CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP

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CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
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cevinews   numero
             unico
              2019
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
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                   sommario
            Pag.
               3 Editoriale                                               Acqua, sorgente di vita                                                                               Monica Cucchiaro
               4 Diritto all’acqua                                        Raccogliendo la pioggia e seminando conoscenze                                                   Stefano Archidiacono
               5 Scheda progetto / Bolivia                                Pachamama                                                                                                                —
  6 Sovranità alimentare                                                  Un aggiornamento dal progetto Sementi del Sapere
			                                                                       e dal Seminario Internazionale del 14 Marzo                                                         Martina Conchione
               7 Scheda progetto / Brasile                                Sementi del Sapere                                                                                                       —
               8 Parità di genere e istruzione                            Continuano le sfide per il futuro della Costa d’Avorio                                                      Sofia Tomasi
               9 Scheda progetto / Costa D'Avorio                         FJF                                                                                                                      —
             10 Sovranità alimentare e parità di genere Cartoline dall’Etiopia                                                                                                      Fabio Romano
  11 Scheda progetto / Etiopia                                            Miglioramento dell’alimentazione e della generazione
			                                                                       di reddito familiare nella zona di Emdibir attraverso
			                                                                       un approccio di genere alle attività agricole                                                                            —
             12 Scheda progetto / Etiopia                                 W4C-Women for Community                                                                                                  —

		 SPECIALE Diritto all’acqua
             13 Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali                                                                                               Teresa Cuttini
             14 La Carta delle città per il Diritto Umano all’Acqua                                                                                                                  Teresa Cuttini
             15 Il diritto che fa acqua		                                                                                                                                      Margherita Boaro
             16 Che cos’è veramente il Bonus idrico?                                                                                                                           Margherita Boaro
             17 Ancora poca fiducia nel bere l’ acqua di rubinetto!                                                                                                                  Teresa Cuttini
             18 La nuova sfida delle città		                                                                                                                                   Margherita Boaro
             19 I tavoli territoriali multi-attore                                                                                                                                   Teresa Cuttini

             20 Educazione alla cittadinanza globale e la cittadinanza attiva                                                                                                         Laura Veritti
             21 Percorsi innovativi per il protagonismo giovanile per una nuova cittadinanza in un mondo iperconnesso Alessandra Della Mea
             22 Percorsi nelle scuole, come orientarsi nella complessità della società globale                                                                            Alessandra Della Mea
             23 Coltivare la terra coltivando i bambini                                                                                                                         Loredana Fabello
  24 “Simme tutt’uno”: il nostro destino è quello del pianeta e di tutti i popoli che lo abitano,
		 un invito ad unirsi e realizzare soluzioni condivise                                                                                                                          Vanessa Comand
             25 Vedo la cupolona della COP24: dà proprio l’idea che un evento importante stia avvenendo al suo interno                                                              Veronica Rossi
             26 2018: un anno al CeVI e pubblicazioni

             NUMERO UNICO 2019 /// Periodico del CeVI, Centro di Volontariato Internazionale
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CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
editoriale | Monica Cucchiaro, Presidente del CeVI

Acqua, sorgente di vita
Nel nostro pianeta ogni forma di vita può nascere e
svilupparsi solo in presenza di acqua. È una condizione
primordiale: senza acqua nessuna vita può essere strappata
dal nulla per dar corso ad una nuova esistenza.

      Ecco perché pochi elementi hanno tanti valori             Secondo gli egizi, invece, Nun è l’oceano che
simbolici quanti può vantarne l’acqua.                     precede ogni creazione.
      L’acqua è un simbolo potente, che assume                  L’acqua, dunque, è l’elemento all’origine della
significati differenti che riguardano sempre i             vita e della creazione.
momenti di passaggio più importanti dell’esistenza.             Tutte le religioni, spiritualità e popoli della
È il simbolo per eccellenza della vita, della rinascita    terra se ne occupano, e attraverso il simbolismo, i
e della purificazione e per questo è talvolta              riti e le leggende sull’acqua parlano della vita.
presente anche nei riti funebri.                                Eppure l’acqua viene sfruttata a fini di lucro
      Incarna il principio femminile, sia per gli          e interi popoli sono stati fatti scomparire per
aspetti legati alla fertilità, sia per il carattere di     interessi economici. Per l’acqua si fanno le guerre.
elemento liquido, puro, adattabile e ricettivo.            Senza acqua potabile si muore di sete. Alluvioni
      È visto come un elemento dalla forza                 e inondazioni causate dai cambiamenti climatici
misteriosa, in grado di trasformarsi continuamente,        portano distruzione e morte.
penetrando il suolo e la roccia e nutrendo la terra             La difesa dell’acqua come bene comune e
sotto forma di pioggia.                                    l’impegno per promuovere una nuova cultura
      Nella mitologia e nella religione, l’acqua è         dell’acqua è un dovere per tutti noi, al fine di garantire
sempre presente come elemento sacro e in tutto il          agli uomini ed alle donne del nostro pianeta la
mondo si possono scoprire significati comuni che           disponibilità ed una gestione sostenibile dell’acqua.
legano culture anche molto distanti tra loro.
      Dal cristianesimo al buddismo, dall’induismo
all’islam, l’acqua è sempre protagonista della vita
spirituale dei popoli e accomuna tutte le fedi.
      La Genesi mostra lo spirito di Dio che prima
della creazione aleggia sulle acque.
      Nel Corano Dio dice: “Abbiamo tratto
dall’acqua ogni cosa vivente”.
      Gli antichi greci vedevano nell’oceano l’origine
degli dèi e di tutte le creature.
      Nei Veda, i più antichi testi sacri dell’induismo,
si legge che al principio di tutto c’era una distesa
d’acqua senza luce.

3 — CeVI News settembre 2019
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
Diritto all’acqua | Stefano Archidiacono, cooperante del CeVI in Bolivia

Raccogliendo                                                          logia brasiliana e (2) migliorare l’alimentazione sco-
                                                                      lastica attraverso l’auto produzione in orti biologici.

la pioggia
                                                                      Sono state quindi costruite 21 cisterne per la raccolta
                                                                      dell’acqua piovana di 52.000 litri ciascuna in undici
                                                                      scuole situate nelle periferie di Cochabamba.

e seminando
                                                                      La costruzione dei sistemi di raccolta dell’acqua è
                                                                      preceduta dalla riflessione e analisi delle cause e le
                                                                      conseguenze della scarsità d’acqua come racconta

conoscenze                                                            Oscar Olivera della Fundacìon Abril, “a partire dalla
                                                                      spiegazione delle cause della scarsità d’acqua e della
                                                                      mancanza di efficacia delle risposte dello Stato nel
Il 15 giugno si è concluso il progetto                                garantire l’acqua alle scuole, miriamo a generare un
                                                                      processo di discussione, un processo di riflessione e
“Yakuta Tantana”, co-finanziato dalla                                 un processo educativo che rafforzi la coesione e l’orga-
Regione FVG e dalla Tavola Valdese.                                   nizzazione sociale nelle scuole e comunità”.
                                                                      La costruzione di infrastrutture per la raccolta dell’ac-
Yakuta Tantana nella lingua indigena
                                                                      qua piovana è stata inoltre accompagnata da attività
quechua significa “Raccogliere l’Acqua”.                              di formazione sull’agricoltura biologica. In sette scuo-
                                                                      le sono stati istallati orti biologici, concepiti come
              L’intervento ha fatto perno sulla captazione            strumenti pedagogici, irrigati con l’acqua piovana.
        dell’acqua piovana come principale strategia per far          Insegnando a seminare, compostare e irrigare, il proget-
        fronte alla scarsità d’acqua. A Cochabamba ci sono            to ha spinto gli studenti, i professori ed i genitori degli
        170 scuole, il 30% delle quali si trova nella zona sud.       studenti a riflettere su come ricostruire relazioni più
        Queste ultime, situate nei popolosi quartieri peri-           armoniose con l’ambiente e come modificare gli stili di
        urbani della città, stanno affrontando gravi problemi         vita verso un modo di vivere e mangiare più sostenibile.
        di rifornimento d’acqua che comportano rischi per la                Secondo Oscar, la raccolta dell’acqua piovana
        salute degli studenti e quindi compromettono il loro          allevia la necessità d’acqua nelle scuole, “ma genera
        diritto a ricevere un’educazione in condizioni igienico       allo stesso tempo un nuovo spazio educativo negli
        sanitarie minimamente accettabili (SEMAPA, 2016).             orti scolastici. I sistemi di raccolta dell’acqua e
        Il Servicio Departamental de Salud (SEDES) della              gli orti scolastici possono rompere alcuni modelli
        Bolivia ha inoltre denunciato un aumento del tasso            comportamentali come l’individualismo.
        di denutrizione degli alunni delle scuole primarie di               L’orto permette di seminare anche altri valori ...
        Cochabamba negli ultimi due anni, come conseguenza            è punto d’incontro, permette di agire collettivamente
        della cattiva alimentazione e della crisi idrica che ha       e mettere in discussione l’ethos educativo moderno
        colpito la Bolivia nel 2016. Per contribuire a risolvere      che spinge i giovani studenti a diventare ingranaggi
        questi problemi, il progetto ha messo in campo le             di un sistema “nefasto”.
        seguenti strategie: (1) aumentare la disponibilità di
        acqua per i servizi igienici e gli usi produttivi nelle
        scuole attraverso la costruzione di cisterne per la
        raccolta dell’acqua piovana costruite con la metodo-

        4 — CeVI News ottobre 2016
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
OBIETTIVO         Diritto all'alimentazione

    SCHEDA
                      BOLIVIA                                                                                             151
    PROGETTO
                      Pachamama. Protagonismo delle
                      donne rurali per l’affermazione
                      della sovranità alimentare in Bolivia
    LOCALITÀ          Dipartimento di Cochabamba: Provincie di Ayopaya, Carrasco, Mizque, Campero, Esteban Arze
                      Dipartimento di La Paz: Provincia di Larecaja

                      Obiettivo
                      Realizzare la sicurezza alimentare e una migliore nutrizione, promuovere l’agricoltura sostenibile;
                      promuovere la parità di genere e l’empowerment delle donne e delle ragazze; garantire la disponibilità
                      e la gestione sostenibile di acqua e dei servizi igienico-sanitari

                      Partners
                      Italiani:
                      COSPE Onlus / A Sud / Università di Udine – Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali
                      Boliviani:
                      Fundación Abril / Coordinadora de Integración de Organizaciones Económicas / Campesinas de
                      Cochabamba (CIOEC Cochabamba) / Centro de Capacitación y Servicio para la Mujer (CECASEM)
                      Servizio Dipartimentale di Salute di La Paz (SEDES La Paz) / Centro de apoyo a la gestión susten-
                      table del agua y medioambiente “Agua Sustentable”

                      Problemi affrontati
                      I problemi delle donne rispetto alla sicurezza alimentare, riguardano limitazioni e discriminazioni ri-
                      spetto all’accesso e gestione dell’acqua, aggravate da siccità e cambiamenti climatici; all’accesso a input
                      agro-zootecnici, tecnologia, formazione e servizi all’agricoltura; all’accesso ai servizi delle unità di salute;
                      all’autonomia di accesso ai mercati locali per generare entrate proprie, al riconoscimento dei loro diritti.

                      Finalità del progetto
                      Il progetto si propone di dare avvio a processi sostenibili di centralità delle donne rurali per la sicurez-
                      za alimentare.
                      La sostenibilità economico-finanziaria del progetto, ha l’obbiettivo di generare empowerment econo-
                      mico e sociale delle donne nelle 20 comunità d’intervento aumentando almeno del 25% il loro potere
                      d’acquisto.

                      Come contribuire all’iniziativa:
                      20 € si acquistano 250 kg di cemento per la costruzione delle cisterne;
                      50€  si garantisce la distribuzione di piante da frutto autoctone presso una singola famiglia;
                      90€  si finanzia il sostegno materiale e formativo di una singola beneficiaria nella coltivazione
                           di un orto familiare;
                      150€ si sostiene l’organizzazione un evento per l’introduzione di nuove varietà orticole
                           nelle abitudini alimentari.

5 — CeVI News settembre 2019
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
Sovranità alimentare
           Martina Conchione,
           cooperante del CeVI in Brasile

Un aggiornamento dal progetto
Sementi del Sapere e dal Seminario
Internazionale del 14 Marzo
Il Progetto Sementi del Sapere si                  con l’aiuto del CAV – la ONG in parte-     stati creati due campi di produzio-
                                                   nariato con il CeVI in questo progetto     ne, dove vengono coltivate circa 25
svolge ormai da più di un anno nella               - a coltivare, condividere e valorizzare   varietà locali, tra le quali fagioli,
Valle dello Jequitinhonha, Minas                   le proprie sementi, attraverso meto-       piselli, mais, zucca, manioca e
                                                   di di coltivazione il più naturali e in    canna da zucchero. Uno dei campi
Gerais, nell’entroterra brasiliano.                armonia con l’ambiente possibili.          verrà poi utilizzato anche per la valu-
                                                          Grazie al progetto, ad oggi vi      tazione delle caratteristiche delle
                  Quest’area é caratterizzata da   sono stati importanti progressi,           piante, nel quale i tecnici potranno
           un clima semiarido, con alcuni mesi     soprattutto per quel che riguarda          effettuare osservazioni e studi sullo
           di forte siccità che pregiudicano il    la costruzione delle Case delle            sviluppo delle colture con annotazio-
           raccolto degli agricoltori della zona   Sementi, ossia di strutture nate per       ni periodiche e valutazioni finali.
           e, di conseguenza, il loro sosten-      la conservazione e lo scambio di                  Al fine di far conoscere il pro-
           tamento. Un’area già difficile di       semi tra i Guardiani delle Sementi,        getto ed il Trattato Internazionale
           per se’ ha visto poi un crescente       ossia gli agricoltori che, attraverso      della FAO sulle Risorse Fitogene-
           peggioramento della propria con-        la loro esperienza e a diversi incon-      tiche per l’alimentazione e l’agri-
           dizione a causa della cosiddetta        tri di formazione, hanno fatto pro-        coltura, il 14 Marzo si é svolto in
           Rivoluzione Verde, ossia dell’adozio-   pria la responsabilità di proteggere       Italia un seminario internazionale
           ne a partire dagli anni 60 di modelli   e utilizzare le sementi autoctone.         sulle metodologie e la gestione
           di produzione intensivi, con un forte          Grazie al progetto poi, tali        delle sementi originarie intitolato
           aumento di sementi ad alta resa e       sementi sono state suddivise e             “Sementi del Sapere, biodiversi-
           pesticidi, che – insieme alle distese   classificate in un Catalogo che            tà e sementi per le comunità loca-
           di eucalipto sempre più presenti in     sará molto utile per aumentare il          li: casi di studio tra Friuli e Minas
           zona - hanno compromesso forte-         grado di conoscenza e di protezione        Gerais.”
           mente la salvaguardia delle semen-      delle piante tradizionali della Valle.            A tale seminario, svolto in
           ti tradizionali e la sostenibilità      Inoltre, sono stati eseguiti diversi       collaborazione con l’Università di
           ambientale di questa regione.           test transgenici per verificare even-      Udine, hanno partecipato esponenti
                  I piccoli produttori hanno       tuali anomalie su delle varietà di         illustri della FAO, della BaGAV e
           così dovuto affrontare i cambia-        mais creolo immagazzinate nella            di differenti realtà locali legate al
           menti dovuti all’arrivo delle grandi    Casa dei sementi: nessuna ha               tema, nonché il responsabile brasi-
           aziende di sementi, che ad oggi         mostrato la presenza di contamina-         liano del progetto, che ha portato
           detengono più del 70% del merca-        zioni da OGM commerciali.                  uno spaccato concreto della real-
           to. Nonostante le grandi difficol-             Per favorire una più ampia          tà brasiliana attraverso la sua diret-
           tà gli agricoltori locali continuano,   diffusione delle sementi infine, sono      ta esperienza in campo.

           6 — CeVI News settembre 2019
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
OBIETTIVO         Diritto all’alimentazione
    SCHEDA
                      BRASILE                                                                                          149
    PROGETTO          Sementi del sapere - tradizioni contadine,
                      sovranità alimentare e tutela della biodiversità

    LOCALITÀ          Valle dello Jequitinhonha

                      Partners
                      In Brasile: Centro de Agricultura Alternativa “Vicente Nica” (CAV) e Caritas regionale del Minas Gerais;
                      Partner associato: Segreteria Statale per lo Sviluppo Agricolo del Minas Gerais – SEDA.
                      In Italia: DI4A Università di Udine.

                      Problemi affrontati
                      I piccoli agricoltori di questa regione hanno adattato il loro modo di produrre e fare agricoltura alle
                      condizioni ambientali, elaborando strategie e metodi di coltivazione, selezionando, migliorando
                      e riproducendo varietà di sementi che si sono adattate e resistono alle variazioni climatiche, alle
                      malattie ed ai parassiti. Le recenti pratiche agricole introdotte si sono rivelate non sostenibili e
                      hanno prodotto trasformazioni drastiche quali la degradazione dei suoli, la gestione inadeguata
                      delle risorse naturali, l’utilizzo massiccio di fertilizzanti e pesticidi, la sostituzione delle sementi
                      originarie con quelle ibride e OGM. Tutto ciò sta mettendo in pericolo le varietà tradizionali, la
                      sicurezza alimentare delle famiglie e la biodiversità.

                      Finalità del progetto
                      Il progetto si propone di recuperare e valorizzare le sementi originarie e i saperi tradizionali dei piccoli
                      produttori con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile e la sicurezza alimentare delle famiglie
                      rurali, garantendo una produzione agricola di qualità, l’autonomia produttiva stessa degli agricoltori e
                      migliori condizioni di vita delle popolazioni rurali.

                      Attività da realizzare
                      - Organizzazione delle famiglie di agricoltori e catalogazione delle sementi originarie;
                      - realizzazione di 2 moduli formativi su tecniche agro-ecologiche, produzione di sementi e piantine
                        con successiva implementazione di due campi per la produzione delle sementi;
                      - interscambio di esperienze e buone prassi tra agricoltori di municipi diversi;
                      - realizzazione di materiali didattici e divulgativi.

                      Come contribuire all’iniziativa:
                      30 €     si sostengono le attività di assistenza tecnica presso le famiglie rurali;
                      70 €     si realizza un corso sulla selezione e moltiplicazione delle sementi;
                      200 €    si acquista un kit di produzione per i custodi delle sementi.

7 — CeVI News settembre 2019
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
Parità di genere e istruzione
                                                               Sofia Tomasi, volontaria del CeVI in Costa D’Avorio

                                                                     Al via un nuovo
                                                                     progetto per la
                                                                     formazione e
                                                                     l’imprenditorialità
                                                                     di giovani e donne
                                                                     È in questo contesto che l’aprile scorso è
                                                               stato avviato il nuovo progetto del CeVI “Futur
                                                               Jeune et Femme (FJF): sostegno allo sviluppo
                                                               socioeconomico di giovani e donne in Costa
                                                               d’Avorio” che si svilupperà nelle città di Daloa e
                                                               Djébonoua.
                                                                      Il progetto mira principalmente a promuovere

Continuano
                                                               lo sviluppo socio-economico attraverso la creazione
                                                               di opportunità di crescita del capitale umano.
                                                                      I campi di intervento principali riguardano la

le sfide per                                                   formazione ed inserimento socio-professionale dei
                                                               beneficiari del progetto tramite l’apprendimento

il futuro della
                                                               dei mestieri dell’artigianato, agricoltura e
                                                               allevamento, il sostegno alla micro-imprenditoria
                                                               giovanile e femminile e ad attività generatrici di

Costa d’Avorio                                                 reddito sia individuali che comunitarie.
                                                                      L’intento è anche quello di contrastare il
                                                               rischio di migrazione illegale, microcriminalità
         La Costa d’Avorio gode attualmente di un’ap-          e violenza di genere attraverso campagne di
   parente fase di stabilità politica sostenuta da una         sensibilizzazione popolare con la proiezione di
   crescita economica importante (8% del PIL nel 2016          filmati, attività di teatro educativo e dibattiti.
   secondo i dati della Banca Mondiale).                              Un ulteriore ambito di intervento riguarda
         Nonostante la crescita e la relativa sensazione       il rafforzamento delle competenze delle
   di stabilità, permangono fattori di rilevante squili-       organizzazioni locali (società civile e autorità locali)
   brio e disagio sociale tanto che la Costa d’Avorio è        sui temi della buona governance e gestione dello
   tuttora uno fra i Paesi con l’indice di sviluppo umano      sviluppo locale. Si intende in tal modo promuovere
   fra i più bassi al mondo, posizionandosi al 171° posto.     la sostenibilità futura delle iniziative avviate.
         Continuano ad essere molto marcate le disugua-               Non si tratta peraltro dell’unico
   glianze sociali ed economiche e tale situazione tocca       progetto attuato. Per combattere la piaga
   in modo particolare la fascia di popolazione giovanile      dell’analfabetismo che, nella regione di Daloa
   che è colpita da precarietà lavorativa e vulnerabilità      (Alta Sassandra), riguarda ancora il 68,3%
   sociale. Permane inoltre una grave disparità di genere.     della popolazione, il CeVI è impegnato da
   La donna è tuttora confinata in ruoli stereotipati e sva-   anni a sostegno di microprogetti per il diritto
   lorizzanti; solitamente è quella che incontra i maggiori    all’istruzione dei minori, l’alfabetizzazione
   ostacoli nella realizzazione personale e lavorativa.        femminile e la sensibilizzazione delle famiglie.

   8 — CeVI News settembre 2019
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
OBIETTIVO         Diritto all'educazione
    SCHEDA
                      costa d'avorio                                                                                  153
    PROGETTO
                      Futur Jeune et Femme-FJF

    LOCALITÀ          Daloa, regione dell’Alta Sassandra e Djèbonoua, regione di Gbeke, in Costa d’Avorio.

                      PartnerS
                      In Costa d’Avorio: ONG Progrès Universel; VIF – Vivre, Informer, Fraterniser; UJCD - Union de la
                      Jeunesse Communale de Daloa.
                      In Italia: CVCS – Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo; Associazione di Solidarietà
                      Internazionale Jobel Onlus; direzione regionale del Ministero della Donna, della Protezione del
                      Bambino e della Solidarietà.

                      Problemi affrontati
                      Nonostante la progressiva stabilizzazione in seguito alla fine della guerra civile e le conseguenti
                      riforme volte a stimolare la crescita economica, il supporto al settore privato e agli investimenti
                      in Costa d’Avorio, il paese non beneficia di uno sviluppo olistico e condiviso, ma è afflitto dalla
                      disuguaglianza e dalla corruzione. Aumentano la migrazione illegale e la microcriminalità giovanile, e
                      i casi di violenza di genere pubblici e privati sulle donne, all’intero di una società poco sensibilizzata e
                      consapevole.

                      Finalità del progetto
                      Il progetto si propone di contribuire all’incremento dell’accesso al lavoro e allo sviluppo socio-
                      economico di giovani e donne svantaggiati, promuovendo lo sviluppo socio-economico attraverso
                      l’attività di formazione e il rafforzamento delle competenze locali di good governance, per ridurre la
                      migrazione illegale, la microcriminalità giovanile e la violenza di genere

                      Attività da realizzare
                           •    Incrementare il numero di giovani e donne che lasciano situazioni di svantaggio socio-
                                economico;
                            •   Migliorare ed ampliare la diffusione di buone prassi tra le OSC/AL ivoriane sulla gestione
                                delle attività di sviluppo locale;
                            •   Realizzare uno studio di fattibilità di azioni a favore dei minori in difficoltà socio-
                                economiche per il loro reinserimento sociale.
                      Il progetto agirà sulla formazione e l’inserimento professionale, sul microcredito e sulla
                      sensibilizzazione civile e istituzionale della comunità.

                      Come contribuire all'iniziativa
                        15 € si organizza un’attività di teatro educativo per la comunità;
                        75 € si garantisce l’inserimento di una donna/un giovane all’interno di un percorso di formazione;
                        200 € si finanzia una delle cinque giornate di sensibilizzazione e dibattito per la società civile e le
                              autorità locali ivoriane su rischi e conseguenze della violenza di genere e della migrazione illegale.

9 — CeVI News settembre 2019
CEVINEWS NUMERO UNICO 2019 - CEVI.COOP
Sovranità alimentare e parità di genere | Fabio Romano, referente Cooperazione CeVI

Cartoline dall’Etiopia
“Simile all’acqua è l’anima dell’uomo: viene dal cielo, risale
al cielo, per poi scendere alla terra in perpetua vicenda. […]
Anima dell’uomo, come somigli all’acqua.”
                                                                J. W. Goethe, Canto degli spiriti sopra le acque.

             Acqua, agricoltura, donne, comunità. Quattro        si sono svolti i sopralluoghi nei villaggi per indi-
       parole attorno alle quali stiamo lavorando nei vil-       viduare le posizioni più idonee per collocare una
       laggi di Yerezeb, Yetarak, Deneb e Sefer, zona del        decina di cisterne da 17.000 litri per la raccolta di
       Guraghe, regione dell’SNNP (Southern Nations,             acqua piovana dai tetti di lamiera, che stanno rapi-
       Nationalities and People) in Etiopia.                     damente sostituendo i tradizionali tetti delle abita-
             Con la fine dell’anno passato hanno preso il        zioni locali. L’oro blu verrà prioritariamente adibito
       via due progetti che ci permettono di rafforzare          a scopi irrigui e/o domestici e verrà impiegato assi-
       i legami di amicizia con i nostri amici etiopi ed         curando una gestione comunitaria e condivisa dalla
       in particolare con l’Emdibir Catholic Secretariat         famiglie e delle donne dei villaggi.
       (EmCS) di Emdibir, nostro partner locale. Ad otto-              Grazie all’azione e alla mediazione culturale del
       bre infatti, è partito il progetto “Miglioramento         partner locale, queste si sono rapidamente organiz-
       dell’alimentazione e della generazione di reddito         zate in modo autonomo e propositivo per poter colla-
       familiare nella zona di Emdibir attraverso un             borare personalmente ed in gruppo alla realizzazione
       approccio di genere alle attività agricole”. finan-       delle infrastrutture ma soprattutto per accordarsi
       ziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso      all’interno della comunità rispettiva sulle modalità
       la l.r. 19/2000 e con capofila Missiòn Onlus, mentre      di condivisione dell’acqua piovana. Elemento chia-
       a dicembre è partito il progetto W4C - WOMEN 4            ve per il successo dell’attività è la formazione dei
       COMMUNITY - Sostegno alle donne agro impren-              tecnici locali e delle comunità proprio sulla gestione
       ditrici per il benessere di tutta la comunità”, di cui    comunitaria e condivisa dell’acqua, in un’area dove
       capofila è il CEFA di Bologna e finanziato dalla          molte famiglie riescono a produrre solo il 40-50%
       Regione Emilia Romagna.                                   del loro fabbisogno alimentare annuo, coprendo
             Entrambi i progetti mirano a migliorare le con-     solamente 5-6 mesi all’anno con la loro produzione,
       dizioni di vita delle famiglie (specie quelle a guida     anche a causa della scarsità di fonti idriche e della
       femminile) nei villaggi interessati coinvolti, aumen-     relativa dipendenza dalle precipitazioni.
       tando la produttività dei raccolti e migliorando l’ac-          Sicché, per dirla con Goethe, acqua ed umani-
       cesso all’acqua da parte delle comunità locali.           tà non possono essere mai divise.
             Quest’ultima attività ci vede fortemente coin-            Un grazie a Marco, Valeria, Elena, Birtukan e
       volti. Nei mesi passati, assieme allo staff locale,       Francesca.

       10 — CeVI News settembre 2019
OBIETTIVO         Diritto all’alimentazione
    SCHEDA
                      etiopia                                                                                         155
    PROGETTO          Miglioramento dell’alimentazione e della generazione
                      di reddito familiare nella zona di Emdibir attraverso
                      un approccio di genere alle attività agricole.
    LOCALITÀ          Villaggi di Yerezeb, Yetarak e Sefer, nella woreda di Cheha, zona del Guraghe, regione
                      dell’SNNP (Southern Nations, Nationalities and People) - Etiopia

                      PartnerS
                      In Etiopia: Emdibir Catholic Secretariat (EmCS); St. Anthony’s Catholic Technical College.
                      In Italia: Associazione Missiòn Onlus - Diocesi Udine (partner proponente); Centro di Volontariato
                      Internazionale (CeVI); Università di Udine – DI4A, Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Am-
                      bientali e Animali.

                      Problemi affrontati
                      L’Etiopia è uno dei cinque paesi africani con il numero maggiore di persone in stato di denutrizione:
                      il suo alto potenziale agricolo, per clima e fertilità del suolo, va perduto per i repentini cambiamenti
                      meteorologici. Nonostante il governo stia sviluppando diversi programmi nelle zone rurali a favore
                      delle famiglie più vulnerabili, investendo attraverso un programma di rete di sicurezza produttiva
                      e una crescita economica guidata dall’agricoltura, il problema dell’insicurezza alimentare persiste:
                      molte famiglie della zona interessata riescono a produrre a malapena la metà del loro fabbisogno
                      alimentare annuo e la relativa vicinanza della capitale incentiva la migrazione dalle zone rurali,
                      creando una estrema pressione demografica sulle città.

                      Finalità del progetto
                      Il progetto si propone di aumentare la produttività dei raccolti e dell’allevamento, quindi la capacità
                      di reddito e la dieta delle famiglie guidate da donne, con l’obiettivo di contribuire a migliorare le
                      condizioni di vita stesse all’interno dei villaggi coinvolti.

                      Attività da realizzare
                            •   Effettuare uno studio di fattibilità su dieci villaggi della zona di intervento del progetto;
                            •   Aumentare la produttività agricola delle famiglie;
                            •   Attivare servizi di vendita e acquisto;
                            •   Introdurre nuove varietà orticole nella dieta delle famiglie;
                            •   Aumentare il contenuto proteico della dieta quotidiana.
                      Il progetto agirà su 78 famiglie, pari a 468 persone.

                      Come contribuire all'iniziativa
                        50 €    si garantisce la distribuzione di piante da frutto presso una singola famiglia;
                        90 €    si finanzia il sostegno materiale e formativo di una singola beneficiaria
                                 nella coltivazione di un orto familiare;
                        150 € si sostiene l’organizzazione un evento per l’introduzione di nuove varietà orticole
                              nelle abitudini alimentari.

11 — CeVI News settembre 2019
OBIETTIVO          Diritto all’alimentazione
SCHEDA
                   etiopia                                                                                      154
PROGETTO           W4C – Women for Community
                   Sostegno alle donne agro-imprenditrici
                   per il benessere di tutta la comunità.
LOCALITÀ           Villaggi di Deneb, Yetarak e Sefer, nella woreda di Cheha, zona del Guraghe, regione
                   dell’SNNP (Southern Nations, Nationalities and People) - Etiopia

                  PartnerS
                  In Etiopia: Ethiopian Catholic Church Social and Development commission branch Coordination
                  Office of Emdibir Eparchy.
                  In Italia: Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura ONLUS CEFA (partner proponente);
                  Arca di Noè – Società Cooperativa Sociale; Fondazione L’Albero della Vita ONLUS.

                  Problemi affrontati
                  Larga parte della popolazione etiope vive in povertà ed è vulnerabile a causa dell’insicurezza alimentare.
                  Il vasto territorio del paese è stato colpito negli ultimi anni da numerosi periodi di siccità e dalla
                  mancanza di investimenti privati diffusi e infrastrutture pubbliche. La zona interessata si caratterizza
                  per un’alta densità abitativa e di conseguenza i piccoli produttori possiedono solo minuscoli
                  appezzamenti di terra incapaci di garantire produzione sufficiente al fabbisogno familiare. All’interno di
                  questo contesto il ruolo delle donne e dei giovani è soggetto a limitazioni e discriminazioni.

                  Finalità del progetto
                  Il progetto si propone di migliorare le produzioni agricole e l’economia familiare, rafforzando le
                  competenze delle produttrici e sensibilizzando la popolazione su nutrizione e sicurezza alimentare,
                  con l’obiettivo di sostenere il benessere della comunità e la sicurezza alimentare con particolare
                  attenzione alle donne e ai bambini.

                  Attività da realizzare
                        •   Individuare le produzioni agro-alimentari locali e promuovere un contesto positivo per i
                            gruppi di donne agro-imprenditrici;
                        •   Dare inizio e sostenere la produzione e la vendita di prodotti agro-alimentari di qualità da
                            parte dei gruppi di donne imprenditrici dei villaggi interessati;
                        •   Migliorare il benessere dei minori che vivono nella zona interessata.
                  Il progetto agirà sulle produzioni agricole di circa 90 donne e su una nuova consapevolezza sul valore
                  del cibo, del lavoro agricolo e dell’uguaglianza di genere per 1100 minori.

                  Come contribuire all'iniziativa
                     20 €   si acquista il materiale di cancelleria per uno degli studenti dello school club;
                     60 €   si finanzia una giornata di formazione tecnica per staff, cooperative e comunità;
                     200 € si sostengono i fondi di rotazione per una cooperativa agricola.

           12 — CeVI News settembre 2019
SPECIALE DIRITTO ALL’ACQUA | Teresa Cuttini, Servizio civilista del CeVI

Le città e la gestione
sostenibile dell’acqua

                                                                                                                           ALL’ACQUA
e delle risorse naturali

                                                                                                                           DIRITTO
Il progetto mira a favorire                                     a promuovere l’uso consapevole delle risorse
                                                                naturali,incentivando al tempo stesso tra i cittadini
cambiamenti di comportamento                                    maggior conoscenza rispetto alle criticità legate ai
e atteggiamenti più consapevoli                                 cambiamenti climatici per promuovere una parteci-
per la diminuzione dell’impatto                                 pazione attiva indirizzata alla sostenibilità ambien-
antropico sull’ambiente.                                        tale e alla riduzione dei rifiuti.
                                                                      I percorsi di formazione per alunni e insegnan-
      Affrontare il tema dell’acqua in un’ottica                ti, i seminari, i workshop,gli incontri pubblici sono
nuova che parte dal concetto di accesso alla risorsa            solo alcune delle attività proposte e nascono dalla
idrica come diritto umano fondamentale e bene                   consapevolezza della complessità della questione
comune per una gestione più sostenibile delle                   acqua e, contemporaneamente, del suo valore come
risorse naturali è alla base di questa iniziativa               bene comune, limitato e scarso.
sinergica, di cui il CeVI è capofila, nata grazie alla                Garantire l’accesso universale all’acqua costitui-
collaborazione tra istituzioni, gestori dell’acqua e            sce una delle maggiori sfide che le Città affronteranno
associazioni della società civile.                              nei prossimi anni a livello mondiale a causa di una
      L’ Agenda 2030 proposta dalle Nazioni Unite rico-         domanda d’acqua sempre maggiore, per effetto della
nosce l’importanza delle Città e delle comunità locali          crescita demografica e dell’inurbamento, l’inevitabile
per raggiungere i cosiddetti Obiettivi di Sviluppo              riduzione della risorsa per effetto dei cambiamenti
Sostenibile e l’acqua, risorsa naturale indispensabile          climatici, la crescita delle disuguaglianze sociali che
alla vita ma al tempo stesso limitata, è un elemento            aumenterà il numero dei cittadini non in grado di
cruciale per lo sviluppo di città più sane e inclusive.         pagare costi sempre più elevati del servizio idrico.
      Il presente progetto, di cui il CeVI è capofila,                Per raggiungere questo obiettivo il CICMA-
intende contribuire a una maggiore conoscenza e                 Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua,
consapevolezza dei cittadini riguardo all’Agenda                propone ad ogni città di sottoscrivere e adottare la
2030 favorendo cambiamenti di comportamento e                   cosiddetta Carta delle Città per il diritto umano
atteggiamenti più consapevoli per la diminuzione                all’acqua, che prevede l’assunzione di impegni e
dell’impatto antropico sull’ambiente.                           buone pratiche per promuovere la concretizzazio-
      Per raggiungere tale obiettivo il proget-                 ne dell’accesso universale all’acqua come diritto
to propone percorsi di responsabilizzazione atti                umano fondamentale.

13 — CeVI News settembre 2019
SPECIALE DIRITTO ALL’ACQUA | Teresa Cuttini, Servizio civilista del CeVI

La Carta delle
Città per il Diritto

                                                                                                                      ALL’ACQUA
Umano all’Acqua

                                                                                                                      DIRITTO
Garantire l’accesso all’acqua potabile costituisce
una delle sfide più importanti che le Città dovranno
affrontare entro il 2030.

      A 8 anni dalla Risoluzione ONU
l’applicazione del diritto umano
all’acqua e la garanzia del suo accesso
universale continua ad essere disatteso.
A tre anni dal lancio dell’Agenda 2030,
solo un paese su cinque garantisce
l’accesso all’acqua con una copertura
inferiore al 95 percento della popolazione, ma
nessuno garantisce ancora l’accesso all’acqua, a
livello di minimo vitale, come diritto umano.
      In assenza di strumenti vincolanti di diritto
internazionale, che garantiscano il diritto umano
                                                                                    -Inclusive se garantiranno
all’acqua, il CICMA- Comitato Italiano Contratto
                                                                              l’accesso ad un minimo vitale gratuito di
Mondiale sull’Acqua , si impegna a promuovere e a
                                                                           acqua a tutti (50 litri per persona) in quanto
far sottoscrivere e adottare la cosiddetta Carta delle
                                                                persone titolari di diritti umani e non solo l’accesso
Città per il diritto umano all’acqua che prevede una
                                                                ad un servizio in quanto clienti e fruitori;
lista di impegni e buone pratiche atte a incentivare
                                                                      - Sicure se garantiranno la sicurezza
la concretizzazione dell’accesso universale all’acqua
                                                                dell’accesso all’acqua ma anche la qualità, la
come diritto umano fondamentale.
                                                                protezione delle falde e la tutela dell’ambiente;
      Tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
                                                                      - Resilienti attraverso una responsabilizzazione
coinvolgono direttamente le Città e, fra questi,
                                                                rispetto agli usi e ai consumi, al risparmio idrico,
l’accesso all’acqua, in quanto diritto che precede
                                                                attraverso la prevenzione e l’attuazione di politiche
il godimento di altri diritti fondamentali, deve
                                                                ambientali che contrastino la scarsità idrica e
assumere un ruolo prioritario nelle politiche e nelle
                                                                gli eventi climatici, e non solo con strategie di
agende delle Città, non solo in termini ambientali o
                                                                adattamento a fronte di fattori critici;
di erogazione di un servizio efficiente ma attraverso
                                                                      - Sostenibili attraverso l’adozione di Piani di
azioni che lo garantiscano come un diritto umano
                                                                Sicurezza sull’ Acqua che oltre a garantire il buon
universalmente garantito.
                                                                utilizzo del servizio idrico ne tutelino anche il ciclo
      Le Città, nel perseguire lo sviluppo sostenibile
                                                                naturale, tutelando così al tempo stesso il diritto
con riferimento all’accesso universale all’acqua,
                                                                dell’acqua.
sottoscrivendo e adottando la Carta potranno
diventare più:

14 — CeVI News settembre 2019
SPECIALE DIRITTO ALL’ACQUA | Margherita Boaro, tirocinante del CeVI

Il diritto
che fa acqua

                                                                                                                          ALL’ACQUA
                                                                                                                          DIRITTO
Diritto all’acqua potabile ed ai servizi igienico sanitari:
dalle istituzioni internazionali ai cittadini, cosa è stato
fatto e cosa resta da fare.

       Città del nord Italia, ho sete:          L’acqua, come la città                  I cittadini si sono sempre
bevo dal rubinetto, se non mi fido       rispetto allo Stato e agli Enti         espressi contro la privatizzazione
posso comprare una bottiglietta,         Internazionali, ricopre un ruolo da     dell’acqua.
se sono eco-chic posso riempire          protagonista nel dibattito sui dirit-          Esprimere la propria disap-
la mia bottiglia di vetro al distribu-   ti, in quanto è prerequisito fon-       provazione non basta, ma è pos-
tore pubblico.                           damentale di molti altri: il diritto    sibile affiancarsi alla lotta politica
       Le questioni sono due: come       all’acqua è l’estensione del diritto    che i Movimenti dell’Acqua porta-
esseri umani - tutti nel mondo           alla vita. (ICESCR)                     no avanti in tutta Europa: piccole
hanno queste stesse possibilità?                Nel 2019 non esiste ancora       attenzioni e atteggiamenti soste-
Come cittadini- queste alternative       nessuno strumento internazionale        nibili e coerenti hanno un effetto
sono gratuite?                           giuridico vincolante e gli Stati non    positivo nell’immediato e rappre-
       L’acqua è un diritto umano        manifestano la volontà politica di      sentano un esempio da seguire
universale, riconosciuto dalle           attuare strategie concrete e con-       per le generazioni future.
Nazioni Unite nel 2010; è un bene        cretizzanti.
comune pubblico, fonte di vita                  Acqua pulita e igie-
disponibile in quantità limitata;        ne (Garantire a tutti la
è democrazia e partecipazione,           disponibilità e la gestione
attiva da parte dei cittadini e          sostenibile dell’acqua e
sostenibile e solidale da parte          delle strutture igienico-
dei governi e degli enti gestionali.     sanitarie) sono il sesto
(CCDUA, 2018)                            Obiettivo di Sviluppo
       Nel 2010 l’ONU ha approva-        Sostenibile dell’Agenda
to la Risoluzione 64/92, che rico-       2030 delle Nazioni Unite:
nosce il diritto all’acqua potabile      l’impegno, formale, della
ed ai servizi igienico sanitari come     comunità internazionale
diritto “essenziale alla qualità         resta invariato.
della vita ed all’esercizio di tutti            Il CeVI persegue e
i diritti dell’uomo”; il Consiglio       fa riferimento all’Agenda,
dei Diritti Umani ha approvato la        ma si impegna anche
Risoluzione 15/9, che riconosce          ad evidenziarne le inco-
“il diritto umano all’acqua ed           erenze: contesta alcune
ai servizi igienico sanitari come        componenti dell’obiettivo
derivato dal diritto ad un livello di    6: nè sufficientemente
vita adeguato e legato al diritto a      specifico o vincolante, nè
migliorare lo stato di salute fisica     proponente un possibile
e mentale così come al diritto alla      strumento giuridico appli-
vita e alla dignità”.                    cabile.

15 — CeVI News settembre 2019
SPECIALE DIRITTO ALL’ACQUA | MARGHERITA BOARO, tirocinante del CeVI

Che cos’è veramente
il bonus idrico?

                                                                                                                    ALL’ACQUA
                                                                                                                    DIRITTO
                                                                            Un passo
                                                                            verso il diritto
                                                                            per tutti o una
                                                                            misura per
                                                                            attenuare gli effetti
                                                                            dell’assenza di uno
                                                                            strumento giuridico
                                                                            vincolante sulle
                                                                            famiglie più povere?

      Cosa significa che non esiste uno                               L’introduzione della misura ha generato un
strumento giuridico internazionale che vincoli               dibattito tra sostenitori e insoddisfatti: da una
gli Stati firmatari della Risoluzione ONU 2010               parte il bonus è un’agevolazione fiscale che copre il
a garantire concretamente il diritto all’acqua e             20/30% del costo annuale della fornitura idrica, un
all’igiene? Significa che ogni Stato può (o meno)            aiuto alle famiglie in difficoltà; dall’altra l’impegno
elaborare delle misure che garantiscano questo               statale potrebbe essere indirizzato a garantire a
diritto: che garantiscano, per esempio, che ogni             tutti, indipendentemente dal reddito, il quantitativo
individuo abbia accesso a 50/100 litri di acqua al           minimo vitale di almeno 50 litri al giorno.
giorno (WHO, 2010).                                                   Gli incrementi tariffari annuali del sistema
      In Italia le problematiche relative                    idrico restano notevoli e la dispersione idrica
all’accesso sono per lo più legate al pagamento              aumenta su tutto il territorio.
della bolletta: nel 2018 la cifra media annua                         Pur riconoscendo la rilevanza e gli effetti
spesa da una famiglia per la bolletta idrica è di            positivi del bonus acqua, l’impegno statale non
426€, in Friuli Venezia Giulia ammonta a 376€,               può esaurirsi in una misura che tuteli solo le fasce
in aumento del 9% rispetto all’anno precedente.              più svantaggiate della società, senza concretizzare
(CittadinanzaAttiva, 2018)                                   e tutelare coerentemente a livello nazionale le
      Nel 2018 lo Stato Italiano ha introdotto la            direttive internazionali.
possibilità di richiedere il bonus idrico per la                      Secondo l’articolo 60 del Collegato
fornitura delle famiglie in condizione di disagio            Ambientale 2015 non tutti hanno diritto al bonus
economico e sociale, in base all’indicatore                  acqua, secondo la Risoluzione 64/292 2010 ONU
ISEE di ogni nucleo familiare: il bonus acqua                l’acqua e l’igiene sono un diritto umano universale
consente di non pagare il quantitativo minimo                e fondamentale, per tutti.
di acqua a persona per anno (18,25 m3).                               Cooperazione - (dal latino cooperatio, -onis)
L’utente deve presentare domanda al Comune                   termine utilizzato quando due organismi della
di residenza, la tariffa agevolata applicata dal             stessa specie condividono i benefici di un’azione
gestore non è unica a livello nazionale.                     svolta insieme. (etimologia, Treccani).

16 — CeVI News settembre 2019
SPECIALE DIRITTO ALL’ACQUA | Teresa Cuttini, Servizio civilista del CeVI

Ancora poca
fiducia nel

                                                                                                                      ALL’ACQUA
bere acqua

                                                                                                                      DIRITTO
di rubinetto!
Uno degli organi più ricchi d’acqua
del nostro corpo è il cervello,
beviamo per avere le idee più chiare.

      Acqua del rubinetto vs acqua in bottiglia.                      Di fondo oltre alle preferenze di gusto degli
      Una questione cruciale dei nostri tempi, con              italiani c’è quel sentimento di sfiducia verso la
risvolti ambientali notevoli, che possono spostare              pubblica amministrazione e la gestione delle
significativamente l’ago della bilancia della produ-            acque pubbliche che fa temere che non vi siano
zione di rifiuti in plastica.                                   sufficienti e pertinenti controlli a stabilire la
      Secondo i dati Censis 2019, più del 90% degli             salubrità e la sicurezza.
italiani beve solo acqua in bottiglia.                                Molte persone evitano di bere l’acqua del
      L’Italia è al primo posto in Europa e secondo             rubinetto perché temono che sia sporca, inquinata
nel mondo per consumo di acqua in bottiglia (206                e addirittura nociva per la salute. Preferiscono
litri pro-capite/anno).                                         così l’acqua in bottiglia inconsapevoli che il
      In Italia si producono circa 100 kg di plastica           rischio è lo stesso se hanno timori per la propria
a testa ogni anno. Di questi, circa 35 kg sono “rifiuti         salute.
da confezionamento” che, secondo le leggi vigenti, si                 Il concetto fondamentale da capire è che
possono differenziare e riciclare. Il resto non si rici-        l’acqua deve per legge essere principalmente
cla e finisce accumulato o disperso nell’ambiente.              garantita potabile. La scelta di bere acqua
      La Direttiva proposta dalla Commissione                   potabile che esca dal rubinetto o che sia in
europea a maggio 2018 punta a ridurre l’inquina-                bottiglia non deve quindi basarsi sulla maggior
mento da plastica entro il 2030, obbligando tutti gli           qualità e sicurezza dell’una o dell’altra: per
Stati membri a ridurre il consumo e la produzione               principio tali proprietà sono garantite in
delle bottiglie di plastica del 90% entro il 2025.              entrambi i casi. Si può capire che una persona
      Il problema di fondo è però che le famiglie               viaggiando in auto per ore preferisca l’acqua
che non si fidano a bere l’acqua di rubinetto rap-              in bottiglia per comodità ma, se si guarda alla
presentano ancora una quota considerevole, nono-                potabilità dell’acqua, quella bottiglia potrebbe
stante il grado di fiducia mostri un miglioramento              tranquillamente essere stata riempita con acqua
progressivo ma altalenante.                                     del rubinetto!

17 — CeVI News settembre 2019
SPECIALE DIRITTO ALL’ACQUA | MARGHERITA BOARO, tirocinante del CeVI

                                                                                                                     ALL’ACQUA
                                                                                                                     DIRITTO
                                                                                                                     DIRITTO
La nuova sfida delle città
Una premessa scontata, già detta, già
scritta: la globalizzazione ha agito e
modificato svariati elementi della realtà
      Dagli enti internazionali alle istituzioni             adeguato livello di controllo qualità), resilienti in
nazionali tutti i ruoli e le responsabilità sono state       grado di rispondere alle sfide dei cambiamenti
messe in discussione.                                        climatici e sostenibili.
      Le città e i loro sindaci non sono esenti                       Una città deve affrontare diverse sfide
da queste trasformazioni, ma la direzione che                concernenti l’acqua e i servizi igienici, in primis
questi possono seguire non è scontata: le città              quello della qualità e quello della quantità.
possono limitarsi a implementare misure locali,                       Per quanto riguarda il controllo della potabilità
oppure le città possono cooperare insieme,                   e della rete di depurazione, azioni positive possono
perseguendo obiettivi comuni e concretizzando                concorrere a diminuire il tasso di sfiducia dei cittadini
un’unità che spesso non viene ricercata a livello di         nell’acqua pubblica che esce dai rubinetti: agire
implementazione infra-regionale.                             sulla funzionalità del ciclo idrico integrato e sul
      Reinterpretando John Donne: “Nessuna città             controllo qualità aumenta la fiducia e diminuisce
è un’isola, completa in se stessa; ogni città è […] un       conseguentemente l’uso di (bottiglie di) plastica. Per
pezzo del tutto.”                                            quanto riguarda l’accesso, un impegno positivo può
      In questo modo, la città riveste un ruolo              essere assunto garantendo, sostenendo e promuovendo
positivo, detentrice di governance e rappresentanza          l’utilizzo di acqua pubblica nei locali cittadini.
dei cittadini: come l’acqua nei confronti dei                         Una città è partecipazione: dei cittadini
diritti, essa si erge a capofila in un processo di           all’interno dei suoi confini e dei sindaci all’interno
cambiamento e può farsi promotrice di una serie di           dello Stato.
azioni positive e concretizzanti.                                     Progetti come La città e la gestione sostenibile
      La Carta delle Città per il Diritto Umano              dell’acqua e delle risorse naturali, finanziato
all’Acqua citata nelle pagine precedenti suggerisce          dall’AICS, si fondano sul coinvolgimento e la
quattro aggettivi, connotazioni a cui ambire:                condivisione e il CeVI, in qualità di promotore, si
inclusive (al cui interno la giusta quantità d’acqua         augura possano rappresentare un esempio positivo
sia garantita a tutti); sicure (che offrano un               da seguirsi adesso, e nel futuro.

18 — CeVI News settembre 2019
SPECIALE DIRITTO ALL’ACQUA | Teresa Cuttini, servizio civilista del CeVI

I tavoli territoriali
multi-attore:

                                                                                                                                                                         ALL’ACQUA
un’opportunità unica per coltivare

                                                                                                                                                                         DIRITTO
la consapevolezza e la fiducia dei
cittadini sulla risorsa idrica
L’obiettivo è istituire un tavolo
di lavoro tra i soggetti del
territorio per garantire un
approccio coordinato e un
confronto proficuo a diversi
livelli: comuni, università,
gestori, enti a tutela della
                                                                           Il progetto “ Le città e la gestione sostenibile
risorsa e dei consumatori.                                      dell’acqua e delle risorse naturali” ci fornisce
      Ha preso avvio lo scorso anno a Udine per                 l’opportunità di continuare e diffondere questa
iniziativa dell’Università di Udine il progetto                 esperienza avviata a Udine prevedendo l’attivazione
“COMUNICare H2O”, con il sostegno della regio-                  dei Tavoli territoriali anche in altre città italiane
ne Friuli Venezia Giulia, con l’intento di creare               quali Milano, in provincia di Padova e Palermo.
una cultura consapevole sulla risorsa acqua                                Il lavoro attraverso i Tavoli territoriali e multi-
(https://comunicareh2o.uniud.it)                                attore si rivela una metodologia efficace che pone
      Il progetto ha come obiettivo principale                  in relazione soggetti con punti di vista, competenze
quello di creare una mentalità di collaborazione                e a volte interessi tra loro diversificati. Sul fronte
tra stakeholder, seminare collegamenti tra realtà               educativo la messa in rete delle scuole con gli
che operano nel settore acqua sul territorio a                  attori del territorio, favorisce il coinvolgimento
diversi livelli e coordinare una rete culturale.                delle istituzioni educative non solo come luoghi
      Il CeVI vi ha preso parte insieme ad altri                di educazione e progettualità, ma come soggetti
attori con la convinzione che solo una cultura della            partecipi alla trasformazione del territorio di cui
collaborazione possa affrontare correttamente                   fanno parte quale rete di soggetti che intorno
i problemi legati all’acqua nel nostro territorio               alle tematiche dell’acqua e delle risorse naturali
(disponibilità, qualità, gestione, inquinamento, ecc.).         costruiscono un luogo di discussione che si propone
      Questa collaborazione tra i diversi attori ha             di creare, in maniera partecipativa, le idee e i
prodotto i primi risultati attraverso la realizzazio-           cambiamenti necessari a un futuro più sostenibile,
ne di una serie di attività quali eventi, conferenze            valorizzando le diverse competenze di ogni soggetto.
di approfondimento, attività formative e didatti-               «Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo della Agenzia
che e la somministrazione di un sondaggio per                   Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. I contenuti di questa pubblicazione
                                                                sono di esclusiva responsabilità del CeVI-Centro di Volontariato Internazionale
raccogliere le percezioni e i bisogni dei cittadini             e non rappresentano necessariamente il punto di vista dell’Agenzia».
valutando insieme le possibili risposte e soluzioni.            Il progetto è finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con AID 11788.

19 — CeVI News settembre 2019
Educazione alla cittadinanza globale | Laura Veritti, Referente Educazione del CeVI

L’Educazione
alla
Cittadinanza
Globale e la
cittadinanza
attiva
L’ECG espande gli orizzonti educativi promuovendo                                              È evidente il ruolo centrale
un’educazione capace di futuro, che sappia far emergere                                dell’’educazione nel raggiungi-
il legame tra l’essere umano e il pianeta terra.                                       mento degli obiettivi di sviluppo
                                                                                       sostenibile: informare, educare
                                                                                       alla complessità delle grandi
               L’Educazione alla Cittadinanza Globale               questioni globali, mobilitare i giovani e inserire i
         (ECG) è un approccio educativo che promuove                temi della sostenibilità nei programmi scolastici e
         un senso di appartenenza alla comunità globale             nell’educazione non-formale rappresentano condi-
         e che si fonda sul presupposto che in un mondo             zioni essenziali per lo sviluppo di un cambiamento
         che è sempre più interdipendente, è fondamentale           di mentalità che possa far affermare una maggiore
         formare “cittadini del mondo”con responsabilità e          giustizia e sostenibilità e contribuire al raggiungi-
         doveri di partecipazione attiva nella la creazione         mento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
         di un mondo più giusto e più equo.                               Quest’anno il CeVI, con i percorsi educativi
               L’ECG ha come cornice di riferimento                 nelle scuole e i laboratori di cittadinanza attività,
         l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.                         ha voluto portare avanti questa idea di educazione,
               Il target 4.7 dell’Agenda indica: “entro il          e i risultati non sono mancati.
         2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano             I giovani che hanno vissuto con noi quest’an-
         le conoscenze e le competenze necessarie per               no di attività hanno appreso conoscenze fondamen-
         promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra         tali e si sono impegnati attivamente per promuove-
         l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile          re una cultura di pace, giustizia e sostenibilità.
         e stili di vita sostenibili, i diritti umani,                    Il loro impegno si è manifestato in diversi
         l’uguaglianza di genere, la promozione di una              modi: dalla marcia Perugia-Assisi, alle campagne
         cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza         di sensibilizzazione, alla diffusione di messaggi
         globale e la valorizzazione della diversità culturale      di cambiamento grazie alla street-art, all’incontro
         e del contributo della cultura allo sviluppo               con le istituzioni locali per far valere le loro idee e
         sostenibile”.                                              richieste di cambiamento.
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