineasta che si muove in un cinema e Volevo nascondermi di Giorgio senza confini tra documentazione e finzione, e con Cecilia Mangini, Diritti saranno programmati nel magnifica signora del cinema documentario, che a novantatré anni ci cartellone di marzo. Maggiori informazioni su sito, porta il suo nuovo Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam. newsletter e quotidiani. Ma se la ‘dedica’ di questo marzo è a Varda, il programma intorno è molto denso. La prima metà del mese è dominata da Visioni Italiane, e solo scorrendo le schede di presentazione dei film si capisce che serbatoio di storie, che promessa di linguaggi in evoluzione, e che straordinario osservatorio sulla realtà (italiana, in senso ogni anno più largo e aperto) sia questo appuntamento. Ci saranno molti incontri, molte opere prime e seconde, e voglio ricordare lo straordinario successo che hanno sempre avuto le nostre matinée di domenica riservate agli esordi italiani, selezionati proprio da Visioni Italiane. Per questo mese, le domeniche sono invece riservate all’incontro sempre controverso tra cinema e romanzo. Con un omaggio a Raymond Chandler, che ci ricorda come la letteratura che più spesso e più felicemente (con fedeltà o infedeltà, non importa) è approdata e continua ad approdare allo schermo è quella gialla o noir, del crime drama e della suspense. A tutti buone (e serene) visioni. Gian Luca Farinelli
A marzo CINEVARDA. IL CINEMA RITROVATO AL CINEMA dal 9 al 31 marzo A un anno dalla scomparsa di Agnès Varda, prima donna a ricevere un Oscar alla carriera, la sua opera appare sempre più come un’esperienza unica. ‘Cine- scrittrice’ irregolare e non riconducibile a canoni codificati, ha segnato la storia del cinema dialogando con forme d’arte e artisti differenti, girando film per oltre settant’anni con lo stesso contagioso piacere, senza distinzioni tra generi, forma- ti, durate, fiction o verité. Proprio la natura ibrida del suo cinema (da docu-men- teuse, ‘docu-mentitrice’), in cui realtà e artificio sono inscindibili per raggiungere una qualche verità, è uno degli assi portanti dell’ampia personale con cui la cele- briamo, insieme al suo sguardo ‘goiosamente femminista’ e sociale. Oltre al suo documentario-testamento Varda by Agnès, riportiamo nelle sale italiane quattro suoi film restaurati (Cléo dalle 5 alle 7, Daguerréotypes e i corti Salut les cubains e Réponse de femmes). Cinque titoli che proponiamo contemporaneamente anche in versione Dvd in un imperdibile cofanetto delle nostre edizioni. VISIONI ITALIANE dal 3 all’8 marzo Ventiseiesima edizione del festival che offre una ribalta agli autori del futuro. Oltre al tradizionale concorso per corto e mediometraggi, sezioni dedicate ai documen- tari, ai film su tematiche ambientali, alle produzioni sarde ed emiliano-romagnole. Eventi speciali (uno dedicato a Gianni Amelio) e tante anteprime di sorprendenti opere d’esordio. E ancora, il Premio De Nigris per i piccoli ‘registi’ delle scuole, workshop e incontri. FELLINI 23½ – Terza parte & TONINO GUERRA 100 dal 12 al 30 marzo Nuova tappa, nell’anno del centenario della nascita, del nostro viaggio nell’opera e nell’immaginario del maestro riminese. Dalle collaborazioni con Rossellini e Comenci- ni, fino ai tre film che celebrano il legame personale e artistico con Giulietta Masina: Le notti di Cabiria, La strada e Giulietta degli spiriti. Era nato nel 1920 anche Tonino Guerra, sceneggiatore di Fellini fin dal comune Amarcord romagnolo. Rivedremo il suo esordio nella sceneggiatura (Un ettaro di cielo), il meraviglioso Nostalghia scritto con Tarkovskij, e il corto d’animazione Il lungo viaggio, omaggio postumo all’amico Fellini. RAYMOND CHANDLER AL CINEMA dal 18 al 30 marzo Un rapporto difficile, quello tra il grande scrittore dell’hard boiled e la fabbrica dei sogni: descrisse la collaborazione con Billy Wilder per La fiamma del peccato come “un’esperienza dolorosa che mi ha abbreviato la vita” e definì Hitchcock, che fece riscrivere il suo script dell’Altro uomo, “grasso bastardo”. Il suo Marlowe era un personaggio troppo potente per restare sulla pagina scritta: sarebbe ap- prodato al cinema nell’espressionista L’ombra del passato, divenuto immortale con i tratti di Bogart nel Grande sonno e dimostrato tutta la sua disincantata modernità nell’altmaniano Il lungo addio. DOMENICA MATINÉE 1°, 15, 22 e 29 marzo Terminata con L’ospite di Duccio Chiarini la rassegna dedicata alle migliori opere prime e seconde italiane dell’anno appena trascorso, le nostre ormai tradizionali matinée domenicali (colazione del Forno Brisa inclusa) propongono tre titoli che indagano in modo diversissimo il rapporto tra cinema e letteratura: Il confor- mista, in cui Bertolucci rilegge Moravia, l’epica trasposizione di David Lean del capolavoro di Pasternak Il dottor Zivago, e il noir intricatissimo del Grande sonno di Chandler, sceneggiato da Faulkner e diretto da Howard Hawks. SCHERMI E LAVAGNE tutti i sabati e le domeniche del mese Un mese all’insegna dell’avventura nel Cineclub per bambini e ragazzi: dalle Spie sotto copertura alle imprese del ladro gentiluomo Lupin III. Grande attenzione anche all’ambiente, con il toccante Sulle ali dell’avventura e con l’animazione di Arctic – Un’avventura glaciale. Non mancherà un omaggio al primo cinema sonoro, con la selezione di corti Silenzio si gira!
01 DOMENICA capolavori, Il ladro di bambini – qui l’incontro è tra un regista televisivo (interpretato da Ugo Gregoretti) che conduce un’inchiesta sulle carceri minorili e il Domenica matinée. I(n)soliti ignoti dodicenne di un riformatorio scelto come protagonista Nuovi protagonisti del cinema italiano – e il corto realizzato nell’ambito del progetto di alta 10.30 L’OSPITE formazione “Fare Cinema” 2018 di Bobbio. (Italia-Francia/2018) di Duccio Chiarini (94’) Incontro con Gianni Amelio “Sorprendente piccola commedia su un precariato In collaborazione con Rai Teche, Alice nella città e anzitutto sentimentale, simile a certi film indipen- Fondazione Fare Cinema denti americani più che ai nostri. Con ritmo svagato, da strisce a fumetti, e la capacità di dire cose non 22.15 JOJO RABBIT (replica) banali su una generazione. Il protagonista, dopo esser stato mollato dalla fidanzata, vaga di casa in casa sui divani degli amici e diventa anche, insieme a noi, os- servatore delle loro vite. Chiarini si conferma il miglior 03 MARTEDÌ regista di commedie venuto fuori negli ultimi anni”. (Emiliano Morreale) Incontro con Duccio Chiarini Rassegna in collaborazione con FICE Emilia-Romagna Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi Il programma completo sarà distribuito a parte Anteprima 16.00 LOS BANDO Visioni Italiane. Il cinema degli esordi. Anteprima (Norvegia-Svezia/2018) di Christian Lo (94’) 20.15 L’AGNELLO Un road-movie appassionato e divertente, una storia (Italia/2019) di Mario Piredda (95’) di musica e amicizia. Axel e Grim desiderano esibirsi Anita vive vicino a un’area militare in Sardegna. Il con la loro band, i Los Bando Immortale, al campiona- padre Jacopo ha bisogno di un trapianto di midollo, to rock norvegese. Nel gruppo entra anche la violon- ma né lei né suo nonno sono compatibili. Jacopo ha un cellista Thilda, bambina geniale e anticonformista, e fratello, con cui però non parla da anni. Ad Anita non il pilota di rally (ma senza patente) Martin. I quattro resta che provare a ricucire gli strappi del passato. Un partono per un rocambolesco viaggio verso il nord viaggio asciutto e consapevole all’interno di un terri- braccati da poliziotti e genitori inferociti. torio e delle sue ferite, illuminato dalla straordinaria Commedia. Dai 10 anni in su prova d’attrice dell’esordiente Nora Stassi. Incontro con Mario Piredda e Nora Stassi Cinema del presente 18.00 20.00 22.00 JOJO RABBIT (Nuova Zelanda-USA-Repubblica Ceca) di Taika Waititi (108’) 04 MERCOLEDÌ Jojo, dieci anni, ha, come molti suoi coetanei, un ami- Schermi e Lavagne. Cinenido – Visioni disturbate co immaginario. Peccato che viva nella Germania na- 11.00 IL BAMBINO È IL MAESTRO zista e che l’amico in questione sia Adolf Hitler. Scritto (Le Maître est l’enfant, Francia/2017) (adattando un romanzo di Christine Leunens), diretto di Alexandre Mourot (100’) e interpretato (è lui la versione cartoonesca e terrifi- Da poco diventato padre, il regista si interroga su cante dell’Hitler di Jojo) da Taika Waititi, il film segue quale sia il migliore metodo educativo per sua figlia. la strada del surreale e del grottesco per mettere in Decide di fare ricerca sul campo e posiziona la mac- ridicolo i rituali della ferocia nazista, raccontando una china da presa sui banchi della scuola Jeanne d’Arc presa di coscienza che passa attraverso l’incontro e la di Roubaix, la prima ad adottare il metodo Montes- comprensione dell’altro, unico antidoto ai falsi miti e sori in Francia. all’indottrinamento. Oscar per la miglior sceneggiatu- Tutti i mercoledì mattina, film pensati per i neo-genitori ra non originale. (gds) e i loro bambini: deposito carrozzine presso le casse, fa- sciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala 02 LUNEDÌ da parte dei bebè. LloydsFarmacia offrirà un pensiero di benvenuto a neomamme e neopapà. Biglietto unico: 5 € 18.00 JOJO RABBIT (replica) VISIONI ITALIANE Visioni italiane. Evento speciale Il cinema breve di Gianni Amelio Visioni Italiane. Evento speciale. Anteprima 20.00 PASSATEMPO 20.00 LA VOLTA BUONA (Italia/2019) di Gianni Amelio (16’) (Italia/2019) di Vincenzo Marra (90’) LA FINE DEL GIOCO Bartolomeo è un procuratore sportivo con il vizio del (Italia/1970) di Gianni Amelio (60’) gioco. Assediato dai creditori, passa le giornate nei Il cinema breve di uno dei grandi autori del cinema campetti di periferia in cerca dell’occasione che gli italiano, Gianni Amelio. Presentiamo il restauro del cambierà la vita. La ‘volta buona’ sembra arrivare suo film d’esordio, un mediometraggio televisivo che sotto le sembianze di un ragazzino uruguaiano, Pabli- anni dopo gli fornirà l’ispirazione per uno dei suoi to. L’incontro tra l’uomo e il piccolo campione metterà
a confronto due realtà, due storie e due disperazioni. Incontro con Vincenzo Marra e Walter Sabatini (coor- dinatore delle aree tecniche del Bologna FC) 08 DOMENICA In collaborazione con Altre Storie VISIONI ITALIANE 05 GIOVEDÌ Visioni Italiane. Il cinema degli esordi. Anteprima 11.00 NEVIA (Italia/2019) di Nunzia De Stefano (88’) VISIONI ITALIANE Nevia è un’adolescente caparbia, cresciuta con la nonna, la zia e la sorella più piccola nel campo contai- Visioni Italiane. Premio Gianandrea Mutti. Anteprima ner di Ponticelli. Cerca di farsi rispettare in un mondo 20.00 LA GUARITRICE dove nascere donna non offre nessuna opportunità. Le (Italia/2019) di Mohamed Zineddaine (101’) sue giornate trascorrono sempre uguali, finché l’arrivo Il mito di Medea calato nel nostro presente. Un affresco di un circo non le darà un’insperata possibilità. Colla- sociale sul tema del potere e un monito contro l’igno- boratrice di Matteo Garrone (qui in veste di produtto- ranza e l’oscurantismo. Alla periferia di Khouribga, re), nel suo film d’esordio d’ispirazione autobiografica una città situata vicino a una miniera di fosfato, il De Stefano riesce a costruire una storia universale destino lega le sorti di un adolescente, di sua madre sulla ricerca di giustizia e di speranza. adottiva, la guaritrice del quartiere, e di un pesci- Incontro con Nunzia De Stefano, l’attrice Virginia vendolo col vizio del gioco. Ciascuno di loro perderà Apicella e la sceneggiatrice Chiara Atalanta Ridolfi qualcosa di molto prezioso. In collaborazione con Altre Storie Incontro con Mohamed Zineddaine Visioni Italiane. Incontri. Il cinema italiano oggi 06 VENERDÌ 14.30 ATTRICI ITALIANE A CONFRONTO Incontro con Valeria Golino, Lucia Mascino, Isabella Ragonese e Alba Rohrwacher VISIONI ITALIANE Conducono Emiliano Morreale e Maria Paola Pierini PREMIAZIONE VISIONI ITALIANE Visioni Italiane. Il cinema degli esordi. Anteprima PREMIAZIONE I(N)SOLITI IGNOTI 20.15 EASY LIVING A seguire proiezione dei film vincitori (Italia/2019) di Orso Miyakawa e Ingresso libero Peter Miyakawa (93’) A Ventimiglia, le vite di un quattordicenne in vacanza, Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi di sua sorella e di un insegnante di tennis americano Visioni Italiane s’intrecciano con quella di un migrante clandestino. 15.00 PREMIAZIONE LUCA DE NIGRIS Commedia malinconica e avventuroso racconto di for- A seguire proiezione dei film vincitori mazione, descrive la realtà dei migranti attraverso lo Ingresso libero sguardo spontaneo di un ragazzino. Incontro con Orso Miyakawa, Peter Miyakawa e Visioni Italiane. Il cinema degli esordi. Anteprima Pietro Marcello 18.30 PALAZZO DI GIUSTIZIA In collaborazione con I Wonder Pictures (Italia/2020) di Chiara Bellosi (84’) Una giornata di ordinaria giustizia in un grande tri- 07 SABATO bunale italiano. Al centro, nel cuore del palazzo, c’è un’udienza. C’è il rituale con il suo linguaggio, ci sono le toghe, le prove, i testimoni. Ma vediamo soprattutto Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani quello che sta intorno: i corridoi, gli uffici, il via vai 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO feriale del tribunale, il rumore, il disordine. Le fami- Il mercato contadino in Cineteca ospita una trentina di glie degli imputati e delle vittime, fuori, in attesa. In produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, spazi di- concorso a Berlino nella sezione Generation. dattici per adulti e bambini, concerti, cibi di strada, anche Incontro con Chiara Bellosi vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. In collaborazione con Luce Cinecittà VISIONI ITALIANE Visioni Italiane. Il cinema degli esordi. Anteprima 09 LUNEDÌ 22.00 MAGARI (Italia/2019) di Ginevra Elkann (104’) CineVarda Il film d’esordio di Ginevra Elkann è una commedia Inaugurazione della rassegna sincera ed elegante, giocata sul filo della memoria e immersa nella musica, nel cinema, e nelle memorie Il Cinema Ritrovato al cinema. Buona longevità degli anni Novanta. Il punto di vista è quello della pic- 15.00 CLÉO DALLE 5 ALLE 7 cola Alma, che con i fratelli Jean e Sebastiano arriva (Cléo de cinq à sept, Francia/1962) da Parigi a Roma per passare le vacanze invernali con di Agnès Varda (85’) il padre (Riccardo Scamarcio) e la sua nuova compa- Due ore di tempo (quasi) reale per conoscere Cléo, gna (Alba Rohrwacher). graziosa, capricciosa, narcisista chanteuse parigina, Incontro con Ginevra Elkann e Alba Rohrwacher una convinta che “essere brutte è come essere mor- In collaborazione con BIM te”. Alla vera mortalità è messa di fronte dall’attesa di un responso radiologico, mentre una Parigi-verité le scorre intorno. Risposta matura, e femminile, alle
tante donne godardiane. “Un ritratto di donna che s’iscrive in un documentario su Parigi, ma anche un documentario su una donna e lo schizzo di un ritratto 10 MARTEDÌ di Parigi. Dalla superstizione alla paura, da rue de 18.00 VARDA PAR AGNÈS (replica) Rivoli al Café du Dôme, dalla civetteria all’angoscia, Cléo scopre lo strano colore del primo giorno d’estate, 20.15 CLÉO DALLE 5 ALLE 7 quando la vita diventa possibile”. (Agnès Varda) LES DITES CARIATIDES Versione in italiano (replica) Prosegue l’iniziativa dedicata ai più longevi in collaborazione con Auser Bologna e Auser Emi- Cinema del presente lia-Romagna. Dopo ogni appuntamento light buf- 22.00 RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME fet presso la Biblioteca Renzo Renzi con i biscotti (Portrait de la jeune fille en feu, Francia/2019) del Forno Brisa. di Céline Sciamma (120’) Ingresso: 3 € Miglior sceneggiatura a Cannes 2019 per una del- le firme più originali del giovane cinema francese, 17.30 AGNÈS: DUE O TRE COSE Céline Sciamma, capace di raccontare un’età fragile CHE SO DI LEI e complessa come l’adolescenza nei suoi Tomboy e Incontro con Rosalie Varda, Cecilia Mangini, Diamante nero o negli script di Quando hai 17 anni di Alina Marazzi. Modera Anna Masecchia Téchiné e La mia vita da Zucchina di Barras. Questo a seguire suo terzo lungometraggio in costume (la relazione tra ESSERE DONNE una giovane pittrice e la donna che deve ritrarre nella (Italia/1964) di Cecilia Mangini (28’) Francia del Settecento) prosegue l’indagine di temi a Un’inchiesta sulla realtà sconcertante della condi- lei cari come la costruzione dell’identità femminile e zione lavorativa e familiare della donna a confronto lo scontro con le convenzioni sociali. (aa) con l’immagine femminile edulcorata proposta Al termine incontro con Roberto Pani (psicoanalista) dall’industria culturale degli anni Sessanta. “La scoperta è stato l’incontro con le donne ‘agite’ dalla fabbrica, dal lavoro contadino, dalla famiglia, dal rapporto con la loro condizione negata, nel momen- 11 MERCOLEDÌ to iniziale del loro (e mio) confuso interrogarsi sulla 10.00 CINENIDO – VISIONI DISTURBATE necessità del cambiamento”. (Cecilia Mangini) Copia restaurata da AAMOD e Cineteca di Bologna Underground americano Ingresso libero 18.00 KISS (USA/1963) di Andy Warhol (53’) Il Cinema Ritrovato al cinema COUCH 20.00 VARDA BY AGNÈS (USA/1964) di Andy Warhol (52’) (Varda par Agnès, Francia/2019) “Autore di happening cinematici fondati su registra- di Agnès Varda (115’) zioni neutre e impassibili che riprendono le reazioni “Nel 1994 ho pubblicato un libro intitolato Varda par di attori improvvisati, creatore di una poetica dell’e- Agnès. Venticinque anni dopo, lo stesso titolo viene stremo iperrealismo e di audaci esperimenti di cine- dato al mio film fatto di immagini in movimento e ma-verità, Warhol adottò tecniche tipiche del docu- di parole. Il progetto è lo stesso: fornire le chiavi mentario abbattendo le barriere tra realtà e artificio, della mia opera. Potremmo chiamarla ‘lezione ma- tra cinema e vita. In Kiss riprende una serie di baci gistrale’, ma non mi sento una maestra e non ho di circa tre minuti ciascuno, mentre in Couch porta mai insegnato. Non mi piace l’idea. Non volevo farne all’estremo quest’estetica minimalista in un ready una cosa noiosa. Così si svolge in un teatro pieno di made in cui tenta di catturare gli incontri casuali che gente, o in un giardino, e cerco di essere me stessa e avvengono su un divano”. (Daniela Daniele) di trasmettere l’energia o l’intenzione o il sentimento Copie provenienti MoMA – The Museum of Modern Art che voglio condividere. È quello che chiamo ‘cine- Introduce Vittorio Boarini scrittura’, in cui le scelte partecipano a qualcosa In collaborazione con Galleria de’ Foscherari che si chiama ‘stile’”. (Agnès Varda) La rassegna proseguirà presso la Galleria de’ Fosche- rari con Fireworks e Scorpio Rising di Kenneth Anger Il Cinema Ritrovato al cinema (18 marzo), Flaming Creatures di Jack Smith (25 mar- Agnès Varda docu-menteuse zo), The Illiac Passion di Gregory J. Markopoulos (1° 22.15 CLÉO DALLE 5 ALLE 7 (replica) aprile), Anticipation of the Night e Dog Star Man (un LES DITES CARIATIDES frammento) di Stan Brakhage (8 aprile). (Francia/1984) di Agnès Varda (12’) “Mi fu proposto da TF1 un documentario sulle ca- Uno sguardo al documentario riatidi, donne-statue, colonne umane, che nude o Incontri con il cinema italiano seminude, sorreggono architravi, stipiti, balconi. 20.30 SANTA SUBITO Penso alla loro origine e mi dico: ‘Bello! Mi manda- (Italia/2019) di Alessandro Piva (60’) no al Partenone o nella Caria! Ma si trattava di una La storia di Santa Scorese, ventitreenne uccisa da trasmissione squattrinata, e bisognava limitarsi uno stalker alla fine degli anni Ottanta. Un uomo che alle cariatidi di Parigi. Cammino, le trovo, le filmo l’aveva avvicinata negli ambienti parrocchiali, perse- e scopro che la maggior parte risalgono agli anni guitandola per tre anni e assassinandola senza pietà Sessanta dell’Ottocento. Non posso non pensare davanti ai genitori. “Tra femminicidio e martirio, San- a Baudelaire che ha scritto poemi molto belli che ta subito racconta la storia di un destino annunciato. possono ben accompagnare questo sogno di donne Paradigma di troppe altre storie dallo stesso finale: il di pietra”. (Agnès Varda) mio piccolo, personale appello affinché le donne siano
lasciate meno sole, quando si ritrovano in balìa di una psicosi travestita da amore” (Alessandro Piva). Incontro con Alessandro Piva e Stefano Bonaga 13 VENERDÌ In collaborazione con Fice Emilia-Romagna CineVarda. Réponses de femmes 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca 18.00 SENZA TETTO NÉ LEGGE Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it (Sans toit ni loi, Francia/1985) di Agnès Varda (105’) CineVarda. Réponses de femmes Il ritratto di una giovane donna ‘senza tetto né legge’ 22.30 UN’ORA SOLA TI VORREI (Sandrine Bonnaire) ricostruito attraverso le testimo- (Italia/2002) di Alina Marazzi (55’) nianze raccolte dopo la sua morte. “Ma è possibile rac- Alina Marazzi dà voce alla madre Liseli, scomparsa contare il silenzio o afferrare la libertà?” (Agnès Varda). quando lei era ancora bambina, e mette in scena la pro- “Mona non è l’ultima figura di ‘sbandata’ (bande à part pria storia personale e familiare in un racconto intimo avrebbe detto Godard) concepibile al cinema, ma un’at- e struggente. Il passato riaffiora e rivive sullo schermo tualizzazione della santità femminile, ricerca dell’estre- attraverso lettere e pagine di diario, fotografie e, soprat- mo che diventa avventura solitaria e crudele sulle strade tutto, i numerosi filmini di famiglia girati dal nonno Ulri- del mondo” (Piera Detassis). Leone d’Oro a Venezia. co (l’editore milanese Hoepli) tra il 1926 e il 1972, anno della tragica morte di Liseli. Momenti di quotidianità, CineVarda. Il Cinema Ritrovato al cinema frammenti di una vita ricomposti in un flusso narrativo Agnès Varda docu-menteuse che è, al contempo, un percorso di riavvicinamento a 20.00 DAGUERRÉOTYPES una figura materna mai davvero conosciuta. (Francia-RFT/1976) di Agnès Varda (80’) Agnès, insieme alla figlia Rosalie, esce in strada e 12 GIOVEDÌ filma. La strada è Rue Daguerre, nel 14° arrondisse- ment, dove ha abitato per cinquant’anni. La sua ci- nepresa interroga le vite di bottega, i negozianti della Cinema del presente via, cerca e trova la concreta poesia delle baguette 17.45 IL LAGO DELLE OCHE SELVATICHE croccanti, delle bistecche fresche di taglio, delle (Nan Fang Che Zhan De Ju Hui, Cina/2019) stoffe cucite a mano. Intanto ascolta storie, che sono di Yi’nan Diao (113’) talora storie di migrazioni, di gente che ha cercato e Dopo l’Orso d’oro a Berlino per Fuochi d’artificio in trovato un posto nel mondo. Se ci aspettiamo il fasci- pieno giorno, Yi’nan Diao dirige un’altra opera sor- no di una Parigi che non c’è più, l’attesa è ripagata. prendente. “Un noir ambientato tra le gang di ladri di Senza dimenticare che questo è “uno dei grandi do- moto: un uomo in fuga dopo aver ucciso un poliziotto, cumentari moderni, che ha fondato un nuovo genere, e una prostituta per la quale l’uomo è l’ultima occasio- l’antropologia dell’affetto” (Richard Brody). ne. Idee di regia una dietro l’altra, rispetto delle regole del genere senza troppi manierismi, un uso dei luoghi 21.45 GIULIETTA DEGLI SPIRITI (replica) magistrale che finisce col dirci, sulla realtà circostan- te, più di tanto cinema realista” (Emiliano Morreale). Fellini 23½. Tre donne sole: Gelsomina, Cabiria e Giulietta 14 SABATO 19.45 GIULIETTA DEGLI SPIRITI Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani (Italia/1965) di Federico Fellini (129’) 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO Sottovalutato all’epoca, il sesto film felliniano inter- pretato da Giulietta Masina è una rutilante favola Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi onirica sulla liberazione di una casalinga, dipendente 16.00 SULLE ALI DELL’AVVENTURA da un marito fedifrago e dagli asfissianti condiziona- (Donne moi des ailes, Francia/2019) menti dell’educazione e della famiglia cattolica. I cro- di Nicolas Vanier (113’) matismi smaglianti sono ispirati ai fumetti di Rubino Christian, padre divorziato e ornitologo visionario, e le geniali scenografie e costumi portano la firma di studia le oche selvatiche. Per suo figlio Thomas, un Piero Gherardi. Fra gli spettri e le visioni che assediano adolescente ossessionato dai videogiochi, l’idea di Giulietta, incombe anche una minacciosa televisione. trascorrere con lui le vacanze nella desolata Camargue Incontro con Roberto Chiesi appare un incubo. A riavvicinarli un progetto folle e nobile: salvare i volatili in via di estinzione grazie a un Cinema del presente deltaplano. Ispirato a una storia vera, una favola eco- 22.30 MEMORIES OF MURDER logista fra paesaggi mozzafiato e musiche coivolgenti. (Sar-in-ui chu-eok, Corea del Sud/2003) Avventura. Dai 7 anni in su di Bong Joon-ho (130’) Corea del Sud, metà anni Ottanta. Il ritrovamento del 18.00 DAGUERRÉOTYPES (replica) cadavere di una ragazza stuprata in un villaggio di cam- pagna scatena le indagini dell’inadeguata polizia locale, 20.00 SENZA TETTO NÉ LEGGE (replica) intenta più a cercare un capro espiatorio che a trovare il vero colpevole. Gli omicidi si susseguono inarrestabili Fellini 23½. Tre donne sole: Gelsomina, Cabiria e Giulietta e un ispettore arriva da Seul per far luce sul mistero. 22.00 LA STRADA Partendo da un caso di cronaca nera, nella sua opera se- (Italia/1954) di Federico Fellini (107’) conda l’autore di Parasite si confronta con i meccanismi La fascinazione di Fellini per i marginali, gli emargi- del thriller, ma è chiara la sua volontà di far emergere il nati, i diversi, si unisce ad un’altra passione: il circo. pesante clima socio-politico vissuto dalla Corea al tem- I protagonisti del film, una delle più importanti ‘filia- po della dittatura di Chun Doo-hwan, ben rappresentato zioni’ chapliniane della storia del cinema, sono tre per- nelle sequenze di violenza e paranoia urbana. sonaggi che si aggregano temporaneamente a un or-
ganico circense. Il Matto (Richard Basehart) è la quin- Grazie alla piccola fama di poeta dialettale, Tonino Guer- tessenza dell’artista: fantasioso, ironico, spericolato e ra fa il suo ingresso nel mondo del cinema, affiancando spirito bizzarro. Zampanò (Anthony Quinn), il brutale Flaiano e Petri alla sceneggiatura di questa “favola energumeno destinato a scoprire il rimorso e il penti- neorealistica tutta affollata di figurine e di caratteri” mento, Gelsomina (Giulietta Masina) è una povera di (Lorenzo Pellizzari), su un giovane ambulante che vende spirito di grande pathos umano, fanciulla-vecchina appezzamenti di paradiso a vecchi contadini creduloni. asessuata e vulnerabile. Primo trionfo internazionale Nonostante la presenza di due giovani divi come Mastro- di Fellini con l’Oscar al miglior film straniero. (rch) ianni e la Schiaffino il film fu un fiasco al botteghino e rimase l’unica escursione nella finzione del documenta- 15 DOMENICA rista Aglauco Casadio. “Una storia che avrebbe potuto essere scritta da García Márquez”, dirà poi Guerra. IL LUNGO VIAGGIO Domenica matinée. Dal romanzo al film (Russia/1997) di Andrej Khrzhanovskij (22’) 10.30 IL CONFORMISTA Fellini, la Masina, la Gradisca, Cabiria, Zampanò e (Italia/1970) di Bernardo Bertolucci (116’) tanti altri personaggi dei suoi film, si imbarcano su “Al centro del film c’è un uomo, il Marcello interpretato una nave e partono per un’allegra crociera dal fina- da Jean-Louis Trintignant, che per nascondere la propria le malinconico. È la storia sottile che tiene insieme, diversità sceglie di essere uguale alla massa che lo cir- come una favola, un cartone animato nato da un’idea conda, così diventa fascista e si trasforma nel killer del di Tonino Guerra a partire dai disegni (ritratti, schizzi suo maestro, un professore antifascista. Il conformista e bozzetti) che Fellini aveva l’abitudine di realizzare era ambientato nel 1937, ma anche oggi non mi sem- durante la preparazione delle sue opere. bra così difficile trovare chi è disposto a tradire i propri ideali per salire sul carro dei vincitori” (Bernardo Berto- 20.00 VARDA BY AGNÈS (replica) lucci). “È un film che ha cambiato la storia del cinema. Lo stile di Bertolucci, il suo modo di mettere in scena il Tonino Guerra 100 passato, la Storia, ma anche la sorprendente fotografia 22.15 NOSTALGHIA di Vittorio Storaro, segnarono in maniera determinante (Italia-URSS/1983) di Andrej Tarkovskij (121’) gli autori della New Hollywood” (Emiliano Morreale). Tra i grandi autori del cinema novecentesco con cui Rassegna in collaborazione con Libreria Trame Tonino Guerra ha collaborato c’è anche Andrej Tarko- Prima della proiezione, specialty coffee e vskij. Nelle parole del regista l’armonia è totale: “È pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori accaduta con lui una cosa rara: mi ha capito per- fettamente e io ho capito lui”. Insieme firmano la Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi sceneggiatura di Nostalghia (e Tempo di viaggio, che 16.00 SULLE ALI DELL’AVVENTURA documenta le loro peregrinazioni tra Toscana e Lazio (Donne moi des ailes, Francia/2019) alla ricerca dei luoghi per il film). Nella storia dello di Nicolas Vanier (113’) (replica) scrittore Gorčakov, in Italia per comporre la biografia Avventura. Dai 7 anni in su di un musicista russo del Settecento, instillano la no- stalgia della patria di Tarkovskij. Grand Prix a Cannes 18.00 LA STRADA (replica) 1983, ex æquo con L’Argent di Bresson. Cinema del presente 20.00 IL PECCATO – IL FURORE DI MICHELANGELO 17 MARTEDÌ (Italia-Russia/2019) Irlanda in festa di Andrej Končalovskij (134’) 18.00 THE COMMITMENTS La vita di Michelangelo trasformata in ‘visione’ dan- (Irlanda-GB-USA/1991) di Alan Parker (118’) tesca, per far luce sull’incredibile genio di questo per- Undici anni dopo Saranno famosi, Alan Parker ritrova il fetto uomo del Rinascimento, con le sue superstizioni ritmo giusto per un racconto di artistica, ribellistica esu- ed esaltazioni, il suo misticismo e la sua fede. “La beranza giovanile, intinta di uno humor nero dickensia- poetica del film nasce dall’intreccio tra la barbarie, no. The Commitments è il nome di un incongruo gruppo che non intende ritirarsi dalla scena, e la straordina- soul che nasce e muore nelle asprezze della Dublino po- ria capacità dell’occhio umano di vedere la bellezza polare; il film, ispirato al romanzo di Roddy Doyle, segue intramontabile del mondo e dell’uomo da trasmettere con affetto una parabola cui s’affacciano personaggi alle generazioni che verranno”. (Andrej Končalovskij) chiassosi, grandi speranze, comico disincanto e “la voce di angelo caduto di Andrew Strong” (Rolling Stone). 22.30 IL LAGO DELLE OCHE SELVATICHE Musica e commedia umana in magico accordo. (pcris) (replica) 20.15 22.30 VARDA BY AGNÈS (replica) 16 LUNEDÌ Buona longevità 15.00 SENZA TETTO NÉ LEGGE (replica) 18 MERCOLEDÌ Proiezione in italiano 10.00 CINENIDO – VISIONI DISTURBATE Ingresso: 3 € Irlanda in festa Tonino Guerra 100 17.45 JOE STRUMMER: IL FUTURO NON È SCRITTO 17.45 UN ETTARO DI CIELO (Joe Strummer: The Future Is Unwritten, USA/2007) (Italia/1957) di Aglauco Casadio (102’) di Julian Temple (123’)
Girato con l’amore incondizionato del fan (e dell’ami- di Harlem al Madison Square Garden o le collaborazioni co) devoto, il documentario di Julian Temple ripercorre con icone come B.B. King (When Love Comes to Town) e l’intensa vicenda umana e artistica di Joe Strummer, Bob Dylan (co-autore di Love Rescue Me). figlio di diplomatici inglesi divenuto anima e co- scienza politica dei Clash, la più rivoluzionaria band Sala Scorsese punk-rock inglese a cavallo fra i Settanta e gli Ot- Raymond Chandler al cinema tanta: dall’infanzia, ai tempi della Art School e delle 18.00 LA FIAMMA DEL PECCATO occupazioni abusive, agli esordi con i 101ers, fino agli (Double Indemnity, USA/1944) ultimi concerti con The Mescaleros. Lo fa mischiando di Billy Wilder (107’) materiali d’archivio alle interviste ai suoi ex compa- Parole come pietre da una voce morente: “L’ho ucciso gni d’avventura e ad alcuni fan d’eccezione (Martin per denaro e per una donna. Non ho preso il dena- Scorsese, Johnny Depp, Jim Jarmusch, Bono, Steve ro e non ho preso la donna. Bell’affare”. Raymond Buscemi, Matt Dillon). Mentre inconfondibile risuona Chandler punteggia di asciutta enfasi e acri languori la sua voce sporca di ruggine e la sua incandescente (“Come potevo sapere che a volte il delitto ha il profu- chitarra “ammazzafascisti”. (ac) mo del caprifoglio?”) l’amore criminale tra la signora Dietrichson e l’assicuratore Walter Neff. Dal romanzo Sala Scorsese di James Cain, un noir fondativo, torbido, con quella Raymond Chandler al cinema criptata cifra omosessuale che le ultime parole forse 18.00 IL GRANDE SONNO confermano, o forse no. (The Big Sleep, USA/1946) di Howard Hawks (114’) Uno sguardo al documentario Hawks aveva fatto esordire Lauren Bacall due anni 20.00 ANDREJ TARKOVSKIJ prima, al fianco di Humphrey Bogart, in Acque del Sud, IL CINEMA COME PREGHIERA accentuandone l’innata e sinuosa eleganza, l’ostenta- (Italia-Russia-Svezia/2019) ta sicurezza al limite dell’aggressività che la rendeva- di Andrej A. Tarkovskij (97’) no la protagonista ideale delle più tipiche atmosfere La vita e le opere del geniale regista raccontate dal noir. La coppia fu ricomposta per l’adattamento del figlio, con foto e video d’epoca, registrazioni audio capolavoro hard-boiled di Chandler e Hawks, consape- inedite e riprese effettuate sui luoghi vissuti da Tar- vole della grande intesa tra i due attori (che sarebbero kovskij in Russia, Svezia e Italia. Il regista condivide i convolati a nozze quello stesso anno). E così nacque la suoi ricordi, il suo sguardo sull’arte e sul senso dell’e- quintessenza del noir investigativo, talmente compli- sistenza umana. Con rarissime e inedite registrazioni cato che lo stesso Chandler ammetteva di non essere audio di poesie lette da Arsenij Tarkovskij, uno dei più del tutto certo della soluzione. grandi poeti russi del Novecento e padre del regista, Rassegna in collaborazione con Adelphi che con la sua opera ha influenzato profondamente il cinema del figlio. Cinema del presente Incontro con Andrej A. Tarkovskij 20.00 L’HOTEL DEGLI AMORI SMARRITI In collaborazione con Fice Emilia-Romagna (Chambre 212, Francia/2019) 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca di Christophe Honoré (86’) Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it Dopo vent’anni insieme, Richard scopre che Maria lo tradisce con un giovane studente. Lei si trasferisce Cinema del presente nell’hotel di fronte, per tener d’occhio il suo apparta- 22.15 CATTIVE ACQUE mento, suo marito e il loro matrimonio. Nella stanza (Dark Waters, USA/2019) di Todd Haynes (126’) 212 Maria riceverà delle inattese visite dal passato. La storia vera dell’avvocato Robert Bilott e della sua Con la sua musa abituale Chiara Mastroianni, pre- battaglia legale contro il colosso chimico DuPont per miata come miglior attrice a Un Certain Regard di la contaminazione delle acque di una comunità rurale Cannes 2019, Honoré imbastisce una commedia del West Virginia, venuta alla luce nel 2016 grazie a brillante e fantasiosa, che rendendo fisici e materiali un articolo del “New York Times”. Dalle raffinate ri- i ricordi costringe i personaggi (e gli spettatori) a ri- letture del melodramma anni Cinquanta di Lontano flettere sul passato. da qui, Carol, Mildred Pierce, Todd Haynes si sposta nei territori inediti del film di denuncia, evocando 21.45 IL PECCATO – IL FURORE DI “certi thriller complottistici dei Seventies – come in MICHELANGELO (replica) un omaggio a Sidney Lumet” (Giulia D’Agnolo Vallan). 19 GIOVEDÌ 20 VENERDÌ Irlanda in festa 17.30 MEMORIES OF MURDER (replica) 18.00 RATTLE AND HUM (USA/1988) di Phil Joanou (99’) Raymond Chandler al cinema Film-concerto che ha rivoluzionato le regole del genere, 20.00 IL LUNGO ADDIO Rattle and Hum racconta la trionfale tournée america- (The Long Goodbye, USA/1973) na degli U2 all’apogeo della loro fama planetaria, dopo di Robert Altman (112’) la pubblicazione del leggendario album Joshua Tree. Per schiere di fan il miglior Chandler al cinema di Alternando un esuberante technicolor per le esibizioni sempre, elegia noir sul tradimento e sulla solitudine negli stadi al più intimistico bianco e nero per i concer- nel sole accecante della California. “Nello stupendo Il ti nei teatri, il documentario segue la band in giro per lungo addio una tradizione classica di detective mo- gli States, fermando alcuni momenti memorabili come vies si sviluppa secondo forme imprevedibili, diven- la versione gospel di I Still Haven’t Found con un coro
tando pura metafora trasposta di quel che Hollywood DOCUMENTEUR era e non è più, pur continuando a rimanere sogno (Francia/1982) di Agnès Varda (63’) operante” (Franco La Polla). “Questo film esplicita bene il progetto di cui ho inau- gurato la pratica in La Pointe courte, L’Opéra Mouffe 22.15 ANDREJ TARKOVSKIJ. IL CINEMA COME e in Cléo: filmare i passanti come in un documenta- PREGHIERA (replica) rio ma includere queste immagini in una finzione per far sentire agli spettatori – tramite degli sconosciuti 21 SABATO filmati – le emozioni dell’eroina. Qui, la gente, i pe- scatori, le donne che attendono e i vicini misteriosi raccontano ciò che questa donna e il suo giovane fi- Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani glio non sanno dire. [...] È un documentario? No, un 9.00 – 14.00 IL MERCATO RITROVATO documenteur (documentitore)”. (Agnès Varda) GLI ANNI (Italia-Francia/2018) di Sara Fgaier (20’) Una donna dà voce a Gli anni di Annie Ernaux, pochi Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi frammenti raccolti sulle rive di una Sardegna senza 16.00 SILENZIO SI GIRA! tempo. Una confessione che è allo stesso tempo sco- Selezione di cortometraggi (60’) perta di sé e racconto collettivo. La nostra macchina del tempo nella storia del cinema si ferma questa volta alla fine degli anni Venti, quan- Fellini 23½. Tre donne sole: Gelsomina, Cabiria e Giulietta do i film cominciano a parlare. Suoni, rumori, musiche 22.15 LE NOTTI DI CABIRIA e parole invadono gli schermi, cambiando per sempre (Italia/1957) di Federico Fellini (110’) il modo di fare e guardare il cinema. Cabiria era già comparsa in Lo sceicco bianco. Fellini Animazione. Dai 5 anni in su pensò che quel personaggio non se ne poteva stare da solo, abbandonato in poche inquadrature di un film Irlanda in festa passato. E fece diventare la sua Masina una prosti- 18.00 SING STREET tuta che la vita la fa ma non la capisce e si lascia (Irlanda/2016) di John Carney (105’) sedurre da uomini che non la amano. Secondo Oscar Dublino, anni Ottanta. Per conquistare una ragazza in- come miglior film straniero, Palma d’Oro alla Masina, contrata fuori dalla sua scuola, Conor le fa credere di la presenza di Pasolini ai dialoghi. Un capolavoro. avere una band e le chiede di apparire in un loro vide- Al termine incontro con Annalisa Curti (psicoterapeuta) oclip. Quello che sembrava un progetto strambo diventa per il ragazzo una grande passione, che lo aiuterà ad eva- dere dalla sua complicata situazione familiare. “Non è necessario essere cresciuti con i Duran Duran, i Cure o gli 22 DOMENICA Spandau Ballet per immergersi in questa fiaba realistica Domenica matinée. Dal romanzo al film e qua e là fin troppo scritta, come capita ai film anglo- 10.30 IL GRANDE SONNO (replica) sassoni, ma piena di grazia e ottimismo”. (Fabio Ferzetti) Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi 16.00 SPIE SOTTO COPERTURA (Spies in Disguise, USA/2019) di Nick Bruno e Troy Quane (102’) Lance Sterling è un super agente segreto, affascinan- te e impeccabile; Walter Beckett un giovane scienziato che si occupa di creare armi segrete e gadget ipertec- nologici. Dovranno imparare a contare l’uno sull’altro per la più importante delle missioni: salvare il piane- ta. Basata sul corto Pigeon: Impossible, piccolo cult di CineVarda. Agnès Varda docu-menteuse una decina d’anni fa, un’avventura animata a rotta di Réponses de femmes collo, chiaramente ispirata alla saga di 007. 20.00 L’OPÉRA MOUFFE Animazione. Dai 6 anni in su (Francia/1957) di Agnès Varda (22’) “Un documentario soggettivo: il diario di una donna 18.00 LE NOTTI DI CABIRIA (replica) incinta nel contesto sociale del quartiere chiamato ‘La Mouffe’. Un film sulla contraddizione di aspettare un CineVarda. Réponses de femmes bambino, piena di speranza, in un mondo di poveri, 20.15 VOGLIAMO ANCHE LE ROSE di vecchi, di vagabondi e disperati. Un film pieno di (Italia-Svizzera/2007) di Alina Marazzi (87’) tenerezza verso un’umanità maltrattata, composta Un documentario che racconta le donne degli anni Ses- da vecchi bambini e anziani neonati curati un tempo santa e Settanta, tra desiderio di libertà, militanza e dalle loro madri”. (Agnès Varda) amore. Tre storie di donne ricostruite a partire dai loro PLAISIR D’AMOUR EN IRAN diari privati e ricorrendo a materiali di repertorio dell’e- (Francia/1976) di Agnès Varda (6’) poca, un vero collage di fotografie, fotoromanzi, filmini “Come parlare d’amore sollevando gli occhi verso le di famiglia, inchieste e dibattiti televisivi, film indipen- moschee o parlare di architettura all’altezza del cu- denti e sperimentali, riprese militanti e private, pubbli- scino. […] Il sogno di qualsiasi coppia di innamorati, cità, musiche e animazioni, testimonianza di lotte fa- in luoghi così perfetti come la grande moschea di migliari e politiche, personali e collettive, per affermare Ispahan, punto di unione fra arte sacra e arte profa- autonomia, identità e diritti in un paese patriarcale. na”. (Agnès Varda) Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
RÉPONSE DE FEMMES La ballata di Adam Henry “un racconto di austera bel- (Francia/1975) di Agnès Varda (8’) lezza e straordinaria gravità che ci interroga sul ruolo Antenne 2 chiede a sette registe di rispondere in set- della giustizia nelle nostre vite” (Marzia Gandolfi). te minuti alla domanda: “Che cos’è una donna?”. “Il Incontro con Marco Veglia (Centro Studi Medical Hu- nostro corpo-oggetto, corpo-tabù, il nostro sesso… manities, Università di Bologna) e Anna Fiaccarini come viverli?”: Agnès Varda risponde con un ciné- In collaborazione con Centro Studi Medical Humani- tract: alcune donne discutono di sesso, desiderio, ties dell’Università di Bologna pubblicità e bambini (averne o non averne). Una don- na nuda e incinta che danza e ride a squarciagola 20.15 VARDA BY AGNÈS (replica) suscitò allora proteste scritte di alcuni telespettatori. 22.30 LA FIAMMA DEL PECCATO (replica) 22.00 IL LUNGO ADDIO (replica) 23 LUNEDÌ 25 MERCOLEDÌ 10.00 CINENIDO – VISIONI DISTURBATE Buona longevità 15.00 LA FIAMMA DEL PECCATO (replica) Omaggio a Toni Servillo Proiezione in italiano. Ingresso: 3 € 18.30 IL TEATRO AL LAVORO (Italia/2018) di Massimiliano Pacifico (58’) Ricordi di cinema Dietro le quinte della creazione di Elvira, lo spettacolo 15.00 UN GIORNO A NEW YORK di Toni Servillo, prodotto con il Piccolo Teatro di Mila- (On the Town, USA/1949) di Stanley Donen e no, tratto dalle lezioni di Louis Jouvet al conservatorio Gene Kelly (98’) d’arte drammatica di Parigi nel 1940. Un percorso “New York New York/ what a wonderful town”. Il glorio- artistico ma soprattutto un’“avventura umana”, come so musical di Donen e Kelly è tutto così, ritmo semplice, l’attore l’ha definita. Dalle prime letture alle prove, dal fantasia elementare, l’energia a colori della città che debutto al Piccolo al tormentato allestimento di Napo- sale. Pietra miliare perché primo musical girato in veri li fino all’approdo a Parigi, il docufilm segue Servillo esterni, vorticoso grand tour architettonico, assorbe e i tre giovani che lo affiancano in scena, svelando i tutto lo spirito di un luogo, di un’epoca, di un tem- segreti del mestiere d’attore, la costruzione del perso- po musicale. I tre marinai Sinatra, Kelly e Mushin si naggio, le passioni e le fatiche della messinscena: il stagliano bianchi contro l’azzurro del cielo e l’acciaio teatro al lavoro, con uno dei nostri interpreti più gran- scintillante dei grattacieli, cercano e trovano le loro ra- di, sul palco e sullo schermo. gazze, e intanto, naturalmente, cantano e ballano tutto Incontro con Toni Servillo ciò che un mondo in euforica uscita dalla guerra mette In collaborazione con Arena del Sole nelle loro gole e nei loro piedi. Tutto scritto da Com- In attesa di conferma den&Green e orchestrato da Leonard Bernstein. (pcris) Questo film fa parte della rassegna, ideata da Massi- Tout Court. Nuovo cinema francofono miliano Tarozzi, pensata per stimolare i ricordi e dare 20.00 Boustifaille (Francia/2019) di Pierre voce alle emozioni delle persone con disturbi della me- Mazingarbe (18’) / Émergence (Canada-Haïti/2018) moria e/o demenza e i loro caregiver o accompagna- di Clarissa Rebouças e Julie Bernier (7’) / Raymonde tori. Le proiezioni prevedono luci soffuse in sala e un ou l’évasion verticale (Belgio-Francia/2018) di intervallo. In collaborazione con ASP Città di Bologna e Sarah Van den Boom (16’) / Acadiana (Canada/2019) L’Area “Welfare e promozione del benessere di Comuni- di Guillaume Fournier, Samuel Matteau e Yannick Nolin tà” del Comune di Bologna. Parteciperanno all’evento (15’) / La Girafe (Francia/2019) di Rosalie Loncin (5’) i professionisti dell’equipe del “1,2,3..caffè”, uno dei Recrue (Canada/2019) di Pier-Philippe Chevigny (15’) caffè Alzheimer del Progetto “Teniamoci per mano”. La Chair (Belgio/2018) di Jean Le Peltier (17’) Ingresso libero. Proiezione in italiano Quinta edizione della rassegna di corti francofoni Introduce Massimiliano Tarozzi organizzata dall’Associazione NuVo. Il primo appun- tamento ci fa viaggiare dall’Europa all’America del 17.45 L’OPERA MOUFFE / PLAISIR D’AMOUR nord, passando per Haïti, in compagnia di cannibali EN IRAN / DOCUMENTEUR / GLI ANNI (replica) innamorati, attori insicuri, donne che si prendono la rivincita, bambini ribelli e giostre da luna park. 22.15 VOGLIAMO ANCHE LE ROSE Precede un rinfresco offerto dall’Associazione cultura- RÉPONSE DE FEMMES (replica) le Italo-Belga “Bruxelles-Bologna A/R” 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca 24 MARTEDÌ Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it Raymond Chandler al cinema Cinema e psiche 22.00 L’OMBRA DEL PASSATO 17.45 THE CHILDREN ACT – IL VERDETTO (Murder, My Sweet, USA/1944) (GB/2017) di Richard Eyre (105’) di Edward Dmytryk (95’) Fiona Maye (un’immensa Emma Thompson), irrepren- Philip Marlowe approda per la prima volta sullo scher- sibile giudice dell’Alta corte britannica, deve decidere mo, con la faccia non indimenticabile di Dick Powell, del destino di Adam, un diciassettenne testimone di che tuttavia regge il ruolo. Il romanzo è il più strug- Geova malato di leucemia che rifiuta la trasfusione. gente Chandler di sempre, Addio mia amata; Dmytrik Il loro incontro in ospedale avrà un potente impatto lo rende più hard-boiled di quanto fosse sulla pagina su entrambi capovolgendo il corso degli eventi. Dal (ma lo scrittore approvò il risultato); la storia sta- bestseller di Ian McEwan (qui anche sceneggiatore) glia l’immagine fuggente d’una donna perduta sullo
sfondo del consueto ginepraio delittuoso. Lei è Claire Un programma di forti emozioni: la noia creativa Trevor, nel ruolo di Velma, che alla fine se ne andò più dell’estate, la nostalgia per i vecchi videogiochi, l’a- lontano di tutti gli altri. (pcris) more totalizzante per gli animali, le speranze per un futuro diverso. 26 GIOVEDÌ 27 VENERDÌ CineVarda. Agnès Varda docu-menteuse 18.15 IL VERDE PRATO DELL’AMORE Omaggio a Toni Servillo (Le Bonheur, Francia/1965) 17.30 5 È IL NUMERO PERFETTO di Agnès Varda (79’) (Italia/2019) di Igort (100’) Il titolo francese è esatto e crudele. C’è molta felicità Toni Servillo è Peppino Lo Cicero, un camorrista in pensio- che circola in questa storia, e c’è chi tanta felicità non ne che torna in attività per vendicare l’omicidio del figlio. la può sopportare. Una piccola storia come tante, su Al suo fianco il sodale d’un tempo e l’amore della sua vita, uno sfondo di natura primaverile, di colori incantevoli Carlo Buccirosso e Valeria Golino. Una storia di rinasci- che chiamano in causa Renoir e il suo Déjeuner sur ta intrisa di malinconia sullo sfondo di una Napoli anni l’herbe. Una famiglia felice, due cari bambini, un ma- Settanta metafisica e piovosa. Igor Tuveri, in arte Igort, rito e una moglie che si amano davvero. Poi entra in esordisce nel lungometraggio adattando la sua celebre scena un’impiegata bionda. E con anticipo sui tempi graphic novel del 2002. Un fumetto che s’ispirava al cine- (in fondo, siamo solo nel 1965), qualcuno argomenta ma noir si trasforma in un noir che evoca il fumetto nelle che tutto si può tenere, che se l’amore cresce ce n’è scelte grafiche e iconografiche, nell’uso di chiaroscuri e di più per tutti, eccetera. Ma Varda conosce la vita e tagli di luce, ma che rimane, solidamente, cinema. lo storytelling. E soprattutto l’arte di dire tutto con la In collaborazione con Arena del Sole sfumatura morbida di una nuance, con il taglio secco di un’inquadratura. (pcris) Sala Cervi Tout Court. Nuovo cinema francofono Doc in Tour 17.30 Esperança (Francia/2019) di Cécile Rousset, 20.00 KEMP. MY BEST DANCE IS YET TO COME Jeanne Paturle e Benjamin Serero (5’) / Souvenir (Italia/2019) di Edoardo Gabbriellini (63’) inoubliable d’un ami (Francia-Libano/2018) Lindsay Kemp, ballerino, mimo, coreografo, regista, di Wissam Charaf (28’) / Protocole sandwich recentemente scomparso, è stato un’icona della danza (Francia/2019) di Valérie Bousquié, Joséphine Meis, contemporanea; sperimentatore eccentrico e provoca- Côme Roy, Antoine Vignon e Benjamin Warnitz (6’) torio, fonte d’ispirazione per altrettante grandi perso- Foyer (Canada/2018) di Sophie B. Jacques (9’) nalità, come David Bowie, Kate Bush e il regista genio Répétitions (Belgio/2018) di Aurore Fattier (14’) dell’avanguardia inglese Derek Jarman. Il documenta- Le Prince de Val-Bé (Canada/2018) di Jean-François rio racconta il suo ultimo anno di vita a Livorno, tra Leblanc (19’) memorie e tentativi di mettere in scena il suo ultimo Misteriose vicende in un lussuoso appartamento, sur- spettacolo dedicato a Nosferatu. reali incontri in un deserto distopico, dolci racconti di Incontro con Edoardo Gabbriellini una nuova vita, gare di quad, conquiste amorose adole- 10 posti gratuiti per Amici e Sostenitori della Cineteca scenziali e un gruppo di bizzarri attori teatrali. Prenotazioni: amicicineteca@cineteca.bologna.it Incontro con Aurore Fattier Al termine aperitivo presso Funtanir, via Riva di Reno 47 Sala Cervi Tout Court. Nuovo cinema francofono CineVarda. Agnès Varda docu-menteuse 20.30 Mort aux codes (Francia/2018) di Léopold 19.30 SALUT LES CUBAINS Legrand (14’) / Jupiter! (Francia/2018) di Carlos (Francia-Cuba/1963) Abascal Peiró (28’) / Pile Poil (Francia/2018) di di Agnès Varda (30’) Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller (21’) / La Course Documentario, fotografia, temi politici e sociali, la navette (Canada/2017) di Maxime Aubert (16’) donna, il ricordo. Un dinamico e gioioso montaggio Un assaggio del Festival di Clermont-Ferrand, la più a ritmo di cha-cha-cha di foto scattate all’indomani importante manifestazione internazionale dedicata ai della rivoluzione castrista. Commento di Michel Piccoli. cortometraggi, con opere francofone selezionate nelle ULYSSE competizioni ufficiali delle ultime edizioni (Francia/1982) di Agnès Varda (22’) In collaborazione con Alliance Française Bologna e “Tema e variazioni su un’immagine: in riva al mare, Young About International Film Fest, nell’ambito del una capra, un bambino e un uomo. A partire da una programma Cour(t)s Particuliers. Clermont-Ferrand a fotografia, scattata nel 1954, il film esplora l’immagi- Bologna nario e il reale” (Agnès Varda). Precede un rinfresco offerto dal Cafe de la Paix DUE SCATOLE DIMENTICATE – UN VIAGGIO IN 22.00 CATTIVE ACQUE (replica) VIETNAM (Italia/2020) di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (57’) Sala Cervi Tra 1965 e 1966 Cecilia Mangini e Lino Del Fra hanno Tout Court. Nuovo cinema francofono vissuto tre mesi nel Vietnam in guerra con gli Stati 22.15 Sega (Senegal-USA/2018) di Idil Ibrahim (24’) Uniti per i sopralluoghi di un documentario che non Bach-hông (Francia/2019) di Elsa Duhamel (18’) venne realizzato. Il ritrovamento di due scatole da Les Vaisseaux du destin (Canada/2019) di Franie- scarpe piene di negativi fotografici 6x6, dimenticate in Éléonore Bernier (15’) / Traces (Belgio-Francia/2019) un vecchio armadio in soffitta per oltre cinquant’anni, di Sophie Tavert Macian e Hugo Frassetto (13’) diventa l’occasione per raccontare quel viaggio e re- Canicule (Canada/2019) di Fanny Perreault (16’) cuperare il filo della memoria assemblando parole e immagini dimenticate da tempo.
Puoi anche leggere