UP Comunità in Cammino - Unità Pastorale "suor Dinarosa Belleri" - Villacarcina.org
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N.3 Giugno-Settembre 2019 - Notiziario dell’Unità Pastorale “suor Dinarosa Belleri” Parrocchie di Cailina, Carcina, Cogozzo e Villa UP Comunità in Cammino Unità Pastorale “suor Dinarosa Belleri”
Anno XXVII - N.3 Giugno-Settembre ‘19 Comunità in Cammino SOMMARIO EDITORIALE Notiziario dell’Unità Pastorale 3 5 Editoriale Chiesa in cammino Un luogo reale per chi è digitale “suor Dinarosa Belleri” - “Christus vivit” Parrocchie di Cailina, Cogozzo, 7 La nostra fede Carcina-Pregno e Villa 9 Unità Pastorale T - Venticinquesimo di don Saverio utti conosciamo il racconto della la- parci, per dar vita a nuove forme di com- - Ripassi di vita cristiana vanda dei piedi con l’invito di Gesù a portamento, di scelte economiche, di - Tour delle Langhe lavarci i piedi gli uni gli altri. Questo sensibilità sociale e di fede vissuta. Dob- - Concerto di Pasqua servizio inizia con il lavare i piedi di chi si biamo sporcarci le mani con loro e per - S.Messa del 1° maggio ama e di chi ci sta particolarmente a cuo- loro, con il coraggio di metterci in gioco, UNITÀ PASTORALE 17 Caritas re, come Gesù che lavò i piedi a Giovanni, donando tempo ed energie, amore e fan- SUOR DINAROSA BELLERI Autorizzazione VILLATribunale CARCINA di Brescia 18 Catechesi e Sacramenti “il discepolo che egli amava”. tasia. Nr. 2/1994 dell’1/2/94 - Pellegrinaggio di fine catechismo E noi lo facciamo a coloro che amiamo Dobbiamo riuscire a collaborare, a fare - Magistero in uscita: San Francesco con prontezza e con generosità, anche se rete, a creare legami saldi e solidali tra fa- - PreAdo ad Assisi questo ci chiede di levarci le vesti e cin- miglie, tra famiglie e parrocchia e con le Direzione: 22 Vita dell’oratorio gere il grembiule dell’umiltà, della dispo- altre agenzie educative. 25069 Villa Carcina - GREST 2019: Raji Luce ai miei desideri nibilità, del sacrificio, della rinuncia, del Via Roma, 21 - Tel. 030 8982069 - Estate 2019 dono senza calcoli. Credo, allora, che non sia sprecata un’ul- Direttore responsabile: - Festa della mamma Gesù lavò i piedi a Giovanni, il più giovane teriore riflessione sull’oratorio, che sta vi- Gabriele Filippini - Festa di fine catechismo tra gli apostoli, il simbolo di quel mondo vendo giornate intense con le sue tipiche - Torneo Alessandro Merli alla memoria di potenzialità straordinarie e insieme di - Scout l’avventura fra gli animali notevoli rischi che è la giovinezza. Questa “Questo dev’essere l’orato- In copertina: 36 Pianeta famiglia età è come una giovane pianta che può 37 Campioni di casa nostra crescere rigogliosa ma pure essere spez- rio: un luogo dove tutta la Cascata in Val Saviore 38 RSD Firmo Tomaso zata improvvisamente dalle intemperie. vita viene accolta” 40 Auguri a... Niente ci stia più a cuore dei nostri ragaz- 41 Sguardo sul mondo zi, adolescenti e giovani. Semplicemente 43 Storia locale perché sono giovani. Suona da tempo attività estive ricreative ed educative. 44 Associazioni nelle nostre case e nella nostra comuni- Abbiamo pensato e realizzato per i nostri Numeri utili: tà - come del resto in tutta la società - un ragazzi un luogo. Un luogo che ci è costa- 45 Parrocchia di Cailina campanello di allarme. Credo che nessu- to e che ci costa ancora per diversi anni. Abitazione don Cesare: 030 8982069 no sia sordo o sia cieco. Non possiamo Un luogo reale, abitato da persone rea- Abitazione don Nicola: 030 8982731 48 Parrocchia di Carcina far finta di nulla. Ne va della riuscita della li per questi ragazzi che vanno abitando loro vita, del loro futuro. Siamo responsa- sempre di più, mondi irreali e relazioni Abitazione don Fausto: 030 7284260 53 Parrocchia di Cogozzo bili tutti, indistintamente, di questi nostri virtuali. Abitazione don Saverio: 030 881044 giovani sorelle e fratelli. Un luogo dove nascano e crescano le re- Abitazione don Bruno: 030 881126 57 Parrocchia di Villa Dobbiamo preoccuparci, o meglio occu- lazioni. Un luogo che diventi comunità e Abitazione don Pierino: 030 8980150 Oratorio Carcina e pizzeria: 334 3855917 64 Calendario dell’Unità Pastorale Oratorio Cogozzo: 030 8031479 67 Il bello che c’è www.villacarcina.org e-mail: info@villacarcina.org redazione.lasorgente@gmail.com Stampa: tipolitografia Pagani - Passirano Tel. 030 8920276 3
CHIESA IN CAMMINO parte di una più vasta comunità. Un luogo per resistere all’assalto della “modernità Per questo abbiamo costituito i “Consigli di Oratorio”, che attenti ai segni dei tem- “Christus vivit” liquida”, per dirla con Zygmunt Bauman, pi, divengono il luogo della programma- cioè con pochi, talvolta senza punti di zione, dell’organizzazione e della verifica “Il cuore di ogni giovane deve essere considerato “terra sacra”, riferimento per crescere in pienezza di della vita dell’oratorio. portatore di semi di vita divina umanità. Un luogo che sia «laboratorio di e davanti al quale dobbiamo “toglierci i sandali” talenti». Questo luogo è l’oratorio. E per questo riprendiamo l’iniziativa di per poterci avvicinare Generazioni di persone gli sono grati. “Giovani insieme”, figure di supporto e approfondire il Mistero”. Hanno imparato a pregare e a tirare calci all’attività dell’oratorio per fare del cortile a un pallone, a pensare e a ridere, a confi- e del luogo dell’informalità gli spazi per darsi e ad esprimersi allestendo spettaco- l’incontro e per l’accoglienza, per il gioco li; hanno appreso, in una felice sintesi, sia e la festa, per il dialogo e per l’amicizia, a contemplare i segreti della Via Crucis sia per crescere facendo insieme. Esortazione apostolica postsinodale ai giovani e a tutto il popolo di Dio a correggere l’effetto delle traiettorie di Così l’oratorio educa ed evangelizza ... “Christus vivit” è la quarta esortazione la più bella giovinezza di questo mondo. una pallina da ping pong. Perché la vita è attraverso relazioni personali autentiche apostolica di Papa Francesco firmata a Lo- Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, questo: contemplazione e azione, poesia e significative» (Il laboratorio dei talenti, reto, presso il Santuario della Santa Casa, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò, e prosa. E perché questo dev’essere l’ora- 2013), apprendono per modelli e per mo- il 25 marzo 2019, solennità dell’Annuncia- le prime parole che voglio rivolgere a cia- torio: un luogo dove tutta la vita viene ac- delli gioiosi (1Pt 5,2), “attraverso l’identi- zione, nel settimo anno del suo pontifica- scun giovane cristiano sono: Lui vive e ti colta. Vuol essere una casa della comuni- ficazione con persone ammirate, amate e to. vuole vivo! tà. Un ambiente di tutti e per tutti coloro familiari”. Lui è in te, Lui è con te e non se ne va che hanno qualcosa di buono da donare o Il testo, che chiude il lungo percorso del mai. Per quanto tu ti possa allontanare, da ricevere, ricordando che l’oratorio non Le nostre comunità cristiane dovranno, Sinodo sui giovani, la fede e il discerni- accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama è una piazza dove qualsiasi rivenditore poi, esprimere anche altre figure educati- mento vocazionale dell’ottobre scorso, è e ti aspetta per ricominciare. Quando ti può esporre le proprie mercanzie, ma un ve che accompagnino i ragazzi e le ragaz- composto da nove capitoli più una bre- senti vecchio per la tristezza, i rancori, le luogo dove ogni ragazzo o giovane o adul- ze nella loro crescita cristiana, facendoli ve introduzione. La nuova esortazione si paure, i dubbi o i fallimenti, Lui sarà lì per to è atteso e vi arriva per dare il meglio incontrare con Cristo Gesù, il crocifisso apre con parole così belle, ricche, intense, ridarti la forza e la speranza. di sé stesso: non fa niente se, all’inizio, è risorto e a vivere una bella e profonda che ne riportiamo la prima parte per inte- A tutti i giovani cristiani scrivo con affet- poco quello che può dare. Importante è amicizia con Lui. ro: “Cristo vive. Egli è la nostra speranza e to questa Esortazione apostolica, vale a che l’ambiente aiuti a crescere e sia posi- Trasmettere la fede alle nuove generazio- tivo per tutti, sia una palestra di vita. nie è l’impegno primario della comunità Le persone adulte che gli sono grate vor- dei credenti. Si dice che la civiltà dell’uo- rebbero che l’oratorio fosse così anche mo si misura in base alla capacità di at- per i propri figli. tenzione verso l’anziano e a tutto il suo patrimonio di fede e di cultura. È vero. I tempi sono cambiati? Cambiano anche Tuttavia, accanto a questa verità voglia- gli oratori. Non per adattarsi, ma per ac- mo affermarne un’altra: una comunità cogliere. E se oggi le famiglie soffrono che non guarda e serve i giovani è una di più, le relazioni si fanno più difficili e comunità senza futuro. fragili e la comunità sembra perdere coe- sione, l’oratorio diventa, ancor più che in don Cesare passato, un luogo di interazione sociale, un laboratorio di armonia dove, assieme all’abc della fede, si apprende l’abc dello stare insieme, costruendo storie, gene- rando idee, elaborando percorsi. 4 5
LA NOSTRA FEDE dire una lettera che richiama alcune Il capitolo successivo tratta della gio- convinzioni della nostra fede e, nello vinezza come fase della vita in cui Catechesi sul “Padre Nostro” stesso tempo, incoraggia a crescere completare la formazione e pren- nella santità e nell’impegno per la dere delle decisioni definitive per 2. “Abbà! Padre!” propria vocazione. Tuttavia, dato che il futuro; il sesto è dedicato al tema si tratta di una pietra miliare nell’am- dell’importanza delle “radici” e il set- Proseguiamo gli estratti del ciclo di catechesi sul “Padre nostro” tenuto da papa Fran- bito di un cammino sinodale, mi ri- timo alla “pastorale giovanile”, cioè cesco. Il testo completo degli incontri qui condensati (3-5) è disponibile sul sito “www. volgo contemporaneamente a tutto all’azione educativa con cui la Chiesa vatican.va“ sul link Udienze. il Popolo di Dio, ai pastori e ai fede- accompagna i giovani e favorisce il li, perché la riflessione sui giovani e loro protagonismo. La redazione I per i giovani interpella e stimola tutti l Vangelo di Matteo colloca il “Padre L’espressione è talmente importante che noi.” Infine Francesco affronta la voca- nostro” in un punto strategico, al cen- si è conservata intatta nella sua forma zione e il discernimento. Il discerni- tro del discorso della montagna (Mt originaria: “Abbà”. È raro che nel Nuo- A seguire papa Francesco esamina mento è un processo che richiede un 6,9-13) ed è significativo perché qui Gesù vo Testamento le espressioni aramaiche cosa dice la parola di Dio ai giovani, accompagnamento e presuppone la condensa gli aspetti fondamentali del suo non vengano tradotte in greco: in queste parla di Gesù come “sempre giovane” libertà. La grande domanda da por- messaggio: le Beatitudini. Gesù incorona parole aramaiche è dunque rimasta regi- e, per non restare astratto, ci dona i si non è “Chi sono io?” ma “Per chi una serie di persone che nel suo tempo – strata la viva voce di Gesù. ritratti di 12 giovani santi. Dopo il ter- sono io?”. ma anche nel nostro! – non erano molto Dopo aver conosciuto Gesù, il cristiano zo capitolo che vuole essere una let- considerate: i poveri, i miti, i misericor- non considera più Dio come un tiranno da tura della situazione giovanile oggi, si Il Papa conclude la lettera esprimen- diosi, gli umili di cuore… temere, non ne ha più paura, ma sente arriva al cuore della lettera, il grande do un desiderio e caricandolo di tan- Il grande segreto che sta alla base di tutto fiorire nel cuore la fiducia in Lui: può par- annuncio per i giovani che include ta fiducia verso i giovani: “Cari giova- il discorso della montagna è la frase “siate lare con il Creatore chiamandolo “Padre”. tre grandi verità che tutti abbiamo ni, sarò felice nel vedervi correre più figli del Padre vostro che è nei cieli”. Se compiamo questa operazione, possia- bisogno di ascoltare sempre. velocemente di chi è lento e timoro- Il cristiano infatti è semplicemente l’uo- mo pregare con verità il “Padre nostro”. La prima è “Dio ti ama”, non dobbia- so. Correte attratti da quel Volto tan- mo che sosta davanti alla rivelazione di Ma dire “Abbà” è qualcosa di ancora più mo dubitarne mai. to amato, che adoriamo nella santa un Dio che chiede ai suoi figli di invocarlo intimo e più commovente che semplice- La seconda è “Cristo ti salva” e lo fa Eucaristia e riconosciamo nella carne con il nome di “Padre”. mente chiamare Dio “Padre”: qualcuno gratuitamente. del fratello sofferente. Lo Spirito San- Nella prima parola del “Padre nostro” infatti ha proposto di tradurre “Abbà” con Infine, “Egli vive!”, così da poter es- to vi spinga in questa corsa in avan- troviamo subito la radicale novità della un più letterale “Papà” o “Babbo”. Inve- sere presente nella nostra vita; Egli è ti. La Chiesa ha bisogno del vostro preghiera cristiana. Possiamo stare tutto ce di dire “Padre nostro”, dire “Papà” per la sorgente della migliore gioventù. slancio, delle vostre intuizioni, della il tempo della preghiera con questa paro- avere con Dio un rapporto come quello di vostra fede. Ne abbiamo bisogno! E la soltanto: “Padre”. Non un padrone né un bambino con il suo papà che prova in- È un amore, dice Francesco, “che non quando arriverete dove noi non sia- un patrigno. No: un padre. Il cristiano si finita tenerezza per lui. E per questo, per si impone e non schiaccia, un amore mo ancora giunti, abbiate la pazienza rivolge a Dio chiamandolo anzitutto “Pa- pregare bene, bisogna arrivare ad avere che non emargina e non mette a ta- di aspettarci”. dre”. proprio il cuore di bambino fiducioso nel- cere e non tace, un amore che non umilia e non soggioga. È l’amore del la redazione Signore, amore quotidiano, discreto e rispettoso, amore di libertà e per la libertà, amore che guarisce ed eleva. È l’amore del Signore, che sa più di risalite che di cadute, di riconciliazio- ne che di proibizione, di dare nuova opportunità che di condannare, di futuro che di passato”. 6 7
Appuntamenti in UNITÀ PASTORALE le braccia del suo papà, del suo babbo. Immaginiamo questa preghiera pronun- Diocesi Venticinquesimo di don Saverio ciata dal figlio prodigo, dopo aver speri- mentato l’abbraccio di suo padre che lo www.diocesi.bs.it aveva atteso a lungo, un padre che non ricorda le parole offensive che lui gli ave- Auguri don Save! va detto, un padre che adesso gli fa capire Sabato 15 Giugno ore 9.15 Convegno Biblico Diocesano Domenica 9 giugno la Comunità di Carcina e Pregno, insieme alle Parrocchie dell’Unita semplicemente quanto gli sia mancato. Pastorale, festeggia i 25 anni di Ordinazione Sacerdotale del nostro don Saverio. Allora quelle parole prendono vita e forza “Stranieri ospiti e pellegrini nella Sacra Scrittura” Sabato 11 giugno 1994 nella Cattedrale di Brescia per mano del Vescovo Mons. Bruno e ci chiediamo: “È mai possibile che Tu, o Foresti (oggi Vescovo Emerito di Brescia) ha ricevuto il sacramento dell’Ordine Sacro. Dio, conosca solo amore? Dov’è in Te la Missionari Saveriani (via Piamarta, 9) Don Saverio durante questi anni ha svolto il suo ministero prima come vicario parroc- vendetta, la pretesa di giustizia, la rabbia chiale a Monticelli Brusati (1994/2003), poi come parroco di Marmentino (2003/2009) per il tuo onore ferito?”. E Dio risponde- info: Ufficio per la Catechesi tel. 030.3722245 e parroco di Irma (2005/2009) e, dal 2009, è nella nostra comunità. rebbe: “Io conosco solo amore”. In questo tempo nel quale il Signore ci ha donato la sua presenza, abbiamo potuto ri- Infatti Dio ti cerca, anche se tu non lo cer- conoscere la bontà, la generosità e la semplicità che il nostro don vive nel quotidiano, chi; ti ama, anche se tu ti sei dimenticato per questo lo ringraziamo per la missione che svolge con tanto amore tra noi. di Lui e scorge in te una bellezza, anche Da mercoledì 19 se tu pensi di aver sperperato inutilmente a domenica 23 giugno 2019 tutti i tuoi talenti. Dio non è solo un pa- 10° corso di esercizi spirituali un parrocchiano dre, è come una madre che non smette itineranti per giovani e adulti mai di amare la sua creatura e continua da San Siro di Capodimonte In questa occasione così importante anche a volerle bene, anche quando questa non a San Giacomo del Mortirolo le parrocchie e gli oratori di Cailina, Cogozzo meriterebbe più niente. info: Segreteria Generale della e Villa si uniscono alla comunità di Carcina Può darsi che anche a noi capiti di cam- curia diocesana nel farti tanti auguri per i tuoi primi 25 anni minare su sentieri lontani da Dio, come tel. 030.3722253 di sacerdozio. è successo al figlio prodigo, di sentirci I tempi sono cambiati, ora la famiglia delle abbandonati, di sbagliare ed essere pa- comunità parrocchiali è più grande, e se da ralizzati da un senso di colpa. In quei mo- La Caritas propone un lato certamente è più faticoso, dall’altro menti difficili possiamo trovare ancora un volontariato estivo può essere più gratificante e speriamo che la forza di pregare, ricominciando dalla per giovani dai 18 ai 35 anni tu possa sentire l‘affetto arrivare da ogni an- parola “Padre”, detta con il senso tenero (luglio-agosto 2019) golo del nostro comune. di un bambino: “Abbà”, “Papà”. Lui non ci al fine di fornire prossimità alle Grazie don Save per il tuo modo così giovia- nasconderà il suo volto. popolazioni dei comuni le di vivere le relazioni soprattutto con i più Forse qualcuno ha dentro di sé cose di Amatrice e dintorni piccoli, grazie per la tua presenza simpatica brutte, cose che non sa come risolvere, info sig. Boldrini e calorosa. Grazie per la passione con cui tanta amarezza per avere fatto questo e tel. 030.3757746 prendi la chitarra e accompagni sia i nostri quest’altro… Dio non nasconderà il suo momenti liturgici che quelli più familiari. Au- volto, non si chiuderà nel silenzio. Tu digli guri don Saverio che il Signore ti confermi “Padre” e Lui ti risponderà. Tu hai un pa- sempre più nella Sua chiamata e che tu pos- dre che ti ama! Digli “Padre”, incomincia a sa sempre cantare le sue lodi: “Hai mutato il pregare così, e nel silenzio ci dirà che mai mio lamento in danza, la mia veste di sacco ci ha persi di vista, che è sempre rimasto in abito di gioia, perché io possa cantare sen- fedele al suo amore per noi. Quella sarà za posa. Signore mio Dio, ti loderò per sem- la risposta. Non dimenticatevi mai di dire pre” (Sal 30, 12-13) “Padre”. una volontaria Cesare Rodella 8 9
Don Saverio segue il gruppo Caritas della nostra Unità Pastorale, facen- do anche da collegamento con la Caritas diocesana; lo ringraziamo per il suo impegno e disponibilità. Caro don Saverio, da 25 anni il tuo Mini- stero Sacerdotale è uno strumento d’amore nelle mani del Signore. Ti giunga il nostro più fervido augurio affinché tu possa continuare con la stessa forza a prestare la tua opera al servizio di Dio e del prossimo. Il gruppo caritas g u r i ! Au don Saverio 10 11
Tour delle Langhe Un buon numero di parrocchiani della no- etnografici, e all’investimento in produ- stra Unità Pastorale Suor Dinarosa Belleri zioni agricole d’eccellenza oltre all’inte- negli ultimi giorni di marzo ha partecipato resse per il turismo storico, ambientale a una interessante gita nel territorio delle ed enogastronomico. Langhe. Siamo rimasti veramente colpiti dagli in- Quello che interessa trasmettere con que- numerevoli panorami e dal susseguirsi di ste brevi note non è tanto la descrizione colline ordinate e adornate dai vigneti e cronologica di quanto visitato durante il dai noccioleti, in particolare quello che si viaggio, ma le impressioni e le riflessioni è potuto ammirare arrivando a La Morra. suscitate dalla illustrazione storico/am- È stato interessante sentire la descrizione bientale fatta dalla guida e raccolte dalla dei vari vitigni, della lavorazione e delle voce dei partecipanti. varietà di vini; ancor più interessante è È stato interessante scoprire la storia di stato degustare alcuni di questi vini du- questa zona che tanta importanza ha avu- rante i pasti, con la descrizione particola- to nella realizzazione dell’unità d’Italia, reggiata delle loro caratteristiche abbina- Pellegrinaggio Villa-Bovegno ma che ha vissuto fasi di alterne fortune te ai vari piatti di portata. nei secoli precedenti, subendo varie do- Al riguardo, merita un ricordo particolare minazioni prima di passare ai Savoia. la visita del comune di Barolo, il cui vino Dopo periodi di povertà e spopolamento può riassumere adeguatamente il valore ha saputo riprendersi con un rinnovato di tutti gli altri altrettanto famosi delle Ripassi di vita cristiana interesse per il mondo agreste che ha Langhe. portato alla ristrutturazione di cascine e Capillarmente diffusa è altresì la coltiva- Anche quest’anno partenza all’alba, proprio mentre il paese si sta risvegliando. Si castelli, riconvertiti in agriturismi e musei zione della nocciola “Tonda Gentile” delle cammina fra le case, a passo svelto, contravvenendo alle indicazioni di silenzio rice- vute da don Nicola. Prima tappa la chiesetta di Cogozzo: nel giardino esterno il primo approccio alla riflessione che ci accompagnerà per tutta la giornata; in tasca il nome di un amico le cui preghiere, speranze, desideri, porteremo con noi. E poi si riparte, attraverso i luoghi che normalmente raggiungiamo in automobile, spesso di fretta, con il pensiero già rivolto a quello che ci sarà da fare dopo. Si cammina fra i luoghi della nostra quotidianità, là dove si lavora, si va a fare la spesa, si accompagnano i figli a scuola… e poi, un po’ alla volta, ci si lascia assorbire dal pae- saggio che cambia, dagli alberi che si riprendono il loro spazio, dal rumore dell’acqua del fiume che scorre. C’è chi prega, chi chiacchiera, chi conosce a memoria tutti i misteri del Rosario e chi conta le Ave Maria sulle dita. Siamo un gruppo eterogeneo, ma compatto. Ci si scambia spesso di posto e si prose- gue insieme. Tra una lettura e l’altra, la colazione al parco e i passi che si susseguono senza sosta, il tempo passa veloce. E quando la stanchezza comincia a farsi sentire ecco che, alzando lo sguardo ai monti, compare lassù il Santuario di Bovegno. Abbiamo camminato per quasi otto ore, non sembra nemmeno vero, ma ciò che conta - come molto spesso nella vita - è averlo fatto in buona compagnia! una pellegrina 12 13
Concerto di Pasqua Langhe, alla base peraltro dei vari prodot- vione del 1994 che ha imposto uno sforzo ti dolciari Ferrero di Alba (uno per tutti la notevole per recuperare un patrimonio Nutella). non solo economico e che ha rischiato di Il concerto eseguito dalle corali parrocchiali e da Banda Amica la sera della domenica A detta degli abitanti della zona, questa cancellare decenni di lavoro. L’insegna- delle Palme è stato un’esperienza davvero emozionante. Un susseguirsi di armonie azienda ha rappresentato e rappresenta mento è l’indispensabile attenzione che coinvolgenti, di voci limpide e soavi, un matrimonio perfetto fra musica e canto. Pen- tuttora un soggetto imprescindibile per la l’uomo deve porre “dovunque” nella tu- so sinceramente che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti, sono realtà economica e sociale circostante. tela e salvaguardia del territorio. usciti portandosi nel cuore una grande e profonda emozione unita ad una grande Grande curiosità ha destato anche la de- Non si può tralasciare un accenno anche gioia; io stessa ho sentito solo parole di profondo affetto e consenso, commenti po- scrizione dell’attività legata alla raccolta alla Santa Messa celebrata nel Santuario sitivi ed entusiasti che hanno fatto molto piacere a tutti coloro che si sono impegnati del tartufo bianco di Alba per mezzo di della Madonna della Moretta ad Alba, sia e messi in gioco per la realizzazione di questa importante e amata manifestazione. cani il cui addestramento richiede parti- per la storia che accompagna la costruzio- Posso soltanto dire che è stato splendido vedere i cori e la banda alternarsi ed esi- colare attenzione e specializzazione. ne della chiesa e di quello che la circonda, birsi all’unisono in perfetta armonia, con spontaneità e dolcezza, testimonianza del La zona produce anche svariati tipi di for- sia per la sorprendente numerosa parte- profondo affetto che lega le corali e la Banda Amica, un’autentica grande famiglia maggi. cipazione di fedeli, ai quali il nostro don che sa regalarci ogni volta dei momenti davvero unici, che sa creare con passione ed Le attività sopra accennate si svolgono in Saverio ha rivolto una ispirata omelia. impegno queste splendide armonie... dalle quali veniamo rapiti ogni volta... che sanno numerosi comuni di piccole e medie di- Al termine del viaggio, oltre al ringrazia- arrivare fino al cuore... di più... fino in fondo all’anima di chi come me ama la musica mensioni. mento per le pregevoli illustrazioni della ed il canto in tutte le loro forme ed espressioni... donandoci così istanti di pura poesia Quelli da noi visitati (Bra/Pollenzo, La guida e per la disponibilità reciproca da con estrema spontaneità e tenerezza. Morra, Barolo, Alba, Asti e Canelli) oltre parte di tutti, sarà scattato in molti il de- Impossibile non sentirsi coinvolti da ciò che accade attorno a noi, posso solo dire gra- al richiamo paesaggistico ed enogastro- siderio di tornare in questa zona per am- zie di cuore... a tutti... ed invitare chi sta leggendo queste piccole ed affettuose righe a nomico, racchiudono tesori artistici me- mirare altre piccole realtà anche in altri partecipare al prossimo concerto che, ne sono convinta, saprà regalarci di nuovo tanta dievali e barocchi, in chiese e castelli di periodi dell’anno, per gustare panorami gioia e calore. sicuro richiamo e che hanno interessato diversamente colorati e apprezzare an- Chiara tutti i partecipanti. che altri prodotti gastronomici. Visitando le cantine Bosca a Canelli ha destato particolare impressione la vista Francesco delle catastrofiche conseguenze dell’allu- Santuario della Madonna della Moretta (Alba) 14 15
S.Messa del 1° maggio CARITAS Il 1° maggio festa del lavoro, l’Unità Pa- Il lavoro come cardine della nostra carta Abbiamo riso per una cosa seria storale si è ritrovata riunita insieme ai costituzionale per cui la società deve im- rappresentanti delle associazioni cristia- pegnarsi affinchè ci sia lavoro per tutti, ne dei lavoratori ACLI e MCL nella cele- condizione essenziale per garantire ad Sabato 4 e domenica 5 maggio anche i brazione della S.Messa presso l’azienda ogni persona piena dignità e capacità di volontari della nostra Caritas hanno ade- SOM dei fratelli Reboldi. Alla folta pre- sostentamento della famiglia. rito a questa iniziativa, promossa per il senza di fedeli partecipanti alla funzione 17° anno consecutivo da FOCSIV-Volon- religiosa, nell’omelia don Cesare ha volu- La sicurezza sul lavoro perché ad ogni tari nel Mondo, distribuendo davanti alle to ricordare i punti salienti della dottrina lavoratore siano garantite, nell’espleta- nostre chiese pacchi di riso per sostene- sociale della Chiesa. mento delle proprie mansioni, condizioni re il diritto al cibo e per difendere chi di tutela della salute e salvaguardia della lavora la terra e l’agricoltura familiare in Innanzitutto il lavoro, non come punizio- propria incolumità fisica e morale. Italia e nel mondo. ne divina, ma strumento con cui l’uomo La risposta delle nostre comunità è stata raggiunge la piena realizzazione di sè Il riposo domenicale, ove compatibile con generosa. La raccolta ha fruttato com- stesso come dono alla società delle pro- l’espletamento di servizi essenziali, pos- plessivamente 2518 euro: in dettaglio, prie capacità manuali e intellettuali; Gesù sibilmente non sacrificato a meri interessi 768 a Villa, 395 a Carcina, 235 a Pregno, stesso ha santificato il lavoro poiché nato economici, per garantire alle famiglie mo- 480 a Cailina, 640 a Cogozzo. Un picco- in una famiglia di artigiani che traeva so- menti di incontro essenziali per lo scam- lo ma significativo contributo per una stentamento dalla propria attività di fale- bio di affetti. grande causa. La fame nel mondo, infatti gnameria e che fino all’età di inizio della - secondo l’ultimo Rapporto delle Nazio- Walter ni Unite presentato nel settembre 2018 - sta crescendo ancora: sono 821 milioni le vita pubblica, si presume abbia collabora- to con il padre alla gestione della bottega. persone (cioè 1 su 9 sulla faccia del pianeta) che oggi soffrono per la mancanza di cibo, tra cui 150 milioni di bambini: da qui malnutrizione, malattie, morte. E proprio iniziative come questa tentano di porvi rimedio, inserendosi quest’anno in una più ampia campagna di livello europeo: “Good Food for All”, un grande movi- mento di contadini e consumatori per sostenere le comunità rurali, per richiedere politiche adeguate alla sicurezza alimentare e alla salubrità dei cibi, per promuovere il valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti clima- tici, alle migrazioni. Tutti insieme uniti contro l’abbandono delle terre e il loro accapar- ramento da parte di multinazionali e finanziarie, il caporalato e la schiavitù imposta da chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi. Con i pacchi di riso si è voluto sostenere un unico grande progetto, articolato in 37 interventi in tutto il mondo a difesa di chi lavora la terra. Tra questi, “Campi Ri-Aperti”, l’unico intervento formativo italiano: promosso da Casa Scalabrini 634, Programma ASCS Onlus e Kairos Cooperativa Sociale, permette ai gio- vani rifugiati e richiedenti asilo di accedere a un’esperienza di lavoro in ambito agri- colo. Una vera e propria opportunità per ricostruirsi una vita dignitosa e autonoma. Gli altri interventi, pur nella diversità a seconda dei luoghi sparsi su tutto il piane- ta, mirano soprattutto a promuovere l’agricoltura familiare come una delle possibili risposte alle migrazioni in un mondo in cui il 70% di quanti sono vittime della fame sono agricoltori, in particolare piccoli produttori nel Sud del mondo, minacciati dallo sfruttamento delle risorse territoriali e dagli stravolgimenti introdotti nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti. i volontari Caritas dell’UP 16 17
CATECHESI E SACRAMENTI Pellegrinaggio di fine catechismo “La storia in quanto scienza non ha mai potuto prevalere, fin dai tempi antichissimi, sul mito e sul miracolo” (Mons. Fappani) Quest’anno per la chiusura dell’anno ca- aveva visto e di accostarsi alla fede e ai techistico, i nostri sacerdoti ci hanno por- sacramenti, soprattutto a quello della pe- tato a conoscere il Santuario della Ma- nitenza per la nostra purificazione. donna di Valverde a Rezzato. Durante la S.Messa, con le preghiere dei Partiti dalle nostre parrocchie con tre pul- fedeli, i ragazzi ringraziano il Signore per lman, siamo arrivati al Santuario e subito quanto ci è stato donato durante l’anno siamo andati a conoscerne la storia. catechistico, per le esperienze vissute e Nel 1939 ad un contadino che arava i quelle che vivranno con l’inizio del nuovo campi appaiono contemporaneamente anno. Gesù e la Madonna; Gesù gli ordina di Con canti e direi attenzione da parte dei gettare tre pani nel lago - don Nicola du- ragazzi, la Messa termina e dopo una pre- rante l’omelia ci spiegherà che i tre pani ghiera alla Madonna, usciamo per la me- stavano a simboleggiare la peste, la fame renda. e la guerra -. Ripartiamo poi per raggiungere l’oratorio Mentre il contadino si dirige al lago gli di Carcina e cenare tutti insieme in gioia compare la Vergine Maria che lo rimanda e serenità. indietro e al termine gli fa buttare solo il Questo ritiro ci auguriamo che aumenti in pane simbolo della peste, perchè è l’uni- tutti noi la fede, per continuare ad anima- co male non voluto dall’uomo. La Vergine re la comunità a fianco dei nostri instan- Maria gli chiede di affidarsi alla Misericor- cabili sacerdoti. dia del Signore, grazie a Lui fame e guer- Gabry ra saranno evitate e lascia un messaggio evangelico di conversione. Al contadino viene chiesto di annunciare a tutti ciò che 18 19
Magistero in uscita: San Francesco te abituati a vedere i ragazzi estraniati miei amici” .. “Durante questa esperienza Ecco che siamo arrivati all’ultimo incontro di magi- sui loro telefonini, che ci dimentichiamo abbiamo potuto ascoltare la vita di San stero che si è svolto nella chiesa di San Francesco di quanta interiorità e voglia di bellezza Francesco, ci sono stati spiegati i fatti che a Brescia. hanno dentro i loro cuori. hanno influenzato la sua vita, ad Assisi mi La serata è iniziata con le lodi e la S.Messa conce- E i nostri preado sono così: amano stare hanno appassionato i significati e i posti lebrata dai frati insieme a don Nicola, in seguito ci insieme, sentono profondamente il senso visitati” ... “Assisi mi è molto piaciuta per- siamo recati nella mensa del convento dove si è dell’amicizia e la sofferenza che un coe- ché visitare le chiese e il passato di alcu- svolta la cena del povero che abbiamo condiviso taneo può dare, sono solidali tra loro e ne persone importanti (non in ricchezza) con l’intera comunità francescana. riconoscono i torti quando vengono com- è bello, poi vedere cose nuove e interes- Questo momento di partecipazione gioiosa ci ha messi. Forse che il messaggio di San Fran- santi è istruttivo” ... “Questi tre giorni ad arricchito nell’animo e fatto conoscere più a fondo cesco non sia comunque arrivato anche Assisi mi sono piaciuti molto perché ho la realtà francescana e i numerosi progetti di soli- in mezzo alla loro voglia di “fare casino”? scoperto cose nuove che non sapevo e darietà in atto nelle loro missioni. Noi crediamo proprio di sì visto i pensieri sono stata con i miei amici ”. Questa esperienza ricca di testimonianza e gesti che ci hanno lasciato alla fine del nostro concreti ci darà la spinta per migliorare la nostra anno catechistico: “San Francesco mi è Ecco cari nostri preado, vogliamo ringra- fede nella Parola del Vangelo, soprattutto verso i piaciuto perché ha saputo lasciare tutto ziarvi della voglia di vivere che ci tra- nostri fratelli più bisognosi. per darlo ai poveri”... “L’esperienza di As- smettete sempre e che “Il Signore ti be- “W San Francesco”! sisi è stata stupenda perché sono riusci- nedica e ti custodisca. Mostri a te la Sua Attilia to ad ascoltare la parola di Gesù e averlo faccia e abbia di te Misericordia. Volga a più vicino”... “Ad Assisi mi sono divertita te il Suo sguardo e ti dia pace. Il Signore ti molto con i miei amici, mi ha fatto piacere benedica”. (San Francesco) conoscere la vita di San Francesco”... “Mi è piaciuto Assisi perché sono stato con i preAdo ad Assisi Le catechiste dei preado Con i nostri preado quest’anno abbiamo segni si intravedevano molta curiosità e vissuto un’esperienza davvero emozio- attenzione. Ricordiamo bene i loro sguar- nante e arricchente; ripercorrendo i luo- di fissi sul frate che ci ha accompagnato ghi nei quali San Francesco ha maturato nella Basilica, il “dolce sentire” della voce la sua vocazione ed il suo affidarsi com- nell’auricolare che ci spiegava la vita del pletamente al Vangelo, abbiamo trascor- Santo, lo stupore con cui guardavano i so tre giorni ad Assisi pieni di ricordi bel- maestosi dipinti del Giotto. Con i ragazzi lissimi. è così: bisogna andare oltre la loro iniziale Certo, muoversi con una “ciurma” di oltre indifferenza per scorgere invece l’interes- 60 ragazzi di seconda e terza media non se, e anche tanto timore, per le “cose del è facile, sono preado in piena crescita mondo”. con tutti gli scombussolamenti che l’età E le “cose del cielo”? Dove stanno nei no- prevede, ma la loro esuberanza e la for- stri ragazzi? In mezzo al frastuono e alla za del loro carattere lascia sempre in noi connessione perenne con il rumore e la catechiste un grande arricchimento per- confusione in cui sono immersi (non per sonale. Anche se all’apparenza sembrava colpa di qualcuno o qualcosa in partico- che ai ragazzi nulla importasse della sa- lare, ma semplicemente perché questa cralità dei luoghi da visitare, o della bel- è l’epoca e la comunità in cui vivono), lezza della testimonianza che San Fran- rimane un posticino in loro anche per il cesco ha voluto donarci, in realtà da tanti silenzio e la meditazione? Siamo talmen- 20 21
VITA DELL’ORATORIO GREST 2019: Raji Luce ai miei desideri La storia. tutto ciò che vuole, ruba la lampada da Nell’antico Oriente, dopo i fatti narrati cui esce, Raji il genio, che in arabo signi- nelle Mille e una notte, la storia continua. fica “colui che brilla”, inoltre nella cultu- Aladino dopo aver trovato la lampada ra araba il genio è la personificazione di magica e aver vissuto le sue avventure ha un angelo che guida. Il Genio, libero dai sposato la sua amata principessa Jasmine tempi di Aladino, però non può esaudire e il genio, oramai libero da ogni vincolo, si alcun desiderio. Quello che può fare è ac- è ritirato nella lampada. Sono passati gli compagnare il principe in un viaggio alla anni, la lampada e Aladino sono diventati scoperta della differenza fra capricci, bi- una leggenda. A Baghdad, l’antica Agra- sogni e desideri veri. Con la dinamica del- ba, nel palazzo ora abitano il sultano con la pedagogia del desiderio il Genio aiute- suo figlio Bazir. Il principe è un ragazzino rà Bazir a scoprire il suo vero desiderio e viziato, capriccioso e prepotente. Tut- a realizzarlo. to ciò che vuole deve essergli concesso. I Grest delle quattro parrocchie avranno Quando arriva il primo "no", in preda alla la stessa storia di base, ma l’elemento che rabbia Bazir si aggira nel castello e ina- li renderà diversi saranno proprio i desi- spettatamente trova custodito in una sala deri del principe, i desideri veri. Quindi segreta, un vecchio diario. Il buon Aladi- solo la base della storia sarà uguale ma no aveva redatto le sue memorie, le sue lo sviluppo sarà differente in ogni Grest. avventure e la sua storia. Così il principe Buon divertimento. scopre di essere discendente di Aladino gli animatori e pensando che il Genio possa realizzare “Grazie a tutti gli sponsor visibili e invisi- bili che anche quest’an- no ci hanno aiutato nella realizzazione del- le magliette Grest per le quattro parrocchie e buona estate!”. 22 23
PREADO DAL 28 LUGLIO AL 1 AGOSTO ADO sul lago di Iseo e dintorni ESTATE 2019 DAL 3 AGOSTO AL 10 AGOSTO ad Assisi e Mare Quest’anno l’esperienza del campo è propo- sta alla fascia d’età dei preado, sarà un’occasio- Quest’anno l’esperienza del campo proposta ne di divertimento, arricchita da tante avventure e agli adolescenti è diversa, sarà un’occasione di novità. Sono giornate diverse da quanto vissuto in divertimento, arricchita da tante avventure e originalità. questi anni. Abbiamo scelto di stare né al mare né Sono giornate che possiamo definire “miste”. Abbiamo in montagna. La nostra casa sarà in un luogo centra- scelto di non stare solo al mare o solo in montagna. La le del Lago d’Iseo, Sale Marasino. In questo modo nostra casa sarà più di una, saremo ospiti in viaggio ad potremo usufruire di varie esperienze che offre Assisi e a Misano. In questo modo potremo usufruire questo ambiente: lago ed isola, via Valeriana e di varie esperienze: giornate di svago, momenti di piscine, ecc… confronto, gioco ed incontri vari. Saldo iscrizione martedì16 luglio Saldo iscrizione martedì 16 luglio ore 20 in ore 20 in oratorio a Villa oratorio a Villa GIOVANI DAL 15 AL 23 AGOSTO a Scampia Come già annunciato il Campo Giovani sarà un’esperienza di servizio. Avremo occasione di incontrare la comunità delle Suore delle Poverelle nel quartiere di Scampia a Napoli. Saremo ospiti alla Casa della Carità che serve tutte le parrocchie di Scampia e di Secondigliano. Per tutti le Vele sono sinonimi di degrado e camorra, molti dimenticano che anche lì vive gente per bene e molte donne e uomini fanno del loro meglio da cristiani e Per questa esperienza cittadini. Con questi condivideremo piccoli chiediamo aiuto anche alle servizi e momenti di comunità. nostre comunità. Raccoglieremo nei rispettivi oratori materiale scolastico: quaderni piccoli e grandi, pennarelli, pastelli, matite, gomme, penne ecc. che offriremo alle famiglie che le Suore delle Poverelle assistono a Scampia. 24 25 UNITÀ PASTORALE SUOR DINAROSA BELLERI
Festa della mamma inaspettato: una meravigliosa maglietta personalizzata, creata appositamente per cia- scuna di noi dai nostri bimbi. La festa a Cailina Un grazie sincero e di cuore a tutti gli animatori e a chi li ha magistralmente guidati, seguiti e preparati. La festa della mam- Grazie per averci regalato un pomeriggio allegro, divertente, spensierato e gioioso. ma è un occasione particolare per ri- le mamme trovarsi; quest’anno con tutte le classi di catechismo abbia- mo deciso di festeg- ... a Cogozzo giare la MAMMA Per la tua festa dolce mamma facendo uno spetta- ho raccolto i fiori più belli colo. Alcuni hanno del nostro giardino ballato, altri cantato ho colorato il disegno più speciale ed altri ancora reci- ho cercato tra i ricordi la storia più bella. tato; ma la sensazio- Tutto questo per fartene dono, ne e il desiderio che anche se, il fiore più bello, ci accomunava tutti, i colori più accesi, era di cercare lo sguardo della nostra mamma. Pensiamo proprio di averlo trovato fra e la storia più speciale nella mia vita, le tante mamme presenti: i loro applausi e i loro “bravi” ci hanno fatto sentire impor- sei tu, mamma! tanti. Auguri, è la tua festa! GRAZIE MAMMA DI AVERMI REGALATO UN SOGNO CHE SI CHIAMA VITA. (Stephen Littleword) Federica e Marika ...a Carcina Il 12 maggio, in occasione della festa della mamma, numerose famiglie della nostra comunità si sono ritrovate in oratorio per un pranzo in compagnia. Un pranzo vera- Domenica 12 maggio nella sala dell’oratorio, i bambini di Carcina hanno festeggiato mente speciale, preparato e servito da alcuni papà volenterosi. La giornata è prose- le loro mamme con una bellissima festa pensata, guidata e animata da un notevole guita in modo spensierato e gioioso, anche grazie all’aiuto degli animatori che hanno numero di adolescenti. organizzato alcuni giochi. Nonostante il tempo abbia ostacolato in parte i loro piani, sono riusciti ad organizzare È bello vedere il nostro oratorio gremito di persone di tutte le età, unite dal desiderio una simpaticissima gara a stand. È stato un pomeriggio bellissimo e vissuto inten- di condivisione e di allegria. samente da tutte noi. Con i nostri figli, e non solo, abbiamo Un grazie particolare a tutti coloro che hanno partecipato e a chi si è reso disponibile affrontato prove di abilità, di canto, di per la buona riuscita della giornata. ballo, di fantasia, di memoria, di ve- una mamma locità divertendoci davvero tanto. Non è mancata ...e a Villa un’abbondante e gustosa merenda Il sabato dedicato alla “festa della mamma” a Villa sta diventando un appuntamento per tutti e, dulcis in imperdibile. fundo, una grande Nonostante la fatica nel preparare gli auguri, l’entusiasmo di alcuni gruppi di catechi- sorpresa, un regalo smo trainati dai loro catechisti, ha fatto si che anche quest’anno la festa sia riuscita splendidamente bene! 26 27
La spontaneità e la sem- plicità dei bambini han- no emozionato le mam- me presenti. Un bel gruppo di papà ha poi stupito tutti gli ospiti con una cena originale e divertente. Si sono im- pegnati fin dal mattino presto per sorprendere le mogli e le mamme con piatti gourmet dal nome improbabile ma dal gusto sopraffino. A fine serata una poesia in coro e un dolce pen- siero a tutte le mamme preparato dalle nostre adolescenti più creative. Grazie ai catechisti, agli animatori, ai papà e a tutti i presenti per la bella serata passa- ta insieme, un grazie particolare al gruppo dei preado che si è occupato della vendita delle torte. Al prossimo anno attendendovi con nuove idee. Martina Istantanee dallo spettacolo di Cailina 28 29
Festa di fine catechismo Il massimo della saggezza viene chiara- “Come avete trovato queste doman- mente dal - già “sacramentato” - gruppo de?” Eccoci, anche quest’anno è arrivata la fine senta bene, parte di un insieme unito e ANTIOCHIA il quale risponde che sui cate- NAZARETH - Interessanti. del percorso di catechismo a Cailina. affiatato (i bambini lo sanno fare); come chisti si può contare: “Perché sono cate- sarebbe altrettanto bello se i momenti di EMMAUS - Intelligenti e belle. Abbiamo vissuto esperienze nuove, alcu- chisti”!!! condivisione divenissero sempre più fre- CAFARNAO - Troppo difficili. ni di noi hanno ricevuto Sacramenti im- quenti. ANTIOCHIA - Utili per capire se mangere mangere- portanti. Oggi, in oratorio, tutti insieme “Perché vi piace venire a catechismo? ” mo torte! abbiamo ringraziato le nostre catechiste Ornella NAZARETH - Perché si imparano tante per il tempo che ci hanno dedicato e per cose nuove. Vorremmo sottolineare la coerenza del quello che ci hanno insegnato. EMMAUS - In realtà non ci piace . (W gruppo ANTIOCHIA che alla domanda “È Con l’intervento di alcuni animatori del la sincerità!!!) stato utile venire a catechismo?” rispon- grest, ci siamo divertiti a giocare, cantare CAFARNAO - Perché ci sono gli amici. de con un secco, sincero e gratificante e ballare. La giornata si è conclusa con ANTIOCHIA - No comment ( ???????) (per i catechisti): “NO!”, ma riconosce che una preghiera per ringraziare TUTTI colo- il momento più bello dell’anno è stato riri- ro che hanno contribuito alla realizzazio- “Cos’è per voi il catechismo?” cevere i sacramenti ( ). ne della festa. NAZARETH - Un punto in cui ci incontria- Federica e Marika mo e impariamo tante cose. L’intervista è terminata quando il repor- EMMAUS - Stare insieme e sparare cavo- ter si è fatto fregare il microfono e il ca- late! meraman impazzito, dando una testa- ANTIOCHIA - Un momento per ridere. ta al muro dell’oratorio, ha urlato: “Io odiooooooooooo questo lavoro!!!!!”. Si “Qual’è stato il momento più bello di interrompe così la carriera giornalistica quest’anno?” del gruppo GERUSALEMME. NAZARETH - I ritiri e la festa della mam- Concludendo in modo serio, auguriamo ma . a tutti i ragazzi un’estate ricca e gioiosa EMMAUS - L’ultimo giorno!! (magari da vivere insieme a Gesù). CAFARNAO - Giocare a calcio. Ci rivediamo a settembre! Domenica 26 maggio, durante l’ultima ANTIOCHIA - La Cresima. giornata di catechismo, il mitico gruppo notoriamen Il gruppo GERUSALEMME - notoriamen- Catechisti anonimi GERUSALEMME di Villa ha sguinzaglia- te ben preparato e motivato - dopo to i suoi reporters per intervistare i ragaz- un veloce brainstorming, ha riconosciuto zi presenti in oratorio. l’importanza del percorso catechistico, ha Queste le risposte raccolte dai vari grup- ricordato i momenti salienti (consegna È stato un bel momento di condivisione do- pi. della Bibbia, festa della mamma, raccolta menica 26 maggio, in oratorio a Cogozzo. alimentare, incontri vari, lavoro sui volti Non eravamo in tanti, ma siamo sta- “Perché i vostri catechisti sono perso- della quaresima…) e ha salutato l’anno ti bene perché “a legare” c’era la voglia ne su cui contare?” con il canto liturgicamente laico “Forse di stare insieme per condividere oltre al NAZARETH - Perché sono bravi! Sono chissà, succederà, canta con noi che si va pranzo, anche alcuni pensieri e opinioni. come dei maestri di religione con un’ora in Serie A”! I bambini, che sono il vero collante extra. delle giornate di festa, si sono diver- EMMAUS - Perché sono persone in- “Come vorreste che finisse questo titi anche grazie a un buon gruppo di telligenti e simpatiche, e insegnano anno di catechismo?” animatori presenti nel pomeriggio. cose… Perché sono brave persone. E cu- NAZARETH - Con una grande festa . Sarebbe proprio bello se l’oratorio di- cinano anche bene!! EMMAUS - Bene. Senza urlare! ventasse il luogo in cui ognuno di noi si CAFARNAO - Perché sono utili. ANTIOCHIA - Mangiando torte! 30 31
Torneo Alessandro Merli alla memoria Anche quest’anno il mese di Maggio all’oratorio di Carcina-Pregno significa “Torneo notturno”; anche quest’anno organizzato in memoria di Alessandro Merli. In campo si stanno dando battaglia 4 squadre della categoria pulcini, 8 della categoria esordienti, 16 della categoria open maschile e, come “new entry” di questa quinta edi- zione, 4 squadre della categoria open femminile. L’allegria, i sorrisi, il rispetto reci- proco e la sportività stanno am- piamente ripagando gli sforzi degli organizzatori. Soddisfatti dell’atmosfera che abbiamo creato in questi anni di torneo, ringraziamo tutti quel- li che hanno contribuito anche solo con un sorriso a crearla: grazie ai volontari, agli organiz- zatori, agli spettatori, agli atleti e ai nostri don. Allora, per condividere la strada della vita, in amicizia, vi aspet- tiamo al torneo. gli organizzatori 32 33
Scout l’avventura fra gli animali La nostra 2° festa di primavera, la più “animalosa” e divertente. Appena arrivati abbia- mo scaraventato gioiosamente gli zaini, molto pesanti, contro il muro dell’oratorio San Bernardino di Chiari insieme a tutti gli altri; e così è iniziata la nostra prima giornata della festa di primavera. Durante quella giornata abbiamo rincontrato i nostri vecchi amici e con loro ne abbiamo conosciuti molti altri; dopo aver fatto conoscenza, ovvia- mente, volevamo giocare e fortunatamente nell’oratorio di Chiari c’è un parco giochi e non solo. Abbiamo giocato fin quando i capi di tutti i branchi hanno fatto chiamata e, così, divisi in branchi, ci hanno assegnato i nostri inviti: in poche parole dei piccoli pezzettini di carta di diverso colore, ognuno dei quali rappresentava un animale. Come, per esem- pio: bianco i cinghiali, giallo i bufali… Così suddivisi ci siamo cimentati in tre giochi che consistevano nel cacciare con diver- se abilità, quali: la mira, la velocità, e l’olfatto. Ogni volta che concludevamo un gioco ottenevamo un pezzetto di cena che, ovviamente, non sarebbe bastato per tutti. Più tardi siamo andati in un super salone; entrati ci siamo divisi, per mangiare, nei soliti gruppi: bufali, cinghiali, daini, tartarughe e serpenti. Finita la cena siamo usciti nel campo da calcio e ci hanno spiegato un nuovo gioco: un gruppo di bambini era cieco, un gruppo era zoppo, e l’ultimo era muto. Lo scopo del gioco era riuscire a far arrivare dall’altra parte del campo il terzetto di bambini pren- dendo un bicchiere pieno d’acqua e riportandolo poi in una gigantesca pentola. Subito dopo abbiamo pregato e finalmente siamo andati a dormire. La mattina seguente dopo aver fatto una buona colazione, i capi ci hanno lasciato del tempo libero, poi messa, pranzo, e infine dell’altro tempo per giocare. Quando ci siamo salutati ci hanno dato anche delle magliette gialle simbolo di queste giornate. Matteo e Lucia 34 35
PIANETA FAMIGLIA CAMPIONI DI CASA NOSTRA Nessuno è incompatibile con la vita Ilaria Cavalleri: giovane talento 2019 «Nessun essere umano può essere mai Poi viene, ma non c’entra: è un problema Nata nel 2001, Ilaria Cavalleri incompatibile con la vita, né per la sua umano». si avvicina allo studio del pia- età, né per le sue condizioni di salute, né Segno di questo impegno umano nella di- noforte all’età di sette anni per la qualità della sua esistenza. Ogni fesa della vita è stata la Marcia per la Vita, grazie al suggerimento della bambino che si annuncia nel grembo di svoltasi sabato 18 maggio che ha visto sfi- mamma Maurizia; in casa una donna è un dono, che cambia la sto- lare giovani, bambini, famiglie, anziani, avevano un pianoforte che ria di una famiglia: di un padre e di una diverse associazioni in un corteo molto la mamma stessa suonava in madre, dei nonni e dei fratellini. E questo gioioso per festeggiare la sacralità della giovane età e nell’anno 2012 bimbo ha bisogno di essere accolto, ama- vita umana. C’è stato l’invito a tornare a supera l’esame di ingresso al to e curato. Sempre!» concentrarsi sull’innocente nel grembo Conservatorio Luca Maren- Queste sono le parole che Papa France- materno che spesso non viene visto come zio di Brescia. sco ha pronunciato durante il convegno un essere umano ma come materiale di Subito si accende in Ilaria “Yes to life! Prendersi cura del prezioso scarto. Ecco quindi l’occasione per sfida- una grande passione per la dono della vita nella fragilità” che si è re la cultura della morte e per restituire musica classica, ed in parti- svolto il 25 maggio in Vaticano. Il ponte- alle donne la loro vera dignità. Tramite colare per quella pianistica, fice si fa voce delle paure, delle angosce l’aborto la donna uccide la sua proiezio- che la porterà, anzitempo, a che agitano i cuori delle madri e dei padri ne nell’eternità e rinnega la sua essenza. terminare gli studi pre-acca- dinanzi a una diagnosi di malattia dei figli: Una partecipante ha detto che «mettere demici e quindi ad iscriversi, «Prendersi cura di questi bambini aiuta i al mondo un figlio e allevarlo è la più po- nel novembre 2018, al primo genitori ad elaborare il lutto e a conce- tente espressione creativa che un essere anno del corso accademico pirlo non solo come perdita, ma come umano possa avere. In confronto dipinge- di 1° livello. tappa di un cammino percorso insieme. re la Cappella Sistina o scrivere la Divina Nonostante la giovane età Quel bambino resterà nella loro vita per Commedia sono pallidi surrogati». Ri- Ilaria non perde occasione sempre. Ed essi lo avranno potuto ama- prendendo le parole del Pontefice, la ma- per suonare anche con altri re. Tante volte, quelle poche ore in cui dre subito sente la consapevolezza di una musicisti, sempre curiosa una mamma può cullare il suo bambino, presenza e tra lei e il bambino «si instaura verso nuove esperienze; proprio per questo lo scorso 12 maggio, UBI BANCA ha con- lasciano una traccia nel cuore di quella fin da subito un intenso dialogo incrocia- segnato ad Ilaria il “Premio Giovane Talento dell’anno 2019” - premio assegnato dal donna, che non lo dimenticherà mai. E lei to», una relazione reale e intensa tra due Conservatorio di Brescia nell’ambito del 56° Festival Pianistico di Brescia e Bergamo - e si sente – permettetemi la parola – realiz- esseri umani che comunicano tra loro fin motivato non solo dai meritati successi in concerti, masterclass e concorsi ma anche zata. Si sente mamma». Forte è l’accento dai primi istanti del concepimento. dalla grande passione, dalla sua determinazione, dalla bella sensibilità musicale e dal- sull’aborto come una questione umana e Dobbiamo quindi uscire dall’idea che la la sua curiosità e disponibilità alla realizzazione di nuovi progetti. non di fede: «l’utilizzo della diagnosi pre- nostra vita deve essere perfetta per esse- Questa borsa di studio le servirà per continuare a coltivare il suo percorso accademico natale per finalità selettive va scoraggiato re felice. La nostra vita non sarà magari e mentre scriviamo questo articolo apprendiamo che Ilaria ha vinto un’altra borsa di con forza, perché espressione di una di- mai perfetta ma è piena di meraviglia e studio a Lucca alla scuola di musica Sinfonia; anche qui si è distinta per la sua bravura. sumana mentalità eugenetica, che sot- piena di bellezza e questo ci deve ricol- Ilaria il nostro cuore è pieno di gioia perché con la tua sensibilità ci comunichi la pas- trae alle famiglie la possibilità di accoglie- mare il cuore. sione che animi nel fare musica; ti auguriamo una strepitosa carriera. re, abbracciare e amare i loro bambini più Chiara deboli. Delle volte noi sentiamo: “Eh, voi Gabriella cattolici non accettate l’aborto, è il pro- blema della vostra fede”. No: è un proble- ma pre-religioso. Pre. La fede non c’entra. 36 37
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