UP Comunità in Cammino - Unità Pastorale "suor Dinarosa Belleri" - Villacarcina.org

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N.3 Giugno-Settembre 2019 - Notiziario dell’Unità Pastorale “suor Dinarosa Belleri” Parrocchie di Cailina, Carcina, Cogozzo e Villa

                                                                                                                               UP                                           Comunità in Cammino
                                                                                                                                      Unità Pastorale “suor Dinarosa Belleri”
UP Comunità in Cammino - Unità Pastorale "suor Dinarosa Belleri" - Villacarcina.org
Anno XXVII - N.3 Giugno-Settembre ‘19
       Comunità in Cammino
                                                    SOMMARIO
                                                                                                                                EDITORIALE
      Notiziario dell’Unità Pastorale
                                                    3
                                                    5
                                                             Editoriale
                                                             Chiesa in cammino                                                  Un luogo reale per chi è digitale
         “suor Dinarosa Belleri”                             - “Christus vivit”
      Parrocchie di Cailina, Cogozzo,               7        La nostra fede
          Carcina-Pregno e Villa                    9        Unità Pastorale

                                                                                                        T
                                                             - Venticinquesimo di don Saverio                  utti conosciamo il racconto della la-       parci, per dar vita a nuove forme di com-
                                                             - Ripassi di vita cristiana                       vanda dei piedi con l’invito di Gesù a      portamento, di scelte economiche, di
                                                             - Tour delle Langhe                               lavarci i piedi gli uni gli altri. Questo   sensibilità sociale e di fede vissuta. Dob-
                                                             - Concerto di Pasqua                       servizio inizia con il lavare i piedi di chi si    biamo sporcarci le mani con loro e per
                                                             - S.Messa del 1° maggio                    ama e di chi ci sta particolarmente a cuo-         loro, con il coraggio di metterci in gioco,
                 UNITÀ PASTORALE                    17       Caritas                                    re, come Gesù che lavò i piedi a Giovanni,         donando tempo ed energie, amore e fan-
              SUOR DINAROSA BELLERI
   Autorizzazione
                VILLATribunale
                      CARCINA  di Brescia           18       Catechesi e Sacramenti                     “il discepolo che egli amava”.                     tasia.
         Nr. 2/1994 dell’1/2/94                              - Pellegrinaggio di fine catechismo        E noi lo facciamo a coloro che amiamo              Dobbiamo riuscire a collaborare, a fare
                                                             - Magistero in uscita: San Francesco       con prontezza e con generosità, anche se           rete, a creare legami saldi e solidali tra fa-
                                                             - PreAdo ad Assisi                         questo ci chiede di levarci le vesti e cin-        miglie, tra famiglie e parrocchia e con le
              Direzione:
                                                    22       Vita dell’oratorio                         gere il grembiule dell’umiltà, della dispo-        altre agenzie educative.
          25069 Villa Carcina
                                                             - GREST 2019: Raji Luce ai miei desideri   nibilità, del sacrificio, della rinuncia, del
    Via Roma, 21 - Tel. 030 8982069                          - Estate 2019                              dono senza calcoli.                                Credo, allora, che non sia sprecata un’ul-
          Direttore responsabile:                            - Festa della mamma                        Gesù lavò i piedi a Giovanni, il più giovane       teriore riflessione sull’oratorio, che sta vi-
             Gabriele Filippini                              - Festa di fine catechismo                 tra gli apostoli, il simbolo di quel mondo         vendo giornate intense con le sue tipiche
                                                             - Torneo Alessandro Merli alla memoria     di potenzialità straordinarie e insieme di
                                                             - Scout l’avventura fra gli animali        notevoli rischi che è la giovinezza. Questa           “Questo dev’essere l’orato-
                In copertina:                       36       Pianeta famiglia                           età è come una giovane pianta che può
                                                    37       Campioni di casa nostra                    crescere rigogliosa ma pure essere spez-              rio: un luogo dove tutta la
          Cascata in Val Saviore                    38       RSD Firmo Tomaso                           zata improvvisamente dalle intemperie.                vita viene accolta”
                                                    40       Auguri a...                                Niente ci stia più a cuore dei nostri ragaz-
                                                    41       Sguardo sul mondo                          zi, adolescenti e giovani. Semplicemente
                                                    43       Storia locale                              perché sono giovani. Suona da tempo                attività estive ricreative ed educative.
                                                    44       Associazioni                               nelle nostre case e nella nostra comuni-           Abbiamo pensato e realizzato per i nostri
                    Numeri utili:                                                                       tà - come del resto in tutta la società - un       ragazzi un luogo. Un luogo che ci è costa-
                                                    45       Parrocchia di Cailina                      campanello di allarme. Credo che nessu-            to e che ci costa ancora per diversi anni.
 Abitazione don Cesare:               030 8982069                                                       no sia sordo o sia cieco. Non possiamo             Un luogo reale, abitato da persone rea-
 Abitazione don Nicola:               030 8982731   48       Parrocchia di Carcina                      far finta di nulla. Ne va della riuscita della     li per questi ragazzi che vanno abitando
                                                                                                        loro vita, del loro futuro. Siamo responsa-        sempre di più, mondi irreali e relazioni
 Abitazione don Fausto:               030 7284260
                                                    53       Parrocchia di Cogozzo                      bili tutti, indistintamente, di questi nostri      virtuali.
 Abitazione don Saverio:               030 881044                                                       giovani sorelle e fratelli.                        Un luogo dove nascano e crescano le re-
 Abitazione don Bruno:                 030 881126   57       Parrocchia di Villa                        Dobbiamo preoccuparci, o meglio occu-              lazioni. Un luogo che diventi comunità e
 Abitazione don Pierino:              030 8980150
 Oratorio Carcina e pizzeria:         334 3855917   64       Calendario dell’Unità Pastorale
 Oratorio Cogozzo:                    030 8031479   67       Il bello che c’è

 www.villacarcina.org
 e-mail: info@villacarcina.org
 redazione.lasorgente@gmail.com

Stampa: tipolitografia Pagani - Passirano Tel. 030 8920276                                                                                                                                             3
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CHIESA IN CAMMINO
parte di una più vasta comunità. Un luogo
per resistere all’assalto della “modernità
                                                Per questo abbiamo costituito i “Consigli
                                                di Oratorio”, che attenti ai segni dei tem-                “Christus vivit”
liquida”, per dirla con Zygmunt Bauman,         pi, divengono il luogo della programma-
cioè con pochi, talvolta senza punti di         zione, dell’organizzazione e della verifica                               “Il cuore di ogni giovane deve essere considerato “terra sacra”,
riferimento per crescere in pienezza di         della vita dell’oratorio.                                                                                  portatore di semi di vita divina
umanità. Un luogo che sia «laboratorio di                                                                                                e davanti al quale dobbiamo “toglierci i sandali”
talenti». Questo luogo è l’oratorio.            E per questo riprendiamo l’iniziativa di                                                                           per poterci avvicinare
Generazioni di persone gli sono grati.          “Giovani insieme”, figure di supporto                                                                          e approfondire il Mistero”.
Hanno imparato a pregare e a tirare calci       all’attività dell’oratorio per fare del cortile
a un pallone, a pensare e a ridere, a confi-    e del luogo dell’informalità gli spazi per
darsi e ad esprimersi allestendo spettaco-      l’incontro e per l’accoglienza, per il gioco
li; hanno appreso, in una felice sintesi, sia   e la festa, per il dialogo e per l’amicizia,
a contemplare i segreti della Via Crucis sia    per crescere facendo insieme.                           Esortazione apostolica postsinodale ai giovani e a tutto il popolo di Dio
a correggere l’effetto delle traiettorie di     Così l’oratorio educa ed evangelizza ...
                                                                                                  “Christus vivit” è la quarta esortazione        la più bella giovinezza di questo mondo.
una pallina da ping pong. Perché la vita è      attraverso relazioni personali autentiche
                                                                                                  apostolica di Papa Francesco firmata a Lo-      Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane,
questo: contemplazione e azione, poesia         e significative» (Il laboratorio dei talenti,
                                                                                                  reto, presso il Santuario della Santa Casa,     diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò,
e prosa. E perché questo dev’essere l’ora-      2013), apprendono per modelli e per mo-
                                                                                                  il 25 marzo 2019, solennità dell’Annuncia-      le prime parole che voglio rivolgere a cia-
torio: un luogo dove tutta la vita viene ac-    delli gioiosi (1Pt 5,2), “attraverso l’identi-
                                                                                                  zione, nel settimo anno del suo pontifica-      scun giovane cristiano sono: Lui vive e ti
colta. Vuol essere una casa della comuni-       ficazione con persone ammirate, amate e
                                                                                                  to.                                             vuole vivo!
tà. Un ambiente di tutti e per tutti coloro     familiari”.
                                                                                                                                                  Lui è in te, Lui è con te e non se ne va
che hanno qualcosa di buono da donare o
                                                                                                  Il testo, che chiude il lungo percorso del      mai. Per quanto tu ti possa allontanare,
da ricevere, ricordando che l’oratorio non      Le nostre comunità cristiane dovranno,
                                                                                                  Sinodo sui giovani, la fede e il discerni-      accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama
è una piazza dove qualsiasi rivenditore         poi, esprimere anche altre figure educati-
                                                                                                  mento vocazionale dell’ottobre scorso, è        e ti aspetta per ricominciare. Quando ti
può esporre le proprie mercanzie, ma un         ve che accompagnino i ragazzi e le ragaz-
                                                                                                  composto da nove capitoli più una bre-          senti vecchio per la tristezza, i rancori, le
luogo dove ogni ragazzo o giovane o adul-       ze nella loro crescita cristiana, facendoli
                                                                                                  ve introduzione. La nuova esortazione si        paure, i dubbi o i fallimenti, Lui sarà lì per
to è atteso e vi arriva per dare il meglio      incontrare con Cristo Gesù, il crocifisso
                                                                                                  apre con parole così belle, ricche, intense,    ridarti la forza e la speranza.
di sé stesso: non fa niente se, all’inizio, è   risorto e a vivere una bella e profonda
                                                                                                  che ne riportiamo la prima parte per inte-      A tutti i giovani cristiani scrivo con affet-
poco quello che può dare. Importante è          amicizia con Lui.
                                                                                                  ro: “Cristo vive. Egli è la nostra speranza e   to questa Esortazione apostolica, vale a
che l’ambiente aiuti a crescere e sia posi-     Trasmettere la fede alle nuove generazio-
tivo per tutti, sia una palestra di vita.       nie è l’impegno primario della comunità
Le persone adulte che gli sono grate vor-       dei credenti. Si dice che la civiltà dell’uo-
rebbero che l’oratorio fosse così anche         mo si misura in base alla capacità di at-
per i propri figli.                             tenzione verso l’anziano e a tutto il suo
                                                patrimonio di fede e di cultura. È vero.
I tempi sono cambiati? Cambiano anche           Tuttavia, accanto a questa verità voglia-
gli oratori. Non per adattarsi, ma per ac-      mo affermarne un’altra: una comunità
cogliere. E se oggi le famiglie soffrono        che non guarda e serve i giovani è una
di più, le relazioni si fanno più difficili e   comunità senza futuro.
fragili e la comunità sembra perdere coe-
sione, l’oratorio diventa, ancor più che in                                        don Cesare
passato, un luogo di interazione sociale,
un laboratorio di armonia dove, assieme
all’abc della fede, si apprende l’abc dello
stare insieme, costruendo storie, gene-
rando idee, elaborando percorsi.

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LA NOSTRA FEDE
    dire una lettera che richiama alcune         Il capitolo successivo tratta della gio-
    convinzioni della nostra fede e, nello       vinezza come fase della vita in cui                 Catechesi sul “Padre Nostro”
    stesso tempo, incoraggia a crescere          completare la formazione e pren-
    nella santità e nell’impegno per la          dere delle decisioni definitive per
                                                                                            2. “Abbà! Padre!”
    propria vocazione. Tuttavia, dato che        il futuro; il sesto è dedicato al tema
    si tratta di una pietra miliare nell’am-     dell’importanza delle “radici” e il set-   Proseguiamo gli estratti del ciclo di catechesi sul “Padre nostro” tenuto da papa Fran-
    bito di un cammino sinodale, mi ri-          timo alla “pastorale giovanile”, cioè      cesco. Il testo completo degli incontri qui condensati (3-5) è disponibile sul sito “www.
    volgo contemporaneamente a tutto             all’azione educativa con cui la Chiesa     vatican.va“ sul link Udienze.
    il Popolo di Dio, ai pastori e ai fede-      accompagna i giovani e favorisce il
    li, perché la riflessione sui giovani e      loro protagonismo.                                                                                                      La redazione

                                                                                            I
    per i giovani interpella e stimola tutti                                                    l Vangelo di Matteo colloca il “Padre      L’espressione è talmente importante che
    noi.”                                        Infine Francesco affronta la voca-             nostro” in un punto strategico, al cen-    si è conservata intatta nella sua forma
                                                 zione e il discernimento. Il discerni-         tro del discorso della montagna (Mt        originaria: “Abbà”. È raro che nel Nuo-
    A seguire papa Francesco esamina             mento è un processo che richiede un        6,9-13) ed è significativo perché qui Gesù     vo Testamento le espressioni aramaiche
    cosa dice la parola di Dio ai giovani,       accompagnamento e presuppone la            condensa gli aspetti fondamentali del suo      non vengano tradotte in greco: in queste
    parla di Gesù come “sempre giovane”          libertà. La grande domanda da por-         messaggio: le Beatitudini. Gesù incorona       parole aramaiche è dunque rimasta regi-
    e, per non restare astratto, ci dona i       si non è “Chi sono io?” ma “Per chi        una serie di persone che nel suo tempo –       strata la viva voce di Gesù.
    ritratti di 12 giovani santi. Dopo il ter-   sono io?”.                                 ma anche nel nostro! – non erano molto         Dopo aver conosciuto Gesù, il cristiano
    zo capitolo che vuole essere una let-                                                   considerate: i poveri, i miti, i misericor-    non considera più Dio come un tiranno da
    tura della situazione giovanile oggi, si     Il Papa conclude la lettera esprimen-      diosi, gli umili di cuore…                     temere, non ne ha più paura, ma sente
    arriva al cuore della lettera, il grande     do un desiderio e caricandolo di tan-      Il grande segreto che sta alla base di tutto   fiorire nel cuore la fiducia in Lui: può par-
    annuncio per i giovani che include           ta fiducia verso i giovani: “Cari giova-   il discorso della montagna è la frase “siate   lare con il Creatore chiamandolo “Padre”.
    tre grandi verità che tutti abbiamo          ni, sarò felice nel vedervi correre più    figli del Padre vostro che è nei cieli”.       Se compiamo questa operazione, possia-
    bisogno di ascoltare sempre.                 velocemente di chi è lento e timoro-       Il cristiano infatti è semplicemente l’uo-     mo pregare con verità il “Padre nostro”.
    La prima è “Dio ti ama”, non dobbia-         so. Correte attratti da quel Volto tan-    mo che sosta davanti alla rivelazione di       Ma dire “Abbà” è qualcosa di ancora più
    mo dubitarne mai.                            to amato, che adoriamo nella santa         un Dio che chiede ai suoi figli di invocarlo   intimo e più commovente che semplice-
    La seconda è “Cristo ti salva” e lo fa       Eucaristia e riconosciamo nella carne      con il nome di “Padre”.                        mente chiamare Dio “Padre”: qualcuno
    gratuitamente.                               del fratello sofferente. Lo Spirito San-   Nella prima parola del “Padre nostro”          infatti ha proposto di tradurre “Abbà” con
    Infine, “Egli vive!”, così da poter es-      to vi spinga in questa corsa in avan-      troviamo subito la radicale novità della       un più letterale “Papà” o “Babbo”. Inve-
    sere presente nella nostra vita; Egli è      ti. La Chiesa ha bisogno del vostro        preghiera cristiana. Possiamo stare tutto      ce di dire “Padre nostro”, dire “Papà” per
    la sorgente della migliore gioventù.         slancio, delle vostre intuizioni, della    il tempo della preghiera con questa paro-      avere con Dio un rapporto come quello di
                                                 vostra fede. Ne abbiamo bisogno! E         la soltanto: “Padre”. Non un padrone né        un bambino con il suo papà che prova in-
    È un amore, dice Francesco, “che non         quando arriverete dove noi non sia-        un patrigno. No: un padre. Il cristiano si     finita tenerezza per lui. E per questo, per
    si impone e non schiaccia, un amore          mo ancora giunti, abbiate la pazienza      rivolge a Dio chiamandolo anzitutto “Pa-       pregare bene, bisogna arrivare ad avere
    che non emargina e non mette a ta-           di aspettarci”.                            dre”.                                          proprio il cuore di bambino fiducioso nel-
    cere e non tace, un amore che non
    umilia e non soggioga. È l’amore del                                    la redazione
    Signore, amore quotidiano, discreto
    e rispettoso, amore di libertà e per la
    libertà, amore che guarisce ed eleva.
    È l’amore del Signore, che sa più di
    risalite che di cadute, di riconciliazio-
    ne che di proibizione, di dare nuova
    opportunità che di condannare, di
    futuro che di passato”.

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Appuntamenti in
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le braccia del suo papà, del suo babbo.
Immaginiamo questa preghiera pronun-                Diocesi                                   Venticinquesimo di don Saverio
ciata dal figlio prodigo, dopo aver speri-
mentato l’abbraccio di suo padre che lo             www.diocesi.bs.it
aveva atteso a lungo, un padre che non
ricorda le parole offensive che lui gli ave-
                                                                                             Auguri don Save!
va detto, un padre che adesso gli fa capire       Sabato 15 Giugno ore 9.15
                                                 Convegno Biblico Diocesano          Domenica 9 giugno la Comunità di Carcina e Pregno, insieme alle Parrocchie dell’Unita
semplicemente quanto gli sia mancato.                                                Pastorale, festeggia i 25 anni di Ordinazione Sacerdotale del nostro don Saverio.
Allora quelle parole prendono vita e forza       “Stranieri ospiti e pellegrini
                                                     nella Sacra Scrittura”          Sabato 11 giugno 1994 nella Cattedrale di Brescia per mano del Vescovo Mons. Bruno
e ci chiediamo: “È mai possibile che Tu, o                                           Foresti (oggi Vescovo Emerito di Brescia) ha ricevuto il sacramento dell’Ordine Sacro.
Dio, conosca solo amore? Dov’è in Te la               Missionari Saveriani
                                                       (via Piamarta, 9)             Don Saverio durante questi anni ha svolto il suo ministero prima come vicario parroc-
vendetta, la pretesa di giustizia, la rabbia                                         chiale a Monticelli Brusati (1994/2003), poi come parroco di Marmentino (2003/2009)
per il tuo onore ferito?”. E Dio risponde-       info: Ufficio per la Catechesi
                                                       tel. 030.3722245              e parroco di Irma (2005/2009) e, dal 2009, è nella nostra comunità.
rebbe: “Io conosco solo amore”.                                                      In questo tempo nel quale il Signore ci ha donato la sua presenza, abbiamo potuto ri-
Infatti Dio ti cerca, anche se tu non lo cer-                                        conoscere la bontà, la generosità e la semplicità che il nostro don vive nel quotidiano,
chi; ti ama, anche se tu ti sei dimenticato                                          per questo lo ringraziamo per la missione che svolge con tanto amore tra noi.
di Lui e scorge in te una bellezza, anche               Da mercoledì 19
se tu pensi di aver sperperato inutilmente         a domenica 23 giugno 2019
tutti i tuoi talenti. Dio non è solo un pa-      10° corso di esercizi spirituali                                                                           un parrocchiano
dre, è come una madre che non smette             itineranti per giovani e adulti
mai di amare la sua creatura e continua            da San Siro di Capodimonte                                                  In questa occasione così importante anche
a volerle bene, anche quando questa non           a San Giacomo del Mortirolo                                                  le parrocchie e gli oratori di Cailina, Cogozzo
meriterebbe più niente.                         info: Segreteria Generale della                                                e Villa si uniscono alla comunità di Carcina
Può darsi che anche a noi capiti di cam-                 curia diocesana                                                       nel farti tanti auguri per i tuoi primi 25 anni
minare su sentieri lontani da Dio, come                 tel. 030.3722253                                                       di sacerdozio.
è successo al figlio prodigo, di sentirci                                                                                      I tempi sono cambiati, ora la famiglia delle
abbandonati, di sbagliare ed essere pa-                                                                                        comunità parrocchiali è più grande, e se da
ralizzati da un senso di colpa. In quei mo-             La Caritas propone                                                     un lato certamente è più faticoso, dall’altro
menti difficili possiamo trovare ancora               un volontariato estivo                                                   può essere più gratificante e speriamo che
la forza di pregare, ricominciando dalla          per giovani dai 18 ai 35 anni                                                tu possa sentire l‘affetto arrivare da ogni an-
parola “Padre”, detta con il senso tenero              (luglio-agosto 2019)                                                    golo del nostro comune.
di un bambino: “Abbà”, “Papà”. Lui non ci       al fine di fornire prossimità alle                                             Grazie don Save per il tuo modo così giovia-
nasconderà il suo volto.                             popolazioni dei comuni                                                    le di vivere le relazioni soprattutto con i più
Forse qualcuno ha dentro di sé cose                   di Amatrice e dintorni                                                   piccoli, grazie per la tua presenza simpatica
brutte, cose che non sa come risolvere,                  info sig. Boldrini                                                    e calorosa. Grazie per la passione con cui
tanta amarezza per avere fatto questo e                  tel. 030.3757746                                                      prendi la chitarra e accompagni sia i nostri
quest’altro… Dio non nasconderà il suo                                                                                         momenti liturgici che quelli più familiari. Au-
volto, non si chiuderà nel silenzio. Tu digli                                                                                  guri don Saverio che il Signore ti confermi
“Padre” e Lui ti risponderà. Tu hai un pa-                                                                                     sempre più nella Sua chiamata e che tu pos-
dre che ti ama! Digli “Padre”, incomincia a                                                                                    sa sempre cantare le sue lodi: “Hai mutato il
pregare così, e nel silenzio ci dirà che mai                                                                                   mio lamento in danza, la mia veste di sacco
ci ha persi di vista, che è sempre rimasto                                                                                     in abito di gioia, perché io possa cantare sen-
fedele al suo amore per noi. Quella sarà                                                                                       za posa. Signore mio Dio, ti loderò per sem-
la risposta. Non dimenticatevi mai di dire                                                                                     pre” (Sal 30, 12-13)
“Padre”.                                                                                                                                                       una volontaria
                              Cesare Rodella
 8                                                                                                                                                                        9
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Don Saverio segue il gruppo Caritas della nostra Unità Pastorale, facen-
do anche da collegamento con la Caritas diocesana; lo ringraziamo per
il suo impegno e disponibilità. Caro don Saverio, da 25 anni il tuo Mini-
stero Sacerdotale è uno strumento d’amore nelle mani del Signore. Ti
giunga il nostro più fervido augurio affinché tu possa continuare con la
stessa forza a prestare la tua opera al servizio di Dio e del prossimo.

                                                        Il gruppo caritas

                                                                               g u r i !
                                                                            Au         don Saverio
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Tour delle Langhe
                                                                                               Un buon numero di parrocchiani della no-        etnografici, e all’investimento in produ-
                                                                                               stra Unità Pastorale Suor Dinarosa Belleri      zioni agricole d’eccellenza oltre all’inte-
                                                                                               negli ultimi giorni di marzo ha partecipato     resse per il turismo storico, ambientale
                                                                                               a una interessante gita nel territorio delle    ed enogastronomico.
                                                                                               Langhe.                                         Siamo rimasti veramente colpiti dagli in-
                                                                                               Quello che interessa trasmettere con que-       numerevoli panorami e dal susseguirsi di
                                                                                               ste brevi note non è tanto la descrizione       colline ordinate e adornate dai vigneti e
                                                                                               cronologica di quanto visitato durante il       dai noccioleti, in particolare quello che si
                                                                                               viaggio, ma le impressioni e le riflessioni     è potuto ammirare arrivando a La Morra.
                                                                                               suscitate dalla illustrazione storico/am-       È stato interessante sentire la descrizione
                                                                                               bientale fatta dalla guida e raccolte dalla     dei vari vitigni, della lavorazione e delle
                                                                                               voce dei partecipanti.                          varietà di vini; ancor più interessante è
                                                                                               È stato interessante scoprire la storia di      stato degustare alcuni di questi vini du-
                                                                                               questa zona che tanta importanza ha avu-        rante i pasti, con la descrizione particola-
                                                                                               to nella realizzazione dell’unità d’Italia,     reggiata delle loro caratteristiche abbina-
                  Pellegrinaggio Villa-Bovegno                                                 ma che ha vissuto fasi di alterne fortune       te ai vari piatti di portata.
                                                                                               nei secoli precedenti, subendo varie do-        Al riguardo, merita un ricordo particolare
                                                                                               minazioni prima di passare ai Savoia.           la visita del comune di Barolo, il cui vino
                                                                                               Dopo periodi di povertà e spopolamento          può riassumere adeguatamente il valore
                                                                                               ha saputo riprendersi con un rinnovato          di tutti gli altri altrettanto famosi delle
Ripassi di vita cristiana                                                                      interesse per il mondo agreste che ha           Langhe.
                                                                                               portato alla ristrutturazione di cascine e      Capillarmente diffusa è altresì la coltiva-
Anche quest’anno partenza all’alba, proprio mentre il paese si sta risvegliando. Si            castelli, riconvertiti in agriturismi e musei   zione della nocciola “Tonda Gentile” delle
cammina fra le case, a passo svelto, contravvenendo alle indicazioni di silenzio rice-
vute da don Nicola. Prima tappa la chiesetta di Cogozzo: nel giardino esterno il primo
approccio alla riflessione che ci accompagnerà per tutta la giornata; in tasca il nome
di un amico le cui preghiere, speranze, desideri, porteremo con noi.
E poi si riparte, attraverso i luoghi che normalmente raggiungiamo in automobile,
spesso di fretta, con il pensiero già rivolto a quello che ci sarà da fare dopo.
Si cammina fra i luoghi della nostra quotidianità, là dove si lavora, si va a fare la spesa,
si accompagnano i figli a scuola… e poi, un po’ alla volta, ci si lascia assorbire dal pae-
saggio che cambia, dagli alberi che si riprendono il loro spazio, dal rumore dell’acqua
del fiume che scorre.
C’è chi prega, chi chiacchiera, chi conosce a memoria tutti i misteri del Rosario e chi
conta le Ave Maria sulle dita.
Siamo un gruppo eterogeneo, ma compatto. Ci si scambia spesso di posto e si prose-
gue insieme. Tra una lettura e l’altra, la colazione al parco e i passi che si susseguono
senza sosta, il tempo passa veloce. E quando la stanchezza comincia a farsi sentire
ecco che, alzando lo sguardo ai monti, compare lassù il Santuario di Bovegno.
Abbiamo camminato per quasi otto ore, non sembra nemmeno vero, ma ciò che conta
- come molto spesso nella vita - è averlo fatto in buona compagnia!

                                                                            una pellegrina

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Concerto di Pasqua
Langhe, alla base peraltro dei vari prodot-     vione del 1994 che ha imposto uno sforzo
ti dolciari Ferrero di Alba (uno per tutti la   notevole per recuperare un patrimonio
Nutella).                                       non solo economico e che ha rischiato di        Il concerto eseguito dalle corali parrocchiali e da Banda Amica la sera della domenica
A detta degli abitanti della zona, questa       cancellare decenni di lavoro. L’insegna-        delle Palme è stato un’esperienza davvero emozionante. Un susseguirsi di armonie
azienda ha rappresentato e rappresenta          mento è l’indispensabile attenzione che         coinvolgenti, di voci limpide e soavi, un matrimonio perfetto fra musica e canto. Pen-
tuttora un soggetto imprescindibile per la      l’uomo deve porre “dovunque” nella tu-          so sinceramente che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti, sono
realtà economica e sociale circostante.         tela e salvaguardia del territorio.             usciti portandosi nel cuore una grande e profonda emozione unita ad una grande
Grande curiosità ha destato anche la de-        Non si può tralasciare un accenno anche         gioia; io stessa ho sentito solo parole di profondo affetto e consenso, commenti po-
scrizione dell’attività legata alla raccolta    alla Santa Messa celebrata nel Santuario        sitivi ed entusiasti che hanno fatto molto piacere a tutti coloro che si sono impegnati
del tartufo bianco di Alba per mezzo di         della Madonna della Moretta ad Alba, sia        e messi in gioco per la realizzazione di questa importante e amata manifestazione.
cani il cui addestramento richiede parti-       per la storia che accompagna la costruzio-      Posso soltanto dire che è stato splendido vedere i cori e la banda alternarsi ed esi-
colare attenzione e specializzazione.           ne della chiesa e di quello che la circonda,    birsi all’unisono in perfetta armonia, con spontaneità e dolcezza, testimonianza del
La zona produce anche svariati tipi di for-     sia per la sorprendente numerosa parte-         profondo affetto che lega le corali e la Banda Amica, un’autentica grande famiglia
maggi.                                          cipazione di fedeli, ai quali il nostro don     che sa regalarci ogni volta dei momenti davvero unici, che sa creare con passione ed
Le attività sopra accennate si svolgono in      Saverio ha rivolto una ispirata omelia.         impegno queste splendide armonie... dalle quali veniamo rapiti ogni volta... che sanno
numerosi comuni di piccole e medie di-          Al termine del viaggio, oltre al ringrazia-     arrivare fino al cuore... di più... fino in fondo all’anima di chi come me ama la musica
mensioni.                                       mento per le pregevoli illustrazioni della      ed il canto in tutte le loro forme ed espressioni... donandoci così istanti di pura poesia
Quelli da noi visitati (Bra/Pollenzo, La        guida e per la disponibilità reciproca da       con estrema spontaneità e tenerezza.
Morra, Barolo, Alba, Asti e Canelli) oltre      parte di tutti, sarà scattato in molti il de-   Impossibile non sentirsi coinvolti da ciò che accade attorno a noi, posso solo dire gra-
al richiamo paesaggistico ed enogastro-         siderio di tornare in questa zona per am-       zie di cuore... a tutti... ed invitare chi sta leggendo queste piccole ed affettuose righe a
nomico, racchiudono tesori artistici me-        mirare altre piccole realtà anche in altri      partecipare al prossimo concerto che, ne sono convinta, saprà regalarci di nuovo tanta
dievali e barocchi, in chiese e castelli di     periodi dell’anno, per gustare panorami         gioia e calore.
sicuro richiamo e che hanno interessato         diversamente colorati e apprezzare an-                                                                                               Chiara
tutti i partecipanti.                           che altri prodotti gastronomici.
Visitando le cantine Bosca a Canelli ha
destato particolare impressione la vista                                          Francesco
delle catastrofiche conseguenze dell’allu-

                                  Santuario della Madonna della Moretta (Alba)
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S.Messa del 1° maggio                                                                         CARITAS
Il 1° maggio festa del lavoro, l’Unità Pa-     Il lavoro come cardine della nostra carta
                                                                                                      Abbiamo riso per una cosa seria
storale si è ritrovata riunita insieme ai      costituzionale per cui la società deve im-
rappresentanti delle associazioni cristia-     pegnarsi affinchè ci sia lavoro per tutti,
ne dei lavoratori ACLI e MCL nella cele-       condizione essenziale per garantire ad        Sabato 4 e domenica 5 maggio anche i
brazione della S.Messa presso l’azienda        ogni persona piena dignità e capacità di      volontari della nostra Caritas hanno ade-
SOM dei fratelli Reboldi. Alla folta pre-      sostentamento della famiglia.                 rito a questa iniziativa, promossa per il
senza di fedeli partecipanti alla funzione                                                   17° anno consecutivo da FOCSIV-Volon-
religiosa, nell’omelia don Cesare ha volu-     La sicurezza sul lavoro perché ad ogni        tari nel Mondo, distribuendo davanti alle
to ricordare i punti salienti della dottrina   lavoratore siano garantite, nell’espleta-     nostre chiese pacchi di riso per sostene-
sociale della Chiesa.                          mento delle proprie mansioni, condizioni      re il diritto al cibo e per difendere chi
                                               di tutela della salute e salvaguardia della   lavora la terra e l’agricoltura familiare in
Innanzitutto il lavoro, non come punizio-      propria incolumità fisica e morale.           Italia e nel mondo.
ne divina, ma strumento con cui l’uomo                                                       La risposta delle nostre comunità è stata
raggiunge la piena realizzazione di sè         Il riposo domenicale, ove compatibile con     generosa. La raccolta ha fruttato com-
stesso come dono alla società delle pro-       l’espletamento di servizi essenziali, pos-    plessivamente 2518 euro: in dettaglio,
prie capacità manuali e intellettuali; Gesù    sibilmente non sacrificato a meri interessi   768 a Villa, 395 a Carcina, 235 a Pregno,
stesso ha santificato il lavoro poiché nato    economici, per garantire alle famiglie mo-    480 a Cailina, 640 a Cogozzo. Un picco-
in una famiglia di artigiani che traeva so-    menti di incontro essenziali per lo scam-     lo ma significativo contributo per una
stentamento dalla propria attività di fale-    bio di affetti.                               grande causa. La fame nel mondo, infatti
gnameria e che fino all’età di inizio della                                                  - secondo l’ultimo Rapporto delle Nazio-
                                                                                   Walter    ni Unite presentato nel settembre 2018 - sta crescendo ancora: sono 821 milioni le
vita pubblica, si presume abbia collabora-
to con il padre alla gestione della bottega.                                                 persone (cioè 1 su 9 sulla faccia del pianeta) che oggi soffrono per la mancanza di cibo,
                                                                                             tra cui 150 milioni di bambini: da qui malnutrizione, malattie, morte.
                                                                                             E proprio iniziative come questa tentano di porvi rimedio, inserendosi quest’anno in
                                                                                             una più ampia campagna di livello europeo: “Good Food for All”, un grande movi-
                                                                                             mento di contadini e consumatori per sostenere le comunità rurali, per richiedere
                                                                                             politiche adeguate alla sicurezza alimentare e alla salubrità dei cibi, per promuovere il
                                                                                             valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti clima-
                                                                                             tici, alle migrazioni. Tutti insieme uniti contro l’abbandono delle terre e il loro accapar-
                                                                                             ramento da parte di multinazionali e finanziarie, il caporalato e la schiavitù imposta da
                                                                                             chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi.
                                                                                             Con i pacchi di riso si è voluto sostenere un unico grande progetto, articolato in 37
                                                                                             interventi in tutto il mondo a difesa di chi lavora la terra.
                                                                                             Tra questi, “Campi Ri-Aperti”, l’unico intervento formativo italiano: promosso da Casa
                                                                                             Scalabrini 634, Programma ASCS Onlus e Kairos Cooperativa Sociale, permette ai gio-
                                                                                             vani rifugiati e richiedenti asilo di accedere a un’esperienza di lavoro in ambito agri-
                                                                                             colo. Una vera e propria opportunità per ricostruirsi una vita dignitosa e autonoma.
                                                                                             Gli altri interventi, pur nella diversità a seconda dei luoghi sparsi su tutto il piane-
                                                                                             ta, mirano soprattutto a promuovere l’agricoltura familiare come una delle possibili
                                                                                             risposte alle migrazioni in un mondo in cui il 70% di quanti sono vittime della fame
                                                                                             sono agricoltori, in particolare piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dallo
                                                                                             sfruttamento delle risorse territoriali e dagli stravolgimenti introdotti nei sistemi di
                                                                                             produzione e distribuzione degli alimenti.
                                                                                                                                                            i volontari Caritas dell’UP

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UP Comunità in Cammino - Unità Pastorale "suor Dinarosa Belleri" - Villacarcina.org
CATECHESI E SACRAMENTI
         Pellegrinaggio di fine catechismo
                              “La storia in quanto scienza non ha mai potuto prevalere,
                    fin dai tempi antichissimi, sul mito e sul miracolo” (Mons. Fappani)

Quest’anno per la chiusura dell’anno ca-        aveva visto e di accostarsi alla fede e ai
techistico, i nostri sacerdoti ci hanno por-    sacramenti, soprattutto a quello della pe-
tato a conoscere il Santuario della Ma-         nitenza per la nostra purificazione.
donna di Valverde a Rezzato.                    Durante la S.Messa, con le preghiere dei
Partiti dalle nostre parrocchie con tre pul-    fedeli, i ragazzi ringraziano il Signore per
lman, siamo arrivati al Santuario e subito      quanto ci è stato donato durante l’anno
siamo andati a conoscerne la storia.            catechistico, per le esperienze vissute e
Nel 1939 ad un contadino che arava i            quelle che vivranno con l’inizio del nuovo
campi appaiono contemporaneamente               anno.
Gesù e la Madonna; Gesù gli ordina di           Con canti e direi attenzione da parte dei
gettare tre pani nel lago - don Nicola du-      ragazzi, la Messa termina e dopo una pre-
rante l’omelia ci spiegherà che i tre pani      ghiera alla Madonna, usciamo per la me-
stavano a simboleggiare la peste, la fame       renda.
e la guerra -.                                  Ripartiamo poi per raggiungere l’oratorio
Mentre il contadino si dirige al lago gli       di Carcina e cenare tutti insieme in gioia
compare la Vergine Maria che lo rimanda         e serenità.
indietro e al termine gli fa buttare solo il    Questo ritiro ci auguriamo che aumenti in
pane simbolo della peste, perchè è l’uni-       tutti noi la fede, per continuare ad anima-
co male non voluto dall’uomo. La Vergine        re la comunità a fianco dei nostri instan-
Maria gli chiede di affidarsi alla Misericor-   cabili sacerdoti.
dia del Signore, grazie a Lui fame e guer-                                            Gabry
ra saranno evitate e lascia un messaggio
evangelico di conversione. Al contadino
viene chiesto di annunciare a tutti ciò che

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Magistero in uscita: San Francesco
                                                                                                te abituati a vedere i ragazzi estraniati      miei amici” .. “Durante questa esperienza
                                     Ecco che siamo arrivati all’ultimo incontro di magi-       sui loro telefonini, che ci dimentichiamo      abbiamo potuto ascoltare la vita di San
                                     stero che si è svolto nella chiesa di San Francesco        di quanta interiorità e voglia di bellezza     Francesco, ci sono stati spiegati i fatti che
                                     a Brescia.                                                 hanno dentro i loro cuori.                     hanno influenzato la sua vita, ad Assisi mi
                                     La serata è iniziata con le lodi e la S.Messa conce-       E i nostri preado sono così: amano stare       hanno appassionato i significati e i posti
                                     lebrata dai frati insieme a don Nicola, in seguito ci      insieme, sentono profondamente il senso        visitati” ... “Assisi mi è molto piaciuta per-
                                     siamo recati nella mensa del convento dove si è            dell’amicizia e la sofferenza che un coe-      ché visitare le chiese e il passato di alcu-
                                     svolta la cena del povero che abbiamo condiviso            taneo può dare, sono solidali tra loro e       ne persone importanti (non in ricchezza)
                                     con l’intera comunità francescana.                         riconoscono i torti quando vengono com-        è bello, poi vedere cose nuove e interes-
                                     Questo momento di partecipazione gioiosa ci ha             messi. Forse che il messaggio di San Fran-     santi è istruttivo” ... “Questi tre giorni ad
                                     arricchito nell’animo e fatto conoscere più a fondo        cesco non sia comunque arrivato anche          Assisi mi sono piaciuti molto perché ho
                                     la realtà francescana e i numerosi progetti di soli-       in mezzo alla loro voglia di “fare casino”?    scoperto cose nuove che non sapevo e
                                     darietà in atto nelle loro missioni.                       Noi crediamo proprio di sì visto i pensieri    sono stata con i miei amici         ”.
                                     Questa esperienza ricca di testimonianza e gesti           che ci hanno lasciato alla fine del nostro
                                     concreti ci darà la spinta per migliorare la nostra        anno catechistico: “San Francesco mi è         Ecco cari nostri preado, vogliamo ringra-
                                     fede nella Parola del Vangelo, soprattutto verso i         piaciuto perché ha saputo lasciare tutto       ziarvi della voglia di vivere che ci tra-
                                     nostri fratelli più bisognosi.                             per darlo ai poveri”... “L’esperienza di As-   smettete sempre e che “Il Signore ti be-
                                     “W San Francesco”!                                         sisi è stata stupenda perché sono riusci-      nedica e ti custodisca. Mostri a te la Sua
                                                                                   Attilia      to ad ascoltare la parola di Gesù e averlo     faccia e abbia di te Misericordia. Volga a
                                                                                                più vicino”... “Ad Assisi mi sono divertita    te il Suo sguardo e ti dia pace. Il Signore ti
                                                                                                molto con i miei amici, mi ha fatto piacere    benedica”. (San Francesco)
                                                                                                conoscere la vita di San Francesco”... “Mi
                                                                                                è piaciuto Assisi perché sono stato con i
        preAdo ad Assisi                                                                                                                                           Le catechiste dei preado

Con i nostri preado quest’anno abbiamo          segni si intravedevano molta curiosità e
vissuto un’esperienza davvero emozio-           attenzione. Ricordiamo bene i loro sguar-
nante e arricchente; ripercorrendo i luo-       di fissi sul frate che ci ha accompagnato
ghi nei quali San Francesco ha maturato         nella Basilica, il “dolce sentire” della voce
la sua vocazione ed il suo affidarsi com-       nell’auricolare che ci spiegava la vita del
pletamente al Vangelo, abbiamo trascor-         Santo, lo stupore con cui guardavano i
so tre giorni ad Assisi pieni di ricordi bel-   maestosi dipinti del Giotto. Con i ragazzi
lissimi.                                        è così: bisogna andare oltre la loro iniziale
Certo, muoversi con una “ciurma” di oltre       indifferenza per scorgere invece l’interes-
60 ragazzi di seconda e terza media non         se, e anche tanto timore, per le “cose del
è facile, sono preado in piena crescita         mondo”.
con tutti gli scombussolamenti che l’età        E le “cose del cielo”? Dove stanno nei no-
prevede, ma la loro esuberanza e la for-        stri ragazzi? In mezzo al frastuono e alla
za del loro carattere lascia sempre in noi      connessione perenne con il rumore e la
catechiste un grande arricchimento per-         confusione in cui sono immersi (non per
sonale. Anche se all’apparenza sembrava         colpa di qualcuno o qualcosa in partico-
che ai ragazzi nulla importasse della sa-       lare, ma semplicemente perché questa
cralità dei luoghi da visitare, o della bel-    è l’epoca e la comunità in cui vivono),
lezza della testimonianza che San Fran-         rimane un posticino in loro anche per il
cesco ha voluto donarci, in realtà da tanti     silenzio e la meditazione? Siamo talmen-

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VITA DELL’ORATORIO
         GREST 2019: Raji Luce ai miei desideri
La storia.                                      tutto ciò che vuole, ruba la lampada da
Nell’antico Oriente, dopo i fatti narrati       cui esce, Raji il genio, che in arabo signi-
nelle Mille e una notte, la storia continua.    fica “colui che brilla”, inoltre nella cultu-
Aladino dopo aver trovato la lampada            ra araba il genio è la personificazione di
magica e aver vissuto le sue avventure ha       un angelo che guida. Il Genio, libero dai
sposato la sua amata principessa Jasmine        tempi di Aladino, però non può esaudire
e il genio, oramai libero da ogni vincolo, si   alcun desiderio. Quello che può fare è ac-
è ritirato nella lampada. Sono passati gli      compagnare il principe in un viaggio alla
anni, la lampada e Aladino sono diventati       scoperta della differenza fra capricci, bi-
una leggenda. A Baghdad, l’antica Agra-         sogni e desideri veri. Con la dinamica del-
ba, nel palazzo ora abitano il sultano con      la pedagogia del desiderio il Genio aiute-
suo figlio Bazir. Il principe è un ragazzino    rà Bazir a scoprire il suo vero desiderio e
viziato, capriccioso e prepotente. Tut-         a realizzarlo.
to ciò che vuole deve essergli concesso.         I Grest delle quattro parrocchie avranno
Quando arriva il primo "no", in preda alla      la stessa storia di base, ma l’elemento che
rabbia Bazir si aggira nel castello e ina-      li renderà diversi saranno proprio i desi-
spettatamente trova custodito in una sala       deri del principe, i desideri veri. Quindi
segreta, un vecchio diario. Il buon Aladi-      solo la base della storia sarà uguale ma
no aveva redatto le sue memorie, le sue         lo sviluppo sarà differente in ogni Grest.
avventure e la sua storia. Così il principe     Buon divertimento.
scopre di essere discendente di Aladino                                         gli animatori
e pensando che il Genio possa realizzare

                                                   “Grazie a tutti gli
                                                 sponsor visibili e invisi-
                                                 bili che anche quest’an-
                                                 no ci hanno aiutato
                                                 nella realizzazione del-
                                                 le magliette Grest per
                                                 le quattro parrocchie e
                                                 buona estate!”.
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PREADO
                DAL 28 LUGLIO AL 1 AGOSTO                                                                                ADO
                 sul lago di Iseo e dintorni

                                                                  ESTATE 2019
                                                                                                            DAL 3 AGOSTO AL 10 AGOSTO
                                                                                                                  ad Assisi e Mare
         Quest’anno l’esperienza del campo è propo-
       sta alla fascia d’età dei preado, sarà un’occasio-                                           Quest’anno l’esperienza del campo proposta
      ne di divertimento, arricchita da tante avventure e                                         agli adolescenti è diversa, sarà un’occasione di
     novità. Sono giornate diverse da quanto vissuto in                                          divertimento, arricchita da tante avventure e originalità.
     questi anni. Abbiamo scelto di stare né al mare né                                         Sono giornate che possiamo definire “miste”. Abbiamo
     in montagna. La nostra casa sarà in un luogo centra-                                       scelto di non stare solo al mare o solo in montagna. La
      le del Lago d’Iseo, Sale Marasino. In questo modo                                         nostra casa sarà più di una, saremo ospiti in viaggio ad
       potremo usufruire di varie esperienze che offre                                           Assisi e a Misano. In questo modo potremo usufruire
        questo ambiente: lago ed isola, via Valeriana e                                           di varie esperienze: giornate di svago, momenti di
          piscine, ecc…                                                                            confronto, gioco ed incontri vari.

              Saldo iscrizione martedì16 luglio                                                        Saldo iscrizione martedì 16 luglio ore 20 in
                  ore 20 in oratorio a Villa                                                                          oratorio a Villa

                     GIOVANI
                DAL 15 AL 23 AGOSTO
                     a Scampia

     Come già annunciato il Campo Giovani sarà
   un’esperienza di servizio. Avremo occasione di
 incontrare la comunità delle Suore delle Poverelle
nel quartiere di Scampia a Napoli. Saremo ospiti
alla Casa della Carità che serve tutte le parrocchie
di Scampia e di Secondigliano. Per tutti le Vele sono
sinonimi di degrado e camorra, molti dimenticano
 che anche lì vive gente per bene e molte donne
   e uomini fanno del loro meglio da cristiani e Per questa esperienza
     cittadini. Con questi condivideremo piccoli chiediamo aiuto anche alle
        servizi e momenti di comunità.             nostre comunità. Raccoglieremo
                                                     nei rispettivi oratori materiale
                                                  scolastico: quaderni piccoli e grandi,
                                               pennarelli, pastelli, matite, gomme,
                                                penne ecc. che offriremo alle famiglie
                                                 che le Suore delle Poverelle assistono
                                                   a Scampia.                   24         25
                                                                                                                 UNITÀ PASTORALE
                                                                                                              SUOR DINAROSA BELLERI
Festa della mamma
                                                                                           inaspettato: una meravigliosa maglietta personalizzata, creata appositamente per cia-
                                                                                           scuna di noi dai nostri bimbi.
La festa a Cailina                                                                         Un grazie sincero e di cuore a tutti gli animatori e a chi li ha magistralmente guidati,
                                                                                           seguiti e preparati.
                                                                  La festa della mam-      Grazie per averci regalato un pomeriggio allegro, divertente, spensierato e gioioso.
                                                                  ma è un occasione
                                                                  particolare per ri-                                                                                   le mamme
                                                                  trovarsi; quest’anno
                                                                  con tutte le classi di
                                                                  catechismo abbia-
                                                                  mo deciso di festeg-
                                                                                                                                             ... a Cogozzo
                                                                  giare la MAMMA
                                                                                                                                         Per la tua festa dolce mamma
                                                                  facendo uno spetta-
                                                                                                                                            ho raccolto i fiori più belli
                                                                  colo. Alcuni hanno
                                                                                                                                               del nostro giardino
                                                                  ballato, altri cantato
                                                                                                                                       ho colorato il disegno più speciale
                                                                  ed altri ancora reci-
                                                                                                                                    ho cercato tra i ricordi la storia più bella.
                                                                  tato; ma la sensazio-
                                                                                                                                        Tutto questo per fartene dono,
                                                                  ne e il desiderio che
                                                                                                                                           anche se, il fiore più bello,
                                                                  ci accomunava tutti,
                                                                                                                                                i colori più accesi,
era di cercare lo sguardo della nostra mamma. Pensiamo proprio di averlo trovato fra
                                                                                                                                     e la storia più speciale nella mia vita,
le tante mamme presenti: i loro applausi e i loro “bravi” ci hanno fatto sentire impor-
                                                                                                                                                  sei tu, mamma!
tanti.
                                                                                                                                              Auguri, è la tua festa!
GRAZIE MAMMA DI AVERMI REGALATO UN SOGNO CHE SI CHIAMA VITA.
                                                                                                                                                (Stephen Littleword)
                                                                     Federica e Marika

...a Carcina                                                                               Il 12 maggio, in occasione della festa della mamma, numerose famiglie della nostra
                                                                                           comunità si sono ritrovate in oratorio per un pranzo in compagnia. Un pranzo vera-
Domenica 12 maggio nella sala dell’oratorio, i bambini di Carcina hanno festeggiato        mente speciale, preparato e servito da alcuni papà volenterosi. La giornata è prose-
le loro mamme con una bellissima festa pensata, guidata e animata da un notevole           guita in modo spensierato e gioioso, anche grazie all’aiuto degli animatori che hanno
numero di adolescenti.                                                                     organizzato alcuni giochi.
Nonostante il tempo abbia ostacolato in parte i loro piani, sono riusciti ad organizzare   È bello vedere il nostro oratorio gremito di persone di tutte le età, unite dal desiderio
una simpaticissima gara a stand. È stato un pomeriggio bellissimo e vissuto inten-         di condivisione e di allegria.
samente da tutte noi. Con i nostri figli, e non solo, abbiamo                              Un grazie particolare a tutti coloro che hanno partecipato e a chi si è reso disponibile
affrontato prove di abilità, di canto, di                                                  per la buona riuscita della giornata.
ballo, di fantasia,
di memoria, di ve-                                                                                                                                                     una mamma
locità divertendoci
davvero tanto.
Non è mancata                                                                              ...e a Villa
un’abbondante       e
gustosa     merenda                                                                        Il sabato dedicato alla “festa della mamma” a Villa sta diventando un appuntamento
per tutti e, dulcis in                                                                     imperdibile.
fundo, una grande                                                                          Nonostante la fatica nel preparare gli auguri, l’entusiasmo di alcuni gruppi di catechi-
sorpresa, un regalo                                                                        smo trainati dai loro catechisti, ha fatto si che anche quest’anno la festa sia riuscita
                                                                                           splendidamente bene!

26                                                                                                                                                                                  27
La spontaneità e la sem-
                                                                   plicità dei bambini han-
                                                                   no emozionato le mam-
                                                                   me presenti. Un bel
                                                                   gruppo di papà ha poi
                                                                   stupito tutti gli ospiti
                                                                   con una cena originale
                                                                   e divertente. Si sono im-
                                                                   pegnati fin dal mattino
                                                                   presto per sorprendere
                                                                   le mogli e le mamme
                                                                   con piatti gourmet dal
                                                                   nome improbabile ma
                                                                   dal gusto sopraffino. A
                                                                   fine serata una poesia
                                                                   in coro e un dolce pen-
siero a tutte le mamme preparato dalle nostre adolescenti più creative.
Grazie ai catechisti, agli animatori, ai papà e a tutti i presenti per la bella serata passa-
ta insieme, un grazie particolare al gruppo dei preado che si è occupato della vendita
delle torte.
Al prossimo anno attendendovi con nuove idee.
                                                                                    Martina

     Istantanee dallo
 spettacolo di Cailina

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Festa di fine catechismo                                                                Il massimo della saggezza viene chiara-          “Come avete trovato queste doman-
                                                                                               mente dal - già “sacramentato” - gruppo       de?”
Eccoci, anche quest’anno è arrivata la fine    senta bene, parte di un insieme unito e         ANTIOCHIA il quale risponde che sui cate-     NAZARETH - Interessanti.
del percorso di catechismo a Cailina.          affiatato (i bambini lo sanno fare); come       chisti si può contare: “Perché sono cate-
                                               sarebbe altrettanto bello se i momenti di                                                     EMMAUS - Intelligenti e belle.
Abbiamo vissuto esperienze nuove, alcu-                                                        chisti”!!!
                                               condivisione divenissero sempre più fre-                                                      CAFARNAO - Troppo difficili.
ni di noi hanno ricevuto Sacramenti im-
                                               quenti.                                                                                       ANTIOCHIA - Utili per capire se mangere
                                                                                                                                                                             mangere-
portanti. Oggi, in oratorio, tutti insieme                                                     “Perché vi piace venire a catechismo? ”       mo torte!
abbiamo ringraziato le nostre catechiste                                          Ornella      NAZARETH - Perché si imparano tante
per il tempo che ci hanno dedicato e per                                                       cose nuove.                                   Vorremmo sottolineare la coerenza del
quello che ci hanno insegnato.                                                                 EMMAUS - In realtà non ci piace      . (W     gruppo ANTIOCHIA che alla domanda “È
Con l’intervento di alcuni animatori del                                                       la sincerità!!!)                              stato utile venire a catechismo?” rispon-
grest, ci siamo divertiti a giocare, cantare                                                   CAFARNAO - Perché ci sono gli amici.          de con un secco, sincero e gratificante
e ballare. La giornata si è conclusa con                                                       ANTIOCHIA - No comment (         ???????)     (per i catechisti): “NO!”, ma riconosce che
una preghiera per ringraziare TUTTI colo-
                                                                                                                                             il momento più bello dell’anno è stato riri-
ro che hanno contribuito alla realizzazio-                                                          “Cos’è per voi il catechismo?”           cevere i sacramenti (       ).
ne della festa.                                                                                NAZARETH - Un punto in cui ci incontria-
                         Federica e Marika                                                     mo e impariamo tante cose.                    L’intervista è terminata quando il repor-
                                                                                               EMMAUS - Stare insieme e sparare cavo-        ter si è fatto fregare il microfono e il ca-
                                                                                               late!                                         meraman impazzito, dando una testa-
                                                                                               ANTIOCHIA - Un momento per ridere.            ta al muro dell’oratorio, ha urlato: “Io
                                                                                                                                             odiooooooooooo questo lavoro!!!!!”. Si
                                                                                                    “Qual’è stato il momento più bello di    interrompe così la carriera giornalistica
                                                                                               quest’anno?”                                  del gruppo GERUSALEMME.
                                                                                               NAZARETH - I ritiri e la festa della mam-     Concludendo in modo serio, auguriamo
                                                                                               ma .                                          a tutti i ragazzi un’estate ricca e gioiosa
                                                                                               EMMAUS - L’ultimo giorno!!                    (magari da vivere insieme a Gesù).
                                                                                               CAFARNAO - Giocare a calcio.                  Ci rivediamo a settembre!
                                               Domenica 26 maggio, durante l’ultima            ANTIOCHIA - La Cresima.
                                               giornata di catechismo, il mitico gruppo                                      notoriamen
                                                                                               Il gruppo GERUSALEMME - notoriamen-                                    Catechisti anonimi
                                               GERUSALEMME di Villa ha sguinzaglia-            te ben preparato e motivato         - dopo
                                               to i suoi reporters per intervistare i ragaz-   un veloce brainstorming, ha riconosciuto
                                               zi presenti in oratorio.                        l’importanza del percorso catechistico, ha
                                               Queste le risposte raccolte dai vari grup-      ricordato i momenti salienti (consegna
È stato un bel momento di condivisione do-     pi.                                             della Bibbia, festa della mamma, raccolta
menica 26 maggio, in oratorio a Cogozzo.                                                       alimentare, incontri vari, lavoro sui volti
Non eravamo in tanti, ma siamo sta-                 “Perché i vostri catechisti sono perso-    della quaresima…) e ha salutato l’anno
ti bene perché “a legare” c’era la voglia      ne su cui contare?”                             con il canto liturgicamente laico “Forse
di stare insieme per condividere oltre al      NAZARETH - Perché sono bravi! Sono              chissà, succederà, canta con noi che si va
pranzo, anche alcuni pensieri e opinioni.      come dei maestri di religione con un’ora        in Serie A”!
I bambini, che sono il vero collante           extra.
delle giornate di festa, si sono diver-        EMMAUS - Perché sono persone in-                   “Come vorreste che finisse questo
titi anche grazie a un buon gruppo di          telligenti e simpatiche, e insegnano            anno di catechismo?”
animatori presenti nel pomeriggio.             cose… Perché sono brave persone. E cu-          NAZARETH - Con una grande festa .
Sarebbe proprio bello se l’oratorio di-        cinano anche bene!!                             EMMAUS - Bene. Senza urlare!
ventasse il luogo in cui ognuno di noi si      CAFARNAO - Perché sono utili.                   ANTIOCHIA - Mangiando torte!

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Torneo Alessandro Merli alla memoria
     Anche quest’anno il mese di Maggio
     all’oratorio di Carcina-Pregno significa
     “Torneo notturno”; anche quest’anno
     organizzato in memoria di Alessandro
     Merli.
     In campo si stanno dando battaglia
     4 squadre della categoria pulcini, 8
     della categoria esordienti, 16 della
     categoria open maschile e, come
     “new entry” di questa quinta edi-
     zione, 4 squadre della categoria
     open femminile.
     L’allegria, i sorrisi, il rispetto reci-
     proco e la sportività stanno am-
     piamente ripagando gli sforzi degli
     organizzatori.
     Soddisfatti dell’atmosfera che
     abbiamo creato in questi anni di
     torneo, ringraziamo tutti quel-
     li che hanno contribuito anche
     solo con un sorriso a crearla:
     grazie ai volontari, agli organiz-
     zatori, agli spettatori, agli atleti
     e ai nostri don.
     Allora, per condividere la strada
     della vita, in amicizia, vi aspet-
     tiamo al torneo.

                             gli organizzatori

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Scout l’avventura fra gli animali
     La nostra 2° festa di primavera, la più “animalosa” e divertente. Appena arrivati abbia-
     mo scaraventato gioiosamente gli zaini, molto pesanti, contro il muro dell’oratorio San
     Bernardino di Chiari insieme a tutti gli altri; e così è iniziata la nostra prima giornata
     della festa di primavera. Durante quella giornata abbiamo rincontrato i nostri vecchi
     amici e con loro ne abbiamo conosciuti molti altri; dopo aver fatto conoscenza, ovvia-
     mente, volevamo giocare e fortunatamente nell’oratorio di Chiari c’è un parco giochi
     e non solo.
     Abbiamo giocato fin quando i capi di tutti i branchi hanno fatto chiamata e, così, divisi
     in branchi, ci hanno assegnato i nostri inviti: in poche parole dei piccoli pezzettini di
     carta di diverso colore, ognuno dei quali rappresentava un animale. Come, per esem-
     pio: bianco i cinghiali, giallo i bufali…
     Così suddivisi ci siamo cimentati in tre giochi che consistevano nel cacciare con diver-
     se abilità, quali: la mira, la velocità, e l’olfatto. Ogni volta che concludevamo un gioco
     ottenevamo un pezzetto di cena che, ovviamente, non sarebbe bastato per tutti. Più
     tardi siamo andati in un super salone; entrati ci siamo divisi, per mangiare, nei soliti
     gruppi: bufali, cinghiali, daini, tartarughe e serpenti.
     Finita la cena siamo usciti nel campo da calcio e ci hanno spiegato un nuovo gioco: un
     gruppo di bambini era cieco, un gruppo era zoppo, e l’ultimo era muto. Lo scopo del
     gioco era riuscire a far arrivare dall’altra parte del campo il terzetto di bambini pren-
     dendo un bicchiere pieno d’acqua e riportandolo poi in una gigantesca pentola.
     Subito dopo abbiamo pregato e finalmente siamo andati a dormire.
     La mattina seguente dopo aver fatto una buona colazione, i capi ci hanno lasciato
     del tempo libero, poi messa, pranzo, e infine dell’altro tempo per giocare. Quando ci
     siamo salutati ci hanno dato anche delle magliette gialle simbolo di queste giornate.

                                                                               Matteo e Lucia

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PIANETA FAMIGLIA                                                                                  CAMPIONI DI CASA NOSTRA
         Nessuno è incompatibile con la vita                                                               Ilaria Cavalleri: giovane talento 2019
«Nessun essere umano può essere mai              Poi viene, ma non c’entra: è un problema                                                                      Nata nel 2001, Ilaria Cavalleri
incompatibile con la vita, né per la sua         umano».                                                                                                       si avvicina allo studio del pia-
età, né per le sue condizioni di salute, né      Segno di questo impegno umano nella di-                                                                       noforte all’età di sette anni
per la qualità della sua esistenza. Ogni         fesa della vita è stata la Marcia per la Vita,                                                                grazie al suggerimento della
bambino che si annuncia nel grembo di            svoltasi sabato 18 maggio che ha visto sfi-                                                                   mamma Maurizia; in casa
una donna è un dono, che cambia la sto-          lare giovani, bambini, famiglie, anziani,                                                                     avevano un pianoforte che
ria di una famiglia: di un padre e di una        diverse associazioni in un corteo molto                                                                       la mamma stessa suonava in
madre, dei nonni e dei fratellini. E questo      gioioso per festeggiare la sacralità della                                                                    giovane età e nell’anno 2012
bimbo ha bisogno di essere accolto, ama-         vita umana. C’è stato l’invito a tornare a                                                                    supera l’esame di ingresso al
to e curato. Sempre!»                            concentrarsi sull’innocente nel grembo                                                                        Conservatorio Luca Maren-
Queste sono le parole che Papa France-           materno che spesso non viene visto come                                                                       zio di Brescia.
sco ha pronunciato durante il convegno           un essere umano ma come materiale di                                                                          Subito si accende in Ilaria
“Yes to life! Prendersi cura del prezioso        scarto. Ecco quindi l’occasione per sfida-                                                                    una grande passione per la
dono della vita nella fragilità” che si è        re la cultura della morte e per restituire                                                                    musica classica, ed in parti-
svolto il 25 maggio in Vaticano. Il ponte-       alle donne la loro vera dignità. Tramite                                                                      colare per quella pianistica,
fice si fa voce delle paure, delle angosce       l’aborto la donna uccide la sua proiezio-                                                                     che la porterà, anzitempo, a
che agitano i cuori delle madri e dei padri      ne nell’eternità e rinnega la sua essenza.                                                                    terminare gli studi pre-acca-
dinanzi a una diagnosi di malattia dei figli:    Una partecipante ha detto che «mettere                                                                        demici e quindi ad iscriversi,
«Prendersi cura di questi bambini aiuta i        al mondo un figlio e allevarlo è la più po-                                                                   nel novembre 2018, al primo
genitori ad elaborare il lutto e a conce-        tente espressione creativa che un essere                                                                      anno del corso accademico
pirlo non solo come perdita, ma come             umano possa avere. In confronto dipinge-                                                                      di 1° livello.
tappa di un cammino percorso insieme.            re la Cappella Sistina o scrivere la Divina                                                                   Nonostante la giovane età
Quel bambino resterà nella loro vita per         Commedia sono pallidi surrogati». Ri-                                                                         Ilaria non perde occasione
sempre. Ed essi lo avranno potuto ama-           prendendo le parole del Pontefice, la ma-                                                                     per suonare anche con altri
re. Tante volte, quelle poche ore in cui         dre subito sente la consapevolezza di una                                                                     musicisti, sempre curiosa
una mamma può cullare il suo bambino,            presenza e tra lei e il bambino «si instaura     verso nuove esperienze; proprio per questo lo scorso 12 maggio, UBI BANCA ha con-
lasciano una traccia nel cuore di quella         fin da subito un intenso dialogo incrocia-       segnato ad Ilaria il “Premio Giovane Talento dell’anno 2019” - premio assegnato dal
donna, che non lo dimenticherà mai. E lei        to», una relazione reale e intensa tra due       Conservatorio di Brescia nell’ambito del 56° Festival Pianistico di Brescia e Bergamo - e
si sente – permettetemi la parola – realiz-      esseri umani che comunicano tra loro fin         motivato non solo dai meritati successi in concerti, masterclass e concorsi ma anche
zata. Si sente mamma». Forte è l’accento         dai primi istanti del concepimento.              dalla grande passione, dalla sua determinazione, dalla bella sensibilità musicale e dal-
sull’aborto come una questione umana e           Dobbiamo quindi uscire dall’idea che la          la sua curiosità e disponibilità alla realizzazione di nuovi progetti.
non di fede: «l’utilizzo della diagnosi pre-     nostra vita deve essere perfetta per esse-       Questa borsa di studio le servirà per continuare a coltivare il suo percorso accademico
natale per finalità selettive va scoraggiato     re felice. La nostra vita non sarà magari        e mentre scriviamo questo articolo apprendiamo che Ilaria ha vinto un’altra borsa di
con forza, perché espressione di una di-         mai perfetta ma è piena di meraviglia e          studio a Lucca alla scuola di musica Sinfonia; anche qui si è distinta per la sua bravura.
sumana mentalità eugenetica, che sot-            piena di bellezza e questo ci deve ricol-        Ilaria il nostro cuore è pieno di gioia perché con la tua sensibilità ci comunichi la pas-
trae alle famiglie la possibilità di accoglie-   mare il cuore.                                   sione che animi nel fare musica; ti auguriamo una strepitosa carriera.
re, abbracciare e amare i loro bambini più                                             Chiara
deboli. Delle volte noi sentiamo: “Eh, voi                                                                                                                                           Gabriella
cattolici non accettate l’aborto, è il pro-
blema della vostra fede”. No: è un proble-
ma pre-religioso. Pre. La fede non c’entra.

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