Possiamo - Figlie di San Paolo
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Anno XI - n. 55 febbraio-aprile 2018 Figlie di San Paolo - Casa generalizia Via San Giovanni Eudes, 25 - 00163 Roma sicom@paoline.org - www.paoline.org Possiamo accompagnare i giovani verso una comprensione profonda di se stessi e del posto che hanno nel mondo. Card. Lorenzo Baldisseri foto STOCK-SCHNG
Sommario CARISSIME SORELLE... BACHECA PAOLINA Calendario del governo generale Dalle circoscrizioni Filippine: Una comunione di cuori e voci India: Giornata internazionale della donna Italia: Formazione Biblica Pakistan: Anno Eucaristico Portorico: Nuova libreria virtuale Repubblica Ceca: Siamo coraggiosi (?) Romania: San Paolo apostolo delle genti Sud Africa: Vino Nuovo in Otri Nuovi: La vita consacrata e le sue sfide Stati Uniti: My Sisters 25° di Radio Paulinas I nostri studi Il cinema, un cammino di evangelizzazione Ecclesiologia contestuale africana: l’infallibilità della Chiesa nell’ottica culturale di Luhya La vita comunitaria e la vita religiosa VERSO IL SINODO DEI GIOVANI #senzafiltri IN CAMMINO CON TECLA In cammino: una via in salita CI RACCONTIAMO Il mio cammino era segnato AGORÀ DELLA COMUNICAZIONE 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: Per farsi terra e paese FAMIGLIA PAOLINA 5° Capitolo Generale delle suore Apostoline Italia: 14ª edizione del Festival Biblico Nuovo sito delle Pie Discepole del Divin Maestro FOCUS SULL’ATTUALITÀ Finestra sulla Chiesa Gaudete et Exsultate: La santità della porta accanto Sant’Egidio compie 50 anni Religiose in zone di guerra e contro la tratta Finestra sul mondo Premio Donne di coraggio Giornata Mondiale della Poesia 2018 La metropolitana di Pechino si trasforma in biblioteca Finestra sulla comunicazione Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina Festival Internazionale del Giornalismo Safer Internet Day 2018 NELLA CASA DEL PADRE 2
book, testi, video e giornalini. Per non par- Carissime sorelle... La comunicazione ci interpella lare del “Festival della comunicazione” che ogni anno vede coinvolta una diocesi diversa «La verità vi farà liberi» con l’intento di interessare, in modo attivo, il (Gv 8,32). Notizie false territorio facendo esplodere le tante e valide e giornalismo di pace. risorse che vi si trovano. Questo il tema scelto da Molto di più possiamo trovare nel sito: Papa Francesco per la settimanadellacomunicazione.it. 52a Giornata Mondiale Sono eventi sperimentati in molti anni di delle Comunicazioni So- collaborazione che, potrebbero far scaturire ciali, che verrà celebrata altre idee, nelle diverse parti del mondo. il prossimo 13 maggio 2018. La Giornata delle Comunicazioni Sociali Nel suo messaggio, il Papa ribadisce con interpella la natura docente propria del no- forza, l’urgenza di promuovere una riflessio- stro Istituto, ci fa risentire quella chiamata a ne ampia e articolata su un fenomeno di in- «farci penna e voce di Dio» (cfr. FSP54, p. teresse collettivo, le fake news, cioè le infor- 255) che tocca la nostra più profonda fisio- mazioni infondate, basate su fatti inesistenti, nomia paolina e ci spinge a fare a tutti «la distorti, manipolati. carità della verità». «In un contesto di comunicazione sempre più veloce e all’interno di un sistema digitale» Preghiamo con il Papa il Papa ci invita a riflettere sul tema della verità a impegnarci perché la comunicazione Insieme a Papa Francesco, e a nome di diventi «luogo per esprimere la propria re- tutti i comunicatori, ci rivolgiamo alla «Verità sponsabilità nella ricerca della verità e nella in Persona» (cfr. Mess. GMCS 2018): costruzione del bene». Signore, fa’ di noi strumenti della tua A tutte noi, chiamate a «fare la carità della pace. Facci riconoscere il male che si insi- verità» il tema di questa giornata dovrebbe nua in una comunicazione che non crea co- far vibrare il cuore e coinvolgerci pienamen- munione. Rendici capaci di togliere il veleno te. Nessuna può dirsi esclusa dalla pre- dai nostri giudizi. Aiutaci a parlare degli altri ghiera, dall’offerta, dalle iniziative concrete come di fratelli e sorelle. Tu sei fedele e de- perché la comunicazione veicoli sempre la gno di fiducia; fa’ che le nostre parole siano verità, quella con l’iniziale maiuscola, la Veri- semi di bene per il mondo: tà che si è fatta Persona. dove c’è rumore, Varie sono le iniziative che si realizzano fa’ che pratichiamo l’ascolto; in tutto il mondo paolino per celebrare questa dove c’è confusione, Giornata. Molto significativo, il poster prepa- fa’ che ispiriamo armonia; rato dalle Paoline e dai Paolini dell’Italia: una dove c’è ambiguità, mano che scrive, trasforma via via il filo spi- fa’ che portiamo chiarezza; nato in colombe che si librano in cielo, libere, dove c’è esclusione, a cercare orizzonti più alti, alti come la verità. fa’ che portiamo condivisione; dove c’è sensazionalismo, Degne di nota sono le iniziative pastorali fa’ che usiamo sobrietà; e culturali che vengono organizzate, annual- dove c’è superficialità, mente, in tutta Italia: convegni, concorsi, la- fa’ poniamo interrogativi veri; boratori, attività nelle librerie, eventi musica- dove c’è pregiudizio, li, spettacoli... – che coinvolgono giornalisti fa’ che suscitiamo fiducia; e operatori della comunicazione, personalità dove c’è aggressività, del mondo ecclesiastico, artisti e personaggi fa’ che portiamo rispetto; dello spettacolo. dove c’è falsità, Grande attenzione viene riservata all’am- fa’ che portiamo verità. bito scolastico: insegnanti, studenti, edu- Amen. catori e genitori, diventano i protagonisti di concorsi a tema, giochi e laboratori creativi, partecipano agli spettacoli e alle video proie- zioni, vengono chiamati a realizzare happy sr Anna Maria Parenzan 3
Mumbai hanno organizzato un simposio sul Bacheca Paolina FILIPPINE Una comunione di cuori e voci tema Diritti legali delle donne: Fatti e miti, prospettive interreligiose. Nel programma era previsto l’intervento di cinque avvoca- ti, tutte donne di diverse religioni, che han- no affrontato l’argomento nei vari aspetti. Alla fine dei discorsi è stata data la parola al pubblico per un confronto costruttivo tra domande e risposte. L’incontro ha visto la partecipazione di 150 persone tra uomini e donne di ogni ceto sociale. Una danza inaugurale, una scenetta sul tema e il rico- Nella città di Iloilo, in collaborazione con noscimento ufficiale ad una scuola gestita l’Associazione dei Cooperatori Paolini e con da donne, sono stati gli altri momenti signi- la Commissione Liturgica dell’Arcidiocesi di ficativi della giornata. Jaro, le Paoline hanno organizzato, per la Quaresima e la Pasqua, un giorno di ritiro spirituale e un seminario sulla musica litur- ITALIA gica. Formazione Biblica Il ritiro, a cui hanno partecipato 428 perso- ne, è stato condotto da padre Manoling Fran- cisco SJ, professore della Loyola School of Theology e famoso compositore filippino che ha prodotto più di 150 canzoni e musiche li- turgiche. Il ritiro, oltre al canto, ha messo in rilievo lo spirito di preghiera per sottolineare il sacrificio di Gesù. Nel workshop del pomeriggio, abilmente guidato da padre Manoling e dai cantanti dei Bukas Palad, la grande assemblea è stata divisa in quattro voci diverse (soprano, con- tralto, tenore e basso). Una grande armonia La Libreria Paoline Multimedia Internatio- ha invaso l’assemblea e la sala. nal di Roma sta continuando il suo program- Tutti hanno sperimentato una grande co- ma di Formazione Biblica, per sottolineare la munione di cuori e di voci. Un incontro con centralità della Parola di Dio, per farla cono- Dio come comunità orante. scere e amare di più. Infatti, tra le attività culturali che la Libreria sviluppa (conferenze, presentazione di libri si- INDIA gnificativi, incontri con autori), in primo piano Giornata internazionale della donna vi sono gli incontri biblici che, nei vari anni, hanno illuminato temi e libri della Scrittura. Da quattro anni la Formazione Biblica propone San Paolo e le sue Lettere. Dopo la Lettera agli Efesini, ai Galati, ai Filippesi presentate in 5 incontri ciascuna, quest’anno lo studio è sulla Prima Lettera ai Corinti. Re- latore don Romano Penna, biblista, scrittore appassionato dell’Apostolo, seguito da un pubblico assiduo, soprattutto laico, che sco- pre con grande gioia l’Apostolo delle genti. Il servizio all’evangelizzazione che la Li- breria compie ogni giorno, con l’ampiezza Per celebrare la Giornata internazio- della sua diffusione, viene così rafforzato an- nale della donna, le Figlie di San Paolo di che dalla formazione biblica. 4
Bacheca Paolina PAKISTAN Anno Eucaristico Paoline, insieme ai loro collaboratori, inten- dono raggiungere un numero maggiore di persone, specialmente il pubblico ispanico Per il Pakistan il 2018 è l’Anno Eucaristi- dell’isola caraibica e degli Stati Uniti, facen- co. Tutte le diocesi sono impegnate in una do conoscere il loro catalogo: libri, audiovisi- profonda catechesi domenicale sull’Eucare- vi e oggetti liturgici. Non mancano proposte stia e nella promozione dell’adorazione eu- di incontri di formazione che si svolgono nei caristica. centri di diffusione. Affidiamo questa nuova Le Figlie di San Paolo, per contribuire iniziativa apostolica ai fondatori: il Beato Gia- al successo spirituale di questo anno, così como Alberione e la Venerabile Tecla Merlo. vicino alla spiritualità paolina, hanno prepa- rato un libro in urdu, adattando e comple- tando, secondo la cultura locale, il Piccolo Catechismo dell’Eucarestia. La prima par- REPUBBLICA CECA te del testo contiene una chiara catechesi Siamo coraggiosi (?) sull’Eucarestia accessibile a tutti, la secon- da parte i miracoli eucaristici, la terza parte presenta i santi che hanno avuto particola- re devozione all’Eucarestia, tra cui il Beato Giacomo Alberione. Il libro, che porta la pre- fazione dell’Arcivescovo di Lahore, è stato lanciato nella Cattedrale di Lahore, Karachi, Rawalpindi e Multan. Inoltre è stato preparato un depliant sull’adorazione eucaristica, seguendo lo spirito dell’Ora di Adorazione paolina, da of- frire gratuitamente alle parrocchie e ai fedeli, Ha avuto luogo il terzo incontro, organiz- come nostro contributo all’Anno Eucaristico zato dai giovani religiosi delle diverse con- in Pakistan. gregazioni della diocesi di Praga, per far conoscere ai loro coetanei la vita religiosa. Questa volta il tema dell´incontro era: Siamo PORTORICO coraggiosi (?). Il tema degli incontri prece- Nuova libreria virtuale denti sono stati: Siamo normali (?) e Siamo Divini (?). Dopo diversi mesi di programmazione e Alla preparazione dell’evento hanno par- intenso lavoro è stata messa online una nuo- tecipato dodici giovani religiosi, collaboran- va libreria virtuale delle Paoline del Portori- do secondo il loro carisma e possibilità. Sr co: www.paulinaspr.com. Andrea, delle Figlie di San Paolo, è stata fin Il sito è stato aggiornato nella lingua e dall´inizio la coordinatrice del team di lavoro nella disposizione dei contenuti. e anche la moderatrice dell´incontro stesso. Attraverso questa presenza in rete e con Erano presenti più di 25 congregazioni reli- la sua intensa attività nei social network, le giose e movimenti cattolici. 5
Questi momenti sono nati dal desiderio che essi hanno ricevuto come dono alla fine Bacheca Paolina dei giovani religiosi di presentare la loro vita. Non si tratta di una modalità per “pescare” della serata. A conclusione dell’incontro è stato propo- vocazioni ma un modo per far conoscere sto ai presenti di entrare nel cammino di Da- l´essenza stessa della vita religiosa e dare masco, un cammino che conduce all’incontro la possibilità ai giovani di relazionarsi con i diretto con Gesù attraverso la conversione diversi carismi. e l’amore. L’inno all’amore (1Cor 13,1-13), L´incontro è iniziato con la celebrazione proclamato all’inizio e ripreso alla fine della eucaristica, a cui ha fatto seguito una breve serata attraverso un momento musicale, ha conferenza sul discernimento vocazionale e fatto da cornice all’evento. un momento di incontro informale fra giova- ni e religiosi intorno a un abbondante rinfre- sco preparato dalle diverse congregazione. SUD AFRICA Sono seguite le testimonianze dei religiosi e Vino Nuovo in Otri Nuovi: un dialogo aperto con i circa cinquanta gio- La vita consacrata e le sue sfide vani presenti. Molto apprezzate le testimonianze since- re e coraggiose dei religiosi e la possibilità di contattare diverse suore o frati per un cam- mino di discernimento vocazionale. Tutto è disponibile sul canale di youtube Řeholníci Spolu e sulla pagina Facebook dell´evento. ROMANIA In occasione dell’uscita del documento San Paolo apostolo delle genti della Congregazione per gli istituti di vita Nella Libreria Paoline di Bucarest è stato consacrata e le società di vita apostolica, Per vino nuovo in otri nuovi. Dal Concilio Va- ticano II: La vita consacrata e le sfide ancora aperte, le Paoline di Johannesburg hanno organizzato un incontro guidato da sr Judith Coyle, incaricata della facoltà di teologia dell’Università Cattolica di Sant’Agostino. La relatrice ha presentato il documento dando una competente lettura di ciò che gli istituti religiosi hanno realizzato dal Vaticano II ad oggi nei vari ambiti della vita: la forma- zione, la comunità come luogo di formazio- ne, la cultura della formazione continua, la presentato il libro San Paolo apostolo del- valutazione dell’esperienza di vita comunita- le genti scritto dal rinomato biblista Rinaldo ria, le relazioni umane, il servizio dell’autorità Fabris. I partecipanti sono stati introdotti alla come esercizio di discernimento, la povertà lettura di questa biografia dalla traduttrice come genuina comunione di beni. Mihaela Voicu e da don Eduard Giurgi. Per la vita religiosa ora è tempo di racco- I relatori hanno sottolineato la personali- gliere i frutti del costante impegno di mettere tà e il pensiero di san Paolo che ha lasciato il vino nuovo in otri nuovi. una impronta indelebile anche nella storia dell’Europa e dell’Occidente. Hanno messo in evidenza che la biogra- STATI UNITI fia di don Rinaldo Fabris è impregnata dagli My Sisters scritti di Paolo e dagli Atti degli Apostoli, su- scitando nei partecipanti il gusto di incontrar- “My Sisters”, www.22s.com/0237ov è uno si direttamente, oltre che con il testo presen- spazio spirituale che le Figlie di San Paolo tato, anche con le Lettere dell’apostolo Paolo degli Stati Uniti hanno creato nella rete. Un 6
«Le comunità cattoliche spagnole di Boston Bacheca Paolina e del mondo, sono riconoscenti a sr Maria Ruth che si impegna ad annunciare Gesù Cristo attraverso la radio. Le Figlie di San Paolo sono da elogiare per aver sostenuto questa missione in tanti anni. Siamo certi che molte persone si sono avvicinate al Si- gnore ascoltando la Parola di Dio presentata da Radio Paulinas». chiostro virtuale in cui è possibile porre do- mande, approfondire la fede e coltivare la propria identità di creatura amata da Dio. Un confronto da intraprendere in qualsiasi mo- mento del proprio rapporto con il Signore. Durante il cammino, accessibile a tutti, si può trovare una biblioteca di risorse multimediali, preghiere di livestream e opportunità di ritiro, compagnia e guida spirituale. Tutto nasce dalla ricchezza della spiritua- lità paolina e dall’esperienza di Dio vissuta a livello personale e comunitaria. 25° di Radio Paulinas Le Figlie di San Paolo della comunità di Boston hanno celebrato una Messa di rin- graziamento per il 25° anniversario di Radio Il beato Giacomo Alberione diceva che il Paulinas. Attualmente sr Maria Ruth Reyes nostro lavoro apostolico deve incominciare produce, ogni settimana, tre programmi ra- da Betlemme; è stato così anche per Radio diofonici messi in onda da più di 100 stazioni Paulinas. Che i frutti dell’apostolato della ra- radio di vari paesi. dio si moltiplichino sempre più per la gloria di Il cardinale Sean O’Malley, arcivescovo Dio e il bene di tutti i popoli. di Boston, nella sua lettera di ringraziamento Questi programmi sono disponibili in pau- per questa importante missione, ha scritto: line.org/radiorut. Calendario del Governo generale aprile-maggio-giugno 2018 26-28 marzo Italia/Albano TM Visita fraterna sr Anna Maria Parenzan Africa Orientale-Sud- 9 aprile-6 maggio Sudan-Zambia-Mal. Visita fraterna sr Anna Maria Parenzan 9- 27 aprile Seoul/Corea Visita finalizzata sr Anna Caiazza 13-25 maggio Lahore/Pakistan Visita finalizzata sr Gabriella Santon 24 maggio Italia/Roma Castro Visita fraterna sr Anna Maria Parenzan 26-28 maggio Italia/Cagliari Visita fraterna sr Anna Maria Parenzan 30 maggio-9 giugno Italia/alcune comunità Visita fraterna sr Anna Maria Parenzan 13-20 giugno Tokyo/Giappone Visita finalizzata sr Gabriella Santon 23-24 giugno Italia/Messina Visita fraterna sr Anna Maria Parenzan 7
un confronto con il con- Bacheca Paolina IL CINEMA, UN CAMMINO DI EVANGELIZZAZIONE Annuarite Muadi Kanda, fsp cetto di infallibilità così come è inteso nella cul- tura di Luhya (una tribù Sr Annuarite Muadi del Kenya). Kanda, del Congo, ha La tesina è divisa in concluso i suoi studi quattro capitoli. di teologia presso l’I- Il primo capitolo trat- stituto Sant’Eugenio di ta della gente di Luhya Mazenod in Kinshasa, come popolo e come presentando una tesina cultura: ne traccia l’habitat demografico, la sul cammino di evange- religiosità, i costumi, la vita economica, le lizzazione della Chiesa cose e le competenze, ecc. africana attraverso il Il secondo capitolo esamina il concetto di cinema. Si interroga quindi sulle possibilità infallibilità nell’ottica di Luhya, che appoggia di trasmettere al popolo africano l’annuncio fermamente il ruolo autorevole degli anziani del Regno di Dio nella realtà mediatica del /saggi della comunità. Descrive come gli an- nostro tempo. ziani sono scelti e formati, il loro ruolo nella Il lavoro si sviluppa in tre capitoli. comunità e l’impatto delle loro parole sulla Il primo analizza il tema dell’evangelizza- vita della gente. zione nella Chiesa universale, rifacendosi ai Il terzo capitolo esplora l’infallibilità del vari documenti ecclesiali e in particolare a Papa, in particolare i suoi insegnamenti ex Ecclesia in Africa e Africae munus. L’atten- cattedra, presentando la comprensione sto- zione naturalmente è rivolta all’uso dei mez- rica di questo concetto e le ragioni secondo zi di comunicazione, e del cinema in modo cui la Chiesa è infallibile come istituzione. particolare, per l’annuncio del Vangelo e la Il quarto capitolo descrive i punti fonda- promozione della vita cristiana. mentali di convergenza e divergenza dell’in- Il secondo capitolo si sofferma sul lin- fallibilità del sistema tradizionale del gruppo guaggio proprio del cinema, sulla sua cultura etnico di Luhya con gli insegnamenti della e sull’impatto che ha sulle persone, specie Chiesa. sul popolo africano. L’elaborato si conclude sottolineando Il terzo capitolo analizza la produzione ci- che, nonostante la debolezza dell’uomo, la nematografica africana e in particolare quella Chiesa fondata da Cristo e guidata dal Papa, delle Figlie di San Paolo, richiamando l’inse- suo vicario, non perderà mai il suo diritto in- gnamento del beato Alberione circa il carisma trinseco di insegnare e nutrire i propri figli nel specifico delle Paoline e la valorizzazione di modo giusto, e che i suoi insegnamenti sono tutti i mezzi di comunicazione. Si sofferma infallibili perché è guidata dallo Spirito Santo, inoltre sul pensiero di alcuni teologi e specia- che lavora silenziosamente e invisibilmente listi e sulla necessità di valorizzare la cultura in lei e attraverso di lei. africana per dire Dio in modo efficace. Una bibliografia essenziale conclude la tesina, ben organizzata in tutte le sue parti. LA VITA COMUNITARIA E LA VITA RELIGIOSA Jennifer ogu, fsp ECCLESIOLOGIA CONTESTUALE Sr Jennifer Ogu, AFRICANA: ESPOSIZIONE della Nigeria, ha DELL’INFALLIBILITÀ DELLA CHIESA conseguito il Diplo- NELL’OTTICA CULTURALE DI LUHYA ma in formazione Janet Joan Angala, fsp I nostri studi spirituale e religio- Questo elaborato presentato da sr Ja- sa al Tangaza Uni- net per un baccalaureato in teologia presso versity College del l’Università Cattolica dell’Est Africa, analiz- Kenya. za la controversa questione dell’infallibilità Il suo lungo della Chiesa in materie dottrinali attraverso saggio si focalizza 8
sull’importanza di una corretta vita comuni- Dato che la maggioranza delle suore in Bacheca Paolina taria per migliorare la vita religiosa nei suoi diversi aspetti. Africa è africana e la vita comunitaria è cele- brata e tenuta in larga stima nei diversi paesi Lo studio si concentra sul significato e africani, ci devono essere alcuni buoni ele- sull’importanza della vita comunitaria anche menti che migliorano la vita della comunità, all’interno della Chiesa cattolica, consideran- come la condivisione e la solidarietà, le buo- do in modo particolare l’esperienza della co- ne relazioni umane, il rispetto per gli anziani. munità antica di Antiochia (cfr. Atti 4). Inoltre Ci sono, tuttavia, anche elementi negativi, esamina le sfide concrete che le Figlie di San come il tribalismo, l’attaccamento ai propri Paolo in Kenya devono affrontare nella vita familiari, ecc. della comunità e le conseguenze sulla vita La tesi si conclude con un’attenta con- religiosa paolina. Vengono considerate, a ri- siderazione su come le Figlie di San Paolo guardo, le Costituzioni e le parole del beato inculturano i valori della vita africana nelle Giacomo Alberione e di Maestra Tecla. proprie comunità. Intercapitolo della Società San Paolo S i è svolto dal 15 al 25 febbraio 2018, ad Aparecida (Brasile), l’Intercapitolo della Società San Paolo che ha visto riuniti insie- visione, valutazione e proiezione – vuole essere un tempo forte di dialogo e di comu- nione, dove possiamo sentire la nostra cor- me al Superiore generale don Valdir José responsabilità nel portare avanti il servizio de Castro e al governo generale, i superiori di animazione della nostra Congregazione, maggiori delle 18 circoscrizioni della Società considerando che il primo valore di un’isti- San Paolo o – per alcuni casi particolari – dei tuzione sono i suoi membri, cioè le perso- loro rappresentanti. Posto sotto la protezione ne: i Paolini, senza dimenticare i laici nostri speciale della Vergine di Aparecida, “Regina collaboratori. L’Intercapitolo sia un incontro e Patrona del Brasile”, l’evento, che si colloca che ci orienti a guardare con premura ai esattamente a metà del mandato del presen- nostri confratelli e a sentire le diverse realtà te Governo generale, ha avuto il compito di della nostra Congregazione, con le sue luci valutare il cammino fatto dalla Congregazio- e con le sue ombre, situandola nel mondo ne dal X Capitolo generale (febbraio 2015) in cui viviamo, con le sue tantissime sfide, ad oggi e di rilanciarla verso il futuro. specialmente per la vita della Chiesa e per Nel suo il discorso di apertura don Valdir la vita consacrata paolina». José De Castro, Superiore generale, così Sulla pagina del sito web istituzionale www. si è espresso: «Quest’incontro, così com’è paulus.net si possono trovare gli interventi stato organizzato – con i suoi momenti di principali e alcune fotografie dei momenti preghiera, celebrazione, riflessione, condi- più significativi dell’Intercapitolo. 9
Il Papa ha esortato i giovani e le giova- Verso il Sinodo dei giovani #senzafiltri ni al coraggio, a parlare senza filtri e loro P arlare con coraggio. non se lo sono fatti ripetere: hanno preso Senza vergogna, no. sul serio l’invito e hanno lavorato per cinque Qui la vergogna si lascia giorni, protagonisti di un evento che, se non dietro la porta. Si parla unico nella storia della Chiesa, è stato esclu- con coraggio: quello che sivo per la modalità e la gestione. Prima fra sento lo dico e se qualcu- tutte, l’apertura al continente digitale: 15 ha- no si sente offeso, chiedo stag sul web per raccontarsi1; 6 gruppi che si perdono e vado avanti. sono costituiti su Facebook, raggruppando Voi sapete parlare così. Ma bisogna ascol- e raccogliendo i contributi e gli interventi dei tare con umiltà. Se parla quello che non mi giovani connessi alla Rete; 6 le lingue parla- piace, devo ascoltarlo di più, perché ognu- te (almeno quelle ufficiali), in sala e in Rete. no ha il diritto di essere ascoltato, come A questi vanno aggiunti: 305 delegati e ognuno ha il diritto di parlare. delegate in rappresentanza delle Confe- Li ha salutati così i 15.340 giovani “pre- renze episcopali, delle Chiese orientali, di senti” al Raduno pre-sinodale dal 19 al 24 associazioni e movimenti ecclesiali, di altre marzo 2018. Papa Francesco non ha dato Chiese e comunità cristiane e di altre reli- i numeri. I giovani e le giovani convocati a gioni, del mondo della scuola, dell’università Roma non erano solo i 305 presenti in sala, e della cultura, del lavoro, dello sport, delle ma anche le migliaia che spontaneamente arti, del volontariato e del mondo giovanile; si sono iscritti nelle settimane precedenti ai 40 “adulti osservatori”, esperti, educatori ed profili social appositamente aperti per l’oc- educatrici, formatori e formatrici impegnati casione. Tanti. Anche se – sempre France- nell’aiuto ai giovani per il discernimento del- sco – si augurava che fossero sempre di più: le loro scelte di vita; 20 circoli minori costitu- «in questo nostro interloquire per fare uscire iti tra i ragazzi presenti a Roma per lingua e quello che ognuno di voi e di noi abbiamo rappresentanza geografica. Un’assemblea nel cuore!». variegata che ha vissuto per cinque giorni Un sinodo world-wide-web, grande quan- con i linguaggi, le forme, le espressioni, i to il mondo che, come ha ricordato il Papa, intendeva essere segno della volontà della 1 Gli hastag attorno a cui si è sviluppato il confronto e Chiesa di mettersi in ascolto dei giovani, la discussione sono i seguenti: #ChiSonoIo, #Diversità, nessuno escluso, non per fare politica o per #Futuro, #VitaDigitale, #Interiorità, #Gesù, #Credo, #Chia- mata, #Scelte, #Guida, #Chiesa, #Protagonista, #Piaz- un’artificiale “giovano-filia”, ma perché la za, #Proposte, #Linguaggi. Le tracce di lavoro possono Chiesa ha bisogno di capire meglio quello essere consultate qui: http://www.synod2018.va/content/ synod2018/it/riunione-pre-sinodale/15-hastag-per-raccon- che Dio e la storia ci stanno chiedendo. tarsi.html. 10
gonisti, sui luoghi, linguaggi, strumenti, iniziative ed esperienze per incontrare i giovani e camminare insieme a loro». Il documento finale del pre-sinodo, insieme alle risposte al questionario del documento preparatorio inviato a tutte le Conferenze episcopali e alle Chiese orientali, alle risposte al questionario diretto ai giovani, alle conclusioni del Seminario internazionale che si è ce- lebrato a Roma nel mese di settembre 2018, confluirà nell’Instrumentum labo- ris che sarà in mano ai Vescovi. ritmi e il protagonismo dei giovani. Fuori da ogni retorica. «Per giungere alla redazione finale – pre- cisa sr Karla – si è lavorato giorno e notte, Sr Karla Figueroa è salesiana, docente senza sosta. In particolare il gruppo di reda- di Teologia morale alla Facoltà di Scienze zione. Nella discussione in Aula sulla prima dell’Educazione «Auxilium» di Roma. Ha e seconda bozza del testo, durante i pranzi partecipato alla riunione pre-sinodale in e le cene, nei circoli minori i giovani hanno rappresentanza della Facoltà e in qualità di segnalato ciò che mancava e ciò che non li educatrice. Qualche domanda per cogliere interpretava. Tutti si sono sentiti interpellati: da chi ha vissuto “in prima persona” le gior- i giovani appartenenti ad altre confessioni nate di lavoro, quali sono stati i momenti cristiane o non credenti, quelli cattolici, im- salienti, ma anche che cosa hanno detto e pegnati nella pastorale giovanile o appar- condiviso i partecipanti. L’obiettivo indicato tenenti a movimenti cattolici. La richiesta da Papa Francesco; per il raduno mondiale fondamentale era non fare un testo “genera- era quello di preparare un documento finale lizzato”, per non appiattire la ricchezza e la indirizzato ai Vescovi che, a ottobre, si radu- varietà delle discussioni e delle posizioni». neranno per l’Assemblea sinodale. I giovani e le giovani hanno lavorato sulle tre parti del Il documento è disponibile3. È il deside- documento: dubbi, aspettative, speranze, rio di una Chiesa giovane in dialogo con gli esperienze di vita. adulti: «non “di fronte” o “in opposizione” a una Chiesa degli adulti, bensì “dentro” la L’invito a parlare e a sognare ha fatto da Chiesa, come il lievito nella pasta», come filo rosso alle giornate: a partire dal discor- l’ha sintetizzata il Card. Baldisseri. Il testo so di Papa Francesco2; le testimonianze e delinea «con apertura e fede i luoghi in cui le domande hanno disegnato la situazione il giovane si situa oggi, come egli si perce- giovanile nei diversi continenti, le sfide e le pisce in relazione agli altri e come noi, in opportunità: vittime di tratta, le risorse dell’e- quanto Chiesa, possiamo accompagnare i ducazione, il rischio e la bellezza della scel- giovani verso una comprensione profonda di ta, la formazione dei giovani seminaristi, dei se stessi e del posto che hanno nel mondo». religiosi e religiose. «Nei circoli minori – dice sr Karla – i giovani hanno espresso le loro «Il mio ruolo, come quello degli altri esperienze positive nella Chiesa, dubbi e “adulti” presenti – conclude sr Karla – è stato critiche. La traccia per le domande spaziava quello di osservare. Davanti al protagonismo dalla formazione della personalità alla rela- dei giovani, sono sempre più convinta che è zione con la diversità, dalle attese per il futu- fondamentale ascoltarli come adulti capaci ro al rapporto con la tecnologia, dalla ricerca di tornare ad essere “ricercatori”: tacere per di senso dell’esistenza al discernimento e un po’, predisporsi a imparare, accettare di accompagnamento, dall’esperienza di in- farlo anche con un ragazzo o un giovane di contro con Gesù allo stile della Chiesa per fronte come maestro». essere più vicina ai giovani e renderli prota- Maria Antonia Chinello, FMA 2 Il discorso di Papa Francesco è disponibile qui: http:// 3 Per consultare la traduzione non ufficiale in lingua italia- www.synod2018.va/content/synod2018/it/attualita/incon- na: http://www.synod2018.va/content/synod2018/it/attua- tro-pre-sinodale--parole-del-santo-padre-ai-giovani-parte- lita/documento-finale-pre-sinodale-dei-giovani--traduzio- ci.html ne-non-uffici.html 11
Antonino Pio per il pernottamento, ebbi la In cammino con Tecla In cammino: una via in salita netta sensazione di essere arrivata a casa, lieta di cominciare a conoscere sorelle con le quali avrei condiviso la vita in un tempo non troppo lontano. Ma la cosa più bella, in un primo mattino, fu l’incontro con la Prima Maestra di cui tanto avevo sentito parlare, un incontro breve, che superò di molto le mie attese: sentii di volerle già un gran bene e avvertii la sua benevolenza. Mi capitava spesso, andando a prega- re, di incontrarla mentre usciva dal Santua- rio con i suoi libri, la corona tra le dita, tutta avvolta nella sciarpa, con un’espressione raggiante ma anche molto attenta e pronta a ricambiare il saluto che le rivolgevo. E più I l viaggio è una delle metafore della vita, sia che si tratti di un viaggio verso una meta precisa o di un viaggio come opportunità di ancora, ero felice quando riuscivo a raggiun- gerla e a scendere con lei in Cripta o quando mi capitava di trovarmi nello stesso banco, conoscere, incontrare persone, vivere situa- in attesa della confessione. Era bello osser- zioni nuove capaci anche di cambiarti la vita. varla mentre pregava, anzi, sorprenderla in Lo confesso, fin da ragazza ogni volta che mi preghiera, quando pensava di essere tutta si presentava l’occasione di fare anche solo sola davanti al suo Signore e Maestro, come un viaggetto, la coglievo al volo. Fu così che avveniva nella Cappellina attigua al suo stu- accolsi l’invito a fare il viaggio Brescia-Alba dio al primo piano della Casa generalizia. Vi per partecipare a un corso di Esercizi spiri- era poi l’incontro più ufficiale, quello della do- tuali per quanto non fossi troppo interessata. menica: tutte accorrevamo gioiose e anche E fu così che conobbi le Figlie di San Paolo un po’ chiassose finché la sua voce ci zitti- nel marzo 1950: suore – a prima vista – così va desiderose come eravamo di ascoltarla. diverse dal mio immaginario da… non sem- Con semplicità ci immetteva nel clima della brarmi suore: sorridenti, dinamiche, capaci liturgia e sempre traeva dal suo cuore parole di incuriosirmi per il loro modo di vivere così ispirate dal Vangelo e rese più eloquenti dal- semplice e povero, per il loro stile di preghie- la lettura sapienziale che lei ne faceva. Rico- ra che ogni giorno le “inchiodava” per un’ora nosco che alcune certezze di fede le devo a in adorazione e non per un’ora all’anno come queste lectio ante litteram. capitava a me durante le Quarant’ore. Tanta Per dovere di riconoscenza mi sembra sorpresa e ammirazione, ma l’idea di farmi opportuno testimoniare quanto Maestra Te- suora non mi aveva sfiorato per nulla come cla sia stata vicina a me e ai miei familiari nel dissi candidamente alla sorella che seguiva grave lutto che ci colpì per la morte prematura il Corso e che a un certo punto mi pose la di mia madre (giugno 1954 – Anno Mariano). domanda. «La tua famiglia ha bisogno di te, soprattutto Ma il 19 marzo, festa di San Giuseppe e il fratello e la sorella adolescenti – mi disse ultimo giorno degli Esercizi, la Provvidenza incontrandomi nell’estate quando venne nella dispose che incontrassi un uomo di Dio (don comunità di Brescia per la Visita Canonica –. Stefano Lamera) che mi aprì gli occhi sul mio Rassicura i tuoi… ho già detto alla tua Mae- futuro; percepii chiaramente che lì il Signore stra che oltre a lasciarti a casa nei periodi mi aspettava perché camminassi sulla via estivi, ti mandi in famiglia nei tempi di Natale che aveva tracciato per me. Non tutto era e Pasqua, fino a che ci sarà necessità». chiaro ma sufficientemente chiara era l’idea Con il passare degli anni, e nell’ambito di spendere la vita per il Vangelo. Quando in cui mi muovevo, ebbi molte occasioni di nell’estate di quell’Anno Santo le suore di avvicinare la Prima Maestra. Era la stessa Brescia organizzarono un pellegrinaggio a Maestra Assunta, consigliera generale e ca- Roma aperto alle ragazze che presentavano poreparto degli Uffici del “Centro”, a favorire segni di vocazione, naturalmente partecipai. questi incontri di noi giovani perché avessi- Con mia grande sorpresa, arrivando in via mo l’opportunità di conoscerla meglio, di co- 12
dovizia di particolari, le solenni esequie, le testimonianze che parlano dell’eroicità delle sue virtù… Altamente significativo il profilo tracciato dal Primo Maestro, l’uomo di Dio che meglio di tutti aveva conosciuto la gio- vane Teresa e l’aveva orientata alla missio- ne che Dio aveva progettato per lei; solo lui poteva svelarci i segreti che furono di Tecla: umiltà e fede, via della sua santità, e additar- li a noi perché ne seguiamo le orme. Posso dire che in quei giorni non fui solo fisicamen- te presente a quanto accadeva ma che tutto mi si è impresso profondamente nel cuore mentre vivevo l’esperienza dolorosa della gliere il suo sentire apostolico. A me capitò morte di Colei che mi fu Madre di Vita. Sento più volte di ragguagliarla in merito a qualche di non poter tralasciare il ricordo di un altro iniziativa, di chiedere il suo consiglio o la sua momento forte vissuto circa quaranta giorni approvazione riguardo ad alcuni progetti. La dopo, alla vigilia di San Giuseppe, incon- Prima Maestra si dimostrava sempre dispo- trando il Primo Maestro per i consueti au- nibile, ascoltava e non faceva attendere la guri onomastici. Nel grande salone, gremito sua risposta. Più volte, prima di congedarmi, come sempre, non si avvertiva il tono festoso mi faceva una raccomandazione che aveva di altri incontri e il pensiero di tutte andava quasi il tono di una supplica: che al “Centro” alla grande Assente. In quell’innaturale silen- si mirasse sempre all’imparzialità; che il Rag- zio la stessa Maestra Assunta che era solita gio avesse a cuore tutti i settori sia per dare presentare gli auguri a nome di tutte, si sentì le informazioni che per promuovere la diffu- come smarrire e mentre cercava di trattene- sione. E quando mi diceva questo coglievo in re le lacrime si udì un pianto sommesso da lei una sorta di preoccupazione per tutto ciò parte di tutte. Il Primo Maestro, che forse l’a- che in qualche modo potesse impedire alle veva previsto, con tono pacato e amabile, ci sue figlie di essere un cuor solo e un’anima disse: «Non vogliate addolorarvi troppo… la sola, nella vita e nell’apostolato. Prima Maestra non è assente, è presente! È presente in voi che volete viverne lo spirito… La Prima Maestra era affascinata dal E poi ci voleva una superiora lassù dove or- pensiero del Paradiso perché tutta protesa mai si è formata una certa comunità… non verso la santità. Forse si chiedeva che cosa sentitela lontana, ma vicina. È andata a potesse fare ancora per le sue Figlie, perché prepararvi la sedia… Avanti in serena leti- nessuna di loro mancasse all’appello finale. zia nell’attesa di passare di là dove la Prima Una cosa ancora: offrire la vita per la loro Maestra vi attende…». santificazione. Lo fece il 28 maggio 1961, festa della SS.ma Trinità. Questa offerta di Io, noi tutte che l’abbiamo conosciuta, e le certo è risultata gradita al Signore se dopo Sorelle più giovani, abbiamo un grande de- pochi mesi la salute della Prima Maestra bito nei confronti di Maestra Tecla: un debito ha cominciato a lanciare segnali, ogni vol- di riconoscenza per averci, con la sua vita, ta sempre più allarmanti. Lo stesso Primo tracciata la via e per aver offerto la sua vita Maestro seguiva con apprensione il decorso perché tutte noi corrispondiamo alle grazie di quello che si rivelò l’ultimo ricovero. A noi legate a questo dono: «Vi voglio tutte sante!». giovani venne data la possibilità di visitarla «Preghiamo le une per le altre – come ci a due giorni dalla morte; i nostri occhi con- suggerisce l’ultimo articolo delle Costituzio- vergevano invano sul suo volto in cerca di ni – affinché il Padre che ha iniziato in noi un ultimo sguardo mentre fissavano le sue quest’opera di santificazione, la porti a com- mani istintivamente congiunte: dignitosa, pimento fino al giorno di Cristo Signore». È come sempre, la nostra Madre era giunta or- questo il modo migliore di offrire un contri- mai alla soglia. E il 5 febbraio, giorno di una buto per il riconoscimento della santità di santa vergine e martire, Agata-la preziosa, Maestra Tecla e accelerare i tempi della sua Tecla esalava l’ultimo respiro. glorificazione. Le cronache del tempo ci riferiscono con Maria Lucia Righettini, fsp 13
santificazione. Sac. Alberione». Il mio cam- Ci raccontiamo Il mio cammino era segnato mino era segnato. La mia vita in missione mi ha aperto cam- pi impensabili di apostolato, ricchi di espe- rienze, sempre vissuti nel segno del “Patto”. Dall’esperienza di formazione a quella della libreria (12 anni in Uganda) e all’editoria (31 anni in Kenya). Certamente, il dono più gran- de è stato quello della pubblicazione della African Bible, segno tangibile di un lavoro nato e cresciuto in comunità, in un clima di Chiesa ecumenica, e con la collaborazione di tante persone. La pubblicazione della African Bible rima- S ono sr Teresa, la terza delle quattro Fi- glie di San Paolo della famiglia Marcaz- zan, composta da due fratelli sacerdoti, una ne come il compimento dell’invito del Bea- to Giacomo Alberione: «Figlie di San Paolo, fate la carità della verità». La verità è Gesù sorella e due fratelli sposati. E da una sorel- Cristo, ma quella stampata, incartata, è la lina morta all’età di 11 anni, che ha segnato Bibbia. La nostra vocazione ci fa moltiplica- l’esistenza di tutti noi. I genitori ci hanno tra- trici della verità, che oltrepassa ogni confine, smesso la fede e le virtù cristiane e umane ci fa «collaboratori della Verità» (Papa Bene- che, assieme all’azione dei nostri sacerdoti, detto XVI). hanno forgiato i nostri caratteri e la vita. Teresa Marcazzan, fsp Avevo 11 anni quando andai a trovare le mie due sorelle, sr Caterina e sr Federica, ad Alba. Erano ancora aspiranti e io avrei voluto Mille suore medico rimanere con loro. Maestra Amalia mi disse si dedicano però che ero troppo giovane, al che le feci all’assistenza sanitaria notare che alcune suore della comunità era- no entrate in Congregazione a 11 anni! Tornai a casa e ripresi ad andare a scuo- la. Ma quando mio fratello Giuseppe, allora seminarista, andò ad Alba a visitare le due sorelle, mi feci promettere che avrebbe so- stenuto la mia causa. Ricordo ancora il mo- mento in cui lo incontrai al suo ritorno. Sta- vamo uscendo dai Vespri. Mi disse che sì mi Più di mille suore medico in India contribui- accettavano, ma con le condizioni messe dai scono silenziosamente all’assistenza sanita- nostri genitori: continuare gli studi, vacanze ria dei più poveri e degli emarginati. Il “Sister estive e senza la divisa… Volevano assicu- Doctors Forum of India” (SDFI) è un gruppo rarsi che facessi una decisione libera e più di mille religiose che sono anche specializ- matura. Corsi in chiesa a ringraziare il Signo- zate nella professione medica, con studi al- tamente qualificati. Le suore appartengono a re. Da quel momento il mio sì fu per tutta la 104 congregazioni religiose, che si dedicano vita. Non avevo ancora compiuto 14 anni. al servizio del popolo indiano, con compas- Dopo il lungo periodo di formazione e sione e senza contare i costi. Si occupano dei bisogni di assistenza sanitaria delle persone un’esperienza come formatrice delle aspi- nelle zone remote e rurali dove la tecnologia ranti a Roma, le superiore mi chiesero di an- medica e le strutture moderne non sono an- dare in Uganda. Consultai mio fratello don cora disponibili. Giuseppe. Erano già partite missionarie sr In questo contesto, le religiose hanno una du- Federica per il Cile e sr Gabriella per il Giap- plice responsabilità: da un lato l’impegno alla vocazione cristiana come persone consacra- pone. Mi disse solo: «Va’». Era il 1972. Mi te; dall’altro il servizio come professionisti al- ricordò quanto mi scrisse il Primo Maestro tamente qualificati, dando una testimonianza prima della professione perpetua: «Ogni be- dell’autentica vocazione della professione nedizione. Vivere in fede: nelle Costituzioni medica. e nelle disposizioni dei superiori troverai la 14
A quel punto, a che serve? Agorà della comunicazione 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali «Ero tornato, avevo fatto fortuna, ma le fac- ce, le voci e le mani che dovevano toccarmi Per farsi terra e paese e riconoscermi, non c’erano più – riconosce il protagonista del romanzo di Pavese al suo ritorno dall’America –. Quello che restava era come una piazza l’indomani della fiera…». Non che tale esito sia ineluttabile. Anzi, Francesco – e con lui tutto il magistero eccle- siale – è portatore di uno sguardo fiducioso nelle capacità dell’uomo di «raccontare la pro- pria esperienza e il mondo, e di costruire così la memoria e la comprensione degli eventi». Si tratta di «riscoprire il valore della profes- Forse da ragazzi un po’ tutti, come il tro- sione», dove il giornalista è «il custode delle vatello de La luna e i falò di Cesare Pavese, notizie», al cui centro «non ci sono la velocità scrittore e poeta italiano, ci siamo ritrovati a nel darle e l’impatto sull’audience, ma le per- chiudere gli occhi per provare se, riaprendoli, sone». Un «giornalismo di pace», attento a la collina fosse scomparsa, lasciando intrave- comprendersi a servizio di quanti «non hanno dere un paese migliore. voce» e a porsi alla «ricerca delle cause reali dei conflitti». Al desiderio di «andare più lontano», la cultura digitale ha dato un contributo decisivo. D’altra parte – visto che, oltre che fruitori, L’individuo ha davvero “scollinato”, ha trovato tutti siamo diventati produttori – il Papa sotto- l’America, un mondo seducente di immagini, linea «la responsabilità di ciascuno nella co- news e commenti, che consente di trasferire municazione della verità»; responsabilità che sulla pubblica piazza anche i momenti più per- chiede di educarsi ed educare al discernimen- sonali. L’ebbrezza della velocità, in macchina to, alla verifica, all’approfondimento. come nella vita, presenta rischi pesanti. Si può Del resto, nel suo rapporto con la realtà, la arrivare a pensare che tutti i contenuti siano verità rimane un’esigenza insopprimibile, che uguali, che tra rappresentazione e realtà non non si risolve in una «realtà concettuale» e nem- corra chissà quale distinzione, che le proprie meno nel «portare alla luce cose oscure». Verità credenze contino più dei fatti e che, comun- è «ciò su cui ci si può appoggiare per non cade- que, ci si possa sottrarre a tutto ciò che è dis- re», spiega Francesco, che aggiunge: «L’uomo sonante. scopre e riscopre la verità quando la sperimenta Su questo sfondo si rafforzano facilmente in se stesso come fedeltà e affidabilità di chi lo pregiudizi e stereotipi, sospetti e chiusure. Di- ama». Pavese direbbe: «Un paese vuol dire non venta difficile anche riconoscere le fake news, essere soli, sapere che nella gente, nelle pian- le informazioni infondate, «basate su dati inesi- te e nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche stenti o distorti», eppure così plausibili ed effi- quando non ci sei resta ad aspettarti». caci nella loro capacità di presa e tenuta. In ultima analisi, sottolinea ancora il Mes- Ha ragione chi sottolinea come il fenomeno saggio, «l’unico veramente affidabile e degno non sia nuovo. In realtà, a renderlo preoccu- di fiducia, sul quale si può contare, ossia “vero”, pante oggi è il numero di contatti che raggiun- è il Dio vivente». L’esperienza della comunità ge in maniera tempestiva e poco arginabile. ecclesiale ne riconosce il volto in Gesù Cristo, Se i social non possono essere considerati la verità ultima e piena dell’uomo. causa principale delle fake news, like e condi- È questo fondamento che ci sta a cuore, visioni ne facilitano la propagazione, secondo anche nella comunicazione. È per questo che si un dinamismo che dei contenuti premia più la torna. È per questo che – come il protagonista visibilità della loro stessa veridicità. de La luna e i falò – non si smette di cercare: Al riguardo, nel Messaggio per la 52a Gior- «Ho girato abbastanza il mondo da sapere che nata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma Papa Francesco denuncia «la logica del ser- è per questo che uno si stanca e cerca di met- pente», che arriva a offuscare «l’interiorità del- tere radici, di farsi terra e paese, perché la sua la persona» e a rubarle «la libertà del cuore». carne valga e duri di più che un comune giro di Perfino un’argomentazione impeccabile, «se è stagione». utilizzata per ferire l’altro e per screditarlo agli don Ivan Maffeis occhi degli altri, per quanto giusta appaia, non Direttore dell’Ufficio Nazionale Comunicazioni è abitata dalla verità». Sociali della CEI 15
Famiglia Paolina ITALIA 5° Capitolo Generale delle suore Apostoline palmente nel suo rapporto costitutivo con la nostra esistenza. Diffuso e promosso dalla Diocesi di Vi- cenza e dalla Società San Paolo, il Festival Dal 4 al 17 marzo 2018 si è svolto, nella Biblico porta in piazza le Sacre Scritture per Casa Divin Maestro di Ariccia, il 5° Capitolo attualizzarne il messaggio e declinare il signi- Generale Ordinario delle suore Apostoline. Il ficato spirituale di cui è portatrice attraverso i tema che ha guidato la riflessione e i lavori linguaggi contemporanei. Ricco il calendario è stato: Collaboratori della vostra gioia 2Cor di appuntamenti – tra conferenze, incontri, 1,24 “Per tutte le vocazioni”: in fraternità per meditazioni, letture, visite guidate, ma anche la missione. concerti, mostre, spettacoli e performance Per il governo dell’Istituto sono state elette: artistiche – che animeranno piazze, palazzi, Superiora Generale, per il secondo man- giardini, strade e chiese delle città coinvolte, dato, sr Marina Beretti. per «confrontarsi su quello che la Bibbia ha Consigliere generali: sr Maria Antonietta da dire oggi sul futuro». Leoni, sr Tosca Ferrante, sr Teresita Ca- bri, sr Donatella Branco. ITALIA Dal Messaggio finale riprendiamo alcune Nuovo sito delle Pie Discepole “immagini” care alle Capitolari: del Divin Maestro «Apostoline a scuola di discernimento: ci siamo rese conto che possiamo imparare il discernimento, radicandoci sempre più nelle parole e nel metodo che Don Alberione ci ha trasmesso. Apostoline in fraternità: siamo convinte che la vita fraterna è un dono ed è la pro- fezia più urgente che nasce dalla preghiera, da un profondo discernimento e da relazioni fraterne riconciliate. Apostoline in missione: assumere una missione, un carisma, ci chiede di avere una Nel giorno in cui la Chiesa ha celebrato la identità chiara, quella che Don Alberione ci festa di Santa Scolastica è andato online il ha lasciato». nuovo sito web delle Pie Discepole del Divin Maestro. Alle sorelle Apostoline i nostri più cari Il sito istituzionale http://www.pddm.org/, auguri per un cammino fecondo e colmo di si presenta completamente rinnovato nell’a- bene. spetto grafico, nei contenuti, nelle modalità in- formative con maggiore spazio a foto e video. Facciamo nostre le loro parole: «Ringra- ITALIA ziamo il Maestro Divino per questo dono e 14ª edizione del Festival Biblico preghiamo affinché sia un ambiente per far È stata presentata il 5 aprile a Vicenza conoscere e condividere la vita e la missione la 14ª edizione del Festival Biblico, in della nostra Congregazione nella Famiglia programma dal 3 al 27 maggio a Vicenza, Paolina e nel mondo al servizio del Vangelo». Verona, Padova, Rovigo e Vittorio Veneto. Il I nostri auguri per una presenza in Rete tema molto attuale è: Il futuro, inteso princi- sempre più efficace e significativa. 16
Focus sull’attualità finestra sulla chiesa Gaudete et Exsultate: La santità della porta accanto Gaudete et Exsultate è la terza esortazione apostolica scritta da Papa Francesco per «incarnare la santità nel contesto attuale, con i suoi Trastevere, fondata da Andrea Riccardi, oggi rischi, le sue sfide e le sue conta migliaia di aderenti in tutto il mondo, così opportunità». Dio chiama come importanti successi nelle iniziative per la a essere santi nelle pieghe pace, come quello raggiunto nella trattativa per della vita quotidiana. Santi, la pacificazione in Mozambico. Nel 1987 racco- non supereroi. Un invito rivolto a tutti. Nessuno glie il testimone di Giovanni Paolo II che l’anno escluso. prima aveva convocato le religioni del mondo La santità della porta accanto, è questa la ad Assisi per una preghiera per la pace. Da tesi del Papa. «Mi piace vedere la santità nel allora, sulla scia dello «spirito di Assisi», ogni popolo di Dio paziente. Nei genitori che cresco- anno la Comunità organizza incontri interna- no con tanto amore i loro figli, negli uomini e zionali in diverse città del mondo. nelle donne che lavorano per portare il pane Sul piano internazionale, oggi Sant’Egidio a casa, nei malati, nelle religiose anziane che è fortemente impegnata per il disarmo nel- continuano a sorridere». la Repubblica Centrafricana, contro la pena Papa Francesco elogia il «genio femminile di morte nel mondo e al fianco dei malati di che si manifesta in stili femminili di santità, indi- Aids con il programma Dream. Ma soprattutto, spensabili per riflettere la santità di Dio in que- come spiega il presidente della Comunità Mar- sto mondo». Cita Ildegarda di Bingen, Brigida, co Impagliazzo, il successo è aver fatto scopri- Caterina da Siena, Teresa d’Avila e Teresa di re a tanti la gioia del Vangelo. Lisieux, Edith Stein, per sottolineare che «an- che in epoche nelle quali le donne furono mag- giormente escluse, lo Spirito Santo ha suscitato Religiose in zone di guerra sante il cui fascino ha provocato nuovi dinami- e contro la tratta smi spirituali e importanti riforme nella Chiesa». Ma la storia della Chiesa, sottolinea ancora il Papa, la fanno anche «tante donne sconosciu- te o dimenticate le quali, ciascuna a modo suo, hanno sostenuto e trasformato famiglie e comu- nità con la forza della loro testimonianza». Come Paoline possiamo far nostro il gri- do d’allarme del Pontefice a non cadere nella tentazione di una «informazione superficiale» evidenziando al numero 108 «come le forme di comunicazione rapida e virtuale possono Si è svolto a Roma l’incontro organizzato essere un fattore di stordimento che si porta dall’Ambasciata degli Stati Uniti presso la San- via tutto il nostro tempo e ci allontana dalla ta Sede in collaborazione con l’Unione delle carne sofferente dei fratelli». Superiori generali sulla presenza delle religio- L’invito di Papa Francesco può diventare se impegnate in prima linea nelle zone di guer- il nostro percorso verso la santità: «In mezzo ra e contro il traffico di esseri umani. a questa voragine attuale, il Vangelo risuona Una delle partecipanti al seminario, suor nuovamente per offrirci una vita diversa, più Carmen Bandeo, spiega l’importanza che han- sana e più felice». no le religiose nei conflitti in tutto il mondo: «Personalmente, penso che siano le donne ad avere una posizione chiave, al fine di costrui- Sant’Egidio compie 50 anni re la pace e le relazioni che sottolineano l’im- Da 50 anni al servizio della pace, dei poveri, portanza della vita. Un esempio è la presenza dei malati e, allo stesso tempo, con un forte delle suore nelle carceri. Io stessa ho svolto impegno nel favorire il dialogo interreligioso. La quel tipo di lavoro e ho visto come la nostra Comunità di Sant’Egidio compie mezzo secolo presenza abbia ridato dignità ai detenuti. Un al- di attività, nata nel 1968 nel cuore di Roma, a tro esempio sono le vittime del traffico di esseri 17
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