Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna

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Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna
Il voto 2019 del Savena
Ci avviamo a concludere un anno parti-             getto; sarà l’anno in cui si cominceranno         to “Giardino diffuso di via Lombardia” il
colarmente intenso per la vita ammini-             a realizzare nell’area di Salus Space alcuni      cui programma esecutivo è in fase di ela-
strativa e sociale del nostro Quartiere; in        laboratori ed eventi aperti alla cittadinan-      borazione.
questo 2018, attraverso i numerosi labo-           za.                                               Nelle edizioni scorse di Savena News ab-
ratori di Quartiere, i progetti, i patti di col-   Altro intervento importante per il Quar-          biamo illustrato il Bilancio Partecipativo
laborazione, le attività congiunte, abbia-         tiere riguarda l’Ex Edificio ACER in via Pie-     2018; l’area scelta è stata la zona di San
mo dialogato, collaborato, co-progettato           ve di Cadore, che prevede la riqualifica-         Ruffillo. Da poco si è conclusa la fase di
su idee e dato loro consistenza. Abbiamo           zione e recupero dell’immobile da adibire         voto relativa alle proposte progettuali del                                   Marzia Benassi
curato il nostro Quartiere nel campo delle         a spazi comuni per attività di inclusione         2018 che ha visto anche quest’anno una
infrastrutture, della manutenzione e del           ed innovazione sociale.                           partecipazione piuttosto cospicua della            territorio, per individuare ed attivare
decoro, del welfare e della cultura.               A gennaio 2019 partirà anche il percorso          cittadinanza. Al termine delle votazioni il        azioni tese alla riqualificazione del verde
Durante la seduta di Consiglio di Quar-            partecipato relativo alla destinazione d’u-       progetto più votato, con 1122 voti, è ri-          e dell’ambiente, anche con la definizione
tiere alla presenza del Sindaco e dell’As-         so dell’ex Centro Produzione pasti in via         sultato I LOVE SAN RUFFILLO. Le idee pro-          di patti di collaborazione. Abbiamo pro-
sessore al Bilancio sono state illustrate          Populonia, volto a definire, insieme ai cit-      gettuali sono state avanzate dai cittadini         mosso animazione territoriale attraverso
le linee programmatiche di bilancio del            tadini e le realtà del territorio circostante,    che hanno dimostrato di voler fare vivere          collaborazioni tra le varie associazioni
Comune di Bologna per il triennio 2019-            le funzionalità del centro polivalente per        il territorio sentendosi parte di esso, met-       per la realizzazione di attività ed iniziati-
2021. Nello specifico per quanto riguarda          famiglie che sorgerà al posto dell’edificio       tendo in risalto un forte senso civico.            ve, anche mettendo a disposizione spazi
il Quartiere Savena nel 2019 è prevista la         già demolito. I luoghi che sono oggetto di        Per quanto riguarda la cura del territorio,        e strutture organizzative. Crediamo che
realizzazione di alcune aree verdi presso          interventi di riqualificazione potranno es-       anche per quest’anno, attraverso il lavo-          condivisione, collaborazione, relazione
via Baroni e via Villari.                          sere fruiti e vissuti dai cittadini e saranno     ro della task force di Quartiere, abbiamo          rappresentino i nuovi elementi fonda-
A seguito della demolizione dell’edificio          volti a sviluppare attività di aggregazione       monitorato i punti critici e coordinato gli        mentali della dimensione sociale ed eco-
di Villa Salus saranno avviati i lavori del        giovanile, intergenerazionale ed intercul-        interventi operativi per risolvere su più          nomica della comunità.
progetto Salus Space; continueranno i              turale. Si tratta di spazi che offriranno ai      fronti i problemi segnalati al Quartie-
laboratori partecipati anche per definire          residenti nuovi servizi di prossimità, con        re, lavorando in maniera integrata con             Nel ringraziare tutti i cittadini del Savena
il nuovo modello di gestione integrata             particolare riferimento ai giovani.               i diversi settori comunali coinvolti e in          per il lavoro che abbiamo svolto insieme,
nell’ambito di questo esempio di welfare           Prosegue la fase di realizzazione dei pro-        stretta sinergia con la Polizia Municipale.        voglio augurarvi un Sereno Natale e un
generativo. Per fare ciò è prevista l’ in-         getti vincitori del Bilancio partecipativo        Attraverso la co-progettazione, abbiamo            2019 ricco di soddisfazioni.
stallazione di fabbricati temporanei dove          2017, che saranno realizzati entro il 2019;       promosso la partecipazione dei cittadi-            Marzia Benassi,
poter avviare le attività previste dal pro-        per il nostro Quartiere si tratta del proget-     ni, delle Associazioni e altri soggetti del        Presidente Quartiere Savena

           ommar io
  n Amministrazione                     1/3
                                                   Editoriale del Direttore
                                                   Ci avviciniamo al Natale, le strade del Sa-       territorio. Sempre a proposito di progetti, in
  n Contest fotografico                 4/5
                                                   vena si colorano di luci e si moltiplicano gli    questo numero destiniamo ampio spazio
  n Cultura                             6/7        eventi che renderanno ancora più vivo il no-      ai risultati del Bilancio Partecipativo 2018,
                                                   stro quartiere: nell’ultimo numero dell’anno      con un focus dedicato agli amici di “I Love
  n Territorio                             8       di Savena News cercheremo di presentarli          San Ruffillo”, la cui proposta è risultata la
                                                   tutti, quelli già svolti e quelli in programma.   più votata non solo in quartiere, ma in tutta
  n Sport                             9/11         L’editoriale della Presidente Benassi riepi-      Bologna. Complimenti a loro e buon lavoro
  n Comunità                         12/13         loga le tappe -amministrative e non- più          a questa piccola “comunità” che ha saputo
                                                   rilevanti del 2018, oltre a presentare le li-     attivarsi per migliorare il proprio rione.         “Bimbi in bici” nelle strade del quartiere, ai
  n La voce dei Gruppi               14/15         nee programmatiche per il 2019: un nuovo          Come al solito, sono molte le voci delle asso-     ragazzi di INstabile Portazza, al lavoro per
                                                   anno che si preannuncia intenso, durante il       ciazioni che arricchiscono il Savena con ini-      dare nuova vita a uno spazio altrimenti in
  n Eventi                               16        quale molti lavori pubblici e nuovi progetti      ziative e attività: dalla ASD Ciclistica Bitone,
                                                   contribuiranno a cambiare il volto del nostro     che anche quest’anno ha portato il progetto                          continua a pagina 3 è
Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna
2      amministrazione

I Love San Ruffillo
La scala, Il parco,                                  Per chi ancora non ne conosce i dettagli, ecco
                                                     una sintesi:
Una comunità che cresce
“Alle porte di Bologna,                              La scala
c’è chi dorme e c’è chi sogna,                       E’ stata costruita a inizio del 1900, porta al
di ridare gioia e vita,                              sottopasso della ferrovia e collega la piaz-
ad una zona, ahimè, sopita…”                         zetta con la via San Ruffillo. Di fatto divide in
                                                     due questa parte di quartiere. I suoi anni si
Così recita la poesia di Clara, che abbiamo          vedono tutti: gradini logorati e in parte molto
scelto come slogan del nostro volantino. E           ripidi, scarsa illuminazione e due corrimano
grazie al nostro progetto, un po’ di gioia e di      poco utilizzabili. La nostra idea consiste in:       Almeno un mese prima del periodo di voto,           rienza bellissima, che ci ha molto arricchito,
vita forse siamo riusciti a portarle a San Ruf-      aggiunta di un corrimano centrale; una corsia        abbiamo iniziato a contattare le persone che        anche umanamente. Tante persone si sono
fillo. Nessuno di noi si sarebbe mai aspettato       laterale per portare le biciclette o i carrelli a    ritenevamo ci potessero essere di supporto,         fermate a chiacchierare, a raccontare di loro,
un tale successo.                                    mano; ripristino dei gradini logorati, (e per al-    insieme ai commercianti della zona.                 della loro vita nel quartiere. In tanti hanno
Ricordo il clima della prima assemblea pub-          cuni ridefinirne una pendenza più morbida);                                                              colto l’occasione per segnalarci problemati-
blica sul bilancio partecipativo, svolta presso      potenziamento delle protezioni a ridosso del         Parte la fase di voto                               che o punti di intervento nella zona.
l’oratorio della chiesa di San Ruffillo. Anche       parcheggio sulla piazzetta.                          E poi è arrivato il fatidico 30 ottobre: l’inizio
se si trattava di un momento formale di pre-                                                              del voto on line… In quel giorno si teneva uno      Il porta a porta
sentazione della iniziativa, si arricchiva di un     Il parco su via Toscana                              spettacolo al cinema Bristol, un musical a cui      In tutti gli altri giorni, dopo il lavoro, siamo
clima di convivialità e di speranza per il futuro    Nel corso degli anni è stato oggetto di qual-        partecipava anche la nostra Clara.                  andati in giro, sistematicamente porta a
di una zona, (quella di San Ruffillo), che negli     che ripristino, ma ora è scarsamente usabile.        E, come riferimento della comunità, quella          porta, orientandoci sui condomini dove già
ultimi anni ha subito disagi, stretta tra il traf-   Il nostro piano di intervento: potenziarne la        sera, Don Enrico, parroco di San Ruffillo è         conoscevamo qualcuno, che ci potesse pre-
fico di via Toscana, le attività che chiudono in     illuminazione; alzare e rinnovare la siepe di        stato fra i primi votanti, (e poi nostro soste-     sentare ai vicini.
piazzetta e l’infinito cantiere della Fondovalle     separazione con la strada; ridefinire tre aree       nitore). Anche se non abbiamo raccolto molti
Savena.                                              destinate a chi vuole vivere il parco seden-         voti dopo lo spettacolo, abbiamo messo alla         La mitica saletta di via Corelli 21
Io proponevo il ripristino della scala di colle-     dosi sulle panchine, ai bambini (con giochi e        prova le nostre modalità di lavoro in squadra       In alcuni momenti, abbiamo raccolto voti nel-
gamento alla piazzetta, Clara e Roberta il re-       scivoli) oppure a chi vuole fare sport (con un       e, soprattutto, abbiamo proseguito nel dif-         la saletta condominiale di via Corelli 21, gra-
stauro del parco su via Toscana e la creazione       percorso vita).                                      fondere informazioni sulla nostra iniziativa,       zie anche alla promozione fatta direttamente
di una mediateca per i ragazzi della zona.           Il parco termina con un campo da basket, in          coinvolgendo più persone.                           nei condomini della via dai nostri amici Uma-
Nell’arco dei successivi incontri, è stato na-       disuso. Sarebbe bellissimo se questo tornas-                                                             rells del comitato Fondovalle Savena.
turale accorpare i nostri due progetti in uno        se di nuovo utilizzabile.                            Eravamo solo in tre, non avevamo associazio-        Ricordo una domenica pomeriggio, con la
unico.                                                                                                    ni alle spalle, ma tante persone che credeva-       saletta piena, la fila fuori e quasi tre ore di
Ho così conosciuto meglio Clara Cornia e Ro-         Torniamo però al nostro percorso, alle sue           no in noi. Allora abbiamo organizzato il no-        lavoro ininterrotto di raccolta voti.
berta Ranno, le mie fantastiche compagne di          tappe e ai suoi luoghi:                              stro lavoro in modo sistematico e scrupoloso,
viaggio e, fin da subito, abbiamo iniziato a         La preparazione                                      gestendo noi e i nostri sostenitori più fronti:     La scuola Santa Caterina, il cinema Bristol
lavorare insieme.                                    La prima cosa che abbiamo fatto è stata dise-        La piazza                                           e la comunità parrocchiale
Non solo nei momenti condivisi con i facili-         gnare il nostro logo, ispirandoci all’originale “I   Ogni sabato abbiamo dedicato la giornata            Un grande aiuto ci è arrivato dalla scuola San-
tatori della Fondazione, ma anche quando             LOVE NY” di Milton Glaser, del 1976. Questo          alla presenza in piazzetta, (anche grazie al        ta Caterina, che è collocata proprio in cima
chiacchieravamo tra noi tre, ci rendevamo            logo ha acquisito nel tempo una forte poten-         tavolino messo a disposizione dai gestori del       alla scala che vogliamo ripristinare. Gli ope-
conto sempre di più che la nostra idea avreb-        za evocativa, che in poche lettere trasmette         bar Christian, nostri grandi sostenitori).          ratori della scuola, non solo hanno stampato
be potuto dare un importante contributo a            senso di comunità e di appartenenza.                 Tante persone si sono fermate e non solo ci         volantini e adesivi, ma ci hanno fatto promo-
tutta la zona a ridosso della piazzetta di San       Attorno al logo è stato costruito tutto il ma-       hanno votato, ma ad ognuno di loro abbiamo          zione con le famiglie degli allievi, anche du-
Ruffillo. E così, durante un ultimo incontro         teriale di comunicazione, nelle sue diverse          chiesto di farsi promotore della nostra inizia-     rante gli Open Day.
in quartiere, la nostra idea è maturata in un        versioni, a partire dal primo volantino, per         tiva, distribuendo il nostro materiale tra ami-     Tanti membri della attivissima comunità par-
progetto articolato, e ha preso il suo titolo        arrivare alla versione appello, destinata agli       ci o nelle bacheche condominiali.                   rocchiale di San Ruffillo, si sono prodigati per
definitivo, “I LOVE SAN RUFFILLO”.                   ultimi giorni di voto.                               I giorni passati in piazzetta sono stati un’espe-   raccogliere i voti e darci una mano (e tanto
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amministrazione                 3

conforto) nei giorni di presenza in piazzetta.     Il rush finale e la vittoria
Il cinema Bristol, punto importante di aggre-      Negli ultimi giorni di raccolta voti, temevamo
                                                                                                            Bilancio Partecipativo 201 8
gazione per il quartiere, ci ha pubblicizzato      una rimonta degli altri progetti, perchè molto       La seconda edizione del Bilancio Partecipativo si è chiusa con 16.348 voti di cittadine e cittadini
ampiamente. Proprio sul cinema ho un aned-         validi e sostenuti dalle loro comunità locali.       che hanno scelto online il proprio progetto preferito tra i 33 che si sono affrontati in una vera
doto interessante: una sera, facendo pro-          Il timore di non vincere, mi faceva pensare          competizione ricca di passione civica. I voti sono quasi duemila in più rispetto ai 14.584 dell’edi-
mozione del progetto, abbiamo incontrato           quanto sarebbero state deluse le tante per-          zione 2017. “Complimenti a tutte le cittadine e i cittadini che hanno risposto in maniera positiva
persone di altri quartieri. Non ci siamo persi     sone che avevano riposto fiducia in noi.             anche quest’anno al Bilancio Partecipatico, in particolare mi complimento con quelli di Savena la
                                                                                                        cui partecipazione è risultata essere tra le più alte - ha commentato Matteo Lepore, assessore
d’animo, e abbiamo indicato loro come cer-         E invece, non solo il progetto più votato nel
                                                                                                        Cultura e Immaginazione civica del Comune di Bologna - Del resto non era scontato superare il
care e votare i progetti a loro destinati.         quartiere Savena, ma addirittura il primo pro-       numero dei votanti dello scorso anno. In un periodo in cui si dibatte moltissimo di lontananza tra
                                                   getto a Bologna, con ben 1222 voti.                  cittadini e politica, tutti coloro che hanno votato e quelli che hanno messo in moto e alimentato
Facebook                                           E’ stato un successo della comunità di San           questa macchina di partecipazione sono un patrimonio importantissimo questo ci dà ancora
Già prima dell’inizio della fase di voto, ab-      Ruffillo!                                            più forza in vista del lavoro che abbiamo davanti”. Il Bilancio Partecipativo è uno strumento di
biamo creato una pagina pubblica Facebook,         Pensare di restaurare due luoghi simbolo ha          democrazia diretta per il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche: così come previsto
che ha riscosso sempre più successo.               risvegliato gli animi e la passione per il futuro    dallo Statuto Comunale, rappresenta uno strumento di partecipazione che mette a disposizione
Ci è servita per raccontarci e condividere le      della zona.                                          risorse pubbliche al fine di raggiungere risultati condivisi e verificati con la cittadinanza. Nel
iniziative che man mano si andavano deline-                                                             2018 il Bilancio partecipativo è stato attivato su 6 aree del Comune di Bologna per un totale di 1
ando. Non penso che ci abbia portato molti         Il futuro                                            milione di euro, con una quota di circa 150.000 euro per ciascuna zona. I cittadini hanno inviato
voti, ma ha avuto tre importanti funzioni: ha      Ora si parte!                                        e condiviso proposte con il Comune. Si è poi svolta la fase coprogettazione delle proposte con i
aiutato molto la costruzione della comunità,       Ci impegneremo per seguire al meglio i det-          cittadini e i tecnici del Comune. Tutti i progetti ammessi al voto sono stati pubblicati sul sito del
                                                                                                        Comune, sono stati resi consultabili per 30 giorni e poi si sono parte le votazioni.
diventando un riferimento per i simpatiz-          tagli progettuali, ma I LOVE SAN RUFFILLO, in
                                                                                                        Ecco i sei progetti vincitori:
zanti, che si sono sempre più affezionati alla     poco tempo è cresciuto, diventando molto di
                                                                                                        n I love San Ruffillo con 1.222 voti al quartiere Savena.
nostra idea di riqualificazione e al nostro rac-   più, una comunità che cresce e vuole conta-          n Nuovo parco delle querce al quartiere Borgo Panigale-Reno con 1.192 voti.
conto; la pubblicazione delle nostre iniziative    re.                                                  n Il giardino del villaggio con 907 voti al quartiere Navile.
come eventi, geolocalizzati sul quartiere, ha      Starà a noi e a voi farla crescere e pensare,        n La collina di città con 1.065 voti al quartiere Porto-Saragozza.
portato molte persone a contattarci di per-        insieme, al futuro!                                  n Dare luce all’ombra con 876 voti al quartiere San Donato-San Vitale.
sona per votare; ci è servito come “cartella       di Giuseppe Vitiello                                 n Quadrilatero verde con 939 voti al quartiere Santo Stefano.
stampa”, quando alcuni giornalisti ci hanno        I LOVE SAN RUFFILLO                                  Tutte le informazioni sul Bilancio Partecipativo del Comune di Bologna:
chiesto materiale o documentazione.                fb.me/ilovesanruffillo                               partecipa.comune.bologna.it/ bilancio-partecipativo

                                                   ç continua da pagina 1                              Editoriale del Direttore
                                                   disuso nel cuore del nostro territorio. Ma vi       memoria rossoblu, che sta lottando per il            Torna anche la rubrica “Il Luogo del Cuore”,
                                                   vogliamo raccontare anche BolognAbile, il           riconoscimento dello scudetto del 1927 al            dedicata a una zona forse periferica del Sa-
                                                   progetto dedicato all’inclusività e all’accessi-    Bologna F.C.: sarebbe l’ottavo -meritato- ri-        vena, ma straordinariamente ricca dal punto
                                                   bilità degli spazi pubblici, così come l’espe-      conoscimento nazionale per uno dei club              di vista paesaggistico: Monte Donato, il po-
                                                   rienza dei volontari che hanno sottoscritto         più antichi e prestigiosi d’Italia.                  sto perfetto per una gita domenicale o una
                                                   un Patto di Collaborazione con il Comune,           Non manca nemmeno in questo numero                   passeggiata.
                                                   con l’obiettivo di contribuire a mantenere          l’appuntamento con il Contest Fotografico            Savena News è ancora una volta ricco di
                                                   pulite strade e aree verdi, e Abba Road, mi-        organizzato dall’Associazione “Tempo e Dia-          contenuti: come sempre, se anche voi vole-
                                                   rato alla rigenerazione e riqualificazione di       framma”, dedicato ai luoghi più significativi        te contribuire, potete farlo inviando il vostro
                                                   Via Abba.                                           del nostro quartiere. Nel frattempo è aperto         articolo all’indirizzo:
                                                   E’ un vero patrimonio di esperienze, quello         il contest per il prossimo numero, i cui vin-        savenanews@gmail.com
                                                   che Savena News colleziona e vi propone.            citori saranno esposti anche in una mostra           Buon Natale e serene feste a tutto il nostro
                                                   Tra queste mi preme ricordare anche il gran-        dedicata: nell’articolo all’interno potrete          amato Quartiere.
                                                   de lavoro dell’associazione Percorso della          trovare tutte le informazioni.                       Ugo Mencherini

                           Ugo Mencherini
                                                   Savena news: per mandare i vostri contributi, foto, articoli, segnalare eventi, condividere idee... scrivete a savenanews@gmail.com
Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna
4     contest fotografico

Contest fotografico “Savena Contest”
In ogni numero del giornalino di quartie-    approvate dal Quartiere Savena ed è fi-            Per fare questo il Contest è strutturato          Il termine per spedire le foto è terminato
re “Savena News”, pubblicato con caden-      nalizzato a:                                       su tre temi:                                      il 30 novembre 2018.
za trimestrale, l’Associazione Fotografica   n conoscere e valorizzare la ricchezza so-         n PEOPLE: raccontare la gente che abita,          A breve verrà esposta una mostra foto-
Tempo e Diaframma e il Quartiere Save-       ciale, artistica, culturale, storica, ambien-      vive e lavora nel quartiere stesso. Rap-          grafica di 10 foto selezionate per ogni
na, indicono un contest fotografico che      tale ed economica del territorio;                  presentare cioè una realtà quotidiana at-         tema presso la sede del Quartiere.
permette di far conoscere e raccontare       n valorizzare la conoscenza e la memoria           traverso le persone che la rendono tale.          Nel prossimo giornalino Savena News le
attraverso le immagini il Quartiere e le     delle persone e dei luoghi e il recupero           n WORK: raccontare le attività produtti-          foto vincitrici dei tre temi.
sue storie.                                  di competenze, mestieri, strumenti del             ve e commerciali che vengono svolte nel
Il “Savena Contest” rientra tra le propo-    passato;                                           territorio.                                       Di seguito le immagini, raccolte con il
ste PROGETTUALI DI INTERVENTI ED AT-         n conoscere e valorizzare le diversità             n SOCIAL: raccontare le attività sociali,         Contest che rappresentano i luoghi ri-
TIVITÀ VOLTI ALLA CURA DEL TERRITORIO        presenti sul territorio che rappresentano          associative, sportive, ricreative che pren-       tenuti più significativi per il Quartiere
E DELLA COMUNITA’ PER L’ANNO 2018            quindi un valore aggiunto.                         dono vita nel territorio.                         Savena.

                                      Elio Tedeschi - I borghi dei gessaioli San Ruffilo                                                            Cristina Ferri - Spazio verde al Savena

                                   L’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma, nasce da un’idea di un gruppo di fotografi che si danno come obiettivo quello di diffondere l’arte della
                                   fotografia attraverso corsi, workshop tematici, contest, uscite fotografiche, visite a mostre e tante altre attività. L’associazione è senza scopo di lucro ed
                                   è aperta a tutti i fotografi amatoriali e non, che vogliano associarsi e che hanno il desiderio di condividere la propria passione.
                                   Per ulteriori informazioni potete: visitare il nostro sito al link http://tempoediaframma.it, contattarci via email a info@tempoediaframma.it
                                   seguirci su Facebook alla pagina https://www.facebook.com/tempoediaframma.it/
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contest fotografico            5

    Elio Tedeschi - Villa Mazzacorati   Cristina Ferri - Luoghi di incontro alla Due Madonne

Tiziana Multineddu - Il lungo Savena                              Cristina Ferri - Parrocchia
Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna
6     Cultura

Premio “Le quattro porte” 2006
Basta, non ce la faccio più, sono stanca. Ho      ciglia perplessa, accavallo nervosamente le       Gli ho quasi gridato di prenderla lui, la mia       gigantire o peggio ancora rifiutare il terribile
esaurito tutte le mie energie, mi sento pro-      gambe, aspetto che dica qualcosa. Ma non          “fortuna”.                                          problema che si era abbattuto su di me con
sciugata. La diagnosi è stata chiara: carcino-    stacco i miei occhi dai suoi, non abbasso lo      Ha sorriso continuando a sostenere che io           tutta la sua violenza e la sua drammaticità
ma. Un referto scritto al computer, un foglio     sguardo. E alla fine lui mi sorride. Non c’è      fossi fortunata.                                    non mi avrebbe aiutato. Dovevo rimanere lì,
svolazzante in mezzo a una cartella clinica       niente per cui sorridere, ho un carcinoma,        Fortunata perché sono giovane, fortunata            dovevo imparare la calma, la pazienza e so-
piena di esami. Su quel foglio non c’è solo il    un tumore, un cancro. Dovrebbe dirmi “mi          perché sono forte, fortunata per il tipo di         prattutto la fiduciosa aspettativa nel futuro
mio nome, su quel foglio ci sono io, c’è il mio   dispiace” o altre frasi di circostanza, dovreb-   cellule neoplastiche che crescono come im-          che mi avevano tanto colpito, e profonda-
presente, il mio futuro. C’è tutto il dolore e    be offrirmi un pacchetto di fazzoletti, fingere   pazzite dentro di me, fortunata perché esi-         mente sconcertato, nel medico a cui mi ero
la fatica che dovrò sopportare in questi gior-    di essere partecipe del mio dolore e fissare      ste una terapia che dà buoni risultati.             rivolta.
ni. Una croce tatuata sulla carne, un vestito     l’appuntamento per il primo ciclo di chemio-      Fortunata perché sono un medico e ogni              Ho tirato fuori tutte le mie forze per affron-
nero che non smetterò di portare, un incubo       terapia.                                          giorno mi scontro col dolore della gente,           tare la situazione. Così, verso le cinque di
in cui mi tufferò ogni mattina, una giornata      Invece mi guarda calmo e sorridente.              con quella sofferenza che riconosco al primo        pomeriggio di venerdì 18 marzo, guardan-
di vita in più ogni sera.                                                                           sguardo e che comprendo.                            do l’ambulatorio spoglio e incolore di uno
Quando sfreccio in motorino sui viali so che      Esco dall’ospedale e scopro con stizza che        Solo a un pazzo può venire in mente che             degli ospedali più rinomati di Bologna, ho
basta un attimo, un millesimo di secondo,         dal cielo nuvoloso sta scendendo una piog-        avere un tumore è una fortuna.                      capito che il primo passo da fare era quello
per scivolare e vedere tutta la mia vita sva-     gerella fine ma fastidiosa. Per fortuna abito     Anche l’oncologo ha avuto la sua piccola            di accettare la mia malattia, trovare il modo
nire nell’aria. La sensazione è strana, brividi   in centro, devo fare solo un breve tratto di      dose di fortuna, perché la telefonata che           migliore per combatterla, e, se possibile,
sulla pelle, fremiti di eccitazione nel cuore.    strada per arrivare a Porta San Vitale, poi       ha ricevuto ha evitato che scagliassi su di lui     sconfiggerla.
Ma un tumore è diverso, è una lenta agonia.       posso camminare incurante della pioggia           tutta la frustrazione e la tensione accumula-
Una riflessione quasi costante, continua, un’     sotto i portici della mia città. Amo Bologna,     ta in questi giorni.                                Quando l’oncologo è rientrato nel suo studio
idea ossessiva sul tempo che passa e sulla        nonostante il degrado sempre più evidente,        Si è scusato per l’interruzione ed è uscito         e si è seduto nuovamente di fronte a me, gli
fine che sta arrivando.                           l’inquinamento, il traffico. In Piazza Aldro-     dall’ambulatorio con passo deciso, chiuden-         ho sorriso. E’ stato un sorriso appena accen-
Mi sento come sdoppiata, ambivalente.             vandi mi fermo a comprare un po’ di ver-          dosi la porta alle spalle.                          nato, un piccolo germoglio che lui, nelle ore
Sono medico e sono paziente. Sono corpo e         dura, delle arance, e del pane. Entrando in       Poche volte nella vita mi sono sentita così         successive, ha saputo coltivare con delica-
sono anima. Sono vita e sono morte.               casa mi sento in un posto caldo, sicuro, è il     incompresa e sola. Due grosse lacrime mi            tezza e sensibilità. Alla fine ci siamo stretti la
                                                  mio rifugio dall’esterno, dal mondo. Fuori la     sono scese velocemente sulle guance e sono          mano in un saluto cordiale e quasi amiche-
L’oncologo che mi seguirà in questo periodo       pioggia si fa sempre più insistente, rumoro-      arrivate a sfiorarmi il collo prima ancora che      vole. Non so perché, ma ho avuto la sensa-
è giovane, carnagione scura, capelli folti e      sa, aggressiva, ma non importa, anzi, sono        potessi asciugarle svelta con la mano. No-          zione di non essere più sola. E anche adesso,
brizzolati, largo sorriso. Mi stringe la mano     quasi contenta mentre mi siedo sul divano,        nostante l’istinto mi dicesse di andarmene          che sono seduta sul divano e aspetto con
in maniera decisa alzandosi dalla sedia e         sotto il calore di una leggera coperta di coto-   senza dir nulla e di non farmi più vedere da        impazienza che arrivi mio marito, mi sento
sporgendosi leggermente in avanti. Legge i        ne, con una tazza di tè bollente tra le mani.     un medico così strampalato, sono rimasta            sollevata. Ho bisogno di raccontargli tutto,
referti di tutti gli esami che ho fatto, calmo,   Mi sento confusa ma serena, mentre ripen-         immobile sulla sedia, a riflettere.                 di avere al mio fianco l’uomo che più amo
silenzioso, non sente l’imbarazzo del silenzio    so alla visita di poco fa. Mi viene persino da    Non sono mai fuggita di fronte alle difficoltà.     al mondo, e di condividere con lui tutto, dal
che dura da almeno una decina di minuti.          sorridere. Del resto, tanto sana non sono.        Con un vanto di orgoglio mi sono ricordata          dolore alla gioia.
Cerco di soffermare l’attenzione su qual-                                                           che ho avuto due compagne di vita insepa-
che particolare dell’ambulatorio per placa-       Lui è andato subito al sodo, senza tanti pre-     rabili, la testardaggine e la grinta, e che gra-    Non sono riuscita a raccontare molto a mio
re l’angoscia che sento crescere dentro di        amboli o frasi di circostanza. Non ricordo        zie a loro ho ottenuto grosse soddisfazioni e       marito, perché appena ho iniziato a parlare
me, sempre più forte, come un vortice che         quasi nulla delle prime frasi che mi ha detto,    successi insperati. Non mi sono mai arresa          della visita dall’oncologo mi si sono riempiti
mi serra la testa e mi chiude la bocca dello      finché la parola “fortunata” non è arrivata       nemmeno nei momenti più difficili. A ogni           gli occhi di lacrime e ho dato sfogo a un pian-
stomaco. Alla fine mi guarda negli occhi e        alle mie orecchie esplodendo nel mio cer-         caduta mi sono sempre rialzata, dolorante,          to liberatorio.
mi fissa per un lungo istante. Alzo le soprac-    vello con tutta la sua potenza.                   malconcia, ma più sicura e forte di prima. In-      Tutta la fatica, il senso di solitudine, di paura,

      Ar t e t er ap i a: p er t u t t i i n ost ri p roble mi, grandi o picco li che siano !
  Sapete che c’è un’arte terapeuta in zona?        modo di esprimere la sua ansia e di pren-        avrebbe trasportati via da scuola e da ami-
  Sapete che cos’é l’arte terapia? Sappiamo        dere le relative precauzioni. Creiamo una        ci come una tempesta che tira su le foglie.
  che nutrire la creatività fa bene, ma in che     strada sul pavimento dello studio e così i       Erano diventati protagonisti in uno scena-
  modo può aiutarvi?                               bambini vanno avanti e indietro da una cit-      rio che era stato costruito e diretto da loro
  Per rispondere, vi racconto una storia: una      tà all’altra con le loro macchinine. Trovano     stessi. Hanno usato lo spazio di arte tera-
  mamma viene da me perché a breve la fa-          4 piccoli dipinti di topolini diversi e danno    pia per esplorare la loro paura e tristezza
  miglia deve trasferirsi in un’altra città. Ha    un nome a ciascuno. Decidono che due sa-         legata al saluto imminente e quando era il
  due bambini piccoli: una femmina di 6 anni       rebbero venuti con loro nella nuova città,       momento di partire hanno salutato l’arte
  e un maschietto di 3. E’ preoccupata per-        mentre gli altri due (i loro amici) sarebbero    terapeuta insieme ai due topolini che ri-          ci. E’ un mezzo importante per il bambino
  ché entrambi si trovano bene a scuola con        rimasti a Bologna. E così cominciano ad or-      manevano, dicendo: ‘Ciao! Topolini! State          che si trova in difficoltà ed è altrettanto uti-
  gli amici stretti che non vorranno salutare.     ganizzare una grande festa di saluto in cui      bene qui! Noi andiamo via con le nostre            le per l’adulto che vuole portare dei cam-
  Prendo i bimbi in carico per prepararli al       i due topolini che sarebbero partiti prepa-      macchine. Guarda, mamma! Hanno le cin-             biamenti nella propria vita. Grandi o piccoli
  trasloco.                                        rano torte e regali per salutare i loro due      ture di sicurezza!’                                che siano i problemi, sono tutti problemi
  Insieme, costruiamo da due scatole grandi        amici che non li avrebbero più visti.            L’arte terapeuta è una figura che ascolta e        che possiamo affrontare e gestire.
  di cartone, delle macchine con ruote e vo-       In questo modo, i due bimbi hanno preso          accoglie. Aiuta il suo cliente, grande o pic-      Dott.ssa Rebecca Hetherington
  lante. A richiesta della bambina vengono         controllo della loro situazione: il trasloco     colo che sia, a capirsi e conoscersi attraver-     (specializzazione: autismo)
  completati con cinture di sicurezza : il suo     non era più un’affare dei loro genitori che li   so ciò che comunica con i materiali artisti-       www.arteterapiabologna.org
Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna
Cultura          7

il rifiuto della malattia, il dolore, la voglia di   mande sul futuro, di godere di ogni momen-          preziosisce ogni attimo, ne permette la com-         rella si sta formando una piccola creatura,
star bene, il desiderio, e forse anche la pre-       to passato insieme. E’ forse per questo che         pletezza. Non ho mai apprezzato tanto una            una vita, e dentro il mio corpo sta crescendo
tesa, di essere felice, tutto mescolato, com-        l’idea di trascorrere con me una giornata al        giornata di sole e di mare come ora, gusto           una massa tumorale che forse toglierà la vita
presso e sgorgato dai miei occhi verdi.              mare lo rende felice. Lo ascolto fischiettare       con nuovo piacere il sapore amaro del caffè,         a me. Sono ferita e turbata.
Alessandro è sempre stato molto sensibile e          in macchina, mi racconta le ultime novità           l’odore della pelle di mio marito, le sue guan-      Mi viene in mente la parola che ha usato
attento ai miei sentimenti. Ha visto che non         del suo lavoro, mi fa ascoltare un brano di         ce ruvide per la barba lasciata incolta, il volo     l’oncologo nel nostro primo incontro: fortu-
riuscivo a parlare, sopraffatta dai sentimenti       Mozart di cui va matto, fa l’imitazione di al-      di un gabbiano... Assaporo ogni attimo, ogni         nata.
che provavo, e ha rispettato il mio silenzio         cuni presentatori e cantanti senza riuscirci,       secondo di questa giornata come se non ce            Non mi sento affatto fortunata, anzi, mi
senza cercare le parole giuste per consolar-         facendomi ridere di cuore. La sua allegria è        ne fosse un’altra.                                   chiedo perché tutto questo stia capitando
mi. Si è limitato ad abbracciarmi e a farmi          contagiosa e, nonostante il grosso peso sul         Orazio diceva “carpe diem”, cogli l’attimo,          proprio a me. Poi, dalla rabbia e dalla fru-
sentire la sua presenza e il suo affetto. Solo       petto e sullo stomaco che mi provoca la con-        vivi il presente.                                    strazione, emerge di nuovo, come un piccolo
a un certo punto, a tavola, mi ha proposto           sapevolezza di avere un tumore, mi sento            In fondo a nessuno è permesso di sapere né           spiraglio di luce in un buio fitto, il pensiero
di partire durante il weekend e di andare            serena.                                             il giorno né l’ora.                                  del mio nipotino. Vorrei vedere il colore dei
al mare. Ho accettato con entusiasmo e ho                                                                                                                     suoi occhi, cambiargli i pannolini, cantare
telefonato a mia sorella, avvertendola che           La giornata è limpida, senza nuvole, il sole è      Il pranzo a base di pesce e accompagnato da          stonata le canzoni della mia infanzia per farlo
il giorno dopo saremmo andati a trovarla a           tiepido e il profumo del mare è forte e inten-      un ottimo vino bianco, in un locale rustico          addormentare.
Cervia.                                              so. In spiaggia e sul lungomare non c’è ani-        ma molto carino, mette tutti di buon umore.          Desidero esserci, quando nascerà.
Quella sera ci siamo addormentati così,              ma viva, nonostante siano le undici passate,        Gli aneddoti che mio cognato racconta sulla          E anche dopo, alle feste di compleanno, a
abbracciati stretti stretti, come se nessuno,        e noi ci godiamo il silenzio, la calma, i colori    sua vita coniugale ci fanno ridere fino alle         Natale, d’estate in vacanza.
nemmeno quella grave malattia chiamata               vivi del panorama, l’aria frizzante, il mare leg-   lacrime. Quando usciamo dal ristorante mia           Ancora una volta non mi voglio arrendere
tumore, potesse dividerci.                           germente mosso, l’orizzonte così lontano...         sorella mi prende in disparte e mi sussurra          alla mia malattia. Ho tanti motivi per com-
                                                     Il tempo sembra quasi fermo, davanti a un           all’ orecchio che ha scoperto di essere incin-       batterla, giocherò tutte le carte che la medi-
Alessandro mi ha svegliato dolcemente, re-           paesaggio di questo tipo, sembra che non            ta. Ha gli occhi che le brillano. Istintivamente     cina e la scienza mi daranno a disposizione.
galandomi piccole attenzioni e facendomi             debba succedere niente e tutto rimanga così         le butto le braccia al collo e gioisco con lei di    Non sarò sola, ho tante persone che mi vo-
sentire importante, amata. Ci siamo prepa-           intatto per sempre, come un’opera d’arte. E         questa notizia stupenda. Non l’ho mai vista          gliono bene. Dovrò concentrarmi con tutta
rati in fretta e siamo usciti mano nella mano.       io e Alessandro guardiamo ammirati uno dei          così felice.                                         me stessa sulle possibilità e sui doni che la
A volte il dolore divide una coppia, altre vol-      tanti panorami che la natura ci offre con la        Durante il viaggio di ritorno mi cade addosso        vita mi offre: la famiglia, il lavoro che amo, gli
te la unisce. Conosco mio marito da molti            stessa emozione che si prova davanti a un           una stanchezza improvvisa e, mentre Ales-            amici, la fede. E quel piccolo embrione che si
anni, e nel suo sguardo vedo riflessi la paura       quadro di Leonardo o a una scultura di Mi-          sandro guida canticchiando gli ultimi suc-           sta plasmando dentro il corpo di mia sorella
e la preoccupazione che sono entrati nella           chelangelo.                                         cessi trasmessi dalla radio, chiudo gli occhi        mi darà l’energia necessaria per superare i
nostra casa nel momento stesso in cui la mia         Mentre passeggiamo tranquilli mi viene              e penso.                                             momenti più difficili di questa battaglia.
malattia da timore è diventata realtà. Ma            in mente una frase di Seneca che mi aveva           Ho sempre desiderato avere un nipotino, e            Apro gli occhi e guardo Alessandro che con-
vedo anche il suo bisogno di starmi vicino,          tanto colpito in terza liceo: “Caram te, vita,      l’idea che tra pochi mesi lo terrò tra le brac-      tinua a guidare tranquillo verso casa. Anche
di affrontare tutto con me, la sua voglia di         beneficio mortis habeo”. Paradossalmente è          cia mi riempie di gioia e di entusiasmo. Ma          lui si volta verso di me e mi sorride.
vivere nel presente senza porsi troppe do-           la morte a rendere più bella la vita, ne im-        anche di dolore. Dentro il ventre di mia so-         Ha ragione l’oncologo. Sono e sarò fortunata.

      G y n ef o r u m - n a rra - a z ion i d i d on n e
  10 -14 settembre 2018                               sulla lotta delle donne curde, “Girls at War”,     con le madri), all’educazione dei figli a cura      ne di vivere personalmente e direttamente.
  La rassegna di documentari al femminile             che ha aperto una finestra su un esperimen-        delle donne (madri, sorelle e zie), in cui non      Possesso, controllo, isolamento, ricatto:
  che si è tenuta presso le sedi di Armonie,          to di governo democratico, unico nel suo           esistono le nostre forme di contratto matri-        sono solo alcune delle forme di violenza di
  la Cava delle Arti e il Teatro dei 25, è stata      genere, fondato sull’autogestione, la convi-       moniale e in cui l eredità dei beni comuni è        che vogliamo imparare a riconoscere. Per-
  una bella esperienza di condivisione tra di-        venza solidale e l’autodeterminazione.             matrilineare. Si tratta di società senza vio-       ché riconoscere la violenza di genere è il
  verse realtà culturali del Q.re Savena che ha       Cinque serate all’aperto molto participate.        lenza sulle donne, immerse in dimensioni            primo passo per combatterla. Si conclude il
  coinvolto gruppi di persone differenti sulle                                                           spirituali e religiose.                             laboratorio con una foto ed uno slogan “la
  tematiche del recupero delle memorie, delle         17 e 22 novembre 2018                                                                                  gelosia è segno che qualcuno ti ama” espo-
  pratiche e del pensiero delle donne. Cinque         Nei due incontri di: Religioni libertà e diritti   Maggio-Novembre 2018                                sto in occasione del 25.11.2018, presso la
  documentari, sottotitolati e doppiati dalle         delle Donne hanno dialogato donne di varie         Percorsi di un altro genere, finanziato da          Galleria commerciale Coop di San Ruffillo,
  socie di Armonie. Seguendo il pensiero di           appartenenze religiose. Coinvolgendo don-          Coop, ha coinvolto una ventina di ragazze           in occasione della Giornata Internazionale
  Marija Gimbutas, l’archeomitologa che con           ne esponenti di religioni monoteiste (Islam,       e ragazzi dagli 11 ai 14 anni del Q.re Save-        contro la violenza sulle donne.
  le sue ricostruzioni del passato ha rivoluzio-      ebraismo e cristianesimo) insieme ad ope-          na. Durante il doposcuola tenuto dall’asso-
  nato il punto di osservazione delle discipline      ratrici di centri antiviolenza, a giuriste e ri-   ciazione Senza il Banco presso le scuole Il         Da alcuni anni Armonie organizza due in-
  storico-antropologiche e l’interpretazione          cercatrici indipendenti, femministe e non,         Guercino, le/i partecipanti hanno realizzato        contri chiamati La Mercatina in autunno e
  dell’epoca pre-istorica, riportando al centro       sono state esplorate le implicazioni e le limi-    attività ludiche e interattive di decostruzio-      primavera per veicolare altre forme di eco-
  la figura femminile, siamo passate attraver-        tazioni che il potere patriarcale, maschile e      ne degli stereotipi di genere, di educazione        nomia rivolte sopratutto alle donne. Oltre al
  so la visione di due società matricentriche,        religioso continua ad esercitare sulle donne.      alle differenze e di contrasto alla violen-         tradizionale baratto di abiti e oggetti attra-
  tuttora esistenti in Cina (Moso) e in Messico       Si è analizzato l’intreccio tra legislazioni e     za sulle donne. Le/i partecipanti si sono           verso pratiche del dono ci rivolgiamo a chi
  (Juchiteche). Lì, abbiamo incontrato modelli        regole religiose e l’impatto che hanno sul-        interrogate/i sui modelli di donna e di uomo        si trova in condizioni più disagiate e quindi
  politici, sociali, spirituali ed economici non      le condizioni di discriminazione delle donne       che ci circondano, scoprendo quanto poco            durante le nostre “mercatine” può sempli-
  patriarcali, modi diversi di fare società al        e delle bambine anche rispetto ai percorsi         spazio questi modelli lasciano all’autode-          cemente prendere ciò di cui ha bisogno. La
  femminile, senza escludere l’altra metà del         di fuorisciuta dalla violenza (in gran parte       terminazione. Questo lavoro consente di             pratica del dono si radica in antiche tradizio-
  cielo. Abbiamo poi attraversato il periodo          domestica). In parallelo l’accenno a società       decostruire gli stereotipi su cui si poggia la      ni indigene di condivisione di abbondanza e
  della caccia alle streghe, secoli di esecuzioni     Matriarcali ancora “resistenti” fino ad oggi       dominazione maschile sulle donne. Per farlo         di risposta ai bisogni ed è ancora oggi diffu-
  e torture di migliaia di donne in Europa.           che rimandano a forme di convivenza lega-          è bastato affacciarci sulle relazioni affettive     sa in varie società Matriarcali ancora attive.
  Infine abbiamo proiettato un documentario           ta alla matrifocalità (abitare in case comuni      che anche le/gli adolescenti hanno occasio-         Maria Panza per Associazione Armonie
Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna
8     territorio

I luoghi del cuore: Monte Donato
Se volete gustarvi una giornata                 nistrazione, tempi recenti, alla chiusura      e tutte quelle della Croara e dell’altopia-
                                                delle cave. Il viaggiatore Franz Schott, nel   no di Miserazzo.
sui colli bolognesi da dove fare                1620 “rilevava che a Bologna una parte         Sulla sommità di Monte Donato c’è la
passeggiate, contemplare le bellezze            delle mura è fatta di una pietra splen-        piccola ma suggestiva chiesetta seicen-
della natura, fare picnic e godere              dente che si va ritrovando ancora spesso,      tesca della Madonna del Carmine. Essa
                                                scavando nelle fondamenta”.                    sorge su un affioramento gessoso dove
del panorama della città, Monte                 Ne ‘la collina di Bologna’ di Stefano Mo-      era venerata da molto tempo una “ma-
Donato è il posto ideale                        netti, si dice che Monte Donato, come i        està” (un tabernacoletto o edicola con
                                                gessi di Zola Predosa, è il prologo inte-      una immagine sacra) e successivamente
Sull’origine del nome non mancano per-          ressantissimo alla straordinaria confor-       inglobata nella nuova chiesa con coper-
plessità: chi lo fa derivare da una radice      mazione carsica dell’Appennino, con po-        tura a capanna e preceduta da un piccolo
celtica con il significato di luogo da scava-   tenti affioramenti gessosi che dal nostro      portico a tre campate sotto il quale, in
re, chi da una radice latina come campo         monte, alto 230 metri, si snodano verso        epigrafe, è ripetuta una delicata lirica di
dei detriti, chi da un tal Donatus. Chi infi-   levante per Sesto fino a Castel de’ Britti     Mino Rimondi.
ne lo vuole “regalato” a certi zingari per      e proseguono raggiungendo Borgo Tossi-         Dopo il Plebiscito con cui finì la domina-
estrarvi il gesso.                              gnano per diventare là le imponenti for-       zione pontificia nel 1859 e la successiva
Pare anzi, è diceria antica, che proprio        mazioni della “vena del gesso”.                unificazione con il Piemonte Sabaudo, il
per scavar gesso, nel XVII secolo, gen-         Un prologo che ha inizio alla grotta di        Governatore di Bologna Luigi Farini, nel
te nomade di passaggio sui colli di San         Gaibola (difficilmente accessibile dal-        1860 decretò che la città fosse munita di
Ruffillo decidessero di abbandonare per         la depressione imbutiforme in cui si           opere di fortificazioni che prevedevano       con l’Austria.
sempre la vita zingaresca grazie all’incen-     apre), la quale offre esempi di erosione       una linea di difesa presidiata da 25.000      Sul Monte Donato c’è il bellissimo Parco
tivo (come si direbbe oggi) offertole dal       della selenite, pietra usata per erigere       soldati e ben 450 bocche da fuoco. Il         di Forte Bandiera, nome di una antica fa-
Reggimento bolognese che avrebbe poi            le mura romane ed era comunemente              campo trincerato verrà costituito da 9        miglia bolognese che nel settecento pos-
regalato ad hoc il luogo detto per questo       usata anche nelle costruzioni civili fino a    forti, alcuni terrapieni, 17 lunette per      sedeva molti terreni nella zona, mantiene
Monte Donato. Dell gesso si è fatto largo       tutto il medioevo. Vi è un vero e proprio      circa 12 km attorno alle mura cittadine,      i caratteri fondamentali del tradizionale
uso fino all’inizio del secolo scorso, ma       complesso carsico sotterraneo che com-         mentre sulla collina la viabilità sarà in     paesaggio collinare: prati interrotti da fi-
sin dai romani numerosi edifici di Bono-        prende grotte ben più famose, in primis        parte modificata per raggiungere i punti      lari di alberi da frutto, siepi, zone boschi-
nia e la prima cerchia di mura cittadine        la “Spipola-Acquafredda” che raggiunge         salienti di Monte Donato, Paderno e San       ve, belle vedute su Bologna, Rastignano,
erano di selenite. A partire dal 1200 si        uno sviluppo di oltre 5.670 metri ed è         Luca. Di questo sistema difensivo sono ri-    la valle del Savena e i colli fino al Reno.
sviluppò l’uso del gesso cotto come ma-         considerata uno dei maggiori fenomeni          masti alcuni toponimi tipo il giardino del-   Del Forte non restano tracce, mentre si è
teriale da preso ed impasto per stucchi.        mondiali per quanto riguarda le cavità         la lunetta Gamberini o via del Terrapieno.    conservato qualche rudere di quello sor-
Purtroppo l’estrazione di gesso provocò         in formazioni gessose; ne fanno parte le       Il sistema subirà un rapido declino dopo      to sul vicino colle Jola.
seri danni ambientali che indusse l’ammi-       grotte “Calindri”, “Farneto”, “Cà Fornace”     lo spostamento alle Alpi della frontiera      Mauro Matteucci
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sport        9

Pedalando nel quartiere
E’ ormai un’attività consolidata                   vertire gli allievi e contemporaneamente         2000, e via a pedalare con entusiasmo e
                                                   far capire loro le bellezze ma anche i pe-       tanta voglia di imparare e divertirsi. Livio
quella che svolgono gli istruttori                 ricoli della bicicletta. Detto fatto, si prese   Scaramuzzo, uno degli istruttori di que-
della Ciclistica Bitone con i                      contatto con la Polisportiva Pontevecchio        sto corso innovativo, riassume le tappe
bambini del Quartiere                              che accolse con entusiasmo la proposta           che hanno portato alla realizzazione del
                                                   e mise a disposizione lo spazio idoneo           progetto e lo spirito che lo anima: “Po-
L’idea è nata due anni fa quando la Bito-          all’interno del villaggio Due Madonne. I         tendo contare su una lunga esperienza          E così il nostro Quartiere può contare an-
ne pensò di fare qualcosa per i più gio-           soci della Bitone Gardenghi e Scaramuz-          in ambito ciclistico, che ha portato la        che su questa bella attività rivolta ai gio-
vani, visto che il sodalizio bolognese di          zo completarono il quadro, fornendo le           nostra associazione a importanti tra-          vanissimi che forse un giorno saranno il
ciclismo ha sempre svolto attività ciclo-          proprie competenze e il proprio modo             guardi negli ultimi anni, nel 2017 abbia-      futuro del cicloturismo made in Bologna.
turistica rivolta agli adulti. Occorreva lo        di gestire al meglio le giovani leve. Una        mo pensato di offrire a Bologna, la città      Forse fra qualche anno sentiremo qual-
spazio idoneo per far pedalare i bambini           mountain bike, un bel casco sulla testa,         che portiamo sulla maglia, qualcosa del        che adulto dire: “….Un giorno nel quar-
in sicurezza e gli istruttori giusti per far di-   come detta il buon senso del ciclista del        nostro sapere e del nostro divertimento.       tiere Savena nacque un corso che grazie
                                                                                                    Quale miglior modo di un corso dedicato        alla Bitone e alla Pontevecchio mi fece
                                                                                                    ai più piccoli? Si sa, andare in bicicletta    capire cosa significa fare sport e pedalare
                                                                                                    è la seconda cosa che s’impara, dopo il        in allegria e ancora oggi ho dentro di me
                                                                                                    camminare. Ma noi vogliamo andar in            quello spirito che mi porta ad andare in
                                                                                                    bicicletta a lungo nella vita in sicurezza e   bici non appena ho un po di tempo libe-
                                                                                                    divertendoci. Così motivati, abbiamo ini-      ro….”. O forse nascerà qualche campion-
                                                                                                    ziato con un gruppo di dieci bambini di        cino della bici che potrà dare il ricambio a
                                                                                                    età compresa tra i 6 e i 13 anni, li abbia-    Lorenzo Fortunato, il corridore bologne-
                                                                                                    mo messi in sella nel modo giusto, han-        se che nel 2019 sarà per il primo anno fra
                                                                                                    no potuto sperimentare le dinamiche            i professionisti del ciclismo nazionale. In
                                                                                                    dello stare in gruppo, affrontato i primi      ogni caso il primo obiettivo è stato rag-
                                                                                                    ostacoli, si sono rispettati e “passati la     giunto: 32 bambini del quartiere hanno
                                                                                                    borraccia”. Il divertimento anche per          pedalato insieme, facendo gruppo e di-
                                                                                                    noi non è mancato ma insieme a quello          vertendosi sotto gli occhi dei loro genito-
                                                                                                    abbiamo voluto trasmettere la passione         ri, alcuni dei quali hanno poi inforcato la
                                                                                                    per la bicicletta, come mezzo non solo         bici e nell’ultima lezione hanno pedalato
                                                                                                    per il tempo libero. Non nascondiamo           con i loro figli che si sono divertiti a esse-
                                                                                                    la soddisfazione di sapere che alcuni di       re sempre una mezza ruota avanti.
                                                                                                    loro adesso vengono accompagnati a             Massimo Ballardini
                                                                                                    scuola dai genitori in bicicletta”.            Vicepresidente ASD CICLISTICA BITONE
Il voto 2019 del Savena - Comune di Bologna
10      sport

La Pontevecchio nel quartiere

Scuola, novità e festività                         che anche quest’anno si riconferma un pi-          frisbee), Valentina Gnudi e Alessi Ballotta      do 3290401247 e Alessandro 3294468647
                                                   lastro portante delle attività gratuite rivolte    (volley).                                        per essere informati sui prossimi workshop
A qualche mese dall’avvio della stagione           alla cittadinanza offerte dalla Polisportiva                                                        e sugli orari degli allenamenti.
sportiva in corso, il punto sulle attività della   Pontevecchio Bologna, con l’obiettivo di           OCR: il primo outodoor camp
Polisportiva Pontevecchio Bologna all’in-          avvicinare i ragazzi al mondo dello sport,         bolognese è targato #teamPV                      Un Natale sportivo
terno del quartiere Savena, fra novità ago-        all’insegna della socialità, dell’inclusione e     Anche Bologna ha il suo primo campo              Non solo agonismo ai massimi livelli, ma
nistiche e la riconferma di iniziative rivolte     del divertimento.                                  outdoor interamente dedicato all’OCR…            soprattutto tanta socialità: questo, da oltre
all’intera cittadinanza.                                                                              ed era ora! OCR è l’acronimo di Obstacle         60 anni, il modo di vivere lo sport all’inter-
                                                   “Studio e sport”, Emil Banca                       Course Race, quelle gare di corsa in cui biso-   no della Polisportiva Pontevecchio Bologna,
SportEducando:                                     premia gli studenti-atleti                         gna mettersi alla prova superando vari osta-     che dall’anno delle sua fondazione ha ac-
sport fra i banchi di scuola                       Sport e studio. Non prima lo sport e poi lo        coli di diversa natura… un incrocio tra un       compagnato il percorso di crescita sportiva,
Nella speranza di scovare qualche futuro           studio. Ma neanche lo studio senza lo sport.       enorme parco giochi e un percorso militare!      personale ed emotiva di migliaia di giovani
olimpionico ma soprattutto con la certez-          Sport e studio corrono su binari paralleli         L’interesse per questa specialità è cresciuto    bolognesi.
za di porre le basi per una vita all’insegna       nella formazione dei nostri ragazzi: due ele-      vertiginosamente in tutta Europa e, grazie       E quando, più che in occasione delle feste,
dell’attività fisica e delle sane abitudini,       menti imprescindibili nella crescita emoti-        alla collaborazione col team di Around the       le occasioni di convivialità e condivisione si
anche nell’anno scolastico 2018-19 la Poli-        va, culturale e personale.                         Wod, sabato 17 novembre la Polisportiva          moltiplicano? Ecco quindi il fitto calendario
sportiva Pontevecchio Bologna torna fra i          Lo sa bene Emil Banca, che anche nel 208           Pontevecchio Bologna ha inaugurato il pri-       di appuntamenti, per una volta non sui cam-
banchi di scuola.                                  ha riservato un premio speciale, intitolato        mo OCR camp di Bologna, all’interno del          pi da gioco, delle tante squadre amaranto.
Lo fa con oltre 1.000 ore di attività sporti-      “Studio e Sport”, destinato appunto ai gio-        parco della Lunetta Gamberini (in via degli      Ginnastica ritmica: “Ritmica su tela”, sag-
va gratuita in orario curricolare in più di 20     vani bolognesi che siano riusciti a coniuga-       Orti 60) appena fuori dal quartiere Savena.      gio gratuito e aperto alla cittadinanza. Sa-
scuole primarie bolognesi, senza costi di          re i meriti scolastici e i successi sul campo,     L’inaugurazione è stata di quelle che non si     bato 22 dicembre alle ore 15 presso il pa-
partecipazione a carico delle scuole e delle       conciliando l’impegno sui libri e quello degli     dimenticano, con oltre 110 partecipanti agli     lazzetto dello sport di Castenaso (via dello
famiglie coinvolte.                                allenamenti, senza che uno sia andato a di-        allenamenti dimostrativi della prima gior-       Sport 2, Castenaso).
Lo fa grazie alla collaborazione di una de-        scapito dell’altro.                                nata, in cui i coach Alessandro e Riccardo       Pattinaggio artistico: saggio gratuito e
cina di tecnici qualificati, che da settembre      La premiazione, a cui è invitata l’intera citta-   hanno insegnato i rudimenti di questo sport      aperto alla cittadinanza. Lunedì 17 dicem-
2018 a maggio 2019 svolgeranno lezioni             dinanza, si svolgerà al centro sportivo Perti-     costituito da un mix di corsa e superamen-       bre alle ore 19 presso la pista Barbieri.
dimostrative e di avviamento alla pratica          ni, sede della Polisportiva Pontevecchio Bo-       to di ostacoli - siano questi da saltare, da     Basket: cena sociale presso la sede della so-
diverse discipline sportive. Fra loro, anche i     logna, mercoledì 19 dicembre alle 19:30. Fra       scalare o da schivare - ideale per chi non ha    cietà, mercoledì 19 dicembre.
campioni del mondo di pattinaggio artistico        gli atleti amaranto, i premiati saranno Fede-      paura della fatica e non teme di uscire dalla    Inline skate: cena sociale al centro sportivo
a rotelle Alessandro Amadesi e Alessandro          rico Frezotti (atletica), Filippo De Novellis e    propria comfort zone.                            Due Madonne, domenica 16 dicembre.
Liberatore, nati e cresciuti nel vivaio della      Matteo Labanti (basket), Greta Evangelisti e       Se vi siete persi l’inaugurazione ma avete       Ultimate frisbee: cena sociale presso la
Polisportiva Pontevecchio Bologna.                 Laura Specchiulli (ginnastica ritmica), Giulia     voglia di mettervi alla prova, potete scrivere   sede della società, 22 dicembre.
All’interno del quartiere Savena sono ben          Notari (inline skate), Debora Torre e Alice        un messaggio privato su Facebook alla pa-        Volley: cena sociale all’ARCI di San Lazzaro
6 le scuole coinvolte nel progetto SportE-         Piazzi (pattinaggio artistico), Stefano D’Er-      gina Around The Wod OCR Pontevecchio             (sala 77), mercoledì 12 dicembre.
ducando (Ferrari, Padre Marella, Pavese,           rico e Vittoria Antoniello (scherma), Luca         Bologna, un email all’indirizzo ocr@ponte-       Francesca Grana
San Domenico Savio, Sanzio e Tambroni),            Negroni ed Emanuele Ghermandi (ultimate            vecchiobologna.it o via Whatsapp a Riccar-       per Polisportiva Pontevecchio
sport        11

Vincere senza titolo
Lo scudetto negato al Bologna                         sultato. Ora, è davvero rispettata tale regola
                                                      di puro buonsenso?
nel 1927                                              Le richieste avanzate di recente per l’asse-
La storia del Bologna Football Club 1909 ri-          gnazione di scudetti a tavolino dimostrereb-
corda i numerosi trofei internazionali vinti          be il contrario.
dalla squadra rossoblù nel corso del Nove-            Si elencano le seguenti rivendicazione:
cento.                                                n 1896: Udinese (1° torneo giocato in Italia,
Prima di tutto, la prima competizione inter-          con la FIGC non ancora fondata!).
nazionale conquistata da una squadra italia-          n 1915: Lazio (per una finale non disputata
na, la Coppa dell’Europa Centrale, nel 1932,          a causa della guerra).
vinta anche nel 1934 e nel 1961.                      n 1925: Genoa (benché sconfitto in semi-
Poi, il Trofeo dell’Esposizione di Parigi, nel        finale!).
1937, una vera e propria Champions League             n 1927: Torino (nonostante il titolo sia stato
dell’epoca, battendo in finale il Chelsea, pri-       revocato).
ma vittoria italiana contro una squadra dei           n 1944: La Spezia (campionato di guerra
                                                                                                            Bologna 1926/27: In piedi: Della Valle M. (in borghese), Innocenti (col berretto),
“Maestri” inglesi.                                    vinto ma non equiparabile allo scudetto).
                                                                                                            Borgato, Della Valle G., l’on. Arpinati, Martelli I, Genovesi, Gianni, Weber, Baldi
Ancora, nel 1970, la Coppa di Lega Italo In-          A queste richieste è doveroso aggiungere la
                                                                                                                 (in borghese). In ginocchio: Giordani, Gasperi, Bortolotti (mass.), Schiavio
glese, battendo il Manchester City, fresco            pretesa della Juventus, la cui società espone
vincitore della Coppa delle Coppe.                    tuttora la scritta “36 scudetti” nel proprio      del caso di corruzione del giocatore Alle-          Il Bologna ha dato incarico allo Studio Gras-
Fino all’Intertoto, nel 1998, ultimo successo         Stadio.                                           mandi, nel derby con la Juventus.                   sani di poter visionare gli atti proposti in Fe-
internazionale del Bologna, la cui bacheca,           La Juventus di fatto non considera che nel        Paradossalmente, al Bologna non fu as-              derazione dal Torino Calcio.
comprendente anche 7 scudetti e 2 Coppe               campionato del 2005 titolo sia stato revo-        segnato lo scudetto per un eccesso di fair          Tra le varie iniziative, l’idea di un film sullo
Italia, da oltre 20 anni non è stata più ar-          cato e quello del 2006 riassegnato all’Inter,     play, perseguito dal presidente Federale,           scudetto negato ha raccolto molti consensi
ricchita.                                             giunta terza.                                     Leandro Arpinati. Bolognese di adozione,            capace come sarebbe di poter raggiungere
E’ una situazione comune a tante importan-            Tutto questo tocca inevitabilmente la storia      egli non volle apparire di parte assegnando         strati della cittadinanza che non conoscono
ti società calcistiche del nostro Paese.              del Bologna.                                      il titolo ai rossoblù. Tale scudetto è tuttora      la vicenda.
Lo sviluppo finanziario del movimento cal-            Iniziamo dal 1925. Le richieste genoane per       non assegnato, dopo 91 anni.                        Di fronte a tante ingiustizie, grandi e pic-
cistico ha prodotto una concentrazione di             il titolo sono totalmente infondate.              Ora però esiste un precedente interessante.         cole, crediamo opportuno ripartire da qui.
capitali tali da escludere la vittoria in cam-        Il Bologna batté il Genoa in semifinale, al       Nel 2006, il titolo revocato alla Juventus fu       Vogliamo poter dare un esempio positivo ai
pionato alla maggior parte delle squadre              termine di un ciclo di cinque partite, per poi    assegnato all’Inter, terzo classificato, in rela-   più piccoli. Desideriamo dimostrare a loro
partecipanti.                                         battere in finale l’Alba Roma.                    zione ai punti di penalizzazione comminati          che giocare pulito è la condizione indispen-
Dal 2001, gli scudetti sono andati solo a tre         Pretendere di assegnare un titolo ad una          al Milan, giunto secondo.                           sabile per vivere, nel calcio come nella vita.
squadre, Milan, Inter e Juventus, quest’ulti-         semifinalista mi pare decisamente impro-          Da un paio di anni ormai, alcuni appassiona-        Vogliamo dimostrare che magari occorre
ma vincitrice delle ultime 7 edizioni, record         ponibile.                                         ti bolognesi, ora riuniti in un Comitato per        molto tempo, anche un secolo, se necessa-
inedito per i 115 campionati disputatisi dal          Ancor più insostenibile è la richiesta del To-    l’Ottavo scudetto, cercano di raccogliere il        rio. Anche postuma, ma la giustizia credia-
1898 ad oggi.                                         rino, circa la riassegnazione di uno scudetto,    consenso popolare sull’argomento.                   mo debba sempre regnare sovrana.
Il risultato, sul piano agonistico, è sotto gli       quello del 1927, revocato alla squadra gra-       Il Bologna FC 1909, ha usato uno stile ap-          Davide Gubellini
occhi di tutti.                                       nata per un illecito sportivo conclamato.         prezzabile, ben diverso rispetto ai proclami        Associazione Percorso della Memoria
La Nazionale italiana, nel 125° anniversario          Evidentemente, un reo confesso, tre gradi         mediatici infondati rilasciati da altre società.    Rossoblù
della Federazione, è 19° nel Ranking FIFA ed          di giudizio di condanna dalla Magistratura
è stata esclusa dalla fase finale degli ultimi        Ordinaria, altrettanti dalla Giustizia Spor-
campionati mondiali, cosa mai accaduta ne-            tiva, la squalifica del Presidente e del Vice
gli ultimi 60 anni.                                   Presidente del Torino, non sono argomenti
Impediti alla possibilità di giocare per vin-         sufficienti per convincersi della correttezza
cere una competizione, molte tifoserie, an-           della revoca dello scudetto.
noiate dalla assenza di alternanza ai vertici,        In realtà, il danno lo subì il Bologna, giunto
premono sui Clubs per ottenere a tavolino             regolarmente secondo.
quei titoli ora impossibili da guadagnarsi sul        All’epoca, alle squadre incriminate non ve-
campo.                                                nivano assegnati i punti di penalizzazione.
In effetti la domanda spontanea sarebbe               Cosa che avrebbe assegnato automatica-
un’altra.                                             mente lo scudetto al Bologna, giunto rego-
La regola aurea della competizione sportiva           larmente secondo.
prevede un confronto tra pari, per rendere            La Federazione di allora, si limitò alla revoca                                                                       Bologna-Torino:
più stimolante il confronto e più incerto il ri-      del titolo alla società giudicata responsabile             attacco del Bologna alla porta granata si riconoscono Schiavio e Della Valle

     G e n er A zi o n i , s i a mo t u t t i c oin volt i
  La seconda edizione del progetto “Ge-                La sera del 22 Novembre la compagnia EKO-        di questi problematiche attuali in modo in-
  nerazioni - siamo tutti coinvolti” ha visto          DANZA diretta da Roberta Zerbini ha creato       cisivo e realistico.
  quest’anno la realizzazione di una mappa-            una performance site specific all’interno        Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuti
  tura culturale sulla percezione della violen-        del teatro Degli Angeli. Questo intervento       e che hanno contribuito a realizzare questa
  za agita o subita da parte dei cittadini del         culturale seguito da 100 persone diluite nei     importante azione.
  Quartiere Savena. Abbiamo intervistato ol-           4 ingressi organizzati, ha permesso ai dan-      Alla prossima edizione.
  tre 300 persone raccogliendo le loro testi-          zatori (Laura Chieffo e Martina Delprete) di     I prossimi appuntamenti con la danza con-
  monianze, coinvolgendo bambini e ragazzi             entrare in contatto con la realtà del nostro     temporanea e performativa sono il 3-4-5
  degli istituti scolastici, centri di accoglienza,    Quartiere proponendo una performance             con un seminario condotto da Fedra Bosca-
  centri anziani, luoghi di spontanea aggre-           di grande impatto emotivo. Portare l’arte        ro sulla possibilità d’incontro tra la contact        Foto di Paolo Bastia e Cristina Ferri
  gazione. Il materiale raccolto è stato poi           contemporanea nelle periferie della città è      e il teatro fisico dal titolo “corpo multiplo”.
  consegnato all’artista Fedra Boscaro che ha          una scelta incognita e coraggiosa per la dif-    Questo seminario è indicato a danzatori,
  creato un documento audio, usato come                ficoltà nel trovare persone disposte all’in-     performer, attori o aspiranti tali che abbia-
  traccia base dell’installazione performativa         contro e al dialogo su temi così toccanti ,      mo desiderio di mettere in gioco il corpo
  che si è svolta presso la sede del Quartie-          proposti in modo coinvolgente e diretto. La      in una dialogo e ascolto reciproco, aumen-
  re Savena nella giornata di Giovedì 22 No-           platea che ci ha seguiti ci ha decisamente       tando così le possibilità empatiche tra le
  vembre, in occasione delle iniziative per la         spiazzato e rincuorato regalandoci una par-      persone.
  giornata internazionale contro la violenza           tecipazione attenta, attiva e reattiva, che ci   Per informazioni 051443494
  alle donne.                                          restituisce la forza di continuare a parlare     www.danzabologna.org
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