PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI - 01 COP MAG GIU 2020 DEF.qxp_Layout 1 26/06/20 11:32
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
01 COP MAG GIU 2020 DEF.qxp_Layout 1 26/06/20 11:32 Pagina 1 NUMERO 3 MAGGIO/GIUGNO 2020 PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI "POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE- AUT. N°501/2020 DEL 09.03.2020 PERIODICO ROC"
02 II DI COP MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:32 Pagina 3 2 giugno 2020 Festa della Repubblica Nel giorno della Festa della Repubblica italiana, i Bersaglieri aggiungono, allo sterminato, emozionante Tricolore con cui la nostra Pattuglia acrobatica avvolge oggi il cielo della Capitale, il travolgente suono delle Fanfare cremisi, lanciate virtualmente nelle strade di Roma e dell’intera Nazione, con il loro irresistibile messaggio di italianità, di forza e di ineguagliabile passione patriottica. W l’Italia 24 MAGGIO: IL PIAVE MORMORAVA… 1915/2020 Diaz. Ciò nondimeno è importante sottolineare che la splendida V i sono date, nella Storia del nostro Paese, che rivestono certamente una maggiore importanza ed hanno un più Canzone di E. A. Mario (pseudonimo di Giovanni Ermete Gaeta), significativo rilievo del 24 Maggio, nel Calendario delle composta sul finire del conflitto, dopo la Battaglia del Solstizio, ricorrenze Nazionali. Ma quella data rimane probabil- ha contribuito non poco a fissare nella nostra memoria quella mente la più radicata e senza dubbio la più suggestiva data e gli eventi succedutisi da quel giorno di Maggio. Quel canto, ed emozionale, nel ricco album della memoria collettiva degli Ita- della notturna marcia verso il fronte e delle alterne vicende della liani. Non solo, e forse non tanto perché ricorda il giorno dell’entrata Guerra, esprime intensamente il brivido patriottico, l’orgoglio, l’emo- in guerra dell’Italia nel maggio 1915, con l’obiettivo di completare zione, l’ansia struggente ed anche la paura di tutti gli italiani di la grande impresa risorgimentale, riscattando quelle parti della tutte le madri, i padri, le spose, per un evento, tragico come la Nazione, definite “Terre irredente”. Quella data è presente nella guerra, ma al quale la Patria chiamava nell’intento di vedere com- nostra memoria e ricorre nei nostri spazi immaginativi, perché si piuto quel destino unitario sognato da Mazzini, da Garibaldi, da lega, a doppio filo, a quella sintesi Cavour. Senza dimenticare tanti altri storica ed emblematica della Patrioti e, tra i primi, i Bersaglieri di Grande Guerra, racchiusa nella “Leg- Lamarmora, che, da Goito al Piave, genda del Piave”, il Fiume sacro alla furono sempre avanguardia corag- Patria. Quel “venerato” corso d’acqua giosa e spavalda di quel sogno. fu attraversato il 24 Maggio, dalle E così il Piave “calmo e placido” di nostre truppe in marcia verso il quella notte di primavera, è diventato fronte, dopo la dichiarazione di un simbolo, una grande metafora Guerra all’Austria-Ungheria. Ma il della nostra storia, della grandezza Piave racconta molto di più di quello dei nostri Soldati e dei nostri valorosi storico passaggio dei Fanti italiani Caduti. Ed è per queste ragioni che sui suoi ponti. Esso rappresenta la il 24 Maggio di quei versi e quel mo- linea rossa, l’invalicabile frontiera, la tivo musicale, rimangono e rimar- barriera del coraggio eroico, del sa- ranno incisi, forse per sempre, nel- crificio estremo, il luogo da cui, sbar- l’anima di noi Italiani, come patri- rato il passo all’avanzata nemica, i monio inestimabile da trasmettere Soldati italiani lanciarono l’irresistibile controffensiva che annientò alle nuove generazioni e come colonna sonora della nostra au- quello che era considerato uno dei più forti eserciti del mondo. E tentica passione patriottica e della nostra più orgogliosa e forte fu Vittorio Veneto e la vittoria! Tutto questo è contenuto in quella identità nazionale. W il 24 Maggio, W l’Italia data; non soltanto l’inizio della guerra contro gli Imperi Centrali, Bers. Camillo Tondi ma anche il “durante e il dopo”: la sofferenza, l’eroismo, la tragedia Responsabile Comunicazione e Stampa dei nostri Caduti, da Caporetto fino al Bollettino della vittoria firmato della Presidenza Nazionale
03 SOMMARIO MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:32 Pagina 3 SOMMARIO Periodico dell’Associazione Nazionale Bersaglieri fondato nel 1951 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Associazione Nazionale Bersaglieri via Anicia 23/A - 00153 Roma tel 06.58.03.611 7 redazionefiammacremisi@gmail.com www.bersaglieri.net DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Labianca REDAZIONE Paolo Girlando Camillo Tondi 4 LA VOCE DELLA PRESIDENZA Alfredo Terrone 7 ATTUALITÀ DIREZIONE AMMINISTRATIVA ANB 10 GEOPOLITICA Concetta Marcelli Paolo Amicucci 13 ATTUALITÀ DISTRIBUZIONE 16 STORIA Cecilia Prissinotti 19 STORIE DI BERSAGLIERI GRAFICA E IMPAGINAZIONE RaffoArt communication - Roma 22 ECO DEI REPARTI STAMPA 27 SOLIDARIETÀ CREMISI NELL’EMERGENZA CORONAVIRUS Elcograf SpA 32 L’ANB PER LA SOLIDARIETÀ via Mondadori 15 - 37131 Verona 34 ATTIVITÀ ASSOCIATIVA CONDIZIONI DI CESSIONE Gratuito per gli iscritti all’ANB 40 AMARCORD Numero arretrato: € 3,00 41 VARIE Abbonamento annuale: € 15,00 Abbonamento Benemerito: 42 VOCE DEI LETTORI a partire da € 20,00 e oltre. 44 LE NOSTRE GIOIE PAGAMENTI 46 I NOSTRI LUTTI Mediante c/c postale n° 34846006 intestato a: ANB - Presidenza Nazionale 48 SPORT CREMISI via Anicia 23/A - 00153 Roma. Mediante bonifico: IBAN IT53F0306909606100000125459 MANIFESTAZIONI ANB 2021 Banca Intesa San Paolo L’amministrazione Nella programmazione per l’anno 2021, la Presidenza Nazionale, non accetta denaro contante sentiti i Presidenti Interregionali, ha fissato le date per le seguenti manifestazioni: Autorizzazione Tribunale di Roma 173° ANNIVERSARIO DELLA ‘BATTAGLIA DEL PONTE’ n°5319 del 16/10/1967 GOITO, 10/11 APRILE Iscrizione R.O.C. n°29743 RADUNO INTERREGIONALE CENTRO ORISTANO, 14/16 MAGGIO RADUNO INTERREGIONALE SUD TERMOLI, 5/6 GIUGNO RADUNO INTERREGIONALE NORD SALSOMAGGIORE: 3/4 LUGLIO Associato all’USPI 68° RADUNO NAZIONALE BERSAGLIERI Unione Stampa Periodica Italiana ROMA 13/19 SETTEMBRE Proprietà letteraria, scientifica e artistica riservata Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, 78° ANNIVERSARIO BATTAGLIA DI MONTELUNGO non verranno restituiti La Direzione si riserva, a termini di legge, MIGNANO MONTELUNGO, 20/21 NOVEMBRE di modificare e ridurre gli articoli quando ciò si renda ne- cessario per esigenze grafiche fiamma cremisi
04-06 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:32 Pagina 4 LA VOCE DELLA PRESIDENZA Carissimi Bersa- glieri e Simpatiz- zanti, con il mio sa- luto in occasione del nostro 184° An- niversario, desidero inviarvi anche la mia ferma e convinta determinazione a voler ricominciare a vivere la nostra vita bersaglieresca che per qualche tempo questa terribile pandemia ci ha costretti a soffocare nella nostra men- te. Ma non nei nostri cuori! È vero, ancora non possiamo muo- verci in gruppo e non possiamo ascol- tare tutti insieme le nostre fanfare, uno accanto all’altro e cantare con es- 18 GIUGNO 2020 se le nostre canzoni. Ma sono certo che a breve anche questo potrà avve- tinuazione attestati di riconoscenza I Vostri Presidenti Regionali mi rife- nire ed allora ancora una volta esplo- per la vostra attività. Gli stessi attestati riscono che siete pronti e pieni di ar- derà la nostra corsa! che stanno ricevendo i nostri Nuclei dore per dare inizio a questa corsa li- Sarà una corsa liberatoria con la quale della Protezione Civile ancora esigui beratoria e in particolar modo lo sono ci lasceremo alle spalle questo tre- come numero ma pieni di genuina ge- le nostre fanfare che mai dalla loro mendo periodo e renderemo omaggio nerosità che li ha visti in campo fin costituzione sono state costrette a que- ai tanti nostri fratelli che ci hanno la- dal primo momento della pandemia sto forzato silenzio. A loro mi rivolgo sciato in questo periodo. per contribuire con la loro specializ- raccomandando ancora pazienza e ri- Segnerà il momento della ripresa del- zazione tecnica a sopperire alle ne- spetto delle limitazioni dettate dal Go- le nostre attività associative che sa- cessità tenendo così alto il nome verno e dalle Autorità Locali. Ben ranno tese a organizzare tutti quegli dell’Associazione Nazionale Bersa- venga la voglia di finirla con i con- eventi che siamo stati costretti a can- glieri. certi in flash-mob e tornare appena cellare primo fra tutti il nostro Raduno Sarà anche un momento importante possibile a suonare insieme in piazza Nazionale per il quale, comunque, per la nostra operatività interna perché o su un palco, ma che ciò avvenga stiamo già lavorando affinché esso riprendendo a pieno ritmo dovremo con l’autorizzazione delle citate Au- possa essere svolto nel 2021 sempre verificare che le attività amministra- torità, e con la gioia di tutti noi perché a Roma. tive non risentano della “lentezza” significherà che il brutto periodo sarà Sarà anche un modo per ricordare che che la pandemia imponeva quando veramente finito. l’Associazione è ancora viva ai nostri sembrava che tutto si dovesse fermare Sarà infine una corsa che segnerà an- cari uomini e donne in servizio, ai e possano riprendere la normale ve- che la ripresa operativa per l’assolvi- Bersaglieri in particolare, ma anche locità di crociera. mento del nostro principale compito a quelli di tutte le Armi e Specialità, Dovremo pertanto completare impor- che è quello di portare fra gli italiani i quali in questo periodo hanno con- tanti lavori, in particolare quelli che la nostra vitalità e il nostro credo nei tinuato a servire la Patria anche se a riguardano l’aggiornamento della valori morali ed etici che guidano una volte con modalità molti tristi come banca dati, l’applicazione della nor- grande Nazione come la nostra Italia abbiamo dovuto vedere sulle nostre mativa relativa alla Privacy, il censi- alla quale noi Bersaglieri, ancora una televisioni. mento delle sezioni, l’applicazione volta, offriremo il nostro contributo Così come avete fatto voi delle Se- delle procedure amministrative delle per farle riprendere il cammino pre- zioni che umilmente ed in silenzio vi sezioni, la ripresa, man mano che le stigioso che le compete nel mondo. siete messi a disposizione delle Am- disposizioni governative lo consen- Quindi bersaglieri e simpatizzanti ministrazioni per portare aiuto ai più tiranno, delle operazioni per il rinnovo avanti tutti insieme verso il futuro con deboli, a coloro che maggiormente degli organismi associativi ai vari li- le nostre piume e il nostro entusiasmo hanno sofferto in questo periodo. So velli che culmineranno con la grande bersaglieresco e tutti insieme gridia- di quanto avete fatto finora e tuttora assise del Congresso Nazionale che mo all’Italia e ai Bersaglieri il nostro state facendo perché da quelle stesse a novembre si riunirà per eleggere gli triplice hurrà!! Amministrazioni mi giungono in con- Organismi di Vertice. Il vostro Presidente Nazionale 4 fiamma cremisi
04-06 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:32 Pagina 5 LA VOCE DELLA PRESIDENZA arissimi, ci troviamo all’interno C della ex caserma la Marmora dei bersaglieri, del 2° Bersaglieri. Io ho avuto sempre una grande ammirazione per i bersaglieri, dico da sempre perché io sono nato a Trastevere, e Trastevere non è lontano da questa caserma, in via San Cosima- to io sono nato, e un giorno, quando ero bambino, per la strada improvvi- samente scoprii i bersaglieri. Mi ap- parvero così improvvisi, sbucarono da un angolo, mi vennero incontro, e ve- dere questo gruppo di uomini, con que- sta loro baldanza, correre con la fanfara in testa che li guidava, e vedere dal bas- so (perché ero piccolissimo) queste piume al vento che riflettevano con il sole stagliate verso il cielo azzurro, era- ALBERTO SORDI, OMAGGIO AI BERSAGLIERI no di mille colori, ebbene per me fu un’immagine da sogno che io non ho mai dimenticato. Infatti, quella notte IN OCCASIONE DEL 18 GIUGNO sognai solo i bersaglieri e la mattina, accodavo e correvo con loro per le stra- vani che appartengono a questo glo- mi ricordo era domenica, io ne parlai de di Trastevere, raccogliendo così una rioso Corpo… io faccio gli auguri più con mio padre e gli raccontai quello parte degli applausi che la gente per la belli… e vada la mia simpatia e la gra- che avevo incontrato e il sogno che strada indirizzava a questi baldi giova- titudine di tutto il popolo italiano per avevo fatto. Lui sorrise e dopo la messa ni. Me li prendevo anch’io quegli ap- la loro presenza… e che la loro divi- facemmo una passeggiata per i Monti plausi, perciò io sono debitore ai ber- sa… così bella durante le parate mili- davanti alla caserma dei bersaglieri e saglieri di questi primi applausi che poi tari… si ricordino questi bersaglieri… lui mi raccontò tutta la storia. Ebbene si dovevano trasformare negli applausi di essere… fieri… perché sono Bersa- da quella mattina io non ho mai man- del mio pubblico verso questa corsa, glieri! cato all’appuntamento con i bersaglieri: come quella dei bersaglieri, all’affer- Il testo è tratto da un filmato li aspettavo all’uscita e quando loro mazione e al mio successo cinemato- realizzato dallo SME del 1986 uscivano con la fanfara in testa io mi grafico. Perciò grazie, e… a tutti i gio- e presente su youtube La fanfara di Lonate Pozzolo ha realizzato un concerto, chiamato “ognuno a casa”, andato in onda sui social il 18 giugno alle ore 18 in punto fiamma cremisi 5
04-06 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:32 Pagina 6 LA VOCE DELLA PRESIDENZA o, no, per favore chiudete tutti N l’audio e il video, perché ora de- ve parlare il Presidente… Ria- prirete dopo, per i singoli com- menti.” Fuori campo si ode il tril- lo di un cellulare. “Ah, sei tu, come? Non riesci a collegarti? Sei davanti al video del P.C.? Vedi quella icona con la cornetta del telefono? Ecco, clicca lì…” Suggerimenti del Segretario Ge- nerale, stralci di conversazione, prove di dialogo che l’umanità con il “piumet- to”, in divieto di avvicinamento inter- personale causa Coronavirus, sta spe- rimentando. Come bimbi che gattonano prima di procedere con certezza sulle gambe, i Figli di Lamarmora stanno A.N.B.: ORA LE DECISIONI VIAGGIANO IN ETERE sposando, chi con entusiasmo e chi con rassegnazione, le nuove tecnologie di comunicazione per tenere viva la ge- UN INDISPENSABILE ADEGUAMENTO AI TEMPI stione associativa, il legame con gli iscritti, le decisioni da prendere fra e con i Dirigenti dei vari livelli di com- petenza. Volendo parafrasare Neil Ar- mstrong sulla Luna, “questo è un gran- de passo per l’Associazione”. Il Covid-19 ci ha colto tutti impreparati. Chi mai si sarebbe atteso una diavoleria del genere? Pericolo di contagio e di tri- stissima morte con un nero sacco di pla- che vi apprestate a sfogliare, è stato “cu- è senza ombrello quando piove: si ba- stica quale sudario, ordinanze governa- cinato” - come per metafora è detto il gna. Ovvero si esclude dalla partecipa- tive che ti inchiodavano dietro l’uscio lavoro di redazione – interamente in zione ai progetti e alle discussioni sulle di casa, negozi e fabbriche chiuse… smart working. Parola del nostro Diret- attività associative. Una società spettrale era calata su di tore responsabile Giuseppe Labianca. Per questo motivo, e visto l’evolversi noi. Tutto sembrava silente, cristalliz- Dunque le domande, le proposte, le de- precipitoso dei tempi, è necessario che zato, immobile. Ma la vita doveva con- cisioni, le votazioni di alcuni Consigli tutti i nostri Dirigenti associativi siano tinuare, il lavoro, i contatti, come e dove Regionali, della Giunta Esecutiva e del assolutamente in grado di gestire la tec- possibile, era necessario tenerli. Consiglio Nazionale ANB, corrono ora nologia della “comunicazione in tempo Si è allora inventato, o moltiplicato, il via etere o fibra e, in attesa di poter tor- reale”. E, ricordiamolo, non potrà essere lavoro da casa, detto anche smart wor- nare ai nostri bei Raduni, alle manife- consentita l’apertura di una nuova Se- king, per quelle prestazioni di concetto stazioni cremisi di ogni ordine e grado zione ANB senza la dotazione di un o professionali che consentono di par- o alle grigliate di Sezione, questi stra- personal computer e di un Presidente o larsi, progettare e decidere tramite la ordinari mezzi ci consentono di ripro- Segretario che sappia gestirlo nel mi- rete internet. Tutto questo grazie a pre- grammare le attività per il 2021 e il gliore dei modi. gevoli piattaforme di comunicazione 2022, seguire fatti e notizie provenienti Spesso ci auto gratifichiamo dicendo chiamate Skype o Zoom (ma ve ne so- dalle più svariate Provincie ANB della che abbiamo “sempre vent’anni”. no altre), con i quali si può dialogare e Penisola, così come divulgare sui “so- Certo, ma i vent’anni bisogna averli so- vedersi in diretta sullo schermo di un cial” e sul sito nazionale l’attività di prattutto nella testa, nella volontà, nei computer munito di telecamera e mi- molte fanfare che si esibiscono faccia neuroni pronti a recepire il nuovo e il crofono. Noi, che siamo nati con la a faccia con il computer di casa. vantaggioso. Ebbene amici cremisi, tromba bitonale per comunicare gli spo- Insomma, una rivoluzione epocale. questa è un’ottima occasione per dimo- stamenti sui campi di battaglia, ora ci E chi non si adegua? Chi non si adegua strarci giovani. stiamo evolvendo… E, persino il nostro o non vuole cimentarsi in questa bella Bers. Daniele Carozzi, prestigioso periodico Fiamma Cremisi e innovativa avventura, fa la fine di chi Vice Presidente Nazionale ANB 6 fiamma cremisi
07-09 PARISOTTO mag giu.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 7 ATTUALITÀ 5 GIUGNO 2020: GIORNATA MONDIALE ONU DELL’AMBIENTE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ È UNA PERDITA PER L’UMANITÀ DAI RISCHI PER LA SALUTE UMANA ALLE CONSEGUENZE SUI MERCATI AGROALIMENTARI LE INDICAZIONI DEL GLOBAL RISK REPORT 2020 IL GREEN DEAL DELLA COMMISSIONE EUROPEA una pandemia globale dimostrano zione, l'invasione degli habitat della I cibi che mangiamo, l'aria che re- l'interdipendenza tra gli esseri umani fauna selvatica, l'intensificazione del- DI ORAZIO PARISOTTO* spiriamo, l'acqua che beviamo e il e le reti della vita. Ma conosciamo l'agricoltura e l'accelerazione dei cam- clima che rende il nostro pianeta davvero la sua importanza? La bio- biamenti climatici, hanno spinto la abitabile provengono tutti dalla na- diversità è la base che sostiene tutta natura oltre il suo limite. Occorrereb- tura. Ogni anno, le piante marine pro- la vita sulla terra e sott'acqua. Colpi- be un pianeta e mezzo per soddisfare ducono più della metà dell'ossigeno sce ogni aspetto della salute umana, le esigenze degli esseri umani ogni della nostra atmosfera e un albero fornendo aria e acqua pulite, cibi nu- anno. Se continuiamo su questa stra- maturo pulisce la nostra aria, assor- bendo 22 chili di anidride carbonica, rilasciando ossigeno in cambio. No- LA PANDEMIA DI COVID-19 HA AMPLIFICATO LA FRAGILITÀ nostante tutti i benefici che la nostra DEL NOSTRO STILE DI VITA, DEI NOSTRI SISTEMI SANITARI E DELLA natura ci offre, la maltrattiamo ancora. NOSTRA ECONOMIA GLOBALE AUMENTANDO COSÌ LE DISUGUAGLIANZE La Giornata mondiale dell'ambiente che le Nazioni Unite celebrano il 5 E MINACCIANDO LE COMUNITÀ PIÙ VULNERABILI DEL MONDO giugno è l’occasione per ricordarci trienti, conoscenze scientifiche e fonti da, la perdita di biodiversità avrà gravi quali sono le nostre responsabilità af- di medicina, resistenza naturale alle implicazioni per l'umanità, incluso il finché tutto non si fermi alle belle pa- malattie e mitigazione dei cambia- collasso dei sistemi alimentari e sa- role. Il tema di quest’anno è la biodi- menti climatici. La modifica o la ri- nitari. I cambiamenti ambientali in- versità. Eventi recenti, dagli incendi mozione di un elemento di questa rete dotti dall'uomo modificano la struttura boschivi in Brasile, negli Stati Uniti influisce sull'intero sistema di vita e della popolazione selvatica determi- e in Australia, alle infestazioni di lo- può produrre conseguenze negative. nando nuove condizioni ambientali custe in tutta l'Africa orientale e ora, Le azioni umane, tra cui la deforesta- che favoriscono particolari ospiti, vet- fiamma cremisi 7
07-09 PARISOTTO mag giu.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 8 ATTUALITÀ tori e/o agenti patogeni. Il Covid-19 deve farci riflettere a fondo! Oggi si stima che, a livello globale, circa un miliardo di casi di malattie e milioni di morti si verificano ogni anno a cau- sa di coronavirus e circa il 75% di tut- te le malattie infettive trasmesse al- l’uomo sono di origine zoonotiche, il che significa che sono trasmesse alle persone dagli animali... “La pandemia di Covid-19 ha amplificato la fragilità del nostro stile di vita, dei nostri si- stemi sanitari e della nostra economia globale - afferma Tijjani Muhammad- Bande Presidente dell'Assemblea Ge- nerale delle Nazioni Unite - aumen- tando così le disuguaglianze e minac- ciando le comunità più vulnerabili del mondo. Questi problemi sono inter- connessi, la fame era già in aumento prima della crisi, con oltre 820 milioni di persone in tutto il mondo che non avevano abbastanza da mangiare. An- che la sicurezza alimentare è stata compromessa dalla perdita di biodi- dipendenti da ecosistemi sani. I pesci oltre due mesi con il lockdown che, versità, dalla desertificazione e dagli forniscono il 20% delle proteine ani- a detta di attendibili studiosi, ha pra- shock climatici, mentre un milione di mali a circa 3 miliardi di persone. Ol- ticamente riportato il fondo del mare specie animali e vegetali sono in via tre l'80% della dieta umana è fornita mediterraneo ad una condizione bio- di estinzione”. È chiaro che la natura dalle piante. Circa l'80% delle persone logica paragonabile ai primi anni del ci sta inviando un messaggio: la bio- che vivono nelle aree rurali dei paesi secolo scorso. Il dato positivo è che diversità coinvolge 8 milioni di specie in via di sviluppo fanno affidamento la natura tende più o meno veloce- animali e vegetali, gli ecosistemi che su medicine tradizionali a base vege- mente a riconquistare il suo posto. C'è le ospitano e la diversità genetica tra tale per l'assistenza sanitaria di base. un crescente riconoscimento che la loro. Negli ultimi 150 anni, la barriera È ormai accertata l’incidenza negativa diversità biologica sia una risorsa glo- corallina viva è stata ridotta della me- delle attività umane. I dati sono pre- bale di enorme valore per le genera- tà. Entro i prossimi 10 anni, una spe- occupanti: tre quarti dell'ambiente ter- zioni future anche sotto il profilo eco- cie conosciuta su quattro potrebbe es- restre e circa il 66% dell'ambiente nomico. Il Global Risk Report 2020 sere stata spazzata via dal pianeta. marino sono stati significativamente del World Economic Forum nel- Che cosa si può fare? Le soluzioni si modificati dalle azioni dell’uomo. La l’elencare, tra i principali rischi glo- trovano in natura perché una cosa è prova più evidente è collegata al bloc- bali, proprio la perdita di biodiversità, certa: nonostante tutti i nostri progres- co della gran parte delle attività an- ha anche indicato una possibile via si tecnologici, siamo completamente tropiche, nautiche ed industriali per d’uscita partendo dalla considerazione che la biodiversità ha anche un valore economico: è stato calcolato dal- l’UNEP (Programma Ambiente SE QUALCOSA CI STA INSEGNANDO LA PANDEMIA È CHE DOBBIAMO RISPETTARE E PROTEGGERE LA NATURA. dell’ONU) che, grazie agli equilibri LA PROVA PIÙ EVIDENTE È COLLEGATA AL BLOCCO DELLA GRAN PARTE ambientali determinati da alti livelli di biodiversità e ai conseguenti servizi ecosistemici (regolazione dei gas, mi- DELLE ATTIVITÀ ANTROPICHE, NAUTICHE ED INDUSTRIALI PER OLTRE DUE MESI CON IL LOCKDOWN CHE, A DETTA tigazione del clima, purificazione dell’acqua e dell’aria, impollinazione, mantenimento della fertilità dei suoli, DI ATTENDIBILI STUDIOSI, HA PRATICAMENTE RIPORTATO IL FONDO DEL MARE MEDITERRANEO AD UNA CONDIZIONE BIOLOGICA riduzione dell’erosione...), l’essere PARAGONABILE AI PRIMI ANNI DEL SECOLO SCORSO umano ottiene benefici per un impor- 8 fiamma cremisi
07-09 PARISOTTO mag giu.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 9 to complessivo che supera la somma del pianeta. C’è la necessità di un to fork”, per un sistema alimentare del prodotto interno lordo di tutti gli nuovo modello economico. Se qual- equo, salutare e ambientalmente so- Stati mondiali, pari a 72 mila miliardi cosa ci sta insegnando la pandemia è stenibile. Sul fronte del ripristino della di dollari e sarebbe importante inizia- che dobbiamo rispettare e proteggere biodiversità, nel 2021 si prevede l’in- re a contabilizzarlo, in proporzione, la natura. Proprio partendo dal nostro troduzione di un target minimo an- nei DEF (Documenti di Economia e tessuto nazionale di piccole e medie cora da definire, ma che sarà legal- Finanza) dei vari Paesi sotto la voce aziende agricole e zootecniche, senza mente vincolante. Dovrà comunque “capitale naturale”. Oggi uno dei set- dimenticare le eccellenze della nostra essere assicurata entro 2030 una con- tori maggiormente coinvolti è il mer- viticoltura, si deve puntare sempre di dizione di degrado zero nei trend di cato agroalimentare. Ciò che avviene più sulla qualità dei prodotti attraverso conservazione di habitat e specie, e nel mondo agricolo attuale è partico- una produzione sostenibile per con- un minimo di 30% di trend positivo larmente allarmante: è stata compro- trastare lo strapotere delle grandi in- per le specie attualmente in via di messa larga parte dell’agricoltura tra- dustrie alimentari globali. Un modello estinzione. Parallelamente dovrà es- dizionale fondata sulla piccola azien- che passa attraverso una filiera com- sere avviata una transizione verso la da pluri-colturale, sostituita con va- posta anche di piccolissime aziende sostenibilità del sistema alimentare stissime monocolture estensive ridu- che possiedono però un know how che cambierà il tessuto economico di cendo drasticamente la biodiversità forse unico al mondo e che in questa molte regioni dell'Ue e le loro intera- delle piante alimentari. Il sistema delicatissima fase di ripartenza va tu- zioni. prevedendo l’integrazione con agroalimentare industrializzato e fi- telato e aiutato per contrastare la con- i principi dell’economia circolare. nanziarizzato, nonostante le corpora- correnza, spesso sleale, delle grandi Perché è evidente, come sostiene il tion abbiano investito sva- multinazionali. A livello europeo Direttore Generale dell'Organizzazio- riati milioni di dollari e qualcosa si sta muovendo. La ne per l'alimentazione e l'agricoltura convertito milioni di Commissione europea ha adot- (FAO), Qu Dongyu, che “per inver- ettari a produzio- tato due strategie fondamentali tire la tendenza della perdita di bio- ni estensive, la- per il Green Deal europeo: la diversità, abbiamo bisogno di un vorate con siste- nuova strategia per cambiamento radicale nel modo in mi tecnologica- la biodiversità e la cui produciamo e consumiamo cibo". mente avanzati, ha strategia dal pro- *Studioso di Scienze Umane di fatto aggravato la duttore al consu- e dei Diritti Fondamentali Fondatore e Presidente di Unipax, situazione alimentare matore, “from farm NGO associata al DPI delle Nazioni Unite fiamma cremisi 9
10-12 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 10 GEOPOLITICA COME IL COVID-19 ACCELERA LE SFIDE DELLA NATO I MEMBRI EUROPEI SEMPRE PIÙ DISSOCIATI DALLA NUOVA REALTÀ STRATEGICA A nche nel 2020 il ruolo principale DI GIUSEPPE MORABITO* della Nato rimane quello di ga- rantire la libertà e la sicurezza dei Paesi membri. Questo è un concetto che si presta a differenti de- clinazioni strategiche perché il ruolo della NATO è costantemente oggetto di dibattito e differenti visioni. So- prattutto è dibattuto come far percepire tale missione alle audience nazionali dei paesi membri e a quelle “esterne”. Le correnti principali sono due: la pri- ma vorrebbe l’Alleanza come attore di hard security con un’Organizzazio- ne in grado di risolvere in maniera ec- cellente le crisi con l’uso della forza per mezzo della sua non pareggiabile Summit, chiedendo un cambiamento accelererà senza dubbio il cambia- struttura militare. La seconda intende sostanziale (maggiori spese per la di- mento, è poco probabile che trasformi presentare l’Alleanza come un’Orga- fesa) ma in risposta gli alleati - soprat- radicalmente la natura del cambia- nizzazione che può fornire sicurezza tutto europei - negano la natura, la por- mento stesso. In effetti, se le conse- nel mondo senza l’utilizzo della pro- tata e la velocità del cambiamento guenze strategiche di Covid-19 sono pria forza militare ma per mezzo della strategico. simili alle pandemie del passato, mai componente politico-diplomatica e la Covid-19 potrebbe essere il punto di così “forti” da porre fine alla minaccia forza della “dissuasione” e/o “deter- svolta per definire un nuovo equili- di un conflitto, potrebbe comunque renza”. Il Presidente Trump ha dato brio globale che è sempre più precario. aumentare il livello di minaccia. una “scossa” all’Alleanza nell’ultimo Si può supporre che mentre Covid-19 I governi e l’opinione pubblica euro- 10 fiamma cremisi
10-12 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 11 GEOPOLITICA pea sono fermi su una certezza decen- nale: non ritengono che possa scop- piare una grande guerra nell’imme- diato futuro, anzi escludono l’ipotesi di un conflitto globale in futuro! Il Virus di Wuhan potrebbe allontanare ulteriormente la percezione europea dalla realtà, creando una profonda di- vergenza tra chi si concentra sulla si- curezza sanitaria e chi invece ritiene che sia centrale il concetto della di- fesa nazionale e della democrazia. Sulla sicurezza sanitaria è intervenuto Nella foto in alto, aiuti cinesi all’Italia; in basso, soldati russi in partenza per l'Italia il segretario generale dell’alleanza, Jens Stoltenberg, mettendo a dispo- sizione il coordinamento logistico nei rifornimenti di materiali medicali. Il programma scientifico della Nato ha inoltre finanziato un progetto di dia- gnostica anticorpale rapida, proposto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e promosso dalla Farnesina. Ma sul piano piano della Difesa Na- zionale e della Democrazia, sembra che pochi governi europei compren- dano la situazione e siano in linea con gli americani. Nella maggior parte dei casi non prendono in considerazione satlantic Link per gravitare in aree di di forze delle possibili missioni Nato uno scenario del genere. Contro questa maggiore interesse economico USA potrebbe accrescersi. visione, numerosi affermati analisti quali il Pacifico. Partendo dal presup- Nel contempo è indubbio, poi, che intravedono il pericolo che l'Alleanza posto che Pechino e Mosca non sono l’ascesa militare della Cina aggraverà debba in un prossimo futuro affrontare capitali di paesi da additare come il sovraccarico di risposta militare una crisi multi-teatro simultanea nel esempio di “Democrazia”, essi po- americano, ma senza un aumento del- Mar Cinese (Taiwan o Hong Kong), trebbero sfruttare la possibile “debo- la spesa militare le capacità militari nel Medio Oriente (Siria e Turchia) e lezza” sociale e politica americana europee non saranno in grado pareg- nel Nord Africa (Libia), nonché sui conseguente dal Virus, per esercitare giare l'impatto delle nuove tecnologie fianchi orientali e settentrionali del- l'Alleanza attraverso lo spettro con- venzionale e nucleare e lo spettro ana- IL VIRUS DI WUHAN POTREBBE ALLONTANARE ULTERIORMENTE logico e digitale. Dal punto di vista LA PERCEZIONE EUROPEA DALLA REALTÀ, CREANDO UNA strategico una delle conseguenze ne- PROFONDA DIVERGENZA TRA CHI SI CONCENTRA SULLA SICUREZZA gative, derivante dalla pandemia po- trebbe essere, per la Nato, che i paesi SANITARIA E CHI INVECE RITIENE CHE SIA CENTRALE LA DIFESA europei decidessero di sospendere la NAZIONALE E DELLA DEMOCRAZIA modernizzazione dello strumento di pressioni sia sugli Stati Uniti stessi sia nello spazio di battaglia, come l'intel- difesa nazionale per concentrarsi sulla sui loro alleati, politicamente ed eco- ligenza artificiale, i super computer, sicurezza sanitaria. nomicamente più deboli, aumentando la minaccia spaziale in cui cerca di in- Questo metterebbe la presidenza USA in maniera esponenziale la loro attività serirsi anche l’Iran. Chi conosce bene davanti alla scelta: continuare a difen- di softpower. È probabile che i già in- la Nato e i suoi meccanismi di funzio- dere l'Europa compensando le sue de- sufficienti (a parere di Trump) inve- namento e attivazione sa che a Bru- bolezze militari, rendendo così le pro- stimenti nel settore della difesa euro- xelles inizia a serpeggiare il citato di- prie forze armate relativamente più pea diminuiranno ulteriormente dopo lemma strategico, esemplificabile nel deboli in altre aree del mondo, o ab- la crisi da virus, ma, contemporanea- semplice assunto che le crisi non ar- bandonare l'Europa e l’idea di Tran- mente, la portata in numero e impegno riveranno in pacchetti singoli. Il di- fiamma cremisi 11
10-12 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 12 GEOPOLITICA lemma è come garantire alla Nato le rebbe ideare una “Forza Europea” con tecnologia, capacità e convenienza si capacità per fare azione di difesa e de- la capacità di assicurare difesa e de- combinano per alleati e avversari. terrenza sui suoi fianchi orientali e set- terrenza in caso di emergenza quando La Nato deve quindi essere un deter- tentrionali e simultaneamente soste- grande parte delle forze statunitensi rente militare di alto livello ispirata al nere gli alleati sul suo fianco meridio- sono impegnate in altre zone del mon- “Si vis pacem, para bellum”. Soprat- nale in caso che continui il caos in do. La Forza Europea dovrebbe essere tutto, gli europei dovrebbero entrare Medio Oriente e Nord Africa. capace di una buona interoperabilità nell’ottica che nel prossimo decennio In questo quadro emerge con forza in con la Forza Americana. gli Stati Uniti saranno in grado di "ga- queste ore la questione: come farà la Non deve essere un’utopia pensare a rantire" la difesa dell'Europa solo se Nato a gestire il suo ormai scomodo un partenariato strategico NATO-UE gli europei faranno molto di più per la propria difesa. Virus di Wuhan o no CINA, RUSSIA, CUBA, LA CRISI COVID-19 RIDISEGNA LA MAPPA tra poco sarà in gioco il futuro della DEGLI ALLEATI DELL’ITALIA: “NON ERANO MAI ATTERRATI TANTI AEREI Nato. Se un giorno non tanto lontano non riusciremo a modernizzare la no- stra Alleanza, la Cina comunista e, E TANTO PERSONALE RUSSO IN UN PAESE DELLA NATO”. LA CRISI SANITARIA POTREBBE CAMBIARE LA GEOPOLITICA. ACCANTO probabilmente, la Russia potrebbero AL TRICOLORE, IN MOLTI OSPEDALI DELLA LOMBARDIA, SVENTOLA trarne enormi vantaggi. IL ROSSO DELLA BANDIERA CINESE. MA C’È ANCHE IL TRICOLORE Tratto da www.atlanticoquotidiano.it del 18 maggio 2020 RUSSO, CON I MEDICI E I RESPIRATORI INVIATI IERI DA PUTIN A ROMA *Generale di Brigata (Aus.) Ufficiale dei Ber- membro turco che cerca di espandere in grado di proiettare potere e proteg- saglieri, ha espletato incarichi di comando e di staff presso il 1° Rgt. bersaglieri, la Brigata la sua influenza proprio in queste due gere le persone spostando rapidamen- Granatieri, la Scuola Allievi Marescialli e lo SME. Ha partecipato alle operazioni in Alba- aree? te, in emergenza, forze e risorse in Eu- nia e in Bosnia-Erzegovina. Nel grado di Co- La sola risposta è di ricercare un no- ropa e nei dintorni per sostenere la dis- lonnello presta servizio presso il Nato Defense College di Roma, ove dal 2012 al 2016 è il tevole miglioramento dell’interope- suasione e strutturare una difesa. Tale primo italiano a essere nominato Direttore della Nato Middle East Faculty. Lasciato il rabilità delle Forze Armate europee dimensione del partenariato conter- servizio attivo, dal luglio 2016 collabora con (escludendo per il momento la Tur- rebbe anche molto l’arroganza di An- vari Istituti internazionali e, dal maggio 2019, richiamato in servizio, è il Direttore Generale chia) con le controparti statunitensi e kara. La Nato è in definitiva un'assi- della Scuola di Formazione Capitolina. Nel- strutturare consultazioni politiche mol- curazione strategica contro la guerra l’ottobre 2019 è nominato professore ordinario presso la Facoltà di Difesa e Sicurezza del- to più veloci tra USA e UE. Bisogne- in un mondo instabile in cui strategia, l’Università Link di Roma 12 fiamma cremisi
13-15 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 13 ATTUALITÀ UN SERVIZIO DI DIFESA NAZIONALE PER FAR FRONTE ALLE EMERGENZE INTERNE zionale e, quindi, ben oltre le frontiere militare obbligatorio, per carenza sia I l “servizio militare di leva”, nato politiche dello Stato. Per poter garan- di infrastrutture (caserme), di equi- DI GIORGIO BATTISTI* dalla Rivoluzione Francese per la tire questo requisito servono reparti paggiamenti, di personale d’inqua- difesa dei confini nazionali, ha avu- di professionisti, addestrati ad agire dramento, sia di capacità sanitarie. to un ruolo fondamentale per la no- nei più disparati scenari, utilizzando Limitandosi alla sola Europa, sono stra società, sia in tempo di pace sia equipaggiamenti sempre più sofisti- diversi i Paesi che hanno ancora in vi- in guerra, dall’Unità d’Italia (1861) cati. La formazione prevista dall’anno gore il servizio obbligatorio: Austria, alla fine della Guerra Fredda (1991). di leva (ridotto poi ad alcuni mesi) Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Le mutate esigenze di sicurezza in non avrebbe più garantito di fronteg- Grecia, Lituania, Norvegia e Svizzera. ambito internazionale, che impongo- no in modo sempre più complesso in- terventi per la stabilizzazione di re- gioni caratterizzate da profonde crisi interne, hanno richiesto un radicale IL DIBATTITO SULL’IMPIEGO cambiamento nella preparazione e nell’addestramento delle Forze Ar- DEI MILITARI NELLE EMERGENZE: mate, chiamate ad agire in collabora- zione con altri eserciti in aree geogra- fiche difficili e contraddistinte da ri- IL CASO CORONAVIRUS schi elevati. giare le esigenze di una realtà in con- Nel 2017, a causa della delicata situa- Questo ha reso necessario il passaggio tinua evoluzione umana, tecnologica zione geopolitica in Europa nord- a una organizzazione di soli militari e operativa. In secondo luogo, pur in orientale, è stato reintrodotto in Svezia volontari che hanno scelto consape- presenza di una volontà politica con- (abolito nel 2010). volmente e liberamente il mestiere divisa, la Difesa non dispone più Tuttavia, a meno della Svizzera, questi delle armi. L’ambito d’intervento, in- dell’organizzazione e delle risorse per Paesi mantengono la coscrizione ob- fatti, si estende geograficamente sino reintrodurre un modello simile a quel- bligatoria per un impegno internazio- a comprendere le aree d’interesse na- lo in atto sino al 1995 con il servizio nale limitato e di basso profilo fiamma cremisi 13
13-15 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 14 ATTUALITÀ (puro peacekeeping) o per una situa- zione ai propri confini simile a quella della Guerra Fredda. Quando si tratta di scenari ad alta intensità operativa anch’essi fanno ricorso a professio- nisti, prevalentemente con elementi negli staff multinazionali o come os- servatori dell’ONU. Tenuto conto, quindi, delle forti dif- ficoltà nel ripristinare il servizio di le- va (una parola che solo a citarla mette in stato d’ansia milioni di mamme), l’esigenza educativa dei giovani, ben avvertita dalla società, potrebbe ri- guardare la creazione di un Servizio di Difesa Nazionale (SDN) della du- rata di alcuni mesi, a inquadramento militare, per tutti i cittadini italiani a partire dai 16 anni che risultino idonei sotto il profilo psico-fisico (a 16 anni è riconosciuta al minore l’attribuzione di numerose facoltà e poteri, anche in deroga alla regola generale per cui la capacità di agire è individuata al com- pimento del diciottesimo anno di età). Il SDN dovrebbe assorbire il “Servi- zio Civile Nazionale”, istituito con L. 64/2001 su base volontaria, ed essere fondanti, come modello cui ispirarsi. traverso specifici incentivi e agevo- rivolto ad attività di pubblica utilità Tutto questo consentirebbe di riportare lazioni, favorisca l’inserimento nel (assistenza, tutela ambientale, educa- a galla importanti valori per le giovani mondo del lavoro, pubblico e privato, zione e promozione culturale, patri- generazioni, primo fra tutti quello di mediante l’attribuzione di un titolo di monio artistico e culturale, ecc.) e a porsi al servizio di una società della preferenza (es. un punteggio incre- interventi di protezione civile. Lo sco- quale sono parte integrante. mentale in un concorso pubblico). Il po del servizio sarebbe quello di raf- Ovviamente, è imprescindibile la pie- Servizio di Difesa Nazionale non do- forzare il senso di appartenenza al na condivisione del progetto a livello vrebbe, inoltre, essere posto in con- Paese, ma anche di imparare il rispetto interministeriale (Difesa, Interno, Eco- trapposizione/sostituzione alle Forze delle regole della società e della vita nomia, Lavoro, Educazione, Sport, Armate basate su personale profes- di gruppo, e contribuire così alla for- Sanità, ecc.) al fine di evitare resisten- sionista, che continuerà ad assolvere mazione civica e sociale dei giovani. ze più o meno esplicite capaci, come i compiti istituzionali attualmente pre- Un’esigenza sottolineata già nel 2018 spesso accade, di bloccare iniziative visti: i nostri soldati volontari sono, dal “30° Rapporto Italia”, pubblicato parimenti meritevoli e fondate. Tale infatti, la risorsa più importante! I mi- dall’Istituto Eurispes, secondo cui il condivisione interministeriale con- litari professionisti potranno invece 67,8% degli Italiani (quasi 7 su 10!) sentirebbe d’individuare le risorse fi- essere sostituti nelle attività in Patria era favorevole al ritorno dell’insegna- nanziarie necessarie, di usufruire del meno specialistiche, come quelle di mento dell’educazione civica nelle Servizio Sanitario Nazionale (visite concorso in occasione di eventi natu- scuole. mediche) e di avvalersi anche delle rali (rimozione macerie, riempimento Il “32° Rapporto Italia” del 2020, strutture didattiche pubbliche per le sacchetti a terra, ecc.) o problemi ur- sempre dell’Istituto Eurispes, eviden- attività propedeutiche. bani (rimozione immondizie, vigilan- zia che nella graduatoria della fiducia L’ipotizzato SDN non potrebbe essere za nella “terra dei fuochi”, ecc.), e de- degli Italiani verso le istituzioni svet- assolutamente assimilato al preceden- dicarsi esclusivamente ai compiti ti- tano le Forze Armate, con un consen- te servizio militare obbligatorio: deve pici di una qualsiasi Forza Armata: so che si attesta sul 72%, a testimo- piuttosto essere visto (e conseguen- prepararsi per difendere il proprio nianza della fiducia che i cittadini ri- temente veicolato) come un’occasione Paese e per tutelare gli interessi na- pongono verso i Militari e i loro valori di avviamento professionale che, at- zionali con l’uso legittimo delle armi! 14 fiamma cremisi
13-15 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:33 Pagina 15 L’addestramento dovrebbe essere zioni di soccorso, protezione civile, per la gestione delle emergenze e de- svolto in ambito regionale/provinciale, procedure di sicurezza e uso basilare gli interventi di pubblica utilità. Da sotto direzione militare, con il con- delle armi, garantendo la preparazione non dimenticare, infine, la possibilità corso delle Associazioni Combatten- di fondo nel caso (assai improbabile di effettuare lo screening sanitario del- tistiche e d’Arma, articolato su tre ma teoricamente non impossibile) di la popolazione giovanile, come av- momenti: un primo periodo di 15 una mobilitazione generale causata veniva in passato, che fornirebbe un giorni, senza vincoli di alloggio in da una grave crisi internazionale che quadro medico generale utile ai fini strutture specifiche, per l’indottrina- imponga il ripristino del servizio di della prevenzione, diagnosi precoce mento iniziale; un secondo di 15 gior- leva. Per soddisfare le varie esigenze, e cura di varie malattie, perseguendo ni, con l’obbligo di alloggio, per fa- e tener conto dello spirito antimilita- gli obiettivi di miglioramento delle vorire la coesione dei ragazzi; un terzo rista di una parte dell’opinione pub- condizioni di vita e creazione di ri- periodo, di alcuni mesi, per l’impiego blica, i giovani potrebbero essere in- sparmi per la sanità pubblica negli an- a seconda delle esigenze. dirizzati, dopo i due periodi iniziali ni a venire. Rimane da definire prio- I primi due periodi dovrebbero essere comuni, al servizio civile o militare, ritariamente lo status giuridico di que- previsti al termine del 3° e 4° anno di a seconda delle proprie aspirazioni e sti ragazzi e individuare le infrastrut- scuola media superiore all’inizio delle condizioni psico-fisiche (e per evitare ture per il loro alloggiamento. vacanze estive, nell’ambito dell’al- sospetti di eccessiva militarizzazione Tratto da www.Analisidifesa.it ternanza scuola-lavoro (legge n. 107 della società). del 28 marzo 2020 del 2015), mentre l’impiego vero e Posto in questi termini, il Servizio di *Generale di Corpo d'Armata (Aus.), Ufficiale proprio dovrebbe avvenire dopo il 5° Difesa Nazionale assumerebbe i con- di Artiglieria da Montagna, ha espletato in- carichi di comando nelle Brigate Alpine Tau- anno. La formazione, inoltre, potrebbe torni di un servizio ausiliario allo stes- rinense, Tridentina e Julia ed ha ricoperto di- essere implementata attraverso richia- so tempo moderno e in continuità con versi incarichi allo Stato Maggiore dell'Eser- cito. Ha comandato il Corpo d'Armata Italiano mi brevi e scaglionati nel tempo (an- le tradizioni. Un provvedimento in di Reazione Rapida della NATO (NRDC-ITA), che nei fine settimana) per non inci- grado di rispondere a una necessità l'Ispettorato delle Infrastrutture e il Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dere sulla vita dei giovani. educativa ben avvertita dalla società, dell'Esercito. Ha partecipato alle operazioni in Somalia (1993), in Bosnia (1997) e in Af- L’addestramento dovrebbe essere avvicinare i giovani alle istituzioni e ghanistan per quattro turni. Ha terminato il concentrato prioritariamente su fun- fornire loro quelle capacità basilari servizio attivo nell'ottobre 2016 fiamma cremisi 15
16-18 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:34 Pagina 16 STORIA N ei primi mesi del 1855 la Tur- DI ALFREDO TERRONE chia era stata minacciata di oc- cupazione da parte dei Russi ed aveva richiesto protezione ai Governi francesi ed inglesi; nel mese di aprile l’accorto Cavour aveva of- ferto un cospicuo aiuto militare che fosse non in sottordine, ma in condi- zione di parità con le altre forze armate scese in campo a favore della Turchia. Ad accordo raggiunto, il 13 aprile 1855 il Corpo di Spedizione incomin- ciò a lasciare Torino per imbarcarsi a Genova agli ordini di Alfonso La Marmora (fratello del nostro Alessan- dro); di questi oltre 18.000 militari, facevano parte ben cinque Battaglioni di bersaglieri - ciascuno su 4 Compa- gnie – chiamati “Provvisori”, costituiti con bersaglieri provenienti dai dieci Battaglioni allora in “vita”. Abbiamo detto “Provvisori” in quanto formati dalle Prime Compagnie di ogni Battaglione piemontese (dieci Compagnie per un totale di circa 3.000 uomini) che, ad esigenze ulti- mate, sarebbero rientrati ciascuno nel proprio reparto. Il Comando della 2^ Divisione era stato affidato ad Ales- sandro La Marmora, orgoglioso della Medaglia d’Argento al V.M. conse- guita nel 1849 a Novara per aver op- posto strenua resistenza agli austriaci con i superstiti della sua Divisione. Il 19 maggio del 1855, accompagnato 7 GIUGNO 1855 - ORE 01,30 dai voti di tutt’Italia il Corpo di Spe- dizione s’imbarcò a Genova per sbar- care a Balaclava in Crimea, il 29 dello stesso mese. La penisola di Crimea è la Tauride o – Chersoneso Taurico – degli antichi; si estende fra il Mar Ne- ro, lo Stretto di Zenikalé, l’Istmo di Perekop e si congiunge a nord con la terraferma. La popolazione era mista: tartari, zingari, armeni, russi e tedeschi ed il territorio era stato ceduto dai tur- chi a Caterina II di Russia nel 1791. Tra le principali città, Sebastopoli, poi aspramente contesa. Le Forze italiane furono lasciate in un primo momento inattive, anche perché l’amalgama fra le forze alleate non era ancora stata raggiunta e gli ordini 16 fiamma cremisi
16-18 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:34 Pagina 17 STORIA giungevano ai reparti in modo caotico. Le sorti del conflitto erano ancora in- certe ed il caldo, opprimente, influiva molto sulla tenuta della disciplina de- gli uomini, oppressi ancor più per il progredire del colera che iniziava a serpeggiare fra le truppe; ma emerse il disciplinato comportamento delle truppe italiane che indusse il Raglan, Comandante del Contingente inglese, a dislocare in linea il nostro Corpo as- segnandogli l’importante villaggio di Kamara, compreso fra le truppe turche di Omar Pascià schierate alla destra e quelle francesi che tenevano le alture fortificate sulla sinistra della Cernaia. Il Quartiere Generale italiano fu sta- bilito in Kadikoi con gli elementi più avanzati, al di là del fiume, su un pog- gio trincerato detto lo “Zig–Zag”. I bersaglieri, ben presto seppero affer- marsi per l’ardente spirito e la fiera prestanza; anche se non ricevettero dai russi alcuna offesa seppero peraltro sopportare aspri disagi e fatiche ed af- frontare i pericoli del colera che viru- naia, sebbene sfinito accorse all’ac- ficiali accorsi al suo capezzale furono lento era dilagato dopo un periodo di campamento per sostituire il Chiabrera invitati ad allontanarsi ed il fratello piogge ininterrotte. In effetti Alessan- che, più volte ferito, gli aveva ceduto Alfonso, subito informato, lo fece tra- dro La Marmora, che era a capo della il comando. sportare al suo Quartiere Generale a spedizione, appena posto piede nel- Il 4 giugno 1855 i casi di contagio era- Kadikoi ove Alessandro, avvolto in l’infida Tauride, aveva constatato che no già 550 ed i morti 226. Proprio una coperta da campo, attese la morte la morte si estendeva senza tregua e quella mattina il Generale Alessandro in una gelida e spoglia stanzetta, ve- si diffondeva specialmente fra i suoi La Marmora si era recato a compiere gliato dal suo vecchio attendente, il bersaglieri, sprovvisti di adeguati mez- un’ispezione all’improvvisato ospe- bersagliere Gaudenzio. zi di soccorso. Il male si diffondeva dale da campo dei colerosi di Kamara. La sera del 6 giugno le sue condizioni rapidamente e senza alcun riguardo Al rientro nell’accampamento il Ge- migliorarono leggermente, ma si trat- per ufficiali, graduati e bersaglieri nerale, che era febbricitante ma che tava del tipico illusorio miglioramento che precede la fine: il Papà dei Ber- saglieri aveva la cognizione di essere giunto alla fine del suo viaggio terreno ABBIAMO RISCONTRATO ALCUNE ANALOGIE FRA IL RECENTE MORBO ‘CORONAVIRUS’ CHE IN QUESTI MESI STA IMPERVERSANDO OGNI e alle 01,30 del 7 giugno 1855 morì DOVE IN ITALIA E ALL’ESTERO E IL COLERA CHE AFFLISSE 165 ANNI mentre si udivano in lontananzail fra- gore delle artiglierie di Sebastopoli: vaneggiava di bersaglieri e di trincee, ORSONO IL CORPO DI SPEDIZIONE ITALIANO IN CRIMEA, OVE TROVÒ forse sognando un altro assalto, per- LA MORTE IL NOSTRO FONDATORE ALESSANDRO LA MARMORA semplici: primo a soccombere era sta- aveva nascosto a tutti il suo stato, co- fino le sue estreme parole furono: “Je to il Tenente Toselli, seguito dal Mag- minciò a sudare freddo e venne colpito sonde la brèche”. Chiuse gli occhi at- giore Cassinis di Biella che, da Capi- da un violento attacco di dissenteria. taccando: non morì di colera, morì tano nel 1848, alla testa di 170 volon- Per tutta la notte i subalterni lo udirono combattendo. tari aveva compiuto prodigi di valore gemere sotto la tenda finché la mattina Era stato accudito dall’angosciato fra- a Santa Lucia, Calmasino e a Rivoli. fu convocato il medico, ma il La Mar- tello Alfonso, dal nipote Vittorio, Uf- Un altro colpito dal terribile male fu mora tagliò corto dicendo: “Non perda ficiale di marina, dal dottor Comisetti, il Maggiore Della Chiesa che, udito il tempo con me, dottore, ormai ho le dal Cappellano militare Don Ciocchet- fragore del combattimento alla Cer- ore contate, questo è colera!” Gli Uf- ti, suo amico, e dal Luogotenente Co- fiamma cremisi 17
16-18 MAG GIU.qxp_Layout 1 26/06/20 11:34 Pagina 18 STORIA lonnello di Saint Pierre, Comandante superiore dei bersaglieri di Crimea. Sotto un cielo cupo, fra il fragore delle artiglierie, la salma avvolta nella sua coperta da campo, fu calata nella fossa sul colle dell’Hatzford, nei pressi di Kadikoi. Umili esequie ed umile se- poltura. Prima della partenza del Cor- po di spedizione dalla Crimea, le spo- glie furono traslate in un sepolcro ele- vato a Balaklava e, solo più tardi, il 28 agosto 1882 inumate in una Cap- pella ossario che raccoglieva le reli- quie di tutti i soldati piemontesi dece- duti in Crimea. La notizia della sua morte – gloriosa, anche se una prepotente fatalità gli aveva negato di cadere in battaglia – suscitò universale rimpianto. Parteci- parono alla mestizia degli italiani i Ge- nerali Pélissier e Raglan rendendo omaggio al fratello Alfonso ed anche la Regina Vittoria d’Inghilterra espres- se i sensi del suo cordoglio. Tale era il dolore fra gli italiani che il mattino del 16 agosto, ai bersaglieri del IV Battaglione del Chiabrera, ap- parve la sua ombra fra il fumo delle cannonate e le nebbie del colle dello Zig-Zag ove, in 500 erano riusciti a contenere, perfino con il calcio dei fu- cili e a sassate, l’attacco di un’intera Divisione russa. Il suo ricordo era rimasto così impres- so che apparve anche ai bersaglieri della 1a Compagnia del V Battaglione mentre in testa, con la sciabola di Goi- to in pugno e con i subalterni Franchi- Alfonso La Marmora. Nel 1911, gra- nero ed aigrette bianco. L’affusto pas- ni e Prevignano a lato, incalzava al zie al pietoso desiderio della vedova sò davanti al XIX Battaglione Bersa- ponte di Traktir i russi, contrastando e all’interessamento vivissimo del Ten. glieri che schierato presentava le armi, l’onore della prima schiera ai tanto ce- Col. Pericle Negrotto, nella ricorrenza accompagnato dalle sommesse note lebrati Zuavi. Tanto vivo il ricordo che del 75° Anniversario della creazione della Fanfara, mentre dall’alto del “Piazzo” si diffondeva il tuono del MENTRE SI UDIVANO IN LONTANANZA IL FRAGORE DELLE cannone. Le auguste spoglie del nostro ARTIGLIERIE DI SEBASTOPOLI,VANEGGIAVA DI BERSAGLIERI Papà riposano nella tomba di famiglia nella Chiesa di San Sebastiano, ac- canto alle ceneri dei suoi avi, consa- E DI TRINCEE, FORSE SOGNANDO UN ALTRO ASSALTO. CHIUSE GLI OCCHI ATTACCANDO: NON MORÌ DI COLERA, MORÌ COMBATTENDO crato all’immortalità così come il Cor- i bersaglieri dell’impavido III Batta- del Corpo, la sua venerata spoglia fu po da lui creato. Il superbo ed artistico glione del Maggiore Govone seppero, imbarcata a Sebastopoli sull’ “Agor- cofano che trasportò le sue spoglie in sotto il bastione di Mat, a Sebastopoli dat”. Il 12 giugno giunse a Genova ed Italia è custodito a Roma, nel Museo “star fermi al fuoco senza chinare il 15 traslata a Biella, scortata da 12 Storico dei Bersaglieri a Porta Pia. nemmeno il capo”, come aveva rife- Labari splendenti di Cremisi e d’Oro Bers. Col. Alfredo Terrone rito il Generale Trochu al Generale e da altrettanti Colonnelli con piumetto da uno scritto di Nino Tramonti 18 fiamma cremisi
Puoi anche leggere