Ragazzi - scuola primaria - I Teatri

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Ragazzi
          2019/2020

scuola primaria
TEATRO RAGAZZI
scuola primaria 2019 - 2020
Carissime/i insegnanti,

       finalmente sta per iniziare una nuova stagione di teatro per e con il pubblico
più giovane.
       Tante sono le proposte che ogni anno arrivano sulle nostre scrivanie; tra que-
ste cerchiamo di selezionare titoli che riescano a coinvolgere emotivamente i nostri
piccoli spettatori, che lascino un segno, intrecciando il più possibile gioco, arti visive,
parola, suoni e danza. Riproponiamo spettacoli particolarmente riusciti ed apprez-
zati ed andiamo in cerca delle novità più interessanti; produciamo in prima persona
opere musicali e valorizziamo quelle proposte che affiancano alla visione dello spet-
tacolo attività laboratoriali.
       In questo modo confidiamo che ciascuna/o di voi troverà gli spettacoli più adat-
ti al proprio percorso didattico ed educativo.

      La stagione si apre con uno spettacolo importante che si inserisce a pieno titolo
in uno dei filoni più rilevanti della programmazione di quest’anno: il teatro cor-
poreo nelle sue diverse declinazioni (teatro danza, circo contemporaneo, visivo),
in cui la parola lascia spesso e volentieri spazio al gesto o all’immagine. Dall’alto è
uno spettacolo di circo contemporaneo e musica dal vivo che è in primis un omaggio
al teatro di Samuel Beckett. In gennaio due toccanti riletture del repertorio favoli-
stico con i pluripremiati Cappuccetto rosso, tra danza, teatro, citazioni pittoriche e
cinematografiche, e Diario di un brutto anatroccolo, in cui il tema della diversità/
identità viene esplicitato attraverso il teatro danza. Teatro corporeo, giochi di luci
e sollecitazioni visive contraddistinguono Leo, ovvero il giovane Leonardo da Vinci
alla scoperta del mondo. Amici in(di)visibili è invece uno spettacolo sulla libertà,
raccontato con un linguaggio fatto di parole e azioni, di teatro e di danza, ma anche
di luci, effetti sonori, proiezioni video.

      Musica e narrazione si fondono con grande naturalezza ed efficacia ne Il
Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns e Rodari vs Mozart. Da un lato
splendide descrizioni di animali, dall’altro una musica fresca e vitale per impreziosi-
re ulteriormente le sorprendendi invenzioni di Rodari.

      Prosegue l’esplorazione delle produzioni di Benjamin Britten dedicate al mondo
dei bambini con il preciso scopo di avvicinarli all’opera. La produzione di quest’an-
no della Fondazione I Teatri sarà Noye’s Fludde. Concepita nel 1958 da Britten, altro
non è che il racconto biblico del Diluvio Universale, frammisto a scenette di quoti-
diane baruffe coniugali. L’intento è sempre quello di promuovere l’educazione alla
musica attraverso un diretto coinvolgimento dei giovani nella realizzazione dello
spettacolo: i ragazzi affiancheranno i cantanti professionisti sia come solisti, che nel
coro di voci bianche, che come musicisti, portando in scena i risultati di un significa-
tivo percorso didattico e artistico durato diversi mesi.
La nuova produzione di Opera Domani invece sarà Rigoletto di Giuseppe Ver-
di. Gli attori e i cantanti si muoveranno sul palco, interpretando i loro personaggi,
cantando i brani indimenticabili dell’opera verdiana muovendo sipari e fondali, rac-
contandoci che in teatro tutto è finto ma niente in fondo è falso.

     Un appuntamento ormai fisso è con il musical: questa volta, nel centenario della
nascita di Gianni Rodari, Le favole al telefono proporrà alcune delle sue più famose
favole e filastrocche inserendole all’interno di una trama completamente originale.

      Sempre viva l’attenzione per la danza. Si inizia con Aterballetto, da tempo im-
pegnata a diffondere la cultura della danza tra i più giovani. La stella nascosta è
uno spettacolo sulla bellezza nel quale i danzatori si pongono in costante ascolto e
dialogo con il modo dell’infanzia. Alla grande letteratura per ragazzi attinge nuo-
vamente Agora Coaching Project per avvicinare alla danza i più giovani anche at-
traverso laboratori a scuola. Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne
ricordano è liberamente ispirato a Il piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Il tradizionale appuntamento con la danza classica del Nuovo Balletto Classico sarà
quest’anno Ciaikovskij, un excursus tra le celeberrime musiche per balletto Lago dei
Cigni, Bella Addormentata e Romeo e Giulietta.

      Per chi predilige il teatro di narrazione, spesso tratto da opere letterarie, la
proposta spazia dalle affabulazioni di Claudio Milani e la sua La conta di Natale,
al teatro d’ombre de Il più furbo o Gioachino, la gazza e il bambino. Nel mezzo Le
storie in soffitta o Nico cerca un amico in cui la narrazione è impreziosita dall’uso di
oggetti e pupazzi animati a vista o Buono come il lupo dove la musica dal vivo produ-
ce una gamma incredibile di sonorità. Al repertorio favolistico/popolare attingono
il nuovo Pinocchio di Accademia Perduta o Chi ha paura di denti di ferro dove la
strega viene disturbata da incauti bambini in una girandola di luci, musica, oggetti,
figure e pupazzi.

      Non poteva mancare, in una rassegna che vuole valorizzare tutto le declinazioni
del teatro, il teatro civile. Torna Giorgio Scaramuzzino a narrare storie di dramma-
tica attualità. Senza sponda – a cui hanno contribuito l’antropologo Marco Aime e
l’avvocato Alessandra Ballerini, esperta di problematiche sull’immigrazione – vuole
analizzare insieme ai giovani spettatori le cause che spingono i migranti a intrapren-
dere viaggi incredibili in cerca di una sponda dove crescere in pace, scappando da
guerre, paura e fame e perdendo spesso la vita. Un esodo perlopiù di giovani - la
parte migliore del paese di origine - i più preparati, i più forti.

     Ci vediamo in teatro!
COME PRENOTARE

      Prenotazioni dalle ore 14.00 di giovedì 24 ottobre 2019. Prenotazioni
ricevute nei giorni precedenti o durante la notte non verranno prese in considerazione.
      Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione,
effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Scuole della Fondazione I Teatri.
      Dal 24 al 26 ottobre 2019 saranno accettate esclusivamente le prenotazioni
effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo
prenotazioniscuole@iteatri.re.it. Le richieste verranno soddisfatte in ordine
d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste.
      Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a
questa pubblicazione.
      Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo presente sul sito
de I Teatri alla pagina Scuola - 1,2,3 stella.
      Da lunedì 28 ottobre 2019 sarà possibile prenotare anche telefonicamente,
chiamando i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore
8.30 alle ore 13.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
      La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevi-
mento della nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le
richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a
comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spetta-
colo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta
delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri
si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente
da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni.
      Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella
classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap
(in carrozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti
idonei e facilmente accessibili.
      Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita
unica alle ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e alle 10.30: vi invitiamo a
segnalare da subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario.
      Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti ed il
possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.

     Trasporti
     TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del
Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3. TIL GESTISCE DIRETTAMENTE
LE PRENOTAZIONI DELLE SCUOLE, che dovranno contattare direttamente
TIL tramite il sig. Luca Caramiello al numero telefonico 0522.927631 per richie-
dere il servizio.
     Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e
dal numero di persone trasportate.
L’accesso a teatro
      Controllate con attenzione l’orario di inizio dello spettacolo prescelto.
      E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consen-
tire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire
l’inizio puntuale delle rappresentazioni.
      La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio
della rappresentazione.
      L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse clas-
si verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini. In alcuni
casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fer-
marsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena.
Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.

      I costi
      I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione gli spettacoli Tutti
i grandi sono stati piccoli… e Favole al telefono a € 6 e Rigoletto (€ 8 comprensivo
di libretto dell’opera per ogni alunno).
      Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti dell’ef-
fettiva necessità di custodia dei bambini.
      Il pagamento dei biglietti avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo
pertanto a recarvi in biglietteria appena arrivati per l’emissione dei biglietti e a prepa-
rare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia rapido, evitando monete da 1 euro o
sottomultipli. Non saranno più accettati pagamenti effettuati unicamente in moneta.
      E’ possibile il pagamento con fatturazione elettronica direttamente alla scuola,
previa comunicazione della scuola all’atto della prenotazione.

      L’informazione
      Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente
sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede di-
dattiche e quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.
re.it nella sezione Scuola.
      Sul sito troverete un’area download, dove scaricare questa pubblicazione e i
moduli di prenotazione. Ogni variazione di programma o nuovo materiale verrà tem-
pestivamente messo on line.
      Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte le mattine dal lunedì al ve-
nerdì dalle 8.30 alle 13.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o
458990 per qualsiasi richiesta o chiarimento.
      Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola pro-
posta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore compren-
sione e partecipazione.
      Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo prenotazioniscuole@iteatri.re.it e iscri-
vervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al
mondo della scuola ed ai giovani.
Mercoledì 13, giovedì 14 novembre 2019 ore 10.30
                                                                                         II
Teatro Cavallerizza
                                                                                       ciclo

Milano Musica – Quattrox4
DALL’ALTO
dramma musicale circense liberamente ispirato
a Atto senza parole di Samuel Beckett

musica Riccardo Nova
regia Giacomo Costantini
coreografia Roberto Olivan
attori di circo Caterina Boschetti, Giulio Lanfranco, Clara Storti,
Simon Wiborn
musicisti Pino Basile, Simone Beneventi, Lorenzo Colombo
live electronics Riccardo Nova costumi Beatrice Giannini
luci Flavio Cortese
implementazione tecnologica audio AGON

età: 8-14 anni
tecnica: musica dal vivo, circo contemporaneo
durata: 50 minuti
biglietto: euro 5

“La musica contemporanea per conquistare i bambini si è messa a fare acrobazie…
I commenti e agli applausi dei bambini, spiegano il successo di questo lavoro ispirato a
Samuel Beckett” ANSA

Lo spettacolo è un omaggio al teatro di Samuel Beckett e si ispira ad Atto senza parole, il
cui protagonista è da solo in un deserto senza via d’uscita, continuamente spinto in scena
nel vano tentativo di raggiungere un po’ d’acqua. Cosa succede se i personaggi, invece di
uno, diventano sette?
Ad abitare lo spazio ci sono la corda aerea, la manipolazione di oggetti e la scala di equili-
brio. Non virtuosismi fini a se stessi, ma capacità tecniche fuori dall’ordinario che diven-
tano mezzo espressivo per “portare oltre”, coinvolgendo i giovani spettatori e consenten-
do alla loro immaginazione di prendere il volo.

Riccardo Nova si diploma in flauto e composizione al Conservatorio di Milano e all’Ac-
cademia di Siena. La sua musica è eseguita dai maggiori ensemble mondiali.
Giacomo Costantini è considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia
e dagli anni ’90 conduce una ricerca sulla sintesi tra circo e musica. È direttore artistico
del Circo El Grito, fondato nel 2008 con Fabiana Ruiz Diaz.
Martedì 19, mercoledì 20 novembre 2019, ore 10.30
                                                                                                           I e II
Teatro Cavallerizza
                                                                                                           ciclo

Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
LA STELLA NASCOSTA
coreografia e scene Saul Daniele Ardillo
drammaturgo Simone Giorgi
musica Franz Schubert
elaborazioni musicali Alessandro Grisendi
consulente musicale Roberta De Piccoli
costumi Lazzaro Mussini luci Carlo Cerri
danzatori Fabrizio Di Franco, Matilde Gherardi, Federica Lamonaca, Giuseppe Morello

produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto – coproduzione Accademia Perduta / Romagna Teatri - in
collaborazione con ATER / Circuito Regionale Multidisciplinare, Cinema Teatro Boiardo e Comune di Scandiano - part-
ner di progetto Reggio Children; Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia
NUOVA PRODUZIONE

età: 4-11 anni
tecnica: danza contemporanea
durata: 45 minuti
biglietto: euro 5

Aterballetto, la principale compagnia di danza italiana, è da anni impegnata a diffondere
la cultura della danza e dello spettacolo dal vivo fra i più giovani, nella convinzione che il
linguaggio del corpo, del movimento e della danza rappresenti uno strumento potentissi-
mo di scoperta del mondo esterno e interiore. “Creare uno spettacolo per bambini oggi è
un gesto di responsabilità che comporta un obbligo: guardare dentro un presente che non
conosciamo davvero. Se la cultura deve contribuire al futuro, allora bisogna prima penetra-
re il nostro tempo, e offrire al bambino che ci guarda con provvisoria fiducia non solo una
lettura sincera, ma qualche emozione, e piccole tracce per andare al di sotto del quotidiano
più invadente. Ed è la bellezza quella scoperta che un team di pedagogisti, scienziati, artisti
e sociologi ha provato a cercare, nascosta tra le pieghe dei cliché, offuscata dalle paure,
dissolta dalla violenza. [...] Un viaggio di andata e ritorno: non si tratta solo di indirizzare i
linguaggi della danza contemporanea verso un’arte coreutica di futura generazione, capace
di dialogare con il mondo dell’infanzia e di ridisegnare la consapevolezza di ogni bambino
verso la propria fisicità, aiutandolo a valorizzare e rispettare la propria identità, unicità, dif-
ferenza. Anche gli artisti apriranno gli occhi su quanto i bambini, adeguatamente stimolati,
possono raccontare, inventare e perfino creare. Un processo nel quale lo spettacolo nasce
con i bambini, prima di iniziare il suo viaggio verso i bambini. [...]” (Gigi Cristoforetti)

Formata da danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili, Aterballetto nel corso
della sua storia ha goduto di ampi riconoscimenti sia in Italia sia all’estero.
Tanti sono i coreografi italiani e internazionali che hanno recentemente collaborato con
la compagnia, tra cui Mauro Bigonzetti, Michele Di Stefano, Andonis Foniadakis, Wil-
liam Forsythe, Johan Inger, Jiri Kylian, Cristiana Morganti, Jiri Pokorny, Cristina Rizzo,
Hofesh Shechter e Giuseppe Spota.
Martedì 10 dicembre 2019, ore 9.00 e 10.30
                                                                                          I
Teatro Cavallerizza
                                                                                        ciclo

Claudio Milani
LA CONTA DI NATALE
di e con Claudio Milani, Elisabetta Viganò
fotografie Paolo Luppino

età: 3-8 anni
tecnica: teatro di narrazione e pupazzi
durata: 60 minuti
biglietto: euro 5

Che sia semplice, di cartoncino con nascosti piccoli disegni, o più ricco, fatto di sacchetti
con giochi e cioccolatini, il Calendario d’Avvento è una piccola gioia che accompagna i
bambini per tutto dicembre fino ad arrivare a Natale…

La Conta di Natale porta in scena un Calendario d’Avvento con caselle grandi e piccole che
nascondono storie, brevi racconti, pupazzi, giochi e qualche cioccolatino per i più fortunati.
I numeri dall’uno al ventiquattro si apriranno uno dopo l’altro con una filastrocca detta
tutti insieme, a volte sussurrando come un vento leggero, a volte urlando come un orco
affamato, altre ancora parlando senza usare la voce.
Dietro le porticine colorate si potrà trovare la storia del Fiocco di Neve che non vuole
cadere per terra, quella del Colore di Babbo Natale, quella delle Carte da Regalo che sono
tutte stropicciate, ma anche quella del Manto di Neve che entrerà in teatro e passerà
sopra ai bambini, e molte altre ancora per arrivare all’ultima, piccola e luminosa storia
della vigilia di Natale.
Le storie de La Conta di Natale sono corte come un soffio o lunghe come un filo per i pan-
ni, piccole come un cioccolatino o grandi come un pupazzo di neve o… pericolose come
quella dell’Orco Balocco che mangia solo regali!

E questa è la storia di Claudio Milani. O, se si preferisce, il filo rosso che muove le sue
storie e il suo teatro. Perché, quello di Milani, è un teatro ex machina, una cinghia di tra-
smissione di idee ed emozioni, tra macchine di scena, meccanismi narrativi e recitazione.
Il teatro di Milani si richiama a quello dei cantastorie. Claudio è attore per bambini (i
bambini sono il pubblico più esigente). E come i bambini di una volta, il suo teatro non
butta via nulla, inventa con poco. Ama la semplicità. Ricicla tutto. Porta in scena argo-
menti noti, scoprendo aspetti sempre nuovi.
Lunedì 16 dicembre 2019, ore 9.00 e 10.30
                                                                                       I
Teatro Ariosto
                                                                                     ciclo

Accademia Perduta Romagna Teatri
PINOCCHIO
tratto dall’omonimo racconto di Carlo Collodi

di Marcello Chiarenza
con Maurizio Casali, Mariolina Coppola
scene Maurizio Casali e Mariolina Coppola
musiche originali Carlo Cialdo Capelli
regia Claudio Casadio
NUOVA PRODUZIONE

età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore, di figura e di oggetti
durata: 50 minuti
biglietto: euro 5

Una versione di Pinocchio fedele al racconto originale ma anche inedita, carica di sor-
prese e di piccole e grandi magie, dove la storia sguscia fuori dalle pagine dei libri per
atterrare direttamente sulle tavole del palcoscenico.
Pinocchio di Accademia Perduta/Romagna Teatri racconta ai bambini una delle storie
più famose del mondo e lo fa cantando un vero e proprio inno alla meraviglia del libro,
della pagina stampata.

La bancarella di due simpatici librai presto si trasforma nel tavolo da lavoro del falegna-
me più famoso del mondo: Geppetto. Sul suo tavolo ci sono gli attrezzi del mestiere ma
anche tanti libri, nuovi, vecchi, enormi, minuscoli da cui, un po’ alla volta, escono i pro-
tagonisti della storia. I libri prendono vita, si aprono, si chiudono, diventano povere case
dove non si trova nulla da mangiare, camini accesi che bruciano piedi, campi profondi
dove nascondere monete, teatrini di burattini, specchi, tombe, onde del mare.
In scena Maurizio Casali e Mariolina Coppola giocano, recitano, si scambiano i ruoli e
danno vita ai tanti personaggi della storia che consigliano, che ingannano, che spaventa-
no, che portano sulla cattiva strada. Lo spettacolo è un’opera di forte impatto visivo che,
attraverso un susseguirsi di declinazioni sceniche dell’oggetto/libro riformula il classico
in chiave contemporanea e propone una riflessione sul valore della pagina scritta che la
creatività di Marcello Chiarenza reinventa in innumerevoli manufatti d’arte.

Dal momento della sua fondazione a tutt’oggi Accademia Perduta è impegnata in una
tanto intensa quanto fertile attività di produzione di spettacoli per ragazzi. Spettacoli
contraddistinti da alcuni comuni denominatori quali l’attenzione al fantastico, all’im-
maginario, al coinvolgimento emotivo degli spettatori. Con diverse formazioni artistiche
all’attivo la Compagnia ha portato i suoi spettacoli in tournée in tutta Italia arrivando,
col tempo, a valicare i confini nazionali e partecipando a numerose rassegne e festival
nazionali ed internazionali.
Mercoledì 8 gennaio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                          I
Teatro Cavallerizza
                                                                                        ciclo

Filarmonica dell’Opera italiana Bruno Bartoletti
IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI
musica Camille Saint-Saëns
voce recitante Roberto Recchia
direttore Aram Khachech
I Filarmonici dell’Opera Italiana
NUOVA PRODUZIONE

età: 3-8 anni
tecnica: musica e narrazione
durata: 50 minuti
biglietto: euro 5

Uno spettacolo per la prima infanzia, dove musica, movimento e parola si fondono con
grande naturalezza. La potenza della musica è al servizio di un grande messaggio sulla
fratellanza universale, dove la diversità diventa valore fondamentale.
I bambini, in contatto ravvicinato con i musicisti, potranno interagire attivamente anche
grazie al narratore che li coinvolgerà.

Camille Saint-Saëns scrive Il carnevale degli animali per scherzo, per mettere in ridico-
lo alcuni aspetti dell’ambiente e della cultura del suo tempo. Nei quattordici brani che
compongono l’opera prende in giro autori come Offenbach e il suo can can, riproposto
molto rallentato nel brano della Tartaruga, oppure Berlioz con La danza delle silfidi. Non
vengono risparmiati neppure i critici musicali, soprannominati “quelli dalle orecchie lun-
ghe”, i pianisti, virtuosi ma senza sensibilità, i musicisti fossilizzati su determinati stili,
incapaci di rinnovarsi.
I brani sono splendide descrizioni di molti animali, alcune delle quali anche onomatopei-
che. Nel corso del concerto i bambini saranno coinvolti, contribuendo attivamente alla
costruzione dello spettacolo.

La Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti nasce il 22 marzo 2018.
In realtà si tratta di una vera e propria rinascita: ispirati dal ricordo del genio del diret-
tore Bruno Bartoletti, in una formazione a lui intitolata, si sono infatti riuniti alcuni ele-
menti di quella che è stata l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, musicisti dell’Orchestra
dell’Opera Italiana e di altre importanti realtà orchestrali. Un’orchestra versatile e dina-
mica, pronta a cogliere le sfide del momento, in Italia e all’estero, forte della grandissima
esperienza maturata dai suoi componenti nel repertorio sia lirico che sinfonico.
Martedì 14, mercoledì 15 gennaio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                       I e II
Teatro Cavallerizza
                                                                                       ciclo

La luna nel letto
CAPPUCCETTO ROSSO
drammaturgia, regia, scene e luci Michelangelo Campanale
con i danzatori della Compagnia EleinaD Claudia Cavalli,
Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli
coreografie Vito Cassano
assistente alla regia Annarita De Michele
costumi Maria Pascale
video Leandro Summo
si ringraziano Filomena De Leo, Rina Aruanno,
Maria De Astis, Licia Leuci

età: 6-11 anni
tecnica: teatro fisico
durata: 50 minuti
biglietto: euro 5

Spettacolo vincitore FESTEBA’ 2018
Premio Infogiovani Young&Kids Fit Festival Internazionale del Teatro e della scena
contemporanea – Lugano
EOLO Award 2019

Il pluripremiato Cappuccetto rosso di Michelangelo Campanale, tra danza, teatro, ci-
tazioni pittoriche e cinematografiche, affronta la più popolare tra le fiabe, che arriva da
molto lontano, ma che sa parlare ancora oggi al pubblico dei bambini e degli adulti.

Un lupo si prepara a cacciare. Qualsiasi animale del bosco può andar bene; l’importan-
te è placare la fame. Ma la sua preda preferita è Cappuccetto Rosso. Come in un sogno
ricorrente o in una visione, cura ogni dettaglio della sua cattura: un sentiero di fiori me-
ravigliosi è l’inganno perfetto. Questo però gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre.
In questo show che chiamiamo vita, egli non è soltanto un lupo, ma IL LUPO, che non
vince… ma non muore mai.
Michelangelo Campanale dirige i danzatori – acrobati della Compagnia EleinaD: le rela-
zioni tra i personaggi e la dinamica della storia si rivelano sulla scena attraverso il corpo,
il linguaggio non parlato, ispirato all’immaginario dei cartoni animati di inizio ‘900; le
luci, i costumi e le scene si compongono in una danza di simboli, citazioni pittoriche
(Goya, Turner, Bosch, Leonardo da Vinci), che ridisegnano la fiaba con la semplicità di
ciò che vive da sempre e per sempre.

Dalla ricerca a stretto contatto con i bambini e gli adulti che si occupano di loro e andando
a fondo nello studio degli elementi costitutivi del Teatro Ragazzi, nel 2002 nasce la Compa-
gnia La luna nel letto che grazie alla sapiente direzione artistica del regista Michelangelo
Campanale, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in italia e all’estero ricercando e speri-
mentando dialoghi ed intrecci sempre nuovi tra gioco, teatro, musica, danza e arti figurative.
Venerdì 17 gennaio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                       I e II
Teatro Cavallerizza
                                                                                       ciclo

Factory Compagnia
DIARIO DI UN BRUTTO ANATROCCOLO
da Hans Christian Andresen

con Ilaria Carlucci, Fabio Tinella, Luca Pastore, Francesca De Pasquale
regia Tonio De Nitto
collaborazione al movimento coreografico Annamaria De Filippi
scene Roberta Dori Puddu
costumi Lapi Lou
musiche originali Paolo Coletta
luci Davide Arsenio

età: 6-11 anni
tecnica: teatro danza
durata: 55 minuti
biglietto: euro 5

Premio della Giuria città di Kotor e Premio miglior interprete a Francesca De Pasqua-
le al XXV Kotor Festival of Theatre for Children, Montenegro

Miglior spettacolo, miglior regia Tonio De Nitto, miglior attore Luca Pastore, miglior
drammaturgia Tonio De Nitto, miglior scenografia Roberta Dori Puddu, miglior mu-
sica originale Paolo Coletta, menzione speciale Francesca De Pasquale al 4th Interna-
tional Theater festival of Children and youth in Hamedan - Iran

A partire da un classico per l’infanzia, Factory indaga il tema della diversità/identità e
dell’integrazione utilizzando un linguaggio semplice ed evocativo.
Attraverso varie tappe della vita come quelle raccontate nella storia originale, si compie
un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stessi e del proprio posto nel mondo e alla
scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso.
La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro,
l’amore che arriva inatteso e che presto può scomparire anche per cause esterne non ri-
conducibili a noi, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque,
tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroc-
colo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è, proprio come
accade al piccolo anatroccolo della fiaba di Andersen, che specchiandosi nel lago scopre
la propria vera identità.
In Diario di un brutto anatroccolo con leggerezza e creatività si manipolano tanti piccoli
elementi della quotidianità per evocare ogni singola situazione della fiaba.

Factory compagnia Transadriatica dal 2009 svolge prevalentemente attività di pro-
duzione di spettacoli, realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, organizza-
zione di rassegne, conduzione di laboratori teatrali e di progetti di teatro sociale.
Lunedì 20 gennaio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                             I
Teatro Ariosto
                                                                                           ciclo

L’asina sull’isola
GIOACHINO, LA GAZZA E IL BAMBINO
da un’idea di Katarina Janoskova e Paolo Valli
testo Francesco Niccolini
regia Emanuele Gamba
con Katarina Janoskova e Paolo Valli
elaborazioni musicali Mario Autore
realizzazione scene Elio Sanzogni
luci Paolo Pollo Rodighiero
NUOVA PRODUZIONE

età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore e d’ombre
durata: 45 minuti
biglietto: euro 5

Dedicato a Gioacchino Rossini e a Lele Luzzati, soprattutto al bambino che era in lui e
che, per nostra fortuna, non è mai diventato grande.

Un uomo misterioso (Gioacchino), forse un folletto giocherellone ricco di risate e note
musicali, si rivolge a un bambino (Piccolo Lele), un po’ triste, che vive in una città malata.
Prima gli restituisce il sorriso, poi gli regala una gazza, ladra e magica. Quando arriverà
il nuovo diluvio universale bisognerà mettere in salvo un sacco di cose molto importanti:
gli animali, i bambini, poi la bellezza, e la musica.

Il nome scientifico della gazza ladra sembra un gioco di parole: Pica Pica. Per questo
motivo la gazza protagonista di questa storia si chiama Pico Pico, ed è una gazza buffa,
allegra, un po’ stortignaccola e spelacchiata, ma molto simpatica.
Se Lele Luzzati fosse stato bambino ai giorni nostri, in un mondo brutto sporco e cattivo, non
abbiamo dubbi: avrebbe affidato al suo amico Pico Pico la salvezza del mondo. Ma salvare
il mondo è un’impresa molto impegnativa, e tutto sulle spalle di una sola gazza non può
stare. Per questo un uomo misterioso, forse un mago o un folletto giocherellone, si rivolge a
Lele, un bambino un po’ triste, ed assieme a Pico Pico si butteranno nella grande impresa,
fatta di colori, note, giochi di parole, rumori, e il bene prezioso che fonda la vita sul pianeta:
la diversità. Perché si sa, nell’universo, non ci sono nemmeno due gocce d’acqua uguali…

L’asina sull’isola nasce nel 1996, dall’incontro tra due artisti accomunati da esperien-
ze maturate in più di dieci anni di attività nel campo del teatro di figura e parola. Anche
se concepito come libero gioco multimediale, il linguaggio espressivo che la compagnia
adotta si fonda principalmente sulle tecniche del teatro d’ombre. Dal 2018 la compagnia
si lega ad Arca Azzurra Teatro con la quale intavola un progetto su ampia scala dedicato
al mondo dell’opera da raccontare ai più piccoli.
Mercoledì 5 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                      I e II
Teatro Cavallerizza
                                                                                      ciclo

Drammatico vegetale
LEO uno sguardo bambino sul mondo
di Pietro Fenati
con Camilla Lopez, Elena Pelliccioni
musiche originali Matteo Ramon Arevalos
voce Brando Carrella
cura dei movimenti Alessandro Bedosti
cavallo di legno Danilo Maniscalco
luci e suono Alessandro Bonoli
scene virtuali Ezio Antonelli
progetto Elvira Mascanzoni e Pietro Fenati
regia Pietro Fenati

età: 4-10 anni
tecnica: teatro corporeo e visivo
durata: 50 minuti
biglietto: euro 5

Il mondo visto e interpretato con gli occhi curiosi di un bambino che diventa uomo e
continua ad avere lo stesso meravigliato sguardo infantile. Così immaginiamo il piccolo
Leonardo da Vinci, sempre alla ricerca di ciò che non conosce, con la voglia insaziabile di
toccare con mano gli ingranaggi della vita, per comprenderne l’essenza.

“Immaginando Leonardo da piccolo. Leo alle prese col mondo. Per prima cosa Leo scopre
i quattro elementi della natura: terra, aria, acqua e fuoco. Leo in ginocchio sulla spiaggia
lambita dalle onde. Terra e mare si incontrano e si scontrano: è la natura delle cose. Le
mani di Leo giocano con la sabbia e con l’acqua; disegnano e modellano. Prima imitano,
poi interpretano, infine creano. Dalla terra e dalla sabbia nascono il disegno, la pittura,
la scultura, l’arte. Leo sdraiato in un prato. Lo sguardo sul cielo si perde fin dove il suo
colore sfuma dolcemente verso l’orizzonte. Le nuvole si muovono lentamente e cambiano
continuamente la loro forma. Dove vanno? E chi le porta in giro? Anche gli steli dell’erba
tutt’intorno si muovono. Da dove viene il vento che li scuote?
Leo cammina, guarda in alto, poi si ferma. C’è un ruscello dove il cielo si riflette nell’ac-
qua e ne fa uno specchio che si muove Leo accanto al fuoco del camino. È ipnotizzato di
fronte al fuoco che illumina il suo volto creando il suo doppio nella parete opposta. Nelle
fiamme, il bianco, l’azzurro, l’arancio, il rosso si alternano vorticosamente disegnando
volute, come attratte irresistibilmente dalla cappa del camino. Le faville corrono verso
l’alto tracciando nell’aria disegni di luce. Leo osserva, disegna, studia, immagina, crea.”
Pietro Fenati - Drammatico Vegetale

Drammatico Vegetale è una delle compagnie più fedeli al concetto del teatro di figu-
ra, al suo rapporto col mondo dell’arte, alla ricerca costante nell’ambito del visivo. I suoi
spettacoli contengono scritture musicali originali, frequentemente esecuzioni dal vivo,
anche in forma di concerto e con orchestra.
Lunedì 10 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                          I
Teatro Cavallerizza
                                                                                        ciclo

Il Baule Volante
NICO CERCA UN AMICO
tratto da Nico cerca un amico di Matthias Hoppe

testo Liliana Letterese
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
regia Andrea Lugli
musiche originali Stefano Sardi
elementi scenografici Lorenzo Cutuli

età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore e pupazzi animati a vista
durata: 50 minuti
biglietto: euro 5

Tratto da un piccolo e poetico racconto di Matthias Hoppe, Nico cerca un amico è una
riflessione sull’amicizia e sulla diversità proposta in un linguaggio semplice e poetico.
In scena due attori raccontano la storia con pupazzi animati a vista.

Nico è un topolino felice. Ha una bella casa, gli piace giocare con i suoi amici topi, man-
giare, dormire, passeggiare.
Oggi però non ha voglia di giocare, non ha nemmeno fame e neanche sonno…
Ha voglia di cercare un nuovo amico, un amico speciale: un amico diverso da lui.
E allora parte alla ricerca. Esce di casa e incontra tanti animali, tutti diversi, alcuni gran-
di, altri piccoli, oppure piccolissimi. Alcuni anche pericolosi! A tutti offre la sua amicizia,
ma…è così difficile trovare un amico diverso!

L’Associazione Teatrale “Otiumetars - Il Baule Volante” opera professionalmen-
te ed in forma esclusiva nel settore del Teatro-Ragazzi dal 1994.
Le tecniche utilizzate negli spettacoli sono diverse, dal teatro d’attore a quello di figura,
a quello di narrazione, ma sempre con l’intendimento di ricercare un teatro per ragazzi
che non abbia confini d’età.
Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                           I
Teatro Cavallerizza
                                                                                         ciclo

Accettella Teatro Mongiovino
STORIE IN SOFFITTA
storie tratte da C’era una volta, ascolta di Roberto Piumini

ideazione e drammaturgia Alessandro Accettella
e Roberto Piumini
regia Danilo Conti
con Alessandro Accettella e Stefania Umana
luci Roberto De Leon

età: 4-7 anni
tecnica: teatro d’attore e di oggetti
durata: 60 minuti
biglietto: euro 5

Uno spettacolo su storie scelte dal libro C’era una volta, ascolta di Roberto Piumini,
scrittore straordinario di opere per l’infanzia. Storie di oggetti, oggetti comuni che usia-
mo e vediamo tutti i giorni, a volte dimenticati, ma sempre pronti ad essere usati; oggetti
che, se presi in mano ed ascoltati, hanno il potere di raccontarci le loro formidabili e
avventurose storie.

Due fratelli decidono di andare in soffitta ad aprire un baule dove il nonno custodisce un
diario su cui ha scritto le storie da raccontare ai suoi nipotini; la vista però di oggetti vari
e sparsi scatena la fantasia dei due, che tornano improvvisamente bambini, e che comin-
ciano a raccontarsi delle nuove storie.
Un ombrellino triste che restava sempre chiuso perché nel Paese dove viveva non pioveva
mai… una forchetta lucida lucida, con i denti d’argento, le altre posate l’ammiravano,
alcune la volevano in sposa, ma lei aspettava di incontrare il vero amore… una palla, che
per sbaglio una principessa maldestra lasciò cadere in uno stagno dove viveva un ranoc-
chio… un gomitolo di lana magico che un giorno indicò ad una bambina la strada per
tornare a casa da un lungo viaggio…
Un incessante susseguirsi di storie e divertenti gag che sembrano non fermarsi mai….
Ma… si sentono i passi del nonno che sta salendo… meglio andare.

Il Teatro delle Marionette degli Accettella opera, senza interruzione da 70 anni,
nel Teatro di Figura e nel Teatro Ragazzi promuovendo e producendo attività teatrali per
i bambini e i ragazzi. Il teatro d’attore, il mimo, la danza, la musica e le arti visive, sono
entrati nel panorama delle possibilità e delle integrazioni, permettendo di raggiungere
risultati interessanti sotto il profilo sperimentale, ma anche produttivo.
Mercoledì 19 febbraio 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                        I e II
Teatro Cavallerizza
                                                                                        ciclo

Agora Coaching Project
“TUTTI I GRANDI SONO STATI PICCOLI,
MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO”
liberamente ispirato a Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry

coreografia Carlo Massari
musica autori vari
coordinamento incontri introduttivi con le scuole Cinzia Beneventi
interpreti allievi del Corso di Perfezionamento Agora Coaching Project
NUOVA PRODUZIONE

Uno spettacolo di danza con percorso didattico

età: 4-11 anni
tecnica: danza contemporanea
durata: 40 minuti circa
biglietto: euro 6 (comprensivo di ingresso a teatro e laboratorio)

Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry è un capolavoro della letteratura, un
racconto allegorico dell’avventura umana per piccoli e grandi. In uno spazio abbastanza
ridotto vengono trattate alcune tra le più importanti tematiche, come l’amore e l’amicizia,
ma anche qualcosa di ancora più profondo come il senso della vita.

Il Piccolo Principe è la storia di un incontro tra un pilota, caduto con il suo aereo in avaria
nel deserto del Sahara, e un bambino, abitante di un asteroide, poco più grande di lui.
Il viaggio del Piccolo Principe tra gli asteroidi surreali traccia fedelmente i caratteri dei
personaggi che incontra: il re, il vanitoso, l’ubriacone, l’uomo d’affari, il lampionaio, il
geografo e ognuno di questi incontri insegna qualcosa al Piccolo.
L’incontro sulla terra con la volpe gli fa scoprire il vero significato dell’amicizia: “non si
vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.” L’incontro più enigmatico
avviene con un serpente, simbolo di trasmutazione, quando il Piccolo Principe avrà no-
stalgia per il suo pianeta e il desiderio di tornare dalla sua rosa, non esiterà a chiedergli
aiuto. E poi l’addio attraverso il quale il Piccolo Principe ci insegna a separarci: “Guarde-
rai le stelle, la notte. È troppo piccolo da me perché ti possa mostrare dove si trova la
mia stella. È meglio così. La mia stella sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle,
ti piacerà guardarle… tutte saranno tue amiche”.

Laboratorio
Il laboratorio che precederà la visione dello spettacolo, sarà concordato preventivamente
con le insegnanti e verrà realizzato presso la scuola in un ambiente adatto all’attività.
Le proposte sviluppate attraverso esercizi di movimento creativo, saranno ispirate dalle
tematiche dello spettacolo e avranno come obiettivo l’avvicinare i ragazzi al linguaggio
corporeo offrendo loro strumenti interpretativi al fine di agevolare la comprensione dei
contenuti dello spettacolo.

Carlo Massari inizia giovanissimo a cimentarsi in diverse discipline artistiche come
danzatore e performer collaborando con la Compagnia della Rancia, Balletto Civile, Ab-
bondanza/Bertoni, Petri-Dish. Oltre all’esperienza performativa, in questi anni firma le
regie e i testi di spettacoli tra i quali: Kafè, Anna Cappelli e Niente più niente al mondo.
Nasce nel 2011 la collaborazione con Chiara Taviani attraverso le creazioni: Corpo & Cul-
tura, 012, Maria Addolorata, Tristissimo, Peurbleu, Don’t be afraid e altri progetti so-
ciali e performativi. Di recente ha creato e interpretato i progetti Beast without Beauty e
A peso morto, produzioni C&C Company.
Dal 2017 dirige la Compagnia C&C e dal 2019 è direttore artistico del Festival Danzare il
Tramonto (Ozzano dell’Emilia - BO) e del progetto Anfibia (Art Factory International -
Leggere Strutture.

Agora Coaching Project è un progetto annuale di perfezionamento della danza rivolto
a danzatori di età compresa fra i 17 e i 24 anni, che ha sede a Reggio Emilia. Nato nel
2010, Agora è diretto da Michele Merola ed Enrico Morelli, ed è promosso e sostenuto
dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D. Progetto Danza di Reggio Emi-
lia. Unico per le sue caratteristiche innovative nell’ambito della didattica della danza, il
progetto gode della collaborazione di tanti coreografi illustri, e si prefigge l’obiettivo di
formare artisti pronti ad affrontare in maniera flessibile la varietà del mercato interna-
zionale della danza.
INVIARE LA SCHEDA DI PRENOTAZIONE
                       A PARTIRE DALLE ORE 14,00 DEL 24 OTTOBRE 2019.

SCUOLA                                           CITTA’
TELEFONO                     FAX              EMAIL

SPETTACOLO–ATTIVITA’                                                    CLASSE/    N°     N°
                              DATA   ORA          INSEGNANTE            SEZIONE
DIDATTICA                                                                         STU.   INS.
PAGAMENTO in contanti alla mattina ☐            con fattura elettronica ☐

IL TRASPORTO CONVENZIONATO ANDRÀ RICHIESTO DIRETTAMENTE A TIL ANCHE PER LE SCUOLE
DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA (Luca Caramello tel. 0522 927631)

In caso di spettacoli esauriti, indicare qui le scelte alternative

Nel caso di doppia recita scegliere l’orario preferito                      9,00 ☐    10,30 ☐

Spazio per segnalazioni (si prega di indicare sempre la presenza di portatori di handicap,
specificando se in carrozzina o portatori di altre disabilità):

Inviare la scheda di prenotazione              via fax allo 0522 458948
                                               via email prenotazioniscuole@iteatri.re.it
Per informazioni                               0522 458950, 0522 458990

Si prega di compilare tutti i campi in modo leggibile e di utilizzare esclusivamente questo modulo per le
prenotazioni; prenotazioni compilate in altro formato non verranno tenute in considerazione.
La prenotazione si intende valida al ricevimento della scheda di conferma da parte de I Teatri.
Lunedì 24 febbraio 2020, ore 9.00 e 11.00
                                                                                       I e II
Teatro Ariosto
                                                                                       ciclo

Fondazione Aida
FAVOLE AL TELEFONO
tratto dall’omonima raccolta di Gianni Rodari

adattamento e regia Raffaele Latagliata
drammaturgia Pino Costalunga
musiche originali Valentino Corvino
con Francesca Brusati, Marta DeZaiacomo, Massimo Finocchiaro,
Andrea Rodi, Nicholas Rossi
vocal coach Shawna Farrel
scenografie Andrea Coppi, Guglielmo Avesani
NUOVA PRODUZIONE

età: 3-11 anni
tecnica: musical
durata: 75 minuti
biglietto: euro 6

A cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari una “Fiaba in musica” che raccoglie alcune del-
le più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari inserendole all’interno di una trama
completamente originale in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di allora, che
sono poi i genitori di oggi.

Giovannino, un ragazzino particolarmente curioso e dalla spiccata fantasia, ha ritrovato
in cantina il vecchio telefono della mamma; proprio quel telefono al quale, quando era
bambina, il nonno era solito chiamarla per raccontarle ogni sera una favola prima di dor-
mire. Ma dove saranno finite tutte queste storie che la mamma ormai non ricorda più? si
domanda Giovannino. Forse sono ancora lì dentro, conservate nella memoria del telefono.
Ma quel bizzarro apparecchio è così complicato, con quella strana tastiera a disco e non
funziona come il suo smartphone dove tutte le cose come le foto, le app, ecc. sono sempre
facilmente accessibili… E così, per farsi aiutare, Giovannino decide di portarlo a far ripa-
rare in un vecchio negozio di telefoni usati: gli Aggiusta Telefoni. Qui incontrerà quattro
strani personaggi (lo scorbutico Conte Cornetta, la bizzarra Madame Phonè, la stralunata
Biancapagina e l’intraprendente Gettone) grazie ai quali le favole torneranno magicamen-
te a prendere vita sotto forma di canzoni, di racconti, di filastrocche, di piccoli numeri di
varietà e in questo modo si potranno risvegliare anche la voglia di inventare e quella di
giocare con la fantasia, forse anche loro ormai da troppo tempo rimaste addormentate.

Fondazione Aida è una realtà culturale attiva nell’ambito teatrale da oltre trent’anni.
Le attività della Fondazione sono rivolte ad ogni fascia d’età e comprendono la produzio-
ne di spettacoli e rassegne teatrali, nonché laboratori didattici, corsi per il tempo libero e
per l’aggiornamento professionale e numerose ulteriori iniziative sul territorio nazionale
ed internazionale come eventi, mostre, meeting.
Martedì 3, mercoledì 4 marzo 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                             I
Teatro Cavallerizza
                                                                                           ciclo

TCP Tanti Cosi Progetti
CHI HA PAURA DI DENTI DI FERRO?
da un racconto della tradizione popolare della Turchia

di Danilo Conti e Antonella Piroli
con Danilo Conti
scenografia Alessandro Panzavolta
realizzazione scene Alessandro Panzavolta, Antonella Piroli
e Massimiliano Rassu
scelta musicale Antonella Piroli
disegno luci Mattia Fussi

età: 3-8 anni
tecnica: teatro d’attore, pupazzi e oggetti
durata: 50 minuti
biglietto: euro 5

Dopo La Gallinella Rossa e Zuppa di Sasso, tornano Danilo Conti e Antonella Piroli (TCP_
Tanti Cosi Progetti) per esplorare il mondo della fiaba di magia. Oggetti, figure, pupazzi,
musica, attori, luci ci restituiscono la trama della storia, che si inserisce a pieno titolo nella
tradizione popolare delle storie di magia e di queste contiene tutti i tratti caratteristici: la
strega che vive nel fitto di un bosco, isolata, e che non vuole essere disturbata; i bimbi che,
incauti, sono attratti dalla curiosità di scoprire se esista veramente e che vengono avverti-
ti, di solito dalla mamma, del pericolo, ma decidono lo stesso di perlustrare il bosco.
È naturale, i bambini hanno bisogno di esplorare e di vivere l’esperienza della scoperta.
Una scoperta che, affrontata con intelligenza, furbizia e spirito, li può far crescere.

La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un racconto della tradizione po-
polare della Turchia e narra di tre fratelli a cui è stato detto di non avventurarsi nel bosco
per evitare l’ira della malvagia strega che vive lì: un giorno i ragazzi decidono di andare
contro il volere del fratello più giovane, si perdono mentre cala l’oscurità e, in lontananza,
vedono il lume di una casa. Sono accolti da una vecchina che offre loro cibo e un letto per
la notte. I due fratelli maggiori entrano volentieri ma il più piccolo segue con riluttanza
perché sospetta che quella sia davvero la casa della strega della quale erano stati avvertiti.
Ne sarà certo quando troverà nella casa una grande gabbia e, dalla finestra sul retro, ve-
drà un muro fatto di tante ossa. Quella notte, mentre i due fratelli maggiori dormono, il
più piccolo resiste al sonno e...

TCP Tanti Cosi Progetti è un’associazione culturale nata a Ravenna nel 1994. Produce
creazioni di teatro di figura, danza, e progetti artistici e didattici specificamente legati alla
sua genesi poetica: lo studio del corpo, degli oggetti e dei suoni. Gli spettacoli prodotti di
Tanti Cosi Progetti sono stati ospiti di Festival Internazionali in Messico, Canada, Vene-
zuela, Francia, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovenia, Giappo-
ne ed in numerose stagioni teatrali e Festival in Italia, ricevendo premi e menzioni.
Lunedì 9 marzo 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                      I e II
Teatro Cavallerizza
                                                                                      ciclo

Eccentrici Dadarò
AMICI IN(DI)VISIBILI
liberamente ispirato a L’amico immaginario di Matthew Dicks

di Rossella Rapisarda, Fabrizio Visconti
con Rossella Rapisarda, Francesco Manenti
regia Fabrizio Visconti
scene e luci Michelangelo Campanale
costumi Maria Pascale
design multimediale Leandro Summo
musiche originali Marco Pagani

età: 6-11 anni
tecnica: teatro fisico
durata: 60 minuti
biglietto: euro 5

Ispirato a L’amico Immaginario di Matthew Dicks, caso editoriale in America con ol-
tre 60.000 copie vendute nel primo anno di edizione, Amici in(di)visibili è una sorta di
romanzo di formazione lungo una notte. E’ uno spettacolo sulla libertà, sulla libertà di
crescere, sulla libertà prodotta dall’amore, sulla libertà prodotta dal coraggio, raccontato
con un linguaggio fatto di parole e azioni, di teatro e di danza, ma anche di luci, effetti
sonori, proiezioni video, in cui tutto è possibile e tutto svanisce in un attimo, evocando
l’impalpabile mondo dell’invisibile, degli Amici immaginari appunto, e dei sentimenti
nascosti e custoditi negli esseri umani.

Come farà Budo, che nessuno vede, a farsi aiutare a ritrovare Max?
Budo è chiamato a lasciare andare la paura, la preoccupazione di sé, per salvare quel
“bambino speciale che vive tutto dentro e che trema così facilmente”.
Dovrà scoprire dove è stato nascosto Max, trovare il coraggio di affrontare Oswald, il più
cattivo di tutti gli amici immaginari, ma anche l’unico che può toccare le cose del mondo
reale, e convincerlo ad aprire la porta del nascondiglio, poi dovrà riuscire a far capire a
Max che, per la prima volta nella sua vita, dovrà cavarsela da solo, che per fuggire potrà
far conto solo sulle sue forze. Ma, per farlo, dovrà rivelargli di non essere reale e, così
facendo, accettare di svanire come tutti gli amici immaginari, che diventano “leggeri e
trasparenti” appena il loro amico umano smette di credere in loro, ovvero smette di aver
bisogno di loro.

Gli Eccentrici Dadarò nascono nel 1997, con l’impegno di mantenere un’assoluta li-
bertà di sperimentazione espressiva. L’incontro tra clownerie/acrobatica ed il teatro d’at-
tore è il detonatore di quello che sarà il linguaggio della Compagnia in tutte le produzioni:
una ricerca di equilibrio tra il linguaggio del corpo e quello drammaturgico.
Venerdì 13 marzo 2020, ore 9.00 e 10.30
                                                                                            II
Teatro Cavallerizza
                                                                                          ciclo

Teatro Nazionale di Genova
SENZA SPONDA
storie di uomini e migranti
di e con Giorgio Scaramuzzino
regia Giorgio Scaramuzzino
voce registrata Ugo Dighero
musiche Paolo Silvestri
scene Lorenza Gioberti

età: 10-14 anni
tecnica: teatro di narrazione
durata: 60 minuti
biglietto: euro 5

Torna Giorgio Scaramuzzino a narrare storie di drammatica attualità; il suo sguardo
sempre fisso sulla contemporaneità non mancherà ancora una volta di emozionare e far-
ci riflettere.

I fenomeni migratori appartengono da sempre all’umanità. Ciò che accade oggi, ad esem-
pio, non è molto diverso da ciò che successe in Italia tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900,
quando i nostri bisnonni partirono verso le Americhe. Mettendo a confronto storie vere
di migranti, Senza sponda – a cui hanno contribuito l’antropologo Marco Aime e l’avvo-
cato Alessandra Ballerini, esperta di problematiche sull’immigrazione – vuole analizzare
insieme ai giovani spettatori le cause che spingono i migranti a intraprendere viaggi in-
credibili in cerca di una sponda dove crescere in pace, scappando da guerre, paura e fame
e perdendo spesso la vita. Un esodo perlopiù di giovani - la parte migliore del paese di
origine - i più preparati, i più forti.

Giorgio Scaramuzzino è autore e attore da tempo impegnato nel progetto Urgenze,
con la finalità di fare e promuovere teatro civile destinato soprattutto ai giovani.
Giovedì 19 marzo 2020, ore 10.30
                                                                                       I e II
Teatro Cavallerizza
                                                                                       ciclo

Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti
RODARI vs MOZART
La leggerezza del genio
Attori della Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”
Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”
direttore ed orchestratore Valentino Corvino

età: 6-11
tecnica: concerto con voci narranti
durata: 70 minuti
biglietto: euro 5

Ancora uno spettacolo per celebrare Gianni Rodari nel centenario della sua nascita, que-
sta volta con Orchestra e attori.

Questo programma unisce due geni dell’invenzione, due eccezionali comunicatori, due
menti brillanti capaci di colpire con suoni e parole la nostra immaginazione e trasportar-
la attraverso leggerissimi voli pindarici.
Le favole di Gianni Rodari ci regalano immagini sorprendenti attraverso le quali mes-
saggi molto profondi si trasformano in puro e surreale divertimento per restare impressi
ancora più a fondo nelle anime del giovane pubblico che le ascolterà.
Sarà la musica di Wolfgang Amadeus Mozart con la potenza della sua inventiva melodica
ad arricchire di ulteriore freschezza e vitalità i componimenti di Rodari, scelti e selezio-
nati in base all’età del pubblico presente.

La Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti nasce il 22 marzo 2018.
In realtà si tratta di una vera e propria rinascita: ispirati dal ricordo del genio del diret-
tore Bruno Bartoletti, in una formazione a lui intitolata, si sono infatti riuniti alcuni ele-
menti di quella che è stata l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, musicisti dell’Orchestra
dell’Opera Italiana e di altre importanti realtà orchestrali. Un’orchestra versatile e dina-
mica, pronta a cogliere le sfide del momento, in Italia e all’estero, forte della grandissima
esperienza maturata dai suoi componenti nel repertorio sia lirico che sinfonico.
Mercoledì 25, giovedì 26, venerdì 27 marzo 2020, ore 10.00
                                                                                    I e II
Teatro Ariosto
                                                                                    ciclo

Nuovo Balletto Classico
CIAIKOVSKIJ
musica Piotr Ilic Ciaikovskij
coreografie Marius Petipa, Lev Ivanov, Marinel Stefanescu
costumi Hristofenia Cazacu

età: 6-14 anni
tecnica: danza classica
durata: 75 minuti
biglietto: euro 5

Un excursus sulle composizioni di più grande impatto di P.I. Ciaikovskij
attraverso estratti da Lago dei Cigni, Bella Addormentata e alcuni mo-
menti spettacolari quali i Duelli, descritti mirabilmente nel suo Romeo
e Giulietta e coreografati altrettanto efficacemente da Marinel Stefa-
nescu. Uno spettacolo che pur nella sua sinteticità vuole mostrare ai
giovani il talento di questo grande musicista che ancora oggi è tra i più
rappresentati in tutti i teatri del mondo.

Piotr Ilic Ciaikovski è ritenuto uno dei maggiori compositori russi del 1800, nato nel
1840 e morto precocemente a San Pietroburgo nel 1893.
Nei suoi 53 anni di vita le sue composizioni spaziano attraverso tutti i generi musicali,
includendo sinfonie, opere, concerti, musica da camera, musica sacra e, unico tra i suoi
contemporanei, musiche per balletti.
Tra le composizioni più popolari sono proprio questi suoi tre balletti: Il Lago dei Cigni,
La bella addormentata e Lo Schiaccianoci unitamente alla sesta sinfonia ‘Patetica’ ed al
Concerto per pianoforte e orchestra n°1.
Culturalmente distante dai compositori russi del suo tempo e in contrasto con lo storico
Gruppo dei Cinque d’ispirazione nazionalista, Ciajkovskij rivelò nella sua musica uno
spirito cosmopolita, studiando tutta la vita la musica dell’Europa occidentale ed amando
unire le caratteristiche della musica tradizionale russa alla prassi musicale classica.

Il Nuovo Balletto Classico nasce nel luglio 2016 per raccogliere la ricca eredità della
Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu e della Scuola di Balletto a livello professio-
nale attivi in Italia e all’estero da ben 38 anni.
I suoi fondatori sono tre primi ballerini della Compagnia Cosi-Stefanescu: Elena Casola-
ri, Dorian Grori, Rezart Stafa e Nicoletta Stefanescu, un’insegnante della Scuola.
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