IL "VANGELO" SECONDO ATTIAS - LUNGA VITA ALLA BLOCKCHAIN IL BITCOIN È "SCOPPIATO"!
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
DICemBRE 2018 I Il Vangelo “ ” secondo Attias QUESTO MESE ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON... Romano Valente, Direttore Generale, UNRAE Il bitcoin è “scoppiato”! Digital Transformation Lunga vita Ci saranno nuovi alla blockchain trend nel 2019?
Sommario L’EDITORIALE Il “Vangelo” secondo Attias........................................................... 2 Roberto Masiero IN PRIMO PIANO Il bitcoin è “scoppiato”! Lunga vita alla blockchain........................ 6 Ezio Viola Numeri e mercati Startup: il successo del 2018 sarà duraturo?................................. 8 Julian McNeill FOCUS PA Le eccellenze della PA Locale....................................................... 10 Sergio Duretti I Numeri Uno al Liguria Digital Summit..............................................13 Alberico Vicinanza LA TRASFORMAZIONE DIGITALE Il Processo di Budgeting................................................................ 14 Vincenzo D’Appollonio Digital Transformation: ci saranno nuovi trend nel 2019?.................16 Carmen Camarca BANCHE E FINTECH Fintech: l’Italia nel Contesto Europeo................................................18 QUESTO MESE ABBIAMO Julian McNeill FATTO COLAZIONE CON... DIRITTO ICT IN PILLOLE GDPR: parliamo di sanzioni.................................................................20 Lorenzo Colzi CYBERSEC E DINTORNI Romano Valente Le nuove sfide di Sicurezza per l’evoluzione Direttore Generale delle infrastrutture IT...........................................................................22 UNRAE Elena Vaciago VOCI DAL MERCATO Migrazione al cloud e priorità di sicurezza.........................................24 Elena Vaciago Pag. 4 1
L’EDITORIALE Il “Vangelo” secondo Attias Roberto Masiero | Presidente, The Innovation Group N el corso del suo primo digitale. Di qui il problema della intervento in Campidoglio frammentazione, che richiede una al Digital Summit 2018 il risposta forte in termini di Leadership Commissario Straordinario e di Governance unitaria e integrata all’attuazione dell’Agenda Digitale, (vedi alla voce COLLABORAZIONE). Luca Attias ha presentato la sua Senza questa, il gap tra le situazioni visione sulla digitalizzazione del Paese. più avanzate – tra le imprese e Luca Attias è intervenuto al Digital nella PA – e il ventre molle delle Italy Summit con toni e contenuti PMI e della maggioranza delle da vero e proprio “Evangelist” situazioni del pubblico rischia di del Digitale. La sua presentazione, diventare incolmabile. A questo intitolata “Le C del Commissario”, ha proposito Attias, si è espresso molto spaziato su alcune categorie generali favorevolmente sulla circolare sui a cui egli intende improntare il proprio Responsabili della Transizione Digitale, operato. Ci sembra importante occasione strategica per diffondere riprenderle qui integralmente e darne la consapevolezza dell’importanza un primo commento. del digitale in tutta la PA, superando la tendenza a tradurre in digitale CONSAPEVOLEZZA processi burocratici ormai superati. Occorre partire dalla consapevolezza delle principali criticità in cui ci CULTURA troviamo come Paese in materia di Nella PA manca una “cultura del digitale, che sono di due nature: digitale”. In merito a ciò Attias, ha Tutti i 60 milioni di Italiani devono citato la sua “Teoria del filosofo avere a che fare con le nuove digitale”: tutti sono in grado di tecnologie. Dobbiamo essere tutti comprendere i concetti fondamentali consapevoli della gravità della nostra dell’informatica, senza dover arretratezza nel campo del digitale, essere addetti ai lavori. Le scelte fermi al 25° posto su 28 Paesi strategiche spettano ai politici, ma nell’indice DESI. Attias parla di una la cultura digitale deve essere il vera e propria “emergenza digitale”, più possibile diffusa , e per questo unica emergenza trasversale rispetto occorre cominciare dalla scuola: ai problemi di scuola, sanità, pubblica non per nulla negli ultimi anni le amministrazione; e un’emergenza raccomandazioni del Parlamento di cui però la popolazione non ha Europeo vedono costantemente al coscienza. Di cui peraltro – potremmo quarto posto la competenza digitale aggiungere – non ha coscienza tra le competenze base del cittadino. nemmeno la maggior parte delle E Attias cita l’esempio di quei Paesi piccole e medie imprese, due terzi Africani che hanno capito che, nel delle quali pensano che “Internet costruire le strade, occorre stendere la non serva”. Quanto alla PA, abbiamo fibra prima dell’asfalto. 12.000 “monarchie assolute” che CONTAMINAZIONE governano ciascuna il proprio Il digitale come algebra del mondo, 2
che deve contaminare ed essere Business” della sua attività come contaminato. Dobbiamo essere in Commissario Straordinario. Nel suo grado di contaminare pervasivamente periodo di attività precedente, il la nostra realtà con il digitale, sia a Team della Trasformazione Digitale livello culturale che professionale; ha preso la strada giusta, ma questa e le competenze digitali, che oggi va proseguita. Il nuovo Commissario nel nostro Paese sono di nicchia, è ben cosciente che è proprio devono diventare di massa. Non dall’efficacia dell’execution che dobbiamo diventare tutti data dipende il successo dell’esperienza scientist, ma cosa fa un data scientist sua e del Team. lo deve sapere la gran parte della COLLABORAZIONE popolazione. E in questo senso va inteso il ruolo strategico dei Attias si è soffermato con forza su Responsabili della Transizione Digitale, questo concetto: la collaborazione è la che devono riuscire a contaminare condizione abilitante dell’innovazione la gran parte dei dipendenti della digitale, a partire dall’impegno a una Pubblica Amministrazione, senza per collaborazione totale con l’AGID e questo pretendere di trasformarli in con il suo Direttore Generale Teresa specialisti. Alvaro. Manager, giuristi, economisti, informatici, politici, insegnanti devono COMUNICAZIONE collaborare alla trasformazione digitale Anche in questo caso Attias sottolinea del paese (un concetto che anche un’emergenza: i grandi Media non noi ci siamo impegnati a sviluppare “ trattano il tema del digitale con il attraverso il lavoro dell’Advisory rilievo che questo merita e richiede. Board di “Digital Italy”, fondato sulla Qui ci aspettiamo di vedere una collaborazione e il confronto di queste parte importante dell’attività del diverse categorie di Innovatori). nuovo Commissario come vero e Secondo Attias, siamo tutti parte di un proprio evangelist del Digitale, a unico tessuto sociale, di un organismo partire dalle trasmissioni scientifiche pluricellulare in evoluzione, in cui più popolari, ma non solo. Attias ha ogni cellula deve svolgere la propria I grandi Media non sottolineato fortemente il carattere funzione in sintonia con le altre. Il trattano il tema inclusivo che la comunicazione del Commissario Straordinario si è spinto del digitale con il digitale deve assumere. Ha detto fino ad affermare di non capire perché che la comunicazione deve andare debbano esistere sui temi del digitale rilievo che questo dalle scuole ai centri anziani ai una maggioranza e un’opposizione: merita e richiede. Ci diversamente abili, e che i Media una considerazione che ci è parsa non aspettiamo di vedere devono sostenere questo impegno. ingenua, ma basata sulla necessità E’ un punto in cui convergono i temi che le politiche di innovazione una parte importante “ dell’attività del nuovo Commissario come vero e proprio evangelist del Digitale precedenti: CONSAPEVOLEZZA, CULTURA CONTAMINAZIONE passano attraverso una strategia della COMUNICAZIONE che deve trovare nuovi canali per penetrare sia un’opinione pubblica ancora poco esposta a queste hanno di tempi lunghi, ben oltre quelli contingenti delle maggioranze parlamentari. CITTADINO Infine, in continuità con la visione di Diego Piacentini, tutte le altre categorie convergono per garantire tematiche, sia un mondo in cui e rendere effettiva la centralità del piccole e medie imprese, incapaci Cittadino, al centro dei processi di di trasformarsi, rischiano di rimanere partecipazione e dei servizi della inesorabilmente tagliate fuori. Ma Pubblica Amministrazione. In colpisce il forte afflato inclusivo che conclusione, è un messaggio “alto”, il messaggio di Attias porta con sé: ispirato, di grande visione strategica, e non ci sorprenderebbe vedere quello che Luca Attias ha consegnato questo messaggio contaminare in occasione di questo suo intervento profondamente il Terzo Settore, al Summit. Come sempre, il diavolo permettendo di ripensare molte sta nei dettagli, anche se Luca politiche, dalla Sanità al Welfare, appare ben cosciente delle trappole secondo le categorie del digitale. quotidiane dell’”execution”. A lui CONTINUITA’ vanno comunque i migliori auguri e Attias ha definito questa categoria il sostegno attivo di “Digital Italy” e come “ la C fondamentale”, il “Core di tutti gli Operatori e le persone di buona volontà. 3
QUESTO MESE ABBIAMO FATTO COLAZIONE CON Gestire la transizione verso la mobilità elettrica Intervista di Elena Vaciago a Romano Valente Direttore Generale UNRAE L e previsioni di mercato danno la mobilità stanno favorendo l’evoluzione verso l’elettrico? elettrica in grande crescita: si stima che Prima di parlare di trend, bisogna fare un po’ di anche in Italia la metà del venduto sarà chiarezza. elettrico/ibrido entro il 2030. Il cambiamento La mobilità elettrica sarà il punto di arrivo dell’azione è sostenuto dai numeri forniti dalle case condotta dal Decisore Europeo verso due temi automobilistiche con riferimento agli investimenti importanti ma fondamentalmente distinti. previsti per la mobilità elettrica: ultimamente anche FCA, inizialmente più restia sul tema della mobilità Uno è il contrasto agli agenti clima alteranti, elettrica, si è convertita a questa tendenza. Le cioè responsabili delle variazioni climatiche ed previsioni più accreditate sono che tra oggi e il in particolare l’anidride carbonica CO2, l’altro 2022, le case automobilistiche stanzieranno fino a è il contrasto agli agenti inquinanti, ossido di 90 miliardi di dollari per la mobilità elettrica, con carbonio CO, ossidi di azoto NOx e particolato PM, piani tra i 10 e 20 miliardi di dollari per Mercedes responsabili della qualità dell’aria che respiriamo in e Ford, mentre Volkswagen addirittura con un particolare nei centri urbani congestionati. piano da 40 miliardi di dollari. Secondo il CEO di Un altro tema da condividere è che non sono Daimler, le Smart saranno tutte elettriche già nel le auto, i trasporti, i principali responsabili delle 2020. Per il futuro prossimo, molti car maker stanno emissioni, anzi in accordo con i dati la European annunciando ciascuno decine di modelli di auto Environment Agenvy, i trasporti rappresentano elettriche: dobbiamo quindi attenderci un mercato rispettivamente solo il 25% e il 20% di tutte le molto più variegato rispetto a quello odierno, emissioni.. caratterizzato finora da un numero limitato di In questi anni tutti i Costruttori hanno investito modelli di auto elettriche disponibili. risorse ingenti per conseguire l’abbattimento delle Le complessità da superare sono però ancora molte: emissioni, arrivando oggi sugli agenti clima alteranti servono quindi proposte concrete e un piano per e sugli agenti inquinanti a livelli prossimi allo zero. gestire questa fase di transizione. Ne parliamo Tuttavia, l’Europa ha già regolamentato i temi in questa intervista con ROMANO VALENTE, della CO2 imponendo che entro il 2020 i livelli di Direttore Generale UNRAE, Associazione delle case CO2 delle autovetture debbano essere inferiori a automobilistiche estere che hanno filiali commerciali 95 g/Km e hanno inoltre avviato le procedure per in Italia, in totale 43 costruttori di automobili. inseverirli con due nuove scadenze al 2025 e 2030. Quali sono i trend che stanno caratterizzando In particolare, sono all’esame delle Istituzioni l’evoluzione della mobilità, e, in particolare, Europee le tre posizioni raggiunte dagli organismi comunitari: la Commissione Europea che ha 4
proposto una riduzione del 15% al 2025 e del 30% Quali sono quindi le vostre proposte perché al 2030 rispetto ai 95 g/Km di ormai prossima questa transizione abbia luogo in modo efficace? entrata in vigore, il Parlamento Europe che li ha Serve programmare una Roadmap per la gestione inseveriti rispettivamente al 20% e al 40%, mentre il del cambiamento verso una Mobilità 4.0, Consiglio Europeo – in configurazione Ambiente – accompagnando la transizione in maniera graduale, ha mantenuto target di riduzione al 15% per il 2025 evoluta, consapevole e puntuale. In sintesi, l’Agenda e 35% per il 2030. della transizione e le proposte dell’UNRAE sono: Saranno ora necessari i negoziati inter istituzionali, 1. Sostituire il vecchio parco circolante: questo stabiliti dalle procedure Europee, per determinare potrebbe essere favorito o con meccanismi di e concordare la normativa definitiva che comunque detrazione fiscale (come avviene nel caso delle comporterà una importante riduzione delle abitazioni con l’Ecobonus) per chi rottama un emissioni di CO2 per tutte le categorie di veicoli veicolo ante Euro 3, acquista un nuovo veicolo potendosi immaginare una soglia media molto vicina Euro 6 o un veicolo usato Euro 5 o Euro 6, ai 60 g/Km che richiederà notevoli investimenti in oppure, in generale, con una riduzione della risorse e tecnologie alla Case automobilistiche per pressione fiscale per gli automobilisti (bollo, IPT, poterla rispettare. superbollo). E’ però chiaro a tutti che per raggiungere questi 2. Investire sull’infrastrutturazione e le Smart obiettivi nei prossimi anni la mobilità diventerà Road, in modo da favorire il successo dei nuovi necessariamente elettrica, condivisa, connessa e modelli di mobilità avanzata e a basso impatto autonoma. ambientale. Per farlo, servono varie misure: Quale sarà quindi il futuro dell’automobile? 1. Sviluppo di stazioni di ricarica standard La buona notizia è che l’auto rimane centrale nelle e rapida – perché senza infrastrutture di esigenze di mobilità delle persone: infatti, siamo un ricarica sarà molto difficile vedere l’avvio paese ad insediamento diffuso, abbiamo lasciato della mobilità elettrica, e si avranno problemi i centri urbani per trasferirci nelle seconde e terze anche con gli stranieri che arriveranno in Italia cinture, e il trasporto pubblico soffre di costanti da Paesi del Nord Europa più avanzati su ritardi negli investimenti. questi temi. Ma il punto di partenza per questa strategia è 2. Agevolazioni per dispositivi di ricarica privati la dimensione del parco circolante oggi in Italia. e condominiali. Parliamo di 37 milioni di veicoli, di cui 7,6 milioni di 3. Sperimentazione e diffusione delle soluzioni vetture, il 20%, sono ante Euro 3, cioè immatricolate di guida connessa e autonoma. prima del 2001 con 3. Armonizzare ovvi problemi di gli interventi sicurezza e ambiente. regolatori della Queste vetture sono mobilità, tramite realisticamente l’istituzione di una nella disponibilità di Cabina di regia persone con ridotta nazionale. capacità di spesa. Considerando le Stanno quindi a attuali politiche dei rappresentare un decisori pubblici problema sociale e locali, si osserva in di sostenibilità, di Italia una situazione a cui faremmo bene macchia di leopardo, ad occuparci se non con provvedimenti vogliamo che diventi per contrastare i troppo complicato problemi ambientali far funzionare gli che sono spesso attuali meccanismi diversi da città di riduzione delle e città, o dettati emissioni. Andrebbe da situazione di infatti considerato emergenza. che una macchina prodotta degli anni ’80, anche a Serve invece una cabina di regia autorevole, per GPL, inquina molto di più di una vettura moderna mettere a sistema tutti gli interessati a questi temi, perché ha una tecnologia obsoleta. nel rispetto delle autonomie locali, oltre che per Oggi invece abbiamo numerose tecnologie diverse far evolvere correttamente l’ammodernamento di motore, tutte rispondenti alle normative: benzina, del parco, definire un piano strategico nazionale, gasolio, ibride, elettriche, a idrogeno, convenzionali sostenere lo sviluppo della nuova mobilità. o a basse emissioni, di cui 9 fisicamente disponibili sul mercato italiano. 5
IN PRIMO PIANO Il bitcoin è “scoppiato”! Lunga vita alla blockchain Ezio Viola Managing Director, The Innovation Group D ai primi di settembre fino a poche “stable coins”, criptomonete ancorate a valori settimane fa, le quotazioni del bitcoin più “stabili”: una valuta come il dollaro o una e di tutte le principali criptomonete materia prima come l’oro. In questo modo, la sono rimaste pressoché stabili, poi moneta virtuale si mette al riparo da speculazioni nelle ultime settimane le quotazioni sono eccessive e può essere usata per lo scopo per precipitate a meno di 4000 euro lontanissime cui era stata creata. dai valori fatti segnare a fine 2017, quando Comunque è sempre importante disaccoppiare arrivarono a un passo dai 15 mila euro. Un bitcoin e in generale le criptomonete piano inclinato sul quale stanno rotolando tutte dalla blockchain quando si deve guardare le criptomonete che a investimenti di sfruttano la tecnologia lungo termine su blockchain. Lo scoppio una tecnologia della bolla è arrivato Le criptomonete sono infrastrutturale. Le anche se i sostenitori criptomonete sono del bitcoin ricordano soggette a speculazione soggette a speculazione come la moneta virtuale mentre la blockchain mentre la blockchain fosse stata data per e le distributed ledger morta anche in passato. e le distributed ledger technology sono molto Per paradosso, tutto technology sono molto più fondamentali come questo accade nel piattaforme per lo momento in cui il più fondamentali come sviluppo di applicazioni bitcoin sta tornando piattaforme per lo sviluppo di decentralizzate in diversi alle origini: passata la settori, processi e aree sbornia finanziaria, ora applicazioni decentralizzate funzionali aziendali ci si concentra sulle in diversi settori e della pubblica sue ricadute pratiche. amministrazione. Al punto che banche Guardando allo stato centrali e istituzioni di queste applicazioni finanziarie di tutto il potenziali ci sono diverse ragioni per dire che lo mondo stanno cominciando a “studiarne” le sviluppo e l’utilizzo della blockchain è appena possibili applicazioni nell’economia reale e, all’inizio. Incominciano ad emergere use case non a caso, sul mercato si stanno affacciando le con user experience (UX) migliori, crescono le 6
blockchain private, si sta consolidando la nascita e copre diversi settori, quali quello finanziario, e la maturazione di un ecosistema legato alla la pubblica amministrazione, la sanità, l’energia, blockchain e una regolazione che non solo l’ambiente, i trasporti etc. Inoltre discute la guarda con interesse ma può facilitarne lo smart contract e gli aspetti di sicurezza e sviluppo. Ci sono più di 2000 applicazioni che interoperabilità. Dimostra un profondo livello di si basano sulla blockchain anche se nessuna conoscenza e si spera di vedere risoluzioni simili ha raggiunto una dimensione di utilizzo nei parlamenti nazionali magari proprio da parte significativa dovuto alla carenza di UX, di anche del nostro Paese visto che nella nuova infrastrutture e use case di valore perché molte legge di bilancio sono previsti stanziamenti sono nate col principio di portare in un modello per la blockchain e l’Italia ha già aderito alla decentralizzato use case pensati per modelli inziativa europea in merito. Un altro segnale di centralizzati. Le imprese stanno emergendo stabilità deriva dal fatto che gli investimenti in come un driver della blockchain anche se le ICO si stanno normalizzando in valori e modalità blockchain pubbliche hanno attratto la maggior con l’emissione di utility e security token e non parte dell’interesse e dell’hype sia tecnologico di ICO pubbliche poco regolate e trasparenti sia degli investitori. Esiste un ampio spettro di come avvenuto fino a poco tempo, creando un use case per la blockchain in azienda ma quelle ulteriore bolla speculativa. su cui sembra finora si stiano focalizzando la Nonostante infatti il danno causato dall’hype maggior parte delle aziende sono nell’ambito cycle dell’anno scorso, la blockchain è pronta dei servizi finanziari e nell’ambito della per essere un fattore anche disruptive per ottimizzazione della supply chain. Così come alcuni settori. Tuttavia, resta da fare molto è sorprendente che tra gli early adopters ci lavoro su tutti i fronti, dalla tecnologia di base, siano i governi. Basta qui citare la Svezia che sta all’ecosistema degli sviluppatori agli utenti, portando il catasto sulla blockchain, la Finlandia alle modalità di finanziamento e, naturalmente, che la utilizza per la gestione degli immigrati, all’aspetto normativo e regolatorio. Con l’Estonia che usa una Identità digitale basata l’avvento di protocolli di più alto livello, di più sulla blockchain per diventare la prima full digital strumenti di sviluppo e infrastrutture di supporto republic, così come Canada e Brasile che tra gli e organizzazioni che iniziano a lanciare le proprie ultimi stanno realizzando piattaforme basate Distributed App, riteniamo che nei prossimi 12- sulla blockchain. 24 mesi si vedranno le prime Distributed App Da segnalere anche una recente notizia che otterranno un’adozione del mercato più importante poco in evidenziata sui media. Il ampia, così come vedremo più casi d’uso per Parlamento Europeo ha pubblicato il 3 Ottobre la blockchain in azienda e verso l’esterno come una risoluzione sulla blockchain (“Building trust base anche per la creazione di ecosistemi di with disintermediation”) confermando che business. Nel frattempo, la regolamentazione, l’Europa è leading edge nella regolazione di che si è rivelata rigida fino a poco tempo, sarà questo importante vettore di cambiamento. un fattore positivo e un abilitatore a lungo Questo documento tratta I principali e più termine. No, la blockchain non è finita e solo importanti aspetti della blockchain: identità, all’inizio anche se il bitcoin è “scoppiato”. supply chain, denaro programmabile/pagamenti 7
NUMERI E MERCATI Startup: il successo del 2018 sarà duraturo? Julian McNeill Analyst, The Innovation Group D opo un 2017 “nero” per il panorama gli scarsi investimenti da parte dei vari attori, startup italiano, che per la prima volta privati, istituzionali, crowdfunding o venture aveva visto un calo degli investimenti capital (VC) che siano, i quali non trovano nel rispetto agli anni precedenti, il 2018 si mercato dimostrazioni di successo a livello di profila come un anno di possibile rilancio per profittabilità e grandezza. le imprese innovative che tentano di entrare È chiaro però che senza un continuo flusso di nel mercato. Secondo Startup Italia, società capitale, il processo sequenziale di “startup”, che tra le altre attività si occupa di monitorare “scale up” e “consolidamento” non può l’ecosistema startup italiano, gli investimenti avvenire. In quest’ottica, l’altra faccia della nei primi sei mesi del 2018 hanno raggiunto medaglia è proprio l’appoggio da parte degli la quota 233 milioni, superando di gran lunga investitori, che ogni tanto manca anche quando (+71,3%), i 136 milioni di euro investiti nel corso vi sono le condizioni giuste. Storicamente dell’intero anno precedente. L’aspettativa è che infatti, coraggio, propensione al rischio e la cifra arrivi a più di 300 milioni entro la fine fiducia nel “nuovo” sono fattori che mancano dell’anno. a livello strutturale nel sistema finanziario La domanda che ci si deve porre però, è se italiano. Il venture capital in Italia è irrisorio questo dato costituisce solo un rimbalzo o rispetto al VC in altri paesi, con 5 player di l’inizio di un trend di crescita che consentirà rilievo rispetto ai 40 presenti in Francia per di ricucire il divario con Paesi come Francia e esempio. Per numerosi motivi inoltre, l’accesso Germania, in cui le startup raccolgono ormai al credito tramite le banche è particolarmente da qualche anno ben oltre il miliardo di euro di difficoltoso nel Paese, specie se si tratta di fondi. investimenti ad alto rischio. Persino nel mondo I dati consolidati per il 2017 evidenziano che corporate privato poi, si preferisce indirizzare solo il 42,1% delle aziende classificate come il capitale all’interno del proprio perimetro o startup innovative ha vantato un bilancio verso strumenti finanziari considerati più sicuri in attivo o in pareggio e i debiti generati piuttosto che verso progetti ad alto rischio. complessivamente per quell’anno sono arrivati a Il problema principale quindi sembra essere la circa 133 milioni di euro[1]. Benché sia naturale fase di scale up, e non la mancanza di innovatori che le imprese innovative abbiano bisogno di validi che peraltro abbondano in Italia grazie tempo prima di generare utili, nel corso del alle prestigiose università presenti sul territorio. 2017 le imprese attive da almeno 3 anni hanno Nonostante vi siano oggi più di 9.600 startup fatto registrare perdite nell’ordine dei 7,1% (in crescita del 5,9 rispetto al 2017), manca dei ricavi. Il dato in qualche modo “giustifica” 8
una strategia o un modello mediante il quale completamente differenti. Tra i player più queste realtà possano essere scalate in maniera importanti solo uno su tre collabora attivamente sistematica, il che permetterebbe di testarne con le startup e, principalmente, solo per ciò il modello di business e consentire di generare che concerne la ricerca e lo sviluppo invece che valore per l’economia. per operazioni di incubazione o co-creazione. In un Paese dominato dalle PMI, la mancanza Nonostante vi siano validi incubatori sul di grandi imprese che sappiano fare da territorio italiano, se il problema sta nella catalizzatori per le realtà più piccole e recenti cultura, sia del mondo finanziario che delle sicuramente non aiuta. Per le startup, uno dei imprese già consolidate, è difficile credere modi principali per effettuare lo scaling up è che i 300 milioni di investimento previsti infatti quello di sviluppare delle partnership con rappresentino l’inizio di un cambio di rotta aziende già consolidate, per beneficiare delle radicale per il futuro dell’ecosistema startup del loro economie di scala e dell’expertise maturata Paese. I segnali positivi andrebbero stimolati durante gli anni. D’altra parte, le aziende tramite politiche che favoriscano da una parte incumbent possono vedere nella partnership l’ingrandimento del settore VC in Italia e che con startup una fonte di stimolo innovativo per dall’altra sensibilizzino le aziende ad aprirsi al rilanciare alcune proprie linee di business o per di fuori dei propri confini e adottare modelli di apportare cambiamenti strutturali al proprio open innovation. interno. Indubbiamente l’ecosistema startup sta Se nella teoria questo mutuo guadagno crescendo in Italia e allo stesso tempo la dovrebbe concretizzarsi in maniera naturale, cultura innovativa del mondo imprenditoriale la questione è in realtà un po’ più complicata. sta cambiando. Il 2019 sarà un banco di prova Nelle imprese italiane infatti è presente una per capire a che ritmo procede la transizione modesta cultura innovativa per quanto riguarda e se il mondo corporate e il sistema finanziario l’open innovation e l’innovazione del proprio sono effettivamente in grado di plasmare e modello di business, il che rende difficile contribuire in maniera attiva ed efficace a collaborare con realtà tipicamente caratterizzate questo processo. da mentalità, linguaggio e processi Investimenti in Startup in Italia Fonte: Elaborazione TIG su dati Startup Italia 9
FOCUS PA Le eccellenze della Pubblica Amministrazione Locale Sergio Duretti Direttore Integrazioni Digitali, Lepida SpA Nel corso del Digital Italy Summit si sono Sul primo tema sono state evidenziate più tenuti 9 Tavoli di lavoro sui temi-chiave della esperienze che hanno proceduto nel corso degli trasformazione Digitale del Paese. Ringraziamo ultimi 3 anni a rafforzare una governance del Sergio Duretti, di Lepida, che in questo contributo digitale messa in capo ai vertici apicali della riassume alcune tra le migliori pratiche delle struttura pubblica. Pubbliche Amministrazioni Locali e le indicazioni • In particolare è stato rimarcato come del tavolo di Lavoro per diffonderle. lo strumento della Cabina di regia a cui Il tavolo di lavoro sulle eccellenze della Pubblica partecipino tutte le aree organizzative su Amministrazione ha permesso di evidenziare cui è articolata la Pubblica Amministrazione grazie alla presenza di diverse Amministrazioni del (Direzione, Divisioni, Dipartimenti, ecc) con nostro paese sia lo stato dell’arte – con particolare una periodicità regolare di incontri di carattere riferimento alle azioni e ai progetti di innovazione decisionale e informativo. in corso – sia le proposte per sviluppare • Tale processo di una migliore strutturazione la trasformazione digitale nella Pubblica della governance trasversale a tutta la Pubblica Amministrazione. Al tavolo di lavoro hanno Amministrazione è stata accompagnata da un partecipato diverse Pubbliche Amministrazioni profondo processo di revisione dei processi con la presenza di amministratori di grandi interni che pur avendo diverse origini (forte città, di referenti apicali di strutture regionali, di impulso politico, adeguamento a vari livelli a vertici di società in-house, di importanti imprese nuove normative – dal nuovo CAD al GDPR impegnate a promuovere la trasformazione -, parte di azioni di processi di innovazione digitale della Pubblica Amministrazione. strategico-organizzativa) è stata oggetto di AZIONI E PROGETTI IN CORSO: iniziativa da parte di diverse Amministrazioni. Su tale ambito l’attenzione si è soffermata in • Assume particolare rilievo in tale ambito come particolare su tre punti la necessità di dover gestire situazioni di • miglioramento della governance e grande emergenza (ad esempio a seguito di dell’organizzazione della Pubblica un terremoto o nel recente caso del crollo del Amministrazione locale ponte di Genova con la conseguente difficoltà di collegamento e di mobilità nell’area urbana • sviluppo di servizi digitali per cittadini e genovese) rappresenti uno dei casi nei quali imprese la presenza di tecnologie digitali permetta • azioni volte alla partecipazione dei cittadini e una profonda riorganizzazione delle attività alla trasparenza della PA assicurandone mantenimento e continuità. 10
Si configura quindi una situazione per la quale la sull’infrastruttura SPID pur con una sua ancora straordinarietà di eventi e la necessità di gestirli limitata diffusione e con difficoltà a gestire – se consenta il superamento di ostacoli e incertezze. non viene assicurata la portabilità – identità Emblematico da questo punto di vista il crescente digitali preesistenti; utilizzo in tale situazioni del lavoro agile che per • l’organizzazione di veri e propri sportelli quanto disciplinato da quasi un anno e mezzo di prossimità digitale al fine di consentire trova ancora scarsa applicazione nella Pubblica a più cittadini possibili di poter utilizzare Amministrazione. – indipendentemente dalle loro capacità • Particolare rilievo, infine, assume le azioni in iniziali – i servizi digitali messi a disposizione corso da parte delle Pubbliche Amministrazioni dall’Amministrazione; in diversi territori – soprattutto in ambito • l’organizzazione di sportelli virtuali per cittadini regionale – finalizzate alla realizzazione di un e imprese con la presenza di funzionari modello inclusivo di trasformazione digitale comunali e regionali per l’accesso e lo scambio attraverso specifiche iniziative rivolte ai piccoli di documenti senza doversi recare in un ufficio Comuni. centrale; Sul secondo tema – ovvero lo sviluppo di servizi • il crescente ricorso a modalità di digitali – in continuità con il punto precedente dal comunicazione a distanza (videoconferenza) Tavolo di lavoro sono emerse utili indicazioni su • la progettazione e messa a disposizione di modelli sviluppati per la promozione dei servizi piattaforme di interoperabilità e cooperazione digitali: applicativa – già connesse con le piattaforme • un rilevante investimento passato e in corso nazionali – con relativa definizione di standard sulle infrastrutture fisiche (reti a banda per il loro utilizzo consentendo in particolare ultralarga comprese nel piano BUL, reti di alle Amministrazioni più piccole di poter accesso distribuite sul territorio); collegare le proprie applicazioni offrendo • una forte attenzione alle infrastrutture fisiche quindi un servizio completo ai propri cittadini e abilitanti per la fornitura di servizi applicativi imprese; utilizzando modelli di cloud ibrido e oggetto • l’organizzazione di percorsi di condivisione in particolare in alcuni territori di progetti di bisogni e soluzioni per la trasformazione strategici di grande rilievo; digitale attraverso sistemi di comunità • una crescente necessità di utilizzare tematiche; servizi basati su identità digitali puntando • la progettazione e sviluppo di piattaforme di CRM multicanale fortemente orientate a costruire un percorso di accesso ai servizi Nel corso digitali fortemente profilato sui bisogni del singolo cittadino o impresa; • un significativo passaggio da una modalità del Digital Italy operativa prevalentemente in locale o di trasmissione per via di posta elettronica Summit si sono all’utilizzo di piattaforme di collaborazione e condivisione di documenti e di dati con una presenza di diversi ambienti operativi. tenuti 9 Tavoli Sul terzo tema – azioni volte alla partecipazione dei cittadini e alla trasparenza della PA – si sono evidenziati i seguenti temi: di lavoro sui • il passaggio da una fase pionieristica sul tema degli Open Data che ha comunque permesso all’Italia di essere nei Paesi di testa a livello temi-chiave europeo contrassegnata da una forte iniziativa di pubblicazione dei dati ad azioni più mirate della tali da permettere un maggior utilizzo dei dati stessi, una loro maggior pulizia ed esattezza, una loro estensione dallo stretto ambito della trasformazione Pubblica Amministrazione a quelli più ampie dei servizi di pubblica utilità; • un crescente uso dello strumento del Bilancio Digitale Partecipativo e di azione che veda una partecipazione ed un esercizio attivo di diritti di cittadinanza digitale. In particolare si sta del NOSTRO Paese sviluppando il metodo dei débats publiques già applicato in alcuni contesti urbani per 11
capire come realizzare in digitale momenti di by default” necessita di un forte ingaggio da vita sociale e collettiva delle persone secondo parte dei vertici politici e amministrativi degli il principio per cui la PA non deve solo far Enti. In considerazione del ruolo attribuito ai pagare in modo efficiente e rapido le multe responsabili per la transizione alla modalità ma anche garantire l’esercizio dei diritti di operativa digitale e all’importante lavoro svolto cittadinanza digitale; in tal senso in tema di adempimento normativo • la collaborazione con le società partecipate e dai Direttori generali e dai Segretari generali, gli operatori presenti sul territorio per fare in si potrebbero individuare, a partire dalla loro modo che alle politiche di scambio di dati e conoscenza della norma, spazi e conferme di interoperabilità in senso olistico partecipino applicabilità di interventi di semplificazione; anche coloro che si occupano di ambiente 3. la necessità di ripensare i servizi in digitale urbano, trasporti, energia elettrica, commercio evitando la digitalizzazione di processi creati e industria ovvero tutti quei oggetti che si per l’ambiente analogico; servono di dati in maniera continuativa al fine 4. l’opportunità di definire e applicare nuovi di produrre una lettura migliore della realtà del e innovativi criteri di valutazione interni alla territorio e dei suoi bisogni. Pubblica Amministrazione e aperti anche • la diffusione di spazi di coworking messi a a forme mirate di valutazione esterna e di disposizione dalla Pubblica Amministrazione innovare lo stesso concetto di premialità basata per i propri lavoratori e in alcuni casi estesi sull’incentivazione di coloro che possono far anche a cittadini ed imprese al fine di favorire meglio; lo sviluppo di progetti collaborativi 5. interventi sulla modalità con le quali la Pubblica • l’utilizzo di Patti di collaborazione nelle loro Amministrazione può acquisire i servizi diverse forme che sempre più prevedono evitando situazioni come quelle per cui il Cloud l’utilizzo delle tecnologie digitali quali essendo tipicamente fornito a canone incide strumenti di supporto alla loro attuazione e al sulla spesa corrente e non sugli investimenti; loro sviluppo. 6. necessità di un forte investimento sulla Dal Tavolo di lavoro sono emerse anche un primo formazione a tutti i livelli sia interna – anche insieme di proposte da portare all’attenzione dei in considerazione dell’età media elevata dei diversi stakeholders dell’innovazione digitale. dipendenti della PA – sia esterna sulla scorta Di seguito un primo sintetico elenco: di diverse esperienze positive sviluppate nel corso degli ultimi anni da Comuni e Regioni; 1. dal punto di vista più squisitamente tecnologico i due temi di grande interesse per 7. promozione di Linee guida condivise sui la Pubblica Amministrazione sono l’intelligenza diversi ambiti della trasformazione digitale artificiale e l’Internet delle cose. Sul primo coinvolgendo nella loro definizione e redazione tema – a partire dal lavoro condotto dalla Task i diversi attori e livelli territoriali coinvolti Force nazionale – si stanno predisponendo e favorendo in tal modo una visione e un alcuni primi progetti operativi nella PA locale percorso unitario nella loro applicazione; e sarebbe necessario assicurarne un forte 8. Sviluppo di modelli di valorizzazione di asset elemento di coordinamento, collaborazione e digitali del territorio in relazione ai Piani di confronto; sul secondo tema è necessario che sviluppo e coesione sociale del territorio per affrontare le attuali sfide più stringenti di superando definitivamente la separatezza territori e città (l’inquinamento ambientale, del digitale dai temi forti di governo di un la mobilità, il governo delle infrastrutture territorio; critiche in ambito energia, elettricità, acqua 9. verifica e revisione dei contratti di servizio con e ciclo dei rifiuti) la raccolta, l’organizzazione le società di servizi pubblici locali al fine di e l’elaborazione di dati – spesso in possesso prevedere la condivisione dei dati raccolti in delle stesse public utilities – permettano particolare sui principali temi di pubblica utilità di costruire conoscenza e consapevolezza (acqua, rifiuti, semaforica, trasporti…) come maggiori sulla situazione e sulle possibili applicazione di diritti alla conoscenza e alla soluzioni. trasparenza; Di particolare interesse è anche lo sviluppo 10. azioni per dare più potere ai cittadini delle cosiddette Open Community ovvero nell’applicazione delle norme già esistenti. comunità di cittadini che “conferiscono” i dati Occorre sviluppare una grande campagna da loro raccolti a sistemi di raccolta urbani e informativa che anche alla luce del GDPR metropolitani basati su architetture e protocolli consenta a tutti i cittadini di sapere a cosa aperti; hanno diritto in tema di digitale – a partire 2. lo sviluppo di una efficace e reale dall’accesso e dal diritto a utilizzare il digitale reingegnerizzazione dei processi che consenta in tutto il processo amministrativo – nei la realizzazione e la messa a disposizione di confronti della Pubblica Amministrazione. cittadini e imprese di servizi digitali “design 12
FOCUS PA I Numeri Uno al Liguria Digital Summit Genova | 13 dicembre Alberico Vicinanza Con la partecipazione di Territory Manager Roma e Reponsabile PA Giovanni Toti Centrale e Locale, The Innovation Group Presidente, Regione Liguria S i preannuncia un evento da non perdere ligure? Come le grandi istituzioni scientifiche della il “Liguria Digital Summit”, la convention Città possono iniettare la potenza del digitale, della organizzata da TIG, in collaborazione con robotica, dell’Intelligenza artificiale, dell’IoT per Regione Liguria, Comune di Genova e Liguria sostenere i processi di innovazione delle industrie Digitale. Al Summit, infatti, hanno assicurato la loro tradizionali? In che modo, infine, l’industria ICT presenza i vertici della PA Locale e dei principali può aiutare a risolvere i problemi dei trasporti, Enti territoriali e Istituzioni scientifiche: Regione della mobilità e della messa in sicurezza delle Liguria, Comune di Genova, Università degli Studi di infrastrutture. Con l’organizzazione della convention Genova, Istituto Italiano di Tecnologia, CNR, Camera “Liguria Digital Summit” prende il via il Progetto di Commercio di Genova, Confindustria Genova, “Digital Summit Regionali” con cui The Innovation Liguria Digitale, Digital Innovation Hub Liguria, ANCE Group vuole perseguire la propria mission di Genova, Consorzio Nazionale Interuniversitario delle accompagnare e promuovere l’innovazione nella Telecomunicazioni, Azienda Mobilità e Trasporti PA e nei sistemi regionali. L’innovazione più spinta di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar si trova, infatti, nel territorio e nei sistemi regionali, Ligure Occidentale, Talent Garden Genova, Polo lì dove le Pubbliche Amministrazioni hanno sul collo Ligure della Scienza e della Vita, Polo Regionale il fiato dei cittadini e delle imprese e occorre far di Innovazione “Energia-Ambiente e Sviluppo conoscere al Governo e alle istituzioni nazionali ciò Sostenibile”, Distretto Ligure delle Tecnologie che accade nelle Regioni e nei sistemi territoriali, in Marine, Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi modo da allargare lo sguardo “palazzochigicentrico” Intelligenti Integrati e le Tecnologie, Autorità di che spesso affligge la politica. E’ necessario, quindi, Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e Genova che i provvedimenti nazionali siano presentati e High Tech. L’agenda dei lavori del Summit incentrerà chiariti direttamente a contatto con chi li deve la propria attenzione su alcune tematiche e questioni mettere in pratica. Per conseguire ciò è necessario fondamentali per lo sviluppo futuro di Genova e realizzare dei confronti operativi e formativi degli della Liguria: Quali le politiche e le iniziative che innovatori della Regione con il Governo centrale, le l’Economia della Conoscenza deve adottare per amministrazioni regionali e territoriali, le imprese, i contribuire al rilancio del territorio? E’ possibile, mass media nazionali e locali e l’opinione pubblica. attraverso le nuove tecnologie, consentire a Genova Tali confronti operativi e formativi costituiscono di assumere concretamente il suo ruolo di ideale proprio la mission dei “Digital Summit Regionali” che piattaforma logistica al centro del Mediterraneo? In The Innovation Group si propone di organizzare nelle che modo le infrastrutture digitali possono favorire sedi istituzionali di ogni Regione: le prossime tappe lo sviluppo di un tessuto industriale distribuito in una vedranno coinvolte Lombardia, Emilia-Romagna, struttura geograficamente complessa come quella Campania, Lazio e Toscana. 13
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE Il Processo di Budgeting Vincenzo D’Appollonio Partner, The Innovation Group L a nostra principale attività di consulenza in (Piano Operativo) e definiscono l’insieme delle questo periodo consiste nel fornire assistenza risorse che intendono utilizzare ed i risultati che operativa alle PMI nostre clienti nelle fasi prevedono di conseguire (Piano Finanziario). di preparazione del Budget, coinvolgendo Il Piano Operativo è il documento programmatico tutte le componenti dell’azienda nel complesso che deve evidenziare le principali direttive processo organizzativo-contabile che si pone attraverso le quali si potrà dare attuazione al l’obiettivo, in fase preventiva, di allocare in Piano Strategico; le azioni che consentono modo ottimale le risorse disponibili in relazione la realizzazione delle ‘intenzioni strategiche’, al piano strategico, ed in fase consuntiva, di indicandone l’impatto in termini economico- controllare l’andamento della gestione e il livello di finanziari e la tempistica stimata per la raggiungimento dei forecast prefissati. realizzazione; E’ senz’altro la descrizione il processo degli aziendale investimenti più critico ed che saranno impegnativo, realizzati; da questo l’impatto conseguono organizzativo efficacia delle singole organizzativa, azioni; gli efficienza eventuali esecutiva, interventi sul solidità portafoglio economico- di prodotti/ finanziaria, servizi offerti tutti elementi alla clientela; fondamentali le condizioni per trasformare ed i vincoli la Strategia in Realtà operativa di una Azienda che possono influenzare la realizzabilità delle che vuole crescere. Tutti i responsabili di Funzione azioni, con un piano di recupero a fronte di definiti all’interno del modello organizzativo eventuali criticità; il Sistema di Responsabilità, cioè dell’impresa, in relazione agli obiettivi stabiliti dalla l’indicazione dei Manager responsabili delle azioni direzione, pianificano gli specifici piani d’azione programmate, con l’identificazione degli strumenti 14
di Monitoraggio e Controllo. Il documento di Budget diviene così, in quanto Il Piano Finanziario deve contenere le ipotesi base di riferimento per l’estrapolazione dei alla base dello sviluppo dei ricavi; le ipotesi alla forecast, parte integrante del Piano Industriale base dei costi diretti e dei costi indiretti, degli Pluriennale, documento programmatico strutturato oneri finanziari e della fiscalità; le ipotesi alla base di medio/lungo termine, che illustra le intenzioni dell’evoluzione della struttura finanziaria e della strategiche del Management relative alle strategie copertura dell’eventuale fabbisogno finanziario competitive dell’azienda, le azioni che saranno generato dalla realizzazione del Piano Operativo. realizzate per il raggiungimento degli obiettivi Il ‘Budget’ rappresenta dunque il documento strategici, l’evoluzione dei key value driver e contabile nel quale trovano composizione e dei risultati attesi. Il suo sviluppo, attraverso un ordine l’insieme degli elementi utilizzati nel Piano percorso condiviso di consapevolezza, permette Finanziario, ed esprime un possibile modello la focalizzazione aziendale sulla creazione di Valore di bilancio che l’azienda programma ex ante, nell’ambito di una Strategia di lungo periodo, la attribuendo una quantificazione monetaria ai creazione di una guida operativa per la gestione piani operativi che vengono predisposti dalle dell’attività aziendale, la preparazione al confronto diverse funzioni aziendali, ed operando poi una con il mercato finanziario. loro sintesi nei documenti costitutivi del bilancio I benefici derivanti dall’implementazione di (conto economico, rendiconto finanziario e stato un Processo di Budgeting efficace si possono patrimoniale). conseguire solo se si riesce a diffondere e Il Budget deve avere requisiti di Sostenibilità consolidare in azienda una vera e propria finanziaria, Coerenza ed Attendibilità delle cultura del Budget, avente come obiettivo finale ipotesi, e deve rappresentare l’espressione di un fisiologico la presa di coscienza, da parte di processo aziendale operativo integrato (Strategia, tutti i Responsabili di Funzione, di ragionare sul Pianificazione, Produzione, Marketing e Vendite). funzionamento ‘operativo’ della propria Azienda, E’ opportuno associare al documento di Budget per costruire insieme un futuro di crescita sul un sistema di misurazione delle performance Mercato e di sviluppo del Business. delle attività e dei processi aziendali, attraverso la definizione di un sistema di indicatori (KPI) che permetta di rappresentare, in un quadro unitario e prospettico, la capacità dell’impresa di perseguire i propri obiettivi di breve, medio e lungo periodo: non un sistema di misure che colga solamente i risultati conseguiti secondo una prospettiva di analisi statica, bensì anche in grado di evidenziare la capacità dell’impresa di adattarsi alle mutazioni dell’ambiente esterno secondo una prospettiva di analisi dinamica. 15
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE Digital transformation: ci saranno nuovi trend nel 2019? Carmen Camarca Analyst, The Innovation Group P rosegue ininterrotta l’evoluzione della definiti Terza Piattaforma, continueranno a digital transformation ed è tempo dominare il panorama del mercato tecnologico? di bilanci: accantonare quello che è Se sì in che modo? avvenuto nel 2018 e chiedersi quali Quali saranno le strategie da implementare per saranno i trend dell’anno venturo. sfruttare al meglio la loro utilità? Quelli che all’inizio dell’anno ormai alle spalle Pensiamo, ad esempio, al settore del banking, erano stati considerati i pilastri dell’ICT, ovvero che potremmo considerare uno degli ambiti su Mobile, Big Data Analytics e Cloud, anche cui la trasformazione digitale ha maggiormente 16
influito. Già nel 2018 le banche hanno confermate anche da Assintel, secondo cui iniziato a subire una profonda trasformazione le tecnologie che nel 2019 caratterizzeranno che ha portato all’integrazione dell’offerta maggiormente l’andamento della spesa ICT in “tradizionale” con servizi più innovativi e in Italia sono riconducibili alla Terza Piattaforma. In chiave digitale. particolar modo la spesa delle aziende italiane Molti degli attori bancari hanno, infatti, in Cloud Pubblico nel 2019 supererà 1,8 miliardi introdotto nei propri processi organizzativi e di euro con incrementi del +25% rispetto al nelle relazioni con il cliente strumenti “nuovi”, 2018. Il Cloud Storage, inoltre, raggiungerà abilitati dall’intelligenza artificiale (come i 206 milioni di euro nel 2019 grazie ad una ad esempio i chatbot) che permettono di crescita del +31% rispetto al 2018. competere al meglio in un contesto in continuo Anche per Assintel, inoltre, la gestione e mutamento e caratterizzato, tra le altre l’analisi del dato saranno le principali sfide cose, dall’entrata in scena di nuovi attori più per le aziende nel prossimo anno, rendendo “competitivi”, come ad esempio le fintech. fondamentale dotarsi di soluzioni in grado di gestire l’enorme mole di dati: nel 2019 la spesa per l’adozione di soluzioni di Big Data e Business Analytics supererà i 400 milioni di investimenti, crescendo del +17% rispetto al 2018. Ma anche in questo caso i quesiti da affrontare sono molteplici: come creare un data asset strategico? In un contesto in cui operano una pluralità di attori come implementare una strategia di data monetisation efficace senza dimenticare l’importanza di questioni etiche e di privacy? Senz’altro proseguirà la continua interconnessione tra mondo fisico e digitale, con una dimensione tecnologica incorporata ovunque, che diventerà sempre più pervasiva Per il 2019, tuttavia, per le banche si porranno e accompagnerà sempre di più la componente delle sfide ancora più difficili da superare, “umana”, al fine di creare servizi il più efficienti soprattutto a partire dall’entrata in scena di possibili, perché, come sempre, il driver nuovi attori non propriamente bancari, in strategico di questi cambiamenti sarà il cliente: particolar modo le big tech (Google, Amazon, l’importanza dell’esperienza utente e la capacità Apple, Facebook) che stanno integrando di poter “tracciare” le scelte del consumatore il proprio portfolio d’offerta con servizi di rimarranno priorità assolute nelle scelte del pagamenti digitali e che si basano su un business aziendale, per questo motivo, secondo modello omnichannel, sempre più considerato Assintel, tecnologie Cognitive e Intelligenza una scelta strategica vincente nel rapporto Artificiale raggiungeranno i 25 milioni di euro brand – utente. con una crescita del +44% rispetto al 2018. Ma la vera questione sarà l’open banking. Come considerare l’apertura e la collaborazione con gli altri attori bancari? Una difficoltà o una minaccia? Per quanto riguarda l’andamento del mercato generale, invece, secondo il Report Tech Trends 2019, realizzato da Dimension Data le tendenze principali che ridefiniranno il panorama tecnologico nel 2019 saranno la crescita a ritmi ancora più incalzanti rispetto a quelli del 2018 dei processi di automazione, trainati dal machine learning e dall’intelligenza artificiale che, tra le altre cose, andranno a trasformare del tutto la customer experience; l’evoluzione della cloud security, che consentirà ai clienti di tenere il passo con il panorama delle minacce in rapida evoluzione e il valore dei dati, che diventerà ancora più prezioso per le aziende. Tendenze che sembrano essere state 17
Puoi anche leggere