INSIEME SI PUO' Settimana di San Giovanni Bosco - Periodico mensile delle parrocchie di Gandino - Barzizza - Cirano - Cazzano Sant'Andrea - Colloquies

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INSIEME SI PUO' Settimana di San Giovanni Bosco - Periodico mensile delle parrocchie di Gandino - Barzizza - Cirano - Cazzano Sant'Andrea - Colloquies
Periodico mensile delle parrocchie di Gandino - Barzizza - Cirano - Cazzano Sant’Andrea
                             Anno CVI - N° 1 Gennaio 2019

             Settimana di San Giovanni Bosco

       INSIEME SI PUO’
INSIEME SI PUO' Settimana di San Giovanni Bosco - Periodico mensile delle parrocchie di Gandino - Barzizza - Cirano - Cazzano Sant'Andrea - Colloquies
INSIEME SI PUO’
Cioccolato e don Bosco, non è una nuova            decideranno il finale più opportuno di una
trovata pubblicitaria per far acquistare più       storia, chiedendosi il perché i nostri ragazzi
cioccolato in Val Gandino, è solo un modo          si interrogheranno sulla scelta a 360 gradi;
carino per condividere la passione educati-        interpelleremo anche le realtà sportive che
va che i nostri oratori vivono come la pas-        abitano i nostri oratori, con loro abbiamo in
sione che tutti noi abbiamo per il cioccola-       comune la passione per la crescita umana
to.                                                in tutti i campi di vita. Saranno giorni dove
                                                   poter condividere insieme la passione per
Abbiamo iniziato quest’anno pastorale vo-          la vita, per una vita buona, sana e intrigan-
lendo scoprire nuove ricette per “iniziare         te come una buona barretta di cioccolato.
alla fede”, trovare ricette con ingredienti
nuovi ed antichi perché il Signore, che vuo-       il cioccolato, si sa, è buono, vorremmo allo-
le ogni giorno essere il piatto forte della no-    ra vivere la comunità come qualcosa di
stra vita, sia anche il piatto forte delle futu-   buono che sa dare sapore alla nostra vita,
re generazioni.                                    come c’è un cioccolato per ogni occasione
                                                   ci saranno incontri per ogni occasione. Dal-
Ecco che sia per l’inizio dell’anno pastorale      la festa di don Bosco si apriranno le attività
che durante l’avvento sono comparsi lo-            del 2019, è la settimana di ricarica, come il
candine simpatiche, eventi ed immagini             cioccolato in montagna, che vuole dare la
che richiamavano il legame tra la fede e la        forza per vivere al meglio ciò che ci atten-
cucina, non sono comparse a caso solo per-         de.
ché in casa parrocchiale, si sa, il buon cibo
non avanza mai.                                    Prova anche tu a scegliere quale cioccolato
                                                   vuoi e vieni a condividerlo con noi.
Perché allora cioccolato, don Bosco ed il ti-
tolo della festa di San Giovanni Bosco “In-                                          Don Manuel
sieme si può”? Perché il cioccolato ci è
sembrato quel dolce che non può essere
mangiato da soli, ma è sempre condiviso.
Quante volte per andare in montagna al
Farno, in Orenga, in Val Piana o al Pizzo
Corno, salendo, un po’ di stanchezza ci ha
preso. Tolto lo zaino, abbiamo estratto una
barretta di cioccolato che oltre a gustare
noi, recuperando così le forze, abbiamo
condiviso con chi ci accompagnava. Ecco
come il cioccolato vuole essere per noi un
simbolo di alcuni temi importanti sui quali
quest’anno vogliamo soffermarci.

Nel cammino della fede come quello dell’e-
ducazione dei nostri figli e nipoti non sia-
mo soli ma una comunità ci accompagna,
una comunità che vorremmo sentire vici-
na, che cammina accanto a noi sul sentiero
e che facilita il passo verso la crescita. Ecco
come vari incontri andranno in questa di-
rezione, insieme proveremo a dialogare
sulla scelta educativa: i nostri genitori si ci-
menteranno in un gioco di ruolo nel quale
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Non solo parole

                                          UN NUOVO ANNO
Durante il tempo natalizio ci è stato dato di ascoltare
con abbondanza la Parola di Dio. Un versetto molto
significativo, regalatoci da S. Paolo così diceva:
”Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò
il Suo Figlio, nato da donna”(Galati 4,4) e nel primo
giorno del tempo ordinario, abbiamo ascoltato dalla
lettera agli Ebrei1,1 come “Dio, che aveva già par-
lato nei tempi antichi molte volte... ultimamente, in
questi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio”.
Al chiudersi di ogni anno, assumiamo consapevo-
lezza particolarmente chiara del trascorrere dei
giorni, nella misura sempre più abbreviata della no-
stra esistenza. Fra le tantissime parole che rumo-
reggiano insistenti dentro e fuori di noi, la Parola del          della vita, cercando di trasmettere loro l’impegno
Signore ha un potere illuminante la coscienza sulla               per come far fruttificare il dono del tempo per cre-
temporalità. E’ pienezza del tempo.                               scerli con una robusta coscienza morale.
Per comprenderne il profondo significato, occorre                 La Parola di Dio ci assicura che nel tempo abita e si
riformulare quella domanda fondamentale circa lo                  attua un disegno. Chi riesce a far propria questa vi-
scorrere del tempo che ciascuno ha nel cuore, che                 sione e questa certezza, diventa consapevole che
è: “i miei giorni, i miei anni sono orientati verso il fine       la sua vita non si dissipa nello scorrere degli anni,
ultimo che ha inscritto in se stesso un senso?”                   ma è esercizio di responsabili scelte per l’Eternità.
La frase di Paolo ci svela che il tempo è orientato               Nel tempo passato, ma non troppo, la giornata era
verso una meta di compimento e ne dirige lo scor-                 regolata dalle leggi della natura, dal lento movimen-
rere e ogni scelta di vita con tutto ciò che ne conse-            to della clessidra, ma soprattutto dal suono delle
gue. Pensiamo all’attimo in cui nel grembo di nostra              campane: mattino, mezzogiorno, sera. Il progredire
madre abbiamo incominciato ad esistere e via via, a               degli stili culturali, con tante belle e importanti sco-
crescere attraverso il concorso della vita posta nel              perte, ci ha introdotti in una spirale di velocità: pare
tempo. Dentro ogni vicenda temporale, Dio attua il                che il tempo sia come un ladro che deruba tanti at-
suo disegno di salvezza. In questa pienezza lo scor-              timi preziosi di vita.
rere del tempo, ora, ha un confronto fra due libertà              Il nuovo anno ci è donato perché possa essere va-
di risposta: quella di Dio entrato nella nostra storia
                                                                  lorizzato. C’è bisogno per questo di un’operosa coe-
e quella dell’uomo chiamato a realizzare già ora il
                                                                  sione sociale; di assunzione da parte di tutti della
suo progetto. A questo punto entrano in azione le
                                                                  propria responsabilità nella promozione del bene
tante “lunghe mani” di Dio per portare a lieto compi-
                                                                  comune. Aver questa consapevolezza, è il frutto ci-
mento ogni esistenza: famiglia, scuola, animatori,
                                                                  vile più prezioso della concezione cristiana del tem-
comunità. Troppo spesso, purtroppo, il tempo è mi-
surato sulla moneta, sui traguardi alti e competitivi,            po che il Signore ci regala. Maria ci accompagni nei
sull’efficienza, sul mercato e sulla finanza.                     nostri giorni, nelle nostre attese, nelle nostre prove
Fermiamoci ad osservare con stupore ed ammira-                    entro cui si colloca ogni singolo presente.
zione le nuove generazioni che si giocano il meglio                                                      Suor Emanuela

                                             ORARI S. MESSE

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Le novità del nostro giornale

INSIEME SI PUO’…
CAMBIARE
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I lettori hanno sicuramente colto, in questo
primo numero del 2019 de “La Val Gandi-
no”, alcune novità sostanziali. Il nostro bol-
lettino, all’alba del centoseiesimo anno di              Periodico mensile delle parrocchie di Gandino - Barzizza - Cirano - Cazzano Sant’Andrea
                                                                                      Anno CVI - N° 1 Gennaio 2019

pubblicazione, si è un poco rifatto il trucco.
Con un accurato “restyling” (per dirla in
chiave moderna) si è rifatto il look.
Non si tratta, è giusto dirlo subito, di un
semplice intervento grafico, ma piuttosto
di una riorganizzazione degli spazi edito-
riali di questa storica pubblicazione per
renderla più adeguata alla realtà delle no-
stre parrocchie. L’idea è maturata e cre-
sciuta negli ultimi anni, di pari passo con il
percorso che ha portato lo scorso novem-
bre alla nascita dell’Unità Pastorale di Gan-
dino, Barzizza e Cirano. Una novità pastora-
le che ha creato innumerevoli spazi in cui
le nostre comunità vivono, tutte insieme,
opportunità di incontro, preghiera, rifles-
sione e divertimento.
A dire il vero ci siamo trovati spesso, con la                        Settimana di San Giovanni Bosco
suddivisione per ambiti utlizzata sino allo
scorso dicembre, a dubitare della corretta                      INSIEME SI PUO’
collocazione di una notizia, un reportage
fotografico o l’annuncio di un’attività. Av-
veniva per la catechesi ed il Cre, ma anche          rale ed introduttiva, aperta ai temi pastorali
per gli incontri ed i ritiri presacramentali,        ed alle sollecitazioni della Chiesa e del
per le Vie Crucis del periodo quaresimale            mondo, si aggiunge da questo numero
oppure per la processione al cimitero dei            una parte corposa di Vita Pastorale, in cui
Defunti. Per gli incontri e le gite degli ado-       raccontiamo quanto avverrà e avviene nel-
lescenti o per gli incontri di riflessione.          le nostre comunità parrocchiali, sempre
Potremmo continuare all’infinito e lo avete          più spesso senza confini. In questo ambito
certamente compreso: decidere se un’atti-            abbiamo mantenuto, insieme alle crona-
vità riguardava Gandino, Barzizza o Cirano           che di stretta attualità, una parte dedicata
era ormai diventato un limite, che toglieva          ai gruppi parrocchiali ed alle realtà educa-
freschezza ai contenuti e opportunità di             tive, che pure sono punto nevralgico di in-
impaginazione.                                       contro e stimolo per le nostre famiglie. Non
Il comitato di redazione de “La Val Gandi-           mancheranno studi e ricerche, così come il
no” ha per questo elaborato un’idea pro-             racconto di eventi ed iniziative anche spor-
gettuale che favorisse non più una colloca-          tive (sempre numerose) che animano la vi-
zione “geografica” delle notizie, ma piutto-         ta cittadina. Mantiene una precisa struttu-
sto una scansione di merito degli argo-              ra autonoma la parte dedicata alla comu-
menti. Ecco allora che ad una parte gene-            nità di Cazzano S.Andrea.

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A questo progetto che ha un’indubbia va-
lenza pastorale, abbiamo affiancato lo svi-
luppo di una linea grafica più attuale, pur
radicata in una linea tradizionale che vanta
(con legittimo orgoglio) più di un secolo di
costante presenza. L’immagine di coperti-
na assume un contorno più definito, utile a
dar valore e visibilità al titolo e al tema prin-
cipale, mentre le pagine interne (ora acco-
munate dal carattere tipografico Montser-
rat, nato in occasione del CRE 2018) assu-
mono scelte grafiche scandite da diversi
colori, anziché dal marrone che ci ha ac-
compagnato negli ultimi vent’anni.
Nel giugno 1913 (foto) “La Val Gandino” era
costituita da un doppio foglio tipo quoti-
diano di 35 centimetri per 50. La testata in
bella evidenza in carattere gotico (sostan-
zialmente confermata) riportava il sottoti-
tolo di “Giornale settimanale popolare”. Già
in quel numero c’era una rubrica che tutto-
ra resiste: il “Diario Sacro”, con l’analitico
calendario degli appuntamenti previsti
nelle parrocchie. Curioso rilevare che negli
articoli del primo numero de “La Val Gandi-
no” non sono rintracciabili nomi propri di
gandinesi, se non quello di mons. Andrea
Alberti, parroco sino al 1911 e da poco dece-
duto, citato nell’editoriale. Sfuggì quindi al-
la citazione anche il nome dell’allora parro-
co e fautore della nuova pubblicazione,
mons. Giovanni Bonzi, che nel 1929 diede
vita al Museo della Basilica. La prima foto-
grafia arrivò sul numero 3 del 15 giugno
1913, con la riproduzione della bolla papale
con i privilegi concessi all’altare della Beata
Vergine di Loreto in Basilica (poi altare del
Ss.Rosario).
In più di cento anni di storia si sono susse-
guiti i formati e le novità grafiche, sino al
“restyling” del 1999 (foto), quando si optò
per l’immagine di copertina a tutta pagina
e la grafica lineare caratterizzata dal colore
marrone.
Ora proponiamo, grazie all’impegno dei re-
dattori ed alla disponibilità della Tipografia
Radici (una storia nella storia) una nuova
veste ed un nuovo allestimento. Attendia-
mo commenti e suggerimenti, assicurando
l’impegno a raccontare… nei secoli la vita e
la fede delle nostre comunità.
“La Val Gandino” è e resta un testimone im-
portante da passare di generazione in ge-
nerazione: verba volant, scripta manent
                 La Redazione de “La Val Gandino”

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Giornata per la Vita 2019

E’ VITA, E’ FUTURO
Il Messaggio dei Vescovi italiani per la 41° Giornata           ogni esistenza fragile, la speranza che non delude.
per la vita, che si celebrerà domenica 3 febbraio               Nella famiglia e nella società ruolo prezioso è quello
2019, prende le mosse dall’annuncio del profeta                 degli anziani, che “arricchiscono” il Paese e rappre-
Isaia al popolo: «Ecco, io faccio una cosa nuova:               sentano “la memoria del popolo”. Proprio il loro
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò              sguardo – “saggio e ricco di esperienza” -“consen-
anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella             tirà di rialzarsi dai terremoti – geologici e dell’anima
steppa».                                                        – che il nostro Paese attraversa”.
“L’annuncio di Isaia al popolo testimonia una spe-              Il Messaggio, sulla scorta di quanto spesso solleci-
ranza affidabile nel domani di ogni donna e ogni uo-            tato da Papa Francesco, invita a “costruire una so-
mo, che ha radici di certezza nel presente, in quello           lidale «alleanza tra le generazioni»”, in questo mo-
che possiamo riconoscere dell’opera sorgiva di Dio,             do: “si consolida la certezza per il domani dei nostri
in ciascun essere umano e in ciascuna famiglia. È               figli e si spalanca l’orizzonte del dono di sé, che
vita, è futuro nella famiglia! L’esistenza è il dono più
                                                                riempie di senso l’esistenza”.
prezioso fatto all’uomo, attraverso il quale siamo
                                                                In tale prospettiva “si rende sempre più necessario
chiamati a partecipare al soffio vitale di Dio nel figlio
                                                                un patto per la natalità” – esplicitano i Vescovi –
suo Gesù. Questa è l’eredità, il germoglio, che pos-
                                                                “che coinvolga tutte le forze culturali e politiche e,
siamo lasciare alle nuove generazioni: «facciano
                                                                oltre ogni sterile contrapposizione, riconosca la fa-
del bene, si arricchiscano di opere buone, siano
pronti a dare e a condividere: così si metteranno da            miglia come grembo generativo del nostro Paese”.
parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi           “La vita fragile si genera in un abbraccio”, si legge
la vita vera» (1Tim 6, 18-19).”                                 nel testo, che chiama “all’accoglienza della vita pri-
Le difficoltà non ci possono fermare. La mancanza               ma e dopo la nascita, in ogni condizione e circo-
di un lavoro stabile e dignitoso spegne nei più gio-            stanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa
vani l’anelito al futuro e aggrava il calo demografico.         dell’essenziale” e alla “cura di chi soffre per la ma-
Dinanzi a queste prove l’invito è a «non spaventar-             lattia, per la violenza subita o per l’emarginazione”.
si» (cfr. Ger 1,17) e a consolidare l’alleanza tra le           Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente,
generazioni dove si spalanca l’orizzonte del dono di            con la certezza che «la vita è sempre un bene», per
sé, che riempie di senso l’esistenza. Proprio dagli             noi e per i nostri figli. Per tutti. È un bene desidera-
anziani, i più giovani possono apprendere la fede               bile e conseguibile.
che sposta le montagne, la carità che abbraccia                                                            Don Giovanni

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Una storia per meditare

                  PERCHE’ HO BISOGNO
                 DI ANDARE IN CHIESA?
Un buon cattolico molto praticante scrisse al diret-          per nutrirmi, sarei spiritualmente morto”.
tore di un giornale lamentando che non aveva più              Se Dio avesse un frigorifero vi terrebbe attaccata la
voglia di andare in chiesa ogni domenica. “Ci sono            tua foto. Se Egli fosse su Facebook, la tua foto ci
andato per trent’anni - scriveva - e in questo perio-         sarebbe di sicuro. Lui ti manda fiori ogni primavera,
do ho ascoltato tremila prediche. Ma vi posso assi-           e un’alba ogni mattina. Ogni volta che gli vuoi par-
curare che non ne ricordo neppure una. Per questo             lare, ti ascolta. Egli può abitare in ogni parte dell’U-
penso di star buttando via il mio tempo, e lo fanno           niverso, ma ha preferito il tuo cuore.
anche i preti che predicano”.                                 Cercalo! Dio è innamorato di te.
Dopo la pubblicazione della lettera iniziò una di-            Dio non ha promesso giorni senza sofferenze, sor-
scussione nella rubrica delle Lettere al Direttore.           risi senza tristezza o sole senza pioggia. Ti ha pro-
Molti davano ragione all’autore della lettera. La di-         messo forza per ogni situazione, consolazione per
sputa continuò per molte settimane, fin quando                le lacrime e luce per la strada da percorrere.
qualcuno scrisse quanto segue:                                E si accontenta di un tuo semplice “grazie”.
“Sono sposato da trent’anni, durante tutto questo                                                     Bruno Ferrero
tempo mia moglie ha preparato trentaduemila pran-
zi, e giuro che non ricordo neanche un menu. So
questo, però: tutti mi hanno nutrito e dato la forza di
cui avevo bisogno per fare il mio lavoro. Se mia mo-
                                                                   PICCOLI PENSIERI COSI’
glie non me li avesse preparati, oggi sarei già mor-          La bellezza non è nel viso: la bellezza è una luce
to. Allo stesso modo, se non fossi andato in chiesa           nel cuore (Kahlil Gibran)

   Progetto Gemma

   ADOTTA UNA MAMMA,
   AIUTA IL SUO BAMBINO
   Domenica 3 febbraio si celebrerà la 41° giornata
   nazionale per la vita. L’azione Cattolica in occa-
   sione di questa giornata vorrebbe sensibilizzare
   la nostra comunità sul tema molto delicato e im-
   portante della tutela e la salvaguardia della vita in ogni sua forma e in ogni suo periodo.
   Da quasi vent’anni il gruppo di Azione Cattolica sostiene il “Progetto Gemma”, sintetizzabile nello slo-
   gan “adotta una mamma aiuta il suo bambino”.
   In Basilica all’altare della Circoncisione al termine delle messe prefestiva e domenicali potremo tro-
   vare tutte le informazioni relative al Progetto Gemma, verificando come sia un aiuto concreto per le
   mamme in difficoltà. Un’opportunità utile e vicina affinchè ciascuno possa dare il proprio contributo
   ed essere segno di speranza.
   “Per aprire il futuro siamo chiamati all’accoglienza della vita prima e dopo la nascita, in ogni condi-
   zione e circostanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa dell’essenziale. Nello stesso tempo
   ci è chiesta la cura di chi soffre per la malattia, per la violenza subita o per l’emarginazione, con il ri-
   spetto dovuto a ogni essere umano quando si presenta fragile. Incoraggiamo quindi la comunità cri-
   stiana e la società civile ad accogliere, custodire e promuovere la vita umana dal concepimento al
   suo naturale termine. Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente, con la certezza che «la vita
   è sempre un bene», per noi e per i nostri figli. Per tutti. É un bene desiderabile e conseguibile”. (dal
   messaggio del Consiglio Episcopale).

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“GOTONG ROYONG”
E L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Venerdì 18 gennaio è iniziata, a livello
mondiale, la Settimana di preghiera per
l’Unità dei Cristiani.
Quest’anno, a livello diocesano, si è
inaugurata presso la chiesa di San Mau-
ro in Gandino. Ha partecipato il parroco
rumeno ortodosso padre Valentin della
comunità di Romano di Lombardia, com-
prendente circa 1200 ortodossi. La cele-
brazione della parola presieduta da don
Innocente è stata introdotta dall’ incari-
cato diocesano per il dialogo ecumenico
monsignor Patrizio Scalabrini.
Come segno concreto di un impegno
scaturito dall’ascolto della parola di Dio,
ogni partecipante è stato invitato a scri-
vere il proprio impegno su due cartonci-
ni, uno da conservare per se e un altro
depositato in un cesto al quale hanno at-
tinto tutti gli altri, in modo che potessero
pregare per l’impegno di ciascuno.
La settimana di preghiera per l’unità dei
Cristiani ha lo scopo di fare incontrare
nella preghiera i fratelli cristiani cattolici
ortodossi e protestanti per il ritorno all’u-
nità originaria. Il tema proposto que-
st’anno da parte dell’Indonesia è “Cerca-
te di essere veramente giusti”, ispiran-
dosi al testo biblico del deuteronomio
16,18-20.
“Gotong royong” è un principio indone-
siano che significa “Vivere nella solida-
rietà e nelle collaborazione”. Ciò impli-
ca il condividere tutti gli aspetti della vita,
del lavoro, i dolori e le feste, e conside-
rare gli indonesiani come fratelli e sorel-
le. Questa armonia sempre fragile è minacciata in modi nuovi. La crescita economica che l’Indonesia ha
registrato negli ultimi decenni è costruita su un sistema competitivo sostenuto dalla corruzione nelle diver-
se forme. Così la collaborazione svanisce e viene in netto contrasto con la corruzione che allarga sempre
di più il divario tra ricchi e poveri.
Vedendo questa difficile condizione i cristiani sono chiamati a una testimonianza che parte dall’ascolto e
dalla custodia delle parole del Signore e dall’impegno i di camminare insieme per combattere l’ingiustizia.
La divisione tra le tre diverse confessioni cristiane non favorisce certo questa testimonianza. Riconoscen-
do insieme e uniti che il nostro Signore è bontà e misericordia, giustizia e verità, possiamo portate il nostro
messaggio che il Signore è la nostra luce e la nostra salvezza.
Inutile suggerire che “gotong royong” possa in qualche modo illuminare anche il cammino dell’Unità Pa-
storale delle nostre comunità.
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I Musei della diocesi di Bergamo

MUSEO DI S.MARIA ASSUNTA
                 VERTOVA
Il percorso della visita si snoda dalla chiesa parroc-         infine di essere segnalata la ricostruzione della Tri-
chiale alle sue sagrestie, fino all’adiacente Museo            bulina della Santissima Trinità demolita nel 1969. I
intitolato a Santa Maria Assunta. La chiesa, già te-           principali brani della decorazione della cappella ri-
stimoniata nel 1277, è stata ricostruita tra il 1690 ed        salgono alla bottega dei fratelli Marinoni, famiglia di
il 1707 su progetto di Giovan Battista Quadrio. La             artisti di Desenzano al Serio la cui attività è docu-
sobria e severa architettura esterna è incorniciata            mentabile nella Valle Seriana della seconda metà
da uno slanciato ed ampio portico che la avvolge su            del 1600. Al termine del percorso, il visitatore, gui-
due lati. All’interno, tra le opere più ammirate, figu-        dato da un video che documenta la tradizionale ce-
rano due sculture lignee di Andrea Fantoni: Cristo             lebrazione del Venerdì Santo a Vertova, viene invi-
in croce e Cristo risorto.                                     tato a riflettere sulla tematica della morte e della re-
Il Museo di arte sacra di Vertova, recentemente                surrezione di Cristo, ammirando un crocifisso li-
realizzato, costituisce con la chiesa parrocchiale un          gneo incredibilmente realistico ed un interessante
unico corpo edilizio. Le opere esposte sono nume-              Compianto cinquecentesco.
rose: suppellettili, arredi sacri e dipinti. Tra gli og-
getti più interessanti spiccano alcuni splendidi ser-
vizi di carteglorie, un imponente paradisino ed una
raggiera intagliata del Settecento, l’apparato ligneo
del Sacro Triduo dei Morti che viene allestito, ogni
anno, in chiesa, la terza domenica di Quaresima.
Per la particolarissima disposizione degli ambienti
museali anche la cripta è inserita nel percorso della
visita. Degne di menzione sono soprattutto le due
sagrestie: la prima, che è la più antica, si presenta
arredata con una serie di armadi intagliati di fattura
secentesca; la seconda, più ariosa e solenne, adi-
bita, ancora oggi, ad un uso liturgico, non manca di
stupire per la monumentalità dello spazio concepito
dalla genialità di Luigi Angelini, risolto con una ele-
gante cupoletta ottagonale. Autentici capolavori so-
no inoltre il Reliquiario ambrosiano cinquecentesco
del legno della Santa Croce; come pure una coppia
di croci astili ed un bel servizio di busti di santi
,opere che risalgono alla fine del 1700. Tra i para-
menti sacri è da annoverare uno splendido piviale
di velluto color granata con stolone e capino rica-
mati del quindicesimo secolo. Nel museo si conser-
va anche il baldacchino di seta ornato di paillettes
d’oro e utilizzato per l’elezione di Papa Pio VII, av-
venuta a Venezia nel convento di san Giorgio il 14
marzo 1800.
In una delle sale museali sono esposte le tele dei
Patroni della comunità e cioè di san Marco, di san
Patrizio e della Madonna Assunta che è opera di
Giovanni Galizzi, noto pittore bergamasco attivo a
Venezia nel XV° secolo. Segue una sezione dedi-
cata all’iconografia di Maria dove emergono i dipinti
dell’Incoronazione della Vergine e della Madonna
del Rosario, realizzate da Antonio Cifrondi. Merita
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DIARIO SACRO                                                                                                 Febbraio 2019

                                  Unità Pastorale                       Barzizza                       Cirano                       Gandino
                                 S. Comunione agli ammalati        17 Adorazione eucaristica   17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     VENERDI
1    s. Verdiana religiosa
                                 17-21.30 Adorazione in S.
                                 Mauro (20.30 gruppo liturgico)
                                 20.30 Caritas interparr.le
                                                                   18 S. Messa e benedizione
                                                                   eucaristica

                                 20.30 Preistoria in Valgandino.
                                 Dott. Mosconi, Centro Past.le
                                 15 - 17 4ª Formazione Gruppi      17.30 S. Messa.             18.30 S. Messa con             8 S. Messa con
     SABATO
2    Presentazione del Signore
                                 della Parola (in convento)        Benedizione delle candele   benedizione delle candele
                                                                                               alla cappella del Crocifisso
                                                                                               e corteo sul sagrato.
                                                                                                                              Benedizione delle candele
                                                                                                                              17 - 17.45 Confessioni
                                                                                                                              18 S. Messa
                                 9 S. Messa alla Casa di riposo    10 S. Messa con             8 e 11 S. Messa                8, 10.30 e 18.30 S. Messa
     DOMENICA
3    IV Ordinario
      S. Biagio
                                 Benedizione della gola dopo le
                                 messe
                                 41ª GIORNATA PER LA VITA
                                                                   presentazione dei
                                                                   confessandi, comunicandi
                                                                   e cresimandi
                                                                                               16 Lavoretti in Oratorio

                                 15.30 Or. di Gandino.             17.30 S. Messa
                                 Preghiera e benedizione
                                 bambini 0 - 6 anni. Lancio di
                                 palloncini. Dono
                                 dell’Amministrazione
                                 Comunale ai nati 2018.
                                 18 Redazione La Val Gandino       18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     LUNEDI
4    s. Gilberto vescovo

                                 9 S. Messa alla Casa di riposo    18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     MARTEDI
5    s. Agata martire
                                 20.30 Catechesi adulti
                                 (Convento)

                                 20.45 Gruppo missionario a        18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     MERCOLEDI
6    s. Paolo Miki e cc. mart.
                                 Barzizza                                                                                     20.30 Consiglio di Azione
                                                                                                                              Cattolica

                                 16 Gruppo S. Pio e S. Messa       18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     GIOVEDI
7    s. Riccardo re
                                 in S. Mauro
                                 20.30 Itinerario di fede per
                                 fidanzati (4)

                                                                   18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     VENERDI
8    s. Girolamo Emiliani

                                                                   17.30 S. Messa              18.30 S. Messa                 8 S. Messa in S. Giuseppe
     SABATO
9    s. Apollonia martire
                                                                                                                              17 - 17.45 Confessioni
                                                                                                                              18 S. Messa

                                 9 S. Messa alla Casa di riposo    10 e 17.30 S. Messa         8 S. Messa                     8, 10.30 e 18.30 S. Messa
     DOMENICA
10   V Ordinario
                                  8.30 - 11.30 Bancarella torte
                                 per Centro Caritas Valgandino
                                 Formazione catechisti
                                                                                               11 S. Messa con
                                                                                               Presentazione dei
                                                                                               confessandi, comunicandi
                                 adolescenti in S. Rocco di                                    e cresimandi
                                 Leffe
                                 GIORNATA MONDIALE DEL             18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     LUNEDI
11   B. Vergine di Lourdes
                                 MALATO
                                 16.30 S. Messa e Unzione dei
                                 malati alla Casa di Riposo
                                                                                                                              20 Conferenza S. Vincenzo

                                 20.30 Gruppi di ascolto nelle
                                 case (GdA)
                                  20.30 Equipe Educativa
                                 9 S. Messa sospesa                18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     MARTEDI
12   s. Eulalia martire
                                 20.30 Catechesi adulti
                                 (Convento)

                                 16.30 Incontro chierichetti       18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     MERCOLEDI
13   s. Maura martire

                                 20.30 Itinerario di fede per      18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 S. Messa
     GIOVEDI
14   ss. Cirillo e Metodio
                                 fidanzati (5)                                                                                S. VALENTINO,
                                                                                                                              compatrono
                                                                                                                              8 S. Messa in Basilica.
                                 20.30 Icone: lettura restauro     18 S. Messa                 17 S. Messa                    6.55 e 8 S. Messa
     VENERDI
15   s. Faustino martire
                                 collezionismo. (Lumen)

                                                                         8
DIARIO SACRO                                                                                            Febbraio 2019

                                  Unità Pastorale                      Barzizza                   Cirano                     Gandino
                                                                  17.30 S. Messa          18.30 S. Messa               8 e 18 S. Messa
     SABATO
16   s. Giuliana vergine
                                                                                                                       17 - 17.45 Confessioni

                                 9 S. Messa alla Casa di riposo 10 S. Messa e Battesimo   8 e 11 S. Messa              8, 10.30 e 18.30 S. Messa
     DOMENICA
17   VI Ordinario
                                 Giornata Seminario diocesano 17.30 S. Messa
                                 15 3° Incontro UP per i
                                 Sacramenti (ragazzi, genitori e
                                                                                                                       18 S. Messa in oratorio per
                                                                                                                       ritiro sacramenti

                                 padrini)

                                 20.30 Formazione catechisti      18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     LUNEDI
18   b. Geltrude Comensoli
     vergine
                                 Valgandino

                                 9 S. Messa alla Casa di riposo   18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     MARTEDI
19   s. Mansueto vescovo
                                 20.30 Catechesi adulti
                                 (Convento)

                                 Ritiro Fraternità Presbiterale   18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     MERCOLEDI
20   s. Eleuterio vescovo
                                                                                                                       20.30 Consiglio
                                                                                                                       Parrocchiale affari
                                                                                                                       economici

                                 20.30 Itinerario di fede per     18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     GIOVEDI
21   s. Pier Damiani vesc.
                                 fidanzati (6)

                                 20.30 incontro pellegrinaggio    18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     VENERDI
22   Cattedra di S. Pietro ap.
                                 in Portogallo in oratorio di
                                 Gandino

                                 Convegno diocesano               17.30 S. Messa          18.30 S. Messa               8 e 18 S. Messa
     SABATO
23   s. Policarpo vescovo
                                 20.45 Gruppo famiglie
                                 Oratorio Gandino
                                                                                                                       17 - 17.45 Confessioni

                                 9 S. Messa alla Casa di riposo   10 e 17.30 S. Messa     8 e 11 S. Messa              8, 10.30 e 18.30 S. Messa
     DOMENICA
24   VII Ordinario
                                 Ritiro cresimandi Val Gandino                            Festa degli anniversari di
                                                                                          matrimonio.
                                                                                          12 Pranzo in oratorio.
                                                                                          Pomeriggio animato

                                 20.30 Formazione catechisti      18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     LUNEDI
25   s. Cesario martire
                                 Valgandino

                                 9 S. Messa alla Casa di riposo   18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     MARTEDI
26   s. Romeo religioso
                                 20.30 Catechesi adulti
                                 (Convento)

                                 16.30 Incontro chierichetti      18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     MERCOLEDI
27   s. Leandro vescovo
                                 20.30 Equipe Pastorale

                                 20.30 Itinerario di fede per     18 S. Messa             17 S. Messa                  6.55 e 8 S. Messa
     GIOVEDI
28   s. Romano abate
                                 fidanzati (7)

                                                                        9
Concorso Presepi
Vita Pastorale
                 GIOIA ED ACCOGLIENZA
                 Domenica 6 gennaio si è tenuta in Basilica
                 la premiazione del Concorso Presepi in-
                 detto a Gandino. Il tema di quest’anno era,
                 come per il cammino pastorale dell’Avven-
                 to, l’accoglienza nel nostro cuore di Gesù
                 come lo accolse Maria, Figlio suo e Figlio
                 di Dio. L’accoglienza di Gesù che si fa uo-
                 mo, donando gioia al nostro cuore e nelle
                 nostre case è circondata anche da simboli
                 legati alla tradizione: il presepio è uno di
                 questi. Ringraziamo tutti i partecipanti che
                 si sono molto impegnati a costruire e alle-
                 stire il loro presepio. Grazie ad Anna, Lu-
                 ciana, Gianni, Andrea e Matteo che com-
                 pongono la commissione che ha visitato
                 quasi tutte le famiglie.
                 Fuori concorso, sono stati assegnati rico-
                 noscimenti ai presepi realizzati dalle rispet-
                 tive Confraternite nelle chiese di S. Giu-
                 seppe, del Suffragio e di Santa Croce, il
                 presepio nel chiostro delle Suore, quello
                 del Gruppo Alpini, di Tino Nani e della fami-
                 glia Torri, sul sagrato.
                 Un premio è andato alla famiglia Ongaro,         due presepi molto belli e curati nei partico-
                 che realizza il presepe per la chiesa di S.      lari. Fra i ragazzi un riconoscimento è an-
                 Pietro, sempre all’esterno, curato e ben vi-     dato a Francesca Rudelli, Alessandro Ru-
                 sibile; un particolare plauso a Nicholas On-     delli, fratelli Cuni, fratelli Martinelli, Lorenzo
                 garo che ha realizzato un presepe con i          Mangili, Giulia e Lorenzo Nodari, Andrea
                 mattoncini Lego, molto originale. Inoltre        Sangalli, Federico Bombardieri e Jacopo
                 ringraziamo gli ospiti della Comunità Mag-       Bergamelli.
                 da che ogni anno puntualmente si iscrivo-        Vincitore è stato proclamato il presepio
                 no al concorso.                                  realizzato da Sveva e famiglia Persico, per
                 Alla Scuola Materna i bambini hanno rea-         la sua originalità: le statue sono “appese”
                 lizzato un presepio per ogni sezione con         sui rami di un albero di Natale decorato
                 materiali naturali. Fra gli adulti segnaliamo    con i cuori a simboleggiare l’accoglienza di
                 Francesco Parolini e Antonia Zenoni, con         Gesù nei nostri cuori.

   U N I T À
   PASTORALE
   GANDINO

                                                     10
Natale a Cirano

   UNO SGUARDO CHE GENERA
       LASCIAMOLO ENTRARE!
Questo il motto d’augurio di Natale cita-
to più volte da Don Giovanni durante le
messe natalizie a Cirano.
“Aprite il vostro cuore per lasciarlo entra-
re quel Dio bambino che genera in noi il
bene, la fratellanza verso gli altri, non
solo per le persone a noi vicine, parenti
e amici, ma anche per coloro che vivono
la povertà, l’abbandono, la malattia e
che cercano una casa, un luogo acco-
gliente scappando dalla guerra in cerca
di pace!”.
Papa Francesco ha fatto risuonare que-
ste parole in tutte le messe trasmesse in
televisione proprio perchè da cristiani
siamo chiamati a diffondere quell’amore
fraterno verso gli altri, anche se diversi
per religione e cultura. Questo non vuol
dire perdere le nostre tradizioni, indebo-
lire la nostra fede, ma, al contrario, por-
tare in alto uno dei nostri principi cristia-
ni: la fratellanza.
Fratellanza significa anche semplicità e
naturalezza, cioè assenza di comples-
sità. Natale è stato questo a Cirano nelle
varie occasioni: mercatini natalizi, Nati-
vità tra arti e mestieri, messe della Vigi-
lia, del Santo Natale, di Santo Stefano e
dell’ Epifania.
Le fotografie documentano quello che
nei ricordi rimane e si rievoca piacevol-
mente: mestieri antichi, strumenti e at-
trezzi di una volta, abiti e colori della tra-
dizione.
I sacerdoti nelle messe hanno ringrazia-
to tutti quelli che si sono prestati a crea-
re e coordinare gli eventi; tante persone
che con semplicità e tanta volontà han-
no donato tempo, materiale, luoghi...ma
soprattutto sorrisi, parole, gesti semplici,
essenza vera di un Natale autentico.

Anche la comunità di Cirano ringrazia
Don Innocente, Don Giovanni, Don Ma-
nuel per la presenza importante nelle
celebrazioni e nelle iniziative natalizie e
augura un 2019 pieno di soddisfazioni e
serenità.

                                                 11
Natale a Barzizza

CON IL PRESEPE VIVENTE
IL NATALE E’ DI SCENA
L’atmosfera che il Presepe Vivente sa ri-
creare ogni anno è senz’altro uno degli
aspetti più suggestivi della Messa della
Mezzanotte a Barzizza. Il piccolo Mattia, la
sua mamma e il suo papà hanno prestato il
volto alla Sacra Famiglia, circondata dai
bambini che hanno indossato i panni dei pa-
stori e degli angioletti. Come da tradizione,
la sacra rappresentazione si è poi ripetuta
anche nella mattinata dell’Epifania con l’arri-
vo dei Magi che, attraversando la navata du-
rante la lettura del Vangelo, hanno raggiunto
la Natività con i loro doni. Questa messa in
scena che si va sempre più consolidando è
nata dal desiderio di riprodurre e toccare
quasi con mano il grande evento della na-
scita di Gesù, invitando lo sguardo dei fedeli
a posarsi e ad ammirare quel Bambino capace di cambiare il corso della storia.
La domenica precedente al 25 dicembre, invece, è entrato in scena Babbo Natale che, invitato a Barzizza
dalla nostra Consulta, ha atteso grandi e piccoli al termine della S. Messa delle 10 per distribuire loro cioc-
colatini, caramelle e dolcetti.
                                                                                              Simone Picinali

     I Gruppi Missionari della Val Gandino e il Centro Missionario Diocesano in collaborazione
                   con la Parrocchia S. Antonio da Padova di Peia, organizzano

                         “Uno sguardo che genera la missione”

                              Lunedì 4 febbraio ore 20.30 Oratorio Peia
                  “Uno sguardo che genera il gruppo” - relatore: Don Giuseppe Pulecchi

                              Lunedì 11 febbraio ore 20.30 Oratorio Peia
                      “Uno sguardo che genera nel tempo” - relatrice: Franca Parolini

                              Lunedì 18 febbraio ore 20.30 Oratorio Peia
                                 “Uno sguardo che genera nello spazio”
               relatore: Don Andrea Mazzoleni (direttore del Centro Missionario Diocesano)

                                                     12
UN PONTEGGIO NUOVO
 PER UNA TRADIZIONE ANTICA
Credo che il Triduo dei Morti di        zio limitato e delicato. Il costo del
Gandino sia stato per tutti i par-      ponteggio si aggira intorno ai
roci che si sono avvicendati nei        10.000 euro. L’esecuzione di
secoli un motivo di sana preoc-         montaggio e smontaggio è stata
cupazione pastorale e di una            affidata quest’anno alla ditta Co-
certa ansia legata ai preparativi.      nizzoli. Il gruppo Amici della
Chi di voi ha seguito le fasi di        Raggiera non è però rimasto
montaggio della macchina del            senza occupazione, impegnato
Triduo non ha potuto non trepi-         nel trasporto dei diversi compo-
dare per le modalità di allesti-        nenti e in tante operazioni da
mento della struttura portante e        realizzarsi a terra.
di tutto l’apparato ligneo e di tes-    Perché montato con tanto an-
suto culminante con la raggiera         ticipo?
e le decine di candele.                 In questo primo anno potrebbero
Negli ultimi anni ci si è interrogati   verificarsi degli imprevisti nel far
sull’opportunità di una struttura       combaciare la struttura portante
portante costruita a norma. Per         con l’apparato ligneo. Occorre
questo lo scorso anno abbiamo           prevedere i tempi per la predi-
chiesto il progetto e il preventivo     sposizione di eventuali parti me-
a quattro ditte. La decisione del       talliche mancanti.
Consiglio per gli Affari Economici      Una volta stabilito quanto serve,
è ricaduta sull’acquisto del mate-      per i prossimi anni non avremo          si consigli donando la sua mano
riale dalla ditta CETA, specializ-      necessità di montare la macchi-         esperta. Grazie a coloro che, ap-
zata in ponteggi multidirezionali,      na del Triduo con tanto anticipo.       prezzando la tradizione, sanno
particolarmente adatti alle nostre      Grazie ai volontari che persisto-       anche accogliere le necessarie
necessità di allestire una struttu-     no nella collaborazione, a Mario        innovazioni sostenendole gene-
ra a norma di legge in uno spa-         Bosio che dispensa i suoi prezio-       rosamente non solo a parole.

                  Anagrafe Parrocchiale Gandino, Barzizza e Cirano
                                2018       2017       2016       2008        1993        1978
                             Gandino 12 Gandino 11 Gandino 10 Gandino 28 Gandino 27 Gandino 57
               Battesimi     Barzizza 5 Barzizza 6 Barzizza 5 Barzizza 10 Barzizza 10 Barzizza 6
                             Cirano   1 Cirano   1 Cirano   7 Cirano    4 Cirano    7 Cirano 10
                             Gandino 17 Gandino 26 Gandino 32 Gandino 30 Gandino 34 Gandino —
    Prime Confessioni        Barzizza 4 Barzizza 8 Barzizza 6 Barzizza 10 Barzizza 11 Barzizza —
                             Cirano 11 Cirano    4 Cirano   9 Cirano    6 Cirano    — Cirano   —
                             Gandino 20 Gandino 39 Gandino 28 Gandino 35 Gandino 38 Gandino 76
     Prime Comunioni         Barzizza 9 Barzizza 4 Barzizza 7 Barzizza 11 Barzizza 7 Barzizza 15
                             Cirano   4 Cirano 10 Cirano    4 Cirano    9 Cirano   6 Cirano    —
                             Gandino 43 Gandino — Gandino 24 Gandino 30 Gandino 42 Gandino 72
                Cresime      Barzizza 8 Barzizza — Barzizza 6 Barzizza 13 Barzizza — Barzizza 18
                             Cirano   — Cirano   — Cirano 21 Cirano     7 Cirano 15 Cirano     3
                             Gandino 9 Gandino 6 Gandino 4 Gandino 7 Gandino 17 Gandino 23
              Matrimoni      Barzizza 3 Barzizza 3 Barzizza 1 Barzizza 1 Barzizza 16 Barzizza —
                             Cirano   3 Cirano   1 Cirano   2 Cirano   — Cirano    3 Cirano   2
                             Gandino 49 Gandino 53 Gandino 56 Gandino 43 Gandino 72 Gandino 65
                Funerali     Barzizza 5 Barzizza 9 Barzizza 4 Barzizza 10 Barzizza 12 Barzizza —
                             Cirano   7 Cirano   2 Cirano   3 Cirano    7 Cirano    7 Cirano 11

                                                        13
Scuola Materna

FRA ATTESA E SCOPERTA
Il percorso d’avvento intitolato “In cammino...con              inviti speciali di Natale per diffondere gioia;
l’asinello di Betlemme”, finalizzato alla valorizza-            - 4° tappa: “Con il CUORE …dico grazie”.
zione degli animali del presepe come presenza im-               Impegno: anch’io porto a scuola un gioco da condi-
portante nella nascita di Gesù, è iniziato a fine no-           videre e ringrazio gli altri per i giochi che ho potuto
vembre ed è terminato con la festa di Natale a scuo-            usare. Canto il mio grazie nella festa di Natale a tutti
la.Il periodo ha avuto un valore importante precedu-            coloro che mi hanno accolto e mi vogliono bene.
to da questo suggerimento:
La nostra società consuma “tutto e subito” perché è             La festa di Natale ha reso autentiche le emozioni
sempre in attesa di trovare qualcosa che riempia                vissute durante tutto il periodo d’Avvento, appunto
l’attesa. Si aspetta il weekend, la domenica, il ponte,         col cuore, con la testa e con le mani perchè nella
la settimana bianca, le ferie… perché si spera che lì           semplicità e nella gioia i bambini hanno regalato
ci sia finalmente la pienezza che appaga. Ma le co-             momenti emozionanti ai loro familiari, ma anche alle
se non possono riempire l’attesa, perché noi siamo              insegnanti e ai compagni. Non è stata una festa
più grandi delle cose. Noi viviamo di attese perché             consueta, bensì l’espressione corale di tanti piccoli
siamo fatti per l’attesa di Colui che può darci la vita         che con entusiasmo e totale tranquillità hanno volu-
vera e piena.                                                   to dire “GRAZIE” per l’amore e le cure ricevute, han-
E’ stato un cammino ricco di emozioni composto da               no voluto eseguire “LA GARA DEI SORRISI” per il-
quattro tappe:                                                  luminare i visi dei presenti, ed infine augurare
- 1° tappa: “Mi PREPARO”. Venerdì 30 novembre                   “BUON NATALE A CHIUNQUE” (quest’ultimo il titolo
durante la messa, nella chiesina della scuola ma-               della canzone imparata nel laboratorio di inglese
terna, don Innocente ha consegnato una preghiera                con insegnante madre-lingua).
con un po’ di paglia, fatta di foglie di mais tagliuzza-
te precedentemente dai bambini, per la culla del                Questo percorso è stato approfondito da diverse ini-
presepe di casa, simbolo del tempo di attesa.                   ziative natalizie. Una sicuramente da citare, perchè
Nelle settimane successive i bambini hanno tenuto               insolita, è stata l’ esperienza dell’ asino a scuola.
fede ad alcuni impegni-fioretti:                                Lunedì 10 dicembre tutti i bambini hanno potuto ap-
- 2° tappa: “Con la TESTA …dico sì”.                            prezzare quest’animale, importante nella nascita di
Impegno: dico sì al compagno che mi chiede di gio-              Gesù Bambino e nel viaggio di Maria e Giuseppe
care con me, anche se mi costa fatica, …dico sì, la-            verso Betlemme.
sciando il gioco che sto usando al compagno che                 La progettazione d’Insegnamento della Religione
me lo chiede;                                                   Cattolica aveva come obiettivo principale quello di
- 3° tappa: “Con le MANI … aiuto”.                              far scoprire e valorizzare la figura dell’asino proprio
Impegno: assieme al compagno, dandogli la mano,                 per la sua importante vicinanza al piccolo Gesù sin
riordino gli oggetti e i giochi e in settimana porgo gli        dai primi istanti della nascita e... come si poteva aiu-

                                                           14
tare i bambini a valorizzarlo se non con un approc-
cio diretto? Così è stato! L’esperienza programma-
ta è iniziata alle nove di mattino quando due asinelli
sono entrati nel giardino della scuola e sono rimasti
sino alle due del pomeriggio.
Grazie alla professionalità di Rosita e Walter Lancil-
lotti, coadiutori dell’asino, i bambini hanno speri-
mentato un intervento assistito con i due asinelli
Maus e Celestino. A gruppetti hanno prima ascoltato
una parte teorica di approfondimento della vita di
questi mammiferi erbivori, attraverso le parole sem-
plici e il modo giocoso della brava Rosita (“DigItal
Pet”, operatrice con idoneità acquisita rilasciata
dall’Università degli Studi di Parma) e poi sperimen-
tato il contatto con l’animale stesso. Senza forzatu-
re, ma con naturale e graduale approccio hanno ac-            za, insolita e ricca di curiosità e di insegnamenti.
carezzato, pettinato e condotto gli asini nel grande          Nella certezza di avere offerto ai bambini un’ occa-
giardino della scuola.                                        sione formativa, proseguiamo l’ anno scolastico con
I bambini hanno scoperto così le caratteristiche e il         l’entusiasmo e con lo stile progettuale dei tre lin-
comportamento che rendono l’asino un animale                  guaggi citati da Papa Francesco al convegno dioce-
speciale. Infatti, contrariamente a quel che si pensa         sano a San Giovanni in Laterano, nel giugno 2017:
perchè non lo si conosce, cioè che è un animale te-           il linguaggio della testa, del cuore e delle mani, per
stardo, ignorante e pigro, l’asino possiede una serie         un’educazione basata sull’intelletto, sull’affetto e
di qualità: è un animale docile, saggio e paziente, un        sull’agire, per una crescita armonica non solo per-
buon compagno di lavoro e un vero maestro di vita.            sonale, ma anche sociale e naturale! Buon anno.
Anche per le insegnanti è stata una bella esperien-                                                     Maestra Mary

   Concorso Presepi 2018 - Barzizza
   Costruire il presepe nelle nostre
   case rappresenta un’occasione
   preziosa per ogni famiglia per con-
   dividere l’attesa che precede il Na-
   tale, mettendo in gioco tutta la pro-
   pria creatività e laboriosità.
   Individuare il luogo e lo spazio più
   adatto, scegliere le statuine e il
   materiale da utilizzare… l’allesti-
   mento del presepe richiede un im-
   pegno non indifferente ed una col-
   laborazione da parte di ciascuno.
   Per sottolineare e valorizzare la
   valenza educativa, soprattutto ver-
   so i più piccoli, di quest’antica tra-
   dizione, si è rinnovato a Barzizza
   l’appuntamento con il Concorso
   Presepi che ha visto anche quest’anno la partecipazione di una ventina di iscritti, raggiunti dalla
   Commissione nei giorni successivi al Natale.
   Il pomeriggio dell’Epifania, invece, è stata l’occasione per visionare e commentare insieme le varie
   foto proiettate in Oratorio. Il primo premio, consegnato da don Manuel, è stato assegnato in questa
   edizione ad Astori Felice, Monica e alle piccole Gioia e Ilaria. Sul secondo gradino del podio è salito
   Scigliano Francesco, mentre Cassera Lorenzo e Gregorio hanno occupato il terzo posto. Un quarto
   premio è stato infine donato a tutti gli altri partecipanti, ognuno meritevole, per l’originalità della pro-
   pria opera, di uno speciale riconoscimento offerto dalla Parrocchia.
                                                                                              Simone Picinali

                                                         15
Vienna 2019

UNA GITA AL “FRESCO”
Penso sia il titolo più adatto per     del Beato Carlo d’Austria, più         le del campanile, uno dei più alti
descrivere l’esperienza che ab-        precisamente Carlo Francesco           del mondo, visibile da quasi ogni
biamo vissuto in questa gita par-      Giuseppe di Asburgo Lorena,            punto della città.
rocchiale in Austria. Eh sì, per-      pronipote dell’imperatore Fran-        Nel terzo giorno del nostro viag-
ché la neve e il vento non ci han-     cesco Giuseppe I (1830-1916),          gio siamo usciti da Vienna per
no mai abbandonato e sin dall’i-       esempio di vita cristiana e uomo       andare a Melk e visitare l’abba-
nizio, nella tappa del primo gior-     di pace, beatificato da san Gio-       zia, uno dei siti monastici più co-
no a Salisburgo, siamo stati av-       vanni Paolo II il 3 ottobre 2004.      nosciuti e facente parte del patri-
volti da una bufera.                   La guida poi ci ha portato all’im-     monio dell’Unesco. Un edifico
Nonostante il tempo freddo, ab-        ponente palazzo di Hofburg, per        barocco incantevole, situato al
biamo colto la bellezza caratteri-     secoli dimora invernale degli          di sopra di uno sperone roccioso
stica di questa città, con tutti gli   Asburgo. Abbiamo visitato con          con vista sulla valle. Durante la
agganci e i riferimenti a Wolfang      cura questo palazzo, detto “Il         visita, dato il periodo e la pre-
Amadeus Mozart, famosissimo            palazzo di Sissi”, così come era       senza del solo nostro gruppo,
musicista nato proprio qui nel         chiamata Elisabetta Amalia Eu-         abbiamo vissuto un’ interessan-
1756. Dopo aver visto la sua ca-       genia di Wittelsbach, imperatrice      te esperienza: man mano ci si
sa natale, abbiamo proseguito          d’Austria, moglie di Francesco         spostava dal museo alla bibliote-
per il Dom (la cattedrale), la         Giuseppe d’Austria. Visitando          ca fino ad arrivare alla chiesa, le
piazza e le vie caratteristiche        molte di queste sale, abbiamo          porte venivano ogni volta aperte
con negozietti e botteghe. Uno         potuto conoscere più da vicino         e chiuse a chiave dalla guida,
sguardo all’università, alla chie-     la vita alla corte degli Asburgo,      dandoci la sensazione di esser
sa della Collegiata (Kollegienkir-
                                       le abitudini, lo stile di vita, so-    ancor di più immersi in quel cli-
che), fino ai giardini e i resti del
                                       prattutto il carattere e il tempera-   ma monastico di cui abbiamo
palazzo di Mirabell. Chiaramen-
                                       mento della regina Elisabetta.         subito fatto esperienza, senten-
te non ci siamo soffermati troppo
                                       Siamo poi giunti al Duomo goti-        do all’ingresso della visita una
tempo, date le intemperie e il
                                       co di Santo Stefano. È la catte-       voce che dalle diverse sale con-
freddo. La nostra gita è conti-
                                       drale metropolitana di Vienna. Il      tinuava a ripetere “hören” (ascol-
nuata in pullman fino ad arrivare
                                       monumentale edificio è uno dei         ta), il primo motto dei monaci be-
a Vienna, città nella quale ci sia-
                                       simboli della città, e i viennesi lo   nedettini.
mo fermati più giorni.
                                       chiamano “Steffl” dal termine          Il pomeriggio, sempre accompa-
Il giorno seguente infatti, con il
                                       che designa la guglia medieva-         gnati dalla nostra fedelissima
pullman abbiamo goduto di un
tour panoramico della città, per-
correndo l’elegante viale del
Ring, l’anello che abbraccia il
cuore storico della capitale e ne
delinea la struttura. Ammirando i
luoghi e edifici in cui l’Impero
asburgico ha voluto rappresen-
tare la sua magnificenza. (ope-
ra, parlamento, Municipio ecc)
per scoprire poi il volto della
Vienna moderna.
Anche qui il tempo freddo e ne-
voso non ci ha permesso di gu-
stare i bei giardini del settecen-
tesco palazzo del Belvedere.
La visita guidata della Chiesa
degli agostiniani ci ha consentito
di soffermarci su un’immagine
                                                      16
neve, abbiamo visitato con due         mo potuto salire al Santuario di       Come sempre il clima sereno e
guide il castello di Schonbrunn,       Mariazell per l’impraticabilità        amichevole che contraddistin-
la grandiosa residenza estiva          delle strade (nonostante il pull-      gue il gruppo ci ha permesso di
della famiglia imperiale. Oltre        man avesse pneumatici da neve          affrontare i vari disguidi e proble-
1400 stanze, con appartamenti          e catene) e ci siamo diretti subi-     mi con maggiore pazienza ed
e stanze, in stile barocco che         to verso Graz. Lì, guarda caso,        elasticità. Una gita molto “fre-
ospitarono generazioni di impe-        il tempo era decisamente miglio-       sca”, a volte anche gelida per il
ratori. Il parco, immenso, visto       re: un sole pallido ci ha permes-      tempo, ma sempre calda per lo
solo di fretta per il brutto tempo,    so di passeggiare per il centro        spirito e l’allegria dei partecipan-
ci ha introdotto nella maestosità      visitando la piazza principale, la     ti.
dell’interno.                          torre dell’orologio, la Cattedrale     Un grazie a don Giovanni, a chi
L’ultimo giorno la neve ci ha co-      (chiesa vescovile e chiesa par-        ha organizzato e a tutto il grup-
stretto a modificare drastica-         rocchiale di Sant’Egidio), il pa-      po. All’anno prossimo!
mente il programma: non abbia-         lazzo di Landhaus.                                    Uno dei partecipanti

                                      Oggi come allora…
   Domenica 13 Gennaio
   ore 10.00 chiesa parroc-
   chiale di S. Nicola a Bar-
   zizza. Entro in chiesa sul
   filo dell’ultimo scam-
   panìo che annuncia l’im-
   minente inizio della S.
   Messa.
   Una S. Messa speciale,
   dove sono invitati gli
   sposi che festeggiano gli
   anniversari di matrimo-
   nio.
   Io sono tra gli invitati di
   questa celebrazione. Le
   prime file di banchi, ri-
   servate alle coppie di
   sposi, sono coperti da
   un drappeggio porpora e oro, come avviene nelle celebrazioni solenni. Mi fanno cenno di avvicinarmi
   e raggiungo con mio marito il posto assegnato.
   Mi guardo intorno: la chiesa è bellissima! Ogni dettaglio è stato curato con passione, come quando
   si prepara un matrimonio!
   Tocco quel tessuto purpureo e il pensiero va a quel giorno di quaranta anni fa, quando ci siamo spo-
   sati, proprio in questa chiesa. Quanto eravamo fiduciosi e felici del nostro avvenire insieme! Questo
   tempo è volato! Guardo le coppie di sposi vicine, ci accomuna la stessa emozione, in particolar modo
   quando rinnoviamo le promesse.
   L’omelìa di don Innocente arriva dritta al cuore: ci fa sentire tutti “testimoni d’amore”, testimoni silen-
   ziosi ma autentici nella quotidiana amorevole cura della famiglia e di ogni suo componente, senza
   aspettare plausi o ringraziamenti. L’abbiamo promesso solennemente il giorno del matrimonio, ma
   farlo ogni giorno non può che essere un profondo atto d’amore.
   Ho sentito una sincera vicinanza da parte della comunità presente e un sentimento di unità e colla-
   borazione che onora il piccolo paese di Barzizza. Bravi i chierichetti e attentissimi i grandi verso i più
   piccoli. Bravo il coro con chitarre che ha animato la S.Messa.
   Un sentito ringraziamento va al gruppo dei volontari che ha preparato il banchetto conviviale.
   A tutti gli sposi che hanno partecipato a questa festa rinnovo gli auguri per un futuro sereno e ricco
   d’amore.
                                                                                    Marisa Picinali Barbisotti

                                                      17
Oratori   IL PRESEPE
          Un vecchio nonno raccontando ai
          suoi nipoti la sua giovinezza volle
          lasciar loro un detto, perché nella
          giovinezza sembra tutto alla portata
          di mano, ma con il passare degli
          anni le persone un tempo vicine, le
          cose ricevute in dono, le esperien-
          ze che si possono fare pian piano
          vengono meno. E per dare maggior
          importanza a ciò che avevano qui
          oggi, al termine del racconto il non-
          no, con voce soave e tenera disse
          ai nipoti: “Solo quando un cosa
          manca, capiamo l’importanza che
          ha avuto”.

          Quest’anno una cosa è mancata in
          oratorio, anzi per la precisione è
          stata fatta all’ultimo e molto in pic-       Appuntamenti festivi
          colo rispetto alla sua solita dimen-
          sione e ciò ha creato scalpore nei           all'oratorio di Cirano
          grandi come nei piccini. E ben ven-
          ga che ha smosso i cuori di molti
          perché significa che il detto sopra
          citato è vero.

          Se non si è capito dal titolo, lo ricor-
          do qua: è mancato il presepio. Con
          riconoscenza abbiamo ringraziato
          chi negli anni scorsi con diligenza e
          entusiasmo lo creava nell’angolo
          dell’oratorio, ma purtroppo que-
          st’anno non è riuscito a crearlo. E               Giovedì 31 gennaio
          allora ...chi lo ha fatto? O chi dove-     PIZZATA DI SAN GIOVANNI BOSCO
          va farlo? Molte le domande sul chi
          lo doveva fare, sul perché non si è              Domenica 3 febbraio
          fatto… e molte le ipotesi fatte.               LAVORETTI DI CARNEVALE

          Ma credo che solo una domanda ci               Domenica 10 e 17 febbraio
          possiamo fare, “non potevo farlo                  GIOCO LIBERO
          io?”
                                                           Domenica 24 febbraio
          “Solo quando una cosa manca, ca-
          pisco l’importanza che ha per me”,                FESTA ANNIVERSARI
          cogliamo questa assenza per incre-         (pranzo e pomeriggio di animazione)
          mentare la nostra azione, la nostra
          presenza dove le cose mi stanno a                  Sabato 2 marzo
          cuore, senza tante parole, ma con               SERATA DI CARNEVALE
          la voglia e l’energia di non voler far
          mancare ciò che è importante!                     Domenica 3 marzo
                                                           FESTA DI CARNEVALE
                                    Don Manuel

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Orenga inverno 2018

                SCUOLA DI SUPEREROI
È quasi impossibile credere che un
posto possa regalare tante emo-
zioni, eppure Orenga ci riesce
sempre.
Orenga è quel posto magico che
appena arrivi dici: finalmente sono
qui! E non solo perché per arrivarci
si deve fare una salita ripida per 30
minuti, bensì perché per ogni ra-
gazzo come per ogni educatore è
un rifugio sicuro.
Quest’anno, durante le vacanze in-
vernali dal 27 al 29 dicembre 2018
i ragazzi delle medie hanno tra-
scorso alcuni giorni insieme in que-
sta meravigliosa (si fa per dire) ca-
sa dove non sono mancati i momenti di divertimento, risate e compagnia. Ovviamente sempre affiancati da
riflessioni riguardanti temi estratti da un film precedentemente scelto e studiato dagli animatori. Durante que-
sti momenti i ragazzi imparano a crescere e a pensare con la propria testa, certo non sono momenti facili
perché sono più impegnativi, ma sicuramente sono fondamentali per la loro formazione.
Durante la giornata i ragazzi non avevano nessun mezzo come il telefono, l’Ipad, la televisione piuttosto che
il tablet, ad ognuno bastava la compagnia degli amici e lo stare insieme agli altri, forse è anche per questo
che Orenga è un posto straordinario, perché permette di rendersi conto che basta poco per stare bene e
che le relazioni e rapporti con le altre persone non si coltivano su internet.
In conclusione ogni ragazzo non vuole più tornare a casa perché, nonostante le mancate comodità, come
già detto, Orenga ha quello spirito magico che non si può trovare in nessun altro posto.
                                                                                        Le animatrici del campo

                                 I DONI DELLO SPIRITO
Tra le giornate di sabato 15 e do-
menica 16 dicembre, si è svolta,
presso l’oratorio di Barzizza, la
convivenza dei ragazzi frequentan-
ti la catechesi per gli adolescenti.
Le due giornate, tra giochi, scherzi
e qualche riflessione, hanno avuto
come tematica centrale i doni dello
Spirito Santo, i quali sono stati an-
che i protagonisti, accuratamente
mascherati, di un gioco-riflessione,
preparato dai catechisti, con l’in-
tenzione di rendere ancora più frui-
bile a noi giovani il messaggio cri-
stiano.
Particolare casualità, o provviden-
za è stato il Vangelo di Domenica che ci ha aiutato ancor più ad entrare nei doni dello Spirito, che vivo, an-
che se non li chiamo così, nella mia vita.
                                                                             Un ragazzo di prima superiore

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