RASSEGNA STAMPA MARTEDì 11 GIUGNO 2019 - CGIL - CGIL Bergamo
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8 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 11 GIUGNO 2019 Economia ECONOMIA@ECO.BG.IT Alimentare in controtendenza rispetto al resto dell’economia Secondo dati Coldiretti, l’alimentare appare in forte controtendenza rispetto all’andamento ge- www.ecodibergamo.it/economia/section/ nerale, con un +4,9% della produzione in aprile «Crescita zero, imprese più prudenti» Confindustria Bergamo. Il presidente Scaglia: «Situazione di incertezza, minore propensione ad investire» «Fallimentari» reddito di cittadinanza («Hanno dato solo i soldi») e quota 100. Mini Bot «via pericolosissima» Giunto a metà del suo zionali, come accade altrove. biare questi pezzi di carta in euro. mandato quadriennale, il presi- Cosa che non succederà perché dente di Confindustria Bergamo Le figure che non si trovano sarà impossibile trovare le risorse. Stefano Scaglia vede cambiato lo «Semmai -aggiunge - c’è la cronica Si creerà una vera e propria mone- scenario economico rispetto a carenza di personale, un po’ a tutti ta parallela che si svaluterà e que- due anni fa: «Dopo numerosi tri- i livelli e mansioni. Non mancano sto sarà un autentico disastro. mestri di crescita molto positiva solo tecnici e addetti super specia- L’anticamera del ritorno alla lira in cui le imprese, favorite anche lizzati, ma anche autisti di ca- Una pericolosissima via di non dal basso livello dei tassi e dall’ipe- mion, saldatori, operatori alle ritorno». Scaglia dà però atto al- rammortamento di Industria 4.0, macchine utensili, progettisti l’esecutivo di avere reintrodotto hanno fatto grandi investimenti, meccanici, project manager, ope- da qualche mese il superammor- ora siamo a tre trimestri di cresci- ratori di vendite, impiantisti e in- tamento di Industria 4.0. ta quasi zero. Non siamo ancora stallatori all’estero». in una fase di allarme ma certa- Invece, «sta andando bene l’Ac- Nodi infrastrutturali irrisolti mente di grande prudenza e di cademia dell’integrazione nata Lo vorrebbe anche più presente minore positività e entusiasmo l’anno scorso che coinvolge i ri- su questioni importanti «ma che riguardo alle prospettive». Resta- chiedenti asilo. Confindustria fanno poco notizia e richiedono no, comunque, gli importanti ri- Bergamo sta poi lavorando ad un applicazione e capacità»: dalla sultati conseguiti: progetto che punta«a semplificazione burocratica («e «Una disoccupazione comprendere meglio invece gli adempimenti continua- al 4,9%, tra le più bas- il tema dei giovani no ad aumentare») alle infrastrut- se d’Italia, e, in cinque che non studiano né ture («il congestionato nodo di anni, un incremento lavorano e della di- Milano sta bloccando la mobilità del 50% delle espor- soccupazione giova- lombarda, ma la Pedemontana è tazioni». nile, tutte risorse ferma. Da noi la Briantea a Cisano Le cause del ral- sprecate». è alla paralisi. E sono bloccate la lentamento congiun- Il presidente di Dalmine-Villa d’Almè e la Berga- turale sono, per Sca- Confindustria Ber- mo-Treviglio». Questioni irrisol- glia, internazionali e Stefano Scaglia gamo giudica invece te che frenano lo sviluppo. E sullo nazionali: «Da un lato Confindustria Bg negativamente Per l’industria manifatturiera bergamasca battuta d’arresto dopo diversi trimestri di crescita scalo merci, «abbiamo lavorato il clima globale, inne- l’esperienza del red- per cercare una soluzione in vista scato dagli Usa, di aggressività dito di cittadinanza: «Non sta fun- della imminente dismissione del- commerciale che non sta portan- zionando affatto perché ha solo «Occorre una visione di territorio condivisa» le aree di Porta Sud, individuando do da nessuna parte, dall’altro un erogato i soldi, mentre non è de- una possibile sede a Cortenuova. quadro di forte incertezza politica collato il collocamento di queste in Italia che ha accentuato i pro- persone: i “navigator” non sono Rinnovo Camera commercio bra particolarmente coinvolto. «Non mi interessano le alleanze e Come sistema delle imprese sia- mo comunque disponibili a colla- blemi per il nostro Paese. E anche ancora stati arruolati e le imprese la Brexit ha impattato negativa- non sono state interpellate in me- «Prima le strategie poi i nomi» i giochi di potere, non sono nelle mie corde. Mi entusiasmano di più borare con istituzioni ed enti pri- vati anche per individuare altre mente». Così, imprese e consu- rito alle figure di cui hanno biso- i progetti e le cose da fare. Con le possibili localizzazioni che doves- matori hanno meno fiducia. gno». Ma non è la sola lagnanza Il presidente Scaglia traccia un forse? «No. Direi che è prematuro altre associazioni dobbiamo sero emergere». «Stante questa incertezza - conti- sulle iniziative del governo. «Quo- bilancio di metà mandato («sono parlare di questo, non è il momen- trovare una “strategia di territo- L’anno non è iniziato bene, ma nua il presidente degli industriali ta 100 è uno strumento assoluta- soddisfatto, Confindustria Berga- to. Prima bisogna definire le rio” perché la provincia sia più come si prevede possa terminare? - la propensione all’investimento mente fallimentare dato che ogni mo si è spesa molto nel lavorare strategie, solo successivamente si competitiva e attrattiva. Confin- «Dipenderà dalla prossima ma- da parte delle imprese manifattu- dieci persone che escono ce ne insieme ad altri enti e istituzioni sceglierà la persona. Auspichiamo dustria Bergamo non ha i numeri novra di bilancio e dall’atteggia- riere è un po’ rallentata. È chiaro sono tre e mezzo che entrano, e a con tanti progetti condivisi, dal solo che tanto la strategia quanto per decidere, noi possiamo solo mento del governo nei confronti che si investe quando si vedono fronte di un aumento di Pil dello Digital innovation hub con Ubi e il nome siano condivisi da tutti portare idee e progetti». Intanto, della negoziazione europea. Non dei ritorni, ma se questi sono lon- 0,1% per un paio d’anni, c’è un l’Università, all’Accademia dell’in- perché le sfide da affrontare nei «con Imprese & Territorio cerchia- so se alzare i toni e battere i pugni tani o incerti, c’è più prudenza, aumento della spesa pubblica che tegrazione con Comune e Diocesi, prossimi anni sono tante e impor- mo di lavorare sempre di più sul tavolo sia solo una tattica ne- anche se questo non ha ancora vale un punto di Pil per 5-6 anni». alle iniziative sulle infrastrutture tanti e perché così tutti potranno insieme. Sulle infrastrutture, ad goziale. Certo, se si insultano le portato, al momento, a conse- Per non parlare dei mini Bot: «Si con le altre associazioni e i sinda- cooperare in maniera fattiva e con esempio, ci sono dialogo e colla- istituzioni europee poi non si può guenze sull’occupazione». Scaglia mette una pezza al problema dei cati»), ma non si sbilancia sugli unità di intenti». Il rinnovo came- borazione che noi auspichiamo pretendere che siano così ben di- non vede all’orizzonte nella no- debiti della Pubblica amministra- obiettivi dei prossimi due anni. Un rale avverrà nel marzo 2020 ma i siano più frequenti e a tutto cam- sposte nei nostri confronti». stra provincia casi gravi di indu- zione ma la soluzione viene de- presidente della Camera di com- giochi cominceranno il prossimo po, per il bene del territorio». P. S. P. S. strie in crisi e problemi occupa- mandata a chi domani dovrà cam- mercio espressione dell’industria, autunno: Scaglia, però, non sem- ©RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONE RISERVATA Al Km Rosso la nuova ta realizzata da diverse impre- se, il grosso delle quali berga- masche: l’86% del valore dei re in inverno. Ampio l’utilizzo di materiali eco compatibili: più del 95% dell’acciaio da ar- sede eco sostenibile lavori è stato infatti assegnato a imprese della nostra provin- cia, di cui il 64% ad aziende as- sociate a Confindustria Berga- matura è riciclato e così il 75% della lana di vetro. Interessante notare le dif- ferenze tra la vecchia sede di «Pronta a fine anno» mo. La nuova palazzina presen- ta diversi punti di eccellenza via Camozzi (impianto a cal- daia tradizionale a metano) e la nuova (pompa di calore ad in particolare per quanto ri- energia elettrica). La produ- «Tra fine anno e ini- sede al Kilometro Rosso - pun- guarda la sostenibilità, dalla zione di energia elettrica da zio del nuovo saremo nella tualizza Scaglia - «non sarà so- certificazione energetica A3 rinnovabile passa da zero a nuova sede di Confindustria lo il contenitore nuovo. Stia- (edificio ad energia quasi ze- 76.248 kWh l’anno. Le emis- Bergamo al Kilometro Rosso». mo infatti già lavorando ai me- ro) alle certificazioni leed su sioni di CO2 calano da 73 kg/ Il presidente Scaglia annuncia todi di lavoro, all’organizza- materiali, progettazione, ge- m2 a 10. Il fabbisogno energe- il trasloco dalla attuale sede di zione interna, ai processi di stione delle acque, qualità am- tico scende da 332 kWh/m2 a via Camozzi. «Si stanno to- modernizzazione, a nuovi e bientale interna. Le facciate 44. La superficie della nuova gliendo le impalcature e si più efficaci rapporti con gli as- «a doppia pelle», ad esempio, sede è di 7.604 metri quadrati stanno installando i serra- sociati». permettono un raffrescamen- (-5% rispetto alla vecchia) ma menti e quindi nel giro di qual- Progettata dall’architetto to passivo in estate e una ridu- la capienza sale dell’83% (da che mese sarà pronta». Ma la Riccardo Minelli, la sede è sta- zione delle dispersioni di calo- In fase di ultimazione i lavori per la nuova sede al Kilometro Rosso 120 a 220 persone). 2h8vjok8VKJcXLqaCi4gc6RhgZHjK4UmZQe9tqtKE/o=
Economia 9 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 11 GIUGNO 2019 Bbm cresce e adesso punta all’estero Pratiche legali Un migliaio col business dei macchinari rigenerati gli addetti in Bergamasca Sono 200 le imprese Economia circolare. La società brembana specializzata nel settore dell’imbottigliamento Le imprese nei setto- ha un boom di fatturato per la vendita di impianti usati. Tra i clienti Coca Cola e Sanpellegrino ri legati alle pratiche burocra- tiche sono 15 mila in Italia, 2 mila in Lombardia, mille a Mi- ALESSANDRA PIZZABALLA dget dei colossi internaziona- lano. Un comparto in forte Imbottigliare sì, ma li. Per questo clienti come crescita, +4% in Italia e in con lo sguardo attento anche Sanpellegrino e Coca Cola si Lombardia in un anno, + 20% all’ambiente, in un’ottica di servono della Bbm Service per circa per entrambe in cinque economia circolare. la manutenzione, ma le ven- anni. A Bergamo le imprese L’usato e rigenerato, so- dono anche macchinari con che si occupano direttamente prattutto se i macchinari pro- elevati standard di utilizzo degli adempimenti burocrati- vengono da aziende come che, manutenuti o rigenerati, ci sono circa 200 (in crescita) e Sanpellegrino e Coca Cola, l’azienda di San Pellegrino sfiorano il migliaio di addetti piace anche nel settore del- vende poi a realtà imprendito- (952 per l’esattezza). l’imbottigliamento e fa regi- riali più piccole. Un settore in cui elevata è la strare per il 2018 un boom di Di tutto il business azien- presenza femminile, con un fatturato, con 16 milioni di eu- dale, in effetti, è proprio la terzo di imprese guidate da ro e un +44% sul 2017, alla ber- quota dell’usato e rigenerato donne. Sono circa 67 mila gli gamasca Bbm Service Srl, ad essere cresciuta di più nel- addetti in Italia, di cui circa 10 l’azienda di San Pellegrino l’ultimo anno, registrando un mila in Lombardia (+10% cir- Terme, con sede anche a Len- +73%: «Sul fatturato 2018 la ca in entrambi in un anno). Il na, nata nel 2005 dall’intui- distribuzione della crescita ha fatturato del settore è di 5 mi- zione e dall’esperienza nel set- visto ottimi risultati per l’assi- liardi in Italia, di cui 600 mi- tore dei tre soci: Giuseppe stenza (+15%) e i ricambi lioni in Lombardia e 400 a Mi- Boffelli, oggi amministratore (+25%), ma il risultato più lano. delegato; Willy Bonzi, respon- straordinario - ha spiegato «Bisogna puntare sulla tra- sabile software, elettronica e Giuseppe Boffelli, ammini- sparenza degli atti d’impresa e hotline di supporto tecnico; e stratore delegato della Bbm agire con la sorveglianza, a Daniele Milesi, responsabile Service - l’abbiamo avuto nella partire dai professionisti im- del service. L’idea di lanciarsi vendita di macchinari usati pegnati in prima linea per aiu- in un mercato di nicchia, quale con un + 73%». Nonostante il La Bbm di San Pellegrino è specializzata nella rigenerazione di macchinari d’imbottigliamento usati tare le imprese nello svolgi- quello dei macchinari usati e mercato di riferimento sia ita- mento delle pratiche burocra- rigenerati - cui si affianca l’at- liano, con una quota che assor- continua Boffelli - sia perché zo di euro che, partito a mag- ulteriori previsioni di crescita tiche quotidiane. Insieme alla tività di service (manutenzio- be più della metà del fatturato, ha costi più bassi sia perché gio, si concretizzerà in un am- soprattutto per quanto riguar- crescita dei settori legati a ne e ricambistica) - è nata l’azienda sta tuttavia puntan- presenta caratteristiche che pliamento della sede operati- da i tecnici trasfertisti - come questo tipo di attività che i nu- quando, da dipendenti, i tre do anche sul mercato estero, richiedono meno competenze va di Lenna e, in un secondo testimoniato dall’adesione meri mostrano chiaramente, soci hanno visto uno spazio di in particolare quello dei paesi tecniche da parte degli opera- step, nella costruzione di una dell’azienda bergamasca ad puntiamo a sottolineare l’im- business eco-sostenibile, ri- dell’Europa dell’est, nord Afri- tori». palazzina di uffici. Ecovadis, la società che si oc- portanza del ruolo etico nella volto oltre che all’assistenza ca, Medio Oriente, ma anche Puntando sulla crescita e Risparmio ed eco-sosteni- cupa della valutazione Rsi (re- professione degli operatori», su macchinari di produttori Sudamerica, per attrarre il seguendo un modello di busi- bilità sono dunque al centro sponsabilità sociale d’impre- ha dichiarato Luca Bertoni, terzi, anche alla compravendi- quale anche il sito web sarà ness che mira a reinvestire dell’attenzione dell’azienda, sa) sulla base di diversi criteri, consigliere della Camera di ta di macchinari da rigenera- tradotto in spagnolo: «C’è buona parte degli utili, l’azien- con una sensibilità che si tra cui ambiente e pratiche la- commercio di Milano e presi- re, in modo da soddisfare ac- sempre più richiesta di usato e da ha messo in campo un inve- estende anche ai dipendenti - vorative eque. dente del Comitato provincia- quirenti che non abbiano i bu- rigenerato in queste aree - stimento da un milione e mez- circa una novantina, ma con ©RIPRODUZIONE RISERVATA le di lotta alla contraffazione. Centri per l’impiego Ecco Pitti Uomo Offerte di lavoro negli enti pubblici Operatore tecnico (Contratto nazionale sanità) Requisiti richiesti I bergamaschi Offerte di lavoro negli enti pub- blici: le selezioni domani dalle 9 alle 12,30 in qualsiasi Centro per l’impiego. Le graduatorie saran- Cittadinanza italiana, cittadinan- za di uno dei Paesi dell’Ue o cittadinanza di un paese non comunitario unitamente a per- a caccia di export no pubblicate presso i Centri Impiego e sul sito della Provincia (www.provincia.bergamo.it) dal mercoledì successivo alla data di messo di soggiorno e passaporto in corso di validità o altro docu- mento equipollente. Scuola dell’obbligo. selezione. Prova di idoneità A Firenze 1.220 brand nante tra Brescia e Bergamo e Il lavoratore dovrà dimostrare, Eevye, da Gorle. Dopo una ASST PAPA GIOVANNI XXIII inun colloquio, di saper svolgere Torna Pitti Uomo e prima edizione allo scorso Luogo di lavoro attività di carattere alberghiero lo fa con la ricca presenza ma- Pitti, si conferma Svalbard Bergamo quali: gestione ristorazione, de in Bergamo. Da oggi a ve- Islands, il brand di abbiglia- Posti di lavoro biancheria, cura degli ambienti nerdì a Firenze saranno 1.220 mento casual e sportivo ma- Tre Tipologia di contratto i marchi in fiera di cui 549 schile prodotto dalla Daritex Profilo professionale Tempo determinato (8 mesi). esteri e ben 230 nomi che tor- di Rogno. Non manca mai Ci- nano o che sono una new en- vidini, mentre il Gruppo Albi- try nel panorama della For- ni sarà presente con i suoi tes- tezza da Basso. Per Bergamo suti distribuiti a tantissimi c’è la storica Camiceria Maf- feis, quindi il Maglificio Sca- brand del lusso uomo nazio- nale e internazionale. Aste • Legali • Concorsi • Appalti glione di Bergamo e i guanti di La fiera si estenderà su una Torna Pitti Uomo da oggi a Firenze fino a venerdì con 1.220 marchi Sentenze • Variazioni Prg lusso di Mazzoleni Gloves di superficie di 60 mila metri Mozzo. Poi Bagutta e Yes Zee, quadrati, pronta ad accoglie- nover settoriale che ha oltre- vece, un’inversione di ten- brand di Essenza, azienda di re ben oltre 30 mila visitatori. passato i 9,5 miliardi di euro. denza, che porta ad un recu- AVVISO DI CONVOCAZIONE Cerete. Non mancano all’ap- Nella scorsa edizione estiva Nel corso del 2018 il valore pero fino al +8,6%. L’Assemblea Ordinaria dei consorziati della Lia Eurofidi, consorzio di garanzia fidi, è pello anche Sonrisa, brand di sono stati oltre 19.100 i com- della produzione, dopo il re- Se si analizza invece il mer- indetta per il giorno venerdì 28 giugno 2019 alle ore 14.30, in prima convocazione, camiceria della V&V di Alza- pratori, dei quali 8.400 i cupero del 2017, segna invece cato italiano, nel corso del presso la sede sociale a Bergamo Via delle Canovine 46 ed in seconda convocazione no Lombardo, il Calzificio buyer dall’estero. Tra i princi- una flessione dell’1,7%. 2018 gli acquisti di moda ma- MARTEDÌ 16 LUGLIO 2019 alle ore 18.00 Bresciani di Spirano e Mino- pali mercati esteri di riferi- Importante è l’export che schile da parte delle famiglie in Bergamo – via delle Canovine 46 ronzoni 1953 di Ponte San mento il Giappone, gli Stati mantiene il suo ruolo fonda- residenti presentano un peg- Per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: Pietro. E poi: MC2 Saint Bar- Uniti così come la Corea e la mentale a supporto della cre- gioramento del trend negati- 1. Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; th, la collezione di Traiano, Russia, dall’Europa molto scita della moda maschile ita- vo. Le rilevazioni effettuate 2. Relazione del Collegio Sindacale; brand del bergamasco Filippo forte la presenza di Germa- liana. Le esportazioni di set- da Sita Ricerca per Sistema 3. Lettura ed approvazione del bilancio al 31.12.2018 con relativa destinazione del Colnaghi, e Capobianco. Inol- nia, Regno Unito, Olanda, tore, grazie ad una crescita Moda Italia indicano una di- risultato di esercizio; 4. Varie ed eventuali. tre in Fortezza da Basso tradi- Spagna e Francia. del 4,9%, si portano quasi a minuzione per la moda ma- Possono intervenire all’Assemblea e hanno diritto di voto, i consorziati iscritti nel zionale è anche la presenza di Con un focus sul sistema 6,4 miliardi di euro (+296 mi- schile del 4,8%, in deteriora- libro dei consorziati da almeno sei mesi. Hosio e Obvious Basic, eti- moda maschile in Italia: ar- lioni in un anno): in tal modo, mento dunque rispetto al calo p. il Consiglio di Amministrazione chette della Emmegierre chiviato l’anno 2018 in ma- l’incidenza dell’export sul fat- del -1,5% archiviato nel 2017. il Presidente Irene Paccani Fashion di Osio Sopra, con niera positiva, la crescita è turato passa al 67,2%. Nel ca- Fa. Ti. Bergamo, 21 maggio 2019 anche L4K3, marchio confi- stata pari al 2,4% con un tur- so dell’import si registra, in- ©RIPRODUZIONE RISERVATA 2h8vjok8VKJcXLqaCi4gc2YaqMSWzG1MYjj4lkxrVyI=
WELFARE AZIENDALE: L’ESEMPIO VIRTUOSO DEL GRUPPO MAZZUCCONI Un sistema che, come ha dichiarato Paolo Motta, capo dell’ufficio personale, “ha migliorato il clima all’interno dell’azienda, l’organizzazione e la produttività”. Chiamati dalla Uil esperti per approfondire il tema del welfare nelle imprese Bergamonews, 11 giugno 2019 - 6:22 È bastato un questionario anonimo con 35 domande, distribuito a 750 tra i 1200 dipendenti del Gruppo Mazzucconi, leader nel settore dei componenti di alluminio per auto, per capire quali fossero le richieste e le esigenze dei lavoratori. Le risposte sono state fondamentali per costruire un welfare aziendale che funziona, sia per l’azienda che per i dipendenti. Un sistema che, come ha dichiarato Paolo Motta, capo dell’ufficio personale, “ha migliorato il clima all’interno dell’azienda, l’organizzazione e la produttività”. Motta ha raccontato l’esperienza del Gruppo bergamasco nell’ambito di un convegno organizzato dalla Uil dal titolo: Premi di risultato e welfare aziendale, casi studio e strategie di contrattazione, che si è tenuto, non a caso, nella sala del Mutuo Soccorso di Bergamo. Le richieste emerse dal sondaggio hanno rivelato che i lavoratori hanno in media 40 anni, una famiglia composta da 4 persone, chiedono agevolazioni a livello sanitario, per l’istruzione dei figli e una maggiore flessibilità dell’orario di lavoro. “Il 26% delle persone ha richiesto di poter convertire il premio di risultato in permessi – spiega Motta – e numerosi dipendenti usufruiscono della possibilità di lavorare da casa, aumentando così la produttività”. Un’altra peculiarità della piattaforma costruita dal Gruppo Mazzucconi riguarda la valorizzazione di realtà locali che offrono servizi “cosa che invoglia il lavoratore a convertire il premio di risultato in welfare e che serve a redistribuire ricchezza sul territorio”. Il modello illustrato da Motta è però piuttosto raro in Italia, come spiegato da Luciano Consolati della MetaMenagement srl, tra i massimi esperti in Italia del sistema di rete di imprese. Dopo aver snocciolato dati non troppo confortanti riguardo il numero di aziende italiane che applica il welfare, ha lanciato una provocazione: “Nel welfare o ci crediamo o non ci crediamo, le aziende non possono applicarlo solamente per una questione di detassazione, altrimenti non funziona”. Il segretario generale della Uil Angelo Nozza ha offerto una serie di spunti di discussione agli ospiti del convegno: quanto sono efficaci le piattaforme del welfare? Premi di risultato e welfare aziendale possono coesistere? È possibile pensare alla possibilità di convertire il premio di produzione in un fondo integrativo per la pensione? Giovanni Malanchini, esponente della Lega, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza di Regione Lombardia, ha illustrato alcune idee inserite nella proposta di legge del Governo per rilanciare l’occupazione: semplificazione, favorire l’occupazione femminile, detassare sia il part time che una quota maggiore del premio di produzione. Marco Grasso ha raccontato la realtà della Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, attiva dal 1877 per l’assistenza di privati e aziende, che conta oggi più di 400mila soci. Presenti al convegno anche Guglielmo Loy, presidente del Civ, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps e Claudio Negro della Fondazione Kuliscioff. Quest’ultimo ha ricordato l’importanza fondamentale del sindacato nella contrattazione, che comprende anche i temi trattati durante la mattinata.
IL MATTINALE della CGIL Nazionale Martedì 11 giugno 2019 ASSE SOVRANISTA. Il ministro e vicepremier Luigi Di Maio, capo dei Cinque Stelle da poco riconfermato dalla piattaforma Rousseau, si sposta sempre più a destra per rimanere in sella schierandosi decisamente con Salvini contro il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ieri il vertice a tre a palazzo Chigi è durato circa due ore. Un chiarimento che era stato richiesto da Conte dopo le elezioni europee. Dalla riunione esce con chiarezza il nuovo quadro del governo bifronte: non mi interessa un governo Conte, Tria e Moavero, ha detto Salvini per non lasciare ambiguità. Titolo di Repubblica: “Due contro uno”. Corriere della Sera: “Asse tra Salvini e Di Maio”. Messaggero: “Sfida alla Ue, assedio a Conte”. Vince la linea Salvini sullo stop alle richieste di Bruxelles sui conti pubblici. Il ministro Tria prova a dire che non ci saranno manovre bis, ma il messaggio che è uscito ieri da Palazzo Chigi è chiaro: si va avanti con le politiche sovraniste contro qualsiasi ingerenza di Bruxelles. La Stampa prova a leggere la notizia al contrario: “Europa, Conte vuole carta bianca”: il premier chiede di archiviare l’idea dei minibot. Salvini, che oggi parla con due interviste su Libero e La Verità, cerca di incassare pensando agli obiettivi più pesanti: non tiro in lungo per uno zero virgola. L’Europa? “Dobbiamo usare per gli italiani i soldi degli italiani, senza chiedere niente agli altri”, ha detto Salvini. Anche il manifesto, come La Stampa, rovescia la notizia: “Italia-Ue, Conte sfida i suoi vice”. Oggi il Consiglio dei ministri. CROLLA LA PRODUZIONE. Secondo stop consecutivo del settore dell’automobile che cede il 17 per cento rispetto al periodo precedente. Titolo di apertura del Sole 24 ore: “Industria, ad aprile la produzione crolla con il calo dell’auto”. La Cgil, dopo le dichiarazioni del segretario generale Maurizio Landini nel corso della Repubblica delle Idee a Bologna, torna a criticare il governo per l’assenza totale di una seria politica industriale (vedi più avanti). SBLOCCA CANTIERI. Oggi pomeriggio, dalle 15, presidio di Cgil, Cisl, Uil in Piazza di Montecitorio a Roma per chiedere al Governo di rivedere le sue posizioni sui contenuti del decreto 'Sblocca Cantieri'". Al presidio parteciperà anche una nutrita delegazione della Cgil di Roma e del Lazio. "La salute e la sicurezza dei lavoratori degli appalti nonché la corretta applicazione dei contratti di lavoro sono a rischio – si legge in una nota -. saremo in piazza in nome della qualità, della trasparenza, delle tutele e dei controlli nel settore". "Come abbiamo già fatto nella- dichiarano i segretari nazionali di Cgil, Cisl, Uil, Giuseppe Massafra, Andrea Cuccello e Tiziana Bocchi – torniamo a denunciare le pesanti ripercussioni sulle lavoratrici e sui lavoratori di questo decreto, per quanto concerne la sicurezza e la corretta applicazione contrattuale. Tutto ciò lo riteniamo un grave errore da parte del governo Conte. Per questo – concludono – invitiamo tutte e tutti a partecipare alla mobilitazione”. Sulla "pericolosità" del decreto sblocca-cantieri è tornato domenica anche Maurizio Landini: "Non è vero che sblocca i cantieri - segretario generale della Cgil - ma peggiora le condizioni perché allarga il subappalto”. “Nel nostro Paese – dice Landini – il sistema di appalti e subappalti ha prodotto dei pezzi interi dell'economia reale finiti nelle mani della malavita organizzata”. Per cambiare questo aspetto del provvedimento, legato appunto ai subappalti, “serve una grande battaglia. Siccome Confindustria su questo è stata tiepida, noi abbiamo detto che così non funziona perché non siamo disponibili ad accettare un peggioramento delle condizioni. LA MOBILITAZIONE DI CGIL, CISL, UIL. Dopo il successo della manifestazione nazionale unitaria dei lavoratori pubblici che sabato hanno risposto in massa all’appello dei sindacati e dopo la grande manifestazione dei pensionati a piazza San Giovanni, venerdì toccherà ai metalmeccanici (vedi più avanti), poi l’appuntamento di Reggio Calabria per una manifestazione sul rilancio del Sud. Ma gli appuntamenti decisivi saranno quelli dell’autunno. Cgil, Cisl, Uil, forti dei successi della mobilitazione che è partita il 9 febbraio a Roma, si preparano a rilanciare la battaglia per cambiare le politiche economiche e del lavoro del governo. Su RadioArticolo1 l’intervista a Francesca Re David, segretaria generale della Fiom (vedi più avanti). MEMORIA. 11 GIUGNO 1984 muore alle 12,45, dopo un comizio a Padova, il segretario del Pci, Enrico Berlinguer. Tanti i ricordi in televisione e sui giornali di oggi. Su Repubblica da segnalare l’intervista alla figlia, Bianca Berlinguer (Simonetta Fiori a pagina 46) e il ricordo di Eugenio Scalfari sulla rottura del capo del Pci italiano con Mosca (p.47).
RIDER MORTO A BOLOGNA. CGIL, CISL, UIL: SIAMO VICINI AI FAMILIARI. SERVONO DIRITTI “Siamo vicini alla famiglia di Mario Ferrara, il lavoratore deceduto a Bologna. È giusto che la città si fermi di fronte a questa ennesima tragedia, che si poteva e doveva evitare. Quello dei riders è un settore privo di tutele elementari che ha bisogno di regole e diritti come da sempre noi proponiamo”. È quanto si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil. “I contratti collettivi nazionali - proseguono - sono per noi lo strumento giusto per dare dignità a questi lavoratori. Il Governo riapra subito il tavolo di confronto con le imprese e con i sindacati e si trovino le condizioni legislative e contrattuali per riconoscere le giuste tutele al nuovo lavoro digitale. Le imprese escano dal silenzio e affrontino le loro responsabilità”. “Non si può più far finta di niente, ignorare la situazione attuale e continuare con un modello di business che, senza riferimenti normativi e contrattuali chiari, è inaccettabile e insostenibile. Siamo stanchi di commentare tragedie e di esprimere solidarietà, è ora di passare dalle promesse ai fatti e dare risposte concrete a questi lavoratori”, concludono Cgil, Cisl, Uil. INCIDENTE SUL LAVORO AL PORTO ANCONA. I SINDACATI INDICONO LO SCIOPERO DEI PORTUALI E DEGLI AGENTI MARITTIMI “Un’ora di sciopero nell’arco delle 24 ore da gestire a livello territoriale, per oggi, di tutti i lavoratori dei porti e delle agenzie marittime”. A proclamarlo a livello nazionale, a seguito dell’incidente mortale sul lavoro che ha coinvolto oggi ad Ancona un agente marittimo nella darsena delle navi portacontainer, sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, esprimendo “il proprio profondo cordoglio alla famiglia” e chiedendo ai Ministeri del Lavoro e dei Trasporti “l’avvio di un confronto con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, come strumento di monitoraggio e prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro”. “È una strage - affermano le tre organizzazioni sindacali - che va fermata con tutti i mezzi in possesso delle istituzioni e con una forte campagna di prevenzione oramai irrinunciabile affinché nell’ambito portuale si riducano al minimo i rischi da interferenze. Le istituzioni e il sistema delle imprese - sottolineano infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - devono assumere la sicurezza e la prevenzione della salute dei lavoratori come priorità assoluta, in primo luogo attraverso la puntuale applicazione delle specifiche procedure, di maggiori investimenti e di maggiori controlli”. INCIDENTI SUL LAVORO. GIOVEDÌ 13 INIZIATIVA DELLA FILLEA CGIL E DELLA FILT SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI STRADALI Giovedì 13 giugno dalle 9.30, si terrà a Roma presso la sede nazionale di Fillea e Filt Cgil (Via Morgagni 27) l'iniziativa dal titolo “Più sicurezza sul lavoro, Più sicurezza per la viabilità. L’infortunio stradale non è sempre un incidente”. L’iniziativa, organizzata da Fillea e Filt Cgil, è un’occasione per fare il punto, a quattro mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sulle principali novità presenti nel nuovo decreto ministeriale sulla sicurezza nei cantieri stradali e autostradali in presenza di traffico veicolare che si applica a tutti i gestori della rete stradale e autostradale nazionale, pubblica e privata e alle imprese appaltatrici, esecutrici o affidatarie che operano sulla medesima rete. All’iniziativa interverranno oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali coinvolte, i rappresentanti dei Ministeri del Lavoro e dei Trasporti, della Polizia Stradale, dell’Inail e del coordinamento salute e sicurezza delle Regioni che hanno partecipato al tavolo tripartito attivato presso il Ministero del Lavoro. LAVORO. CGIL: LE PAROLE DI MATTARELLA A GINEVRA INDICANO LA DIREZIONE DA SEGUIRE “Un intervento importante che oltre ad evidenziare la sensibilità del Presidente della Repubblica indica anche la direzione da percorrere sul lavoro”. Così la Cgil, in una nota, dopo le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Ginevra, in occasione della 108ma Conferenza Internazionale del Lavoro, organizzata per celebrare i 100 anni dell’ILO. “Il Presidente - sottolinea il sindacato guidato da Maurizio Landini - ha ricordato il ruolo dell’Italia, tra i paesi fondatori dell’organizzazione internazionale del lavoro nel 1919, precisando che solo pochi mesi prima in Italia venne sottoscritto il primo contratto nazionale di lavoro che poneva il limite di otto ore quotidiane per le prestazioni dei lavoratori. E, soprattutto, ha ribadito che ‘l'accesso al lavoro rimane una precondizione per l'inclusione sociale e per lo sviluppo dell'individuo’. Infatti, ‘La Costituzione italiana, all'art. 1, pone il lavoro a fondamento della Repubblica, perchè ritiene che la persona, la sua dignità, la sua partecipazione creativa, il suo contributo al benessere di tutti, anche delle future generazioni, siano il fulcro di ogni società’. E aggiunto che ‘Il lavoro è una delle più efficaci infrastrutture della pace mondiale’”.
“Il Capo dello Stato - prosegue la Cgil - ha ribadito, inoltre, l’importanza e il diritto alla contrattazione collettiva, il bisogno di norme per garantire la qualità del lavoro, il problema dei salari che negli ultimi trentanni sono scesi in modo significativo rispetto al Pil”. Indicativo, infine, per il sindacato di Corso d’Italia, “il richiamo nelle parole del Presidente ai principi fondamentali affermati dalla Dichiarazione di Filadelfia del 1944: il lavoro non è una merce; la libertà di espressione e di associazione sono condizioni essenziali del progresso sociale; la povertà, ovunque esista, costituisce un pericolo per la prosperità di tutti; la lotta contro il bisogno deve essere continua in ogni paese”. FISCO. CGIL: DA GOVERNO SOLO PROPOSTE INGIUSTE E REGRESSIVE “Una riforma ingiusta e regressiva, finanziata da condono, spesa in deficit e da una partita di giro sulle detrazioni, a vantaggio esclusivo dei redditi alti e non di quelli bassi che rischiano invece di non ricevere alcun beneficio”. È questo il giudizio della Cgil sulla Flat Tax e sulla riforma fiscale ventilata dal Governo. “Sulla base di quanto anticipato da esponenti di Governo, con la riduzione delle aliquote, da cinque a tre, si perderebbe la giusta progressività, avvantaggiando i ricchi: tanto più alti saranno i redditi e maggiori saranno i vantaggi; mentre per i contribuenti sotto la soglia dei 26mila euro potrebbe addirittura essere più vantaggioso restare nell'attuale sistema”. Inoltre, per la Cgil il progetto è “ingiusto” in quanto spiega “oltre ad aver evocato il recupero delle risorse da un ennesimo gigantesco condono (15mld), ne incassa altre dal taglio alle spese fiscali, detrazioni e deduzioni (fino a 15mld, il resto in deficit). Quindi, una partita di giro poiché per finanziare tale riforma alcune persone, soprattutto quelle con i redditi più bassi, si potrebbero veder ridurre le detrazioni". “Il Paese - conclude la Cgil - ha necessità di una vera riforma fiscale, così come rivendichiamo nella Piattaforma elaborata con Cisl e Uil, ma serve garantire equità attraverso la progressività, e partire da chi ha più bisogno, da lavoratori e pensionati riducendo loro le tasse, e agendo, nell’immediato, con l’aumento delle detrazioni”. TURISMO. DOMANI LA CONFERENZA PUBBLICA CGIL: ‘PATRIMONIO, IDENTITÀ, LAVORO’. CON DURIGON, CANER, GNASSI, PALUMBO, COLLA, SCACCHETTI Cinquanta mila strutture ricettive, soprattutto micro e piccole, 12 per cento del Pil e oltre 3 milioni e mezzo di occupati. Cifre che disegnano qualche tratto del settore Turismo del nostro Paese, oggi in impasse dopo la forte propulsione impressa al comparto col lancio del Piano Strategico nazionale del 2017. Un segmento che, numeri alla mano, continua a registrare dati in costante crescita nella nostra economia ma che si presenta frammentato e fonte di abusi e di irregolarità. Ecco perché necessita urgentemente di essere messo a sistema anche per un’occupazione caratterizzata da elevati livelli di precarietà e di lavoro non tutelato. Un quadro preoccupante su cui la Cgil ha promosso per domani, mercoledì 12 giugno, nella sede della Confederazione (corso d’Italia 25), la Conferenza Pubblica sul Turismo “Patrimonio, Identità, Lavoro” in un confronto con interlocutori istituzionali e del settore: saranno infatti presenti il Sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon, Federico Caner per la Conferenza delle Regioni, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi in rappresentanza dell’Anci, Franco Palumbo, Direttore Promozione Turistica Toscana, e, per la Cgil, il Vicesegretario generale Vincenzo Colla, la Segretaria confederale Tania Scacchetti, i Segretari nazionali di categoria e i Segretari delle Cgil regionali. Tre i principali obiettivi dell’iniziativa: sviluppare in maniera compiuta le indicazioni contenute nel Piano Nazionale del Turismo sia a livello nazionale sia nei territori regionali; mettere a sistema l’intero comparto; assicurare la stabilità occupazionale dei milioni di addetti al settore. L’appuntamento è fissato per le ore 9,30 presso la sala “G. Di Vittorio” della Cgil nazionale, corso d’Italia 25, a Roma. L’iniziativa si concluderà a fine mattinata. TURISMO: RICONOSCERE IL VALORE DEL LAVORO, ANCHE STAGIONALE. PARTE LA CAMPAGNA DELLA FILCAMS CGIL, #BACKSTAGE, IL LAVORO CHE NON VEDI VALE Come possono, gli albergatori, trovare lavoratori per la stagione estiva? “Garantendo loro il rispetto dei turni di riposo giornaliero e settimanale, il corretto inquadramento, il pagamento degli straordinari, le maggiorazioni per il lavoro festivo, domenicale, notturno” afferma Cristian Sesena segretario nazionale della Filcams Cgil; in poche parole “assumerei lavoratori con le condizioni del contratto nazionale del turismo”. Sarebbero invece vietati i finti contratti part time con lavoro effettivo di 60 ore la settimana, retribuire i lavoratori in nero e tutte quelle forme di lavoro grigio che nascondono illeciti e abusi, spesso subiti dagli addetti
del settore pur di avere un lavoro. I continui tentativi di ridurre i costi, in particolare quelli del lavoro, per aumentare i profitti, va a discapito del settore turistico, della qualità del servizio offerto e delle condizioni di lavoro. “Il reddito di cittadinanza non c'entra” conclude Sesena, “è la responsabilità sociale d'impresa che latita da troppo tempo sulle nostre coste, soprattutto d'estate.” Anche per questi motivi, la Filcams Cgil ha lanciato la campagna di informazione e comunicazione #BackStage, il lavoro che non vedi vale, che vuole mettere in evidenza e valorizzare l’impegno e la professionalità di chi è dietro le quinte, richiamando l’attenzione anche dei viaggiatori sull’importanza di tutto quello che non vedono, ma è fondamentale per rendere "indimenticabile" la loro vacanza. Una campagna che potrà essere utile anche agli stessi imprenditori del settore. LA MOBILITAZIONE DI CGIL, CISL, UIL. LE NUOVE TAPPE: VENERDÌ 14 GIUGNO TOCCHERA’ AI METALMECCANICI I lavoratori metalmeccanici sciopereranno in tutta Italia venerdì 14 giugno con tre grandi manifestazioni in contemporanea a Milano, Firenze e Napoli per chiedere al governo e alle imprese di mettere al centro il lavoro, i salari, i diritti. La decisione di Fim Fiom Uilm di indire uno sciopero di 8 ore è determinata dalla sempre maggiore incertezza sul futuro vista la contrazione della produzione industriale, la perdita di valore del lavoro, l'aumento degli infortuni e dei morti sul lavoro. Lavoro e investimenti devono essere rimessi al centro dell’agenda politica. "Le trasformazioni che stanno investendo il mondo delle imprese metalmeccaniche, e più in generale il sistema della manifattura - spiegano in una nota i sindacati delle tute blu - impongono scelte che devono essere in grado di rispondere alla necessità di crescita dei settori strategici attraverso il rilancio degli investimenti pubblici e privati e il sostegno all’occupazione. È necessario che governo e il sistema delle imprese riconoscano il ruolo dei lavoratori". Le 3 manifestazioni partiranno alle 9 nelle città di Milano, Firenze e Napoli. Allo sciopero parteciperanno Maurizio Landini, segretario generale Cgil, Annamaria Furlan segretario generale Cisl e Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil. A Milano il corteo partirà da Porta Venezia per arrivare a piazza Duomo, dove è previsto l'intervento di Marco Bentivogli, segretario generale Fim. Cisco dei Modena City Ramblers suonerà alcune canzoni con la sua band alternandosi sul palco durante il comizio. A Firenze la manifestazione partirà da piazza Cavalleggeri per arrivare a piazza della SS Annunziata, dove è previsto l'intervento di Rocco Palombella, segretario generale Uilm. Antonio Sorgentone si esibirà sul palco nel corso della mattinata. A Napoli il corteo partirà da piazza Mancini e arriverà a piazza Matteotti, dove interverrà Francesca Re David, segretaria generale Fiom. L'attrice Rosalia Porcaro andrà in scena sul palco prima degli interventi e del comizio finale. Su RadioArticolo1 è possibile riascoltare l’intervista di Roberta Lisi a Francesca Re David, segretaria generale della Fiom sullo sciopero di venerdì: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/06/10/40863/futuro-per-lindustria. IL 22 GIUGNO A REGGIO CALABRIA PER DISCUTERE DEL RILANCIO DEL MEZZOGIORNO Sarà l’ultimo appuntamento in agenda prima dell’interruzione estiva e in preparazione di una nuova grande mobilitazione unitaria dei sindacati confederali in autunno. Il 22 giugno a Reggio Calabria manifestazione nazionale unitaria per il rilancio delle regioni del Sud. Dopo la due giorni di Matera che si è appena conclusa, il prossimo appuntamento per parlare del rilancio del Mezzogiorno sarà dunque quello di Reggio Calabria. “Il 22 giugno Cgil, Cisl, Uil saranno a Reggio Calabria per una grande manifestazione – ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini - non sarà una manifestazione del sud, ma di tutta l’Italia per dire che il sud è una questione nazionale ed europea, che senza il rilancio del sud non c’è una nuova crescita”. INDUSTRIA. MICELI (CGIL): OCCORRONO INTERVENTI STRUTTURALI, NON ‘PANNICELLI CALDI’ “I dati sulla produzione industriale diffusi oggi dall’Istat dimostrano che la situazione non può essere affrontata con i ‘pannicelli caldi’ rappresentati dalle strategie, a zero contenuto di cambiamento, sin qui adottate dal Governo”. Lo afferma, in una nota, il segretario confederale della Cgil Emilio Miceli. “Quanto rilevato dall’Istituto nazionale di statistica - prosegue il dirigente sindacale - delinea un quadro che purtroppo conosciamo bene: aziende che vanno in crisi, che delocalizzano le produzioni o che cessano l'attività. Dietro
ad ognuna di queste ci sono lavoratrici e lavoratori che perdono la loro occupazione, o che sono costretti a sopravvivere attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali”. “Al ministero dello Sviluppo Economico - ricorda Miceli - i tavoli di crisi aumentano, interessando oltre 200mila lavoratori, mentre a quello del Lavoro si registra il +78% di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. Un quadro estremamente grave dimostrato anche dal calo del 17% della produzione di autoveicoli nell'ultimo anno”. Per il segretario confederale “occorrono interventi strutturali ed una seria politica industriale, come stanno chiedendo da mesi le mobilitazioni sindacali e come faranno i metalmeccanici venerdì prossimo. Il Governo - conclude Miceli - la smetta di descrivere un ‘Paese che non c'è’, e avvii un serio confronto con le parti sociali per uscire da una situazione che appare senza ritorno”. ARCELOR MITTAL. FIOM: INCONTRO INSODDISFACENTE. URGE LA CONVOCAZIONE AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Si è tenuto ieri l'incontro tra Arcelor Mittal, presente con l'amministratore delegato Jehl, e Fim, Fiom, Uilm, con le segreterie nazionali e territoriali. Per Gianni Venturi, segretario nazionale della Fiom, "si è trattato di un incontro insoddisfacente. Alle difficoltà di mercato prospettate da Arcelor Mittal abbiamo opposto, come sindacato, un quadro di riferimento che a partire dal 6 maggio doveva esaurirsi con la mancata risalita produttiva a 6 milioni di tonnellate. Dopo 30 giorni Arcelor Mittal decide di ricorrere alla cassa integrazione ordinaria per 13 settimane per 1.400 lavoratori in una realtà dove già sono in cassa integrazione straordinaria 1.700 lavoratori, in ragione di una delicata e difficile transizione negli assetti proprietari e produttivi dell'ex Ilva. In ragione di ciò abbiamo chiesto ad Arcelor Mittal di valutare e di riconsiderare la scelta, e contemporaneamente di richiedere un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico per la verifica e il rispetto dell'insieme degli impegni sottoscritti nell'accordo del 6 settembre: impegni che riguardano sia il versante del risanamento ambientale, anche alla luce della prospettata revisione dell'aia, sia gli impegni sui volumi produttivi e i livelli occupazionali dell'insieme della forza lavoro del gruppo. Con ciò intendendo la necessità di attivare immediatamente un tavolo sugli appalti, sui perimetri delle funzioni esternalizzate, sui contratti applicati ai lavoratori in esse impegnati e sulle condizioni relative alla loro salute e sicurezza." "Infine - ha concluso Venturi - abbiamo chiesto ad Arcelor Mittal di avviare concretamente e urgentemente una fase di negoziazione aziendale per accompagnare attraverso di essa e delle risorse dedicate la riorganizzazione dei processi produttivi e il conseguimento degli obiettivi che in quella sede saranno definiti." TRENTA ESUBERI ANNUNCIATI DA PARMALAT CORPORATE. FAI FLAI E UILA: URGENTE PIANO SOCIALE A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE Si è tenuto ieri presso l’unione industriale di Parma l’incontro del comitato consultivo del Gruppo Parmalat, convocato per valutare le problematiche derivanti dal nuovo assetto adottato dal gruppo Lactalis ad inizio 2019. Il Gruppo ha confermato l’avviata riorganizzazione che vede lo stesso strutturarsi per aree geografiche di mercato, con l’Italia divenuta divisione autonoma, rappresentando il secondo mercato per fatturato a livello mondiale. Il gruppo manterrà distinti gli attuali assetti societari, le tre unità di business (Parmalat, Galbani caseario e Galbani Salumi), le singole reti commerciali e le tre attività di ricerca e sviluppo. Sono confermati i livelli di investimenti previsti, sia produttivi che commerciali. In questo quadro è stata comunicata l’esigenza di intervenire a livello di Parmalat Corporate, individuando nelle attività internazionali e di finanza della stessa, anche a seguito dell’uscita dalla Borsa, la presenza di 30 esuberi occupazionali, di cui 4 dirigenti. Tale situazione ha portato la società a prevedere l’apertura di una procedura di licenziamenti collettivi. Fai, Flai e Uila hanno chiesto che l’azienda e il Gruppo proseguano le iniziative di investimento e di rilancio, rendendo stabili gli attuali assetti e hanno inoltre manifestato l’esigenza di avere informazioni più dettagliate in merito all’acquisizione di Lactalis della Nuova Castelli. In merito alla riorganizzazione occupazionale annunciata, Fai Flai e Uila hanno manifestato grossa preoccupazione circa la stessa e hanno conseguentemente chiesto che il Gruppo predisponga un adeguato e impegnativo piano sociale, che vogliamo discutere e negoziare fin dal prossimo incontro. È infatti fondamentale per il sindacato che Lactalis e Parmalat si impegnino a dare risposte adeguate e soluzioni che sostengano le persone in esubero e che minimizzino l’impatto occupazionale. Il sindacato di categoria è impegnato da subito affinché l’azienda non adotti soluzioni unilaterali. Al fine di concretizzare questo percorso, verrà a breve fissato un incontro sindacale immediatamente dopo l’avvio della procedura, mentre apposite
assemblee di coinvolgimento dei lavoratori, in particolare delle aree interessate, sono già previste per il 24 giugno. MERCATONE UNO. I SINDACATI CHIEDONO UN COINVOLGIMENTO DIRETTO DELLA REGIONE LOMBARDIA Cgil, Cisl, Uil regionali della Lombardia insieme ai sindacati di categoria, Filcams Cgil – Fisascat Cisl – Uiltucs Uil, hanno chiesto che la Regione Lombardia si faccia parte attiva nel sostenere la nostra richiesta di riconvocare con urgenza il tavolo di confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico per confermare il ripristino dell’esercizio provvisorio, premessa necessaria per ripristinare il programma di liquidazione dell’Amministrazione Straordinaria, retrocedere i rapporti di lavoro alle condizioni precedenti la cessione a Shernon, accedere alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) per Amministrazione Straordinaria, con effetto retroattivo dalla data di fallimento di Shernon stessa. Vista la crisi sistemica che coinvolge l’intero comparto, i sindacati hanno chiesto di ripristinare l’insieme degli strumenti di gestione delle crisi, aggiornandoli alla nuova normativa sulla CIGS. In particolare: il fondo per l’anticipazione sociale delle indennità di CIGS, lo strumento per la sospensione dei mutui e/o prestiti in favore delle reti di partenariato sociale per le azioni di riqualificazione professionale. I sindacati richiedono l’istituzione di un luogo di confronto trasversale ai diversi assessorati e con il coinvolgimento delle Parti Sociali, per affrontare tutti gli aspetti riguardanti la situazione di crisi della Grande Distribuzione alimentare e non-alimentare e del suo indotto. Su queste richieste è stata inviata una mozione a tutti i capigruppo in vista della seduta del Consiglio Regionale di oggi. LIGURIA. GRANCASA, I LAVORATORI DI LA SPEZIA NON MOLLANO Dopo cinque giorni di sciopero la mobilitazione continua. I lavoratori di Grancasa sono intenzionati a difendere il loro posto di lavoro con le unghie e con i denti e, dopo l'ennesimo week end di lotta, saranno organizzati presidi e volantinaggi nei prossimi giorni. “Ci siamo trovati di fronte alla chiusura totale dell'azienda - sottolinea Luca Comiti, segretario della Filcams Cgil spezzina - un atteggiamento incomprensibile. Sottolineo la generosità di queste lavoratrici e questi lavoratori, che non si sono mai persi d'animo. Adesso la politica e le Istituzioni escano dalle dichiarazioni di facciata e facciano passi concreti. Da parta nostra, come Cgil, continueremo a lottare a fianco dei lavoratori.“ Su 147 esuberi a livello nazionale, sono 12 quelli che riguardano il negozio di Sarzana e che da giorni protestano davanti al negozio per uno sblocco della vertenza. CGIL. DAL 24 AL 26 GIUGNO A BOLOGNA IL SECONDO FESTIVAL NAZIONALE DELLA FORMAZIONE SINDACALE Il secondo Festival della formazione sindacale della Cgil si svolgerà presso lo Spazio Fico di Bologna da lunedì 24 giugno a mercoledì 26. Ecco il programma. Primo giorno: ore 14,00 allestimento stand e banchetti, a seguire “La contrattazione inclusiva e il tesseramento”, Sessione del Coordinamento Nazionale Formazione allargata ai Coordinamenti territoriali e di categoria . Martedì 25 giugno: Ore 10, Apertura dei lavori con Nino Baseotto, Segretario Confederale. Ore 10,15 “Formare per Contrattare l’innovazione” con Emilio Miceli, Segretario Confederale e l’Ufficio Progetto 4.0 della Cgil, 0re 10,30 Sala Ponente, “Agenda 2030: Contrattazione sindacale territoriale, città sostenibili e cambiamento climatico” a cura di Nexus Emilia Romagna; Ore 10,45 Tavoli rotanti; Ore 11,25 “Formazione? Di Genere!” con Susanna Camusso; Ore 11,55 Tavoli rotanti; Ore 12,45 Presentazione del libro “Le Parole del Lavoro” sul Diritto del Lavoro per gli studenti degli Istituti Professionali edito da Istituto Treccani Cultura, con Stefano Giubboni, Università di Perugia e Loredana Lucchetti, Responsabile Treccani Cultura; Ore 13,15 “Riesplorando Marx” lezione di Marcello Musto; Ore 13,45 Maurizio Landini: “La Formazione che ci serve per la Contrattazione inclusiva e il tesseramento”; Ore 15,15 “Lo sviluppo può essere solo sostenibile” con Gianna Fracassi, Vice Segretario Cgil; Ore 15,45 Tavoli rotanti; Ore 16,35 “Jerry Masslo 30 anni dopo. Lavoro, Diritti, Razzismo” (FLAI e COSATU); Ore 17,15 Presentazione del libro “L'impresa grigia” di Stefania Pellegrini con Marco Imperato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna; Ore 17,45 Presentazione del ciclo di conferenze “Il futuro è già ora: Scienza, Lavoro, Diritti”, con Stefano Amoroso, comunicatore scientifico e tecnologico; Ore 18,15 “L’Autunno Caldo: Unità, Democrazia, Salute e Sicurezza” Antonio Pizzinato, Giorgio Benvenuto, Franco Marini, Carlo Ghezzi, video intervento di le lotte” musiche e parole a cura del Circolo Gianni Bosio e Paolo Pietrangeli. Mercoledì 26 giugno, Ore 10,00 “La formazione sindacale in Europa e nel mondo” confronto con le esperienze Sandro Portelli, Vincenzo Vita + “1969: i canti e dei sindacati degli altri paesi (Susanna Camussso), Ore 11,20
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