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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CORIANO SCUOLA dell'INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECOND. di I GRADO Via Santi, 3 - 47853 Coriano (RN) - Tel. 0541.657131 - Fax 0541.658539 e-mail: rnic809008@istruzione.it - PEC: RNIC809008@PEC.ISTRUZIONE.IT sito web: www.iccoriano.gov.it Piano dell’Offerta Formativa Parte seconda Scuola in atto: la Progettualità 36
a.s. 2018/2019 La Progettualità nella Scuola dell’Infanzia pag. 38 Progetto di plesso Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” “ 38 Progetto di plesso Scuola dell’Infanzia “Bambi” “ 56 Progetto di plesso Scuola dell’Infanzia “Pinocchio” “ 69 La Progettualità nella Scuola Primaria “ 88 La Progettualità nella Scuola Secondaria di I grado “ 91 37
IN VIAGGIO CON I 5 SENSI NELLE BOTTEGHE DEL FARE… PER ASCOLTARE, ANNUSARE, GUARDARE, GUSTARE, TOCCARE… 39
LABORATORI DIDATTICI POSSIBILI LA VISTA: Guardo attraverso… Il canocchiale la lente d’ingrandimento il microscopio IL GUSTO: Laboratorio di cucina… dolce o salato? IN VIAGGIO CON I 5 SENSI NELLE BOTTEGHE DEL FARE… L’OLFATTO: Seminiamo... piante “profumate” IL TATTO: Mani al lavoro con… carta, legno, stoffe, creta. L’UDITO: Rumori, suoni, silenzi … costruiamo strumenti musicali 40
“La conoscenza del mondo, per un bambino, è di tipo plurisensoriale. E tra tutti i sensi, il tatto è quello maggiormente usato, il tatto completa una sensazione visiva e uditiva, dà altre informazioni utili alla conoscenza di tutto ciò che ci circonda.” BRUNO MUNARI MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E FINALITA’ La scoperta del mondo che ci circonda è un’esperienza che ciascuno di noi ha iniziato a compiere dai primi momenti della propria vita. Gli strumenti di cui disponiamo per metterci in comunicazione con tutti gli stimoli esterni sono sicuramente i nostri cinque sensi, ma sarebbe un errore ridurre solo al loro operato il nostro modo di rispondere alle sollecitazioni che arrivano agli organi sensoriali. Ciascuno di noi infatti, ha un modo di percepire gli stimoli originale e unico, che supera il semplice lavoro degli apparati sensoriali, pertanto è molto importante che i bambini stabiliscano con il proprio mondo percettivo una buona comunicazione. Il percorso sui cinque sensi porta a valorizzare l’importanza degli organi sensoriali e favorisce l’acquisizione sia di capacità logico-percettive sia la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni. Un viaggio fatto di colori, immagini, materiali diversi, suoni, suggestioni, profumi per catturare l’attenzione e l’interesse dei bambini. Le esperienze sensoriali compiute dai bambini sono fondamentali per il loro sviluppo psicofisico e per la formazione della loro personalità, quindi, nella scuola dell’infanzia, il toccare con mano, lo sperimentare, il discriminare i vari stimoli, aiutando il bambino a farne un buon uso, sono fondamentali esperienze ed opportunità educativo-didattiche fondate sul principio del “fare per conoscere”. I bambini conoscono attraverso i recettori sensoriali, che rappresentano i canali attraverso cui entrano in contatto con l’ambiente; la scuola può agevolare e promuovere il passaggio dall’esplorazione non finalizzata, all’uso delle mani per fare, nella sua accezione più completa: capire, imparare, conoscere. L’attività concreta deve essere interpretata come contesto in cui l’azione stimola il pensiero, come strumento per la riflessione, come terreno di esercizio per porsi problemi e cercare soluzioni. La scuola ha il compito di utilizzare le esperienze (la semina, fare la carta riciclata ecc.) e le discipline (musica, scienze, letteratura ecc.) per formare le persone, per aiutarle a vivere meglio e fornire gli strumenti che le mettano in condizione di imparare ad imparare. Con il nostro progetto noi cercheremo di realizzare tutto ciò predisponendo vari laboratori, ciascuno finalizzato a stimolare un senso specifico o più di uno contemporaneamente, in un ambito ludico ma al tempo stesso costruttivo. Il laboratorio è inteso come luogo per fare e per riflettere; per rivalutare il ruolo cognitivo del fare: di un fare concreto, legato a materiali, strumenti, gesti veri, non simulati, non virtuali. Proprio in un momento come questo in cui tutto sembra finto e anche gli adulti fanno fatica a distinguere la realtà dal reality, è importante riportare i bambini alla concretezza delle cose, del fare con perizia, con pazienza, con costanza. In questo contesto l’insegnante o l’esperto rivestiranno il ruolo di mediatore culturale e affettivo, infatti per imparare a fare è necessaria una relazione positiva fra bambino e 41
adulto e fra bambino e bambino perché si impara facendo, si impara imitando e si impara da chi sa già. Per sostenere il percorso e legare tra loro i vari laboratori, utilizzeremo una narrazione tratta dalla rielaborazione della storia di “Marilù e i cinque sensi” di Carlo Scataglini, edita da Erickson. In questo saremo supportate dall’ atélierista Giuseppe Pecci il quale oltre alla drammatizzazione della storia inventata, curerà anche l’attivazione di alcuni laboratori, in particolare “le botteghe del fare” con l’utilizzo di vari materiali: legno, terra, stoffa, carta… OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO Il progetto mira a sviluppare i traguardi delle competenze di tutti i campi di esperienza: • Favorire la scoperta di sé, degli altri e del mondo circostante, attraverso esperienze senso‐percettive; • Scoprire, sperimentare, condividere attività affinando i canali sensoriali; • Imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze nel contesto gruppo/scuola; • Conoscersi e sentirsi riconosciuti come persone uniche, capaci di dare un personale contributo nel gruppo; • Fare esperienza di diversi ruoli, sentirsi parte di un gruppo/comunità. • Partecipare alle attività e alle negoziazioni e decisioni, motivando le proprie opinioni, scelte e comportamenti; • Avere fiducia in sé e negli altri; • Perseverare nelle attività; • Provare il piacere di fare da sé e saper chiedere aiuto; • Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; • Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; • Scoprire gli altri, la necessità di regole condivise, che si definiscono attraverso il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro; • Distinguere ed affinare le percezioni sensoriali; • Arricchire le capacità espressive; • Esprimere le proprie sensazioni attraverso il linguaggio: verbale, manipolativo e grafico-pittorico; • Esercitare e sviluppare la memoria tattile, visiva, acustica, olfattiva; • Cooperare; • Socializzare e condividere esperienze; • Stimolare la curiosità; • Stimolare la capacità di porre domande e proporre soluzioni; • Stimolare la riflessione, il confronto, il dialogo con gli adulti e tra bambini; • Saper comunicare i propri bisogni, vissuti, desideri, stati d’animo attraverso il codice verbale; • Stimolare il pensiero attraverso l’osservazione e la verbalizzazione dell'esperienza a cui si é assistito; • Accrescere la fiducia nelle proprie capacità di espressione e di comunicazione; • Arricchire il lessico di parole nuove; • Affinare la corretta pronuncia dei principali fonemi; 42
• Saper ascoltare e comprendere un breve testo narrato anche di divulgazione scientifica (adeguato all’ età); • Verbalizzare una storia rispettandone le sequenze logiche e temporali; • Giocare con le parole, costruire rime, filastrocche e storie inventate. METODOLOGIA: Verrà adottata una didattica laboratoriale per rendere l’insegnamento attivo e coinvolgere il bambino in modo diretto nella costruzione della conoscenza. L'insegnante sarà chiamata a predisporre gli spazi, i materiali, i sussidi per "guidare" le azioni del bambino. Il nostro intento è quello di favorire esperienze creative, cognitive, comunicative utilizzando il gioco e l'esperienza concreta come strumenti di apprendimento. Proporremo ai bambini una scuola del fare attraverso: - la valorizzazione della vita della sezione e delle routines (conversazioni, riflessioni, giochi, filastrocche, calendario...); - i laboratori come luogo del fare, in cui i bambini sono liberi di esplorare, manipolare, scoprire, ricercare; perché è attraverso l’esperienza che il bambino da tre a sei anni apprende; - le uscite didattiche come momenti di scoperta del territorio, delle sue connotazioni e risorse, nella convinzione che anche l'ambiente esterno alla scuola è una vasta e ricchissima aula didattica all'aperto. Utilizzeremo una metodologia scientifica inserendo nel fare del bambino alcuni atteggiamenti fondamentali: • di indagine (esplorare, ricercare, osservare, analizzare…) • applicativo - operativo (progettare e agire) • concettuale - cognitivo (ipotizzare, denominare, ragionare…) “La mano è lo strumento più importante dell’uomo, la mano crea: plasma, dipinge, scolpisce, mima, scrive, svela, volteggia… I bambini che hanno la fortuna di vivere l’esperienza di laboratori manuali, hanno una grande opportunità” (G.Zavalloni) 43
LABORATORIO RELATIVO AL SENSO DELLA VISTA: LA VISTA è il senso che determina, per buona parte, ciò che sappiamo del mondo e la maniera in cui lo comprendiamo. Senza esserne consapevoli, pensiamo e parliamo per immagini. La vista è l’unico senso che possiamo consapevolmente interrompere: ci basta chiudere gli occhi. ATTIVITA’ POSSIBILI: - Conoscenza e utilizzo di strumenti che ci permettono di guardare meglio: canocchiale, lente d’ingrandimento, microscopio, occhiali… e costruzione di alcuni di essi. - Giochi per stimolare l’osservazione e la concentrazione. - Giochi al buio con l’utilizzo della pila. LABORATORIO RELATIVO AL SENSO DEL GUSTO: IL GUSTO è un senso chimico che registra la concentrazione di determinate sostanze chimiche e trasforma gli stimoli che ne derivano in impulsi nervosi. ATTIVITA’ POSSIBILI: - Preparazione di alcuni cibi per scoprire i sapori: dolce, salato, amaro, agro, piccante… - Cibi freddi, caldi, cotti e crudi… - Giochi per affinare la percezione dei vari sapori e le caratteristiche delle pietanze. 44
LABORATORIO RELATIVO AL SENSO DEL TATTO: IL TATTO è importante… L’esperienza del toccare, manipolare, battere, schiacciare, infilare, avvitare, stringere… Ma anche accarezzare, sfiorare, coccolare… L’esperienza della relazione con l’altro, con gli oggetti e le sensazioni che provocano. L’aspetto affettivo è stimolato soprattutto dall’esperienza tattile, prima forma di comunicazione del bambino, di linguaggio e di conoscenza. Il toccare allora non è solo più conoscenza ma anche fonte di piacere, emozione ed esperienza affettiva. ATTIVITA’ POSSIBILI: -“Dalla carta alla carta”: produzione, attraverso il riciclo, di fogli di carta colorata che poi utilizzeremo per fare il bigliettino augurale natalizio. - Utilizzo della creta e realizzazione di relativi manufatti (tazza per la colazione …) - Giochi nella “bottega del falegname” e “del sarto”… - Giochi tattili con vari materiali. LABORATORIO RELATIVO AL SENSO DELL’UDITO: L’UDITO è il senso delle stimolazioni sonore. Il mondo è pieno di suoni e rumori che ci raccontano che cosa accade intorno a noi senza che dobbiamo sempre guardarci attorno. 45
ATTIVITA’ POSSIBILI: - Costruzione di strumenti musicali (bastone della pioggia, maracas, sonagli…) - Percezione e distinzione fra suoni, rumori, silenzi… ritmi, toni, volume dei suoni e delle musiche. - Giochi sonori, canti e piccole danze. LABORATORIO RELATIVO AL SENSO DELL’OLFATTO: L’OLFATTO è il senso più collegato all’irrazionalità, alle emozioni, all’istinto. La sensibilità olfattiva ha grande importanza nella vita quotidiana: è protezione verso un eventuale pericolo, condiziona comportamenti, reazioni; nella primissima infanzia, poi, i segnali olfattivi giocano un ruolo nel processo di riconoscimento e nello sviluppo del rapporto emotivo madre-neonato. ATTIVITA’ POSSIBILI: - L’orto in cassetta: semina di piante aromatiche di vario tipo… - Regalo profumato per la mamma!!! - A caccia di profumi e puzze. - Giochi per riconoscere e distinguere gli odori. 46
ALTRI PROGETTI CHE SI SVOLGERANNO IN CORSO D’ANNO: TANTI LIBRI… TANTE STORIE Progetto biblioteca scolastica FINALITA’ E ATTIVITA’: Favorire, sin dalla prima infanzia, un buon approccio con i libri, la narrazione e l’ascolto. Il libro è uno strumento che serve a stimolare la curiosità, viaggiare con la fantasia, conoscere, apprendere, crescere ed emozionarsi. Inoltre, se letto insieme ad un adulto che ti dedica tempo ed attenzione, aiuta il bambino a rafforzare e a consolidare tutta la sfera affettivo-relazionale traendone notevoli benefici. Al libro in quanto “oggetto speciale” è stato attribuito uno spazio, una stanza speciale: la biblioteca. I libri sono esposti in più scaffali contrassegnati dai colori giallo, blu, rosso, che indicano, come ormai da tradizione nella scuola Arcobaleno la suddivisione per età: scaffale giallo per i tre anni, scaffale blu per i quattro anni, scaffale rosso per i cinque anni. Nel giorno prestabilito (il venerdì di ogni settimana) si effettua il prestito librario e i bambini delle due sezioni, accompagnati dalle insegnanti, si recano in biblioteca dove scelgono un libro per portarlo a casa, con la regola, per bambini e genitori, di restituirlo alla data concordata (il giovedì successivo). Il prestito è effettuato con l’ausilio dei bibliotecari, ruolo importante assunto a turno dai bambini di anni cinque e quattro. I bibliotecari hanno il compito di registrare il prestito librario e consegnare il libro in una sacchetta di stoffa. Nell’attività del prestito librario i genitori sono direttamente coinvolti sia nella cura del libro sia nell’aspetto emotivo relazionale implicito al piacere di leggere. 47
PROGETTO/RACCORDO CONTINUITA’ SCOLASTICA Plesso Infanzia “Arcobaleno”- Plesso Primaria “FAVINI” di Coriano “IN VIAGGIO CON I 5 SENSI NELLE BOTTEGHE DEL FARE” Si tratta di un progetto “verticale” e “trasversale”, nel nostro caso un raccordo fra due ordini di scuola: Infanzia e Primaria, per condividere esperienze educative e didattiche svolte nei due diversi ordini scolastici e per accompagnare al meglio “ i più piccoli nella scuola dei grandi”. In accordo con le insegnanti preposte al progetto continuità, saranno effettuati 1/2 incontri presso la scuola primaria “Favini”, plesso dove confluisce la maggioranza dei nostri alunni, per conoscere gli ambienti e per ritrovare i “vecchi” amici delle classi prime. Il “bagaglio” che i nostri bambini porteranno alla scuola Primaria sarà “una valigia contenitore” che contenga oggetti e/o materiali prodotti durante l’anno e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del progetto scolastico denominato “In viaggio con i 5 sensi nelle botteghe del fare”; ciascun plesso caratterizzerà le proprie esperienze con elaborati diversi in base alle scelte effettuate ad inizio anno scolastico. I suddetti materiali saranno raccontati e condivisi dai bambini stessi e resteranno alla scuola Primaria affinchè possano rappresentare una memoria e possibilmente uno spunto dal quale partire nel viaggio dell’ordine scolastico successivo. 48
PROGETTO DI LINGUA INGLESE : DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Il seguente progetto è rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia. La prospettiva educativa-didattica di questo progetto non è tesa al raggiungimento di una competenza linguistica, ma sarà incentrata sulle abilità di ascolto, comprensione ed appropriazione dei significati. Lo sviluppo del percorso si articolerà con proposte di situazioni linguistiche legate all’esperienza più vicina al bambino con implicazioni operative e di imitazione. Il gioco sarà lo strumento didattico indispensabile in questo percorso, poiché favorisce la motivazione all’apprendimento e agevola tutte le forme di linguaggio. Saranno altresì proposti giochi di gruppo, con l’uso creativo dei cinque sensi e di tutto il corpo, perché sono gli strumenti per apprendere senza sforzo. Il programma si baserà, dunque, su esperienze quotidiane concrete, attività manipolative, costruzione di cartelloni, conte, canzoni, filastrocche, schede, piccole drammatizzazioni, attraverso la tecnica de T.P.R. (total phisical response). GLI OBIETTIVI: Gli obiettivi principali del progetto sono: • Promuovere un approccio sereno e positivo con la lingua affinché ne derivi un’esperienza interessante, stimolante, piacevole e divertente. • Sensibilizzare il bambino ad un codice linguistico diverso da quello materno. • Arricchire il vocabolario con termini nuovi e legati a contesti culturali diversi. • Arricchire lo sviluppo cognitivo del bambino e sviluppare le capacità di comprensione globale, di ascolto e le abilità comunicative. • Stimolare la curiosità. 49
METODOLOGIA: Le attività proposte saranno sempre in forma ludica, attraverso giochi di gruppo, a coppie, giochi di imitazione, role-play, attività grafiche, canzoni, filastrocche…, sarà privilegiata soprattutto la fase orale. L‘approccio metodologico terrà conto di tutti gli aspetti della personalità del bambino sfruttando tutti i codici espressivi di cui egli dispone: verbale, musicale e mimico gestuale. Attraverso la sensibilizzazione di un codice linguistico diverso dal proprio, i bambini svilupperanno un apprendimento attivo: imparando a produrre in modo del tutto naturale i suoni della nuova lingua, e passivo: comprendendo alcune semplici espressioni in lingua inglese pronunciate dall’insegnante. Pertanto le attività proposte saranno socializzanti, motivanti e divertenti, per questo motivo sarà privilegiata la forma ludica: giochi di gruppo, a coppie , giochi di imitazione, role-play, attività grafiche, canzoni, filastrocche… RICADUTA PREVISTA ALLA CONCLUSIONE DEL PROGETTO: Stimolare la curiosità dei bambini ed abituarli a considerare e usare altri codici espressivi e di comunicazione anche in previsione all’ingresso nella scuola primaria. LA GRANDE MACCHINA DEL MONDO Iniziative didattiche del Gruppo Hera: L'HERA CREATIVA - Detective ambiente Atelier creativo esperienziale (per 4 e 5 anni) L'atelier "L'Hera creativa" prevede il coinvolgimento dei bambini attraverso il tinkering, una modalità di apprendimento che promuove l'iniziativa personale e il coinvolgimento in attività orientate alla scienza, per sensibilizzare i bambini sulle tematiche della sostenibilità in modo semplice e coinvolgente. 50
Descrizione dell’attività: Attivita opedeutica Per attivare la percezione e incuriosire i bambini sulla tematica del laboratorio, viene inviato alle sezioni un filmato realizzato con la tecnica della stop motion, grazie al quale verranno animate le principali immagini e i personaggi guida che accompagneranno i bambini alla scoperta della corretta gestione dei rifiuti. Attività in presenza Il giorno dell’incontro l’educatore si presenta a scuola nei panni di un intrepido detective; dopo essersi presentato prendendo spunto dai contenuti proposti ai bambini dall’attività propedeutica, legge alcuni brevi brani tratte dalle avventure di “Mr. Ecoschiappa”, un personaggio simpatico ma molto distratto, che spesso confonde i bidoni della raccolta differenziata e di tanto in tanto butta addirittura i rifiuti in terra! L’educatore, attraverso giochi e semplici attività, coinvolge i bambini e li aiuta a comprendere gli aspetti negativi di questi comportamenti, sottolineando l’importanza della corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Nella seconda parte dell’atelier i bambini utilizzano materiali di recupero per disegnare il viso di Mr. Ecoschiappa (inserendo anche i principali colori che caratterizzano i contenitori di Hera) che grazie al loro aiuto potrà finalmente imparare a gestire i suoi rifiuti in modo corretto. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE RELIGIOSA Insegnante Loredana Bologna 51
Premessa alle unità di apprendimento Tic Tac è tempo di Pace! Il fenomeno migratorio ha assunto, in questi ultimi decenni, dimensioni sempre maggiori, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Differenze culturali, differenze quotidiane di abitudini e stili di vita creano spesso atteggiamenti di chiusura e di timore dell’altro. Atteggiamenti che spesso sono visibili anche in bambini piccoli. I bambini necessitano di competenze nuove per affrontare un mondo che cambia velocemente e di strumenti originali che li rendano capaci di “leggere” in modo costruttivo e non conflittuale le situazioni di contatto con la diversità. Il bambino/a si pone tanti “perché” su questioni concrete, su fatti di vita quotidiana, sui valori culturali, pratiche religiose, sul futuro…. ,proprio partendo dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. Scopre gli altri bambini come compagni di giochi e come limite della propria volontà: sono gli anni in cui si avvia la reciprocità nel parlare e nell’ ascoltare; in cui si impara discutendo. Si imbatte nelle difficoltà della condivisione e nei primi conflitti, supera progressivamente l’egocentrismo e può cogliere altri punti di vista. Il progetto si pone come obiettivo quello di affrontare il tema del conflitto come opportunità per rileggere le situazioni del quotidiano e trasformarle in apprendimenti per costruire la pace. Saper gestire il conflitto garantisce due effetti: da una parte la conoscenza delle proprie risorse e la capacità di utilizzarle; dall’ altra la capacità di individuare/riconoscere un punto di vista differente. Per educarci alla gestione del conflitto dobbiamo possedere una “cassetta degli attrezzi”, proprio come quella del falegname, all’ interno della quale andremo a riporre tutti quegli strumenti che ci permettono di lavorare bene e di farlo con gli altri. Gli obiettivi del percorso didattico sono: - Stimolare l’apertura e l’accoglienza per vedere nell’altro una potenzialità, con cui costruire un clima di benessere collettivo (pace). - Riflettere sulla pace che possiamo costruire nella vita di tutti i giorni e come possiamo concretizzarla. - Assimilare i valori che sono alla base dell’educazione religiosa. - Educare i bambini alla fratellanza, alla solidarietà, al perdono e quindi al valore universale della pace, cioè all’ armonia con la natura, con gli altri, con Dio e con se stesso. - Scoprire la propria identità, sperimentare la capacità di comunicazione e collaborazione, riscoprire l’altro e il gruppo attraverso una relazione di ascolto e fiducia. - Sapere: comprendere che la pace non si costruisce una volta per tutte, ma è il frutto di un costante impegno quotidiano. - Saper fare: avere pazienza, attendere i tempi. - Saper essere: provare a essere costruttori di pace; dare il proprio piccolo contributo per la pace. L’orientamento metodologico-didattico prende spunto dall’esperienza dei bambini, dal loro mondo reale, dai contenuti del quotidiano, dalle loro conoscenze, dalla realtà sociale, culturale, religiosa, affettiva, fisica in cui avviene ogni esperienza. 52
Il percorso didattico fa riferimento ai Campi di Esperienza Educativa (CEE), vale a dire ai diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino, ambiti nei quali egli conferisce significato alle proprie molteplici attività, sviluppando il suo apprendimento e giungendo ai traguardi formativi. Ogni campo di esperienza sarà concretizzato, nello specifico dell’IRC, con frasi tratte dai traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento dell’Insegnamento della Religione Cattolica per la Scuola dell’Infanzia del DPR 11 febbraio 2010. Le attività di religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza. (DPR 11 febbraio 2010). La programmazione è organizzata in unità di lavoro con alcune parole chiave che ne assumono i contenuti. TEMI E TEMPI DI ATTUAZIONE 1- Settembre La pace… Ottobre nel creato. 2- Novembre La pace… Dicembre con Gesù. E’ Natale! 3- Gennaio La pace… Febbraio con gli altri. 4-Marzo La pace…nel mondo. E’ Pasqua! Aprile Evviva la solidarietà. Progetto “Campo lavoro2019” Maggio E ’tempo di festa! 53
I PERCORSI E LA METODOLOGIA 1- Settembre / Ottobre La pace… nel creato. Il bambino conosce il valore dell’ambiente per approfondire incontri e amicizie: stare insieme agli amici è bello e ritrovarsi dopo le vacanze estive è una gioia. - Coglie l’identità personale e sociale di ciascun bambino nel vissuto interculturale della scuola. - Valorizza le differenze come arricchimento per tutti. - Impara con la musica e con i giochi. - Accoglie la pace e si esprime con il colore,il disegno,le parole. - Apprezza il valore del sorriso come strumento per socializzare e stringere nuove amicizie. - Osserva le meraviglie del creato per percepire il significato della pace come armonia. 2- Novembre / Dicembre La pace… con Gesù. E’ Natale! Natale è la festa per eccellenza e i bambini sono i veri protagonisti di questo evento che conserva ancora tanta capacità di suscitare gioia, attesa, meraviglia e di creare uno speciale clima di pace. - Scopre i giusti valori con cui vivere l’avvento. - Comprende il significato del Natale e la scena della natività. - Ascolta i racconti del Nuovo testamento. - Comprende il significato di vivere in “pace con Gesù”. - Impara con la musica. - Memorizza semplici poesie. - Esprime la propria creatività con lavoretti da donare ai famigliari. - Partecipa con la famiglia alla costruzione del presepe a scuola. 3- Gennaio / Febbraio La pace... con gli altri. - Il bambino riflette sui principali insegnamenti di Gesù. - Valorizza la generosità e la condivisione come fece Gesù. - Ascolta racconti biblici per comprendere l’importanza della fratellanza. - Scopre il gioco drammatico per mimare spunti narrativi. - Usa la voce e il linguaggio corporeo in genere, per mimare episodi evangelici. - Interiorizza alcune importanti regole del vivere in pace. - Riconosce in Gesù la figura centrale del suo percorso di avvicinamento ai valori universali del perdono e della pace e ne scopre le metafore del buon pastore, del Padre buono, ecc. 54
4-Marzo /Aprile /Maggio La pace… nel mondo. E’ Pasqua! E’ tempo di festa finale a scuola! Il bambino: - associa la rinascita primaverile al tempo di Pasqua. - sperimenta il significato di gesti di convivialità. - mette in relazione esperienze di pace con i gesti pasquali. - scopre nella figura di Gesù la centralità della festa di Pasqua. - ascolta e ripete poesie e canti tradizionali. - esprime la propria creatività con lavoretti da donare ai famigliari. - conosce la figura dei “missionari di pace nel mondo”. - Progetto Campo Lavoro 2019 (v. allegato ). - Festa finale: sperimenta che il canto unisce e crea armonia fra le persone. Progetto Campo Lavoro 2019 Periodo previsto: marzo e aprile. Classi: Scuole dell’Infanzia. Insegnanti: Bologna Loredana e Insegnanti di Plesso. Ambiti interdisciplinari coinvolti: tutti. Obiettivi generali / finalità: sensibilizzare l’aiuto umanitario verso i paesi poveri, con la promozione di stili di vita sobri da parte dei paesi più ricchi. Obiettivi specifici valutabili: modificare il proprio stile di vita orientando la propria esistenza all’insegna della sobrietà, del risparmio, dell’attenzione verso gli altri e del risparmio delle risorse. Attività previste: incontri in classe, produzione di elaborati, allestimenti di punti di raccolta con libri, giocattoli, indumenti usati in buono stato, consegnati dai bambini. Risorse organizzative: insegnanti di classe. Risorse finanziarie: nessuna. Risorse materiali specifiche: cd e dvd forniti dal Centro Missionario. Collaborazioni con specialisti o enti esterni: collaboratori del centro di raccolta per il giorno del ritiro. Insegnate referente: Bologna Loredana. IL VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON CONSISTE NEL CERCARE NUOVE TERRE, MA NELL’AVERE NUOVI OCCHI. Marcel Proust 55
PROGETTO INTEGRATO MULTICAMPO- ATTIVITA’ LABORATORIALE MAPPA PROGETTUALE "ALLA SCOPERTA DELLA NOSTRA IDENTITA'... ...VIAGGIO NEL MONDO DELLE EMOZIONI" “Per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari.” M. Montessori Finalità del progetto: aiutare i bambini a dare voce e nome alle proprie emozioni per essere capaci di comprendere e condividere anche quelle altrui. INSEGNANTI COINVOLTE: BRONZETTI FRANCESCA, DE VECCHI FIORE ANGELA, GIANNINI BARBARA, LODDO SILVIA 56
PREMESSA Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Bambi” in riferimento alle “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, emanate con DM n.254 del 16/11/2012 e alle successive “Misure di accompagnamento”, facenti seguito alla CM n.22 del 26/08/2013, si propongono di sviluppare la propria attività progettuale attraverso la costruzione di un curricolo che abbia come nucleo fondante la formazione dell’identità personale, civile e sociale degli alunni. Identità intesa principalmente sotto i seguenti aspetti: corporeo, affettivo- relazionale, culturale. MOTIVAZIONI PEDAGOGICHE E FINALITA’ La scuola dell’Infanzia è uno dei principali ambienti in cui il bambino costruisce la propria storia personale e sperimenta le relazioni con gli altri proprio attraverso le emozioni ed i propri sentimenti. Conoscere le proprie emozioni e imparare a saperle controllare è molto importante, permette, infatti, ai bambini di crescere come persone equilibrate, in grado, cioè, di comunicare ed esprimere ciò che sentono. Parlare ai bambini di ciò che provano loro e di ciò che provano gli altri, li aiuta a comprendere che è normale essere tristi, arrabbiati, felici o spaventati. FINALITA’ • Offrire ai bambini la possibilità di sentire, riconoscere, esprimere ed elaborare le diverse emozioni. • Conoscere e discriminare le emozioni fondamentali. • Favorire “la cura” della relazione. • Esprimere le proprie sensazioni ed emozioni in riferimento alle esperienze vissute • Facilitare positivi rapporti con adulti e coetanei. Per il progetto educativo-didattico del corrente anno scolastico: "ALLA SCOPERTA DELLA NOSTRA IDENTITA'...VIAGGIO NEL MONDO DELLE EMOZIONI" noi insegnanti abbiamo deciso di avvalerci della storia “Sei folletti nel mio cuore” di Rosalba Corallo pubblicato dalle Edizioni Erikson, un testo di narrativa che, attraverso le avventure di Tommy, un bambino che non sopporta di essere definito dai grandi “troppo sensibile” e dei buffi e simpatici folletti che vivono nel suo cuore, affronta la tematica delle emozioni e ne rivela l’importanza di una loro serena accettazione e corretta gestione. OBIETTIVI FORMATIVI I sei folletti che saranno i personaggi mediatori del progetto, offriranno lo spunto per la realizzazione delle attività. A sostegno della narrazione e per introdurre i vari argomenti trattati, si privilegeranno, prevalentemente, approcci di tipo fantastico, con approfondimenti di tipo scientifico, confrontandosi con osservazioni, esperienze ed ipotesi sulla realtà che ci circonda. 57
Gli obiettivi che le attività didattiche si propongono di sviluppare sono: - Favorire l’esplorazione e l’elaborazione del mondo emozionale e relazionale. - Favorire e consolidare la conoscenza di sé e delle proprie emozioni e comprendere quelle altrui. - Distinguere le emozioni piacevoli da quelle spiacevoli. - Esprimere le proprie emozioni attraverso linguaggi diversi: verbale, grafico, pittorico, motorio, musicale, teatrale. - Facilitare rapporti positivi con adulti e coetanei. - Creare situazioni di fiducia reciproca. - Progettare contesti fantastici per evidenziare emozioni di gioia, paura, rabbia, amicizia… - Riconoscere le espressioni del volto verbalizzando il significato della mimica delle emozioni. - Esprimere le proprie sensazioni e le proprie preferenze. - Favorire l’emergere delle emozioni e aiutare i bambini a distinguerle e canalizzarle attraverso la musica, l’arte, il teatro… METODOLOGIA L’azione didattica propone a tutti gli alunni: - un percorso narrativo che sostenga il lavoro progettuale per avvicinare i bambini ai saperi; - esperienze di tipo artistico e pittorico, legate all’ arte, alla musica e alla poesia; - esperienze di tipo drammatico - teatrale; - esperienze di tipo esplorativo e di ricerca (indagine), applicativo, manipolativo e concettuale (ipotesi) e cooperativo; - produzione di elaborati con tecniche differenti; - interviste e riflessioni dei bambini. La Scuola dell’Infanzia considera il bambino come soggetto attivo, in grado di apprendere attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti con i coetanei e gli adulti, con la natura, gli oggetti e l’arte attraverso la rielaborazione personale e collettiva. DOCUMENTAZIONE Le attività del progetto saranno documentate attraverso la realizzazione di fascicoli personali, cartelloni, elaborati collettivi e Dvd, in cui saranno contenute le fotografie o i filmati più significativi del percorso esperienziale svolto. 58
VERIFICA - Osservazione sistematica delle insegnanti durante lo svolgimento delle attività. - Verifiche individuali e collettive in itinere per valutare il coinvolgimento del bambino all’interno di ogni gruppo per eventuali modifiche all’attività. - Valutazione del progetto da parte delle insegnanti. CAMPI DI ESPERIENZA “IL SE’ E L’ALTRO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale. - Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. - È consapevole delle differenze e sa averne rispetto. - Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Rafforzare la stima e la fiducia nelle proprie capacità. - Relazionarsi positivamente con gli adulti e i compagni. - Conoscere e rispettare le prime regole. - Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. - Accettare, condividere, avanzare proposte risolutive dei conflitti. - Comprendere il significato delle parole “solidarietà” e “generosità”. - Valorizzare e accogliere le diversità, culturali, fisiche e caratteriali. - “IL CORPO E IL MOVIMENTO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, conosce il proprio corpo. - Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. - Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Prendere coscienza del sé corporeo, potenziando l’identità personale. - Percepire, conoscere e denominare le diverse parti del corpo. - Muoversi con destrezza nello spazio circostante, nelle routines, nel gioco, nello svolgimento delle attività. - Prendere coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità. - Esercitare la motricità fine e globale. - Sviluppare la coordinazione oculo – manuale. - Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento. 59
“IMMAGINI, SUONI, COLORI” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. - Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. - Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. - Il bambino vive il primo approccio alla conoscenza dei grandi artisti (pittori, musicisti) e delle loro opere. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Rappresentare in modo completo il proprio schema corporeo. - Esprimere sentimenti e vissuti attraverso linguaggi e tecniche diversi. - Sperimentare forme diverse di espressione artistica. - Esplorare le potenzialità offerte dalle diverse tecnologie (LIM e PC). “I DISCORSI E LE PAROLE” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato ed appropriato nelle diverse attività. - Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazione; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Parlare, descrivere, raccontare e dialogare con adulti e coetanei, scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti. - Comunicare e condividere esperienze. - Ascoltare, comprendere e rielaborare narrazioni di fiabe, favole, storie e racconti. - Esprimere e confrontare aspetti del proprio vissuto; esprimere i propri pensieri e le proprie opinioni. - Attraverso la narrazione e l’approccio coi libri, incoraggiare il progressivo avvicinarsi del bambino al piacere della lettura e alla lingua scritta. “LA CONOSCENZA DEL MONDO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA - Il bambino colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. - È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. - Coglie le trasformazioni naturali. - Impara ad osservare sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. 60
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo, ricostruire successioni temporali, anche in relazione al proprio vissuto. - Riflettere sulle attività svolte e formulare ipotesi. - Contare, aggiungere, togliere; ordinare, raggruppare per colore, forma, grandezza … - Manipolare, usare tecniche e materiali in maniera creativa. - Cooperare e collaborare coi compagni per un progetto comune. - Riflettere sull’esperienza realizzata, per ricostruirla e rilevarne i significati. - Utilizzare prodotti della natura per acquisire concetti logici. PERCORSI TEMATICI: IL PIACERE DI CONOSCERCI … L’ACCOGLIENZA. - Mi presento. - Come sono fatto (identità). - Come mi sento. - Conosco nuovi amici. - Mi riconosco come parte di un gruppo. - Condivido le regole. IO E GLI AMICI … CRESCIAMO INSIEME - Cogliamo le diversità di ognuno di noi, valorizzandole per raggiungere un fine comune. - Esprimo le mie emozioni. - Il valore dell’amicizia e della solidarietà. - L’albero delle parole gentili. I NOSTRI PROGETTI "ALLA SCOPERTA DELLA NOSTRA IDENTITA' ...VIAGGIO NEL MONDO DELLE EMOZIONI" Come già precedentemente spiegato, la tematica fondamentale del progetto del corrente a.s. è quello delle EMOZIONI, l’educazione emotiva, infatti, dovrebbe occupare nella scuola, a partire da quella dell’infanzia, un ruolo fondamentale, avviando il bambino ad una più profonda e positiva conoscenza di sé, delle sue potenzialità, delle sue fragilità, per poter poi instaurare rapporti gratificanti con gli altri basati sulla collaborazione, il rispetto e il dialogo. L’azione didattica si soffermerà, in particolare, su ciò che il bambino prova in una determinata circostanza, per aiutarlo ad analizzare le diverse emozioni percepite e dar loro un nome. Dare un nome a ciò che prova, lo aiuterà poi non solo a conoscere le emozioni ma a riconoscerle, successivamente, in sé stesso e negli altri, in un allenamento che durerà tutta la vita. In quest’ottica lo scenario della scuola si configura un teatro ideale perché il bambino possa vivere e consolidare la sua emotività, offrendogli la possibilità di mettersi in gioco, per la prima volta, in un contesto diverso da quello familiare. 61
Come scrive giustamente Goleman, psicologo e scrittore statunitense: “Il primo passo nell’educare al ben-essere emotivo è dare voce a ciò che si prova”. PROGETTO di ricerc - azione Multicampo – Percorso creativo/espressivo/ linguistico. “ Parole in Arte” “ Guardo, vedo e immagino” e “Colori in musica” Laboratorio: “In Viaggio con la LIM … alla scoperta dell’artista Joan Mirò. Il pittore, scultore e ceramista catalano tra i più rappresentativi del Ventesimo secolo esponente del Movimento Surrealista. Il percorso artistico intende contribuire a sviluppare sempre più negli alunni la curiosità, affinare il gusto estetico, suscitare emozioni ed esprimerle attraverso la pluralità dei linguaggi: iconico, verbale e musicale. Nell’ambito dell’attività grafico- pittorica, i bambini e le bambine avranno modo di condividere dei percorsi esperienziali con i pittori; allestire una mostra multimediale alla LIM con i loro elaborati grafici – pittorici; visitare una mostra, e collaborare con la libreria “Viale dei ciliegi 17”sul tema: “Forma e colora tra cielo e terra” NOI COME MIRO’ 62
EDUCAZIONE ALLA SALUTE Attività di Educazione Alimentare e comportamentale a tavola: “… Le buone maniere sono importanti per stare bene insieme” Assaggio, mangio … e conosco le proprietà nutrizionali degli alimenti. - Perché è importante alimentarsi. - Il galateo a tavola: un comportamento corretto. Educazione alla lettura: Prestito libro UN LIBRO TIRA L’ALTRO La lettura di tanti libri ci aiuterà a sviluppare e tematiche trasversali al progetto. Attività di “Biblioteca scolastica”, per promuovere, consolidare e sviluppare l’amore per il libro… ” LIBRI CHE PASSIONE!”. Nel corso degli anni, le famiglie degli alunni e la scuola hanno contribuito alla realizzazione e al costante arricchimento della nostra Biblioteca scolastica. Un notevole numero di testi (oltre quattrocento), suddivisi in sezioni tematiche, offre un valido supporto ai contenuti progettuali trattati dagli insegnanti e una preziosa occasione per un approccio col libro da parte dei bambini. ”IL PIACERE DI CURIOSARE TRA I LIBRI… DA SOLI E/O IN COMPAGNIA” Servizio settimanale di prestito libri a casa. La lettura condivisa genitore-bambino rappresenta un’occasione importante per lo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino, un’opportunità per l’adulto di incoraggiare e sostenere il suo interesse. Progetto di letture animate, teatro e drammatizzazione: “UN PALCOSCENICO DI…EMOZIONI!” Il progetto nasce con l’intento di portare il bambino a conoscere strumenti di “lettura alternativa” (lettura animata o drammatizzata) con l’ausilio di oggetti, musiche, scenografie, pupazzi, travestimenti…, al fine di far crescere in lui l’amore per la lettura e l’interesse per il teatro, prezioso strumento di “comunicazione” che regala emozioni, suoni, colori, poesia… 63
Progetto di Continuità/Raccordo didattico in verticale (Scuola dell’Infanzia- Scuola Primaria) “Scoprire, fare, imparare: il viaggio” Un progetto in verticale e trasversale - raccordo didattico tra ordini di scuola e classi parallele, inteso come complesso di attività condivise tra docenti. queste attività saranno concepite come percorso necessario di accompagnamento nella crescita dell'alunno/a dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Primaria e come fondamentale aiuto alla conoscenza di sé e al riconoscimento delle proprie inclinazioni sin dai primi anni. Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, in uno o più le insegnanti di Scuola Primaria faranno visita ai bambini e alle bambine della Scuola dell'Infanzia. Nell'altro incontro gli alunni della scuola dell'Infanzia saranno accompagnati a visitare la Scuola Primaria. Il titolo di tale progetto nella nostra Scuola d'Infanzia è: “Dal seme alla pianta…”. Per quanto riguarda il raccordo nei vari ordini scolastici si pensava di preparare una “valigia-contenitore”, che racchiuda tracce del viaggio; esse verranno raccontate e condivise direttamente dagli alunni in momenti comuni di incontro tra le classi ponte (naturalmente è auspicabile che tutte le classi organizzino incontri per condividere le loro esperienze di viaggio). Progetto di Ricerc – azione Multicampo per una didattica innovativa CODING E LO SAVILUPPO DEL PENSIERO COMPUTAZIONALE Approccio al pensiero computazionale attraverso la pratica del coding che permette di attuare criteri logici e semplici algoritmi. Il coding aiuta i bambini a pensare meglio e in modo creativo, stimola la loro curiosità attraverso quello che apparentemente sembra un gioco. L’obiettivo è educare i bambini al pensiero computazionale che è la capacità di risolvere i problemi anche complessi applicando la logica per trovare soluzioni. 64
Progetto di Religione Cattolica: “IL MIO AMICO FRANCESCO”, a cura dell’insegnante Gasperi Laura. Il progetto di religione del corrente anno scolastico è incentrato su San Francesco, figura molto importante non solo per religione cattolica in generale, ma si presenta come trasversale alle altre confessioni religiose grazie al messaggio di fratellanza, sostegno dei bisognosi e rispetto della natura, che porta con sè. La storia San Francesco, ispirata al vangelo, alla sequela di Gesù, dimostra l'universalità dei valori cristiani che egli perseguiva. Il bambino potrà cogliere e sperimentare la dimensione comunitaria e di relazione proposta dall'insegnamento della religione cattolica attraverso la gioia di vivere di San Francesco in armonia con Dio, con se stesso, con gli altri e con la natura. PORTE APERTE ALLE FAMIGLIE per l’Open Day “ACCOGLIERE E ACCOGLIERSI”: Progetto Accoglienza per alunni in ingresso. La scuola, nel corso dell’anno scolastico, organizza incontri per nuove iscrizioni e colloqui personalizzati con le famiglie degli alunni. In occasione dell’“Open-day”, programmato nel mese di gennaio, le insegnanti presenteranno ai genitori degli alunni in ingresso il modello culturale e le finalità della Scuola dell’Infanzia; illustreranno il Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e instaureranno un primo momento di confronto su contenuti di tipo educativo e didattico (accoglienza, inserimento, attività). La scuola e la famiglia infatti devono concorrere ad accompagnare e sostenere il bambino in tutte le delicate fasi della sua crescita: affettiva, relazionale e cognitiva, favorendo uno sviluppo armonico della persona. Progetto teatrale: “Mettiamoci in gioco…genitori e insegnanti in scena…” Questo progetto si propone di far compiere a genitori e insegnanti un percorso di socialità e condivisione attraverso il teatro all’interno della nostra scuola. Si tratta, ovviamente, di una “compagnia amatoriale” basata sulla partecipazione volontaria di alcuni genitori che, con coraggio, assieme al supporto delle insegnanti, decidono di donare un po’ del loro tempo libero per far divertire e sognare i propri figli, unici destinatari del progetto La finalità principale del percorso è quella di far appassionare i genitori all’arte della recitazione, eccezionale strumento per migliorare il controllo e l’espressione dei propri stati d’animo, per imparare ad interagire con sicurezza con gli altri per poi riuscire a trasmettere questi insegnamenti ai propri figli. Laboratorio creativo: “Insieme genitori e insegnanti si può fare … I genitori competenti offrono la loro disponibilità a mostrare come realizzare oggetti e manufatti creativi per l’allestimento del mercatino natalizio. 65
“NATALE, FESTA D’AMORE E DI SOLIDARIETA’” Come da tradizione, anche nel corrente a.s. le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Bambi” di Trarivi, prevedono di inserire tra le attività del periodo di Avvento, iniziative di solidarietà a favore di associazioni o enti che operano sul territorio. Come il precedente anno scolastico, la scelta, con molta probabilità, ricadrà, nuovamente, sulla Caritas Parrocchiale di Trarivi-Montescudo. A tal fine, verranno presi, come di consuetudine, contatti con i responsabili del centro, i quali suggeriranno poi, una serie di generi di prima necessità per far fronte alle richieste provenienti da alcuni cittadini in difficoltà. Nel mese di dicembre, pertanto, prenderà il via una raccolta di alcuni tipi di alimenti e di materiale scolastico, che vedrà coinvolti gli alunni e le loro famiglie. “Natale in piazza”: gli insegnanti e gli alunni con le loro famiglie si ritroveranno in piazza a Montescudo Monte - Colombo per condividere un momento di festa. Nell’ arco della mattinata, i bambini si esibiranno con canti e/o poesie a tema natalizio; successivamente, a cura dei genitori, verranno allestite delle bancarelle per la vendita di dolci e manufatti realizzati dagli stessi. Il ricavato verrà interamente devoluto alla scuola per finanziare iniziative che andranno ad arricchire il curricolo. FESTA DI FINE ANNO Come consuetudine della nostra Scuola, al termine dell’anno scolastico, a conclusione delle attività didattiche, si prevede di organizzare una festa con danze e canti, che vedrà protagonisti tutti gli alunni della scuola, questo momento rappresenterà, indubbiamente, un’importante occasione attraverso la quale la scuola si aprirà alle famiglie. 66
Esperti a scuola …. Laboratorio di lingua inglese “Good morning children, welcome back to school” con l’esperta madrelingua Karen Eastbury. Il laboratorio, rivolto ai bambini di 4 e 5 anni, offrirà un primo approccio ludico alla lingua straniera. PERCORSO SENSORIALE SULLE EMOZIONI ALLA RICERCA DEL "SEGRETO DELLA FELICITA' " a cura dell'esperto Giuseppe Pecci. I bambini giocheranno in una casa rossa a forma di cuore, conosceranno la PAURA di Tremolino e la RABBIA di Scatto...ma anche il mondo come lo vede Stuporello e capiranno perchè, a volte, si comportano come il folletto Lacrimoso! Realizzerranno lo scrigno del segreto del folletto Gaietto, conosceranno tanti materiali per costruire quadri polimaterici con i ritratti dei personaggi della storia, materiali textures che evocheranno in loro delle sensazioni e anche delle emozioni! 67
Laboratorio di attività motoria: la Uisp Comitato Provinciale di Rimini, anche nelle scuole dell'Infanzia promuove il progetto SAMBA. Il progetto è incentrato sul riconoscimento del "Diritto a gioco e al movimento" per il bambino ed è rivolto ai bambini di 3-4 e 5 anni. Al termine del percorso verrà, organizzato in collaborazione con tutte le componenti interessate: scuole, enti locali, associazioni sportive e UISP, il momento di festa finale denominato: "Una festa tanti giochi tanti amici." Tale progetto verrà finanziato da Montescudo Monte-Colombo. Un sacco pieno di … (Biblioteca scolastica) È prevista, prima della pausa natalizia, l’arrivo a scuola di Babbo Natale. Porterà in dono libri a tema riguardanti gli argomenti che affronteremo nel progetto del corrente anno scolastico. I libri donati diventeranno così veicolo di preziosi apprendimenti e contenuti. Si prevede la collaborazione con Gruppo Hera dal titolo: "Sognambolesco". Attraverso uno spettacolo teatrale che utilizza un approccio narrativo, poetico, divertente ed emozionante, i bambini si avvicineranno al tema dell'energia. Uscite didattiche: Passeggiate nella natura … osserviamo i cambiamenti delle stagioni, Alla scoperta dei colori, odori e forme della natura. -Educare i bambini/e a riflettere sull’esperienza vissuta attraverso l’osservazione, l’esplorazione, la partecipazione e il confronto. Sviluppare un atteggiamento investigativo, narrativo, rappresentativo su ciò che accade nella natura. Andiamo a teatro Corte Coriano. "Jack e il fagiolo magico". Jack è un bambino che superando varie prove di coraggio riuscirà a vincere le proprie paure. Nell'ambito del progetto didattico del corrente anno scolastico è prevista l'uscita didattica al parco di "FREELANDIA". I bambini avranno la possibilità di effettuare un percorso sulle emozioni. 68
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